domenica 6 settembre 2020

CHI LO DISSE?

Il Discorso della Pianura (Vangelo di Luca 6,24-26) è stato fantasiosamente rivisitato in questo modo:
"GUAI A VOI ricchi, i sani, gli ASTEMI, i forti, i puliti, i volontari, i primi, i normali, quelli che dirigono la tecnologia, quelli che opprimono, quelli che sfruttano: VOI, DONNE DECOROSE, QUELLI CHE VANNO TUTTI I GIORNI ALLA MESSA, QUELLI CHE NON CONOSCONO IL VIZIO, QUELLI CHE NON SI SONO MAI MACCHIATI LE MANI.
GUAI A VOI CHE NON AVETE SOFFERTO DIVIDENDO I CARICHI COI VOSTRI FRATELLI. Perché non li avete amati. Perché siete stati egoisti.
GUAI A VOI CHE ORA RIDETE E VI DIVERTITE, CHE BANCHETTATE TUTTI I GIORNI, QUELLI CHE SI CHIAMANO INTELLETTUALI, QUELLI CHE ESIGONO DA TUTTI, I POTENTI, I SANI, QUELLI CHE SONO SERVITI, quelli che non sono bambini, QUELLI CHE VIVONO IN BELLE CASE, quelli che stanno assicurati… perché piangeranno e gemeranno.
GUAI perché a lato della vostra decenza hanno gemuto poveri uomini sopraffatti dai carichi che erano di tutti.
GUAI A VOI perché ricercando LA VOSTRA GIOIA avete condannato il giusto.
GUAI A VOI SACERDOTI IPOCRITI, che non entrate e non lasciate entrare.
GUAI A VOI SACERDOTI E RELIGIOSI, IPOCRITI, CHE MANGIATE E INGRASSATE MENTRE DUE TERZI DELL’UMANITÀ FANNO LA FAME.
GUAI A VOI CHE AVETE FATTO IL VANGELO TANTO COMPLICATO, CHE NESSUNO LO COMPRENDE.
GUAI A VOI TEOLOGI E SACERDOTI, IPOCRITI, CHE ELEVATE AGLI ALTARI I SANTI CHE I VOSTRI PADRI UCCISERO, COSÌ CHE TESTIMONIATE L’OPERA DEI VOSTRI PADRI.
GUAI A VOI TEOLOGI E SACERDOTI IPOCRITI CHE VIVETE IN BELLE CASE ED ANDATE IN AUTO, MENTRE IL GIUSTO CHE DITE DI IMITARE SI CARICA DELLE INGIUSTIZIE DELLA SOCIETÀ DELLA QUALE VOI SIETE I PRIMI, IN QUESTO MODO ACCONSENTITE ALLA SUA INGIUSTIZIA ESSENDO I PRIMI A CONDANNARE IL GIUSTO.
GUAI A VOI CHE DIVORATE LE CASE DEI RICCHI E CALPESTATE LE GROTTE DEI POVERI.
GUAI A VOI CHE AVETE FATTO VOTO DI POVERTÀ PER NON MANCARE DI NIENTE, MENTRE MASSE E MASSE DI UOMINI SONO SFRUTTATI ACCANTO A VOI NON AVENDO NEMMENO IL NECESSARIO.
GUAI A VOI CHE AVETE RIEMPITO LA CHIESA DI RITI E PRESCRIZIONI, DIMENTICANDO LA LEALTÀ E LA GIUSTIZIA.
IPOCRITI! NON ENTRERETE VOI E NON LASCERETE ENTRARE; DOVE STANNO I POVERI, DOVE STANNO I MISERABILI, DOVE STANNO I MIEI FRATELLI PIÙ PICCOLI.

