giovedì 16 ottobre 2014

Cercansi nuovi adepti-zombie a Barletta

A Barletta inizia la catechesi-catecumenale, cercansi nuovi adepti–zombie!

Restando in tema di marketing religioso, l’altra sera, verso le 19 mi trovavo dalle parti della chiesa Sacra Famiglia, quartier generale neocatecumenale e di altri movimenti cattolici. Ad un tratto sento un rumore di bongos e tamburelli. Il rumoreggiare mi spinge alla fonte del “suono” e noto, vicino un sotto-passaggio pedonale, un manipolo di ragazzi neocatecumeni, un crocifisso e uno striscione con la solita frase da marketing kiko-religioso. Il complesso musical-kikiano era composto da tre ragazzi ed una ragazza, rispettivamente alla chitarra, bongos e tamburello, mancavano soltanto le nacchere, per completare il quadretto! Per farla breve, i ragazzetti intonavano canti by Kiko, suonando una pseudo melodia tribal-spagnola.

La postazione neocatecumenale era appena visibile ad occhio nudo, poiché posizionata su un marciapiede talmente poco illuminato che se avessi scattato una foto col telefono, ne sarebbe venuta fuori una macchia scura e indefinibile. Immagino che il gruppetto fosse li dal pomeriggio, ma continuavano tra l’indifferenza della gente, che tirava avanti, senza preoccuparsi tanto, sebbene quella sia una strada trafficata.

Ad un paio di metri dai suonatori, un paio di adepti distribuiva volantini che pubblicizzavano il nuovo ciclo di cosiddette "catechesi", che si terranno (scusate: si "daranno" – gergo neocat!) il 24 ottobre presso la parrocchia Sacra Famiglia, il martedì e il giovedì. Uno di questi volantini è capitato nelle mie mani, quindi, è evidente che Dio – Kiko ha scelto me per seguire le catechesi, sono un prescelto, voglio fare una risonanza apposita, a cui seguirà la mia alzata vocazionale! Evviva! Shalom! Peccato che delle catechesi conosca già il contenuto nefasto!

Rarissimo esempio di autoironia neocat:
Neocatechumenal Fails

(equivalente italiano dello spagnolo
Neocatecumeno que se respeta)
Il volantino, esempio di marketing religioso da quattro soldi, offre anche servizio di babysitter per i futuri adepti, tenuto da future cefale del cammino, che si allenano a fare le future mamme sposine catecumenali, utilizzando i figli altrui.

Strano che la polizia municipale permetta questo assembramento e questo suonare in mezzo ad un marciapiede, figuriamoci se i catecumeni hanno chiesto permessi al comune, loro possono tutto, anche fare marketing religioso abusivo.
(Carmine)

90 commenti:

  1. Chissà cosa ne pensano i fratelli Baccalà di quella inaudita iniziativa su Facebook: ma come si permettono, quei giovani kikos, di fare battutine maliziose e irriverenti sul Cammino, sui cosiddetti "catechisti", sui canti kikiani gialli, verdi, viola e a pois, sulle nefandezze sessuali di seminaristi kikiani R.M. e di cosiddetti "didàscali"?

    Quando quei giovani si accorgeranno del nostro blog, attingeranno a piene mani (ad esempio le foto di Kiko all'inferno, Kiko pancione, ecc.).

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  2. a dire il vero non ci trovo nulla di strano nelle prese in giro che il cammino fa di se stesso.

    Con le battute si mette una certa distanza emotiva dalle pretese assolutizzanti del cammino, così poi si possono accettare anche le parti più oscure e dolorose dello stesso.

    Ho sempre visto, ed anche vissuto, questa schizofrenia emotiva e spirituale, che non è comprensibile per chi non è stato nel cammino.

    Scherzare sul cammino dà l'illusione di dominarlo, e di eludere la terribile sensazione di esserne completamente fagocitati e di aver perso la libertà.

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  3. Carmine, non capisco questa ironia a prescindere. Sarebbe stato meglio che questi giovani stessero a drogarsi su una panchina o a casa ad alienarsi ai videogiochi, invece di offrire un pomeriggio della loro vita per l'evangelizzazione? Se anche una sola persona, incuriosito da questi giovani chiassosi, andrà alla catechesi e riceverà l'annuncio che Dio lo ama gratuitamente e ciò cambierà la sua vita e questa chiamata avverrà PER MEZZO del CN, chi sei tu per diprezzare ciò? Che male fanno? Vi tolgono qualcosa? Se il parroco ritiene questa missione una pastorale valida per i suoi parrocchiani, che c'è di male?

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  4. Qualcuno sa spiegare perché una persona cada in questa rete mortale?
    E soprattutto perchè non si renda subito conto che sono tutte aberranti forzature sulla propria individualità?
    E perché non avverta quanto sia ridicolo tutto il carrozzone, compresi i raduni negli hotels?
    E perché non si affretti ad uscirne, preferendo spontaneamente la propria individualità, la propria personalità, i propri sentimenti ed affetti?
    Come è possibile?
    C'è solo fanatismo ignorante alla base?
    O vera e propria malattia mentale?
    Qualcuno lo sa spiegare?
    Grazie.

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  5. A vedere quelle foto mi è venuta una gran tristezza. Specialmente quella del Papa che piange perché rimandato alle catechesi iniziali da Kiko... e anche la "copertina" della pagine con scritto a caratteri cubitali "Solo se sei in cammino puoi capire"... Lapsus?

    No in effetti devo associarmi a Michela. Vorrebbero far ridere, ma fanno più che altro piangere perché rendono evidente quanto siano settari e chiusi nel loro mondo.

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  6. Posso confermarvi che non solo a Barletta cercano nuovi adepti. Mi sembra strano di trovare un post del genere, proprio oggi che ho "quasi" (mi duole non esserci riuscito) spezzato un "girotondo danzante" nella piazzetta del mio paese.

    A parte gli scherzi, la cosa però mi preoccupa, semplicemente perchè nel mio paese non esisteva la realtà del CN, io ne sono venuto a contatto quando vivevo in un'altra regione (infatti chi faceva questo "girotondo" non era della zona, si vedeva palesemente). Ma essendo cambiato il parroco, non vorrei che questo personaggio, sia propenso ad instaurare delle comunità di "camminanti".

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  7. A proposito di auto-ironia neocatecumenale...gira questa storiellina tra gli adepti che li spinge ad un sorrisino di compiacimento ma che a me, onestamente, smuove un nervoso da non credere..."Due o tre supercatechisti stavano discutendo sull'opportunità di far costruire la tomba, per tempo, di Kiko per la sua dipartita da questa terra...e iniziano a progettare, col pensiero, un faraonico mausoleo adatto ad accogliere le spoglie mortali del loro idolo. Si avvicina Kiko in persona e chiede il motivo del loro discutere. I supercatechisti illustrano perciò, con dovizia di particolarii, il progetto: marmi pregiati, rifiniture in oro,cristalli colorati e, naturalmente, affreschi by Kiko! Al che, lui stesso prende la parola e fa "Non spendete tanto per la mia tomba....tanto dopo tre giorni risorgerò!!!"...aiuto...lo fanno sentire anche Dio!

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  8. Scenario strano, quest'anno, nella mia parrocchia. Da quando c'è un nuovo parroco, la "nuova estetica" è sparita. Canti, icone, coprileggii kikiani eccetera eccetera sono scomparsi. Permangono ancora due comunità NC parrocchiali, però, che lunedì riprenderanno le catechesi. Aperte anche ai futuri sposi e ai cresimandi, questa volta, secondo il loro volantino. La novità è che il parroco, che non mi risulta NC, condurrà le catechesi assieme a ben otto catechisti NC, da come ha informato domenica scorsa dopo la Messa.

    Ora in tutta onestà, il nuovo parroco davvero si fa ascoltare volentieri nelle sue omelie esegetiche, anche con traduzioni dal koinè.
    Quasi quasi ci vado, a riascoltare la catechesi del cieco nato :-)

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  9. @ Lino

    "...Quasi quasi ci vado, a riascoltare la catechesi del cieco nato :-)".

    Vestiti da campagna, voleranno le solite pallate di fango...

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  10. Dopo aver letto alcuni articoli sul vostro blog concorrente, e dopo essermi informato abbondantemente, ne deduco che gli eretici, secondo la Madre Chiesa, siete voi.

    Vi ringrazio per le informazioni postate in questi mesi, che ho fedelmente seguito senza reagire mai.

    Ma oggi vi voglio ringraziare perché mi avete aiutato a prendere una decisione:andare ad ascoltare le catechesi del cammino neocatecumenale.

    Non esistono infatti nella Chiesa altri strumenti ne proposte per vivere il cristianesimo in maniera efficace.

    Voi di proposte ne fate ancora meno e francamente, leggendo anche le vostre critiche sui Papi, mi sembrate sostanzialmente gelosi.

    Rimane il fatto che se il cammino é uno strumento utile...voi di danni ne state facendo molti e credo che Qualcuno ve ne chiederá conto....sicuramente.
    Ve lo auguro.
    Certo che non pubblicherete il mio post, vi auguro una bella serata.....

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  11. Winston Julia ha detto...
    Qualcuno sa spiegare perché una persona cada in questa rete mortale?.......


    innanzitutto non va dimenticato che si tratta di un movimento che si trova all'interno delle parrocchie e nelle prime catechesi c'è un sacerdote che con la sua presenza ne garantisce la cattolicità.

    Fanno un incontro all'anno in cui il papa invia le famiglie in missione.
    Hanno uno statuto approvato dalla Chiesa.
    Da circa 10 anni a questa parte non c'è più un solo vescovo che pubblicamente cerchi di correggere il cammino ( forse con l'eccezione dei vescovi giapponesi).

    Il fondatore ha ricevuto due lauree h.c. una delle quali da un istituto pontificio.

    Winston Julia, chi è il malato di mente o il fanatico ignorante?

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  12. @Tito
    Quei giovani sono comunque dei dipendenti dal cammino, che é una droga per il cervello e un anestetico per l'anima. Non c'é molta differeza con un tossico dipendente...prova a riagionare con uno di questi zombie, poi mi fai sapere...... Anche tu sei uno zombie?

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  13. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  14. Voglio raccontare "un fatto concreto" a Winston Julia. Parte degli esami del biennio d'Ingegneria li preparai con un ragazzo di buona famiglia, tal Donato. Si laureò nella mia seduta di laurea, con un ottimo voto. Poi, dovendo assolvere gli obblighi di leva, fece l'ufficiale in marina. Poteva rinnovare la ferma e fare carriera ma rinunciò e scomparve. Mi fu riferito che era entrato in una setta americana, una delle peggiori mai sorte sulla terra. Il problema, Julia, è l'adescatore o l'adescato?

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  15. @Tito

    Penso che si potrebbe scrivere un romanzo sul perchè il cammino neocatecumenale FA MALE alle persone. Che si riallaccerebbe alle domande di @Winston Julia. Ma vorrei soffermarmi su un punto.

    Mi spieghi il perchè debba esserci sempre il paragone tra mondo giovanile e l'abuso di sostanze stupefacenti e qualsiasi altra forma di dipendenza esistente? (per tua informazione, e per motivi di lavoro lo so bene, molti ADULTI sono peggio dei ragazzini). Non credi che un giovane invece che stare per strada ad "evangelizzare" le persone, potrebbe anche essere interessato ad altre cose? Tipo al lavoro, allo studio, allo sport, al volontariato, alla frequentazione sana di amici e amiche, all'amore (che una delle cose più belle e cristiane che esistano) e perchè no, anche una birretta in compagnia ci può stare.

