giovedì 6 novembre 2014

I catechisti, gli esattori, l’evangelizzazione ed il bene del Cammino. Ovvero: mollate il malloppo!

Negli “Orientamenti” ai cosiddetti "catechisti" del Cammino, Kiko dice:
"Quando una comunità non vi ascolta, quando la catechesi rimbalza, sapete già dove sta il pasticcio: la comunità è attaccata ai soldi e non si vuole convertire.
Se ti ascoltano si convertono e se si convertono devono mollare il malloppo".
Perciò tanti Katechisti neocatecumenali ci vanno giù duri, perché se è vero che l’evangelizzazione è una missione è ancora più vero che questi Katechisti hanno le loro esigenze e che il Cammino è una macchina che non si deve fermare.

Bisogna quindi “distruggere gli idoli” degli adepti, espellere tutti quei sassolini che rischiano di far inceppare gli ingranaggi (tua moglie non è in Cammino? Fai la "missione" in casa!), fare scenografia (sempre utili le "alzate" a comando, costano poco e impressionano la folla) e se c’è pure da travestirsi da “esattore”, comportarsi da Kapò, oppure se capita qualche “incidente di percorso”… la bravura di questi Katechisti è proprio nel farti sentire in colpa perchè, tutto questo, è -secondo loro- «la volontà di Dio»!

Leggiamo ora alcune testimonianze pervenute al blog.


Tutto concorre alla gloria del Cammino!
(da: Impressionato)

Porto la mia esperienza:

mia suocera eredita dalla madre anziana un appartamento che, secondo le volontà della defunta, sarebbe dovuto andare a mia moglie.

Ad esequie avvenute vengono contattati i catechisti (cosa cavolo c'entrassero loro...lo sanno solo i miei suoceri!) per "essere illuminati su come comportarsi" (testuale).
Morale della favola: l'appartamento viene venduto, il 10% versato al Cammino ed il resto dato a mia moglie.

Le motivazioni sono state, più o meno, che: se il Signore avesse voluto "sottrarre" questi soldi al Cammino avrebbe fatto in modo che l'appartamento fosse stato intestato a mia moglie prima del decesso della nonna.

E ci è anche andata di lusso, le prime indicazioni dei Catechisti erano state di vendere e donare tutto l'importo al Cammino perchè era una "eredità diretta e - viste le condizioni economiche dei miei suoceri - non necessaria"...!!!


Preparando la
Nueva Evangelizzazione...
(da: Cristero)

Non sono per niente della comunità i soldi! Ancora qualcuno ci crede?

Il mio responsabile ci inviava OGNI 4-5 GIORNI (non ogni mese) un messaggio con scritto tra le altre cose, “ricordatevi la X°” (un modo per lui simpatico di scrivere decima).
Un giorno me lo son preso in disparte e gli ho chiesto perché ce lo ricordava sempre, che era un versamento libero e spontaneo. Che risultava un po’ pesante questo chiedercela continuamente.

Lui mi ha risposto che Riki (il nostro capo catechista) lo chiamava ogni giorno e andava puntualmente a casa sua a riscuoterla.

Se qualcuno aveva bisogno di qualche soldo per pagare qualche spesa, doveva essere più veloce del nostro catechista.

Il nostro responsabile in un giro d’esperienza ci fece un esempio (riferendosi alle decime), se noi vediamo un barbone per strada e gli diamo 10€, poi entrando in un tabacchino ci accorgiamo che non abbiamo i soldi per comprarci le sigarette, non possiamo tornare dal barbone a chiedergli se ci può restituire 5.

Questo è uno dei peccati che gridano vendetta al cospetto di Dio, non vorrei essere al loro posto.

Ringrazio Dio, che reso in fin di vita da questi barbari, si prese cura di me.

55 commenti:

  1. Non si possono scrivere certe cose in questo blog, non sarebbe corretto, ma Dio mi perdoni per i vari nomi osceni con cui ho chiamato Kiko e la sua azienda bastarda.

    Un ex

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    1. Un giorno forse mi deciderò a scrivere sul cammino neocatecumenale,sono arrivato sino all terza tappa delle Elezioni per poi lasciare prima dell'ultimo scrutinio a Israele. Avrei molte,molte cose da dire....

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  2. L'insulto serve solo a farli gioire.

    L'offesa peggiore che si può fare al Cammino Neocatecumenale è mostrare con sincerità le sue "opere" e i suoi "frutti".

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  3. @ Ex

    A mio parere, come in tutti i gruppi settari, prima o poi, salterà fuori uno scandalo finanziario.Se togli i soldi, togli gli agganci con le alte sfere, agganci costruiti coi soldi.
    Poi le bollette della Domus (Aurea) Galilea, se le pagheranno con le vendite delle icone porta a porta!

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  4. Vorrei porre qualche altra domandina facile ai "cristiani di 2000 anni fa". Cercate di rispondere, chiedete consiglio ai catechisti:

    1) Il blog "Vergognatevi" è gemellato con la rivista "Svegliatevi" dei testimoni di Geova?
    2) Le avventure dei Supercatechisti di Kiko saranno pubblicate assieme a Superman e Batman?
    3) Il vittimismo latente dei neuro-catecumenali attrae le Figlie di Israele?
    4) Il Cammino costruirà case di riposo per catecumeni in pensione, dove poter masticare le erbe amare in pace, per il resto dei loro giorni?
    5) Il genio rinascimentale di Kiko (pittore, compositore, architetto) si mostrerà anche con la creazione di una linea di abbigliamento per uomo - donna - bambino?
    6) "Entra, vedi ( e taci!)" è uno slogan copiato da una cosca mafiosa?
    7) Quando uscirà un "Kiko's Greatest Hits"? Vorrei regalarlo a Natale!

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  5. E questa tu la chiami sincerità ?
    Uno che si chiama cristero..... scusami ma può dire quello che vuole.
    I fatti tripudio i fatti.
    Ora ti dico invece quello che tu fuggi come la peste, altro che verita e verità, tu fuggi i fatti e basta.
    Porta in questo mondezzaio di blog un solo fatto di plagio estorsione coercizione abbindolamento chiamalo come vuoi, ma porta un caso provato e pubblico, (ti rammento che tutto quello che ho citato è perseguito dalla legge ) e poi ne riparliamo.
    E non mi raccontare favolette di vini pregiati e droghe varie, la verità sta solo ed esclusivamente nei fatti, e non posso credere che tu abbia costruito tutto questo impianto accusatorio su uno che si definisce cristero.....sarebbe davvero deprimente e stupido.
    Aspetto con ansia come gli altri fatti che ancora aspettano risposta, mi è rimasta solo l'ansia che però é ripagata dall'immaginare la tua faccia quando leggi i miei post
    Stammi bene tripù. Pietro

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  6. A proposito di "decima". guardate qui:

    http://chiesamormone.net/credi-mormoni/la-legge-della-decima-nel-mormonismo


    Legge della decima nel mormonismo

    La parola ‘decima’ significa “un decimo,” in questo caso, la decima parte di qualcosa che è dato volontariamente. I mormoni continuano nella pratica di pagare (il dieci per cento dei propri guadagni) la decima, come fedeli credenti di un tempo.

