martedì 16 marzo 2010

La "VIA" e un "Cammino", che si definisce "IL Cammino"...

"Franz" torna alla carica, rivolgendosi a Caterina. Intanto mi permetto di rispondergli io con alcune chiose essenziali, estraendo il messaggio dal thread per dargli maggiore visibilità. A Caterina ed a tutti voi il seguito degli approfondimenti

CATERINA63: ottimo esempio, cara sorella, del vostro sport preferito: estrapolare le 2-3 parole o frasi che credete opportuno, per farne discendere le solite sciocchezze, tipiche, lasciamelo dire, di menti offuscate da paraocchi, rigidi perlomeno quanto quelli che vorreste appioppare ai NC....

quello che fa Caterina e che facciamo tutti non è estrapolare due o tre frasi, ma enucleare e cioè 'quotare', come è d'uso con uno strumento come il blog e come del resto fai anche tu, la parte più significativa di un discorso per ragionarci su in maniera cattolica

IO SCHIAVO del Cammino..? e idolatra di Kiko? Ma fammi il piacere.... se aprissi il cuore veramente, capiresti che il senso della mia frase era "essere debitore al NC come forma di esperienza all'interno della Chiesa, attraverso la quale ho ritrovato la fede", a differenza, lasciamelo dire, di quanto mi stava accadendo "fuori" del Cammino, per svariati motivi. E non è questione di farsi del NC un idolo: è che il NC è un'esperienza GLOBALE, certo non paragonabile al tuo culto per S.Domenico.

Infatti, Caterina sottolineava come il suo culto a S. Domenico, qualifica in qualche modo il suo essere nella Chiesa, ma non è una esperienza totalizzante -appunto globale- come dici tu, che alla Chiesa si sostituisce. Dici che non sei idolatra di Kiko. E allora come mai obbedisci a lui anziché al Papa, non avendo aderito e non aderendo a nessuna delle 'correzioni' da lui fatte al cammino? Quello che ci si chiede - e drammaticamente - è QUALE fede trovino coloro che ritengono il cammino una forma di esperienza ecclesiale: all'interno della Chiesa esso ora è collocato, ma quanto poco ecclesiale sia, lo abbiamo dimostrato e continua a rivelarsi attraverso la assoluta non integrazione con la pastorale parrocchiale, che è arrivato a fagocitare e sostituire con le sue prassi e i suoi insegnamenti, stravolgendo la Rivelazione Apostolica...

E quanto al tuo auspicio di rendermi un individuo "capace di fare un ragionamento CATTOLICO E DOTTRINALE libero dai condizionamenti",a parte la considerazione che questo lo dici TU, vorrei sapere quante persone, nella Chiesa, sono capaci di fare "ragionamenti cattolico-dottrinali", liberi o meno da condizionamenti: non certo alcune sante vecchiette che stanno nelle comunità, o certi ragazzetti presi quasi dalla strada, o tante persone fino a ieri lontane dalla Chiesa, che adesso si stanno avvicinando a Dio concretamente, attraverso lo "strumento" (che tale E' e RESTA, cara Caterina, nonostante le tue drammatizzazioni fuor di luogo) del NC.

Tu credi che, quando Caterina o qualcuno di noi fa il catechista, parli solo di dottrina o non parli del Signore così come lo ha conosciuto nella Chiesa e Lo faccia conoscere e 'incontrare' come realmente E', perché così si è rivelato agli Apostoli e alla Chiesa, rendendosi Presente in essa e attraverso essa fino alla fine dei tempi?

Avendo 'sposato' una causa totalizzante, non riesci neppure a concepire la nostra preoccupazione a difesa del 'depositum fidei' cattolico, che non è importante in quanto corpus giuridico, ma lo è in quanto l'UNICO in cui Sussiste la Chiesa di Cristo e, dato che lex orandi è lex credendi, esso garantisce la maturazione di una fede autentica e retta e di una conseguente spiritualità Cristocentrica e non giudeo-luterano-gnostica e quindi antropocentrica e sviante, come nel vostro caso, o neo-protestante e ugualmente antropocentrica, come nei modernisti. E' normale quindi preoccuparsi di cosa poi, dopo il primo annuncio coinvolgente, incamerino del cammino le sante vecchiette e i ragazzi di strada che si avvicinano alla Chiesa grazie ad esso nonché tutti gli altri che aderiscono al Cammino credendo di approfondire la fede e preoccuparsi anche di COSA poi diventano nel cammino, conoscendone le strutture e le prassi settarie...