    Tu credi che un giovane neocatecumeno (e non solo) sia esente da problemi come la droga e altre cose?

    A parer mio potrebbe essere il primo a commettere sciocchezze, proprio perchè le catechesi NC non sono altro che uno strumento per far sprofondare le persone nella soffernza, indurle ad una condizione psico-sociale assurda, indurle al peccato stesso. Perchè se si sintetizza quello che Kiko Arguello cita nelle sue mistiche orazioni è che "bisogna fare esperienze di peccato per scoprire di essere peccatori".

    Ma infondo, chi sono io per disprezzare o giudicare, giusto?

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  16. Qualcuno sa spiegare perché una persona cada in questa rete mortale?
    E soprattutto perchè non si renda subito conto che sono tutte aberranti forzature sulla propria individualità?
    E perché non avverta quanto sia ridicolo tutto il carrozzone, compresi i raduni negli hotels?
    E perché non si affretti ad uscirne, preferendo spontaneamente la propria individualità, la propria personalità, i propri sentimenti ed affetti?
    Come è possibile?
    C'è solo fanatismo ignorante alla base?
    O vera e propria malattia mentale?
    Qualcuno lo sa spiegare?
    Grazie.



    Ci sono vari motivi:

    1-Quando si è in profonda crisi esistenziale, depressione o svariati altri motivi si ripone speranza in qualcosa, in questo caso nel cammino e se perdi quella perdi tutto.
    2-Perdere un po' di libertà individuale per altruismo è cosa buona, il problema è che vivi con la falsa illusione di fare qualcosa di buono per gli altri e fino a che non ti rendi conto che in realtà stai servendo solo il cammino non lasci.
    3-La paura di avere guai una volta uscito. Io per esempio ho sempre il sospetto che potrebbero anche uccidermi.

    Un ex

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  17. @ anonimo 16:39
    Ma non ti rendi conto anonimo, che ti esponi al ridicolo? Forse credi che il linguaggio di una persona non comunichi le sue categorie mentali, le sua cultura, i gruppi sociali di appartenenza?
    Tu ti esprimi con categorie concettuali di un linguaggio NC fino al midollo, e vieni qui a fare l'alieno?
    Nemmeno i polli ridono di questo tuo commento.

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  18. @Anonimo ha detto:
    "Non esistono infatti nella Chiesa altri strumenti ne proposte per vivere il cristianesimo in maniera efficace."
    ---
    Bene, in tal caso potevano chiamare Kiko a presiedere il Sinodo; perché non è stato fatto?!...

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  19. Veramente ironici quelli che parlano delle catechesi (chiamiamole così) del cammino con l'aggettivo di "gratuità".

    Nel cammino, nulla è gratis. Questo indipendentemente da cosa ne possa pensare io, nel bene o nel male, di questo movimento (o cammino, come diceva Carmen a Papa GPII).

    Ora, il punto cruciale delle catechesi di Kiko è uno solo e molto banale: in quei 15 giorni non ti verrà mai detto cosa è veramente il cammino.

    Qui, miei cari, siamo nel campo dell'onestà e della correttezza, non delle opinioni. Se si dicesse dal primo giorno:
    - nel cammino non è ammessa una spiritualità fuori da quanto concordato da Kiko (matrimoni endogami, paternità irresponsabile, sacerdozio per i seminari RM, etc.),
    - nel CN si dovrà dare una decima parte dei tuoi guadagni in eterno a partire da una certa tappa in poi,
    - nel CN non potrai mai contraddire i tuoi c.d. catechisti
    , etc. etc.

    Se si dicesse così scapperebbero tutti!

    Poi il solito discorso degli estremismi, per i nc non esiste la persona normale che va in Chiesa. Per loro o fai il cammino oppure, se sei un "giovane" devi essere un drogato, uno che butta la sua vita etc.

    Sappiate che io ho visto personalmente vite che si sono distrutte nel cammino. E non sto affatto scherzando o esagerando!

    Avevo amici laureatisi con il massimo dei voti in matematica, in fisica e in ingegneria che facevano il cammino con me, li ho visti giovani abdicare il loro percorso lavorativo e umano per ritirarsi solo nella comunità, rimasti con famiglie numerose (cosa bella, intendiamoci! Ma deve essere voluta davvero e non perché un gruppo ti ci sprona), vivere senza slanci, senza il vero fervore cristiano.
    Li ricordo perennemente insoddisfatti, che continuamente si lamentavano della croce della loro vita (ma chi ha realizzato quella "particolare vita"? Cristo o Kiko?).

    Con me non attacca questo slogan nc, miei cari. Io quel bellissimo film l'ho vissuto davvero e non mi manca per niente, sappiatelo.

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  20. @Anonimo

    "Dopo aver letto alcuni articoli sul vostro blog concorrente"

    Definire questo blog "concorrente" è un palese modo per sput@@@@@si.

    Solo una parola, nella prima frase che hai scritto, da modo di capire come tu stesso finga di essere quello che non sei. (e per giunta molto male)

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  21. anonimo delle 16:39
    Ma oggi vi voglio ringraziare perché mi avete aiutato a prendere una decisione:andare ad ascoltare le catechesi del cammino neocatecumenale.

    forse intendi dire che vuoi rifrequentare le catechesi perchè è evidente che il cammino lo conosci già, ne conosci le lusinghe e la sua pretesa di essere l'unico modo per vivere la fede al giorno d'oggi.

    Ne conosci anche il linguaggio implicito, e difatti noi saremmo 'gelosi', termine che nessuno userebbe per descrivere un dissenso di idee, mentre il cammino è uno 'strumento utile', altro modo in cui i camminanti descrivono il loro percorso parlando di successo, grandi numeri, e benessere personale raggiunto.

    Caro fratello fai il tuo cammino in pace, ed evita la menzogna

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  22. Amici amiche del blog, ma che sta succedendo? Socci contro padre Livio, al sinodo tutti contro tutti . Qualcuno mi può un po illuminare su cosa c'è dietro tutte queste polemiche?

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  23. Con rispetto parlando, padre Livido Fanzaga ha perso la fede nel Dio Uno e Trino per passare alla fede nel Dio quattrino... se uno riesce a espellere Gnocchi, Palmaro, De Mattei, e a litigare perfino con Socci, beh, è facile capire come stiano le cose.

    Il resto delle questioni le trovi riassunte nelle pagine dei blog Chiesa e postconcilio e sul blog Bergoglionate.

    Fine "off topic".

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    1. Grazie per le dritte, mi sono fatto un'idea. Non ho resistito alla curiosità ed ho comprato il libro di Socci. Spero sia interessante.

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  24. Di certo è un bene che ci sia tutto questo gran baccano. Almeno così si capisce che da una parte c'è la fede immutabile della Chiesa, e dall'altra ci sono alcuni uomini di Chiesa (clicca qui) che intendono sovvertirla.

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  25. L'autoironia tra neocatecumenali è un caso più unico che raro. Gli eretici, infatti, non riescono a non prendersi troppo sul serio.

    Nostro Signore stesso faceva uso di ironia. Secondo voi "è più facile dire ad un uomo «ti sono rimessi i tuoi peccati», oppure: «alzati e cammina»?" Immaginatevi perciò la faccia dei farisei quando l'uomo in questione, un attimo dopo quelle parole, si alza e cammina.

    Le vignette presentate in quella pagina sono quasi tutte molto, molto blande. Non viene toccato nessun tasto dolente. Non si fa cenno - forse più per ignoranza che per scelta - agli "arcani" come le Decime (immaginatevi un cosiddetto "catechista" furente che urla: avete rivelato ai Babbani della Domenica che da un certo punto in poi è obbligatorio pagare le decime!).

    Ciononostante l'esistenza di quella pagina è un fatto significativo. È un altro muro neocatecumenale che si sgretola. C'è gente che riesce a ridere dei canti gialli, marrone, azzurri e a pois. In pochi giorni ha racimolato un mare di "Like" e anche qualche sgridata da parte di neocatecumenali che prendono sé stessi troppo sul serio. L'autoironia, anche quando è blanda e all'acqua di rose, colpisce sempre il bersaglio.

    Uno dei neri terrori dei vertici neocatecumenali è che il Cammino si ammorbidisca, che si autoriduca ad uno dei tanti gruppetti parrocchiali col fenomeno della "porta girevole" (tot ne entrano e tot ne escono) e dotati del loro peculiare gergo, del loro libretto dei canti, delle loro beghe interne, dei loro flirt interni, insignificante e indistinguibile da altri gruppi parrocchiali e religiosi.

    In pratica, temono come la peste la secolarizzazione della religione neocatecumenale. Un popolo di sedicenti neocatecumenali che però alle convivenze ci va solo se ha tempo, la decima la dà solo nei primi due mesi e poi dichiara sempre di aver finito i soldi (in compenso sfoggiano l'ultimo modello di iPhone), i gadget di Kiko non li compra più (al limite se li fabbrica in casa) e quando Kiko parla, ridacchiano e gli fanno il verso.

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  26. Ovviamente quello italiano scopiazza e traduce da quelli in spagnolo, come Neocatecumeno que se respeta (tipo: "stasera me toca la ambiental") oppure i meme NeoKTQ (tipo: "el Señor oggi ci dà una palabra fuerte").

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  27. a Tripudio,
    questa forma di autoironia nel cammino c'è sempre stata. Oggi c'è FB che i ragazzi usano con disinvoltura, come fosse un diario personale, senza rendersi conto che tanti possono leggerli, non solo gli amici.
    Così rendono pubblico quello che prima era nascosto, ma non vedo nessun muro che si sgretola.

    Per es. chi oggi scherza sull'ostiario che deve lavorare per tutti, domani guarderà l'ostiario arrotolare tappeti e lavare la stanza senza muovere un dito per aiutarlo.

    Si scherza sul canto sbagliato, ma domani in Eucarestia si starà attenti a non ripetere l'errore e a non sbagliare neanche una parola; se ti dimentichi di dire 'adesso ci alziamo per proclamare il vangelo' immamcabilmente qualche catechista ti farà osservazione davanti a tutti. E a quel punto si accetta il richiamo zitti zitti, senza fare neanche una battuta.

    Le barzellette sul cammino che ci si raccontava coglievano tutte aspetti problematici ( Kiko-Cristo che risorge dopo tre giorni, il paradiso dei neocat chiuso da alte mura perchè continuino a credere che solo loro si sono salvati, ...).
    Ma questa forma di ironia non dimostra nulla, non scalfisce la coscienza dei neocat.

    Come ho scritto sopra è un meccanismo per prendere le distanze da ciò che disturba nel cammino, senza dover analizzare razionalmente i motivi del malessere.
    E un meccanismo liberatorio che evita di affrontare seriamente i problemi.

    Vi ricordate del post di qualche settimana fa in cui i giovani neocat scherzavano volgarmente sul rapporto tra Dio e l'uomo?
    Anche qui su questa pagina FB c'è qualcosa di simile, cioè la perdita del senso del sacro, si può scherzare su tutto, sul papa, sulla liturgia.
    Del resto, la conseguenza di aver piegato la liturgia alle esigenze ( psicologiche) della comunità, è proprio quella di far perdere il senso del sacro agli adepti.

