venerdì 12 marzo 2010

Benedetto XVI sulla crisi della penitenza

La “crisi” del sacramento della Penitenza “interpella anzitutto i sacerdoti” che nell’Anno sacerdotale Benedetto XVI esorta a “tornare al confessionale”, anche come luogo in cui "abitare" più spesso, “perché il fedele possa trovare misericordia, consiglio e conforto, sentirsi amato e compreso da Dio e sperimentare la presenza della Misericordia Divina”.

(notate l'emblematico fascio di luce che abbraccia il confessionale nella suggestiva immagine scelta per il thread)

E’ l’esortazione che il Papa ha rivolto oggi, a tutti i preti nel discorso rivolto ai partecipanti al corso sul Foro Interno, promosso dalla Penitenzieria Apostolica.
La società attuale, segnata dal relativismo e dall’edonismo, somiglia per certi versi a quella in cui visse san Giovanni Maria Vianney, il Curato di Ars, portato ad esempio della vita del sacerdote. Ma se anche oggi non ci sono più i tentativi di impedire lo stesso svolgimento del ministero che c’erano dopo la Rivoluzione francese, “viviamo - ha detto il Papa - in un contesto culturale segnato dalla mentalità edonistica e relativistica, che tende a cancellare Dio dall’orizzonte della vita, non favorisce l’acquisizione di un quadro chiaro di valori di riferimento e non aiuta a discernere il bene dal male e a maturare un giusto senso del peccato. Questa situazione - ha aggiunto - rende ancora più urgente il servizio di amministratori della Misericordia Divina. Non dobbiamo dimenticare, infatti, che c’è una sorta di circolo vizioso tra l’offuscamento dell’esperienza di Dio e la perdita del senso del peccato”.
Ai suoi tempi, il Curato d’Ars “fece ‘della chiesa la sua casa’, per condurre gli uomini a Dio. Egli visse con radicalità lo spirito di orazione, il rapporto personale ed intimo con Cristo, la celebrazione della S. Messa, l’Adorazione eucaristica e la povertà evangelica, apparendo ai suoi contemporanei un segno così evidente della presenza di Dio, da spingere tanti penitenti ad accostarsi al suo confessionale. Nelle condizioni di libertà in cui oggi è possibile esercitare il ministero sacerdotale, è necessario che i presbiteri vivano in ‘modo alto’ la propria risposta alla vocazione, perché soltanto chi diventa ogni giorno presenza viva e chiara del Signore può suscitare nei fedeli il senso del peccato, dare coraggio e far nascere il desiderio del perdono di Dio”.
Per questo, esorta Benedetto XVI, “è necessario tornare al confessionale, come luogo nel quale celebrare il Sacramento della Riconciliazione, ma anche come luogo in cui ‘abitare’ più spesso, perché il fedele possa trovare misericordia, consiglio e conforto, sentirsi amato e compreso da Dio e sperimentare la presenza della Misericordia Divina, accanto alla Presenza reale nell’Eucaristia. La ‘crisi’ del Sacramento della Penitenza, di cui spesso si parla, interpella anzitutto i sacerdoti e la loro grande responsabilità di educare il Popolo di Dio alle radicali esigenze del Vangelo. In particolare, chiede loro di dedicarsi generosamente all’ascolto delle confessioni sacramentali; di guidare con coraggio il gregge, perché non si conformi alla mentalità di questo mondo (cfr. Rm 12,2), ma sappia compiere scelte anche controcorrente, evitando accomodamenti o compromessi”.
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La perdita del senso del peccato, o -per contro la sua distorsione- dipendono l'una dal secolarismo e dall'edonismo presenti nella nostra società, l'altra invece dagli insegnamenti neoprotestanti o anche in qualche modo introducenti una visione di 'predestinazione' giansenista presenti nella Chiesa ed anche nel cammino NC.
Sia sul sito che su questo blog abbiamo dedicato documenti e riflessioni su questo inquietante fenomeno. Uno specifico link ad un thread dedicato potete trovarlo tra quelli della colonna di sinistra in altro.
Ho notato che il convegno verteva sul 'foro interno', che non è altro che il nucleo della coscienza individuale, il sacrario del cuore dove avviene l'incontro tra la nostra verità e la Misericordia del Signore, suggellata dall'Atto sacramentale che ne esprime atti e tendenze davanti al sacerdote che rappresenta Cristo... già sapere questo, induce ad aprirsi e mettere nel Suo cuore le nostre debolezze, chiusure, asperità e soprattutto le azioni che ne sono scaturite, per riceverne il perdono ed essere anche aiutati -per effetto della Grazia Santificante- a sradicarne le cause.