Ma ti sei letta qui? "...è contestabile l'idolatria che fai della tua comunità senza la quale, tu stesso ammetti, di NON AVERE LA FEDE" scusa, dov'è che l'avrei ammesso? Lo vedi, come distorcete volutamente le parole..? Secondo te, dire che ATTRAVERSO IL CAMMINO HO RITROVATO LA FEDE, significa dire che, se uscissi domani dal Cammino, PERDEREI LA FEDE..? Allora, scusami, sei tu che non hai capito proprio niente.

l'affermazione parte dal conoscere che della innumerevole schiera dei fuoriusciti del cammino, la maggior parte di loro si è allontanata dalla Chiesa perché, purtroppo con esso la identificano, ed oggi a maggior ragione... Il fatto è che non sono stati 'introdotti' a vivere una fede personale, ma una fede 'mediata' dallo strumento, che invece di essere strumento diventa il fine e fuori da esso si perdono le coordinate autoreferenziali che esso fa incamerare, come tutti i contesti 'chiusi' e settari

E comunque, continuate a non voler accettare un fatto molto semplice: che del NC, molto probabilmente, la Chiesa aveva bisogno, per recuperare alla fede i tanti, tantissimi lontani. Che non sono soltanto gli atei, ma anche tante persone "apparentemente" vicine alla Chiesa, ma ormai morte dentro, per la perdita di senso di tante formule religiose, dottrinali o teologiche che nessuno ha mai pensato di spiegare loro, tantomeno di fargliele vivere.

certo, la chiesa aveva proprio bisogno delle immaginifiche ed eretiche catechesi kikarmeniane e delle abominevoli prassi da loro introdotte per irreggimentare e manipolare le persone! E quale senso esse hanno dato alle formule religiose dottrinali e teologiche che, tu dici, è stato perso? Credi che gli amanti della Tradizione lo abbiano perso? E, dato che tu stesso non lo conosci quel senso non ti accorgi che il cammino, nelle persone dei suoi iniziatori, ha dato alle formule cattoliche (che non sono sterili affermazioni, ma contengono i fondamenti Perenni delle Verità di Fede) un significato completamente diverso, comprovatamente tale e quale lo abbiamo qualificato sopra!

Voi, forse non ve ne rendete conto, appartenete ad un'élite, forse privilegiata, di persone che non solo "conoscono" dottrina e teologia, ma anche ne traggono frutto e la mettono in pratica (almeno lo spero per voi). Ma quante persone così credete che ci siano, tra i battezzati? E dunque, perché non accettare che un Cammino, sia pur scarrucolato e guidato da due neuropatici, possa alla fine "servire" la Chiesa, riportando, con i mezzi ad esso possibili, tante persone alla fede..? SE volete affossare il Cammino, bene.

e allora perché mai non riportate alla fede le persone con la dottrina e teologia che conosciamo e mettiamo a frutto noi (che è quella della Chiesa cattolica) e le introducete invece alla dottrina e teologia sovversive e 'fai da te' di un 'falso profeta'? Nessuno di noi vuole 'affossare' il cammino: vorremmo la stessa cosa del Papa: 'purificarlo'; ma non appare possibile perché equivarrebbe a farne un'altra cosa e a snaturarne l'identità coriacea a irreformabile.

Puoi definirci élite privilegiata solo perché fa più rumore ed ha la vostra stessa aggressività la cultura egemone spirito-del-concilio-dipendente. Ribadisco per l'ennesima volta che non intendiamo rinnegare il concilio, ma rivederne (Mons. Gherardini e molti altri docent) molte arbitrarie applicazioni rese possibili da formulazioni ambigue e viziate dal substrato modernista...

Ma ricordate che il monito di Gesù: "quando il Figlio dell'Uomo tornerà, troverà la fede sulla terra...?" Non si risolve certo attraverso le vostre formule dogmatico/dottrinal/teologiche, che in sé, forse non l'avete capito, NON DANNO LA FEDE A NESSUNO, ma solo una erudizione teorica e fredda, se non viene poi attualizzata nella vita con un incontro vero e vivo con la persona di Gesù Cristo. Che è lo scopo del Cammino. Insomma, vogliamo la stessa cosa attraverso strade diverse. Perché imporci la vostra, dato che Dio, come avete sottolineato voi, lascia all'uomo la sua libertà? Vi rendete conto che, così facendo e dicendo, siete i primi a negare la libertà al Popolo di Dio e ad accorciare la Sua mano potente..?