KIKO ARGÜELLO, da IL VANGELO DEI MISERABILI, 1967



Pare evidente la sostituzione che l’Argüello opera tra se stesso e Dio, chiara nell’ultima riga: “dove stanno i MIEI fratelli più piccoli”, ma che è nascosta in tutti i “guai” di sua invenzione, all’epoca in cui pareva stare “dalla parte dei poveri”.

Tutte le maledizioni sono state rivisitate, secondo una personalissima interpretazione, infilandoci dentro cose che Gesù non ha mai detto, né sottinteso. Anzi, spesso il contrario.
Gesù non ha mai condannato gli astemi, le donne decorose, quelli che non conoscono il vizio o non si sono macchiate le mani. Anzi, li ha amati.

Gesù ha parlato così (Luca 6, 24-26):
“Guai a voi, ricchi,
perché avete già la vostra consolazione.
Guai a voi che ora siete sazi,
perché avrete fame.
Guai a voi che ora ridete,
perché sarete afflitti e piangerete.
Guai quando tutti gli uomini diranno bene di voi.
Allo stesso modo infatti facevano i loro padri con i falsi profeti.”
In Luca 11, 47-52 leggiamo che Gesù ha detto:
“Guai a voi, che costruite i sepolcri dei profeti, e i vostri padri li hanno uccisi. Così voi date testimonianza e approvazione alle opere dei vostri padri: essi li uccisero e voi costruite loro i sepolcri.
Guai a voi, dottori della legge, che avete tolto la chiave della scienza. Voi non siete entrati, e a quelli che volevano entrare l'avete impedito”.
Non essendo teologi, ci rifacciamo a ciò che Papa Francesco ha detto in relazione a questi “4 Guai” contenuti in Luca 6, che chiama “i tre scalini che portano alla perdizione” e che sono:
  1. L’attaccamento alle ricchezze: quando si avverte di “non aver bisogno di nulla”. E così ci sono «quelli che si sentono felici, a loro non manca niente», hanno «un cuore soddisfatto, un cuore chiuso, senza orizzonti: ridono, sono sazi, non hanno fame di nulla»
  2. La vanità: la ricerca «che tutti dicano bene di me, tutti parlino bene: mi sento importante, troppo incenso» e io alla fine «credo di essere giusto, non come quello» ha affermato Francesco, suggerendo di pensare «alla parabola del fariseo e il pubblicano: “Ti ringrazio perché non sono come questo”»
  3. L’orgoglio che è la sazietà: sono «le risate che chiudono il cuore»

Riguardo a Luca 11, Papa Francesco dice:
“«Quando un cristiano diventa discepolo dell’ideologia, ha perso la fede e non è più discepolo di Gesù… Tanto che rischiano di rendere il cristiano «discepolo di questo atteggiamento di pensiero» piuttosto che «discepolo di Gesù».
Perciò è ancora attuale il rimprovero di Cristo: «Voi avete portato via la chiave della conoscenza», poiché «la conoscenza di Gesù è trasformata in una conoscenza ideologica e anche moralista», secondo lo stesso comportamento dei dottori della legge che «chiudevano la porta con tante prescrizioni».
Altro monito di Cristo contro scribi e farisei che «legano pesanti fardelli e li impongono sulle spalle della gente».
È proprio a causa di questi atteggiamenti, infatti, che si innesca un processo per cui «la fede diventa ideologia e l’ideologia spaventa! L’ideologia caccia via la gente e allontana la Chiesa dalla gente»".

Papa Francesco ha definito:
Una malattia grave questa dei cristiani ideologici”: il loro «atteggiamento è diventar rigidi, moralisti, eticisti, ma senza bontà».
Coloro che pregano come i dottori della legge, secondo il Pontefice, reagiscono allo stesso modo «quando un profeta o un buon cristiano li rimprovera», utilizzando lo stesso metodo che fu utilizzato contro Gesù: “Quando fu uscito di là gli scribi e i farisei cominciarono a trattarlo in modo ostile”.
Perché «questi ideologici sono ostili e insidiosi! Non sono trasparenti! E, poverini, sono gente sporcata dalla superbia!».
Ecco allora l’invito conclusivo a chiedere al Signore la grazia di non smettere mai «di pregare per non perdere la fede» e di «rimanere umili» in modo da non diventare persone chiuse «che chiudono la strada al Signore».
Ne è passata di acqua sotto i ponti da allora…

