mercoledì 5 febbraio 2014

Rispondevano solo all'applauso iniziato da Kiko, e al Pater Noster nessuno ha aperto bocca

"Nueva evangelizzazione" neocatecumenale:
l'imbarazzante girotondo col passetto e battimani
(e tante facce tristi da cane bastonato)
Mi presento: è la prima volta che scrivo sul blog, ma le seguo da un paio di anni; sono un ex catechista del cammino e dopo 20 anni ho scoperto come vengono gestite ad alto livello (per una comunità parrocchiale) le cose.
Sono lieto di non far più parte del cammino e non capisco come possa non aver riconosciuto queste storture prima.

Circa il discorso del Papa del 1° febbraio 2014, vorrei farvi notare un paio di cose:

1) la sala ha applaudito solo quando il Papa ha detto cose favorevoli al cammino; quando ha tirato le orecchie è rimasta gelida. E' evidente che la sala rispondeva all'applauso iniziato da Kiko.

2) la maniera con la quale è stato trattato il Papa: come un "presbitero" venuto a riempire la sedia e necessario per dare la Benedizione e distribuire l'Eucarestia (l'unica cosa che Kiko non è riuscito ancora a far fare ai catechisti per essere completamente autonomi dalla Chiesa ufficiale). Rivedete il video e vedrete pure il fido scudiero di Kiko che passeggia beatamente sul palco, alle spalle del Papa, tipico del modo di fare dei catecumeni, ai quali tutto è permesso, vista la statura della loro fede, che gli autorizza a non confondersi con i comuni Cristiani, pieni di devozionismo.

Il discorso del Papa è indice del fatto che la Chiesa di Roma ha preso consapevolezza della vera realtà del cammino, rimettendo in chiaro alcuni aspetti e prendendo le distanze da alcuni modi di fare.

A presto.
(da: ExCat20)



Faccio parte del cammino, ma tante domande me le pongo anch'io. Non posso che darti ragione in questo caso, è vero trovo alquanto disgustosa sta cosa omettere e addirittura cambiare le parole del Santo Padre, io, l'incontro l'ho visto in diretta, ma sono stata una delle poche nella mia comunità a seguirlo, gli altri hanno semplicemente condiviso il link su Facebook che tra l'altro era con titoloni sensazionali.

Ha dato fastidio anche a me, ho provato imbarazzo quando il padre nostro è stato cantato in latino e nessuno ha aperto bocca... quando Kiko ha detto al Papa di parlare a braccio... Ma nel cammino, molti seguono il gregge, ma un gregge senza capacità propria di potere decisionale, si fa perchè così si fa, e basta, ma il Papa ha parlato finalmente e sono sicura che moltissimi fratelli almeno quelli che si pongono domande sperano che qualcosa cambi, che finisca l'era dei catechisti la cui parola è divina, che finisca l'era del sentirsi superiori agli altri, purtroppo è la realtà, mi dispiace dirlo, forse tanti nel cammino notano quello che noto io, ma non hanno il coraggio di parlare, si ha paura di essere esclusi,ma grazie a Papa Francesco, un nuovo vigore, una nuova forza anche se è necessario ad uscirmene, per rispondere in altro modo alla chiamata del Signore, senza più paura.

(commento del 4 febbraio)

129 commenti:

  1. Il latino è una lingua morta ....e pure voi puzzate di morte

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  2. lasciatemi dire che la FEDE non ha nulla a che vedere col devozionismo, e secondo me ha fatto bene kiko a ribadirlo davanti al Papa!

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  3. Forse faresti bene a leggere qui e a conoscere qualcosa in più della Fede che dici di professare:

    http://chiesaepostconcilio.blogspot.it/p/il-latino-una-lingua-sacra-da.html

    http://chiesaepostconcilio.blogspot.it/p/il-latino-nella-liturgia-spunti-di.html

    Il problema vostro è che, anziché approfondire la vostra Fede non leggete (studiare e approfondire è da "superbi"!), ma pendete dalla labbra dei vostri iniziatori e dei loro megafoni.
    Il resto non esiste.
    Ma la realtà non si esaurisce nel cammino, che non è LA Chiesa!

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  4. lasciatemi dire che la FEDE non ha nulla a che vedere col devozionismo, e secondo me ha fatto bene kiko a ribadirlo davanti al Papa!

    Attenzione!

    Nessuno di noi confonde la "devozione" col devozionismo.
    Questo è quello che vi fanno credere, presentando e assolutizzando in negativo cose dalle quali qualunque buon direttore spirituale o predicatore, nella Chiesa, ha sempre invitato a guardarsi.

    Invece le attribuiscono per "scontate" come derive della Chiesa, generalizzando arbitrariamente, per farvi credere quanto siete bravi e perfetti e unici voi!!!

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  5. @ anonimo che ha scritto:
    "Il latino è una lingua morta ....e pure voi puzzate di morte".

    Dunque puzza anche il signor dottor (h.c.) Arguello che in latino ha cantato il Pater Noster.

    All'altro anonimo che discetta di devozionismo.
    Sarebbe così cortese da illustrarci cosa intende per devozionismo, come pure a spiegarci perché il cosiddetto cammino ne è scevro?

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  6. @anonimo num 1

    "Il latino è una lingua morta ....e pure voi puzzate di morte"

    Mi spiace amico mio, ma il latino è la lingua ufficiale della Chiesa Romana. Che ti piaccia o no.

    Quindi questa cosa valla a dire al Papa...non qua..

    @anonimo numero 2

    "lasciatemi dire che la FEDE non ha nulla a che vedere col devozionismo, e secondo me ha fatto bene kiko a ribadirlo davanti al Papa!"

    Carissimo, qui nessuno è "devozionista" (checchè tu ne possa pensare)..il fatto è che Kiko ha le idee un pò confuse perchè ha parlato di "fratelli che erano tutti di sinistra, atei...pieni di devozionismo"

    Espressione che più confusionaria non si può.

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  7. Se mi è consentito, vorrei chiede a excat20, se per caso quando ha deciso di lasciare il cammino, qualcuno lo ha forzato, obbligato, o in qualsiasi modo spinto a non lasciare?.

    Se qualcuno gli ha detto che lasciando il cammino, avrebbe lasciato la Chiesa?.

    Se negli anni in cui è stato catechista, per caso si è trovato a fare così con qualcuno che usciva dal cammino?.

    E infine se lo ha fatto, chi gli ha passato questa prassi, chi gli ha detto insomma che doveva fare questo.

    Vi ringrazio

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  8. Omnia munda mundis; coinquinatis autem et infidelibus nihil mundum, sed inquinatae sunt eorum et mens et conscientia.

    SemperFidelis

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  9. Ipocriti, ma chi lo sa il Padre Nostro in latino? Fate solo ridere quando criticate il cammino per questi particolari. Perchè non parlate delle centinaioa di famiglie e presbiteri che danno la vità nei paesi più sperduti della terra. Dare la vita non solo in senso figurato ma realmenmte, vi posso dare i nomi di martiri e santi giovani morti in terra di missione. Lasciate perdere.

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  10. all'anonimo che ha scritto: "...Se qualcuno gli ha detto che lasciando il cammino, avrebbe lasciato la Chiesa?".

    L'ho sentita anch'io questa solfa, come pure che chi lasciava il cammino avrebbe trovato fuori "pianto e stridor di denti".

    Per non parlare del vuoto esistenziale in cui sarebbero finiti.
    Quest'ultima minaccia era vera, per due motivi:

    - chi resta per molti anni perde le proprie amicizie perché i ritmi sempre più pressanti ti costringono a non poter più frequentare nessuno al di fuori della cerchia neocat;

    - una volta uscito nessuno ti cerca più per nessuna ragione. Altro che fratelli, altro che vivere come la Santa Famiglia, altro che amarsi da veri cristiani. Se sei fuori hai chiuso con tutti.
    Del resto questo te lo anticipano fin dalle catechesi iniziali, in cui ti insegnano che chi entra in comunità e poi la lascia è un "Giuda", il traditore per eccellenza. Non c'è quindi da meravigliarsi del comportamento dei cosiddetti fratelli verso chi esce, indipendentemente dal motivo.
    Ti basta?

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  11. @ Maurizio Dossi alias Corto Maltese (da qualche post più indietro)
    @ FDF Ti ringrazio per l'apprezzamento, si' è stata una frase liberante, che ha sconfitto una menzogna che Satana ha da sempre messo nella mente dei NC tipo ci si salva solo nel Cammino, se Dio ti ha chiamato qui, non sai se lo troverai altrove... Una terribile menzogna che ha portato tanti fratelli quasi alla disperazione che sappiamo essere il frutto prediletto di Satana. Il Papa forse senza esserne del tutto cosciente, ha ridato pace a migliaia di fratelli oppressi da questo senso di esclusione dal Cammino = esclusione dalla salvezza. Molti sono dovuti andare dallo psicanalista, io stesso e causa la privacy non mi ha potuto fare nomi, e nemmeno numeri, ma tanti pe

    Confermo, in tutto e per tutto, ciò che dici!

    E non dimentichiamo un’altra azione di forza psicologica, quella che viene fatta alla prima convivenza per la costituzione della comunità in fase iniziale, dove i presenti, se decidono di continuare e quindi di formare una nuova comunità, devono scrivere il proprio nome sul ‘Libro della vita’, cioè una pagina bianca che divide l’AT dal NT della Bibbia di Gerusalemme, da riempire con i nomi di coloro che si sono ‘decisi per Dio’.

    Della serie “chi c’è c’è, chi non c’è rimane fuori”.

    Questo è il leite motive del percorso NC …

    Altre apoftegmi NC:

    “il treno passa ma se tu non lo prendi, non sai se avrai altre occasioni nella tua vita …”

    oppure: “ormai sei in questa carrozza, se scendi e ti fermi, lei continua ad andare e se ne và …”

    Ecco la libertà che ti è concessa dai catechisti NC: “sei libero di scegliere, o quello che Dio ha deciso per te (cioè il CN!), o quello che tu pensi sia meglio per la tua vita”.
    Ma questa non è la libertà che intende Papa Francesco … che scandisce bene con la sua voce leggendo da un foglio che ha precedentemente scritto e che si trova ufficialmente pubblicato ed accessibile a tutti.

    Ma i neocat fanno gli indiani ...

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  12. "prima convivenza per la costituzione della comunità in fase iniziale, dove i presenti, se decidono di continuare e quindi di formare una nuova comunità, devono scrivere il proprio nome sul ‘Libro della vita’"

    L'iscrizione nel libro della vita è nel "rito" del I° Passaggio, giusto per la precisione.

    Molto più angosciante e motivo per me attualmente di ansie è il "giuramento" che si fa al "rito" del II° Passaggio, ripetendo il dialogo fra Giosuè e il popolo.
    Sono mesi e mesi che mi domando se ho fatto un voto o no, se sto infrangendo una promessa fatta a Dio.

    Chiedere esplicitamente un simile impegno assurdo è da criminali. Io ho una psiche forte, ma chi è incline alla depressione, al panico?

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  13. Mic ha detto:
    "Il problema vostro è che, anziché approfondire la vostra Fede non leggete (studiare e approfondire è da "superbi"!)..."

    Rut (nel precedente topic) ha detto:
    "@Gv la comunità non vive solo delle catechesi di kiko, e l'affermazione che fai riguardo al lasciare i malati a casa e fregarsene di loro permettimi di dire che mai e' passata una cosa del genere, anzi..."

    Purtroppo hai voglia di citare virgolettando, Mic, non leggono. Nemmeno i propri testi.
    Inutile spiegare che quando si virgoletta si citano, per filo e per segno, le parole di uno scritto o di un discorso del catechista massimo spagnolo.

    QUI SI VIRGOLETTA, RUT, e si forniscono i riferimenti (mamotreto, pagina, link):

    "...Succede che viene lo sposo quando meno te lo aspetti viene il secondo scrutinio e sai dove sei? Te lo voglio dire: capita che hai una cognata malata e sei dovuto andare a trovarla. Si fecero i secondi scrutini e si chiuse la porta. Ed è già un mese che non vieni in comunità. Da tempo le cose non andavano bene. Si chiuse la porta, i più entrarono e la loro vita cambiò realmente, riempiendosi di allegria e tu ti trovi nei guai, come tanta gente" (Dal direttorio catechetico neocatecumenale, Cfr. Or. per lo SHEMA, pag. 9, www.internetica.it/neocatecumenali/Shema.pdf )

    Se questa cosa "non è mai passata", Rut, siccome io (in lettura) sono andato oltre la prima catechesi, te lo voglio dire: "il Signore è passato", si è chiusa la porta e voi siete nei guai :-)

    Basterebbe soltanto questa catechesi-spauracchio kikiana per capire la terza tirata d'orecchi del Papa, quella che non si deve forzare la libertà di ciascuno.

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  14. Il disprezzato latino, checché ne dicano gli illuminati discernenti, aiuta a comprendere l’essenza del cosiddetto cammino.
    Infatti:

    Ab uno disce omnis: chi ha visto lo show del santino sa a cosa va incontro se entra in comunità.

    Auctoritas non veritas facit legem : i catechisti hanno il discernimento, perciò hanno sempre ragione, qualunque balordaggine dicano.

    Defendit numerus: un milione di camminanti, ventimila presbiteri per la Cina...

    Doctum doces: il signor dottore (h.c.) dà lezioni anche al Papa.

    Dum Romae consulitur, Saguntum expugnatur: la Feria IV tenuta a bagnomaria.

    Ex ore tuo te judico: l’ortodossia degli insegnamenti kikiani.

    Facta non verba: i fatti dimostreranno l'obbedienza dopo le “semplici raccomandazioni”.

    Gutta cavat lapidem: questo blog e i neocat duri e puri.

    Homo homini lupus: la comunità e i fratelli fuoriusciti.

    Historia magistra vitae: le esperienze degli excamminanti che scrivono qui.

    Memento audere semper: piccoli neocat, non abbiate paura dei vostri catechisti, rispondete.

    Mens sana in corpore sano: la triade sembra piuttosto malmessa in salute.

    Multum viva vox facit: ecco perché i neocat non rispondono alle domandine basate sui filmati del santino, infatti nescit vox missa reverti.

    Pacta sunt servanda: spontaneità della decima secondo i catechisti.

    Quis custodiet ipsos custodes?: Chi ha mai scrutinato il signor dottore (h.c.)?

    Quisque faber fortunae suae: gli amministratori della Fondazione Famiglia di Nazaret, ovvero pecunia non olet, anche se raccolta con pressioni morali.

    Quod non potest diabolus mulier evincit: le catechesi della signorina benedetta tu fra le donne.

    Si vis pacem, para bellum: consiglio del signor dottore (h.c.) alle famiglie inviate su come rapportarsi con il vescovo locale.

    Stultorum infinitus est numerus: Baccalà e le sue mille identità, il quale farebbe bene a ricordare che taciturnitas stulto homini pro sapientia est.

    Vulgare amici nomen, sed rara est fides: gli ex fratelli che sono rimasti in comunità.

    Vulpes pilum mutat, non mores: l’atteggiamento del santino dopo il discorso papale.

    E per finire, la risposta a chi si chiede come mai il signor dottore (h.c.) la benedetta fra le donne e il presbitero muto vanno sempre insieme da quarant’anni: Asinus asinum fricat.

    Pax vobiscum.

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  15. A me pure piace cantare il pater noster in latino e sono in comunità!
    Federico!

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  16. @gianluca

    "Ipocriti, ma chi lo sa il Padre Nostro in latino?"

    Molti di più di quelli che tu pensi, carissimo..
    E cmq rimostranze come queste valle a fare al Papa (che uomo insensibile)

    "Fate solo ridere quando criticate il cammino per questi particolari"

    Fai più ridere tu con commenti come questo...

    RispondiElimina
  17. Salve,ho 20 anni. Tutta la mia famiglia è in cammino,ci sono dentro anch'io. Da quando ho cominciato ad avere dubbi di fede e moltissimi dubbi sul cammino,sono tante le miserie e le balordaggini che ho dovuto sentire. Penso però che il peggio non siano le cose che mi sono continuamente dette da familiari,"fratelli", catechisti... la cosa peggiore,secondo me,è quello che non ti viene detto,ma che ti va al cuore,che si sa dire solo con gli sguardi,i gesti,gli atteggiamenti,è difficile da spiegare..il mal celato disprezzo degli altri,la commiserazione,le prese in giro altrettanto mal celate,sorrisetti significativi. Grazie al cammino sto imparando quanto l'uomo è capace di essere falso.Il discorso del papa( di cui a casa mia si è parlato con grande disprezzo)mi ha invece confermato che Gesù,se veramente esiste,è anche gioia,amore..somma razionalità.. Ho scritto qui con la speranza di essere,se non pubblicato,almeno ascoltato,visto che da un pò di mesi tutto quello che esce dalla mia bocca,lo dice il demonio.

