giovedì 19 settembre 2019

Se ne è andato un big del Cammino; Kiko, assente alle esequie, scrive che era il suo "maggiordomo"

Riportiamo da un articolo de La testa del Serpente.



I funerali di Pino Fusca a Roma. Il saluto di Kiko Argüello


Venerdì mattina, nella Basilica papale di San Paolo Fuori le mura, sono state celebrate le esequie di Pino Fusca (1950 – 2019), catechista del Cammino Neocatecumenale molto stimato dalle comunità di Roma e conosciuto in tutto il mondo.

Alla celebrazione hanno partecipato più di duemila di persone che hanno riempio la Basilica fin dalle prime ore del mattino. La celebrazione – concelebrata da circa quarantacinque sacerdoti del Redemptoris Mater – è stata presieduta da don Carlos Aparicio, sacerdote della diocesi di Roma, parroco della parrocchia di San Mauro abate e appartenente alla comunità neocatecumenale di Pino. Presente anche un vescovo e il cardinale tedesco Paul Joseph Cordes, presidente emerito del Pontificio Consiglio Cor Unum, che fu “referente” del Cammino per volontà di papa Giovanni Paolo II.

Alla fine della celebrazione è stato letto un messaggio di cordoglio da parte di Kiko Argüello che si trova a Porto San Giorgio per la convivenza di seminaristi che ogni anno si svolge in questi giorni di settembre sulla costa adriatica.

Ecco una sintesi del testo inviato da Kiko:
«Ieri Pino è stato qui con noi a Porto San Giorgio, abbiamo avuto un incontro. Dopo l’incontro ha portato a casa mons A. Arrivato a casa si è tolto la giacca ed è morto. Un infarto fulminante. Il Signore lo ha portato con sé.
Era cosi buono con noi. Era convinto che in noi c’era una elezione divina e si è messo a servizio di questa elezione. Ogni mattina alle 8 veniva a casa, ci portava i giornali e ci faceva il caffè. Era il nostro “maggiordomo”, era felice di servirci cosi.
Oh Signore, perdona i suoi peccati e aiutalo. Portalo in cielo!
Caro Pino, ora che sei nel cielo, con Carmen, il tuo servizio non e finito! Ricordati di Maria Teresa, dei tuoi figli, dei fratelli della tua comunità che tanto amavi. Ci rivedremo quando il Signore lo ha stabilito.
Kiko Argüello»

Predicano che il funerale deve essere una festa,
ma non vale per loro!
Nelle immagini, gran solennità per le esequie dei big;
festicciole e balletti intorno alla bara solo per i piccoli.



Stendiamo un velo di pietoso silenzio su questo ultimo messaggio del fondatore del Cammino Neocatecumenale, incapace di una parola buona neppure per il più fedele dei suoi amici.

Al "signorino" Kiko vogliamo ricordare però che non è il padrone di nessuno, di nessuna anima vivente.

Gli ricordiamo che, se qualcuno, ingannato dalla sua aura carismatica, è stato al suo servizio gratuitamente per tutta la vita, non è certo obbligato a servirlo anche in morte.

Il momento della verità che "il Signore ha stabilito" sta arrivando a grandi passi.

Un consiglio: che Kiko cerchi di comprarsi la salute eterna con la disonesta ricchezza (cfr. Lc 16,9), restituendo a ciascuno ciò di cui, a causa sua, è stato frodato. Non è troppo tardi.

74 commenti:

  1. Avete una cecità IMMENSA oltre ad una doppiezza diabolica.....
    Fate schifo

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ah, Anonimo delle 8.20!! Saresti così caritatevole da esporre il tuo pensiero articolandolo con qualcosa che non siano insulti (se la tua psiche è ancora un minimo autosufficiente)? Magari ci apri gli occhi. Ah no! La cecità si cura a pallettate di fango tirato addosso agli altri. Se un bravo catecumeno, allora!

      Vedi tutto BENISSIMO dalla prospettiva NC oltre ad essere di una doppiezza, se non diabolica, quantomeno patologica.....
      Sei bellissimo

      Elimina
    2. E poi, scusa eh, che ci fai alle 8.20 su un blog esplicitamente vietato dal tuo santo padrone?

      Sei uno spettacolo fantastico!

      Elimina
    3. È Kiko a far schifo, ed il suo orgoglio ad essere diabolico.
      Portami l'esempio di un solo santo che si autoproclami eletto da Dio e ne riparliamo. Così magari sarai tu ad uscire dalla cecità.

      Tomista ex NC

      Elimina
    4. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

      Elimina
    5. caro vigliacchissimo ANONIMO (siete veramente persone con le palle..me ne compiaccio),
      l'unico DOPPIO è Kiko Arguello il quale DA UN LATO fa finta di vivere come un povero, ma dall'altro vive SERVITO E RIVERITO e con il MEGLIO DEL MEGLIO.

      L'unico CIECO è Kiko il quale non vede al di là della propria PRESUNTA elezione divina. La CHIESA è ben di più...peccato che lui non la veda...e quando la vede LA SCHIFA e quel che è peggio, INSEGNA A TUTTI A SCHIFARLA.

      VERGOGNA!

      Elimina
    6. Tipico commento neocatecumenale.
      Zero argomenti, zero fatti concreti, solo e solamente insulti personali.
      E poi dicono che gli odiatori siamo noi.....
      Mancava solo la firma....LaPace

      Elimina
    7. Cecità perché? Vi scrutiamo col cannocchiale dal nostro Osservatorio, altro che ciechi!
      E tu perché vieni a consultare i risultati del nostro studio accurato?
      Guarda che doppio sei tu che, se continui a non obbedire a Kiko che ti dice che NON DEVI LEGGERCI MAI, rischi di finire spaccato dentro. I conti poi non ti tornano.

      Pax

      Elimina
    8. Che paradosso, ci accusi utilizzando dei termini che piuttosto identificano i neocatecumenali.
      Sino a prova contraria i "ciechi immensi" siete voi, gente dagli occhi ricoperti di mota (ombre e angustie perenni).
      Inoltre asserisci che saremmo di una "doppiezza diabolica"...vatti a lamentare da kiko, l' alterato "Dr. Jekyll e Mr Hyde"

      Elimina
  2. Padron Kiko non si smentisce mai.
    Alla fine chi era Pino? Quello che la mattina gli portava i giornali e gli faceva il caffè.
    E se uno dei fedelissimi per Kiko non è altro che questo, figuriamoci il resto.

    RispondiElimina
  3. Fenomeno! Un vero fenomeno il signor trettre dottor (h.c.) Arguello!

    Adesso parla di sé con il plurale maiestatico.

    Prima l'immancabile autoesaltazione di rito "...convinto che in noi c’era una elezione divina e si è messo a servizio di questa elezione..."

    Poi esaltando il suo cosiddetto servizio verso "noi" "...Ogni mattina alle 8 veniva a casa, ci portava i giornali e ci faceva il caffè. Era il nostro “maggiordomo”, era felice di servirci cosi..." astutamente dà il via al reclutamento di un altro lacchè (a gratis, ovvio) per l'ambitissimo posto di primo sguattero del divino eletto.

    Ma Sankiko scroccone non usciva tutti i giorni di casa per distribuire botte di 50 euro a testa ai barboni? Che ci voleva a comprarsi il giornale da sé e prendersi il caffè al bar?
    Già, ma così avrebbe dovuto pagarseli. Meglio il maggiordomo che te li portava gratis.

    In sintesi, servitore gratis, giornale e caffè gratis (oltre alla casa, alle aragoste, ai sigari, all'elicottero, alle vacanze eccetera) e adesso ne cerca pure un altro.

    Non c'è che dire, il Nostro non si smentisce mai.

    A quando il nuovo canto dal titolo "E sempre sia lodato il fesso che ha pagato"?

    RispondiElimina
  4. Io dico che è triste...è triste che Kiko, anche in una occasione del genere, non riesca a NON parlare di sè, della sua presunta "elezione". Lo loda nella misura in cui LO ha servito.

    Poi, abbi pazienza Kiko, fai pace con il cervello: o ha peccati da scontare oppure è con Carmen in cielo (e Carmen notoriamente è una santa...e pure "superiore")...
    Ma si sa...da questo punto di vista Kiko ha delle idee leggermente confuse

    RispondiElimina
  5. Piccolo promemoria per i lettori accidentalmente distratti.