Cosa ha fatto il Cammino NC di questo luogo inviolabile di ogni persona, degno di rispetto e da custodire col massimo pudore? Ne ha fatto 'luogo' di violazione e di ignominia, perché è ben noto ormai che le discutibili prassi di questo movimento prevedono 'scrutini' durante i quali l'adepto è indotto e alla fine costretto a rivelare i più riposti segreti della sua anima, le sue debolezze più turpi e nascoste...
Non possiamo ignorare che questa prassi ha nell'immediato l'effetto di umiliare (ed in maniera intollerabilmente abietta) la persona, con l'aggravante che il fatto avviene pubblicamente -anche davanti ai familiari- e turba di sicuro i rapporti interpersonali che poi vengono gestiti in maniera del tutto decentrata e anomala rispetto alla famiglia nell'ambito della comunità, che in realtà diventa nel suo orizzonte allargato intorno al fulcro degli onnipotenti catechisti, la vera nuova famiglia dei cosiddetti "salvatori della famiglia" come si vanno proponendo oggi, cavalcando la purtroppo reale crisi della famiglie. Nessuno però raccoglie le gravi conseguenze di questi loro comportamenti a vari livelli, sociale e spirituale:
  1. se la famiglia sposta il suo fulcro e i suoi equilibri e dinamiche nella comunità, viene meno l'autorità e il ruolo genitoriale paterno e materno, ma anche tutto quanto di vitale e continuamente generante viene dal rapporto intimo e fecondo nell'ambito di una famiglia che non lo vede diluito in altri rapporti e dinamiche più complesse e guidate da altri in maniera uguale per tutti piuttosto che secondo i singoli bisogni ed esigenze di ognuno
  2. dal punto di vista spirituale, se il peccato non offende Dio e si focalizza l'attenzione sul danno che esso provoca alla comunità e alla fine è la comunità che perdona, che fine fa la responsabilità individuale e il rapporto personale col Signore favorito anche dal Sacramento della Penitenza, così come lo richiama anche il Papa? Che poi questa responsabilità individuale abbia anche valenze comunitarie e sociali (e anche oltre, perché influisce sul Corpo mistico di Cristo e le sue conseguenze contribuiscono anche al degrado del mondo) è innegabile e non se ne può prescindere.
    Infatti è da ogni singolo individuo e dalla sua responsabilità=risposta a Dio che si deve partire perché la persona umana si responsabilizzi e cresca nella sua relazione col Signore, la sola davvero vitalizzante e ri-generante e pienamente umanizzante, dalla quale provengono tutte le ricadute sul contesto prossimo e remoto e vengono scritti nel cuore i tanto decantati valori, richiamati in continuazione, ma senza legame con l'unico Fondamento che li rende davvero autentici e vivi e non involucri vuoti di una adesione fatta di sensi di dovere e non di connaturalità ricevuta dal Signore...
  3. ultima ma non ultima è la conseguenza pratica di questa pubblica gogna alla quale sono sottoposti i camminanti: quando qualcuno conosce le tue più intime debolezze, ha in mano un'arma potente sia per dominarti che per farti sentire sotto accusa e spregevole in ogni momento (e in questo i catechisti sono insuperabili). E' facilmente intuibile come ogni volta che apri bocca per dire qualcosa, c'è sempre quella 'macchia d'origine' mai cancellata se non dal perdono del Signore ma non nella memoria della comunità.... è intuibile anche come ciò rafforzi la dipendenza degli uni dagli altri, in termini poco 'sani 'anche dal punto di vista psicologico, mi sembra, creando degli equilibri perversi...
  4. saranno questi i motivi (a parte le esplicite irrisioni del sacramento da parte degli iniziatori nelle catechesi) per cui, non subito perché anzi essa viene fatta sia pure in condizioni di fretta e di pressapochismo, ma più avanti, dopo diversi anni di cammino, la pratica della Confessione personale viene via via abbandonata?

26 commenti:

  1. Si e' parlato molto della famiglia e della sessualita'
    E' stato detto per quel che mi ricordo che il fidanzamento e' un periodo di studio in cui bisogna mantenere la castita' non solo per il valore della castita'in quanto tale ma anche perché' non e' detto che il primo fidanzato diventi poi il marito o la sposa. Si e' parlato. Ovvero ''hanno parlato''
    Del matrimonio rifacendosi al libro di Tobia....vado a memoria.... Che i 2 sposi devono restare 3 notti in preghiera per scacciare il demonio perché' il demonio vuole distruggere le famiglie...
    Ha detto il catechista: ciò' che li' si svolge e' un atto sacro quindi siffatto letto sarebbe in un certo senso non un alcova ma una sorta ( parole mie ) di tempio dell'amore e della fecondita'....