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  18. @ Gianluca che ha scritto:
    "...vi posso dare i nomi di martiri e santi giovani morti in terra di missione...".

    Dallo al signor dottor (h.c.) Arguello, che racconta di aspirare al martirio.

    Poi fate una (ulteriore) bella colletta e gli pagate il biglietto di sola andata.

    E' quello che desidera, no? Che aspettate?

    RispondiElimina
  19. @federico
    Stai attento che poi puzzi di morte!
    :-D

    @Mintaka

    Lasciati dire che Gesù esiste veramente..cercalo nei Sacramenti e Lo troverai..vai in chiesa, cerca il tabernacolo e Lo troverai.

    Leggi i Vangeli e vedi come agisce, come si comporta, cosa dice ed a chi.

    ParlarGli come fosse il tuo migliore amico, con la stessa confidenza e vedrai che ti farà comprendere come sia "gioia,amore..somma razionalità" come giustamente hai già intuito e vedrai che ti farà incontrare tante persone che lo hanno già incontrato e vivono la fede (checchè si dica il contrario)

    E sopratutto cercati un buon sacerdote come padre spirituale

    (non del cammino...anche solo per non sentirti dire: "resta in comunità")

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  20. ah dimenticavo...

    Trovati un momento per recitare il santo Rosario..col calma e senza fretta.

    San Bernardo di Chiaravalle pregava fiducioso "Ricordati, o piissima Vergine Maria,
    che non si è mai udito al mondo
    che alcuno sia ricorso alla tua protezione,
    abbia implorato il tuo aiuto,
    abbia chiesto il tuo soccorso,
    e sia stato abbandonato"

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  21. Come ti capisco Mintaka!
    Mi dicevano "vai dai catechisti"! Ma che possono dirmi i catechisti che io già non sappia alla perfezione? Come possono consigliarmi per il bene, dato che non sono affatto imparziali, ma propendono per il Cammino sempre e comunque?
    Ci vuole un buon Sacerdote preparato e imparziale (che valuti la faccenda senza propendere né per l'uno né per l'altro)

    RispondiElimina
  22. @anonimo che scrive:

    "Il latino è una lingua morta ....e pure voi puzzate di morte

    http://www.youtube.com/watch?v=VHMIaR9SNQA

    dimmi, ora, chi è che puzza di morte?

    vergognati!

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  23. @Mintaka
    e per quelli che ti dicono che è il demonio a parlare, puoi risolvere il tutto con una bella pernacchia e il gesto dell'ombrello. E' un'osservazione talmente ridicola che non merita le tue preoccupazioni.
    Ciò che non devi mai lasciare sono i Sacramenti, il vero tesoro di un Cristiano. Confessati spesso, vai spesso a Messa, Adora il Signore presente realmente nel Santissimo Sacramento e come ti ha detto aleCT prega il Santo Rosario. Prega, perché sarai esaudito e consolato.
    Nulla può accaderti nelle braccia di Dio.

    RispondiElimina
  24. sulla frase infelice di Kiko :
    "fratelli che erano tutti di sinistra, atei...pieni di devozionismo"

    Ce ne fosse stato uno, dico uno solo in 26 anni, dei miei fratelli di comunità che fosse venuto da ambienti di "sinistra"!!!

    Eravamo tutti frequentatori dell'oratorio

    Ho cambiato 3 comunità e NON HO MAI conosciuto una persona che non frequentasse già la Chiesa.

    Lasciamo perdere queste cretinate alla Kiko che si inventa il cammino neocatecumenale salvatore dei rivoluzionari!!

    Per dirla alla Baccalà: "ma mi faccia il piacere...."

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  25. DEDICATA AI FRATELLI DEL CAMMINO NEOCATECUMENALE Cieco è l’uomo,
    che vede solo quel che vuol vedere,
    la sua visione è limitata
    al filo d’erba di un immenso giardino;

    Sordo è l’uomo,
    che ascolta il dire,
    solo se uguale al suo proferir parola
    ancora non ha acceso luce
    sull’immensa tavola dei colori
    che è la Vita;

    Muto è l’uomo,
    il cui dire sol di se stesso parla,
    l’ascolteranno in pochi,
    perché pochezza abita il suo Cuore..

    RispondiElimina
  26. vorrei rispondere all'anonimo che pone queste domande:

    1) Se qualcuno gli ha detto che lasciando il cammino, avrebbe lasciato la Chiesa?.

    Si, certamente. Me lo hanno ripetuto i catech e i fratelli di comunità per circa 2 anni, cioè il tempo in cui ho maturato la consapevolezza che c'era veramente qualcosa di distorto nel CN.


    2)Se negli anni in cui è stato catechista, per caso si è trovato a fare così con qualcuno che usciva dal cammino?.

    Non sono stato catechista pero' ho sentito ripetere dai catechisti che chi decideva di lasciare il cammino avrebbe lasciato sicuramente la Chiesa. Le frasi cambiavano a secondo dell'età e dello stato civile del fratelllo che aveva mostrato intenzione di uscire dal CN.
    (se è interessato posso scrivere gli esempi in un altro post).

    3) E infine se lo ha fatto, chi gli ha passato questa prassi, chi gli ha detto insomma che doveva fare questo.

    Si passa per "tradizione orale" Mi spiego: se il tuo catechista lo dice e lo ripete per anni a te e ai tuoi fratelli, quando tu sarai a tua volta catechista lo ripeterai ai tuoi "catecumeni".

    Perchè tutto nel CN è il ripetersi di quello che senti.

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  27. FINALMENTE LIBERO!!

    Stamattina, all'udienza generale, Papa Francesco ha parlato dell'Eucarestia: “si colloca nel cuore dell’«iniziazione cristiana>>(e kiko perchè ha detto che non esiste nella Chiesa?? ma è ubriaco??), insieme al Battesimo e alla Confermazione, e costituisce la sorgente della vita stessa della Chiesa. Da questo Sacramento dell’amore, infatti, scaturisce ogni autentico cammino di fede, di comunione e di testimonianza..."

    Ha detto ancora:

    "Al centro dello spazio destinato alla celebrazione si trova l’altare, che è una mensa(sicuramente non fatta da tavolini da pic nic), ricoperta da una tovaglia, e questo ci fa pensare ad un banchetto. Sulla mensa c’è una croce, ad indicare che su quell’altare si offre il sacrificio di Cristo: è Lui il cibo spirituale che lì si riceve, sotto i segni del pane e del vino. Accanto alla mensa c’è l’ambone, cioè il luogo da cui si proclama la Parola di Dio(da dove loro dicono monizioni/fesserie e/o monizioni lunghe come una catechesi...): e questo indica che lì ci si raduna per ascoltare il Signore che parla mediante le Sacre Scritture, e dunque il cibo che si riceve è anche la sua Parola”....(nutrirci di questo cibo spirituale e non di fesserie gonfie di veleno, di ipocrisia e di quant'altro).

    ed ancora...

    “Cari amici, non ringrazieremo mai abbastanza il Signore per il dono che ci ha fatto con l’Eucaristia! E’ un dono tanto grande e per questo è tanto importante andare a Messa la domenica, andare a Messa non solo per pregare, ma per ricevere la Comunione, questo pane che è il corpo di Gesù Cristo e che ci salva, ci perdona, ci unisce al Padre. E’ bello fare questo. E tutte le domeniche andiamo a Messa perché è il giorno proprio della resurrezione del Signore. Per questo la domenica è tanto importante per noi. E con l’Eucarestia sentiamo questa appartenenza proprio alla Chiesa, al popolo di Dio, al corpo di Dio, a Gesù Cristo.

    Gli NC a messa la domenica?? ahahhahahah

    Mi sembra che Papa francesco ha nuovamente rincarato la dose anche per gli NC!!
    Buona fortuna fratelli dalla "Fede adulta"...così "adulta" da essere proporzionalmente inversa rispetto alla vostra educazione, alla vostra umiltà e al rispetto per il prossimo!!
    ahahhahahaha :-)

    FINALMENTE LIBERO!!!



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  28. guardate!
    guardate la REAZIONE INDIAVOLATA di KIKO durante il discorso del papa!!!
    http://www.paxtibi.net/?p=2339
    (attenzione,è lento da caricare)

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  29. Tanto per essere precisi il latino non è la lingua sacra come dice Mic ma la lingua liturgica.
    Nei documenti Magisteriali viene chiamata sempre e soltanto lingua liturgica.


    Inoltre,forse non lo sapete che,
    la prima lingua liturgica fu il greco non il latino.In greco erano anche le Sacre Scritture tradotte poi da S.Girolamo in latino per il popolo(vulgata).
    Solo successivamente si usò il latino nella iturgia perchè era la lingua de popolo non perchè fosse più sacra.

    Le liturgie dei primi secoli si celebravano in greco non in latino anche perchè il greco era la lingua più parlata a Roma.

    Si passò al latino per permettere a maggiore comprensione al popolo come ho detto,non perchè il latino fosse particolarmente sacro.

    Lo ripeto,in tutti i documenti del Magistero il latino viene chiamato semplicemente lingua liturgica non lingua sacra.Non esistono lingue sacre o meglio tutte le lingue sono sacre.Il latino si conserva nelle edizioni tipiche del Messale Romano del 1970 ma Papa Paolo VI ha voluto che si traducesse tutto in lingua volgare perchè fosse migliorata la paretecipazione dei fedeli.

    Vi siete meravigliati che alcuni o molti delle famiglie itineranti non sapessero il Padre Nostro in latino?Dovevano saperlo,perchè?
    Esiste quache prescrizione in tal senso?Non mi risulta.

    Provate in qualsiasi Messa di qualsiasi parrocchi a recitare il Padre Nostro in latino e vedete quanti cantano,pochissimi.

    Ieri sera sono stato,di passaggio,
    in una parrocchia nella quale il cammino non c'è.Stavano recitando i Vespri.Alla fine il Presbitero ha cantato la Salve Regina in latino.Beh non la sapeva nessuno se non il sottoscritto e pochi altri.Che strano sono del cammino.

    Comunque è falso che nel Cammino disprezziamo il latino è una stupidaggine inventata da questo blog è una falsità.Non so perchè dite queste stupidaggini che non hanno alcun senso.

    GIACOMO

    RispondiElimina
  30. @Giacomo
    Anonimo ha detto...
    "Tanto per essere precisi il latino non è la lingua sacra come dice Mic ma la lingua liturgica."
    ---
    Scusa, ma questa affermazione cos'è un ennesimo specchio per alpinisti esperti!?
    La Liturgia Cattolica è forse una cosa profana!?....
    Comincio avere il sospetto che, per l'assoluta tranquillità con cui fate queste affermazioni,dentro di voi ci crediate(patologicamente) sul serio!!

    RispondiElimina
  31. @giacomo
    Tutta questa "tirata storica" a che pro? A dimostrare cosa?

    Resta il fatto che il latino è la lingua della Chiesa (e lingua ufficiale dello stato del Vaticano per dirla completa)

    "Provate in qualsiasi Messa di qualsiasi parrocchia a recitare il Padre Nostro in latino e vedete quanti cantano,pochissimi."

    Nella mia lo sanno tutti..no sul serio lo sanno.

    Inoltre quel Padre Nostro (in un gregoriano semplicissimo) e quello che s canta in ogni singola messa papale. SEMPRE.

    "Comunque è falso che nel Cammino disprezziamo il latino"

    Vallo a dire a quello che dice che "puzza di morte"

    RispondiElimina
  32. @ Giacomo
    Purtroppo, Giacomo, voi siete muti, come l'anonimo ha scritto nella poesia - composta da una donna, credo.

    Leggi qui, Giacomo:
    http://www.vatican.va/news_services/liturgy/details/ns_lit_doc_20110209_lingua_it.html

    Il concetto di lingua sacra è espresso una decina di volte.

    Tu Giacomo, devi imparare a ricercare e a leggere, prima di pretendere di farti leggere.

    RispondiElimina
  33. Caro fratello saputello che ti firmi Giacomo e che dall'alto della tua colossale ignoranza neocatecumenale vieni qui ad impartirci lezioni nel tentativo di cambiare discorso,

    se il latino è una lingua liturgica ci spieghi perché mai i documenti della Chiesa sono quasi tutti sempre stati scritti in latino?

    Il latino già dal I secolo non era più lingua "popolare" ma letterata, da documenti ufficiali: sui graffiti di Pompei prima dell'eruzione del 79 già si leggono variazioni di pronuncia, come ad esempio gli accusativi senza la "M" finale. Quando un errore grammaticale è "assai diffuso" vuol dire che c'è una pronuncia comunemente accettata, un "latino popolare" diverso dal latino "ufficiale".

    Perciò non puoi assolutamente dire che la Chiesa abbia adottato il latino per quel populismo idiota del banalizzare la liturgia con la scusa di renderla "comprensibile".

    Il messale di Paolo VI è stato pubblicato in latino, lingua liturgica ufficiale. Doverne fare la traduzione significa che perfino quel messale non è nato per la lingua vernacola, ma per il latino.

    Chi va a Messa in diocesi scopre che nelle grandi occasioni (ordinazioni sacerdotali, festa patronale, solennità della Beata Vergine, ecc.) il Pater Noster si canta.

    Ora, o tutti i kikos in partenza per la missione erano degli emeriti ignoranti che non vanno mai a Messa nelle solennità della chiesa locale... oppure si sono astenuti di proposito dal cantare il Pater Noster in latino insieme al Papa.

    Secondo me sono valide entrambe le ipotesi: voi odiate a morte il latino e il gregoriano (poiché non sono cantati da Kiko) e adoperate il latino solo per farvi belli coi titoloni ufficiali (Neocatechumenale iter Statuta, Redemptoris Mater, missio ad gentes).

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  34. @FINALMENTE LIBERO

    "Mi sembra che Papa francesco ha nuovamente rincarato la dose anche per gli NC!!"

    A me no...semplicemente ha ripetuto il Catechismo e riportato le cose alla semplicità primigenia.

    Al centro di tutto c'è IL SIGNORE CHE SI DONA...

    Aggiungo io:

    tutto quello che nella celebrazione Eucaristica DISTOGLIE da questa punto fondamentale è deleteria...

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  35. Grazie FDF per aver precisato quando si fa il rito dell’inserimento nel libro della vita … mi sfuggiva (e dire che ne avevo già parlato qui).

    Riguardo all’ansia che provi … hai provato a parlarne in confessione (chiaramente con un sacerdote non NC)? I sacramenti della confessione e dell’Eucaristia ti sanano … Cristo ti sana direttamente Lui attraverso i suoi sacramenti!
    Però, caro fratello FDF, perché ti affliggi così … dopotutto di riti ne è piena la nostra vita cristiana … Tu ti sei impegnato col Signore già dal Battesimo e, con la Cresima hai confermato l’impegno. Se adesso ne senti l’importanza, bene, vai avanti contento perché più prendi coscienza di ciò che sei (cioè di quanto poco siamo fatti) più vedi l’azione dello Spirito Santo nella tua vita.

    Coraggio, l’alleanza di Sichem (Gios. 24) fa parte della storia di tutti e non soltanto degli ebrei e dei neocat, solo che per noi cattolici, c’è stata un’alleanza ancora più grande e ‘ultima’, quella che ha fatto Gesù Cristo Nostro Signore con noi! La sua Passione Morte e Risurrezione!
    Quando vai alla Santa Messa e ti comunichi, fai molto di più che un’alleanza davanti ad una “grande pietra rizzata sotto una quercia”?

    Con affetto fraterno ed in comunione di preghiera, ti abbraccio in Cristo.

    RispondiElimina
  36. Rispondo a Mintaka:

    anzitutto ti confermo che hai capito bene la situazione.

    Il vertice più alto della ragione umana è il riconoscere che c'è qualcosa che "supera" la ragione stessa: ed è la fede.

    E la fede non è una fiducia cieca e immotivata, ma esige l'uso di tutta la ragione, altrimenti sarebbe solo un sogno, una superstizione, un'idolatria fabbricata da mani d'uomo, un'emerita idiozia.

