domenica 1 aprile 2018

CANI SCIOLTI O CANI DA GUARDIA?

È nota la posizione ufficiale di Kiko Argüello, e dei fidi del suo cerchio magico, in materia di social forum: "Internet è figlio del demonio", occorre starne lontani.

La realtà, però, è diversa: in Facebook proliferano i gruppi, per lo più chiusi, del Cammino; alcuni addirittura contano migliaia di membri. Il dato dei loro iscritti sempre contrasta con il numero dei commenti (che normalmente si contano sulle dita di una mano) e con i "mi piace", che di solito non superano le varie decine.

Per chi conosce Facebook, la contraddizione non è un mistero: le comunità virtuali si possono far crescere a dismisura con tecniche banalissime, ma la grande maggioranza dei membri partecipa poco o niente. Rimane il fatto che i neocatecumenali, giovani e meno giovani, vari fanatici tra i meno giovani, sembrano non voler obbedire ai vertici e fare di testa propria. Un avvenimento unico, nella storia del Cammino, sarebbe questo.

Sorge allora un dubbio: ma siamo certi che davvero Kiko non voglia la partecipazione ai social forum? La recente querelle tra responsabili di Roma e un padre e il di lui figlio che – Udite! Udite! – gestiva un gruppo dove avevano osato rivelare l'Arcano pubblicando immagini con gli interni del disco volante di Porto San Giorgio, sembrerebbe confermare il diktat, emanato perfino in un Annuncio del 2006. La realtà, invece, mostra il contrario. Basti pensare a un noto avvocato romano di nobile stirpe neocat, spesso presente nei commenti in Aleteia, alla pagina della giornalista Miriano affollata di neocat e ai post in FB dell'itinerante don Iapicca, per convincersene.

La mia opinione è che pure in tema di forum sociali l'organismo del Cammino sia soggetto alle mutazioni del fondatore. Lo penso per due buoni motivi. Primo: Facebook e similari sono formidabili strumenti per incrementare il business dell'oggettistica made by Kiko. Secondo: i social forum sono luoghi virtuali dove difendere (con gli abituali gne... gne... gne) il Cammino Neocatecumenale dalle critiche e ricercare proseliti. Il caso del padre e del figlio prima citati è un'eccezione, un segnale mirante a dimostrare che c'è controllo, specie su chi rivela... pezzi dell'Arcano.

Il messaggio di Kiko per l'inizio 2016
uscì in primo luogo sui gruppi di Facebook
(cliccare per ingrandire)

Una analisi a parte merita il gruppo costituito essenzialmente da due innominabili spammer dell'Osservatorio. Assolutamente non è chiaro quali benefici essi possano apportare al Cammino, piaccia o no al nuovo corso di Kiko l'uso di internet.

Il linguaggio che utilizzano, infatti, è volgare e aggressivo; più che pro-Cammino, il loro si configura come un gruppo contro l'Osservatorio, avverso alcune pagine di ex e, soprattutto, contro quattro o cinque persone. I metodi utilizzati, poi, sono ignobili. Due esempi per tutti.

Sono arrivati alla perversione di pubblicare una fotografia da minorenne di una giovane ex neocatecumenale, una foto inserita nel logo di "Chi l'ha visto?", facendola passare per una scomparsa e anche minacciando di pubblicare l'identica immagine "sui siti mondiali", dei quali uno dei due tipi sarebbe amministratore. Alle proteste della ex sono seguiti messaggi del primo innominato con complimenti/avance da tipico "rattùso", per dirla in napoletano.

Il secondo innominato trascorre le sue ore da "adulto nella fede" inviando a Facebook i commenti di critici del Cammino Neocatecumenale, al fine di farli bloccare con gli "algoritmi" del social forum, che non contestualizzano le discussioni (se non con altri metodi peggiori)*. Trattasi, naturalmente, di un fulgido esempio di applicazione della catechesi del servo di Jahvè nell'esperienza neocatecumenale.

