lunedì 29 marzo 2010

Settimana Santa neocatecumenale: comunione ecclesiale zero. Perché?

E' appena iniziata la Settimana Santa e DEVO inserire queste righe: per amore della Verità e, soprattutto per quei fratelli NC che dovessero seguirci per cercare una risposta alle loro perplessità.

Mi rivolgo, in particolare, a quelli che si accingono a vivere le celebrazioni della Settimana Santa, che in molti casi si svolgeranno in luogo non consacrato e senza la presenza di un sacerdote. E' noto che 'pro forma' i responsabili delle comunità invitano tutti a partecipare anche alle celebrazioni in parrocchia, ma nel caso in cui si rendesse necessaria una scelta danno la chiara indicazione di preferire le celebrazioni in comunità. A questo riguardo mi limito ad osservare che chi lavora e/o ha famiglia difficilmente riesce ad essere presente a due celebrazioni nello stesso giorno e poi non si vede il perché si debba essere costretti a scegliere tra due celebrazioni diverse... dov'è la comunione ecclesiale richiamata dal Papa il fatidico 10 gennaio? Perché, soprattutto questi giorni definiti "Santi" devono essere occasione dell'ennesima lacerazione del tessuto ecclesiale?

Una ragione c'è e risiede nel fatto che nel cammino NC si consumano riti che hanno caratteristiche e significati esclusivamente comunitari, senza nessun legame con i riti della Chiesa: giovedì e venerdì santo, mentre ancora i fedeli sono in chiesa e defluiscono lentamente da essa e mentre molti altri sostano per l'adorazione del santissimo sacramento o per l'adorazione della croce, gli aderenti al cammino NC si mobilitano per preparare le loro sale per fare delle celebrazioni parallele della lavanda dei piedi e del venerdì santo. Cose simili accadono anche il giorno delle ceneri: mai partecipano all'imposizione delle ceneri fatta in chiesa, ma nel corso di una penitenziale, inseriscono questo rito. Per non parlare delle comunità che si riuniscono a celebrare per tutto il tempo di pasqua in veste bianca, alla sera, di nascosto...

La lavanda dei piedi neocatecumenale
Essa non è inserita in una celebrazione eucaristica, perciò il sacerdote non c'è, o comunque non è strettamente necessario. Deve essere il capo responsabile a lavare i piedi ai fratelli, proprio per il servizio che svolge in comunità, che lo porta ad essere servo degli altri. E' un segno che in apparenza è simile a quanto fatto da Gesù, in realtà è una scimmiottatura grottesca, a cui viene anche dato il significato di riconciliazione tra i fratelli. Dopo che il responsabile ha lavato i piedi a tutti, i fratelli liberamente lavano i piedi prima al coniuge e poi alle persone con cui c'è stato qualche contrasto. E qui inizia il grottesco: quando qualcuno ti viene a lavare i piedi cominci a chiederti 'ma che cosa gli avrò fatto, o forse avrò detto qualcosa che l'ha offeso'; oppure succedeva che si andava a lavare i piedi e si diceva: 'scusa sai, non ce l'ho con te, ma non so a chi lavare i piedi."

E poi c'è l'aspetto, anche questo tenuto un po' nascosto e quindi pericoloso, della riconciliazione tra le persone che non è solo semplicemente un segno simbolico (come nella messa lo scambio della pace col vicino), ma diventa quasi un sacramentale, perchè il gesto viene ripetuto nella sua completezza ( ci si lava veramente i piedi), e quindi si tende a ritenere che sia quello il gesto che mi riconcilia veramente con il fratello, rendendo quindi la confessione personale, e l'eventuale penitenza, qualcosa di secondario rispetto al 'segno forte' celebrato in comunità.

I NC obietteranno che si legge il vangelo di Giovanni, che è vero, e che ci si attiene a quanto sta scritto lì. Ma in realtà è una autocelebrazione della comunità ( quasi sempre senza sacerdote, e quando possibile nelle case private), per mettere in evidenza il peccato e il fango dell'uomo, e poi autoassolversi l'un l'altro con un gesto di apparente umiltà. Si fa quello che ha fatto Gesù per dire che in fondo non abbiamo più bisogno di Lui, che possiamo perdonarci da soli. Vuoi mettere l'ebbrezza di ripetere, da laici, quello che ha fatto Gesù e che nella Chiesa lo può fare solo il sacerdote durante la celebrazione eucaristica, che oltretutto rievoca l'istituzione dell'Eucaristia?

Che senso ha fare una celebrazione privata del genere, senza il sacerdote, e con significati propri che abbiamo analizzato, proprio mentre tutti gli altri cristiani sono in Chiesa a celebrare l’istituzione dell’Eucaristia e del Sacerdozio? Vogliamo rispolverare per chi non l'avesse ancora letta una nostra riflessione, riportata di seguito.

Dietro la Lavanda dei piedi neocatecumenale, c'è l' interpretazione letterale, ma non ecclesiale, di Giovanni 13. E' con tale interpretazione che si "giustifica" il rito della Lavanda ripetuto in celebrazione assolutamente privata da ogni comunità dopo un paio di anni di cammino.

Ma, a prescindere dalla celebrazione privata (un'altra ritualità anomala dei NC, perché la Chiesa la fa il giovedì Santo, nelle Chiese consacrate, ricordando l'istituzione dell'Eucaristia), è evidente che nel "venne a servirli" citato da kiko anche nella lettera al Papa c'è il senso della "lavanda dei piedi" che lui enfatizza nell'Eucaristia e se ne può intuire il perché: perché è l'unico accenno ad un'azione di Gesù nella Cena del Vangelo di Giovanni, mentre la formula della Consacrazione del Pane e del vino [a cui peraltro Kiko dà una diversa interpretazione: "Nelle comunità portiamo avanti infatti una catechesi basata sulla Pasqua ebrea, con il pane azzimo a significare la schiavitù e l’uscita dall’Egitto e la coppa del vino a significare la Terra promessa" (!?)] è contenuta solo nei sinottici e nella lettera ai corinzi (in Giustino ecc.)... Eccoci dunque ancora una volta al malinteso ritorno alle origini e sempre nell'interpretazione letterale di una parte di un vangelo trascurandone altre nonché altri elementi essenziali della stessa:
  1. Lo stesso Giovanni non fa altro che parlare del "pane vivo disceso dal cielo" e "chi non mangia di questo pane e non beve di questo sangue...", mentre il Signore ci ha consegnato la formula Consacratoria: "questo è il mio corpo...", "questo è il mio sangue...
  2. Il vangelo di Giovanni è stato l'ultimo vangelo redatto, quando nelle comunità la fractio panis era già consolidata e non c'era bisogno di parlarne esplicitamente, tanto più che del Corpo del Signore come pane e del Sangue come bevanda della nuova alleanza (formula della Consacrazione) ne parla a iosa... “Perciò Gesù disse loro: In verità, in verità io vi dico che se non mangiate la carne del Figlio dell'uomo e non bevete il suo sangue, non avete la vita in voi.” (Gv 6)
  3. la Chiesa la celebra il Giovedì Santo, giorno del Triduo Pasquale dedicato all'istituzione dell'Eucaristia e, per la Chiesa, la "lavanda dei piedi" oltre ad introdurre al discepolato, simboleggia il 'lavacro' operato dal Sacramento della Riconciliazione, ma soprattutto l’istituzione del Sacerdozio Ministeriale. Cos'è che "giustifica " il rito della Lavanda ripetuto in celebrazione assolutamente privata da ogni comunità neocatecumenale dopo un paio di anni di cammino e per di più celebrato DA LAICI? Soltanto la rivalutazione tutta protestante del sacerdozio battesimale rispetto a quello ordinato, la celebrazione di un rito di “iniziazione” al discepolato, un rito di assoluzione intracomunitaria!
  4. La verità non detta esplicitamente ma da noi più volte ribadita è che Kiko e Carmen si sono fermati alla "lavanda dei piedi", che è appunto un rito di iniziazione, detto "di inversione" che introduce al discepolato. Questo è il vero significato della ritualità anomala operata a due anni d'inizio del cammino ed è anche il vero senso dello "stare seduti" a mensa durante l'Eucaristia - detto anche nella lettera al Papa - mentre Cristo passa a "servirli"!!!! Attualmente, dopo lunghe 'trattative' precedenti l'approvazione degli statuti (come se la liturgia potessse essere oggetto di trattative), si alzano in piedi al momento della comunione; ma non è cambiata l'interpretazione di quelle che per il cattolicesimo sono le Sacre Specie...
L'ultima Cena, della quale nel cammino nc si enfatizza l’orizzontalità del banchetto fraterno, riporta all'istituzione dell'Eucaristia e alla prefigurazione del Calvario e della Resurrezione: per che cosa dunque si chiama Eucaristia, cioè rendimento di grazie, lode, se non per tutti i doni ricevuti, soprattutto per quelli, escatologici, che non scaturiscono se non dal Sacrificio del Signore? È questo il vero significato cattolico, non solo l'iniziazione al discepolato o la cena fraterna o l’attesa dell’”allegria”! E il Signore non viene “a servire i commensali”, ma ri-presenta al Padre il Suo Sacrificio a beneficio di tutti i partecipanti ai quali è strettamente unita tutta la Chiesa terrestre e celeste, di ogni luogo e di ogni tempo. E TUTTA la celebrazione – opera di Cristo: il Sacerdote agisce “in persona Christi” – è un rendimento di grazie (non solo il momento del ringraziamento finale come subdolamente predica Kiko criticando la Chiesa nelle sue catechesi (OR, p. 330). Essa è la riattualizzazione del 'mistero pasquale', ma non per vivere solo il momento della 'Risurrezione', ma il mistero nella sua interezza: 'Passione, Morte e Risurrezione' del Signore Gesù... il suo Sacrificio di espiazione per i nostri peccati ri-presentato al Padre per inserirci nella Sua offerta e riceverne i beni escatologici che è Lui a donarci, non l’Assemblea, la Comunità che celebra... E’ solo per il Sacrificio di Cristo, poi Risorto che la Santa e Divina Liturgia è fonte di riconciliazione e rigenerazione e che ci introduce sempre più, in Gesù Risorto, nel Mondo della Resurrezione, nella Creazione Nuova!
E' solo di una delle molte prassi avulse dal loro significato ecclesiale, prsenti nel cammino neocatecumenale e che hanno valenza esclusiva in esso, strumentale all’edificazione progressiva di una entità comunitaria che non è integrata nella vita della Chiesa, anche se ne fa parte nominalmente e tende piuttosto a sostituirsi ad essa. Dovremo successivamente parlare della veglia...

128 commenti:

  1. Per 15 anni ho vissuto questo "rito" credendo che fosse normale.. quello che più mi lascia oggi perplesso e che in questo periodo ho "vissuto" 3 Parroci anche abbastanza contrari al cn, ma mai nessuno mi ha detto che quello che facevo non era "cattolico".. "mi lasciavano fare".. ed è vero quello che dice Mic. credevamo che quella fosse "la vera riconciliazione" solo che durava fino al Venerdì Santo, poi cominciavano le discussioni per "l'agape" della Notte di Pasqua.. sempre divisi dalla Comunità Parrocchiale, in alberghi, una volta anche in un Palazzetto Sportivo.. ma la convinzione era che "noi facevamo la vera Pasqua"

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  2. Aggiungo a quanto detto da Mic, che il Giovedì santo la Parola celebrata nelle comunità nc non è la stessa che viene proclamata nella Chiesa. Infatti lì anche le prime due letture sono tratte dal Vg di Gv(capp. 14-16) che è bellissimo, ma non illumina il senso di quella celebrazione. Nella Chiesa invece si legge una pagina dell'Esodo sull'Agnello pasquale e la pagina di San Paolo ai Corinzi che descrive l'istituzione dell'Eucarestia.

    Perché mai questa modifica?

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  3. Caro Mic e tutti dell'Osservatorio,
    anche a proposito di quest'ultimo thread non posso non fornire la mia testimonianza che più o meno coincide
    con quanto scritto da Mic.Si tratta di un momento di autocelebrezione collettiva che spesso, sostituisce per ragioni spesso di tempo, quello vissuto in Chiesa. In questo contesto, dato il concetto Arguellano che l'uomo non può non
    commettere il peccato perchè ne è schiavo, anzi non ne ha colpa, perchè la colpa è del demonio, possiamo facilmente vedere, nella esperienza magari pluridecennale di un aderente al CN, l'ipocrisia di tale gesto d'umiltà. Compiuto oggi e rinnegato la mattina dopo, tanto è "scusato" dalle farneticanti catechesi del suo "Illuminato" maestro kiko. Il tutto, naturalmente, con sottofondo di chitarra e tamburelli che il "Baal Tefilla'" ,il cantore della sinagoga (leggi comunità), Il "maestro di preghiera" ( a volte rappresentato da un paio di ragazzini di 16 -18 anni ; hai capito che maestri di preghiera!) fanno, cercando di coinvolgere gli altri comunardi nel canto delle canzoni del cammino.
    E' impressionante vedere, come tutti questi "segni forti", non spingano sostanzialmente, ad un miglioramento di sè stessi, chi ne fà cenno durante le "risonanze" è subito bollato da chi, impenitente,
    con più anni di cammino, dice la fatidica frase: "ma fratello tu non devi fare il moralista".
    E così ci si lavano i piedi, e il giorno dopo, si riprende nè più nè meno la vita di prima, salvo ovviamente fare peggio e poi, guai a scordarsi qualcuno al "bacio della pace", cui non consegue alcuna comunione (koinonia) anzi, si ricorda anche il più piccolo sgarbo per un anno e più, per ripresentarlo ai catechisti, il giorno in cui si viola il foro interno, cioè l'intimità della persona, cioè allo scrutinio.
    FREEDOM

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  4. Eh sì, un altro “tempo forte”…
    Tempo di scollamento, tempo di frattura. Ognuno con la propria liturgia.
    Come al solito la Chiesa si dividerà, se fosse possibile, più di quanto già non lo sia.
    La “vera” Chiesa kikiana - quella che amava il Giovanni Paolo II dell’Ut unum sint - si ritirerà in solitaria veglia, in attesa di essere raggiunta dalla Chiesa “che dorme”…
    Buona Pasqua a tutti.

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  5. "Perché mai questa modifica?"

    diversi perchè sono emersi abbastanza chiaramente. piuttosto resta ancora l'interrogativo perchè glielo permettono?

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  6. MA VAFFANCULO, MALATI DI MENTE. GUARDATE I PROBLEMI VERI DELLA CHIESA, IDIOTI

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  7. se i veri problemi della chiesa non sono anche questi!

    credi forse, gentile NC dal cuore accecato che affidiamo al Signore e alla Sua e nostra Madre, che alla crisi epocale della Chiesa e al conseguente grande, apparentemente inarrestabile, degrado della nostra società, sia estranea l'apostasia penetrata nella Chiesa, già serpeggiante da tempo e ben prima che ce ne accorgessimo

    che ha diverse facce, delle quali il Cammino NC purtroppo non è la sola, ma è una delle più subdole perché cerca di mimetizzarsi?

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  8. sindrome' da supposta censura
    scusa mic,
    e meno male che la censura era una mia fobia...

    venerdi scorso, quando ho visto che avevi pubblicato ho cancellato la mia richiesta di spiegazioni per non appesantire la discussione, mi sono scusato e sono tornato al tema.

    subito dopo ho postato un altro testo sul tema "C'è qualcosa di nuovo oggi.." e ancora non "ha visto la luce"...

    ma che succede?
    o davvero l'unico modo per farsi pubblicare testi normalissimi e' manifestare l'inspiegabile censura avvenuta?

    un abbraccio
    rl

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  9. comunque non importa,
    non credo che quello che scrivo io sia di una importanza capitale, o di una fattura magistrale,
    solo pensavo che fosse un buon stimolo alla discussione sul delicato tema degli attuali attacchi al papa

    buona Settimana Santa e buona Pasqua fratelli, preghiamo gli uni per gli altri

    rl

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  10. in questo momento leggo e in questo momento pubblico i due post di Roma Locuta, altri non ne ho visti.

    se invece di lamentele, che devo ritenere infondate, avessi detto qualcosa in tema con questo articolo, forse saresti stato più comprensibile...
    ma dimenticavo che oltre al negare, minimizzare, circoscrivere, accusare di falsità senza argomentare, insulti, c'è anche le legge n.6: 'sviare' il discorso...

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  11. Per Guido63
    Sono contento che i neocatecumenali ogni tanto si
    Levino la maschera e si esprimano per quello che sono
    Realmente.
    Freedom

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  12. Per Roma Locuta,

    vuoi spiegarmi cosa insisti a fare a difendere il Papa con belle parole, che non trovo e ancora ti lamenti, invece di interrogarrti come mai continuate a infischiarvene della "comunione ecclesiale" che lui vi ha chiesto, cosa dimostrata in questa pagina?

    dimenticate che koinonia (che il vostro gergo mette sulle vostre labbra a mo' di slogan) è il servizio, non è comunione... certo il servizio scaturisce dalla Carità, la fonte della vera comunione, che prima di essere orizzontale (tra fratelli) è verticale (con Dio), perché è dal Signore che ogni Comunione è costituita e in Lui si fonda, può crescere e alimentarsi: se non siamo in comunione in Lui, mi dici se la nostra è vera comunione o generica fratellanza, magari universale come quella di conio massonico, che è tutt'altra cosa...

    non dimentichiamo che la Comunione appartiene all'ordine spirituale e viene dal Soprannaturale, prima di diventare carne nel nostro esser-ci e poi nel nostro agire, altrimenti non è che consorteria, o generica fratellanza, appunto...

    che caspita di comunione è quella generata dall'allegria, dal coinvolgimento emotivo e quindi dalla condivisione di momenti esaltanti, dal conoscere le debolezze degli altri, ma poi -nel profondo e nella verità, come siete soliti dire - se resti sempre peccatore e non riesci ad amare gli altri in che comunione sei e soprattutto in comunione in CHI?

    E, ricordati che non ci è chiesto di essere "in comunione" con tutti; ma noi cristiani siamo in comunione col Signore e con i Suoi Angeli e i Suoi Santi...

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  13. ... è questa la comunione ecclesiale, è questa che vi chiede il Papa e che è infranta in ogni 'luogo' in cui compare il cammino neocatecumenale!

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  14. Avviso per gli eventuali interlocutori neocat:
    saranno pubblicati SOLTANTO interventi in tema con l'argomento proposto

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  15. caro Freedom, noi la maschera ce la togliamo sempre, che vuole dire mostrarsi per come si è, peccatori. Sono i presunti difensori della fede come te che sicuramente nel loro acuto bigottismo non dicono mai parolacce,(nascosti dietro pseudonimi peraltro - e parli di maschera?) che dovrebbero farsi domande. Cara Mic pulisciti la bocca prima di parlare di apostasia tu che sostieni personaggi sedevacantisti come Cruccas. per tornare all'intercvento, è pieno delle solità banalità perchè nella mia parrocchia, come in tutte, le comunità parteciperanno alla messa in coena domini e dopo vivranno un momento di meditazione e preghiera cui seguirà il segno della lavanda dei piedi. cosa cìè di non cattolico, teologi dei miei stivali? Io comunque vi ricorderò a Pasqua nella mie preghiere. Voi non so.
    Buona Pasqua

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  16. x guido
    "perchè nella mia parrocchia, come in tutte, le comunità parteciperanno alla messa in coena domini e dopo vivranno un momento di meditazione e preghiera cui seguirà il segno della lavanda dei piedi."

    Sono molto contento se le cose sono così nella tua parrocchia.
    Tuttavia io, in 15 anni di cammino, non mi è mai capitato di andare alla messa in coena domini.
    Quindi nella mia parrocchia, come al solito, non vi sarà la partecipazione delle comunità NC insieme al resto della parrocchia a praticamente nessun rito.
    Già è tanto se si riesce a fare, in mezzo ad una moltitudine di mormorazioni, la veglia di Pasqua insieme.
    Ed anzi, al proposito ti segnalo che i super catechisti bracci destri di Kiko chiedono regolarmente al Vescovo di esentare le comunità più giovani (e l'anno dopo le più anziane... all'anima della coerenza) dal partecipare alla Veglia comune e permettere loro di fare una Veglia a parte perché ancora giovani nel cammino...
    ciao
    strl

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  17. perchè nella mia parrocchia, come in tutte, le comunità parteciperanno alla messa in coena domini e dopo vivranno un momento di meditazione e preghiera cui seguirà il segno della lavanda dei piedi.

    perfettamente secondo copione, però con il condimento di insulti (non quotati)

    Legge n:3 se non è possibile né negare, né minimizzare, prima di arrivare ad accusare di falsità senza argomentare per poi passare agli insulti, allora si tenta di circoscrivere:

    " a me non risulta, nella mia comunità non succede, nella mia comunità è tutto perfettamente regolare "

    Inoltre dare del sedevacantista a Gianluca Cruccas, solo perché i suoi post sono pieni di vigore apologetico, è del tutto gratuito e inutilmente velenoso

    Per quanto riguarda me, la mia bocca è perfettamente pulita e i il mio cuore soffre quando parlo di apostasia, perché purtroppo so cosa dico...

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  18. nelle comunità la lavanda dei piedi è eseguita dal responsabile assieme all'ostiario che li asciuga.. Ogni comunità la celebra per conto suo (una delle tante cose de facto e non de iure rispetto allo statuto).

    dopo che il responsabile ha lavato i piedi a tutti i fratelli della sua comunità, chiunque abbia un giudizio verso un fratello gli lava i piedi per chiedere perdono!

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  19. unico caso di partecipazione delle comunità, ma non tutte, alla messa in coena Domini della parrocchia è quando la parrocchia è solo neocatecumenale e allora è necessario garantire le funzioni della settimana santa secondo i libri liturgici. ma dopo ogni comunità celebra la lavanda dei piedi, a parte, per conto suo

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  20. cari ragazzi dell'osservatorio vi auguro una serena settimana santa ed una pasqua nella gioia del CRISTO risorto...personalmente vi faro presente nelle mie preghiere...ma soprattutto davanti a GESU eucarestia... inizia ora giorni di grande preperazioni nella mia parrocchia ... quest'anno sarà un anno indimenticabile...il mio pastore sembra un grillo ubriaco che salta a destra e a manca nella chiesa... ci ha gia dato ad ognuno il suo compito dallla pulizia in chiesa in poi ... chi canta ..chi si occupa dei giovani ,chi degli anziani,chi dei fiori,chi per le processioni ecc.ecc. sembra don camillo giovane!!!! solo che in piu canta a squarciagola in chiesa :"TU SEI RE MIO GESU.." gia i nostri cuori sono gonfi di gioia ... attendiamo con ansia la notte di pasqua!!! li guardo mentre tuttti sono affacendati nei propri compiti e non posso non commuovermi!!! e piango come una scema...vorrei che anche voi foste qui chiunque voi siate a condividere con noi questa PASQUA che quest'anno ha per noi un significato particolare :un solo gregge ,un solo pastore,un solo ed unico DIO!!!! che DIO vi benedica!