Adesso è Kiko che ha la pancia piena e fuma sigari cubani (da subito quando arrivò a Roma), viaggia in auto ed in elicottero, è servito e riverito, alloggia (sempre gratis) in dimore lussuosissime da sogno ed alberghi esclusivi…

Puntualizziamo alcuni “J’accuse” del “carisma originario” del ricco epulone, che oggi ha ammassato tanto foraggio nei granai:
GUAI A VOI ricchi, i sani, gli ASTEMI, i forti, i puliti, i volontari, i primi, i normali, quelli che dirigono la tecnologia, quelli che opprimono, quelli che sfruttano: VOI, DONNE DECOROSE, QUELLI CHE VANNO TUTTI I GIORNI ALLA MESSA, QUELLI CHE NON CONOSCONO IL VIZIO, QUELLI CHE NON SI SONO MAI MACCHIATI LE MANI.
Questo da quando?
Guai ai ricchi? Ma se sono quelli che sovvenzionano il suo Movimento da sempre, Carmen per prima
Guai ai sani? Perché dovremmo essere ammalati per essere cristiani?
Guai agli ASTEMI? Ecco perché molti ragazzi neocatecumenali bevono e frequentano discoteche e pub e vanno a sbronzarsi e a drogarsi…

"Guai agli ASTEMI"
Meme neocatecumenale
Guai ai puliti? Meglio sporchi.
Guai ai volontari? Ma quanti ne ha raccolti lui di volontari sguinzagliati a giro per il mondo?
Guai ai normali? Il cristiano dovrebbe essere “anormale” (anche in senso figurato)?
Guai a quelli che opprimono e sfruttano? E le decime, le collette e i sacchi neri?
Guai alle DONNE DECOROSE? Si vede preferisce altro genere…

Guai a questa donna decorosa!

Guai a QUELLI CHE VANNO TUTTI I GIORNI A MESSA? Qui si svela il nascosto demonio…

"Guai a quelli che vanno tutti i giorni alla Messa"
Guai a QUELLI CHE NON CONOSCONO IL VIZIO? Ancora il demonio… Eh già, secondo gli iniziatori del Cammino “peccare è necessario”, così poi si è automagicamente perdonati, basta guardare la croce di Gesù…
Guai a QUELLI CHE NON SI SONO MAI MACCHIATE LE MANI? Sempre il demonio… Non suona come un incitamento alla delinquenza?

GUAI A VOI CHE ORA RIDETE E VI DIVERTITE, CHE BANCHETTATE TUTTI I GIORNI, QUELLI CHE SI CHIAMANO INTELLETTUALI, QUELLI CHE ESIGONO DA TUTTI, I POTENTI, I SANI, QUELLI CHE SONO SERVITI, quelli che non sono bambini, QUELLI CHE VIVONO IN BELLE CASE, quelli che stanno assicurati… perché piangeranno e gemeranno”.

Guai a voi che ora ridete e vi divertite? Ma allora… l’allegria e la felicità neocatecumenali che attraggono molti saranno perdizione?
Guai a voi che banchettate tutti i giorni? Ma allora… le continue agapi, le sontuose cene dell’Alleanza e alla Domus extralusso e al costosissimo King David a Gerusalemme…?

"Guai a voi che banchettate tutti i giorni"
Guai a voi che esigete da tutti? Decime, collette, obbedienza…
Guai ai potenti? Ma se hanno vita comune coi potenti, Mendoza, Presidente di Panama, McCarrick negli anni d'oro, alti prelati vari…
Guai a quelli che sono serviti? Ed il maggiordomo di Kiko? E tutti quelli che “vengono serviti alla Domus”? Si perderanno!

