sabato 1 novembre 2008

Salvaguardate la fedeltà all'identità cattolica


Parole di ieri del Papa durante l'incontro con alcune realtà dell'I.C.C.R.S.

"Il Concilio Vaticano II, in diversi documenti, fa riferimento ai Movimenti e alle nuove Comunità ecclesiali, specialmente nella Costituzione Dogmatica Lumen gentium, dove leggiamo: "I carismi straordinari o anche più semplici e più comuni, siccome sono soprattutto appropriati e utili alle necessità della Chiesa, si devono accogliere con gratitudine e consolazione" (n. 12). In seguito, anche il Catechismo della Chiesa Cattolica ha sottolineato il valore e l'importanza dei nuovi carismi nella Chiesa, la cui autenticità viene però garantita dalla disponibilità a sottomettersi al discernimento dell'autorità ecclesiastica (cfr. n. 2003). Proprio perché assistiamo a una promettente fioritura di movimenti e comunità ecclesiali, è importante che i Pastori esercitino nei loro confronti un prudente, saggio e benevolo discernimento. Auspico di cuore che si intensifichi il dialogo tra Pastori e Movimenti ecclesiali a tutti i livelli: nelle parrocchie, nelle diocesi e con la Sede Apostolica. So che sono allo studio opportune modalità per dare riconoscimento pontificio ai nuovi Movimenti e Comunità ecclesiali e non sono pochi quelli che già lo hanno ricevuto. Di questo dato - il riconoscimento o l'erezione di associazioni internazionali da parte della Santa Sede per la Chiesa universale - i Pastori, specialmente i Vescovi, non possono non tenere conto nel doveroso discernimento che ad essi compete (cfr. Congregazione per i Vescovi, Direttorio per il Ministero Pastorale dei Vescovi Apostolorum Successores, Cap. 4, 8)."

37 commenti:

  1. Fermo restando il discernimento dei Vescovi, io continuo a ritenere che la 'conferma' di un cosiddetto carìsma debba venire da Pietro, perché è lui la 'roccia su cui è stata e deve restare fondata la Chiesa, altrimenti viene meno la 'garanzia' assegnata proprio al 'primato Petrino', gravemente compromesso dalla collegialità introdotta dal Concilio... va bene la collegialità, ma esercitata non a scapito del primato di Pietro...

    Credo che sia l'ennesimo 'vulnus' in senso protestante che la Chiesa purtroppo si è data da sola, attraverso le derive moderniste infiltratesi oltre ogni misura...

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  2. Anche perché c'è una contraddizione: il vescovo ha giurisdizione nella sua dicesi, invece i cosiddetti carìsmi agiscono a livello universale e quindi la loro validità non può essere soggetta a valutazioni 'particolari', ma deve venire dal Papa che ha giurisdizione su tutta la cattolicità...

    Si dà il caso che sul Cammino NC il Papa si sia pronunciato con una lettera che considerano invece 'privata' ed è su questo che discuteremo nel prossimo articolo, vanificandone le norme, da lui stesso ufficialmente (non privatamente) ribadite... e che tutto ciò resti senza 'sanzione' è veramente sconcertante e non difende affatto l'identità cattolica

    Il fatto che si stiano ostinando ed usino un linguaggio legale su cose spirituali, già dovrebbe dirla molto lunga sulla buona fede di chi ha responsabilità nel Cammino: il tutto sulla pelle e, ancor peggio, sull'anima dei 'piccoli'...

    E qui emerge la responsabilità più grande di chi 'tace', di chi non interviene per ignoranza (a questo punto colpevole) o per paura o per connivenza

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  3. Ribadisce il Papa agli agli studenti romani delle facoltà teologiche, dopo averli messi in guardia dalla 'falsa Sapienza' che nasce dall'orgoglio:

    "Il "pensiero di Cristo", che per grazia abbiamo ricevuto, ci purifica dalla falsa sapienza. E questo "pensiero di Cristo" lo accogliamo attraverso la Chiesa e nella Chiesa, lasciandoci portare dal fiume della sua viva tradizione."

    che dire quando questa Tradizione viva viene stravolta e spezzata?

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  4. Sì. Ho letto quel "proclama" (sulla "lettera privata") che hai ricevuto via mail. E' rabbrividente.

    Pensavo anche io di rispondere SOLO DOPO averlo discusso insieme

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  5. Caro Stephanos.....mi sono permessa di rispondere io a quella email ^___^ chiedendo a mic appunto di aprire, dopo questa festa dei Santi un thread per chiarire ulteriormente la tattica di taluni NC che seminano zizzania dicendo cose non vere sul come agisce la Chiesa in materia di insegnamento...
    ^___^

    la salvaguardia dell'identità cattolica è fondamentale....
    sono anni che già l'allora card. Ratzinger metteva in guardia a questo sostenendo che, come per il calo delle vocazioni, in crisi NON è la vocazione, MA L'IDENTITA' DEL SACERDOTE....L'IDENTITA' DEL LAICO CATTOLICO....

    Diceva Ratzinger in una intervista del 2000:

    "non me la sento di dire che NON ci sono le vocazioni, nè che siano in crisi i Carismi DI CUI SIAMO PIENI, LA CHIESA NE E' PIENA, oserei dire che il cattolico ha perso la sua identità, il sacerdote ha perso la su identità. L'emergenza che vive oggi la Chiesa è la stessa che vive la società: una chiara identità di chi siamo e che cosa vogliamo testimoniare. La società è in crisi, così anche i cristiani, anche i cattolici subiscono questa pressione nichilista dell'identità della persona umana e dei suoi ruoli specifici....Occorre riscoprire la nostra identità cattolica se vogliamo aiutare la società ad uscire dalla sua profonda crisi culturale che si traduce poi nella cultura della morte, perchè quando non si riconosce la propria identità, allora anche la società ne risente..."

    A Benedetto XVI questo peniero è sempre stato a cuore....il suo rapporto verso i giovani è sempre stato di natura MAGISTERIALE proprio per aiutarli ad identificarsi innanzi tutto con sè stessi....qualcuno a ragione ha detto:

    "Giovanni Paolo II ebbe il compito di raccogliere i giovani per toglierli alle piazze ideologiche, li raccolse per aprire ad essi i cuori, oggi il suo Successore, Benedetto XVI, che era suo grande amico, ha il compito di RIEMPIRE QUESTI CUORI, aiutando i giovani a vivere la propria identità di Figli di Dio inseriti nella Chiesa per portare avanti il progetto di Dio sull'Uomo...."

    L'errore fondamentale di certi politici che si dicevano "CATTOLICI ADULTI" ha imbastardito questa identità tanto da avvelenare il Magistero pontificio continuamente contestato da questi signori....

    Oggi, Festa di tutti Santi, ci aiutino Essi a riscoprire questa identità UNIVERSALE=CATTOLICA e da qui vogliamo lanciare un appello a quanti ci leggono:

    "INNAMORATEVI DELLA CHIESA, AMATE LA CHIESA NOSTRA MADRE E MAESTRA...non soltanto aderendo ad Essa superficialmente, non soltanto come Madre alla quale CONTESTARE le sue direttive, ma accogliendola quale MAESTRA e di coneguenza mettendo in pratica il Suo insegnamento....come ci insegnano i Santi, come ci insegna Benedetto XVI..."