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  21. Leggo:

    Essa non è inserita in una celebrazione eucaristica, perciò il sacerdote non c'è, o comunque non è strettamente necessario. Deve essere il capo responsabile a lavare i piedi ai fratelli, proprio per il servizio che svolge in comunità, che lo porta ad essere servo degli altri.

    ****************************

    ci sono due aspetti da considerare:

    1) non è necessario che la lavanda dei piedi avvenga durante la Santa Messa, essa può essere fatta come rito a parte....per esempio nel rito ambrosiano la Lavanda dei piedi si svolge nel primo pomeriggio con un rito che commemora quell'evento a partire dalla lettura biblica della preparazione della cena fatta in piedi durante la liberazione dall'egitto;

    2) è inconcepibile che tale rito avvenga senza Sacerdote....il quale, in qualità propria di Sacerdote che fa le veci del Cristo, deve essere lui a lavare i piedi e nessun altro, nessun laico può farlo....

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  22. tamar ha detto:

    ...vorrei che anche voi foste qui chiunque voi siate a condividere con noi questa PASQUA che quest'anno ha per noi un significato particolare :un solo gregge ,un solo pastore,un solo ed unico DIO!!!! che DIO vi benedica!

    ******************************

    solo QUESTA PASQUA ha per VOI questo significato?
    e gli altri giorni? e le domeniche dell'Anno?
    e non dovrebbe essere che deve avvenire il contrario, ossia che VOI, che ogni comunità, ogni MOVIMENTO (così ha definito il Papa il CN) debba condividere CON GLI ALTRI i Riti della Chiesa Cattolica?

    C'è invece in quelle parole una richiesta a senso unico: CHIUNQUE VOI SIATE....si legge: venite con noi...e non il contrario, ossia tutti NOI (e non un voi) siamo alla sequela del Cristo nella Chiesa con i Riti Cattolici approvati dalla Chiesa...

    Non è un caso che da gennaio 2010 il Papa abbia chiesto già per tre volte di seguire UN UNICA PASTORALE DIOCESANA valida per TUTTI i gruppi, i movimenti, le parrocchie...
    ed evitare che ognuno si faccia una pastorale personale...

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  23. L'Anima Devota nei giorni Santi
    Devozione e meditazioni nella Settimana Santa.

    clicca qui:
    http://www.oriensforum.com/index.php?topic=2640.msg18578#new

    Buon Triduo Santo per tutti!

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  24. Ebbene amici, innanzitutto un`osservazione: tutti i commenti a parte quelli di Caterina, che ringrazio, sono stati scritti da chi conosce il cammino nc per averlo fatto.
    Detto questo, quando leggo queste informazioni e le testimonianze, la mia prima reazione è di dirmi: perchè hanno potuto farlo? Perchè continuano a poterlo fare?
    Perchè durante più di 40 anni i responsabili della Chiesa cattolica hanno lasciato crescere quella struttura parallela, legittimandone le prassi?
    Perchè il PCL ha consegnato uno statuto a quella struttura che CONTINUA a funzionare per conto suo, con le sue prassi e i suoi metodi che NON SONO quelli della Chiesa cattolica?

    Sono ben consapevole di non aggiungere niente di costruttivo alla discussione, ma questa è la mia reazione, questo il mio sconcerto, queste le mie domande che finora non trovano risposta.

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  25. Visitando le pagine di RS segnalate da Caterina (di nuovo grazie), ho trovato un riferimento all'Ufficio delle Tenebre: qualcuno mi dice per favore che cos'è esattamente? Fa parte della Liturgia delle Ore, è il Propriodi questi giorni? Perdonate la mia ignoranza che cresce invece che diminuire.

    E credo che se si conoscessero l'ampiezza e la profondità e la ricchezza della nostra Tradizione e della nostra fede, non si sentirebbe il bisogno di inventarsi altro, di vestirla di altri colori e di cambiarla riducendola a misura d'uomo. La giovinezza della Chiesa si rinnova se vive nell'ombra di Dio.

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  26. Caro Guido63,
    tu non mi pare che abbia fornito nome e cognome e indirizzo nel tuo forbito intervento per cui....
    Quanto a Gianluca Cruccas , apprezzo i suoi interventi molto più dei tuoi perchè sono circostanziati, documentati ed in tema . Tu invece hai presentato un biglietto da visita inequivocabilmente NC , magari vatti a leggere "le 5 leggi di Mic"col beneficio della sesta.
    Sono sicuro di una cosa che se potessi esprimerti impunemente ripeteresti il tuo exploit con molta più violenza , mi fa specie che non mi hai dato del "moralista"
    ma solo del bigotto che è lo stesso.
    Comunque sappi che i veri cristiani non sono una sinagoga o comunità che dir si voglia , che per confessarsi si va dal sacerdote nel privato del confessionale, non ci si assolve tra comunardi, sappi che il peccato offende Dio a differenza di quello che vi propina Kiko con le sue eresie. E cosa più importante quì siamo tutti o quasi, ( io lo sono) ex appartenenti al cammino, io ero il cantore della mia comunità e non ho più 18 anni ma non ho mai preteso di essere un Baal Tefillà o un Maggidim. Caro fratello, ma non capisci che ti trovi in un movimento settario new age, inquinato dalle più disparate influenze ( ebraismo , protestantesimo, gnosticismo) nonchè inquinato ,come scrive Don Marcello Stanzione, da un uso improprio del denaro per accrescere il consenso? A che punto sei arrivato del Cammino caro Guido o vattelapesca 63? Te l'hanno già chiesta la decima ? Ti hanno strizzato per bene in pubblico agli scrutinii? Fammi sapere te ne prego e lascia stare Cruccas che ha l'innegabile merito di pensare con la sua testa, a differenza tua. Mi sa che sono io che dovrò pregare per te caro fratello, affinchè le fette di prosciutto che hai ad occhi ed orecchi ti cadano giù all'improvviso: EFFATA'!!!

    FREEDOM

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  27. Cra Caterina,

    devo dirti che Tamar segnalava la sua gioia di poter vivere la prima vera Pasqua cristiana FUORI dalla comunità NC, dato che il cammino, per volontà del suo parroco, è stato chiuso nel suo paese e, di questo, insieme a lei e ai suoi parrocchiani non possiamo che ringraziare il Signore, per il bene che ne deriva alle loro anime e alle loro vite...

    Grazie infinite per la segnalazione delle meditazioni per la Settimana Santa, sono delle perle preziose e ne sto facendo tesoro!

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  28. è inconcepibile che tale rito avvenga senza Sacerdote....il quale, in qualità propria di Sacerdote che fa le veci del Cristo, deve essere lui a lavare i piedi e nessun altro, nessun laico può farlo....

    nessun laico, infatti, in azioni liturgiche, può agire in persona Christi come invece, a tutto detrimento del sacerdozio ministeriale, avviene nel cammino NC

    ma, a prescindere da questo, resta da sottolineare il fatto del significato, non cattolico, attribuito a questo particolare 'segno', anch'esso strumentalizzato per cementare la comunità, i cui membri ne interiorizzano un valore che, nel tempo diluisce per poi cancellare due aspetti non irrilevanti:

    1. il peccato danneggia i fratelli (specie della comunità) e non offende Dio; quindi l'assoluzione la ricevo dai fratelli e non da Dio e non interiorizzo il danno che il peccato provoca in me stesso e alla mia personale relazione con Dio, dal cui Progetto mi distacca, prima ancora che danneggiare i fratelli e il-resto-del-mondo... la perdita della dimensione personale nel rapporto IO-TU con il Signore, sostituita dalle valenze comunitarie di ogni comportamento

    2. è noto che in una prima fase, anche abbastanza lunga, il sacramento della riconciliazione viene vissuto nel cammino durante le penitenziali con modalità molto 'distraenti', che lo snaturano e lo sviliscono ed è altrettanto noto come, nel tempo, si perda la dimestichezza con la confessione individuale. Per i 'lontani', che non hanno mai interiorizzato le 'ricchezze' spirituali cattoliche del sacramento e hanno il senso del peccato luterano instillato dalle catechesi kicarmeniane, questo certamente avviene: ne sono prova molte testimonianze

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  29. Caro Freedom, perlomeno conosci il mio nome, che sono del 63 e che faccio il Cammino a Roma Centro. Vuoi l'indirizzo?? Chiedimelo e non ho problemi. Poi però ci incontriamo e parliamo a 4 occhi. Vedo che sia tu che Mic difendete i sedevacantisti perchè hanno "vigore apologetico".
    Ma fatemi il piacere. Quanto agli insulti, voi non siete da meno, solo più ipocriti. Non conoscwete nulla della mia vita e pertanto non vi PERMETTETE di usare termini come apostasia. Quanto al Cammino, mio caro ex cantore, non hai nulla da insegnarmi. Costato solo che prosegue il pessimo vezzo, che denota solo la vostra malafede, di negare qualsiasi autenticità alle posizioni della Chiesa e di considerarvi voi i soli interpreti aurtentici del Magistero. Ma vi rendete conto di quanto siete superbi? Comunque, come diceva Jeff tempo fa, leggervi fa uscire fuori il peggio di me. Non lo farò mai più. Vi auguro davvero di aprire i vostri occhi alla semplicità. Il prosciutto io lo mangio, caro Freedom. Spero anche tu. Buona Pasqua

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  30. sempre per claudio
    Costato solo che prosegue il pessimo vezzo, che denota solo la vostra malafede, di negare qualsiasi autenticità alle posizioni della Chiesa e di considerarvi voi i soli interpreti aurtentici del Magistero. Ma vi rendete conto di quanto siete superbi?

    ci sono anche dei vescovi, oltre a teologi illustri (superbi anche loro? Comunque la nostra superbia lasciala giudicare e guarirre dal Signore!) che ormai parlano apertamente di due "pastorali che non si incontrano" e di due Chiese parallele: le posizioni della Chiesa di cui parli tu sono quelle dei vostri sponsor, tra i quali non includo il Papa perché delle correzioni (del tutto inascoltate) ve le ha date, sia pur frammiste a lodi che considero solo incoraggiamenti e, credo, convinto che bastino i 'semina verbi' senza purificazione per essere nella Chiesa... ma ritengo che questo non sia un 'vulnus' da poco per la Chiesa perché l'errore e la Verità non possono coesistere (lo dice S. Paolo e non io) mentre è di matrice hegeliana la possibilità della coincidenza di opposti che può darsi in molti campi, ma non nell'ordine spirituale, quando appunto gli 'opposti' sono la Verità e l'errore: Cristo e Beliar...

    Comunque, come diceva Jeff tempo fa, leggervi fa uscire fuori il peggio di me. Non lo farò mai più. Vi auguro davvero di aprire i vostri occhi alla semplicità.

    leggerci fa uscire il peggio di voi perché -e non riuscite a capirlo-intacchiamo il vostro idolo che non riuscite a mettere in discussione.
    Ho paura che scambi per semplicità la banalizzazione e l'aver messo il Cammino al posto di Dio, riducendo il Soprannaturale ed il Totalmente Altro - rivelatosi e accessibile nel Signore nostro Gesù Cristo - ad una costruzione umana

    trasformando così il "mettere in pratica", in ascolto della Volontà di Dio, per effetto della Grazia Santificante e dell'interiorizzazione e assimilazione del Mistero la cui Presenza Reale anima la Chiesa e la sua vita sacramentale, con un "fare" acritico di conio prettamente giudaico che caratterizza e costituisce l'identità del cammino, nonostante si faccia un gran parlare di shemà (ascolto), che in realtà si traduce in ascolto di Kiko e dei suoi megafoni: i catechisti...

    Purtroppo chi ne è compenetrato fino al midollo non potrà mai riconoscerlo e non ci resta che affidarlo al Signore. Noi possiamo continuare a parlare solo per chi ha ancora 'orecchi per intendere' e occhi e cuore non totalmente accecati

    Comunque affidare la propria vita e la propria anima a chi pretende di parlare in nome di Dio è una dabbenaggine che rischia di diventare drammaticamente dannosa... la responsabilità di pastori indifferenti distratti e lontani o ammaliati o chissà è grande davvero!

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  31. per Guido
    Caro Freedom, perlomeno conosci il mio nome, che sono del 63 e che faccio il Cammino a Roma Centro. Vuoi l'indirizzo?? Chiedimelo e non ho problemi. Poi però ci incontriamo e parliamo a 4 occhi. Vedo che sia tu che Mic difendete i sedevacantisti perchè hanno "vigore apologetico".

    di molti di noi conosci i nomi e anche qualcosa di più, quindi lasciamo andare il pretesto delle 'maschere', che serve solo per stornare l'attenzione dai contenuti, insieme agli insulti dai quali non sei riuscito a sottrarti, dando come unico contributo a questa discussione le poche righe che seguono:

    per tornare all'intercvento, è pieno delle solità banalità perchè nella mia parrocchia, come in tutte, le comunità parteciperanno alla messa in coena domini e dopo vivranno un momento di meditazione e preghiera cui seguirà il segno della lavanda dei piedi. cosa cìè di non cattolico, teologi dei miei stivali?

    le nostre motivate e circostanziate testimonianze e riflessioni sono banalità, mentre la tua - che (oltre alla legge n.6) rientra nella tipologia ricordata da germana - non vale per tutte le parrocchie, ma solo per quelle che vedono l'egemonia del cammino e tuttavia conferma il fatto che le comunità celebreranno la ritualità separatamente dalla parrocchia e ognuna per proprio conto: il tutto strumentalmente, come di consueto, per cementare la comunità,

    ricordando ancora una volta come anche in questo caso si tratta di un cemento solo orizzontale, che non è vera comunione (che si fonda nel Signore ed è fatta unicamente da Lui) ma risponde a leggi psicologiche e non spirituali. Se c'è però qualcosa che affonda le sue radici nell'ordine spirituale, ricordo che non si tratta di una spiritualità cattolica e questo basterebbe per mettere in allarme non tanto "teologi dei miei stivali", ma persone che hanno assimilato e vivono la Rivelazione Apostolica che è di natura Soprannaturale e non è "fatta da mano d'uomo"...

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  32. la conclusione è quella di fondo, già richiamata nel titolo del thread: al di là delle ineludibili implicazioni teologiche e spirituali, che fine fa in tutto questo la comunione ecclesiale?

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  33. vedo che sia tu che Mic difendete i sedevacantisti perchè hanno "vigore apologetico"

    respingo con fermezza ogni accusa di sedevacantismo rivolta a Gianluca nonché di difesa del sedevacantismo toout court attribuita a noi, perché ogni critica rivolta a atti a parole del Papa come dottore privato non mette in discomunione con lui... lo abbiamo detto un miliardo di volte, ma vi fa gioco scagliarci contro questa accusa per delegittimarci e rendere meno credibile quello che diciamo mentre essa si annulla da sola, se raffrontata oggettivamente ai nostri contenuti basati sul Magistero di sempre (che comprende anche documenti post-conciliari) che è fondamento di ogni nostra affermazione

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  34. Il Giovedì Santo celebra l’istituzione dell’Eucarestia e del Sacerdozio Ministeriale, e dunque della Chiesa che su essi si fonda.

    Ora che accade nel cn? Accade, come è stato detto e lo riconfermo, che si celebra quasi sempre senza sacerdote, per forza maggiore, non ci sono tanti presbiteri quante sono le comunità, dunque il responsabile fa le veci del sacerdote. Accade che si celebra una Parola diversa, che non fa presente né l’Eucarestia né il senso del Sacerdozio. Se qualcuno partecipa anche alle celebrazioni parrocchiali, bene, buon per lui. Ma la maggior parte dei fratelli del cn finisce per non sapere, semplicemente non sa cosa fa la Chiesa in quel giorno santo. Crede che tutto sia centrato sulla lavanda dei piedi, vissuta peraltro come perdono reciproco tra fratelli che cercano di volersi tanto bene: un gesto di apparente umiltà si sovrappone e nasconde ancora una volta, nella buona fede dei fratelli, quell’epifania del Mistero che è il cuore palpitante della nostra Chiesa e del nostro stare ai Suoi piedi, nel Suo Cuore tradito ma fedele.

    E’ di questo che parliamo, è su questo che dichiariamo il nostro sgomento. Siamo per questo tutti ‘idioti, superbi, in mala fede’? Insomma, perché insultare e gridare il peggio di sé, invece che riflettere, che cogliere l’occasione per riflettere un po’? Se siamo nella stessa cordata, come dice il Papa, non è tirando la corda che si sale più in alto degli altri.

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  35. ciò che rende carenti gli interventi neocat è il ricorso ad accuse generiche e con piglio tranchant senza portare argomenti che le supportino

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  36. Non conoscwete nulla della mia vita e pertanto non vi PERMETTETE di usare termini come apostasia.

    un post, quello di Claudio, così breve ma così denso che lo devi trattare col bisturi...

    quando mai abbiamo usato il termine apostasia nei tuoi confronti?

    L'ho usato io, per dire che l'apostasia è entrata nella Chiesa, e purtroppo c'è entrata, la riconosciamo in troppe cose, e non sono solo io a dirlo. Se mai colpevoli di apostasia sono i 'falsi profeti' e i cattivi maestri e tutti coloro (anche sacerdoti e vescovi) che sono in discomunione col Papa... il cuore dei 'piccoli', come siamo noi, lo conosce e lo giudica solo il Signore
    Non farci dire cose che non abbiamo neppure mai pensato

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  37. Chiedo scusa a Guido, ma non so per quale Lapsus, gli ho attribuito il nick di Claudio...

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  38. E' intervenuto Cristiano che prende le mosse definendo questo thread paradossale, per costruire una lunga diatriba mirata a smantellare ogni nostra virgola...
    non posso pubblicarlo perché distoglierebbe davvero dal filo del discorso; ma per non cadere nell'accusa di censura di cose 'scomode' (!?), non ci arriverò a sprecarci un altro thread, ma lo renderò disponibile, insieme alla mia risposta, attraverso un link appena possibile... so che sarà una fatica sprecata, dal punto di vista dei risultati nei confronti dei nostri interlocutori più accaniti; ma il testo contiene una dinamica ed una dialettica emblematiche che sono interessanti, in quanto apertamente rappresentative dei processi mentali e dei meccanismi psicologici che le generano

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  39. farei il punto della situazione:

    1. che c'entra un rituale 'separato' a cui si attribuiscono significati diversi da quelli attribuiti e vissuti dalla Chiesa?

    2. poiché è innegabile che è uno dei numerosi 'luoghi' teologici e pragmatici in cui si infrange la "comunione ecclesiale", perché i NC non vengono formalmente invitati ad adeguarsi?

    3. dato che, nonostante lo statuto che paradossalmente non ha fatto altro che avallare gli abusi anche se non espressamente, molte prassi e insegnamenti non sono cambiati e la divaricazione nella Chiesa aumenta sempre più e dato che nessuno interviene, non abbiamo che una possibilità:

    4. resistere, custodire, pregare, attendere, ma continuando a parlarne...

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  40. Apparentemente, cari amici, stamo toccando dei punti molto sensibili che fanno reagire i neocatecumenali.

    Certi esprimono il peggiore di sè, leggendo il commento di guido, mi è sembrato di tornare indietro, quando non c`era ancora la moderazione, quando questo blog era appesantito dagli insulti, dalle volgarità, dall`agressività di molti neocatecumenali.
    Altri aprono un blog........
    Altri ancora reagiscono utilizzando le strategie comunicative nc, che conosciamo a memoria:
    negare, minimizzare, banalizzare, mentire, offendere, sviare il discorso.

    Eppure mic parte dalla Tradizione della Chiesa, mic non fà altro che mettere il luce delle prassi distorte, e LO SONO, non è perchè sono state tollerate e sono tollerate da chi si è allontanato dalla Tradizione, che sono come per miracolo diventate conformi!
    I richiami del Papa restano inascoltati, sappiamo oramai che ci sono persone in Vaticano, e fra i pastori, che hanno il potere di vanificare le prescrizioni del Papa.

    Come stupirci allora se il cnc continua indisturbato sulla sua via " che è altra"?

    RispondiElimina
  41. mic ha detto...
    Cra Caterina,

    devo dirti che Tamar segnalava la sua gioia di poter vivere la prima vera Pasqua cristiana FUORI dalla comunità NC, dato che il cammino, per volontà del suo parroco, è stato chiuso nel suo paese e, di questo, insieme a lei e ai suoi parrocchiani non possiamo che ringraziare il Signore, per il bene che ne deriva alle loro anime e alle loro vite...

    *************************

    Mi associo chiedendo venia a Tamara per il mio impicciment, la mia risposta era generale infatti al concetto del VOI e di quel "noi" che appunto dobbiamo reimparare....
    ^__^

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  42. Scrive Jonathan:

    "Insomma, perché insultare e gridare il peggio di sé, invece che riflettere, che cogliere l’occasione per riflettere un po’? Se siamo nella stessa cordata, come dice il Papa, non è tirando la corda che si sale più in alto degli altri."

    
Ecco un passaggio dell`omelia del Papa :

    "
Ci troviamo, per così dire, in una cordata con Gesù Cristo - insieme con Lui nella salita verso le altezze di Dio. Egli ci tira e ci sostiene. Fa parte della sequela di Cristo che ci lasciamo integrare in tale cordata; che accettiamo di non potercela fare da soli. Fa parte di essa questo atto di umiltà, l'entrare nel «noi» della Chiesa; l'aggrapparsi alla cordata, la responsabilità della comunione - il non strappare la corda con la caparbietà e la saccenteria. L'umile credere con la Chiesa, come essere saldati nella cordata dell'ascesa verso Dio, è una condizione essenziale della sequela. Di questo essere nell'insieme della cordata fa parte anche il non comportarsi da padroni della Parola di Dio, il non correre dietro un'idea sbagliata di emancipazione. L'umiltà dell'«essere-con» è essenziale per l'ascesa."

    Dov`è l`umiltà del cammino neocatecumenale, dei suoi responsabili, dei suoi membri?
    Dov`è il loro sentire con la Chiesa, il credere con la Chiesa, se sono entrati nel "noi" della Chiesa, perchè hanno rifiutato di modificare il loro rituale, disobbedendo al Papa, perchè hanno testi propri (ancora non pubblicati), perchè hanno prassi proprie e metodi propri che NON SONO quelli della Chiesa?
    Dov`è "l'umiltà dell'«essere-con» ?


    Noi vediamo orgoglio, orgoglio di essere diversi, arroganza, prepotenza, nelle grandi e nelle piccole cose, come quando Kiko Arguello fà lezione al Papa o si impadronisce del microfono in Piazza San Pietro imponendo i Suoi canti, quelli del Suo cammino, cantati dai Suoi kikos, a tutti i presenti in Piazza San Pietro, manifestazioni di una grande mancanza di umiltà.