"Guai a quelli che saranno serviti"
Cena pro Santuario della Parola
di un Redemptoris Mater
Guai a quelli che vivono in belle case? Movimenti che nella Chiesa hanno gli extra lusso di cui dispongono loro, credo non ce ne siano… Mi sto preoccupando per la salvezza degli abitanti della Domus Galilaeae…

"Guai a quelli che vivono in belle case"
Domus Galilaeae, Israele
GUAI A VOI perché ricercando LA VOSTRA GIOIA avete condannato il giusto”.

Questa è la fotografia del Movimento Neocatecumenale.

GUAI A VOI SACERDOTI E RELIGIOSI, IPOCRITI, CHE MANGIATE E INGRASSATE MENTRE DUE TERZI DELL’UMANITÀ FANNO LA FAME”.

Non solo mangiare, anche sigari cubani
"Mentre i poveri fanno la fame" (Nicaragua)
Praticamente TUTTI i sacerdoti del Movimento Neocatecumenale mangiano e ingrassano, facendo la bella vita, anche quelli in missione, nei loro lussuosi Redemptoris Mater, cene di Gala e quant’altro.

GUAI A VOI TEOLOGI E SACERDOTI IPOCRITI CHE VIVETE IN BELLE CASE ED ANDATE IN AUTO, MENTRE IL GIUSTO CHE DITE DI IMITARE SI CARICA DELLE INGIUSTIZIE DELLA SOCIETÀ DELLA QUALE VOI SIETE I PRIMI, IN QUESTO MODO ACCONSENTITE ALLA SUA INGIUSTIZIA ESSENDO I PRIMI A CONDANNARE IL GIUSTO.

"Guai a voi che andate in auto" con l'autista… Meglio in elicottero
Stessi presbikikos di prima: vivono in begli edifici, vanno in aereo spesso oltre che in auto, senza minimamente caricarsi delle ingiustizie della società, ma anzi, spesso facendole loro sulle persone.
Direbbe Kiko:

I miei presbikikos vivono in belle dimore, viaggiano in aereo oltre che in auto, senza caricarsi delle ingiustizie della società, che guardano solo da lontano (se le guardano) e così acconsentono all’ingiustizia e sono i primi a condannare il giusto!
Congratulations!

GUAI A VOI CHE DIVORATE LE CASE DEI RICCHI E CALPESTATE LE GROTTE DEI POVERI”.

Il Movimento Neocatecumenale divora le case di molti ricchi, con continue donazioni milionarie, ma calpesta le case dei poveri, chiedendo continuamente decime, collette e soldi alla minaccia del “perché altrimenti si ferma l’evangelizzazione!!”. L’evangelizzazione a pagamento non l’avevo sentito dire mai, prima che arrivassero i neocatecumenali ad incistarsi nella Chiesa.

GUAI A VOI CHE AVETE RIEMPITO LA CHIESA DI RITI E PRESCRIZIONI, DIMENTICANDO LA LEALTÀ E LA GIUSTIZIA”.

Riti e prescrizioni. Oltre ai normali riti della Chiesa, che dovrebbero osservare per forza per rimanervi dentro, hanno AGGIUNTO i riti dei vari passaggi, la prescrizione della “decima” e tutte le loro leggi non scritte ma ben valide, atte a sottomettere gli adepti.
Non parliamo poi di lealtà e giustizia.
Non esiste nemmeno all’interno del Movimento, figuriamoci verso l’esterno.
Le ingiustizie perpetrate all’interno del Movimento Neocatecumenale penso siano le peggiori ingiustizie che un uomo può perpetrare contro un altro uomo: tendono a rubargli la dignità (oltre che i soldi).