Sappiamo bene che i richiami dottrinali di per sé sono incapaci di dare la fede; ma davvero dalle nostre parole ricavi solo dottrina e non la fede viva da essa nutrita e, ancor più che dalla dottrina, resa Viva e alimentata continuamente dal Signore Risorto Vivo e Vero (termini che stranamente non sento più nominare da 40 anni a questa parte) nella Sua Chiesa? Erudizione teorica e fredda il nostro appassionato richiamo alla spiritualità autentica ed all'Adorazione? Noi non vogliamo imporre niente a nessuno; semplicemente testimoniamo la nostra fede esprimendone le ragioni, come diceva S. Pietro, e non coartiamo la libertà di nessuno, dato che ci limitiamo a 'mostrare': sta a chi ha "orecchie per intendere" accogliere o meno, proprio nella sua libertà, queste ragioni raffrontate agli 'abusi' che esse smascherano.

Inoltre non ti accorgi che contrapponendo al cammino NC quella che chiami la "vostra" strada, cioè la nostra che - ricorda bene - è la VIA - perché la VIA, oltre che VERITA' e VITA è solo Cristo e non un altro - implicitamente riconosci che le vostre "strade" sono diverse e quindi non possono che portare da tutt'altra parte?

Non ti accorgi che con la tua ultima affermazione, mutuandone una nostra e ritorcendola contro di noi, lo hai fatto in modo del tutto improprio? Noi nella Chiesa non abbiamo nessun potere decisionale. Semplicemente e drammaticamente in questo momento di crisi epocale ci troviamo coinvolti nella
mission di poveramente diffondere e difendere la vera fede, non altro... Il potere (e la conseguente tremenda responsabilità) di 'dimidiare' (accorciare) la mano di Dio, ce l'hanno coloro che hanno il compito, il ruolo di custodi e garanti della Fede: i Pastori, stranamente indifferenti o distratti o lontani o collusi o chissà...

9 commenti:

  1. Caro Franz.... forse ti ci vorrebbe una SISSI per farti capire quanto ho risposto precedentemente, ma ahimè, accontentati di quel poco di buono che sono e ragioniamo ^__^

    Io non ho estrapolato la frasetta ma ho riportato integralmente un tuo passo, onestà era più semplicemente dire: "mi sono espresso male, hai capito male tu!"

    e invece no che fai? la vivisezione alla mia risposta, andando ben oltre ciò che ho risposto....ergo sei tu che giochi sulle PAROLE estrapolate....

    Chiarito questo non rimane altro che sottolineare che il rischio di certi Cammini è di forma SETTARIA e senza il quale il fedele si sente PERDUTO...ripeto, lo hai scritto tu non io ^__^

    anzi io ti ho anche SOSTENUTO nello scrivere che condivido il fatto che il Signore CHIAMA da dove egli vuole e che anche dal Cammino provengono le conversioni....ma il tuo essere schiavo del gruppo non ti ha permesso di cogliere questa condivisione dimostrandomi di aver colto nel segno...
    Le tue parole piene di livoro lo testimoniano, non sei affatto pacato nè lucido da poter dialogare serenamente...

    Il Santo Padre, nell'inviare una Lettera al cardinale Josef Cordes per i suoi 75 anni, il 17.12.2009. ha elegiato la sua intuizione in favore dei Movimenti, citandone tre per la precisione:

    il Movimento Carismatico del Rinnovamento, Comunione e Liberazione e il Cammino Neocatecumenale...

    Ma attenzione, il Papa aggiunge queste parole:

    "Certo, questi Movimenti devono essere ordinati e ricondotti all'interno della totalità...devono imparare a riconoscere i loro limiti e a diventare parte della realtà comunitaria della Chiesa nella sua costituzione propria, insieme con il Papa e i Vescovi.
    Hanno pertanto bisogno di guida e anche di purificazione per poter raggiungere la forma della loro vera maturità"


    Le parole del Santo Padre sono chiarissime: nel mentre siamo invitati ad ACCOGLIERE questi Movimenti (il Papa li chiama MOVIMENTI) con la carità della Verità che è il riconoscimento per vederci davvero come Fratelli e Sorelle, dall'altra parte Benedetto XVI riepiloga un pò (in modo del tutto meraviglioso e certamente migliore) il fine e lo scopo di questo gruppo...offrendo anche a noi tutti UNA GUIDA....

    Egli infatti riconosce I PROBLEMI che rendono il Cammino Neocatecumenale soggetto ad una IMPERFEZIONE per la quale, dice il Pontefice, " hanno bisogno di una guida e anche di purificazione"....