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  43. Per Guido63,
    Sono veramente entusiasta del tuo
    Contributo a quest'assemblea mediatica
    Mi dispiace che tu non voglia intervernire
    Con le tue solide argomentazioni dal
    ''sapore fortemente apologetico'' cioè'
    parole tue : ''VAFFANCULO IDIOTI ecc
    ecc'' il Vero cristiano coi fiocchi . Dalle
    mie parti stanno iniziando le famose
    ''catechesi per adulti'' perché non vieni
    Ad illuminare le folle tu, che dall'inizio
    Dei tempi, sei stato scelto, come dice Kiko
    Per evangelizzare i poveretti che
    ansimano in attesa della tua parola(vedi
    sopra). Certo ci manca un contributo
    come il tuo......Buona Pasqua Guido,
    Claudio e mettici il numeri che vuoi tanto
    Nessuno può' verificarlo........
    Freedom

    RispondiElimina
  44. la mia risposta era generale infatti al concetto del VOI e di quel "noi" che appunto dobbiamo reimparare....

    cara Caterina,
    è proprio quel "noi" e VOI, che resta inconciliabile, non per nostra cattiva volontà, perché non siamo noi a creare la divisione ma a constatarla dolorosamente...

    e l'inconciliabilità continuerà a sussistere finché la comunione non sarà in Cristo e nella sua vera Chiesa! Ma questo deve volerlo chi continua a disobbedire e a sovvertire, purtroppo con la connivenza di troppi pastori... ovviamente mi riferisco ai responsabili e non ai 'piccoli' che vengono trascinati "altrove" e troppo spesso non sono neppure in gradi di rendersene conto!

    RispondiElimina
  45. Cara Emma Guido (cioè io) si è mostrato per come è, l'ho già detto.
    Ma molto meglio dell'odio ipocrita mascherato dalla difesa della Tradizione che avete voi.
    Perchè non vedo ancora scritto ancora più chiaramente di come ha fatto Caterina 63 che voi volete la scomparsa del Cammino, stavolta sì in spegio alla volontà defgli ultimi papi. O anche questa è una banalizzazione, minimizzazione, ecc? Kiko a San Pietro non si è impadronito del microfono. Quell'intervento era concordato. Non utilizzate i mezzucci da propaganda politichese di una volta per dire menzogne mascherate da verità così gettando fango in qualche modo l'avversario (!!) ne resterà sporcato. Suvvia, un po' di dignità. Emma, proprio tu sempre in punta di forchetta. Allora sono meglio le mie parolacce da stadio. Vi chiedo almeno preghiere per mia figlia che al Divino Amore ha risposto alla chiamata vocazionale. e' 1 adolescente e cerca il Signore. Questo almeno è cattolico?
    Ma ripeto. Se voi volete vederci morti, è inutile cercare punti di confronto. Ma siate almeno sinceri, Non sarà un caso che fratelli ben più moderati di me hanno abbandonato da tempo questo blog.

    RispondiElimina
  46. Bene, innanzitutto prendo atto che guido assume la sua volgarità.
    In seguito abbiamo con il suo commento un esempio caricaturale del modo comunicativo dei membri del cnc.
    Non risponde ma attacca, minimizza e mente.

    Odio ipocrita mascherato?
    Anche se le riesce difficile capirlo, qui si parte dall`AMORE per la Chiesa cattolica, è la conoscenza della DOTTRINA cattolica, della sua Tradizione, del MAGISTERO, è la Fede vissuta, che spinge chi scrive qui ad informare, testimoniare, porre domande, su quella realtà che è il cammino nc, ad offrire uno spazio a chi vuole condividere la sua esperienza, e a farlo con lo sguardo rivolto al Signore, consapevoli che il nostro impegno è una goccia, ma una goccia che portiamo come un dovere, una responsabilità e anche un diritto.

    Con tutto il rispetto per le persone che scelgono di fare il cammino nc, che troveranno qui informazioni che senza dubbio non troveranno all`interno del cammino nc, che sono libere di approfondire o meno, a seconda del loro grado di condizionamento, psichico e mentale.
    E con grande fermezza e rigore verso i responsabili che vi guidano e le STORTURE delle vostre prassi.

    Per quel che riguarda l`intervento di Kiko Arguello giovedì scorso, la sua è solo l`ultima menzogna, abbiamo avuto già diverse versioni.
    Basta guardare il filmato per rendersi conto a che punto qull`intervento NON era previsto.
    Ma anche se lei avesse ragione, ciò non farebbe che confermare il potere anomalo di chi impone i SUOI canti e i SUOI kikos a tutti gli altri giovani presenti, 35.000 nc su 70.000 presenti, può bastare?

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  47. Dice Guido:

    Ma ripeto. Se voi volete vederci morti, è inutile cercare punti di confronto. Ma siate almeno sinceri, Non sarà un caso che fratelli ben più moderati di me hanno abbandonato da tempo questo blog.

    Cara Emma e cari tutti. Manco a farlo apposta, si produce il "fatto" che analizzavo alcuni articoli indietro (lo ricordate?) riguardo la necessità di cambiamento di metodo, e del fatto che quello usato porti a fraintendimenti continui.

    Ora: nessuno, lo ripeto (vi conosco anche personalmente!) vuole la "morte" del Cammmino! Perchè Guido, e gli altri suoi co-associati, ne fanno menzione? Perchè lui ed altri si ostinano sulla accusa di "insubordinazione" e di "superbia"? La risposta sarebbe semplice per tanti: strumentalizzano per non rispondere. Questo può essere vero solo in parte. Molto di ciò che è strumentalizzato può esserlo a causa di un fraintendimento intrinseco presente nelle posizioni qui esposte.

    Ad esempio Mic scrive:

    3. dato che, nonostante lo statuto che paradossalmente non ha fatto altro che avallare gli abusi anche se non espressamente, molte prassi e insegnamenti non sono cambiati e la divaricazione nella Chiesa aumenta sempre più e dato che nessuno interviene, non abbiamo che una possibilità:


    La parola "paradossalmente" non viene minimamente presa in consideraizone da NESSUNO, mentre "sola soletta" è quella che da il senso all'intervento. Questo perchè? Perchè emerge maggiormente una critica diretta, rivolta implicitamente allo Statuto del CnC (anche se non è questo lo scopo dell'intervento di Mic), quindi a catena a tutte le "istituzioni" coinvolte nella sua Approvazione (che in realtà è una: il PCL! Ma il Pcl formalmente sotto chi lavora?).

    Ad OGGI, ripeto AD OGGI, mantenere la linea di "sopportazione disgustata" (PASSATEMI QUESTA FRASE!) riguardo lo Statuto ci rende ciechi come molti CnC rispetto al suo CONTENUTO, giudicato da noi A PRIORI come inutile e inadeguato, oltrechè dannoso! Questo ALIMENTA (cerchiamo di capirlo!) soprattutto in chi non ha ruoli all'interno del Cammino, un circolo vizioso di REAZIONE che avalla lo Statuto da parte del CnC come un completo "lasciapassare" per tutto, cosa che non è!

    Se ci fate caso, quindi, il nostro interpretare, e quello del CnC, CONVERGONO CLAMOROSAMENTE sebbene il CnC dia ovviamente una interpretazione pro domo sua!

    Se si inizierà a basarsi su un'analisi corretta dello Statuto, senza pregiudizio, e su una diffusione capillare, APOLOGETICA, delle richieste Papali, CADRANNO tutte le strumentalizzazioni! O per lo meno si mostreranno chiaramente per quello che sono! E scusate se è poco!

    Cadrà ogni accusa, cadrà ogni "teoria dei complotti", cadrà ogni accusa di "volontà di cancellazione del CnC", ecc, ecc..

    Questo va di pari passo con un altro fattore, che ALLO STESSO MODO DELLE FAMOSE LEGGI "COMUNICATIVE" DEL CNC" distoglie dagli argomenti: la critica COSTRUTTIVA al Papa! E' perfettamente INUTILE fare distinguo che sono assolutemente pertinenti, perchè giusti. Quello che emerge è una critica, generalizzata come "negativa"! Che questo possa interessare o meno, alla fine ci chiediamo se anche i NOSTRI argomenti non contribuiscano, per versi OPPOSTI, alla perdita del nocciolo dell'argomento proposto?

    Sebbene ogni riscontro e ogni analisi, siano ragionevolmente INDENNI e non abbiano MAI E POI MAI sconfinato in null'altro che non sia una semplice critica costruttiva alla realtà della Chiesa d'oggi, mi domando se essa non converga paradossalmente con lo stile del CnC!

    Il riferimento al Magistero, secondo me, è l'unico a dover essere "onnicomprensivo". A volte la critica "onnicomprensiva" difetta invece che aiutare.

    Questo è il mio parere.

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  48. Riassumendo:

    1. Basare la critica al CnC SUL SUO STATUTO e sulla sua realtà de iure e de facto

    2. Smetterla di menzionare il Papa, riguardo i fatti legati alla DISOBBEDIENZA del CnC! Poichè se disobbedienza c'è, essa è al PAPA!

    3. Mostrare volontà di integrazione, facendo proposte.

    Ad esempio, per rimanere nell'articolo. Come ovviare alla Mancanza di Comunione durante le feste Pasquali (a tacer di tutto l'anno)?

    Ad esempio, i parrocchiani, potrebbero INSIEME chiedere al Parroco di Uniformare la veglia pasquale ad una sola Veglia!

    E se il Parroco è CnC, chiedere al Vescovo! E se è CnC pure lui, chiedere alla Santa Sede..!

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  49. Ma molto meglio dell'odio ipocrita mascherato dalla difesa della Tradizione che avete voi.

    quello che tu chiami "odio ipocrita", Guido, è amore per la Verità, cioè per il Signore Gesù e la Sua Chiesa, ed è la verità che 'mostriamo' con le nostre critiche e i nostri paragoni tra insegnameneti e prassi del cammino e Magistero.

    Ho più di una volta tentato di farvi capire che non è sterile giuridismo, rispetto di regole asettiche, perché i dogmi della Tradizione Apostolica non sono semplici regole da rispettare, ma tesori di 'Sapienza' da assorbire e scandagliare sempre di più... abolire o bypassare il Magistero non è mancato rispetto delle regole di una rigida e sterile ortodossia giuridicamente orientata, ma allontanamento da una Tradizione viva portatrice della Presenza del Signore Risorto, del quale sentite parlare e parlate tanto, ma che purtroppo conoscete solo attraveso stereotipi kikiani e giudaizzazioni abominelvoli (nel senso biblico del termine)!

    Perchè non vedo ancora scritto ancora più chiaramente di come ha fatto Caterina 63 che voi volete la scomparsa del Cammino, stavolta sì in spegio alla volontà defgli ultimi papi.

    né noi né tanto meno Caterina abbiamo mai detto né pensato all'abolizione del cammino (abbiamo gioito due post fa per la chiusura del cammino in una parrocchia, ma questo è un fatto contingente), Piuttosto nei passati tentativi di dialogo abbiamo cercato - e proprio secondo quel che ne pensa anche il Papa che ha parlato espressamente di 'purificazione' - di vedere insieme in cosa potesse consistere questa purificazione e ci siamo sentiti rispondere dal "Signor Veneranda", che sicuramente è uno di vostri big: "non possiamo, non dobbiamo, non vogliamo"... e infatti, nonostante lo statuto e nonostante le correzioni dei Papi (che oltre ad accogliere hanno cercato di correggere: ne è pieno il sito, ma da quell'orecchio Kiko non ci sente e quindi non ci sentite neanche voi), il cammino NON PUO' cambiare, perché se cambiasse qualcosa non sarebbe più il cammino che è un'entità con una propria identità...

    anche questa è una banalizzazione, minimizzazione, ecc?

    questa non è né banalizzazione né minimizzazione, ma distorsione della realtà vedendo solo gli elogi e non ammettendo le correzioni che, se ci sono, hanno il senso o i sensi che abbiamo ampiamente chiarito...

    Kiko a San Pietro non si è impadronito del microfono. Quell'intervento era concordato. Non utilizzate i mezzucci da propaganda politichese di una volta per dire menzogne mascherate da verità così gettando fango in qualche modo l'avversario (!!) ne resterà sporcato. Suvvia, un po' di dignità.

    se quell'intervento era concordato, come dici tu, come spieghi l'imbarazzo dei presentatori che avrebbero dovuto essere i primi ad esserne informati?
    Il problema poi è che, se davvero fosse stato concordato, significa che anche per Vallini il cammino è uber alles! e non è un buon segnale per un cattolico, che non sta facendo gossip, ma mettendo in guardia gli ignari, che sono tanti!

    Vi chiedo almeno preghiere per mia figlia che al Divino Amore ha risposto alla chiamata vocazionale. e' 1 adolescente e cerca il Signore. Questo almeno è cattolico?

    qui non dico nulla per rispetto alla persona, alzo solo il mio grido al Signore e non posso che pregare per tua figlia

    Ma ripeto. Se voi volete vederci morti, è inutile cercare punti di confronto. Ma siate almeno sinceri, Non sarà un caso che fratelli ben più moderati di me hanno abbandonato da tempo questo blog.

    siamo sempre stati sinceri, nessuno vuol vedervi morti. Chi ha abbandonato il blog lo ha fatto per mancanza di punti di convergenza e questo mi spiace

    RispondiElimina
  50. “Vi chiedo almeno preghiere per mia figlia che al Divino Amore ha risposto alla chiamata vocazionale. e' 1 adolescente e cerca il Signore. Questo almeno è cattolico?”

    Guido,
    ti assicuro l'intenzione del mio cuore per la tua figliola...
    ti consiglierei però, se vuoi accettare un consiglio da chi ci è passata, di invitare a tua "Maria" (la chiamo così per accumunarla alla Santa Vergine che disse "Sì" a Dio) a confidare più nel discernimento di un Consacrato, che sa cosa significhi amare Dio con un cuore INDIVISO, più che fidarsi ciecamente del parere di catechisti laici che non hanno mai sperimentato nel loro cuore QUESTO TIPO di chiamata.

    Io ho fatto questo errore, perché mi fidavo di loro, considerandoli ispirati da Dio, ma essi dopo aver combattuto la mia alzata per dieci anni, (cercando prima di dirottarla verso l'itineranza e dopo ignorandola del tutto) quando ho chiesto loro aiuto in un momento di prova mi hanno spedito direttamente "nella bocca del leone", con la motivazione che "evitare cristianamente le tentazioni"(come direbbe San Benedetto: "Fuggi, cristiano!") significava "fuggire la storia"...E mi hanno abbandonata agli eventi.

    (Questo principio della "fuga dal mondo", adottato come elemento di discernimento vocazionale per stabilire l'infondatezza di una chiamata, deriva da uno stupido concetto ateo-modernista, proprio di coloro che non riescono a credere che esista l'Aldilà e perciò considerano tutti coloro che si donano a Dio come dei frustrati, impauriti dal mondo, ed incapaci di inserirsi in esso, che si rifugiano nel misticismo.)

    ...Così, quando uscii da quella prova con le ossa rotte e l'anima devastata, quando videro che non avevo più il coraggio di "alzarmi" perché ero morta dentro, e capirono che forse gli stavo "sfuggendo di mano", allora il catechista propose, guardandomi, che chi si alzava veniva mandata a formare una nuova comunità claustrale in un monastero che si stava per aprire in Danimarca...una cosa importante...allettante forse per qualcuno...ma non per me che ero spezzata in due.

    Allora, in quello stato di morte "ontica"- direbbe Kiko - conobbi quel Gianluca (che tu chiami "sedevacantista"), che si era convertito da poco dall'ateismo e lo invitai alle catechesi (perché nonostante tutto credevo ancora (!) nel Cammino e nei catechisti). Lui vide la mia morte, che i catechisti non riuscivano a vedere...e mi spingeva a pregare, trascinandomi con sé all'Adorazione eucaristica (erano dieci anni che non la facevo più, da quando stavo nel Cammino), portandomi alla Santa Messa, invitandomi a pregare il Rosario con lui...impedendomi di chiudere definitivamente l'anima a Dio... e lo devo a lui (alla Grazia di Dio che ha agito tramite lui), al “sedevacantista”, se oggi posso mormorare qualche preghiera.

    Al passaggio successivo (Redditio), toccando con mano la totale cecità dei miei catechisti, me ne andai dal Cammino, Gianluca invece restò un altro anno intero finché, vedendo gli abusi e i sacrilegi eucaristici che venivano fatti, si insospettì fortemente, ci mettemmo a studiare le catechesi e scoprimmo che sono totalmente protestanti. Il Cammino è una realtà filo giudaica che si serve della dottrina protestante per diffondersi.

    Guido,
    spero che tu percepisca che ti ho parlato col cuore, dandoti la mia storia, e prestando il fianco anche ad eventuali critiche tue e di altri … per amore a tua figlia, affinché non passi quello che ho passato io, e affinché tu, che sei suo padre, la protegga dai facili giudizi di laici a cui non importa di lei ma fanno solo gli interessi del Cammino. Come vedi qui nessuno vi vuole morti, anzi io vi vorrei tanto vivi da aprire gli occhi sull’indottrinamento che ricevete, e tanto vivi da essere capaci di scegliere Gesù Cristo più che il Cammino.
    Veglia sulla tua creatura, stai attento.
    La Pace
    Anna Rita

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  51. Ti dirò, Stefano, che le reazioni rabbiose, agressive, accusatrici, volgari o più o meno falsamente moderate, non influenzano affatto la mia responsabilità e il mio bisogno non solo di informare ma di esser informata, devo dire che continuo a venire a sapere cose che non fanno che aumentare il mio sdegno.
    Dunque che i nc reagiscano è logico, come lo facciano lo sappiamo, ma non è questo che mi condizionerà o mi motiverà a cambiare rotta.
    Le loro reazioni non hanno origine in eventuali fraintendimenti, anzi capiscono perfettamente, ed è perchè tocchiamo punti nevralgici, che la loro reazione è rapida ed agressiva.
    mic parte sempre dal Magistero, dalla retta Dottrina, dalla Tradizione, senza dimenticare ovviamente il suo amore per la Verità, mic non esprime le sue opinioni personali.
    Che tutto ciò possa sfociare su domande scomode su chi permette che le storture del cnc possano continuare è una consegumeza difficilmente evitabile.
    Comunque, personalmente, NON faccio dipendere il mio bisogno, la mia responsabilità, dal modo di reagire dei neocatcumenali.
    E non penso che questo blog debba farlo, ma ne abbiamo già discusso.

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  52. Ieri notte ,
    ascoltavo Radio Maria.......e ho sentito Padre Livio, che ho sempre apprezzato, esprimersi in un equivocabile gergo neocatecumenale......parlava dei "lontani" uehì dico ma siamo matti?! Ma adesso neanche RadioMaria posso ascoltare? Più tardi ho ascoltato un briciolo di una catechesi sul "non rubare"
    interessantissima, una parte era diretta anche ai Preti. Per quanto mi riguarda ne ho concluso la seguente riflessione:
    se i preti o Sacerdoti non sanno fare da filtro a determinate eresie, o perchè dottrinalmente impreparati, o per altra ragione, essi commettono un furto nei confronti della chiesa tutta ,cioè, nei nostri confronti. Mi meraviglio che Padre Livio nonostante le lettere e gli avvertimenti del compianto Padre Zofffoli si renda complice dell'attacco al Papa e alla Chiesa perpetrato dai Neocatecumenali, e si metta a fare l'identikit di Gesù Cristo con Tornioli. Da parte mia non trovo corretto che un
    sacerdote durante l'omelia faccia propaganda politica e che parteggi apertamente per un Partito politico o per un'altro. Non trovo
    giusto doversi confessare in un androne col prete che ti dice: l'atto di dolore,recitatelo a parte. Non sto parlando di preti Nc ma di un ''normale'' sacerdote della mia Parrocchia e riflettevo fra me e me, ecco chi ha fatto dilagare i NC..... sacerdoti che stanno sempre in giro, che non hanno tempo ne' voglia di stare a sentirti, sacerdoti che rubano alla Chiesa ( secondo la catechesi) perché non svolgono in modo adeguato il loro ruolo di confessori riducendolo ad una banalita'senza importanza. Se tanta gente e'irretita dai segni fort dei NC e' per colpa
    della banalizzazione e della desacralizzazione di cui sono responsabili tali sacerdoti
    Sempre immersi nelle questioni del mondo e poco invece a contatto col sacro a cui loro stessi sembrano non credere. Almeno questo sacerdote non e' NC , ma spiega il proliferare di certi movimenti, dells fuga verso qualcosa che abbia dei segni forti, fra cui la lavanda dei piedi, lo stesso Papa ha detto simili cose , riguardo al foro interno della persona, e non posso che concordare con lui. In Italia, si avverte molto questo livellarsi verso il basso a vari livelli. Tempi bui.
    Freedom

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  53. La parola "paradossalmente" non viene minimamente presa in consideraizone da NESSUNO, mentre "sola soletta" è quella che da il senso all'intervento. Questo perchè? Perchè emerge maggiormente una critica diretta, rivolta implicitamente allo Statuto del CnC (anche se non è questo lo scopo dell'intervento di Mic), quindi a catena a tutte le "istituzioni" coinvolte nella sua Approvazione (che in realtà è una: il PCL! Ma il Pcl formalmente sotto chi lavora?).

    leggi la testimonianza di A.Rita, poi aggiungici quello che sai e che tutti sappiamo del cammino, e poi interroga la tua coscienza e la tua FEDE se non una, ma centomila critiche DEVONO alzarsi da questo blog, per il bene di tante anime, creature preziose di Dio, delle quali non gliene può fregare di meno a chi di dovere (e sono in tanti e anche i più potenti, purtroppo!)...

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  54. ...Infatti, carissimo Mic,
    nella prossima lettera che verrà inviata all'indirizzo di questi POTENTI, la mia testimonianza, QUESTA testimonianza, non ci sarà.

    Preferisco darla ai fratelli nc, di cuore (anche se credono che li si odii quando li si vorrebbe solo liberi), ma non la darò in pasto a chi se ne fregherebbe bellamente, così come sono state allegramente ignorate tutte le precedenti, numerosissime, pervenute da ogni dove.

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  55. Per tornare all’argomento della Settimana Santa:

    domani sera comincia il santo Triduo pasquale con la santa Messa in Coena Domini, nella quale la Chiesa Cattolica fa memoria e memoriale dell’istituzione, da parte di nostro Signore, della Santissima Eucarestia e del Sacerdozio Ministeriale.

    Bene, Kiko sostiene che nel Cammino l’Eucarestia sia il punto fondamentale, tanto da porlo come primo elemento del tripode del cristiano. Inoltre viene fatta all’inizio del Cammino una monumentale catechesi (creduta cattolica da chi la ascolta) sull’Eucarestia e sulla storia dell’evoluzione liturgica (o forse sarebbe meglio dire che secondo Kiko trattasi di “involuzione della Messa cattolica”). Ma quello a cui non si fa sovente caso è che la prima parte di questa catechesi, trattata da Carmen, è tutta rivolta a tentare di identificare il Santo Sacrificio eucaristico con il Seder pasquale ebraico: se la si legge con pazienza si vede come Carmen ripercorra tutte le fasi del Seder pasquale ebraico, tentando di metterle in parallelo con le varie parti della Messa Cattolica, pretendendo di concludere affermando che Cristo non fece niente altro che la cena ebraica, nella quale inserì il Suo Corpo e il Suo Sangue. Semplifico molto per ragioni di lunghezza.