    Usare la ragione, di fronte ai dogmi della fede, significa riconoscere che se intacchi qualche verità di fede e continui ad usare correttamente la ragione allora ti accorgi che crolla tutto il castello. Per fare un esempio, se la Beata Vergine fosse stata una donna come tutte le altre ma solo "un po' più speciale", allora secondo ragione dovresti dedurre che Nostro Signore sarebbe stato un peccatore come tutti gli altri, solo un po' più speciale. Vedi? basta rifiutare un po' di qualche dogma e automaticamente diventa inutile tutto il resto: per questo diciamo che la fede cattolica esige l'uso della ragione, anzi, il retto uso della ragione. La fede cattolica non è incompatibile con la ragione: anzi, al contrario, richiede il retto uso della ragione. Nostro Signore lo ha fatto continuamente, specialmente quando operava i miracoli, sfidava con ironia i farisei: «secondo voi è più facile rimettere i peccati o dire ad un paralitico "alzati e cammina"?» Se il paralitico si alza e cammina, la tua ragione cosa ti dice? Che Gesù Cristo è senza dubbio attendibile anche quando afferma di avere il potere di rimettere i peccati.

    Nostro Signore Gesù Cristo è Via, Verità e Vita. È più perfetto del vertice più alto di qualsiasi bene che possiamo massiamo immaginare. Giustizia infinita, amore infinito, misericordia infinita, perfezione infinita, intelligenza infinita, eccetera.

    Dato che in cuor tuo hai un'ombra di queste cose (il tuo desiderio di giustizia, di perfezione, di conoscenza, di compimento, eccetera), significa che ti sono state donate da Lui (non puoi esserti "dato da solo" il desiderio di essere amato, il desiderio di essere felice, il desiderio della perfezione, eccetera!).

    Quelle che tu giustamente riconosci come "balordaggini" del Cammino, sono infatti delle pratiche inventate dai due "iniziatori" spagnoli. La Chiesa ci insegna che Dio ama chi dona col cuore, e i neocatecumenali invece vanno dicendo che Dio ama solo chi paga la "decima" e le collette per il Cammino.

    La Chiesa ci insegna che i propri peccati vanno confessati solo nel segreto del Sacramento della Riconciliazione, e invece i neocatecumenali fanno le "confessioni pubbliche" con gli scrutini che scarnificano le coscienze con domande che nessun confessore farebbe.

    La Chiesa ci insegna che la liturgia eucaristica è il sublime culto a Dio, e i neocatecumenali la trasformano in un cerimoniale parolaio e chiassoso dove il centro di tutto non è il Santissimo Sacramento ma è la partecipazione comunitaria.

    La Chiesa ci insegna - specialmente con la vita dei santi - che la Comunione è il momento in cui Dio si dona al singolo uomo nel Santissimo Sacramento, attraverso l'intermediario stabilito dalla Chiesa (cioè il sacerdote)... e i neocatecumenali invece riducono la Comunione ad una sorta di distribuzione di "snack" da consumare da seduti, tutti insieme contemporaneamente!

    I santi - anche quelli recenti, come padre Pio o madre Teresa di Calcutta - hanno consumato le loro ginocchia in silenziosa adorazione davanti al Santissimo, per desiderarLo e per ringraziarLo: e invece i "kikos" si puliscono le mani sui pantaloni e sulle gonne per liberarsi dei frammenti del Santissimo Sacramento, che poi calpestano facendo quell'imbarazzante balletto-girotondo, un'idiozia gigantesca inventata da Carmen e Kiko.

    E infine chiamano "demonio", "giuda", "fico sterile", chi non è d'accordo con loro.

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  37. "E tutte le domeniche andiamo a Messa perché è il giorno proprio della resurrezione del Signore"

    In quel "noi" i neocat si autoescludono. AVETE SENTITO BENE??
    DOMENICA, A MESSA non NELLE SALETTE AI PRIMI VESPRI!

    Vergogna!

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  38. E quindi guarda con i tuoi stessi occhi e confronta la spiritualità cattolica con la funerea "spiritualità" neocatecumenale: [clicca qui].

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  39. OT:
    Si può dare un'occhiata <a href="http://domusjerusalem.com>qui</a> per verificare l'avanzamento del progetto "Domus Jerusalem" che richiederà la modica cifra di 35.000.000 di dollari per essere completato, considerando anche ovviamente il lavoro volontario di centinaia di operai di tutto il cammino...
    Fine OT

    RispondiElimina
  40. Volevo dire pure un altra cosa io sono nel cammino ma se un giorno il papa dovesse dire il cammino da oggi nn esiste più io accetterei tranquillamente nn lascerei mai la santa romana chiesa! Perché mi sento amato da lei e mi sento suo figlio!

    RispondiElimina
  41. Scusate, volevo farvi notare una cosa. Ho visto il video dell'udienza, e c'è un particolare mi ha incuriosito e fatto riflettere: non so quanti di voi si sono accorti della sciarpa indossata da Kiko. Mi sembra singolare che in un'occasone come questa, ci si presenti al Papa indossando una sciarpa, lasciata scendere da entrambi i lati delle spalle, giù fino alle ginocchia....mi ricorda qualcosa....vagamente, mi sembra assimilabile a una stola sacerdotale....sarà un caso?

    RispondiElimina
  42. @anonimo

    No..non l'ho notata..e non ci sprecherei neanche tempo a cercare di capire reconditi significati.

    Mi interessa molto di più quello che ha detto.

    RispondiElimina
  43. Le preghiere in latino si imparano. Se, nonostante lo sviluppo delle lingue proprie dei vari paesi in cui la Chiesa era presente, nei secoli si è istituita e conservata la lingua latina come lingua propria della Chiesa, non vedo perché cambiare le cose proprio in un momento della storia in cui praticamente tutti o quasi potevano ricevere un'istruzione. Se accendi la tv la domenica a mezzogiorno, il Papa, Papa Francesco, recita l'Angelus in latino. Se ci pensi, l'utilizzo del latino è anche più che logico: se in piazza ci sono pellegrini provenienti da ogni parte del mondo, la lingua della Chiesa permette loro di unirsi attivamente alla preghiera, qualunque sia la loro lingua madre. Magari molti finiscono per conoscere intere parti della Bibbia a memoria, preghiere antiche in ebraico, ma non quelle poche preghiere di base in latino. Questo è un controsenso. Se poi vuoi riportare il cristianesimo all'epoca delle persecuzioni, durante le quali ci si riuniva nel segreto, o sostenere le tue tesi sul latino in virtù della commistione tra Roma e la cultura ellenistica, soprattutto nelle colonie (un tempo appartenenti all'impero di Alessandro Magno, in cui il greco era la prima lingua) dell'Africa e dell'Asia minore, onestamente non so quanto questo sia logico. In poco meno di due millenni di vita della Chiesa, l'opera e la testimonianza di molti Santi e di molti cristiani hanno contribuito a farla arrivare fino ai giorni nostri, con un patrimonio spirituale, liturgico ed anche artistico che si è distinto da quello del Popolo di Dio che ancora aspetta il Messia. E in questi secoli la lingua della Chiesa è sempre stata il latino, l'architettura delle chiese, l'arte religiosa hanno sempre seguito dei canoni che hanno permesso loro di conservare una dignità, cosa che vale anche per la liturgia. Negli ultimi decenni questo è stato totalmente cambiato, ma non significa che bisogni tornare ad una presunta Chiesa delle origini prendendo spunto dalle radici ebraiche di Nostro Signore, recuperandone alcune tradizioni (trasformandole) e usando la Parola per giudicare, giudicarsi e farsi giudicare. Mi permetto di citare San Paolo: "la lettera uccide, lo Spirito dà vita." (seconda lettera ai Corinzi). Nelle testimonianze dei fuoriusciti e nei commenti dei camminanti si leggono spesso delle citazioni della Parola usate per giudicare persone e situazioni. Come potrà qualcuno conoscere la gioia se nella sua mente rimbalzano tutte queste citazioni che lo giudicano continuamente? E se i passaggi nel cammino sono legati alla lettera, andando avanti o fallendo resterà sempre una tristezza per il giudizio ricevuto o per l'obbligo assolto (obbligo, non iniziativa spontanea), come quello della vendita dei propri beni. Kiko l'ha dichiarato al Papa sabato: "non potete essere cristiani se non fate il segno di vendere i vostri beni perché non potete amare Dio e il denaro, secondo scrutinio".

    RispondiElimina
  44. In questo blog vedo molto disprezzo per chi è in cammino ... se fosse solo questo, si farebbe un grandissimo servizio alla Chiesa chiudendolo.
    Per intanto guardate questo video.
    http://www.youtube.com/watch?v=9xs-F5RXNUk

    RispondiElimina
  45. in questo blog dell'Osservatorio sul Cammino Neocatecumenale, trovo solo disprezzo non critiche costruttive ... il disprezzo non porta da nessuna parte, sarebbe meglio

    RispondiElimina
  46. Per quattro famiglie NC in missione,ci saranno a disposizione una sorella anziana(naturalmente vedova)e tre sorelle giovani,che verranno massacrate, come da testimonianze pregresse,da turni di lavoro insostenibili, dovuti anche, all'abbondante prole delle stesse famiglie.

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  47. Anonimo ha detto...
    Scusate, volevo farvi notare una cosa. Ho visto il video dell'udienza, e c'è un particolare mi ha incuriosito e fatto riflettere: non so quanti di voi si sono accorti della sciarpa indossata da Kiko. Mi sembra singolare che in un'occasone come questa, ci si presenti al Papa indossando una sciarpa, lasciata scendere da entrambi i lati delle spalle, giù fino alle ginocchia....mi ricorda qualcosa....vagamente, mi sembra assimilabile a una stola sacerdotale....sarà un caso?
    ---
    No, non è un caso; è cattiva educazione che sottende una mancanza di rispetto al Papa,voluta o meno.Infatti, come esiste un linguaggio del viso e del corpo,
    ne esiste uno anche per l'abbigliamento.Ogni tanto riguardo il filmato dell'Udienza ed ogni volta noto elementi nuovi.

    RispondiElimina
  48. @DG: a me interesserebbero i vari esempi

    A me fu detto che ero in "crisi nera", che "non sapevo dove battere la testa" e fui caldamente invitato ad andare al centro vocazionale

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  49. "resterà sempre una tristezza per il giudizio ricevuto o per l'obbligo assolto"

    Ti ringrazio per questa vera perla, illuminante. E' proprio ciò che mi ha schiacciato, la mancanza della libertà e dell'iniziativa spontanea, come se il cristianesimo fosse un corso di laurea in cui se non passi gli esami non finisci il corso.
    E' la visione radicalista di Kiko, che vede tutto solo bianco o nero, da cui poi deriva il moralismo imperante nel CNC.

    RispondiElimina
  50. aleCT ha detto...
    "e non ci sprecherei neanche tempo a cercare di capire reconditi significati..."

    Condivido, anche perché di "reconditi significati" - partendo dal ritardo del Papa fino al fastidio mostrato da Padre Georg che scrolla le mani giunte - quell'Udienza trabocca.

    L'Udienza dei "significati silenziati e secretati", potremmo definirla :-)

    RispondiElimina
  51. Ma la smettete di chiamare presbiteri i sacerdoti ?
    Se non usate le vostre parole, sempre così pesanti, per ogni cosa, il vostro gergo insulso.
    Ma scendete da stò piedistallo e andate a lavorare per la vostra famiglia che deve essere la prima comunità.
    Mark

    RispondiElimina
  52. Simone vorrei chiederti cosa ne pensi delle Mistificazioni ad Alto Voltaggio delle parole del Papa che sono state spiegate nel seguente sito: http://neocatecumenali.blogspot.com/2014/02/mistificazioni-censura-del-papa-ad-alto-voltaggio.html

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  53. @ObscultaFiliPraeceptaMagistri “si leggono spesso delle citazioni della Parola usate per giudicare persone e situazioni”

    Credo che l’unico ad aver fatto citazioni su questo topic, fin’ora, sono stato io; potevi dirlo apertamente …

    Ho citato il capitolo 24 di Giosuè perché è proprio questo per FDF il “motivo per me attualmente di ansie”, ed è proprio questo passo biblico che viene enfatizzato tra i riti fatti alla chiusura del II passaggio e che incidono fortemente sulla psiche dei fratelli più sensibili.
    « Giosuè disse a tutto il popolo: "Ecco questa pietra sarà una testimonianza per noi; perché essa ha udito tutte le parole che il Signore ci ha dette; essa servirà quindi da testimonio contro di voi, perché non rinneghiate il vostro DIO"».

    Ho cercato soltanto di fargli comprendere che sapevo bene di cosa stesse parlando, e che non possiamo fossilizzarci a riti pre-cristiani per quanto importante sia per noi la storia della salvezza iniziata nell’AT.

    Scusami FDF se sono stato poco chiaro.

    RispondiElimina
  54. Ma la smettete di chiamare presbiteri i sacerdoti ?
    Se non usate le vostre parole, sempre così pesanti, per ogni cosa, il vostro gergo insulso.
    Ma scendete da stò piedistallo e andate a lavorare per la vostra famiglia che deve essere la prima comunità.
    Mark

    Guarda che il termine presbitero non è una parola del Cammino Neocatcumenale ma della Sacra Scrittura e della Tradizione cattolica della Chiesa.E' il modo più appropriato per chiamare i ministri ordinati leggi(Tito 1,5-9),(1 Pietro 5,1-4) (1 Timoteo 3:1-12).S.Ignazio di Antiochia usa il termine Presbitero nelle sette lettere.La lettera agli Ebrei Eb 4,14) afferma:

    "Poiché dunque abbiamo un grande sommo sacerdote, che ha attraversato i cieli, Gesù, Figlio di Dio, manteniamo ferma la professione della nostra fede".

    L'unico Sacerdote è Cristo i presbiteri sono ministri(servi) del Sacerdozio di Cristo.L'unico Sacerdote è Cristo questa è dottrina cattolica.Pertanto perchè dovremmo smetterla è il modo più corretto di chiamarli.

    GIACOMO


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  55. Caro FDF di cosa dobbiamo vergognarci?

    Art.13 Statuto:

    "I neocatecumeni celebrano l'Eucarestia dopo i primi vespri della domenica"

    Di cosa dobbiamo vergognarci.

    Gianni Di dio

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  56. http://www.zenit.org/it/articles/grazie-neocatecumenali-per-quello-che-fate-nella-chiesa-e-nel-mondo?utm_campaign=settimanale&utm_medium=email&utm_source=dispatch

    RispondiElimina
  57. @Larus, il mio intervento era in risposta a Giacomo, comunque non mi riferivo affatto a te, parlavo in generale, se ti fai un giro tra i vari post, vedrai commenti pieni di "risposte bibliche", specie quelli di chi viene qui a insultare i "persecutori del cammino" e non sopporta che qualcuno condivida la sua esperienza negativa ed i suoi dubbi sulla bontà del "metodo-Kiko" e della sua dottrina. Se devo dirti qualcosa direttamente, lo faccio, non mi piace chiamare qualcuno in causa indirettamente.

    RispondiElimina
  58. Trypudio vatti a leggere sul vocabolario cosa significa raccomandazione e cosa tira di orecchio!!!!! Le raccoandazioni le faccio a mio figlio quando esce, per esempio gli dico di non bere ma non significa che e' alcolizzato le tirate di orecchio sono quelle fatte da papa Francesco alla gerarchia della Chiesa quando dice ai sacerdoti di uscire dalle sacrestie!!!!!! Ma che vuoi capire tu che te ne stai tutto il giorno a rosicare contro il cammino seduto dietro una tastiera. Ricordati che le famiglie che vanno in missione vanno in posti, chiamati dai Vescovi, dove non c'e' piu' Chiesa, quella Chiesa secolarizzata che tu difendi che ha prodotto il frutto di una scristianizzazione enorme tanto da dover chiudere le parrocchie. Comunque grazie per le persecuzioni. Grazie, grazie, grazie.Antonio

    RispondiElimina
  59. @simone
    "Se fosse solo questo, si farebbe un grandissimo servizio alla Chiesa chiudendolo"

    C'è stato un periodo in cui qlc qui scriveva: "state attenti, il Vaticano è arrabbiato, chiudete il blog!"

    Vogliamo ricominciare con questo discorso? Meglio di no, guarda.

    Per il resto, grazie per il video, veramente bellissimo..sopratutto per il fatto che racconti in maniera così gioiosa quel "sentirsi guardata" con amore da Gesù Eucaristico....e tutto questo senza anni e anni di Cammino e messe comunitarie,e scrutinii etc..etc

    Colpisce anche il fatto che non nomini mai il Cammino Neocatecumenale

    (ho fatto una ricerca su Internet...la Fazi FA PARTE DEL CAMMINO NEOCATECUMENALE a scanso di equivoci)

    e questo dimostra anche un grandissimo equilibrio..cosa rara.

