lunedì 20 ottobre 2014

Un blog "contro il Cammino"? No: contro le eresie!

Su una pagina Facebook ci qualificano come «un blog contro il Cammino».

Cogliamo l'occasione per ricordare ancora una volta che questo blog non è contro il Cammino, ma contro le eresie, gli strafalcioni, l'oppressione dei fratelli... Esempio: se io dico di non bere da quella bottiglia di vino in cui sono state iniettate delle gocce di veleno, sto criticando forse il vino? sto criticando forse la bottiglia? o piuttosto sto mettendo in guardia dalla pericolosità del veleno?

Non puoi chiamare "buon vino" quello che contiene anche del veleno.
Non puoi dire di guardare al novantanove per cento di buon vino e poi fingere di non vedere quell'un per cento di veleno mischiato al vino.

Vi prego però di notare la sottile furbata neocatecumenale: nel qualificarci «contro il Cammino» sta insinuando che il Cammino sarebbe un assoluto immodificabile dogma. Sta insinuando che è vietato criticare ciò che nel Cammino non va bene: il dogma-Cammino, secondo loro, o si ama o si odia: o si è "a favore" o si è «contro».

Da qual pulpito vien la predica! Proprio da una pagina Facebook che fa una (molto blanda) ironia sul Cammino! E come mai se la prendono con noialtri, anziché prendersela -per esempio- contro i papi che rimproverano il Cammino? (Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Francesco).

Il maestro Ciruela: non sapeva
leggere e aprì una scuola
Un altro fratello neocatecumenale di quella stessa pagina si è poi imbufalito perché definiamo "neocatecumenali" i neocatecumenali. Vorrebbe essere chiamato "neocatecumeno". Ma questo è sbagliato.

Nella Chiesa cattolica il "catecumeno" è colui che ancora non ha ricevuto il battesimo. Un battezzato che si qualifichi come "catecumeno" è un ignorante che banalizza un sacramento.

Il termine "neocatecumeno" è anch'esso improprio. Giovanni Paolo II gradì la formula «cammino neocatecumenale» perché tale aggettivo indica una modalità ("neo-catecumenale": un tentativo "nuovo" di vivere ciò che si viveva nel catecumenato tradizionale).

Qualificarsi come "neocatecumeni" significa definirsi "nuovi catecumeni", cioè i nuovi "non battezzati", o più esattamente: i nuovi ignoranti che banalizzano il battesimo.
Oppure dobbiamo dire che i neo-catecumeni sono quelli che hanno bisogno di un neo-battesimo kikiano?

Chiamare "neocatecumenali" i neocatecumenali significa riconoscere le cose così come stanno.

Significa qualificarli come coloro che vivono il tentativo inventato da Kiko e Carmen di fare un cammino come l'antico catecumenato. L'invenzione consiste notoriamente nei canti di Kiko, negli strafalcioni liturgici di Carmen e Kiko, nelle icone di Kiko, nelle ricette dello chef Kiko, nelle loro eresie, ambiguità, insinuazioni, menzogne, nell'oppressione dei fratelli (quanti fratelli in Cammino hanno sofferto e ancora soffrono a causa dei difetti del Cammino stesso e delle bizzarrie dei cosiddetti "catechisti"!)...

E voi, cari fratelli, lo date sempre il bacetto al santino di san Kiko?

91 commenti:

  1. A casa mia si dice che "il pesce puzza dalla testa".

    In questi ultimi tempi il blog Cruxsanta sta mattendo on line dei file AUDIO di convivenze e annunci in cui si può sentire la viva voce di Kiko Arguello sulle questioni più spinose.

    Su Internet per esempio si può sentire come per lui sia uno strumento del demonio. Il perchè? Perchè su Internet ci si può informare sul cammino.

    La posizione è netta: NON SI PUO' FARE.

    La chiusa poi è eccezionale:

    Si queréis destruir al camino pues dios* os destruirá a vosotros!

    Credo che non ci sia bisogno di traduzione.

    Dopo che Kiko Arguello (il quale, ricordiamoci, si presenta come l'angelo mandato da Dio) dice cose del genere, come ci possiamo stupire di quello che c'è scritto in una pagina FB?

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  2. Il termine "neocatecumeno" è anch'esso improprio. Giovanni Paolo II gradì la formula «cammino neocatecumenale»perché tale aggettivo indica una modalità("neo-catecumenale": un tentativo "nuovo" di vivere ciò che si viveva nel catecumenato tradizionale).
    Qualificarsi come "neocatecumeni" significa definirsi "nuovi catecumeni", cioè i nuovi "non battezzati", o più esattamente: i nuovi ignoranti che banalizzano il battesimo.
    Oppure dobbiamo dire che i neo-catecumeni sono quelli che hanno bisogno di un neo-battesimo kikiano?

    I fratelli del cammino meno scaltriti rivelano con grande ingenuità la formula della Kiko-Cola: la convinzione cioè che tutti i cristiani, battezzati da piccini, non siano tali in realtà e debbano diventarlo tramite un nuovo catecumenato (sua invenzione, addirittura con il copyright).
    Dal quale, guarda caso, non si esce mai...ma perché? Perché lo sbocco naturale non è la Chiesa, ma la neo-Chiesa!
    Ah sì ...mi correggo...se ne esce: andando nel neo-Cimitero...
    Ragazzi neocat, tradite sempre più le vere idee che circolano nelle comunità, trasmessevi dalle catechesi iniziali e rinforzate ad ogni passaggio.
    Per voi ancora non è giunta la fase dell'ipocrisia. Non avete ancora interiorizzato il meccanismo degli arcani. Date dei bigotti agli altri: voi sarete dei 'neobigotti'...abbiate un po' di pazienza e lo vedrete!

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  3. Occorrerebbe spiegare a questi signori - che stanno leggendo - che qui non ci sono nemici, mai si sono gettate maledizioni sulle persone, che qui ciascuno ha una propria sensibilità in relazione alle neo-opere NC.

    Ho dovuto digerirmi, a proposito di Zaccheo, una simile argomentazione: "La teologia lasciamola ai teologi, le interpretazioni che da kiko alla parola possono anche essere sbagliate, ma rientrano in un contesto di catechesi finalizzate alla chiamata sia sacerdotale che monastica, sia all'evangelizzazione dal porta a porta che in altri paesi del mondo, per cui non puoi giudicare un semplice estratto di una catechesi, ma le catechesi vanno ascoltate tutte e in un contesto ad hoc". Il fatto che me la sia letta significa che non sono un nemico. Questo, però, non mi esime dal diritto, anzi dall'obbligo di confutare un simile stravolgimento dei Vangeli
    :/: segue

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  4. "un contesto di catechesi finalizzate alla chiamata sia sacerdotale che monastica" ha scritto un NC. Chiamata monastica con Zaccheo? Allora avevo capito bene, qui :-) http://neocatecumenali.blogspot.it/2013/07/esegesi-errori-di-kiko-il-sicomoro.html

    Ho risposto:
    "Zaccheo con il seminario, con le missioni e con la cessione del 100% dei beni non c'entra niente. Zaccheo è un laico, a lui non è richiesta la sequela del giovane ricco; Zaccheo rimane a casa sua, non va da nessuna parte e specialmente nel seminario; nonostante ciò (e il 50% dei beni che conserva) trova la salvezza nella sua casa. Il "contesto di catechesi finalizzate alla chiamata sia sacerdotale che monastica" con Zaccheo non c'entra niente. Quando nel Vangelo leggiamo "Zaccheo, alzatosi", significa tutt'altra cosa che le alzate della GMG. E' questo il momento nel quale Zaccheo recupera la sua dignità convertendosi, non quando scende dal sicomoro, il quale sicomoro con il 'montare sugli altri' di Kiko non c'entra niente. Ti pare che io sia un nemico, che ci sia astio in me nel sostenere queste argomentazioni?... Io sono nemico solo dello stravolgimento dei simbolismi evangelici".

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  5. http://www.dfwcatholic.org/mutual-enrichment-and-the-coexistence-of-varying-models-of-liturgy-in-the-church-35399/.html

    Qui definiscono quella dei kiko’s una “sperimentazione liturgica”

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  6. http://encuentrojuvenilcancun.org/

    Questi li spostano come i carri di Mussolini e via a pagare….!

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  7. Articolo 21 della Costituzione, che sancisce che "Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione."

    Accusare di diffamazione (o qualsiasi altro termine giuridico) qualcheduno solo perchè la PENSA in maniera DIFFERENTE da me e che, tra le altre cose, prova le sue idee con concetti ben consolidati. Sfocia in quello che più o meno 70 anni fa era il fascismo, ovvero una DITTATURA. (punibile anchesso penalmente, data la carta costituzionele)

    Considero questo blog un ottimo luogo (nel cyberspazio), dove poter ottenere valide informazioni e poter dibattere su una cosa che a quanto pare, accomuna tantissime persone.
    I concetti teologici e psicologici messi a confronto su questo blog sono fondati e confermati anche da autorità che dovrebbero essere ascoltate dagli stessi del cammino.

    Il fatto che vengano proposti link di FB su questo blog è contestabile, non lo metto in dubbio. Ma chi utilizza Facebook, almeno che non prenda di sua iniziativa dei provvedimenti, si mette già in condizione di essere alle mercè della pubblica opinione, soprattutto se il link in questione è PUBBLICO già di per se.

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  8. Rivivere il battesimo non è un'idea di Kiko, è un'idea ispirata dallo Spirito Santo al Concilio Vaticano Il.

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  9. Piccolo promemoria per i neocatecumenali.

    "Sperimentazione liturgica" è un ossìmoro. Se è liturgia, non può essere sperimentazione. Uno spettacolo può contenere sperimentazioni, una liturgia no.

    "Rivivere il battesimo": cosa significa esattamente? Significa usare i canti di Kiko? Le icone di Kiko? La liturgia inventata da Carmen e Kiko? Pagare la decima a Kiko? Fare le lodi a Kiko? Sposarsi in Cristo e Kiko?