    Il primo resoconto che abbiamo registrato della decima risale ad Abramo, che diede le offerte della decima al sacerdote Melchisedec, nella Genesi, capitolo 14. Giacobbe promise che avrebbe pagato la decima, come riportato in Genesi 28. Imposta dalla legge di Mosè, la decima era quello che manteneva preti ed edifici sacri. Malachia diede, per quanto riguarda la decima, il seguente consiglio profetico, parlando a nome del Signore: “Un uomo deruberà Dio? Eppure voi mi derubate e poi dite:”In che cosa ti abbiamo derubato?.Nelle decime e nelle offerte. Voi siete colpiti, perché mi derubate .. Portate tutte le decime in alla casa del tesoro e poi mettetemi alla prova in questo, “se io non vi aprirò le cateratte del cielo e non riverserò su di voi tanta benedizione che non avrete più spazio sufficiente ove riporla “(Malachia 3:8-10) .

    Qui troviamo sia un comandamento che una promessa. I mormoni credono che tutti i comandamenti vengono con successive benedizioni che possono essere ottenute tramite l’obbedienza a quei comandamenti. La legge della decima è un rigido codice che comanda di restituire al Signore il dieci per cento dei nostri guadagni annuali, la parola ‘restituire’ va sottolineata perché, come capiscono i mormoni, tutto quello che guadagniamo o possediamo in questa vita ci è stato dato, in ogni caso, da Dio. Eppure, mentre mostriamo la nostra disponibilità a riconoscere la Sua mano generosa nelle nostre vite ed a pagare la decima, Egli può e desidera darci persino più benedizioni, sia che consistano in una salute migliore o in un lavoro che ci piaccia, in una maggiore pace nelle nostre case, o in doni speciali di cibo o di denaro o altra cura, che spesso vengono proprio quando ne abbiamo più bisogno.

    tithing mormonIl pagamento della decima è qualcosa che può presentare difficoltà per i nuovi membri della chiesa mormone, ma per coloro che esercitano la fede e lo fanno, presto quello che sembra essere un fardello diventa una grande benedizione e un privilegio; le persone scoprono che in qualche modo, miracolosamente, se la cavano meglio col 90 % di quanto non se la passassero prima con il 100 %, e dà loro molto piacere pagare regolarmente e con gratitudine la decima al loro Padre celeste.
    (continua)

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  7. (continua)

    Legge della decima nel mormonismo

    Nella Chiesa mormone, i membri discretamente pagano la decima al vescovo del loro rione (congregazione locale) o ad uno dei suoi due consiglieri. In altre parole, queste offerte sono fatte in modo confidenziale e non di fronte agli altri membri della congregazione. Sono tenuti resoconti degli importi pagati, e alla fine dell’anno ogni mormone può rivedere le registrazioni e fare una dichiarazione formale al vescovo che ha pagato la decima completa, o una decima parziale, o non l’ha pagata per niente. Queste informazioni vengono tenute riservate, ma i membri si rendono conto che sono responsabili davanti al vescovo e al Signore e dovrebbero esercitare piena obbedienza e integrità o altrimenti alla fine cadono sotto la condanna divina.

    Alcune persone si chiedono se il dieci per cento del loro reddito deve essere calcolato prima delle imposte (lordo), o dopo (netto). La chiesa mormone non dice cosa è più giusto, ma lascia piuttosto decidere personalmente a ogni singolo membro quale metodo costituisca il pagamento di una decima onesta.

    Ogni volta che la decima è raccolta dal vescovo, la inoltra al quartier generale della Chiesa, dove le Autorità generali della Chiesa assegnano i fondi ai vari scopi, tra cui la costruzione e la manutenzione di cappelle (Case di riunione per i servizi domenicali), templi mormoni, e di altri edifici; e il parziale sostegno del welfare,il fondo missionario, e i programmi educativi della Chiesa.

    I fondi della decima mormone non sono dati ai poveri e i bisognosi. Invece, donazioni separate sono raccolte da parte dei membri, sotto forma di offerte di digiuno, che sono somme di denaro che i mormoni hanno risparmiato non mangiando cibo durante i periodi di digiuno religioso. Ci sono anche altre donazioni volontarie che possono essere fatte alla Chiesa, come il sostegno dei missionari, il fondo per la costruzione di un tempio, i contributi per gli aiuti umanitari, o un fondo speciale per fornire l’istruzione per i missionari ritornati nei paesi poveri.
    La decima è un principio simile alla legge del sacrificio, e alla legge della consacrazione, che sostanzialmente richiedono una persona che debba essere pronta e disposta ad offrire alla fine tutto ciò che possiede per promuovere l’opera del Signore e della Sua Chiesa, con la consapevolezza che tutto in realtà appartiene al Signore e che Egli benedice e protegge chi riconosce questo fatto.

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  8. E leggete questa testimonianza
    http://mormoni.com/mormonismo/la-decima

    ... Ho una grande testimonianza la riguardo che voglio condividere con voi. Nel 1980 ho passato un momento finanziario piuttosto triste. Ero stato vicedirettore di una buona azienda che pero’ era fallita e mi sono ritrovato a dover ripartire proprio da zero con la conseguenza che il mio stipendio era stato dimezzato. Avevo gia’ 4 figli e tirare avanti non era facile. Sinceramente non mi preoccupavo della mia situazione finanziaria, pensavo che piano piano sarei riuscito a scalare di nuovo le posizioni della vita. Un giorno pero’ mi sono dovuto confrontare con i problemi inerenti a questa situazione. Mio figlio Claudio aveva bisogno di un paio di pantaloni nuovi e purtroppo non c’erano i soldi. Ho detto a mia moglie che avremmo dovuto pazientare un po’, mio figlio era presente alla nostra conversazione ed aveva solo 5 anni. Quando mi sono ritirato nell mia stanza mio figlio mi ha seguito e mi ha chiesto:”Babbo ma noi siamo poveri?” Questa frase mi ha stretto il cuore, non avevo pensato che se la nostra situazione non mi dava fastidio a me personalmente, poteva in qualche modo affligere i miei cari e questo mi dette un enorme fastidio. Dopo aver parlato con mio figlio mi sono deciso di ricorrere al Signore in preghiera. Ho deciso di fare digiuno lo stesso giorno e nella preghiera questi sono i sentimenti che ho espresso:” Caro Padre celeste, non sono qui per chiederti soldi e soprattutto non lo farei per me stesso. Purtroppo la mia famiglia soffre della nostra momentanea indigenza e siccome tu hai promesso nelle scritture di metterti alla prova in questo, avendo sempre pagato onestamente la mia decima ti chiedo umilmente la possibilita’ di poter trovare un’ altro lavoro che mi dia la possibilita’ di un maggior guadagno, ma come sempre lascio a te i tempi ed i modi e soprattutto la decisione se questo sia giusto, necessario o meno. Bene per tagliar corto, lo stesso giorno proprio mentre stavo lavorando ho ricevuto una telefonata da Padova. Un mio collega della passata ditta che era fallita aveva trovato lavoro presso un’altra azienda che aveva bisogno di un direttore nella mia citta’ e cosi’ mi ha chiesto se avessi interesse in una cosa del genere. Dopo aver parlato con lui sono corso nel bagno a piangere e ringraziare di cuore il mio Padre celeste che avevo messo alla prova come Lui insegna e che prontamente aveva aperto le cateratte del cielo. In 3 mesi ho visto il mio stipendio triplicato e nel giro di un anno quintuplicato e sono divenuto direttore non solo della mia citta’ di Prato ma anche di Firenze e Pistoia. Se alcuni, come succede, dicono che e’ un mezzo con cui gli uomini usano fare soldi alle spalle di altri, bene sappiano questi che stanno condannando non gli uomini ma Colui che l’ha data all’uomo.

