mercoledì 26 marzo 2014

Papa Francesco non dà l'Eucarestia sulle mani



Nel video qui sopra vediamo papa Francesco amministrare la Comunione sotto le due specie nella modalità "per intinzione". L'Ostia Santa viene intinta leggermente nel calice e viene amministrata alla bocca (la liturgia vieta il "self service").

Ricordiamo sempre che la comunione "sotto la sola specie del Pane" (o anche di un solo piccolo frammento) oppure "sotto la sola specie del Vino" (o anche di una sola goccia) non è "meno completa" o "meno degna" di quella "sotto le due specie".

Ricordiamo pure che l'uso delle "mani" non è quello principale (i documenti liturgici dicono che la Comunione è normalmente in ginocchio e alla bocca e che i fedeli entro certe condizioni possono - non "devono", ma "possono", entro certe condizioni), e ricordiamo sempre che la comunione "sulle mani" è quella su cui gravano le più severe raccomandazioni della Conferenza Episcopale contro i sacrilegi e contro l'affievolirsi della fede nella presenza reale di Nostro Signore nel Santissimo Sacramento.

Per essere contrari all'uso delle "mani", è infatti sufficiente un pochino di buon senso.

Nel Cammino Neocatecumenale, con grande fanfara e boria, si blatera di "comunione sotto le due specie" ma si intende la modalità inventata dagli iniziatori Kiko Argüello e Carmen Hernàndez. Nelle liturgie del sabato sera del CN passano infatti dei "camerieri eucaristici" con le porzioni e con i beveroni-insalatiera ottagonali. Guardate qui sotto che differenza fra lo stile neocatecumenale, e lo stile del Papa nel video sopra riportato.

Nel Cammino Neocatecumenale si disonora Nostro Signore presente nel Santissimo Sacramento, riducendo la Comunione ad una gazzarra, uno snack, un gesto simbolico comunitario obbligatorio e sincronizzato.







70 commenti:

  1. E adesso come al solito i kikos correranno qui a protestare senza neppure guardare il video.

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  2. OT:

    Dal blog della "Vergogna... oggi:

    "Ribadisco invece che se Padre Angelo conferma la sua teoria, sta di fatto dando dell' eretico a tutti i Cardinali, Vescovi e Sacerdot presenti sul posto, che non hanno fermato, o ripreso l'imbrattatele in questione.
    E per me, sa da dell' eretica alla Chiesa gerarchica, può essere chicchessia, ma non conta più."
    Elio
    ---
    Di conseguenza,il "nostro amico". afferma che o Padre Angelo si allinea con Il Cammino Neocatecumenale, altrimenti non gli riconoscerà più alcuna autorità Ecclesiastica...


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  3. "La Chiesa permette di dare l’eucaristia deponendola sulla mano dei fedeli protese entrambe verso il ministro, (la sinistra sopra la destra), ad accogliere con riverenza e rispetto il corpo di Cristo. I fedeli sono liberi di scegliere tra i due modi ammessi. Chi la riceve sulle mani la porterà alla bocca davanti al ministro o appena spostandosi di lato per consentire al fedele che segue di avanzare. Se la comunione viene data per intenzione, sarà consentita soltanto nel primo modo» (n° 14-15)."
    Questa e' una disposizione della CEI, nel Cammino non si riceve la Comunione per intinzione. Siate piu completi nell'informazione.

    Grazie per la pubblicazione, se mai ci sarà.

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    1. E' ovvio che se la comunione avviene per intinzione non ci può essere "consegna" nelle mani. Nel video il Papa distribuisce la comunione per intinzione.

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    2. Nel caso della comunione sotto entrambe le specie, la modalità "per intinzione" è quella più raccomandata dalla Chiesa perché è quella meno rischiosa riguardo alla dispersione di gocce e frammenti.

      La frenesia del voler fare la Comunione "con le mani" nasconde sotto sotto la convinzione che il sacerdote non è l'intermediario tra l'uomo e Dio che materialmente mette un'anima in condizione di "mangiare il vero Cibo e bere la vera Bevanda", ma è solo un addetto alla distribuzione.

      La Chiesa ha avuto i suoi validissimi motivi, lungo tantissimi secoli, per promuovere la Comunione "solo alla bocca", "solo in ginocchio", "solo col formato di ostie piccole". Pretendere improvvisamente di negarli, per di più appoggiandosi al Vaticano II che non ha affatto comandato bizzarrie in materia, è un voler ingannare il prossimo e indurlo sottilmente a non rispettare Nostro Signore presente nel Santissimo Sacramento.,

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  4. Qlc spieghi ad Elio che Padre Bellon non ha esposto UNA SUA TEORIA, ma ha semplicemente detto quello che la chiesa afferma DA SEMPRE.

    Se poi la sua motivazione è "i vescovi presenti non hanno fermato Kiko quindi..." direi che c'è poco da commentare.

    Io direi solo che dubito fortemente che lo stessero ascoltando in quel momento. Kiko fa discorsi di 50 minuti in cui salta di palo in frasca continuamente e, nel mezzo, ci mette queste chicche...

    I vescovi ed i cardinali non sono come i catechisti neocatecumenali che stanno con il fucile puntato attenti a ogni virgola che dici..

    Tornando OT
    Anche il mio Padre spirituale si comporta come il Santo Padre: comunione sotto le due specie per intinzione. Modalità ESPRESSAMENTE CITATA NELL'OGMR.

    Quando lo dicevo in riposta al "ma noi facciamo come dice il CVII" non mi si filava nessuno.

    Ora TOH si scopre che è possibile rispettare il CVII senza inventarsi nulla...

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  5. San Cirillo di Gerusalemme, chiede ai fedeli di fare della mano un trono al momento di ricevere la Comunione, vuol dire che consegnava la specie del pane sulla mano, nella Catechesi Mistagogica 5,22, invita a "Non stendere le mani, ma in un gesto di adorazione e venerazione accostati al calice del sangue di Cristo".
    Infine, nel 1985, la Congregazione per il Culto Divino :"1. La Comunione sulla mano dovrebbe manifestare, al pari della comunione sulla lingua, il dovuto rispetto verso la Presenza Reale di Cristo nell'Eucaristia. Per questo motivo, enfasi andrebbe posta - come facevano i Padri della Chiesa - sulla dignità del gesto del comunicando"

    E' chiaro che se l'ostia è intinta nel vino non può essere data in mano, meglio essere chiari al fine di non generare confusione.
    (perdonatemi ma non possiedo un account Google)
    Grazie
    Nicola

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  6. nell'ultimo incontro del Papa in una parrocchia romana anche i preti hanno preso la comunione sulle mani l'ho visto su tv 2000

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  7. @aleCT

    Attenzione! Stai parlando con i riscopritori del Vero Cristianesimo delle Origini(TM)
    Chi sei tu per criticare?

    Elio si commenta da solo, poveraccio. Ogni parola, una badilata di terra più in basso.

    Questa della Teoria di Padre Angelo ha del comico. Fantastico. Rimango sempre affascinato dagli abissi del stupidità umana.
    Congratulazioni Elio, sei un genio.

    Criticare P. Bellon sulla teologia è davvero eccezionale. Elio, fai una cosa, senti a me. Prendi il treno e vai al suo monastero, se hai il coraggio, e queste cose digliele in faccia, vediamo se riesci a sostenere una conversazione per più di dieci secondi. Portati pure i tuoi catechisti e i catechisti dei tuoi catechisti e vediamo se riuscite a far valere l'idea di Kiko

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  8. Rispondo rapidamente alle solite questioni trite e ritrite.

