martedì 7 novembre 2017

La Top Ten dei motivi per NON santificare Carmen

Qui la versione inglese dell'articolo a cura del blog "Neocatechumenal Way in the USA".

Carmen come era realmente...
... e come vogliono farcela vedere
10) Perché, anche se la storia della sua giovinezza è ammantata di un alone confuso e altisonante che rende tutto più accettabile, di fatto, altro non è stata che una ragazzina viziata con ambizioni misticheggianti, da novizia cacciata dall'ordine missionario di cui faceva parte perché disobbediente.

9) Perché nella sua vita ha millantato visioni non approvate dalla Chiesa addirittura insinuando che la Madonna avrebbe appellato lei come “Benedetta tu fra le donne”.

Il "santino" di SanCarmen,
con mani giunte photoshoppate sopra,
viene rifilato alle ignare cattoliche irakene
8) Perché nella sua vita ha contribuito a diffondere eresie protestanti e gnostiche spacciandole per dottrina cattolica e, come ha tenuto ad affermare pubblicamente, si è pregiata di servire “il Concilio Vaticano II su un piatto d’argento” al suo degno compare, in modo che con le opportune distorsioni fungesse da sostegno per la loro eretica costruzione.

7) Perché insieme a Kiko Argüello è la fondatrice di una realtà scismatica, eretica e estorci-soldi ipocritamente installata in seno alla Chiesa cattolica, perseverante nell'errore e del tutto impermeabile alle numerose correzioni indicate dalla Chiesa (quella vera).

6) Perché si è fatta strada negli ambienti vaticani a suon di «regalini» (agli amici) e minacce (ai nemici).

5) Perché è responsabile di una serie di indicibili sofferenze a una moltitudine di anime direttamente e indirettamente e pur di preservare il buon nome del cammino si è prestata a coprire le peggiori malefatte dei suoi cosiddetti "catechisti".

4) Perché come modello da seguire lascia parecchio a desiderare e la sua testimonianza di vita cristiana è oggettivamente penosa, dal caso dell’arresto in aereo perché rifiutava di spegnere la sigaretta, alle sue esternazioni in pubblico da donna acida e irrispettosa, con tutte le testimonianze di un’indelicatezza cronica e mancanza assoluta di empatia con il prossimo.

3) Perché ha sempre scoraggiato e impedito ai suoi "catechizzati", anche in modo aggressivo, qualsiasi iniziativa di altruismo e solidarietà che non riguardasse il cammino stesso.

2) Perché i suoi presunti Diari pubblicati dopo la sua morte contrastano decisamente con la persona che è stata durante la sua vita, tanto da farli ritenere un falso studiato a tavolino o, in alternativa, la prova di una mente disturbata e una personalità dissociata.

1) Perché dopo una vita in cui ha esasperato il prossimo instillandogli il falso concetto dell’importanza di accettare la “storia” così come è senza neanche lontanamente desiderare di migliorarla perché sarebbe superbia e ribellione contro Dio, è davvero troppo attribuirle il potere di concedere o favorire "grazie" di qualsivoglia natura.

Esempio di devozione e di grande rispetto
al Santo Padre da parte dell'aspirante santa 

46 commenti:

  1. Senza mai dimenticare che i soldi per «le regalini per le cardenali» venivano estratti dalle tasche dei fratelli delle comunità.

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  2. Precisazione: al n. 9 l'appellativo che Nostra Signora avrebbe rivolto alla Cara Estinta S. Carmen (leggasi Sora Carmen) è Benedetta tu fra le donne, dandole nel contempo l'incarico di rifondare la Chiesa!!!

    Agli increduli neocat suggerisco di verificarne la fonte: il Sito ufficiale del cammino neocatecumenale, al seguente link:

    benedetta la Sora Carmen .

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  3. Regalini nei quali era molto prodiga, e anche molto astuta.
    Al tempo, quando eravamo in cammino, avevamo notizia, col sorriso sulla bocca come quando viene raccontato un aneddoto divertente, degli stratagemmi attuati per convincere i potenti della Chiesa ad accettare le loro richieste.

    Di lei ho un pessimo ricordo. Nelle occasioni pubbliche parlava sempre delle stesse cose, come un disco rotto, o come una persona affetta da demenza senile, con quel suo parlare strascicato e incomprensibile a metà fra italiano e catalano.
    Carmen era apprezzata solo dalle donne del cammino, che secondo me vedevamo in lei una forma di riscatto dalla prepotenza dei propri mariti padroni, con quel suo carattere impossibile, incontentabile e bisbetico.

    Qualcuno anni fa, senza timore di bestemmiare, la paragonò a Santa Chiara (oggi il paragone con Santa Caterina va per la maggiore): cosa avesse da spartire quella donna con l'umile ragazza di Assisi è un mistero. In Carmen e nei suoi scritti da diario di una depressa c'è io vuoto di una vita senza Dio. Una riga di Santa Chiara o di Caterina la annichilisce. Ma anche, senza scomodare i giganti, gli scritti di Chiara Luce Badano, nei quali si vede la profondità di una vita unita a Dio.

    La santità di Carmen è un'offesa e una bestemmia.

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  4. Decisamente Kiko NON E' UN PROFETA.

    Aveva detto: il PAPA verrà a Porto San Giorgio. E il Papa non è arrivato.

    Aveva detto: il PAPA scriverà la prefazione al libro di Carmen. Ed è rimasto con un palmo di naso.

    Dice: Carmen sarà santa! E il PAPA? Lo immagino: "AH! Ah! Ah!"

    Se la montagna non va a Maometto, allora Maometto va alla montagna.
    Gli consiglio, perciò, le seguenti profezie: Carmen non sarà santa... Il Papa non verrà a Porto San Giorgio e se verrà è per farci la ramanzina (per cui è meglio per noi non invitarlo)....

    Forse, con tali "profezie", potrà essere meglio creduto

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  5. La "spiritualità" del Cammino richiede la necessità di ingannare i fratelli delle comunità.