    Veramente dei temi molto scandalosi e contrari alla dottrina della Chiesa.....
    Mic digli a questo dhauidh che farebbe meglio a stare zitto perchè, da come scrive, si capisce subito quello che è (il solito testimone bufalaro). Avevo avuto da parte di Aldo un invito per dare a lui il mio numero di telefono. A tal proposito, come a voi non interessano le testimonianze serie dei neoc., pensi che a me interessino le testimonianze semiserie di Aldo? Se vuole può richiedere l'amicizia su facebook il cui contatto darò in privato. Fatemi sapere, eventualmente, come posso comunicarlo. Sciauuuuuuuuuuuuuu

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  2. la risoluzione del problema è molto semplice. Nella mia parrocchia c'era solo il parroco sempre moleo impegnato.....e non si confessava più nessuno. Adesso abbiamo 2 viceparroci che sono spesso a disposizione e c'è sempre la fila.
    Poi sulle accusa al cammino che distrugge la confessione non rispondo perchè è sempre lo stesso disco rotto. "Chi di dovere" si è stancato di sentirlo. Ma voi vi confessate via internet?

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  3. al solito molto in tema con l'argomento proposto, vero Katartiko?

    Su quel discorso dell'alcova, suggestivo ma nemmeno tanto originale per chi conosce tutti i riferimenti 'sponsali' della Scrittura al rapporto tra il Signore e le anime fedeli, ci sono da dire molte cose (e nonc'è bisgono di fare il cammino per questo)... ne faremo un thread a parte

    Vorrei dire solo, en passant che il vero Tempio dell'amore e della fecondità è l'anima... quella degli sposi nasce da qui e il talamo nuziale rappresenta un 'luogo' e un momento importante di incontro-fusione d'amore e di collaborazione con il progetto di Dio, ma non è bene correre rischio di farne uno dei tanti idoli...

    Se leggi i commenti di S. Bernardo al Cantico dei Cantici ci sono suggestivi e profondi riferimenti all'"alcova", che è un 'luogo' dell'anima... e questa è interpretazione della Chiesa e non di un 'faso profeta' con le sue immaginifiche suggestioni, che possono affascinare e trascinare, ma non guidano spiritualmente nella Via che è il Signore...

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  4. .. inoltre vorrei osservare: che bisogno c'è di pregare tre notti come Tobia per vincere il demonio se, per farlo, basta "rimanere" nel Signore e ricevere la Sua Grazia?

    Non sono anche questi inutili orpelli e arbitrarie suggestioni che alla fine allontanano dal fulcro che è Cristo?
    Di Tobia ne puoi parlare tra parentesi, ma qui il Signore non è messo neppure tra parentesi, non è proprio nominato... Chi è che salva? il Signore o la preghiera degli sposi come quella di Tobia?
    Ma andiamo!!!

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  5. Per Katartiko,

    modera i termini e 'bufalaro' lascialo nella tastiera, perché io non mi esprimo così nemmeno nei confronti di kiko che mi limito a chiamare 'falso profeta' come E'

    Va bene che cpsì sono 'passate' anche le tue comunicazioni personali? Mi fa piacere, ma ho perso le speranze di vederti rispondere in tema...

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  6. Felice di ricredermi Katartiko

    Adesso abbiamo 2 viceparroci che sono spesso a disposizione e c'è sempre la fila.

    ne sono felice. Ma la parrocchia è solo neocatecumenale?

    Poi sulle accusa al cammino che distrugge la confessione non rispondo perchè è sempre lo stesso disco rotto. "Chi di dovere" si è stancato di sentirlo. Ma voi vi confessate via internet?

    noi non scriviamo per fantomatici "chi di dovere", ma per chi ha interesse a conoscere la verità e quel che ho detto è esperienza, constatazione, non sono accuse...

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  7. Sembra che i neocatecumenali dimenticano che significa il fatto che sia venuto Cristo: per esempio che siamo nella Grazia e non più nella legge, e quindi questa azione di pregare per tre notti mi fa pensare ai farisei che pregano in piedi davanti a tutti per farsi vedere.
    Credo che gli ebrei, che non riconoscono Cristo, non possono che simpatizzare per kiko e la sua setta.
    Per quanto riguarda la penitenza io nel mio piccolo dopo, l'esperienza del cnc, torno più spesso al confessionale, anche per verificare i miei passi nell'allontanamento del peccato.