    In primo luogo chiedo: nel video è il Papa a dare la Comunione per intinzione, oppure è un suo sosia?

    In secondo luogo, il permesso è della CEI. Ripeto: della CEI; sottolineo: della CEI, Conferenza Episcopale Italiana, poiché il rito Novus Ordo non prevede la Comunione sulle mani. Ripeto, per chi ha fatica a leggere: il Novus Ordo non prevede la Comunione "sulle mani" che è infatti un indulto concesso dalle singole conferenze episcopali (tra cui quella italiana). "Indulto" significa un permesso per fare qualcosa che normalmente non è concesso, senza cambiare il valore e il testo delle leggi esistenti.

    In terzo luogo, sempre a beneficio di chi ha i soliti problemi con la lingua italiana, precisiamo che lo sappiamo tutti che nel Cammino non si fa mai per intinzione ma abbiamo evidenziato che il Papa, concedendola, la concede solo per intinzione. A meno che il video non rappresenti un perfetto sosia del Papa che vuole farvi uno scherzetto.

    In materia liturgica, il Cammino ha la sua inossidabile peculiarità di fare sempre a modo suo, infischiandosene del Papa.

    Aggiungo infine che tutti coloro che tirano in ballo san Cirillo di Gerusalemme (interpretandolo al limite della forzatura) non sanno fare nessun altro esempio.

    Se per innumerevoli generazioni (fino a padre Pio e madre Teresa di Calcutta) i cattolici hanno espresso la loro devozione con l'inginocchiarsi e il ricevere "alla bocca" (cioè attraverso la mediazione della Chiesa, nella persona del sacerdote, intermediario tra gli uomini e Dio), come mai i neocatecumenali con la scusa delle due specie fanno la "comunione seduti"?

    Come mai i neocatecumenali non la vogliono mai fare per intinzione?

    Come mai i neocatecumenali considerano la Comunione "sotto una sola specie" come una roba di serie B, robetta per i "cristiani della domenica"?

    Come mai i neocatecumenali considerano "buone" solo le loro liturgie, zeppe di suppellettili designed by Kiko, canti di Kiko, balletti-girotondi di Carmen e Kiko, e comunione seduti?

    La liturgia è inevitabile specchio della fede. Quello che celebri dimostra ciò in cui credi.

    E stando alla liturgia, si capisce bene che noi cattolici crediamo in Cristo, mentre i neocatecumenali credono in Kiko.

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    1. Come mai i neocatecumenali considerano la Comunione "sotto una sola specie" come una roba di serie B, robetta per i "cristiani della domenica"? (TUO PENSIERO. )Come mai i neocatecumenali considerano "buone" solo le loro liturgie, zeppe di suppellettili designed by Kiko, canti di Kiko, balletti-girotondi di Carmen e Kiko, e comunione seduti? (TUO PENSIERO)E stando alla liturgia, si capisce bene che noi cattolici crediamo in Cristo, mentre i neocatecumenali credono in Kiko. (TUO PENSIERO)

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    2. 1) se i neocatecumenali considerassero la Comunione "sotto una sola specie" altrettanto valida come quella "sotto le due specie" allora vedremmo spesso nelle comunità del Cammino celebrazioni in cui si usa una singola specie.

      Invece ciò non avviene mai. Nemmeno sporadicamente. La concessione delle "due specie" non è un obbligo.

      2) Kiko afferma che la Messa della parrocchia vale 20, quella neocatecumenale vale 100.

      Se fosse vero che i neocat considerano "buone" anche liturgie non neocat, allora vedreste alcuni neocat andare a Messa in parrocchia la domenica mattina anziché il sabato sera. Invece ciò non avviene mai, e quando per eccezione personale avviene, il kikos in questione è convinto di essersi perso qualcosa di importantissimo.

      Non solo non avviene "mai", ma addirittura è stato necessario ricordare ai neocatecumenali che "almeno una volta al mese" devono partecipare alla Messa della parrocchia - e infatti, da veri farisei, i neocatecumenali riducono quell'indicazione a "dodici Messe l'anno" dal cui conteggio sottrarre "Natale, Pasqua, ecc."

      3) se i neocatecumenali credessero in Cristo, non avrebbero sempre ossessivamente bisogno di dimostrarlo usando qualche deiezione di Kiko (canti di Kiko, suppellettili designed by Kiko, "icone" di Kiko, gadget di Kiko, ecc.)

      Come vedi, non è MIO PENSIERO: è mera osservazione della realtà. Sarebbe bello - per esempio - vedere un gruppo di neocatecumenali che vanno in pellegrinaggio in qualche santuario mariano senza che glielo abbiano "suggerito" i cosiddetti "catechisti", senza portarsi dietro i soliti gadget kikiani (dalla chitarrella all'«icona» "Maria-Kiko", senza tentare di farsi riconoscere come neocatecumenali.

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  9. Ciao
    Ho seguito per un po' il vostro blog, interessanti interventi per certi versi anche se rari (soprattutto per i punti di personale interesse come l'_apertura dell'occhio del cuore_ ed altri), soprattutto per comprendere certe dinamiche.
    D'altra parte, però, mi sembra che si stia rimestando il "solito minestrone", vecchio ormai di millenni (prima della chiesa c'erano altre forme di religione e adorazione di Dio e di Dei).
    Ragionando, il corpo e il sangue di "Cristo" (non ve n'è sarebbe stato solo uno ma molti e secondo me siamo tutti dei Cristi/e) è ovunque e in ogni cosa.
    Dio è ogni cosa, la permea e dare tanta attenzione e importanza ad una ostia e a del vino "consacrati" non fa altro che perpetrare l'immagine di un uomo che viene "mangiato e bevuto" (mentre ciò che mangiamo e beviamo è il corpo e il sangue di DIO), un uomo che viene ucciso (continuamente ad ogni rito) per ciò che è, per salvare tutti... il corpo e il sangue di un uomo offerto in sacrificio per la redenzione dell'umanità mentre il messaggio che si legge (anche se tradotto) era tutt'altro :S.
    Per me nelle scritture il corpo/pane e il sangue/vino dati agli apostoli in memoria di quel _me_ (in memoria di Dio e non di Gesù-uomo di carne-sveglio) indicherebbe che in ogni cosa, creatura e tutto il "creato" c'è il corpo e il sangue di Cristo/Dio.
    Se fosse vero che tornasse "Gesù Cristo" (uomo o donna che sia o che siano), vedendo e sentendo certe cose al giorno d'oggi, frutto ormai marcio e continuamente esposto di ciò che aveva lasciato, al suo posto eviterei di far sapere che è tornato... chi gli crederebbe, lo ucciderebbero ancora per salvare tutta l'umanità e la terra? lo ignoreranno per continuare a portare acqua al proprio mulino... o altro?

    L'_ostia nella mano o meno_, _da prendere seduti o in piedi_, _con le mani così o cosà_... L'attenzione viene rivolta e riportata continuamente a pratiche e riti da "setta", alimentandoli e rendendoli manifesti sia in un verso che in un altro e discutere in certi modi non pone fine al gioco, non fa uscire dal fango e stare tutti bene.

    Attraverso questo blog di critiche e giudizi, da una "gabbia" simile a quella di Kiko, del Papa e tanti altri, vedo solo (nella maggior parte dei casi) dei "bambini" che si sono talmente immedesimati nel gioco, nel ruolo, che discutono rimanendo nello stesso fango quando potrebbero uscire e giocare divertendosi fuori dalla pozza di fango.

