venerdì 20 marzo 2015

Presbitero neocat arrestato: la solita doppia morale dei neocatekikos

La notizia sulle pagine di cronaca è che la polizia ha arrestato, identificato e poi rilasciato un parroco neocatecumenale che faceva sesso con una minorenne, si presume consenziente. L'arresto era dovuto al fatto che il parroco l'aveva portata via dalla scuola, prelevandola in macchina per andare alla spiaggia prescelta per compiere atti contro il sesto comandamento.

In questa pagina non intendiamo commentare l'evento. Intendiamo invece commentare la mentalità neocatecumenale che si può notare riguardo a quella notizia e ad altre circostanze.

Anzitutto potete star certi che la famiglia della ragazza non denuncerà il parroco neocatecumenale. La famiglia, infatti, è neocatecumenale essa stessa. Anche la ragazza è neocatecumenale. In mancanza di una denuncia, tutti - a cominciare dalla stessa ragazza - si convinceranno che l'episodio era tutto sommato una scappatella qualsiasi e che è finito male solo perché lì per puro caso passava la polizia e li ha beccati: «Ah, birbantelli! La prossima volta state più attenti!»
Il settarismo neocatecumenale (cane non mangia cane) è sempre diseducativo.

Nel Cammino Neocatecumenale c'è una visione distorta della grazia e del peccato. Kiko Argüello e Carmen Hernàndez, fondatori del Cammino, vanno blaterando nelle loro cosiddette "catechesi" che «l'uomo non può non peccare». L'idea è talmente radicata che nelle "confessioni pubbliche" e nei "giri di esperienze" i neocatecumenali (giovani e non giovani) ingigantiscono peccati o addirittura ne inventano, poiché temono di essere sgridati dai cosiddetti "catechisti". Ma quella bizzarria dell'«uomo che non può non peccare» induce sottilmente a diffidare della divina grazia, cioè lasciarsi andare con faciloneria a peccati di ogni genere - non solo sessuali - per poi dire che tanto siamo tutti peccatori e il Signore dopotutto ci ha già perdonato. E così capita che in Italia come a Guam dall'altra parte del mondo, tante ragazzette neocatecumenali vadano maliziosamente stuzzicando i seminaristi kikiani dei seminari Redemptoris Mater per il "gusto del proibito", perché è più "trasgressivo" peccare con uno che si era "alzato" davanti a Kiko con l'apparente scopo di consacrarsi al Signore... E così, in Italia come a Guam, la ragazzetta minorenne "ci sta" con il seminarista NC (o presbìtero NC) in fregola. Così, al prossimo "giro di esperienze" finalmente c'è un bel peccatone da raccontare, "mi faccio schifo", "il Signore perdona"...

Seminaristi e presbiteri neocatecumenali spesso dall'ambone vomitano prediche da film porno su fornicazioni e ubriachezze di cui confessano candidamente di avvertirne mancanza: "penso di avere probabilmente due o tre figli sparsi in giro...". Durante la Messa! Visto che il tenore educativo nei seminari kikiani Redemptoris Mater batte sempre su quel chiodo, come meravigliarsi che il presbìtero arrestato a Guam sia stato trovato a fare "certe cose" con una minorenne? Dopotutto «l'uomo non può non peccare» e, come dice l'eretico Kiko Argüello: «il Signore ti ha già perdonato... poi, se vuoi, domani lo sigillerai in confessione...».

Già, proprio così: a furia di "confessioni pubbliche", sono ormai noti in tutta Guam gli scheletri nell'armadio di ogni seminarista neocatecumenale. Tanto questi ultimi lo sanno bene che quando fanno qualche pasticcio vengono subito comodamente trasferiti dai loro cosiddetti "catechisti" in qualche altra kikomunità neocatecumenale: sapete, è partito per la missione, per le esigenze missionarie, per l'implantatio ecclesiae, lui sì che è sempre stato un coraggioso missionario... I vertici dei neocatekikos sono sempre pronti a coprire i misfatti dei propri pretoriani.

Cliccate sulla foto del comunicato stampa, in cima a questa pagina. Quando sui giornali è trapelata la notizia dell'arresto di martedì scorso, la curia neocatecumenalizzata di Guam ha emesso un laconico comunicato in cui avvisa che il vescovo ha «accettato le dimissioni» del parroco neocatecumenale arrestato, che «il presunto reato, secondo il dipartimento di polizia di Guam, è la "custodial interference"» (l'aver illegalmente preso in carico una minorenne), che «l'arcidiocesi ha avviato un'indagine canonica» e sospeso il presbitero dalle sue funzioni.

Riuscite a notare i sottintesi curiali? Esatto, eccoli lì:
  1. il vescovo neocat non ha mica punito il presbitero neocat: no, ha solo «accettato» le dimissioni, che in sé non indicano nessun riconoscimento di colpevolezza... che generoso garantismo!
  2. la polizia ha colto il presbitero neocat in flagrante, ma per la curia il reato è solo «presunto»...Quando invece si trattava di stimati sacerdoti diocesani che si rifiutavano di celebrare gli strafalcioni liturgici di Kiko, tali sacerdoti sono stati immediatamente diffamati sul giornale diocesano, puniti a loro insaputa, cambiando le serrature della casa canonica mentre erano convocati in Curia senza spiegazioni, accusati di danni inesistenti o notoriamente fatti da altri, ecc...
  3. la diocesi deve fare un'«indagine canonica», come a dire che i panni sporchi, se sono neocat, sono più speciali degli altri (e si lavano in famiglia neocat... è un'indagine canonica, ragazzi! non interferite! tacete la questione, ci pensiamo noi!)
  4. la sospensione dalle "funzioni" riguarda solo la parrocchia: il pretonzolo neocat continuerà a celebrare le messe neocatecumenali del sabato sera... in attesa di una nuova destinazione "missionaria" di implantatio ecclesiae: dopotutto i presbìteri Redemptoris Mater sono "diocesani missionari", nevvero?
  5. e in curia a Guam hanno sentito il vescovo neocat parlare dell'arrestato presbitero neocat in questi termini: «ma dopotutto è un bravo ragazzo...»
Capite come funziona il Cammino?