    Le recenti parole di Kiko: "Nelle comunità portiamo avanti infatti una catechesi basata sulla Pasqua ebrea, con il pane azzimo a significare la schiavitù e l’uscita dall’Egitto e la coppa del vino a significare la Terra promessa" (!?) – confermano quanto appena detto.

    E qui si spiega una cosa incredibile: come mai proprio nella sera dell’istituzione dell’Eucarestia, il Cammino Neocatecumenale NON FA MEMORIALE dell’istituzione eucaristica, che Kiko considera una parte irrinunciabile per una “iniziazione cristiana”?

    Come mai, più che in ogni altro giorno dell’anno, il Cammino non celebra nel Giovedì Santo una grande Eucarestia, in pompa magna, come fanno loro, piena di luci, di canti, di balli, per rendere grazie al Signore per la liturgia che ha donato alla Chiesa??

    Non certamente per non intaccare la comunione ecclesiale (inesistente) con i riti pasquali della parrocchia!

    Non certamente per farsi scrupolo di distaccarsi dalla pastorale universale!

    Tutti i sabati che ha fatto Dio i neocatecumenali non si fanno scrupolo di celebrare la loro Eucarestia separatamente dal resto della parrocchia, men che meno fa eccezione la Veglia pasquale!

    Perché allora il Giovedì Santo no? La risposta la da Kiko: "portiamo avanti infatti una catechesi basata sulla Pasqua ebrea…"

    A Kiko non interessa nulla della Santa Eucarestia cattolica, istituita da nostro Signore, né di celebrarne l’istituzione, perché lui predica e fa celebrare niente altro che il Seder ebraico! L’eucarestia del Cammino Neocatecumenale non è la Santa Messa della Chiesa, ma solo la caricatura di una Pasqua ebrea (un Novus Ordo ulteriormente rivisitato), in cui le sacre specie vengono cabalisticamente sfruttate per intraprendere il viaggio “divinizzante” che si fa lasciandosi trasportare dal “Carro di fuoco” (non è così che Kiko definisce l’Eucarestia? Il “Carro di fuoco”?)

    Inoltre: il fatto di rimanere seduti, senza andare in processione per ricevere l’Eucarestia, non si riferisce solo alla parola escatologica in cui “il Signore li farà sedere e passerà a servirli”, ma riguarda appunto l’atteggiamento cabalista di vivere l’evento pasquale: chi conosce l’opera del cabalista Nadav Crivelli sa che costui scrive che per sperimentare il
    Mà Ase’Merkavà, cioè per intraprendere il viaggio sul “Carro di fuoco” occorre farlo DA SEDUTI.

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  56. leggi la testimonianza di A.Rita, poi aggiungici quello che sai e che tutti sappiamo del cammino, e poi interroga la tua coscienza e la tua FEDE se non una, ma centomila critiche DEVONO alzarsi da questo blog, per il bene di tante anime, creature preziose di Dio, delle quali non gliene può fregare di meno a chi di dovere (e sono in tanti e anche i più potenti, purtroppo!)...

    Io consiglio di leggere questo
    http://blog.messainlatino.it/2010/03/perche-il-papa-non-puo-imporre-la.html

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  57. Sono nuova del Cammino e pur con i suoi difetti trovo che sia costruttivo per la persona... certo bisogna vedere con chi si ha a che fare, ma una cosami domando: perché se pensate sia così sbagliato continuate ad accanirvi contro di esso?
    Se non è da Dio, col tempo andrà a finire... o forse i segni dei tempi vi spaventano e il suo avanzamento vi inquieta?
    Sono convinta che non ci sia un'unica verità neppure al di fuori della Chiesa stessa e credo che Cristo si faccia dee belle risate (o dei dirotti pianti?)osservando come vi accanite... pensate forse che Dio abbia bisogno di paladini? O piuttosto è per il potere dela Chiesa e delle sue "magie" che temete?
    Riflettete su questo prima di scagliare pietre!

    RispondiElimina
  58. A Kiko non interessa nulla della Santa Eucarestia cattolica, istituita da nostro Signore, né di celebrarne l’istituzione, perché lui predica e fa celebrare niente altro che il Seder ebraico! L’eucarestia del Cammino Neocatecumenale non è la Santa Messa della Chiesa, ma solo la caricatura di una Pasqua ebrea (un Novus Ordo ulteriormente rivisitato), in cui le sacre specie vengono cabalisticamente sfruttate per intraprendere il viaggio “divinizzante” che si fa lasciandosi trasportare dal “Carro di fuoco” (non è così che Kiko definisce l’Eucarestia? Il “Carro di fuoco”?)

    Difatti se questa piaga evidente non verra' fermata dai cosidetti potenti della Chiesa l'intervento del signore si abbattera come faceva il Signore degli Eserciti:

    di S. Ecc. Mons. Richard Williamson
    Vescovo della Fraternità Sacerdotale San Pio X

    La politica di Geremia

    Come Geremia è il profeta veterotestamentario del Tempo di Passione, così è anche il profeta dei tempi moderni. Che sia il profeta del Tempo di Passione è evidente dalla liturgia della Settimana Santa, dove, per esprimere il suo dolore per la Passione e la Morte di Nostro Signore, Madre Chiesa attinge in larga misura dalle “Lamentazioni” di Geremia per la distruzione di Gerusalemme, nel 588 a. C. Che Geremia sia anche il profeta dei nostri tempi ne era convinto il cardinale Mindszenty, senza dubbio perché nei peccati del proprio mondo il cardinale vedeva sempre più quelli ricordati da Geremia nelle sue denunce contro Giuda, e capiva che questi peccati odierni stavano portando altrettanto sicuramente alla distruzione il nostro attuale modo di vita peccaminoso.

    Ora, nel campo della politica e dell'economia, molti commentatori odierni (rintracciabili su Internet) vedono chiaramente che la distruzione si avvicina, ma non la collegano con la religione, perché loro, o la maggior parte dei loro lettori, partendo dal basso, non guardano verso l'alto. Geremia, al contrario, partendo dall’alto per la sua drammatica chiamata da Dio (Cap. I), vede la politica, l'economia e tutto il resto alla luce abbagliante del Dio degli Eserciti. Quindi dopo aver denunciato a lungo l’orribile perfidia di Giuda e i suoi peccati contro Dio, e dopo aver annunciato la punizione complessiva di Giuda (cap. II-XIX), egli fa delle particolari profezie politiche: i Giudei saranno condotti in cattività a Babilonia (XX), con il loro re Sedecia (XXI), e anche i re Ioacaz, Ioiakim e Ioiachin saranno puniti (XXII).

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  59. continua...

    Simili profezie non resero popolare Geremia. I sacerdoti di Gerusalemme lo arrestarono (XXVI), venne sfidato da un falso profeta (XXVII), lo stesso re Ioiakim cercò di distruggere gli scritti del profeta (XXXVI), e infine i principi di Giuda lo gettarono nel fango di una cisterna per farlo morire, da dove fu tratto in salvo solo da un Etiope (XXXVIII). Subito Geremia tornò alla politica, invitando -- invano – il re Sedecia ad arrendersi ai Babilonesi, cosa che gli avrebbe risparmiato grandi sofferenze.

    Ovviamente alle autorità laiche e religiose della decadente Gerusalemme non piacevano le cose dette loro dall'uomo di Dio, ma avevano quel tanto di senso religioso da prenderlo sul serio. Oggi, invece, la Chiesa e lo Stato non lo liquiderebbero come un "invasato religioso", intimandogli di "stare fuori dalla politica"? Non hanno, oggi, la Chiesa e lo Stato, separato tanto drasticamente la politica dalla religione da non vedere più quanto profondamente la loro politica senza Dio sia segnata e condannata dalla loro grande empietà?
    In altre parole, la relazione degli uomini con Dio impregna e governa sempre tutto ciò che fanno, anche quando tale rapporto è da parte degli uomini di assoluta indifferenza verso Dio.

    Così, se qualcuno di noi segue quest’anno un Ufficio delle Tenebre, lasci che il dolore di Geremia per la devastata Gerusalemme permetta di evocare in noi, non solo il dolore di Madre Chiesa per la Passione e la Morte del Nostro Divino Signore, ma anche l’incommensurabile dolore del Sacro Cuore per tutto un mondo che sprofonda nei peccati, i quali lo trascineranno verso la completa distruzione a meno che non si ascolti il grido lamentoso delle Tenebre: "Gerusalemme, Gerusalemme, convertiti al Signore, tuo Dio".

    Kyrie eleison.

    Lo scandalo del CN, come tanti altri, esigono che siano riparati, per intenderci la giustizia di Dio deve essere soddisfatta affinche' Dio usi misericordia a tutti codesti assassini della fede.

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  60. Nella Sacra Liturgia della mattina del Mercoledì Santo, la Santa Chiesa intreccia le profezie dei futuri dolori del Cristo, quelle specialmente di Isaia, col racconto pietoso della passione secondo l'Evangelista Luca. Alla sera hanno inizio gli "Uffizi delle tenebre" soliti recitarsi nella notte; si cantano le Lamentazioni di Geremia che piange la rovina di Gerusalemme; e nei Salmi di Davide si odono i gemiti di Gesù che narra al Padre i suoi affanni e si offre vittima di dolore e di amore.
    Fra gli altri un grido si leva: è contro Giuda che usò il bacio per segnar guerra al cielo, per tradire, è questo infatti il giorno in cui Giuda patteggiò con i Giudei la vendita di Gesù per trenta denari.
    Eccoci al Mercoledì Santo; tutte le fibre del cuore cristiano sono in movimento e l'anima è un tremito. Comincia l'Uffizio delle tenebre: le Lamentazioni di Geremia provocano a piangere; e David con mesti ritmi canta gli obbrobri e l'umiliazione di Gesù venuto nell'alto mare dè dolori umani.

    Anime Amanti, bisogna piangere con Gesù sulle ingratitudini degli Uomini, e unirsi a Geremia che deplora le rovine di Gerusalemme, parricida del suo Messia. Anche oggi le Nazioni sono parricide, dormono nell'odio di Cristo e sono diventate già un cumulo di rovine degne delle lacrime di un Dio.
    Se Gesù è immortale e beato, è Dio, e non può più piangere, piangono le Spose di Lui e lo invitano a ripararsi nel loro cuore per difenderLo dai colpi del mondo che ancora una volta lo flagella e che di nuovo lo ricrocifigge impietosamente.

    Ogni Anima fedele diventi un'arpa e frema d'amore e di dolore. Il Sangue adorabile della Vittima Divina scalderà i petti e susciterà anche qualche morto nel suo tempo, a cui la Croce in questi giorni non dice nulla. Per noi la Croce è l'altare delle sanguinose Nozze, ed è là che noi sentiamo di essere amati!

    Così scriveva Pio Alberto Del Corona O.P., eravamo nel 1913 e ancora era in vigore il messale Tridentino

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  61. Il Santo Padre alle vittime degli abusi succesi in Irlanda ha scritto:

    ...
    6. Alle vittime di abuso e alle loro famiglie

    Avete sofferto tremendamente e io ne sono veramente dispiaciuto. So che nulla può cancellare il male che avete sopportato. È stata tradita la vostra fiducia, e la vostra dignità è stata violata. Molti di voi avete sperimentato che, quando eravate sufficientemente coraggiosi per parlare di quanto vi era accaduto, nessuno vi ascoltava. Quelli di voi che avete subito abusi nei convitti dovete aver percepito che non vi era modo di fuggire dalle vostre sofferenze...

    Sono passati oltre quaranta anni dalla comparsa del CN, quanti abusi anno subito le persone e spesso proprio da coloro che gli erano Pastori, codesti signori non hanno vigilato, non hanno ascoltato le numerose denuncie testimonianza, ma spesso molti di questi Pastori sono scesi a patti con la setta CN rendendoli colpevoli a loro volta.
    ora si attende, sicuramente non oggi visto i precedenti, una lettera pastorale per le persone abbusate dentro il CN.

    ....È comprensibile che voi troviate difficile perdonare o essere riconciliati con la Chiesa. A suo nome esprimo apertamente la vergogna e il rimorso che tutti proviamo. Allo stesso tempo vi chiedo di non perdere la speranza. È nella comunione della Chiesa che incontriamo la persona di Gesù Cristo, egli stesso vittima di ingiustizia e di peccato. Come voi, egli porta ancora le ferite del suo ingiusto patire.
    Egli comprende la profondità della vostra pena e il persistere del suo effetto nelle vostre vite e nei vostri rapporti con altri, compresi i vostri rapporti con la Chiesa. So che alcuni di voi trovano difficile anche entrare in una chiesa dopo quanto è avvenuto. Tuttavia, le stesse ferite di Cristo, trasformate dalle sue sofferenze redentrici, sono gli strumenti grazie ai quali il potere del male è infranto e noi rinasciamo alla vita e alla speranza. Credo fermamente nel potere risanatore del suo amore sacrificale – anche nelle situazioni più buie e senza speranza – che porta la liberazione e la promessa di un nuovo inizio....

    Si un nuovo inizio per le persone ingannate dal CN come per gli abusati sessualmente da pastori che definire corrotti e un eufemismo...

    Si ad una nuova speranza solo nel Sangue di Cristo...

    Si alla Sua Chiesa, quella vera, dove egli si fa' incontrare per fasciare le ferite di tali crimini.

    E a voi assassini della fede, se mai leggerete queste parole, vi esorto con le parole del Santo Padre:

    ...Il sacrificio redentore di Cristo ha il potere di perdonare persino il più grave dei peccati e di trarre il bene anche dal più terribile dei mali. Allo stesso tempo, la giustizia di Dio esige che rendiamo conto delle nostre azioni senza nascondere nulla. Riconoscete apertamente la vostra colpa, sottomettetevi alle esigenze della giustizia, ma non disperate della misericordia di Dio...

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  62. GIOVEDI SANTO
    Rammenta Anima Devota:

    Nel Giovedì Santo la Santa Chiesa rivive, possiamo ben dire, quel grande eccesso d'Amore che fu l'Istituzione dell'Eucarestia con il Sacerdozio Divino nel quadro indelebile dell'Ultima Cena.

    Durante l'Ultima Cena vediamo l'apostolo Giovanni posare il capo sul cuore di Gesù e al tempo stesso Gesù rivela ai Suoi che "qualcuno quella notte, lo tradirà" e all'odio del traditore segue la lavanda dei piedi e l'umiltà di Gesù che laverà anche i piedi del traditore.

    La Chiesa prepara i Santi Sepolcri, sugli Altari è deposta l'Urna santa con la Sacra Eucarestia perchè il grande dono che abbiamo ricevuto con questo Sacramento, non si cancelli neppure nei due giorni più dolorosi della nostra storia: il Venerdì Santo e il Sabato Santo. Lo chiamiamo Sepolcro, ma sappiamo che non è; in Esso è chiuso il Cuore stesso di Cristo che è Re ed è Vita.

    E Gesù va al Getsemani, piange e suda sangue, è tradito, è arrestato ed è condotto ad un tribunale come un comune malfattore.

    E' il giorno dell'Amore, ci avete mai pensato?
    Tutte le fibre del nostro essere come corde di strumento, mandino ora onde d'armonie e i nostri cuori, come ceri ardenti di fiamma pura, brillino per amore e gratitudine per Colui che con l'Eucarestia si è fatto per noi Cibo di salvezza.

    Entrate Anime fedeli nel Cenacolo, interrogate gli sguardi di Gesù, accostatevi anche voi al suo petto e fermatevi a contare i palpiti di quell'amabile Cuore Divino.

    Contemplatelo quando prende il pane e dice: " Questo è il mio Corpo, è il mio pegno per voi, il pegno di tutte le mie promesse, il pegno dell'eternità - Ecco questo è il mio Sangue con il quale sigillerò le mie nozze con la Sposa, con la Santa Chiesa che avrà in dote i miei Sacramenti", e quando avviene tutto questo, ma lì, lì sul Golgota, su quella Croce non è la fine ma l'inizio di tutto.

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  63. ... segue

    Raccoglietevi quando vi accostate all'Eucarestia, si dilati il vostro cuore, e Gesù stesso vi sussurri qual tenerezza sentì per voi quando istituiva il Divino Sacramento, vi ricordi le lacrime versate e il Sangue che gli siete costate.

    Offritevi per le tante Comunioni mal fatte, piangete per i tanti sacrilegi che si compiono con l'Eucarestia, diventate Anime Riparatrici, state in ginocchio anche più tempo per supplire a quanti non si inginocchiano più davanti al Divino Sacramento, benediteLo e ringraziateLo dell'Eucarestia anche da parte di chi non ringrazia più o non ha più tempo.

    In questo giorno entrate dentro quell'Urna, cercate i piedi divini, cercate le piaghe redentrici per baciarle e ribaciarle.

    Sul Suo Sacro Cuore palpitate, vivete, respirate con Lui, struggetevi amando e giammai disperando!

    Adorate sapendo di essere circondati dai Santi e dagli Angeli, e bramate di penetrare dentro nei tesori della eterna Carità, chiedete luce e fuoco per adorare l'Ostia d'infinito amore che ci abbracciò in quel Cenacolo, offritevi come Lui vittime per le vocazioni sacerdotali, vittime per i Ministri indegni, vittime come la Vergine Santissima ai piedi dell'unico Sommo Sacerdote.

    Questi pensieri e questi sentimenti furono nell'anima di Gesù e dobbiamo farli passare dalla sua alla nostra per pensare come Lui, per amare come Lui, per avere un cuore simile al Suo.

    In questa sera Santa entrate con Gesù nel Getsemani, condividetene le lotte, gli affanni, la preoccupazione, la tribolazione, adorate queste ore Sante, salutate tra le ombre della malinconica notte l'anima di Gesù affaticata e con Essa rattristatevi col Dio mesto sino alla morte.

    Le Anime fedeli fanno ora ciò che fecero gli Angeli: consolano il Divin Verbo, l'Eroe Divino, lo acclamano vincitore del peccato e terrore della morte!

    O Anime Amanti e devote, sappiate quanto brillate allo sguardo di Gesù, raccogliete ora le stille del Divin Sangue, aprite le vostre braccia alla Vittima Sacrificale che a voi si abbandona: i Suoi occhi vi cercano, Anime affrante, e allora accorrete, correte e consolate il Dio mesto!

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  64. ...Sono convinta che non ci sia un'unica verità neppure al di fuori della Chiesa stessa...

    Ti sei messa il giusto nik name alice nel paese delle meraviglie, e non stupisce il fatto che sei finita al di dentro di una delle sette più perniciose della storia della chiesa.

    rifletti bene a quello che hai detto

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  65. Guido,
    spero che tu percepisca che ti ho parlato col cuore, dandoti la mia storia, e prestando il fianco anche ad eventuali critiche tue e di altri … per amore a tua figlia, affinché non passi quello che ho passato io, e affinché tu, che sei suo padre, la protegga dai facili giudizi di laici a cui non importa di lei ma fanno solo gli interessi del Cammino. Come vedi qui nessuno vi vuole morti, anzi io vi vorrei tanto vivi da aprire gli occhi sull’indottrinamento che ricevete, e tanto vivi da essere capaci di scegliere Gesù Cristo più che il Cammino.
    Veglia sulla tua creatura, stai attento.
    La Pace
    Anna Rita

    Anna Rita, tutto il rispetto e il dispiacere per la tua storia, anche perchè sono catechista, benchè di una realtà piccolina. Ti ringrazio certamente per la tua testimionianza, dove assicuri preghiere per mia figlia e pur dissentendo con il Cammino che faccio da oramai più di metà della mia vita (sigh, come passa il tempo!), almeno sembri di mostrare rispetto per me, come pure Stefano.
    Io mi sento da sempre, e come me i miei fratelli, in comunione con la Chiesa, anche se abbiamo subito persecuzioni gratuite e inutili(lasciamelo dire), però non accetto la saccenteria di chi ci prende per degli imbecilli alla sequela di Scientology; mi indigno per le banalizzazioni e come faccio a non chiamare sedevacantista Cruccas (con il quale peraltro ho anche brevemente dialogato attraverso mail in toni completamente diversi - peraltro)che continua a parlare di setta eretica accusando neanche troppo velatamente anche il Papa?
    Sulla continuità tra Seder pasquale e Eucarestia cattolica oramai non c'è più dubbio per tutti gli studiosi (a prescindere dal cnc) e proprio in quella catechesi suul'Eucarestia si dà veramente il senso che Gesù ha "fatto una cosa nuova" di quella vecchia alleanza. Dove sta l'indrottinamento eretico, Gianluca? (Per favore levati l'elemetto fieramente apologetico - come dice Mic). Comunque, credo che l'auspicio di tutti sia trovare una comunione perchè il mondo ha davvero bisogno di ascoltare il Kerigma e il Papa di essere difeso dal liquame che il mondo gli vuole gettare addosso. Caritas Christi urget nos. Buona Pasqua a quelli che NON ci vogliono morti (Ma anche agli altri;)-;)

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  66. Dice Stefano:
    Ora: nessuno, lo ripeto (vi conosco anche personalmente!) vuole la "morte" del Cammmino! Perchè Guido, e gli altri suoi co-associati, ne fanno menzione? Perchè lui ed altri si ostinano sulla accusa di "insubordinazione" e di "superbia"? La risposta sarebbe semplice per tanti: strumentalizzano per non rispondere. Questo può essere vero solo in parte. Molto di ciò che è strumentalizzato può esserlo a causa di un fraintendimento intrinseco presente nelle posizioni qui esposte.

    Dice Gianluca Cruccas:
    Sono passati oltre quaranta anni dalla comparsa del CN, quanti abusi anno subito le persone e spesso proprio da coloro che gli erano Pastori, codesti signori non hanno vigilato, non hanno ascoltato le numerose denuncie testimonianza, ma spesso molti di questi Pastori sono scesi a patti con la setta CN rendendoli colpevoli a loro volta.
    ora si attende, sicuramente non oggi visto i precedenti, una lettera pastorale per le persone abbusate dentro il CN.

    E ancora:
    E a voi assassini della fede, se mai leggerete queste parole, vi esorto con le parole del Santo Padre:

    ...Il sacrificio redentore di Cristo ha il potere di perdonare persino il più grave dei peccati e di trarre il bene anche dal più terribile dei mali. Allo stesso tempo, la giustizia di Dio esige che rendiamo conto delle nostre azioni senza nascondere nulla. Riconoscete apertamente la vostra colpa, sottomettetevi alle esigenze della giustizia, ma non disperate della misericordia di Dio...