    Il Cammino Neocatecumenale pertanto, come gli altri due Movimenti citati CL e RnS ricorda il Pontefice necessitano di essere "ORDINATI E RICONDOTTI" alla totalità....leggiamo con attenzione, il Papa non dice "condotti", ma RI-CONDOTTI....

    Caro Franz...te la senti di SOSTENERE DAVVERO il Pontefice e appoggiare la sua Riforma Liturgica e propagandare il suo Motu Proprio Summorum Pontificum all'interno della tua comunità?

    Fatti....non parole!
    ^__^

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  2. P.S.
    ATTENZIONE:
    il Summorum Pontificum NON tratta solo della Messa antica, ma sottolinea l'importanza di una riforma ANCHE NELLA MESSA MODERNA DETTA NOM (Novus Ordo Missae) ^__^

    Tale Riforma il Papa l'ha inoltrata e cominciata proprio dalle Messe Pontificie....e desidera, come ha espresso mons. Guido Marini suo Cerimoniere Liturgico, che tale riforma sia applicata ragionevolmnente NELLE PARROCCHIE E NELLE COMUNITA' ECCLESIALI...

    ^__^

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  3. Dom Guéranger ai suoi monaci:

    «Nel tesoro della Rivelazione vi sono dei punti essenziali, di cui ogni cristiano, per il fatto stesso di chiamarsi cristiano, ha la conoscenza necessaria e l’obbligo della difesa… I veri fedeli sono gli uomini che attingono dal loro battesimo (in tempi d’eresia) l’ispirazione per una linea di condotta; non i pusillanimi che, col pretesto specioso della sottomissione ai poteri stabiliti, per correre incontro al nemico o opporsi alle sue imprese, aspettano un programma che non è necessario e che non si deve loro dare».

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  4. In un commento su Faceboock (che purtroppo ho tentato di ritrovare ma non ci sono riuscita) la settimana scorsa ho letto un NC che si lamentava del fatto che il Papa, alla visita alla Parrocchia romana san Giovanni della Croce, non si è degnato di citarli...

    l'altro interlocutore gli rispondeva di non darsi pena, che tanto loro andavani avanti per la loro strada tracciata da Giovanni Paolo II e che quanto faceva Benedetto XVI NON LI RIGUARDAVA, GIACCHE' QUESTO PAPA "E' TUTTO PRESO DAL DIALOGO CON I PROTESTANTI"

    ??????

    Volevo rispondere ma non erano nel mio elenco e così nel girovagare ho perso la pagina, peccato...
    rispondo da qui, chissà, magari che le strade si rintrecciano...

    Si il Papa è andato in una Parrocchia romana dove ci sono non soltanto il CN ma anche altre realtà ecclesiali...
    Indubbiamente dal dialogo breve di queste due persone NC si comprende che per loro Benedetto XVI, quando parla, non PARLA A TUTTA LA CHIESA, MA A GRUPPI...

    ed ecco un altro errore tipico di certi Movimenti: quello di credersi GLI UNICI NELLA CHIESA, ANZI DI ESSERE LA CHIESA...
    e se il Papa non li cita, si offendono pure e questo perchè hanno una dottrina errata su che cosa è la Chiesa e su cosa sono loro...

    Il Papa nell'omelia in Parrocchia ha parlato AI PARROCCHIANI segno evidente che questi due NC NON si sentono affatto parrocchiani, come dargli contro se in fondo è questo che essi imparano?

    Ed è vero, non sono parrocchiani, Kiko non vuole che lo siano, al contrario vuole che la parrocchia diventi neocatecumenale ^__^
    non è una battuta, è la realtà...

    C'è uno scollamento fra il CN e la dottrina dell'esserre "parrocchiani" talmente evidente che sarebbe ingiusto dare una colpa ai singoli del Cammino...essi non se ne rendono neppure conto, vivono nella loro oasi "felice" fino a quando il Papa non li cita, allora giù a riempire le pagine del web a favore del Pontefice che li ama...
    ma se il Papa parla ai "parrocchiani" in una parrocchia dove loro operano, allora no, il Papa non sta parlando a loro...ergo, nessuna diffusione nel web di ciò che il Papa dice perchè non riguarda loro...

    Il Papa visita una comunità luterana, questi due NC (cito i due perchè non sarebbe giusto coinvolgerli tutti) come reagiscono? con il chissene importa....
    E' fuori discussione l'anomalia di tali comportamenti che sono riscontrati purtroppo nell'atipico magistero kikiano che in sostanza sta con il Papa fino a quando egli li cita pubblicamente, diversamente OGNUN PER SE....il Papa a Roma in Vaticano, i NC a tentare di far diventare le Parrocchie kikiane...

