sabato 10 ottobre 2009

Un visitatore del sito ci scrive:

Cari Fratelli,
Ho avuto modo di guardare il vostro sito e di apprezzarlo parecchio. Condivido con Voi molte delle vostre posizioni, sia liturgiche che architettoniche e purtroppo molte anche di quelle psicologiche sul cammino neocatecumenale.
Non sono un ex NC, ma più volte chiesi a chi è parte del CNC di spiegarmi cosa fosse (volevo solo conoscere, non aderire) ma mi sentii dire che non potevo capire se non lo avessi fatto e che per altro non avrei potuto farlo poichè non vi ero chiamato: che dire... complimenti! Da lì in poi cercai di documentarmi come potevo e sempre più mi resi conto quale distanza intercorresse tra la Vera Tradizione della Santa Chiesa e il CNC. Grazie per quello che fate. Continuate a mantenere l'anonimato, è una prudenza utile e talvolta necessaria.
Mi permetto solo ancora un piccolo commento: nel'articolo sulla Domus Galileae c'è una piccola rettifica che mi permetto di fare:
il conopeo nero: secondo il Vetus Ordo (Messale Preconciliare, per capirci) nelle messe pro defunctis si usavano i paramenti neri ad esclusione del conopeo che rigorosamente doveva essere viola, poichè il nero è il colore della morte ma colui che è risorto illumina la morte della speranza della risurrezione quindi il conopeo è viola poichè rappresenta solo il dolore del distacco terreno illuminato dal Signore della Vita e la penitenza per l'anima dei defunti.
Grazie per quello che fate. Un ricordo nella Preghiera
in Cristo
Davide Rastello
________________
C’è da chiedersi il perché della creazione, in ogni Centro Neocatecumenale del Santuario della Parola in luogo della Cappella dell’Adorazione: le Sacre Specie vengono custodite insieme alla Torah, il Tabernacolo è sempre ricoperto da un conopeo nero. Questi erano i nostri commenti sul conopeo nero. "Che sia una scelta? Ed in base a quali criteri? Che significa l'uso del colore nero sul tabernacolo se slegato dall'uso liturgico? Il conopeo nero non esiste nel culto cattolico. È espressamente vietato da ogni norma liturgica, in ogni tempo, poiché Cristo è il Pane Vivo, non morto. Le difformità liturgiche nel CNC rivelano ben altre più gravi difformità teologiche; a questa non c'è altra spiegazione logica che siamo in presenza di un effetto della dottrina kikiana dell'Eucaristia ('non Presenza' eucaristica fuori dalla celebrazione)".
Una delle tante distorsioni e difformità rispetto al cattolicesimo, che messe insieme configurano una 'diversità' dichiarata, riconosciuta e orgogliosamente vissuta. Continuiamo a credere che si tratti di una realtà ecclesiale? O il frutto del post-concilio ci dice che nella Chiesa c'è posto per tutti tranne che per i cattolici? (vedi pressocché insormontabili difficoltà da parte di vescovi, parroci e superiori liturgici alle richieste di celebrazione del VO, pur in presenza di Gruppo e Sacerdote).
L'immagine riportata in alto, all'inizio dell'articolo, è del "Santuario della Parola" di Scandicci. A destra del Tabernacolo è visibile anche l'inquietante quadro della Madonna di cui abbiamo parlato più volte e che riportiamo a lato. Proprio nulla sembra smuovere i cosiddetti pastori...

59 commenti:

  1. Mi chiedo come può un presbitero, che non sia neocatecumenale, ne passerà pur qualcuno per Scandicci, rimanere indifferente di fronte all'inquietante 'segno' del conopeo nero e al Cristo dagli abissi neri al posto degli occhi che regge in mano l'omega rovesciata... sono forse tutti ciechi? O hanno perso tutti la sensibilità spirituale?

    RispondiElimina
  2. "l'inquietante quadro della Madonna di cui abbiamo parlato più volte e che riportiamo a lato".

    Scusate, sarà che non capisco la "nuova estetica" kikiana, sarà che gli annunci di kiko "l'estetica salverà il mondo" mi hanno fatto sempre ridere (anche quando ero in cammino) ma a me il quadro mi fa venire in mente un bimbo (non riesco a proprio a vederci Gesu...) con gli occhiali da sole tipo blues brothers che fa con la mano evviva!
    sigh!

    Forse kiko si è inspiato da questa foto!
    http://www.kidsturncentral.com/holidays/costumes/bluesbro.jpg

    RispondiElimina
  3. In riferimento al link cho ho pubblicato 2 o 3 post fa (forse di +)annuncio la notizia che il rettore del seminario di caltanissetta si è dimesso....
    Ciao

    RispondiElimina
  4. Sì, è inquietante quest'immagine. Il Bambino senza sguardo offende la sensibilità di quei cattolici 'all'antica' (così sono stata definita) che quel Bambino vorrebbero adorarlo, e vorrebbero scrutare nei suoi occhi le profondità del Mistero che annuncia.

    Ma loro sono diversi. Vogliono essere diversi, sotto ogni aspetto, sostanzialmente diversi. L'estetica lo dichiara con supponenza, la prassi lo conferma.

    Questo è il punto, a mio avviso. Naturalmente, è solo l'esito definitivo della mia esperienza, come tale opinabile. Ma mi hanno convinto, al di là di ogni ragionevole dubbio, sulla distanza insuperabile che c'è fra me, o noi, e loro.

    Se lo scontro è inutile, oltre che inopportuno, anche il confronto risulta, a mio avviso, improponibile con chi pone la sua diversità come presupposto intangibile.

    Sottolineare, poi, con discutibile orgoglio, che i loro testi sono zeppi di citazioni scritturistiche e magisteriali, aggrava la distanza invece che accorciarla. L'aggrava nel senso proprio del termine, la appesantisce, non c'è fra noi un allegro ruscelletto, ma le sabbie mobili delle contraddizioni più insanabili.Perché questa impossibile comunione accade proprio dentro la Chiesa.