Dei katekisti laici, in onore dell'idolo Kiko, stabiliscono che devi esser "presbitero", e lo diventi anche se mostri tante attitudini assai poco sacerdotali (nel caso dell'arrestato, il giovanotto era nientemeno che il primo chamorro - nativo di Guam - ad essere ordinato dopo ben dieci anni di "formazione" nel seminario kikiano).

Non importa quanto tu sia ignorante delle cose della fede, non importa il fatto che sai ubbidire solo ai katekisti del Cammino, non importa che tu sia incapace di celebrare qualcosa di diverso dalle pagliacciate liturgiche neocatecumenali... importa solo che i katekisti ti abbiano prescelto, ti abbiano fatto "alzare" davanti a Kiko, ti abbiano fatto fare un po' di anni nella bambagia di una casa kikiana nota come "seminario Redemptoris Mater" a ripetere le scempiaggini tipiche delle comunità neocat, e paff!... ti ritrovi dotato del sacramento dell'ordine. Magari solo perché eri figlio di qualche katekista o di qualche neocat eminente in vena di far carriera nel Cammino [potremmo fare diversi nomi e cognomi anche italiani].

Ciliegina sulla torta: nello stesso giorno (mercoledì 18 marzo 2015) in cui la curia neocatecumenalizzata di Guam emetteva quel comunicato stampa, il vescovo neocatecumenale di Guam andava al seminario kikiano Redemptoris Mater di Guam a festeggiare san Patrizio, tacendo sull'arresto e addirittura avendo la faccia di bronzo di dire:
«...la gente che ci critica non ha capito che i [presbiteri del] Seminario Redemptoris Mater sono come san Patrizio: vanno in missione per evangelizzare il mondo».
Basta che entriate in un seminario R.M. per diventare automaticamente "come san Patrizio", già, proprio così. Parola di arcivescovo. Neocatecumenale.

In conclusione: il problema non è "un prete ha dato scandalo".

Il problema è piuttosto: «nonostante tutte le buone premesse gridate in piazza, nonostante tutti i possibili incoraggiamenti dei pastori della Chiesa, nonostante il buon cuore di tanti fratelli dello strato più basso del Cammino... il Cammino fa danni ovunque nel mondo, sempre allo stesso modo, sempre secondo la stessa modalità, sempre con la stessa mentalità, fin dalle sue origini».

49 commenti:

  1. In effetti il peccato più grave che si possa commettere è il non fare bene il cammino.
    tutto il resto è relativo, neanche lo scandalo preoccupa i catechisti.

    Infatti se la ragazza è ncn ha già assimilato una buona dose di senso di colpa e quindi non creerà problemi.
    Per il sacerdote si tratta di un'imprudenza, niente di nuovo sotto il sole.
    In effetti sarebbe stato molto peggio non dare via i beni al secondo passaggio....

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  2. Posto questo commento di Anna Rita, di molti anni fa, perché mi ha molto colpito ed è pertinente all'argomento. Pur non condividendo le posizioni estremiste assunte da lei e da altri, la sua lucida disamina è quanto mai azzeccata in un caso triste come questo.

    "Cari amici,
    bisogna cominciare, secondo me, a rendersi conto che se incontri VERAMENTE Gesù Cristo nella tua vita (quello vero, non la proiezione mentale di Kiko Arguello), il Signore ti fa tutto nuovo, il Suo Amore potente e rigenerante ti costituisce nuova creatura, guarisce le tue sofferenze perché a contatto con la Sua Luce o vengono spazzate via come neve al sole – per un suo diretto intervento – oppure pur rimanendo non ti uccidono più, perché in Lui acquistano senso: il senso redentivo della Croce… Se questo nel Cammino accade solo apparentemente o non accade affatto, come nel caso in questione, non va imputato alla profondità delle sofferenze dei singoli – quasi come se Gesù non fosse in grado di curare qualunque cosa – e neanche al fatto che in comunità esistono oggettivamente casi di persone psichicamente provate – perché l’Amore, la Pace, la dolcezza e la carezza del Salvatore nostro, la Sua forza di Resurrezione, guariscono il cuore dell’uomo che si placa solo quando si sente amato così…- ma va imputato ad un motivo molto semplice: che nel Cammino NON si incontra il vero Gesù Cristo Figlio di Dio, ma solo il Dio di Kiko, che è una figura vetero-testamentaria, lontana ( il rapporto con lui si esplica solo nella dimensione orizzontale, comunitaria, non puoi dire di avere un rapporto personale con lui, altrimenti passi per un visionario misticheggiante, un sentimentale) una figura dura e violenta (vietato pensare al Gesù Misericordioso di Suor Faustina, o al Sacro Cuore che apparve a Santa Caterina Labourè, perché – dice Kiko – “quel Dio di cartapesta, tutto soavino e tenerino, non esiste” ed inoltre: “ se lo seguirai ti benedirà, ma se lo abbandoni lui ti maledice e ti spazza via!”) una figura senza sentimenti (Dio non è offeso dal tuo peccato, non soffre se lo tradisci, “perché lui, in quanto tale, non può soffrire e non può perdere la sua Gloria con l’offesa”) e questo tipo di Dio rigido asettico ed irraggiungibile NON PUO’ GUARIRE NESSUNO, PERCHE’ NON AMA E NON CORRISPONDE ALLA VERITA’ INCARNATA, ALL’AMORE INCARNATO CHE E’ IL FIGLIO UNIGENITO DEL PADRE, il Quale tanto ha accettato “sofferenza” ed “offesa” da spalancare le braccia sulla Croce ed amandoci così fino alla fine ci ha liberato dal peccato, dalla Morte eterna e dalla paura di soffrire. E Cristo è lo stesso, ieri, oggi e sempre! Il problema è che questo meraviglioso Uomo-Dio, che con il suo abbraccio ti infonde Vita, tu nel Cammino non lo incontri: tu al massimo incontri - come dice Michela – quella sorta di pace interiore che ti viene dal sentirti inizialmente al sicuro tra tanti fratelli che marciano in carovana come te (il “clan” difende, è rassicurante) e dal sentirti al sicuro perché altri “più anziani nella fede di te”( non DIO) decidono per te cos’è bene e cosa non lo è, togliendoti anche il disturbo di dover ragionare e scegliere con la tua coscienza (anzi, non devi farlo proprio!)"
    (...continua)