    Fraternamente CaterinaLD

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  6. Mic condivido ogni tua parola !
    È sconvolgente assistere impotenti alla strumentalizzazione delle parole del Papa, è scioccante vederli pretendere che la lettera del Card. Arinze era privata e dunque senza effetti ignorando in una maniera che dire incorretta è dir poco, che la lettera esprimeva la volontà del Papa, passando sotto silenzio le parole del Santo Padre nel febbraio successivo che non potevano essere più chiare.
    Una strumentalizzazione così evidente che dovrebbe al minimo suscitare le reazioni degli adetti ai lavori, quell`attenzione pastorale di cui parla il Papa.
    Ma tacciono, non ci sono sanzioni, dunque i responsabili del Cn possono far passare l`idea o equazione: niente sanzione= permesso, si giustificano in tutto grazie alla mancanza di sanzioni, di reazioni.
    Grande è la responsabilità di chi non ha reagito, di chi continua a non reagire, di chi non ascolta i "piccoli" che non riescono a farsi sentire.

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  7. Dice Emma:

    È sconvolgente assistere impotenti alla strumentalizzazione delle parole del Papa, è scioccante vederli pretendere che la lettera del Card. Arinze era privata e dunque senza effetti

    Tra l'altro è una menzogna gigantesca, costruita su artifici tecnico-legalistici che fanno veramente rabbrividire!

    A tacer di TUTTO, la Lettera è stata citata e INSERITA nellO Statuto definitivo:

    "Cfr. BENEDETTO XVI, Discorso alle Comunità del Cammino Neocatecumenale del 12 gennaio 2006: Notitiae 41 (2005) 554-556; CONGREGAZIONE PER IL CULTO DIVINO, Lettera del 1° dicembre 2005: Notitiae 41 (2005) 563-565; Notificazione della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti sulle celebrazioni nei gruppi del Cammino Neocatecumenale, in L’Osservatore Romano, 24 dicembre 1988: «la Congregazione consente che tra gli adattamenti previsti dall’Istruzione Actio pastoralis, nn. 6-11, i gruppi del menzionato “Cammino” possano ricevere la comunione sotto le due specie, sempre con pane azzimo, e spostare, “ad experimentum”, il rito della pace dopo la Preghiera universale».

    Notitiae, del Culto Divino; il Discorso PUBBLICO del Santo Padre con la richiesta di "Ossrevare le Norme impartite"; lo Statuto UFFICIALE (Norma UFFICIALE) che "teoricamente" (e lo diciamo a ragion veduta!) dovrebbe costituire la BASE della stessa esistenza del CnC;

    TUTTO QUESTO NON HA NESSUN VALORE NORMATIVO PER IL CNC?

    Questa non è la prima FARNETICAZIONE, FALSIFICAZIONE, che riceviamo dall'avvento delle Norme del PAPA (RIPETO: DEL PAPA!)!

    E queste FURBATE, o presunte tali, sono di per sè INDICATIVE! MOOOOOLTO INDICATIVE!

    Ciò che è quasi insopportabile è il notare che le Notificazioni o le Norme diramate SONO "PRIVATE" nelle PRESCRIZIONI CHE OCNTENGONO... MA SONO PUBBLICHE SE STABILISCONO ANCHE CONCESSIONI!!!

    TUTTO QUESTO E' DAVVERO INCREDIBILE!

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  8. Tornando alla conclusione del thread precedente, che ben s'innesta con il discorso attuale, Caterina osserva:

    "Se dunque non le capivano gli apostoli, chissà cosa capivano le folle che ascoltavano....tuttavia si attivò qui un meccanismo ancora oggi funzionante: LE PREDICHE, LE OMELIE attraverso le quali I VESOVI, il Papa, spiegano ancora oggi le parole di Gesù...QUESTI SONO I VERI DOCUMENTI DELLA CHIESA: LE PREDICHE, I DISCORSI, LE OMELIE....^___^
    i Documenti o singole ammonizioni sono Documenti indispensabili per la DISCIPLINA DELLA CHIESA...e questi, caro Francesco, come ti ha spiegato Mic, ci sono eccome...non servono altri..."


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    A mia volta vorrei osservare che quando si tratta di spezzare il pane un buon padre di famiglia comprende che in certi casi è necessario,forse indispensabile, spezzare ulteriormente il pane già spezzato.

    Gesù parla( non "parlava") per parabole, non per metafore nè con legalismi e citazioni varie della Legge e dei Profeti. Se lo facesse, cadrebbe anch'egli in quel farisaismo che condanna apertamente.

    Con questo non stigmatizzo affatto il Papa: nel brano riportato da me in questo nuovo thread ci sono CHIARE parole del Papa (che io non condivdo affatto, e Mic ne ha dato chiara ragione), parole che, in quanto chiare e appartenenti al "Magistero Ordinario" , anche se non condivise, vanno accettate!

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  9. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  10. Alla stessa stregua chiunque avrebbe accettato la prescrizione di porre il Crocefisso sulla mensa, qualora chiaramente indicata dal Magistero Ecclesiale e non invece fatta passare solo come "proposta" nella premessa a un libro e in qualche occasione pubblica.

    Scusatemi, ma non riesco a tacere ciò che realmente penso!

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  11. Non è, per esempio la DISTORTA lettera "Ogniqualvolta", una "lettera Privata" e senza valore di nroma(tra l'altro manco scritta ai responsabili del CnC!!)? Non sarebbero dunque, "cose private" e dunque senza valore di Norma le presunte "assicurazioni orali" date da non si sa chi, per "permettere" al CnC di SOVVERITRE la Lex Orandi e la Lex Credendi Cattolica, ribaltandone la Liturgia?
    Non sarebbero "cose private" e dunque senza valore di Norma, le sempre presunte assicurazioni per l'utilizzo degli "Orientamenti"?
    Non sarebbero "documenti privati", e dunque senza valore di Norma, le sempre presunte assicurazioni dei Catechisti di "continuare come sempre" il CnC in PRIVATO??

    L'impianto su cui si fonda il CnC, dunque è SENZA VALORE DI NORMA? BUONO (MICA TANTO) A SAPERSI!

    Per cui, le "cose private", senza valore di norma, REALMENTE TALI, sono diventate NORME! Mentre le Norme VERE, SCRITTE, PUBBLICATE, DIFFUSE, RICHIESTE, INSERITE IN UNO STATUTO, no sarebber tali???????????

    Ma io dico, ma non vi vergognate a scrivere queste cose?

    Pentitevi e fate una buona confessione!

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  12. ...Mi correggo.. La "Ogniqualvolta" va bene perchè risulta agli Atti!!! Ragazzi, ma capite a che punto siamo?

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  13. Purtroppo, Stephanos, l'ambiguità riferita allo status neocatecumenale è in fondo l'ambiguità che vige a livello normativo (si badi bene) in tutto il Magistero attuale della Chiesa.