    Quale documento del Concilio stai citando?

    E dove hai mai letto in questo blog la presunta negazione dell'idea di «rivivere il battesimo»?

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  10. Per la cronaca, il maestro Ciruela è un'espressione di Cervantes.

    In italiano suona così: «il maestro Prugna non sapeva leggere e aprì una scuola».

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  11. Dire "rivivere"il battesimo o anche "ratificarlo", come dicono nel cammino, è un'eresia. Perché il bsttezimo prome un "carattere indeldbile" togliendo il peccato originale e sancendo l'appartenenza a Cristo e alla Sua Chiesa. Resta l'inclinazione al male che si vince con la grazia santificante ricevuta nei sacramenti della riconciliazione e dellEucaristia (quella vera).
    Un altro battesimo (tipo quello al Giordano) , significa un'altra fede!
    Sia lodato Gesù Cristo!

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    1. Piu' che rivivere e riscoprire il proprio battesimo . Ne riscopri
      l' importanza e il vero senso.

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  12. Chiedo scusa dei refusi:
    Il battesimo imprime un "carattere" indelebile...

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  13. Certo è importante la vita di fede per viverlo in pienezza, me non nel cammino....

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  14. @ Mic ha detto: "Il battesimo imprime un 'carattere' indelebile..."

    Anche il kikianesimo, per la verità :-)
    Leggi questo ragazzo NC cosa mi ha scritto:
    "Lino, ogni Cristiano interpreta la Scrittura, ma non tutti i Cristiani sono teologi e non possono sapere il significato di questi simboli. Se un Cristiano legge il passo di Vangelo che parla di Zaccheo e sente che Dio gli ha detto una certa cosa diversa dal significato vero non significa che non è stato Dio a parlargli".

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  15. Quelli che hanno gli immancabili insider (pettegoli) a Roma, hanno saputo una novità: gli hanno garantito con CERTEZZA che alla morte di Kiko, sarà il capo equipe della propria regione o nazione a guidare il Cammino.

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  16. Magari gli accordi un po' li ha provati, la catechesi certamente no :-)

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  17. "Lino, ogni Cristiano interpreta la Scrittura, ma non tutti i Cristiani sono teologi e non possono sapere il significato di questi simboli. Se un Cristiano legge il passo di Vangelo che parla di Zaccheo e sente che Dio gli ha detto una certa cosa diversa dal significato vero non significa che non è stato Dio a parlargli".

    La doppia verità nc!
    Come quando il catechista 'toppa' miserevolmente durante uno scrutinio e dice 'Il Signore ha permesso questo errore perché vuole farci capire...'
    Il narcisismo furbetto che fa interpretare allo stesso modo ogni frase della Scrittura!
    Chi è stato anni in comunità lo sa: al momento delle risonanze c'era una sorella a cui sempre la parola di Dio diceva che doveva abbandonare l'uomo vecchio e far nascere l'uomo nuovo...tanto che ad un certo punto deducemmo parlasse del marito, decisamente in età (come vedete, il gruppo Necate Fails non ha inventato nulla di nuovo: per non piangere ad un certo punto è necessario riderci su!).
    E comunque, la Bibbia che si interpreta da sé è un eresia, che padre Zoffoli e padre Poradowskj avevano identificato nella prassi del cammino.

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  18. "Lino, ogni Cristiano interpreta la Scrittura, ma non tutti i Cristiani sono teologi e non possono sapere il significato di questi simboli. Se un Cristiano legge il passo di Vangelo che parla di Zaccheo e sente che Dio gli ha detto una certa cosa diversa dal significato vero non significa che non è stato Dio a parlargli".

    Il commento si spiega da solo.

    Non capisco perchè chi l'ha scritto, non abbia capito che con le sue stesse parole, ha praticamente detto e confermato quale sia il problema all'interno del cammino neocatecumenale.

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  19. @ Anonimo ha detto...
    "Quelli che hanno gli immancabili insider (pettegoli) a Roma, hanno saputo una novità: gli hanno garantito con CERTEZZA che alla morte di Kiko, sarà il capo equipe della propria regione o nazione a guidare il Cammino."
    ---
    Invece mi comincio a domandare, quale interesse di qualsiasi tipo, può avere Kiko, affinchè il Cammino, sopravviva a se stesso.

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  20. L'anonimo delle 18:46 sta insinuando che i cristiani non sanno scoprire il senso del proprio battesimo.

    Per fortuna c'è Kiko con la sua nueva estetica che salverà la Chiesa. Ora sì che il problema è risolto.

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  21. @Anonimo delle 18:46

    Se è una semplice RISCOPERTA dei valori e del senso del Battesimo. Perchè allora dover fare fisicamente un altro Battesimo alla fine del cammino, anche a coloro che il Battesimo lo hanno già ricevuto?

    Per capirci.
    Se io mi faccio un tatuaggio e con il passare del tempo si sbiadisce, posso farmelo ritoccare e quindi ripasseranno sulle stesse linee che sono state già tracciate sulla mia pelle.

    Mai mi verrebbe in mente di prendere lo stesso tatuaggio e rifarmelo da un'altra parte, magari cambiandone le dimensioni o il colore. Che senso avrebbe?

    Il Cammino non segue le linee della Chiesa; ne sono la conferma i richiami fatti dall'attuale Pontefice e prima di lui i suoi predecessori. Ne è la conferma la stessa teologia. Ne sono la conferma le tantissime testimonianze di persone che ne hanno fatto parte per 20 anni e più, ed immancabilmente ne sono USCITE. Ne è la conferma lo stesso ragazzo che rispondendo a @Lino, con le sue stesse parole, a messo in evidenza i concetti sbagliati del cammino. E tantissimi altri motivi più o meno gravi (eviterei di citare la parte psicolgica e di indotrinamento per ora......ops!)

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  22. Il Concilio ha esortato a riscoprire non a rivivere la grazia ottenuta nel Battesimo.
    Fermo restando che per fare questa riscoperta sarebbe sufficiente ritornare a frequentare la Chiesa e ricevere i Sacramenti attraverso i quali Dio dispone le Sue grazie a tutti gli uomini. Ma voi alla grazia santificante dei sacramenti temo non crediate, come tutti i protestanti.

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  23. HK M25 ha detto... "Non capisco perché chi l'ha scritto, non abbia capito che con le sue stesse parole, ha praticamente detto e confermato quale sia il problema all'interno del cammino neocatecumenale"

    Perché, carissimo, ripetono sempre le medesime cose senza mai mettersi a ragionare. Vengo ora dalla prima catechesi del Cammino. Le seguirò tutte e quindici. Medesime scene dell'anno scorso, medesime testimonianze sul Cammino che li ha salvati, medesime parole sul cieco nato insozzato. Medesimo intervento mio a fine catechesi, identico silenzio dei catechisti.
    Questi sono dei file registrati, non proferiscono uno iota che non stia su una pagina di mamotreto imparata a memoria.

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  24. Lino...nessuna sorpresa dunque!
    Mi chiedo: quand'è che ti tireranno in parte e ti chiederanno gentilmente di tacere? Si accettano scommesse...

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  25. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  26. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  27. E.C.
    carissima, naturalmente

    P.S.
    Non ci posso pensare: le stesse parole dell'anno scorso, lo stesso disegnino su una lavagnetta a fogli mobili, le stesse scene, nessuna interazione con il "gruppo"! Mi chiedo: perché non proiettano un filmato?

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  28. Purtroppo Lino non riceverai niente di più. Oltre i mamotreti, il nulla. Il silenzio è significativo, dopo la tua osservazione. Fuori dal seminato del kikianesimo non c'è di fatto niente. Ma tranquillo non hai fatto nemmeno un danno, diranno che sei uno di quelli che sono superbi e non vogliono circoncidere la ragione.

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  29. Resisti fino alla catechesi sull'eucarestia, però poi ti devi assolutamente registrare!!!!!

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  30. Lo so, caro Sandavi. Preciso, per chi non ha letto il 3d dell'anno scorso: giacché sono una persona educata e mai disturberei un incontro, non sono intervenuto quando c'era gente, soltanto alla fine, con il parroco e i catechisti. Due si sono volatizzati, è rimasto il parroco con il responsabile CN, che aveva condotto la catechesi. Il segnale l'ho voluto dare al nuovo parroco, questo il senso del mio intervento. Resisterò fino alla catechesi sull'Eucarestia, m'interessa "lo Spirito resuscitato dalla morte".

    Aggiungo, per onestà intellettuale, che il responsabile CNC mi ha detto: "Non faccia però come l'anno scorso, che è venuto solo alla prima catechesi" (divertente questa: avevo lasciato il "segno", del fango).
    Io ho risposto: "Voi, però, evitate di ricondurre al peccato ogni simbolo evangelico, anche quando il peccato non c'entra niente".

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  31. Dunque Lino era già "schedato" dal responsabile CNC... che si ricordava di lui nonostante la presenza ad una sola singola "catechesi"!

    Un'efficienza degna dei migliori film di spionaggio hollywoodiani.

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  32. Ho risposto esaurientemente io a Lino riguardo al 'fango' e ho dimostrato che lui travisa le parole della catechesi facendo intendete ciò che Kiko non dice affatto.
    Ma lui si rifiuta di comprendere..
    L'ho smentito anche su Giuda, ma purtroppo preferisce rimanere attaccato alle proprie erronee interpretazioni.

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  33. Strano, come dopo molti anni si ricongiungano i fili della memoria... la precisazione di Lino "giacché sono una persona educata e mai disturberei un incontro, non sono intervenuto quando c'era gente, soltanto alla fine, con il parroco e i catechisti" mi ha fatto ricordare che, alla mia catechesi iniziale, c'era l'arrembaggio ai catechisti da parte di un paio di uditori.
    Noi però andavamo via, non sono mai rimasta ad ascoltare.
    Capisco anche perchè , ora, non me ne vado mai dalla sala riunioni, ma rimango fino all'ultimo: ho imparato che le cose alle quali è vitale assistere avvengono alla fine, quando i più se ne sono andati.