    La vera "chiesa", la vera "comunione" ecc. sono, per me, tutt'altra cosa da quella che la _chiesa_ attraverso i vari Papi e tanti altri hanno manipolato e veicolato, anzi è tutto fuori da quelle mura e da quelle teste "scollegate dal cuore e dal corpo" poichè hanno chiuso fuori la Coscienza Viva Consapevole.
    Kiko è solo uno dei tanti, al suo posto poteva esserci un altro...ciò che emerge è il ridicolizzare e annientare dall'interno tutto il sistema... "Dio" ha infiniti modi per riportare l'armonia, a far si che si compia ciò che è stato detto da prima che la "chiesa" _setta_ esistesse e "interpretasse" le _scritture_ storpiandole,facendone sparire la gran parte, fondando su esse _qualcosa di abominevole_ attraverso la quale ha e continua a fare più male che bene come altre religioni e intermediari tra la persona e Dio.
    L'augurio di una splendida giornata e di buona continuazione.

    Valentina Zorzi


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  10. @ Anonimo
    " nell'ultimo incontro del Papa in una parrocchia romana anche i preti hanno preso la comunione sulle mani l'ho visto su tv 2000"
    mercoledì 26 marzo 2014 12:02:00 CET

    Se ti riferisci alla visita di Papa Francesco nella Chiesa di Santa Maria dell'Orazione a Guidonia, forse non si è posta l'attenzione dovuta...il Santo Padre ha dato l'Eucarestia ai prelati e diaconi, come al solito, per intinzione!

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  11. @ Valentina Zorzi
    Nel leggere il tuo commento ho avuto la sensazione di un profondo disorientamento, specialmente quando affermi per diverse volte, "per me, secondo me...". Ecco per la Religione Cattolica cristiana non può esistere una "opinione personalizzata" in quanto il Figlio di Dio è una Realtà Vitale che può essere accolta, oppure no. Tu non l'hai accolta. Allora di che parliamo.

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  12. @ sandavi, @ aleCT, @ Ruben
    Credo che faremo bene a non citare più padre Angelo. Il sacerdote merita ben più di queste polemiche nelle quali personaggi di infimo calibro (tali Pasquale Troise e un Elio senza cognome: chi li conosce, oltre il terzo dei tre gatti del blog nel quale oggi sono gli unici commentatori?) lo hanno coinvolto.

    Per quel che mi riguarda, giacché questi baccalari nemmeno conoscono la sottigliezza di cui sono capace - ho conteso con bestie massoniche e atei militanti di dimensioni che nemmeno immaginano - ho inviato al padre domenicano la catechesi neocatecumenale sulla penitenza:

    http://www.reocities.com/Athens/Delphi/6919/OR-Conv-161-192.pdf

    Al padre domenicano il giudizio, oltre le poche parole di Rio.
    Sono certo - checché ne pensi Elio l'innominato, giacché padre Angelo "ha luce" - che il sacerdote capirà. Io m'interesso di estetica e di esegesi (in primo luogo quella del fango kikiano :-). Sul Sacramento della Confessione la prima parola è dei Sacerdoti, non di Kiko, non di Carmen, non mia, non dei baccalari. O sbaglio?

    Per me la questione è chiusa. A parte le scuse, che non mi sono arrivate nonostante il merluzzo affumicato avesse dichiarato altrimenti. D'ora in poi lo chiamerò Quaquaraquà, ma solo perché fa rima con Baccalà.

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  13. @SEMPREMEGLIO

    Esprimo il mio pensiero e il "secondo me" è d'obbligo in certi momenti e situazioni, anche se potrebbe essere sottointeso.
    Già... per le religioni e le sette l'_individualità_ va "sopppressa", annullata, annientata, come l'individualizzazione, l'ego, l'io... per chi e che cosa? a chi giova ;)
    Perchè si è fatto "carne e uomo" Dio... per non essere? allora era meglio non fossimo fatti a immagina e somiglianza.
    Perchè avremmo il "libero arbitrio", un corpo, un cuore, emozioni, pensiero, ragione e "Immaginazione"? perchè sia usato e manipolato da altri?

    Il "figlio" di Dio non esprimeva forse la sua "opinione personalizzata" ed era chi era, ecco perchè non si deve avere "opinioni personalizzate".

    Sul resto stendo un pietoso velo, non mi conosci!

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  14. @ CatBastet 70
    Se ha inseguito in Google le parole-chiavi "mistero" e "arte", ha sbagliato blog, Valentina Zorzi. Qui si discute di neocatecumenali, dove non c'è arte e (purtroppo per loro) nemmeno più c'è mistero. Ho conosciuto molti "bambini che si sono talmente immedesimati nel gioco", "da una 'gabbia' simile a quella di Kiko", tentando il successo nella Chiesa o contro la Chiesa. In generale, non sono artisti, perché gli artisti sempre s'immedesimano nel Mistero, che non è il suo e nemmeno quello dei neocatecumenali di Kiko.
    Mi firmo, per lei: Lino_Lista. Magari, così, Elio e il Tonto - che continua a invitarmi non so quando e non so dove - ci riferiscono i propri cognomi, sia per imitarci sia per consentirci la ricerca delle genialità che i motori di ricerca non hanno potuto obliare :-)

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  15. @ Lino
    Google lo uso per le parole chiave che mi servono a comprendere sempre meglio mie esperienze personali, fra cui 4 esperienze di premorte e l'ultima, simile alle precedenti, avvenuta il 14-01-14.

    Un'_altro_ che "mi dice" di aver sbagliato blog :S
    Siete proprio forti ^_^*

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  16. @ Elio
    Perché disdegni la locuzione "vai a cagare"? La si ritrova nei dizionari italiani. Trattasi di metafore naturali. Vuoi che ti citi ancora il Sommo Vate fiorentino?
    "E mentre ch'io là giù con l'occhio cerco, / vidi un col capo sì di merda lordo, / che non parëa s'era laico o cherco" (Inferno, Canto XVIII, 115-117).
    Mi fa sbellicare il verso:
    "che non parëa s'era laico o cherco" :-)
    Ancora non l'ho capito di voi NC, nei tempi attuali. Siete laici o "cherchi"? Invia anche questo mio commento al padre domenicano. Si sbellicherà anche lui, dalle risate, ci scommetto.

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  17. CatBastet 70 ha detto...
    "@ Lino ...Un'_altro_ che "mi dice" di aver sbagliato blog :S
    Siete proprio forti ^_^*"

    Io, però, certamente a differenza di tanti altri, l'ho detto alla lettura di poche sue parole, ancor prima di conoscere le sue cinque esperienze di pre-morte. Può dirlo forte, quindi: "Siete proprio forti ^_^"

    Non me ne voglia. Qui si ragiona di neocatecumenali e - al momento - ancora Kiko e Carmen non hanno rivendicato esperienze pari alle sue. Non vorrei che, leggendo lei, qualcuno gli suggerisse una catechesi di pre-morte prima della resurrezione nella miqwa ^_^

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  18. @Lino

    Concordo ;)

    per questo in tutti questi anni e prima ancora, fin da piccola, ho imparato, ed imparo tutt'ora, a gestire e a stare attenta a ciò che condivido, sia privatamente che publicamente.