    Anna Rita, Stefano, anche Mic, è dov'è il punto d'incontro? Gioire per la chiussura del Cammino è un fatto contingente? Volete o no smascherarvi anche voi? O la sto buttando in caciara per non rispondere? Non sò, fate voi.
    Di nuovo Buona Pasqua

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  67. Arriva puntuale:
    legge n.7 . dopo il fallimento della negazione, della minimizzazione, dell'accusare di falsità senza argomentare, del circoscrivere il problema, degli sviamenti del discorso, dell'attacco alla persona con insulti, arriva lo spot pro-cammino...

    Non lo avrei pubblicato, per lasciare in chiusura le testimonianze di A. Rita in tutto il loro toccante e sconvolgente impatto... ma poiché è stato scritto successivamente, ho ritenuto opportuno inserire cos'è la "Liturgia delle Tenebre" del Mercoledì Santo, che non tutti conoscono, e la meditazione per il Giovedì Santo, che ci accomuna oggi che la Chiesa ricorda la istituzione dll'Eucaristia e del Sacerdozio,

    a differenza del Cammino, che col rituale della Lavanda dei piedi, ricorda l'iniziazione al discepolato e celebra il perdono nell'ambito della comunità, separatamente, in luogo non consacrato e senza il sacerdote... affidando a laici la funzione sacerdotale, propria del Signore e dei suoi ministri, nel più puro stile protestante... mortifidanco quindi sia il sacerdozio che l'eucaristia proprio nel giorno della loro istituzione solennemente celebrata dalla Chiesa

    Ed ecco lo spot, che non posso lasciare senza chiose:

    Sono nuova del Cammino e pur con i suoi difetti trovo che sia costruttivo per la persona... certo bisogna vedere con chi si ha a che fare, ma una cosami domando: perché se pensate sia così sbagliato continuate ad accanirvi contro di esso?

    già, perché?
    Sei nuova del cammino, quindi quel che prevale è il love bombig iniziale... tuttavia prima di rivolgerci questa domanda, già formulata migliaia di volte, se avessi letto qualsosina di quel che abbiamo detto, forse avresti capito, chissa?

    Se non è da Dio, col tempo andrà a finire... o forse i segni dei tempi vi spaventano e il suo avanzamento vi inquieta?

    anche questa è vecchia. Certamente se non è da Dio prima o poi finirà (o si purificherà) ma non è dato sapere a che prezzo. Quanto ai segni dei tempi, includendoli tutti a 360° e non considerando 'segno dei tempi' l'espansione del cammino se non nell'ambito del mysterium iniquitatis del nostro tempo, nessun segno dei tempi può spaventarci né inquietarci, se "rimaniamo" saldi nel Signore e fedeli a Lui e alla Sua Chiesa

    Sono convinta che non ci sia un'unica verità neppure al di fuori della Chiesa stessa

    questa è una eresia modernista, non sai quello che dici: la Verità è Una ed ha un Nome, Gesù Signore, di cui voi parlate tanto, ma che purtroppo non conoscete se non negli stereotipi del vostro iniziatore.
    C'è una sola Chiesa che è portatrice della Sua Presenza fino alla fine dei tempi, ed è quella cattolica, ma non perché si definisce tale, ma quando lo E' davvero....

    e credo che Cristo si faccia dee belle risate (o dei dirotti pianti?)osservando come vi accanite... pensate forse che Dio abbia bisogno di paladini? O piuttosto è per il potere dela Chiesa e delle sue "magie" che temete?

    questo mettersi, a detrimento degli altri, nei panni di Dio... che non ha bisogno di paladini, ma di fedeli a Lui e alla Rivelazione Apostolica che viene direttamente da Lui e, dopo la morte dell'ultimo Apostolo, è custodita e mediata dalla Sua Chiesa, attraverso la Tradizione perenne e viva, che i vostri iniziatori rinnegano da Costantino al Vaticano II, dimenticando che, come ha detto il Papa, l'albero staccato dalle radici manca della linfa vitale... si dà il caso che il cammino ha le sue di radici, che sono "altre"... ma a tanti 'piccoli' queste cose purtroppo sfuggono

    Riflettete su questo prima di scagliare pietre!

    non ci sono mancati preghiera e discernimento prima di formulare le nostre denuncie, che non sono 'pietre', ma luci cristiane con le quali smascherare gli inganni e le menzogne subdolamente spacciate per cristianesimo

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  68. Scrive ancora Alice...
    "Sono nuova del Cammino e pur con i suoi difetti trovo che sia costruttivo per la persona... certo bisogna vedere con chi si ha a che fare, ma una cosami domando: perché se pensate sia così sbagliato continuate ad accanirvi contro di esso?"

    Costruttivo per la persona?
    Hai letto le testimonianze concordanti di chi è uscito dal cammino nc?
    Sai che cosa sono gli scrutini?
    Hai l`intenzione di lasciare mettere a nudo la tua intimità ?
    Permetterai che il tuo foro intimo sia violato?
    Lascerai che la tua psiche e la tua mente siano progressivamente, ma sicuramente, condizionate dai vari metodi e pressioni usati dai responsabili? Accetterai che la tua identità sia svuotata dai famosi " falsi concetti di te" per poi riempirla dei "veri" concetti kikani, e così fonderti nell`identità di gruppo, nel "noi" nc?
    Costruttivo? Veramente?
    Rifletti, se sei ancora libera di farlo! E informati!

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  69. Scrive Alice....
    "
Sono convinta che non ci sia un'unica verità neppure al di fuori della Chiesa stessa "

    Rgazza mia, se tale tu sei, sai con i nick tutto è possibile, se veramente tu pensi ciò che hai scritto,
    che, permettimi di dirtelo, è gravissimo, non sarà nel cammino nc che riuscirai a correggerti.
    Se vuoi veramente metterti alla sequela di Cristo, Colui che disse " Io sono la Via, la VERITÀ, la Vita", forse faresti bene a metterti all`ascolto del Magistero della Chiesa Cattolica, a leggere le Sacre Scritture alla luce del Magistero della Chiesa cattolica guidata dal Successore di Pietro.
    Sì, sarebbe meglio per te ascoltare l`insegnamento della Chiesa e non quello di un laico che ha fondato un movimento, lasciarti guidare dal Magistero della Chiesa e non da catechisti che obbediscono all`iniziatore e non al Papa e ai quali tu stessa dovrai obbedire ciecamente perchè ti sarà detto che sono ispirati direttamente dallo Spirito Santo.
    Sì, se tu pensi ciò che hai scritto sei fuori strada e non è nel cammino nc che ritroverai quella giusta!

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  70. ...Sulla continuità tra Seder pasquale e Eucarestia cattolica oramai non c'è più dubbio per tutti gli studiosi (a prescindere dal cnc) e proprio in quella catechesi suul'Eucarestia si dà veramente il senso che Gesù ha "fatto una cosa nuova" di quella vecchia alleanza. Dove sta l'indrottinamento eretico, Gianluca?...

    Tu che sei uno scenziato della fede, formato dalla dottrina Kikiana chiedi a me dove sta' l'eresia?
    Ebbene una delle tante eresie conbtenute nelle vostre catechesi e' proprio quella citata quella dell'Eucaristia, basta che ti leggi i decreti del Concilio di Trento e vedrai, dato che insegni quelle eresie, che incorri, come il tuo capo pseudo profeta del nulla, che incorri intutti quei decreti

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  71. ..non c'è più dubbio per tutti gli studiosi..

    poi ci sarebbe da sapere chi sono questi studiosi, se quelli prima del concilio allora mi tappo la bocca, ma se sono quelli citati dal tuo eretico kapo allora la bocca non me la tappo

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  72. O piuttosto è per il potere dela Chiesa e delle sue "magie" che temete?

    il pistolotto finale, che non è tanto da "Alice delle meraviglie" ma è più sottile e anche subdolo, merita una risposta a parte

    Il potere della Chiesa, nelle mani del suo pontefice, è quello delle Chiavi del Regno e della "Conferma" dei fratelli ed è nelle mani di una sola persona, il Papa, che esercita la sua attività di governo come Vicario di Cristo in Terra... tutto il resto non è potere, ma "servizio", che si concretizza nell'Opera del Signore attraverso i Suoi (ma è Suo il potere vivificante e ri-generante): dono di sé fino alla fine per la salvezza dei 'molti' che lo accolgono ("a quanti lo hanno accolto, ha dato il potere di diventare Figli di Dio... non da carne e da sangue né per volontà di uomo, ma da Dio sono stati generati" (Giovanni, Prologo); il che significa divenire sempre più 'configurati' a Cristo (Paolo) attraverso la vita di fede...

    Per la Chiesa e secondo Verità noi siamo Figli nel Figlio, per adozione e non perché riceviamo la natura divina come dice il tuo iniziatore: "Non è vero che tutti siamo figli di Dio. Gli uomini sono creature di Dio, ma non figli. Figlio è colui che ha realmente la natura divina dentro. In realtà soltanto è figlio di Dio colui nel quale vive Dio e lo dimostra amando come Dio. Questi sono la Chiesa, coloro che sono figli di Dio di fatto, perché Dio ha dato loro la sua propria natura, lo Spirito Santo ..... E questi sono la Chiesa."(I Scrut. pag. 96-97)

    Kiko con le sue affermazioni, oltre a identificare il Cammino con la Chiesa, ritorna a proporre un panteismo di vecchia data, che la filosofia ha superato da secoli. Ma egli non disarma: per lui la presenza dello Spirito Santo nell'interiorità dell'uomo è dimostrabile da un fatto: quello dell'amore al nemico (I Scrutinio pag. 96-97). Questo amore nell'uomo è impossibile senza la presenza dello Spirito Santo che agisce in lui, dice Kiko. Questa presenza, pur appartenendo al campo soprannaturale, Kiko può giudicarla e come lui tutti i suoi catechisti, che hanno il diritto di dire ai loro discepoli se possono o no continuare ad essere membri del Cammino (Shemà pag. 23-34; OR pag. 30 e 188).

    Ma se la Chiesa fosse veramente quella che dice Kiko [il quale, in realtà, si riferisce al Cammino] il diventare cristiani non è una libera risposta dell'uomo ad un Dio che chiama, ma un dono assolutamente gratuito che Dio dà a chi vuole e non a tutti. Ne consegue che chi non arriverà al traguardo dell'amore al nemico non ha nessuna colpa personale: il fatto accade perché Dio non lo ha chiamato (OR pag. 355 e segg.; Shemà pag. 101)

    Si resta inorriditi davanti a queste affermazioni che provengono da una persona che molti vescovi e sacerdoti considerano l'inviato di Dio alla Chiesa del nostro tempo per rinnovarla.

    Con le sue parole, inoltre Kiko ripete l'eresia dei predestinazionisti, dei calvinisti, dei giansenisti, che sono stato condannati dal Papa Alessandro VIII nel 1690.

    Ti basta, "Alice delle meraviglie"? Vorrei anche ricordarti che le "magie" non appartengono alla Chiesa, ma alla cabala, della quale, invece, molto si parla nel cammino nc...

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  73. Mic,
    infinitamente GRAZIE per quello che hai postato sulle meditazioni di questi giorni santi...

    sono perle di luce divina e gocce di rugiada viva che dissetano l'anima, in cui è palpabile il soffio del Santo Spirito d'Amore che le ha ispirate.

    Questa è la fede cattolica. Questi i contenuti veri di chi ha davvero incontrato nella sua vita il Verbo Unigenito del Padre, il Signore della Vita e dell'Amore... consumato per amore...

    Chi non comprende e non gusta questo linguaggio, in ogni sua virgola, non ha conosciuto il vero Gesù Cristo, non è mai giunto all'intimità con Gesù, non ha mai respirato all'unisono con il Suo Cuore divino e non ha mai sobbalzato d'amore per Lui, sentendolo vivo dentro di sè...

    ...e allora ne chieda la grazia.

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  74. ...Sulla continuità tra Seder pasquale e Eucarestia cattolica oramai non c'è più dubbio per tutti gli studiosi (a prescindere dal cnc) e proprio in quella catechesi suul'Eucarestia si dà veramente il senso che Gesù ha "fatto una cosa nuova" di quella vecchia alleanza. Dove sta l'indrottinamento eretico, Gianluca?

    è vero che Gesù ha "celebrato la Pasqua" con i suoi discepoli e, quindi, nessun problema quanto al Seder pasquale, ma Kiko e i suoi dimenticano che il Signore nell'Ultima Cena ha dato alla Pasqua ebraica un significato completamente nuovo, inedito ed ha introdotto dei segni sconvolgenti nel Suo corpo e nel Suo Sangue ed è quello che noi cristiani celebriamo: è il "culto nuovo" inaugurato da Lui "Ogni volta che farete questo, lo fate in memoria di me", che non è semplice ricordo, ma ri-attualizzazione anche della Sua Presenza! e non è più il Seder pasquale ebraico

    il cristianesimo ha di certo, nella Legge e nei Profeti, le sue radici ebraiche, ma tutto è stato portato a compimento e completamente 'sorpassato' con la 'Nuova Alleanza' in Cristo Signore - come ci insegna anche l'Apostolo Paolo - che non ha più nulla a che vedere col Kippur, per esempio, mentre Carmen Hernandez testualmente dice:
    "Noi abbiamo riscoperto un po' l'Eucaristia attraverso il Pesach ebraico (!?), e anche grazie al Concilio abbiamo visto che non si può capire l'Eucaristia senza stare in Egitto nella schiavitù, nella morte e passare al vino, alla risurrezione, alla festa, perché nel deserto non c'è vino.

    Qui il vino tutto sembra tranne che il Sangue di Cristo: siamo ancora alla quarta coppa dell'haggadah ebraica

    "Questo sarà il mio memoriale" dice Carmen :

    invece Gesù ha detto: "Fate questo in memoria di me" e si riferiva alla ri-presentazione al Padre dell'offerta del Suo Corpo e del Suo Sangue; il resto: nostra offerta in Lui, doni escatologici che plasmano il nostro essere, ringraziamento, gioia e gratitudine non ne sono che la conseguenza...

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  75. ... segue

    Cito dalla Sacramentum caritatis:
    11. In questo modo Gesù inserisce il suo novum radicale all'interno dell'antica cena sacrificale ebraica. Quella cena per noi cristiani non è più necessario ripeterla. Come giustamente dicono i Padri, figura transit in veritatem: ciò che annunciava le realtà future ha ora lasciato il posto alla verità stessa. L'antico rito si è compiuto ed è stato superato definitivamente attraverso il dono d'amore del Figlio di Dio incarnato. Il cibo della verità, Cristo immolato per noi, dat ... figuris terminum (20). Con il comando « Fate questo in memoria di me » (Lc 22,19; 1 Cor 11,25), Egli ci chiede di corrispondere al suo dono e di rappresentarlo sacramentalmente. Con queste parole, pertanto, il Signore esprime, per così dire, l'attesa che la sua Chiesa, nata dal suo sacrificio, accolga questo dono, sviluppando sotto la guida dello Spirito Santo la forma liturgica del Sacramento. Il memoriale del suo dono perfetto, infatti, non consiste nella semplice ripetizione dell'Ultima Cena, ma propriamente nell'Eucaristia, ossia nella novità radicale del culto cristiano. Gesù ci ha così lasciato il compito di entrare nella sua « ora »: « L'Eucaristia ci attira nell'atto oblativo di Gesù. Noi non riceviamo soltanto in modo statico il Logos incarnato, ma veniamo coinvolti nella dinamica della sua donazione » (21). Egli « ci attira dentro di sé » (22). La conversione sostanziale del pane e del vino nel suo corpo e nel suo sangue pone dentro la creazione il principio di un cambiamento radicale, come una sorta di « fissione nucleare », per usare un'immagine a noi oggi ben nota, portata nel più intimo dell'essere, un cambiamento destinato a suscitare un processo di trasformazione della realtà, il cui termine ultimo sarà la trasfigurazione del mondo intero, fino a quella condizione in cui Dio sarà tutto in tutti (cfr 1 Cor 15,28).

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  76. invece Gesù ha detto: "Fate questo in memoria di me" e si riferiva alla ri-presentazione al Padre dell'offerta del Suo Corpo e del Suo Sangue; il resto: nostra offerta in Lui, doni escatologici che plasmano il nostro essere, ringraziamento, gioia e gratitudine non ne sono che la conseguenza...

    nell'ultima Cena Gesù ci porta con Lui sul Calvario e, poi, ed è questa la Sua a la nostra Pasqua, proprio attraverso questo dono fino alla fine che è dono di espiazione per la nostra Salvezza, ci porta con Lui oltre un sepolcro vuoto, nel mondo della Risurrezione, nel quale siamo "già e non ancora", nel senso che questo contemporaneo radicamento e rivelazione si dispiegano per ognuno di noi man mano che approfondiamo e rimaniamo fedeli nella vita di fede nella Chiesa di Cristo Signore!

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  77. vorrei chiudere qui questo thread, lasciando sedimentare nel nostro cuore quel che vi imprimono, per la Grazia che sempre da Lui fluisce, le parole dette sul Signore e sulla Sua autentica Eucaristia, che accendano il desiderio e la volontà di conoscerLo e amarLo sempre di più.

    nel successivo, cercheremo di vivere il clima di questa Settimana Santa, in attesa della Pasqua di Risurrezione

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  78. io invece vorrei proseguire perchè non avete risposto (solo Anna Rita ha detto che lo farà) all'ultima parte del mio thread. quanto alle argomentazioni, cara Mic mi sembra che diciamo la stessa cosa sull'Eucarestia. Io non mi sono definito affatto scienziato, come invece si atteggia fare Cruccas, la cui risposta si commenta da sola: sedevacantista preconciliare. Tra quegli studiosi c'è anche un certo Ratzinger, ma lui certamente non lo conosce. Ma ripeto, vedo che eludete le questioni da me poste. Coraggio.

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  79. Prima di chiudere definitivamente il thread non posso non rispondere a Guido (questa risposta gliela devo perché ci tengo che recepisca quel che è mia e nostra convinzione) che rinfaccia che si sia detto:

    ..Il sacrificio redentore di Cristo ha il potere di perdonare persino il più grave dei peccati e di trarre il bene anche dal più terribile dei mali. Allo stesso tempo, la giustizia di Dio esige che rendiamo conto delle nostre azioni senza nascondere nulla. Riconoscete apertamente la vostra colpa, sottomettetevi alle esigenze della giustizia, ma non disperate della misericordia di Dio...

    l'ho sottolineato più volte che parole del genere non sono rivolte ai 'piccoli' o grandi camminanti in buona fede, ma a chi ha la responsabilità negli insegnamenti e nelle prassi che sviano dall'autentico cattolicesimo... i quali peraltro non le leggeranno mai e comunque non sembrano disposti ad accoglierle, altrimenti avrebbero obbedito al Papa

    il resto del suo post, che non pubblico per non interrompere il 'clima' suscitato dalle riflessioni sull'Eucaristia, insiste che noi vogliamo la chiusura del cammino; ma così non è: quel che vorremmo è, secondo quel che dice anche il Papa, la sua 'purificazione'

    Di fatto, alla resa dei conti, abbiamo dovuto constatare come al momento questa non è realizzata... se sia o meno realizzabile è nelle mani del Signore non nelle nostre... nel frattempo il 'vulnus' per la Chiesa è molto serio e grave, insieme purtroppo ad altri presenti nella realtà di questo nostro tempo particolarmente tormentato

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  80. infine, vorrei invitare Guido, che dice che non abbiamo risposto, a leggersi i miei due post delle 11,04 completati da quello delle 11,20

    se quella non è una risposta alle sue affermazioni sul seder pasquale, non so cos'altro possa essere

    se gli studiosi hanno affermato che Gesù ha celebrato il seder Pasquale e la Chiesa e nessuno di noi lo nega, resta fermo il fatto che da quel particolare e UNICO seder pasquale celebrato da Gesù, si è instaurato una NUOVA E DEFINITIVA ETERNA ALLEANZA, un NUOVO CULTO, UNA CREAZIONE NUOVA in lui non creata da mano d'uomo, ma proveniente dalla Gerusellemme celeste che discende dal cielo ad ogni Eucaristia.

    Infatti, quel che accade nell'Eucaristia cristiana-cattolica appartiene all'ordine Soprannaturale, che si innesta nella nostra umanità soltanto attraverso il Signore ed è Opera Sua e di non di una mano d'uomo che ha osato inserire - peraltro impunemente - le sue 'contaminazioni' luterano-giudaiche, né può essere opera dell'Assemblea che quest'uomo intende costituire a sua immagine o a immagine del 'prodotto' da lui fabbricato e completamente estraneo alla Rivelazione Apostolica, che egli scimmiotta, di fatto rinnegandola

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  81. e vorrei concludere, per Guido e per tutti gli altri, che Gianluca non è un sedevacantista devo ripetere per l'infinesima volta che criticare anche il Papa quando agisce e parla come dottore privato non significa delegittimarlo, significa solo esercitare il discernimento di Battezzati, Cresimati, Credenti e piantiamola definitivamente...

    inoltre ricordo che lo studioso Ratzinger da lui citato è lo stesso che ha redatto la Sacramentum Caritatis (vedi mio secondo post 11,04)

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  82. cara Mic mi sembra che diciamo la stessa cosa sull'Eucarestia.

    Guido, se con questo intendi dimostrare che hai letto i miei post e da quelli ricavi che diciamo la stessa cosa sull'eucaristia, basta che rifletti sulle catechesi di Kiko e Carmen, di cui ho citato solo qualcosina e che conosci meglio di me, nonché sull'intervista del 13 giugno del tuo iniziatore... se poi dopo questa riflessione pensi ancora la stessa cosa (oltre a spararla così a caso) significa che non sai interpretare la logica di un discorso chiaro come il sole

    non essendo neanche in grado, tra l'altro, di riconoscere la differenza tra il seder pasquale cioè l'haggadah ebraica, nella quale per la veglia pasquale Kiko ha inserito alcune inclusioni cristiane, dall'eucaristia cattolica

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  83. Dice Guido:

    Sulla continuità tra Seder pasquale e Eucarestia cattolica oramai non c'è più dubbio per tutti gli studiosi (a prescindere dal cnc) e proprio in quella catechesi suul'Eucarestia si dà veramente il senso che Gesù ha "fatto una cosa nuova" di quella vecchia alleanza. Dove sta l'indrottinamento eretico, Gianluca?