    Quando i neocatecumenali affermano, ad esempio, che il Papa ha approvato i loro statuti definitivi, non sbagliano, non possono sbagliare! Il Po9ntificio Consiglio per i Laici che ha formalmente approvato lo Statuto, è una Congregazione, nulla di più! Ma il garante supremo è il Papa! Non si può sfuggire!!!

    Non possiamo continuare a dire che la Santa Sede ha ragione in tutti i suoi atti normativi e poi sbaglia solo in riferimento agli statuti neocatecumenali!
    Non è possibile farlo! E' ridicolo!!

    Ma siamo ancora ai tempi del Sant'Uffizio per caso?
    La Santa Sede PUO' SBAGLIARE: i suoi atti normativi e amministrativi( non mi riferisco allo statuto neocatecumenale e a nessun altro atto specifico) sono gestiti da esseri umani soggetti all'errore!
    L'importante è assumerne consapevolezza!

    Ma è anche impo9rtante capire e pretendere, come battezzati, pronunciamenti CHIARI E INEQUIVOCABILI da parte della Santa Sede nel suo insieme e del Sommo Pontefice in Particolare, quando si tratta di applicare delle norme sostanzialmente ambigue e soggette a difformi interpretazioni( Vd. il Motu proprio, vd. lo stesso ibrido statuto neocatecumenale).

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  14. .....però perdonate....o si parla della Croce sull'altare (postato nell'altro thread); o si parla delle giustificazioni di taluni del CN che dicono che la lettera di Arinze non ha valore ufficiale e per la qual cosa si era pensato con Mic di aprire un thread apposito...con le risposte date attraverso le parole stesse del Papa che smentiscono queste illazioni......oppure si parla dell'identità cattolica come il thread voleva fare....

    troppa carne sul fuoco è solo confusione....e le giuste osservaioni rischiano di diventare solo polemica sterile..perchè tutte isolate da un contesto che dovrebbe avere un testo base...in questo caso e in questo thread il contesto era l'identità cattolica....

    A Francesco, per amore proprio della Verità che lui stesso persegue, non risponderò più....perchè si può strumentalizzare anche il Papa dandogli esponsabilità che non ha e che un animo inquieto e addolorato, carico di una croce pesante NON riesce a gestire con equilibrio adeguato per un forum o un Blog nel quale si deve tenere conto con equilibrio appunto, che altri ci leggono e che con certe polemiche LE CONFONDIAMO invece di aiutarle.......non si tratta di tacere, si tratta anche di non dire cose ingiuste..e trovare un linguaggio di pensiero opportuno ed appropriato che aiuti i confusi A FIDARSI DEL PAPA....certi discorsi invece confondono e non infondono affatto fiducia nel Magistero Pontificio....

    questo appello lo rivolg innanzi tutto a me stessa, poi a quanti vorranno con buona volontà, patire per quella parte di azione ecclesiale INCOMPRENSIBILE che genera spesso le domande e l'inquietudine sollevate da Francesco, ma di certo pur sempre nella Grazia di Dio...

    Buona Festa nella COMUNIONE DEI SANTI....che ci insegnano come si patisce perla Chiesa....

    Fraternament CaterinaLD

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  15. Nè si può ( e qui sono apertamente "critico" verso le parole usate ieri dal Papa) pensare che basi un'esortazione generica lanciata ai vescovi in questa o in quella occasione circa l'accettazione o il discernimento sui movimenti ecclesiali.
    Delle due l'una: o il vescovo è un emerito ignorante che disconosce i movimenti e le approvazioni ricevute dai singoli nonchè i relativi statuti, oppure, pur conoscendoli, nojn li applica!.
    Nell'un caso o nell'altro non basta una semplice "esortazione papale" a modificare lo squallido quadro che traspare dietro le parole usate ieri dal papa!

    Mi auguro che nessuno mi ritenga eretico,sedevacantista o scismatico sol perchè dico le cose come le penso!

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  16. @ Caterina

    A Francesco, per amore proprio della Verità che lui stesso persegue, non risponderò più....perchè si può strumentalizzare anche il Papa dandogli esponsabilità che non ha e che un animo inquieto e addolorato, carico di una croce pesante NON riesce a gestire con equilibrio adeguato per un forum o un Blog nel quale si deve tenere conto con equilibrio appunto, che altri ci leggono e che con certe polemiche LE CONFONDIAMO invece di aiutarle.......non si tratta di tacere, si tratta anche di non dire cose ingiuste..e trovare un linguaggio di pensiero opportuno ed appropriato che aiuti i confusi A FIDARSI DEL PAPA....certi discorsi invece confondono e non infondono affatto fiducia nel Magistero Pontificio....

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    se per "ragion di stato" o per "deturpazione estetica" o rischio eventuale di"istigazione alla disobbedienza", i miei post ti sembrano fuori luogo o pericolosi, ti autorizzo a cestinarli subito.

    Se volete, possiamo anche parlare di entomologia.

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  17. Anche da parte mia un caro augurio di buona festa di Ognissanti a tutti, ricordando purtroppo che:

    Non si può infatti negare che la vita spirituale attraversi, in molti cristiani, un momento di incertezza…

    «Un momento di incertezza»: questo ci sembra un eufemismo. Sarebbe oggi meglio dire: un momento di decadenza. La crisi del mondo cattolico non è una crisi sulla quale si può essere incerti. È una crisi certissima. Bisogna sigillare gli occhi per non vederla."

    Indovinate di chi è questo commento?

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  18. Dice Francesco:

    Scusatemi, ma non riesco a tacere ciò che realmente penso!

    Devi sentirti libero di dire quello che pensi.

    Quello che è la mia opinione è che forse sei troppo "diretto" e questo fa fraintendere quello che scrivi. E secondo me è quello che mette a disagio Caterina.

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  19. Torniamo all' "Identità Cattolica", finendo gli OT.

    Ebbene, se c'è una cosa che SIGILLA l'Identità Cattolica, anzi che la fa letteralmente ESISTERE, questa è la Sacra Liturgia.

    Da qui la delicatezza immane nel TRATTARE di Essa.

    Per questo quando si tratta della Litrugia, NON SI PUO' farlo con leggerezza. La qual cosa, invece, è stata fatta in questo quarantennio.

    Il danno maggiore si è avuto nei fedeli, che già poco istruiti alla Fede (e le responsabilità sono "trasversali": poca volontà e amore da parte dei fedeli; poco impegno Magisteriale e Catechistico da parte dei Sacri Pastori), hanno vissuto e VISTO le più grandi contraddizioni ancora in atto.

    La Sacra Liturgia NON E' MAI STATA, in 2000 anni, "maneggiata" come in questi ultimi 40!

    L'hanno "usata" TUTTI! Laici, Religiosi, Sacerdoti, Vescovi! Usata, nel vero senso del termine, per "ottenere dei risultati"! La Chiesa più "gremita", l' "allegria", lo spirito irenista, il sentimento, ecc.

    In questo modo si è abdicato alla Liturgia! Non si è celebrata, in quei casi che ho elencato, NESSUNA LITIRGIA! E in questo vengono in aiuto i Santi, che sono molto ma molto più diretti e "sostanziali", meno "politically correct" di noi e di quanto oggi si debba essere per poter solo esprimere una opinione!