Poi il “carisma primitivo” dell’Argüello lo porta ad autocondannarsi:

IPOCRITI! NON ENTRERETE VOI E NON LASCERETE ENTRARE

"Guai a voi"
La domanda finale che Kiko pone, è quella che poniamo spesso anche noi:

DOVE STANNO I POVERI, DOVE STANNO I MISERABILI, DOVE STANNO I MIEI FRATELLI PIÙ PICCOLI”.

I poveri stanno ancora lì…
Il Movimento Neocatecumenale un effetto ce l’ha di sicuro: introduce le persone in un mondo apparentemente dorato, dove non dovrebbe esserci né povertà né sofferenza, ma solo felicità ed allegria “dajenu, dajenu”, attraverso anche la costruzione di megagalattici edifici e chiese della “nueva estetica”, tutti bellissimi, costosissimi, ovunque.

Lì i poveri vi fanno capolino, si rinfrancano, hanno la sensazione di far parte di un meraviglioso “tutto”, di scalare gradini sociali, alcuni anche di affermarsi e comandare, ma poi, alla fine: dove sono i poveri dell’Argüello “prima maniera?”

Se quel luogo esistesse ancora com’era un tempo, sempre a Palomeras…

11 commenti:

  1. C'è da osservare, come già affermato nel post, che il Manifesto di Kiko è cambiato molto dal 1967 a qualche anno dopo .. riporto da 1 commento di Valentina al post precedente:

    "durante lo Shemà per preparare gli adepti a mollare il malloppo.

    Dice Kiko Argüello: Per favore! Che nessuno mi dica che si tratta di essere poveri, perché non è che a Dio piaccia che tu abbia una casetta povera (come qualcuno di voi mi diceva), con le tendine di tela perché non si possono avere di creton perché ci sono molti poveri in India?
    Questo è falso! Abbiamo letto questa mattina nel Deuteronomio che Dio dà al suo popolo vigne, olivi, ecc. Per questo se voi parlate con gli ebrei vi diranno che il possedere denaro è segno che Dio ti aiuta. Perché se ti vanno bene gli affari non credere che è perché tu sei intelligente o perché rubi molto o poco, perché nessuno può fare niente in questo mondo se Dio non l'aiuta. Non è il senso stoico, che sempre insegna che bisogna fare rinunce per soffrire meno. (…)

    Ci fu un tempo in cui si credeva che per essere virtuoso era necessario sacrificarsi molto facendo piccoli atti per esercitare la volontà (mi tolgo ora questa sigaretta; domani…). Oggi questo non si accetta più. È stato per altre epoche. Io non ti consiglierei mai, fratello, questo stoicismo.

    Perché toglierti questa sigaretta, questo po' di acqua, o dare questa elemosina a un povero per acquistare virtù, può fare di te l'uomo più fariseo del mondo.
    Inoltre, questa faccenda della povertà è frutto della religiosità naturale, e non del cristianesimo.
    Nella religiosità naturale la povertà significa la purezza e la ricchezza la impurità. Questo c'è in tutte le religioni. Allora uno è considerato un religioso e ha un'automobile davanti alla porta di casa, la gente lo nota e dice: "guardalo" e fa i sorrisini.
    Il cristianesimo non ha affatto questo senso."
    ---
    Non sta dicendo esattamente il contrario di prima?

    Neocatecumenali, la VEDETE o NO la CONTRADDIZIONE?

    In realtà però si spiega con 1 semplice cambio di soggetto:

    quando a stare nell'agiatezza è lui e i suoi, allora non sono più maledetti da Dio ma BENEDETTI.

    Quindi tutto questo rovescio e baraccone di Cammino Neocatecumenale per pura e semplice INVIDIA?

    Eh sì! il potere logora chi non ce l'ha ..
    ma quando uno lo ottiene comincia lui a logorare gli altri.

    Aprite gli occhi! Siete nelle mani di IMBROGLIONI!

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  2. Eh, sì, l'avete notato anche voi?