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  3. (...)In queste condizioni si cammina per anni, con l’illusione di fare dei passi avanti, solo perché cambiano i contenuti della Liturgia della Parola, ma in realtà si fanno passi indietro, ci si incrosta nelle storture dottrinarie – perché tutto il male sta nella dottrina! – marchiate a fuoco con gli scrutini, il cuore si indurisce nella perdita del vero senso del peccato, cioè quello cattolico del pentimento e del dolore di aver addolorato il Signore, e con l’eresia nella testa e la durezza nel cuore si può arrivare a tutto…un esempio?
    Adesso ve la dico tutta: Luciano ci aveva provato anche nel 2000 e sapete perché? Per uno schiacciante senso di colpa: aveva vissuto per alcuni mesi una storia extra coniugale e questo gli aveva procurato un’immensa sofferenza, ma non perché stava spezzando il rapporto con Dio offendendolo gravemente con l’adulterio (tanto “il peccato non offende Dio”…vero?) e neanche perché stava tradendo sua moglie infliggendole una sofferenza, no no ! Siccome era anche in un momento di difficoltà economica e stava ricevendo aiuto da tutti i fratelli, lui soffriva perché STAVA TRADENDO LA COMUNITA’! Era talmente forte in lui questo disagio che quando ci fu lo scrutinio della Traditio chiese di parlare per primo, per togliersi dalla coscienza quel peso insopportabile, nonostante che quella storia fosse già finita da più di un anno! Si volle CONFESSARE CON LA COMUNITA’! Vi rendete conto della stortura protestante di cui era vittima? Il suo peccato non toccava la sua relazione con Dio, ma la relazione con i fratelli, e non era importante riconciliarsi con Dio nella Confessione sacramentale, ma confessare alla comunità, e solo allora il suo cuore trovò pace, solo allora si sentì “assolto”. Ma tale era il senso di inadeguatezza, di indegnità che viveva in quel periodo in comunità che poi confessò di aver tentato il suicidio! E sapete quale fu la risposta dei catechisti? Il signor Pino Manzari (uno dei “dodici cefa”, che potrebbe subentrare a Kiko nella conduzione mondiale del Cammino) rispose molto “caritatevolmente”: “Per questo esiste l’Inferno, per gli impenitenti.” E quella “scienziata” della moglie disse: “Ma non ti rendi conto che così hai tradito
    I FRATELLI?” (!!!) Non occorre commento… Questa è la dimostrazione che la dottrina protestante conduce alla Morte. Ecco perché affermo senza ombra di dubbio che Luciano è stato ucciso dall’eresia del Cammino Neocatecumenale, che per anni ha deformato e devastato la sua anima.
    A. Rita"

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  4. I neocatecumenali sono stati plagiati... sono solo dei poveracci per i quali solo la misericordia di Dio può fare qualcosa. Non sono diversi da quelli dell'ISIS. Svuotati e riprogrammati per il cammino neocatecumenale. E continueranno a difenderlo fino alla morte, credetemi. Lo difenderanno anche di fronte a Dio, durante il loro giudizio. Sì, perché per loro il cammino neocatecumenale è Dio.

    PIETRO TS

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  5. Ed è per questo che quando si fanno gli scrutini o anche i garanti le domande sono tutte pertinenti esclusivamente il cammino stesso: se si va in celebrazione, se si prepara, se si ha qualcosa contro qualche fratello, se si paga la decima, se si fanno le Lodi... e i fratelli intervengono a favore (o contro) con frasi del tipo: prepara, viene alle celebrazione, va alla scrutatio domenicale... e così si cade nel solito circolo vizioso dell'autoreferenzialità: essere cristiani significa essere neocatecumenali e viceversa.

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  6. Nel Giudizio, caro Pietro, purtroppo nessuno di noi potrà difendere alcunché (so che la tua è una iperbole :-), perché tutto il senso della nostra vita ci apparirà chiaro e allora ci sarà molto da piangere.

    Guarda caso, in questi giorni abbiamo avuto (io e mia moglie) occasione di parlare con una psicologa la quale ha avuto in cura per due anni e più un padre di famiglia NC, il quale ha avuto un crollo psicologico all'ottavo figlio, dopo 20 anni(VENTI!) di cammino.
    Il crollo è stato così forte che il poveretto stava per lasciare la moglie e andarsene di casa con un'altra. Lascio immaginare la tragedia che hanno vissuto questi due.
    Lo sconcerto di questa psicologa riguardava soprattutto il non riuscire a capire come un uomo possa non essere cosciente delle proprie azioni per venti anni (VENTI!) nei quali, sosteneva lui, aveva sostanzialmente eseguito degli ordini, cioè si era lasciato influenzare a fare cose contro la propria volontà, una fra tutte l'avere 8 figli.
    Alle domande di lei, sul perché si fosse comportato così invece di attivare la ragione, la sua risposta era sempre "l'ho fatto perché mi dicevano che..." per esempio aprirsi alla vita, lasciare un lavoro, persino sposarsi.
    Sapete come è finita la cosa? Sono usciti tutti e due dal cammino e ora, spiace dirlo, stanno molto meglio.