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  8. Ma la smettete di prendere per assodato questa cosa di pregare tre notti -- l'ho già spiegato in un'latro intervento ma chiaramente mic ha tagliato tutto --
    questo dhauidh ha enfatizzato una cosa non vera - i catechisti consigliano di mettersi in preghiera prima di fare l'amore - non ci vedo niente di male -- quanto polverone da una notizia falsata!!! prima di parlare verificate con qualche neocatecumenale serio perfavore ha ragione Katartiko - con cui vorrei mettermi in contatto privatamente - mia mail neocaminante@gmail.com

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  9. MEDITATE NEOCAT , MEDITATE. L'AZIONE DI BENEDETTO XVI CONTRO I NEOCAT E' PUNTUALE E INARRESTABILE
    "In un contesto di diffusa secolarizzazione, che esclude progressivamente Dio dalla sfera pubblica, e, tendenzialmente, anche dalla coscienza sociale condivisa, spesso il sacerdote appare "estraneo" al sentire comune, proprio per gli aspetti più fondamentali del suo ministero, come quelli di essere uomo del sacro, sottratto al mondo per intercedere a favore del mondo, costituito, in tale missione, da Dio e non dagli uomini (cfr Eb 5,1).

    Per tale motivo è importante superare pericolosi riduzionismi, che, nei decenni passati, utilizzando categorie più funzionalistiche che ontologiche, hanno presentato il sacerdote quasi come un "operatore sociale", rischiando di tradire lo stesso Sacerdozio di Cristo. Come si rivela sempre più urgente l’ermeneutica della continuità per comprendere in modo adeguato i testi del Concilio Ecumenico Vaticano II, analogamente appare necessaria un’ermeneutica che potremmo definire "della continuità sacerdotale", la quale, partendo da Gesù di Nazaret, Signore e Cristo, e passando attraverso i duemila anni della storia di grandezza e di santità, di cultura e di pietà, che il Sacerdozio ha scritto nel mondo, giunga fino ai nostri giorni."
    FREEDOM

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  10. UDIENZA AI PARTECIPANTI AL CONVEGNO TEOLOGICO ORGANIZZATO DALLA CONGREGAZIONE PER IL CLERO, 12.03.2010

    Dall’11 al 12 marzo 2010, presso la Pontificia Università Lateranense è in corso un Convegno Teologico Internazionale "Fedeltà di Cristo, fedeltà del Sacerdote", promosso dalla Congregazione per il Clero.
    Alle ore 12.15 di questa mattina, nell’Aula della Benedizione, il Santo Padre Benedetto XVI riceve in Udienza i partecipanti al Convegno Teologico.
    BENEDETTOXVI DICE:si rivela sempre più urgente l’ermeneutica della continuità per comprendere in modo adeguato i testi del Concilio Ecumenico Vaticano II, analogamente appare necessaria un’ermeneutica che potremmo definire "della continuità sacerdotale", la quale, partendo da Gesù di Nazaret, Signore e Cristo, e passando attraverso i duemila anni della storia di grandezza e di santità, di cultura e di pietà, che il Sacerdozio ha scritto nel mondo, giunga fino ai nostri giorni.

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  11. Questo era l'intervento di NC, che non è stato pubblicato semplicemente perché e non ne conosco il motivo 'non passa' in quanto risulta già moderato erroneamente... Lo trascrivo qui. Ma ho già detto qualche post sopra cosa ne penso.
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    dhauidh

    ma cosa dici???
    ma sei anche andato alla convivenza!?!? ma cosa hai ascoltato? hai filtrato tutto con la tua lente? ma che letto a baldacchino ?
    La preghiera prima di fare l'amore - ma cosa c'è di male? il fidanzamento casto - ma non ti sembra una cosa giusta?
    ma smettila perfavore?
    da sempre nel cammino ai fidanzati si consiglia di leggere il libro di tobia, e che problema c'è?
    Ma scusa cosa c'è di male se si parla di famiglia?
    leggetevi le catechesi di inizio corso - anzi pubblicatele senza quelle odiose sottilineature rosse - e che la gente possa vedere senza la vostra lente distorta.
    Nel cammino almeno certi temi vengono trattati senza falsi buonismi e alla luce dell'insegnamento della dottrina sociale della chiesa a differenza di come alcune volte nella chiesa vengono trattati alcuni argomenti, vedi fidanzamento e castità. rileggetevi un pò Giovanni Paolo II sulla famiglia e sul fidanzamento.
    ma dai.....!!!