    La "spiritualità" neocatecumenale è quella delle Grandi Mangiate, è il sogno dei poveracci di banchettare come i ricchi.

    Il povero è colui che manca di mezzi ma non di dignità. Il poveraccio, invece, è colui che aspira a fare una vita da "pidocchio arricchito". Sogna di diventare un borghese - disprezza i "borghesi" ma sogna di diventare un borghese, cioè fondamentalmente li invidia.

    "Guai a voi che banchettate", scrisse Kiko 53 anni fa, e poi per tutti e 53 anni successivi non ha fatto altro che costruire il suo impero in modo da poter banchettare gratis a spese dei suoi adepti.

    "Guai a voi donne decorose", perché alla perfida Carmen piaceva banchettare gratis, far shopping facendo pagare gli altri, ricevere continuamente le regalini e restare indecorosa (si veda la maglietta Adidas esibita all'incontro col Papa, una mise da casalinga che va a comprare le rape, in profondo disprezzo per il successore di Pietro).

    Andare alla Convivenza in un Lussuoso Albergo Lontano, ecco il sogno del poveraccio che per tutta una vita non ha potuto permettersi una vacanza perché i soldi servivano per mandare i figli a scuola o per altre urgenze... Ed ecco che il Cammino gli offre la comoda opportunità: andare in qualche Lussuoso Albergo Lontano Lontano, con l'alibi che è una faccenda Altamente Religiosa e Imprescindibile per la Fede. Ah, l'Albergo, il sogno dei poveracci: dormire in un letto pulito ogni sera, venir serviti a tavola pasti succulenti, non dover lavare i piatti, e soprattutto avere l'alibi "religioso" per farlo.

    Certo, poi c'è il fastidioso giro del "sacco nero", ci sono le raccolte fondi, la vendita di gadget a prezzi assurdi, ma tanto c'è qualcuno ricco in comunità, venga martellato lui al posto mio, che lui prende milleseicento euro al mese e lo sanno tutti...

    E poi, che bella la comunità: compagnia automatica e obbligatoria, ti trovano moglie anche se non la vuoi, ti infilano in seminario o in convento se non vuoi fidanzarti, pensano al posto tuo, fanno tutto loro! Il sogno supplementare del poveraccio: non dover fare neppure la fatica di pensare. E se ti mandano in seminario, giri il mondo a spese altrui, ti lavano le mutande gratis e ti procurano le sigarette gratis!

    Una "fede" che promette non la felicità eterna ma gli sfizi terreni, il tutto con l'alibi del «ma noi lodiamo il Signore, il Signore perdona sempre, ilsignore-ilsignore-ilsignore!». La pseudo-teologia della Grande Mangiata, della nottedipasqua, della vegliadipentecoste, della megaconvivenza nel megaalbergo...

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  3. "Grazie" al cammino ed anche a sacerdoti poco capaci, non ho mai capito davvero Dio, per me è solo una serie di precetti, pesi, fardelli, fare,doveri, meritare l'amore di dio, meritare le sconfitte e i fallimenti, perché incapace di amare, accettare la sofferenza,incapace di accettare se stesso e soprattutto non credere a Dio e dire grazie fino in fondo. Solo una serie di fare per "comprare" la stima di Dio, ma non riuscendoci credere di meritare i fallimenti. Ora ho dubbi se ne vale la pena comportarsi bene o è solo moralismo.Ecco l'insegnamento dei catecumeni e di una chiesa preoccupata più dei riti che delle anime.
    Arrabbiato cronico

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  4. Kiko fa confusione mescolando le parole di Gesù con le sue.
    Quei GUAI sembrano di Gesù, ma in gran parte sono tutti suoi.
    Si arroga l'autorità di condannare e giudicare, come fa Gesù (che è Dio). Egli, infatti, non parla genericamente, ma si riferisce a persone concrete, che ha incontrato.
    Dall'atteggiamento o dalla faccia di una persona lui giudica il cuore, una specie di Lombroso in salsa cristiana.