    Ho assistito a "Messe" dove il "Canone" era una "cornice"! C'è di tutto! Dal "rock Cristiano" dei "canti", al "fiume di parole umane" nelle "Introduzioni", agli abbracciamenti e baciamenti del "rito della pace" che messo prima dell'Agnus Dei è una assurdità!

    C'è di tutto anche nella "confusione dei Ruoli e delle identità". Non ultima quella che raccontai della mia Nuova Parrocchia, dovo ho messo piede SOLO UNA VOLTA e quella sarà l'UNICA E ULTIMA: vedere una Donna-Sacerdote, che proclama il Vangelo e che è "ministro" dell'Altare, oppure le interminabili "monizioni" e "cambiamenti in corsa" delle parti della Messa, a cui nessuno è immune! Perchè? Il solito motivo! Aumenta il SENTIMENTO! E' la divisione della persona umana a compartimenti stagni. Ovvero: "solo sentimento", o "solo testa", o "solo anima", o "solo corpo". Si può dire che per ognuna di queste frasi c'è una "chiesa"!

    Ma ciò che è evidente, dalla distorsione del Vaticano II, è proprio questo arbitrio di VOLER LA CHIESA DI MASSA! Come nel peggior partito politico, dove non si omette di ingannare per "aumentare le fila", questo accade anche per mezzo di "uomini di Chiesa"!

    C'è una letterale FISSAZIONE per "la gente"!! "C'è bisogno di GENTE"! "Facciamo qualcosa per far RIEMPIRE LA PARROCCHIA"! E di "metodi" con "presonalità giuridica" che ne sono!

    Tutta la Tradizione dei Santi ci mostrano come NON SIA IL RISULTATO, o i PROSELITI (torniamo ebrei?) ad essere bene accaetti a Dio! MA L'AMORE! Tanti Santi sono cresciuti nelle Virtù incappando in grandiosi FALLIMENTI! E questo Testimonia Cristo stesso! Che da un APPARENTE FALLIMENTO ha fatto scaturire FIUMI DI GRAZIA!

    Ciò che preme al Signore, sempre seguendo i Santi, è L'AMORE NELLA VERITA'! La Testimonianza VERACE e l'Esempio della Vita, BASTANO (e vi pare poco?) al Signore!
    POI NON SIAMO NOI A DOVERCI SOSTITUIRE A LUI, VOLENDO PER FORZA FARE PROSELITI! VOLENDO CONVINCERE! A noi la Testimonianza della Parola e della Vita! IL RESTO A LUI!
    Mi rendo conto che la tentazione è forte anche per noi.

    Ma guardiamo ai Santi e facciamo istruire da loro.

    Insomma, l'Identità Cattolica è deformata e distorta proprio dal permanere di questa situazione di confusione riguardo il Culto Divino! Ed era ovvio che chi voleva sfaldare la Chiesa, avesse attaccato proprio il Culto!

    Nonostante il gran numero di Vescovi (la maggioranza) che da tempo si è allontanato dalla Tradizione Viva istruendo contro questa Tradizione e facendo "proseliti", aumentando la confusione, lo Spirito Santo ha dimostrato di NON ABBANDONARE LA SUA SPOSA! Infatti, la Voce seppur flebile della Chiesa di Sempre, ancora si fa ascoltare! E ci conforta vedere che è la voce del Pontefice.

    Ma una cosa è certa, anzi certissima: oltre il doveroso Magistero, che come ripeto rischia di essere una Perla data a noi porci, è NECESSARIA, INDISPENSABILE, la Disciplina di questo Magistero!

    Tale Disciplina, è incontestabile, NON ESISTE. Non viene applicata e non viene perseguita.

    Questo a gran danno di tutti i fedeli, che sono "sballottati qua e la da ogni vento di dottrina", spesse volte non sapendo e potendo riconoscere quelle FALSE, a causa di camuffamenti e "approvazioni"... Certo è chiesta la conoscenza della Fede, ma principalmente la Guida dei Sacri Vescovi!

    Per cui: la chiarezza in un periodo di così grande confusione sarebbe un'ancora di salvezza. Ma tale ancora tarda a venire. E preghiamo! Perchè se il disastro è incombente, la colpa è nostra! Che preghiamo poco e facciamo poca penitenza! Ci lamentiamo, ma il Signore ha dato dimostrazione di come interviene SEMPRE nella Storia degli Uomini e della Chiesa! Nonostante le nostre infedeltà, "pur avendo visto le Sue opere" con i Santi e i Martiri, nella nostra Vita, continuiamo a non capire che la "via" con cui invocare l'Amore di Dio è AMARLO! Pregarlo DI CUORE e facendo penitenza DI CUORE!

    Vista l'importanza di tutto questo, i c.d. "carismi" se tali fossero stati (parlo in genere e almeno per quelli più controversi) a mia opinione avrebbero dovuto "dirigere" in questa direzione. La valorizzazione e l'EDUCAZIONE alla Prghiera e alla Penitenza, nonchè alla Adorazione e Devozione alla Sacra Liturgia!

    Da quando ho approfondito questo discorso, ai miei occhi NULLA PIU' VALE SE NON "PORTA" A QUESTA REALTA'. Nulla delle "folle", delle "canzoni", degli "abbracci", delle "famiglie numerose"... Tutte cose buone, ma che da SOLE e non considerando la RADICE, sono foglie senza linfa che si SECCANO! Belle fuori ma prive di fondamento!

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  20. Caro Stefano, purtroppo,restando nel topic e leggendo le parole del Papa pronunciate ieri, si direbbe proprio che egli non la pensi affatto come te.
    Fors per "Identità cattolica" oggi si intende qualcosa che sfugge sia a te che a me.
    Chissà se verrà in soccorso qualcuno a spiegarcelo?

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  21. Stephanos78 ha detto...


    Quello che è la mia opinione è che forse sei troppo "diretto" e questo fa fraintendere quello che scrivi. E secondo me è quello che mette a disagio Caterina.


    *****************

    io sono a disagio ogni volta che il Papa viene messo in mezzo INGIUSTAMENTE....non è ingiustizia solo l'approvazione di certi vescovi al CN ma è ingiustizia anche quell'ardire di chi, ritenendosi cattolico crede di essere più del Papa...

    Lo so che Francesco non si ritiene tale, ma questo è quello che dicono le sue INGIUSTE ASSERZIONI CONTRO L'AZIONE DEL PONTEFICE e questo non posso accettarlo....

    non si tratta di opinioni, anche questo va chiarito...non sempre l'esporre le PERSONALI OPINIONI è cosa GIUSTA specialmente se nel farlo si attribuisce al Pontefice atti NON veri...è utile invece esporre le proprie opinioni QUANDO NON SI ACCUSA qualcuno, quando non si cerca continuamente il capro espiatorio..quando non si cerca sempre un colpevole...

    Non siamo qui per difendere le NOSTRE OPINIONI PERSONALI....non almeno io...altrimenti si rischia di far passare le nostre opinioni come una verità inoppugnabile perfino maggiore di ciò che il Papa dice e fa....

    Io posso dire "Francesco ha torto nel dire ciò che dice CONTRO IL PAPA"
    Stephanos ed altri mi dicono: "Franceso ha ragione"...
    ergo, ai confusi che leggono quale gratificazione, quale aricchimento daremo? LE NOSTRE OPINIONI?