    Guido, permettimi di risponderti. L'indottrinamento eretico è il seguente:

    Quando nelle cena della Pasqua ebraica si scopre il pane si parla di schiavitù, quando si parla della Terra promessa scoprono il calice, la quarta coppa. In mezzo a questi due momenti c’è una cena, quella nel corso della quale Gesù disse “Questo è il mio Corpo” (a significare la rottura della schiavitù dell’uomo all’egoismo e al demonio) e “Questo è il mio Sangue” (a significare la realizzazione di un nuovo esodo per tutta l’umanità). Più tardi – ha continuato Kiko – i cristiani toglieranno la cena e metteranno insieme il pane e il vino. Ora, nel Cammino abbiamo molta gente lontana dalla Chiesa, non catechizzata, e nei segni del pane azzimo (la frazione del pane) e del vino noi diamo visibilità a quei significati (Dalla Conferenza Stampa per l'approvazione degli Statuti definitivi)

    Questo indfottrinamento eretico è riscontrabile nella "nuova estetica" che INEQUIVOCABILMENTE ritualizza il SEDER EBRAICO e non la Santa Eucaristia che è LO STESSO SACRIFICIO REDENTORE di Gesù che si perpetua "finchè egli venga"! In questa "catechesi" di Kiko sull' "eucaristia", mostra una serissima carenza teologica e storica, oltrettutto. Carenza che mostra anche nei confronti della storia dell'Ebraismo nelle sue varie epoche. Carenza che mostra anche rigurardo la storia del proto-cristianesimo il quale avrebbe celebrato per un tempo "x" la Cena Pasquale e l' Eucaristia cristiana INSIEME (!!!), quando il Nuovo testmento, le lettere apostoliche, ecc, SMENTISCONO DA SOLI questa assurda e fantasiosa ipotesi!!!

    Tu dici che Ratzinger abbia senza ombra di dubbio dimostrato la continuità tra Seder ed Eucaristia... Ma la già citata Sacramentum Caritatis lo smentisce! Smentisce che ci sia "continuità". Ovvero: c'è un COMPIMENTO che è diverso da dire "continuità"! La "continuità" prevede qualcosa che PROSEGUE, magari con qualche modifica accidentale. Il COMPIMENTO presuppone qualcosa che, al bisogno, può essere OPPOSTO alla forma precedente ma ne porta in SE' il significato preconizzato!

    Infatti il PAPA Ratzinger (che presumo non sia affetto da forme di pazzia), così insegna in una splendida Omelia sul Giovedì Santo (anno 2007):

    (continua"

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  84. (segue)

    "Al centro della cena pasquale, ordinata secondo determinate regole liturgiche, stava l’agnello come simbolo della liberazione dalla schiavitù in Egitto. Per questo l’haggadah pasquale era parte integrante del pasto a base di agnello: il ricordo narrativo del fatto che era stato Dio stesso a liberare Israele “a mano alzata”.
    ...
    Questa cena dai molteplici significati Gesù celebrò con i suoi la sera prima della sua Passione. In base a questo contesto dobbiamo comprendere la nuova Pasqua, che Egli ci ha donato nella Santa Eucaristia.
    ...
    Secondo Giovanni, Gesù morì sulla croce precisamente nel momento in cui, nel tempio, venivano immolati gli agnelli pasquali. La sua morte e il sacrificio degli agnelli coincisero.
    ...
    Siamo ora in grado di dire che quanto Giovanni ha riferito è storicamente preciso. Gesù ha realmente sparso il suo sangue alla vigilia della Pasqua nell’ora dell’immolazione degli agnelli. Egli però ha celebrato la Pasqua con i suoi discepoli probabilmente secondo il calendario di Qumran, quindi almeno un giorno prima – l’ha celebrata senza agnello, come la comunità di Qumran, che non riconosceva il tempio di Erode ed era in attesa del nuovo tempio. Gesù dunque ha celebrato la Pasqua senza agnello – no, non senza agnello: in luogo dell’agnello ha donato se stesso, il suo corpo e il suo sangue. Così ha anticipato la sua morte in modo coerente con la sua parola: “Nessuno mi toglie la vita, ma la offro da me stesso” (Gv 10,18). Nel momento in cui porgeva ai discepoli il suo corpo e il suo sangue, Egli dava reale compimento a questa affermazione. Ha offerto Egli stesso la sua vita. Solo così l’antica Pasqua otteneva il suo vero senso.
    ...
    Così al centro della Pasqua nuova di Gesù stava la Croce. Da essa veniva il dono nuovo portato da Lui. E così essa rimane sempre nella Santa Eucaristia, nella quale possiamo celebrare con gli Apostoli lungo il corso dei tempi la nuova Pasqua. Dalla croce di Cristo viene il dono. “Nessuno mi toglie la vita, ma la offro da me stesso”. Ora Egli la offre a noi. L’haggadah pasquale, la commemorazione dell’agire salvifico di Dio, è diventata memoria della croce e risurrezione di Cristo – una memoria che non ricorda semplicemente il passato, ma ci attira entro la presenza dell’amore di Cristo. E così la berakha, la preghiera di benedizione e ringraziamento di Israele, è diventata la nostra celebrazione eucaristica, in cui il Signore benedice i nostri doni – pane e vino – per donare in essi se stesso.
    "

    Fai attenzione ai termini usati dal Papa. "Diventare", "nuovo", "compimento". Non c'è "CONTINUITA'"! E raffrontano l'esegesi di Kiko e del Papa, possibile non riscontrare nulla di diverso? In onestà?

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  85. Kiko, infatti, continua:

    "Nelle comunità portiamo avanti infatti una catechesi basata sulla Pasqua ebrea, con il pane azzimo a significare la schiavitù e l’uscita dall’Egitto e la coppa del vino a significare la Terra promessa” (Conferenza Stampa sugli Statuti). "

    Mentre invece il Cattolicesimo insegna che la Santa Eucaristia è:

    1. Perpetuazione dela Sacrifico Redentore di Gesù Sulla Croce, con l'Offerta del Suo Corpo dato per noi e del Suo Sangue della Nuova ed Eterna Alleanza, versato per MOLTI in remissione dei Peccati;

    2. Sacro Convito in cui si riceve il Corpo e Sangue di Gesù SACRIFICATO;

    3. "AZIONE" e non "memoria". O meglio "Memoriale" nel senso spiegato dal Papa. Mentre la Cena Pasquale Ebrea era un memoriale PROFETICO.

    4. La CENA i Cristiani NON L'HANNO RIPETUTA PIU', da quando Gesù è Morto e Risorto! Quella Cena non è stata Istituita, mentre è stato istituito il Sacrificio Eucaristico del Corpo e Sangue di Gesù!

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  86. Per Stefano.
    Sì, in assoluta onestà a mio avviso non c'è nessuna differenza perchè quel "compimento" di cui parli e che rappresenta il senso di quello che dicevo è lo stesso (ne sono sicuro) che esprime Kiko nella catechesi sul Seder.
    In ogni caso, per tornare alla mia "fissazione" un conto è parlare con te, (che hai cambiato completamente tono rispetto a tempo addietro - consentimelo) eun conto con Mic che ha solo l'obiettivo di coglierti in castagna dal punto di vista dialettico/lessicale. Quanto alla "purificazione" va bene tutto, purchè venga dalla Chiesa. Quanto al sedevacantista, me ne convinvco sempre di più.
    BUONA PASQUA!!!

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  87. Dalle parole stesse di Guido si evince che nel CN si tenda a sostituire la vera Messa Cattolica con il seder pasquale Kikiano, questo e' sconcertante ed e' la prova che per il fatto che si vive segregeti dalla vita della parrocchia praticamente per tantissimi anni ti porta, consapevolmente o non, ad identificarti con l'insegamento del loro fondatore evidentemente eretico.

    Per quanto riguarda il Papa dubito che abbia mai unito seder pasquale e Messa Cattolica, comunque se l'havesse fatto non direi certo che abbia detto bene, comunque dubito che l'abbia mai fatto.

    Poi tu caro Guido che hai il covone dello Spirito Santo in testa sempre presente potresti illuminarci con un insegnamento Kikiano sull'Eucaristia, per convincerci ereticamente, come il tuo fondatore, che seder pasquale ebraico e Santa Messa Cattolica sono uniti come se fossero la stessa cosa

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  88. vabbè. Io ci ho provato.
    Continuate a parlarvi tra di voi.

    RispondiElimina
  89. Dice Guido:

    Per Stefano.
    Sì, in assoluta onestà a mio avviso non c'è nessuna differenza perchè quel "compimento" di cui parli e che rappresenta il senso di quello che dicevo è lo stesso (ne sono sicuro) che esprime Kiko nella catechesi sul Seder.


    Ecco Guido. Per me questo è un MISTERO insondabile! Come, UMANAMENTE, si possa conciliare la catechesi EBRAICA di Kiko, con l'Insegnamento CATTOLICO sul Compimento della Pasqua in Cristo, è per me un MISTERO ASSOLUTO.

    Infatti, se c'è un COMPIMENTO in atto, a cosa serve la FIGURA? L'annuncio, le realtà ADOMBRATE nei SIMBOLI EBREI(davvero erano solo SIMBOLI) , a che cosa servono e PERCHE'?

    Kiko dice che SERVONO per avvicinare i "lontani"... E questo è ancora più grave! Ovvero: CRISTO ai lontani non piace... ALLORA TORNIAMO INDIETRO, prima di Cristo, e facciamo un rito (Ovvero:UN CRISTO) che PIACCIA e che attragga!!!! Ma dico, scherziamo? Invece di Annunciare l'Amore del Cristo VERO!

    Lo scrive pure nella lettera di giustificazione al Papa! Santo Padre, abbiamo fatto la nostra "eucaristia" per i "lontani", per portarli dalla tristezza all'allegria!

    E Cristo, in tutto questo, DOVE STA? E non solo con la "bocca", ma con la professione di fede, CRISTO DOVE STA?

    Kiko non esprime, purtroppo, nessun compimento nella catechesi PUBBLCA (forse una delle poche, se non l'Unica pubblica) sul Seder e sull'Haggadah pasquale! Dice chiaro e tondo che l'Eucaristia delle Comunità E' il SEDER PASQUALE ed elenca anche i significati dei "segni" del Pane e del Vino! Il Pane, segno della fine della schivitù d'egitto, il vino segno della terra promessa!

    Questo dice Kiko e questo RITUALIZZA con l'Eucaristia Nc! Basta guardare l'Eucaristia NC per rendersi conto del SEDER Pasquale riproposto. Non del suo Compimento. Il Compimento della Pasqua Ebraica è la Santa Messa, come la CHiesa tramanda da 2000 anni! Dove non ci sono più Seder Pasquali, perchè la figura ha ceduto il Posto alla Realtà! A Cristo.

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  90. Guido ti faccio una Domanda:

    Saresti disposto ad attuare integralmente lo Statuto che è stato approvato dal PCL per il CnC?

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  91. Penso che abbiamo, con Guido, la prova della totale impermeabilità mentale di un neocatecumenale che, confrontato alle spiegazioni chiare e precise di mic e Stefano, non trova altro da dire se non che è SICURO che Kiko dice la stessa cosa!

    Eppure, chiunque ha una formazione cattolica si rende conto che così non è.

    Il problema è che chi è impregnato dalle catechesi di Arguello perde la capacità di lasciarsi toccare dalla verità del Magistero e della Tradizione della Chiesa.
    La sua verità è quella che esce dalla bocca di Kiko Arguello.

    Ed è grave.

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  92. non essendo neanche in grado, tra l'altro, di riconoscere la differenza tra il seder pasquale cioè l'haggadah ebraica, nella quale per la veglia pasquale Kiko ha inserito alcune inclusioni cristiane, dall'eucaristia cattolica

    se uno definisce questo e il resto di quanto ho detto abilità dialettica e non è in grado di cogliere il 'succo' che c'è nelle parole e cioè la loro 'sostanza'... allora che ne parliamo a fare?

    RispondiElimina
  93. Caro mic, non è perchè taluni sono nell`incapacità di accogliere, di lasciarsi penetrare dalla "sostanza" che tu e Stefano avete così ben chiaramente descritto, che il vostro impegno è vanificato.

    I neocatecumenali non sono i soli ad ignorare i concetti fondamentali della nostra Fede, grande è l`ignoranza ma, grazie a Dio, se i neocatecumenali purtroppo sono impregnati dall`"insegnamento" del loro iniziatore che considerano LA verità, non dubito che anche fra di loro vi sia chi, alla lettura dei vostri contributi, sia in grado di riflettere, e poi ci sono tutti coloro che ci leggono e nons ono nc, ebbene anche per loro, il vostro impegno è prezioso!
    GRAZIE!

    RispondiElimina
  94. Se tu con così alte disquisizioni "spieghi" come il Cammino e le sue "catechesi" siano al di fuori non solo della Chiesa, ma di Cristo stesso,non capisco perché più di un Papa, e fra questi uno dei più insigni teologi viventi (Benedetto XVI) NON SE NE SIANO ACCORTI!
    VOI CHI SIETE, A CHI FATE RIFERIMENTO?
    Quanto al magistero della Chiesa, che secondo qualcuno di voi dovrei ascoltare invece degli insegnamenti di un laico... SO BEN IO CHI SONO e le mie conoscenze da chi vengono! Certo non sarete voi che riuscirete a farmi cambiare idea o a farmi partire lancia in resta contro questo ennesimo "MULINO A VENTO".
    Nella mia vita ho conosciuto molte Chiese: ciascuna con la Propria Verità che aveva al centro Cristo, in ognuna ho trovato persone di grande valore e anche grandi farabutti, ma siamo uomini e Cristo ci ama per ciò che siamo e anoi ha chiesto di fare altrettanto... voi non lo state facendo. RIBADISCO: CHI E' SENZA PECCATO SCAGLI LA PRIMA PIETRA ... E
    ABBIATE ALMENO L'UMILTA' DI QUEI FARISEI CHE SEPPERO RICONOSCERSI IMPERFETTI!
    Con affetto fraterno

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  95. non siamo noi che siamo perfetti, siamo peccatori redenti e in cammino nella Chiesa per continuare ad essere liberati e guariti e trasformati dalla Grazia del Signore, e la Verità è UNA, come UNA e Santa è la Chiesa, Sposa di Cristo, Sacramento e Mistero, che non coincide del tutto con quella visibile.

    è la Rivelazione degli Apostoli che è perfetta e chi ne sostituisce o ne elide anche solo uno iota - e nel cammino è successo a dismisura - la tradisce e la vanifica... è di questo che stiamo parlando, non di noi stessi e non capisco da dove venga fuori la nostra supposta perfezione

    Parli del Papa, che si è accorto, eccome, che avete bisogno di purificazione e, insieme agli incoraggiamenti, vi ha dato delle direttive, ma non ci risulta che le stiate seguendo. L'obbedienza, cieca, è dovuta solo al vostro iniziatore!

    RispondiElimina
  96. E' vero che Cristo ci ama come siamo, ma non per lasciarci quelli che siamo: per trasformarci nella Sua immagine per mezzo della Sua Grazia e della Sua Presenza nella Sua Chiesa e nei Sacramenti

    Inoltre rifletti un attimo che non c'è Carità senza Verità e 'mostrare' la Verità, smascherando l'errore che svia, è una prova d'amore verso di Essa e verso chi la accoglie...

    RispondiElimina
  97. "Nella mia vita ho conosciuto molte Chiese: ciascuna con la Propria Verità che aveva al centro Cristo..."
    ? ? ?

    Chisolm

    RispondiElimina
  98. "Nella mia vita ho conosciuto molte Chiese: ciascuna con la Propria Verità che aveva al centro Cristo..."

    ???

    Certo che davanti a così tanta saggezza si resta senza parole!

    RispondiElimina
  99. Caro mic, so che non dipende da me, ma posso suggerirti di chiudere questa discussione?
    È triste leggere certi commenti, il tema di questo post era ed è molto importante, non è di certo stato esaurito, potrà e dovrà essere ripreso, ma non credi che per il momento, in questo momento, sia più giusto,non dare ulteriore spazio a commenti che non fanno che sviarci dal "succo", dalla sostanza, non solo di ciò che hai,con altri, descritto, ma dal momento che tutti viviamo?

    RispondiElimina
  100. Guido ti faccio una Domanda:

    Saresti disposto ad attuare integralmente lo Statuto che è stato approvato dal PCL per il CnC?

    E tu rientri in Cammino?

    RispondiElimina
  101. x Guido:

    "Guido ti faccio una Domanda:

    Saresti disposto ad attuare integralmente lo Statuto che è stato approvato dal PCL per il CnC?

    E tu rientri in Cammino?
    "

    So che la domanda era per Stefano ma penso anche per tutti gli altri EX.
    Per quel che mi riguarda, se ci fosse veramente la piena applicazione dello Statuto, non vedo perché non rientrare.

    RispondiElimina
  102. Che cosa significa piena applicazione dello Statuto?

    Forse che il rituale neocatecumenale sarebbe soppresso o meglio che finalmente si adeguerebbe alle prescrizioni di Benedetto XVI?
    Che Kiko Arguello non sarebbe più libero di trasmettere oralmente e liberamente il suo pensiero in seguito ripreso pedissequamente dai suoi catechisti ?
    Che i metodi neocatecumenali sarebbero sottoposti ad un controllo efficace ed esterno alfine di impedire le violazioni del foro intimo della coscienza?
    Che il cammino finalmente obbedirebbe ai vescovi invece di influenzarli ed imporsi nelle pastorali diocesane?

    Il metodo di Guido di evitare di rispondere, ponendo a sua volta una domanda non vi basta per essere convinti che lo statuto è solo una facciata, dietro la quale niente cambia, perchè NIENTE PUÒ CAMBIARE?

    RispondiElimina
  103. ...So che la domanda era per Stefano ma penso anche per tutti gli altri EX.
    Per quel che mi riguarda, se ci fosse veramente la piena applicazione dello Statuto, non vedo perché non rientrare...

    Carissimo strl mi piacerebbe sapere per quale motivo sei uscito dalla setta CN per aver dato una risposta del genere.

    Lo statuto CN falso perche' rimanda continuamente alle catechesi completamente eretiche e non approvate non puo' certo dare un impronta di ortodossia a codesta setta che e' fondata e formulata proprio da queste eretiche catechesi nascoste e non approvate sia dai CN sia dal Vaticano.

    Come si possa pensare di rientrare in una setta dopo che si e' stati liberati dal Signore, mi pare incredibile e in certo qual modo anche assurdo solamente pensarlo.

    Per quanto mi riguarda neanche con una rivoltella in testa rientrerei dentro una terribile setta figuriamoci dopo l'approvazione di un falso statuto scritto a tavolino da Kiko e i suoi servi, vedi Rylco.

    Rientrare dentro la setta CN io la vivrei come il bacio traditore dell'innominato Giuda.

    Guido dice che alqwuni vogliono la morte dei CN, questo e' falso, per quanto mi riguarda io non odio i CN anzi spero che vengano tutti liberati dalla perniciosa setta CN, ma allo stesso tempo auspico la sparizione completa del movimento CN dato che un movimento non e' una persona quindi si puo' giudicare per quello che e' e il CN e' una setta che di cattolico non ne ha neanche la parvenza.

    Censurate pure questo mio pensiero dato che vedo che la prassi di censurarmi non e' cambiata sopratutto quando si fa' senza spiegazione, forse mi sono sbagliato nel rientrare a commentare dato che i miei interventi disturbano o forse scomodano troppo, dico questo senza rabbia e solo una constatazione, mi piacerebbe solo sapere definitivamente se la mia peremaneza in questo blog e' ancora gradita, se no mi venga detto chiaramente, per il resto buona Pasqua quella vera della vera chiesa Cattolica fondata da Gesu' Cristo e non da un pericolosissimo eretico come Kiko Arguello e combriccola

    RispondiElimina
  104. Quello che mi chiedo è: "PERCHE' CONTINUATE A DIRE CHE IL CAMMINO NON E' NELLA VERITA' E CHE NON SEGUIAMO CIO' CHE BENEDETTO XVI HA DETTO QUANDO HA APPROVATO GLI STATUTI?" Io sono entrata in cammino negli anni dell'approvazione e ho notato i cambiamenti. Il Pane in piedi anziché da seduti, le risonanze brevi e più spazio all'omelia del sacerdote, l'apertura alle altre realtà parrocchiali, che però (devo dire grazie agli "osservatori" come voi che ci calunniano) sono ancora molto restie ad accettarci, nonostante il costante servizio che facciamo in parrocchia... lasciateci in pace: noi chiediamo solo di servire Criste in umiltà...anzi continuate pure a perseguitarci: state soltanto facendo avverare la profezia di Cristo pronunciata in Giovanni 15, 21-25. E questo sarebbe solo un giudizio di condanna nei vostri confronti se non fosse che Dio è così grande da guardare al vostro zelo con tale magnanimità da perdonare anche i vostri, come i nostri, errori di valutazione!
    C'è una favola zen che narra di tre ciechi che avevano toccato un elefante nella folla di una piazza e si facevano battaglia per stabilire come fosse l'elefante, ma nessuno di loro l'aveva visto. Alla fine qualcuno suggerì ai tre ciechi di calmarsi e di provare a unire le descrizioni delle parti che avevano toccato per capire come fosse veramente l'elefante.
    Cristo è qualcosa di intangibile per noi, che non l'abbiamo conosciuto di persona. Ciascuno di noi ne fa esperienza quotidiana col prossimo, con la Parola, con la bellezza di cui è circondato. Cristo è il sorriso di un bambino, il pianto di un vecchio, la brezza che fa frusciare le tende, certo Cristo è anche l'alta teologia che sta dietro alle vostre Messe in Latino, che a tanta gente piace ancora ascoltare, ma Cristo aveva un calice di legno e non santi Graal incastonati di pietre preziose. Cristo aveva piedi polverosi e sandali logori, Cristo non aveva niente a che spartire con gente come TUTTI noi, che avvelena il mondo e affama i fratelli più piccoli!
    Eppure è morto per TUTTI NOI e solo per questo ci dovremmo attenere all'unica regola che ci ha dato: AMARCI e non FARCI GUERRA, anche se solo verbale!!! Ognuno ha la sua strada e non sta agli altri giudicare quale sia quella giusta per lui! Si badi che qui si sta parlando di Chiesa, non di droga o delinquenza... siamo comunque nella Casa di Dio, anche se vissuta in maniera diversa gli uni dagli altri!
    Fratelli miei, credo che la voce di Alice non possa cambiare il vostro atteggiamento in nessun modo, ma sappiate che anche se non siete daccordo con ciò che vi dico,il giorno del nostro Battesimo, nel profondo del nostro cuore, Cristo ha messo il seme della riconciliazione che un giorno dovrà germinare se vorremo essere parte del Regno!!!
    BUONA PASQUA A TUTTI!

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  105. Innanzi tutto Buona Pasqua di risurrezione a tutti.