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  28. No, io invece l'autoironia la trovo positiva.
    Per far cadere un'organizzazione settaria bisogna normalizzarla.
    Spiego il motivo: la società torre di guardia sta chiudendo numerose filiali (rischia la chiusura anke la sede mondiale di brooklin)
    perké deve milioni di risarcimento per pedofilia.
    Questo succede xké adesso i TDG sono più popolari di 20 anni fa e da poco sono stati riconosciuti dallo stato italiano come religione. La normalizzazione costringe gli adepti di un'organizzazione a doversi giustificare con la società che li circonda e anke a mischiarcisi e questo crea la snaturalizzazione dell'organizzazione xké gli adepti iniziano a conoscere anke altre persone e vedono ke non sono "cattive". Con questo voglio dire che più il CNC diventerà "normale" agli occhi della società, più sarà possibile rompere i muri dell'omertà.
    La pagina FB è il segno che i muri cominciano a sgretolarsi.

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  29. si Anche quando ero piccola io si facevano tali manifestazioni in piazza ...ci mandavano a noi bimbi a consegnare volantini mentre loro cantavano per tutta la piazza ... per noi era divertente .

    i miei ( come ho scritto in un post ) sono stati in comunità per tanti anni, a 13 entrai anche io .

    all'inizio eravamo tutti ragazzi e ci si divertiva anche .
    da dopo il primo passaggio le cose cambiarono troppo .

    ricordo che a me erano morti i miei nonni da poco e quando mi dissero " devi accettare questa croce , e vederci il bene " io volevo solo scappare via !!!! dissi si l'accetto e vado avanti spinta dai catechisti .

    ricordo che io e la mia migliore amica ci si chiuse in camera a piangere ... non volevamo nemmeno tornare giù !!! .

    ma andammo avanti ... fino al 2 passaggio ( eravamo in 30 ) RINUNCIA AI BENI ... A un mio amico che aveva iniziato a lavorare da poco quando chiese quanto doveva dare per la " prova dei beni " ... dissero di dare via fino all'ultimo centesimo !!! rimanemmo sconvolti e se non davamo tutto ( almeno io ) mi sentivo in colpa...

    è stato li che sono entrata in schock !!! ... da li sono nati i miei sensi di colpa --- " faccevo l'amore con il mio attuale marito " ... e non essendo sposata mi sentivo in colpa .. avevo ricordi sul passato e mi sentivo in colpa ...

    ma allora non me ne ero ancora accorta e andai avanti fino al 3 passaggio della preghiera . nel frattempo sn stata in depressione ossessiva per 6 anni ... alla fine dopo 1 psicologa, 1 psichiatra e 1 psicoterapeuta e con farmaci .. è saltato fuori che ero troppo moralista , che mi condanno per nulla anche solo per un ricordo !!!! e sono uscita .e non ne voglio + sapere .

    si ho fatto pure io la baby sitter in comunità !!!


    pensa te che una mia amica la costringevano ad andare a guardare i suoi fratelli e figli altrui e non uscire con i suoi amici ogni cvolta che c'era un passaggio !!!

    quando ha avuto un figlio lei .. i suoi mai una volta lo han tenuto per farla uscire un po' con me o con suo marito ... ma solo se andavano in comunità glielo guardavano !! ... e ho detto tutto !!!

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  30. Eh, sì: io vi invidio, cari fratelli del Cammino, perché voi Pagate La Decima, vi invidio perché voi Cantate i Canti di Kiko, certo, vi invidio, poiché voi potete comprare tutti gli arredi di Kiko possibili e immaginabili a seconda della "tappa" cui siete giunti... Certo che vi invidio! Io che faccio una vita normale non sono vincolato agli orari delle convivenze, delle cerimonie del sabato sera, delle relative preparazioni... non essendo in una comunità neocatecumenale, ho una semplice cerchia di parenti e amici, e quando talvolta vado ai grandi eventi ecclesiali, ci vado anche se non c'è Kiko! Perbacco, come mi sento geloso!

    Passiamo a cose più serie.

    Metto qui due considerazioni, sui sensi di colpa e sui movimenti ecclesiali.

    Il termine "sensi di colpa" è la banale versione psicologica del concetto di rimorso.

    L'uomo è fatto per il bene, e però a causa del peccato originale è inclinato al male. Per la propria piena realizzazione, l'uomo deve dunque sforzarsi di vincere tale inclinazione: cioè deve sforzarsi di evitare il male e di perseguire il bene, fino all'ultimo respiro della sua vita. Che poi non sempre ci riesca, pazienza. Il rimorso per il male fatto è un ragionevole aiuto alla propria anima.

    Nel Cammino vige il moralismo. In tutti gli ambienti dove la morale viene sostituita dal moralismo, si ottiene il triplice effetto di esagerare il male (sommergendo le povere anime di un'infinità di sensi di colpa), di promuovere l'ipocrisia (per cui il peccato "che gli altri non vedono" viene considerato meno grave: per cui l'importante è l'apparenza), e di devastare la virtù della speranza (per cui a furia di definirsi peccatori... si finisce per smettere di sforzarsi di fare il bene: "tanto siamo tutti peccatori, tanto io sono peccatrice inguaribile, tanto dopo tanti peccati già fatti uno in più non cambia niente...").

    Il santo non è tanto "colui che non pecca praticamente mai" (una grazia particolarissima concessa a pochi santi), ma è colui che "quando cade, si sforza subito di rialzarsi" (chiedendo perdono con una buona confessione, vivendo gli altri sacramenti, ecc.). Perfino don Bosco, negli ultimi giorni della sua vita, domandava preghiere per la sua anima (ed era un gigante come don Bosco! non aveva l'ipocrisia di Kiko che termina le proprie omelie con lo slogan "pregate per me" che significa "tenetemi sempre al centro della vostra attenzione"). Molti sedicenti cattolici hanno dimenticato (o non hanno mai saputo) che il sacramento della confessione non solo rimette i peccati, ma dà anche la forza di resistere al male (è per questo che fino a non troppi anni fa si diceva: "per diventare santi, basta una confessione ben fatta").


    Seconda osservazione: i movimenti ecclesiali sono nati come risposta alla crisi delle parrocchie per cui è statisticamente normale che un membro di un movimento sia sinceramente convinto di aver trovato "Cristo" lì nel movimento.

    Il problema è che spessissimo, per "distinguersi" dalla normalità delle parrocchie, i movimenti pretendono di fare/dire/proporre cose diverse e non necessarie. L'esempio più evidente è nei canti liturgici, brutti quanto quelli delle parrocchie: invece di proporre il "buon" canto liturgico, si esige il canto "personalizzato" del movimento, per distinguersi, darsi un tono, manifestare la propria identità...

    Quando l'esperienza di un movimento o associazione è genuina, allora i singoli fedeli desiderano appartenere alla Chiesa (alla parte buona della Chiesa), senza aver continuamente e ossessivamente bisogno di rifarsi al proprio fondatore, al proprio gergo, al proprio libretto di canti, ecc.

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  31. Mi aggancio all'ultimo post di by Tripudio.
    Sul tema della morale e del moralismo nel cammino nc ci sarebbe da scrivere parecchio, c'è una gran confusione.
    Purtroppo mi rendo conto che se non avete fatto un po' di anni di cammino è difficile capire, ma proverò a fare un esempio.
    Nel cammino se tu dici che ce la metti tutta a collaborare con Dio e a correggere le mancanze della tua vita, provare a peccare di meno, lavorare sulla virtù, ti viene detto che il cristianesimo non è un moralismo e che tu facendo così sei un moralista.
    Non ho mai capito l'associazione logica di tale enunciato, ma viene ripetuto da tutti i catechiesti e dai camminanti che sono ad un certo livello.
    Pensare di sforzarsi per evitare il peccato nel cammino è un gravissimo segno di moralismo.
    Devi riconoscerti una nullità le cui uniche cose buone che fai vengono da Dio.
    Poi però ti viene detto come fare ogni singola cosa:
    come fare il pane, come fare le lodi, come mettere le mani durante il Padre Nostro, cosa dire allo scambio della pace, come battere le mani per i canti, come fare esattamente ogni canto, come fare il balletto, come fare il digiuno pre pasquale etc. etc.
    La non osservanza di ogni signola norma diventa disobbedienza e quindi sei un superbo.
    La predisposizione di una serie infinita di precetti mi sembra moralismo farisaico, non il volere lavorare sulla virtù.

    Romano Apostolico

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  32. Tripudio: sono così abituata a leggere e ad imparare dai tuoi interventi che magari sembra li dia per scontati ...non è così.
    Ti ringrazio per ciò che dici e per come lo dici.
    Questo tuo ultimo post in particolare lo vorrei mettere in quadretto...o perlomeno farci un thread insieme alla testimonianza di Elisa.
    Il titolo? Eccolo: "Perché il Cammino conta sui tuoi sensi di colpa?"

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  33. ad anonimo dell 10:20
    La pagina FB è il segno che i muri cominciano a sgretolarsi.

    Non si sgretola nulla, guardatevi attorno, sta solo diminuendo il numero di fedeli che si lasciano infinocchiare, ma la loro potenza fatta di sacerdoti RM, di posti importanti acquisiti nelle diocesi sta aumentando.
    Per quanto riguarda la pagina FB
    non appena se ne accorge qualche catechista, o verrà chiusa o trasformata in gruppo segreto, e il segreto verrà conservato.

    mi chiedo se hai fatto il cammino, anche perchè nella mia comunità l'autoironia è finita dopo il Padre Nostro, o perchè siamo diventati adulti o perchè a quel punto sì è completamente immersi nello schema vittima-carnefice-vittima e non ha più senso scherzarci su.

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  34. Michela ha detto: "ma la loro potenza fatta di sacerdoti RM, di posti importanti acquisiti nelle diocesi sta aumentando"

    Sono perfettamente d'accordo, Michela. E' la figura del gatto che si morde la coda, però. Questa potenza è stata conseguita grazie ai numeri vantati e alle risorse economiche disponibili in esito ai numeri. Se numeri e risorse vengono a mancare, se le critiche si fanno più serrate, la figura diventerà diversa, sarà quella del topo che scappa dalla nave che affonda :-)

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  35. In relazione al blogger di quel sito satirico, il mio parere è che sia un genio di creatività sin titolo (fail/sbaglio). La satira scaturisce da "fatti concreti" e lui li sta cogliendo tutti. Senza Crozza non avremmo colto la storia del "Fatti li c..... tua" di Razzi. Prendete i disegni e postateli in una pagina non NC e diranno che è un sito anti-Cammino. Dal mio punto di vista, sensibile alle immagini, penso che la satira coglie spunto dalla realtà e che la visione di quel sito è di conferma alle cose che qui si dicono. Anche io credo che non durerà molto.

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  36. X michela e lino

    Ho fatto il cammino. I miei catechisti erano in seria difficoltà. I ragazzi del cammino non condividono tutto quello che dicono i catechisti e molto spesso devono cedere alle loro opinioni x non allontanarli dal cammino. Nella mia ex comunità veniva detto che magari Dio chiamava alcune prrsone in altri movimenti per non farli sospettare e venivano tollerate anke certe affermazioni contro Kiko. E comunque io adesso sono agnostico scrivo solo per diffondere informazione. Un saluto a tutti.

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  37. Lino, c'è anche un'altra cosa che mi lascia perplessa ed è che ai neocat più fedeli e che hanno finito il cammino è stato permesso di approfondire gli studi in vari campi della teologia.

    Adesso abbiamo insegnanti neocat nelle varie facoltà teologiche e sacerdoti neocat a capo di importanti uffici diocesani.
    Un tempo pensavo che lo studio avrebbe aperto gli occhi a molti di loro, invece non è avvenuto e il cammino è stato più forte della verità. Però queste persone hanno una certa visibilità e fanno un'indiretta pubblicità al cammino.