    Allora certo, vien da chiedersi cosa significhi esattamente oggi essere cattolici. Ma questo attorcigliarsi su se stessi equivale a cadere nella trappola delle contraddizioni, e a voler riempirsi i polmoni del fumo nero della diversità sbandierata orgogliosamente.

    Credo che l'unica via possibile sia prendere atto di questa realtà, per quanto terribile sia, e non provarci nemmeno ad attraversarle quelle sabbie mobili per tentare un impossibile incontro. Ma piuttosto starne alla larga. E ritagliarsi nella Chiesa, sempre Madre amatissima, un luogo nel quale poter incontrare il Signore, amarLo e servirLo come Lui vuole.

    RispondiElimina
  5. Cara Jonathan,
    i tuoi interventi mi 'toccano' sempre.
    Noto nella tua lucidità, profondità e chiarezza, che portano il profumo della Verità perché vengono da un cuore aperto e sincero portatore di una Presenza, le stesse note dolenti ma salde e ben orientate, altrettanto chiare e limpide e profonde, di Michela,

    Ciao Michela, approfitto per abbracciarti e fatti viva!

    RispondiElimina
  6. Credo che l'unica via possibile sia prendere atto di questa realtà, per quanto terribile sia, e non provarci nemmeno ad attraversarle quelle sabbie mobili per tentare un impossibile incontro.

    sei molto chiara ed esplicita Jonathan. La tua conclusione è anche la nostra, dopo un lungo ostinato volonteroso defatigante percorso nel tentativo di incontro, di cui abbiamo sperimetato l'impossibilità per totale 'estraneità' nell'ordine della identità sia personale che comunitaria; il che non è poco e credo abbia ripercussioni non indifferenti a livello spirituale.

    Constatato questo, l'esiguo strascico di confronto serve a tener desta l'attenzione e a non lasciar cadere una delle poche se non l'unica fonte di informazione corretta.

    RispondiElimina
  7. In riferimento al link cho ho pubblicato 2 o 3 post fa (forse di +)annuncio la notizia che il rettore del seminario di caltanissetta si è dimesso....
    Ciao


    ciao, Katartiko, grazie della notizia. Se non sbaglio era quello che tuonava contro il VO. Perché si è dimesso?
    Tu che ne pensi?

    RispondiElimina
  8. A proposito di abusi liturgici: oggi dopo la lettura del Vangelo il prete ha detto a tutti di rimanere in piedi. Ha letto l’indizione, da parte del parroco dell’elezione del nuovo Consiglio Pastorale. Solo a fine comunicato tutti si sono seduti ed ha pronunciato l’omelia. Trieste, Chiesa Beata Vergine Delle Grazie.

    RispondiElimina
  9. Non riesco a capire questo intervento.Se a quest'uomo non interessa il Cammino perche' desidera capirlo?E' solo curiosita' o gusto per la polemica gratuita?Perche poi si rivolge a voi?Come se voi lo conosceste?Esprime giudizi sul Cammino ma se e ' lui stesso a dire che non lo conosce?

    RispondiElimina
  10. Caro Sivan, purtroppo gli è mancata la sensibilità e -cosa ancor più grave- la conoscenza che la Liturgia è qualcosa di Sacro, è un evento che ha la sua 'forma', i suoi ritmi, le sue cadenze con significati profondi, non gestibili secondo arbitrio, ma secondo la 'regola aurea' della solennità e del massimo rispetto e reverenza tramandata nei secoli. Non è una rappresentazione che si può interrompere e intercalare a piacimento... ma se ci pensi bene il NO è talmente annacquato nei contenuti, che forse si presta -per la teoria dei fini eterogenei- ad essere profanato: il termine ha senso se lo si ritiene un rito divino e non un'azione dell'Assemblea

    Coraggio, dobbiamo aver fiducia che il Signore sta già provvedendo

    RispondiElimina
  11. Non riesco a capire questo intervento.Se a quest'uomo non interessa il Cammino perche' desidera capirlo

    non una parola sulle imamgini controverse c.v.d.

    Quanto al cammino, la persona che ha scritto era evidentemente interessato se ha cercato di informarsi, ma ha riferito l'esito e condivide le nostre considerazioni sulla liturgia e sull'architettura... per conoscere qualcosa non bisogna necessariamenta averla "fatta", come dite del cammino, che è qualcosa che "si fa" e che nessuno di chi non l'ha fatto può capire.

    Ci sono molti che ne hanno fatto abbastanza per capire, c'è anche chi ha capito dopo averlo "fatto tutto...

    Ma la mente umana è capace di trarre elementi di giudizio anche da frammenti (a volte, nel nostro caso, neppure tanto frammenti) significativi e ricavarne le sue conclusioni.

    Quel che conosciamo è più che sufficiente per qualificare il cammino

    e, comunque, per poter dire che un'omicidio è un male, c'è bisgono di averne fatto l'esperienza?

    RispondiElimina
  12. Dice jonathan:

    "Sottolineare, poi, con discutibile orgoglio, che i loro testi sono zeppi di citazioni scritturistiche e magisteriali, aggrava la distanza invece che accorciarla. L'aggrava nel senso proprio del termine, la appesantisce, non c'è fra noi un allegro ruscelletto, ma le sabbie mobili delle contraddizioni più insanabili.Perché questa impossibile comunione accade proprio dentro la Chiesa.

    Quella continua citazione di testi scritturali o magisteriali è ancor più allucinante perchè, nel primo caso, le citazioni servono sovente per aggredire, colpevolizzare l`altro o-e porre chi cita nella posizione superiore saccente di colui che giudica in modo più o meno subdolo e strisciante.
    Una strumentalizzazione dei testi sacri spesso indegna di chi si dice cristiano.
    Per le citazioni del Magistero sappiamo quanto esse siano ad usum cammini, viene citato del Magistero solo ciò che serve e si ignora il resto, sopratutto se il resto è Magistero di prima del CV II.

    RispondiElimina
  13. Dice ancora jonathan:
    
"Credo che l'unica via possibile sia prendere atto di questa realtà, per quanto terribile sia, e non provarci nemmeno ad attraversarle quelle sabbie mobili per tentare un impossibile incontro. Ma piuttosto starne alla larga. E ritagliarsi nella Chiesa, sempre Madre amatissima, un luogo nel quale poter incontrare il Signore, amarLo e servirLo come Lui vuole."