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  34. Caro fratello Flando, anche tu vivi nel mondo dei sogni? e poi vi lamentate che vi chiamano "zombificati"...

    Passiamo ad argomenti più seri:

    come volevasi dimostrare: il gruppo facebook Neocatecumenal FAILS passa dalla blanda autoironia alle vere e proprie lamentele contro il Cammino... Secondo voi quanti minuti passeranno prima che vengano strigliati?


    Vignetta: "22:50 : dopo questa breve introduzione inizia il vero annuncio di Pasqua".

    Commenti:

    DC: Ricordo che per 4 annunci le prime due o tre ore erano impegnate nella visione della sinfonia di Kiko

    GB: nulla di più vero, pazzesco!!

    MDB: L'unica verità é che non hanno nessuna carità e fanno e dicono cose solo per sentito dire e non per vita vissuta o per amore ai fratelli! Personalmente ho smesso di andare agli annunci non ci trovo nessuna parola di Dio per la mia vita!

    SR: Forse non avevi il cuore aperto... ma il Signore passa quando meno te lo aspetti... forse anche durante un annuncio.. coraggio!

    GS: ....è incredibile....ahahahahahahahahahah.....ma con sinfonia annessa?.......ahahahahahahahahahah...
    Non credevo esistesse l'autoironia nel Cammino, Kiko Arguello non è che ci fai la sorpresa di una catechesi su questa cosa al prossimo riporto? ....

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  35. Il commento iniziale alla vignetta era: «Crudele verità...»

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  36. Per quattro anni consecutivi, l'annuncio Kikiano di Pasqua cominciava sempre con la proiezione del film: la Corazzata Potiomkin, in russo con sottotitoli in cecoslovacco...

    Ah, scusate: ogni anno iniziava sempre con la proiezione della Sinfonia Kikiomkin, in ebraico con sottotitoli in itagnolo...

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  37. Caro fratello Flando, anche tu vivi nel mondo dei sogni? e poi vi lamentate che vi chiamano "zombificati"...

    Vedo che nel tuo blog regna l'educazione e l'accoglienza! Nemmeno mi conosci e mi dai subito dello zombie?? UN VERO CRISTIANO!

    Speravo rispondessi al mio intervento dal momento che ho smontato le strampalate interpretazioni di papa Lino e invece hai pensato bene di "passare ad argomenti più seri"..

    Molto bene!!

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  38. flando85 ha detto... "Ho risposto esaurientemente io a Lino riguardo al 'fango' e ho dimostrato che lui travisa le parole della catechesi"

    Davvero? Io traviso? Tu hai dimostrato? Ci fai un'analisi testuale di questi brani, Flando?
    Kiko: "e all'improvviso... paff! mi si riempiono gli occhi di fango e sento una voce che mi dice: Vai alla piscina di Siloe e lavati. Questo povero cieco direbbe: Certo che mi vado a lavare! Non vedi come mi hai conciato col fango?... Che cosa è il catecumenato? Un tempo in cui ti si metterà fango sugli occhi. Questa è l'azione di Gesù Cristo. Perchè non sai che sei cieco. Non sai che sei sporco e per cui non ti vuoi lavare".

    E mi riferisci cosa dice questa signorina dal tempo 0.50"? https://www.youtube.com/watch?v=Odj6r0MZFWE
    "Il cieco si irrita... urla...". Certo che avrebbe avuto ragionare a irritarsi e a urlare, se fosse stato lordato con una manata di melma!

    Sai, Flando? preferisco la signorina del video e i tuoi fratelli silenziosi: perlomeno non aggiungono la loro dimostrazione di essere assolutamente privi di competenze di comprensione testuale alle balordaggini di Kiko.

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  39. Lino sono Gabriele Ascone.. Ho già smontato su fb le tue mistificazioni... Devo ripetermi?

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  40. Breve "scrutinio" di comprensione testuale per Flando:
    1) Il verbo "conciare" usato da Kiko nella sua catechesi, considerata la reazione del cieco (secondo Kiko), va inteso in accezione positiva o negativa?
    2) Qual è l'azione di Gesù Cristo, a causa della quale anche il neocatecunenale deve sentirsi sporco?
    3) Con quale materia Gesù fa in modo che il neocatecumenale, come il cieco, si senta sporco?
    4) Da cosa possiamo dedurre, in Gv 9, le chiose di Kiko (il fastidio del cieco, la sua irritazione, il fatto che il cieco si sente sporco)?

    Dai flando85: non aggiungere ridicolo a ridicolo.

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  41. P.S.
    Se rispondi correttamente, Flando, ti sottopongo le domande del II scrutinio di comprensione testuale. Da Gv 9 (quello vero), questa volta :-)

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  42. L'avevo capito, Gabriele: solo tu, finora, hai sostenuto la mia scarsa capacità di lettura e scrittura. Ripetiti e dimostralo: rispondi alle questioni sui brani di Kiko.

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  43. Un'altra volta? Ma allora sei di coccio!!

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  44. Dai Gabriele, mica sei Paganini, che non ripete? Se qui sei intimorito, posso spostare il discorso sulla pagina di Gioia BXXXXXXX. Magari il questionario ti pare eccessivo? Limitiamoci a una domanda allora. Quando leggiamo da Kiko: "Gesù ti metterà fango sugli occhi perché ti senta scomodo e debba andare a lavarti alle acque del tuo Battesimo, per lavarti realmente dei tuoi peccati", siccome il cieco nato si va a lavare dal fango (io dico argilla, con BXVI), Kiko ripete il suo simbolismo "fango =peccato". O no, Gabriele?

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  45. Stavo proprio cercando il post di Gioia! Mettilo pure.. A me non va di ripetermi perché Vedo che a te non interessa capire, ma solo trovare cavilli per travolgere il senso delle parole di Kiko.
    Chi vuole leggerà..

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  46. Kiko non dice che il fango è il peccato.. questo lo dici tu! Sarebbe a dire che Gesù mette il peccato sul cieco.. ma quando mai?? Il fango è il catecumenato (S.Agostino) che serve a illuminare e farci vedere i nostri peccati. Questo dice Kiko. Ed è vero perché intento di Gesù è quello di farci capire che siamo ciechi per poi poterci guarire.. Lo dice ai farisei infatti: "Poiché dite di vedere la vostra colpa rimane"

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  47. Gabriele, che studi hai? Come andavi in italiano? Hai mai fatto un'analisi testuale? Hai mai scritto un testo più elaborato di un commento in FB o qui? Riesci a distinguere tra un "Papa Lino" (come hai scritto) e un critico, un analista di testi? Analista testuale della lettera, intendo, perché in Kiko (che è un fondamentalista) oltre la lettera non si va.

    "Gesù ti metterà fango sugli occhi perché ti senta scomodo e debba andare a lavarti alle acque del tuo Battesimo, per lavarti realmente dei tuoi peccati" è un periodo bastante da solo a raffigurare l'uguaglianza "fango=peccato" in Kiko.

    E nemmeno tu hai capito Kiko, a differenza dei tuoi fratelli che tacciono: Kiko non fa mettere a Gesù il peccato sul cieco nato per farlo peccare, Kiko fa mettere il fango-peccato sul cieco nato per farglielo riconoscere, come proemio alla liberazione dagli idoli! Testimoniate i vostri peccati, fratelli, testimoniateli sin dalla prima catechesi: "Che cosa è il catecumenato? Un tempo in cui ti si metterà fango sugli occhi. Questa è l'azione di Gesù Cristo. Perchè non sai che sei cieco. Non sai che sei sporco e per cui non ti vuoi lavare"!

    Lascia stare sant'Agostino, Gabriele: dovremmo discutere l'inciso "e il Verbo si fece carne", nella sua esegesi. E, dopo sant'Agostino - la Chiesa ha una tradizione esegetica millenaria, non lo sai? - dovremmo discutere se la piscina dell'Inviato davvero ha un senso battesimale per il catecumeno e non per l'uomo-bambino ricreato. Troppo difficile per te, che salti a sant'Agostino nemmeno aver risposto al mio scrutinio di comprensione testuale di cui al commento precedente.

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  48. Hai capito, Gabriele? Nella prossima confessione pubblica, nel prossimo scrutinio, pensa alle "pericopi" di Kiko: "Che cosa è il catecumenato? Un tempo in cui ti si metterà fango sugli occhi. Questa è l'azione di Gesù Cristo. Perché non sai che sei cieco. Non sai che sei sporco e per cui non ti vuoi lavare". Kiko tirerà fuori e ti farà lavare il tuo fango/peccato.

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  49. "Kiko fa mettere il fango-peccato sul cieco nato per farglielo riconoscere, come proemio alla liberazione dagli idoli"?? Ma che stai dicendo? Secondo te il cieco dovrebbe riconoscere il peccato che Cristo gli mette addosso? E la tua sarebbe un'analisi testuale?
    È RIDICOLO!

    Cristo usa il fango (catecumenato) perché l'uomo veda i propri peccati e quindi si senta sporco, così da potersi lavare alle acque del battesimo. È così lineare! Eppure tu 'non vedi'!! :)

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  50. L'hai condiviso, finalmente! Togli la tua parentesi (catecumenato non è nella lettera del Vangelo, è un'interpretazione postuma, una glossa extra-lettera, poi ne parliamo): "Cristo usa il fango perché l'uomo veda i propri peccati e quindi si senta sporco". Fango=peccato. Cristo, quindi, agirebbe con l'argilla-Saliva affinché l'uomo si senta sporco. Dillo a BXVI: http://www.vatican.va/holy_father/benedict_xvi/angelus/2008/documents/hf_ben-xvi_ang_20080302_it.html

    Finalmente (parentesi priva di senso letterale a parte) hai capito il testo di Kiko!

    Di cosa stai parlando Gabriele? Quale Cristo hai conosciuto tu, quello di Kiko che insozza l'uomo?