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  6. Grazie Donna Carson. Non c'è dubbio che Carmen Hernàndez sarebbe una perfetta santa secondo i criteri del cammino, per i quali il santo non è e non deve essere buono, soccorrevole con il prossimo, non deve sacrificarsi, non deve avere virtù ma esclusivamente deve omologarsi a ciò a cui è predestinato, salvandosi per i meriti altrui e facendo confluire il proprio peccato nella comunione dei santi alla luterana, contando in Cristo che glieli sconti sempre tutti.
    Il problema è solo uno, cioè che vogliono a tutti i costi darle un'immagine da santa cattolica, e questa mistificazione della personalità della defunta mi farebbe arrabbiare anche se fossi in cammino.

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  7. Infatti io sono incazzato nero, perché non corrisponde per niente a quanto si è visto per 40 anni. Di più quel genere di "spiritualità" nel cammino è sempre stata appellata come "bigotta" nella accezione dispregiativa del termine, e sempre osteggiata.
    Quello che oggi si tenta di fare è che è vero tutto e contemporaneamente il contrario di tutto, senza nessuna spiegazione della giravolta, ma seplicemente è così punto.

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  8. Il grande Guareschi ironizzava parecchio sull'atteggiamento dei trinariciuti comunisti: "contrordine, compagni!..."

    Così anche nel Cammino: "contrordine, fratelli!..."

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  9. Peggio Trip, non è un contrordine, se fosse esplicitamente così darebbe adito a tante domande, è semplicemente un "altro" ordine, che non tiene conto per niente di quanto dichiarato fino a quel momento, e solo alcuni se ne rendono conto.
    Per capirci, MAI è stato detto abbiamo sbagliato facendo così e adesso facciamo cosà.
    Un esempio su tutti: All'inizio ( fino a metà degli anni 80 ) nella celebrazione Eucaristica si sceglieva un canto dopo la seconda lettura oltre a cambiare a piacimento il salmo dopo la prima, ad un certo punto si è detto di non farlo più e di lasciare solo il salmo previsto dopo la prima, senza minimamente accennare che fosse stato un madornale "errore", per non dire altro. Per capirci ancora meglio, la lettera di Arinze la conoscono bene solo i reposnsabili, non il "popolino", perchè era stata indirizzata a loro personalmente da tutti i Vescovi, il popolino conosce solo l'interpretazione trasmessa negli annunci ( Avvento e Quaresima ) sucessivi, non conosce assolutamente il testo.

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  10. Questo post è volutamente secco e asciutto perché, data la confusione che regna sovrana, credo che sia utile cercare per quanto possibile di andare dritti al punto, o meglio i punti in questo caso, ma è chiaro che l’argomento è molto scottante e complesso.

    Da una parte c’è la macchina neocat che si è messa in moto con determinazione ed è disposta a giocarsi il tutto per tutto per portare a casa questo risultato della canonizzazione di Carmen, che ha una valenza politico-strategica più che altro. Dall’altra parte ci siamo noi, i poveri ingenui che ancora pensano che la santità sia ben altro che merce di scambio per giochi di potere, e ci indigniamo e impieghiamo le risorse a nostra disposizione per evitare che ciò avvenga e soprattutto che si aggiunga sofferenza e scandalo per chi è già stato colpito duramente dal mondo neocat e da Carmen e Kiko in particolare.

    Pensiamo alle vittime di scandali sessuali vergognosamente coperti con la complicità della stessa Carmen, ma anche al sistema di corruzione che lei stessa portava avanti per i suoi obiettivi, e insegnava ai suoi adepti. Pensiamo alle sue dottrine e prassi malvagie per le quali chi sentiva aspirazioni ad atti di carità verso il prossimo veniva sbeffeggiato e maltrattato pubblicamente. Ho sentito testimonianze inquietanti di catechisti di alto rango, missionari in luoghi di profonda povertà e disagio sociale, ai quali Carmen ha letteralmente impedito degli atti di carità, fossero anche a favore di bambini!

    Ebbene, per tutto questo e per molto altro ancora, davvero non si può assistere inermi a questo scempio, la Chiesa merita ben altro.

    Carmen è stata l’emblema della disobbedienza alla Chiesa in tutte le sue forme, dall’ordine religioso di cui faceva parte e da cui è stata espulsa (per poi andare a raccontare in giro insieme al suo degno compare che dal momento della sua defezione lo Spirito avrebbe abbandonato l’ordine in questione), al deliberato stravolgimento degli insegnamenti della Chiesa sul peccato, sul Tabernacolo, sull’Eucaristia (Pensiamo che in Italia fino al 1989 non era concessa neanche la ricezione dell’Eucaristia sulle mani ma prevista solo in bocca, con quale arroganza gli “iniziatori” si sono concessi la licenza di portare avanti le loro liturgie fai da te?), ma anche pensiamo a quanti sacerdoti Carmen ha istigato alla disobbedienza verso l’ordine religioso di appartenenza per poter essere arruolati senza vincoli al servizio del Cammino Neocatecumenale da Don Pezzi in giù.
    E infine, beffa delle beffe, quest’obbedienza così palesemente calpestata in ogni occasione, ridicolizzata, bypassata con ogni mezzo quando si trattava di darla alla Chiesa, si capovolge in necessaria, imposta e pretesa quando si trattava di esigerla dalla propria corte.

    No, decisamente anche la più remota possibilità di una santa così non si può proprio ammettere. Se non per fede, per buon senso, pudore e perché no? Vergogna!

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  11. "Benedetta tu fra le donne"... frase che, peraltro, è riferita alla Vergine Maria (non a caso è una parte della preghiera a lei rivolta).
    Complimenti al CNC per la bella bestemmia! Non era facile arrivare a tanto!

    A quando qualche frase o epiteto rubati dal Padre Nostro per riferirli a Kiko?
    (ammesso che non sia già successo... a volte la realtà supera la fantasie più sfrenate)

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  12. Lo scorso Annuncio di Quaresima (o di Pasqua?) ha detto di essere la Vergine che grida per i dolori del parto per il fatto di annunziare il kerigma, Nicola.
    Come vedi, la realtà supera la fantasia! Per quanto ti sforzi di pensare ad un modo per mistificare e ridicolizzare la Parola di Dio, stai pur certo che lui ti ha già superato.