    Cordes: è quel losco figuro che il 30 agosto 1990 rifilò a Giovanni Paolo II una lettera da firmare velocemente al termine di un lauto pranzo. Giovanni Paolo II, forse brillo, appose la propria firma senza riflettere abbastanza sul contenuto. Era la fatidica lettera Ogniqualvolta. Ed era scritta con la terminologia kikiana-carmeniana e conteneva persino un errore di grammatica, entrambi fatti che dimostrano che non fu né scritta né pensata né ispirata dal Papa. Gli fu fabbricata e posta davanti "a sorpresa". Gli fu data da firmare in un momento "leggero", diciamo così, scelto di proposito con la complicità di Cordes.

    A causa di tali circostanze, l'Osservatore Romano si rifiutò di pubblicarla. Nel momento in cui fu pubblicata negli Acta Apostolicae Sedis fu aggiunta - molto probabilmente per ordine dello stesso Giovanni Paolo II, visto che non poteva rimangiarsi una firma già data, altrimenti chiunque nella Chiesa avrebbe avuto un alibi per mettere in dubbio qualsiasi altra firma del Papa - una precisazione che ridimensionava drasticamente l'importanza di quella lettera: «La Mente del Santo Padre, nel riconoscere il Cammino Neocatecumenale come valido itinerario di formazione cattolica, non è di dare indicazioni vincolanti agli Ordinari del luogo, ma soltanto di incoraggiarli a considerare con attenzione le Comunità Neocatecumenali, lasciando tuttavia al giudizio degli stessi Ordinari di agire secondo le esigenze pastorali delle singole diocesi».

    Certo, il danno era già fatto. I kikos avevano già affisso in tutte le parrocchie - soprattutto romane - quella lettera-truffa attribuendo al Papa un'approvazione di tutto ciò che Kiko e Carmen avevano fatto al passato, al presente e al futuro. Moltissimi parroci ci cascarono (e gli stessi kikos, oltre dieci anni dopo, quando si parlò di uno Statuto da far approvare, si chiedevano ingenuamente: "ma come, non eravamo già approvati?"). Si direbbe proprio che ancor oggi Cordes ha la coscienza sporca e un'imbattibile prenotazione per un posto nella Geenna tra le fiamme eterne, proprio di fronte a Carmen e al posto prenotato da Kiko. Estorcere un'approvazione al Papa, per giunta approvazione di eresie, per giunta con metodi studiosamente ingannevoli, è un atto gravissimo, di cui a quanto pare ancora non se n'è minimamente pentito.

    Kiko: è quel losco figuro che ha disertato i funerali di un così fedele «maggiordomo» portatore di giornale e preparatore di caffè. Che titoli nobiliari, eh? Dev'essere proprio una setta, quella per cui vieni ricordato in qualità di «maggiordomo» del santone e per la vicinanza fisica al santone (come se il santone fosse più efficace dello stesso Santissimo Sacramento), anziché per l'esserti sgolato per una vita intera (peraltro a cantare gli orridi canti del santone alla maniera approvata dal santone). Ma evidentemente il messaggio andava tradotto con: cercasi urgentemente (presto! da domattina! presto!) un maggiordomo che sappia portare i giornali alle otto e preparare il caffè (non sia mai che don Kikolone non venga incensato e adorato fin da quando si sveglia al mattino).

    RispondiElimina
  6. Eh sì, Kiko fa tutto lui.
    Oramai, come gli dei dell'antica Grecia, vive sul suo Olimpo fuori dalla storia e ogni volta che parla, basta essere un minimo sensati, per impalarlo, inchiodarlo alle sue stesse balordaggini.
    Che sia incurabile megalomane è incontestabile.
    Molto merito in questo, devo dirlo, lo ha la Chiesa.
    Mi fa sempre un certo effetto leggere il nome di Mons. Cordes ogni volta che il Cammino celebra qualcosa, nelle grandi o piccole occasioni: Cordes non manca mai. Eppure è uno di quelli che ha raccolto più denunce, molti in varie occasioni, proprio per la sua vicinanza al Cammino, ci siamo rivolti a lui e ogni tanto anche sul Blog leggo testimonianze. Non ha mai fatto niente. Cosa lo lega al Cammino? Perché da sempre lo protegge così? Pur sapendo che noi che lo abbiamo informato di tutto lo vediamo lì ogni volta, non se ne dà pensiero. Perché ci mette la faccia così?
    Parlo di lui, ma potremmo fare un elenco di Cardinali in questo senso.
    Le sue risposte
    "Non pensare di cambiare tu il Cammino"
    Io non posso fare niente, è competenza del tuo Vescovo, del tuo Parroco"
    E così via. E noi andiamo all'infinito da Erode a Pilato e da Pilato a Erode mentre tutti se ne lavano le mani.

    Pax

    RispondiElimina
  7. Kiko non dice di avere una qualche ispirazione divina e non chiede un discernimento su di essa dai fratelli. Dice di possedere l'ELEZIONE DIVINA.
    Sembra un pazzo furioso. Neanche padre Pio ha mai parlato in questi termini. Anzi...
    E' talmente narcisista che invece di vergognarsi rimarca la sua elezione in modo spudorato, osceno. Un narcisismo tale e talmente morboso che si può considerare vera pornografia spirituale.
    Ributtante.

    Come in tutte le SETTE nel Cammino si fa confusione tra il MINISTERO della Chiesa e il servizio dei laici che può essere istituzionalizzato e perciò chiamato ministero, ma che NON è come quello della gerarchia ecclesiastica. E' molto DIVERSO.
    Nemmeno i carismi non sono ministeri. Solo per la gerarchia ecclesiastica i ministeri si manifestano anche in forma carismatica.
    Il Profeta sommo NON esiste! Che i profeti siano sottoposti ai profeti, dice san Paolo. E che i laici siano sottoposti alla Chiesa.

    Il Profeta sommo è sintomo CERTO di trovarsi al cospetto di una setta. Ogni tentazione in tal senso va stroncata dalla base, anche si trattasse del fondatore.
    Anche il Cammino fosse sorto per una sorta di ispirazione divina, è un attimo diventare una SETTA.
    Se san Francesco avesse detto di se stesso quello che Kiko dice di se, avrebbe costituito una SETTA e i Francescani non esisterebbero.
    Sarebbero durati tra i 50 e gli 80 anni, come sarà per il Cammino se non ammette i propri errori e non si mette nelle mani della Chiesa.

    In un gruppo laicale è bene che i responsabili non siano a vita.
    Il primo ministero dei laici è la FAMIGLIA e poi tutti gli altri doveri di stato.
    La comunità laicale può essere un in più, bello e utile, raccomandabile nei limiti del possibile, spesso provvidenziale, ma pur sempre un in più.
    Perciò va INTEGRATO e, se dovesse nascere un conflitto insanabile con un importante dovere di stato, viene DOPO. SEMPRE.
    Parole della CHIESA.

    Altro sintomo CERTO di trovarsi di fronte ad una SETTA è il venire forzati ad aprirsi, a confidarsi fin nell'intimo a persone che non hanno ancora dimostrato rispetto e di mantenere i segreti, perché certe confidenze, che mai devono sfociare nel morboso, devono essere fatte solo per motivi validi e a persone valide.
    Perfino in Confessione i peccati vanno detti senza morbosità e padre Bellon dice che non occorre essere morbosi nel raccontare particolari perché basta specificare il genere di peccato: se lo ritiene necessario, è il sacerdote a chiedere.
    La CONFESSIONE PUBBLICA del Cammino, che è totalmente inutile perché non è né un sacramento né altro, ma solo una invenzione di Kiko e Carmen, è, anzi, dannosa.
    Con la confessione pubblica, infatti, si abbatte ogni difesa psicologica e ci si consegna letteralmente nelle mani della "comunità".

    Sfido Kiko a fare la sua confessione pubblica.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. @Pietro (NON del Cammino)

      Quello che dici è perfettamente calzante. L'essere il "SOMMO profeta" indica in modo incontestabile la natura settaria del movimento.
      Ricordo che una volta chiesi, in merito agli scrutini: "Kiko da chi è stato scrutinato?"
      La risposta della catechista fu "Dallo Spirito Santo".
      Una delle poche volte che hanno risposto. E vista la risposta, è meglio quando non rispondono.
      Una risposta emblematica e drammatica.
      Ma tant'è, questo ha letteralmente INCULCATO negli adepti, e questi ne sono assolutamente convinti (v. commento dell'anonimo delle 8.20).

      Elimina
  8. Io non ho mai visto Kiko commuoversi o versare una lacrima.