    Cercavo, ricerca che si protrae dal 2012 in riferimento a particolari esperienze e prima acora grazie a internet dal 2004, persone che conoscono bene testi antichi di tutto il globo in riferimento ad esperienze precise da sveglia e lucida... (compresa l'ultima esperienza del 14-01-14) per comprendere sempre meglio.
    "Lungi" da me e che _mai sia_ ciò che ho compreso sino ad ora essere stato carpito e storpiato.

    Certe cose, esperienze, non si possono rivendicare o fare proprie se non si sono _vissute_... ho ascoltato molti liquidare in poche parole una presunta esperienza di premorte, alcuni ci hanno scritto pure dei libri ma quando ci parli... cade l'ASINO ;)
    Per lo più, poi, la maggior parte delle persone che fanno queste esperienze sono già indrottinati, manipolati da credenze che hanno assorbito fin da piccoli, quindi è facile percepire e interpretare tutto come oggi conosciamo questo fenomeno (per non parlare dei documentari o puntate indirizzate in un certo modo).
    Inoltre ci sono un "Universo" di dettagli e peculiarità, "Grazie" all'espereinza e allo studio/ricerca, che mi hanno permesso di conoscere piuttosto bene il cosidetto "aldilà", evitando abbagli o prendendo fischi per fiaschi, come accaduto alla maggior parte in passato.
    Solo chi ha avuto più esperienze e ragiona con la sua testa, cuore e corpo ("...meglio essere pieni di Sè che svuotati d'altri" cit. Massimo Del Genio) impara a discriminare, far cadere il "velo" e a conoscere le tante "verità".

    Se mi "leggessero"?...mi leggono, da anni ormai, solo che non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire... ecc.

    Lino è grazie ad alcuni tuoi interventi e a quelli di pochi altri che ho preso in considerazione il blog, delle "perle" ;).
    Grazie.

    ^_^*

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  19. @Valentina Zorzi: intervento simpatico, però non sei cattolica. Questo è un blog Cattolico che difende i valori della Chiesa di Roma.

    Auguri per la tua conversione.

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  20. I calici del cammino sono dodecagonali non ottagonali.Non siete neanche informati

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  21. "Cantate inni al Signore con l'arpa,
    con l'arpa e con suono melodioso;
    con la tromba e al suono del corno
    acclamate davanti al re, il Signore".Salmo 97,5-6

    A mio avviso, i neocatecumenali hanno interpretato i passi di questo e di altri salmi simili, con:
    - balletto e passetto finale dopo la Comunione
    - schitarrate
    - tamburelli
    - in casi particolari, in alcune comunità si sentono anche violini o qualche tromba o qualche volta flauto
    - tamburelli
    - battiti di mani
    - talvolta intonazioni di voce molto alte e flamencheggianti; una volta, in una chiesa, c'era una cantante lirica a cantare i canti di Kiko
    - per molti anni, il ricevere la Comunione con Pane e Vino consacrati stile banchetto, cioè da seduti attorno all'Altare tipo tavolo da mensa

    un neocatecumenale pentito

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  22. Quando stavo nel Cammino ciò che mi faceva credere a quello che si faceva era il fatto che tutto veniva autorizzato dai sacerdoti. Quindi, se avevo qualche dubbio, dicevo a me stesso: se i sacerdoti lo permettono allora tutto va bene.
    Dopo, altri sacerdoti mi hanno fatto capire diversamente, in particolare la riverenza che hanno i francescani dell'Immacolata verso il SS Sacramento. Così ho detto a me stesso: Gesù è Dio fatto uomo, prigioniero d'amore nell'Eucarestia, perciò la riverenza per Lui non è mai abbastanza. Così lasciai il Cammino. Tuttavia, ho capito anche che non basta ricevere Gesù in ginocchio e sulla lingua, ma bisogna prepararsi e ringraziare adeguatamente prima e dopo la Santa Messa. Perciò preferisco partecipare alle Sante Messe solo dove posso prepararmi e ringraziare dopo. Evito di partecipare alla Messa nelle Chiese che chiudono subito dopo la Messa di sera, tranne in caso eccezionale. Ed ho evitato di partecipare a Messa in quelle Chiese dove venivo disturbato da alcuni neocatecumenali, i quali mi invitavano ad ri-andare in Cammino, dove solamente avrei potuto trovare la via della Salvezza, cosa non vera.

    M.

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  23. Lino è curioso che mi risponda senza avermi pubblicato.
    Lino, non faccia finta di niente. Io l'ho invitata all'inaugurazione della Corona misterica della Parrocchia san Giovanni Evangelista di Mestre. (Lo può evidenziare dai quei pochi commenti che mi avete pubblicato forse il 10%). Le ho spiegato tutto. Posto riservato in prima fila etc. presenza di Kiko. patriarca di Venezia. Sindaco.
    Lei ha declianto l'invito.
    Non faccia lei il finto-Tonto.
    Lei persiste nella sua maleducazione.
    Aveva l'occasione della vita (sua e di questo sfigato blog) di confutare con le sue dotti dottrine ed insegnamenti.
    Ha perso un'occasione, perché ha voluto perderla. Non accampi altre scuse.
    Fa solo ridere i polli, le persone serie capiscono che lei è solo un piccolo umo in cerca di notorietà, forse in cerca di autore.
    Il mondo è già stato salvato, suvvia, ridimensioni le sue velleità. Aveva l'occasione, l'ha buttata. Non continui con pervicace insistenza a dire che lei sa, lei conosce, lei, lei, lei.
    "non avrai altro Dio al di fuori di me" dice il Signore. Ma forse la sua conoscenza biblica le dà un'autorità interpretativa diversa.
    Buon per lei, ma ne dovrà rispondere all'Altissimo.
    D.G.


    P.S. poi faccia un po' come vuole (o come volete). E' difficile dialogare con voi, quando la mannaia cade sui commenti censurandoli.

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  24. "nell'ultimo incontro del Papa in una parrocchia romana anche i preti hanno preso la comunione sulle mani l'ho visto su tv 2000"

    Ma infatti temo che sia l'ennesimo tentativo di salvare papa e cavoli,
    a scapito della realtà.

    Suona un po' come quella che "Kiko non è mai stato nominato consultore", ancora in voga sul blog.

    Adesso quanto santificheranno Giovanni Paolo II e Roncalli, sarà ancora più facile fare certi distinguo..