    Evidentemente quell'Adorazione Eucaristica è stata un vaccino potentissimo...

    Foste tutti così..

    RispondiElimina
  60. @Antonio

    Ti faccio una semplicissima domanda:visto che il Santo padre vi ha trattati "da figli" (e infatti così è) che dite..lo ascolterete?

    E sopratutto..perchè modificare le sue parole per cambiarne il senso?

    E' un atteggiamento da figli questo?

    P.S..lasca stare le "perscuzioni"...vattene in Sud Sudan o in Siria e capirai di come usi questo termine a sproposito.

    RispondiElimina
  61. Gianni dovete vergognarvi di usare sempre la stessa scusa dei primi vespri quando in realtà le vostre celebrazioni sono piene di abusi liturgici, sono chiuse con sbarramenti agli altri cristiani e sono fatte in modo da impedirvi di andare a messa la domenica.

    RispondiElimina
  62. Antonio ma voi prenderete sul serio le raccomandazioni del papa o no?

    RispondiElimina
  63. @giacomo

    per una volta fatevi scrivere gli articoli da qlc che non è del cammino...

    Sarebbe un filino più obiettivo

    RispondiElimina
  64. Vorrei chiarire una volta per tutte che l'eucarestia del sabato è aperta a TUTTI posso dire che il mio catechista e sempre d'accordo se porto qualcuno all'eucarestia! Alla fine e sempre una messa! Chiunque dice che l'eucarestia è chiusa mente sapendo benissimo di mentire. Altra piccola cosa ricordo a tutti che il messale romano in uso prevede che in casi eccezionali vengano usate le particole comunemente chiamate ostie! E dovrebbe essere di norma usato del pane azzimo! Pane nel vero senso della parola!
    Altra cosa ogni mattina nella basilica vaticana vengono celebrate moltissime messe in contemporanea! Nn capisco dove sia il problema se il sabato sera si celebrano più messe! Forse questo mio post e un po' scomodo! Quindi penso nn verrà pubblicato però mio caro moderatore di questo blog inutile a parer mio! Rifletti che è meglio.

    Federico.

    RispondiElimina
  65. @ Giacomo ha detto...
    http://www.zenit.org/it/articles/grazie-neocatecumenali-per-quello-che-fate-nella-chiesa-e-nel-mondo?utm_campaign=settimanale&utm_medium=email&utm_source=dispatch
    ---
    L'articolo è noto, ma non fa testo in quanto il redattore è Neocatecumenale come ufficiosamente lo è anche l'agenzia; quello che richiama l'attenzione, è che questa volta,come già da me comunicato in precedenza, la notizia fa fatica a raggiungere il primo posto nella locandina delle "Hits": 2° con soli 786 accessi? Rispetto a situazioni analoghe, non lo ha letto quasi nessuno; un segnale di forte malumore!

    RispondiElimina
  66. Federico le celebrazioni del sabato sera hanno uno sbarramento all'ingresso e sui giornali si leggono testimonianze di fratelli NC che guardano in cagnesco chi tenta solo di sbirciare. Poi tu stai parlando di tuoi ospiti, non di cristiani qualsiasi che vogliono partecipare alla messa. Forse tu sei solo ai primi anni del cammino e quindi non avete ancora blindato la celebrazione.
    Il messale parla di pane azzimo ma non dice di trattenerlo in mano da seduti aspettando di fare la comunione tutti insieme.
    Le celebrazioni contemporanee fanno problema solo quando vogliono essere esclusive: cioè il cammino neocatecumenale.

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    Risposte
    1. Ti assicuro che nn è così per esempio nella mia parrocchia siamo due comunità e celebriamo insieme una volta prepara la mia una volta prepara la seconda tranne chiaramente l'ultimo sabato del mese che celebriamo con tutta la parrocchia noi nn mettiamo nessuno sbarramento per dire una sera mentre celebravamo è entrata una persona e si è seduta ma nessuno di noi ha mai detto niente! Stavamo celebrando nella chiesa!
      Poi possiamo discutere quanto vuoi sul fatto della comunione seduti! Ma quello che contesto a questo blog è il fatto di dire che il pane azzimo nn può essere usato e difatti viene chiamato pagnottone!
      Un altra cosa che volevo dire e che questo blog batte molto sul fatto che nel cammino si paga la decima però nn si dice che anche nell' opus dei (che stimo tantissimo) si paga la decima! Prima ancora del secondo passaggio!
      Federico.

      Elimina
  67. antonio ha detto:
    "Le raccomandazioni le faccio a mio figlio quando esce, per esempio gli dico di non bere ma non significa che e' alcolizzato..."

    Significa, però, che tuo figlio non è astemio. O sbaglio? Nel caso contrario lui dovrebbe rispondere: "Papà, ma tu sei proprio tonto? Lo sai che non bevo!" :-)
    E nemmeno gli citi la prima regola di Sant'Ignazio di Loyola per indurlo all'obbedienza, giusto?
    Beccati la tirata di orecchi del Papa e non confutarla con le solite balordaggini neocat. Il mondo intero sta commentando in tal senso le parole del Papa e tu te ne esci con questa cretinata di esempio.

    Una cretinata come quella prima scritta da Giacomo, che fa finta di non aver letto il documento che ho segnalato e ancora non ha scritto: "Chiedo scusa a Mic: il latino è definito, anche, come lingua sacra della Chiesa, dalla Chiesa".

    RispondiElimina
  68. @Federico
    Anonimo ha detto...
    Vorrei chiarire una volta per tutte che l'eucarestia del sabato è aperta a TUTTI posso dire che il mio catechista e sempre d'accordo se porto qualcuno all'eucarestia!
    ---
    O la tua comunità è l'eccezione che conferma la regola, o menti deliberatamente.
    Facendo centro con un compasso su casa mia a Roma, e aprendolo ad un raggio di due Km,nella circonferenza risultante sono presenti cinque Parrocchie Neocatecumenali,Martiri Canadesi inclusa.
    Non è che a priori ti impediscono di assistere, però accampano mille scuse; poi, se proprio riesci, ti guardano per tutta la "Messa" come
    fossi una bestia immonda.Ci sono riuscito due volte,ma non ci proverò più; altro che "aperta a tutti"!!

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  69. P.S.
    E poi: se quelle non sono tirate di orecchi, giacché certamente la sacra Trimurti è a conoscenza della lettura che in tutto il mondo si sta dando al discorso del Papa, cosa aspetta Kiko a fare una dichiarazione nella quale si affermi: "Il Papa non intendeva riferirsi alle prassi del Cammino, quello di Francesco era un discorso di natura generale"?

    Perché Kiko le figure di m.... le fa fare ai giornalisti NC e a voi poveri sempliciotti?

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  70. FINALMENTE LIBERO!!

    Risposta a AleCT..

    A me no...semplicemente ha ripetuto il Catechismo e riportato le cose alla semplicità primigenia.

    Anche io lo so che citava il Catechismo (anche perchè il Catechismo della Chiesa Cattolica lo leggo pure io) durante l'udienza, pero' sotto sotto, secondo me, indirettamente, sembra un'altra "TIRATINA D'ORECCHIE" al CN.

    FINALMENTE LIBERO!!

    RispondiElimina
  71. La celebrazione del sabato sera o meglio ,dopo i primi vespri della domenica, è aperta a tutti.Tutti quelli che vogliono parteciparvi possono farlo liberamente.Non è una Messa privata o esclusiva ma fa parte della pastorale liturgica domenicale della parrocchia(Cfr Statuto art.13).Quanto dite è sbagliato.

    Poi il latino è la lingua liturgica non la lingua sacra.
    Per quanto riguarda le Messe contemporanee il problema non esiste in quanto già prima del Vaticano II, ancora oggi nella parrocchia data a Roma ai gruppi ch seguono la Messa Tridentina,
    si celebrano Messe contemporanee nella stessa chiesa ad altari ad paretes.C'è una foto sul sito di Padre Matias Augè.Se criticate il Cammino criticate anche i tridentini.


    Gianni Di Dio

    RispondiElimina
  72. psyco ha detto...

    Gianni dovete vergognarvi di
    usare sempre la stessa scusa dei primi vespri quando in realtà le vostre celebrazioni sono piene di abusi liturgici, sono chiuse con sbarramenti agli altri cristiani e sono fatte in modo da impedirvi di andare a messa la domenica.


    Sono anche disposto a vergognarmi se mi spieghi di cosa?Quali sarebbero questi abusi liturgici?Se sono così macroscopici,come dici,come mai il Papa sabato scorso non ne ha minimamente parlato?C'era anche il Card.
    Canizares Llovera ,Prefetto della Cong.per il Culto Divino.Non hanno detto nulla,come lo spieghi?

    Ti consiglio una camminata sabato sera a qualche Eucarestia delle Comunità neocatecuemnali e vedi se sono sbarrate.Non è vero è una falsità.

    Impedirci di andare a Messa a domenica?Anitutto ci vado dopo i primi vespri ed è già domenica.
    Poi spesso vado a quella delle 12 spontaneamente senza che me lo impedisca nessuno.

    Tutte falsità!Non andate lontano inventando balle.

    GIACOMO

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  73. Giacomo e Gianni: i principali abusi liturgici sono descritti negli Statuti del Cammino nella nota 49: lettera del cardinale Arinze e discorso del Santo Padre. Non c'è bisogno che il papa vi legga il vostro statuto quando andate da lui.
    Gli sbarramenti sono le misure di sicurezza che prendete per evitare che dei fedeli normali partecipino alle vostre liturgie. Specialmente contro i fedeli NC che vogliano vedere le liturgie delle comunità che stanno più avanti.
    Nessun fratello può saltare il sabato sera NC e andare alla messa dei primi vespri della parrocchia oppure alla messa del giorno della domenica.

    RispondiElimina
  74. Io frequento un movimento ecclesiale che celebra la messa nei secondi vespri della domenica sera. La messa è aperta a tutti. I parrocchiani la chiamano: la messa dei giovani, perchè la chiesa si riempie di giovani. Tanti giovani però vengono dopo la messa e quando chiedi: come mai non c'eri a messa? ti rispondono: ero già stato a messa stamattina. Nessuno si è mai risentito per questo.
    Invece nel cammino NC succede quello che ha descritto così bene Mintaka:

    "...la cosa peggiore,secondo me,è quello che non ti viene detto,ma che ti va al cuore,che si sa dire solo con gli sguardi,i gesti,gli atteggiamenti,è difficile da spiegare..il mal celato disprezzo degli altri,la commiserazione,le prese in giro altrettanto mal celate,sorrisetti significativi..."

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  75. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  76. "La sala ha applaudito solo quando il Papa ha detto cose favorevoli al cammino; quando ha tirato le orecchie è rimasta gelida".

    VERGOGNA KIKOS !!!!!

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  77. Ti consiglio una camminata sabato sera a qualche Eucarestia delle Comunità neocatecuemnali e vedi se sono sbarrate.Non è vero è una falsità.
    ---
    Ma guarda tu che combinazione!!!
    Stasera tutti a fare gli inviti al "primi Vespri"; cose da non credere!...

    Sento odore del rifarsi una verginità, e di diradare le nebbie,
    dopo le parole del Papa!

    Penso che sabato, nel tardo pomeriggio mi farò una passeggiata, poi vi farò sapere!

    RispondiElimina
  78. Sono anche disposto a vergognarmi se mi spieghi di cosa?Quali sarebbero questi abusi liturgici?Se sono così macroscopici,come dici,come mai il Papa sabato scorso non ne ha minimamente parlato?C'era anche il Card.
    Canizares Llovera ,Prefetto della Cong.per il Culto Divino.Non hanno detto nulla,come lo spieghi?
    ---
    Te lo spiego subito io:

    -Prefazione al libro di Kiko.

    -Laurea honoris causa all'Università di Murcia(UCAM)di proprietà del Cammino

    -Il dicastero di cui è Prefetto è quello dal quale "dipende" la "Lettera Arinze"; che il Cammino sta tentando di spacciare come superata,senza che nessuno della
    Cong.per il Culto Divino, in primis lo stesso Canizares,si degni di intervenire in merito!

    RispondiElimina
  79. Ruben mi spieghi che vuol dire Laurea honoris causa all'Università di Murcia(UCAM)di proprietà del Cammino
    grazie

    RispondiElimina
  80. psyco ha detto...

    Giacomo e Gianni: i principali abusi liturgici sono descritti negli Statuti del Cammino nella nota 49: lettera del cardinale Arinze e discorso del Santo Padre. Non c'è bisogno che il papa vi legga il vostro statuto quando andate da lui.Gli sbarramenti sono le misure di sicurezza che prendete per evitare che dei fedeli normali partecipino alle vostre liturgie. Specialmente contro i fedeli NC che vogliano vedere le liturgie delle comunità che stanno più avanti.Nessun fratello può saltare il sabato sera NC e andare alla messa dei primi vespri della parrocchia oppure alla messa del giorno della domenica.

    Sono addirittura descritti negli Statuti?Non mi sembra proprio,ne sei sicuro?La lettera del Card.Arinze è stata superata e quasi de tutto abrogata dall'
    approvazione dello Statuto.
    Infatti la comunione la facciamo in piedi e rimanendo a posto mentre la lettera di Arinze diceva che ci dovevamo adeguare a quanto previsto dal Messale,
    cioè fare la processione.Lo Statuto dice che la Messa del sabato sera fa parte della pastorale liturgica domenicale della parrocchia,la letetra di arinze diceva che una volta al mese dovevamo celebrare in parrocchia.Va da se che la parte della lettera di Arinze che sosteneva che una volta al mese dovevamo celebrare nella parrocchia è da cosiderarsi decaduta.Non ha senso nessuna Messa domenicale della parrocchia,
    non si celebra a favore di un altra.Non esistono Messe di serie B.La Messa una volta al mese non ha senso in quanto la celebrazione delle CN non sono altro che una delle Messe della parrocchia(Cfr art.13 Statuto)a parte poi che questo discorso era discutibile anche sul piano dottrinale in quanto per la dottrina della comunione dei santi,che professiamo nel Credo,nella Messa si è in comunione con tutta la Chiesa non solo quella terrena ma anche celeste e purgante.Non so che Messa hai visto ma ti garantisco che le Messe CN sono aperte a tutti e nessuno vi può impedire di parteciparvi.Altrettanto falso è che i neocatecumeni non possno partecipare ad altre Messe della parrocchia,non è vero come è falso che non si possa partecipare alle Messe delle comunità più anziane.Tutto falso sono luoghi comuni non so dove abbia vito queste cose.

    Vi ripeto se volete criticare fatelo ma trovate argomenti più seri queste sono stupidaggini.

    GIACOMO

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  81. @Giacomo

    PS: ti allego anche il filmato, con Canizares tutto "acchittato" per l'occasione:

    http://vimeo.com/32911439

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  82. Anonimo ha detto...
    Ruben mi spieghi che vuol dire Laurea honoris causa all'Università di Murcia(UCAM)di proprietà del Cammino
    grazie
    ---
    Esattamente ciò che ho detto;il soggetto,sottinteso, è Canizares stesso.

    RispondiElimina
  83. Giacomo leggiti gli Statuti e leggiti anche tutti i riferimenti in nota. La tua ignoranza è abissale. Non esiste nessun provvedimento pontificio che cancelli o superi la lettera contenuta negli Statuti: gli Statuti sono fondati anche su quella lettera. Se la lettera è superata allora anche gli Statuti sono superati. Come ti ha già detto Tripudio voi la comunione la ricevete in piedi ma la fate seduti: siete semplicemente ipocriti.
    Gli Statuti dicono che la liturgia del cammino fa parte della pastorale della parrocchia ma voi fate di tutto per impedire che venga frequentata anche dai parrocchiani non NC.
    Voi dovete andare almeno una volta al mese alla messa parrocchiale non NC.
    Non si può considerare decaduta una decisione del papa se il papa non la abolisce spontaneamente.
    Non basta professare il Credo se poi si credono ad altre cose iin contrasto con la fede.
    Sono i rsponsabili del cammino a impedire ai neocatecumeni di partecipare alla messa parrocchiale e lo ha spiegato molto bene Mintaka:

    "...la cosa peggiore,secondo me,è quello che non ti viene detto,ma che ti va al cuore,che si sa dire solo con gli sguardi,i gesti,gli atteggiamenti,è difficile da spiegare..il mal celato disprezzo degli altri,la commiserazione,le prese in giro altrettanto mal celate,sorrisetti significativi..."