    X Alice
    "Quello che mi chiedo è: "PERCHE' CONTINUATE A DIRE CHE IL CAMMINO NON E' NELLA VERITA' E CHE NON SEGUIAMO CIO' CHE BENEDETTO XVI HA DETTO QUANDO HA APPROVATO GLI STATUTI?" Io sono entrata in cammino negli anni dell'approvazione e ho notato i cambiamenti. Il Pane in piedi anziché da seduti, le risonanze brevi e più spazio all'omelia del sacerdote, l'apertura alle altre realtà parrocchiali,
    "
    Cara Alice,
    ti rispondo che, purtroppo, da quete latitudini nulla è cambiato! Al massimo si può scorgere qualche piccolo cambiamento formale ma "il cuore" è sempre quello: obbedire solo se fa comodo!
    A parte il Pane in piedi tutto il resto che hai scritto non si è verificato. E mancano ancora tanti e tanti richiami che neanche ti sono giunti all'orecchio perché "cassati" dai catechisti (a partire da Kiko in giu). Ma lo sai che nelle riunioni "agli alti livelli" si parla sempre di "attacchi al Cammino" da parte della Chiesa (vescovi, cardinali etc.)? Mica di correzioni ma di attacchi! Kiko e Carmen non hanno vergogna a dare del "pazzo" al vescovo o cardinale tal dei tali se questo invoca delle correzioni. E questo pensi sia un cambiamento nel "cuore"? L'uomo nuovo tanto proclamato nel Cammino? Purtroppo si entra in Cammino con la speranza di spogliarsi dalle proprie maschere ma poi, ad un certo punto, si è costretti a mettersele molto più grandi o a zombificarsi!
    Ho passato 15 anni in Cammino per giungere a queste conclusioni! E scrivo che praticamente nulla è cambiato con grande tristezza.

    RispondiElimina
  106. Per Alice delle Meraviglie

    Quello che mi chiedo è: "PERCHE' CONTINUATE A DIRE CHE IL CAMMINO NON E' NELLA VERITA' E CHE NON SEGUIAMO CIO' CHE BENEDETTO XVI HA DETTO QUANDO HA APPROVATO GLI STATUTI?"

    Benedetto ha approvato (anche se sul decreto di approvazione non c'è il placet del Papa) ma poiché il Pontificio Cosiglio dei Laici da lui dipende, non può non aver approvato, anche se abbiamo tanti indizi che lo hanno messo di fronte al fatto compiuto... Le forzature nel corso di questa brutta storia sono tante e da noi ben documentate, perché l'abbiamo vissuta e seguita tutta proprio nella speranza che fosse evitato il peggio, che il Signore non ha voluto, per suoi imperscrutabili disegni, risparmiare alla Sua Chiesa... Quello che Benedetto XVI ha detto successivamente all'approvazione da parte di Rylko, oltre a lodi contiene direttive; ma nel Cammino nulla è cambiato...

    Io sono entrata in cammino negli anni dell'approvazione e ho notato i cambiamenti. Il Pane in piedi anziché da seduti, le risonanze brevi e più spazio all'omelia del sacerdote, l'apertura alle altre realtà parrocchiali, che però (devo dire grazie agli "osservatori" come voi che ci calunniano) sono ancora molto restie ad accettarci, nonostante il costante servizio che facciamo in parrocchia...

    quei piccoli cambiamenti 'formali', tra l'altro frutto di un braccio di ferro durato anni, non possono coprire lo scandalo delle catechesi giudeo-luterano-gnostiche tuttora segrete e tuttora immutate da oltre 40 anni tranne qualche evoluzione sempre più giudaizzante.

    Non è realistico pensare che sia nostra la responsabilità se i parrocchiani non vi accettano: io ho ben presente l'arroganza e l'aggressività e il tentativo di portare tutti ad accettare il cammino, considerato la vera Chiesa... l'alternativa è sempre quella: adeguarsi o andarsene. Questa non è 'comunione ecclesiale', come ha chiesto il Papa. E non puoi certo attribuire la discomunione a chi non si lascia fagocitare da voi. Il tuo irenismo non può concellare queste cose e tutto quanto ci è ben noto, altro che calunnie! Al solito, invece di accusarci di calunnia, dovresti confutarne qualcuna, se lo fosse: i piccoli adeguamenti formali citati (trascurando quel che non è cambiato) non rappresentano certo una confutazione.

    lasciateci in pace: noi chiediamo solo di servire Criste in umiltà...anzi continuate pure a perseguitarci: state soltanto facendo avverare la profezia di Cristo pronunciata in Giovanni 15, 21-25. E questo sarebbe solo un giudizio di condanna nei vostri confronti se non fosse che Dio è così grande da guardare al vostro zelo con tale magnanimità da perdonare anche i vostri, come i nostri, errori di valutazione!

    guarda che, se tutti - e quindi anche noi, come tutti - siamo soggetti ad errore, il Magistero perenne della Chiesa non lo è e noi è di quello che parliamo, raffrontato ai vostri insegnamenti ed alle vostre prassi. Quindi, quando ci attribuisci "errori di valutazione", stai parlando di errori della Chiesa, perché noi non parliamo da noi stessi, ma della Fede che abbiamo ricevuto, accolto, vissuto e nella quale, poiché lì c'è il Signore, "esistiamo, ci muoviamo e siamo"!

    RispondiElimina
  107. ... segue

    C'è una favola zen che narra di tre ciechi che avevano toccato un elefante nella folla di una piazza e si facevano battaglia per stabilire come fosse l'elefante, ma nessuno di loro l'aveva visto. Alla fine qualcuno suggerì ai tre ciechi di calmarsi e di provare a unire le descrizioni delle parti che avevano toccato per capire come fosse veramente l'elefante.

    ci sono tante cose in cui siamo ancora ciechi perché la via è lunga e articolata, ma siamo aperti alla Luce che ci viene dal Signore e dalla Sua Chiesa e dalla vita Sacramentale, dalla preghiera e dell'Adorazione: il Signore ci ha promesso: "lo Spirito Santo vi ricorderà TUTTE LE COSE CHE IO HO DETTO", quelle che ha insegnato e che ci scrive nel cuore Lui, ed è per questo che riconosciamo la voce dei falsi profeti e dei cattivi maestri e ne prendiamo le distanze, motivando tutto con gli insegnamenti della Rivelazione Apostolica, che vi arrogate il diritto di riprendere, distorta, solo a partire dal Vaticano II, tagliando le radici da una tradizione millenaria e via e portante ongi credente... Questo non puoi negarlo e, assodato questo, tieniti la tua "iniziazione" ma lascia tu in pace noi a svolgere la nostra missione di informazione corretta per chi non vi conosce.

    Quanto al senso della tua favola zen, non ci riguarda, perché noi non 'descriviamo' il Signore e i Suoi Misteri, ma le nostre parole portano lo spessore di un'esperienza concreta e non sono né giuridismi sterili né semplici descrizioni, ma contengono tutta la 'Sapienza' (conoscenza saporosa e assoporata) accolta assimilata e vissuta nella Chiesa e citandone le Fonti, quindi non ergendoci a maestri di nessuno, ma rimanendo testimoni fedeli

    Cristo è qualcosa di intangibile per noi, che non l'abbiamo conosciuto di persona.

    cara mia, chi dice che Cristo è qualcosa di intangibile per noi, significa che la Sua Presenza di UOMO DIO VIVO E VERO nell'Eucaristia - perdurante nella Chiesa e nella Comunione dei Santi nella quale siamo inseriti, da Lui consegnataci fino alla fine dei tempi - non gli dice nulla, ma significa anche che al di là degli slogan e dei martellamenti e dell'azione poietica del 'fare' senza capire del cammino (una volta ero... adesso grazie al cammino sono...) può aver cambiato qualcosa nella sua vita (e non è dato sapere a che prezzo) ma, soprattutto, non ha davvero 'sperimentato' l'Opera trasformatrice della Grazia nel suo cuore nel suo spirito e nella sua vita e quindi neppure la gioia e la Pace e la capacità di star dentro a tanti quotidiani inferni, e conservare la fede e la serenità anche quando, per suoi imperscrutabili disegni, Il Signore sembra non agire, ma di vederlo in altri momenti anche agire in essi e ri-conoscerlo soprattutto qui o dalla propria croce e non soltanto nelle immagini poetiche che ci sciorini dopo e che sono anche vere, ma appartengono alla sfera del 'sentimentale' e non alla concretezza dell'Incarnazione e di tutti gli altri Misteri della vita di Cristo che percorriamo con Lui ogni giorno: Passione, Morte espiatrice e Risurrezione, nella quale ci ha già introdotti se riusciamo ad esprimerci in questo modo.

    Noterai che ognuno di noi non parla mai né a frasi fatte né sciorinando nozioni, ma tirando fuori dal tesoro del suo cuore cose vecchie e cose sempre nuove, che il Signore fa nascere e fiorire proprio a seconda del momento

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  108. ... segue

    Ciascuno di noi ne fa esperienza quotidiana col prossimo, con la Parola, con la bellezza di cui è circondato. Cristo è il sorriso di un bambino, il pianto di un vecchio, la brezza che fa frusciare le tende, certo Cristo è anche l'alta teologia che sta dietro alle vostre Messe in Latino, che a tanta gente piace ancora ascoltare, ma Cristo aveva un calice di legno e non santi Graal incastonati di pietre preziose. Cristo aveva piedi polverosi e sandali logori, Cristo non aveva niente a che spartire con gente come TUTTI noi, che avvelena il mondo e affama i fratelli più piccoli!

    quanto alla teologia che sta dietro alle nostre cosiddette "Messe in Latino", il cui valore incommensurabile non sta né nel fatto che sono in latino né nella loro sacralità e solennità, ma nella SOSTANZA che veicolano e nel FATTO indicibile che in esse ACCADE e nelle conseguenze che esso provoca in tutti ed in ognuno, perché è Opera del Signore e non nostra, che siamo sono lì col cuore e la mente aperti per condividerne e viverne le meraviglie e accoglierne i frutti.

    Lascia stare il calice di legno: banale pauperismo! E poi chi te lo dice, se tra l'altro il Signore ha fatto allestire l'ultima Cena dai suoi in una sala superiore addobbata e arricchita per la circostanza? E noi non dovremmo fare altrettanto, solo perché a qualche anima falsamente proletaria viene in mente una povertà materiale, quando il Signore ci ha detto "Beati i 'poveri in spirito', perché di essi è il Regno dei Cieli!"? e questo è tutt'altra cosa e il discorso entra in livelli di tutt'altro spessore e profondità.

    Non pensi che lo splendore della "Gerusalemme celeste" che viene dal cielo ad ogni Eucaristia non debba essere rispecchiato da quella terrestre che la accoglie e se ne nutre, anche negli arredi sacri e in tutto quello che riguarda la Santa e Divina Liturgia, Opera del Signore e non dell'Assemblea, la cui partecipazione non è data da un 'fare', spesso scomposto e irriverente, che diventa protagonismo che oscura il vero Protagonista?

    Eppure è morto per TUTTI NOI e solo per questo ci dovremmo attenere all'unica regola che ci ha dato: AMARCI e non FARCI GUERRA, anche se solo verbale!!! Ognuno ha la sua strada e non sta agli altri giudicare quale sia quella giusta per lui! Si badi che qui si sta parlando di Chiesa, non di droga o delinquenza... siamo comunque nella Casa di Dio, anche se vissuta in maniera diversa gli uni dagli altri!

    il vero amore non può nascere se non dalla Verità e noi non siamo qui a far guerra a nessuno: Non siamo 'contro' le persone, ma denunciamo insegnamenti e pratiche che allontanano dalla Verità perché in tanti aspetti la distorcono, molti ne elidono, e di molti altri nuovi ed estranei l'hanno rivestita

    Fratelli miei, credo che la voce di Alice non possa cambiare il vostro atteggiamento in nessun modo, ma sappiate che anche se non siete daccordo con ciò che vi dico,il giorno del nostro Battesimo, nel profondo del nostro cuore, Cristo ha messo il seme della riconciliazione che un giorno dovrà germinare se vorremo essere parte del Regno!!!
    BUONA PASQUA A TUTTI!


    la riconciliazione può fiorire nella buona volontà e nella comunione in Cristo, ma non può esserci intesa tra Cristo e Belial!

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  109. Alice, lo dico a te come l0ho detto a Guido: SAI cosa contiene e cosa PRESCRIVE lo Statuto che il PCL (e non il Papa, ma suoi delegati. Ovviamente con il suo "benestare" tacito) ha approvato per il CnC? Dopo aver saputo cosa contiene, saresti disponibile ad applicarlo INTEGRALMENTE, anche se mette in discussione l'identità del Cammino, modificandola NON SOLO IN QUELLE POCHE forme che hai menzionato?

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  110. Dice Guido:

    Guido ti faccio una Domanda:

    Saresti disposto ad attuare integralmente lo Statuto che è stato approvato dal PCL per il CnC?

    E tu rientri in Cammino?


    Guido. Sai, mi fa piacere questa tua risposta SCHIETTA. Perchè sappiamo bene, sia io che te, che lo Statuto del CnC non è attuato per la gran parte dei suoi contenuti, e riguardo la Liturgia solo (quando accade) riguardo l'evidenza del rimanere in piedi durante la Comunione. Come se fosse una specie di "pegno formale" che dovrebbe riassumere TUTTE le correzioni e i contenuti dello Statuto, del Papa, senza andare oltre. Questo elemento è preso un po' come "pegno dimostrativo" del CnC. COn questo "pegno" il CnC vorrebbe dimostrare che "obbedisce". In realtà sappiamo TUTTI che le correzioni della Chiesa vanno in estensione e profondità (ne ha fatto un decreto attuativo la Diocesi di Taranto).

    Io rientrerei? In linea di principio sì. Ma la storia non si fa con i "se", ma con la Volontà di Dio. Che ha tracciato una strada per me e la mia famiglia. E' lui che deve condurmi. Per cui io non mi incrocerò col CnC se non vi saranno le condizioni non solo "pratiche" ma anche spirituali e personali. Attualmente, sulla strada in cui Dio mi ha messo c'è sì un "cammino". E' il Cammino che condivido con tutti i miei fratelli Cattolici. Il Cammino dei FIGLI DI MARIA IMMACOLATA! Il Cammino della penitenza e della perseveranza. Ciò che dovrebbe stare alla base anche del TUO "cammino".

    Sai Guido, tu dici di essere catechista, e io ti voglio credere.

    Lo sai, che il TUO Statuto da a te (dopo i fondatori) la responsabilità MORALE di attuarlo, per la Comunione Ecclesiale vera?

    Quanti di voi catechisti vi ponete la domanda di cosa significhi, cosa sia, che strumento sia, questo Statuto? Sarebbe bello lo leggeste in preghiera, come chiese Giovanni Paolo II quando rilasciò quello provvisorio. RIcordo ancora il discorso di Stafford: "è la Croce di Gesù che informa questo statuto. Seguirlo vuol dire esservi fedeli"(vado a memoria).

    Che valore hanno avuto quelle parole, come quelle di Benedetto XVI il gennaio 2006 e il gennaio 2009? Che valore hanno avuto le parole? A sentirvi solo valore "approvativo ed esaltante"! Ma uno che abbia un paio di occhi e un paio di orecchie funzionanti, si accorge BENISSIMO che assieme a quelle parole di accoglienza ci sono state parole di CORREZIONE! Anche il giornale Korazym, vicino al CnC, il gennaio 2009 titolava: "Neocatecumenali in Vaticano: per il Cammino rigore e incoraggiamenti".

    Ebbene: la mia speranza che molti definiscono vana, è che gli strumenti di Comunione che la CHiesa ha messo a disposizione finora, sebbene grandemente migliorabili e molto parziali e ambigui, possano costituire il vero fondamento per UNIRSI nella Verità. Perchè senza Verità, l'unione sarebbe un miscuglio. E i Miscugli, come vedi, portano sempre grandi problemi.

    Per cui: da parte nostra ACCOGLIENZA, come chiede il Papa. Da parte vostra OBBEDIENZA a ciò che la S. Sede chiede per stare in Comunione. Fuori da questo, chi non vuole la Comunione e chi non la attua è e sarà il CNC. A prescindere dalle tante parole e accuse rivolte a noi o ad altri, che sono stati traditi dal CnC e dalla sua "promessa" non mantenuta.

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  111. Mi lusinga tantissimo che vi siate presi la briga di confutare paragrafo per paragrafo il mio post.
    Ho compreso che con voi il dialogo è pressoché impossibile e dietro quel vostro atteggaimento simil farisaico di combattimento nei confronti del peccato e non del peccatore, si cela solo una grande frustrazione per e un gran bisogno di sentirsi migliori e superiori agli altri.
    Nascondersi dietro la Patristica, dietro al catechismo della Chiesa, definendo Giudaico Luterano Gnostiche le nostre catechesi, implica dare un taglio a tutto quello che ha a che fare con il dialogo tra chiese (perché se la Gnosi è un'eresia, il Giudaismo e il Luteranesimo sono Confessioni riconosciute e accettate anche dalla Chiesa Cattolica Romana).
    Significa elidere totalmente il Concilio vaticano secondo e l'opera di ben 5 Papi!
    Non è un buon biglietto da visita (anche se certo voi credete di non averne bisogno perché vi ritenete i soli paladini della fede)appellarsi a tecnicismi che hanno più del filosofico che del religioso,può servire per attirarsi le simpatie di chi come voi ama stare a consolarsi tra i consolati: ne siete coscenti vero?

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  112. La vostra verbosità è paragonabile a quella dei mercanti del Tempio, come a mostrare di essere gli unici a vendere belle vittime sacrificali gradite a Dio... e certo qui farete la vostra sparata di rito sul sacrificio definitivo di Cristo... ma tanto a che vale se non volete capire... se non volete dialogo... e se per voi noi e altri miliardi di persone (perché qui non si sta più parlando solo di Cammino Neocatecumenale, ma tutto quello che non ha a che fare con voi, che siete una minima parte non ben identificata della Chiesa Cattolica Apostolica Romana e che si erge a tutrice del Suo Magistero!) siamo di Belial e quindi non vi è possibilità di dialogo...allora, fratelli miei, se voi soli siete nel giusto, Cristo è morto veramente per pochi!
    Alice non si arrende facilmente, lotta fino in fondo e quando non ce la fa proprio da sola chiama sempre il Bianconiglio e il Cappellaio Matto, ma per voi certo ci vorrebbe proprio un viaggio oltre "l'antico specchio", perché i vostri occhi sono offuscati dalla vostra conoscenza, che non è dal cuore, ma dalla mente e questa vostra mente vi inganna, facendovi credere che è questo il tempo in cui possiamo vedere in modo perfetto.
    L'apostolo Paolo ci ha detto che verrà solo un giorno quel momento, quando saremo faccia a faccia con Cristo alla fine dei tempi e che oggi tre sole cose contano, FEDE, SPERANZA E CARITA', ma delle tre, TORNO A RIBADIRE, QUELLA CHE PIU' CONTA è LA CARITA'.
    Può darsi che il cammino abbia fatto, faccia e farà qualche danno a livello inividuale o comunitario (del resto è fatto da uomini e anche la Chiesa come Magistero di errori ne ha fatti in passato, e neanche troppo lontano!?) Ma io ho visto nella mia comunità entrare un ragazzino, timido, dislessico, stonato e diventare un giovanotto che legge e ammonisce dall'ambone senza balbettare e che adesso fa il cantantore... certo forse è stato perché c'erano Alice e il Bianconiglio nella sua comunità, ma le Comunità sono fatte da noi, noi abbiamo il potere di cambiare le cose se le viviamo nell'Amore di Cristo e soprattutto se accettiamo che il Signore le cambi per noi.
    Il Cammino, come altre "vie" della Chiesa Cattolica nate e sviluppate dopo il Concilio Vaticano II, ha lo scopo di portare l'attenzione delle persone a Cristo, ma poi è Cristo che fa da solo... saremmo solo dei presuntuosi a credere di avere un ruolo preponderante nella storia della Salvezza del Mondo.
    Il cammino è strutturato in una certa maniera: può piacere o no... certo non è facile, è impegantivo, ma almeno in questa nostra realtà fiorentina siamo molto liberi e da quando sono dentro ho visto solo persone migliorare... sarà che io e il Bianconiglio non siamo competitivi, ma francamente per adesso non abbiamo proprio di che lamentarci... Nel caso un giorno dovesse accadere che vedessimo qualcosa che non va, cristianamente parlando o la faremo notare e attenderemo o ce ne andremo senza alzare poleveroni, perché tanto, come dissi nel mio primo post, se una cosa è da Dio nulla la potrà far scomparire, se non è da Dio sarà Lui stesso al momento opportuno a separare le zizzanie!
    Fraternamente
    Alice

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  113. Mi lusinga tantissimo che vi siate presi la briga di confutare paragrafo per paragrafo il mio post.
    Ho compreso che con voi il dialogo è pressoché impossibile e dietro quel vostro atteggaimento simil farisaico di combattimento nei confronti del peccato e non del peccatore, si cela solo una grande frustrazione per e un gran bisogno di sentirsi migliori e superiori agli altri.


    stai esprimendo un giudizio sommario nei nostri confronti: gli atteggiamenti interiori e i sentimenti che ci attribuisci non ci appartengono, ma ti è comodo buttarceli addosso per non mettere in discussione il "tuo" cammino

    Nascondersi dietro la Patristica, dietro al catechismo della Chiesa, definendo Giudaico Luterano Gnostiche le nostre catechesi, implica dare un taglio a tutto quello che ha a che fare con il dialogo tra chiese (perché se la Gnosi è un'eresia, il Giudaismo e il Luteranesimo sono Confessioni riconosciute e accettate anche dalla Chiesa Cattolica Romana).
    Significa elidere totalmente il Concilio vaticano secondo e l'opera di ben 5 Papi!


    implicitamente riconosci che siete un'"altra" Chiesa, come andiamo sostenendo, prove alla mano, da anni... ma quanto alla tua valutazione stai facendo un po' di confusione
    1. OK, la gnosi è un'eresia; ma non è una caratteristica gnosticha proprio quella del segreto , delle tappe iniziatiche, della rivelazione progressiva basata su un 'fare senza studiare'?
    2. Il Giudaismo non è una Confessione e neppure una Chiesa, ma un'altra religione, che ha rifiutato e rifiuta il Messia, cioè Cristo Signore
    3. Il Luteranesimo (come tutte le Confessioni cristiane promossa al rango di 'Chiese sorelle' facendo una enorme voluta confusione di conio modernista) è riconoscita dalla Chiesa solo nel senso che mantiene un dialogo, ma non nel senso che la accolga in seno, altrimenti si avrebbe il paradosso di accogliere un'eresia che ha spaccato la Chiesa creando una divisione e una lacerazione tuttora esistente, con conseguenze storiche e antropologiche oltre che dottrinali (hai presente il senso del peccato, ad esempio, e l'abolizione del Sacrificio del Signore sostituito con la Cena?) che hanno conseguenze sugli atteggiamenti interiori e sui comportamenti di chi vi aderisce e appartengono all'ordine spirituale, perché la loro pratica scrive nel cuore delle persone un 'diverso' e 'distorto' rapporto col Signore, col mondo, con gli altri... Cose che qui mi limito ad accennare, ma di cui abbiamo ampiamente sviluppato le ragioni

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  114. .. segue

    Non è un buon biglietto da visita (anche se certo voi credete di non averne bisogno perché vi ritenete i soli paladini della fede)appellarsi a tecnicismi che hanno più del filosofico che del religioso,può servire per attirarsi le simpatie di chi come voi ama stare a consolarsi tra i consolati: ne siete coscenti vero?