A oggi io ho ricevuto tre blocchi. Attendo la chiusura dell'account per segnalare i molesti artifici attuati a disabled@facebook.com e la loro abnormità (vengono attuati in sequenza per commenti sempre più retrodatati e per niente intimidatori o offensivi: questo ingenera sospetti sulla responsabilità del solo algoritmo).
Visto che io considero la suddetta catechesi una ennesima mistificazione del Vangelo, dopo il blocco definitivo non mi porrò remore nell'inoltrare un esposto all'Autorità Giudiziaria: gli screenshot in mio possesso attestano che questi signori calunniano, intimidiscono**, attentano alla libertà di espressione in Rete con squallidi trucchetti da smanettoni di Facebook, se non peggio. Già ho inviato una mail all'ufficio competente di Facebook Italia.

Il titolo del presente post, allora, va chiarito: sono cani da guardia o cani sciolti, i due? Il Cammino apprezza la partecipazione ai social forum, addirittura con meschine pratiche del tipo sopra descritto?

Lo sapremo tra qualche settimana. Ho fatto in modo che il gruppuscolo in questione e le loro miserabili azioni fossero segnalate al responsabile del Centro Stampa Neocatecumenale di Roma e all'itinerante responsabile delle Regioni Campania e Molise. É questo l'aspetto più interessante: da ciò che accadrà al gruppetto dei due, che potremmo definire come un "worst case scenario", sapremo come la pensano i vertici sulla partecipazione ai forum sociali.

* messaggio inviato a Nino XXXXXX:


** "Sappiamo chi sei": una locuzione da camorrista, oltre che una calunnia perché la giovane della foto vive in una cittadina distante da Roma, da dove mai potrebbero arrivare i plichi degli Annunci con la tempestività con la quale li riceviamo e diffondiamo.




25 commenti:

  1. Questa perseveranza organizzata ed accanita nel diffamare e, allo stesso tempo, cercare di far chiudere i profili di FB che non piacciono, l'ho vista usare da 3 categorie, grossomodo : 1) i mafiosi, contro le pagine che parlano di giustizia, 2) i musulmani, contro gli apostati dell'islam, 3) i branchi di misogini, contro le femministe fanatiche.
    Ed ora abbiamo l'onore di aggiungere alla lista: 4) I neocatecumenali, qui rappresentati da Innominabile1 e Innominabile2, ai quali nessuno del Cammino dice di smettere di fare gli str* in questo modo spregevole.

    Complimenti a loro, sedicenti cristiani, per i decenni di cammino spesi (letteralmente) bene.

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  2. Quello che sfugge totalmente ai due innominabili è che non siamo né scemi, né inermi, e che a voler fare i bulletti del quartiere si finisce a stuzzicare prima o poi un cane molto più grosso e molto più feroce. Dato che la legge è ampiamente dalla nostra parte e che la persona interessata da questa grave violazione della privacy ha tutte le prove del reato, useremo ogni mezzo legale per dare loro quello che si meritano. Noi, al contrario loro, siamo veramente uniti in Cristo Gesù, perciò ci aiutiamo, consoliamo e difendiamo l'un l'altro.
    L'approccio da perverso applicato da Innominabile1 ai danni della nostra amica, dopo aver visto una foto da ragazzina minorenne, mi fa capire tanto delle ombre che si agitano nel cuore di quest'uomo. Naturalmente, spero di sbagliarmi.
    Questo è uno dei classici casi in cui l'ingiusto aggressore va messo in stato di non nuocere. Dovrebbe essere felice: gli impediremo di molestare altre donne.

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  3. C'è gente che dopo aver visto "bannare" decine dei propri account ha finalmente capito il trucchetto del "segnalare" e crede perciò di avere in pugno la Grande Arma per Difendere il Cammino.

    Possono ingannare gli algoritmi di Facebook, ma non possono ingannare Dio. Tanto più che Dio vede bene il tipico neocatekiko che ha tanta dimestichezza a sparare sugli innocenti illudendosi così di avere "fede adulta".