    È vero che è bene restarne alla larga, ma purtroppo la vita può metterti a contatto di questa realtà, o perchè arriva nella tua parrocchia o perchè un membro della famiglia, un amico, un`amica, un collega, cadono in quelle sabbie mobili.
    Per chi si trova confrontato a questa realtà, per chi vuole ottenere informazioni sul cammino neocat, ben poche sono le fonti che non siano spot pubblicitari, è anche per questo, forse sopratutto per questo che questo sito è e resta una fonte utile e preziosa. È un servizio reso a chi desidera informarsi e testimoniare .

    RispondiElimina
  14. Dice Mic:
    "per conoscere qualcosa non bisogna necessariamenta averla "fatta", come dite del cammino, che è qualcosa che "si fa" e che nessuno di chi non l'ha fatto può capire."

    Esatto, non ho bisogno di provare le droghe per sapere che sono pericolose, non ho bisogno di aver conosciuto e traversato le diverse dipendenze per sapere quanto siano dannose.
    Poi è anche vero che talvolta chi ha attraversato quelle esperienze e ne sono usciti, dopo aver metabolizzato e digerito, se lo desiderano, possono essere ancor più utili ed efficaci nell`aiuto a chi è in pericolo o è già caduto .
    È del resto ciò che succede su questo blog, dove la maggior parte di chi scrive ha fatto il cammino e lo conosce dall`interno.

    RispondiElimina
  15. Dicono i neocat:

    "per conoscere una cosa, bisogna sperimentarla".

    Dunque per conoscere cos'è l'omosessualità bisogna sperimentarla?

    Per dare un giudizio negativo sulla droga bisogna drogarsi?

    RispondiElimina
  16. Sul conopeo nero è probabile che i sacerdoti di passaggio non ci facciano troppo caso.

    Diranno tra sé e sé: "pessimo gusto, ma i neocat sono campioni del pessimo gusto".

    Stesso discorso per le icone sacre.

    Purtroppo, in questi anni dove i paramenti sacri sembrano tendaggi di taglio economico, e dove tanti sacerdoti celebrano con calici brutti e pregano (quando pregano) con immagini sacre brutte e orribili... è normale che la sensibilità su certe cose sia drammaticamente calata.

    Però, in tutta sincerità, quel bambinello con gli occhi completamente neri inquieta davvero tantissimo. Sembra diabolico, oltre che blasfemo.

    Nei panni di un adepto neocatecumenale tremerei all'idea di avere per guida uno che dipinge così.


    Piccola parentesi: leggo su Fides et Forma delle prodezze della signora "laureata in chimica"...

    RispondiElimina
  17. Grazie Tripudio,
    ho visto che in Fides et Forma viene sottolineata la responsabilità di mons. Filoni nella gestione del Caso Williamson. Infatti egli, come sostituto del Segretario di Stato e responsabile della Sezione alla quale pervengono tutte le informazioni dei nunzi vaticani, era il naturale destinatario della comunicazione della notizia riguardante i contenuti dell'intervista, di cui c'è ora conferma da parte del vescovo vescovo Arborelius che afferma di averla inviata. Canale fisiologico:
    Nunziatura ---> Segreteria di Stato e per l'appunto la Sezione di cui è responsabile Filoni...

    Dice, documentando la sua affermazione, Colafemmina:

    Mons. Filoni era forse occupato ad organizzare i 40 anni del Cammino Neocatecumenale, come emerge da questo stralcio del discorso di Accoglienza di Kiko Arguello alla Convivenza di Porto S. Giorgio del 25-28 settembre 2008 "Mons. Filoni ci riceve mercoledì anche perché vuole un progetto per vedere come celebrare i 40 anni del Cammino in Roma. Mons. Filoni vuole che gli presentiamo un progetto. Abbiamo chiesto al Papa: lo possiamo celebrare in modo massivo (siamo tantissime comunità nel mondo), o lo facciamo in tono minore? E il Papa ci ha detto che le cose fatte in modo più umile con il tempo sono più efficaci. Come dire io preferirei una cosa più umile Ha celebrato da poco i 40 anni Comunione e Liberazione in P.za S. pietro, 150.000 con il Papa. Lo hanno celebrato i Focolarini e anche la Comunità di S. Egidio. Hanno fatto dei Vescpri con il Papa, molto bello. Adesso tocca a noi! L'ideale sarebbe farlo nella Basilica di S. Pietro."
    Questa riunione si è poi tenuta il 10 gennaio 2009 in Basilica, con la signora Hernandez che parlava a ruota libera e con grande impudenza... mentre vedeva alcuni nomi di cardinali scritti a penna sulla mano, perchè la memoria le vacillava e mostrava una grande stella a 5 punte stampata sulla sua maglia nera (e farneticava su Concilio e riforma liturgica... identificando il Cammino con una derivazione naturale dal Concilio!)

    Così qualcuno ha lasciato ammuffire il dossier di Arborelius in qualche cassetto, per poi accusare adesso il Cardinal Castrillon.


    E allora, cosa possiamo aspettarci?

    RispondiElimina
  18. Il Cristo, che al posto degli occhi ha gli abissi neri stà a significare che si deve toccare il fondo del male per poter incontrare il Signore.
    Solo se si sperimenta e si riconosce il male che inevitabilmente abita nell'uomo, si può trovare la grazia della redenzione.
    In realtà, sembra che il cieco sia proprio Gesù, il quale, nonostante il male commesso dall'umanità,
    continua la sua offerta salvifica.
    L'omega rovesciata è invece la fine che non esiste, perchè tutti andremo in Paradiso, sia che ne siamo meritevoli o no.
    Molto poco cattolico tutto questo!

    RispondiElimina
  19. Perdonatemi, ma mi preme chiarire quel mio 'starne alla larga', del post precedente.

    Intendo dire che cercare un confronto con un fratello neocat nell'intento di raggiungere un punto d'incontro, una reale comunione attorno alle questioni di fondo più controverse (ma direi anche riguardo quelle più marginali), è illusorio, ingenuo e inutile, quando non dannoso per sé.