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  13. Quello che mi fa molto pensare è che in tempi passati gente che professava eresie e altro (tipo auto-nominarsi Giovanni Battista o la Madonna, per non dire altro che potrebbe essere successo e che non sappiamo ancora... ) sarebbe già stata estromessa dalla Chiesa Cattolica! Ripeto, questo mi fa molto pensare che si sia in piena crisi della Chiesa, almeno vista dal punto della autorità della stessa. Perché, come il Signore Gesù ha detto, le porte degli inferi non potranno prevalere su di essa! E questo rimane, almeno per me, una forte consolazione!

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  14. Donna Carson, ti prego, fai un altro post con il commento delle 11:47.

    Tutto quello che hai riferito E' VERO E DOCUMENTATO, perfettamente riscontrabile nella testimonianza di tanti.
    Ineccepibile.

    Grazie!

    Pax

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  15. E poi...trovatemi un solo neocatecumenale, dico uno, che finora abbia riferito una sola azione o parola buona di Carmen.
    Tutto ciò di cui si vantano è successo alla sua morte: sono emersi gli improbabili Diari e le vengono attribuiti tutti i meriti della fervida fede o fantasia di chi la invoca.
    Ah sì: un merito enorme le assegnano: la famosa catechesi sull'Eucaristia, cassata al 75% dalla Congregazione vaticana.
    Mi sa che la propongono come Dottore della Chiesa (per questo il blasfemo paragone con Santa Caterina e non più con Santa Chiara).

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  16. @Valentina
    Carmen veniva presa ad esempio per la sua "libertà", il problema è che uno che dice qualsiasi cosa in qualsiasi contesto senza freni, non necessariamente è una persona libera, può essere molto più semplicemente una persona ammalata, onestamente più passa il tempo ed io propendo per la seconda.

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  17. Nel Cammino la devozione per i santi è sempre stata considerata una forma di bigotteria.
    Che per il Cammino venerare Carmen non sia bigotteria? Del resto Carmen è di categoria superiore e anche il culto che a lei si deve deve essere di categoria superiore.

    Nel mio intervento di prima la buttavo sul ridere, ma gli annunci di Kiko rimati frustrati stanno a dimostrare che il Cammino non è affatto ben visto dal Papa.

    Perchè Kiko aveva annunciato il Papa a San Giorgio? Perché probabilmente qualche notabile del Vaticano glielo aveva assicurato: "Ci penso io a fare pressioni sul Papa. Va tranquillo, è cosa fatta". E invece il Papa gli ha dato buca.
    Come gli ha dato buca con la prefazione al libro di Carmen.

    Gli amici di Kiko in Vaticano evidentemente non sono altrettanto amici del Papa.
    E piano piano andranno tutti in pensione.
    Chi gioca d'azzardo, come Kiko, rischia.
    Come giocasse a poker Kiko ha puntato forte, voleva sbancare il Vaticano e ha pensato di esserci quasi riuscito (sto parlano in modo umano, con la logica di Kiko che non tiene conto della potenza dello Spirito). Ma è bastato poco perché si incartasse. E' bastata l'elezione di un Papa che non apprezza i furbi e chi si crede l'elite della Chiesa.

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  18. Mav: anche su questo aspetto della parresia di Carmen ci sono gravi contraddizioni, perché nei Diari si lamenta in continuazione del proprio mutismo (in contraddizione con la facondia di Kiko) mentre appunto don Pezzi enucleava così, alla GMG di Cracovia, il suo tratto distintivo: "donna escatologica, vedeva la realtà con gli occhi di Dio, per questo era libera di dire, di parlare...".
    È evidente che Carmen non aveva un'idea molto realistica di sé, se non altro non molto equilibrata.
    P.S.: ai redattori dei Diari: ogni tot pensierini, mettercene uno in cui Carmen racconta di essere stata interrotta da Kiko, oppure raccontate di quando la "muta" piombò nella prima convivenza dei cantori per mandarla a monte, altrimenti risulterete ancora meno credibili di quanto già siate.

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  19. È letteralmente impossibile che Carmen sia proclamata Beata, anche perché un buon numero di testimonianze di coloro che la conoscevano sono già depositate negli archivi del Vaticano.
    Siccome però non vogliamo rimanere inermi e siamo chiamati a fare la nostra parte, anche noi avremo la nostra piccola casella postale, nella quale inviare le testimonianze contro la causa di santità avviata dal cammino.
    Coming soon...

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  20. Un aspetto davvero irritante della questione, ancora una volta, è proprio l'arroganza neocat, che pensa di poter bypassare tutte le spinose questioni aperte relative alla figura di Carmen cancellandole con un colpo di spugna a suon di santini, icone e frasette melense. Come al solito i vertici neocat attribuiscono ai propri interlocutori scarsissime doti intellettive e non gli riservano nessun rispetto. E come al solito il loro unico obiettivo è andare avanti in forza della faccia tosta e dei mezzucci a loro consoni. Anche questa richiesta ai camminanti di mandare testimonianze di presunte grazie o favori ricevute dalla estinta, ma senza preoccuparsi di documentarle, cosa altro rappresenta se non un tentativo di fare sfoggio di grandi numeri (tutti i neocat obbedienti ed allineati) e poca sostanza? Esattamente il metodo del cammino, da sempre e per sempre, se non fosse che anche i grandi numeri li stanno abbandonando per sempre...

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  21. @Donna Carson
    Concordo con Pax quel commento e' da mettere in evidenza in un post.

    @valentina
    Puoi raccontare dettagliatamente i particolari di questa convivenza interrotta da tale esempio di mitezza, umiltà, empatia, dolcezza, misericordia, mansuetudine?

    Una via di mezzo tra madre Teresa di Calcutta, santa Chiara e Santa Caterina?

    Veramente dobbiamo documentare il più possibile con date e luoghi.

    Io mi sto domandando cosa sarà della mia fede se Carmen dovesse essere canonizzata.

    Non è perché siamo rancorosi, invidiosi che diciamo questo. Ma perché sarebbe vedere trionfare una Chiesa-politica, quella che ha permesso la ristrutturazione dell'attico di Bertone, quella che cerca di stare accanto ai soldi e potere, quella che nasconde le proprie responsabilità (vedi pedofili) e non quella vera che si basa sul Signore, sul suo spirito. Quella che sta dalla parte dei poveri e oppressi, quella che sta dalla parte dell'Amore, perdono e gratuità.