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  84. La lettera del Card.Arinze è stata superata e quasi de tutto abrogata dall'
    approvazione dello Statuto.
    ---
    Non è affatto abrogata,per abrogare un provvedimento legislativo Canonico ci vuole un apposito Decreto.
    Una delle voci della nota 49 dell'art. 13, rimanda e così recita:

    "; CONGREGAZIONE PER IL CULTO DIVINO, Lettera del 1° dicembre 2005: Notitiae 41 (2005) 563-
    565;"
    il periodo è preceduto e finisce con un punto e virgola che in punteggiatura è una cesura forte e quindi non è correlato ad altro.


    RispondiElimina
  85. Caro psyco conosco lo Statuto e le norme in calce a memoria e non c'è nulla di quanto dici.Non sono affato ignorante le cose stanno come ti ho detto.Sei libero di non crederci.Del resto basterebbe ragionare usare la logica e questa dice che,in caso di disubbidienza del cammino sarebbe arrivato subito una sanzione,il caso Francescani dell'Immacolata docet.Ma non solo Papa Francesco non ha detto nulla,ma nemmeno B.XVI nelle ultime udienze aveva detto più nulla,nè la Cong.per il Culto Divino dal 2008 ad oggi ben sei anni ha detto nulla.Secondo te perchè?

    Caro Psyco basta inutile intestardisi stupidamente e in modo ottuso e pervicace sulla lettera di arinze.La Chiesa non fa nulla a caso.A parte che lo Statuto ha più peso di una semplice lettera privata,ma poi quanto ti ho detto è evidente,
    solo chi non vuole non le vede.Non ci vuole una grande intelligenza per capirlo è evidente.Tu puoi pensare e dire quello che ti pare ma la realtà è altra.

    Non abbiamo alcun obbligo di andare una volta al mese ad altre Messe.Non esiste è un non senso soto tutti i punti di vista.

    Perchè dovremmo puoi spiegarmelo? Se dobbiamo noi perchè non anche gli altri delle altre Messe?Esistono Messe di serie A e serie B?Perchè chi va alla Messa vespertina della parrocchia non ha lo stesso obbligo?Eppure lo Statuto dice che quelle del CN fanno parte della pastolare liturgica domenicale della parrocchia?Come la mettiamo Psyco?

    Non c'è bisogno che il Papa abolisca spontanenamente.La regola nuova abroga quella vecchia e minore.I latini dicevano ubi maior minor cessat.

    Comunque se vuoi continuare a pensare questo sei libero,non ho il potere di cambiare la tua testa nè mi interessa farlo.Ma le cose stanno come ti ho detto fate vobis.

    Poi puoi continuare a inventare falsi mulini a vento contro cui scagliarsi per portaere avanti il blog.Contenti voi mi sembra cosa assai meschina.

    Buonannotte

    GIACOMO

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  86. effedieffe a caricato un articolo sull'incontro

    - http://www.effedieffe.com/index.php/2008/05/page/images/stories/foto2009/images/stories/foto2009/images/stories/header-menu/index.php?option=com_content&view=article&id=282839:il-movimento-neocatecumenale-e-le-periferie-del-mondo&catid=83:free&Itemid=100021

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  87. Giacomo non esiste nessun passo degli Statuti che può confermare le tue bugie.
    Il papa ha deciso con autorità e fino ad oggi non ha cancellato quelle decisioni. Chi disubbidisce alla lettera di Arinze disubbidisce alle decisioni del papa, anche se non scattano immediate punizioni è colpevole agli occhi di Dio.

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  88. Non c'è bisogno che il Papa abolisca spontanenamente.La regola nuova abroga quella vecchia e minore.I latini dicevano ubi maior minor cessat.
    ---
    Ammettiamo e non concediamo che valga l'"ubi maior minor cessat",
    vorresti mettere la valenza e il peso di una delibera di una Congregazione, con quello di uno Statuto di un'"aggregazione Ecclesiale" la cui approvazione è avvenuta a mezzo di un semplice Pontificio Consiglio è non è neanche stata pubblicata su "riviste Ufficiali" come invece avvenuto per la Lettera Arinze!?

    RispondiElimina
  89. Io vorrei fare una semplice considerazione:

    1) la famosa lettera di Arinze che conteneva le disposizioni del Santo Padre Benedetto XVI (disposizioni che si aspettava fossero "scrupolosamente seguite) è una lettera UFFICIALE e pertanto rinvenibile facilmente negli atti della santa sede (altro che "lettera privata" come diceva Gennarini)

    Di conseguenza non c'è dubio che fosse un documento assolutamente VONCOLANTE senza se e senza ma.

    2) negli statuti all'art.13 comma 3 si legge:

    "Nella celebrazione dell'Eucarestia nelle piccole comunità si seguono i libri liturgici approvati dal Rito Romano, fatta eccezione per le ESPLICITE della santa Sede"

    Qui c'è la nota n.49 NELLA QUALE E' CHIARAMENTE CITATA LA LETTERA DI ARINZE nella quale le uniche ESPLICITE eccezioni sono lo spostamento del segno della pace e la Comunione sotto le due specie.

    Sempre all'articolo 13 si dice anche che PER LA DISTRIBUZIONE della Santa Comunione LA SI RICEVE IN PIEDI RESTANDO AL PROPRIO POSTO."

    A questo punto vorrei capire per quale arzigogolo mentale si può dire che la lettera di Arinze e stata "quasi del tutto" superata dallo Statuto se, come si vede sopra la lettera E' IMPLEMENTATA nello statuto e ne è parte integrante.

    E' interessante però notare la giravolta logica per cui SI RICEVE il corpo di Cristo IN PIEDI e poi lo si MANDUCA seduti TUTTI NELLO STESSO MOMENTO (compreso il sacerdote celebrante)

    sopratutto perchè questa distinzione di momenti nello statuto NON ESISTE e quindi non è che il risultato di una solenne forzatura. Forzatura peraltro neanche giustificabile con i libri liturgici i quali non prevedono nessuna distinzione tra RICEZIONE E MANDUCAZIONE e men che mai che il sacerdote si comunichi CONTEMPORANEAMENTE all'assemblea (anzi è scritto esatto opposto)

    Alla luce di quanto sopra è semplicemente assurdo aspettare un altro pronunciamento chiarificatore da parte della Santa Sede perchè la materia non è altro che una LIBERTA' che VI SIETE PRESI VOI contro il vostro stesso statuto.

    Per farla breve: state sbagliando e basta ed è stupido dire: finchè il Papa non ci dice che sbagliamo continuiamo a farlo così come è stupido dire: "beh..finchè non ci punisce (come? A colpi di alabarda delle guardie svizzere??) continuiamo a fare di testa nostra.

    In pratica si sta chiedendo al Papa: "per favore dicci di rispettare il nostro statuto"...ec'è bisogno che ve lo dica il Papa con le carte bollate?' Ma che..scherziamo?

    Piuttosto questa pervicace resistenza a manducare seduti e tutti insieme avrà una motivazione, giusto? Mica è solo "abitudine"..sarebbe veramente fuori dal mondo che ..semplicemente per rinunciare ad una abitudine...o no?

    RispondiElimina
  90. @giacomo

    Mi sa che il tuo statuto non lo conosci tanto bene.

    "Del resto basterebbe ragionare usare la logica e questa dice che,in caso di disubbidienza del cammino sarebbe arrivato subito una sanzione"

    Parte il fatto che non tutto è così automatico...ma ci vogliono le sanzioni del Papa per farvi rispettare il vostro stesso statuto? Ma che...scherziamo?

    "Ma non solo Papa Francesco non ha detto nulla"
    A giudicare da come avete preso quello che ha detto sarebbero state parole al vento

    "ma nemmeno B.XVI nelle ultime udienze aveva detto più nulla"

    No caro, il 20 gennaio 2013 vi ha detto chiaramente che il ritorno ALL'UNICA CELEBRAZIONE EUCARISTICA doveva avvenire PRIMA della fine del cammino...guarda caso anche lì avete fatto orecchie da mercante...ma chissà perchè?

    "A parte che lo Statuto ha più peso di una semplice lettera privata"
    No caro, la lettera di Arinze NON E' UNA LETTERA PRIVATA

    (quella è la versione che vi hanno propinato all'interno del cammino..chissà perchè...)

    e' una lettera AGLI ATTI DELLA SANTA SEDE, DOCUMENTO UFFICIALE, il quale E' IMPLEMENTATO NELLO STATUTO (e da quando uno statuto implementa una lettera privata?)

    "Eppure lo Statuto dice che quelle del CN fanno parte della pastolare liturgica domenicale della parrocchia?"

    E allora perchè non c'è mai questa messa negli orari UFFICIALI delle parrocchie?

    Lo ripeterò fino alla morte: una messa, per dirsi pubblica deve esse EVIDENTE. Quindi A PORTE APERTE E CON UN ORARIO FACILMENTE ACCESSIBILE.

    Se io, per sapere l'orario di una messa debbo O FARMI INVITARE o chiedere al parroco...quella NON E' UNA MESSA PUBBLICA..nè tantomeno facente parte della pastorale parrocchiale.




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  91. @aleCT

    "Alla luce di quanto sopra è semplicemente assurdo aspettare un altro pronunciamento chiarificatore da parte della Santa Sede perchè la materia non è altro che una LIBERTA' che VI SIETE PRESI VOI contro il vostro stesso statuto."
    ---
    Con Canizares,titolare della Congregazione competente nell'assunto, che spera di "coprirli" con il silenzio; ma chi tace non è vero che acconsente, chi tace, non ha parlato e basta!

    RispondiElimina
  92. "Penso però che il peggio non siano le cose che mi sono continuamente dette da familiari,"fratelli", catechisti... la cosa peggiore,secondo me,è quello che non ti viene detto,ma che ti va al cuore,che si sa dire solo con gli sguardi,i gesti,gli atteggiamenti,è difficile da spiegare..il mal celato disprezzo degli altri,la commiserazione,le prese in giro altrettanto mal celate,sorrisetti significativi".

    Confermo. Si chiama "ipocrisia" ed è il secondo peccato più grave dopo il Sacrilegio, come dice Gesù a Luisa Piccarreta nei Libri di Cielo.

    Mario, ex neocatecumenale.

    RispondiElimina
  93. "A parte che lo Statuto ha più peso di una semplice lettera privata,"

    A parte che chi segue questo blog da tempo dovrebbe aver riconosciuto lo stile e la "sostanza" inconfondibili di P.T., il cui solo merito è di dare la possibilità a chi conosce il cnc di replicare alle sue abituali menzogne, le parole riportate qui sopra mostrano l`impatto del condizionamento subito dai seguaci di Arguello.
    Anche se è giusto distinguere fra chi è diventato un fondamentalista neocatecumenale (al di fuori del "cammino" non c`è salvezza, il "cammino" salverà la chiesa ecc...ecc.) e coloro, sempre più numerosi, che resistono alla rigida programmazione neocat o che aprono gli occhi, anche dopo tanti anni, anche dopo aver finito il "cammino".
    Per tanti, ancora troppi, la parola di Arguello, e dei suoi catechisti, è indiscutible, è verità assoluta, la si registra e poi la si riporta pedissequamente, non se ne verifica l`esattezza, fino al giorno in cui...

    Il multinick P.T., che non teme di travestirsi anche in sacerdote( e non solo su questo blog, apprezza in particolar modo i blog tradizionalisti)), da anni ripete infaticabile la "verità" secondo "Kiko", sa di mentire, ma il suo fanatismo lo rende sordo ad ogni argomento che gli mostra i suoi errori.

    Dire che lo Statuto ha più peso di una semplice lettera privata," mostra la superbia gigantesca del fanatismo neocatecumenale, alcuni lo diranno in buona fede, ripeteranno quel che è stato detto loro, ma i responsabili che impongono quella menzogna ai piccoli del cnc, e il buon P.T., sanno di mentire.
    Hanno DISOBBEDITO alle DECISIONI di Benedetto XVI, e non ad una lettera privata, hanno disobbedito e fatto disobbedire, alle NORME che il Papa lui stesso ha CONFERMATO ORALMENTE.
    La superbia dei dirigenti del cnc, e dei loro più fanatici e pedissequi seguaci, vorrebbe imporre il concetto che lo statuto di un movimento ha maggior valore della parola di un Papa, avrebbe cancellato le NORME di un Papa!
    Mentono sapendo di mentire, perchè SANNO quel che il Papa decide solo lui può annullarlo, e mai Benedetto XVI ha annullato le sue decisioni.
    Alla consegna anomala di quello statuto è seguito il suo lungo SILENZIO, un silenzio che non è passato inosservato.

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  94. Se qualche nc ha portate qualche amico o parente alle celebrazioni del sabato sera è perchè non ne ha potuto fare a meno,
    I catechisti sconsigliano vivamente di non portare gente estranea al cnc "perchè non capirebbero, perchè si scandalizzerebbero" ma di invitare tali persone alle prossime catechesi o no?

    E Cambiato qualcosa?

    Riguardo alle chiesa aperte il sabato sera,sia ben chiaro che sono aperte perchè chi celebra ancora non ha una saletta tutta sua per potervi celebrare ed escludersi dal resto della comunità parrocchiale,
    so di comunità adulte che celebrano o hanno celebrato in tipiche taverne o garage privaio (cioè di proprietà di un fratello) abilmente trasformati in sale nc con tanto di eucarestia il sabato sera.

    Vi imaginate la madonna di kiko affianco ad una bottiglia di barolo :-


    Queste sono o non sono celebrazioni private?

    E poi volete far credere che quelle comunità che celebrano in parrocchia lo fanno per un servizio?
    Per dare la possibilità a qualche cristiano della domenica a parteciparvi?
    Si Fa solo per motivi logistici o no ?

    Un cristiano della domenica non sa neanche dove si passa per accedere alle vostre sale.
    I miei catechisti dicevano al mio parroco che bisognava celebrare in sale attigue perchè i lontani che venivano non sarebbero mai entrati in una chiesa............bla bla bla bla ma quali lontani?
    LE ALLONTANATE VOI LE PERSONE.

    ODG



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  95. È arrivato il momento di fare una precisazione importante su qualcosa che per noi è scontato, ma per i nuovi che leggono no, mentre i vecchi multinick non hanno mai voluto ascoltare, perché evidentemente quello che ormai si è stampato nella loro anima rischia di essere indelebile.

    Ebbene non è giuridismo o sterile attaccamento alle regole che induce a dire: comunione in piedi e non seduti e uno per volta dopo il sacerdote e non "insieme simultaneamente" che serve solo a rafforzare e sottolineare il senso comunitario.
    1.il rapporto col Signore è personale prima che comunitario e la comunione, quella vera, è lui a crearla (non le abitudini o le strategie) tra chi gli è fedele, perché si può essere davvero uniti solo IN LUI.
    2. l'eucaristia non è la rievocazione dell'uscita dall'Egitto, ma la riattualizzazione davanti al Padre dell'Unico Sacrificio di Cristo sul Calvario, che diventa per noi oltre che redentivo e trasformante ogni volta che vi partecipiamo e possiamo unire alla Sua la nostra offerta (ma solo dopo la Consacrazione che è Actio di Cristo e non dell'assemblea e che il sacerdote compie "in persona Christi")
    3. il primo a comunicarsi è il sacerdote a conclusione della parte sacrificale, che si trasforma in banchetto escatologico solo in virtù del sacrificio redentore e della comunione al corpo e sangue dell'agnello immolato ora glorioso.
    4. ci si comunica dopo il sacerdote, a sacrificio compiuto; singolarmente perché il Signore conosce le sue pecore e le raduna una ad una prima che in comunità. Non è la comunità che fa la persona ma il contrario o comunque c'è interrelazione e non passività. Ed è la santità dei suoi membri acquistata per grazia e risposta-sforzo personale, - che comporta responsabilità personale e non collettiva che crea identità di gruppo e schiaccia la persona - non per appartenenza e omologazione in una comunità di eletti
    Chi "santifica" è Cristo Signore attraverso il sacramento amministrato dalla Chiesa alla quale nessuna comunità può sostituirsi con nessuna celebrazione arbitraria ed autoreferenziale.
    L'Eucaristia è una cosa troppo seria e troppo grande per parlarne anche come stiamo facendo qui

    Io ho solo tentato e poveramente di dire una virgola del grande mistero che è e che compie per noi che dobbiamo custodirlo e viverlo come il Signore ce lo ha consegnato e non come viene contrabbandato e artefatto.

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  96. Le regole stabilite dai libri liturgici e custodite dal magistero hanno una loro ragion d'essere profonda ed è quella che va scoperta o riscoperta insieme alla sapienza saporosa che ci trasmettono, non l'incaponimento in abitudini o usi deviati che portano altrove...