    Come sempre, il problema nasce dal fatto che per loro Kiko è Dio, e perciò ogni mezzo, anche il più lercio e immorale, è santificato dal fatto di averlo usato per difendere Kiko.

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    1. Intanto la piovra neocatecumenale continua a far sorprendere i cattolici.

      Recentemente i Cattolici Preoccupati per Guam (CCOG) avevano chiesto, a norma della legge americana sulla trasparenza (FOIA: Freedom of Information Act), i bilanci dell'ente Kåmalen Karidåt ("santa carità", ufficialmente impegnato a provvedere cibo ai poveri dell'isola), che l'arcivescovo di Guam mons. Byrnes aveva confermato essere un ente non-profit (a norma della legge americana spesso abbreviata con "501(c)3") ma indipendente dalla Curia.

      Il governo locale, a norma di legge, deve rispettare scadenze precise nel rispondere alle richieste FOIA (tipicamente da quattro giorni lavorativi a quindici giorni) ma i termini per rispondere alla richiesta presentata un mese fa dal CCOG sono scaduti da settimane e ancora non c'è stata risposta. Per pura combinazione era avvenuto lo stesso inspiegabile ritardo quando Tim presentò regolare richiesta FOIA per conoscere i dettagli riguardanti l'arresto del cittadino presbitero neocatecumenale soprannominato Lickin' Louie, il pretino Redemkikos Mater beccato dalla polizia mentre faceva sesso con una minorenne neocatecumenale (e poi comodamente spedito presso un altro vescovo neocatecumenalizzato a fare... "pastorale giovanile" in mezzo alle adolescenti: metti la volpe nel pollaio...).

      Ricordando il detto di Agatha Christie ("due coincidenze fanno un indizio, e due indizi una prova"), dobbiamo cominciare a sospettare che c'è qualche kikos incistato nel governo locale (o capace di sottoporre a notevoli pressioni qualche governante locale) tale da inquinare il lavoro del Catasto di Guam, della Polizia, del Fisco, non appena c'è di mezzo l'interesse del Cammino, a danno di tutti i non neocatecumenali.

      Infatti se l'ente Kåmalen Karidåt non si comporta da organizzazione non-profit (con tutte le pubbliche conseguenze legali), diventa immediatamente interessante per il fisco in qualità di soggetto che deve rendicontare e pagare tasse. L'ente in questione, in vent'anni di dominio del vescovo pedofilo neocatecumenale, non ha mai presentato bilanci (a norma di legge avrebbe dovuto presentarli ogni anno), detiene diverse automobili - che non solo non c'entrano niente con l'assistere i poveri, ma erano addirittura in dotazione ai seminaristi del soppresso seminario Redemkikos Mater di Guam -, e quasi certamente detiene anche duecentomila dollari nel suo conto corrente bancario (insomma, un'Equitalia avrebbe massacrato tale ente senza pietà).

      C'è dunque il serio sospetto che l'ente abbia di non profit solo la facciata "per i poveri" e sia in realtà strumento per il riciclaggio del denaro che transitava per le mani del vescovo pedofilo neocatecumenale e dei suoi compari del Cammino Neocatecumenale. Nell'isola ci sono cinquecento neocatecumenali (inclusi infanti, moribondi, e animali domestici), 155.000 cattolici e altri 30.000 abitanti.

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    2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    3. La storia dell'algoritmo non mi convince.
      1) FB invita, nel primo blocco, a visionare il proprio regolamento. E' anomalo che il terzo blocco sia giunto per commenti di molto antecedenti, quando ancora io non avevo acceso il computer e aperto l'account.
      2) Questo un commento sanzionato, in risposta a una delle sue solite tiritere sul falso teologo, sull'ingegnere, che dovrebbe darsi al modellismo, rifiutato dagli editori e dalle Paoline ecc. eccetera: https://i.imgur.com/2TL6OVp.png Un algoritmo non può riconoscere "pasqualone", "non sai leggere", "studia" come vocaboli che caratterizzano un bullo o come intimidazioni. Nemmeno penso, anzi so, che che FB blocchi a seguito di una segnalazione senza verificare. La storia dell'algoritmo non mi convince, ma appurerò se c'è una manina umana, dopo la eventuale cancellazione del profilo. Ci possono credere che lo appurerò.