    Spiacente: da queste parti abbiamo conosciuto un Cristo-Amore, che prima ti salva e poi comanda: "Neppure io ti condanno, va e non peccare più".

    Quando imparerete un po' di simbolismo biblico, quando apprenderete che il simbolo del peccato sta nella lebbra e non nelle varie cecità, sarà sempre troppo tardi. Io mi sto sforzando, Gabriele, anche per il dovere che ho verso un sacerdote-esegeta scomparso che mi istruì: tu, però sei un pessimo allievo. Ti nascondi in una parentesi che non sta nella lettera :-)

    RispondiElimina
  51. Ahahah.. leggiti Sant'Agostino per favore!

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  52. Ti rendi conto che stai dicendo che il Catecumenato è inutile e non è proprio del Dio Amore??? Qui sfori nell'eresia.. :)

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  53. Lino: "Il simbolo del peccato sta nella lebbra e non nelle varie cecità.."
    AHAHAH.. Ne sei sicuro? :)

    Ascoltiamo sant'Agostino: "L'illuminazione del cieco è molto significativa. Il cieco nato rappresenta il genere umano, che fu colto dalla cecità nel primo uomo quando peccò. Come la cecità ebbe origine dall'infedeltà, così l'illuminazione nasce dalla fede."

    E ancora.. "Il cieco si lavò gli occhi in quella piscina il cui nome significa l'Inviato; cioè fu battezzato nel Cristo. Pertanto, se battezzandolo, per così dire, in se stesso, lo illuminò, si può dire che quando gli spalmò gli occhi lo fece catecumeno. Certo, la profondità di questo grande sacramento si può esporre e illustrare in vari modi; ma alla vostra Carità basti sapere che si tratta di un grande mistero. Domanda a uno: Sei cristiano? Se è pagano o giudeo ti risponderà di no; ma se ti risponderà di sì, domandagli ancora: Sei catecumeno o fedele? Se ti risponde che è catecumeno, vuol dire che i suoi occhi sono stati spalmati di fango, ma che ancora non è stato lavato. In che senso gli sono stati spalmati gli occhi di fango? Domandaglielo e te lo dirà. Domandagli in chi crede, ed egli, per il fatto che è catecumeno, dirà: In Cristo. Io sto parlando ora a dei fedeli e a dei catecumeni. Cosa ho detto a proposito della saliva e del fango? Che il Verbo si fece carne. Ciò è noto anche ai catecumeni. Non è sufficiente che i loro occhi siano stati spalmati di fango; si affrettino a lavarsi, se vogliono vedere" (Commento al Vangelo di Giovanni, 44)

    Te la senti ancora di parlare?? :D

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  54. Il neocatecumenale non esprime mai un concetto compiuto; non riferisce, per esempio, "leggi questo concetto espresso da sant'Agostino in questo brano di questo discorso, dove il fango è chiaramente espresso come simbolo del peccato". Il neocatecumenale si accontenta di risatine e di ricerche dei vocaboli "battesimo" e "catecumeno": tutta la sua capacità intellettiva si limita a questi due. Il neocatecumenale non va oltre le citazioni di Kiko; la parabola del figliol prodigo, per esempio, non la considera:

    https://www.facebook.com/gioia.baleani/posts/787509517979829?comment_id=798016783595769&notif_t=like

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  55. Dice Flando85::
    Cristo usa il fango (catecumenato) perché l'uomo veda i propri peccati e quindi si senta sporco, così da potersi lavare alle acque del battesimo. È così lineare! Eppure tu 'non vedi'
    Gesù non vuole mai farci sentire sporchi. È Kiko che lo vuole, per farti sentire dipendente dai suoi riti.
    Che però non purificano mai: sempre nel fango ti fa rimanere...
    Apri gli occhi. Questo non è cristianesimo. Non è il modo di agire di Gesù. È così chiaro...ma tu 'non vedi'.

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  56. I brevi commenti di Flando85 delle 22:42 e delle 22:53 confermano ancora una volta la mentalità neocatecumenale.

    1) il corpus di scritti agostiniani è enorme, e il dire "leggiti Agostino" senza precisare dove, come e perché, è un po' come se un bambino di prima elementare dicesse ai compagni: "la Juve non ha mai imbrogliato, leggetevi la Divina Commedia!"

    2) il catecumenato è una cosa, il Cammino Neocatecumenale è un'altra - il primo serve per preparare al battesimo i non battezzati usando i metodi e i contenuti della Chiesa, il secondo invece serve per far "riscoprire" il battesimo esclusivamente ai già battezzati usando i metodi e i contenuti inventati da Kiko e Carmen...

    3) il Cammino non è un dogma - è stato inventato da uomini, contiene errori, ha bisogno di essere ampiamente corretto e modificato. Finché gli uomini rifiuteranno le correzioni, sarà come quegli ebrei che si fabbricarono il vitello d'oro per danzarci attorno a mo' di girotondo e cantare: "ecco il nostro Dio che ci ha salvati".

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  57. Mettiamolo anche qui, via. Il resto sta nel 3d successivo. Per bocciare definitivamente questa presunzione del NC Gabriele, da sant'Agostino leggiamo:
    "Sputò in terra e fece del fango, poi con quello intriso di saliva spalmò gli occhi di lui. La terra sta a significare i Profeti, questa terra, infatti, fu mandata innanzi perché i Profeti che altro sono se non terra? Evidentemente derivati dalla terra, degli uomini ricevettero lo Spirito del Signore ed unsero il popolo di Dio. Lo avvertivano mediante la profezia, ma non lo possedevano ancora". (discorso 136/C)

    Sant'Agostino nel fango (che chiama terra) vede tutt'altro che il peccato: "gli uomini sono derivati dalla terra". Sant'Agostino era un illuminato e un genio, anche se non conosceva il greco. E la saliva, come sto spiegando a questi analfabeti cronici NC da due anni, è significativo della Ruah, dello Spirito del Signore, in un gesto di ri-creazione dell'uomo. E' un'unzione, non è una lordura di sporcizia"

    Spero che ora la smettano di scomodare sant'Agostino per le balordaggini di Kiko.

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  58. flando85 sei completamente fuori strada e non te ne accorgerai mai!

    Per Kiko Gesù Cristo insozza il cieco e i suoi occhi "perché si senta sporco" e si lavi, per Sant'Agostino Gesù Cristo spalma argilla sugli occhi del cieco per illuminarlo.

    Ma come fai a non capire che sono due interpretazioni l'una opposta all'altra??

    Questo è anche il motivo per il quale voi non credete che Dio possa illuminare qualcuno al di fuori del cammino, voi avete piegato Dio ai vostri bisogni, avete incluso Dio nel cammino e non viceversa, mi fate solo diventare una bestia di amarezza e di tristezza quando vi leggo e quando capisco quanto mi avete preso per il c..o!
    Bada, nessun rancore, solo molta molta amarezza per il vostro essere ciechi, perseverare nella cecità pure quando la verità vi viene sbattuta in faccia!

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  59. Molte risposte neocatecumenaloidi contro le lungaggini kikiane suonano più o meno così: «Infatti alla fine tutte ste lamentele sulla lunghezza....ma la grazia che ricevete ci pensate mai?»

    Per i cattolici la grazia viene solo da Dio - ed in modo particolare attraverso i sacramenti.

    Come mai i neocatecumenali pensano che la lettura di una lettera di Kiko, l'ascolto di una sinfonia di Kiko, l'esecuzione di attività stabilite da Kiko, sarebbero "grazia" da non rifiutare?

    Kiko sarebbe Dio?

    Oppure Kiko sarebbe il principale sacramento della Chiesa cattolica?

    RispondiElimina
  60. @ Sandavi
    Prestami attenzione caro Sandavi (la lezione va a Gabriele, che mi ha chiamato Papa Lino e non merita più il discorso diretto, fino a che non chiederà scusa per il giudizio sulla persona, non sulle affermazioni). E' più grave l'errore di Kiko, la sua non è un'interpretazione, è una mistificazione della lettera. Qui non si mette in discussione un'interpretazione battesimale, il problema è molto più serio. Kiko legge "sporcizia" dove fango non è la mota, bensì è terra come in sant'Agostino, è argilla come in BXVI, è pelos come nei manoscritti del Koinè. Quindi aggiunge il fastidio del cieco, il "paff... non vedi come mi hai conciato" ecc. eccetera per rafforzare il suo intenzionale stravolgimento del Vangelo. E questa è eresia, non è una cattiva interpretazione: parafrasando ciò che hai scritto, Kiko piega la lettera dei Vangeli ai suoi bisogni. Come per Zaccheo, per il sale, per l'olio, etc. eccetera.

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  61. Tripudio leggi un po' e impara:

    "Anche se il Catecumenato è per definizione riservato ai soli candidati al Battesimo, dopo il Concilio Vaticano II è stato proposto "un sapiente ritorno al catecumenato antico" anche per i battezzati, al fine di far conseguire una appropriata "statura" di fede adulta a quanti, pur avendo già ricevuto il Battesimo, non hanno opportunamente seguito il percorso di iniziazione e formazione qual è il Catecumenato.
    In tal caso si parla più precisamente di formazione post-battesimale, come recita il Catechismo della Chiesa cattolica al n. 1231.
    Un esempio di tale cammino di formazione è costituito dal Cammino Neo Catecumenale."
    (http://it.cathopedia.org/wiki/Catecumenato)

    RispondiElimina
  62. Flando85, ma ci fai o ci sei?

    Le pagine di Wikipedia sul Cammino - e moltissimi dei link relativi al Cammino - sono state pesantemente redatte da un tuo fratello Baccalà Zunbla. Quindi di fatto stai citando fonti neocatecumenali, ripescate successivamente da Cathopedia.

    In secondo luogo la "formazione post-battesimale" la si fa già ovunque nelle parrocchie, specialmente nei corsi di matrimonio, corsi di cresima, corsi per fidanzati, ecc. - è o non è "formazione post-battesimale"? O credete voi neocatecumenali di avere l'esclusiva?