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  97. L`ultimo commento di mic merita di diventare un thread perchè ricorda concetti = verità fondamentali e essenziali della nostra Fede.

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  98. Un buon Giovedì a tutti voi ! Ci sono molte cose da commentare su questo blog. Intanto ricordo benissimo che non è la prima volta che i Neocat. Restano impietriti dalle parole di un Papa. Udii con le mie orecchie Papa Woityla parlare ad una udienza generale in piazza San Pietro rivolto alle Comunità del Cammino (credo che fosse il primo anno del suo mandato) " che il Cammino si, va bene, un nuovo itinerario necessario per rinnovare la Fede in coloro in cui essa langue ecc..., "MA NON IMMUNE DI ALCUNI PECCATI VENIALI..."
    NON LO AVESSE MAI DETTO !!! La Piazza altro che di ghiaccio, un mormorio diffuso... Con la coda tra le gambe,come fossimo stati eliminati dalla faccia della Terra. Il povero Wojtyla si accorse di aver "esagerato" come quando si sgrida un bambino ingiustamente, e il giorno dopo in udienza privata dovette spiegarsi meglio con KIKO e compagnia. Rassicurati da questo incontro si diffuse tra le Comunità un dispaccio che spiegava tutto, anzi che non spiegava nulla poiché i fatti dei quali parlava Papa Wojtyla erano le classiche esagerazioni del Cammino che tutti conosciamo. Non sentirsi i primi della classe in Parrocchia, essere in comunione con le realta' presenti ecc. Riguardo all'incontro in Sala Nervi qualche osservazione. Si fa tanta dietologia assolutamente vuota di significato su sfumature che secondo me non hanno alcun significato nascosto " le famiglie inviate dai vostri catechisti..." e di nuovo a affacciarsi le vesti. Ma scusate, da vecchio catechista NC navigato: quale Pontefice ha mai inviato A SUO NOME E CON LA SUA AUTORITÀ, prendendosene pure la responsabilità delle eventuali conseguenze, famiglie del Cammino in missione? A me non risulta, se sbaglio ditemi quando. Chi mai ha inviato le famiglie nel totolotto ad estrazione delle Convivenze di invio ? Sempre Kiko fratelli miei. Inoltre la idea non è nata da lui, bensì da una Coppia mi pare di Ivrea che erano itineranti delle Nazioni in Scandinavia. Kiko non voleva, poi lui (non ricordo il nome dell' itinerante di Ivrea) insistette tanto che Kilo fece una Convivenza apposta con tutte le coppie spagnole a Madrid. Si alzarono tutti. Con sgomento di Kiko il quale non sapeva che fare. Inviò LUI, NON IL PAPA, AD EXPERIMENTUM, solo tre coppie, tra le più anziane del Cammino. E poi cominciò a non dormire di notte. Con il pensiero di come sarebbero sopravvissute le coppie ed i loro figli. Dopo qualche mese andò egli stesso a visitare le coppie per vedere come stavano sistemati. Mi sembra che già allora, o con un secondo invio mandò le coppie non da sole, ma insieme ad altre due o tre e sempre con un Presbitero ed una "ragazza" che li aiutasse ed eV. un Seminarista.
    Il resto è storia nota. Per cui non vedo come il Papa possa inviare A SUO NOME DELLE COPPIE CHE FANNO PARTE DI UN CAMMINO. Andrebbe contro ogni logica, se già Kilo non dormiva di notte... Ma non ci pare che una udienza generale, atto pubblico del Santo Padre, con schierate tutte le alte sfere del Cammino, non sia già un miracolo ? E meno male che Kiko non abbia tirato più in lungo con la descrizione del Cammino, parrocchia atomica ecc.Già mi sembra che non si sentisse a suo agio, abituato a parlare lui e non a farsi una tirata, anche se giustificata per spiegare tutto l'ambaradam presente in Sala, di esercizi spirituali. Meno male che c'erano tanti bambini che gli hanno fatto ritrovare il buon umore ed il sorriso che gli mancava durante la catechesi di Kilo, corta anzi cortissima per noi Neocatecumenale, ma LUNGHISSIMA per i tempi obbligati della Santa Sede.
    È andata non bene, ma BENISSIMO ! Ha usato la virtù della Prudenza e del Buon Consiglio non parlando delle forme liturgiche se non indirettamente (comunione con le realtà parrocchiali già esistenti ecc.) e ha benedetto la iniziativa benedicendo le Croci missionarie. Ragazzi, che vogliamo di più, che Bergoglio venga ad ascoltarsi le Catechesi ed entri in Cammino ? Ma dai, "no stemo renderse ridicoli !"

    RispondiElimina
  99. Posso aggiungere a quanto sopra il mio commento PURAMENTE ESPERIENZIALE?

    Avevo 15 anni NON SAPEVO ASSOLUTAMENTE NULLA di quello che si è detto sopra. Nessuno si era preso la briga di spiegarmele seriamente nè, ahimè, di farmele vedere.

    Invitata ad una settimana di "esercizi spirituale" il PRIMO GIORNO,il sacerdote celebra messa e prima di iniziare fa una brevissima catechesi (stile Papa Francesco mercoledì..tanto per capirci) in cui dice anche quello che mic ha scritto sopra.

    Iniziò poi a celebrare una messa SEMPLICE, SOBRIA, SPOGLIA (eravamo in una frazione di paese quindi non vi immaginate paramenti da cattedrale), ma in cui SI VEDEVA tutto quello che aveva detto prima di iniziare. E QUESTO SEMPLICEMENTE RISPETTANDO L'OGMR SENZA AGGIUNGERE E SENZA TOGLIERE

    Vi assicuro che è bastata UNA messa così per rendermi assolutamente allergica ad ogni sorta di invenzione, buffonata e chi più ne ha più ne metta.

    DA QUALSIASI PARTE ESSA PROVENGA.

    Lo racconto per spiegare come sia vero che LEX ORANDI LEX CREDENDI. Da come preghi si capisce in che cosa credi.

    Io ero ignorante e inconsapevole eppure l'ho compreso...per Grazia di Dio...


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  100. Maurizio allora perchè i nc dicono sempre ci manda il Papa Il Papa è con noi, veniamo in nome del Papa?

    Perchè appropriarsi di un tale mandato se poi non è vero?

    Chi li corregge?

    Ti ringrazio della bella storiella che ci hai raccontato ma non hai fatto altro che evidenziare come i nc agiscono come gli pare

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  101. @Maurizio
    Per cui non vedo come il Papa possa inviare A SUO NOME DELLE COPPIE CHE FANNO PARTE DI UN CAMMINO.
    ---
    E' semplice; per il fatto obbiettivo, che il Cammino,ogni volta che c'è l'invio di famiglie,attraverso i media, attribuisce al Papa l'invio.
    A conferma le stesse parole di Kiko,durante la cerimonia di sabato; è un po come la favola dei seminari RM, che Kiko attribuisce alle Diocesi, ma in realtà sono suoi.

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  103. @ ODG
    Fratello mio, solo ora ho notato la tua affermazione "le allontanate voi le persone". Io personalmente ho lasciato il Cammino per divergenze insanabili con i miei fratelli di Equipe di catechesi. Ma non ho mai e mai potrò scordare i veri miracoli morali ed esistenziali ai quali ho assistito in quasi 40 Anni di Cammino. Potrai aver ragione in molti casi nei quali fratelli del Cammino si ergono a solitari paladini unici difensori della cristianità e purtroppo sono in tanti. Ma non sempre è così. Ci sono tanti che senza nemmeno aprire bocca e senza che si sappia che sono nel Cammino, come CERTAMENTE AVVIENE IN ALTRE VALIDE REALTÀ ECCLESIALI, danno un esempio cristiano davvero encomiabile. Conosco da molto vicino un mio fratello professionista che del tutto ingiustamente ha ricevuto un giorno la visita in studio di due poliziotti che gli consegnavano un avviso di garanzia per una denuncia sporta da una sua cliente. Siccome lavoriamo fianco a fianco da molti anni, non l'ho mai visto inquietarsi o spaventarsi. Siamo andati a leggere sul Codice Penale il significato dei numeri degli articoli indicati nel C.P. Addirittura denuncia per truffa ! INESISTENTE, MAI AVVENUTA. IO MI SAREI SQUAGLIATO DALLA PAURA, LUI SI LIMITO' A DIRE SORRIDENDO SPERIAMO CHE IL GIORNALE LOCALE NON PUBBLICHI LA NOTIZIA, SENNO' LA MIA CARRIERA È FINITA. Morale della storia non solo lui è stato prosciolto da ogni accusa perché il fatto non sussisteva,ma siccome chi sporgeva denunzia era una Signora chiaramente in cura con psicofarmaci, egli poteva benissimo porgere querela per danni morali e materiali, per aver senza nessun diritto sporto denuncia, infangando il buon nome del fratello. Poteva chiedere cento, duecentomila euro di danni. Non fece nulle e quando gli chiesi perché mi rispose Ma tu lo sai di quanti peccati che ho commesso il Signore non ne ha tenuto conto ? E io che dovevo fare, prendere per il collo quella poveretta che chissà che traumi ha subito nella vita per essere così ridotta ? Vuoi che non sia grato al Signora e che non risponda al male con il bene. Anche il mio avvocato mi ha detto che o sono pazzo o non lo sa... Io gli ho detto che sono cristiano e non posso e non voglio fare del male a chi mi perseguita? Adesso dimmi, fratello ODG, tutti i neocatecumenale allontanano la gente dalla Fede? Non mi pare proprio...

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  104. Maurizio non sono in grado di tenere testa alla tua sicumera ti do adito che sei un grande oratore,allora spiegami perchè analizzi solo l'ultima frase del mio discorso?

    quando eri in cammino una persona qualunque poteva accedere all'Eucarestia senza l'avvallo di un garante del sabato notte? così non si allontanava?

    Se questo avveniva continuamente il fratello garante non veniva ripreso ed esortato a non farlo mai più (ma invitato ad invitare alle catechesi l'amico o il parente "venite e vedrete"), così non si allontanava

    Ti risulta che etranei (cristiani della domenica) che non avevano fatte catechesi e convivenza potessero prender parte all'Eucarestia? così non si allontanava

    Piccola premessa:

    Il dictat di fare del cammino gli abusi, le violenze, le scarnificazioni, io le ho vissute tutte sulla mia pelle tanto da annientarmi e portarmi pian piano al pensiero del suicidio,
    io non volevo farlo ma una voce interna insistente per anni, dico anni 2 o 3, ogni mattina mi diceva di farlo, e io per anni ho combattuto con questa voce, fin che tutta la mia storia con il cammino sono riuscito a chiuderla e sigillarla in una scatola stagna del mio cervello e lì distruggerla ed incenerirla.

    sono approdato su questo blog perchè un mio carissimo amico che aveva fatto le catechesi e non la convivenza mi chiedeva della decima del cammino se fosse veramente una cosa reale e che si era informato su questo blog,allora anche io ho cominciato a frequentarlo, e questo è stato un ulteriore toccasana per la mia vita non mi sono sentito più solo eravamo in tanti ad aver subito queste violenze e abbiamo condiviso le nostre sofferenze, col cavolo i miei fratelli si preoccuparono di me a suo tempo del mio stato d'animo, col cavolo che il mio parroco (amico) lasciò le 99 pecorelle in aiuto di quella smarrita,ma che smarrita, smarrimento indotto dai miei catechisti e io bollato come "demonio" si perchè il mio Super Catechista così mi disse che in quel momento io annunciavo il demonio,(stavamo dando catechesi),.................................................................... non ho voglia di continuare potrei stancarti,



    ora questa scatola da me sigillata nel cervello ogni tanto rilascia vecchie emozioni o fatti accadutomi,e ti dico che quando ero in comunità ho dovuto allontanare a garbo cristiani della domenica che il sabato sera si erano seduti sulle panche messe a semicerchio della chiesa (Ora i miei ex fratelli hanno la loro sala by Kiko con un costoso mutuo da onorare) venuti a sapere dell'Eucarestia del sabato notte e io giovane responsabile della mia comunità, fusa con una più anziana, su indicazione dei più anziani allontanavo dall'Eucarestia quelle persone che quella notte volevano vivere una Pasqua insieme fraternamente, invitandole alle future catechesi,



    IO SEGUENDO LE REGOLE DEL CNC HO ALLONTANATO CRISTIANI DELLA DOMENICA CONVITO DI AVER FATTO COSA GRADITA AL SIGNORE E ALLA CHIESA.

    Tu l'hai fatto mai o hai delegato il tuo responsabile?

    Spero di averti chiarito il concetto.

    ODG



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  105. p.s.
    Visto che mi viene rimproverato di generalizzare sulla storia del cammino tenete presente che da oggi in poi quando parlerò parlerò del mio cammino, di storie del mio cammino della mia vita, ma caro Maurizio qui le storie sono tutte uguali credevo si fosse capito

    ODG

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  106. Ps dello ps
    Caro amico anche io ho delle care persone che ancora stanno nel cammino e che sicuramente Hanno fatto del bene,però ultimamente la persona a me più cara è uscita, da quando una sera ci mettemmo a parlare della lettera di Arinze lui la definì una letterina di un cardinaluccio,(Lui catechista con 37 anni di cammino che ha scritto il suo nome alla Domus) da come parlava ne sapeva poco o mentiva,non vorrei che abbia cominciato a frequentare questo blog.
    ODG

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  107. Ciao ODG. Capisco bene la tua posizione che non voglio in alcun modo demotivare. Io sono rimasto nel Cammino percorrendo tutte le tappe, anche se con molte angoscia e crisi di volersene allontanare per gli stessi medesimi motivi che tutti voi, te per primo, mi esprimete. Perché non ho fatto questo passo prima, anche se erano accaduti dei fatti che mi avevano scandalizzato molto fortemente e che ti assicuro gridavano vendetta a Dio ? Ormai eravamo alla fine della elezione ed abbiamo, io e mia moglie, deciso di andare fino in fondo. Nonostante i fratellini catechisti della ormai mia ex equipe avessero fatto un macello con i primi quattro dei miei figli durante gli scrutini del secondo passaggio (ora non vanno, eccetto i primi due non solo in Cammino ma nemmeno in Chiesa...) e la rabbia che mi portavo dentro per queste cose molto gravi. Quindi accomunatemi pure alle vostre esperienze. Non ne sono immune.

    VOLEVO RISPONDERE A TE E AGLI ALTRI. Siamo stati forse i primi noi del Triveneto a subire le decisioni dei nostri Vescovi della Conv. Episcopale del Triveneto, contraria in linea di massima al Cammino.Credo che siamo stati i primi in Italia a dover celebrare per Santa Obbedienza, dal Primo Passaggio in su, tutte le Comunità assieme il Sabato sera, quindi niente più' salette, ma o la Chiesa oppure chi ce la aveva (d'Inverno fa freddo !) la Sala grande dell'Oratorio.

    IL NOSTRO ORARIO DELLA MESSA DELLE ORE 21 è sempre rimasto bene in vista alle porte della Parrocchiale.
    In 25 anni nessuno, ma dico NESSUNO DELLA PARROCCHIA HA CHIESTO DI ENTRARE O PARTECIPARE O QUANT'ALTRO, a meno che non si trattassero di ospiti di famiglie di fratelli, parenti venuti da fuori in visita che già conoscevano i nostri usi e costumi del sabato sera.

    @ Ruben
    Ciao Ruben. Ma vedi, le mie domande erano "retoriche" credevo si capisse... Ovvio che come hai giustamente osservato tu la Sala Stampa del Cammino si affrettava a divulgare in passato quasi remoto, quando le Coppie con i bambini si facevano la notte il pullman da Porto S.G. alle sale INTERNE DEL VATICANO dove erano attese da Papa Wojtyla che benediceva ogni coppia singolarmente e RICORDO LE IMMAGINI TV, consegnava DI PERSONA AD OGNI COPPIA, NON UNA CROCE PER MISSIONE, MA UNA CROCE PER COPPIA, soffermandosi brevemente a scambiare qualche parola con tutti. Forse per questo fatto, che avveniva nel privato di una sala interna del Vaticano, si è invalso l'uso di dire: Ci manda il Papa. Sinceramente, a parte le antipatie di molti vescovi verso il Cammino, Papa Wojtyla non mancava di dimostrarsi contento di queste partenze per evangelizzare. Ma io non c'ero e non so di più.