    Il nostro blog però non si propone questo scopo, pur non respingendo eventuali richieste di confronto. Ma piuttosto quello sempre utilissimo di informare, di mettere a nudo appunto quella peculiare diversità che, a mio avviso, ci separa. Di far sapere in buona sostanza come stanno le cose dal nostro punto di vista, di cattolici all'antica, diciamo così.

    E' infatti anche grazie a voi,leggendovi, che ho potuto trovare riscontro dei miei dubbi e disagi. Cosa tutt'altro che trascurabile, visto che si arriva a temere " vuoi vedere che sono fuori di testa, fissata, sono sbagliata, forse è il diavolo che mi attacca..."

    Questo luogo d'incontro e il sito annesso forniscono quindi un servizio utilissimo a chi scrive e a chi legge, passa, magari pensa.

    RispondiElimina
  20. Perdonatemi, ma mi preme chiarire quel mio 'starne alla larga', del post precedente

    era chiaro il senso, Jonathan, ma e stato importante e bello che tu abbia ancor più chiarito.
    E' esattamente così, come poi hai sviluppato e il fatto che tu ne sia una prova ci dà maggior gioia e conforto :)

    RispondiElimina
  21. x Cinzia
    "Il Cristo, che al posto degli occhi ha gli abissi neri stà a significare che si deve toccare il fondo del male per poter incontrare il Signore.
    Solo se si sperimenta e si riconosce il male che inevitabilmente abita nell'uomo, si può trovare la grazia della redenzione."

    Dimmi che non è stata presentata così dai cat. la nuova icona !
    E' come dire che tutti i santi hanno dovuto fare tutti i peggiori peccati! Mentre al contrario chi non ha peccato profondamente non può aver incontrato il Signore.
    Ed inoltre detto così sembra quasi un bene sperimentare il male!

    "
    L'omega rovesciata è invece la fine che non esiste, perchè tutti andremo in Paradiso, sia che ne siamo meritevoli o no."
    Se questo è il significato non è poco cristiano... direi anti-cristiano!

    Continuo a preferire la mia interpretazione (ridicola ma poco inquietante) dei blues brothers...

    PS certo che Kiko dal 2000 in avanti ha avuto un decadimento totale nei quadri! O mi sbaglio?

    RispondiElimina
  22. OT
    sono andato a fare "un giro" sul sito della Domus Galileae... mamma mia se è brutta! Sembra un brutto ospedale! E se qualcuno ha la pazienza di leggere sul sito l'esaltazione estetica ti viene da piangere!
    http://www.domusgalilaeae.org/Image/Aesthetic/viewside.JPG

    http://www.domusgalilaeae.org

    RispondiElimina
  23. L'omega rovesciata è invece la fine che non esiste, perchè tutti andremo in Paradiso, sia che ne siamo meritevoli o no

    nella Chiesa esiste una Tradizione che interpreta la Scrittura, che in questo senso non ha nemmeno bisogno di essere interpretata

    Apocalisse:
    1,8 Io sono l'Alfa e l'Omega, dice il Signore Dio, Colui che è, che era e che viene, l'Onnipotente!

    2,8 Così parla il Primo e l'Ultimo, che era morto ed è tornato alla vita:

    22,13 Io sono l'Alfa e l'Omega, il Primo e l'Ultimo, il principio e la fine.

    E' chiaro che per i Cristiani che Cristo sia l'Alfa e l'Omega significa che Cristo è il Principio ("per mezzo di lui tutte le cose sono state create", il NUOVO Adamo, la Risurrezione come Creazione Nuova) e la fine e il fine ("in lui sono ricapitolate tutte le cose", è Lui il Figlio nel quale il Padre si compiace perché può rispecchiarcisi perfettamente)

    è Colui che dà inizio alla nostra Salvezza liberandoci dalla schiavitù del peccato e la porta a compimento attraverso la vita di Fede nella Sua Chiesa....

    L'omega rovesciata oltre a essere inquietante perché rappresenta "il fine" rovesciato, è un gran brutto segno, perché il fine o la fine (il compimento) contrario a quello rappresentato da Cristo Signore chi o cosa è????

    Basta chiedersi questo, non c'è bisogno di tante elucubrazioni.
    E, se fossi un pastore, QUEL segno in una Chiesa NON ce lo lascerei...

    RispondiElimina
  24. è Lui il Figlio nel quale il Padre si compiace perché può rispecchiarcisi perfettamente

    oltre ad essere il Verbo è anche l'Immagine perfetta del Padre

    RispondiElimina
  25. Ciao Mic... (mi sei mancato) tutti mi siete mancati.. ma Vi ricordo sempre nelle mie preghiere, fra problemi familiari e lavorativi (Mic ne sa qualcosa) sono stato impossibilitato a scrivere... ma ho cercato di seguirVi (spesso di notte)....
    allora: convivenze cominciate "il carro è partito" anche quest'anno...
    tema: udite.. udite.. - la famiglia(neocatecumenale) si sono fatte almeno altre 4 convivenze con questo tema negli anni passati...
    - "il metodo Billings" questa è una novità.. avranno avuto qualche richiamo sulla "paternità e maternità responsabile"???
    - il ruolo "fondamentale" dei caetchisti ed il loro "discernimento"...
    poi la solita salsa: questionario in gruppo; canto nuovo; qualche interpretazione "fai-date" della Parola di Dio, e "raccolta" finale di "mammona"...tutti a casa con qualche senso di colpa in più e con "l'effetto love_bombing" che fra qualche giorno scompare e si resta soli...
    come sarò in possesso delle "bozze non corrette"
    Vi metterò a parte... così ci facciamo qualche risata ( o qualche lacrima)
    un abbraccio a tutti.. anche al nuovo entrato Sivan, benvunto tra i "figli di un Dio minore"..