    RispondiElimina
  25. D.G.
    "...Lino è curioso che mi risponda senza avermi pubblicato... Buon per lei, ma ne dovrà rispondere all'Altissimo".
    Ancora?
    1) Lei interviene qui da una vita, e ancora non ha capito che io non sono amministratore o moderatore di questo blog. Soltanto un utente, meglio, un collaboratore. Io posso pubblicare soltanto miei commenti o inviare articoli al blogger, perché non pubblico personalmente nemmeno i pochi pezzi miei. Fa il finto tonto, lei, o veramente è tonto? Non mi dica che è un tonto che fa il tonto, mi inquieterebbe cotanta arguzia.
    2) A Mestre? E io dovrei venire fino a Mestre per vedere una "corona misterica" del pittore Arguello? Lei non sta bene con la testa, D.G.. Normalmente, per poterne discutere - è solo un esempio - con il prof. De_Mattei, vado a vedere la "Vocazione di San Matteo" di Caravaggio. Mi è riuscito, in tal modo, possibile suggerire al professore che la tesi di Sara Magister si confuta semplicemente considerando la sorgente dell'illuminazione. Osservando la posizione e la distanza dei personaggi del dipinto, la mano di San Matteo non può indicare che se stesso. Le dita non sarebbe in ombra, nel caso contrario.
    3) Notorietà attraverso i neocatecumenali? Con i neocatecumenali ci si può solo infangare, la vostra dottrina è chiarissima. La mia (poca) notorietà me la prendo in luoghi come questi (poi si lamentano se cito qualche mio scritto, come di solito domani cancellerò il commento con i link):
    http://www.associazionears.eu/area_tematica_05/sotto_velame/sotto_velame_04.pdf
    http://scoprirete.bibliotecheromagna.it/SebinaOpac/.do?idDoc=0904186
    4) I miei (pochissimi)insegnamenti sono pubblici e pubblicati. Quelli (numerosissimi e universali) di Kiko segretati. E i suoi accoliti si guardano bene dal discuterli, preferendo attaccare le persone. Faccia lei.
    5) Non si preoccupi di ciò di cui risponderò all'Altissimo. La questione è tra Lui e me, con la mediazione di Gv 20:21-23; lei non c'entra niente, in tutto questo. Per sua informazione, io entro in quelle "casette [che] sono molto recenti", Le "casette" apparse "con il Concilio di Trento, e dal XVI al XX secolo tutto rimane bloccato", io entro nel confessionale la cui necessità [secondo voi] "nasce quando si comincia a generalizzare la forma della confessione privata, medicinale e di devozione portata dai monaci</i" (Cfr. CATECHESI DI CARMEN SUL SACRAMENTO DELLA PENITENZA, p. 174, http://www.reocities.com/Athens/Delphi/6919/OR-Conv-161-192.pdf )

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  26. il problema serio si ha quando alcuni neocatecumenali credono che la loro prassi di ricevere la Comunione sia migliore, forse perché ricevono anche il Vino Consacrato.
    Un seminarista del Cammino, per esempio, mi spiegò che il Pane Azzimo consacrato è schiacciato perché simboleggia la Passione di Gesù che si fa schiacciare per noi.
    Poi mi disse che prendere Gesù sulle mani è più igienico perché il sacerdote nel dare la Comunione con le Ostie sulla lingua, spesso finisce per toccare le lingue o la bocca dei fedeli accidentalmente.
    Poi spiegò che il passetto del balletto simboleggia il passaggio dalla morte alla vita, dalla passione alla Risurrezione.
    Così mi spiegò altre cose per stabilire che la loro Messa è più ricca, più piena di simbolismi rispetto alle altre.

    ex neocatecumenale

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  27. P.S.
    Ha capito il "domani, se vuoi", D.G.? Solo se vuoi, tanto tanto la necessità della "casetta" nasce "quando si comincia a generalizzare la forma della confessione privata, medicinale e di devozione portata dai monaci". C'è coerenza, tra catechesi di Rio e mamotreto, non pensa? Magari ci scrivo un pezzo e lo invio a quattro-cinque siti cattolici che mi pubblicano volentieri. Garantisco, in un anno, qualche decina di migliaia di letture.

    "Cristianesimo primitivo buono, cristianesimo dal Concilio di Trento al CV II cattivo", sanno bene le pecorelle della novella fattoria orwelliana. Ai finti tonti le deduzioni.

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  28. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  29. @ giona ha detto...
    "I calici del cammino sono dodecagonali non ottagonali.Non siete neanche informati"
    ---
    Sempre di un poligono si tratta,anziché della tradizionale circonferenza.

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  30. Giona perchè non dici che i dodici angoli rappresentano le dodici tribù d'Israele?

    Anche Tu sei poco informato o no?
    E' forse un arcano?

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  31. @ Ruben ha detto:
    "Sempre di un poligono si tratta,anziché della tradizionale circonferenza"
    Ahi ahi ahi, Ruben! :-)) Censurerò tutti i tuoi prossimi commenti ;-).
    Certo che trattasi sempre di poligono, ma di poligono molto significativo coi suoi dodici lati! Se nelle comunità portano "avanti infatti una catechesi basata sulla Pasqua ebrea, con il pane azzimo a significare la schiavitù e l’uscita dall'Egitto e la coppa del vino a significare la Terra promessa...", perché tu vuoi far usare un calice ottagonale? Le tribù di Israele sono dodici, non otto :-)

    Come mi scrisse l'ottimo prof._Filippetti, "con Chesterton possiamo concludere che uno più uno non fa due, ma duemila volte uno".

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  32. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  33. Quando si tratta di temi riguardanti il cattolicesimo, occorre sempre tenere presente i tre pilastri della fede: la Scrittura, la Tradizione e il Magistero.

    Nell'epoca di neo-protestantesimo in cui ci troviamo a vivere, viene comunemente dato un peso eccessivo a certi spezzoni della Scrittura (oggi è di moda un'estenuante mania di "scritturismo" che cerca di scavare nella Bibbia ispirazioni per le proprie paturnie, anziché seguire la liturgia - che presenta una lettura continuata e logica - e il Magistero che da due millenni la chiarisce), viene comunemente dato un peso scarso al Magistero (che perciò purtroppo diventa sempre più logorroico), e un disprezzo esplicito alla Tradizione (come se fino a padre Pio avessero sbagliato tutti). Questi vizietti, diffusi nella Chiesa, sono in particolar modo presenti nella "spiritualità" del Cammino Neocatecumenale.

    La Chiesa non è banalmente riducibile all'unione dei credenti (oppure "popolo di Dio", termine altrettanto generico e adoperato per comodità pastorale). La struttura della Chiesa è "sacramentale". Nostro Signore ha istituito la Chiesa e scelto personalmente i membri originari e la "pietra" su cui fondarla, cioè l'apostolo Pietro. Lo scopo della Chiesa è proseguire l'opera di Nostro Signore (insegnamento, guida, sacramenti). In termini più precisi, la Chiesa è "gerarchica" e "sacramentale".

    L'importanza dell'Eucarestia, «fonte e culmine» della vita della Chiesa, è stata sottolineata per venti secoli (per esempio si pensi ai preti cattolici uccisi durante la riforma anglicana, uccisi perché continuavano a credere nella transustanziazione). Il corpo e il sangue sono realmente presenti nel Santissimo Sacramento (che ai nostri sensi, e per nostra convenienza, si presenta sotto l'aspetto del pane e del vino): non c'è stato santo della Chiesa che non abbia gioito fin dal profondo del cuore per questa verità di fede.

    Venti secoli di spiritualità cattolica - molto chiaramente riconoscibili nelle vite dei santi - hanno avuto come perno centrale il prendere sul serio tutto ciò che ha detto e fatto Nostro Signore (primo pilastro: la Scrittura), le verità autorevolmente e universalmente insegnate dalla Chiesa (secondo pilastro: il Magistero), tenendo presente tutto ciò che ha alimentato la santità e la fede delle generazioni precedenti (terzo pilastro: la Tradizione).

    Non sto dicendo niente di nuovo, sono concetti che potrebbero essere espressi anche da un bambino al primo anno di catechismo (purché sia il Catechismo della Chiesa, e non le palestre di sociologia infantile a cui si sono ridotte certe parrocchie e perfino certi sussidi dotati di imprimatur).

    E dato che è in corso il processo di beatificazione di Nennolina, una bambina morta a sei anni e mezzo in odore di santità, abbiamo di fatto anche la certezza che ci si può salvare senza bisogno di fare interminabili cammini di "preparazione", come ci era già stato dimostrato dal Buon Ladrone, il primo santo canonizzato da Nostro Signore in persona.

    Nostro Signore ebbe a dire: «quando tornerà il Figlio dell'Uomo, troverà la fede sulla terra?»