    Peggio ancora: confonde le TRADIZIONI e i RITI della CHIESA con il formalismo dei farisei che, proprio perché formalisti, ben sapendo che il fine della Legge è la misericordia (ne parlava già l'Antico Testamento) inventarono una loro legge non biblica che pretendeva di interpretare la Legge in modo migliore dei "giudei del sabato".
    Questa legge inventata dai Farisei, Gesù la chiama TRADIZIONE DI UOMINI.
    Kiko paragona i riti della Chiesa agli ipocriti riti della "tradizione" umana dei farisei.

    Così facendo Kiko dimostra il suo odio verso la Chiesa, che vive come un'organizzazione che vuole ingabbiare il suo spirito libero, usando il Vangelo.
    Come Lutero e, anzi, più ipocrita di Lutero, in quanto il riformatore tedesco si è ribellato apertamente alla Chiesa, mentre invece Kiko dice di esserne l'autentico interprete.

    Per non parlare delle ricchezze, dei lussi, dei bagordi, che per i camminanti della casta dei bramini... cioè dei "catechisti", sono dovuti.
    Kiko si è comportato come quei dittatori sudamericani che scatenavano un colpo di stato contro un governo corrotto ma che, una volta preso il posto del vecchio dittatore, si comportavano esattamente come lui.

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  5. IL CAMMINO NEOCATECUMENALE È NATO DAL COPIA-INCOLLA

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  6. Bellissimo articolo, mostra a pieno la loro ipocrisia. Ieri un presbikiko criticava la chiesa protestante perché chiedono la decima forzata ai loro partecipanti e che la chiesa cattolica questo non lo fa... Si e forse dimenticato della decima forzata del cammino??? ,( Questo commento lo fece di fronte a camminanti che ancora non hanno fatto il 2ndo scrutinio, ipocrita e pure bugiardo). I catechisti finalmente hanno risposto alla mia domanda che feci mesi fa sul fatto che la decima non e negli statuti, quindi e automaticamente non approvata dalla chiesa. Adesso hanno detto che la decima è nei mamotreti e la chiesa questi sì che li ha approvati... Mo hanno anche detto che se non di la decima posso comunque passare ai passi successivi ma su questo ho i miei dubbi...

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  8. Ennesimo promemoria sul fintotontismo neocatecumenale per chi fosse capitato per la prima volta su questo blog.

    Le cose essenziali della salvezza sono accessibili anche ai bambini. Nostro Signore offre la salvezza a tutti, anche negli ultimi istanti della propria vita - si veda il caso del Buon Ladrone -, e anche i bambini sono in grado di capirlo: si veda il caso dei santi bambini, quelli che hanno guadagnato la salvezza non tanto a causa della propria innocenza, ma perché hanno amato il Signore; caso esemplare quello di Nennolina - la venerabile Antonietta Meo - a Roma, di cui certi soggetti neocatecumenali da anni si stanno sforzando di bloccarne il processo di beatificazione.

    Tutte le "grandi operazioni super importanti" - come ad esempio gli Studi Teologici d'Alto Livello, i Percorsi di Iniziazione alla Riscoperta del Battesimo, il Fare Bene l'Ambientale e la Preparazione dell'Agape, il Conseguire una Acculturata Preparazione Teoretica Filosofica d'Alta Importanza Culturale eccetera - non garantiscono automaticamente nulla riguardo alla salvezza. Al contrario, sono spesso delle messinscene da borghesotti che devono sfoggiare qualcosa davanti a una platea più o meno immaginaria, per cavarne applausi più o meno immaginari.