    RispondiElimina
  26. o mi mancava aldo l'infiltrato!!!
    che sorpresa!!!
    mi piace molto questa espressione di aldo:
    come sarò in possesso delle "bozze non corrette"
    Vi metterò a parte... così ci facciamo qualche risata

    - immagiono sia qualcuno che va alle convivenze d'inizio corso per ascoltare -1) ma scusa xchè non te ne stai a casa tua?
    2) ma come sei falso - odi il cammino e vai pure alle convivenze passando per un fratello?
    e qui chiudo.
    comunuqe dalla breve "conversazione" con Mic a riguardo di un'altro argomento ho capito che per voi se non si celebra in latino tutto il resto è M..... o eretico perciò tolgo il disturbo penso la cosa vi faccia piacere -
    o meglio che non ve ne freghi niente - e non dite che non si può parlare con i NC xchè i primi a chiudere3 il discorso siete voi, se uno non è d'accordo.
    ciao a tutti e come ho augurato a Mic - buona battaglia (che non vincerete mai, visto che è una battaglia contro la Chiesa di oggi e non solo contro il cammino)

    RispondiElimina
  27. "-
    "il metodo Billings" questa è una novità.. avranno avuto qualche richiamo sulla "paternità e maternità responsabile"???
    - il ruolo "fondamentale" dei caetchisti ed il loro "discernimento"...
    "

    Questi sono temi interessanti! Sarei proprio curioso di sentire come li hanno svolti!

    cosa intendi per "bozze non corrette" ?

    RispondiElimina
  28. comunuqe dalla breve "conversazione" con Mic a riguardo di un'altro argomento ho capito che per voi se non si celebra in latino tutto il resto è M..... o eretico perciò tolgo il disturbo penso la cosa vi faccia piacere -

    nessun disturbo. Semplicemente ti sei fatto un'idea sbagliata e trai delle conclusioni tutte tue.
    Il fatto che io ami la Messa in latino (che poi non è la "messa in latino", ma il Rito Romano Gregoriano, con tutte le sue ricchezze spirituali, che il Papa dice non essere mai stato abrogato) non significa che ritengo tutto il resto eretico.
    Amo la Tradizione a amo la Chiesa, ma solo perché amo il Signore, non un Rito piuttosto che un altro, e mi sembra di avere le "antenne" sensibili ai 'luoghi' in cui è non è la Verità... distinguo le cose solo attraverso questo parametro, che non deriva da mie opinioni personali, ma dal Magistero della Chiesa, compreso quello del vaticano II interpretato alla luce dal Magistero perenne... tutto qui!

    RispondiElimina
  29. buona battaglia (che non vincerete mai, visto che è una battaglia contro la Chiesa di oggi e non solo contro il cammino)

    non siamo noi a dover vincere o perdere, è Qualcun Altro, che ha già vinto e prima o poi lo si vedrà... come e quando, in questa orrida temperie, sembra saperlo solo Lui!

    RispondiElimina
  30. che poi non è la "messa in latino", ma il Rito Romano Gregoriano, con tutte le sue ricchezze spirituali,

    direi che non basta, è certamente riduttivo, perché è la Santa e Divina Liturgia integra e non c'è alcun dubbio che essa è il culto autentico dovuto al Padre

    RispondiElimina
  31. bella questa nc... io sarei un infiltrato? sempre questi giudizi gratuiti, non perdete mai il vizio..
    sono uscito dal cn da quasi 2 anni.. ma ho un sacco di persone (catechisti) parenti che sono ancora "invischiati" e vengono a casa mia, non illuderti i dubbi ormai serpeggiano fra di voi più di quanto immagini, e i "fratelli" cominciano a farsi più domande..

    x strl: la frase "bozze non corrette" è quella riportata su tutto ciò che dice kiko.. dalle catechesi iniziali al famoso direttorio, così quando si partecipa alle convivenze "figlie" di p. San Giorgio, si può registrare per poi riportare "a pappagallo" tutto ciò che è stato detto (questa si chiama fedeltà ai catechisti) i più fortunati/ammanigliati riescono ad avere i ciclostili diretti di kiko, ma è vietato farli girare.. ma noi già l'anno scorso ci siamo riusciti.. vediamo quest'anno...
    sai le solite menate: "l'arcano".. "quelli di fuori non capirebbero".. etc.etc.

    RispondiElimina
  32. a proposito di falsità, caro nc.. hai comunicato ai tuoi catechisti che navighi? e che navighi in un sito dove si è "critici" sul cn? guarda che Ti mandano indietro.. o in iun altra comunità se non obbedisci.. quindi non essere falso con te stesso, o apri gli occhi e cominci a fare domande serie qui, oppure resta nella tua comunità e beviti quello che ti dicono..

    RispondiElimina
  33. ....famiglia(neocatecumenale) si sono fatte almeno altre 4 convivenze con questo tema negli anni passati...
    - "il metodo Billings" questa è una novità.. avranno avuto qualche richiamo sulla "paternità e maternità responsabile"??? ....

    Non sono bastardi!!!! Vergogna! Ogni uomo sulla terra e'stato creato da Dio e ben vengano le famiglie numerose e chi non se la sente di usare metodi contraccettivi non vedo perchè debba essere biasimato!!

    Una famiglia nasce da un Sacramento quello del Matrimonio ed i figli sono semplicemente il corollario dell'amore coniugale!!!

    Una famiglia e' sempre Opera di Dio.(La seconda cosa che insegnano al corso di catechismo per la comunione a bimbi di 6 anni alla San Pio X).