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  4. Belle queste minacce in stile mafioso. Vantatevene, mi raccomando, ma ricordatevi che Dio difende il debole. E non siete voi. Non c'è che dire: il cammino crea proprio dei cristiani adulti..

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  5. Si ma alla fine on quel gruppo loro se la cantano e loro se la suonano, non hanno le p.....e di confrontarsi, e quando vanno in difficoltà cancellano i commenti e bloccano le persone. POVERINI

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    1. Infatti questo è il problema. Non hanno capito, non vogliono capire, che le persone si lasciano in pace. Credono di poterle investigare, di poterle indagare e violare come negli scrutini. Chi è Tripudio? Tripudio è Andrea XXXXXX. Lino ha una associazione che vende libri di poesia [Sic! Sarebbe questa l'associazione "mia" che vende libri di poesia: https://ladante.it/chi-siamo.html ].
      Non hanno capito, non vogliono capire, ma alla base c'è la loro incapacità di confrontarsi sulle questioni e la "formazione" che hanno ricevuto nel CNC.
      E' da sempre che è così, a ogni livello, sin dai tempi di p. Zoffoli, fino al Faraone che risorgerebbe nei vescovi che non vogliono le Veglie pasquali. separate.

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  6. Sono talmente abituati all'abuso che sono propenso a pensare non gliene freghi niente della violazione della privacy delle persone e non si rendano nemmeno conto che si tratta di un reato, oltre che di un peccato mortale.
    Deve essere bello frequentare per trentanni il cammino e poi prepararsi la strada per l'inferno in modo così pessimo.
    Dio abbia pietà delle anime ridotte in questo stato!

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    1. Sono solo degli ignobili vigliacchi. E sono pure capaci di offendersi e di dire che "li odiamo".
      Bisogna sperare nella misericordia di Dio (quella vera!)

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    2. Non solo ignobili vigliacchi anche mentitori spudorati, ora l'innominato1 scrive di foto criptata dimenticando che hanno tenuto una foto chiarissima per giorni per fortuna ci sono gruppi che lo stanno mazziando questo mona
      https://www.facebook.com/groups/1377777039176447/permalink/2053501334937344/

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  7. Il metodo neocatecumenale è sempre lo stesso: due pesi, due misure.

    Il sabato sera cantano non resistete al male, e la domenica mattina minacciano querela. Il lunedì tuonano su Facebook dichiarandosi offesi da qualche blog, e il martedì tentano per la milionesima volta di fare doxxing e calunnie varie.

    Questa morale double-face ha origine nel fatto che si proclamano cristiani ma non lo sono. Sono dei patetici idolatri. Per cui se una cosa è utile al prestigio dell'idolo (il tripode Kiko-Carmen-Cammino), per loro diventa immediatamente giusta e sacrosanta (anche se partiva solo dalla loro percezione del "prestigio del Cammino", ed infatti spesso e volentieri azzeccano gigantesche figuracce perché la loro percezione era un po' troppo distante dalla realtà: si veda ad esempio l'ultima figuraccia di un certo anonimo Guam boy, che a furia di aggredire sempre gli stessi sacerdoti diocesani - cioè quelli che non farebbero sconti al Cammino - finisce per rivelare la propria identità).

    I neocatecumenali si spacciano per cristiani ma non lo sono.

    Non sono ebrei, poiché non basta scimmiottare l'ebraismo per diventare ebrei; e nemmeno sono cristiani, poiché non basta proclamarsi tali per diventarlo. Le loro opere sono fin troppo eloquenti, e Nostro Signore le vede molto meglio di noi.

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  8. Il "sappiamo chi sei" potrebbe spaventare solo gli imbecilli; dietro di Noi, Cristiani della Domenica, c'è il Padre.

    Sono anni che sanno "chi sono" e fino adesso non si è mai presentato fisicame nte nessuno.