    Per questo il cammino è ancora potente, anche se la base sta cedendo.

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  38. Cara Michela, non saranno "gli insegnanti neocat nelle varie facoltà teologiche e i sacerdoti neocat a capo di importanti uffici diocesani" ai quali ti riferisci che sposteranno i termini della questione. In fondo le accademie teologiche già sono piene di gente simile. "Caro Ingegner ..., le sono grato del materiale che mi invia. Lo studierò attentamente, anche perché so che lei è persona che non parla a vanvera e va in profondità. Le voglio però spiegare anche la diversità del mio approccio con alcuni rapidi flash. Mi occupo da decenni del tipo di teologia che circola nella Chiesa e le posso assicurare che lo gnosticismo (purtroppo!) abbonda in notevole parte dei teologi e delle accademie teologiche. E non solo..."
    Questo, cara Michela, mi scrisse uno dei più noti giornalisti cattolici. Uno gnostico NC in più, uno gnostico in meno non cambia la situazione. Il vero problema sono le folle di NC alle GMG e altrove, le parrocchie infestate dalla nuova estetica. Diminuite quelle, anche la forza di quanti ostacolano la deriva relativista e gnostica - che nemmeno sono pochi - aumenterà.

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  39. O.T.
    Per Elisa: solo ora, dopo aver letto gli altri tuoi interventi sul thread di mercoledì 8 ottobre 'Mi chiedevano se ero sicura di stare con lui' ho capito che sei la stessa Elisa!
    Dal momento che la tua testimonianza era di qualche mese fa, mi chiedevo se poi ti eri sposata e se avevi lasciato la comunità.
    Mi fa piacere che il tuo percorso di crescita sia continuato e quasi invidio la tua consapevolezza, che io alla tua età certo non possedevo.
    La tua storia fa capire che, pur essendo 'nati in cammino', si può riacquistare il proprio spirito critico, accantonare i sensi di colpa e ricominciare a camminare con le proprie gambe e non con quelle altrui!

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  40. Vedo che su Facebook i soliti Baccalà, in relazione alla "comunione sulle mani", vanno continuamente recitando il mantra: "Teodoro di Mopsuestia, Teodoro di Mopsuestia".

    Ma perbacco, di venti secoli di storia della Chiesa, sapete citare solo Teodoro di Mopsuestia e san Cirillo di Gerusalemme? Non sapete produrre nessun altro esempio? State citando l'eccezione per farla diventare regola? Questi neocatecumenali mentono perfino quando dicono una cosa vera: usano la citazione della "comunione sulla mano" di Teodoro di Mopsuestia solo per far credere che per un millennio si sarebbe fatto sempre così (e sappiamo tutti che non è vero, perché solo gli stolti e gli eretici possono insinuare che dall'Ultima Cena in poi, a cominciare da Nostro Signore stesso, nessuno si sarebbe curato della dispersione dei frammenti).

    Teodoro di Mopsuestia e san Cirillo di Gerusalemme li citano solo per quell'unica cosa che fa comodo agli strafalcioni inventati da Kiko Argüello e Carmen Hernandez. Se i neocatecumenali fossero sinceri, studierebbero l'intera opera di quei due autori. Invece, per loro contano solo gli slogan.

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  41. Hai ragione Lino, è che dovunque vada me li ritrovo davanti che fanno conferenze/lezioni, scrivono libri, pubblicano sui giornali, e il loro parlare/scrivere causa in me il riattivarsi dei meccanismi neocat, soprattutto il senso di colpa. Il risultato è che mi innervosiscono e probabilmente finisco per dargli più importanza di quella che hanno.

    Resto comunque stupita perché gli studi che alcuni di loro hanno fatto non li hanno cambiati.
    La ricchezza e la bellezza della dottrina cristiana è tale che si può affrontare secondo i vari punti di vista, filosofico, antropologico, c'è chi si appassiona di liturgia chi di Sacra Scrittura, chi della spiritualità di qualche santo in un contesto storico preciso, eppure i neocat che conosco non dimostrano di essere stati colpiti da nessuno di questi aspetti, sono rimasti impermeabili e freddi. La dottrina gli è servita solo per rafforzarli nel giudizio contro gli uomini e si infervorano solo quando possono parlare utilizzando gli schemi di pensiero neocat.

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  42. Cara Michela, non ti devi stupire. Io - non ho ancora deciso se impegnarmi seriamente, ho solo buttato giù appunti, lavoro a spizzichi e bocconi quando non sono convinto della giustezza e dell'opportunità dei miei scritti - ho terminato un paragrafo dal titolo: "Il silenzio e il segreto".
    L'incipit del paragrafo è questo, è la schietta testimonianza di un giovane NC: "Il Cammino serve per conoscere se stessi, riconoscendosi peccatori, per crescere nella fede e diventare cristiani adulti...".

    Questa semplicissima frase è una "somma teologica" gnostica. E la gnosi ha una sua bellezza, non meravigliarti: non per caso, da prima di Platone a Platone fino ai giorni nostri, si è sviluppata in tutte le salse. Non per caso, già dal secondo secolo, proliferarono i vangeli e le sette gnostiche cristiane. Non per caso ci sono letture del Vangelo di Giovanni in chiave gnostica. D'altra parte, più si va avanti negli studi, più il rischia aumenta. La bellezza è relativa per la mente umana: occorre fissare l'assoluto, che è la Verità rivelata. Non per caso io, che pur non disdegno gli studi, ripeto a me stesso che la vera pietra filosofale è il Rosario.

    Intendo dire: a me fanno più paura le folle, perché da quelle folle nutrite con il verbo kikiano usciranno molti validi pensatori gnostici. Ciao.

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  43. per Anonimo (1 ex)
    Grazie. Ma davvero temi per la vita? Cosa potrebbe accaderti? Ho sempre pensato che sono capaci di tutto. ...

    per Michela, Lino e Romano Apostolico
    Grazie a tutti.
    Perché, però, rispondete con domande?
    Penso di aver compreso che il problema sia chi si fa adescare e poi stritolare. Credo che debba avere serie lacune psichiche per aver bisogno di spingere sul fanatismo fino a diventare qualcun altro, 1 belva feroce, un automa spersonalizzato, senza coscienza, senza sofferenza, senza amore, senza niente altro che fondamentalismo cieco innanzi alle abominevoli e lampanti contraddizioni e sordo ad ogni confronto.
    Però sono conclusioni a cui mi è stato possible giungere riflettendo con immenso dolore sulla trasformazione aberrante di 1 persona.
    Non avendo frequentato il cn, chiedo cortesemenete a voi le risposte, per poter dare un senso a qualcosa di veramente brutto...

    per Romano Apostolico
    Vorrei anche sapere se, oltre ad insegnarti cosa dire/cosa fare in comunità, ti insegnano -come credo- cosa dire/cosa fare fuori CONTRO le persone che ti vogliono veramente bene, in modo da assassinarle moralmente in continuazione senza provare il benché minimo rimorso e, per cieca obbedienza, staccarsene con strappi violenti, cadendo in mani sbagliate e finendo per rovinarsi definitivamente la vita! Lo insegnano questo?
    Mi potete aiutare in tal senso?
    Grazie ancora.

    RispondiElimina
  44. Cara Julia,
    se posso dirti sinceramente quello che penso, ho il sospetto che nel tuo caso il cammino e l'adesione alle sue regole, sia un pretesto.
    Prova a pensare che la persona con cui sei venuta in contatto sia una di quelle 'mine vaganti' che tratta gli affetti come dei soprammobili, da rottamare quando non servono più o sono passati di moda.
    Sono quelli che ti lasciano perché 'mamma non vuole' o perché 'non sei del mio livello culturale'... e tu, disperata, te la prendi con sua madre o ti iscrivi all'università.
    Salvo poi, quando gli fa comodo, fare telefonate disperate da povera vittima degli eventi...
    Pensaci un po'. L'adesione al cammino non sempre è la causa. Soprattutto se ti sembra ci sia stato un cambiamento repentino di personalità. C'è qualcos'altro che non va in questa persona. Qualcosa di più profondo. È una sensazione, non conoscendo i particolari della vicenda. Prendila per quello che vale.

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  45. per Valentina Giusti

    Grazie, Valentina.
    C'è anche quello che dici: la mina vagante.
    Che l'ha portato a letteralmente suicidarsi nel cn ed a causa del cn, anziché andare dallo psicologo o dallo psichiatra, perché sconveniente per la sua famiglia benestante tremendamente ipocrita e cattolica di sola facciata, senza alcuna VERA fede e soprattutto totalmente sprovvista di semplice, basilare umanità.

    Il livello culurale superiore è il mio. Mio, quindi, ad un certo punto, l'innesco del confronto sulla setta assassina.
    Non c'è peggior sordo...
    Non mi mancano i mezzi intellettivi per convenire con te, ma non riesco proprio a capire come sia possibile che 1 persona si faccia ammazzare così.
    E ti assicuro che tutto quello che ex o dubbiosi denunciano o illustrano io l'ho visto e l'ho sentito. Compreso tutto il gergo e tt gli slogan (il bivio, la strada, il combattimento, tu su cosa fondi le tue certezze, ... e chi più ne ha più ne metta).
    Ti garantisco che il cn lo ha sterminato come essere umano e fatto involvere in una larva maligna ed abbrutita.
    Ogni tanto la sua parte vera sfugge al controllo e torna a me o in chiaro o sotto mentite spoglie per dichiarare l'atroce dolore che il suo status di imbalsamato obbediente gli procura, salvo poi tornare a nascondersi nella corazza senza rispondere ad alcuna domanda se non con frasi contraddittorie, astruse, oscure, apocalittiche, sottraendosi al dialogo bollando sempre l'interlocutore come non costruttivo, senza mai mettersi in discussione, senza mai accettare di chiamare le cose, tra cui il fanatismo devastante, col loro nome.
    Io questo volevo sapere: come è possibile che ci si lasci morire così? Che si dedichi tutto il tempo ad una farsa faraonica in hotel di lusso, che non si prendano le distanze dal trionfalismo roboante del cn. Come è possibile farsi ammazzare così?




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  46. Ciò che volevo dirti Julia è proprio questo!
    Ho una persona cara, nella stessa situazione psicologica che tu descrivi (mi sono venuti i brividi nel leggere le tue frasi: sembrava parlassi di lui!).
    Nel suo caso, però, è la dipendenza psicologica da un'altra persona ad averlo trasformato.
    Ora, io posso prendermela moltissimo con questa terza persona, che non può non accorgersi di averlo schiavizzato e ridotto ad un essere isolato e, come hai detto tu, ad automa. Ma il problema stava a monte, e farei un grande torto a lui, a me stessa e a questa terza persona se mi concentrassi solo sull'ultima fase.
    È vero, lei gliene ha dato l'occasione. Ma è qualcosa che stava già dentro di lui, qualche tarlo interiore, che lo sta massacrando (e con lui tutti coloro gli vogliano bene davvero).
    Non assolvo il cammino, sia ben chiaro! Anzi: invece che salvare le persone con difficoltà psicologiche, come afferma di fare, fornisce loro un coltello con cui fare harakiri.
    Ma siccome ti chiedi come sia possibile tutto ciò, devi andare oltre, nella tua analisi. Il cammino è solo l'ultimo anello di una catena di narcisismo lunga una vita intera.