    Per inciso, parlo di una parrocchia kikizzata in Italia subito dopo i Martiri Canadesi di Roma, quindi parliamo del '69-'70, della stessa epoca di soggetti come Gennarini, Manzari e anche Sammut o Blasquez.

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  7. Non conosco le "posizioni estremiste" di Anna Rita, alle quali accenna sandavi nel suo Blog, ma se si tratta della lettera di Anna Rita, pubblicata oggi sul blog, devo affermare, caro sandavi, che la condivido in toto.

    Daniel Lifschitz

    Dal secondo blog di sandavi capisco che Luciano si è suicidato realmente o si tratta di un'"allegoria spirituale"?
    Sonoun po' lento d'intendimento. Puoi tu, sandavi, farmi capire?
    Preghiamo Maria e Gesu' per la famiglia di Pino Manzari, il quale, gia' da qualche anno, soffre di Alzheimer.

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  8. Io ho un esempio di dieci anni fa, identico al tuo, ma con un finale diverso. Il marito ha lasciato moglie e figli e se n'è andato con una marea di ragazze giovani, sparendo per sempre. La moglie, come se non bastasse questa sofferenza, non può chiedere il divorzio perchè i neocat non lo vogliono... e non può nemmeno s******* ma deve restare in castità a vita perchè o marito o niente

    PIETRO TS

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  9. Scusa a parte che i Sacerdoti neocatecumenali non esistono perchè il Cammino non è un Ordine religioso e non ha Sacerdoti propri.Ma poi i Sacerdoti che escono dai Redemptoris Mater sono Diocesani cioè dipendono da Vescovo non da Cammino.Avete la mente confusa!Il peccato poi di questo Sacerdote è personale cosa c'entra il Cammino con questa vicenda?La foto di quel documento che significa?Cosa c'entra con il Cammmino?Dice solo ch il Vescovo accetta le dimissioni di questo Sacerdote.E quindi?

    G.G.

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  10. Caro Sandavi
    Purtroppo io sono un caso quasi uguale a quello da te descritto.
    Ma quando ho cercato di spiegarmi con i miei ex fratelli la risposta è sempre quella.

    Adesso sto parlando con uno psicologo (non cattolico) e, parlando di me, ha usato il termine: "vissuto in gabbia".

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  11. L'eresia à un peccato gravissimo perché ti porta all'apostasia della fede e sono d'accordo anch'io nel dire che solo l'INFINITA MISERICORDIA DI DIO ti può salvare.Un cervello plagiato non è più in grado ne d'intendere ne di volere è come un robot che agisce telecomandato.Diciamo pure che c'è sempre un libero arbitrio che decide ma l'influenza di chi ti sta attorno ha una fortissima percentuale.I catechisti kikiani sono tutti falsi e bugiardi dopo che ti hanno annichilito ti abbandonano al tuo destino e messi di fronte alle loro responsabilità negano in toto e ti ritorcono tutto il loro operare contro,lo slogan di tu hai capito male o noi non volevamo dire così è ormai risaputo.I famosi frutti buoni non sono i loro ma è Dio che agisce perché per chi risponde alla Grazia anche con un altro strumento l'avrebbe fatto ma,per chi non vuol rispondere il Cammino non solo è inefficace,ma peggiora la situazione.Sinceramente non riesco a capire come il Cammino possa essere d'ispirazione divina se già dalle origini era così!A volte sono portata a pensare che esso è sorto COME MEZZO DI ESPIAZIONE E PURIFICAZIONE PER TUTTI I PECCATI DENTRO LA CHIESA.

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  12. Ma la fonte di tale notizia si può mettere...fa parte della verità di giustizia...altrimenti chiunque parla e giudica senza motivazione
    Vale

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  13. Vale,

    i riferimenti sono tutti indicati nell'articolo, basta cliccare sui link per accedere ad articoli correlati (di questo stesso blog e del blog Junglewatch) e da lì agli articoli dei giornali.

    Comunque ecco qui una breve rassegna stampa:

    - KUAM. Priest arrested after being found with teen

    - KUAM. Priest resigns from archdiocese following arrest

    - PDN. Priest arrested, resigns: Umatac, Merizo pastor accused of 'custodial interference'

    - MVGUAM. Police find priest with teenage girl

    - PNC. Pastor Arrested for Taking Minor without Consent.


    Pietro,

    il sacramento del matrimonio vale per tutta la vita; essere abbandonati dal coniuge non significa avere diritto al divorzio (ma nemmeno significa dover subire in silenzio l'ingiustizia: la legge contempla i casi di abbandono del tetto coniugale e la questione degli alimenti) e nemmeno a sbarazzarsi della virtù cristiana della castità.

    Nel caso da te indicato potrebbero esserci gli estremi di nullità del matrimonio: tra i neocat infatti sono quasi sempre i katekisti a decidere "chi" e "quando" devi sposare! (dunque il sacramento, in origine, poteva essere "viziato" dalla mancanza di libertà). È per questo che nel Cammino ci sono tanti matrimoni squinternati che stentano a reggere in piedi e sono fonte di tremende sofferenze sia per gli sposi che per i figli.