    Guappi di cartone? No; di carta velina!
    Ruben.
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  9. Non sono nemmeno quello che dicono di essere, cianciano a vuoto. Vogliamo dimostrarlo? Mi faccio uno scrutinio, sul genere di quello del maialino adultero.
    "Io non capivo, prima di conoscere quelli del Cammino, perché p. Zoffoli e altri diffusero i mamotreti a uso interno dei neocat, coperti da "una sorta di copyright", io non capivo perché facevo leggere le catechesi segrete di Kiko. Il Signore ha permesso che io commettessi la violazione della sorta di copyright [non so cosa significa la "sorta di copyright", ma lo confesso lo stesso], mi ha fatto vedere che non rispetto le eresie e le balordaggini dette dagli altri. Questo mi ha fatto vedere il Signore attraverso questo tempo, mi ha messo fango sugli occhi facendomi vedere che sono cieco perché potessi vedere che Lui mi ha amato così, non ha avuto schifo del mio peccato di diffusione degli Annunci, non mi ha disprezzato, mi ha amato! E questo l'ho visto nella comunità dei fratelli neocatecumenali, perché conoscendo i miei peccati il Signore si è avvicinato attraverso i fratelli che mi hanno spedito i mamotreti e gli Annunci. Il Signore si è avvicinato a me in persone concrete che me li hanno dati, e mi ha voluto bene. Allora io ho sperimentato che Dio mi ama così come sono, ridotto ad essere un rivelatore di Arcani[...].

    E allora? Lo scrutinio del maialino va bene e il mio no? Un adultero egoista che ama solo il denaro e non la moglie e i figli, che ama solo se stesso eccetera eccetera è amato più di un divulgatore di arcani?

    La verità è una: che questi amano solo il Cammino. Ha detto bene un mio amico: se fossero musulmani, sarebbero jihādisti.

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  10. Sulla questione del diritto d'autore (copyright è una parola obsoleta e per di più non appartenente al nostro ordinamento) ci si potrebbe scrivere un post.
    Il grossissimo problema di Kiko e soci risiede nel fatto che le sue cosiddette opere non si possono realmente attribuire a lui. Sulle copie almeno fino allo scorso anno c'era sempre scritto "bozze non corrette" e non era indicato né l'autore, né uno pseudonimo, né un logo, né nulla che potesse permettere di attribuire la paternità delle stesse.
    Il cammino, inoltre, tecnicamente non è un ente giuridico, non ha personalità per il codice civile.
    Le bozze degli annunci non sono realizzate da Kiko, sono la trascrizione ufficiosa delle sue parole, che vengono poi ripetute in tutto il mondo.
    Dato l'argomento, sarebbe un'opera religiosa.
    Non esiste traccia di sfruttamento dell'opera stessa, in nessun modo, perciò non si possono esercitare diritti patrimoniali.
    L'opera viene riportata tal quale senza modifiche, per cui mancherebbero pure i presupposti per esercitare diritti morali.
    Quindi "una sorta di copyright" è un errore clamoroso. Sarebbe difficilissimo applicare la legge in un caso simile. "Ad esclusivo uso del cammino" è una raccomandazione che non significa niente, essendo il cammino un'entità indefinita.
    Quando sono stati pubblicati i video del cammino non hanno aspettato molto per far valere il diritto d'autore e non si sono fatti scrupoli. Sono trent'anni che i volumi di Kiko vanno in giro e nessuno ha mai fatto valere diritti. Infine, ed è il meglio, la personalità giuridica pubblica fa si che il cammino parla per conto della Chiesa per cui ogni cosa detta è patrimonio di tutti.
    Quale copyright?

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    1. Perché parli così difficile, Bps? ;-)
      Io suggerirei di esprimersi con locuzioni più comprensibili. Per esempio:
      «'Uagliò, chiacchiere e tabbacchere 'e lignamme 'o Banco 'e Napule nun 'e 'mpegna! Facite 'a denuncia p''a violazzione d''o copiraitto, e po' ne parlammo dint' 'o Tribbunale. 'A denuncia però l'adda fà 'o spiritillo (ca nun è 'o Spirito Santo) ca mette dint' 'a vocca 'e Kiko chelli parole, è isso ca tene 'o copiraitto. 'A denuncia nun 'a pò ffà nu piripacchio cumm'a tte».
      Non so se sarà chiaro, Bps :-)

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    2. Adoro il napoletano :D chiaro come il sole.
      La morte cerebrale degli innominabili.