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  9. Per un motivo che non ho mai capito la decima è la colonna portante del cammino, nel senso che è vista come il segno che indica l'attaccamento al cammino.
    Serve certamente per finanziare le spese del cammino, ma serve ai catechisti per valutare l'importanza che ha il cammino per una persona.
    Ho sentito gente dire che non crede alla verginità di Maria, o nel Corpo Mistico, si può dire di tutto e denunciare i peggiori peccati, senza subire particolari correzioni, ma non si deve criticare la decima.

    e difatti anche chi non ha soldi deve dare la decima e poi deve richiederla indietro subito. Ti dicono chiaramente che devi 'umiliarti' a richiederla, come se l'essere poveri fosse una colpa implicita, ma la decima va data comunque, il singolo non può valutare autonomamente se e quanto dare.
    E' più importante dare la decima che essere aperti alla vita, o pregare ogni giorno, anche perchè la decima è qualcosa che può essere direttamente controllata, mentre le altre direttive neocat restano più confinate nella coscienza dei singoli.

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  10. Alquanto pateticomica la lamentela del fratello Pietro.

    Questo blog è pieno zeppo di fatti concreti, testimonianze, fotografie, video, e Pietro viene qui a chiedermi... "i fatti". La cosa non fa meraviglia: Nostro Signore operava miracoli e i farisei avevano sempre da ridire.

    Nemmeno i rimproveri di tre Pontefici consecutivi bastano a Pietro: continua disperatamente a esigere "i fatti" dal sottoscritto. Come se il sottoscritto avesse il potere di chiudere il Cammino.

    Intanto, caro fratello Pietro, "i fatti" parlano chiaro: il 1° dicembre 2005 Benedetto XVI vi ha messo nero su bianco le cose che vi abbiamo sempre detto, e voi ancor oggi disubbidite. E tu te la prendi col sottoscritto anziché con Kiko e i suoi scagnozzi che continuano a propinarti una spiritualità inquinata e avvelenata.

    Nel giorno del giudizio il caro fratello Pietro protesterà: ma come ti permetti, Signore? noi avevamo lo Statuto! noi eravamo approvati! io ho perfino chiesto "i fatti" a uno dei collaboratori di quel blog!

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  11. @ Michela
    Io, Michela, credo che sia importante per due motivi: simbolico il primo, concreto il secondo. Inizio dal secondo: il Cammino è organizzato in modo tale che non abbia "costi fissi" oltre quelli decisi da Kiko nelle sue megastrutture. Con l'insediamento nelle parrocchie non ci sono spese di fitto locali e annessi e connessi, in primo luogo. I costi variabili sono scaricati sulle comunità.

    Il primo è 'simbolico', per voce stessa di Kiko: "Se si convertono devono mollare il malloppo". E, come giustamente hai scritto, è un segno facilmente verificabile, segno dell'attaccamento al Cammino e di liberazione dall'idolo.

    In ogni caso, la "liberazione dai metalli" è il più classico dei riti della tradizione esoterica. Nel "Gabinetto di riflessione" massonico, nel quale si avvia l'iniziazione, c'è uno scheletro segno della spoliazione di sé che il neofita deve compiere nel suo viaggio, viaggio che contempla la spoliazione dai metalli, significativi della passione per i beni materiali. In Massoneria è simbolico, in Kiko diviene un "fatto concreto".

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  12. @ Lino che ha scritto:
    "...Il primo è 'simbolico', per voce stessa di Kiko: "Se si convertono devono mollare il malloppo". E, come giustamente hai scritto, è un segno facilmente verificabile, segno dell'attaccamento al Cammino e di liberazione dall'idolo...".

    Dato il suo stile di vita, si deduce che il signor dottor (h.c.) fannullon Arguello non si è mai convertito.

    @ Pietro

    Vuoi fatti concreti? Ma se proprio davanti a quelli voi neocat duri e puri diventate sordi e muti e ve la squagliate!
    Smentiscimi se sei capace.
    Col permesso della moderazione ti ripropongo quel che vi ho chieso nell'altra discussione.
    Il tutto basato su "fatti" documentati.

    Che farai? Risponderai o scapperai tremando come tutti gli altri?

    Semplifico, ovviamente.
    Chi è un protestante? E' un cristiano che non riconosce l'autorità del Papa, il Magistero della Chiesa cattolica, e ritiene che ciascuno possa interpretare da sé le Scritture.

    Il cosiddetto cammino è stato approvato e dotato di uno statuto.

    Ha un direttorio catechetico, approvato anch'esso. Lo tengono segreto, caso unico, ma si immagina che sia conforme al Catechismo, e prescindo dai catechisti-pappagalli che continuano a ripetere i vecchi mamotreti.

    In base a ciò, il cosiddetto cammino deve ritenersi facente parte dei movimenti afferenti alla Chiesa cattolica.

    Ci siamo, neocat duri e puri?

    Allora, in quanto cattolico, riconosce l'autorità del Papa, della Chiesa, il Magistero, e non deve insegnare nulla che sia contrario al Catechismo.

    Ci siamo anche qui, signori neocat?

    Bene.

    Detto questo, parto con la prima domanda. Se qualcuno è disposto a rispondere, proseguirò

    I Libri Liturgici sono prescrittivi, ovvero si può fare solo quel che dispongono, tutto quel che non consentono espressamente è vietato.

    La Lettera di Arinze, che comunicava le decisioni papali sul dovere del rispetto dei Libri Liturgici, è parte integrante dello statuto.

    Lo stesso Papa ha richiamato pubblicamente il cammino ad obbedire nell'osservare la Liturgia e ad aprirsi alla comunità parrocchiale.

    Questi sono fatti, documentati ed indiscutibili.

    Se siete cattolici, egregi neocat duri e puri, dovreste sentirvi tre volte spinti all'obbedienza: dalle parole del Papa, dai Libri Liturgici non derogabili, dal vostro stesso statuto.

    Vi chiedo quindi se nella vostra comunità:
    1- usate un altare consacrato (almeno portatile)?
    2- fate la comunione tutti insieme contemporaneamente?
    3- la purificazione è fatta dal sacerdote o dal diacono anziché dall’ostiario o dal responsabile?
    4- una volta al mese partecipate tutti alla Messa parrocchiale della domenica?
    5- le vostre "celebrazioni" sono indicate nell'orario parrocchiale ed aperte a tutti?

    A ogni domanda basta rispondere con un si o con un no.

    Tuttavia, se avete risposto almeno un no, vi chiedo:
    come potete sentirvi cattolici se disobbedite regolarmente al Papa e alla Chiesa?
    Perché, se vi sentite cattolici, non protestate e non esigete l'obbedienza a Pietro?

    Ai piccoli neocat in buona fede
    Secondo voi perché nessun catechista, che si autoproclama illuminato, ispirato e discernente, è capace di rispondere a queste poche domandine?