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  47. per Valentina Giusti

    Grazie, si. L'ho fatto, sono andata oltre e so bene che alla base c'è pienezza di sé, ignoranza crassa, ipocrisia, fanatismo religioso a vuoto, non sorretto da alcuna vera fede, solo di facciata, oltre a tanti immani problemi psicologici, quando non psichici.
    Volevo solo sapere se certe mie deduzioni fossero realistiche, se cioè oltre ad insegnarti cosa dire/cosa fare in comunità, ti insegnano anche cosa dire/cosa fare fuori CONTRO le persone che ti vogliono veramente bene, in modo da farti riuscire ad ucciderle moralmente senza alcun ravvedimento e, per cieca obbedienza, staccartene con strappi violenti, acconsentendo a cadere in mani sempre più sbagliate fino alla completa rovina!
    Lo insegnano questo?
    Cercavo queste risposte da chi ha vissuto il cn o lo conosce dal di dentro, per poter dare un senso a ciò che per me senso non ha.
    Mi potete aiutare?
    Grazie ancora.

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  48. @Winston Julia

    Io il cn non l'ho vissuto. Ma la mia esperienza ha segnato talmente tanto il mio "io interiore" (per specificare, il mio cuore), che non posso fare a meno di donarti quel poco che ho compreso.

    Non ho avuto un'esperienza così estremizzata nei comportamenti, ovvero la mia ex mi ha lasciato in un totale dubbio, con alcune e "varie motivazioni" che si alternavano un pò qui e un pò la, senza vertere su una cosa precisa, fino ad arrivare ad un totale silenzio. (fa male comunque)

    Ovviamente il mio pensiero non è andato subito ad accusare il CN, anzi ho guardato anche la mia di campana. Poi sono arrivato alla conclusione che effetivamente, i comportamenti e la situazione in generale, era giostrata dal cammino (e non solo perchè in realtà ci sarebbe, con alta percentuale, anche lo zampino dei genitori. Ma sempre per motivi di cammino, intendiamoci).

    MA....io non credo che esistano proprio degli insegnamenti, per cui un personaggio viene "addestrato" (passami il termine) a comportarsi così con le persone al di fuori del cammino o con persone a lui/lei stesso/a care.

    Il CN ti porta ad avere i paraocchi. Ti porta ad avere una concezione di tutto quello che ti circonda in maniera monodirezionale. Per usare la loro terminologia " o lo ami, o se no non fa per te!". Ovvio che in un contesto del genere, tutto il resto prende una considerazione inferiore se non peggio(dalla vita quotidiana, al lavoro, alle amicizie, alla famiglia, agli amori). Dopo questo, ogni persona però reagisce per come è dentro e come dice @Valentina, invece che aiutarti, ti forniscono il "Tanto" per effettuare il Seppuku(scusa @Vale per la precisazione, ma non ho resistito xD).

    Cmq fammi dire che, anche se io per certi versi sono stato "più fortunato" ; capisco perfettametne quello che provi e hai tutto il mio appoggio.

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  49. Per HK M25
    T ringrazio della tua testimonianza e della solidarietà.
    Neppure io ho mai fatto parte della mega farsa assassina.
    Con l'invasato non c'è stato verso di addivenire ad alcuna spiegazione chiara, ma ad una totale confusione di slogan nauseanti ed a 4 parole sempre uguali ormai assolutamente insopportabili (bivio, scelte, strada, combattimento, ...).
    A me hanno fatto l'effetto opposto: hanno incoraggiato la critica e la fuga, mentre dall'altra parte continuano ad essere gli unici vocaboli conosciuti!
    Inaudito come il livello linguistico di questi illusi indottrinati regredisca fino a che diventano veri e propri trogloditi.
    L'ho appurato di persona e non è stato assolutamente possibile farci alcunché.
    Aumenta esponenzialmente solo la la loro aggressione nei confronti degli affetti veri, fino all'assassinio ed al definitivo violento distacco, salvo continui ritorni e nuove fughe.
    Mah!
    Starci a riflettere su, ovviamente, non serve, se non a dargli un'importanza che non hanno né devono avere.
    Non hanno né capo né coda e sono schegge impazzite solo da evitare, perché, nel cieco fanatismo, sono capaci veramente di tutto il peggio e senza scrupolo alcuno.
    Questo è veramente allucinante e non capirò MAI come facciano a vivere con certi macigni sulla coscienza: rubano vita altrui senza andare per il sottile, ne fanno scempio e la buttano nella spazzatura al comando dei catechisti, emeriti sconosciuti mai visti prima, che nella loro vita, se ci stessero con la testa, NON SAREBBERO NESSUNO!
    Roba letteralmente da matti.
    Tutto può essere con questi primitivi fanatici, ma contemporaneamente anche il contrario di tutto.
    E magari nello stesso contesto, nella stessa frase.
    Sempre al 50%.
    E chi ci si rompe la testa non sono certamente loro.

    Una curiosità: che cos'è il "Tanto per effettuare il Seppuku"?

    Grazie ancora.

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  50. Winston Julia ha detto...Volevo solo sapere se certe mie deduzioni fossero realistiche, se cioè oltre ad insegnarti cosa dire/cosa fare in comunità, ti insegnano anche cosa dire/cosa fare fuori CONTRO le persone che ti vogliono veramente bene, in modo da farti riuscire ad ucciderle moralmente senza alcun ravvedimento e, per cieca obbedienza, staccartene con strappi violenti, acconsentendo a cadere in mani sempre più sbagliate fino alla completa rovina!
    Lo insegnano questo?


    certamente non lo insegnano, queste non sono cose che si insegnano.
    Una volta instaurata la dipendenza, le persone da sole sanno come reagire contro chi cerca di farle ragionare.

    Per capire la mentalità neocat devi considerarli come dei drogati, o come il partner che subisce le violenze e le nasconde e non denuncia.
    Poi dipende dal carattere della persona se agisce in modo più aggressivo o più passivo.

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  51. Per Michela

    Grazie del tuo contributo.
    Solo che qui parliamo di PERFETTI SCONOSCIUTI AI QUALI OBBEDISCONO come mai hanno obbedito nella loro vita, a cui demandano il controllo del loro cuore, della loro mente, della loro esistenza!
    Non può assolutamente essere concepibile!
    E neppure spiegabile con la paura per la vita eterna, il peccato e quant'altro.
    Proprio totalmente incomprensible, salvo conferma che li droghino.
    E anche li, ma come si fa a non fuggire da una gabbia di matti semina-sterminio, che ti vuole anestetizzato? Solo se sono matti anche gli adepti.
    Allora, forse...

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  52. "per Romano Apostolico
    Vorrei anche sapere se, oltre ad insegnarti cosa dire/cosa fare in comunità, ti insegnano -come credo- cosa dire/cosa fare fuori CONTRO le persone che ti vogliono veramente bene, in modo da assassinarle moralmente in continuazione senza provare il benché minimo rimorso e, per cieca obbedienza, staccarsene con strappi violenti, cadendo in mani sbagliate e finendo per rovinarsi definitivamente la vita! Lo insegnano questo?
    Mi potete aiutare in tal senso?
    Grazie ancora."

    La tattica è finissima. Difficilmente, molto difficilmente, ti viene esplicitamente detto come fare o come comportarti, per evitare che tu possa prendertela con i catechisti successivamente.
    Anche qui è difficile far capire il modo di operare.
    Magari ti viene fatto un esempio che anche se non sembra diretto a te parla della tua identica situazione e di come un fratello abbia scelto in quell'occasione specifica, esaltandolo o denigrandolo.
    Immediatamente capirai da solo che il riferimento è a te, non c'è bisogno di scienza infusa.

    Romano Apostolico

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  53. @ Winston Julia

    Se posso darti un consiglio...Tieniti alla larga dal tuo ex, non rispondere piu a messaggi o alle tue telefonate, ti ta usando, ti tenendoti di riserva, come possibile amante. Ipotizzo che, con la sua mogliettina perbenina nc, si sia sposato solo per apparire perfetto kikiano davanti alla comunità. Sappi che li dentro i matrimoni sono tutti combinati, il sentimento no conta, l'importante è sfornare figli-futuri soldatini per kiko, salvo poi apparire felici, come sulle copertine di TV Sorrisi & Canzoni. Julia, ti capisco, a me è capitata la stessa identica vicenda: ragazza buona, gentile, premurosa, dolce, timorata di Dio, attività in parrocchia, ecc...Eravamo sereni, andava tutto bene, ma mi ha tenuto nascosto per mesi la sua dipendenza dal cammino, salvo poi "consigliarmi la catechesi". La mia ingenuità è stata no indagare su google, ma mi fidavo di lei. Il tuo ex e la dura e pura neuro catecumena, sono identici, fatti in serie come tanti altri. In realtà sono persone deboli, meschine, irresponsabili nelle relazioni e nel lavoro, tanto c'è il cammino che li accoglie e li protegge, come in un recinto per pecore.I figli del cammino sono i peggiori, totalmente asserviti ai genitori nc e al padrone kiko, ma posso dirti che i nc hanno le stesse problematiche mentali e comportamentali degli adepti di geova, Sai baba, evangelici, focolarini, opus dei, legionari di Cristo, Comunione e Liberazione, ecc...

    Ti faccio una domanda: tu sposeresti una persona con tali problematiche, affideresti la tua vita, le tue aspettative ad un personaggio che prende ordini da un catechista, ti piacerebbe vivere un un ambiente mediocre, falso, ipocrita, dove tutti parlano allo stesso modo, dove non mancano violenze, sopraffazioni (ben nascoste), invidie, gelosie. tutte queste cose le trovi già nel mondo esterno, ma nel cammino no puoi denunciarle, devi tenere tutto segreto e fingere, e pagare la decima per ammalarti e fare ammalare i tuoi figli? I neocatecumenali di tutte le età sono attori, e ci hanno fatto vivere per un periodo nel loro set cinematografico, giusto il tempo di tentare di farci entrare nel loro film horror. Sono persone deludenti, ma ti consiglio di andare avanti e lasciar perdere il personaggio inquietante con cui sei stata! Ti lascio con questa frase:" Il diavolo è padre della menzogna!". Appunto, come kiko e i suoi neuro-catecumenali, tutti figli di quel padre menzognero....

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  54. X Romano Apostilico

    Grazie.
    Benché non mi farei dire chi/come denigrare/apprezzare.
    E' grave che adulti eseguano ordini subdoli o manifesti di manipolatori ignoranti e maleducati.
    E' grave che non distinguano da soli, senza alcuno sforzo e senza bisogno che ad infondere/instillare sia qualcun altro, TOTALE ESTRANEO rispetto al proprio nucleo, che invece andrebbe evitato come la peste.
    E' gravissimo!
    A meno che tali adulti instillati ed istigati non abbiamo enormi problemi di psiche, ma allora non si spiega come farebbero a portare avanti vite apparentemente agiate, matrimoni apparentemente felici e sorridenti su facebook e quant'altro, con apparente maggiore facilità di chi ha sempre cercato di vivere dignitosamente senza trionfalismi astrusi e dannosi del prossimo, eppure con molte difficoltà per scelgiere sempre la retta via.
    Come è possibile?

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  55. x Uomo Libero
    GRAZIE!
    La penso in tt come te, non avrei potuto trovare parole più preganti.
    Lo so che sono soldatini agli ordini dei padroni. Quello che non capirò mai è come sia possibile!
    Anche per me l'ingenuità è durata troppo e l'indagine partita dopo, ma il sentore sulle TROPPE stranezze lo avevo avuto.
    Certo che non è possibile assolutamente vivere così.
    Ma loro come fanno? Dopo un primo entusiasmo per me incomprensibile, con una persona che t sei fatto piacere c devi poi stare ! Ma come si fa?
    COME SI FA?