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  11. Notiamo con grande piacere che la pagina Facebook dell'innominabile pasqualone alfa è stata chiusa, grazie alle nostre segnalazioni. Finalmente non potrà più esercitarsi nel suo principale carisma, il doxxing ai danni di quelli che non lodano il Cammino. Forse dovrà anche rassegnarsi a cercare di capire chi ci invia i plichi supersegretissimi di annunci e convivenze. In ogni caso non ci sarebbe mai riuscito. La Stasi neocatecumenale ha fallito il colpo.
    Speriamo che il blocco duri il più a lungo possibile, e che l'innominabile abbia imparato qualche lezione.
    Come abbiamo già detto, non siamo né stupidi, né inermi.

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    1. Ecco, ne approfitto per chiedere scusa della involontaria pubblicazione del presente post, credevo di aver aggiornato e invece avevo pubblicato, sovrapponendomi a quella di Pax. Ho errato nel cliccare il bottone sbagliato, però, non nei contenuti del post. Almeno così pare perché facebook riferisce "Non abbiamo trovato nulla per non credete a chi attacca il cammino neocatecumenale
      Cerchi persone o post? Prova a inserire un nome, un luogo o parole diverse".
      Se un blocco c'è stato da parte di chi io immagino, avrà fatto meno male dei cazziatoni ricevuti, roba da rispedirli alle catechesi iniziali che potrei andare a seguire insieme a loro, se mi informeranno dove e quando. Potremmo discutere del fango sul cieco nato, dal vivo e non in virtuale :-)

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  12. Aveva fatto appena in tempo a dichiarare che FB sa chi è nel giusto e chi no e provvede di conseguenza :-)

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    1. Non credo che sia stata FB a intervenire. Anzi, per bontà, me lo auguro perché se a intervenire fossero stati altri saranno cavoli amari :-)

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    2. C'è un motivo preciso per cui questo blog è un blog anziché una pagina Facebook, e non è il fatto di essere nato nel 2006 quando in Italia nessuno conosceva Facebook (il boom qui avvenne nel 2008, con due anni di ritardo rispetto agli USA).

      Il carattere di Facebook è quello di rete "sociale". Per cui chi vuole far "conoscere qualcosa" avviando un gruppo o una pagina, deve trovare il modo di raccattare utenti interessati, sperando nel passaparola, sperando che i possibili soggetti interessati cerchino su Facebook (non su Google, ma proprio su Facebook) inserendo i termini giusti (Google e altri motori di ricerca possono pure indicizzare tanta roba di Facebook, ma la metteranno sempre a pari livello con altri risultati da altre fonti).

      Un blog è invece un sito web, rintracciabile dai motori di ricerca, a cominciare da Google. Che hanno interesse a farti trovare una pagina anche se non sono sicuri che tu sia davvero interessato (per cui anche se i termini che cercavi erano solo vagamente significativi). Un blog è per definizione qualcosa di pubblico che non è "vincolato" all'esistenza di soggetti interessati. Non c'è bisogno di essere iscritto a qualche blog per seguirlo, per farlo leggere, per intervenire nelle eventuali discussioni.

      C'è oggi ancora tanta gente che spendendo la maggioranza assoluta del proprio tempo su Facebook finisce per illudersi che Facebook sia l'equivalente di internet (motivo per cui le aziende, loro malgrado, sono costrette a creare e curare anche una propria "pagina Facebook") e perciò finiscono anche per spendere una quantità immane di tempo e di risorse per creare pagine e gruppi "all'interno di Facebook" anziché "all'interno di internet". Facebook ha inoltre interesse a non "fossilizzare" gli utenti su una singola pagina, per cui tali pagine e gruppi vanno continuamente "curati", laddove il masteriale pubblicato su un "vecchio blog" resta rintracciabile anche a distanza di tanti anni (Google ne desume l'importanza non solo dal numero di commentatori ma anche dalla quantità di link).