    La filosofia (peraltro ancella della teologia) e la stessa teologia non fanno altro che approfondire le ragioni della Fede, mettendo in atto una delle Facoltà (la Ragione) dono di Dio, donataci appunto per usarla e non per abdicarvi a favore di un acritico affidamento alle idee e alle coscienze (!?) di altri... Mettere in antitesi filosofia e religione (tra l'altro il cristianesimo, non è una religione ma la Fede in una Persona) significa non attuare il connubio tra scienza e fede il cui equilibrio non fa altro che aiutare a crescere in umanità, tenendo conto che la pienezza dell'umanità la riceviamo proprio dal Signore, VERO Uomo e VERO Dio... (lo stesso S. Pietro raccomanda ai cristiani di dare le regioni della propria fede, elemento essenziale di una testimonianza autentica che non sia un imbonimento)

    Se definisci questo e quanto altro diciamo 'tecnicismo' e tale anche il nostro attingere ai Tesori della Tradizione che è Viva proprio in quanto riattualizzata nel nostro oggi, vuol dire che hai un concetto quanto meno riduttivo e pressappochistico delle facoltà dell'uomo e dei tesori di 'sapienza' ereditati da due millenni di generazioni di credenti, che ci hanno affidato la Tradizione Apostolica, che il cammino tenta arbitrariamente di sostituire con una rivelazione costruita da un laico e da una ex suora infarciti di idee e apporti sincretistici e con inclusioni teologiche dai fondamenti spuri e psicologiche di bassa lega e di stampo molto evidentemenete manipolatorio

    Inoltre con questa definizione buttata lì ed al solito non comprovata con argomenti pertinenti, non fai altro che usare un espediente dialettico, come i molti attivati fino ad ora e suppongo non sia neppure l'ultimo, nel chiaro intento di delegittimarci; ma quel che nel cammino a cosa di tutti i giorni, con noi, non attacca!!!

    RispondiElimina
  115. La vostra verbosità è paragonabile a quella dei mercanti del Tempio, come a mostrare di essere gli unici a vendere belle vittime sacrificali gradite a Dio... e certo qui farete la vostra sparata di rito sul sacrificio definitivo di Cristo... ma tanto a che vale se non volete capire... se non volete dialogo... e se per voi noi e altri miliardi di persone (perché qui non si sta più parlando solo di Cammino Neocatecumenale, ma tutto quello che non ha a che fare con voi, che siete una minima parte non ben identificata della Chiesa Cattolica Apostolica Romana e che si erge a tutrice del Suo Magistero!) siamo di Belial e quindi non vi è possibilità di dialogo...allora, fratelli miei, se voi soli siete nel giusto, Cristo è morto veramente per pochi!

    la nostra non è verbosità, che del resto mi pare alimentata dalla tua, ma esigenza di chiarezza!

    Non mi risulta che i mercanti del Tempio, citati a sproposito, si distinguessero tanto per la loro verbosità quanto per gli interessi personali che prevalevano sul servizio al Signore... noi "non vendiamo le belle vittime sacrificali", SIAMO quelle VITTIME, ma solo in quanto siamo radicati e viviamo nell'UNICA VITTIMA (e anche sacerdote Altare Sacrificio), che è il Signore, il quale è vero che è morto per tutti, ma la sua Redenzione può purtroppo e drammaticamente essere vanificata dalla libertà dell'uomo, dal momento che non opera in automatico (il credi fortiter di Lutero) ma richiede la nostra risposta.

    Ed è per questo che si dice che il suo sangue versato raggiunge i 'molti', che non è solo il semitismo che sta comunque per "moltitudine" e non necessariamente per TUTTI. Infatti apprendiamo dal vangelo, che "a quanti lo hanno accolto ha dato il potere di diventare figli di Dio...." (Giovanni, Prologo). Ovviamente, quanti hanno accolto e accolgono Il Signore e non il cammino! E non mi azzardo neppure a pensare che possano essere pochi, perché è una realtà che si realizza nel cuore dell'uomo e che solo Dio può giudicare...

    Quanto a noi, ebbene sì, siamo un 'piccolo resto' (e certamente non siamo gli unici a comporlo), ma molto ben identificato come cattolico da quel che professiamo. Non ho detto che voi siate di Belial, ma che non c'è intesa tra Cristo e Belial, cioè che non ci può essere dialogo tra Verità e menzogna. Ripeto, il cuore delle persone, le ragioni di un'adesione, la buona fede... questo lo conosce solo Dio.

    Ritengo che conoscere (in senso biblico) la Verità e 'mostrarla' nella sua splendida integrità sia doveroso, oggi che è così oscurata su tanti, troppi fronti...

    Alice non si arrende facilmente, lotta fino in fondo e quando non ce la fa proprio da sola chiama sempre il Bianconiglio e il Cappellaio Matto, ma per voi certo ci vorrebbe proprio un viaggio oltre "l'antico specchio", perché i vostri occhi sono offuscati dalla vostra conoscenza, che non è dal cuore, ma dalla mente e questa vostra mente vi inganna, facendovi credere che è questo il tempo in cui possiamo vedere in modo perfetto.

    chi ti dice che noi crediamo di vedere in modo perfetto? Se lo deduci solo dalla nostra fermezza e convinzione sei in errore, perché esse si fondano sulla Rivelazione Apostolica, essa sì perfetta e che sappiamo non ci inganna. Poi certo non è che la 'possediamo', ma di essa conosciamo gradualmente e sempre più - e mostriamo - quel che ne abbiamo accolto assimilato e viviamo nella Chiesa portandone a sostegno le Fonti Perenni, esse sì dotate di indefettibilità.

    E, se per esprimerci usiamo la mente, chi sei tu per dire che nelle nostre parole non c'è anche il cuore? Credi che aderire al Signore sia solo un fatto concettuale o non metta in gioco tutta la persona, la vita, le scelte, le esperienze che ci è dato vivere? Se non hai capito o non vuoi capire questo di noi non possiamo farci nulla...

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  116. .. segue

    L'apostolo Paolo ci ha detto che verrà solo un giorno quel momento, quando saremo faccia a faccia con Cristo alla fine dei tempi e che oggi tre sole cose contano, FEDE, SPERANZA E CARITA', ma delle tre, TORNO A RIBADIRE, QUELLA CHE PIU' CONTA è LA CARITA'.

    torno a ribadire che la vera Carità non può essere separata dalla Verità...

    Può darsi che il cammino abbia fatto, faccia e farà qualche danno a livello inividuale o comunitario (del resto è fatto da uomini e anche la Chiesa come Magistero di errori ne ha fatti in passato, e neanche troppo lontano!?) Ma io ho visto nella mia comunità entrare un ragazzino, timido, dislessico, stonato e diventare un giovanotto che legge e ammonisce dall'ambone senza balbettare e che adesso fa il cantantore... certo forse è stato perché c'erano Alice e il Bianconiglio nella sua comunità, ma le Comunità sono fatte da noi, noi abbiamo il potere di cambiare le cose se le viviamo nell'Amore di Cristo e soprattutto se accettiamo che il Signore le cambi per noi.

    hai detto bene: il cammino ha fatto fa e farà non solo qualche danno a livello individuale e comunitario ma è vero anche che le comunità sono fatte da voi e non dal Signore (è proprio quello che ce ne ha allontanato)... del resto il 'miracolo' del dislessico che tale non è più in un ambiente che lo aiuta a esprimersi (purtroppo soltanto in ragione della sua rigida costruzione) perché ne ha incanalato alcune potenzialità positive, è un fatto puramente umano e non appartiene all'ordine del soprannaturale. Dopo aver vinto la timidezza, la balbuzie ed essere diventati cantori (per il cammino), occorre diventare persone capaci di un rapporto individuale IO/TU col Signore non mediato da una struttura rigida e manipolatoria, ma dalla Chiesa UNA SANTA, unica portatrice dell'UNICA Presenza sanante e rigenerante, quella di Gesù Signore

    Il Cammino, come altre "vie" della Chiesa Cattolica nate e sviluppate dopo il Concilio Vaticano II, ha lo scopo di portare l'attenzione delle persone a Cristo, ma poi è Cristo che fa da solo... saremmo solo dei presuntuosi a credere di avere un ruolo preponderante nella storia della Salvezza del Mondo.

    il cammino impedisce a Cristo quel "fare da solo" proprio nel momento in cui con lui si identifica e gli si sostituisce e, soprattutto, lo fa conoscere in maniera distorta e strumentale alle sue strategie metodologiche.
    Il cammino non è "una delle tante vie". Purtroppo è un "unicum" la cui identità è inquietante e tale da insidiare pesantemente la Chiesa dal suo interno

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  117. .. segue

    Il cammino è strutturato in una certa maniera: può piacere o no... certo non è facile, è impegantivo, ma almeno in questa nostra realtà fiorentina siamo molto liberi e da quando sono dentro ho visto solo persone migliorare... sarà che io e il Bianconiglio non siamo competitivi, ma francamente per adesso non abbiamo proprio di che lamentarci... Nel caso un giorno dovesse accadere che vedessimo qualcosa che non va, cristianamente parlando o la faremo notare e attenderemo o ce ne andremo senza alzare poleveroni, perché tanto, come dissi nel mio primo post, se una cosa è da Dio nulla la potrà far scomparire, se non è da Dio sarà Lui stesso al momento opportuno a separare le zizzanie!
    Fraternamente. Alice


    il problema non è che il cammino sia impegnativo, lo è anche lo sforzo quotidiano di fedeltà e di coerenza di ogni credente in qualunque contesto lo viva... il "vedere qualcosa che non va" cristianamente parlando è possibile solo a chi conosce il vero cristianesimo e quindi riconosce e smaschera le scimmiottature e le contraffazioni...

    Il fatto che sia strutturato in un certo modo gli conferisce l'identità già citata e il problema a questo riguardo non è questione di gusti ("piacere o no"), è questione di chi diventi se assorbi l'identità del cammino e credo che questo vada al di là del gusto personale, ma implichi qualcosa di ben più profondo e più esistenziale...

    Quanto alla zizzania certo è compito del Signore e non nostro. Infatti non non pretendiamo di estirpare la zizzania, ma di mostrare cos'è buon grano (non secondo noi, ma secondo la Rivelazione Apostolica) e cos'è zizzania... il resto sta alla libertà di chi ha orecchi per intendere

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  118. Sono stata nel CN per otto anni: entrata nel 2001 (ad appena 15 anni), ho assistito alla chiusura del cammino nella mia parrocchia l'anno scorso. Dopo i primi anni di euforia, crescendo, ho cominciato a riflettere su alcuni riti ed azioni che i nostri catechisti ci invitavano a fare e a vedere il tutto con maggiore senso critico e lucidità, oggi ancora più accentuati grazie al fatto che non ci sto più "dentro". E' chiaro che da osservatore esterno ci si rende conto ancora di più dell'assurdità di determinati principi e celebrazioni neocatecumenali. Tuttavia, non rinnego quasi nulla di quello che è stato in quegli otto anni e non condivido un atteggiamento di totale opposizione al CN come quello che sento in tanti di questi commenti. Soprattutto, credo sia importante evitare generalizzazioni; se c'è una cosa che ho capito del CN è che l'impronta della singola comunità dipende fortemente dai catechisti, dai sacredoti della parrocchia e dai responsabili locali (cosa di per sè sbagliata, ma che cambia radicalmente il punto di vista). Mi spiego: a onor del vero, negli anni in cui ho partecipato alle celebrazioni neocatecumenali della Settimana Santa, il Giovedì Santo non siamo mai stati invitati a lavarci i piedi gli uni gli altri per "riconciliarci"; era solo il responsabile o il prete a svolgere il rito con tutti noi. Inoltre, mai è stato sminuito o reso "secondario" il sacramento della Confessione, che sempre veniva invocato come unico mezzo di riconciliazione e conditio sine qua non per l'assoluzione e la remissione dei peccati. Non posso negare che vivere queste celebrazioni in forma privata (e parlo anche dell'adorazione della croce del venerdì) risulta più suggestivo e intimo rispetto al farlo in parrocchia, per quanto sia certamente discutibile dal punto di vista liturgico e teologico. Immagino che il discorso del post sia basato su esperienze vissute da chi scrive, e non giudico; invito solo ad evitare generalizzazioni /banalizzazioni del fenomeno perchè non sempre e non dovunque il CN si è spinto a tali estremi.

    RispondiElimina
  119. Trovo il messaggio di chi si presenta come "Katia" pieno di contraddizioni e mi stupisce il fatto che una persona con scarsa esperienza di cammino e di Chiesa (della quale peraltro non parla affatto) esprima, in conclusione, un invito che suona perentorio, nel più puro stile neocatecumenale, dimostrando, attraverso le sue parole, una conoscenza del cammino che suona certa e categorica affermando: "il cammino non sempre e non dovunque è arrivato a tali estremi".

    E allora? Questo cosa significa: che solo perché, secondo questa testimonianza così forbita e ostentante molta consapevolezza per una persona che all'inizio si professa disinteressata e poco "dentro", dovremmo pensare che le nostre esperienze sono casi fortuiti?

    Intanto non ci dice le ragioni della chiusura del cammino nella sua parrocchia e ora si considera un 'osservatore esterno', ma capace di contraddire con sicumera quanto a noi già noto nonché le svariate e concordi testimonianze arrivate su questa pagina.

    In realtà dice e non dice, parla con apparente spirito critico e lucidità "oggi ancor più accentuati dal fatto che non ci sto più dentro"; ma poi sciorina la versione-tipo che, non potendo negare, ammette, ma circoscrive e minimizza.

    Il dato più abile, secondo il mio sentire, riguarda l'affermazione che l'impronta della comunità dipenda, oltre che dai catechisti e dai responsabili, anche dai sacerdoti.

    La mia esperienza mi porta ad escludere una influenza dei sacerdoti e dei responsabili tale da circoscrivere l'autorità dei catechisti e vedo in questo una 'pezza a colore' di notevole abilità che - plausibile solo se fosse attendibile ammettere casi sporadici del tipo descritto pur conoscendo la rigida direttività dell'iniziatore -, non cambia una virgola sulle gravi e anomale pratiche e metodi neocat (penso agli scrutini, al denaro e ai cosiddetti 'idoli' di valore di cui liberarsi, al mancato rispetto del 'foro interno', al cosiddetto 'svuotamento di sé' che qualunque psicologo o psichiatra guarderebbe con molta circospezione, ma più ancora con sospetto...

    Tutto questo senza considerare le distorsioni dottrinali e liturgiche, la giudaizzazione e i sincretismi innegabili e totalmente svianti dalla retta fede...

    Infine, i riti del Giovedì e del Venerdì Santo, giudicati (ed ecco il prevalere della sensazione personale, sul significato serio e profondo da noi ben esplicitato) "più suggestivi ed intimi": ovvio, sono fatti separatamente per ogni comunità, proprio per cementare lo spirito comunitario e stringere sempre più i vincoli e gli afflati comunitari, ma non corrispondono ai significati della liturgia cattolica e soprattutto mancano totalmente di cattolicesimo, proprio nel senso di 'universalità', a prescindere appunto dalle altre considerazione teologiche e liturgiche che non è che siano elementi secondari, come appaiono dal discorso fatto qui sopra... e rappresentano comunque momenti di vita ecclesiale rigorosamente 'separati' e quindi fuori dalla comunione ecclesiale, anche durante un tempo liturgico 'forte' come quello della Settimana Santa...

    Insomma, non è la prima volta che si tenta di rendere accettabile il cammino, attraverso 'costruzioni' di questo genere, che tendono e tentano di banalizzare e minimizzare o circoscrivere il problema, che è serio e grave e purtroppo tale resta

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  120. pochi minuti fa "Katia" ha postato un messaggio su un vecchio thread, ancora più abile e subdolo di quello al quale ho appena replicato, confermando i miei sospetti e il mio sentire.

    Non lo pubblico - e non ne pubblicherò altri del genere, invitando chi si trovasse a moderare ad adeguarsi - perché non intendo invischiarmi negli stessi meccanismi del periodo pre-approvazione, quando ci costringevano al confronto tra abilità dialettiche, ignorando totalmente il contenuto delle nostre affermazioni

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  121. Cara Katia,
    o chiunque tu sia, le chiacchiere stanno a zero. Sono stati approvati degli statuti scaricabili da un qualsiasi sito neocat. Purtroppo devo aggiungere "en passant" che dai siti neocat si scarica anche benaltro,
    in Spagna come in italia.....
    Ma sopravvoliamo,
    cara Katia , ti sei mai fatta scrupolo di leggere le catechesi
    cui fanno riferimento gli statuti NC approvati dal PCL ( pontificio consiglio per i laici). Ti sei mai fatta prendere da un senso di sana curiosità intellettuale e non hai notato che gli statuti "citano " le catechesi senza peraltro pubblicarne il testo integrale?
    Beh!, se per caso ti venisse questa insana curiosità, a detta dei catechisti, visita il mio blog :http://freedom-nonpraevalebunt- freedom.blogspot.com/: lì troverai le catechesi relative al secondo scrutinio. Ma sono dappertutto su internet e anche in questo sito.
    Mi ricordo, che i catechisti, si premurarono di dirmi di non usare internet e di avere piena fiducia in loro. Purtroppo mi sono fidato.
    Per me le coseguenze psicologiche sono state disastrose. Apri gli occhi ,se sei ancora in tempo, e non reagire con l'orgoglio ferito di un ignorante neofita, leggi , documentati e allora scoprirai LA
    MENZOGNA. Scoprirai che il cammino neocatecumenale non ha solide basi dottrinali , liturgiche, ed inoltre propone dottrine fortemente contaminate dall'ebraismo e dal protestantesimo nonche' dall'eresia dei Giansenisti sulla predestinazione. Non vi hanno ancora detto che voi siete gli eletti, "voi siete la luce del mondo"? Come dice il baal tefillah Kiko? Baal tefillah , in caso non lo sapesti è il cantore , pomposamente definito come "maestro di preghiera" e assimilato al cantore della sinagoga, dove sinagoga=comunità.
    Se vuoi sono a disposizione per qualsiasi chiarimento.
    Su questo blog , sul mio, per email
    Buona Pasqua di Resurrezione

    FREEDOM

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  122. Stefano come puoi considerare "schietta" la risposta di Guido?
    Ma Guido NON ti ha risposto, ha solo usato la strategia arcicotta di "rispondere" ad una domanda con una domanda.
    Non capisco la tua posizione sullo Statuto del cnc che. se applicato, cambierebbe tutto.

    Quello statuto è stato scritto con l`aiuto di monsignor Filoni, Arguello dixit, è uno strumento in cemento armato dietro il quale il potere del cammino nc può agire liberamente, quello Statuto È AL SERVIZIO del cammino nc e unicamente del cammino, affinchè possa liberamente continuare la sua "opera".
    Niente sarà cambiato, perchè niente può e deve cambiare.

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  123. Riporto qui un mio commento precedente.

    Che cosa significa piena applicazione dello Statuto?

    Forse che il rituale neocatecumenale sarebbe soppresso o meglio che finalmente si adeguerebbe alle prescrizioni di Benedetto XVI?

    Che Kiko Arguello non sarebbe più libero di trasmettere oralmente e liberamente il suo pensiero in seguito ripreso pedissequamente dai suoi catechisti ?

    Che i metodi neocatecumenali sarebbero sottoposti ad un controllo efficace ed esterno alfine di impedire le violazioni del foro intimo della coscienza?

    Che il cammino finalmente obbedirebbe ai vescovi invece di influenzarli ed imporsi nelle pastorali diocesane?

    Di quale prova abbiamo ancora bisogno per essere convinti che lo statuto è solo una facciata, dietro la quale niente cambia, perchè NIENTE PUÒ E DEVE CAMBIARE?

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  124. E aggiungo:

    Devo capire che coloro che si dicono pronti a rientrare nel cnc saranno d`accordo
    di ricominciare a ricevere l`insegnamento di Kiko Arguello,
    di obbedire ai catechisti che lo trasmetteranno con la solità assoluta fedeltà e obbedienza,
    di subire gli scrutini e assistere a quelli dei loro fratelli,
    di non porre più alcuna domanda,
    di celebrare il Sacrificio Eucaristico attorno alla tavola nc e ai suoi simboli ebraici, con il rituale creato da Kiko Arguello?

    Devo capire che non pensano che Kiko Arguello e i suoi amici e protettori proseguono un disegno per la Chiesa e sulla Chiesa?
    E che per proseguirlo si sono procurati i mezzi sufficienti e necessari, compreso uno Statuto, quello Statuto?

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  125. CHI LO SA MI RISPONDA,
    PUR NON ESSENDO PIU' DEL CAMMINO DA PARECCHIO TEMPO, NEL PERIODO DI PASQUA (E A NATALE)SENTO UNA MANCANZA NEL MIO ANIMO. naturalmente ho sempre partecipato a tutte le celebrazioni della settimana santa in parrocchia, ma assistere alla lavanda dei piedi, o all'adorazione della croce e ancora alla veglia che culmina con la gioia della resurrezione, non mi dà emozioni e mi sembra di essere alla festa di compleanno di uno sconosciuto. perchè????

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  126. Nella, interessantissima domanda.
    Ho la risposta, ma a più tardi!

    RispondiElimina
  127. Lascerò rispondere mic, ma io già mi sento di dire che queste poche righe ci indicano come l`emozione sia alla base di ogni esperienza all`interno del cammino nc.

    Emozione che ti porta fuori da te, come lo stesso nome lo indica, che ti fa vibrare all`unisono nell`orizzontalità della comunità, emozione che nasce e muore, che nasce con l`input di un canto, di un`atmosfera creata ad arte per suggestionare.
Ma che cosa è stato realmente vissuto durante quei momenti?
    Che cosa resta dopo? 

    Quell`emozione ha permesso di incontrare Cristo, ha elevato l`animo nella verticalità, ha permesso il silenzio necessario al raccoglimento per accoglierLO, ha lasciato lo spazio disponibile per riceverLO?
    
O tutto lo spazio è stato occupato dal frastuono dell`emozione?
    Emozione che parte da sè, va verso gli altri, ritorna a sè alimentata e influenzata dalle emozioni altrui, e sempre nell`orizzontalità.
    
Chi vive l`Eucaristia in questo modo ha veramente incontrato Cristo?
    
Chi conosce Cristo, chi è profondamente consapevole di ciò che avviene durante la Santa Messa, chi sa che su quell`altare (tavola) si sta riattualizzando il Calvario del nostro Signore, chi conosce Cristo, non può situarsi sul piano del`emozione, ma solo inginocchiarsi, adorare e lasciarsi impregnare dalla SUA PRESENZA che è ben altro che un`emozione effimera che nasce e muore.

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