    Infatti ci possono essere persone che studiano teologia allo scopo di aumentare la propria fede - e infatti abbiamo fior di teologi santi come Tommaso d'Aquino, Bonaventura da Bagnoregio, Anselmo d'Aosta, ecc., e abbiamo tra i Dottori della Chiesa anche Caterina da Siena, analfabeta -, e persone che invece studiano telogia illudendosi che la cultura possa sopperire alla mancanza di santità, ed infatti abbiamo un mucchio di teologi insulsi, boriosi, noiosi, imbecilli, eretici, inseguitori del pelo nell'uovo pur di potersi dire allo specchio "avevo ragione", che si crogiolano nella propria gigantesca superbia (fingendo di essere umili, o facendo i finti tonti) e pensano di aver sempre qualcosa da insegnare a chiunque.

    La sopracitata Nennolina a sei anni aveva già capito tutto della fede e della grazia di Dio, senza bisogno di cammini ultratrentennali di Pagamento Perenne di Decima e Contribuzioni Varie, senza bisogno di Itinerari di Iniziazione di Riscoperta dell'Ambientale della Croce Gloriosa dell'autonominato «Vostro Catechista» Don Kikolone.

    Se uno è cristiano, qualsiasi sia il suo livello culturale, sa bene che la tensione del cuore verso Dio è il punto su cui poggia qualsiasi argomento riguardante la salvezza, la fede, la morale, tutto. La grazia di Dio ha infatti bisogno della risposta dell'uomo, non è una specie di telecomando magico e automatico. Quando uno è cristiano, indipendentemente dal proprio livello culturale, sa bene - come dice anche 1Cor 3,20 - che «i disegni dei sapienti sono vani», perché la sapienza imbottita di superbia (e dalla pancia piena) non può far altro che vaneggiare.

    Nel giorno del giudizio Nostro Signore non guarderà i titoli accademici, non controllerà i pagamenti delle Decime, non conteggerà le Ambientali fatte, le presenze alle convivenze e alle GMG, il numero di biglietti comprati per la sinfonia kikiana, il numero di ore spese in biblioteca a farsi un Culturone Acculturato Teologone Teologato (tanto più se è servito solo a puntare il dito verso il prossimo, giudicando temerariamente e "mettendosi la coscienza a posto").

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    1. Insomma, deve essere necessariamente presa sul serio una religione in cui una bambina di sei anni può capirne di teologia più di un branco di titolatissimi professoroni: infatti una religione professorale è falsa, perché chi non ha gli strumenti (intellettuali ed economici: roba per ricchi intellettuali) per procacciarsi tanti titoloni, verrebbe ingiustamente sfavorito da tale religione. Così come quelle religioni "geografiche", che ad esempio prevedono un viaggio che tanti non potrebbero mai permettersi (specie se abitano agli antipodi), o quelle religioni che prevedono caratteristiche fisiche e sforzi di cui tanti non sono capaci (quanti bufali delle praterie potreste catturare oggi?).

      In qualità di cristiano, la vita dei santi - come ad esempio la sopracitata Nennolina, che spero presto di vedere agli onori degli altari, perché lo merita, non come Kiko che crede che il titolo di santo sia un titolo nobiliare per VIP che possono pagarselo - mi aggiunge serenità perché significa che le cose essenziali non sono le lauree in teologia o il cantare il preconio, ma sono la tensione del cuore verso il Signore, l'impegno proposto (come si recita nell'atto di dolore) a non commettere mai più peccati («col Tuo santo aiuto», visto che è impossibile con le sole proprie forze), il vivere nelle giuste disposizioni i sacramenti (senza renderli una pagliacciata, perché il culto a Dio non è uno spettacolino da far "riuscire"), e sono cose vere e necessarie indipendentemente dal proprio stato di vita. Altro che il Cammino "biglietto automatico per la salvezza [kikiana]".

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  9. Qualcuno ricorda che notizia circolava ai primi di dicembre 2019 su Kiko e padre Pezzi da essere smentita?

    https://neocatechumenaleiter.org/it/di-fronte-ad-alcune-informazioni-pubblicate/

    Frilù

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