    Purtroppo nel neocatecumenalismo vige il "due pesi, due misure": se la donna in questione comincia a frequentare un altro neocatekiko, immediatamente i cosiddetti "catechisti" troveranno il modo di forzare la nullità e il divorzio con l'ex marito; se invece la donna sta per allontanarsi dal Cammino a causa di un uomo che non vuole entrare in Cammino, allora immediatamente i cosiddetti "catechisti" le minacceranno tutte le pene infernali e l'obbligo di vivere in castità perpetua...

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  14. Non posso che confermare tutto ciò. Come siano in grado di manipolare la tua volontà per poi arrivare come detto a un incrostazione irreversibile. La maggior parte delle coppie neocat ama i propri figli e non é che non vorrebbe averli fatti,ma é anche spesso in crisi o piena d problemi. I redemptoris mater..dio ne scampi!!sembrano campi di rieducazione.un ragazzo solare,scherzoso e sempre pronto alla battuta e tornato che sembrava mummificato. Un altro per essere andato con una prostituta e stato inviato li per espiazione,pulendo 40cessi al giorno e facendo da servo,cameriere e giullare per quelli che aarrivano li a finire il cammino. Inviato poi itinerante in asia,non sr l é sentita d continuare ed e stato duramente criticato per aver mollato(adesso e sposato)

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  15. English

    VIS Radio Vaticana CTV La parola del Papa

    ARCHIVIO NEWS.VA

    Per chi inventa la Liturgia.

    Xz

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  16. Daniel,
    Annarita è attualmente sedevacantista. Queste sono le "posizione estremiste". Luciano a quanto pare si è ucciso,purtroppo. Anche io condivido quel che diceva, e lo ritengo veritiero.

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  17. Anch'io molto tempo fa lessi le testimonianze di Annarita e ne rimasi molto colpita.Le cose che diceva erano uguali a quelle che avvenivano in tante parti d'Italia e nel mondo.Anche a noi venivano testimoniate delle morti di giovani suicidatisi nel cammino.La crudeltà dei catechisti kikiani che deriva da tutti gl'insegnamenti sbagliati è unica.Specie ai passaggi si assisteva a trattamenti disumani,vedevo giovani piangere,annichilirsi e nessuno di noi poteva intervenire perché tutto era stato predisposto precedentemente."Vi consegneremo una Parola che dovete custodire e non dire niente a nessuno.NON PARLATE NEMMENO FRA DI VOI,PERCHE' IL DEMONIO POTRA' ENTRARE IN QUALCHE FRATELLO E PORTARVI VIA LA PAROLA CHE NOI VI ABBIAMO CONSEGNATO.Era lo Spirito Santo che parlava e GUAI a chi si opponeva!!!Ricordo che Annarita diceva in quel blog di avere inviato una lettera al papa,ma chissà poi se l'avrà mai ricevuta!Quando la Madonna a Fatima nel 1917 apparve ai tre fanciulli parlò dell'apostasia che avrebbe colpito l'Europa e indicò come unico rimedio la Consacrazione al suo Cuore Immacolato,raccomandò a Francesco,Giacinta e Lucia di recitare molti rosari e promise che nel Portogallo si sarebbe conservata la Fede.

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  18. Scusatemi, ho visto ora che non sono riuscita a trasferire l'articolo dal sito del Vaticano.

    "Custodi della liturgia- Come San Giuseppe "
    del cardinale Sarah

    Xz

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  19. In una delle prime parrocchie catechizzate da Kiko fuori Roma (denominata "la perla del Cammino"), uno dei super catechisti è scappato con un'altra donna del cammino, lasciando la moglie e 5 figli.

    Dopo un po', pentito, è tornato ed è diventato il responsabile dei centri vocazionali....

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  20. Eh, già: così durante le "confessioni pubbliche" avrà una interessante "croce" da condividere coi fratelli di comunità...

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  21. Intendiamoci: la questione non riguarda il comportamento scandaloso di un "responsabile" di qualche ambiente religioso.

    Siamo tutti peccatori, e quindi non ci meraviglia che qualche "responsabile" possa cadere in tentazione.

    La questione in realtà sta nel fatto che è scandaloso riavere come "responsabile" uno che ha fatto pasticci. Finiranno tutti per convincersi che:

    1) il "responsabile" può essere irresponsabile senza perdere il posto, anzi, addirittura facendo carriera (come il direttore mega-galattico ereditario dei film di Fantozzi)

    2) il "responsabile" agli occhi della comunità - e di chiunque lo conosce - sarà sempre visto anzitutto come il convinto autore di quel gran peccatone (per cui nessuno mi deve criticare se commetto anch'io lo stesso peccato: dopotutto lo ha fatto anche il "responsabile" ed è ritornato con tutti gli onori, nevvero?)

    3) e infine devo addirittura ritenermi fortunato che lui sia scappato con la moglie di un altro anziché con la mia, altrimenti in comunità mi avrebbero giustamente definito "cornuto e mazziato"...

    Insomma, nel Cammino c'è una visione distorta del peccato e della grazia, e i risultati sono come quelli descritti.

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  22. Scusate questo è un osservatorio sul Cammino neocatecumenale o sulla vita degli altri?Sembra che vogliate ergervi a giudici della condotta morale degli altri,ma chi vi ha nominato giudici e moralizzatori?Se il prete ha sbagliato ed ha fatto sesso con la ragazza è un problema suo e della sua coscienza.Non spetta a voi giudicarlo nè correggerlo.
    Accusate il Cammino di entrare nelle coscienze e nel foro interno delle persone,ma voi cosa state facendo?State solo giudicando e condannando.Solo perchè questo prete ha una relazione con il Cammino vorreste coinvolgerlo ad ogni costo?Ma questa è malafede.Se il super catechista è scappato con un altra donna cosa c'entra?Gesù nel Vangelo ha detto di non giudicare gli altri,voi vi sentite migliori di costoro?