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  13. Pietro vuole un fatto, come se le sue negazioni fossero fatti!

    Eccolo qui un fatto, Pietro:

    "Kiko:
    Sui soldi abbiamo tutti bisogno costantemente di conversione, perché di nuovo ci attacchiamo alle cose.
    Per terminare vi voglio dire una cosa. Quando una comunità non vi ascolta, quando la catechesi rimbalza, sapete già dove sta il pasticcio: la comunità è attaccata ai soldi e non si vuole convertire. Se ti ascoltano si convertono e se si convertono devono mollare il malloppo. Così se tu ti accorgi che c'è una maggioranza schiacciante di gente che
    comincia a dormire, o che in comunità viene solo un gruppetto di fratelli, ricordati cosa dice il Vangelo: "Dio o il denaro". Il punto sta nei soldi come idolatria, e voi avete potere per espellere questi demoni".
    Cfr. http://www.internetica.it/neocatecumenali/OR-IScr86.pdf pag. 5

    Per me una catechesi è un fatto: per te no? Per me chi catechizza con simili pretese sta forzando qualcuno, o no?

    E' un falso, questa catechesi? Se la ritenete tale, scrivete a Kiko, provvederà lui alla denuncia, sicuramente :-)

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  14. @ Lino

    C'è un altro aspetto, raggelante, che la dice lunga sull'ego smodato del signor dottor (h.c.) pallone gonfiato Arguello.

    "...e voi avete potere per espellere questi demoni".

    Ovvero, Nostro Signore diede il potere di cacciare i demoni ai suoi apostoli.

    Il signor dottor (h.c.) messiacheèinlui Arguello fa lo stesso con i catechisti!!!

    Pastori, dove siete?

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  15. Pietro, voi siete così ipocriti che se Tripudio o chicchessia portasse un fatto provato, concreto, giudiziale di condanna per estorsione ai danni di un catechista per la decima neocatecumenale, voi rispondereste, come sempre: "è un caso isolato". Se ve ne portassero due, di casi, rispondereste "sono due casi isolati" e così via.

    Voi non accetterete mai di criticare il cammino e di denunciarne gli errori (che ci sono), continuerete a negare. Quindi, perché chiedi "più fatti"?

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  16. Ripropongo questo mio commento solo perché è in tema con il post.

    ...Voi la buttate sempre in cagnara sui soldi, il che fa capire che il cuore nella sacchetta ce l'avete voi.
    La dinamica della decima è insensata e anticattolica.
    Confronta l'atteggiamento della Chiesa con quello di Kiko e ti rendi conto da solo (a meno che non sei cieco e totalmente cretino) di che razza di sopruso si tratta.

    La decima è di fatto obbligatoria. Non obbligatoria nel senso che te la vengono a riscuotere a casa e se non la paghi arriva equitalia, è obbligatoria in senso morale. Se non dai la decima prima o poi ti verrà chiesto conto e se rispondi che non la dai, non la vuoi dare, non ti interessa o non vuoi dirlo, i catechisti ti martelleranno finché non avranno saputo la verità. Al che ti diranno che la decima si deve fare punto e basta e se non la fai "è peggio per te", che suona preciso preciso come una minaccia.
    Immaginiamo che li ignori (difficile, ma supponiamo così, tu dici di essere uno tosto). Alla visita successiva il copione si ripete (a meno che il responsabile non informi prima i catechisti e questi non ti chiamino personalmente) e se continui pertinacemente a rifiutarti, accadrà che ti manderanno a ripetere il secondo passaggio, colossale umiliazione davanti a tutta la comunità. Da quel momento hai due opzioni: o ti adegui, o lasci il cammino, perché se non lo fai tu, ti cacceranno loro. Avresti anche una terza opzione, cioè mentire dicendo che la dai, ma non la prendo in considerazione.
    Quando vien fuori che non dai la decima, nelle convivenze i tuoi fratelli in buona fede si sentiranno in dovere di "aiutarti" caricandoti di sensi di colpa sul fatto che tu sei forse l'unico che non contribuisce, che non vuole condividere, e se rispondi che semplicemente non hai quei soldi al mese, ti spiegheranno che sei un superbo che non vuol chiedere perché la decima puoi darla e poi riprenderla (meccanismo perverso come non mai....).
    Continui a non darla perché sei uno tosto, allora arriva il giorno che il responsabile dal pulpito dice che i catechisti lo hanno sgridato, in quanto non raccogliendo la decima non si contribuisce alle spese del catecumenium. Spese accessorie volute dal cammino per celebrare separatamente dalla Chiesa Cattolica, quando la parrocchia ha una bellissima chiesa che viene disdegnata. Ma come le decime non dovevano andare ai poveri?

    E questo sarebbe il distacco dai beni? il tesoro nel cielo? certo Dio vede al cuore e sa premiare il cuore buono di chi ha buona intenzione.
    Nella Chiesa, quella vera, però, quello è un consiglio, non un ordine. Cioè sei libero, nel segreto, senza che nessuno sappia niente, di donare a chi vuoi. Senza obblighi, senza scadenze.
    Mia moglie, che ha un gran cuore, ogni tanto aiuta e dona, secondo necessità, chi vede in difficoltà. Eppure questo per Kiko non vale. E' da pagani.
    Ma io so che Dio saprà ricompensarla...

    E ci aggiungo che a causa del martellamento continuo sui soldi, vivo un rapporto col denaro atroce da anni. Ho sempre una costante paura di non essere caritatevole se tengo qualcosa per i miei figli, se decido di spendere per la nostra vita, se voglio arredare casa in un modo migliore, se voglio comprarmi un libro. Sono anni (e forse sarà così per sempre) che mi sento sempre in colpa rispetto al denaro, mi sento sempre un avaro. E' normale questo??

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  17. Caro Sandavi, fammi dire la mia umile concezione anche se non sono un catechista. Per pagare le tasse, in Mt 17:27, Cristo consentì a Pietro di gettare un amo per prendere il pesce con la moneta in corpo. E l'amo, a differenza della rete, addirittura è simbolo di una sorta di inganno. Ricorda, carissimo: "Quindi i figli sono esenti". Gli esattori della tassa per il tempio ti hanno lasciato un senso di colpa che non sta nel Vangelo, dove la famiglia è sacra, dove Cristo nello spirare affidò la Madre a Giovanni e Giovanni alla Madre. E la lezione dei Vangeli sta nella lettera, oltre che nell'allegoria.

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  18. a Sandavi
    E ci aggiungo che a causa del martellamento continuo sui soldi, vivo un rapporto col denaro atroce da anni. Ho sempre una costante paura di non essere caritatevole se tengo qualcosa per i miei figli, se decido di spendere per la nostra vita, se voglio arredare casa in un modo migliore, se voglio comprarmi un libro. Sono anni (e forse sarà così per sempre) che mi sento sempre in colpa rispetto al denaro, mi sento sempre un avaro. E' normale questo??


    a proposito di questo ricordo l'imbarazzo di vari anni fa quando avevo comprato qualche rivista di ricamo e me ne sono vergognata davanti ai 'fratelli' che erano venuti a casa nostra, come se avessi buttato via i soldi in qualcosa di indegno.