    Questo mi stupiva ogni volta che uno dei suoi fedelissimi moriva, e ne ha seppelliti parecchi, dei più devoti. L'elenco sarebbe troppo lungo. Ma ogni volta il panegirico era sempre lo stesso. Sulla falsariga di quello del post.
    Ossia una occasione in più per fare l'elogio del cammino e magari la storia. Per autocertificare la propria "elezione divina" ed esaltare chi si mette al SUO servizio per tutta la vita, intendo proprio della "elezione divina del divino Kiko" novello Nerone esaltato e spietato. Fa specie non sentire elencare neanche una delle virtù cristiane che provino la santità di vita nella Chiesa: opere di carità, di misericordia corporale e spirituale...nulla di tutto questo. Ancora, cosa umanamente deprecabile, nel caso che di seguito racconto, Kiko fece una ambientale straparlando della saga epica del cammino, fritta e rifritta in mille altre occasioni, ma neanche un cenno ad un ricordo personale intimo profondo con una persona con cui aveva convissuto tanto.
    Ricordo per questo il funerale di un itinerante che gli ha proprio dato la vita, oltre le sue proprietà per fargli costruire in Centro Neocatecumenale Internazionale di Porto San Giorgio. Parlo di Patrizio Astorri. Altro che "maggiordomo". Lui e la moglie lo hanno servito e riverito, insieme a Carmen per una vita, assecondando tutti i loro desideri. Ricordo Marisa che con materno affetto confidava: " È meraviglioso ospitarli, ma tanto faticoso perché sono capricciosi". Kiko aveva gusti alimentari diversi da Carmen, gli orari erano diversi e così il padre Mario che si manteneva su uno standard più nella norma, camminava da solo mentre Kiko e Carmen erano due scombinati. Ognuno andava accontentato e servirli era sfibrante. Ma tant'è! Troppo grande l'onore di tenerli con se' durante le vacanze estive. Non c'era corte celeste che bastasse per star loro dietro.
    Al funerale Kiko fece la sua apparizione, con la solita Bibbia sottobraccio, la tenda straripava di gente e lui fece il solito show. Alla fine, come fanno le celebrità, per non essere assalito dai fans, essendo intervenuti molti comuni camminanti che diversamente non avrebbero avuto occasione di vedere Kiko dal vivo, fatta la comunione si dileguò, lasciando tutti a bocca asciutta, ma neanche alla chetichella, salutando compiacente con la manina come una vera star. Fu più umana Carmen che sostò a lungo in ginocchio accanto alla bara e forse piangeva anche.

    Pax

    RispondiElimina
    Risposte
    1. A quel funerale almeno ha partecipato. Qui neppure era presente, pur essendo lì vicino, a Porto San Giorgio: non mi si dica che non poteva lasciare per qualche ora la convivenza dei seminaristi...
      Ma no, il fatto è che a Kiko non piacciono i funerali perché non è lui ad essere festeggiato.

      Elimina
    2. Al funerale di Carmen piangeva...salvo poi a dire: "quanto MI voleva bene"

      Elimina
    3. Troppo intento a guardare se stesso...

      Elimina
    4. Com'era? ah si..."lascia che i morti seppelliscano i loro morti"
      Avrà fatto tutto un panegirico in convivenza per dire che lui DOVEVA rimanere li ( a P.S.Giorgio ) perché il Signore lo chiamava li per loro....

      Elimina
    5. Esta convivencia de Porto san Giorgio era muy importante porque se anunciaban los nuevos seminarios,y divulgar sobre todo a bombo y platillo y a los cuatro vientos el seminario de Macao,por eso Kilo no podía ausentarse.

      Elimina
    6. Questa convivenza di Porto San Giorgio era molto importante perché si annunciavano i nuovi seminari e soprattutto si pubblicizzava con rullo di tamburi e ai quattro venti il Seminario di Macao. Per questo Kiko non poteva assentarsi.

      Elimina
    7. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

      Elimina
    8. Mancano ancora tutti i permessi urbanistici,probabilmente:per aprire ci vogliono soprattutto quelli.Perché il gran guru non pubblicizza la chiusura di Guam, Tokyo,Takamtsu?Sveglia ragazzi

      Elimina
    9. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

      Elimina
    10. En las próximas convivencias de inicio de curso se dirá que se abre el seminario de Macao por intercesión de Carmen porque era un deseo de ella y se anunciará como un milagro de la propia Carmen.

      Elimina
  9. KIKO RIMBORSAVA I SOLDI DEL CAFFÈ E GIORNALI AL MAGGIORDOMO FUSCA OPPURE NO? AH...SAPERLO!

    RispondiElimina
  10. ....kiko che dice '''perdona i suoi peccati''' ....e' veramente di PESSIMO GUSTO....

    RispondiElimina
  11. Quello che mi colpisce nelle parole dell'Arguello, oltre a tutto quanto è già stato notato, è la totale assenza di sentimenti di amicizia verso quest'uomo, che di fatto gli ha dedicato la vita. Mi sono messa nei suoi panni: aveva una moglie, dei figli. Già solo ogni mattina andare da casa sua a casa di kiko e portargli caffè e giornali, immagino a proprie spese, visto che kiko è nullatenente e povero, deve essere stato un impegno di non poco conto, oltre a tutti gli altri servizi che ha prestato. Una persona "normale" come minimo avrebbe provato sentimenti di riconoscenza e gratitudine verso chi tanto si era speso per lui e non avrebbe voluto mancare ai suoi funerali per nulla al mondo. A parte che una persona minimamente corretta (non dico cristiana, solo corretta) non avrebbe permesso a qualcuno di servirlo in questo modo, lo avrebbe risparmiato. Ma il guru non ha idea di cosa sia la correttezza, la gratitudine, l'amicizia, l'umanità. Sono per lui concetti e sentimenti del tutto estranei.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Avete notato che anche gli adepti convinti, pieni di sé, catechisti o semplici seguaci, sono senza cuore, anima, e insensibili a tutto e tutti,ed anche loro non sanno cosa sia l'amicizia. Lo seguono non solo nelle sue eresia, ma, anche nella sua mancanza di umanità.
      Come ho sempre detto, i catecumeni sono "persone" senza cuore e infami. Qualsiasi sia il motivo che li mantiene li dentro, non sono degni di compassione e rispetto. Oltre che sono tutti arroganti e pieni di sé. Esattamente come il loro guru. Ed in più sono anche fortunati nella vita che mai mettono la faccia nella terra, come dicono sempre loro agli altri ma mai a sé stessi.
      Ex fratello.

      Elimina
    2. Infatti, la mancanza di umanità, la freddezza e un modo di fare caratterizzato da alterigia, altezzosità e superbia è la cifra distintiva dei catechisti del Cammino, in particolare dei capo equipe, che si sentono su un piedistallo rispetto agli altri. Per questo motivo quando siamo stati eletti responsabili e quindi automaticamente catechisti in pectore (lo siamo stati gli ultimi due anni di Cammino), mi sentivo a disagio perché sentivo che non era il mio ruolo, non era il ruolo di una persona che in primis mette la libertà degli altri (tanto che, al contrario di quello che dicevano i catechisti, alla mia futura moglie non chiesi di seguire le catechesi e neanche la invitai finché non fu lei a chiedermelo dopo sposati). Ma non credere che loro non mettano la faccia nella terra. Anche loro sono pieni di sofferenze e tribolazioni e in più di un bel po' di peccati per la violenza che spesso usano con le persone. Ricordo ancora un episodio che mi colpì particolarmente: eravamo in convivenza ad un passaggio e durante la predica all'eucaristia, il presbitero che ci seguiva e che era stato loro catechista (ma non il classico presbitero RM o neocatecumenalizzato) disse, guardandoli, che anche dopo 40 e passa anni di Cammino ci si ritrova con le stesse croci, si commettono ancora gli stessi peccati, nelle comunità albergano le stesse discordie, ecc. e rivolgendosi ai catechisti li apostrofò dicendo: "Voi ne sapete qualcosa, vero?". Guardai il capo catechista e gli vidi in viso un'espressione che non avevo mai visto prima e che non ho mai più rivisto dopo. Mi colpì molto perché lo sguardo sprezzante, altezzoso e superbo era scomparso per lasciar spazio all'espressione di una persona senza difese, senza speranza, piena di timore come quella di un bambino che sia stato colto con le mani nella marmellata. Sono esseri umani anche loro, e spesso di un livello moralmente e culturalmente assai basso, pur se con i loro catecumeni mettono la maschera dei profeti, degli eletti, degli ispirati dallo Spirito e simili boiate.