    EX-NC-???

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  22. Il fatto è che in futuro verrà data una drastica ridimensionata all'incredibile sfornata di santi e beati, perlomeno per ciò che riguarda questi ultimi quarant'anni. Giovanni Paolo II segnò un record assoluto (oltre 400 proclamazioni), molto più che in parecchi secoli, sia pure portando al termine cause che si protraevano da centinaia di anni. E ora Francesco ha praticamente raddoppiato tale record, in molto meno tempo che lo stesso Giovanni Paolo II.

    Tutto ciò è dovuto alla forte e progressiva semplificazione dei processi di beatificazione e canonizzazione. Per esempio adesso non compete più alla Santa Sede proclamare un beato, per cui è sufficiente una buona «oliatura» di qualche cardinale, condita con qualche sottile minaccia trasversale, e si può fabbricare un falso beato (le contromisure per evitare i furbi ci sono, ma è chiaro che "avvicinare" un singolo ecclesiastico può essere molto più semplice che oliare un intero dicastero: nei secoli precedenti la Chiesa aveva tutto il motivo per procedere con estrema cautela).

    Questo ha anche un risvolto pratico. Se un beato è stato proclamato tale negli anni della semplificazione delle beatificazioni, in qualità di cattolico sono meno obbligato a prestarvi attenzione. Un conto è parlare di un beato in termini di "sono secoli che la gente più diversa ottiene grandi grazie per sua intercessione", altra storia è parlare di un beato in termini di "i suoi fedelissimi ultrà hanno fatto di tutto per fare 'sta beatificazione". Già del postconcilio viaggiavano battutacce - dall'ultimo dei seminari fino alla stessa Congregazione per i Santi - a proposito della crescente faciloneria in materia. Come quella sulle due suore (pare realmente accaduto) che conversando amabilmente in sala d'attesa si dicono tra loro: "allora, il vostro fondatore l'avete fatto santo o no?" "non ancora, ma ci stiamo lavorando; e il vostro? a che punto siete?"

    Tutto questo per spiegare che alla luce della fede mi dispiacerebbe vedere una falsa beata, ma che non sarebbe la fine del mondo. Mi dispiacerebbe poiché significherebbe che tante anime - non solo quelle accalappiate dal Cammino - verrebbero ingannate riguardo alla santità, alle virtù cristiane, ecc., ma nel frattempo saprei anche quell'operazione puramente commerciale di fabbricazione di una falsa beata non c'entra niente con i beati (anche tra quelli beatificati di corsa in questi ultimi decenni) che veramente meritano tale titolo e menzione nella preghiera.

    Il vero punto delicato è la canonizzazione, perché incide nella liturgia. Se la liturgia ti comanda una memoria obbligatoria di un santo che sai benissimo che non è tale, che fai? (per grazia di Dio chi segue la liturgia tridentina non ha questo problema...). Ma ve lo immaginate l'imbarazzo di un sant'uomo di prete postconciliare che deve celebrare la memoria di un falso santo?

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  23. Beati Pauperes Spiritu7 novembre 2017 alle ore 22:26

    "per grazia di Dio chi segue la liturgia tridentina non ha questo problema..."
    Tripudio puoi spiegarmi questo passaggio? Non conoscendo la liturgia tridentina non so cosa voglia dire.

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  24. Ne abbiamo già parlato e ne riparleremo. Comunque, per chi non è al corrente di tutti i dettagli: si tratta della liturgia tradizionale in latino (quella che celebrò padre Pio fino alla morte, per intenderci), detta "tridentina" perché confermata dal Concilio di Trento, ma in realtà sostanzialmente immutata fin dal VI secolo salvo lievissime modifiche (e perciò detta pure "Messa di sempre"). È anche detta Vetus Ordo ("vecchio ordinamento"), rispetto alla Novus Ordo ("nuovo ordinamento", cioè quello entrato in vigore nell'Avvento del 1969, quella che noi chiamiamo "Messa in italiano"). Il Messale in latino è stato aggiornato per l'ultima volta nel 1962, da Giovanni XXIII; nel 1965 fu pubblicato il primo Messale che non era più totalmente in latino, nel 1967 fu "collaudata" la Novus Ordo (sia pure in latino), e dall'Avvento del 1969 quest'ultima entrò in vigore (sia pure senza abolire quella tradizionale).

    Nel creare il nuovo Messale nel 1967-1969 gli addetti ai lavori (con a capo il Bugnini) pensarono bene di cambiare tutto il santorale (il calendario dei santi), cosicché oggi ci sono persone molto anziane che ancora ti dicono cose tipo: "ai miei tempi il mio onomastico lo festeggiavo in una data diversa". Tutti i santi "postconciliari" sono stati aggiunti sul solo Novus, senza toccare il Vetus. Nella liturgia tridentina non è stato inserito padre Pio... e nemmeno Paolo VI.

    Anche le date del calendario liturgico a volte non sono uguali (ora non ricordo tutti i tecnicismi), e neppure il ciclo delle letture della Messa domenicale è simile (salvo le solennità). Sono stati fatti sparire numerosi gesti del celebrante e dei fedeli ed è stato rimarcato fino alla nausea l'aspetto "conviviale" del rito, col risultato che gli eretici e i cretini hanno creduto che la Messa fosse una chiassosa carnevalata fai-da-te.

    La spaccatura tra Novus e Vetus fu deliberatamente voluta e perseguita in ogni ambito, ma paradossalmente ciò ha favorito la liturgia tradizionale, che dal 1962 ad oggi non è stata oggetto di modifiche. Per cui chi vi partecipa per la prima volta si ritrova in un mondo completamente diverso.

    È noto che Benedetto XVI desiderava che le due forme liturgiche in qualche modo convergessero - ufficialmente: "si arricchissero a vicenda" - ma questo, salvo rare occasioni, avrebbe significato solo l'aggiungere schifezze alla Vetus (per di più senza motivo) e il togliere schifezze alla Novus (cosa che fa infuriare il clero modernista che crede che la Messa sia uno spettacolino, possibilmente con chitarrelle e "risonanze").