    La Verità che vogliamo donare NON è fatta di OPINIONI PERSONALI, giuste o sbagliate che siano...


    dice Francesco:

    Caro Stefano, purtroppo,restando nel topic e leggendo le parole del Papa pronunciate ieri, si direbbe proprio che egli non la pensi affatto come te.

    *******************

    di questo LODIAMO DIO....
    Francesco forse ti sfugge che NON è il Papa a doverla pensare come noi....ma è esattamente il contrario....

    NON è il Papa a dover essere CONFERMATO DA TE, ma è proprio il contrario...

    risuggerisco un testo di padre Moliniè di venerata memoria:

    Il nostro atteggiamento verso il Papa, è cattolico o protestante?
    l'autocritica aiuta....

    http://www.oriensforum.com/index.php?topic=373.0

    Fraternamente CaterinaLD

    RispondiElimina
  22. dice Francesco:

    Caro Stefano, purtroppo,restando nel topic e leggendo le parole del Papa pronunciate ieri, si direbbe proprio che egli non la pensi affatto come te.

    *******************

    dopo aver risposto anche sopra aggiungo che per altro NON è vero....basta leggersi il MP nel quale il Papa denuncia ciò di cui lui stesso fu TESTIMONE...
    e capire anche la motivazione stessa del MP atta a riparare tutti questi abusi e questi danni....

    Certo, ognuno di noi (opinione personale) potrebbe dire come avrebbe reagito se magari fosse stato vescovo o Papa, se avesse avuto il potere...ma noi non siamo ne vescovi, nè Papa... e se il Signore ha messo Ratzinger sul Soglio di Pietro, un motivo ci sarà...

    RispondiElimina
  23. ....a quanto detto da Stephanos che riprende il discorso sulla nostra identità....vi condivido un pezzo della predica di padre Moliniè, domenicano, di venerata memoria....che facendosi appunto la domanda: "MA NEI CONFRONT DEL PAPA COME AGIAMO? DA CATTOLICI O DA PROTESTANTI? SAPPIAMO BENE QUALE E' LA NOSTRA IDENTITA'?"

    risponde lui stesso:

    Se qualcuno ha deciso di non accettare un insegnamento ecclesiastico diverso dalle definizioni solenni del Magistero straordinario, perché mai dovrebbe ascoltare me?

    Ad ogni modo, le mie parole hanno molto meno autorità dell’enciclica (è il minimo che uno possa dire): non potrei accettare che fossero accolte con più fiducia di quelle del Papa. Quanto a coloro che si fidano solo del loro giudizio proprio (anche se ha il sostegno della legione dei teologi e de chierici che non han fiducia anche loro che nel proprio giudizio, con tanta più arroganza quanto più sanno - o credono - di essere la maggioranza), vorrei in primo luogo guarirli da questo veleno e spiegare loro cos’è la fede, prima di dir loro qualcos’altro.

    Prima di tutto, è importante sapere se il nostro atteggiamento intimo è cattolico o protestante, perché, se può esserci ecumenismo (ed è molto auspicabile) tra protestanti e cattolici, non può esserci ecumenismo tra l’atteggiamento protestante e l’atteggiamento cattolico.

    Il primo consiste essenzialmente nel non accettare altra autorità al di fuori dello Spirito Santo, del giudizio proprio e, sul piano esteriore, della Bibbia; il secondo ammette, invece, l’autorità esteriore della Chiesa allo stesso piano della Rivelazione: quella stessa autorità, ed essa sola, ci assicura che la Bibbia è ispirata.

    Bisogna scegliere tra questi due atteggiamenti (ne va della nostra identità).

    Chi, fosse anche un cardinale, discute un’enciclica proprio al momento della sua pubblicazione con il pretesto che non è infallibile..., costui, credo che, in verità, sia lacerato tra l’atteggiamento protestante e l’atteggiamento cattolico: egli cerca di mettere nella sua vita interiore il minimo di cattolicesimo e il massimo di protestantesimo.

    Non credo di essere ingiusto dicendo così, perché capisco benissimo questa sua lacerazione: mi sento capacissimo di condividerla, di esitare e di oscillare anch’io tra questi due atteggiamenti, ma ho l’evidenza che essi sono incompatibili l’uno con l’altro; temo, invece, che costui non abbia quest’evidenza... e vorrei proprio dargliela.

    Finché sentirò che questo punto non è stato delucidato, chiarito, sanato, temerò sempre che le nostre discussioni siano una perdita di tempo...


    ^___^

    ********

    ecco, io non credo che qui fra di noi sia mai il rischio di perdere del tempo ^___^
    tutto alla fin fine torna utile...

    ^___^

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  24. Forse postarla in un Blog risulta più lungo, me ne scuso con i lettori ^___^

    ma è l'Angelus di stamani del Papa che cpiega magnificamente questa nostra identità cattolica ^___^


    Cari fratelli e sorelle!

    Celebriamo oggi con grande gioia la festa di Tutti i Santi. Visitando un vivaio botanico, si rimane stupefatti dinanzi alla varietà di piante e di fiori, e viene spontaneo pensare alla fantasia del Creatore che ha reso la terra un meraviglioso giardino. Analogo sentimento ci coglie quando consideriamo lo spettacolo della santità: il mondo ci appare come un "giardino", dove lo Spirito di Dio ha suscitato con mirabile fantasia una moltitudine di santi e sante, di ogni età e condizione sociale, di ogni lingua, popolo e cultura. Ognuno è diverso dall’altro, con la singolarità della propria personalità umana e del proprio carisma spirituale. Tutti però recano impresso il "sigillo" di Gesù (cfr Ap 7,3), cioè l’impronta del suo amore, testimoniato attraverso la Croce. Sono tutti nella gioia, in una festa senza fine, ma, come Gesù, questo traguardo l’hanno conquistato passando attraverso la fatica e la prova (cfr Ap 7,14), affrontando ciascuno la propria parte di sacrificio per partecipare alla gloria della risurrezione.

    La solennità di Tutti i Santi si è venuta affermando nel corso del primo millennio cristiano come celebrazione collettiva dei martiri. Già nel 609, a Roma, il Papa Bonifacio IV aveva consacrato il Pantheon dedicandolo alla Vergine Maria e a tutti i Martiri. Questo martirio, peraltro, possiamo intenderlo in senso lato, cioè come amore per Cristo senza riserve, amore che si esprime nel dono totale di sé a Dio e ai fratelli. Questa meta spirituale, a cui tutti i battezzati sono protesi, si raggiunge seguendo la via delle "beatitudini" evangeliche, che la liturgia ci indica nell’odierna solennità (cfr Mt 5,1-12a). E’ la stessa via tracciata da Gesù e che i santi e le sante si sono sforzati di percorrere, pur consapevoli dei loro limiti umani. Nella loro esistenza terrena, infatti, sono stati poveri in spirito, addolorati per i peccati, miti, affamati e assetati di giustizia, misericordiosi, puri di cuore, operatori di pace, perseguitati per la giustizia. E Dio ha partecipato loro la sua stessa felicità: l’hanno pregustata in questo mondo e, nell’aldilà, la godono in pienezza. Sono ora consolati, eredi della terra, saziati, perdonati, vedono Dio di cui sono figli. In una parola: "di essi è il Regno dei cieli" (cfr Mt 5,3.10).