    Però conosco abbastanza bene qualche catechista neocat per dirti che è vero che danno molti soldi al cammino per le varie richieste, ma è anche vero che comprano solo mutande firmate e non si fanno mancare nulla in fatto di vestiario e altri beni per se stessi.

    Quindi nel cammino è tutto relativo....
    una volta data la decima si può scialacquare con quello che resta.
    Invece il problema è pesante per quelli che hanno poco reddito, e a cui la decima e le altre raccolte tolgono la possibilità di comprare qualcosa per sè o per i figli.
    Anche perchè non vanno dimenticate le spese per baby sitter e convivenze varie.

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  19. Per Lino vorrei aggiungere anche che non si tratta solo di 'mollare il malloppo', ma di considerare il denaro 'sterco del demonio' , dando quindi al denaro molto più valore di quello che ha in realtà, soprattutto nella vita di persone della medio/bassa borghesia che si barcamena tra stipendi bassi e figli da crescere con dignità.

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  20. Questo Questionario, elaborato da esperti (anche psicologi e sociologi) in materia, permette di evidenziare le "caratteristiche comuni" a tutti i culti con effetti negativi sul comportamento, sulla libertà e sulla psicologia della persona.

    Non intende circoscriversi, badate bene, ad un unico gruppo, né intende riferirsi alla religione in quanto tale, anzi, al contrario questo Questionario intende proprio salvaguardare la religione stessa da quei gruppi che al suo interno ne stravolgono sovente i veri fini e l'autentico insegnamento, tutelandone la serietà.

    Infatti, questo Questionario non è applicabile ai cosiddetti "monasteri o comunità religiose" specialmente secolari, nelle quali è implicito che esista una certa disciplina, detta Regola, accettata liberamente come stile di vita comune insieme e dove il concetto di famiglia non si sviluppa con dei bambini da crescere, ma tra persone adulte il cui libero arbitrio si autoregola ed alimenta proprio attraverso la Regola e le Costituzioni già collaudate nel tempo, approvate dalla Gerarchia Cattolica, rese pubbliche e quindi a conoscenza di chiunque.

    In sostanza queste domande e risposte faranno luce sul gruppo aicale a cui appartenete, indipendentemente dalla religione, ossia, non si vuole giudicare alcuna religione che tale si rispetti con questo termine, ma sondare il terreno su dove vi trovate.

    Rispondete sinceramente e francamente alle domande: non avete motivo di sentirvi in colpa a farlo perché queste domande possono aiutarvi a capire chi siete, quanta padronanza avete del vostro libero arbitrio e come stare meglio, ma è importante rispondere con tutta onestà con un si o con un no evitando ogni tipo di giustificazione. (*)

    RispondiElimina
  21. 1. Nel tuo gruppo vengono scoraggiati i dubbi, le critiche o le idee che non sono in sintonia con il sistema di elaborazione al suo interno?

    2. Tendi a razionalizzare (o a giustificare) tutto ciò che viene fatto dal tuo gruppo, anche quando sei consapevole che questo va contro il tuo "sesto senso" di ciò che è giusto e sbagliato?

    3. Ti senti spesso esausto per la lunghezza delle attività, incontri e progetti del gruppo?

    4. Il tuo gruppo utilizza un linguaggio speciale, ricco di neologismi e di termini generalmente incomprensibili agli esterni?

    5. I dubbi esposti vengono considerati una mancanza di fede, di consacrazione, di impegno o quale mancanza di lealtà verso il gruppo? In sostanza: i tuoi pensieri (naturalmente non contrari alla retta fede, ma non in linea con la programmazione del gruppo) sono diventati qualcosa da combattere/reprimere/condannare?

    6. Riesci a vivere il culto al di fuori della programmazione del gruppo, ossia: preghi di tua spontanea volontà o solo quando è previsto dal programma del gruppo?

    7. Ti ritrovi spesso a fare sempre più cose nel gruppo che non avresti fatto di tua iniziativa?

    8. Il tuo gruppo umilia o critica pubblicamente i suoi membri?

    9. Il tuo gruppo possiede un sistema di punizioni o di premi per il comportamento dei suoi membri?

    10. Il tuo gruppo ritiene ossessivamente di essere perseguitato da altri gruppi o da persone che hanno altre convinzioni?

    11. La prospettiva di abbandonare il tuo gruppo ti spaventa o ti sembra molto difficile da attuare?

    12. Senti il bisogno, qualche volta e in crescendo, di lasciare di nascosto il tuo gruppo?

    13. Ti è stato detto (o pensi) che se abbandoni il gruppo ti accadrà sicuramente qualcosa di brutto?

    14. Il tuo gruppo filtra l'informazione e le comunicazione esterne? Ritiene di essere "il solo" ad avere la soluzione a tutti i tuoi problemi?

    15. Le idee o il sistema di credenze del leader viene considerato al di sopra di ogni critica, ritenuto di carattere sacro o intoccabile?

    16. Segui un particolare individuo, del tuo gruppo, che esige ubbidienza e lealtà cieca ed assoluta?

    17. I membri del tuo gruppo si considerano particolarmente eletti, superiori o un'élite esclusiva?

    18. Senti il bisogno di salvare o convertire altri al tuo sistema di gruppo e metodo?

    19. Il tuo gruppo mantiene la segretezza verso gli estranei sulle sue opere, insegnamenti, attività o credenze?

    20. Il tuo gruppo associa la purezza e la bontà all'essere membri del gruppo, e l'impurità o il male a coloro che si pongono al di fuori del gruppo?

    21. Poni la missione o le attività del tuo gruppo al di sopra dei tuoi obiettivi ed ideali personali? Gli interessi del gruppo hanno la precedenza sui tuoi interessi?

    22. Ti scopri a ragionare in termini di noi-loro, noi-contro gli altri esterni al gruppo?

    23. Vedi sempre meno i membri della tua famiglia ed amici che non appartengono al tuo gruppo o che non accettano di condividerlo?

    24. Da che sei entrato nel gruppo i tuoi rapporti con parenti e familiari che non ne fanno parte sono radicalmente cambiati?

    25. Se sei coniugato/a il tuo coniuge è stato spinto in qualche modo ad entrare nel gruppo?

    RispondiElimina
  22. 26. Esiste fra i coniugi la libertà di non aderire al gruppo? se è sì, l'armonia familiare ne risente? I figli sono lasciati liberi di scegliere?
    27. Il tuo gruppo usa frequentemente per le testimonianze pubbliche svelare confessioni private per rafforzare la missione o gli obiettivi privati del gruppo?

    28. La comunicazione (le amicizie) all'interno e dall'esterno del tuo gruppo viene controllata o censurata in qualche maniera?

    29. Il tuo gruppo critica, emargina, abbandona o disprezza gli individui che decidono di abbandonare il gruppo?

    30. Le confessioni, i difetti o le debolezze dei singoli vengono usate pubblicamente nel gruppo come monito disciplinare?

    31. I membri, quando devono fare scelte di vita personali, cercano forse di avere prima il permesso o l'approvazione dei leader del gruppo? In questo caso in vista anche di un fidanzamento o matrimonio vi sentite pilotati dal gruppo a riguardo della scelta del partner?

    32. Avverti una forte pressione a partecipare sempre agli incontri, adunanze, lezioni e seminari del gruppo e ti senti colpevole se non vi partecipi?

