giovedì 12 settembre 2019

Il Cammino Neocatecumenale: un Itinerario di Formazione per diventare “Fedeli” al Tripode.

Il Tripode, il famoso Tripode del Cammino, ossia lo “sgabello che si regge su tre piedi”: con esso ci hanno rotto la testa per una vita. Ci hanno ripetuto, fino allo sfinimento, che tutto il Cammino Neocatecumenale poggia su un Tripode e dunque se togli anche uno solo dei suoi tre piedi, lo sgabello cade, il Cammino non regge.

Questo Tripode deve essere ben saldo di sicuro perché è il Trono sul quale Kiko “mostra la sua gloria”, non certo la "gloria del Signore" che è stata a cuore a tutti i santi - quelli veri - mentre Kiko si impegna di oscurarla in ogni modo. Parafrasando uno dei canti più celebri del cammino, non sono neanche i "suoi nemici" che vengono posti “a sgabello dei suoi piedi” ma gli stessi poveri fratelli camminanti che un giorno - per loro somma sventura - gli hanno dato ascolto e hanno creduto in lui, riducendo se stessi a suoi schiavi per il restante della loro vita, poiché hanno posto l’idolatria kikiana, come subdolamente istillato in ogni occasione, al di sopra di tutto: del loro lavoro, della famiglia, della loro stessa vita e finanche della morte.

Un commento da Veterano:
È insistente nel cammino neocatecumenale l’ossessivo richiamo all’obbligo assoluto di partecipare inderogabilmente al Tripode da esso presentato già alle catechesi iniziali, e cioè partecipare obbligatoriamente a tutte quante le iniziative da esso proposte.

Certamente nei primi anni viene lasciata una certa libertà nel partecipare, ma lentamente e con gli anni diventa sempre più qualcosa di gravoso. La pena da pagare è quella che alla successiva visita dei catechisti viene chiesto al responsabile se i fratelli sono “Fedeli” al tripode e cioè la celebrazione del mezzo della settimana, quella del sabato e la convivenza mensile. Se qualcuno risulta mancante di questa “Ubbidienza” i catechisti replicano: “Capisci perché le cose ti vanno male?” Perché è obbligo che a tutti i neocatecumeni deve andare male, perché il cammino inculca che tutti sono tuoi nemici, anche la moglie con cui hai fatto quindici figli, anche i figli che si dovrebbero amare più della propria vita. Ma non mi voglio addentrare in questo problema perché altrimenti mi vengono le lacrime agli occhi per quanta sofferenza ho visto e sperimentato sulla mia famiglia e su altri fratelli della comunità. Soprusi di tutte le specie. Mi vorrei invece soffermare su un problema molto semplice da risolvere per chi veramente ha buona volontà nel vedere la “Verità”.
Se non vai a qualche convivenza di normale amministrazione, devi giustificarti e devi avere motivi più che validi per non andare. Non così per le convivenze di inizio corso, degli scrutini e per chi è “catechista”, itinerante o famiglia in missione. Le convivenze per loro pensate sono obbligatorie, niente li può giustificare, anche se dici che hai da accudire qualcuno malato o anche se tuo padre è morto, la risposta più diffusa è: “Lascia che i morti seppelliscano i morti”, l’altra preferita è quella che ti dicono che sei tu il malato che ha bisogno di cure e l’incontro con Cristo è imperdibile.
Questo piace a Kiko
Parentesi da Pax:
(Qui a conferma vorrei inserire una mia esperienza diretta. Partecipavo alla consueta convivenza di itineranti di tutto il mondo che si tiene a Porto San Giorgio con cadenza regolare. Come spiega Veterano queste convivenze sono obbligatorie al punto che per nessuna ragione potevi mancare. Dovevi arrivarci anche "con la lingua per terra" come suol dirsi; unica giustificazione ammessa: dovevi essere defunto.

Dopo due giorni che la convivenza era iniziata un presbitero itinerante di quelli storici arrivò trafelato, ma comunque arrivò, in una convivenza che mediamente durava 15 giorni buoni.