    In questo giorno sentiamo ravvivarsi in noi l’attrazione verso il Cielo, che ci spinge ad affrettare il passo del nostro pellegrinaggio terreno. Sentiamo accendersi nei nostri cuori il desiderio di unirci per sempre alla famiglia dei santi, di cui già ora abbiamo la grazia di far parte. Come dice un celebre canto spiritual: "Quando verrà la schiera dei tuoi santi, oh come vorrei, Signore, essere tra loro!". Possa questa bella aspirazione ardere in tutti i cristiani, ed aiutarli a superare ogni difficoltà, ogni paura, ogni tribolazione! Mettiamo, cari amici, la nostra mano in quella materna di Maria, Regina di tutti i Santi, e lasciamoci condurre da Lei verso la patria celeste, in compagnia degli spiriti beati "di ogni nazione, popolo e lingua" (Ap 7,9). Ed uniamo nella preghiera già il ricordo dei nostri cari defunti che domani commemoreremo.

    ****

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  25. FAI ADOTTA PAESAGGIO: BOSCO DI SAN FRANCESCO

    Donata al Fai la "Selva di San Francesco", il bosco a ridosso del
    Sacro Convento di Assisi. Si tratta di un'area di 60 ettari immune da
    cementificazioni che verrà riportata allo splendore originario per
    contrastare lo stato di degrado e abbandono in cui versa.

    E' la prima volta che il Fai adotta un intero pesaggio. E' un luogo
    simbolico e vi si accede da un portone situato nella Piazza della
    Basilica Superiore.

    All'interno la Chiesa di Santa Croce, con affresco di una croce senza
    Gesù, luogo deputato ai credenti di tutte le religioni e anche ai non
    credenti.


    magnifico...

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  26. X Caterina:

    Cate. Hai letto questa parte del mio messaggio?

    "Nonostante il gran numero di Vescovi (la maggioranza) che da tempo si è allontanato dalla Tradizione Viva istruendo contro questa Tradizione e facendo "proseliti", aumentando la confusione, lo Spirito Santo ha dimostrato di NON ABBANDONARE LA SUA SPOSA! Infatti, la Voce seppur flebile della Chiesa di Sempre, ancora si fa ascoltare! E ci conforta vedere che è la voce del Pontefice."

    So che a volte mi dilungo, ma perchè spesso i pensieri sono profondi. Per carità. Non mi atteggio a chissà quale "poeta". Ma anche le riflesisoni hanno un loro posto.

    Hai ragione quando dici che le "opinioni" spesso FANNO MALE. Perchè anche quelle, specialmente in materia delicata come la Fede, formano "gruppi". Chi è "d'accordo", chi non lo è.

    Ma il discorso, come sai, non può essere assoluto. Sai bene che il Diritto Ecclesiale incita, in scienza e coscienza, a dare OPINIONI ai sacri Pastori quando questo abbia utilità per la Chiesa. Ovvio che NON E' utile, diffamare, oppure ingannare, oppure infangare la fede, dando queste "opinioni" e "coprendosi" dietro questo "diritto"! Ma, sinceramente, io non vedo nulla di tutto questo nelle "opinioni" espresse anche da alcuni di noi.

    Io non condivido Francesco in parte di ciò che afferma. Ne parlammo anche più volte per telefono, perchè la nostra diversità di OPINIONE sta nel come "guardiamo" a questa INNEGABILE crisi. La nostra giusta SERENITA' e Positività nel Guardare la Realtà, non ci deve far certo sottovalutarla o non considerarla per quello che è! Spesso ci abbattiamo, e ce lo fai notare correggendoci! Ben venga, perchè ne abbiamo bisogno! Del resto non è questo un atto di carità nei nostri confronti?

    Ma spesso, quando vogliamo guardare la realtà in faccia e cerchiamo di farlo fino in fondo, notiamo una forte "resistenza" in te e a volte un fraintendimento delle nostre intenzioni, forse dovuto alla tua (eccessiva?) proverbiale prudenza.

    A volte è capitato anche a me di leggere cose che non ho mai pensato, quando sono stato citato in alcuni tuoi interventi. Lo Scritto è vero che "rimane", ma è anche vero che non è in grado di rendere CHIARO fino in fondo il pensiero di una Persona, perchè non tutto (le sfumature che spesso fanno la differenza) può fissarsi su "carta"!

    Dicevo: Francesco vede questa crisi senza sbocchi. E si rattrista perchè ciò che immagina sia "semplice" per "iniziare ad uscirne", non viene ancora affrontato.

    Io credo invece, come GIUSTAMENTE dici, che il Santo Padre e quel gruppo di Vescovi a lui ancora fedeli, stiano lavorando alacremente per rimettere le cose in ordine PER QUANTO POSSIBILE.

    Ma c'è una cosa innegabile, Caterina. E questa non è una Opinione. La Santa Disciplina, l'esercizio dell'Autorità (che non è autoritarismo) nel difendere e diffondere la Fede, manca. Il motivo per cui è possibile, come tu dici, che ognuno percorra le proprie strade senza considerare il Santo Padre ed il Magistero, con grande danno per tutti, qual è? E' una domanda legittima, e la risposta non credo che sia di scandalo per qualcuno.

    Io non sono un "inquisitore redivivo". Non sono un "giustiziere". Anche perchè sarei il primo ad essere Giustiziato! Dico che anche A ME, soprattutto a ME, la disciplina darebbe un grande AIUTO e sarebbe quel Presidio SICURO in una tempesta per AGGRAPPARSI e no sbandare! E' falso credere che la Disciplina, soprattutto nella fede, sia una CATTIVERIA o una DUREZZA CONTRO le persone che sarebbero coinvolte! E a me dà molto dispiacere che la Chiesa anche in questo venga sempre dipinta non come Madre Tenera e Ferma, ma come MATRIGNA che fino a qualche decennio fa, massacrava i suoi filgi! Del resto anche oggi, nei temi morali della Fede, la Chiesa viene accusata di essere CATTIVA.

    In ogni caso, io credo che il Santo Padre (forse mi sbaglierò) non sia stato "accusato" di nulla,da nessuno e nemmeno da Francesco. Nelle cui parole vedo forse solo tristezza e impazienza.

    L'ESEMPIO del Santo Padre, lo ripeto, il Suo Magistero ESEMPLARE, rischia di essere una perla in mano a noi porci! Perchè è un tesoro che rischia di non avere il mezzo per fruttificarlo. Tutto qua.

    Tuttavia sono consapevole che noi la nostra parte, il nostro essere "in sequela" al Papa anche nel nostro comportamento (quello che dovremmo assumere inquesto caso), la dobbiamo fare. Avere pazienza, perseveranza, amore, COM-PRENSIONE.