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  56. @ Winston Julia

    Anche l'eroina uccide, ma è proprio quel sottile confine tra vita e morte, che attrae il tossico-dipendente: ogni buco nel braccio, potrebbe portare alla morte, quello è il loro eccitamento, il loro cibo, il rischio di morire eccita alcune persone, è per loro uno sballo. Analogamente, chi fa parte di qualunque setta, è un tossico-dipendente, che muore mentalmente, lentamente, ma non se ne accorge. Come scrive Carmine, sono zombie che camminano sorridenti. Inoltre, considera che hanno il loro tornaconto: lavoro assicurato, assistenza tra di loro, ma tutto ha un prezzo, nulla è gratis, sebbene vogliano farci credere che loro sono er' mejo. Mentre tu ti crucci, lo schiavetto di kiko, si diverte a tormentarti, apparendo come uomo e marito perfetto, con la sua mogliettina perfettina, con l'icona di Dio-Kiko in casa. Stai sicura, prima o poi, queste situazioni border-line, vengono allo scoperto. Ho conosciuto giovani ventenni neuro-catecumenali, accoppiati con cefale, ma erano sono facce e corpi vuoti, non avevano nulla da dirsi, fidanzamenti e matrimoni combinati. Il loro futuro è già segnato, dal catechista e dai genitori nc. Se Pier Paolo Pasolini fosse vivo, ne avrebbe fatto un film su questa gente terribile e infelice

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  57. @Winston Julia

    "E anche li, ma come si fa a non fuggire da una gabbia di matti semina-sterminio, che ti vuole anestetizzato?"

    Per esempio, purtroppo, chi vi nasce dentro al cammino, quindi parliamo di tantissimi ragazzi e ragazze figli di genitori camminanti o anche peggio (come nel mio caso) catechisti del proprio figlio/a. Difficilmente riesce a staccarsi da una "cultura" che fa parte della propria vita da anni. L'unico modo per uscirne sarebbe una presa di posizione non da poco. Ma questo implicherebbe l'uso della volontà, ovvero quella cosa che nel cammino viene immediatamente soppressa.

    Se vuoi farti un'idea di come viene vista la relazione sentimenatale tra 2 persone. Guarda questa foto che si trova sul profilo Facebook Neo-Catecumenal Fails. Leggi i commenti. Si tratta delle così dette "alzate" che avvengono alle GMG, ovvero la chiamata per entrare in seminario. Leggiti i commenti "ironici" (ma ti posso garantire che un occhio critico vede tutto tranne che l'ironia) e poi dimmi cosa ne pensi.

    Ti linco l'immagine: https://www.facebook.com/NeoCateFails/photos/a.1488685828048833.1073741828.1488648581385891/1493925347524881/?type=1&theater

    P.S: Visto che me l'hai chiesto te lo spiego brevemente. Il TANTO è il pugnale tradizionale Giapponese (facente parte della famiglia delle 3 lame più importanti del guerriero Samurai giapponese: Tanto, Wakizashi, Katana). Il SEPPUKU e il rituale di suicido del guerriero Samurai, effettuato con il Tanto. Si dice anche Harakiri, ma è una forma più informale di definire questo atto. In realtà sul campo di battaglia veniva usato più spesso il Wakizashi detto anche "guardiano dell'onore".

    Scusate per questo dilungamento, so che non è questo il blog giusto. Ma mi sembrava correto spiegare.

    RispondiElimina
  58. x HK 25

    Non so come ringraziarti.
    Grazie anche per la spiegazione su Tanto, etc. Interessante ed efficacissimo per simboleggiare cosa gli asserviti kikini siano in grado di fare a se stessi ed a chi ha la malaugurata idea di volerli liberi.
    Ho cliccato sul link: allucinante ed amaro quadro. L'ironia è superata dal grande sconforto.
    Poi, sulla volontà: non penso che alcuno me la potrà mai sopprimere.
    Queste a me sembrano pagliacciate e non potrò mai appieno comprendere come sia possibile caderci e restarci fino all'auto-soppressione ed allo sterminio dei propri affetti.
    Come sia possibile non sentire più forte di tutto l'istinto vitale, la normalità del cuore, le emozioni, i PROPRI sogni!
    Parliamo di adulti e non può bastare la paura di non avrere la vita eterna come spiegazione a tanta assurdità!
    Davvero tu sei stato catechista di tuo figlio?
    Doppio onore a te per la chiarezza ed il coraggio di cui oggi dai prova.

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  59. x Uomo Libero
    Grazie mille per la pazienza e la disponibilità a spiegare quello che mi è osticissimo.
    Dici, ed io concordo pienamente, che il kinino-tipo " ... muore mentalmente, lentamente, ma non se ne accorge."
    Io t chiedo dunque: ma perché dovrebbe voler morire?
    Perché non preferisce vivere? Perché non è più attratto dalle cose normali, allegre, umane?
    Prosegui, e sottoscrivo, "... sebbene vogliano farci credere che loro sono er' mejo." E' vero! E' insopportabile infatti anche la loro tracotanza, lo sbatterti in faccia le nozze faraoniche, il loro essere finti splendidi ed infelici sorridenti a denti stretti su facebook.
    Sembra sempre che loro abbiano trovato la chiave per la vera felicità, che abbiano la verità in formato tascabile, che sia tutto ilare e gaio e lo sbattono in prima pagina sul più voyeur dei social: FB. E questo infischiandosene del male che ti farà! Ma come fanno a non rendersi conto, come fanno a non soffrire?
    Condivido il passaggio su Pasolini e peccato enorme davvero che non sia più qui per aiutarci con la sua voce autorevole.
    GRAZIE, Uomo Libero: non avrei saputo trovare parole migliori per dire quello che hai detto, che corrisponde al 100% a quello che ho visto e sentito.
    Resterà tuttavia sempre aperto l'interrogativo: come fanno a farsi piacere qualcuno solo per la farsa dello status o per obbedienza a PERFETTI SCONOSCIUTI !!!!
    Ne va di mezzo la loro unica, irripetibile, preziosissima vita!

    Possibile che non lo capiscano?

    RispondiElimina
  60. Per Julia
    ti posso solo raccontare come sono entrata nel cammino, ma è un'esperienza personale,e quindi limitata.

    Il cammino arriva in città quando sono alle superiori, qualche compagno entra ma io vedo che è una cosa impegnativa, non sono autonoma per spostarmi di sera e ci rinuncio.
    Un sacerdote ( mai entrato nel cammino) in seguito mi invita ad andare, ma non vado.
    Dopo qualche anno, io e i miei amici siamo ancora alla ricerca di qualcosa, il mio ex insegnante di religione mi mette in guardia contro CL e in generale ci dice di fare tutte le esperienze che vogliamo ma di stare attenti a quelle che ci tolgono la libertà.
    Comprendo che la mia vocazione è il matrimonio, ma mi sento inadeguata, la mia famiglia non è stata un buon esempio in questo senso. Però volevo fare un matrimonio cristiano e con il mio fidanzato scartiamo l'idea della A. Cattolica perchè troppo distante dalla dottrina e banale nella proposta, e scarto pure CL che mi sembrava troppo impegnativa culturalmente.
    Mi piace il cammino, conoscevo già le loro liturgie pasquali, il loro modo di fare la Comunione, e mi attira la semplicità delle loro catechesi 'esperienziali' semplici e dirette.

    Quindi partecipo alle catechesi e lì mi dicono che la mia vita avrà un senso, che io sono una persona che Dio ha chiamato per fare qualcosa di speciale. Capisco che per essere felici basta fare il cammino, e lo faccio, senza chiedermi troppi perchè.
    Probabilmente non sono stata arrogante con i miei familiari ed amici, ma di sicuro li consideravo in qualche modo inferiori e diversi da me perchè non avevano compreso quanto fosse meraviglioso fare il cammino. Ho lasciato gli amici, anche perchè il cammino non ti lascia tempo per coltivare altre relazioni al di fuori di esso.

    Quindi io ero convinta di essere nella volontà di Dio, e che la volontà di Dio passasse anche per le stranezze che ci dicevano e ci facevano fare.

    Vuoi dire che solo una persona disturbata mentalmente può infilarsi in un simile pasticcio?
    Allora io sono doppiamente malata, visto che ci sono entrata sapendo più o meno cosa ci trovavo.

    C'è anche stato un periodo in cui ero uscita dal cammino, e poi una religiosa mia amica,(che non amava molto il cammino) mi dice che non dobbiamo staccarci dalle nostre radici, che se Dio ci mette in un posto là noi dobbiamo stare, per cui non appena i catechisti mi hanno richiamato, sono ritornata nel cammino.

    Il cammino mi ha dato quello che cercavo: certezze, un nido caldo, amici, la sicurezza di essere nel giusto, un senso alla mia vita.
    Ovviamente mi è stato chiesto un prezzo altissimo, metà della mia vita da adulta, più tutte le domande che mi tentano su tutto quello che avrei potuto fare se non fossi stata nel cammino.

    p.s. per confermarti sul fatto che io sono ancora fuori di testa ti racconto che a casa mia, che adesso che ho lasciato il cammino posso arredare con più cura, non ho mai comprato il lampadario della cucina anche perchè arrivavano sempre altre richieste di soldi e io rimandavo l'acquisto. Ogni volta che entro in cucina so che io non ho il lampadario, ma i seminaristi del cammino possono fare delle meravigliose 'scrutatio' ( lectio della Bibbia) sotto delle bellissime lampade di vetro, comprate anche con i soldi del mio lampadario!
    Quando mi deciderò per l'acquisto, allora saprò che mi sono lasciata definitivamente il cammino alle spalle. :-)

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  61. per Michela

    Ti rispetto e ti ringrazio per la semplicità e la sincerità.
    Segno che è possibile riconsiderare i passi fatti e correggere il tiro.
    Non ci vedo nulla in te della baldanza trinfalistica dei kikini infelici sorridenti.
    Posso solo dire che il senso non può venire da qualcuno con la verità in tasca, perché a questo mondo nessuno la può avere.
    E non possono essere impartite le istruzioni per vivere da nessuno a nessuno, men che meno da 1 laico qualunque né da una fan di Adidas, mentre, rispetto al magistero, anche il sacerdote dovrebbe quanto meno vergognarsi.
    Dal più profondo del cuore ti auguro di acquistare presto il lampadario per la cucina.
    ;)

    PS Se te la senti, magari parla delle varie tappe. Ma solo se ti va.

    GRAZIE

    RispondiElimina
  62. Ho lasciato il cammino prima della Domus e dei Seminari RM: in pratica ho passato il testimone a Michela, cosicchè, differentemente da lei, ho potuto comprare il lampadario di cucina senza alcun pensiero! :-)
    Se c'è una cosa che ho imparato, nella vita, è che ci possono essere molti momenti di fragilità o di maggior apertura, nei quali è possibile fare delle scelte produttive come anche nefaste. Mi sono sempre considerata persona equilibratissima e padrona di me, eppure ho passato più di dieci anni in cammino.
    Guai però se nella vita non mi fossi protesa altre volte verso l'ignoto: non mi sarei mai innamorata, ad esempio, non avrei un lavoro né figli, se non avessi gettato il cuore oltre l'ostacolo.
    Entrare in cammino è un passo nell'ignoto, che di solito si fa con molta allegria. Le contraddizioni emergono in seguito, quando ormai consideri la comunità come una famiglia e hai identificato il cammino come la strada migliore per la tua crescita spirituale (se non l'unica).
    I grossi drammi, i conflitti affettivi possono anche non verificarsi.
    Si può rimanere in cammino senza fare certe scelte con il matrimonio e i figli, ascoltando i catechisti con solo mezz'orecchio, considerando Kiko un tipo un po' impulsivo che a volte non sa quello che dice.
    Certo, si viene considerati 'tiepidi'...non si diventa catechisti e gli scrutini li si passa per il rotto della cuffia.
    Ma non si diventa mostri anaffettivi.
    Per raggiungere quei bei risultati, insisto, ci vuole una buona predisposizione naturale.