    In terzo luogo, la vera e propria «formazione post-battesimale» può essere fondata solo ed esclusivamente sull'insegnamento della Chiesa. Il Cammino invece si basa ampiamente sulle invenzioni di Kiko e Carmen, che contengono ambiguità, eresie, errori, strafalcioni di ogni genere.

    Quanto alla terminologia enfatica, devi capire che i sacramenti sono sette, però per fare enfasi si dice che "la Chiesa è sacramento universale di salvezza" (Catechismo 774), "l'Eucarestia è sacramento di unità", ecc... stando al tuo metodo, allora i sacramenti sono già diventati otto o nove?

    Tu ti rifiuti di capire che il Cammino si fonda su numerosi e gravi errori. Il Cammino pretende di formarvi usando una liturgia deturpata e una dottrina deformata: sarebbe come pretendere di rendere pregiato un buon vino aggiungendoci arsenico e altri veleni.

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  63. Lino: "il simbolo del peccato sta nella lebbra e non nelle varie cecità"

    Sant'Agostino: "L'illuminazione del cieco è molto significativa. Il cieco nato rappresenta il genere umano, che fu colto dalla cecità nel primo uomo quando peccò. Come la cecità ebbe origine dall'infedeltà, così l'illuminazione nasce dalla fede"

    LEGGETE SIGNORI! LEGGETE LE TESI COMPLETAMENTE ERRATE DI QUESTI SIGNORI.

    P.S. Lino, ti sei messo a piangere solo perché ti ho chiamato 'papa'? Ma tu non hai visto come mi ha accolto il tuo compagno di banco Tripudio? Senza avermi mai conosciuto mi ha dato subito dello zombie! Come vedi, siete voi i primi a fare attacchi ad personam, in primis nella persona di Kiko, il quale non riuscite a non inserire in ogni vostro commento. Siete sempre voi ad offendere le PERSONE con termini quali 'neurocatecumenali, zombies, eretici, tristi, schiavi, idolatri..' ecc.
    Ti ho chiamato 'papa Lino' certo. E come dovrei definire uno che si reputa più sapiente e illuminato di 4 papi (uno da poco beato e l'altro santo!), dei cardinali prefetti dei Dicasteri Pontifici e di un catechista riconosciuto tale dalla Chiesa con tanto di Dottorato ad honorem (tu ce l'hai??) e ad oggi consultore del Pontificio Consiglio per i Laici (http://www.zenit.org/it/articles/il-papa-conferma-kiko-arguello-consultore-del-pontificio-consiglio-per-i-laici)??

    RispondiElimina
  64. Tripudio a me sembra che tu ci sei!
    Ma hai letto cosa ho riportato nel mio commento prima di rispondere fischi per fiaschi?
    1)Vuoi dire che la voce CATECUMENATO di cathopedia.org è stata scritta da un Neocatecumenale? (baccalà è un'offesa ad personam ti ricordo.. ma tu puoi farlo evidentemente!)
    Ma ti rendi conto delle fesserie che dici? Il Cammino è solo menzionato alla fine..

    2)Io ti parlo di 'CATECUMENATO post-battesimale' e tu metti in ballo con la generica 'formazione post-battesimale' evitando così di rispondere.

    3)Di nuovo in ballo la formazione post-battesimale che non c'entra nulla, ma cmq: è forse proibito seguire le catechesi che proprio la Chiesa ha decretato VALIDE? Nelle altre realtà non si seguono catechesi e formazione di catechisti o animatori? Comunità di sant'Egidio, Azione Cattolica non hanno forse catechisti?

    4) In quanto alla terminologia.. EEHHHHHH??

    5) Che il Cammino si fondi su errori ed eresia è un'opinione TUA. La Chiesa dice ben ALTRO!

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  65. Flando, ma ci fai o ci sei?

    1) Cathopedia copia le sue voci da Wikipedia, per poi modificarle secondo un "punto di vista cattolico".

    2) il titolo nobiliare "Baccalà" è quello che meritano certi soggetti come te (come Pasqualone da Nola, alias "zunbla") che si rifiutano di vedere qualsiasi cosa non dia prestigio al Cammino. Non lo meriteresti se tu non banalizzassi le obiezioni sugli evidenti strafalcioni liturgici e dottrinali del CNC.

    3) stai di proposito confondendo la voce "Catecumenato" di Cathopedia con il "neo-catecumenato" inventato da Kiko. Così non aiuti la discussione: fai solo capire che il titolo di "Baccalà" te lo meriti davvero.

    4) il termine "catecumenato post-battesimale" è puramente enfatico. "Catecumenato" riguarda la condizione dei non battezzati. Nel CNC i non battezzati sono più rari delle mosche bianche. Kiko ti fa confondere itinerario di formazione e itinerario di iniziazione - confonde la preparazione al battesimo con la catechesi post-battesimo. Tu ovviamente pendi dalle labbra dell'idolo Kiko e quindi operi la stessa confusione.

    5) la Chiesa non ha mai dichiarato "valide" le cosiddette catechesi di Kiko e Carmen. Ne ha solo autorizzato la pubblicazione. Kiko andava in giro dicendo che papa Benedetto XVI voleva che quelle "catechesi" venissero pubblicate, e poi ha detto che sarebbe "un male" se venissero pubblicate. Ed infatti non è stato pubblicato nulla, e i cosiddetti "catechisti" di Kiko ripetono a memoria la pappardella kikiana-carmeniana da più di quarant'anni e nessuno può verificare se stanno recitando il testo "pubblicabile" oppure quello pieno di errori. Kiko stesso, a Porto San Giorgio nel 1999, ammise che il testo delle cosiddette "catechesi" conteneva espressioni «imprecise o non proprio ortodosse». E voi su quelle catechesi sbagliate costruite la vostra vita spirituale e poi filosofeggiate di catecumenati, neo-catecumenati post-battesimali, iniziazioni, e il risultato finale è che calpestate anche materialmente il Santissimo Sacramento.

    6) Kiko e Carmen nascondono, invece gli altri fondatori di movimenti ecclesiali e comunità "gridano dai tetti" e pubblicano in libreria e su internet tutti i loro insegnamenti, insegnamenti che comunque non si presentano come "ispirati dallo Spirito".

    7) non è una mia opinione: il CNC si fonda su errori liturgici e dottrinali. Per verificarlo basta leggere il Catechismo della Chiesa Cattolica e i discorsi degli ultimi Pontefici (Giovanni Paolo II, Benedetto XVI, Francesco). Se non riconosci gli errori del CNC ti metti contro la Chiesa, la ragione e l'evidenza: cioè sei un emerito Baccalà.

    8) fare "catechesi" significa esclusivamente spiegare - in modo adeguato alle capacità intellettuali e spirituali degli ascoltatori - le verità immutabili della fede e le loro conseguenze. Questo nel Cammino non si fa: infatti i cosiddetti "catechisti" del CNC sono degli emeriti ignoranti - e anche quando conoscono bene le verità di fede, per non contraddire Kiko negano le verità di fede!

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  66. Flando ha detto: "Ti ho chiamato 'papa Lino' certo. E come dovrei definire uno che si reputa più sapiente e illuminato di 4 papi"

    Veramente io per confutare la balordaggine del fango di Kiko ho citato Benedetto XVI: "E subito passa all’azione: con un po’ di terra e di saliva fa del fango e lo spalma sugli occhi del cieco. Questo gesto allude alla creazione dell’uomo, che la Bibbia racconta con il simbolo della terra plasmata e animata dal soffio di Dio (cfr Gn 2,7). 'Adamo infatti significa 'suolo', e il corpo umano in effetti è composto di elementi della terra. Guarendo l’uomo, Gesù opera una nuova creazione...".
    Giacché io la penso come BXVI (il papa teologo, se non sbaglio) mi pare che sia il papa Kiko a farsi più sapiente e illuminato di uno dei quattro papi, scrivendo la sua balordaggine del fango sporcizia.

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  67. Sto perdendo solo tempo! Siete dei fratelli meschini col mal di pancia. Continuate pure a calunniarci.. Noi continuiamo a crescere!!

    Io sono felice nel Cammino e lo dico e lo ripeto: BENEDICO DIO PER IL CAMMINO GRAZIE AL QUALE IO AMO LA CHIESA!
    :)

    RispondiElimina
  68. Sei tu il fratello meschino col mal di pancia.

    Non siamo noi a "calunniarti": sono i Pontefici, sono i documenti liturgici, è il semplice buon senso.

    Di quale "chiesa" parli? Se tu amassi la Chiesa cattolica, rinnegheresti le eresie di Kiko e Carmen, condanneresti gli abusi liturgici, malediresti l'oppressione dei fratelli del Cammino...

    Tienti pure il tuo adorato idolo Kiko. Ma nel giorno del giudizio, non lamentarti di non essere stato adeguatamente messo in guardia contro il pericolo.

    RispondiElimina
  69. Vi saluto con la Parola di Dio:

    "In quel tempo, Giovanni disse a Gesù: "Maestro, abbiamo visto uno che scacciava i demoni nel tuo nome e glielo abbiamo vietato, perché non era dei nostri". Ma Gesù disse: "Non glielo proibite, perché non c'è nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito dopo possa parlare male di me. Chi non è contro di noi, è per noi". (Mc 9,39-40)

    Possa questa parola guarire il vostro mal di pancia. Vi benedico e prego per voi!

    RispondiElimina
  70. È proprio quella Parola di Dio a condannarti.

    Giovanni dice: «...perché non era "dei nostri"».

    Giovanni non ha detto: «...perché "insegnava errori liturgici e dottrinali"».

    Non puoi pretendere di essere cristiano ostinandoti a professare errori dottrinali e liturgici.

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  71. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  72. Forse cristiano sì ...ma non cattolico!
    Grazie a Gabriele per le preghiere e le benedizioni.