    @ ODG. solo un appunto. Spero di averti chiarito ciò che non capivo. Ti dirò che sono rimasto perplesso dal tuo dire della mia "oratoria e sicumera". Non mi è piaciuto perché sembrano attribuzioni ad una persona ipocrita che dice cose non vere per guadagnarsi una credibilità che ti assicuro non mi interessa avere. Ma mi chiedo se tu in coscienza mi credi o pensi che la mia sia una posizione ipocrita, da doppiogiochista. Se lo pensi, ti do la mia parola CHE NON È COSÌ. Se non lo pensi, bene, sappi che ho riportato sempre fatti reali. Sulla mia personale capacità di esprimersi, non lo so, mi viene spontanea. Il mio ex primario mi affibbiata sempre le relazioni da fare ad un Congresso. "Tu che sei bravo..." Eh, certo, tu che sei bravo,.... E poi ti appioppano le cose in più da fare perché le sai fare a braccio meglio degli altri. So solo che questa dote mi permetteva per esempio di fare catechesi con semplici discorsi senza incepparsi... O tenere dei piccoli corsi alla' università trovando subito le parole giuste... Fai tu, sarà un dono di natura. Ma l'ultima cosa che voglio è che venga scambiato per "captato benevolentiae " o per fregare la gente. Se in passato mi sono molto risentito è proprio stato un rifiuto al non essere creduto o ad essere considerato un ipocrita, che è l'ultimo dei miei desideri.

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  108. @Maurizio
    ..."MA NON IMMUNE DI ALCUNI PECCATI VENIALI..."
    NON LO AVESSE MAI DETTO !!! La Piazza altro che di ghiaccio, un mormorio diffuso... Con la coda tra le gambe,come fossimo stati eliminati dalla faccia della Terra. Il povero Wojtyla si accorse di aver "esagerato" come quando si sgrida un bambino ingiustamente, e il giorno dopo in udienza privata dovette spiegarsi meglio con KIKO e compagnia"...
    ---
    E che sarà mai!... In fondo come
    dice kiko, l'uomo è schiavo del peccato, non può non peccare,anche perché il Cammino non ammette il libero arbitrio e nega le casualità(tipico delle sette);Wojtyla vi aveva tra l'altro ripreso, nella normale venialità della vita!...

    Maurizio sei "strano", mi sembra di parlare con un marchigiano o con uno svizzero; non sei ne carne ne pesce,non ti comprometti, sei un enigma.

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  109. Maurizio: nessuno chiedeva perchè nessuno sapeva. Io ho scoperto una chiesetta qui vicino infestata dalla setta NC perchè un pomeriggio passando per caso ho visto che alcuni spostavano le panche e portavano dentro una di quelle bruttissime icone di kiko.

    Giovanni Paolo II me lo ricordo bene: faceva così con tutti ed è per questo che la gente lo amava così tanto. Nel cammino è invalsa la diceria "ci manda il papa" solo per controbattere a qualsiasi critica: "ci manda il papa: se tu critichi sei contro il papa".

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  110. Maurizio con due parole non pensavo di fati tanto male ma mi ricordi col tuo modo di dire i miei ex catechisti, che sapevano parlare molto ma poveri di contenuto,mi spiego certi tuoi interventi, lunghi a volte non li capisco giri intorno al tema ma non l'approfondisci quasi lo eviti.
    Non voglio offenderti anche perchè abituati alle caxxate del trol multi name che non può fare a meno di apparire su questo blog, tu sei l'unica persona e forse in passato ce ne saranno state altre, molto calma con cui ci si incoraggia a dialogare non offenderti ma faccio mie le parole di Ruben, anche per me sei un enigma
    ODG

    Ps

    Nel tardo pomeriggio mi sono incontrato con un nc e l'ho stuzzicato sull'udienza del Papa di sabato, ancora rido, sapessi le caxxate che ha detto, era male informato dalle sue risposte si capiva,anche se sosteneva il contrario di non aver visto il video, era solo stato informato per sommi capi, delle tre tirate d'orecchio non sapeva niente
    o anche lui è un enigma :-)

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  111. @aleCT io dico le cose dove mi sembra più efficace ....il latino allonatana ancora di più le persone....è ora che incominciate a dire le cose utili in italiano, così anche chi non è dentro la chiesa può avvicinarsi e magari convertirsi. Andate pure voi nelle piazze, imparerete molto di più che il latino.

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  112. @ Ruben ! Si Ruben, hai perfettamente ragione !!! Ti confesso che lo percepiscono anch'io quello che hai detto. Sono un enigma anche per me stesso, ma non farai, credo difficoltà a capirsi se te lo spiego. Prima di tutto, desidero dirti in coscienza che non sto con i piedi in due staffe. Il motivo: non posso rinnegare il fatto che attraverso la prassi del Cammino ho scoperto la meraviglia della Parola di Dio. Ero nel piccolo gruppo di responsabili all'inizio e siccome uscivo da un forte stato di nevrosi che non mi lasciava più fare nulla, nemmeno alzarmi dal letto o studiare, avevo 20 anni, qualcosa , qualcuno, il Signore o la Santa Vergine che avevo fortemente implorato, ebbene una sera sentii che la angoscia che da anni provavo era stata guarita. Ero libero. Da molti anni ormai non provavo altro che questa angoscia. Se voi mi vendite ora a dire "dai Gloria a Dio, noi sappiamo che quegli uomini, che quelle catechesi sono peccatori ed eretici ! Bene, dovrei rispondervi come il cieco nato: che siano peccatori (parlo del 1973 ! )io non lo so, ma una cosa so, che prima avevo una nevrosi fobico ossessiva e adesso non ce l'ho più' Non si è mai sentito che uno venga guarito da dei perversi eretici. Io so perfettamente l'ora e il giorno nel quale è successo questo miracolo, ma certo non il Cammino, ma Cristo attraverso quella predicazione ha avuto pietà di me. Bene, detto questo ed essendo il nostro Parroco un Francescano tutto d'un pezzo,che si sentiva ogni mattina con il Parroco della Cattedrale ed erano tutti e due in contatto del Vescovo Mons. Canton, un uomo che aveva rischiato la vita con i partigiani di Tito, dopo aver incontrato Kiko, accettò il Cammino in Diocesi sotto la responsabilità del Parroco della Cattedrale, un uomo che di certo di teologia non aveva bisogno di lezioni. Anche io avevo il timore che fosse tutto un inganno ma tra la mia vicenda personale, il fatto che garanti ne fossero il mio Parroco, ripeto un uomo che sapeva il fatto suo e con il quale ero in contatto personale, come mia guida spirituale, continuai senza dubbi di sorta il Cammino. Segno che eravamo obbedienti alle indicazioni dei Vescovi fu quando, ben prima di altri pronunciamenti ufficiali, i Vescovi del Triveneto obbligarono le Comunità a celebrare TUTTE ASSIEME, SENZA DEROGHE ALTRO CHE PER LE COMUNITA' CHE NON AVEVANO CONCLUSO IL PRIMO PASSAGGIO. E cosi fu, da Venezia, Mestre, Udine e Trieste. Tutti SEMPRE la Eucarestia insieme. Nessuno disobbedì e gli stessi catechisti, Stefano Gennarino in Primis, ci esortarono a non trasgredire il volere dei Vescovi. Poi pian piano, io ero nella Equipe dei catechisti della nostra Prima Comunità, continuando il Cammino senza altri dubbi. Tutte le questioni di prassi nella Liturgia davvero mi toccarono solo marginalmente e saltarono fuori solo marginalmente quando già stavo allontanandosi dal Cammino per le ragioni esposte. Non ho mai dubitato della Ortodossia del Cammino poiché avevo un Parroco che era Parroco di tutti, non solo del Cammino e noi ad un suo cenno lo aiutavano in Chiesa per animare Penitenziali, Processione delle Palme e quanto,altro. Poi lui si ammalò e venne ricoverato finché venne a mancare. Il suo sostituto era un sacerdote intransigente che parlava solo per sottolineare i peccati e poco la misericordia, e poi ci fu JLA storia già raccontata dei miei figli. Ce ne siamo andati, si, ma per la disco unione creatasi all'interno della Comunità e le pretese crescenti della prassi del Cammino, con andare per strade, Piazze. Mi sentivo una marionetta, Dio mi perdoni, non più un catecumeno dei primi tempi "felici". Ho amato il Cammino con tutto me stesso, ma ora non è più il Cammino che ho conosciuto vivendolo con la ispirazione che Cristo fosse in mezzo a noi. Ora mi sento anche io sereno tranquillo e... Cristiano della Domenica felice di esserlo. Buona giornata ragazzi, rispondere' a tutte le vostre osservazioni in e appunti su quanto detto. La Pace.

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  113. Maurizio nessuno ti dirà mai: voi dovete disubbidire al vescovo e al papa. Non te lo diranno con le parole ma in un altro modo, come diceva Mintaka:

    "...la cosa peggiore, secondo me, è quello che non ti viene detto, ma che ti va al cuore, che si sa dire solo con gli sguardi, i gesti, gli atteggiamenti, è difficile da spiegare... il mal celato disprezzo degli altri, la commiserazione, le prese in giro altrettanto mal celate, sorrisetti significativi..."

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  114. Se il latino allontanasse veramente le persone allora tutti i nemici della Chiesa userebbero in latino il più possibile.
    Nelle piazze i cattolici ci vanno già ma solo quando si capisce bene il messaggio cioè solo nelle processioni dei santi e del Corpus Domini.

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  115. @Anonimo

    ".il latino allonatana ancora di più le persone...."
    è ora che incominciate a dire le cose utili in italiano, così anche chi non è dentro la chiesa può avvicinarsi e magari convertirsi. Andate pure voi nelle piazze, imparerete molto di più che il latino."

    Amico mio,
    guarda che io con le persone ci parlo in italiano...che ti credi??

    E le cose utili è in italiano che le dico, chiaro?

    Deto questo ti racconto un episodio:
    alla gmg di colonia incontramo un prete con un gruppo di ragazzi che rectano il Rosario e lo recitano in latino..e noi ci uniamo..

    I giorni successivi continuiamo a farlo e sai che cosa è successo?
    Che chi ci stava intorno (di qls nazionalità era) ci seguiva e si univa alla preghiera.

    Il giorno prima di incontrare questo prete lo recitavamo in italiano e questa cosa non succedeva.

    Ne ho dedotto che, anche solo per sentito dire, il latino è una lingua che universalmente viene accostata alla preghiera.

    Mi spiego meglio: se io, in mezzo alla gente, lo recitavo in italiano chi mi stava intorno poteva anche pensare che io parlassi e basta, ma in latino no...automaticamente (sarà effetto del "devozionismo...)
    si pensa che si stia pregando.

    Con questo cosa ti voglio dire? Che bisgna pregare sempre e solo in latino? E' ovvio che no!

    Dico solo che frasi apodittiche come: "il latino allontana la gente" o "tanto il latino non lo sa più nessuno"sono frasi che lasciano VERAMENTE il tempo che trovano e sono espressione di una sorta di "allergia ingiustificata" che non ha motivo di esistere

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  116. @ RUBEN

    Caro Ruben, sai che mio nipote di 4 mesi porta il tuo stesso nome ?!?
    Significa Dono di Dio, o Donato dal Signore ! Hanno scelto proprio un bel nome... Ti scrivo perché solo ora mi sono accorto della tua osservazione molto simpatica, mi hai fatto ridere ! Ma di divertimento. Mi dici, cosa alla quale non avevo dato importanza, che non sembro nè carne nè pesce... Per divertirsi di più ti dirò che mi piacciono molto le rane fritte ! Quando le mangi sembrano coscritte di pollo e hanno un sapore infatti che non sai se sia più vicino alla carne che al pesce ! Abruzzese dicevo ? No, preferisco austriaco, ma poiché gli svizzeri non mi stanno molto simpatici, ti dirò che le mie vere origini sono molto più austro ungariche che italiane. Mio nonno ha combattuto nell'esercito austriaco e mia madre mi ha trasmesso un grande rispetto per la Casa d'Austria, gli Hohenzollern, gli ultimi discendenti del Sacro Romano Impero. La mia trisnonna era austriaca e così sono cresciuto un po apolide ! No guarda, MI FAI UN VERO FAVORE SE NON MI DAI LA ETICHETTA DI NEOCATECUMENALE, POICHÉ NON RINNEGO QUELLO CHE DI BUONO HO VISTO E VISSUTO, MA ORA NON TACCIO PIÙ GLI ABUSI E I SOPRUSI AI QUALI SONO SOTTOPOSTI I FRATELLI DEL CAMMINO. Non voglio entrare nel merito delle aberrazioni di cui qui si parla poiché per tanti anni nei quali sono stato in Cammino queste (il Pane consacrato nelle mani, lo stare seduti ecc. ) non hanno provocato in me nessun problema. Realmente, ti chiedo di credermi, se il nostro Parroco seguiva una prassi io che mai ho studiato Liturgia o altre materie teologiche, mi sono sempre affidato a "chi è del mestiere" cioè al mio Parroco che andava a tutte le Convivenze che Kiko organizzava per i Sacerdoti del Cammino e quando tornava i vari aggiustamenti a quel tempo ancora non esistevano, oppure io non ne ero informato. Anche per il fatto che già nella seconda metà degli anni novanta, ben prima degli statuti, Frequentato a singhiozzo il Cammino e mi disinteressato del tutto di questi argomenti. Non ero nemmeno più' nella equipe di catechisti a causa dei problemi già detti. Per cui non ci so dire nulla a parte il fatto che si, ricevevano il Pane Consacrato in piedi e poi facevamo la Comunione tutti assieme. Con il Calice lo stesso, ci alzavano per bere al Calice in salati era come viene chiamato...Quando il mio Parroco fu trasferito dopo quasi 40 anni di servizio, io mi allontanati ancora di più e non mi sono mai piaciute comunque le etichette. Se mi chiamate neocatecumenale fate un grosso errore. Io mi sento solo e semplicemente un cristiano cattolico, magari della domenica. Il mio "vivere la Fede" lo trovo nel frequentare la mia Parrocchia di origine, non il Cammino nel quale non metto piede dal 2005, quindi sarò carne o pesce, forse non mi compromettono, ma non posso rinnegare ciò che di buono ho vissuto nel Cammino perché sarei non solo un bugiardo, ma anche un ingrato. Quello che non c'è di buono, vi appoggio in pieno. Spero di essermi espresso chiaramente. La Pace a voi, anzi Pace e Bene...

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  117. @ PSYCO
    Si fratello mio, capisco cosa vuoi dire... Ma con tanti anni alle spalle che non vado più in Comunità accolgo la tua precisazione come una informazione della quale tenere conto. Ti dirò però che nella mia città che è Trieste vige una consuetudine forse comune, ma che si accentua per la storia stessa della mia città. Nella pratica, ognuno si fa gli affari suoi e siccome le etnie che hanno composto la popolazione di Trieste negli ultimi 300 anni come l'unico Porto commerciale dell'Impero Asburgico sono almeno una decina, ognuna ha convissuto con l'altra mantenendo però la sua individualità e rispettando quella degli altri. Una forma di "melting pot" che si è verificato nei maggiori porti al mondo. Perché ti dico questo: i "sorrisetto, le espressioni malcelate di disprezzo, e tutte le altre forme di comunicazione non verbale" a Trieste sono molto poco usate se non all'interno degli stessi gruppi etnici. Certamente dopo la Prima guerra mondiale tutto questo è in parte venuto meno, ma molto è rimasto. Il "fa come che te vol ti" o il "arrangite, per mi se lo stesso", questa forma di cinismo è la norma per non arrabbiarsi e lasciare che un altro faccia come gli pare ! Il "lasciar fare" finché non interferisce con la attività di un altro è la norma a Trieste. Quando uno è a casa sua, tira le tende e mette la segreteria telefonica "dal vivo" in modo da rispondere solo alle persone che vuoi tu. Conosco bene il modo di fare invece nei paesotti come quello in cui ho il mio studio medico. Qui dove vivono quattromila anime dalle finestre ancora si spia ciò che fanno e dicono i vicini di casa. Allora è evidente come ci possano essere quegli "sguardi" dei quali mi parli. Bene, continueremo il discorso . intanto un buon pomeriggio a tutti.
    PS: per Anonimo e il Latino.
    Il latino lingua morta?!? MA SCHERZIAMO ???!!! IL LATINO È LA LINGUA UFFICIALE DELLA CHIESA E TUTTI, DICO TUTTI I DOCUMENTI, ENCICLICHE, ECC. LA CHIESA LE PUBBLICA IN LATINO, ED È LA VERSIONE IN LATINO QUELLA CHE FA TESTO. LE LINGUE NAZIONALI SERVONO SOLO PER POTER COMPRENDERE CIÒ CHE VIENE ESPRESSO DALLA CHIESA. PER FAVORE, NON METTIAMO IN SOFFITTA ANCHE IL LATINO, CHE GIÀ LA SOFFITTA DEL VATICANO È PIENA DI PREZIOSE PRASSI DESUETE ED ELIMINATE SENZA CRITERIO !!!