    G.G.

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  23. Riecco il solito fratello G.G., l'ennesimo membro del club dei pasqualoni.

    Caro fratello G.G., a quanto pare non hai letto il secondo paragrafo dell'articolo. C'è scritto:

    «In questa pagina non intendiamo commentare l'evento. Intendiamo invece commentare la mentalità neocatecumenale che si può notare riguardo a quella notizia e ad altre circostanze.»

    Sei riuscito a leggerlo o devo ripetertelo? Vediamo se così ci riesci:

    «In questa pagina non intendiamo commentare l'evento. Intendiamo invece commentare la mentalità neocatecumenale che si può notare riguardo a quella notizia e ad altre circostanze.»

    Capisci cosa significa "mentalità" oppure te lo dobbiamo spiegare?

    Nel mio commento delle 11:11 avevo scritto:

    «Intendiamoci: la questione non riguarda il comportamento scandaloso di un "responsabile" di qualche ambiente religioso.»

    Sei riuscito a leggere oppure c'è bisogno di ripetertelo? Vediamo se così ci riesci meglio:

    «Intendiamoci: la questione non riguarda il comportamento scandaloso di un "responsabile" di qualche ambiente religioso.»

    Sei talmente accecato dall'ira da non essere in grado neppure di leggere la lingua italiana.

    Il Cammino dà scandalo non tanto per i peccati dei singoli, ma per la mentalità dovuta alla vostra visione distorta del peccato e della grazia. E soprattutto dal fatto che voi siete gli adoratori dell'idolo Kiko.

    Ma che scrivo a fare? Tanto tu non leggi, e anche se leggi non capisci, poiché per te l'unica cosa da "capire" è l'idolo Kiko.

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  24. "Ma questa è malafede.Se il super catechista è scappato con un altra donna cosa c'entra?Gesù nel Vangelo ha detto di non giudicare gli altri,voi vi sentite migliori di costoro?
    G.G."
    ---
    Bene; vero, Cristo ha detto di non giudicare: allora "voi" le confessioni pubbliche, cosa le fate a fare, per avere un siparietto a luci rosse, sul quale poi giudicherà e spettegolerà la comunità?

    Almeno qui, non si entra nel foro interno delle persone; ci si attiene a fatti e testimonianze VOLONTARIAMENTE riportate od on line sul web.

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  25. UN ALTRO PER ESSERE ANDATO CON UNA PROSTITUTA.....

    Un'altra cosa che non mi è molto chiara è perché questi catechistoni usano due pesi e due misure,tra quelli che confessano peccati di sesso alcuni vengono assolti e sono addirittura premiati con incarichi,altri messi alla gogna!Ma perché mi sono sempre chiesta.Quando una volta cercai spiegazioni a riguardo mi fu risposto da una mummia di catechista:"Incominciamo" con stizza e rabbia,come per dire non fare alcuna obiezione,i nostri decreti non vanno discussi.Poveri loro!Si sono trasformati nei giustizieri della notte(ricordate il film?).E poi si permettono di dire che non si offende il fratello,perchè lo si uccide.Il più grande problema del Cammino per me è far passare questa grande baggianata che il catechista è infallibile e con questa patente commette tutti gli scempi possibili,soprattutto perché la maggior parte di essi sono degli emeriti cretini e privi di ogni formazione.Nella lettera enciclica"Aggregazione laicale dei gruppi"è spiegato molto bene quali requisiti deve avere un catechista per essere tale!

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  26. In una delle prime parrocchie catechizzate da Kiko fuori Roma (denominata "la perla del Cammino"), uno dei super catechisti è scappato con un'altra donna del cammino, lasciando la moglie e 5 figli.
    Dopo un po', pentito, è tornato ed è diventato il responsabile dei centri vocazionali....


    Allora era vera la frase tanto ripetuta dai nostri catechistoni (e che io pensavo fosse in'iperbole) 'se Dio mi toglie la mano dalla testa, finita questa celebrazione esco e vado a peccare con le prostitute'!!!
    Ed è giusto che quel fratello fedifrago abbia fatto carriera: non è certo colpa sua se Dio gli ha tolto la mano dalla testa e lui ha peccato...

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  27. A parte "G.G.", praticamente tutti gli altri troll negatori della realtà sono miracolosamente spariti (Ker, Jeff, Pasqualone, eccetera).

    Eppure intervenivano qui anche durante le "convivenze" (quando c'è una megaconvivenza si assiste ad un curioso picco di visite al blog da parte di smartphone e cellulari).

    Chissà, magari hanno avuto un attimo di sussulto ricordando qualche grossa porcata di cui hanno avuto notizia o peggio sono stati vittime...