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  73. flando
    se amassi la chiesa e la verità, quello che è accaduto attorno alla lettera di arinze ti apparirebbe uno scempio.

    quello mi ha dato ben più di un maldipancia

    rileggi lo slogan ipocrita che hai lanciato a letterone maiuscole, quando (spero) ti sarai tolto il velo dagli occhi... ti dirà molto di quello che eri diventato.

    in bocca al lupo

    H.

    RispondiElimina
  74. flando
    se amassi la chiesa e la verità, quello che è accaduto attorno alla lettera di arinze ti apparirebbe uno scempio.

    quello mi ha dato ben più di un maldipancia

    rileggi lo slogan ipocrita che hai lanciato a letterone maiuscole, quando (spero) ti sarai tolto il velo dagli occhi... ti dirà molto di quello che eri diventato.

    in bocca al lupo

    H.

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  75. Affermazione pesante: "eresia" è un termine da usare con cautela.
    Solo le autorità costituite dalla Chiesa possono proferire parola circa l'ortodossia (o eterodossia) di un battezzato o un gruppo di battezzati. Non è lecito presupporre eresia, in nessun caso se la Chiesa non si è precedentemente dichiarata in forma giuridica. Questo perché la questione di eterodossia è sempre una questione giuridica, tanto che NON se ne parla nel Catechismo, ma piuttosto nel Diritto Canonico.
    Se pertanto non vi è dichiarazione esplicita di eresia, NON è lecito affermare che c'è.
    Dunque, posto che ciò che in questo blog viene definito "eretico" nel Cnc lo sia effettivamente, sarebbe decisamente azzardato preporre il proprio giudizio particolare (del tutto lecito, ma particolare) come un giudizio di portata universale.

    Detto questo, voglio chiarire che:
    - non sto affermando che il Cnc sia santo, perfetto o immacolato
    - non sto affermando che il Cnc è superiore a critiche, consigli e ammonimenti da parte della comunità ecclesiale
    - non sto affermando che il Cnc sia definitivamente ortodosso (nel significato di cui sopra)
    - non sto affermando che coloro abbiano subito ingiustizie, sofferenze, dolori a causa del Cnc in alcuni suoi membri siano da ignorare. Sono casi importanti che vanno trattati con la dovuta cura e delicatezza pastorale
    - non sto affermando che i membri del Cnc siano infallibili, né che lo siano gli iniziatori

    Detto questo, vorrei iniziare un dialogo serio con voi fratelli dell'Osservatorio sul Cnc. Ma purtroppo vedo che spesso scadete nei vostri articoli in propaganda, battute dozzinali, ridicolaggini, le quali non aiutano un dialogo costruttivo.

    Se sarete gentili da rispondermi, proverò a discutere con voi. Forse sarete più convincenti di me, o forse lo sarò io.
    Desidero però conservare un tono da discussione, e non da comizio. So che è facile infervorarsi, spiegare ciò che si pensa produce passione e la passione elimina i freni. Ma spero che possiate comprendere che a nessuno servirebbe un'altra rissa da bar

    Marco

    RispondiElimina
  76. Marco,

    ti prego di non confondere il piano "giuridico" (la condanna formale di un'eresia da parte dell'autorità ecclesiastica) con il riconoscimento della verità (se uno sovverte le parole di Cristo, capisci benissimo che è un eretico, così come capisci benissimo quando in ambito commerciale qualcuno pretende che 2+2 faccia 3 o faccia 5 a seconda se deve pagare o essere pagato).

    Dunque se uno dice che i peccati mortali vanno portati in confessione solo «se vuoi», allora è un eretico, perché contraddice ciò che insegna Nostro Signore: «...e a chi non li rimetterete, resteranno non rimessi».

    Kiko è un eretico perché - fra i tanti possibili esempi - ha insegnato ai giovani che, in presenza di peccati mortali, il Signore ti ha già perdonato e tu, «se vuoi», puoi portarli in confessione (clicca qui per un commento, oppure clicca qui per ascoltare l'eresia dalla viva voce di Kiko in spagnolo).

    Credi che ci sia sempre tassativamente bisogno di aspettare il giudizio formale della Chiesa per accorgersi che uno è eretico? Anche un bambino del primo anno di catechismo riconoscerebbe quell'eresia. Anche se viene mascherata dalla bontà del Signore-che-ti-perdona (infatti l'eresia solitamente si nasconde nelle ambiguità - e nel Cammino, fedeli al kikismo-carmenismo, pur parlando della misericordia di Dio, credono che il Signore è un cattivone che ti manda le disgrazie).

    Ma la cosa più grave è che di tutti quei giovani che pendevano dalle labbra di Kiko, nessuno si è alzato e se ne è andato. Nessuno ha avuto da ridire, né al momento della predica di Kiko, né dopo. Cosa vuol dire questo? O per loro l'insegnamento di Kiko vale di più di quello della Chiesa (anche quando Kiko contraddice la Chiesa), oppure nessuno di loro ha capito (cosa molto improbabile).

    Capisci come si diffonde l'eresia?

    L'affermazione di Kiko è pesantissima - ancor più di altre boiate pazzesche proferite da lui stesso nel corso degli anni (come quando affermò che il Papa diceva che i vescovi devono ubbidire a un laico e una donna, oppure quando affermò che Dio parla ai neocatecumenali attraverso i testimoni di geova).

    Lo scopo di questo blog non è di sostituirsi al giudizio dell'autorità della Chiesa (sarebbe infantile illudersi), ma è solo quello di informare i fratelli sulle storture liturgiche e dottrinali del Cammino (le quali danno inevitabilmente luogo a storture nel piano umano, sociale, ecc., perché allo scopo di difendere falsità, strafalcioni, eresie, occorre sempre calpestare i fratelli).

    Infatti, se inquini la dottrina, finisci per inquinare anche la liturgia - e viceversa. La liturgia è fedele specchio di ciò in cui si crede, e se qualcuno (anche in buona fede) ritiene di dover alterare la liturgia, significa che ha già alterato la fede - e viceversa. I neocatecumenali calpestano materialmente il Santissimo Sacramento: ed infatti, nonostante quel che dicono, agiscono come se non credessero alla presenza reale.

    RispondiElimina
  77. Caro Tripudio,
    circa il fatto che l'eresia non sia un fatto giuridico, non sono d'accordo. Hai ragione nel dire che se qualcuno, conoscendo il catechismo e il magistero della Chiesa, si imbattesse in uno o più battezati che affermano di essere cattolici pervertendo il catechismo o il magistero, quel qualcuno potrebbe pensare "sono eretici".

    Il pensiero è legittimo, ciò che non è legittimo è la predicazione di eresia. Questa la Chiesa la pretende per sé, esclusivamene attraverso l'Ufficio dell'Inquisizione prima e, oggidì, attraverso la Congregazione per la dottrina della fede. Nel XVI secolo, quando i monaci agostiniani tedeschi predicavano l'eterodossia di Lutero, Melantone e compagni, gli arcivescovi tedeschi li ammonirono severamente, con lettere e ingiunzioni, affinché tacessero fin quando le autorità ecclesiastiche inviate dal papa non avessero fatto luce sul fatto.

    Di fatto, dunque, se la Chiesa non emette pronunciamenti, ossia condanne, l'eterodossia NON è provata. E questo è ineccepibile, perché dipende esattamente dalle procedure che la stessa Chiesa ha imposto alle comunità diocesane della cattolicità.

    Volendo, si può discutere, a titolo personale, circa l'ortodossia o eterodossia di un certo insegnamento.

    Se parliamo partendo in questi termini, ha senso fare un discorso, altrimenti sarebbe come se utilizassimo due linguaggi differenti.

    Marco

    RispondiElimina
  78. Marco,

    con rispetto parlando, hai detto una gigantesca fesseria. Se io astutamente ti rubo la macchina, io sono un ladro, e lo sono anche prima di essere processato e condannato all'ultimo grado di giudizio in Cassazione.

    La storia della Chiesa è tappezzata di casi - singole persone o intere comunità - che erano "riconosciute" dalla Chiesa e contemporaneamente eretiche perché professavano idee in contrasto con la Chiesa. Allo stesso modo le strade sono piene di persone patentate che però commettono gravi infrazioni e provocano terribili incidenti. La patente non è la garanzia di guida perfetta.

    Sono molti anni che conosciamo il trucchetto neocatecumenale: prima dello Statuto dicevano che bisogna aspettare il giudizio della Chiesa, e dopo lo Statuto dicono che la Chiesa ha già dato il suo giudizio - eppure durante tutto il tempo hanno professato idee sballate, le vanno ancora insegnando (vedi ad esempio Kiko che ancor oggi contraddice il Vangelo), e pretendono che lo Statuto sia la certificazione di santità passata, presente e futura, e che il Cammino sia la di sopra di ogni osservazione critica.

    Potete ingannare noi, ma non potete ingannare il Signore.

    E comunque, se io ti rubo la macchina, io sono un ladro, anche se l'ho rubata in buona fede, anche se te l'ho sottratta convinto di farmi del bene, e se tu mi chiami ladro perché ti ho rubato la macchina allora stai dicendo la verità. Tanto più quando tutti possono verificare che sono stato io a rubarti la macchina. Capisci?

    Finora il Cammino ha approfittato della bontà di cuore di tutti gli ultimi Pontefici, che hanno dato sempre una possibilità per redimervi - per esempio, Benedetto XVI nel 2005, esigeva che «entro due anni» il Cammino smettesse di fare la "comunione seduti" e le altre pagliacciate liturgiche. E invece cosa è successo? Kiko ha detto "il Papa ci dà due anni" e dopo nove anni ancora continuate a disubbidire. Al momento della comunione i neocatecumenali fanno l'alzatina ipocrita e poi con la particola nelle mani si siedono e aspettano seduti il segnale manducatorio. Disubbidienza, ipocrisia, e irriverenza verso il Santissimo Sacramento: vergogna!

    Vedi, il Papa diceva «entro due anni»: il che significa che i neocatecumenali prima ubbidivano e meglio è. Il Papa non disse "fra due anni": il Papa comandò «entro due anni» a partire dal 1° dicembre 2005. Eppure il 30 novembre 2007 è passato da un bel pezzo.