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  118. Anonimo ha detto: "Se mi è consentito, vorrei chiede a excat20, se per caso quando ha deciso di lasciare il cammino, qualcuno lo ha forzato, obbligato, o in qualsiasi modo spinto a non lasciare?.

    Se qualcuno gli ha detto che lasciando il cammino, avrebbe lasciato la Chiesa?.

    Se negli anni in cui è stato catechista, per caso si è trovato a fare così con qualcuno che usciva dal cammino?.

    E infine se lo ha fatto, chi gli ha passato questa prassi, chi gli ha detto insomma che doveva fare questo.

    Vi ringrazio"

    In realtà quando sono andato via nessuno dei miei catechisti ha mai provato a chiamarmi per convincermi a rimanere, perché uno dei motivi del mio "allontanamento" era la mia non condivisione di alcuni modi di fare del cammino.

    Quando ero catechista ho sempre "predicato" ai miei catecumeni che il cammino è uno strumento per arrivare a Gesù Cristo, ma non il fine! Pertanto, ogni movimento presente nella Chiesa era, ed è, per me equivalente se ti permette di incontrare il Signore.

    Questo mio modo di vedere, però, non è mai stato condiviso dall'aerea "talebana" della mia equipe, di cui ero il responsabile (immaginate lo scandalo!). Per queste ragioni sono stato messo "in condizione di andare via" e nessuno si è preoccupato di trattenermi, essendo un sovversivo, uno "non fedele al cammino" (tipica affermazione da nc).

    Per finire, tante volte ho sentito quella terribile frase: "se esci dal cammino esci dalla Chiesa". Questa è la più grande bestemmia che si possa dire e sentire, perché fare questa affermazione equivale a dire che nostro Signore, in 1964 anni (anno di nascita del cammino), non ha fatto niente e che la Chiesa non è mai esistita. Mi pare che in questo arco di tempo il Signore abbia fatto parecchio (se contiamo il numero di Santi che ci ha donato). Questa frase io non l'ho mai detta a nessuno dei catecumeni che è andato via.

    A presto

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  119. @ Maurizio ha detto:
    "Non si è mai sentito che uno venga guarito da dei perversi eretici. Io so perfettamente l'ora e il giorno nel quale è successo questo miracolo, ma certo non il Cammino, ma Cristo attraverso quella predicazione ha avuto pietà di me..."
    Beh, se conosci esattamente l'ora e il giorno (magari anche il minuto, occorrerebbe conoscere, e l'istante) l'esperienza diventa da meditare.
    E' il ragionamento che non funziona: "Non si è mai sentito che uno venga guarito da dei perversi eretici" non collima con l'accettazione che sia stato Cristo ad avere pietà. Che la pietà, poi, sia stata conseguenza della predicazione del Cammino, il collegamento è tutto da dimostrare. Sarebbe come dire: Cristo ebbe pietà di Paolo di Tarso grazie alla predicazione di chi lo spedì a reprimere i cristiani. Magari Anania ha un suo senso, postumo e non pregresso, negli eventi del convertito sulla via di Damasco. Come la piscina dell'Inviato per il cieco nato.

    Ho grande rispetto delle esperienze "metafisiche": sono le riflessioni sulle condizioni al contorno di queste esperienze che non mi convincono. La ricerca del "perché a me e non ad altri, qui e non in un altro luogo" la considero un vano tentativo di voler razionalmente spiegare le ragioni della Grazia. Non esistono spiegazioni razionali alla Grazia. Il Miracolo è un miracolo, miracolo etimologicamente è da meraviglia, cioè contrario alle leggi della natura e per intervento soprannaturale. Punto. Dire "attraverso quella predicazione" già significa snaturare il miracolo.

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  120. Non so se le testimonianze di Maurizio, numerose e dettagliate, sono sincere, ammetto che non le ho lette tutte, anche se tenderei a credere alla sua sincerità, la prudenza o diffidenza è normale.
    Su questo blog da anni abbiamo visto affacciarsi così tanti troll, più o meno abili, più o meno subdoli, alcuni, se ammettevano certi lati negativi del cnc, in realtà venivano qui per in definitiva tessere le lodi del "cammino", del bene che aveva fatto nella loro vita, ecc...ecc..., in realtà le loro critiche servivano solo a rendere più credibili le loro lodi.
    E tutti sparivano quando si entrava nel concreto, quando si passava alle domande, quando si metteva in raffronto le prassi del cnc con quel che comanda la Chiesa, quando li si confrontava con la realtà della loro sottomissione alle leggi interne al cnc dettate da Arguello, e con la disobbedienza superba e pervicace alle norme della Chiesa.

    Quando venivano descritti i sopprusi durante gli scrutini, le pressioni psicologiche, l`onnipotenza dei catechisti, banalizzavano dicendo che era possibile, che i catecechisti dopotutto sono esseri umani e peccatori come tutti, ma finivano col dire che da loro non era così, che non avevano mai visto quei comportamenti.
    Quando l`eterodossia dottrinale e liturgica del cnc era dimostrata, quando venivano descritti i sopprusi durante gli scrutini, le pressioni psicologiche, l`onnipotenza dei catechisti, banalizzavano dicendo che era possibile, ma che da loro non era così
    E quando vedevano che i loro stratagemmi "comunicativi" non funzionavano quei troll così "irenici" ...sparivano; alcuni, prima di sparire, passavano agli insulti.
    Si può essere molto abili annegando le critiche in un lungo discorso del quale chi ascolta o legge alla fine recepirà sopratutto il succo dei soliti slogan neocatecumenali, certi problemi saranno riconosciuti ma finiranno relativizzati nel maremagnum del "bene" fatto dal "cammino".

    Vorrei ancora dire a Maurizio, e pur rispettando la sua convinzione che è grazie, o, tramite la "predicazione" ascoltata nel cnc che è guarito dalla sua nevrosi fobica, che si sbaglia quando pretende che " Non si è mai sentito che uno venga guarito da dei perversi eretici" , quel genere di "miracolo" è testimoniato da innumerevoli persone che dicono essere state guarite dopo un soggiorno in India, dopo un abbraccio con Amma, dopo un incontro con un "guaritore", e via dicendo.
    Quel che conta, e volendo credere alla veridicità della testimonianza, è riconoscere quell`intervento soprannaturale, parlare del canale umano attraverso il quale sarebbe "passato", e farlo per mettere in luce un certo contesto, è già "relativizzarlo", è già snaturarlo, come ha già detto bene Lino.

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  121. Cara Luisa,
    Ancora non è stato pubblicato il mio post nel quale rispondo un po alle tue considerazioni. Già ho descritto la mia opinione. Riguardo alla Comunione in piedi, ritengo ( dopo aver letto i documenti pastorali) che sarebbe estremamente semplice, e correggimi se interpreto male le indicazioni, che tutti i fratelli assieme attendessero seduti dopo essere rimasti in piedi durante la consacrazione, attendendo che sia terminato lo spezzare il Pane Consacrato. A quel punto tutti i fratelli dovrebbero alzarsi in piedi, assistere alla Comunione con il Pane e con il Vino da parte del Celebrante. A quel punto il Sacerdote passa e distribuisce il Pane ad ogni Fedele che lo consuma subito ! La comunità a quel punto resterebbe ancora in piedi per bere al Calice un sorso del Vino consacrato attendendo che tutti ne abbiano bevuto, ovviamente SENZA COSTRINGERE NESSUNO A FARE LA COMUNIONE, PER QUALSIASI MOTIVO e rispettando le persone anziane, anche spesso molto anziane consentendo di sedersi tra la comunione con il Pane e il Vino.
    Il Celebrante avrebbe bevuto al Calice con uno o due calici (in questo blog chiamato "la insalatiera di Kiko...!)" posti sulla Mensa per distribuire poi il Vino alla comunità. Si attende in piedi che il Sacerdote, dopo aver distribuito le Specie Eucaristiche,torni a sedersi al suo posto, attendendo un minuto in silenzio, tutti seduti. In piedi poi per le Preghiere finali e la Benedizione.
    Non so, ditemi tu e anche i moderatori, se questa prassi appena descritta rispetterebbe le indicazioni Pontificie, e le prassi del Cammino, che certo non ne verrebbe travolto nella sua espressione liturgica, e partecipativa. Bene, aspetto qualche osservazione sulle mie proposte che penso permetterebbero almeno alla Liturgia del Cammino di corrispondere alle aspettative di Santa Madre Chiesa.

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  122. Continuo a dissentire da Maurizio.

    Anzitutto per il fatto che i documenti liturgici già parlano chiaro: non è necessario (e nemmeno utile, e nemmeno giusto) inventare variazioni liturgiche.

    Inoltre la Chiesa ha stabilito che non è necessario "bere al calice" e Maurizio invece lo considera indispensabile.

    Ma è più indispensabile conoscere le verità di fede, oppure andare da ignoranti a "bere al calice"?

    (e non sto parlando dell'ignoranza invincibile, ma di esimi laureati neocatecumenali, dottori, avvocati, eccetera, che hanno più che abbondanti risorse intellettuali per conoscere l'insegnamento della Chiesa!).

    Voglio inoltre aggiungere che se la Chiesa -dovunque!- ha scelto di fare in un modo, è arroganza il pretendere di applicare un modo diverso.

    Se la Chiesa usa ovunque le "ostie piccole", c'è un perché. La Chiesa evita le profanazioni.

    Se la Chiesa ha preferito il metodo "processionale" per la Comunione, c'è un perché. La Chiesa promuove la libertà del singolo. Se proprio vuoi fare la Comunione, allora ti devi alzare in piedi ed andare verso l'altare.

    Quando Maurizio richiede che si eviti di conculcare la libertà dei singoli, sta già dimenticando che la Chiesa già agisce in tal senso, e che il Cammino invece agisce in modo contrario.

    Non puoi comandare che "si evitino incidenti" nel momento in cui a tuo arbitrio abolisci le cinture di sicurezza e gli air-bag con la scusa che i primi cristiani non li usavano.

    Infine, ti faccio notare che il tuo ragionamento è su come trovare un compromesso per il Cammino in modo da renderlo esente dalle critiche.

    Cioè tu vuoi che il Cammino debba poter commettere gli errori di cui va orgoglioso, sia pure in tono minore.

    Invece qui ti stiamo facendo notare che finché il Cammino non estirpa la radice dei suoi errori (liturgici e dottrinali), il Cammino non può guarire.

    Un alcolizzato di brandy non guarisce affatto qualora smettesse col brandy e passasse al whisky.

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  123. Maurizio,
    Tripudio farà quello che crede.
    Io francamente sono sconcertata e anche scocciata dei tuoi sproloqui e della tua dialettica che trovo per certi versi sofista, anche se voglio ammettere che tu non ne sia consapevole.
    Ci sommergi con mille parole e non vieni mai al sodo dei punti nevralgici della discussione, arzigogolando su ciò che di volta in volta argomenti blandendo e graffiando noi e criticando (per questioni marginali, sorvolando sulle sostanziali) e magnificando il cammino....
    Tipica tattica di chi non ha una comunicazione diretta e limpida.

    Dunque quoto questo incipit della solita lenzuolata logorroica, rivolto a Tripudio, ma che ci riguarda tutti:

    Carissimo Tripudio. Non so, non capisco e non voglio nemmeno una spiegazione del motivo per cui nel tuo post qui sopra, tu mi debba rispondere - e sembra, perdonami, un tuo "baco" caratteriale - che sembra portare la tua empatia, specie con persone come me che vengono a farsi lapidare su questo blog, a livelli che, per carità cristiana, ti dico ciò che sento, sono del tutto inaccettabili ! ...


    Te l'ha ordinato il dottore (o il pranoterapeuta), di venire a farti "lapidare" su questo blog?

    Non ho notato risposta alla domanda di psyco sulla differenza tra la medicina e la pranoterapia...

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  124. Maurizio,
    quando ci sono io non ho intenzione di passare tutte le tue lenzuolate.

    Ci risparmiamo le chiacchiere superflue. Questo è il succo di quello che volevi dire e lo quoto e ti rispondo.

    Forse tutti voi moderatori avete in fondo un unico scopo, che il Cammino Neocatecumenale, che non si può eliminare visto il seguito che ha in tutto il mondo, venga privato dei suoi vertici: Kilo e Carmen messi "a riposo" e un prelato che faccia le loro veci, eliminando ogni traccia di quello che non sia identico alle Liturgie secondo il rito normale, senza tavoli al centro, la Messa tutti quanti in Chiesa assieme


    Noi non abbiamo nessun progetto del genere. Non abbiamo nessun'altro obbiettivo che mostrare e testimoniare la Verità.
    Ed è tutto quello che facciamo da quando iniziato questo blog. Ognuno con il suo stile e il suo carattere. Ma tutti accesi in cuore dall'amore per Cristo Signore e per la Sua Chiesa, dalla quale abbiamo ricevuto quello che scriviamo qui.

    I risultati non ci appartengono. Appartengono al Signore.

    Mai sentito parlare della salus animarum?

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  125. Pensavo questo thread chiuso e in invece trovo la reazione siderante di Maurizio che, lungi dall` ammettere la grave DISOBBEDIENZA del cnc alle norme liturgiche della Chiesa, che Benedetto XVI aveva ricordato per iscritto ai vertici del cnc e oralmente ai neocatecumenal ricevuti in udienza, lungi dall`ammettere semplicemente, e umilmente, che il cnc deve celebrare la Santa Messa obbedendo alle NORME della CHIESA e non a quelle dettate da un pittore spagnolo, superbo e ribelle,
    "argomenta"= arzigogola per vedere come la Sacra Liturgia della Chiesa potrebbe piegarsi alla superbia di un laico, come la Liturgia della Chiesa potrebbe adattarsi ed essere modificata per alla fine ..."rispettare le prassi del Cammino, che certo non ne verrebbe travolto nella sua espressione liturgica, e partecipativa"!

    Rispettare le prassi del "cammino"?
    Ma il cnc è forse un popolo a parte?
    Dolente Maurizio, e con questo termino, la Liturgia della Chiesa non deve piegarsi alla folle superbia di un uomo, la Liturgia della Chiesa è sacra, è fonte e culmine della nostra Fede e della vita cristiana, è disciplinata da NORME comuni a TUTTI i cattolici, è oggetto di molti, importanti e magnifici documenti magisteriali. Se volete, se i neocatecumenali vogliono appartenere alla Chiesa, e non ad una chiesa parallela, se sono cattolici, prima di essere dei neocatecumenali, dei kikos, DEVONO sottostare a quelle Norme, a quella disciplina, senza "se", senza "ma".

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  126. Se è vero che Mauruzio è uscito dak cammino, lo ha fatto solo per questioni personali, non dottrinali, che non lo sfiorano minimamente, non tenendo conto che la sana dottrina trasmette la fede e forgia la persona e la vita anche innescando una sana prassi, che non è certo quella del cammino
    Per il resto è neocatecumenalizzato dalla testa ai piedi. E, nella sua forma mentis è impresso il marchio di fabbrica kikarmeniano.
    Per questo è impossibile un vero dialogo.

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  127. Scusate se mi intrometto, ma non so proprio con chi altro condividere il mio scoramento di fronte a certe situazioni. faccio parte di una delle prime parrocchie in cui il cammino è stato accolto e che più velocemente ha preso piede sul resto della comunità parrocchiale. Anche quest’anno, nonostante il “rimprovero” di Papa Francesco, abbiamo assistito alla moltiplicazione delle celebrazioni della settimana santa per arrivare alla consueta doppia celebrazione della Veglia di Pasqua. Da tanti anni si lavora per rimettere insieme i pezzi di una comunità parrocchiale che da decenni è ormai in brandelli, senza ottenere alcun risultato concreto. Durante questi anni, le persone al di fuori del cammino hanno cercato di reagire a questa situazione in tanti modi diversi: c’è chi ha cambiato parrocchia, chi, ostinatamente, ha cercato di proporre attività di qualsiasi tipo che creassero un ponte tra le comunità ed il resto della parrocchia, chi si è disinteressato completamente della questione “catecumaneli” e si è rifugiato nella sua personale esperienza di fede e chi addirittura, come ci ha detto di recente il parroco, ha inviato una lettera anonima denunciando le ormai note storture del cammino. Io, personalmente, non so più cosa fare, solo vorrei molto trovare qualcuno con cui condividere e trovare una soluzione definitiva a tutto questo enorme disagio.

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