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  12. per Katartiko NC e compagnia

    non è detto che tutto quanto viene insegnato nel cammino sia da buttar via. Purtroppo l'esperienza ci insegna che si parte da affermazioni corrette per poi arrivare a conclusioni che non lo sono seguendo strade aperte da Kiko e £ C. che non risultano la Via Vera che è Cristo.
    Ovvio che se dicessero subito cose non cattoliche forse verrebbero messe a tutti le pulci nell'orecchio, che poi raggiungono strada facendo solo coloro che conoscono gli insegnamenti della Chiesa o la cui razionalità e spirito critico fa suonare campanelli d'allarme di vario tipo...
    In questo momento il cammino sta 'cavalcando' con molta aggressività e convinzione l'odierna crisi secolarista relativista e quant'altro c'è in giro per proporsi come il salvatore della famiglia e della moralità in crisi, quando conosciamo bene tutte le magagne e le incongruenze che rendono certe affermazioni enfatiche solo pubblicità ingannevole.

    E' vero che il demonio - e l'uomo che dà retta alle sue insidie che permeano tuto il nostro mondo - sta distruggendo le famiglie; ma la salvezza non sta nelle immaginifiche "alcove-tempio" o nella "preghiera di Tobia" , ma in quello che la Chiesa ha sempre insegnato e soprattutto trasmesso: Gesù Signore e la Sua Grazia... per favore, un po' di sobrietà e di Verità... non si vince l'egoismo e la paura del futuro che sono i mali di sempre e quelli del nostro tempo in particolare, con invenzioni e strategie di costruzione umana, ma -come dice il Papa- "i sacerdoti (e anche tutti i cristiani e in particolare gli evangelizzatori) devono parlare di Dio" e fondare sul Signore il loro parlare e agire e essere.

    Piuttosto, come dice l'Apostolo Paolo nella Lettera a Romani:
    "Ora, come invocheranno colui nel quale non hanno creduto? E come crederanno in colui del quale non hanno sentito parlare? E come potranno sentirne parlare, se non c'è chi lo annunci? E come annunceranno se non sono mandati? Com'è scritto:
    «Quanto sono belli sui monti i piedi di quelli che annunciano buone notizie!»"

    Ora rivolgiamo una domanda accorata al nostro Papa: ma chi stai 'mandando'? e ad annunciare CHI?

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  13. ma scusa FREEDOM - il Papa parla di sacerdote come "operatore sociale" - parla di un sacerdote che si da più al servizio sociale tipo mense - diritti sociali etc.. che a Cristo - io medito ma anche ne cammino spesso viene ribadito questo ed anche nelle catechesi iniziali si parla che tante volte la parrocchia diventa come un distributore di azioni sociali dimenticvando il centro che è Cristo. leggi fiascgi per fischi -- o forse ti riferivi ai 2000 anni distoria !!

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  14. In questo momento il cammino sta 'cavalcando' con molta aggressività e convinzione l'odierna crisi secolarista relativista e quant'altro c'è in giro per proporsi come il salvatore della famiglia e della moralità in crisi,

    Non avrei saputo meglio definire ciò che sta succedendo.
    Cavalcando questa onda, il cammino nc può attirare tanti delusi, stufi, disorientati, persone in cerca di assoluto,di una struttura rassicurante, di un messaggio forte e senza compromessi, persone forse deluse anche dal linguaggio sempre più diluito dei sacerdoti, sempre più secolarizzato e mondano, da liturgie sciatte .
    Persone con ogni probabilità con una formazione cattolica già "mediocre", o privi di ogni formazione ma in ricerca, arrivano nel cammino nc, non sono in misura di riconoscere gli errori , salvo poi cammino facendo, porsi le domande inevitabili che non troveranno risposta nel cammino, sentire il malessere che cresce, i dubbi , le pressioni psicologiche che diventano intollerabili e poi per molti, sempre più numerosi, l`uscita.