      I "blog", abbreviazione di "web log", che va inteso come "diario su internet", nacquero da gente che voleva pubblicare qualcosa permettendo ad altri di commentare - per questo qui usiamo quel termine come sostanzialmente equivalente a "sito web" con la sola differenza della possibilità di commentare.

      Se i contenuti (le pagine blog) fossero esclusivamente da ricevere dagli utenti esterni, a suo tempo qui sarebbe stato aperto un "forum", non un "blog". Ma l'eresia neocatecumenale non può essere chiarita mettendo sullo stesso piano i pro e i contro - non si sta mica parlando di come costruire una ferrovia. Per capire l'eresia neocatecumenale occorre sia gettarvi più luce (poiché l'eresia, in quanto figlia delle tenebre ama le tenebre) sia riproporre il Magistero e la Tradizione (che in quanto tali smentiscono le eresie anche quando queste astutamente si camuffano da cattolicità). Cioè, in entrambi i casi, occorre "proporre" dei temi alla discussione, temi sui quali siano ardue o impossibili le obiezioni (le verità di fede conservano il proprio valore anche se un'enorme folla tentasse di mistificarle; è come dire che non si può dialogare sugli scacchi con qualcuno che pretende di muovere la torre in diagonale).

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    3. Se sono cavoli amari, sono davvero amarissimi perché i due Innominabili non hanno fatto altro che ripetere alla lettera i mantra del Cammino, sentiti e creduti per anni e anni, che ora applicano con zelo a tutto il mondo esterno:

      - Tu (ci) giudichi! non (ci) giudicare! come ti permetti di giudicar(ci)!
      - Noi ti conosciamo! A buon intenditor .................. ........... ..........!!!!!!!!!11111
      - Tu non sei dàdìo! Invece sei figlio del demonio! (diaballo e già ballo)
      - Allora, lo vuoi capire o no che devi obbedire?
      - Coooome? IO avevo detto che per Pasqua IO facevo pausa e TU non mi hai spontaneamente imitato? Ma scendi finalmente da cavallo! Cosa ti deve ancora succedere per farti capire che tu non sei dàdiò!
      - No, TU! TU! TU sei quello che tu dici agli altri!
      - Gli arcani sono segreti che, in quanto tali, devono pertanto rimanere segreti! Rivelare i segreti, ve ne rendete conto genericamente da soli, è una specie di violazione di alcune leggi. Ora non vi dico né quali leggi né perché, lo capirete più avanti, quindi per ora obbedite e basta.
      - Ma insomma: capitelo una buona volta: è così come dico io e basta!
      - ...

      E dopo tutto questo zelo, le stesse persone dàdìo di cui si fidavano e che li hanno allenati.... li bannano.
      Il Cammino cornifica, il Cammino mazzia, c'è quasi da avere uno 0,8 per mille di solidarietà con gli Innominabili.

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  13. Condivido quello che ha scritto by Tripudio. D'altra parte, da quando FB ha sostituito i blog nella scrittura di testi poetici, la net-poetry è praticamente morta.
    C'è un solo modo per utilizzare in modo positivo FB con le sue funzioni, certamente più potenti di quelle dei blog per molti aspetti (la segnalazione dei post, dei commenti e delle risposte ai commenti, per esempio): riuscire a rendere il gruppo tematico, impedire la proliferazione degli iscritti, riuscire a gestire le discussioni limitando gli OT.
    Dietro a un blog c'è un grosso lavoro, con FB è più semplice. Un blog certamente con il tempo può diffondersi e diventatare una fonte di informazioni per il tema che tratta. Un gruppo FB no, ha senso solo perché è molto elastico nelle discussioni in tempo reale. Di contro, un blog è più sicuro nella gestione dei troll, FB no.

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