    RispondiElimina
  34. Molti anni fa, conobbi nella mia parrocchia un prete neocat.
    Oratore eccelso,giovane,anche bello se è lecito fare apprezzamenti,
    conquistò tutti i parrocchiani, tanto da ripopolare le funzioni religiose, nonchè la Santa Messa domenicale.
    Piano piano, organizzò i famosi incontri del "lunedì e giovedì", diceva che il Signore non si scandalizzava dei nostri peccati e che quindi tutti potevano accostarsi alla sua "mensa".
    Spesso, gli scivolavano delle forbite parolacce, ma egli si giustificava dicendo che non era peccato,anzi....dovevamo sentirci sporchi, per apprezzare la "grazia".
    Il "sesso" tra coppie non sposate, non costituiva un peccato, almeno non fino a quando non avessero maturato in se la consapevolezza.
    "Il cammino neocat, fa crescere in questo..." -diceva,e nessuno sarebbe mai stato in grado di vivere la perfezione; neppure i Santi lo avevano fatto.
    Furono in molti a lasciarsi ammaliare dalle sue teorie,e nella parrocchia nacque la prima comunità neocat, della zona.
    Il peccato, secondo lui, non si poteva evitare, bensì, lo si doveva
    sperimentare, sarebbe stata pura superbia credersi "giusti".
    Anche per il sacramento della confessione cercava di sminuire l'efficacia e la grazia:" non serve a nulla!"-sentenziava, tanto alla fine, il Signore nella Sua bontà, ci salverà tutti.
    Ridicolizzava i sacrifici e ci metteva davanti l'inutilità di questi dopo una tentazione che cedeva il passo alla "caduta".
    Mi chiamava "giustina" e cercava di farmi vergognare del "bene " al quale volevo aderire con tutte le mie forze.Entrai in crisi profonda e impiegai molto tempo per poter ritrovare quella pace che viene dalla "fede" negli insegnamenti
    della chiesa.

    RispondiElimina
  35. cara Cinzia, meno male che Ti sei fermata in tempo.. se avessi proseguito le stesse teorie, Ti avrebbero legato, perchè poi diventano il Tuo senso di colpa,
    hai capito perchè nelle "messe nc" non c'è mai l'offertorio???

    RispondiElimina
  36. Uriel scrive.
    "....famiglia(neocatecumenale) si sono fatte almeno altre 4 convivenze con questo tema negli anni passati...
    - "il metodo Billings" questa è una novità.. avranno avuto qualche richiamo sulla "paternità e maternità responsabile"??? ....

    Non sono bastardi!!!! Vergogna! "

    E perchè vergogna?
    Trovo al contrario molto saggio che si parli di marternità e paternità responsabili.
    Aprirsi alla vita come ho letto secondo i neocat è accettare ogni vita, 10,11 figli come gridava euforico Kiko Arguello in San Pietro davanti a Benedetto XVI !
    E poco importa cha la mamma sia sfinita, che sia al suo terzo parto cesareo, che manchino i soldi, che materialmente e psicologicamenete i limiti del sopportabile siano oltrepassati, Dio provvederà! O meglio l`organizzazione neocat provvederà!
    Mi dispiace ma per me quella non è maternità e paternità responsabile.
    Sia ben chiaro non ho nulla contro le famiglie numerose, ma deve restare una scelta libera e liberamente consentita e assunta, ragionevole e responsabile.
    Non deve essere un obbligo, una non-scelta, perchè troppe sono le pressioni, i giudizi di chi ti rimproverà di non più essere aperta alla vita.

    RispondiElimina
  37. Che sia ben chiaro che una volta che la vita è là, è un tesoro.
    Quando dunque scrivo "accettare ogni vita", è evidente che una volta che la vita è là, non si può che accettarla e amarla, almeno così dovrebbe essere, ma non sono un`idealista, so che non sempre è così.

    RispondiElimina
  38. Uriel, mi fà strano che proprio Tu non comprendi, anche con un sana ironia, ciò che volevo dire...
    sai bene quale pressione psicologica abbiamo, scusa, ho subito agli scrutini quando mi facevano la fatidica domanda "sei aperto alla vita?"... nessuno mi ha mai parlato della "castità matrimoniale" vissuta nella preghiera o del metodo billings (che ho scoperto da solo) io amo i miei 4 figli che Dio.. solo Dio mi ha donato...
    il problema e che i miei figli sono stati usati come "numero da statistica" per i fini di kiko...
    non gliene fregava niente di me o dei miei figli, salvo poi farmi sentire in colpa se per un anno mia moglie non era incinta..

    RispondiElimina
  39. Ti preciso che mia moglie ha, purtroppo, perso altri 2 bambimi.. aborto spontaneo.. all'età di 45 anni.. (quindi nelle presentazioni ufficiali, io ero uno di quelli che ad alta voce si presentava dicendo .."6 figli di cui 2 in cielo..") e mi sono sentito dire da un ginecologo Cattolico.. "non ha mai sentito parlare di paternità e maternità responsabile".. ed io ho risposto di "no".. ma Tu pensa mi sentivo un super-cattolico, ma non leggevo il magistero..

    RispondiElimina
  40. Caro Aldo, la ricerca della "Verità",spesso ci porta lontano dalla stessa;
    quello che veramente conta però, non è l'esserle stati lontano, bensì l'averla ritrovata.
    Il passato è parte di noi, con esso abbiamo scritto le pagine del nostro presente, che altri non è che il futuro di ciò che minuto dopo minuto si apre dinanzi a noi e,in quel futuro, siamo chiamati alla fedeltà verso Dio e la Sua Chiesa per vivere da fratelli con i nostri fratelli, nell'amore.
    Poveri kiko e compagni.....
    hanno creduto opportuno costruire la loro "DOMUS," poichè quella già preesistente non si confaceva per
    I VERI CRISTIANI (loro!!!)

    RispondiElimina
  41. http://famiglieneocatecumenali.blogspot.com/

    il nuovo blog neocatecumenale

    RispondiElimina
  42. Non volevo rispondere a Uriel, per non portare il discorso su piani troppo personali.

    Ma non posso che confermare quanto scritto da Aldo.
    Anch'io so di medici che hanno detto ai mariti nc 'ma lei non può permettere che sua moglie si riduca così!'
    E poi se ne parlava ai giri di espereinza, come di una forma di persecuzione nei confronti di famiglie aperte alla vita.

    Uriel, forse tu sei uscito per tempo dal cammino, e i tuoi figli sono ancora piccoli,
    ma chi ha figli più grandi ed ha aperto gli occhi sulle menzogne ncn, non può non rammaricarsi per la superficialità e leggerezza in cui ha allevato i suoi figli.
    Ci siamo riempiti la bocca di parole buone come 'Provvidenza' oppure 'anche i bambini hanno la loro croce e Dio li ama più di noi' per evitare di affrontare i problemi educativi.