    Amen!

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  5. Caterina: non mi diverto a vivisezionare le frasi altrui: direi che questa è una vostra tipica abitudine (vedi inizio del nuovo thread, dove mic o chi per lei/lui scotomizza il mio ultimo intervento, chiosandolo riccamente) per cui ho cominciato ad "equipaggiarmi" a mia volta, per controbattere adeguatamente e punto per punto alle interpretazioni che trovo svianti e scorrette. Prendi la tua frase di adesso: "il rischio di certi Cammini è di forma SETTARIA e senza il quale il fedele si sente PERDUTO...ripeto, lo hai scritto tu non io"
    Adesso mi fai il piacere, di copiare pari pari col mouse il punto dove IO avrei sostenuto tutto questo, e di riportarmelo qua su questo thread: perché è fin troppo facile "immaginare" di aver letto qualcosa, che poi si rivela tutt'altro, semplicemente perché la nostra mente prevenuta ci porta a capire esattamente quello che ci pare... O no..?
    “anzi io ti ho anche SOSTENUTO nello scrivere che condivido il fatto che il Signore CHIAMA da dove egli vuole e che anche dal Cammino provengono le conversioni....ma il tuo essere schiavo del gruppo non ti ha permesso di cogliere questa condivisione dimostrandomi di aver colto nel segno...
    Le tue parole piene di livoro lo testimoniano, non sei affatto pacato nè lucido da poter dialogare serenamente...”
    Veramente, sei tu che ti sei lanciata in anatemi senza capo né coda, hai attaccato fin dalle prime righe del tuo intervento: quindi, inutile ora nascondere la mano, e accusare me di “livore” e di mancanza di pacatezza e di lucidità. M’incavolo quanto voglio, se permetti, ma ti assicuro che la lucidità nel rispondere e nel dialogare non mi manca affatto: anzi, quanto più sono indignato nel leggere corbellerie, tanto più mi studio di essere particolareggiato e comprensibile nelle risposte. Scontrandomi, ogni volta, nel pregiudizio di chi incasella ogni mia frase in un “già sentito dire”, che ne svaluta automaticamente la portata…
    Quanto a tutto il tuo discorso sul Papa e alla necessità di “ricondurre i vari movimenti” all’ordine, ti ricordo che Kiko, Carmen e tutti i NC sono obbedienti al Papa per scelta: più volte i catechisti ci hanno ammonito e ricordato di non adagiarci e non rifugiarci nel Cammino, anche se ciò costituisce una tentazione, perché se un Papa decidesse dall’oggi al domani di chiudere il Neocatecumenato, noi saremmo tenuti all’obbedienza e basta. Quanto alla progressiva introduzione delle riforme nella liturgia che Benedetto XVI ha ritenuto opportune, non ho motivo di dubitare che verranno introdotte anche nelle Comunità (a meno di un’eccezione espressamente prevista per il Cammino che è sempre stato diverso da altre analoghe esperienze). L’ho già detto altrove, forse sarebbe una sofferenza dover rinunciare alla liturgia tipica del NC con tutti i suoi “segni”, ma avrebbe ancor meno senso celebrare una liturgia che non fosse in comunione con la Madre Chiesa e con le sue indicazioni: ci farebbe sentire davvero “setta”. Pertanto, meglio perdere qualcosa del Cammino, che venir buttati fuori dal Popolo di Dio. E comunque, non è che me la debba “sentire io” di obbedire al Papa: è un richiamo fatto a tutte le comunità nel loro complesso, cui sono certo che verrà dato ampio riscontro.

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  6. Per Franz,

    se tu non ti diverti a vivisezionare le frasi altrui, neppure io ho vivisezionato il tuo post: ho semplicemente risposto punto per punto alle tue affermazioni, replicando a quanto esse mi suscitavano in base alla mia esperienza del cammino e della Chiesa.