      Elimina
  12. Il punto pericoloso di queste persone e che vi si presentano come apostoli, profeti, e simili. Una persona potrebbe dire:ma è nella Chiesa, GP2 la famosa lettera, lo vediamo con i Vescovi, ne ammiriamo la struttura dell'Organizzazione ( palazzi vari, gruppi di aderenti), ecc, ecc. Bene!
    Ma rammento a tutti: al tempo di Gesù vi era tutto un Popolo Eletto, Segni, Miracoli, Tempio, Sinagoghe, Sacerdoti,Dottori, ecc, ecc.
    A quel tempo si potava la Legge, il Vangelo per noi ( cercate di capirmi nel senso), cioè facevano ciò che Dio chiedeva, e tanto altro. OK!
    Eppure arrivò il Venerdi Santo. Perchè?
    Leggete il Vangelo e capirete.
    La dissimulazione, carissimi, è una grande piaga, a facciata si fa vedere ciò che si vuole dimostrare, e si usano parole, e sempre con l'intento di incolpare il prossimo, per farsi passare per ciò che nonnsi è, e poi dietro si macina l'opposto.
    State attenti alle facciate, e a coloro, che una volta scoperti, non vi mettano a credere che sia normale avere quell'atteggiamento, o l'aver fatto quell'azione. Perchè, dovete sapere, che vi è sempre la contromossa: sono un nullatenente, per cui si assimila e si ottiene in base a quanto dichiarato. E poi una volta scoperti: ma non volevo intendere di essere un nulla tenente, a livello materiale, volevo intendere che mi sento un nulla tenente come spirito, sentimento ecc, ecc. Cosa hai capito! ( questo è solo un esempio, ma possiamo allargarlo su altri ambiti, ed il fine è quello di far ricadere la colpa, sempre, sul prossimo)
    Cioè il dissimulare davanti all'esser stato pescato con le mani nella marmellata, qualsiasi sia la sostanza di questa: ciliege, mele, amarene, susine, pesche.
    Non si tratta di voler cercare di mettere in galera una persona ( anche qui cercate di capirmi nel senso), ma si tratta di conoscere la verità, di uscire dalla menzogna, e per cui di strappare i lacci, per respirare liberamente in Dio.

    (segue)

    RispondiElimina
  13. Siamo creature libere, e per cui, a nessuno è permesso manipolare il prossimo inculcandogli sensi di colpa di un Cammino che è dentro la sua mente malata e corrotta. Parlo a tutti i livelli, perchè chi si aggrega, con piena volontà, è un tutt'uno con l'intenzione, cioè l'approva totalmente. Poi si potrebbe convertire ( San Paolo), ma in quel momento e a favore completamente.
    Abbiamo dei dissimulatori che deviavano il flusso delle Decime nella borsa comune, la borsa di Giuda la chiameremo d'ora in avanti, ma abbiamo, che è il punto principale, dei dissimulatori che USANO DIO COME SCUSA, MA NON LO RICONOSCONO. Voi mi direte: IPG chi ti dice ciò? Non è un tuo turbamento?
    Carissimi, nella vita si deve scommettere, mettersi in moto, e se senti un colpo di vento che ti arriva, non è bene far finta di nulla. Perchè se l'aria stagna, chi soffoca sei tu. E per cui, se senti dentro di te che c'è puzza stagnante, ecco che la senti, anche se intorno ti vedi tutto arredato e luccicante. La puzza proviene da qualche parte, e per cui devi indagare da dove arriva.
    E per cui, queste persone non rispettano Dio, e vedrete parlare di Cammino che serve alla Chiesa, che serve perchè la società sta cambiando, è cambiata la Patorale, prima si faceva una cosa, ora ci siamo noi, la novità, gli unici, il Soffio del Concilio, GP2, ecc, ecc.
    Ma , carissimi, c'è bisogno di sentirsi tutto questo, quando mi vedo una persona davanti che non rispetta Dio, che è IL CAPO, LA FONTE, LA RAGIONE, IL SENSO, IL TUTTO, IL CENTRO, cioè di tutto quanto affermano queste persone? E per cui: perchè? Perchè vediamo gente, che a parole, dicono delle cose, e nei fatti fanno l'opposto, o quasi. Costoro non rispettano Dio, non si inginocchiano davanti all'Onnipotente, sono pieni di superbia, e di ogni dubbio. Cosa può uscirci da uno che si presenta come rivoluzionario, rinnovatore, e tutto quello che avete sentito con le vostre orecchie, e poi, al momento nel quale si deve dimostrare, a fatti, ciò che vai dicendo, ti vedi: applausi, giritondo, passetti, urla, schitarrate, mezzi inchini, persone che sono sdraiate sulle sedie ( è capitato, e non dicevano nulla), che fanno cadere a terra il Corpo del Signore, il Sangue, e fanno tanto altro.
    Non si tratta di non giudicare, o di condannare, nessuno condanna, si tratta di Verità.Perchè, se fosse così, così come vorrebbero queste persone ( sappiamo le loro risposte, difese, modi di fare e di dire e di farsi pubblicità, ecc) a quel punto, dico un'assurdità, a cosa serve il Vaticano, il Sacerdote, il Vescovo, la Chiesa, e tanto altro? Facciamo come ci pare, tanto qualsiasi cosa si faccia è giusta.
    Ma sapete cosa ho imparato nella vita? Che chi dice : Tu Giudichi! Proprio quella persona è la prima che giudica. Tant'è che sappiamo cosa abbiamo trovato, visto, udito. Noi non abbiamo trovato giudizi, quelli si, ma dietro le spalle, nel buio si riunivano e complottavano e sparlavano, noi abbiamo trovato: CONDANNE!
    Ma abbiamo il cuore in Pace, sapete perchè:

    Se il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato me. 19Se foste del mondo, il mondo amerebbe ciò che è suo; poiché invece non siete del mondo, ma io vi ho scelti dal mondo, per questo il mondo vi odia. 20Ricordatevi della parola che vi ho detto: Un servo non è più grande del suo padrone. Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi; se hanno osservato la mia parola, osserveranno anche la vostra. 21Ma tutto questo vi faranno a causa del mio nome, perché non conoscono colui che mi ha mandato.

    (da IPG)

    Pace ai figli della Pace. Dio è la Pace.

    RispondiElimina
  14. Molto interessanti le testimonianze di Autore della lettera e di Pax.
    Non si finisce mai di stupirsi.

    Kiko, secondo un "catechista", sarebbe stato scrutinato dallo Spirito Santo? Siamo alla follia pura o alla spudoratezza. Nessuna risposta alla domanda, ma solo una fede assoluta nell'unzioni di Kiko.
    Visto che i camminati lecchini dicono sempre "Papa, Papa" per poi non fare MAI la volontà del Papa, domando loro: il Papa come reagirebbe alle parole che Kiko è stato scrutinato dallo Spirito Santo?

    La testimonianza di Pax da sola sarebbe in grado di smontare tutte le ambizioni di santità che il Cammino nutre per Kiko e Carmen.
    Persone capricciose, che mettevano a dura prova chi li ospitava.
    Avevano abitudini diverse, orari diversi, gusti diversi. E ovviamente NON si adattavano. Forse, anzi, PRETENDEVANO.

    Mi immagino san Francesco e santa Chiara ospiti di qualcuno se sarebbero stati altrettanto "capricciosi".
    Uno che si alza alle sette e fa colazione alle sette e mezza con le aragoste, e l'altra che si alza alle 11 e vuole il caffè a letto coi pasticcini...
    Tutto fuorché che santi.

    Camminanti, sveglia! Vi stanno prendendo per i fondelli!

    RispondiElimina
  15. Al di là di tutte le considerazioni sul Cammino... la lettera di Kiko mi ha messo veramente tristezza. È di una evidente pochezza umana e affettiva. Anche la responsabile hr dell'azienda per cui lavoro (migliaia di dipendenti) manda mail più sentite ed empatiche in caso di lutti. Paolo

    RispondiElimina
  16. Si dice che la morte è quel passo che scioglie i legami con tutto ciò che eravamo ed avevamo in terra, che essa mette fine a tutto, ai dolori, agli impegni, alle gerarchie: è la grande livella.
    Ebbene, per Kiko non è così: anche dopo la morte assegna al suo "maggiordomo" altri servizi da fare, con il solito piglio da catechista che non ammette repliche (e infatti ormai chi gli si può opporre?) .
    Ora che il cammino sta declinando, anche come numero e come qualità di adesioni, potrebbe essere che a Kiko venga in mente di fare i passaggi per i morti; così come tra i primi cristiani vi era l'uso di farsi battezzare per i morti, i catecumeni superstiti potrebbero fare i passaggi per i fratelli che non ci sono più.
    Sarebbe una grande idea. Poi, dopo qualche anno, si potrebbe far rivivere loro il funerale, perché sicuramente la prima volta non ne erano pienamente consapevoli.

    RispondiElimina
  17. Sì carissimo Pietro, molte cose si potrebbero raccontare che smontino le ambizioni di santità prima che del cammino nei confronti del suo iniziatore, di Kiko stesso per se' e per la sua sodale.