    Mi raccontano che un po' di anni fa alcuni giovani scoprirono al monastero del Le Barroux la liturgia tradizionale in latino. Essendo cresciuti nel Novus Ordo, e visto che in parrocchia nessuno gliene aveva mai parlato, era la prima volta che vi assistevano. Tornarono entusiasti dal proprio parroco e gli dissero: sapete, abbiamo trovato dei monaci che dicono una Messa proprio nuova, una cosa mai vista! tutta in latino, con canti in gregoriano, una cosa sublime, piena di spiritualità, dovrebbe vederla, parroco, magari potrebbe imparare a celebrarla anche lei...

    Immaginatevi quel parroco che credeva finalmente di averla estirpata, sentirsela descrivere con entusiasmo da dei giovani che l'avevano appena scoperta. Magari era uno di quei parroci che pagherebbe, pur di vedere dei giovani entusiasmarsi per qualcosa di religioso.

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  25. OT ma sempre a proposito di liturgia... avete letto gli ultimi articoli del teologo/liturgista andrea grillo su eucaristia e transustanziazione?

    http://www.cittadellaeditrice.com/munera/il-paradosso-delle-particole-tonde-transustanziazione-e-intelligenza-per-ritus-et-preces/

    http://www.cittadellaeditrice.com/munera/il-campanello-alla-consacrazione-e-la-transustanziazione/

    Mi sembra di leggere le catechesi di Carmen sull'eucaristia... CVII, centralità dell'assemblea festosa, actuosa participatio, mistero pasquale, sacrificio sìmanontroppo, presenza reale sìmanontroppo, 2 specie pane e vino essenziali...

    Ormai le idee di kiko e carmen hanno viaggiato ben al di là del CNC, mi stupisce davvero perché Andrea Grillo è lontanissimo dal CNC sotto tutto il resto (fervido sostenitore della comunione ai divorziati, della revisione di Humanae Vitae per aprire alla contraccezione, critico sul celibato sacerdotale ecc.) anzi è un punto di riferimento di realtà opposte al Cnc come Azione Cattolica (anche se non so se ne faccia parte formalmente)

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    1. Il CNC è una chimera, essere mitologico con fattezze di diversi animali. Pur essendo un movimento neoconservatore, ha il suo nucleo nella liturgia fai da te mutuata dal luteranesimo (assemblearismo e attenuazione del concetto di presenza reale).
      Per questo, può avere come strani amici allo stesso tempo un liturgista come Grillo che dice peste e corna della transustanziazione e un cardinale conservatore come Müller. Non so se questa duplicità sarà la sua fortuna o la sua disgrazia, spererei la seconda delle opzioni.
      Per quanto riguarda il liturgista Grillo e tutti coloro che "lavorano" per la messa ecumenica, con la scusa di fraternizzare con l'ormai defunta e divisa chiesa luterana (addirittura ottomila fedeli in Italia), l'unica risposta possibile è "no pasarán".

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  26. Chiamare "liturgista" Grillo (che era un soggetto insignificante fino a quando non è stato tirato fuori dalla naftalina da qualche caporione vaticano) è come chiamare "esperto di ebraismo" Goebbels. E comunque le idee di Kiko e Carmen (e di Grillo) non sono affatto originali: sono solo ciarpame postconciliare applicato con diabolica perseveranza, laddove anche i progressisti più facinorosi diedero, dopo i primi anni Settanta, un serio colpo di freni a certe esagerazioni che non avevano futuro.

    Fin dalla fine dell'Ottocento c'era stato un "movimento liturgico" - movimento di idee di teologi, non un movimento organizzato dalla gente - che con buone intenzioni (e con lo studio di documenti liturgici, sia medievali che delle chiese d'oriente) desiderava rendere la liturgia "più vicina alla gente".

    Ma esattamente settant'anni fa, nel novembre 1947, papa Pio XII condannò le idee di tale "movimento" nell'enciclica Mediator Dei, un documento lungo e preciso e incredibilmente attualissimo, specialmente alla luce dello scempio avvenuto in epoca postconciliare.

    La prima osservazione che Pio XII fa - e che fa capire quale è il problema fondamentale - è che «alcuni sono troppo avidi di novità».

    Kiko e Carmen cominciarono la loro malvagia opera nel 1964, appena diciassette anni dopo quest'enciclica. Ed erano esattamente «troppo avidi di novità». Tant'è che già detestavano dal profondo del proprio cuore la liturgia in quel momento in vigore (la Messa tridentina, in latino, col gregoriano, senza chitarrelle, con l'inginocchiarsi, specialmente alla Comunione, ecc.).

    Nel giro di appena cinque o sei anni, e cavalcando la diabolica mentalità secondo cui il Concilio aveva autorizzato chiunque a far di testa sua, si installarono a Roma instaurandovi la carnevalata neocatecumenale del sabato sera.

    Pio XII ci aveva visto giusto: i bramosi "rinnovatori" della liturgia «la contaminano di errori che toccano la fede cattolica e la dottrina ascetica».

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  27. Grazie Donna Carson per questo post, compresi tutti i tuoi commenti che, concordo, meritano un secondo post. La violenza della fondatrice quadra con la violenza delle idee che ha propugnato. Triste, ma almeno si vede la sorgente.

    Un'opinione personale sulla liturgia - se lo scopo era veramente quello di renderla più vicina alla gente, sarebbe stato meglio organizzare dei corsi di introduzione alla liturgia, compreso il latino ecclesiastico, che per fortuna non è quello di Cicerone.

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  28. Immaginatevi uno che si è convertito dal protestantesimo al cattolicesimo durante il pontificato di Pio XII.

    E che all'improvviso, casualmente, scopre le bugninate nell'unica vera Chiesa:

    «...La nostra visita non si poté protrarre a lungo, per via del nostro malcelato imbarazzo dinanzi a tutto quell'alzarsi e sedersi dei fedeli, salire e scendere dal presbiterio, darsi la mano e via dicendo. Ci sentivamo - davvero - come avrebbero potuto sentirsi due turisti cattolici entrati per sbaglio in un tempio calvinista a Ginevra...»