    RispondiElimina
  63. @Winston Julia

    "Davvero tu sei stato catechista di tuo figlio?
    Doppio onore a te per la chiarezza ed il coraggio di cui oggi dai prova."

    NO NO NO....sono ancora troppo giovane per avere figli xD.

    Perdonami, ho scritto in una maniera tale che non si comprendesse quello che intendevo. La mia ex era ed è figlia degli stessi catechisti della sua comunità. Era questo che intendevo dire. scusami ancora se ho scritto in maniera incomprensibile.

    Spero cmq di non perdere l'onore che cmq hai voluto attribuirmi.

    P.S: Hai ragione nel dire che il rituale del seppuku è un'ottima metafora per indicare l'autolesionismo indotto. Ma il guerriero Samurai è simbolo di ONORE e FEDELTA'. Anche se a priori le due cose non posso essere accomunate per differenza di argomentazione. Ma fosse possibile, un NC non potrebbe mai stare sullo stesso gradino di un guerriero Samurai, sarebbe decisamente sotto di esso.

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  64. x Valentina Giusti

    Rispetto quello che hai vissuto. Ovvio , però, che non possa condividere.

    E mi chiedo: che senso ha restare ad ascoltare con mezzo orecchio e passare gli scrutini per il rotto della cuffia, etc.?

    Ma chi sono i catechisti per esaminare gli altri?

    RispondiElimina
  65. per HK M25

    Grazie a te e scusa se non avevo capito.

    Non deve essere stato semplice per te.

    E hai ragione nel dire che i Samurai non li si può sminuire, perché sono simboli dei più grandi ideali di CORAGGIO, FEDELTA, GRANDEZZA, ONORE, ... Tutte cose che non ho visto in certi kikini.

    L'onore lo meriti per la chiarezza con cui riesci a guardare alla tua esperienza nc.

    Non è da tutti.

    Posso chiederti di parlare delle tappe? Possibile che lo shéma (non so neppure se si scriva così) sia una svolta distruttiva, l'inizio di un irrimediabile declino verso il male per il kikino?

    Grazie.

    RispondiElimina
  66. per HK M25

    Grazie a te e scusa se non avevo capito.

    Non deve essere stato semplice per te.

    E hai ragione nel dire che i Samurai non li si può sminuire, perché sono simboli dei più grandi ideali di CORAGGIO, FEDELTA, GRANDEZZA, ONORE, ... Tutte cose che non ho visto in certi kikini.

    L'onore lo meriti per la chiarezza con cui riesci a guardare alla tua esperienza nc.

    Non è da tutti.

    Posso chiederti di parlare delle tappe? Possibile che lo shéma (non so neppure se si scriva così) sia una svolta distruttiva, l'inizio di un irrimediabile declino verso il male per il kikino?

    Grazie.

    RispondiElimina
  67. a Julia
    ormai non ricordo molto del cammino.
    ricordo che all'inizio c'è tanto entusiasmo e un forte senso di comunione con le persone ( in termine tecnico è il love bombing)
    Poi al primo passaggio ti chiedono di denunciare la tua croce. Non volendo tirare in ballo altre persone, e non capendo bene cosa era questa croce, ho detto che era il mio carattere, giusto per dire qualcosa.( una cosa che va sempre bene, molto adolescenziale del tipo 'non mi accetto come sono')

    Al secondo passaggio ti dicono che i genitori e i figli e i coniugi sono degli idoli da abbandonare e ti chiedono di fare un segno concreto di abbandono , offrendo al cammino beni di valore. Non ti dico cosa ho donato, perché me ne vergogno.

    A questo punto hai imparato 'spontaneamente' a disprezzare tutti quelli che si oppongono al cammino.
    E si continua, ti fanno fare la preghiera delle Lodi che dura 45 minuti e ti costringe ad alzarti presto, ed è iniziato per me un periodo di stanchezza cronica, sia perchè avevo figli piccoli sia per gli impegni,compreso l'obbligo di fare le lodi alle 6 del mattino in comunità in avvento e quaresima.
    Poi si va per le case ad annunciare come Dio ti abbia salvato e per fare pubblicità al cammino.
    Poi dopo due anni si fa la famosa redditio, si dice pubblicamente in chiesa i motivi per cui si crede, perchè Dio è un padre per noi raccontando fatti concreti, come eravamo prima del cammino e come il cammino ci ha salvato. Poi si recita il credo apostolico.
    Il rito della redditio è piuttosto impegnativo, io ho parlato di me, ad un microfono davanti a persone che non conoscevo.
    SE fai la redditio poi puoi fare tutto.
    Poi per me è arrivato il periodo peggiore, catechesi molto umilianti, che ti mantengono in una situazione di sudditanza psicologica: dopo aver fatto segni importanti come liberarsi dai beni e parlare in pubblico di sè, ti dicono che non hai capito nulla, che il matrimonio era un fallimento, che noi eravamo un fallimento come genitori.
    Poi arriva il rinnovo dell'alleanza, si nominano i garanti che sono persone della tua comunità che devono garantire che tu stai facendo bene il cammino, versando la decima ed essendo obbediente ( cioè partecipando sempre ed avendo molti figli).
    Praticamente a questo punto il senso di comunità è distrutto perchè si sa che il garante deve raccontare di te ai catechisti che vengono una volta all'anno per vedere come vanno le cose. Se il garante è equilibrato, tutto ok altrimenti garante= delatore
    Siamo arrivati alla fine, ma qui non ho più resistito, quindi non ho ricevuto la veste bianca, non ho fatto il bagno nel Giordano, non posso partecipare alle messe quotidiane che i camminanti fanno nel tempo di pasqua, suggellando l'alleanza bevendo latte e miele e non potrò fare il matrimonio spirituale facendo il secondo viaggio in Israele ( per i neocat) o Terra Santa per i cristiani.

    per quanto riguarda gli scrutinii, che sono il momento più penoso di tutto l'itinerario ti consiglio di cercare nel blog vecchi post sull'argomento.

    RispondiElimina
  68. Cara Michela,

    ho cercato e per questo volevo sapere se corrisponde.

    E purtroppo corrisponde.

    Penso che gli scrutinii siano anche più aberranti di come li imagino io e torno sempre a chiedermi come sia possibile che degli adulti si facciano scutinare da ESTRANEI LAICI chiaramente assetati di potere, denaro, sesso, ...

    Ti ringrazio per la sincerità e mi spiace se ho riaperto una ferita.

    Non ti chiederò mai cosa hai donato.
    Mi sembra già moltissimo il tempo, la VITA che, con cuore immagino ignaro, hai regalato a chi non ne ha saputo fare buon uso.

    Ci sarà mai giustizia per questo?

    RispondiElimina
  69. @Julia...non ti chiedo certo di condividere la mia storia. Solo, tu vuoi capire 'come è possibile'.
    Michela ti ha spiegato come è stato possibile per una persona equilibrata e credente come è lei (e mi ha commosso tantissimo leggerla). Per la mia piccola esperienza, ho cercato anch'io di spiegarti i miei motivi di allora ed anche il come ho potuto e voluto passare sopra ai mille segnali d'allarme.
    Ma i perchè di ciascuno possono essere i più diversi e non escludo che qualcuno possa essere in malafede o più fanatico e manipolabile oppure anche meno.
    Vedo però che non siamo riuscite fino in fondo a rispondere alla tua richiesta.
    Se permetti, ti faccio io delle domande allora:
    'come è possibile' che tu ti sia così sbagliata nei confronti di una persona che evidentemente pensavi di conoscere e capire? 'Come è possibile' che ti abbia potuto tenere tanto sulla corda? 'Come è possibile' che tu non ti sia messa il cuore in pace e ti stia ancora tormentando per lei?
    Sai, me lo chiedo... perchè a me non è mai successo. Io, certi personaggi, li riconosco al volo. Io, non mi sarei mai fatta ingannare. Come è possibile?

    RispondiElimina
  70. Per Valentina

    Non avevo intenzione di offenderti dicendo che non riesco a condividere.
    Io semmai ti/vi devo ringraziare delle spiegazioni.
    Mi chiedo come sia possibile non perché non sia/non siate state chiare. Lo siete state e ve ne ho reso ampio merito.
    Sono io che non riesco a capire come sia possbile la presa delle sette sulle persone e cerco informazioni, pareri, ... quant'altro per dare un senso a ciò che per me ha i contorni dell'apocalittico.
    Sarebbe ipocrisia se dicessi di aver compreso, perché resta dentro un interrogativo insoluto.
    Per quanto riguarda me, te l'ho detto che sono purtroppo ben cosciente della persona invasata e dell'errore di averla voluta libera a costo del mio bene.
    Sfortunatamente la mia ingenuità e la ma naturale propensione all'altruismo hanno aiutato lui, non me.
    Scusami ancora, Valentina.

    RispondiElimina
  71. Gli ultimi anni di cammino mi sottraevo agli scrutini. Li facevo in privato a casa dei catechisti, ma non davanti alla comunità. Avevo parlato con il parroco dell'ingerenza dei catechisti e dei motivi per cui non volevo rendere pubblici alcuni aspetti della mia vita. Il parroco, una persona capace ed intelligente, mi approva e mi sostiene, ma non dimenticherò mai quando al momento in cui tocca a me essere scrutinata, si alza e dice che deve andare a dormire. Mi ha lasciata completamente sola davanti ai catechisti, persone abbastanza 'in alto' del cammino, come Valentina sa, pur di non mettersi contro di loro. Io ho rifiutato di fare lo scrutinio.
    Questo sacerdote non era del cammino, e non era neanche una persona nè timida nè sottomessa, ma non ha voluto essere coinvolto in un eventuale questione tra me e i catechisti. Per quanto ne so neanche il vescovo osa dire qualcosa a queste stesse persone. Quindi come si può pretendere che dei semplici fedeli seguaci del cammino possano comprendere la realtà in cui sono finiti, se neanche i vescovi e i sacerdoti non neocat riescono a trovare il modo per arginare l'arroganza di queste persone?

    Questo per dirti, Julia, che la questione è molto più complessa di quanto possa sembrare.

    una volta,quando ancora non avevo molti dubbi sul cammino, avevo scherzato col catechista dicendogli che ci erano andati molto pesanti con mio marito durante lo scrutinio, e mi ha risposto: allora sei anche orgogliosa!
    Cosa c'entrava il mio orgoglio( ?) con la loro arroganza? proprio niente , ma nel cammino non si può fare neanche una battuta su una cosa vera, perchè loro rovesciano il discorso dicendo che era stato il mio orgoglio, cioè il mio peccato a farmi vedere maltrattamenti dove non ce ne sono.
    Capisci adesso perchè è difficile venirne fuori e aprire gli occhi?