Apro una parentesi nella parentesi: pensate voi 15 giorni a bighellonare tra la mitica tenda/merkabà, la sala azzurra, la sala della scrutatio, le cellette e i vari hotels, il tutto, com'è ovvio, a spese dei fratelli ordinari del Cammino/“paganti decima”. Quindici interminabili giorni a raccontare a Kiko e Carmen solo quello che volevano sentirsi dire, ormai ognuno sapeva cosa. 15 giorni in cui, se volevi sentire qualche verità vera dovevi solo prestare l’orecchio alle conversazioni nei circoli ristretti tra i vari gruppi costituiti di complici e sodali che si ritrovavano durante le pause, ai vari tavoli al ristorante o nelle hall degli alberghi, allora sì che ne sentivi delle belle e scoprivi cosa si nascondeva dietro gli altarini dell'ipocrisia sommamente diffusa tra gli itineranti! Ebbene, dicevamo che il nostro presbitero super-fedelissimo arrivò trafelato durante il secondo giorno di convivenza, poiché aveva appena seppellito suo padre, appunto. Non dimenticherò mai il suo ingresso in Tenda, accompagnato dalla “calorosa” accoglienza di Carmen - la quale, mentre ancora lo vedeva arrivare attraverso le vetrate che ne segnano il perimetro, declamò a gran voce e a futura memoria il famoso "Lasciate che i morti seppelliscano i loro morti" - la soave e dolce Carmen Hernández, non appena lo sventurato ebbe messo piede in Tenda, lo apostrofò con tono sprezzante: “Adesso arrivi?” “Oggi avevo la sepoltura di mio padre” “Puoi anche andartene. Per te è passato il kairòs!”
Neanche una parola sul dolore appena vissuto, una parola di condoglianze. Anche questo è addestramento neocatecumenale, palestra di vita che vale per tutti e tutti ammaestra.)

Continua da Veterano:
Croce
irriverentemente inquinata
Bene, forse allora sbaglia Paolo quando dice a Timoteo: “Se poi qualcuno non si prende cura dei suoi cari, soprattutto di quelli della sua famiglia, costui ha rinnegato la fede ed è peggiore di un infedele” (1Tm 5,8). Non dice neanche per malattia dove occorre necessariamente un’assistenza, ma parla di averne cura, significa che prima del cammino c’è la famiglia, che regni l’armonia, in accordo anche con quello che dice in precedenza “perché se uno non sa dirigere la propria famiglia, come potrà aver cura della Chiesa di Dio?” (1 Tm 3, 5).
Per non parlare poi dell’ubbidienza che la moglie deve avere per il marito, se entrambi nel cammino la moglie deve essere sottomessa, se il marito è fuori dal cammino, allora è da combattere, da convertire, ma soprattutto da disubbidire perché nelle mani di satana. Scordando che c’è un sacramento che è molto più importante di ciò che dice il cammino! Anche gli eventuali figli sono soggetti alla “Patria” potestà della madre, l’opinione del padre, su come gestire i figli è del tutto ignorata! Secondo quel versetto della lettera a Timoteo che sopra ho citato, non dovrebbe essere che la moglie abbia cura del marito che sicuramente sta soffrendo le pene dell’inferno?
Altre frasi bibliche sarebbe buono che i fratelli del cammino leggessero con attenzione e le meditassero possibilmente con la propria intelligenza. Cme prima domanda si dovrebbero chiedere perché queste frasi che riporto qui sotto, non vengono mai date come citazioni da scrutare. Non dirò altro perché già troppo eloquenti nello smascherare un’abbondante quantità di eresie che vigono come mentalità affermata da non discutere.
(Gc 1, 13-15).“Siate di quelli che mettono in pratica la parola e non soltanto ascoltatori, illudendo voi stessi” (Gc 1, 22)“Se qualcuno pensa di essere religioso, ma non frena la lingua e inganna così il suo cuore, la sua religione è vana” (Gc 1, 26).
Un’ultima parola sull’ubbidienza: Essa è la causa della cacciata della mia intera famiglia dal Cammino, perché non ho voluto ubbidire e ho detto chiaramente che dopo avere finito il cammino e dopo avere fatto anche la tappa aggiuntiva del “Matrimonio Spirituale” non intendevo più avere a che fare con i cosiddetti “catechisti”. Parole liberatorie che ci sono costate la “Damnatio memoriae”: nessuno dei fratelli della comunità si ricorda più di noi.
(da: Veterano)

30 commenti:

  1. Uomo Liberooooooo!!!!!!12 settembre 2019 alle ore 08:57

    IL CAMMINO NON SI BASA SUL TRIPODE, MA SU UNA TRIADE CRIMINALE..