    Col paradosso che persino nel canto sacro e nei gesti liturgici i protestanti riescono a sembrare migliori di tante (troppe) Messe cattoliche moderne.

    Suggerisco la lettura della testimonianza "Un convertito dal luteranesimo mi diceva...", ben documentata dai video. Roba da allibire.

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  29. Il nuovo ciclo di catechesi di Papa Francesco, iniziate oggi, sono sull'Eucarestia . Da leggere assolutamente e da meditare, altro che modernisti come Grillo e neocatecumenali.

    http://it.radiovaticana.va/news/2017/11/08/alludienza_generale_papa_inizia_riflessioni_su_eucaristia/1347602

    Frilù

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  30. O.T.

    Alcuni passi del discorso del Papa all'udienza di oggi 08/11/2017

    "Iniziamo oggi una nuova serie di catechesi, che punterà lo sguardo sul “cuore” della Chiesa, cioè l'EUCARISTIA.
    ..
    Non possiamo dimenticare il gran numero di cristiani che, nel mondo intero, in duemila anni di storia, hanno resistito fino alla morte per difendere l’Eucaristia; e quanti, ancora oggi, rischiano la vita per partecipare alla Messa domenicale.
    ..
    Partecipare alla Messa è vivere un’altra volta la passione e la morte redentrice del Signore. È una teofania: il Signore si fa presente sull’altare per essere offerto al Padre per la salvezza del mondo.

    Nelle prossime catechesi vorrei dare risposta ad alcune domande importanti sull’Eucaristia e la Messa, per riscoprire, o scoprire, come attraverso questo mistero della fede risplende l’amore di Dio.
    ..
    Proviamo ora a porci alcune semplici domande. Per esempio, perché si fa il segno della croce e l’atto penitenziale all’inizio della Messa?
    ..
    quelle Letture, nella Messa, perché stanno lì? Perché si leggono la domenica tre Letture e gli altri giorni due? Perché stanno lì, cosa significa la Lettura della Messa? Perché si leggono e che c’entrano? Oppure, perché a un certo punto il sacerdote che presiede la celebrazione dice: “In alto i nostri cuori?”.
    ..
    E vi dico che a me dà tanta tristezza quando celebro qui in Piazza o in Basilica e vedo tanti telefonini alzati, non solo dei fedeli, anche di alcuni preti e anche vescovi.

    Ma per favore! La Messa non è uno spettacolo: è andare ad incontrare la passione e la risurrezione del Signore. Per questo il sacerdote dice: “In alto i nostri cuori”.
    ..
    Ciò che San Tommaso chiede al Signore è quello di cui noi tutti abbiamo bisogno: vederlo, toccarlo per poterlo riconoscere. I Sacramenti vengono incontro a questa esigenza umana. I Sacramenti, e la celebrazione eucaristica in modo particolare, sono i segni dell’amore di Dio, le vie privilegiate per incontrarci con Lui."

    grazie
    Roberta

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  31. Frilù,

    Non avevo letto che le avevi già segnalate :)

    Roberta

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  32. Nel post avete scordato di inserire:" Perchè ha sempre indossato magliette Adidas, facendo pubblicità occulta per la multinazionale di abbigliamento".

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  33. @frilu'

    Grazie di questa bella segnalazione, sei sempre messaggera di riflessioni od informazioni importanti.

    Avevo desiderio di approfondire il discorso eucaristico, dopo anni di catechesi sbagliate del cammino.

    Ringrazio ancora infinitamente Papa Francesco per questo ciclo di catechesi.
    Lo ringrazio ancora una volta per le sue parole piene di Amore e misericordia di Dio che stanno curando le mie ferite.
    Ringrazio infinitamente Dio di averci donato questo Papa.

    Metto qui questo passaggio del suo discorso:
    "....Il Concilio Vaticano II è stato fortemente animato dal desiderio di condurre i cristiani a comprendere la grandezza della fede e la bellezza dell’incontro con Cristo. Per questo motivo era necessario anzitutto attuare, con la guida dello Spirito Santo, un adeguato rinnovamento della Liturgia, perché la Chiesa continuamente vive di essa e si rinnova grazie ad essa....".

    EX-NC-???

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  34. È di sollievo notare come persino un Papa che non brilla per sensibilità liturgica (quantomeno gli è stato attribuito di aver sospeso le fatidiche riunioni della Feria Quarta che stavano per dare un serio colpo di freni alle pagliacciate neocatecumenali) si sia stufato del vederla ridotta a chiacchiere e distrazioni.

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  35. Riguardavo la foto di Carmen con il Papa con la pubblicità dell'adidas.

    Una battuta viene spontanea: l'adidas e' lo sponsor ufficiale del cammino? d'altra parte se vuoi camminare tanto e bene devi avere delle scarpe comode.

    Ma dico io, a noi ci ammorbavano con filippiche su andare vestiti eleganti a messa, perché c'era il Signore, che andare con le magliette era mancanza di rispetto e Carmen si presenta così dal Papa?

    Non si è messa una semplice maglietta, di un colore sobrio, ma una maglietta del genere che dà l'idea di quando uno si veste di fretta al buio e apre il cassetto e prende la prima cosa che capita.

    E' con questa cura che uno si presenti dal Papa?

    Questo è il segno della considerazione che hanno realmente del Papa.

    E a noi a parlarci della cura dei segni, del senso dell'estetica per adorare ul Signore, e loro?
    Come al solito loro non mettano in pratica niente di quello che dicono.

    EX-NC-???