    RispondiElimina
  72. per Michela

    Si, capisco benissimo. Si comprende perfettamente tt quello che scrivi/scrivete E VI AMMIRO per l'onestà intellettuale di riconoscere un errore (cosa ormai rara), la FORZA di dire no, la VERA CAPACITA' DI DISCERNIMENTO, etc.
    Meschino sacerdote, che t ha lasciato sola! E' il tragico emblema della sudditanza in cui versa la struttura ecclesiastica che, dal basso fino all'estremo vertice (sigh!), passando per gli alti prelati, si sta facendo divorare dal di dentro come con il famoso Cavallo ...

    T posso confermare che il vescovo tace anche qui. Anzi, sponsorizza. Ed è abominevole.
    E non posso non chiedermi: ma bastano denaro, "alzate", proselitismo a spiegare il perché di questa deriva della Chiesa Romana verso il fondamentalismo (finto) nc, retto da 2 LAICI + 1 sacerdote di facciata che non sanno nulla di ciò che impongono agli adepti (nozze, figli, CROCI, etc.)?
    O ne sono complici?
    Od occulti ispiratori?
    Sono davvero tanti ed atroci i dubbi ...
    Grazie delle tue parole, Michela.

    RispondiElimina
  73. per Michela

    Mi spiace anche tanto per l'arroganza con cui ti si rivoltavano ...

    Rigirano sempre la frittata: ti fanno passare per presuntuoso, orgoglioso, saccente, supponente, MENTRE LORO SONO TUTTO QUESTO ED ANCHE PIU'!

    L'invasato si faceva montare in tal senso e rispondeva sempre alle domande con domande irritanti, facendoti sempre sentire a dir poco in difetto.

    Non era così all'origine.
    Certo, so bene che, se lo è diventato, se ad un certo punto NON HA ASCOLATO ALCUN ACCORATO APPELLO, il problema lo aveva in nuce già dentro di sé.

    Questo lo so.

    Come so che non meritava neppure 1 frazione di secondo di vita.

    RispondiElimina
  74. @Winston Julia

    "Sfortunatamente la mia ingenuità e la ma naturale propensione all'altruismo hanno aiutato lui, non me."

    Se ti può consolare non sei l'unica. :-)

    RispondiElimina
  75. Julia, assolutamente non mi sono offesa, anzi! Volevo solo farti vedere le cose da un altro punto di vista. Non per nulla ti ho consigliato di leggere 'Molestie morali'. Tu sei venuta in contatto con un narcisista della più bell'acqua!

    RispondiElimina
  76. Cara Julia secondo me tu cerchi delle ragioni profonde per cose che sono fin troppo semplici ma ti capisco perché ci sono passato anch'io. Ti sei imbattuta in una persona un po vuota, un po stupida, un po crudele ma la cosa centrale secondo me è la freddezza emotiva che spiega tutto il comportamento del tuo ex fidanzato. Ma ti assicuro che non è una prerogativa specifica del cammino.E' pieno di gente così oggi.E' un impoverimento emotivo e intellettuale generalizzato che tu hai colto perfettamente quando hai scritto che il tuo ex finiva per usare sempre le stesse quattro parole. A me era capitata quella che "mi metto in discussione tutti i giorni"-"ho lavorato molto su me stessa"-"dialogo"-"devi fare pace con la tua storia"-"non sei pronto per fare felice un altra persona". E non era neo-cat e nemmeno religiosa. Taglia i ponti col tuo ex e il tuo dolore portalo a Gesù. Un abbraccio fraterno.

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  77. per HK M25

    Si. Terribile che questa gente non si renda conto del proprio profilo veramente basso.
    Che certi soggetti, tutti da rifare ed ignari dell'abc dell'umanità, si arroghino il diritto di calpestare e portare irrimediabilmente via l'ingenuità altrui.
    Terribile.
    Un grandissimo errore, il mio: nel cn avrei dovuto sperare che c restasse e ne rimanesse polverizzato.

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  78. Per Valentina Giusti

    Si.
    Non bisogna prendersi tutti per bisognosi di aiuto: a volte, molto meglio lasciarli affondare.

    :-)


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  79. Per Anonimo

    Hai centrato il problema: sono io a cercare sempre in profondità, perché non concepisco la vita in superficie. In questo caso, però, non c'era NIENTE DA CERCARE, perché era tutto fin troppo palese.

    Un omuncolo assassino, perbene solo di facciata, egoista fino al midollo, piccolo e meschinissimo dentro ma trionfalista all'esterno.

    Quello che più fa specie è la totale manncanza di percezione del male causato, l'assenza completa del rimorso, del dolore.

    Allucinante.

    Hai ragione tu: tutto fin troppo chiaro, niente da capire.

    Mea culpa lo faccio eccome e ci dovrò convivere con questo madornale errore di avere agito in buona fede credendo di aiutare!

    NON VOLEVA FARSI AIUTARE, SE NON A DIVENTARE UNO YESMAN, UN ALLINEATO A CIO' CHE IL SISTEMA RICONOSCE COME MEZZO DI CONTROLLO: CHE TUTTI FACCIANO LE SCELTE CHE PIACCIONO ALLA GENTE CHE PIACE.

    Il cn gli ha dato una mano: gli ha rafforzato la convinzione che per essere basti proclamare, uccidersi dentro e farsi piacere quello che piace ad altri.

    Perché mai mi è venuto in mente di fargli scorgere un modo SEMPLICE, UMANO ed AUTENTICO di vivere?

    ..."dialogo"-", devi fare pace con la tua storia"-" non sei pronto per fare felice un altra persona"..."
    Sono parole che ho sentito fino alla nausea.

    (La storia, poi, è un vocabolo che ormai detesto.)

    Grazie Anonimo, mi ha fatto piacere il tuo messaggio.

    RispondiElimina
  80. Per Julia, come hai detto anche tu perfettamente, la cosa che ti ferisce profondamente in questi casi è quella che tu hai definito la totale mancanza di percezione del male provocato e l'assoluta mancanza di rimorso. In psicologia si definisce "freddezza emotiva" ed è un tratto comune a parecchi disturbi della personalità.E non ti colpevolizzare per aver perso del tempo. È successo a tanti e tutti si sono fatti mille domande proprio come te. Solo per il futuro sii più prudente con perroneamente che si atteggiamento a persone solari-sicure-positive etc. Il grandissimo Dostoevskij disse che è l'uomo stupido a nutrire un insopprimibile fiducia in se stesso. ;-)

    RispondiElimina
  81. per Anonimo

    Mi fa bene leggere le tue parole.

    Sono arrivata alle tue stesse conclusioni a furia di rompermi la testa coi perché, non certo per risposte che non ho avuto.

    E mi colpevolizzo atrocemente per il tempo che è stato letteralmente rubato da lui e buttato da me, giacché non è stato in alcun modo un investimento che abbia giovato.

    Amarissimo dover constatare che tutta la dedizione alla sua pazza testa è stata completamente VANA.

    E difficile sarà convivere con la consapevolezza di aver GETTATO VITA per lottare per chi non lottava per me, ma contro di me per obbedire ad altri!

    Ed inaccettabile che a lui siano state date tutte le possibilità: sbagliare e risbagliare e calpestare e cambiare e trovare sempre comunque altri lidi, addirittura benedetti dall'Alto!

    Viene veramente da chiedersi a cosa serva cercare di tener fede ai "buoni" ideali e tentare sempre di restare sulla "retta via", se poi i risultati migliori sono quelli conseguiti da certi farabutti.

    In tutta questa agghiacciante storia, a rimetterci in tutto e per tutto non è stato lui.

    Lui prospera e ride su FB: da subito ha recitato un altro ruolo con tanto di trionfalismo roboante. Segno che è sempre stato totalmente anaffettivo e disumano, altrimenti avrebbe potuto, e direi dovuto, ravvedersi.

    Folle, a questo punto, solo io che non ho saputo salvaguardare il mio cuore in mano, l'anima trasparente, la più cieca ingenuità.

    GRAZIE, Anonimo.

    RispondiElimina
  82. @ Julia

    Pensa che bella fregatura di uomo ha avuto in dono da Kiko la sua attuale moglie. Ricorda che facebook è solo una vetrina narcisistica, in cui siamo tutti belli, buoni e vincenti....facci caso!

    Un consiglio, per il futuro: chiunque conoscerai, chiedigli se fa parte del cammino o di qualche comunità, in caso affermativo.....lascia perdere! ;)

    RispondiElimina
  83. Per Uomo Libero

    Grazie delle tue parole di incoraggiamento.

    A sentirlo sembra che abbia trovato quella che chiama la "strada giusta".
    E mi sbatte in faccia il suo "cambiamento".
    Lo so anch'io che FB è il regno della più ridicola finzione, ma intanto agli occhi del mondo è lui il vincitore.
    In comunità ci dev'essere entrato dopo e purtroppo l'indagine sulle stranezze è partita tardi... Pagati a carissimo prezzo fiducia e beneficio del dubbio.
    Ho potuto constatare che le persone che non appartengono ad alcuna "comunità" sono ormai poche. Tutti, non si capisce perché, vogliono farsi dare da altri la ricetta della vita.
    Chi fa parte del cn deve starmi tanto alla larga e ho fatto battaglie a ferro e fuoco per smascherarli.
    In generale chiunque venga con pillole di saggezza astruse ha ed avrà filo da torcere. Se c'è una cosa che imparato è non passare sopra ad alcun accenno di nefanda volontà di nuocerti!
    Resta però il dolore per il più grande errore commesso, al quale non c'è modo di porre rimedio e per il quale non c'è consolazione, né mai ci sarà.

    RispondiElimina
  84. @Winston Julia

    "Resta però il dolore per il più grande errore commesso, al quale non c'è modo di porre rimedio e per il quale non c'è consolazione, né mai ci sarà."

    Magari divergo un pò dal contesto. Però vorrei dirti una cosa.

    Ho imparato a mie spese e con una situazione simile alla tua, anche se meno estremizzata nei contesti. Che "tutto il male non vien per nuocere". E' forse uno dei detti più sani che possa esistere. Si tratta di una situazione mentale in cui ti poni e trovi delle piccole vittorie anche nella sconfitta.

    Guarda un pò: ora riuscirai a difenderti sicuramente da una situazione simile, sei a conoscenza delle brutture di questo movimento/setta (come anche di altri) cosa che prima non consideravi. Ma più importante di tutto, sei LIBERA....libera nella tua vita e libera nelle tue scelte. Te lo dico perchè io per primo, ero propenso ad entrare nel cammino, solo per poter stare con una persone che poi mi ha lasciato nel silenzio più totale. Ti puoi immaginare che fine avrei potuto fare.


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  85. per HK M25

    Ero libera anche prima e già da prima percepivo e detestavo la manipolazione mentale e soprattutto le pillole di saggezza infusa in tasca a pochi.

    Ho sprecato tanta vita nell'impari battaglia per la SUA libertà mentale. Questo è il macigno con cui dovrò convivere. Chissà se ci riuscirò!

    Mai, comunque, sarei entrata nel cn. Mai.

    Ti ringrazio delle tue parole consolatorie e mi rallegro che tu non abbia fatto quella fine.

    RispondiElimina
  86. Ciao ragazzi sono Marina, ho creato un gruppo nel quale potremo unire tutti i nostri pensieri e cercare di cambiare qualcosa. Non esistono associazioni che possano ascoltarci quindi solo così potremo sperare di cambiare qualcosa prima che questo cambi noi. Vi allego il link e vi invito tutti a partecipare al gruppo, più saremo meglio è https://m.facebook.com/groups/540765259447870

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