    Anche secondo me l'apertura alla vita è una cosa sacrosanta, ma come dice Aldo, al cammino interessano solo i numeri; poi si cerca di far crescere questi figli fino ai 12 anni, finchè entrano in comunità e vengono affidati spiritualmente al catechista e alla comunità che si occuperà di loro.

    Io sono contenta dei figli che il Signore ci ha dato, è bello vedere come si vogliono bene, e man mano che crescono potremo spiegare loro che se si sono sentiti abbandonati, non è perchè non gli abbiamo voluto bene, ma perchè siamo stati ingannati dalla pseudo setta neocatecumenale. Ma adesso che ne siamo usciti, possiamo perdonarci, chiedere perdono, e permetterci di vivere sempre più nella libertà dell'amore di Dio.

    RispondiElimina
  43. Ciao Mic & C, vi seguo sempre, anche se non tutti i giorni.

    Ho visto pure che forse io e Sivan abbiamo qualcosa in comune ;)
    e mi piacerebbe sapere qualcosa in più della sua esperienza ncn, magari in privato

    RispondiElimina
  44. @ Aldo: mi ritrovo in quanto dici sul fatto che l’esperienza NC non sente la necessità di un approccio magisteriale-teologico. Tutto viene dato un po’ per scontato. Non che la santità si crei con la teologia, ma la teologia può essere di aiuto a comprendere il Magistero. Si dovrebbe dare una formazione anche in tal senso.

    @ Michela: sì, ho esperienza diretta del CNC, in quanto ne ho fatto parte per due anni. Sto preparando qualcosa nel merito, per poi postarlo.

    RispondiElimina
  45. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

    RispondiElimina
  46. X Uriel
    non sono bastardi chi??
    I bambini? Ma certo che non sono bastardi! Che colpa ne hanno loro?! Loro sono nati e hanno il diritto di essere amati pienamente dalla loro famiglia!
    I genitori? Certo che non sono bastardi! Sono dei poveri cristi che si sono spesso spostati ben oltre la ragionevolezza creando delle famiglie ingestibili e mettendosi un cappio al collo: o elemosinano con la Comunità o sono (+ o -) in mezzo ad una strada. Ovviamente questo funziona fino a che c'è "trippa per gatti", cioè finché i numeri del Cammino crescono. Poi in mezzo ad una strada ci si finisce comunque.
    I Catechisti?? Se sono coscienti delle conseguenze a cascata che generano con questa "apertura alla vita" senza criterio, bastardi nel senso di stronzi si che lo sono! (mic se vuoi cassa il termine)...
    E' pur vero che spesso appartengono alla categoria genitori e che se non obbediscono al Cammino finiscono in mezzo ad una strada....
    Pensa che ad una convivenza fu chiesto dai catechisti ad un fratello perché stesse frequentando poco la comunità; questo rispose dicendo: "ci avete detto di aprirci alla vita; una volta fatti i figli vanno curati, non dormono etc. etc. e quindi ho bisogno di rallentare con la comuntà"; e i catechisti con la faccia da c*** più grande del mondo risposero: "ma noi mica vi abbiamo detto di fare i figli"!!!!
    E io pensai (ma codardamente non dissi): peccato che centinaia di migliaia di persone hanno capito male! Forse è il caso che modificate il modo di comunicare se il messaggio viene sistematicamente mal inteso...

    E sposo per esperienza vissuta la testimonianza di Aldo che ha scoperto, amaramente, che per il Cammino l'importante sono i numeri non i figli! E che "dei figli del cammino" se ne fregano tutti (fratelli e catechisti) altamente se non sono più del Cammino o i genitori se ne vanno dal cammino...

    RispondiElimina
  47. Qualche assaggio di ciò che si può leggere sul sito delle famiglie neocat.

    "Il sabato sera c'è la Messa, che non è a porte chiuse, ma che, comunque, è per i catecumeni, perchè stanno imparando a capire i segni che vi sono contenuti e, senza un cammino, non si può affrontare un' esperienza del genere..." !?!?!

    "Vi porto un esempio ( per farmi capire e non peccare di presunzione): quest'anno sono andata alla veglia pasquale delle 22,00, quella per tutti, e non sono andata a quella notturna per i catecumeni, perchè mio marito andava a lavorare la mattina molto presto...
    Sono arrivata alla veglia e c'erano dei ragazzi che sghignazzavano ad ogni gesto del presbitero, oppure, alcuni si lamentavano perchè avevano spento la luce ed erano al buio...
    La Messa era molto simile in tutti e due i casi, quello che cambiava era lo spirito con cui si affrontavano quei segni..."
    Ecco perchè la Messa per i catecumeni è un pò diversa..."

    Il solito disprezzo per i cristiani della domenica


    "Però, la mia coscienza sta peggio...Prima del cammino, io ero perfetta, adesso, mi accorgo di essere in un modo e vorrei essere in un altro (nel senso che mi rendo conto quando pecco di sbagliare, però, continuo a sbagliare...). Ma il Signore lavora proprio sui conflitti di coscienza e sui malesseri...Quando va tutto bene, allora è lì che va, in realtà, tutto male..."


    "Non ho pregiudizi su chi non frequenta il cammino, perchè mi rendo conto che, se io sto facendo questa esperienza, è solo per merito del Signore, che ha avuto misericordia di me e, quindi, i miei meriti personali non c'entrano niente...
    Mi ha chiamata perchè sono peggio( e non meglio) degli altri...perchè il Signore lavora proprio sui peggiori e solo ora mi rendo conto di quanto sono ancora lontana dall'essere cristiana..."

    Senza dubbio deve farsi schifo, "schifo" , quante volte ho letto questa parole nei commenti dei neocatecumenali.
    C`è bisogno di un commento?
    C`è qualcosa di nuovo, che non conosciamo o ritroviamo le stesse frasi, le stesse parole, indice di un condizionamento già molto profondo?

    RispondiElimina
  48. "Ecco perchè la Messa per i catecumeni è un pò diversa..."

    Il solito disprezzo per i cristiani della domenica e sopratutto per la sacra Liturgia cattolica.