    Infatti la fede si può perdere, come l'hanno persa coloro che l'hanno ridotta a qualcos'altro (ecumenismi, intellettualismi, sociologismi, ebraismi, sperimentalismi liturgici corredati di canzonette kikiane, eccetera).

    La fede non si può misurare. Se qui ci occupiamo di liturgia è perché è uno degli argomenti che meglio parlano della fede. Chi celebra in modo sbagliato, è perché crede in qualcosa di sbagliato. I santi della Chiesa cattolica si sono nutriti del Sacramento e della liturgia senza mai pretendere di inventarsela.

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    1. "ci si può salvare senza bisogno di fare interminabili cammini di "preparazione", come ci era già stato dimostrato dal Buon Ladrone, il primo santo canonizzato da Nostro Signore in persona" SONO PERFETTAMENTE D'ACCORDO. Vorrei però ricordare che il CN non è un cammino di "preparazione" infatti, ma di riscoperta del battesimo che noi abbiamo ricevuto da piccoli. Gli statuti stesso dicono che "1. Il Neocatecumenato è uno strumento al servizio dei Vescovi per la riscoperta dell’iniziazione cristiana da parte degli adulti battezzati. Tra questi si possono distinguere:
      1°. coloro che si sono allontanati dalla Chiesa;
      2°. coloro che non sono stati sufficientemente evangelizzati e catechizzati;
      3°. coloro che desiderano approfondire e maturare la loro fede;
      4°. coloro che provengono da confessioni cristiane non in piena comunione con
      la Chiesa cattolica.

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    2. Purtroppo per te, a smentirti è la stessa prassi invalsa nel Cammino.

      Per esempio:

      1° - quando uno si è allontanato dalla Chiesa, resta lontano anche dalle cosiddette "catechesi per adulti" organizzate in parrocchia; eppure per cinquant'anni le "catechesi per adulti" sono sempre state fatte in parrocchia, sempre adescando parrocchiani;

      2° - coloro che non sono stati sufficientemente evangelizzati e catechizzati, per lo stesso motivo, non si avvicineranno alle "catechesi per adulti", poiché non ne sentono la necessità. Hanno bisogno di qualcuno che concretamente a nome della Chiesa li catechizzi e rievangelizzi. Come le "missioni popolari" di un tempo, di frati e monaci ben collaudati nella fede e nella vita ascetica, decisamente più credibili degli stessi parroci e soprattutto più credibili di un paio di laici che si fanno scudo del permesso del parroco;

      3° - sono i parrocchiani che tipicamente adescate: vorrebbero approfondire e maturare la fede, ma il Cammino approfondisce solo il kikismo-carmenismo e fa maturare solo nel kikismo-carmenismo. Il problema principale del Cammino è che invece di insegnare la dottrina cattolica, consiste in un coinvolgente percorso "a tappe" zeppo di "arcani segreti", per lo più vergognosi, autoreferenziale e sostanzialmente estraneo alla Chiesa Cattolica;

      4° - se il Cammino si rivolgesse ai non cristiani e a chi non è in piena comunione con la Chiesa, le cosiddette "catechesi iniziali" non le farebbe in parrocchia.

      Quindi, come vedi, c'è una differenza abissale tra ciò che lo Statuto dice e ciò che il Cammino fa e insegna.

      Per gli altri argomenti ti invito a scorrere i commenti di questa pagina e a seguire i "link" alle pagine suggerite per gli approfondimenti.

      Elimina
  34. @CatBastet 70

    Ribadiscono che le tue risposte denotano disorientamento, sia quando ti schernisci affermando che ''il secondo me'' è d'obbligo in certi casi, ma non ti accorgi che non può essere questo uno dei momenti, sia quando ti spingi addirittura a paragonarti con il Cristo. Ecco, brava, stendi un velo pietoso...io probabilmente ci metterei, una pietra sopra!

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  35. @giona

    E allora? sai che differenza fa.
    Il punto è questo.
    Nella Chiesa Cattolica c'è la facoltà di ricevere la comunione in bocca o con le mani (quest'ultima con alcune limitazioni)

    Poi possiamo discutere sugli indulti o meno. Intanto la Chiesa ti da UNA POSSIBILITA'. Così come ti da la possibilità di riceverla in piedi o in ginocchio (sebbene quest'ultima modalità sia rara e certe volte osteggiata...inutile nasconderlo).

    Così come la Chiesa ti da la possibilità di fare la comunione SOTTO LE DUE SPECIE esattamente COME SI VEDE NEL VIDEO.

    Nel Cammino questa possibilità ti viene negata. In nome di cosa? In nome di una semplice prassi? Oppure dietro c'è un possibile significato che KIKO si è inventato DI SANA PIANTA?

    Allo stesso modo possiamo parlare del distinguere tra ricezione e manducazione (distinzione INESISTENTE NEGLI STATUTI DEL CAMMINO) e il "manducare" tutti nello stesso momento compreso il celebrante (cosa questa ESPRESSAMENTE VIETATA)

    Nessuno di quelli che i cattolici chiamano SANTI si è mai anche solo permesso di cambiare UNA VIRGOLA della liturgia di propria spontanea volontà

    Saranno tutti scemi...

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  36. I dodici lati servono solo per una funzione pratica.Quandon sin beve lo si fà sun uno spigolo per evitare di versare il vino,se fosse circolare il vino uscirebbe dai lati della bocca.Vedete anche Kiko si preoccupa di non perdere niente per grande rispetto al Corpo e Sangue di Gesù.Siete voi che cercate di fare sempre dietrologia quasi sempre in maniera distorta

    RispondiElimina
  37. Giona che idiozie, non so se ridere o piangere. Kiko disse in pubblico che i vescovi avevano paura che si versasse per terra e che se fosse successo 3 volte gliela avrebbero vietata. La paura di Kiko non riguarda il sacramento ma il divieto.

    RispondiElimina
  38. @Anonimo giona ha detto...
    "I dodici lati servono solo per una funzione pratica.Quandon sin beve lo si fà sun uno spigolo per evitare di versare il vino,se fosse circolare il vino uscirebbe dai lati della bocca.Vedete anche Kiko si preoccupa di non perdere niente per grande rispetto al Corpo e Sangue di Gesù.Siete voi che cercate di fare sempre
    dietrologia quasi sempre in maniera distorta"
    ---
    Giona,ma queste sono farneticazioni! Dall'età dello svezzamento bevo in recipienti circolari! Dalla flute da champagne al bicchiere di carta, e non si è versato mai nulla!
    Un consiglio per Kiko: Digli di usare i "biberon",almeno sarete sicuri al 150% di non sprecare neanche una goccia(*)!!

    (*)Come se poi i NC, che fanno scempio del Corpo di Cristo con le briciole, avessero veramente di queste preoccupazioni!...

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    Risposte
    1. Si circolare ma di diametro piccolo. Prova a bere in un recipiente circolare di grande diametro... E' una questione di fisica

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    2. No, è una questione di arroganza neocatecumenale.

      I sacerdoti celebrano con calici di pochi centimetri di diametro, mentre nel Cammino vigono le enormi "insalatiere ottagonali" designed by Kiko, per di più con l'idea che occorra necessariamente abbeverarsi.

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  39. Il fatto che il Papa dia la Comunione solo sulle mani fa riflettere.

    ex neocatecumenale

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  40. @ psyco
    Da morire! Sbrodolano come i bambini! Immagini quando vanno al ristorante? "Cameriere, ci porti un bicchiere dodecagonale. Per il pane non si preoccupi, siamo adusi a sbriciolare ma questo non sporca i vestiti".