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  15. W IL PAPA!!!!
    STANNO RITIRANDO FUORI LA PEDOFILIA PER ATTACCARE IL SOMMO PONTEFICE STRINGIAMOCI A LUI NELLA PREGHIERA!!!!
    Questa operazione nasce sì a seguito di qualche orrendo scandalo scoppiato in Germania e riguardante casi di ben 30 o 40 anni fa... (caspita che tempismo!), ma nasce ancor più grazie all'opera concordata del giornale tedesco "Der Spiegel", dell'associazione progressista "Whe are the Church" (qui la versione italica)e dell'ostinata e pervicace azione della signora Verena Mosen, autrice nel 2003 di uno studio sulla ricezione della Convenzione dei Diritti del Bambino dell'Onu da parte della Chiesa Cattolica in Germania. Si aggiunga anche l'associazione Catholics for a free choice.
    Queste forze unite alla disarmante disaffezione per Pietro già ampiamente dimostrata dal clero tedesco, all'iperattivismo modaiolo di sacerdoti e prelati, ad interessi ancor più oscuri e spietati, stanno montando questo cumulo di nauseabondo fango da scaricare direttamente in piazza San Pietro.
    Il Signore però li osserva... Preghiamo perché voglia esser mite con essi e perché protegga sempre il nostro Pontefice. Viva il Papa!
    W GESU' !
    FREEDOM

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  16. ATTACCO ALLA CHIESA E AL PAPA IN CHIARO STILE MASSONICO: PEDOFILIA CRIMINE ORRENDO MA QUALCUNO CI SPECULA AD ARTE
    Post n°3255 pubblicato il 12 Marzo 2010 da diglilaverita


    "Credo che sia arrivato il momento di serrare le fila e di stringerci attorno alla Chiesa e al Papa, vittime entrambi di possibili attacchi massonici": lo afferma l' Arcivescovo di Salerno- Campagna, Monsignor Gerardo Pierro. Spiega: " ora se la prendono con quel fior di galantuomo che é il fatello del Papa, accusato di aver dato qualche bacchettata, se pur é vero, sulla mano di un alunno. Intanto bisogna considerare i tempi, quando era in voga come sistema didattico sculacciare uno studente e nessun genitore ti denunciava alla Procura. Oggi basta ogni stupidaggine per scatenare un putiferio. Lo ripeto, qui non intendo giustificare la pedofilia e la stessa chiesa, sotto questo pontificato, sta facendo ammirevole pulizia e dando esempio di rigore, ma sento odore di massoneria". In che senso?: " mi pare una manovra abilmente orchestrata per mettere in difficoltà il Papa che deve avere oggi più che mai il sostegno pieno di tutti i cattolici. L' aver voluto infangare la figura del fratello suona come avvertimento al Papa. Siamo certi che non ne sentiremo altre? Non é giusto dare credito a queste cose". Ma davanti a cose tanto scellerate bisogna anche reagire: " certo e la Chiesa lo sta facendo con lealtà e coraggio, senza guardare in faccia a nessuno. Ma vorrei fare alcune banali osservazioni". Prego: " mi domando, per quale motivo mai, fatti tanto seri vengono fuori dopo venti anni e non sono stati subito denunciati? Se erano delitti prima, meritavano subito un castigo. Evidentemente esiste qualche coscienza che intende speculare. Poi una seconda osservazione. Nei mezzi di comunicazione oggi esiste un senso di amore per lo scandalismo che si ingigantisce quando di mezzo ci sta la Chiesa, impera la legge della maldicenza e spesso della calunnia. Se questi abusi sono esistiti e mi risulta che la pedofilia sia una piaga presente nel mondo da tanto tempo, sin dalla antichità, per quale motivo si sente dire solo di casi accaduti in casa cattolica? Possibile che nessun islamico o ebreo sia responsabile di un caso di pedofilia? Mi pare molto sospetto". Insomma lei pensa ad una campagna orchestrata per colpire la chiesa: " ho questa sgradevole sensazione e tali operazioni che godono dell' appoggio di alcuni mezzi di informazione, partono di solito dalla massoneria, nemica della Chiesa"IL GIUDAISMO ARGUELLANO
    HA RAPPORTI CON LA QABBALA' SPURIA
    E LA MASSONERIA?

    FREEDOM

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  17. Nuovi inquietanti scenari sulla figura di Arguello: massone? Falso profeta? Addirittura satanista?
    Il suo giudaismo e il suo fantasioso sincretismo, fanno allungare sul leader della setta NC
    inquietanti ombre e sinistri presagi.
    Perchè il leader del CN nella sua fantastica ricostruzione del suo percorso iniziatico giudaico-cristiano, fa riferimenti sinistri al carro di fuoco e al sepher yetzirà?
    Cosa nascondi, dietro la rappresentazione inquietante della Beata Bergine Maria nella tua sinistra pittura, Arguello, dici che Lei ti ha "ispirato."
    Perchè allora sembra morta? E Gesù: i suoi occhi sembrano quelli di un cieco. La tua perversa interiorità ti tradisce.