    Ma questo può sbattere contro i nostri limiti. E così come è un dovere COM-PRENDERE chi ci ha fatto soffrire e chi non condivide la Fede in modo da confondere (in buona o cattiva fede), credo sia altrettanto doveroso COM-PRENDERE anche tutti gli altri e le loro storie. Senza fare paternalismi e vittimismi al contrario! Certo! Ma senza neanche cancellare con forse troppa femezza (questa volta sì!) i pensieri che non ci trovano d'accordo.

    Certo, le Opinioni sarebbe meglio esprimerle il meno possibile QUANDO SI TRATTA DI MATERIA DELICATA. Ma è anche vero che la Libertà che ci è stata donata, ci rende capaci di discernere noi stessi a nostra volta. E la correzione fraterna, in un discernimento sbagliato, si dovrebbe basare sempre sullo stesso fondamento: riportare tutto alla Verità e crescere insieme.
    Non che tu non lo faccia, ci mancherebbe,
    Ma credo che come tutti noi, anche tu sia "impaziente" quando CREDI di vedere "toccato" ciò che ami (il Papa e la Chiesa), e magari non pensi che ciò che tu CREDI (proprio come dici GIUSTAMENTE per noi) non è quello che corrisponde al pensiero degli altri o alle intenzioni di chi scrive.

    Noi abbiamo sempre rifiutato i partiti: tradizionalisti/modernisti/sedevacantisti/contestatori/adulatori, ecc, ecc, ecc

    E sono certo che nessuno, per aver dato un suo parere, perchè non condiviso, possa o debba essere associato a questi "partiti".

    Sai Cate, proprio Santa Caterina, San Francesco, San Domenico, Sant'Ignazio, prima ancora Sant'Agostino.... Mi hanno molto colpito per COME si esprimevano. E lo facevano forti dell'Argomento e della Verità che stavano condividendo. Ovvero, mettevano alla base la Verità, verso cui LORO STESSI volevano e dovevano guardare, disposti a RINUNCIARE alle proprie ESEGESI se dimostrate false! Questo mi ha sempre affascinato di Sant'Agostino, che lo diceva continuamente durante i suoi confronti e i "Sinodi" in cui si affrontavano le Eresie! Ma la FORZA con cui diffondeva la Dottrina e la convinzione con cui esplorava nuovi approfondimenti scaturiti dalle vecchie basi, erano eccezionali! Sant'Agostino, oggi, credo che sarebbe stato accusato di essere "cattivo, duro, troppo severo". Per carità, io non valgo nemmeno il dito mignolo di Sant'Agostino. Ma certo l'ATTEGGIAMENTO è indicativo di come si approcciava: la Verità SOPRA DI TUTTO E TUTTI! Guardare a QUELLA e AIUTARSI nei limiti umani che abbiamo! E questi LIMITI, andavano in secondo piano.

    Fraternamente Stefano

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  27. Auguro a tutti voi, tutti davvero, Nc, RCC, RNS, Ecc, ecc, ecc, ^__^ una Buona Festa dei Santi! Che possano Essi proteggervi, guidarvi, sostenervi nel dolore, confortarvi nel dispiacere, guidarvi come bussole che portano a Cristo Signore. Prima di tutti la nostra augusta Madre.

    Prego perchè tutto finisca bene, tra noi e quei "gruppi" con cui abbiamo avuto esperienza, e possiamo finalmente chiarire le incomprensioni, unirci TUTTI nella Unica e Vera Fede di Roma, senza fraintendimenti.

    Chiedo perdono per i miei limiti, se hanno potuto offendere qualcuno. Non era mia intenzione, ma sicuramente è stata mia leggerezza e mia intemperanza.

    Dio vi Benedica. Il Cuore di Cristo vi custodisca. I Santi vi accompagnino.

    RispondiElimina
  28. Non siamo qui per difendere le NOSTRE OPINIONI PERSONALI....non almeno io...altrimenti si rischia di far passare le nostre opinioni come una verità inoppugnabile perfino maggiore di ciò che il Papa dice e fa....

    è vero che non siamo qui per DIFENDERE le nostre opinioni personali, però siamo qui per ESPRIMERLE, ritenendo che siano illuminate dalla Fede

    ed è bello questo confrontarci con libertà e schiettezza, che ci aiuta a metterci in discussione e a verificare le nostre posizioni alla luce del Magistero e anche delle esperienze e conoscenze degli altri, 'testandole' in questo percorso insieme, che non si esaurisce qui, perché ha un respiro molto più ampio ed è nutrito dalla preghiera, dalla vita sacramentale, da studio e riflessione personale, comune e condivisa...

    Anzi qui confluisce il succo di quello che elaboriamo ed esprimiamo, correndo anche il rischio di sbagliare, perché è proprio dal confronto che verifichiamo meglio anche i nostri atteggiamenti, quello ci 'muove', le nostre conclusioni...

    Comprendo Francesco che scalpita soffrendo, perché mi ci riconosco; ma comprendo anche Caterina che SI PREOCCUPA e sente e ci ricorda la RESPONSABILITA' di non scandalizzare i piccoli con i nostri giudizi...

    Dobbiamo prendere atto che la nostra consapevolezza non è così generalizzata, non solo tra i laici, ma anche tra sacerdoti e vescovi e decenni di errori hanno lasciato segni tali che non permettono di voltare pagina come se non fosse successo nulla.

    Il Papa sta rieducando gradualmente anche tenendo conto della realtà (ricordate quel che ha detto nel motu proprio sulla situazione?...)

    E' già un segnale importante che di certe cose si parli apertamente con maggiore diritto di cittadinanza nella Chiesa e non siano più voci isolate e la consapevolezza gradatamente aumenti in chi ha 'orecchie per intendere'...

    Andiamo avanti con Fiducia, Pazienza e Prudenza, che non è 'segnare il passo', ma cercare di procedere con il passo della Chiesa...

    RispondiElimina
  29. Io sono cattolica e cerco di conformarmi all`insegnamento che ricevo dalla Chiesa.
    Mi conformo corpo, cuore, mente.
    Ma la mente vuole la sua parte.
    Ho bisogno di capire.
    E quando non capisco domando.

    Quando leggo un documento, un discorso, non metto il mio cervello al riposo, faccio una prima lettura, poi una seconda, e quando si conferma una incomprensione, non aderisco senza riflettere, sono fatta così .
    Quando è il Papa che scrive o parla leggo e ascolto con ancor maggiore attenzione.
    La mia opinione personale conta, conta almeno per me, poi la confronto, non la pongo come un assoluto indiscutibile.

    Le parole,anche quelle del Papa domandano ad essere ricevute, meditate, possono entrare in me come un miele dolce, un balsamo, una luce che rende chiare anche zone restate nell`ombra o oscure, ed è quasi sempre così, ma possono anche talvolta suscitare se non incomprensione, perplessità.
    Ebbene queste perplessità, questo sentimento scomodo e sgradevole, quando lo provo, non lo nego, non lo rimuovo ma lo affronto.
    Ebbene sì, anch`io avrei voluto parole forse più direttive del Santo Padre sui movimenti, più direttive sul rispetto da parte loro del Magistero, della Liturgia, e non solo delegare ai vescovi un compito che con ogni evidenza hanno svolto e svolgono con un`attenzione e diligenza variabile.
    Sono forse per questo una cattiva cattolica? Forse.