    RispondiElimina
  36. Piccolo promemoria per i nuovi lettori:

    - questo blog è dedicato al Cammino Neocatecumenale ma non alla propaganda kikiana;

    - il Cammino Neocatecumenale, pur spacciandosi per cattolico, propugna una serie di credenze e di attività contrarie a quelle indicate dalla Chiesa Cattolica (e questo è ampiamente documentato e testimoniato da mezzo secolo);

    - per quanto tu possa infischiartene del gioco degli scacchi, converrai che se uno si iscrive a un circolo di scacchisti e vuole giocare le partite con cinque o sei "re" sulla scacchiera, è indiscutibilmente dalla parte del torto anche se fosse sempre stato gentile e pacato;

    - per cui se degli scacchisti lo criticano evidenziandone gli errori non stanno facendo "polemica", non lo stanno "attaccando", non lo stanno "infangando", ma stanno solo ricordando le regole universali degli scacchi, stanno solo dichiarando che chi afferma quelle cose dimostra di non essere uno scacchista;

    - e se al posto degli scacchi mettete Chiesa Cattolica, e al posto del tizio che vuol per forza giocare secondo regole sballate mettete il Cammino Neocatecumenale, riuscirete facilmente a capire la questione di cui questo blog si occupa da più di undici anni;

    - e questo resta vero anche se a evidenziare gli errori fossero poche persone, perché la verità non dipende dal numero di voci parlanti, la verità non è il prodotto di un sondaggio (tant'è vero che "una maggioranza qualificata" chiese a gran voce la liberazione del criminale Barabba e la condanna di Gesù);

    - il fatto che pur non concedendo nulla alle eresie e alle pagliacciate liturgiche gli ultimi Pontefici abbiano incoraggiato i fratelli neocatecumenali non può essere equivocato per una benedizione di tali eresie e di tali pagliacciate.

    In particolare dobbiamo ricordare che nella mentalità neocatecumenale la menzogna è sacrosanta se serve a promuovere il prestigio del Cammino.

    Molti cattolici hanno creduto vera la propaganda neocatecumenale (esempio: "il Papa manda le famiglie neocat in missione! le diocesi ci invitano!") pur potendo verificare da soli che la realtà è esattamente il contrario (il Papa: "[diocesi] nelle quali i vostri responsabili vi inviano...").

    E questo solo motivo già sarebbe sufficiente per l'esistenza di questo blog... fermo restando che il Cammino e i suoi capibastone hanno compiuto ogni genere di ingiustizia contro i fratelli delle comunità, anzitutto trasmettendo una fede inquinata e una liturgia inquinata.

    Questo blog diventerà inutile quando accadrà una di queste cose:

    - il Cammino scomparirà o sarà disciolto ufficialmente dai suoi vertici
    - l'autorità della Chiesa proclamerà che il Cammino è fuori dalla Chiesa
    - Kiko (oppure, dopo la sua morte, colui che gli succederà al trono) farà una pubblica e dettagliata professione di fede dichiarando fuori dal Cammino chiunque professi i vecchi errori liturgici e dottrinali che ancor oggi proseguono da oltre mezzo secolo in tutte le comunità neocat.

    Un cattolico non può desiderar di meglio che la condanna degli errori, poiché condannare errori significa affermare la verità e dare un criterio per riconoscerla.

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  37. EX-NC??? ha detto:
    Non si è messa una semplice maglietta, di un colore sobrio, ma una maglietta del genere che dà l'idea di quando uno si veste di fretta al buio e apre il cassetto e prende la prima cosa che capita.

    Purtroppo, in questo caso, dissento dalla tua interpretazione (generalmente ti trovo invece molto molto affine alla mia sensibilità :) ), la mia è ancora più nera della tua, ma negli ultimi tempi ahimè ho imparato che in cammino spesso è tutto mooolto peggio di quello che si sarebbe portati a credere.
    Su questa cosa dell'abbigliamento di Carmen io penso che, seppure in modo bizzarro come era lei negli ultimi anni, ci sia stata dietro invece una certa consapevolezza. Ovvero, la volontà di ostentare la libertà di Carmen di fare come voleva e presentarsi come le piaceva nelle stanza vaticane. Un messaggio sottile di strafottenza e autonomia insomma (in perfetta linea con il personaggio e con i fatti storici). Non conosco con esattezza il periodo delle due foto, ma al di là della contiguità cronologica o meno, mi sembra faccia il paio con quella di Kiko che riceve l'Eucaristia dal medesimo Papa a braccia conserte. E anche lì "Che strano, tutto il contrario di come ce la fanno ricevere a noi in comunità, mah..."

    Messaggi sottili, minacce di scisma, giochini di prove di forza, questo il grande rapporto di devozione tra gli iniziatori e le gerarchie ecclesiastiche, checchè ne vadano cianciando in giro...

    RispondiElimina
  38. Sull'abigliamento poi mi risulta che esistano dei protocolli, ma forse solo per eventi ufficiali, per i quali le donne DEVONO vestirsi di nero davanti al Papa ad esclusione della sola Regina di Spagna. In ogni caso quella foto è ORRIBILE proprio per lo sprezzo del proprio ospite, più ci penso e più mi convinco che aveva grossissimi problemi noti a tutti, e per via di questi gli si perdonava tutto.

    RispondiElimina
  39. @Donna Carson
    "..la volontà di ostentare la libertà di Carmen.."

    Hai ragione tu, non l'avevo vista da questa prospettiva, ma è proprio come dici tu.

    Davvero la realtà va oltre qualsiasi pensiero pessimistico.


    EX-NC-???

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  40. Anche Fidel Castro, negli ultimi anni di vita, indossava soltanto tute Adidas...

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  41. potrei sapere per quale motivo parlate solo tramite internet e nn esponete le vostre idee contro il cammino neocatecumenale anche per le piazze nelle parrocchie o addirittura al vaticano.
    in questo modo mi vien da pensare che voi siete solo la nuova frontiera della mala informazione e niente più.
    Penso che se era un cammino che non seguiva le dottrine della Chiesa il papa Giovanni Paolo 2º non avrebbe riconosciuto il cammino o sbaglio siete solo guappi di tastiera andate a diffondere le vostre idee anticammino per le piazze buongiorno
    un Comune peccatore come voi