    Devo farti notare l'incongruenza della tua conclusione:

    Quanto alla progressiva introduzione delle riforme nella liturgia che Benedetto XVI ha ritenuto opportune, non ho motivo di dubitare che verranno introdotte anche nelle Comunità (a meno di un’eccezione espressamente prevista per il Cammino che è sempre stato diverso da altre analoghe esperienze). L’ho già detto altrove, forse sarebbe una sofferenza dover rinunciare alla liturgia tipica del NC con tutti i suoi “segni”, ma avrebbe ancor meno senso celebrare una liturgia che non fosse in comunione con la Madre Chiesa e con le sue indicazioni: ci farebbe sentire davvero “setta”. Pertanto, meglio perdere qualcosa del Cammino, che venir buttati fuori dal Popolo di Dio. E comunque, non è che me la debba “sentire io” di obbedire al Papa: è un richiamo fatto a tutte le comunità nel loro complesso, cui sono certo che verrà dato ampio riscontro.

    Ribadisco che la liturgia è il culmine e la fonte di ogni fede, soprattutto di quella cristiana perché incentrata sul Sacrificio di Cristo e la Sua Pasqua, e noto che confermi che "il cammino è sempre stato 'diverso' da altre analoghe esperienze" e abbiamo documentatatamente e ampiamente dimostrata come i suoi "segni" siano "altri"... il che viene fuori anche dal tuo riconoscere espressamente che sarebbe 'doloroso' (!?) rinunciarvi... Chiaro che, se è così, quei segni 'producono' qualcosa che è proprio del cammino e che non è introdotto da Cristo Signore, ma da un laico improvvisato liturgo, così come si è improvvisato teologo ed evangelizzatore!

    dici che non avrebbe senso celebrare una liturgia che non fosse in comunione con la Madre Chiesa e con le sue indicazioni: ci farebbe sentire davvero “setta”.

    ma non è che di fatto già è così da sempre? Ti accorgi che stai riconoscendo esplicitamente la 'diversità' del vostro rito e il carattere settario del cammino più volte da noi sottolineato anche in base ad altri suoi aspetti? D'altronde il vostro eventuale adeguamento 'formale' alla celebrazione neppure sarebbe sufficiente a sanare i diversi significati dati, per esempio, al pane e al vino (ti ricordo l'intervista di Kiko il 13 giugno, senza citare altro delle catechesi e del 'clima' della celabrazione, che tutti coloro che hanno fatto il cammino conoscono bene)

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  7. Franz: E comunque, non è che me la debba “sentire io” di obbedire al Papa: è un richiamo fatto a tutte le comunità nel loro complesso, cui sono certo che verrà dato ampio riscontro.

    questo è un punto importante: secondo me è la tua personale coscienza che deve sentirsi interpellata dalle parole del Papa, non puoi delegare a Kiko la tua libertà di discernere se e quanto essere fedele alla Chiesa.

    Non puoi più continuare a mettere Kiko e il cammino come filtro tra te e la Chiesa.
    Caterina te l'ha spiegato bene,
    ora la scelta sta a te:

    puoi scegliere una fede adulta, sostenuta da Cristo e dalla sua chiesa,
    oppure puoi continuare ad appoggiarti al cammino, e rinunciare alla tua libertà.

    Puoi anche decidere di rimandare questa scelta,
    ma in fondo al cuore sappiamo tutti che prima o poi dovremo affrontarla.

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  8. La dottrina della Chiesa non è ‘erudizione fredda e teorica’ fatta di formule codificate. E’ la sapienza della Chiesa, nutrita nel tempo dall’intelligenza illuminata di tanti santi, uomini di Dio che hanno saputo custodire e difendere la Verità in cui crediamo. Essa è dunque il riferimento certo che orienta le nostre scelte, ci dice in Cosa, in Chi e come credere. Non si può eluderla come fosse un ‘mattone’ per pochi eletti. Bisogna invece avere l’umiltà di mettersi in discussione di fronte alla Sapienza bimillenaria della Chiesa e ubbidire.

    Ed è proprio questo che il cn non sa e non vuole fare: ubbidire.

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  9. Franz ha detto...
    Caterina: non mi diverto a vivisezionare le frasi altrui: direi che questa è una vostra tipica abitudine (vedi inizio del nuovo thread, dove mic o chi per lei/lui scotomizza il mio ultimo intervento, chiosandolo riccamente) per cui ho cominciato ad "equipaggiarmi" a mia volta, per controbattere adeguatamente e punto per punto alle interpretazioni che trovo svianti e scorrette.

    ********************************

    Cosa fa mic è un problema suo è maggiorenne, io ti ho parlato della TUA vivisezione alla mia risposta, atto che NON ho fatto con la tua frase che ho riportato integralmente....punto!

    Vedo comunque che hai ignorato la mia risposta qui con la domanda che ho fatto alla quale non rispondi...e che del Papa non ti freghi più di tanto...

    ^__^

    grazie per la conferma!

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