    33. Avverti una pressione a dare una parte dei tuoi guadagni al gruppo o di spendere denaro in corsi, libri o progetti speciali?

    34. I bisogni finanziari del gruppo vengono ritenuti più importanti del tuo proprio benessere economico, anche a riguardo delle necessità dei figli?

    35. Il tuo gruppo opera discriminazioni contro qualcuno per quanto riguarda la diversità, o altri gruppi legati alla fede ma non del tuo giro?

    36. Il tuo gruppo possiede una struttura totalitaria, ossia: uno stretto controllo gerarchico a causa del quale i membri non possono avere iniziative?

    37. Ti domandi a volte se ti sei lasciato coinvolgere in un gruppo restrittivo?

    38. Hai una bassa o scarsa stima di te stesso, ossia: avverti una perdita di identità perché l'hai fusa con il gruppo?

    39. Hai difficoltà a prendere delle semplici decisioni e fare delle scelte importanti anche quelle che riguardano il concepimento dei figli? In sostanza questa domanda vi chiede se siete controllati dal gruppo a riguardo dei numeri dei figli imposti; se siete costretti ad abortire, ma anche se siete costretti a farne secondo la volontà del gruppo. Ricordati che ogni gravidanza è un dono e non una imposizione.

    40. Ti senti spesso ansioso/a, depresso, inquieto o nervoso?

    41. Ti senti isolato/a, solo/a, colpevole, cinico specialmente verso chi non fa parte del tuo gruppo?

    42. Hai difficoltà di memoria a breve termine?

    43. Ti sembra di non avere nulla in cui credere, o da condividere, al di fuori del gruppo?

    44. Avverti qualche volta del disagio ed insofferenza verso il gruppo o verso coloro che ne detengono la leadership?

    45. Avverti qualche volta un senso di supina incensazione verso il gruppo o coloro che ne detengono la leadership, fino a non poter fare a meno di loro?

    46. Hai qualche volta degli incubi o sogni spiacevoli?

    47. Trovi difficile o impossibile smettere di compiere le pratiche mentali o rituali del gruppo?

    48. Hai mai visto se nel tuo gruppo fioriscono idee o iniziative (buone naturalmente) che poi avete potuto realizzare liberamente?

    49. Nel tuo gruppo vi sentite liberi di poter fare qualcosa che non era prevista nel programma abitudinale degli incontri?

    50. Le vacanze o i giorni festivi come le Domeniche, sono sempre associati esclusivamente al programma e attività del gruppo? La vostra famiglia è libera di trascorrere la festività religiosamente in modo indipendente?

    ________________________________________

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  23. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  24. Quell'uomo è un genio, Michela. E' riuscito a far andare gli elicotteri sui quali si sposta con energie tratte da sterco del demonio, a pagare i biglietti aerei per trasportare intere orchestre e flotte di vescovi con cotanto sterco, a far accettare pagamenti in sterco agli architetti e "muratori" delle sue opere, a saldare i conti dei ristoranti e dei sigari cubani con uguale moneta. Mi esimo dalle immagini, non voglio impuzzolentire il lettore del blog.

    RispondiElimina
  25. Per reciproco aiuto
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    Il cuore dell'avaro

    In Toscana, grande regione d'Italia, si stavano celebrando con solennità, come succede in questi casi, le esequie di uno straricco. Al funerale era presente il nostro s. Antonio, il quale, scosso da un'ispirazione subitanea, si mise a gridare che quel morto non andava sepolto in luogo consacrato, bensì lungo le mura della città, come un cane.

    E ciò perché la sua anima era dannata all'inferno, e quel cadavere era privo di cuore, secondo il detto dei Signore riportato dal santo evangelista Luca: Dov'è il tuo tesoro, lì è anche il tuo cuore.

    A questa intimazione, com'è naturale, tutti rimasero sconvolti, ed ebbe luogo un eccitato scambio di pareri. Furono alfine chiamati dei cerusici, che aprirono il petto al defunto. Ma non vi trovarono il cuore che, secondo la predizione del Santo, rinvennero nella cassaforte dov'era conservato il denaro.

    Per tale motivo, la cittadinanza lodò con entusiasmo Dio e il suo Santo. E quel morto non fu deposto nel mausoleo preparatogli, ma trascinato come un asino sul terrapieno e colà sotterrato. (SICCO POLENTONE, Vita di sant' Antonio, n. 35).

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  26. La cosa interessante è che i cosiddetti "catechisti" pretendono di decidere dove deve stare il tuo denaro, cioè nelle casse del Cammino Neocatecumenale.

    Per "mettersi alla prova col denaro" si può benissimo fare un'offerta anonima ad un monastero di clausura, uno di quei monasteri dove si tiene in gran conto la preghiera e la liturgia.

    Nostro Signore, che vede nel segreto, ti ricompenserà.

    Il Cammino invece, che vede nel sacco nero, ti massacrerà.


    (*) Ho la fissazione dei monasteri di clausura fin da quando scoprii, da bambino, che venivano chiamati "i parafulmini della Chiesa". Sostenere in segreto coloro che passano la vita a lodare Dio e a celebrare devotamente la liturgia senza pagliacciate, è un'opera particolarmente gradita al Signore.

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  27. i KIKOS arrivano come gli immigrati : a ONDATE !!

    sono scomparsi tutti massimo ker laura jeff pietro flando85 michele ereticodarogo rafael rix cristina giona ...

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  28. Io ho una domanda semplice semplice per Pietro: se la decima servisse veramente a staccare la persona dai beni materiali perchè non si potrebbe fare ad una qualsiasi altra associazione umanitaria o caritativa?

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    Risposte
    1. Non ho dubbi che tu sia fuori.....
      Quindi ti do una risposta semplice semplice:
      Non si può dare ad altre associazioni umanitarie o caritative, perché nasce dentro il cammino neocatecumenale.
      Perché nasce solo ed esclusivamente per i fratelli di quella comunità che sono nel bisogno o nell'indigenza e che non andranno a bussare alla caritas per mangiare, o vestire i figli.
      Quello che rimane, se rimane e se non ci sono richieste, vanno al parroco che li da a chi vuole, ai poveri della parrocchia, al vaticano, alla caritas, a medici senza frontiere, pensa....nella mia comunita li da anche a quelli che sonofuori, che sono usciti, e che comunque per mangiare vanno ancora dal parroco.
      Contento ? Stammi bene

      Elimina
  29. Credo proprio che i tuoi suoceri abbiano sbagliato a rivolgersi ai catechisti, ci sono eccessi come questi che vanno evitati.

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  30. Allora questo caso di plagio estorsione ricatto esproprio raggiro truffa inganno coercizione, insomma tripù ti viene cosi difficile un solo caso accertato.
    In monastero ti ci dovresti rinchiudere davvero, forse capiresti quanto sei falso e malvagio.
    Stammi bene pietro (p.s.) dillo a quel mentecatto di psico che io non scompaio, anzi vi inseguo da anni, ho solo il problema di un tale censore il quale valuta molto attentamente cosa pubblicare, a scanso di secchiate di melma in faccia.
    Aristammi bene tripù

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  31. Per forza se bannate i commenti...essendoci la moderazione preventiva molti messaggi non vengono pubblicati e voi date del codardo a chi "sparisce"...