    FREEDOM

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  18. Non rispondo agli insulti.
    Quanto ho detto risponde a verità
    E BASTA.
    Tutti i fratelli che erano presenti e leggeranno questo scritto, sapranno distinguere chiaramente chi mente. Io sono uscito dal CN. Ma la mia coscienza mi impone di cercare di fare qualcosa per gli altri che sono pieni di dubbi , io lo so.
    Cari fratelli, scusatemi se sono stato forse impreciso e non ho la memoria di Pico della Mirandola,
    ma ricevo il conforto da altri fratelli usciti da NC che molto più colti e preparati di me mi hanno suggerito nuovi cupi orizzonti da esplorare , studiare e verificare.
    Non mancherò di dare il mio piccolo contributo a questa interessante assemblea.
    Dhauidh

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  19. Mi unisco agli altri fratelli
    nella preghiera per il Pontefice
    invocando la potente intercessione di Santa gemma Galgani.
    W IL PAPA!
    W GESU'!

    Dhauidh

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  20. venerdì 12 marzo 2010
    Il successore di Pietro: “Viviamo in un contesto culturale ostile alla Fede, bisogna tornare ai confessionali e rammentare che Dio perdona sempre”

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  21. Katartiko.. inanzitutto mi rispondi dopo un bel pò.. (forse hai dovuto chiedere il permesso?) io non Ti ho né offeso, né giudicato, Tu non farlo con me, le mie sono "testimonianze serie sul cn".. per chè io l ho vissuto per 15 anni.. volevo un confronto diretto con Te, al telefono, di persona, per e-mail... come vuoi Tu.. ma diretto, io e Te... come avrai notato dalla mia e-mail (aldodimichele@gmail.com) non mi nascondo dietro un Nick (come fai Tu) quello è il mio nome e cognome.. mi trovi sull'elenco telefonico.. sono "vero".. e tutti i nc che leggono questo sito sono invitati a contattarmi (se lo vogliono) scusami se non "sono un tipo da facebok" ma kiko non Vi aveva vietato di usare internet?
    non è neccessario che usi Mic come tramite Ti ho dato tutti i riferimenti.. Se poi non vuoi il confronto non c'è problema, bastava dirlo...

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  22. STANNO RITIRANDO FUORI LA PEDOFILIA PER ATTACCARE IL SOMMO PONTEFICE STRINGIAMOCI A LUI NELLA PREGHIERA!!!!

    vedi «Il fatto attuale. "L'abuso sessuale" e la sua strumentalizzazione anticattolica», un recente articolo del vescovo di Ratisbona

    e la seguente annotazione:

    I delicta graviora, sono quelli che la Chiesa cattolica considera i più gravi in assoluto: e cioè quelli contro l'Eucaristia, quelli contro la santità del sacramento della penitenza e il delitto contro il sesto comandamento ("non commettere atti impuri") di un chierico con un minore di diciotto anni. Delitti che un motu proprio del 2001, "Sacramentorum sanctitatis tutela", ha riservato, come competenza, alla Congregazione per la dottrina della fede. Se la Chiesa, per ovvia riservatezza rifugge dalla giustizia spettacolo, la normativa sugli abusi sessuali non è stata mai intesa come divieto di denuncia alle autorità civili.

    non sembra purtroppo, dai casi noti, che il matrimonio preservi dall’essere pedofili; quindi il discorso del celibato ecclesiastico a questo riguardo è soltanto pretestuoso

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  23. ho risposto a Freedom, approfondendo, perché anche gli apparenti OT fanno parte del nostro percorso sulla crisi, molto seria che la Chiesa sta attraversando e che ha purtroppo molte facce...

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  24. Quanto alla crisi della penitenza, oggetto di questo articolo, chi di noi può dire che l'esperienza del cammino gli abbia dato la capacità di vivere il Sacramento secondo le sue grandi ricchezze spirituali che vengono dal Soprannaturale?

    Personalmente, per quanto avessi ricevuto gli insegnamenti corretti, anche per l'andazzo modernista generalizzato trovato uscendo dal cammino, ne avevo perso la dimestichezza che ho ritrovato solo facendo questo percorso, che per me è stato anche un approfondimento ed una purificazione della retta fede...

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  25. Leggo due post sotto:

    Scrive Franz:
    Non so chi mi tenti dal continuare a scrivere su queste pagine: forse soltanto l’incapacità di veder maltrattare, calunniare, distruggere l’esperienza che ha il merito di avermi ridonato la fede, e a cui sono debitore di quel poco di amore a Gesù Cristo che mi porto dentro.