    @ anonimo Osservatori vergognatevi
    15:14:00:
    Pensi male, come al solito. La pagina sta ancora qui e puoi star certo che non la toglierà:
    http://www.amicidomenicani.it/leggi_sacerdote.php?id=2880
    "Inoltre il movimento e il relatore non erano menzionati e di movimenti nella Chiesa ce ne sono tanti..."
    Perché dovrebbe toglierla? Soltanto qualcuno di quelli che leggono il tuo blog, collegandosi alla pagina, potrebbe riferirla al Cammino. E questo qualcuno commenterebbe: "Ma che baccalà! Senza di lui, non si sarebbe fatta l'associazione al Cammino. Forse ha voluto pubblicizzare il suo blog desertificato".

    @ Elio_Pezzi
    Sei Elio_Pezzi il poeta ravennate? Nel caso contrario, anche tu - come me - non sei nessuno. Con una differenza: che io campo scrivendo, perciò sto a computer e di tanto in tanto mi diverto così, perché con voi ci si diverte, come riferisce Ruben. Tu, invece, le tue balordaggini al computer le scrivi gratis.

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  41. @ Pasquale Troisi
    Elabora e pubblica una pagina seria una volta tanto, Pasquale: commentaci la catechesi di Carmen sul tuo blog:
    "...I francescani e i domenicani estendono dappertutto la confessione privata come una devozione. Appare la confessione molto frequente, tutto al contrario che nella Chiesa primitiva.
    ...Siccome tutto ciò è insostenibile si ritorna alle confessioni private ed a fare della confessione una devozione per la santificazione personale, cosa che giungerà fino ai nostri giorni...
    ...Così arriviamo al Concilio di Trento. Con il Concilio di Trento, e dal XVI al XX secolo tutto rimane bloccato. Appaiono i confessionali, queste casette sono molto recenti. La necessità del confessionale nasce quando si comincia a generalizzare la forma della confessione privata, medicinale e di devozione portata dai monaci"...
    PER QUESTO LA VERA RINNOVAZIONE DEL SACRAMENTO DELLA
    PENITENZA VERRA' CON LA SCOPERTA DEL CATECUMENATO E LA
    RIVALORIZZAZIONE DEL BATTESIMO".


    Ti do il link: catechesi di Carmen sul sacramento della penitenza http://www.reocities.com/Athens/Delphi/6919/OR-Conv-161-192.pdf)(http://www.reocities.com/Athens/Delphi/6919/OR-Conv-161-192.pdf )

    Hai tutti gli elementi per spiegarci che la catechesi di Carmen & Kiko è tale da non consentire di pensare che possano aver detto "domani, se vuoi...".
    Dai Pasquale, spiegaci che il vocabolo "devozione" nel Cammino non ha valenze negative e che definire "casette" i confessionali non è caricaturale. Spiegaci "LA VERA RINNOVAZIONE DEL SACRAMENTO DELLA PENITENZA", Pasquale.

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  42. Ci sarebbe da riflettere anche se un domani scegliesse di fare in un altro modo....perchè vuol dire che non è ostile ad amministrarla alla bocca. Invece nelle comunità neocatecumenali si usa sempre e soltanto il modo stabilito da Kiko.

    RispondiElimina
  43. @Lino

    Il link esatto è questo
    http://www.amicidomenicani.it/leggi_sacerdote.php?id=2873

    Con buona pace di chi si arrampica sugli specchi per difendere l'indifendibile (peraltro neppure nominato) quella risposta rimarrà.

    Non c'è nessun "involontario errore" da correggere. La Chiesa ha parlato chiaro sul perdono sacramentale e sulla contrizione perfetta e quello che la Chiesa dice l'ha scritto Padre Bellon.

    Tutto il resto è fuffa e se uno cerca di farsi ragione dicendo "ma nessuno l'ha fermato" si rende solo ridicolo.

    Può essere che Kiko dica una vaccata? Oppure ha il dono dell'infallibilità tout court ?

    @giona

    Non prendiamoci in giro ok? Abbi rispetto per la tua intelligenza

    RispondiElimina
  44. Il significato per cui Papa Francesco da la Comunione sulla lingua significa semplicemente che è sulla linea del predecessore. Ossia sull'esempio da dare, in modo che gli altri possano imitarlo.

    Ex neocatecumenale

    RispondiElimina
  45. La catechesi sulla penitenza è raccapricciante! A Valentina, che non ha le idee chiare sul cattolicesimo, consiglierei di contattare qualcuno che la possa consigliare veramente su quello che ha vissuto. Controlla se c'è il Gris nella tua diocesi, sicuramente troverai qualcuno che si è occupato di queste cose. Troverai ovviamente la "versione cattolica", ma almeno non rischierai che qualcuno si approfitti di te e della tua esperienza. Non fidarti troppo di te stessa con queste esperienze limite, anche se non le provochi tu sono pericolose, anche e soprattutto per quello che generano in te dopo.

    RispondiElimina
  46. Ps Lino sto morendo per il commento con la citazione Dantesca, sto malissimo e tossisco ma non ho potuto evitare di sganasciarmi!!!

    RispondiElimina
  47. @ aleCT
    Grazie della segnalazione. Ho ritrovato la mia mail in questione: è del 08/08/13, la risposta del sacerdote, in un allegato, del 06/09/2013 (sebbene pubblicata appena otto giorni fa, cosa che non sapevo; non ci pensavo più). Soltanto Pasqualone poteva diffondere la notizia, riferendo Urbi et Orbi che la questione riguardava il Cammino NC :-)

    Ora, però, Pasquale Troisi pubblicherà nel suo blog un articolo sulla catechesi di Carmen, illustrandoci come dalla catechesi medesima emerge l'assoluta devozione (pardon, meglio dire l'apprezzamento e il rispetto) per il perdono sacramentale, così come la Chiesa l'intende e l'amministra nelle "casette". Oppure no? :-)

    RispondiElimina
  48. @ ObscultaFiliPraeceptaMagistri
    Anche io, come te, dopo che l'ho scritta :-)

    RispondiElimina
  49. Ma allora Giona di tutti i poligoni regolari che esistono, perché ha scelto proprio quello a 12 lati?
    perché non 8, 9, 10, 11, 13, 14..?

    Ma dicci, perché invece la patena ha 8 lati? Ha qualcosa a che vedere con la riscoperta del battesimo, che è possibile solo nel CN?

    RispondiElimina
  50. ricordatevi che la nostra eucarestia viene dalla celebrazione della pasqua ebraica, altrimenti perde completamente senso

    RispondiElimina
  51. La "vostra" eucarestia non proviene dalla Chiesa cattolica.

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  52. Lino @ anonimo
    No, è il contrario: è l'uscita degli ebrei dall'Egitto che perde un suo senso (quello dell'uscita dell'anima dal peccato)senza il Memoriale dell'Ultima Cena, senza l'Eucarestia cristiana. Far capire a voi, però, il significato di typos e antitypos è cosa troppo ardua: significherebbe invitarvi a dare più ascolto ai Padri della Chiesa e meno a Kiko.

    RispondiElimina
  53. @SEMPREMEGLIO

    Cit. "...quando ti spingi addirittura a paragonarti con il Cristo"

    ^_^ No, non potrei mai paragonarmi a Cristo, tu ti sei spinto a farlo...
    quando il mio pensiero è che siamo tutti dei Cristi/e, nel senso che tutti siamo figli di una Coscienza o Dio o chiamala come vuoi.