    Nic

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  32. Il "dialogo" con voi neocatecumenali è sempre di questo tipo:

    qui: "il Cammino ha questo difetto XYZ"

    voi: "impossibile! non è vero! mai stato così! voi spalate fango! da me non è mai successo!"

    qui: "eppure ci sono queste foto, queste testimonianze, queste mezze ammissioni..."

    voi: [insulti e minacce, puntualmente cancellati]

    voi: "pubblicatemi!" [con altri tentativi di cambiare discorso, minacce e insulti]

    Dopodiché - come ad ogni figuraccia barbina che azzeccate - ve ne scappate via.

    Non siete nemmeno in grado di accettare come ipotesi un argomento sul Cammino. Siete totalmente incapaci di dire: "se una cosa del genere fosse davvero successa, è da condannare". Non volete accettare neppure "ipotesi", perché sapete benissimo che il Cammino è fondato proprio su quegli errori. Errori nei quali voi instancabilmente (e diabolicamente) volete perseverare.

    RispondiElimina
  33. Che belli questi catecumeni, grandi esempi per I propri figli che, pur essendo nel cammino come i genitori, preferiscono la castrazione psicologica, odiandoli silenziosamente, sposando altri castrati. Poi se tentano di uscire, non devono dire a nessuno ciò che hanno visto. Che belle queste famiglie, create a immagine di Kiko, che non ha una famiglia, ma é esperto di famiglia

    RispondiElimina
  34. Anonimo ha detto...
    Per forza se bannate i commenti...essendoci la moderazione preventiva molti messaggi non vengono pubblicati e voi date del codardo a chi "sparisce"...

    Nic


    c'è una cosa che è quasi impossibile per un neocatecumenale: leggere!

    il neocatecumenale reagisce ma non legge e non comprende il punto di vista dell'altro.

    Se ne vuoi una prova prendi un thread a caso, di questo blog, del 2008, e poi un altro del 2010 e così via, e ti accorgerai che i neocat che prima di te hanno scritto si sono comportati esattamente come dice Tripudio qui sopra.

    Se vuoi posso aggiungere che davanti alla vostra impossibilità di sostenere la posizione neocat avete due tipi di reazioni:
    una, come dice Tripudo, di insultare
    l'altra, di chiudere la discussione dicendo che siete approvati.
    In entrambi i casi non vi assumete la responsabilità di adulti nella fede che testimoniano con la ragione e il cuore ciò in cui credono.

    Ci sono poi altri che dicono che nel cammino hanno trovato un benessere psicologico, prima erano tristi e adesso sono felici, usando quindi una terminologia tutta protestante per spiegare la loro conversione.

    Tu NIc a che categoria appartieni?
    - sei un neocatecumenale reattivo ( quello che offende)
    - sei un neocatecumenale infantile che crede che il cammino è approvato perchè così ha detto Kiko.
    - sei un neocatecumenale protestante e felice?

    RispondiElimina
  35. Quindi la risposta è semplice semplice:

    i soldi dei fratelli neocatecumenali si possono dare solo al Cammino!

    Proprio come tra i farisei: i tuoi soldi sono korbàn! Guai a fare opere di carità al di fuori del Cammino: sono proibite le libere opere di carità - proprio quelle elogiate da Nostro Signore personalmente.

    Proprio come i testimoni di geova, caritatevoli esclusivamente verso sé stessi.

    Altro che il buon samaritano indicatoci da Nostro Signore Gesù Cristo...!

    Molto ipocrita quel "vanno al parroco, ai poveri, al Vaticano, alla Caritas": sì, sì, certo, ci credo, eccome se ci credo, ci credo ciecamente... Infatti lo sanno tutti che i neocatecumenali lasciano sempre avanzi di soldi in giro, senza secondi fini, per puro amor di carità...

    RispondiElimina
  36. @Pietro
    "Non si può dare ad altre associazioni umanitarie o caritative, perché nasce(?) dentro il cammino neocatecumenale."
    ---
    "Cosa" nasce?
    Del tuo post non ho capito nulla.

    Altra caratteristica NC: la completa mancanza di chiarezza; probabilmente con la volontà sottesa a non voler farsi capire!

    RispondiElimina
  37. @pietro vanno a quei fratelli che il Responsabile decide che hanno bosogno, no che sono poveri. Decide il responsabile, si fa a gara a chiedere si viene giudicati, si viene accoltellati alle spalle per quei giudizi. Si chiede conto di affitti e spese varie, questa è la perversione della decima, che si allarga poi a tutti i ocmportamenti del cammino. Fino ad arrivare a genitori che sfornano decima su decima ma si dimenticano del proprio figlio fuori dal cammino o fuoriuscito, fino ad arrivare a preferire i figli degli altri ai figli dei tuoi figli. Arriverà il giorno in cui spero che Catechisti figl idi catechisti e tutti coloro che sono consapevoli brucino all'inferno, perchè mi spiace ci sono persone consapevoli della violenza che fanno. Mi rispondi ? be ora uso la vostra tecnica, non puoi giudicare quello che ho viasto, non puoi sapere cosa la MIA famiglia e i MIEI figli hanno passato. Vuoi fatti concreti ? Violenza verbale, violenza prsicologica, vessazioni, intimidazioni ( se uscite dal cammino vi separerete la parrocchia non vi basterà mai ) ... Non ti bastano ? Ne vuoi altri ? copertura di "devizioni" di membri del cammino giusto per non far scopppiare scandali e non sono poche. Poi fa una domanda ai catechisti... come mai molti figli del cammino vengono mandati da psichiatri ? cosa succede ? Tentate DIO e lo fate da Anni, ma prima o poi arriverà la scure e sraà uan sofferenza xche noi che ce ne siamo andati volonatiamente siamo stati degli EROI voi sarete dei CODARDI che non avete osato reagire, non avete mai osato dire ad un catechista, TU NON HAI DISCENRIMENTO e dire ai fratelli voi siete BUGIARDI che non samano xche non hanno la FEDE ma credono di averla solo epr aver mollato l'argenteria, il rito magico non è previsto dalla chiesa cattolica...

    Exneocatecumenale

    RispondiElimina
  38. Pietro la semplice verità è che da un'idea condivisibile, anche caritatevole viene fuori un'obbligo morale che vi siete caricati addosso da soli.

    Ti risponde il Vangelo:

    "Quando dunque fai l'elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade per essere lodati dagli uomini. In verità vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Quando invece tu fai l'elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché la tua elemosina resti segreta; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà."

    Infatti voi a ogni scrutinio e a ogni incontro dei garanti con orgoglio potete dire "io faccio la decima!" e sentirvi orgogliosi e pavoneggiarvi davanti agli uomimi facendo sentire chi non ce la fa come una merda!

    GIA SOLO PER QUESTO PIETRO TI DEVI VERGOGNARE E SPARIRE!

    il Vangelo è così chiaro, così limpido, così pubblico! Voi rendete tutto così oscuro...
    Infatti quando parlate dell'elemosina dite solo "si l'elemosina va bene... ma a parte, quella la fai quando vuoi... prima devi fare la decima!"