    *****************************

    ???????????????

    Qualcuno aiuti questo Neocatecumenale che non ha proprio capito nulla...

    SIAMO DEBITORI AL CRISTO ED ALLA CHIESA, NON DI UN SANTO men che meno di un Kiko, ma che cosa t'hanno insegnato al catechismo?

    Io sono Domenicana ma non mi sognerei mai di dire che san Domenico MI HA RIDATO LA FEDE, semmai egli con il Carisma di cui Dio l'ha fornito dandogli quella missione, MI HA DATO UN MOTIVO IN PIU' PER CREDERE e mi ha dato di potermi correggere....

    Se qualcuno parlasse male di san Domenico, come già fanno accusandolo per l'Inquisizione...QUESTO NON METTEREBBE IN ME ALCUNA DIFESA DI DEBITO NEI SUOI CONFRONTI....

    Il tuo ragionamento caro Franz sfocia NELL'IDOLATRIA E NEL CULTO DELLA PERSONA tu affidi all'uomo la tua fede e la tua capacità di credere...NON sei libero, sei schiavo della tua comunità senza la quale non saresti capace di fare un ragionamento CATTOLICO E DOTTRINALE libero dai condizionamenti...

    Un consiglio, medita un san Tommaso d'Aquino SULLA LIBERTA' DI COSCIENZA...
    Non è in discussione la strada attraverso la quale tu hai ritrovato la fede, ma è contestabile l'idolatria che fai della tua comunità senza la quale, tu stesso ammetti, di NON AVERE LA FEDE...

    Dio ti aiuti a ritrovare la tua vera LIBERTA' DI CREDENTE CATTOLICO...

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  26. PEDOFILIA: non vi sembra strano che gli scandali che travolgono la Chiesa siano programmati come delle bombe ad orologeria? In un mio precedente articolo chiamavo la strategia di esposizione mediatica del Sommo Pontefice "strategia della tensione". Questo è vero, il Papa è attaccato costantemente a giorni alterni e non c'è discorso, riflessione, atto papale che tenga. Ogni occasione è buona per tentare di minare l'autorevolezza della sua figura.
    Ma quando si attacca un Papa, quando delle lobbies, dei gruppi di pressione, anche dei prelati, attaccano la figura di un Pontefice, in realtà il loro obiettivo quale può essere? La critica costruttiva? No di certo! Allora la critica e basta? Sarebbero degli idioti. Allora forse la critica strumentale? Fuochino. Ma per far cosa? Per quale obbiettivo? Evidentemente l'obbiettivo è là da venire... è forse il Successore dell'attuale Pontefice. Spiace scriverne ma è evidente che la Chiesa vada presa nel suo complesso divenire. Perciò se oggi abbiamo un Pontefice saggio, che sta cercando di far riemergere dalle sirti dello spirito del Concilio una Chiesa più concentrata sul suo valore autentico e sulla preghiera e la liturgia, domani lo Spirito Santo potrebbe defilarsi un tantino dal Conclave... gli attuali accusatori, diffamatori etc non hanno come obbiettivo Benedetto XVI che è palesemente inattaccabile. Il loro vero obbiettivo è ciò che Benedetto XVI incarna: l'amore per una Chiesa in continuità con il suo passato, il rispetto per una liturgia che introduca l'uomo al Mistero, il distacco proprio delle cose spirituali dal commercio quotidiano, la restituzione della dignità sacerdotale ai tanti preti iperattivi e metamorfici ormai ridotti ad assistenti sociali di una fede un po' troppo dimessa.

    E' evidente che Benedetto XVI sta toccando tutti quei temi, quegli argomenti, quegli elementi dello sviluppo e della vita della Chiesa che è opportuno recuperare per garantire stabilità e continuità nel Corpo Mistico di Cristo. Benedetto ci sta riuscendo, sta raddrizzando la barca nonostante molti marinai aprano falle nascoste e remino contro. Se quindi l'operato del Papa fosse proseguito con la stessa tenacia e pazienza dal suo successore in un futuro futuribile, sarebbe la fine per i tanti gruppi, gruppetti e gruppusculi nati all'ombra del Concilio stranamente alleati delle potenti organizzazioni mondialiste con l'intento di creare una nuova Chiesa aggiornata e al passo coi tempi.

    Ecco perché si scatenano oggi, ecco perché si danno da fare! Sappiamo bene che non praevalebunt, quindi non ci fanno paura.
    ESTRATTO DA FIDES ET FORMA

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