    Il Cammino ancor oggi disubbidisce: e questo lo dobbiamo a Kiko Argüello, Carmen Hernàndez e Mario Pezzi, che il 17 gennaio 2006 scrissero nero su bianco al Papa che le bizzarrie neocatecumenali portano «dalla tristezza all'allegria» col sottinteso che intendevano disubbidire. Ed infatti fino ad oggi i neocatecumenali hanno disubbidito.

    Dunque, anche se non c'è ancora un pronunciamento formale della Chiesa, i neocatecumenali sono eretici e disubbidienti - fatte salve ovviamente quelle persone che per ignoranza invincibile non sono colpevoli del male che il Cammino ha fatto loro.

    Ti prego dunque di non adoperare i soliti trucchetti e sofismi neocatecumenali, perché ci fai la figuraccia dei farisei. Anche i farisei erano ligi alla legge, eppure erano dei «sepolcri imbiancati»: fuori erano garantisti e politically correct, e dentro erano pieni di ogni iniquità e ipocrisia.

    RispondiElimina
  79. Caro Tripudio,
    proprio l'esempio del furto dimostra che hai torto:

    se io rubo un'auto, vado in galera? No. Vado in galera se il giudice mi condanna per furo d'auto. Ma sono un ladro? Certamente, ma a titolo soggettivo.
    Di fatto, se io ti rubo l'auto e non vengo condannato (o non sono ancora stato condannato) e tu scrivi sul giornale che io sono un ladro di auto, io posso denunciarti per diffamazione, e vincerei, a meno di essere condannato per furto d'auto.

    Lo stesso vale nella Chiesa. Se (e ripeto "se") gli insegnamenti del Cnc sono eretici (e diversi dei testi che citate hanno ricevuto approvazione dalla Congregazione per la Dottrina della Fede, che solo 70 anni fa si chiamava Sant'Uffizio dell'Inquisizione) lo può DICHIARARE solo la Chiesa nei suoi organi preposti.

    Viceversa, se il Cnc predica falsità dottrinali, Tripudio, Tizo, Caio e Sempronio possono esserne convinti, parlarne e spiegare al loro amico Marco perché sostengono che il Cnc è eretico ed eventualmente convincerlo.

    Ciò che non dovrebbero (non parlo di "potere" o "assolutamente non dovere", ma di "dovrebbero" nel senso di "sarebbe meglio se") divulgare, fare opera di predicazione.

    Tu dici che la storia della Chiesa è tappezzata di movimenti, gruppi o moti religiosi "riconosciuti" giuridicamente ma eretici nella dottrina. Quali? Io non ne conosco. Conosco al contrario gruppi dottrinalmente dorodossi dichiarati eretici per ragioni di disobbedienza (cosa che a Cnc non è o non è ancora, accaduto).

    Ti dirò: non solo non credo esistano esempi precedenti di movimenti religiosi istituzionalizzati dall'autorità ecclesiastica e contemporaneamente all'opera di istituzionalizzazione, eretici.

    Gli Umilianti del XIII secolo o i francescani nel XIV secolo, sono stati DICHIARATI eretici per ragioni di disciplina.

    I pelagiani, i dolciniani, gli arnaldisti, i catari, i luterani, i calvinisti, i pentecostali o i membri della Torre di Guardia sono stati dichiarati eretici per ragioni dottrinali, ma nessuno tra questi (ho preso esempi un po' a caso) si è mai avvicinato a una isttuzionalizzazione come quella di cui è stato investito il Cnc.

    Marco

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  80. Come previsto, tu continui a voler confondere il piano della verità con il piano della verità giuridica.

    A rendere ladro il ladro non è la sentenza della Cassazione, ma il fatto di aver rubato la macchina.

    Se uno ti ruba la macchina, tu cosa fai? Vai a denunciare il furto dell'auto oppure a segnalare l'improvvisa assenza dell'auto?

    Tu continui a voler confondere il giudizio della Chiesa (che quando ci sarà lo accetteremo tutti) con il fatto concreto delle eresie insegnate dal Cammino (a cominciare dai cosiddetti "iniziatori").

    Vedi, tu stai accusando me di presentare delle opinioni.

    A parte il fatto che non sono opinioni mie, ma di persone molto più qualificate di me (Benedetto XVI vi ha rimproverato gli abusi liturgici: era una mia opinione? era una sua opinione? era semplicemente un'opinione oppure Benedetto XVI aveva ben motivo di rimproverarvi mediante la lettera del 1° dicembre 2005? e come mai fino ad oggi avete disubbidito? e come mai non hai risposto a nessuna delle obiezioni che ti ho posto in merito?).

    Se di fronte alle numerose e documentate accuse uno si rifugia nel "non ci hanno ancora condannato ufficialmente", significa che è intenzionato a disubbidire fino alla fine. Il che rispecchia il «non serviam» del vero padre del Cammino.

    Infatti chi ha buon senso direbbe tra sé e sé: "in presenza di numerose e documentate accuse di eresia, desidero eliminare ogni possibilità che l'eresia ci sia davvero, seguendo il Catechismo della Chiesa". Senza sotterfugi, senza trucchi.

    Non è che un bel mattino uno si sveglia con la luna storta e vi chiama eretici.

    Al contrario: le accuse sono tutte documentate (da decenni e da persone molto più qualificate e preparate di noi), e voi siete continuamente sfidati a verificarle. Come quel video visibile su Youtube dove il nuovo falso profeta Kiko Argüello insegna ai giovani che i peccati mortali vanno sigillati nel sacramento della confessione solo «se vuoi».

    Nostro Signore ha detto esattamente il contrario: «a chi non li rimetterete, resteranno non rimessi».

    E l'apostolo Paolo non ha aspettato la sentenza di un tribunale ecclesiastico: «se anche un angelo disceso dal cielo» insegnasse cose diverse dall'unica vera dottrina di Cristo... sia anatema.

    Finora Kiko non ha mai corretto la sua affermazione eretica, e nessun neocatecumenale osa criticare l'idolo Kiko. Tacere di fronte alle eresie significa esserne complici.

    Il guaio è proprio questo: il pesce puzza dalla testa. Se Kiko e Carmen desiderassero davvero che il Cammino sia cattolico, rinnegherebbero tutti gli errori di cui viene accusato, facendo una pubblica e dettagliata professione di fede - che a quei due non costerebbe nulla e avrebbe l'utile effetto di mettere nei guai chi volesse sfruttare il Cammino per diffondere errori.

    Infine, ti faccio notare che tu critichi la Chiesa accusandola di aver dichiarato eretici "gli Umiliati e i Francescani" [sic!] solo «per ragioni di disciplina».

    L'accusa è del tutto infondata, poiché la Chiesa distingue bene tra scisma, eresia e semplici questioni di disciplina. Sembra che tu accusi la Chiesa solo perché ne temi il giudizio sfavorevole al Cammino: come se tu ti volessi preparare il terreno per poter dire un giorno: "il Cammino non era eretico ma solo un pochino indisciplinato".

    Te lo ripeto: tu puoi ingannare noialtri, puoi perfino ingannare per un po' l'autorità della Chiesa... ma non puoi ingannare il Signore.

    RispondiElimina
  81. se io rubo un'auto, vado in galera? No. Vado in galera se il giudice mi condanna per furo d'auto. Ma sono un ladro? Certamente, ma a titolo soggettivo.

    perchè dici a titolo soggettivo?
    una cosa non è meno vera solo perchè non è stata riconosciuta da un'autorità.

    Secondo me metti sullo stesso piano la verità e il riconoscimento ufficiale della stessa.

    Un furto è un furto, che sia riconosciuto come tale o meno, perchè le cose e le azioni umane hanno in sè un contenuto di verità ovvero, in altri termini, di realtà.
    Le cose 'sono' indipendentemente dalla mia valutazione.
    Sono io ( anche se fossi un giudice) che posso sbagliare nella valutazione, ma un furto resta un furto, anche se non dovessi riconoscerlo come tale.

    Quindi la vostra Eucarestia resta eretica perchè non mette Gesù Cristo al centro, perchè non riceve la sua funzione d'essere da Cristo ma dalla presenza della comunità.

    Poi c'è un altro problema che tu dimentichi: le catechesi non sono state viste da nessuno, la congregazione della Fede le ha rispedite al Pontificio consiglio dei laici che non aveva i titoli per vagliarle e quindi ne ha solo consentito la pubblicazione, che guarda caso, non è mai avvenuta. Nessuna autorità religiosa può dire di aver letto e vagliato le vostre catechesi.

    RispondiElimina
  82. Tripudio,
    io non intendevo affermare quanto tu hai spiegato nel tuo ultimo post:

    1) Quando tu dici che esiste una distizione tra verità e verità giuridica. Hai ragione. Infatti esistono verità di evidenza, verità di ragione e verità giuridiche. Queste ultime sono proprio quel tipo di verità che SEGUE un esame giuridico. L'eresia, esattamente come la santità, è un carattere "attribuito", come afferma la Chiesa facendo "processi" di canonizzazione e proclamazione di eresia.
    Per ciò che riguarda 'eterodossia NON si può dire che il "fatto concreto" preceda il "pronucniameto ufficiale" proprio perché il fatto concreto in sé non rappresenta PROVA di eresia, ma è la sentenza dell'organo preposto a rappresentarla.

    2) quando ho detto che la Chiesa cattolica ha condannato per eresia i francescani per ragioni di disciplina, non intendevo banalizzare proprio nulla; non è stata un'azione per "solo una piccola disobbedienza", come hai inteso tu, ma il motivo, giustificatissimo, che ha spinto le autorità ecclesiastiche a prendere questa decisione.
    Umiliati e francescani hanno reiterato una disobbedienza verso disposizioni da parte delle autorità della Chiesa la quale, se si pronuncia ufficialmente (attraverso decretali del papa, in questi due casi) NON sbaglia mai (per dogma).