    Senza dubbio la "messa" del cn è diversa, su questo siamo d`accordo.
    Lo spirito con cui la vivono pure e anche su questo siamo d`accordo.
    Solo che il diverso è uguale a "altro".

    RispondiElimina
  49. "Non ho pregiudizi su chi non frequenta il cammino, perchè mi rendo conto che, se io sto facendo questa esperienza, è solo per merito del Signore, che ha avuto misericordia di me e, quindi, i miei meriti personali non c'entrano niente...
    Mi ha chiamata perchè sono peggio( e non meglio) degli altri...perchè il Signore lavora proprio sui peggiori e solo ora mi rendo conto di quanto sono ancora lontana dall'essere cristiana..."

    Vera Santa o Zombificata?? Temo la seconda!

    RispondiElimina
  50. Ogni qualvolta apro questa pagina e devo vedere quell`orrore di "icona" di Kiko Arguello, sento salire il disgusto.
    Quell`"opera" trasmette un`energia molto scura e negativa.

    RispondiElimina
  51. Ma il Signore lavora proprio sui conflitti di coscienza e sui malesseri...Quando va tutto bene, allora è lì che va, in realtà, tutto male..."

    se il Signore lavora sui conflitti e sui malesseri, non possono rimanere e/o peggiorare conflitti e malesseri; ma la 'trasformazione' operata dal Suo Spirito, la Redenzione, ci libera dalla schiavitù dei peccati che alla Sua luce impariamo a riconoscere e a vincere con Lui,

    non è che invece, come nel cammino, rimaniamo inesorabilmente peccatori per permettergli di esercitare la sua misericordia: insieme alla Misericordia il Signore opera in noi anche con la Sua Giustizia: infatti da soli non potremmo mai essere giusti, ma con Lui lo diventiamo sempre di più... forse mai perfettamente, ma il nostro esempio sono i Santi che nel Cammino non hanno alcun diritto di cittadinanza!

    Nel Cammino nc, infatti, la Comunione dei Santi non è quella tra noi (chiesa militante) in Cristo e con la Chiesa Trionfante, e Purgante di tutti i tempi, già in qualche modo fuori dal tempo perché in Cristo respiriamo e assorbiamo la Vita eterna, che non è meno concreta e viva di quella solo orizzontale con la comunità nella quale ogni neocat è incardinato...

    La comunione orizzontale del Cammino - opera dell'uomo, della confidenza, dei legami stretti creati dalla comune dipendenza e coinvolgimento, dalla condivisione di atmosfere esaltanti e di rigide prassi omologanti - non ha niente a che vedere con la comunione profonda viva e vitale, ontologica, che non è opera dell'uomo, ma Opera del Signore nella Sua Chiesa e della Sua Presenza nei Suoi

    RispondiElimina
  52. La comunione profonda viva e vitale,
    ontologica,che non è opera dell'uomo.

    Verissimo,caro Mic e i fatti confermano ciò.
    Siamo tutti in Cristo e Cristo è in ciascuno di noi! Beati quelli che sapranno riconoscerLo!

    RispondiElimina
  53. Parliamo della "comunione dei Santi" vissuta nel cn? io ho fatto la tappa "della professione di fede" (notate il minuscolo) la frase "prestampata" che "devi dire" é: " io credo nella comunione dei santi perchè ho una comunità di fratelli che prega per me ed io per loro"... come diceva STRL se esci dal cn "non esisti più" ne tu ne i tuoi figli, e tutto ciò che hai fatto e dato..

    RispondiElimina
  54. dice Aldo
    "la frase "bozze non corrette" è quella riportata su tutto ciò che dice kiko.. dalle catechesi iniziali al famoso direttorio, così quando si partecipa alle convivenze "figlie" di p. San Giorgio, si può registrare per poi riportare "a pappagallo" tutto ciò che è stato detto (questa si chiama fedeltà ai catechisti) i più fortunati/ammanigliati riescono ad avere i ciclostili diretti di kiko, ma è vietato farli girare.. ma noi già l'anno scorso ci siamo riusciti.. vediamo quest'anno...
    sai le solite menate: "l'arcano".. "quelli di fuori non capirebbero".. etc.etc."

    Conosco tutto. Una decina di anni fa non c'erano questi ciclostili (o almeno io non me le ricordo). Poi sono nati per migliorare, come hai detto te, la fedeltà... (hi-fi! Evviva).
    Ho voglia anche io di farmi qualche sghignazzata ora che sono de-zombificato!
    Comunque più ci penso più ringrazio Dio di esserne venuto fuori!

    RispondiElimina
  55. Succederà come succede nei testimoni di G: quando cambiano i contenuti delle catechesi, si fanno sparire i vecchi ciclostili ( che ci sono sempre stati, soprattutto nei primi anni, e adesso sono sostituiti dalle registrazioni volanti)
    e si comunicano le cose nuove ( come la paternità responsabile) senza fare ammenda di quanto insegnato precedentemente, facendo finta che gli i vecchi errori non ci siano mai stati.

    RispondiElimina
  56. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  57. ...a dire il vero il nero si può usare anche nelle messe funebri del rito ordinario, non è stato mai abolito!Ci sono magnifiche vesti liturgiche più o meno antiche, fatte marcire nei cassetti.E si distingue maggiormente il rito funebre dl tempo di Avvento e Quaresima...ma si sà,il nero spaventa...a parte gli amici del cammino,a quanto vedo...che idiozie...

    RispondiElimina
  58. Caro don Stefano,

    qui non si parlava di messe funebri ma si parlava del conopeo nero posto sul Tabernacolo dei neocatecumenali.

    Tabernacolo per giunta "a due piazze", visto che ci hanno infilato dentro anche la Bibbia, contrariamente a venti secoli di tradizione cattolica.

    RispondiElimina
  59. ...si,appunto;si tira fuori il nero e lo si usa a sproposito,quasi per allestire un altare alla dea Kalì...cose da matti!

    RispondiElimina

I commenti vengono pubblicati solo dopo essere stati approvati da uno dei moderatori.

È necessario firmarsi (nome o pseudonimo; non indicare mai il cognome).

I commenti totalmente anonimi verranno cestinati.