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  28. Sono in cammino praticamente da quando sono nato. I miei genitori mi hanno cresciuto con l'educazione alla preghiera e alle lodi mattutine alla domenica. Faccio il cammino da quindici anni, e ne ho 28. Essendo giovane, so benissimo cosa vuol dire alzarsi ogni domenica mattina presto per pregare magari controvoglia, e infatti nella mia vita ho quasi sempre preferito il letto alla preghiera. Vi garantisco, e vi posso assicurare, che mai i miei genitori mi hanno "preso a calci" per questo, mai sono stato trattato come la pecora nera della famiglia, e soprattutto MAI i catechisti mi hanno chiesto un resoconto delle lodi mattutine, e se l'avessero fatto non sarebbe stato certo un motivo di condanna, anzi! Probabilmente più avanti nel cammino ci sarà un tempo in cui verrò chiamato ad essere pronto in questo, ma il tutto avviene sempre nella libertà. In 28 anni non ho mai visto nessun catechista "cacciare" qualcuno, ho piuttosto visto gente libera di andarsene perché non condivideva questo strumento (a me piace chiamarla grazia) del cammino neocatecumenale. Dio ci chiama ogni giorno, con le parole di un sacerdote, di un amico, con l'esperienze e le storie quotidiane. Io mi sono sempre sentito chiamato in questo, nonostante i tanti conflitti e le mie debolezze. Ciò non significa che non si possa essere liberi di seguire Cristo attraverso altre strade, nessun catecumeno ne fa oggetto di "discrimine", l'importante è rimanere "nella Chiesa" e nell'obbedienza, così come fa Kiko con il Cammino Neocatecumenale. I vostri pareri sulle icone, sui riti, sulle liturgie, sono tutti legittimi e negli ultimi tre decenni sono stati affrontati più volte dal Pontificio consiglio per i laici e dal Papa che ne hanno riconosciuto gli statuti, non vedo perché continuare a parlare di aria fritta. Piuttosto sottolineerei le cose positive del Cammino, come le tantissime vocazioni sacerdotali, il grandissimo dono dei figli e delle famiglie numerose, e l'evangelizzazione in tutto il mondo. Lo ha detto da poco proprio Papa Francesco, dobbiamo portare il messaggio di Cristo anche fuori dalla Chiesa, e il Cammino questo lo fa ormai da anni.

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  29. Anonimo ha detto: "...ho piuttosto visto gente libera di andarsene perché non condivideva questo strumento (a me piace chiamarla grazia) del cammino neocatecumenale"

    Bene, voglio crederti. Però, per coerenza, devi inviare questo tuo commento al Papa. Il quale, inopinatamente, in pubblica udienza, vi ha detto: “La libertà di ciascuno non deve essere forzata, e si deve rispettare anche la eventuale scelta di chi decidesse di cercare, fuori dal Cammino, altre forme di vita cristiana”.

    Scrivi al Papa e digli che si è sbagliato, perché tu piuttosto hai visto gente libera di andarsene.

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  30. P.S. per anonimo 21 marzo 2015 15:32

    A proposito: ho letto qui vari interventi di Daniel Lifschitz. Visto che ti trovi, anonimo ventottenne, dopo aver scritto al Papa, scrivi pure a Kiko e a Carmen e lamentati che - siccome Daniel era libero di andarsene, giacché anche il diritto di critica è libertà - sarebbe il caso di togliere il divieto di comprare i suoi libri e di revocargli l'appellativo di "demonio che distruggerà tutto".

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  31. Per anonimo ventottenne: delle lodi della domenica mattina immagino venisse chiesto conto ai tuoi genitori e non a te.
    Però, a proposito di libertà, la Chiesa offre infinite opportunità di devozione, sia personale, sia comunitaria. Non ti sembra limitante 'imporre' le lodi (fatte in un certo modo) e non proporre, ad esempio, la messa quotidiana in parrocchia? Non ti pare perlomeno strano che il cammino modifichi, personalizzi e blindi la vita del cristiano, imponendo la propria scaletta altrimenti 'sei libero' di toglierti dai piedi?
    D'ora in poi, rizza le antenne e tieni conto di tutte le volte in cui per stare in comunità perdi l'opportunità di stare in parrocchia, o di tutte le volte in cui il cammino si autocelebra come unica via per essere cristiani.

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  32. Caro tripudio ma quale sarebbe la mentalita' sbagliata del cammino?Forse mi e'sfuggita? G.G.

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  33. OT
    URGENTE
    Secondo voi se stasera, prima della celebrazione Eucaristica, chiedo al sacerdote
    (scusate al presbitero) di poter fare la comunione come comanda la Chiesa sbaglio? E cosa mi risponderà?

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  34. PS
    l'alternativa è non farla. MI RIFIUTO DI FARLA CON IL RITO NEOCATECUMENALE.

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  35. Caro fratello G.G., ti basterà prendere sul serio il Magistero e la Tradizione della Chiesa per capire tutti gli errori del Cammino.

    Quando l'idolo Kiko dice un'eresia (ad esempio quando insinua che la confessione dei peccati mortali sarebbe facoltativa e rinviabile a piacere) e nessun neocatecumenale ha da ridire, cosa se ne deduce?

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  36. Certamente non sbagli anonimo urgente. La comunione puoi assumerla subito, inginocchiarti se vuoi, anche alla consacrazione. Se la chiedi alla bocca non possono rifiutarla, o commetterebbero un abuso molto grave punito dal Diritto

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  37. Scusami, Sandavi: non è "punito" ma "punibile".

    Purtroppo oggigiorno le punizioni ci sono solo in una certa direzione...

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  38. Anonimo delle 15,32 che sei nato nel cammino spero che tu non fugga e commenti la foto (un tuo piccolissimo giudizio)della pagina precedente in cui Kiko benedice un presbitero e con la mano sinistra sembra stia dandogli il santino mentre si fuma un bel sigarone cubano,e poi guarda bene il suo volto e il suo colore.......come ti sembra? Io lo vedo un po' "alticcio" sarà dovuto al "Porto", allo "Zibbibo"o al "Marsala"?

    Un ex che ha lasciato"liberamente"il cammino

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  39. Tutto bene, non posso darvi altri dettagli.
    Sapete il perché :-)

    Anonimo urgente

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  40. Caro Tripudio ma secondo te se Kiko e' cosi' eretico perche'non lo scomunicano?Anzi lo premiano.Non dire che Kiko paga perche'il Papa lo ha escluso.Sei sicuro di confrontarti seriamente con la tradizione e Il Magistero?Grazie. G.G.