    So chi e cosa sono.

    Con l'occasione l'augurio di una splendida giornata.

    ^_^

    RispondiElimina
  54. 12 lati: tribù di Israele. Il 12 sta anche nelle crocette sul pane eucaristico

    8 lati: ottavo giorno, giorno della Resurrezione.

    Presto fatto.
    E' ovvio che il 12 non è un caso. Kiko è fissato con l'ebraismo, non è una novità.

    RispondiElimina
  55. @ Sandavi
    Simbolicamente forse è ancora più sottile, Sandavi. L'Eucarestia neocatecumenale è un'Eucarestia comunitaria. "Non c'è Eucarestia senza comunità", insegna Kiko. Il numero dodici rinvia alle dodici tribù ma anche ai dodici Apostoli, la prima comunità neocatecumenale secondo Kiko. Allora: la comunità ce la mettiamo anche sul calice.
    Così ragionerebbe un simbolista che ha letto Kiko.

    RispondiElimina
  56. P.S.
    Oltre all'uscita degli ebrei dall'Egitto, naturalmente. Un simbolo non sarebbe tale se non avesse più significati.

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  57. Per catbastet

    Non seminiamo equivoci e confusione.
    Non siamo tutti automaticamente figli. Il Figlio è uno solo, Cristo Signore.
    Noi siamo creature dalla natura ferita e riceviamo in Lui l'"adozione" a figli per mezzo della redenzione attraverso la Croce e la rigenerazione partecipando della sua Risurrezione. Non abbiamo nè riceviamo la natura divina, ma la progressiva 'cristificazione' ad opera della sua grazia santificante se lo accogliamo e gli restiamo fedeli, nella Sua Chiesa.

    RispondiElimina
  58. Salve. ci tenevo a condividere con voi questi scritti. per un sano confronto.

    “Quando dunque ti avvicini, non procedere con le palme delle mani aperte né con le dita separate. Ma fa’ con la tua mano sinistra un trono per la tua destra poiché sta per accogliere il re, e nel cavo della mano ricevi il corpo di Cristo rispondendo: ‘Amen’. Quindi, avendo santificato attentamente gli occhi al contatto del santo corpo, prendilo, preoccupandoti di non perderne nulla. Qualora infatti tu ne perdessi qualcosa, sarebbe come se tu fossi privato di un tuo membro. Dimmi, se qualcuno ti avesse regalato dei frammenti di oro, non li terresti con grande precauzione, guardandoti dal perderne qualcosa o dal riceverne danno? Non farai dunque attenzione con molta più accuratezza su una cosa ancora più preziosa dell’oro e delle pietre preziose, per non perderne neppure un frammento? Infine, dopo aver comunicato al corpo di Cristo, accostati anche al calice del sangue, non stendendo le mani, ma inchinandoti e dicendo con un gesto di adorazione e di venerazione ‘Amen’. Santificati, partecipando anche al sangue di Cristo” (Giovanni Crisostomo, Catechesi mistagogica quinta 21-22).


    Teodoro di Mopsuestia, in particolare, è un testimone prezioso del gesto degno e sacro indicato come conveniente per ricevere il Cristo nella liturgia siriaca attorno al 400: “Allora ciascuno di noi si avvicina, con gli occhi bassi e le mani tese”. Lo sguardo abbassato esprime l’adorazione e così il fedele confessa di ricevere il corpo del re, che è divenuto il Signore dell’universo per la sua unzione con la natura divina e che è adorato come Signore da tutto il creato. Le mani tese indicano la grandezza del dono. “Si tende la palma destra per ricevere l’oblazione che viene data; ma sotto si pone la sinistra”, in segno di profondo rispetto. La destra tesa ha un compito più elevato per ricevere il corpo regale; la sinistra fa da supporto e da guida alla mano sorella e compagna, svolgendo rispetto ad essa, per quanto sia eguale, la funzione di serva, e questo a motivo del corpo che porta. “Distribuendo l’oblazione il pontefice dice: ‘Il corpo di Cristo’”. Questa parola ti impegna a non restare alle apparenze, ma a considerare nel tuo cuore quello che è diventato il pane offerto: per la venuta del santo Spirito è il corpo di Cristo. Devi dunque presentarti con rispetto e amore: con rispetto per la sua dignità, con amore per la grazia. “Per questo, infatti, dici dopo di lui: ‘Amen’”. Con la tua risposta confermi la parola del pontefice e la sottoscrivi. “E lo stesso avviene per il calice” (Teodoro di Mopsuestia, Seconda omelia sull’eucaristia 27-28).

    RispondiElimina
  59. Salve,

    siccome citi soltanto due autori (Giovanni Crisostomo e Teodoro di Mopsuestia), dovresti spiegarci come mai l'autorità della Chiesa per moltissimi secoli ha deciso diversamente.

    Potresti citare almeno qualche altro autore? Oppure sei convinto che la Chiesa per innumerevoli secoli abbia sbagliato? Per esempio: padre Pio si sbagliava? don Bosco si sbagliava? sant'Alfonso si sbagliava? santa Teresa di Lisieux si sbagliava?

    In particolare vogliamo chiederti come mai i due autori non dicono che bisogna «sedersi» come invece voi fate nel Cammino (disubbidendo al Papa! e Kiko se ne vanta pure!): sedendovi, voi mancate gravemente di rispetto al Signore presente nel Santissimo Sacramento, e per di più Lo mettete "in attesa" (con canzonetta kikiana di sottofondo) in attesa del segnale convenuto per manducare tutti insieme contemporaneamente.

    Venire qui a fare copia-e-incolla significa solo voler farci perdere tempo.

    RispondiElimina
  60. Tutti i fan della comunione sulla mano citano Teodoro di Mopsuestia (che però parla della liturgia... siriaca) e Giovanni Crisostomo.

    Nessuno dei due autori stabilisce o riconosce una norma universale. Gli scritti citati sono del genere dell'esortazione spirituale, non del genere giuridico o storico.

    Nella prassi invalsa nel Cammino non si fa alcuna attenzione ai frammenti:

    www.neocatecumenali.blogspot.com/2012/11/frammenti-di-eucarestia-calpestati-dai.html

    RispondiElimina
  61. http://www.youtube.com/watch?v=mrUW38DeVvw

    Federico Neocatecumenale....preghiamo insieme per trovare dove sta la Verità...Grazie

    RispondiElimina
  62. Caro Federico neocatecumenale,

    tu porti il "saluto" del Papa ai kikos...

    ...ma non porti il discorso in cui lo stesso Papa striglia i kikos..

    Su, Federico, preghiamo insieme affinché anche tu possa trovare dove sta la verità ed affinché tu possa prendere sul serio il Papa anche quando dice cose sgradite al Cammino. Ti segnalo alcune pagine che leggerai con grande ardore di preghiera:

    - video del discorso del Papa del 1° febbraio 2014 [clicca qui]

    - mistificazioni dei neocatecumenali [clicca qui]

    - altre mistificazioni dei neocatecumenali [clicca qui]

    - gelida risposta dei neocatecumenali alle indicazioni del Papa [clicca qui]

    - i neocatecumenali parlano con disprezzo delle indicazioni del Papa [clicca qui]

    - le stupidaggini dette da Kiko al Papa il 1° febbraio 2014 [clicca qui]

    Sì, caro Federico, preghiamo insieme: la verità è facile da riconoscere, ma è molto sgradita al Cammino.

    RispondiElimina

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