    Un'altra che ho raccolto da fonte diretta riguarda Kiko in un tempo in cui fu ospite in Terra Santa a Gerusalemme di una Casa Salesiana. Tanti anni fa, quando ancora non si erano procacciati un "piede a terra" tutto loro. Kiko doveva trattenersi per un tempo lungo e trovarono per lui questa soluzione. Kiko si comportava non da ospite, ma la faceva da padrone. Quasi i Salesiani dovessero essere grati per l'alto onore di ospitare un santo/profeta contemporaneo. Criticava puntualmente il parco desinare, ordinario. Al punto che chiedeva, nelle cucine, cosa desiderava gli preparassero. In lavanderia chiedeva senza garbo che gli lavassero i panni. Come al solito voleva essere servito e riverito. Non faceva assolutamente nulla per collaborare o dare una mano e non si curava dei disagi che creava con le sue numerose cattive abitudini e spesso per i suoi orari scombinati. Questo comportamento provocò scandalo, tanto che se ne parlava e la cosa fu risaputa fino alle Ispettorie e al Rettorato. Conosco molti Sacerdoti Salesiani che hanno negli anni ricoperto ruoli di responsabilità anche in Medio Oriente. Questi sono fatti documentati. Certamente non di poco erano scorretti i comportamenti del santo Kiko.
    Prima gli spiegarono come funziona in una Casa Salesiana e cosa significa "vivere tra confratelli in comunità" anche perché Kiko era lì non come un ospite qualunque, un laico del mondo, ma come un Iniziatore di una realtà ecclesiale, cosa che rende ancora il tutto più paradossale nella sua assurdità: dover spiegare a un carismatico simile, fondatore di Comunità/ Un cuor solo/Un'anima sola/Siamo Uno/Siamo Uno....cosa significa fare comunione con gli altri, convivere nello spirito di servizio, dove l'altro e Cristo. Veramente una cosa incredibile e assurda e anche ridicola.
    Chi mi ha raccontato, vi assicuro, mi ha detto che erano stravolti e non credevano ai loro occhi. "Chi mai è questo?" Anche perché la reazione ai richiami fu degna della arroganza kikiana che ben conosciamo. Chi mai poteva GIUDICARLO o peggio TENTARE DI CORREGGERLO?
    Kiko li guardava con compatimento, quasi a dire: "Ragazzi! Ma voi siete proprio inguaiati!"
    "Io sono libero, che sono tutte queste regole!" Rideva loro in faccia e continuava nelle sue catechetiche sregolatezze forse ritenendo che il Signore lo inviava ad "educare" questi salesianetti tutti d'un pezzo che lo disgustavano! (a tal proposito mi tornano in mente alcuni comportamenti mutuati dagli scimmiottanti itineranti che la dicono lunga su questa diseducazione a cascata conseguentemente tanto diffusa nel cammino).

    Alla fine, superato il limite, i Salesiani decisero di mandarlo via. Di dirgli chiaro e tondo che con loro non poteva più restare.
    Neanche io volevo crederci ma l'anziano Sacerdote che mi ha raccontato questa storia mi ha raccontato con sgomento la conclusione.
    Indovinate, voi che come me avete conosciuto bene il cammino!
    Kiko, andando via, ha fatto a quei Salesiani il gesto dei sandali!
    Li ha sbattuti davanti a loro e ha recitato la formula del Vangelo!!
    Traduco:
    Scacciando me state scacciando Cristo.
    Io sbatto i miei sandali perché neanche la polvere resti.

    Bene.

    CONTINUA....

    RispondiElimina
    Risposte
    1. semmai Kiko dovesse pagare le sue malefatte già su questa terra sarebbe cosa da mandarlo in una certosa. Assoluto silenzio e cibo più che spartano. Con digiuno appena si azzarda a protestare. Ma lui la vita di Charles de Foucault l'ha mai letta veramente?

      Elimina
    2. Se fossi stato lì...gli avrei fatto fare l'esperienza di farsi la spesa da solo, cucinare da solo, lavarsi i vestiti da solo...se dici tanto di essere libero gli avrei risposto "ecco, sei libero di lavare il piatto dove mangi"
      Dida

      Elimina
  18. .......CONTINUA...

    È Un poco che Kiko ha steso un manto pietoso sulla Canonizzazione di Carmen e non ne ha parlato più. Ora sentiamo dei rumors che diffondono su fb. l'inizio dei miracoli di Carmen santa/subito. E se cominciano nessuno può dire dove finiranno. Penso che ne sentiremo delle belle. Ma i miracoli vanno insieme alla santità conclamata della vita, alla saldezza e perfezione della dottrina, alla docilità e obbedienza alla Chiesa, alle virtù eroiche e ai patimenti sopportati con mansuetudine e per amore a Cristo. Tutto questo da un buontempone arrogante e presuntuoso che ha fatto sempre la bella vita e non si è sottomesso mai a nessuno, per non parlare di Carmen intemperante e libertaria al mille per mille.
    Queste cose non si possono falsificare.
    Mentre Cristo dice di stare in guardia con i miracoli, perché negli ultimi giorni il demonio farà segni e prodigi tali da trarre in inganno, se possibile, anche gli eletti!
    Non dimentichiamo Simon Mago che in questo era un maestro. Ma fu precipitato come satana.

    E poi ci siamo noi con le nostre testimonianze.

    Pax

    RispondiElimina
  19. Ma dico io, come si fa a mandare un messaggio cosi' cretino in occasione di un funerale.
    Vabbe' che c'e' gente che ai funerali comincia a santificare il defunto e ed elogiarne le dubbie virtu' cristiane, ma immagino che sia anche possibile farlo quando il defunto e' stato catechista e si e' attivamente prodigato per la Chiesa...in qualche modo.
    E invece cosa fa il sig. Arguello?
    ...era convinto che in noi ci fosse una elezione divina e ci portava il caffe' e i giornali...
    Cioe' in ogni caso kiko deve stare al centro dell'attenzione e al centro del mondo di tutti? E' assolutamente disgustoso che questo kiko non sappia menzionare un singolo aspetto di vita cristiana di un uomo che ha inteso servire la Chiesa e debba sottolineare in ogni occasione come si debba esclusivamente servire kiko e il suo ego ipertrofico.

    RispondiElimina
  20. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Siccome la Chiesa è infallibile nel decretare un santo, se Carmen è all'inferno (ma spero di no) la Chiesa non la farà mai santa. Non ha la possibilità.

      In ogni caso io penso (ma non ne sono sicuro perché non conosco la dottrina della Chiesa in proposito), che, sebbene la dichiarazione di santità impegni la Chiesa infallibilmente, basandosi su una raccolta di testimonianze umane che potrebbero essere falsificate, una dichiarazione di santità che si basa su prove volutamente false, o comunque che non tiene volutamente conto di testimonianze vere che disattendono la santità,sia invalida. Mancano le condizioni necessarie per essere pronunciata validamente.
      Un po' come l'assoluzione del sacerdote se gli è stato nascosto un peccato mortale volutamente.
      Ma questa è una mia idea, non lo posso dire con certezza.

      Elimina
    2. Cara Libera, diciamo che qui vale "i pazzi vanno sempre assecondati!", forse hai ragione. Ma quanta tristezza!

      Mi unisco alla tua apprensione. Anche io penso spesso che, dopo tutto il resto, anche e addirittura la loro canonizzazione non potrei proprio sopportarla. Fino ad oggi sto saldamente nella Chiesa, ma non so che reazione avrò se dovessi un giorno vedere le loro icone contraffatte con i lumini davanti. Certo Carmen non potrebbero mai metterla con i lumini con quella faccia di arpia che aveva o negli atteggiamenti suoi propri. E non ci vengano a dire che siamo moralisti. Gli faccio una risata in faccia e devono spiegermi per benino, allora, PERCHE' MAI KIKO ARGUELLO HA FATTO QUELLE SDOLCINATE ICONE DI UNA CARMEN CHE NON C'E'? Mani giunte, occhi estasiati al cielo immersa in preghiera contemplativa, quando una delle sue peggiori ingiurie rivolte con sadismo a chi già aveva deciso in cuor suo di distruggere e cuocere a fuoco lento - ingiuria di cui mi ha onorata personalmente più volte - era: "tu fai la mistica!" e a chi provava a difendermi: "Anche tu ti sei innamorato della mistica!" Una cosa così schifosa che non si poteva sopportare.

      Mi consolo con quanto scrive Pietro e mi dico che sarà come lui dice: cosa è mai una dichiarazione di santità su prove false, non sufficientemente supportate, e su testimonianze - e quante e quante! - volutamente disattese?