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  41. @ G.G.
    Tu hai un problema, G.G.: non te ne dolere troppo, però, lo puoi superare come in tanti lo hanno superato. Tu, G.G., ragioni (anzi sragioni) con il pensiero neocatecumenale. Tu chiedi a Tripudio di confrontarsi seriamente con la Tradizione. Qui, con la Tradizione (teologica, esegetica, liturgica, estetica) ci si confronta da anni. Quando mai lo hai fatto tu, che spedisci commenti general-generici basati sulle lodi dei Papi e mai sulle tirate di orecchie?

    Parlaci della figliolanza dal demonio, dell'uomo che non può fare il bene e perciò non ha colpa, fratello. Parlaci - ma è solo un esempio - di Giuda che fu il più intelligente degli apostoli e fu necessario per il Mistero pasquale. Affronta, in concreto, puntualmente, una delle mille questioni qui poste, G.G.

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  42. Ma perché continuate a lasciare spazio a Pasquale?
    ormai non può più scrivere sul suo blog e tantomeno lo può fare sulla pagina Facebook aperta quando gli hanno blindato il blog.
    È marcato a vista dai catekisti (poveracci, possiamo dar loro torto, con un elemento del genere?)
    L'unico posto dove ha ancora spazio è qui, coi suoi innumerevoli nik e con uno stile di scrittura inconfondibile
    Oggi è G.G., diamogli ancora modo di postare uno o due interventi e inizierà a delirare come suo solito.

    Per favore, tagliategli lo spazio qui in attesa che i suoi catechisti gli taglino la linea dati a casa.

    Floris

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  43. Ultimissima di stamattina:
    - "ma i tuoi stanno a Messa?"
    - "sì"
    - "allora non sono neocatecumenali, poiché oggi è domenica".

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  44. @ Floris
    Ti do una brutta notizia, Floris: i catechisti NC, non riuscendo a inibire Pasqualone, lo hanno iscritto a un corso di punteggiatura. In questo modo - ideazione a parte - ritengono di poterlo occultare. Neocatecumenale sì, ma non pasqualone: il soggetto già svilisce il periodo :-)

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  45. Non so se come dice FLoris GG sia il solito pasqualone! una cosa mi ha dato da pensare nel leggere la sua "presentazione" che sia il classico figlio primogenito di una famiglia doc del CN! ho notato come i primogeniti sono tutti terribilmente inquadrati! ne ho avuti alcuni in comunità e vi assicuro che erano proprio quelli più talebani! ricordo come un "fratello" li definiva cresciuti a "pane e cammino"! parlo dei figli dei primi grandi capi nelle varie regioni d'Italia! Le femmine poi mi hanno tutte stupito! ricordo le loro ribellioni verso i genitori per l'itineranza o per la numerosa figliolanza che puntualmente dovevano badare loro mentre i genitori a casa non c'erano mai, ricordo tutte le loro crisi...e poi? ora sono proprio come le loro madri! e sono ancora esaurite e depresse per la "loro numerosa figliolanza" e stanno facendo la medesima cosa, la maggioranza sono in missione e mai a casa! poveri figli! i senior si vantano di avere 40/50 nipoti salvo poi come mi è successo lo scorso anno sentir dire alla nonna che non si ricorda tutti i loro nomi e che di qualcuno pure si dimentica "esistenza" quando fa la conta....e questo sarebbe "famiglia"??? e guardate che non sto raccontando frottole potrei documentare tutto con nomi e cognomi e pure indirizzi.... Adriana

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  46. Michela ha detto...

    In effetti il peccato più grave che si possa commettere è il non fare bene il cammino.
    tutto il resto è relativo, neanche lo scandalo preoccupa i catechisti.

    Infatti quando ci hanno fatto la sorpresina con il parroco per dirci che non c'era spazio per nostro figlio disabile al postcresima i catechisti hanno rimarcato come invece fosse importante che facessimo bene il cammino (cosa che ormai non facevamo più da anni), che trovassimo un bravo ragazzo a cui lasciare a casa nostro figlio perchè ne andava della nostra vita!
    ricordo come siamo stati perfettamente zitti e appena usciti mio marito ed io ci siamo guardati e ci siamo detti "bene il cammino? ma con questo abbiamo proprio CHIUSO!" E non ci siamo più tornati!Adriana

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  47. Ma mi domando e dico:Dio mio ma quando mai finirà questo sconcio?Mi sembra di trovarmi nel pieno di un regime totalitario dove le famiglie venivano inquadrate secondo l'ideologia del partito!I figli sono dono di Dio non sono dei modellini ad uso e consumo di un sistema.

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  48. Se il super catechista è scappato con un altra donna cosa c'entra?Gesù nel Vangelo ha detto di non giudicare gli altri,voi vi sentite migliori di costoro?


    Si dà il caso che il suddetto super catechista fosse fra i più inflessibili nel condannare i giovani: l'ho sentito con i miei orecchi trattare male un ragazzo che aveva ammesso di avere avuto dei rapporti prematrimoniali (peccato grave, per carità, ma molto meno grave di abbandonare moglie e figli dopo 35 anni di matrimonio).
    Inoltre, mi lascia un po' stupefatto il fatto che al suo ritorno sia stato nominato responsabile dei centri vocazionali, forse la sua vocazione non ce l'aveva tanto chiara...

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  49. Cari vi scrivo come è dentro le comunità sonp tutti stanndat che pensano fanno uguale perché poi ti dicono che non sei figliodi dio e finti , ti aassillano per le convivenze ti dicono che siamo tutti uguali ma npn è così perché ci sta una gerarchia comunista ti chiedono soldi ma i catechisti non cacciano niente è un lavaggio del cervello ...state attenti. ...

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