    3) Non sto affermando che il Cnc è o dovrebbe essere esente da questo genere di provvedimenti, ma se la Chiesa ancora non ne ha disposti, CHIUNQUE deve esprimersi a titolo personale.
    Quando citi Benedetto XVi, la questione è ben diversa; lui è il papa della Chiesa e rappresenta Cristo in terra. Nel affermare o negare qualcosa in modo ufficiale, non sbaglia mai.

    Tuttavia Benedetto XVI, così come Paolo VI, Giovanni Paolo II e Francesco, non si sono mai pronunciati affermando che il CNc è eretico.

    Hanno corretto, redarguito, ammonito, sgridato il Cnc, ma MAI accusato di eresia.

    Io non ho mai criica in nessuno dei miei post la Chiesa o le sue decisioni; sono tutte benedette.

    Rimane il fatto che le accuse di eresia rivolte contro il Cnc sono state tutte rigettate proprio dalla Congregazione per la dottrina della fede, a capo della quale stava, ai tempi, lo stesso uomo che voi fate ad accusatore del Cnc, Benedetto XVI.

    Molti dei testi che voi citate per sostenere l'eterodossia del Cnc sono approvati sempre dalla Congregazione; quello che Kiko afferma pubblicamente viene vagliato dalla Congregazione stessa, la quale non ha notificato a Kiko accuse di eresia.

    Criticare il Cnc si può, ammonire il Cnc si può, dire che il Cnc ha dei problemi, tra cui alcuni molto grossi si può. Sono d'accordo.

    Ma affermare che il Cnc è o fa cose eretiche, questo NON è vero; non se si utilizza il significato REALE della parola "eretico", che è una parola dalla semantica GIURIDICA e non descrittiva. Serve a stabilire lo status giuridico di un battezzato, non a descrivere un modo di essere o fare.

    Marco

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  83. @Marco

    "se io rubo un'auto, vado in galera? No. Vado in galera se il giudice mi condanna per furo d'auto. Ma sono un ladro? Certamente, ma a titolo soggettivo."

    Se io ho in mano una penna blu. Non c'è soggettività che tenga. La penna non è rossa, la penna è BLU.



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  84. Marco,

    tu dichiari che l'eresia sarebbe un "carattere attribuito". È una tua opinione. Se vogliamo essere precisi, la «condanna per eresia» (sottolineo «condanna per eresia») la fa l'autorità della Chiesa.

    Ma a riconoscere l'eresia è capace anche un bambino. Kiko va pubblicamente predicando che la confessione dei peccati mortali è facoltativa (ed ha usato come esempio di "peccati" quelli contro il sesto comandamento): tu neocatecumenale sei d'accordo con una simile eresia oppure sei contrario? Tieni presente che nel primo anno di Catechismo ai bambini viene (giustamente) insegnato che la confessione dei peccati mortali è necessaria. Dunque sei complice di Kiko, o condanni l'errore di Kiko?

    Non menare il can per l'aia discettando di "prove" e "sentenze": Kiko, quando contraddice le parole di Nostro Signore, ha ragione o ha torto? secondo te ha chi ha torto? Gesù Cristo oppure Kiko?

    Quanto a Umiliati e Francescani, vedo che insisti a rimestare in argomenti che non padroneggi bene, tentando di spostare altrove il discorso.

    Qui stiamo parlando degli errori liturgici e dottrinali del Cammino, riconoscibili anche da un bambino del primo anno di Catechismo, e tu vai cianciando di Francescani (quali Francescani, poi? la famiglia francescana è amplissima... cosa c'entrano i Francescani del XIV secolo col Cammino?).

    Quanto al Papa che non sbaglia mai, ti chiedo nuovamente di evitare di menare il can per l'aia. Il Papa è infallibile solo entro determinate condizioni: non confondere l'infallibilità garantita dallo Spirito in materia di fede e di morale, con le decisioni giuridiche.

    Quello che ti chiedevo è: il 1° dicembre 2005 il Papa vi ha comunicato le sue «decisioni» e voi avete disubbidito: perché?

    Le «decisioni» di Benedetto XVI riguardano la liturgia: vi ha detto di tornare alla liturgia della Chiesa e di abbandonare i vostri strafalcioni. Cioè non vi ha detto niente di nuovo: se Benedetto XVI non avesse preso quelle «decisioni» nel 2005, voi sareste ugualmente colpevoli dello scempio liturgico che portate avanti ancor oggi, poiché i documenti liturgici della Chiesa sono normativi per tutta la Chiesa, e voi avete disubbidito.

    Ora, Kiko contraddice il Vangelo, voi disubbidite al Papa, e tu vieni qui a dire che i Papi non hanno ancora formalizzato un'accusa di eresia. Ti rendi conto di come Nostro Signore vede il tuo atteggiamento?

    E vieni qui anche a proferire menzogne, blaterando che la Congregazione per la Dottrina della Fede avrebbe rigettato le accuse di eresia al Cammino. In quale documento ufficiale si è mai detto che Kiko è cattolico e sprovvisto di ogni eresia?

    (e se anche esistessero documenti del genere, Kiko li ha già resi inutili, proferendo quel sermone eretico alla GMG - che tu ti ostini a non voler commentare).

    Vedi, il vero padre del Cammino è contento di te, poiché tu hai bisogno della menzogna e dell'inganno per difendere il Cammino.

    Hai bisogno dell'inganno: vieni qui a confondere il piano della verità con quello delle sentenze dei tribunali, e addirittura a ridurre il termine "eresia" ad un fatto meramente giuridico... e hai bisogno della menzogna: vieni qui ad inventare provvedimenti di Congregazioni a favore delle eresie di Kiko (illudendoti che una certa lettera a padre Zoffoli, che gli chiedeva solo di non anticipare l'esito giuridico, sarebbe argomento sufficiente per azzerare il valore di ogni critica fatta al Cammino).

    E naturalmente ti sei guardato bene dal verificare tu stesso l'esempio di Kiko che banalizza il sacramento della confessione dichiarandolo facoltativo.

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  85. Molti dei testi che voi citate per sostenere l'eterodossia del Cnc sono approvati sempre dalla Congregazione; quello che Kiko afferma pubblicamente viene vagliato dalla Congregazione stessa, la quale non ha notificato a Kiko accuse di eresia.

    ecco Marco, lo dici anche tu: 'molti' dei testi. Non è approvata la liturgia eucaristica: questo è un fatto, non è un'opinione e quindi voi vi ponete da soli fuori dalla Chiesa.

    Come dice Tripudio
    Le «decisioni» di Benedetto XVI riguardano la liturgia: vi ha detto di tornare alla liturgia della Chiesa e di abbandonare i vostri strafalcioni. Cioè non vi ha detto niente di nuovo: se Benedetto XVI non avesse preso quelle «decisioni» nel 2005, voi sareste ugualmente colpevoli dello scempio liturgico che portate avanti ancor oggi, poiché i documenti liturgici della Chiesa sono normativi per tutta la Chiesa, e voi avete disubbidito.

    inoltre papa Benedetto ha ribadito di nuovo che l'eucarestia non è approvata anche in tempi più recenti.

    Come fai a sottrarti a questa domanda: ha ragione la Chiesa o Kiko?

    RispondiElimina
  86. Marco, mi rifiuto di farmi sottrarre da te la possibilità di definire eretiche certe affermazioni del mio parroco che ogni tanto, nelle sue omelie va per la tangente.
    Così come mi oppongo al fatto che tu non mi voglia permettere di chiamare 'miracolso' un evento solo perché ancora non è stato ufficialmente riconosciuto.
    Quando vai ad ascoltare i discorsi di Kiko immagino tu sia sempre con il ditino alzato, allora! Questo non puoi dirlo...l'altro è una esagerazione...il terzo una bugia...

    RispondiElimina
  87. Marco, ti sbagli. Lo scrivo lo stesso anche se il post è datato, sperando che tu legga. Se la mettiamo sul piano strettamente giuridico è lo stesso Codice di Diritto Canonico che ti dà torto:

    Can. 751 - Vien detta eresia, l'ostinata negazione, dopo aver ricevuto il battesimo, di una qualche verità che si deve credere per fede divina e cattolica, o il dubbio ostinato su di essa; apostasia, il ripudio totale della fede cristiana; scisma, il rifiuto della sottomissione al Sommo Pontefice o della comunione con i membri della Chiesa a lui soggetti.

    Capisci?
    Kiko, purtroppo, anche senza il pronunciamento ufficiale della Chiesa, anche senza nessuno che predichi in tal senso, insegna eresie sul Sacramento della Riconciliazione, sul Sacramento dell'Eucarestia, sulla Chiesa.

    E le insegna da oltre quarant'anni, quindi è ostinato nelle sue idee eretiche, ostinazione testimoniata da lui stesso in occasione dell'Annuncio di Quaresima 2006, nella quale rivelò di aver rifiutato il testo emendato dagli errori presentato dall'allora Card. Ratzinger proprio nella sua veste di Prefetto del Sant'Uffizio. Rifiuto che quasi gli costò la scomunica (che gli sarebbe stata sicuramente comminata, caro Marco, per come si erano messe gravemente le cose), con quel "...allora la Chiesa si disinteressa di voi" di Benedetto XVI, una frase pesantissima e gravissima.
    Purtroppo dopo quei fatti Giovanni Paolo II morì e Benedetto XVI dovette succedergli e sono convinto che sia stato preso da gatte da pelare ben più gravi che non l'infinitesimale cammino neocatecumenale (per dire la pedofilia nella Chiesa, lo IOR, e tutti i lupi che volevano divorare il Papa).

    Perciò ha ragione Tripudio: non serve la condanna di eresia per rendere una persona eretica, così come non serve il decreto ufficiale della Chiesa per essere scomunicati (esiste la scomunica ipso facto, latae sententiae).
    E' nel Catechismo che chi insegna eresie e le sostiene commette un peccato molto grave che lo esclude dalla comunione con la Chiesa Cattolica, salvo che non dica sciocchezze per semplice ignoranza o faciloneria.

    RispondiElimina

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