    RispondiElimina
  42. Gentile peccatore comune,
    stai pur certo che i commentatori di questo blog non si limitano ad esporre in rete le proprie opinioni sul cammino, ma ne parlano e ne hanno parlato con i propri familiari ed amici, sacerdoti e parroci, hanno scritto lettere a vescovi e a più pontefici, qualcuno ha addirittura pubblicato libri sull'argomento e naturalmente, in ognuno di questi casi, esponendosi personalmente; e non sono solo i comentatori del blog a portare avanti quest'opera capillare e necessaria di informazione, bensì una moltitudine di persone in tutto il mondo che, ai vari livelli, ha compreso ed è in grado di svelare la grande truffa (e la grande fuffa) che è il cammino neocatecumenale.
    Fossi in te, riflettersi sul fatto di non essere in grado di capire questo semplice fatto, cioè che le persone possano decidere autonomamente la propria linea di azione ed attuarla senza bisogno di qualcuno che gliela predetermini e la instilli, senza bisogno di convivenze e di scrutini, senza necessità di andare a gridare in una piazza ripetendo parola per parola ciò che altri hanno pensato per noi per puro scopo dimostrativo e pubblicitario, come i catechisti fanno fare a chi, entrando in comunità, ha firmato un contratto di soggezione a vita.
    Questo blog ospita, a cadenza regolare, articoli informativi sull'argomento molto chiari e documentati ai quali i fratelli del cammino non riescono a replicare, quindi si limitano a sterili interventi accusatori come i tuoi che si compongono, quando sono ben articolati, di due elementi: noi siamo approvati, voi in malafede (su questo secondo elemento per dire la verità lo sviluppo è molto maggiore e facondo).
    Basta. Nella quasi totalità dei casi non c'è nessun elemento concreto che possa anche solo mettere in discussione i temi dell'articolo pubblicato.
    Per quanto riguarda l'approvazione della Chiesa al CNC, che non c'entra nulla con l'articolo che parla dei motivi per cui Carmen Hernàndez non può essere canonizzata, basta leggere gli Statuti del cammino per capire cosa in realtà sia approvato dalla Chiesa.

    RispondiElimina
  43. Caro Comune peccatore come noi

    https://neocatecumenali.blogspot.it/2017/11/a-confronto-con-padre-zoffoli-kiko-bocciato-allo-scrutinio.html

    Ti riporto questo link del post apparso su Osservatorio appena il 9 novembre scorso, forse non lo hai letto.

    Questo per confutare quanto affermi, definendoci come la nuova frontiera della mala informazione e niente più.

    Potresti leggere anche i commenti per capire meglio la situazione.
    Se non hai troppo tempo da perdere dietro a noi, ti ricopio qui alcune cose.

    La situazione è un poco più complicata, abbiamo a che fare con una realtà abilissima a mistificare, a bypassare approvazioni o meglio le correzioni strutturali che hanno consentito di mettere gli Statuti nero su bianco.
    Ma poi gli Statuti non vengono applicati assolutamente.

    Vuoi fare una bella prova?
    Studiali per bene, confrontali con la prassi del cammino.

    Sarebbe sufficiente fare questo esperimento in modo scrupoloso per poco tempo......
    Poi, Statuti alla mano, vai vicino ai catechisit responsabili e, come un bambino dici.....ma qua è scritto che di questo, CHE FATE VOI ORA, è responsabile il Parroco...oppure tocca al Vescovo.....e vienici a raccontare dove fanno arrivare te e gli Statuti!

    Con affetto da una guappa di tastiera.

    P.S. di seguito ti ricopio due commenti che ho scritto al post evidenziato

    Buona settimana.

    Pax

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  44. Continuazione:

    Primo commento.....

    Ma una voce quando rimane inascoltata, può anche stancarsi di parlare ...
    o è solo che io ho poca pazienza?
    __________

    ........Si stanca, certo che si stanca!
    Uno dei doni di grazia più prezioso è pur sempre quello della perseveranza.

    Ricordo quanti profeti, sfiniti dal non essere ascoltati, chiedevano a Dio la grazia di morire piuttosto che dover continuare ad annunciare in mezzo ad una sordità assoluta!

    La VERITÀ poi ha conosciuto infiniti martiri.
    Ma lottare per essa dona la pace della coscienza,

    Dice il padre Zoffoli:
    Le ho confidato queste mie riflessioni come in punto di morte, a cui avendo compiuto 80 anni - mi sento ormai vicino.
    Alcuni mi avrebbero dissuaso di scrivere questa lettera-memorandum; ma, dopo mesi di preghiera, ho creduto di compiere un preciso dovere di solidarietà con la Chiesa e la sua Gerarchia.
    In questo mondo non ho più nulla da sperare né da temere: se avessi taciuto, ne avrei sentito il rimorso.
    ______________________

    Dunque, anche quando la Chiesa, attraverso i Pastori preposti, ti invita a tacere e restare al tuo posto il padre Zoffoli ci insegna che la Verità va sempre detta, senza stancarsi, rimettendo tutto a Dio.

    Ora se Zoffoli fosse stato convinto che era tutto perfettamente inutile, perché continuare a denunciare?

    Per me è un grandissimo esempio e conforto e incitamento.
    Con grande umiltà andare avanti, ascoltino o non ascoltino.

    Dio sa quando tutto si compirà finalmente, non è cosa in nostro potere.

    Pax

    RispondiElimina
  45. Continuazione:

    Secondo commento.....

    Molti di quelli che siamo qui non ci siamo limitati a scrivere dietro ad un computer.
    Denunce alle sedi opportune ne sono state fatte, disponibilità ad ulteriori puntuali testimonianze, richieste di essere ascoltati di persona, fino ad ora mai accolte.
    Il computer è solo l'ultimo atto (per me con un grande valore suo intrinseco, dovuto alla possibilità immensa di divulgazione, diversamente impossibile) e non esclude periodiche incursioni presso i vari Dicasteri Vaticani o il Papa.

    Lo stesso padre Zoffoli, dopo che non ha avuto alcun riscontro dal Cardinal Ruini e dagli altri Cardinali, ha reso pubbliche le sue lettere consentendo a noi di conoscerne l'esistenza; di questo gli siamo grati, almeno per me le conferme a quanto nella prassi ho conosciuto mi sono state di grande conforto.

    Questo abbiamo riportato nel post, scritto in nota dal padre:
    "La lettera è stata spedita "per conoscenza" anche al Card. J. Ratzinger, al Card. E.F. Pironio e a Mons. E. Antonelli, Segretario generale della C.E.I. Tranne quest'ultimo, nessun altro mi ha risposto."

    Continuino pure a non rispondere.......
    Se il Signore mi dà forza, per quello che mi riguarda, continuerò, come il grillo parlante, finché non mi spiaccichino al muro.

    Pax

    RispondiElimina

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