      Pax

      Elimina
    3. "tu fai la mistica!"

      Il rapporto con la vita contemplativa all'interno del CNC è un altro aspetto ridicolo.
      Una volta fui, se non ripresa, quanto meno ridicolizzata dal seminarista della mia comunità perché stavo leggendo Storia di un'anima di Santa Teresa di Lisieux. "Ti piacciono i sentimenti, le cose che emozionano." disse con un misto di giudizio, schifo e scherno.
      Ma d'altronde, da chi ti dice che non puoi recitare il Rosario prima di una certa tappa (perché è una preghiera difficilissima proprio perché contemplativa), cosa vuoi aspettarti? Giusto il loro permesso di poterti dedicare a determinate letture o preghiere, perché sarà proprio il loro permesso a decretare che sei pronto all'aspetto contemplativo della Fede: questo è quello di cui sono assurdamente convinti.

      Elimina
    4. Io gli avrei detto semplicemente che Santa Teresa di Lisieux è patrona delle missioni anche se non si è mai mossa dal conventp e questo proprio per il suo profondo contatto con Dio che lui disprezza e denigra. Lei è una santa e lui, con il suo atteggiamento, è molto lontano da esserlo.
      E questi sono i seminaristi del Cammino..."i migliori di tutti"...miserabili...

      Elimina
    5. @aleCT

      Mi limitai a fargli notare che è un Dottore della Chiesa. E tanto bastò a togliermelo da in mezzo ai piedi :)
      Ma potrei dirne altre: sempre lo stesso si lamentò quando, al rito di apertura della traditio (per chi non lo sapesse: in quell'occasione la comunità "madre" - cioè quella dei catechisti - partecipa alla "consegna del Credo Apostolico", in pratica vengono a cantarlo durante il rito), cantai per l'appunto il Credo. Era stizzito, insieme ad altri "fratelli", e mi fece notare che non potevo cantarlo, visto che ce lo stavano ancora consegnando (era una contraddizione, evidentemente). Anche lì, dovetti fargli notare che non mi risultava essere peccato, per un battezzato, cantare il Credo.
      Ma queste sono cosucce così, roba da niente in confronto ad altro.
      Fai bene a sottolineare "questi sono i seminaristi del Cammino": questa è precisamente la formazione che ricevono, e se non la ricevono in seminario, ma proviene da concetti precedentemente deviati nel corso della frequentazione del CNC, nel periodo della formazione non vengono comunque corretti. Ma è un cane che si morde la coda, come ormai ben sappiamo.

      Elimina
    6. "stavo leggendo Storia di un'anima di Santa Teresa di Lisieux"
      La cosa allucinante di quello che ti è successo è che in occasione della GMG di Parigi Kiko stesso aveva detto ai catechisti di leggere quel libro e di leggerne alcuni brani nei pulman.
      Dire bipolare e/o schizofrenico sta diventando poco...

      Elimina
    7. @Mav

      Il fatto in questione risale a molti anni dopo la GMG di Parigi. Non so se il fratello in questione fosse al corrente che una decina di anni prima Kiko avesse dato questa istruzione a suo tempo. Ovviamente, se me lo avesse indicato Kiko, o un catechista, o lui stesso, non ci sarebbero stati problemi. L'importante è non prendere iniziative e attendere istruzioni.
      In ogni caso la solfa è sempre la stessa e hai detto bene "Kiko stesso aveva detto ai catechisti di leggere quel libro e di leggerne alcuni brani nei pulman": sono i catechisti che te li leggono i libri, dietro istruzione di Kiko.
      Se agisci al di fuori dell'istruzione sei alla ricerca di un misticismo emotivo, se agisci indipendentemente dal catechista il rischio è non capire quello che leggi (perché c'è sempre bisogno di qualcuno che ragioni su quanto è scritto al posto tuo).
      E siamo sui Dottori della Chiesa, per non parlare dei libri espressamente vietati (e se li leggi "sei in disobbedienza ai catechisti") e dei libri fortemente consigliati (quelli di Kiko, che devi comprare per forza, e le coppie dovevano comprarne uno a testa "per obbedienza ai catechisti").
      Il punto tanto è sempre lo stesso.

      Elimina
    8. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

      Elimina
    9. Allora quando ero bambina si parlava di intuizione, che poi diventò ispirazione, a un certo punto comparve una visione, che diventò un'apparizione, che diventò (all'inizio corso 2016-2017) una visione intellettuale.
      "Che al mercato mio padre comprò", aggiungerei.
      Il tocco di sostanza me lo sono fortunatamente perso.

      Elimina
    10. @ Autore della lettera


      "Ovviamente, se me lo avesse indicato Kiko, o un catechista, o lui stesso, non ci sarebbero stati problemi. L'importante è non prendere iniziative e attendere istruzioni".

      Condivido in pieno tutto il tuo commento. E penso che ci sia in fondo una logica in questo atteggiamento: sono convinto (e forse lo sanno bene anche loro) che una ricerca personale, un pensiero autonomo, una domanda in più, una fonte diversa da quelle consigliate, un'esperienza nuova, sia già un mezzo passo fuori dalla comunità. Già vedere che c'è del bene anche fuori è "pericoloso" . Magari non basta, ma è un piccolo granello di sabbia nell'ingranaggio. Paolo

      Elimina
  21. Grazie Pax per queta testimonianza.
    Concordo su Simon Mago: anche il demonio può fare prodigi facendoli passare per miracoli.
    E molti di quelli che i camminanti chiamano miracoli non hanno nulla di miracoloso, come i "miracoli£ che fanno i portieri di calcio in certe circostanze

    RispondiElimina
  22. Udienze del Santo Padre.
    Oggi il sig Kiko Arguello è stato ricevuto da Papa Francesco.

    https://ilsismografo.blogspot.com/2019/09/vaticano-bollettino-della-sala-stampa_20.html?m=1

    Frilù

    RispondiElimina
  23. Come mai il pallone gonfiato di Kiko non ha detto niente? Stiamo a vedere cosa si inventano stavolta. Sarà come il primo luglio, se non ricordo male, del 2016. Il Papa ha convocato Kiko per ribadire quanto bello è il Cammino. Aspettiamo le fotografie di photovat.

    Frilù

    RispondiElimina
  24. Non mi stupisce affatto. Per E. P. : In generale nei funerali cattolici il prete supplica il Padre di perdonare i peccati e le debolezze commesse in vita. Non è strano questo ma che non abbia nominato Gesù, non abbia saputo dire neppure una qualità cristiana del defunto, non abbia speso una parola per i cari che lascia e non si sia nemmeno presentato.
    Comunque è coerente con sé stesso.
    Lo diceva sempre il caro Lino, Kiko è convinto di essere un eletto direttamente da Dio. Tutto il resto è immondizia. Kiko è un anticristo. In un funerale di uno che gli è stato amico ha continuato ad additare se stesso all'adorazione, straparlando di "elezione divina"

    RispondiElimina
  25. Le Udienze, 20.09.2019


    Il Santo Padre Francesco ha ricevuto questa mattina in Udienza:

    - S.E. il Sig. Jorge Mario Eastman Robledo, Ambasciatore di Colombia presso la Santa Sede, in occasione della presentazione delle Lettere Credenziali;

    - Em.mo Card. Daniel N. DiNardo, Arcivescovo di Galveston-Houston (Stati Uniti d’America), Presidente dei Vescovi Cattolici degli Stati Uniti, con:

    S.E. Mons. José Horacio Gómez, Arcivescovo di Los Angeles, Vice Presidente;

    Mons. John Brian Bransfield, Segretario Generale;

    Mons. Jeffrey D. Burrill, Segretario Generale Aggiunto;

    - Il Signor Kiko Argüello, Iniziatore del Cammino Neocatecumenale;

    - Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri.


    Di che cosa avranno mai parlato Kiko e il Papa?

    RispondiElimina

  26. Pax19 settembre 2019 23:33

    Riporto alcuni passaggi, ma vi consiglio di assimilare il commento di Pax.

    Kiko si comportava non da ospite, ma la faceva da padrone. Quasi i Salesiani dovessero essere grati per l'alto onore di ospitare un santo/profeta contemporaneo. Criticava puntualmente il parco desinare, ordinario. Al punto che chiedeva, nelle cucine, cosa desiderava gli preparassero. In lavanderia chiedeva senza garbo che gli lavassero i panni. Come al solito voleva essere servito e riverito. Non faceva assolutamente nulla per collaborare o dare una mano e non si curava dei disagi che creava con le sue numerose cattive abitudini e spesso per i suoi orari scombinati...