    Poi so anche che Benedetto XVI per natura è un uomo che non impone se non dopo avere consultato e molto riflettuto, un uomo che ama conciliare, so che ci educa e guida in modo fermo ma mite, so che oggi come Pastore universale la sua missione è l`unità del gregge a lui affidato.
    So tutto questo, ma ciò non mi impedisce talvolta di esprimere la mia opinione personale.

    Se io fossi un` allieva e che avessi l`occasione di trovarmi di fronte a lui maestro d`eccezione, alzerei la mano e dal mio banco di ultima della classe, gli chiederei : Scusi Santità, non capisco, potrebbe spiegarmi?
    Purtroppo ciò non è possibile.

    RispondiElimina
  30. questo post cade a fagiolo sull'intervento che ho postato qualche giorno fa ma che non ha avuto seguito di analisi e riflessione. ripongo il concetto in sintesi:
    il vescovo di caltagirone ha detto stop al cammino nella sua diocesi!

    qualcuno ne sa qualcosa in più?

    salve

    newgold

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  31. .....^___^ si caro Stephanos....santa Caterina scrivendo al Papa disse: "....il puzzo della Curia giunge fin sotto casa mia"....e lei era a Siena..^___^

    espresse una opinione, ma al contempo una realtà dentro la quale non espresse MAI pareri, opinioni contrarie al magistero del Pontefice o di come lo applicasse, anzi....in questo esigeva anche dai suoi discepoli fedeltà ASSOLUTA.... ^___^
    tra l'altro le critiche di santa Caterina da Siena e di molti altri santi erano rivolte alla CORRUZIONE di chi circondava il Papa....

    La mia provocazione al testo di padre Moliniè: quale atteggiamento abbiamo verso il Papa: cattolico o protestante? rientra anche in questo contesto della nostra identità....

    Non di rado ciò che riteniamo BUONO con le nostre opinioni, nascondono in verità, semi di protesta....semi di inquitudine e di contestazione che si insinuano dentro ai nostri pensieri, dentro ai nostri dscorsi generando non la fiducia, ma lo scoraggiamento, la sfiducia....

    è come per il blog parallelo a questo, quello NC nel quale, mi dicono, si è aperto un PROCESSO AD UN SACERDOTE MORTO....trascinato sul banco degli imputati egli non può difendersi e i testi da lui elaborati sono nelle mani della Crongregazione per la Dottrina della Fede....ecco, questo è un atteggiamento da PROTESTANTI..da contestatori..^___^
    possono essi testimoniare la propria identità cattolica facendo un processo AD UN PASSIONISTA MORTO IN ODORE DI SANTITA'?

    Ma anche per noi: possiamo testimoniare la nostra identità cattolica continuando a rimproverare al Papa di non fare MAI abbastanza e di non fare mai abbastanza per SODDISFARE CIO' CHE NOI RITENIAMO GIUSTO?
    ^___^

    Il Papa All'Angelus di stamani sopra riportato ha parlato di un vivaio botanico per spiegare la quantità di santi nella Chiesa paragonandoli appunto alle diversità dei fiori....tale simbologia la troviamo in santa Teresina del Bambin Gesù la quale si vede in uno dei fiori di campo, in mezzo a fiori più belli di lei...

    Non esiste che il fiore dica al Giardiniere COME deve curare gli ALTRI FIORI....
    nè esiste che dei fiori FACCIANO PROCESSI AI PASTORI, AI SACERDOTI....alle dottrine....come avviene appunto nel blog NC
    ^___^

    Nel momento in cui vogliamo da qui AIUTARE alla comprensione delle anomalie e ambiguità che i super catechisti del CN insegnano ALL'INSAPUTA DEI VESCOVI....va da sè che NOI per prima dovremo stare attenti a non diventare "protestanti-contestatori" contro chi avendo il potere di cambiare certe situazioni, NON lo fa per motivi a noi sconosciuti....^___^

    Il fiore NON dice mai al GIARDINIERE come deve potare gli altri fiori, nè come deve curarli....ma si preoccupa di ricevere per sè stesso le cure del Giardiniere....
    ^___^

    Fraternamente CaterinaLD

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  32. ...e aggiungo che è in quel voler ricevere le cure per sè stessi che noi stiamo qui.....almeno io....e credo anche voi ^___^
    nel desiderio proprio di FAR CONOSCERE LA REALTA' DEI FATTI E TRASMETTERE QUNTO ABBIAMO RICEVUTO DALLA CHIESA....dal GIARDINIERE...^___^

    inoltre queste parole del Papa sull'identità del cattolico rientra in quel volere la Croce sull'Altare perchè questa identità emana dal Crocefisso....e non certo dall'imposizione di ICONE BIOGRAFICHE spacciate come QUADRI DA VENERARE....^___^

    e mi riferisco alla squallida conoscenza delle ICONE TUTTE IDENTICHE che all'interno del CN non lasciano spazio ad ltre IMMAGINI, neppure al Crocefisso....
    anche questo aspetto è da approfondre....^___^

    RispondiElimina
  33. il vescovo di caltagirone ha detto stop al cammino nella sua diocesi!

    Sul web ho trovato questa notizia da "la Gazzetta del Calatino":

    Il Vescovo, mons. Vincenzo Manzella, nell’intento di dare maggior vigore e attenzione alla vita delle comunità cristiane interessate, ha nominato nuovi parroci.
    Segue elenco parroci: 6 e parrocchie (11)
    Data: 08/10/2008

    RispondiElimina
  34. ....altro segnale di identità cattolica....

    è stato eliminato l'orrendo altare della Cattedra di san Pietro.....^___^
    per i non addetti ai lavoro potrà apparire una notizia superflua....ma non è così, questa modifica con il RIPRISTINO di un Altare decoroso e TRADIZIONALE CON IL PALLIOTTO ALLEGATO DIMOSTRANO LA VOLONTA' A RIPRISTINARE CIO' CHE ABUSIVAMENTE FU TOLTO anche nella bellezza visibile....

    http://www.oriensforum.com/index.php?topic=391.0


    ^___^

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  35. Credo c'entri molto con l'identità cattolica: "Lettera aperta ai vescovi"

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  36. Emma ha detto...
    Domanda:

    Quanti vescovi hanno risposto?

    *****************

    un fiume in piena ^___^
    ahahahahahah.......
    bè cara Emma solitamente i vescovi NON rispondono personalmente, ma ne prendono atto ^___^
    l'importante è farsi sentire con pazienza, speranza, FIDUCIA e poi mettere tutto sempre nelle mani della Provvidenza perchè certe lettere non servono per eliminare qualcuno, ma per correggerlo....amarlo nella correzione fraterna...

    I Vescovi hanno assunto nel loro mandato la responsabilità ad ascoltare TUTTI....dopo di che se la vedranno con il Signore....risponderanno a Lui, non devono pertanto rispondere a "noi"....
    ^___^
    noi tuttalpiù potremo "vedere" queste risposte con fatti....e di questo abbiamo (io ho) molta fiducia....

    ^___^

    RispondiElimina
  37. Domanda:

    Quanti vescovi hanno risposto?

    RispondiElimina

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