    RispondiElimina
  39. OT di mio particolare interesse

    @ Sandavi
    Ma no! Non rendono tutto oscuro, ci tentano soltanto: oramai sono "carte conosciute". Fanfaronate di Pietro a parte, sono chiarissimi. Basta leggerli alla luce della storia del cristianesimo.

    Mi rivolgo con l'OT a te, a Michela, a Aldo, a Valentina e agli ex neocatecumenali tutti che hanno ripreso il pieno controllo della loro capacità di lettura e giudizio critico.

    Se io di seguito vi cito il loghion 70 del vangelo gnostico di Tommaso, voi a cosa pensate?

    "Se porterete alla luce quello che è dentro di voi, quello che porterete alla luce vi salverà. Se non porterete alla luce quello che è dentro di voi, quello che non porterete alla luce vi distruggerà"

    RispondiElimina
  40. @ ex catecumenale
    Ti riferisci a deviazioni sessuali tenute nascoste? Il cammino vuol farci credere di essere una isola felice, coi sorrisi finti e i girotondi ma, come qualunque realtá chiusa, ha i propri scheletri negli armadi. Disturbi psicologici e soprusi, li possiamo solo immaginare, a loro volta queste persone problematiche ne sposano altre, educando I figli alla repressione psicologica. Oggi, un amico mi raccontava che un suo conoscente, uscito da poco dal cammino assieme alla moglie, é finito dallo psicologo. A mio parere, é andato a curarsi troppo tardi, la frittata é fatta

    RispondiElimina
  41. "Se porterete alla luce quello che è dentro di voi, quello che porterete alla luce vi salverà. Se non porterete alla luce quello che è dentro di voi, quello che non porterete alla luce vi distruggerà"

    ti dirò una cosa banale: dipende dal contesto in cui è stata scritta questa frase
    Secondo me c'è qualcosa dentro di me che non va portato alla luce, che va custodito nel silenzio.
    Posso portare alla luce quello che in qualche modo è esterno a me, la mia storia, ciò che mi è accaduto, ma c'è uno spazio profondo, dove si trova la mia anima, dove ci sono io stessa che non va portato alla luce, a meno che la luce non sia quella di Cristo.

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  42. Caro Lino... ma sono le domande del "secondo passaggio"....

    1) prima di entrare nel cammino di quali peccati eri schiavo???


    2) adesso che sei nel cammino vedi dei cambiamenti??


    comunque rispondevi "sbagliavi"..
    se vedevi cambiamenti eri un "orgoglioso" e subito chiedevano conferma a Tua moglie e ai fratelli di comunità;
    se non vedevi cambiamenti "dovevi convertirti"...
    e indovina un pò cosa serviva per la conversione?

    "devi provarti... mettere tutto il tuo cuore/soldi nel sacco nero.. dopo farai espressa rinuncia al demonio..." etc... etc..

    RispondiElimina
  43. Michela credo che Lino intendesse associare questa frase agli scrutini NC, nei quali in effetti si dice di portare alla luce i propri demoni, perché così fuggono, mentre invece tenendo tutto dentro si viene distrutti da essi.

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  44. Quella frase, carissimi, è un loghion del vangelo gnostico di Tommaso, il loghion 70. Gnostico, evidenzio. Non conosco la citazione precisa alla quale si è riferito Sandavi; se volesse riferirmela, gli sarei grato.

    Sì, Aldo e Sandavi, io ho associato il loghion del Vangelo gnostico - lo stesso del serpente astuto nel canto di Kiko - alle catechesi e agli scrutini NC, sin dal senso del fango sul cieco nato.

    Perciò - qualcuno pensa - sono un fissato del fango. E del sicomoro, dell'olio, del sale ecc. eccetera secondo Kiko. Su questo ho ragionato, su questo sto lavorando: il Cammino è pura gnosi cristiana.

    Grazie delle risposte all'OT, m'interessavano le deduzioni.

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  45. P.S.
    Per citazione, Sandavi, intendevo un riferimento ai mamotreti o a qualche annuncio di Kiko. In ogni caso, se me lo confermate, mi accontento del concetto desunto dall'esperienza. Grazie di nuovo: non è poco aver associato il senso e la finalità degli scrutini a un concetto gnostico per antonomasia.

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  46. La decima è lo strumento migliore per tenere legate le persone al cammino.
    Come fanno le famiglie (escludiamo le poche famiglie straricche) a campare 10 figli senza la decima? Questo è il sottile ricatto psicologico che ti impedisce di lasciare liberamente il cammino: senza la decima non riuscirai a sopravvivere.

    Penso che la decima sia molto diseducativa: ho visto gente fare affidamento ogni mese sulla decima, vivendo al di sopra delle proprie possibilità e sperperando il denaro di chi (in buona fede) se lo è tolto di tasca, pensando di donarlo ai fratelli in difficoltà.
    Quello che mi ha sempre fatto arrabbiare è come ci fossero persone che facessero ricorso alla decima per i propri hobby o per andare a un pellegrinaggio e non ci fosse alcun controllo sull'utilizzo di questi soldi.

    Negli ultimi di cammino ho sempre evitato di dare la decima.

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  47. a quale tappa del cammino si suona il CHARANGO PERUVIANO ?!?

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  48. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  49. a quale tappa del cammino si suona il CHARANGO PERUVIANO ?!?

    non c'è una tappa... è solo uno strumento molto in voga.

    RispondiElimina
  50. Anonimo ha detto...

    Un giorno forse mi deciderò a scrivere sul cammino neocatecumenale,sono arrivato sino all terza tappa delle Elezioni per poi lasciare prima dell'ultimo scrutinio a Israele. Avrei molte,molte cose da dire....NON ESSERE EGOISTA PARLA AIUTERAI TANTI A NON SPRECARE ANNI INUTILMENTE !

    RispondiElimina
  51. Scusate, ma è mai possibile che anche nelle diocesi non ci si accorga di quello che accade nelle celebrazioni dei neocatecumenali? Grazie. Nel caso questa mia domanda, o simili alla mia, avesse già avuto risposte, vi pregherei di reindirizzarmi.

    Se non ho capito male, ogni tappa del cammino deve avere una celebrazione separata secondo la tappa raggiunta? Incredibile!

    Mai vista una cosa simile.



    Buona continuazione, ragazzi

    RispondiElimina
  52. Nelle diocesi se ne accorgono ma fanno finta di non vedere.

    Se il Cammino smette di versargli l'«oliatura», come farà il parroco a pagare le rate della macchina?

    Se il vescovo smette di chiudere un occhio sui neocatecumenali, dove prenderà i soldi per sistemare quel costoso inconveniente che gli è capitato? E se magari era anche desideroso di far carriera, gli converrà avere un nemico così potente e vendicativo come il Cammino Neocatecumenale?

    Quanto alla separazione... ogni comunità del Cammino celebra separatamente da tutto il resto del mondo. Lo scopo è di isolare i "fratelli" dal resto del mondo, far credere loro di essere la "vera" Chiesa, e tenerli all'oscuro del fatto che la fede ti libera, non ti appesantisce, ti dà letizia, non tristezza, ti rende più uomo, non più schiavo.

    Ti invito a sfogliare - anche solo per guardare le foto - questo stesso blog, Osservatorio sul Cammino Neocatecumenale secondo verità [clicca qui] e a verificare tu stesso quanto c'è di vero in ciò che riportiamo.

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