    E via dicendo.

    Poi:

    Alla fine, superato il limite, i Salesiani decisero di mandarlo via. Di dirgli chiaro e tondo che con loro non poteva più restare.


    Kiko, andando via, ha fatto a quei Salesiani il gesto dei sandali! Li ha sbattuti davanti a loro e ha recitato la formula del Vangelo!! Traduco: Scacciando me state scacciando Cristo. Io sbatto i miei sandali perché neanche la polvere resti.
    Carissimi, Gesù ha detto ai suoi:
    [10] Ma quando entrerete in una città e non vi accoglieranno, uscite sulle piazze e dite:

    [11] Anche la polvere della vostra città che si è attaccata ai nostri piedi, noi la scuotiamo contro di voi; sappiate però che il regno di Dio è vicino.
    (segue)

    RispondiElimina
  27. Quindi Kiko ha ragione!? Premetto che non ho nulla contro Kiko. Ma faccio ciò perchè devo farlo.
    Tutti i nc, e Kiko, ecc, ecc, potrebbero dire: hai fatto ciò che ha detto Gesù! Bene!
    E tante altre cose. OK!
    Ma carissimi, come vi scrissi, la dissimulazione è una grande piaga. Si usa Dio. Perche?
    Perchè:
    [3] Andate: ecco io vi mando come agnelli in mezzo a lupi;

    [4] non portate borsa, né bisaccia, né sandali e non salutate nessuno lungo la strada.

    [5] In qualunque casa entriate, prima dite: Pace a questa casa.

    [6] Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi.

    [7] Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché l'operaio è degno della sua mercede. Non passate di casa in casa.

    [8] Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà messo dinanzi,

    [9] curate i malati che vi si trovano, e dite loro: Si è avvicinato a voi il regno di Dio.

    [10] Ma quando entrerete in una città e non vi accoglieranno, uscite sulle piazze e dite:

    [11] Anche la polvere della vostra città che si è attaccata ai nostri piedi, noi la scuotiamo contro di voi; sappiate però che il regno di Dio è vicino.
    Vi metto un passaggio importante:
    Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché l'operaio è degno della sua mercede. Non passate di casa in casa.

    [8] Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà messo dinanzi,
    Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché l'operaio è degno della sua mercede. Non passate di casa in casa.

    [8] Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà messo dinanzi,
    Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché l'operaio è degno della sua mercede. Non passate di casa in casa.

    [8] Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà messo dinanzi,
    Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché l'operaio è degno della sua mercede. Non passate di casa in casa.

    [8] Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà messo dinanzi,

    Ognuno tragga le proprie conclusioni.

    (da IPG)

    Pace ai figli della Pace. Dio è la Pace.

    RispondiElimina
  28. IPG

    arguto il confronto

    Kiko ha sbattuto i sandali.....ma del resto che dice Gesù, che viene prima, quasi precondizione imprescindibile NON FA IL RESTO DI NIENTE.

    Un cialtrone alla ricerca di "effetti speciali"

    Neanche come mago è credibile!

    Pax

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma si sa che Kiko il Vangelo se lo legge a modo suo! Chi siamo noi per giudicare il suo sommo arbitrio.

      LUi è "libero" per cui non accetta regole? Complimentoni per il discorso da adolescente viziato.. Però è strano: lui le regole non le accetta perchè è libero...però ne ha messe centinaia per i suoi adepti.

      Chi è che faceva lo stesso? Ah sì, i farisei...

      KIKO SEI UN CIALTRONE!

      Elimina
    2. Infatti Pax, una scenografia, piena di effetti speciali.
      Meno male che c'è Gesù, che non si ferma agli effetti speciali, e per cui ha dato disposizioni ben precise.Immaginatevi una persona che viene a casa vostra, come profeta, che si fa cucinare piatti ricercati, che fa quello che gli pare, usa il tutto, e poi, mentre se ne va via, dopo un battibecco, vi scuote i sandali.
      Uno, se non è ferrato a livello di Fede, si dice: se questo è il Cristianesimo, mi faccio buddista come minimo, oppure ateo.
      Immaginatevi, dopo averlo accudito, cucinato, servito, e lui dopo aver sfruttato, mangiato a quattro ganasce, e fatto altro, a quel punto si alza e scuote i sandali.

      Da qui capiamo gli scandali di cui ha parlato Gesù, cioè coloro che danno scandalo e fanno allontanare le persone.
      Infatti, non pochi, di noi, ma non solamente noi che commentiamo su questo blog, parlo di tutti i fuoriusciti, e fuoriusciti che hanno subito del male, ecco che abbiamo ricevuto lo stesso trattamento dei sandali scossi contro chi non soddisfa i desideri di queste persone.
      Io posso denunciare, e vi assicuro che è vero, che queste persone con sorrisi e altro si sono fatte comprare oggetti e arredi,e servizi, e poi, una volta sfruttata la persona, USANDO DIO COME ARMA, I SANDALI IN QUESTO CASO CHE TRATTIAMO; hanno dissimulao buttand la colpa e acquisendo ciò che non è loro.
      Questo è un loro atteggiamento di base, usano Dio, per inserirsi, e poi fanno ciò che sappiamo.
      Se andiamo a vederci ciò che hann fatto a Gesù, gli Ebrei di quel tempo, ecco che vediamo lo stesso atteggiamento, lo hanno messo in Croce usando Dio, la Legge, e altro. Infatti gli chiesero: tu sei il Figlio di Dio!
      E sappiamo come andò.
      Tutto questo, anche se ci è doloroso, perchè l'abbiamo subito sulla nostra pelle, ci fa aumentare di molto la Fede. Perchè abbiamo toccato con mano ciò che hanno fatto a Gesù, ovviamente nel nostro piccolo.
      Per fortuna che il Signor Arguello ricevette come un comando: L'altro è Cristo.
      Ma vi ripeto sempre Esaù, che si vendette la primogenitura.
      Infatti, forse, quando si pensa, o pensava, nell'eseguire il comando, si pensa questo: io sono Cristo, solo io. E si cade, perchè la fame carnale ha già avuto la meglio. Gesù ha detto che se lo amiamo Egli verrà con il Padre, e saremo UNO. Ma se uno si crede di essere solamente lui UNO, e gli altri sono demoni, e per cui gli scuoti la terra sotto i sandali, ma in quel momento non sei UNO, perchè Gesù ti ha detto di entrare in Pace in quella casa e ti ha detto di comportarti in un certo modo, invece tu sei andato con fame carnale, ecco che la situazione, realmente, è ribaltata, gli altri sono Uno, perchè t hanno ospitato e aiutato e sopportato, invece tu ripaghi con arroganza e disprezzo.
      Csarissimi, quante volte avete sentito dire: UNO, UNO, UNO, UNO...
      Tantissime. Ma Gesù ha detto: se una persona mi ama.
      OK! Chiedetevi: se una persona non si inginocchia, come regola ( non parlo di chi non l'ha fatto alcune volte o di altro, perchè potrebbe capitare, oppure si potrebbe sbagliare e poi si potrebbe fare, ma parlo di chi imposta una regola e dice e obbliga e impara agli altri di fare così) davanti a Gesù Eucarestia, lo ama?

      Ricordatevi una cosa, giusto per chiarezza, perchè di dissimulatori ve ne sono tanti: se una persona, dice di amare Gesù, come ho descritto in precedenza, e poi non si inginocchia, secondo voi, ama il suo prossimo, in maniera tale che si formino comunità nelle quali si è UNO?

      Abbiamo risolto pure il fatto di dirsi: UNO. Ma a loro modo.

      (da IPG)

      Pace ai figli della Pace. Dio è la Pace.

      Elimina
  29. Riportano le Fonti Francescane che un giorno san Francesco cacciò via un frate ozioso e che non si integrava nella vita sobria degli altri frati, chiamandolo FRATE MOSCA.
    I salesiani avrebbero dovuto chiamare Kiko con tale appellativo.

    Il gesto dei sandali di Kiko è improprio: dal racconto di Pax, infatti, non risulta che Kiko stesse annunciando il Vangelo, ma stava solo scroccando e sfruttando il lavoro altrui.

    I salesiani, almeno, lo hanno cacciato via.
    Ora sta ai camminati cacciarlo, o, in alternativa, andarsene loro e lasciarlo camminare da solo con don Pezzi, Gennarini, e Apuron.

    RispondiElimina
  30. Se Kiko viene cacciato perché SCROCCA (e non perché annuncia il Vangelo), lui fa il gesto dei sandali.
    Vuoi scommettere che se dovesse essere arrestato per una rapina direbbe che è perseguitato a motivo della fede?
    Roba da non credere?
    No, avverrebbe proprio così: Apuron il pedofilo, non ha forse abusato di bambini e Kiko dice che è perseguitato?
    Anzi, da quel megalomane che è, dice che è il Cammino a essere perseguitato?

    RispondiElimina
  31. Un ultimo commento sulla testimonianza di Pax di Kiko ospite scroccone dei Salesiani di Terra Santa.

    L'episodio dimostra, ancora una volta, come il Cammino non ha nulla a che fare con la tradizione della Chiesa e perciò è una SETTA.
    Sebbene l'ascesi non sia assolutamente da confondere con la santità, e sebbene una volta poteva capitare di calcare troppo sull'ascesi, è fuori di dubbio che, per la Chiesa, la santità si manifesta attraverso una vita sobria, attraverso una certa disciplina e perciò un'ascesi equilibrata e personalizzata è ancora valida e lo sarà sempre.

    E' un fatto che la Chiesa non ha MAI indicato come esempio da seguire quello dei CRAPULONI come Kiko o quello dei DIPENDENTI da qualche vizio, ad esempio il fumo, come Carmen.
    Perciò Kiko, che si sente libero di mangiare e bere bene, e proprio per questo si sente più libero e più arrivato dei parchi e sobri salesiani, "religiosi naturali", va contro tutta la tradizione della Chiesa.

    RispondiElimina
  32. tripudio...al tuo funerale...se te lo faranno...verra' qualcuno???

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il sottoscritto non è argomento di discussione di questo blog.

      Quanto al funerale del sottoscritto, la cosa non mi interessa per niente. La salvezza rende insignificante qualsiasi successo terreno - ma ai facinorosi seguaci dell'idolo Kiko interessa infinitamente più il secondo che la prima. Tant'è che credono di insultarmi augurandomi un funerale deserto - come se ciò mi togliesse punteggio in classifica presso Dio.

      Piuttosto, cerchiamo di imparare da san Tommaso d'Aquino. Che è stato un gigante della fede e che per i suoi scritti ha ricevuto complimenti persino da Nostro Signore, caso più unico che raro. "Hai parlato bene di me, Tommaso", gli disse il Signore apparendogli. Ma Tommaso reputò spazzatura (letteralmente, palea est, "è paglia") tutta la sua opera, rispetto alla comunione con Nostro Signore. Che è l'unica cosa che davvero conta.

      Elimina
    2. Sei un miserabile. Ed un tasso di miserabilità così alto lo si trova solo nel Cammino. Complimenti, puoi essere fiero di te stesso!
      P.S. grazie per aver dato per l'ennesima volta i veri frutti del Cammino. Eccoli qua!

      Elimina
    3. Anonimo mio, i frutti del cammino non sono i millemila figli o le vocazioni (coatte), come Kiko vuole che tu creda.
      Aver appena augurato un funerale deserto a quello che è un tuo fratello nella fede, come tu dovresti sapere se fossi veramente cristiano (eh si, l'elezione non è stare in cammino, ma essere battezzati, e qualunque battezzato è tuo fratello, ma mi sa che nessuno ti ha informato di questo), dimostra esattamente l'opposto di quello che, con ostinazione e assurdamente, pretendete di far credere: la santità del CNC e la sua presunta bontà sul creare cristiani adulti nella fede. Semmai crea tanti kikini che, come Sua Spocchiosità insegna, sanno solo esternare il veleno che gli è stato iniettato, perché di veleno si tratta.
      Se tu fossi cristiano, dovresti sapere che il cristiano non augura il male (Benedite e non maledite!)
      Se tu fossi cristiano, dovresti sapere che l'anima non si dà alla mercé di alcun catechista (Maledetto l'uomo che confida nell'uomo)
      Se tu fossi cristiano, sapresti che i figli (che vi mettete al petto come medaglie) o le vocazioni (che hanno causato e causano danni irreparabili, considerato il fatto che sono per lo più coatte o istigate, senza un vero discernimento) non sono niente, se poi non si ha la Carità (se anche possedessi tutti i beni del mondo ma non ho la Carità, sono come un cembalo che tintinna). Ma mancando già la semplice umanità, la Carità mi sa che è ancora molto lontana.
      Se tu fossi cristiano, saresti semplicemente libero di ragionare con la tua testa, e ti renderesti conto che Io-Sono-Giovanni-In-Mezzo-A-Voi non assomiglia minimamente a quel Signore di cui si autoproclama portavoce: basti pensare che mentre il primo i suoi fedelissimi li chiama "maggiordomi", il secondo chiama i suoi "amici".
      È chiaro che per voi la Parola è valida (per altro, nell'accezione sbagliata) solo all'interno della saletta, e commettete così un doppio errore. E ne hai dato egregiamente dimostrazione.
      Ora da bravo vai a preparare la monizione da gridare a squarciagola stasera dall'ambone, su!

      Elimina
    4. Io spero in un funerale deserto. Come quello di Gesù, vi erano pochissime persone sotto la Croce, e poi altre pochissime lo hanno portato nel sepolcro.
      Infatti Gesù ha detto: mi lascerete solo, ma io sono con il Padre ( non carico il passo, basta il concetto).
      Speriamo che ci sia pchissima gente al mio. Quello che conta è che ci sia Dio.
      Con ciò non ce l'ho con il prossimo, ma dobbiamo essere sinceri, ne vediamo tanti in TV, dentro gli stadi,nei concerti, dentro le situazioni mondane, e per cui, se dovessi sperare in un funerale, dove dovrebbe venire tutta la mia Regione, nella quale abito, e sapendo, che forse il 2% è realmente Cristiano ( NEL VERO SENSO DELLA PAROLA), e gli altri si comportano un pò all'acqua di rose ( fatti loro, ma rimangono fatti loro), ecco che se dovessero essere presenti, mi susciterebbe un pò di dolore. Ma state tranquilli, noi non siamo rockstar, noi siamo dei mezzi lupi solitari, che abbiamo Gesù nel cuore e speriamo che Lui ci accolga lassù. Tutto qui.
      Ne ho visti di funerali, nei quali, si dicevano cose bellissime, e quelle persone ne combinavano di tutti i colori. Uno che conosco io, è morto chiedendo perdono di aver scandalizzato. Mentre viveva faceva vedere l'immagine di essere un super dentro la Chiesa, questo a facciata, faceva il profeta, e come profeta l'hanno salutato al funerale, ma io l'ho conosciuto, tant'è che ha lasciato un biglietto, prima di partire, la coscienza gli pesava, forse non dormiva più la notte, e faceva bene a non dormire, te l'assicuro. Comunque, pace all'anima sua, perchè dopo in quel caso ci pensa la Misericordia.

      sempre uno spunto di riflessione:

      41 Io non ricevo gloria dagli uomini. 42 Ma io vi conosco e so che non avete in voi l'amore di Dio. 43 Io sono venuto nel nome del Padre mio e voi non mi ricevete; se un altro venisse nel proprio nome, lo ricevereste. 44 E come potete credere, voi che prendete gloria gli uni dagli altri, e non cercate la gloria che viene da Dio solo? 45 Non crediate che sia io ad accusarvi davanti al Padre; c'è già chi vi accusa, Mosè, nel quale avete riposto la vostra speranza. 46 Se credeste infatti a Mosè, credereste anche a me; perché di me egli ha scritto. 47 Ma se non credete ai suoi scritti, come potrete credere alle mie parole?».

      Qualcuno si potrebbe dire: ma il funerale di GP2 ( pieno di gente), e di altri? Risposta: Amen! Nulla contro. Ad ognuno il suo. Ma se Dio mi concede di stare un pò più vicino a Lui, perchè no!

      (da IPG)

      Pace ai figli della Pace. Dio è la Pace.

      Elimina
    5. Ho visto dei funerali di neocatecumenali affollatissimi con battiti di mani, canti del Credo, gran sorrisi e tutti gli occhi perfettamente asciutti.
      Una sola lacrima sincera avrebbe avuto molto più valore di tutti gli happening messi in scena solo per auto esaltarsi.
      Un funerale così io non lo auguro a nessuno.

      Elimina
  33. @anonimo delle 10,10..ti capisco per voi neocatecumenali tutto deve essere una fiera anche un funerale . Fiera delle vanità però! Mi spiace ma lo spirito di Gesù Cristo non è quello che stai manifestando , buon cammino ma con il Signore però non con le vanità e con il senso di superiorità che ostenti.

    RispondiElimina

I commenti vengono pubblicati solo dopo essere stati approvati da uno dei moderatori.

È necessario firmarsi (nome o pseudonimo; non indicare mai il cognome).

I commenti totalmente anonimi verranno cestinati.