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  2. Le testimonianze, come quella di Veterano e di Pax, sono doppiamente interessanti in quanto i casi personali sono ben contestualizzati nell'ambiente del Cammino.
    Non sono, cioè, solo testimonianze personali, sempre comunque molto importanti, ma sono delle testimonianze sul Cammino su cui si inseriscono i casi personali.
    Un po' come nei romanzi storici in cui si descrivono, ad un tempo, sia l'ambiente storico in cui è ambientato il romanzo, sia il racconto dei protagonisti.

    Le autorità ecclesiastiche dovrebbero tenerne conto, tanto più che a volte vengono svelate cose riguardanti la Trimurti del Cammino, come avviene nella testimonianza di Pax, che parla di Carmen. Una testimonianza diretta sulla sua non-santità della fondatrice.

    Una cosa che Veterano mette bene in evidenza è il FONDAMENTALISMO del Cammino.
    L'interpretazione della Chiesa? Non conta nulla. Si prendono dei versetti di comodo, se ne escudono altri, e si fa dire alla Parola di Dio ciò che si vuole.
    Un "trucchetto" usato dal demonio stesso quando tentava Gesù nel deserto.

    Che importa alla Trimurti del Cammino se Gesù, dicendo: "Lascia che i morti seppelliscano i loro morti", si riferiva a un caso particolare?
    E che non era stato l'uomo a dire a Gesù di seguirlo, ma Gesù a chiamarlo: "Seguimi". Come fece con Matteo?

    E che importa a Carmen che il brano evangelico in cui è inserito l'episodio inizia così:
    "Mentre stavano compiendosi i giorni in cui sarebbe stato elevato in alto, egli prese la ferma decisione di mettersi in cammino verso Gerusalemme e mandò messaggeri davanti a sé".
    Cioè: Gesù andava a morire per noi e aveva un'urgenza tutta particolare?

    E, in ogni caso: vogliamo credere all'interpretazione della Chiesa anche su questo brano?
    I camminanti non ci credono, dimostrando, così, di essere una SETTA.

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    1. E aggiungo: da tutte e due le testimonianze sopra riportate si evince chiaramente come il Cammino venga considerato esattamente come la Chiesa.
      Se si perde un solo giorno di incontro, per qualunque motivo, Dio non ti concede la grazia.
      Come se la grazia fosse amministrata dal Cammino e non dalla Chiesa.
      Come se il Cammino fosse, in realtà, la Chiesa fondata da Cristo!

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    2. Il nocciolo della questione è proprio questo :

      Il cammino agisce in nome della Chiesa?
      Il cammino rappresenta la Chiesa?
      Il cammino è la Chiesa?

      Se tu credi che il cammino è la Chiesa, allora fai tutto quello che ti dice il cammino, anzi, DEVI fare assolutamente tutto quello che ORDINA il cammino.
      Su questa cosa i catechisti dicono più o meno questo : “Il cammino non è un teatrino o ci credi o non ci credi e se ci credi DEVI fare esattamente tutto quello che ti diciamo noi, perché noi lo diciamo per il tuo bene, per la tua salvezza, non ti dobbiamo nessuna spiegazione o fai quello che ti diciamo o non perdere tempo qui, vai da qualche altra parte perché il cammino non è per tutti”.

      Ma allora perché queste cose non le dicono subito !!!
      Perché prima, per anni ed anni, ti dicono e fanno cose diverse e poi quando sei cammino-dipendente ti dettano le LORO condizioni e dicono dentro o fuori?

      Sono come i spacciatori, che ti danno la prima dose gratis, le successive per pochi soldi e poi quando sei “assuefatto” ti levano tutto e diventano i padroni della tua vita.

      Questo è il cammino neocatecumenale.

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    3. Quando sei assuefatto ti levano tutto e DIVENTANO PADRONI DELLA TUA VITA.
      Bellissimo paragone, molto calzante.
      Basta partire dagli ambigui cartelli di invito alle catechesi dove si parla solo di un "ciclo" da seguire nelle parrocchie e arrivare a quello che è la fine/nonfine del cammino dopo una vita intera con gli annessi e connessi per capire quanto è vero che i responsabili del cammino Kiko e itineranti e capibastone ai vari livelli sono proprio un'organizzazione filomafiosa, un cartello della droga. Una droga tagliata perfino estremamante dannosa, letale.

      Pax

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    4. "Sono come i spacciatori, che ti danno la prima dose gratis, le successive per pochi soldi e poi quando sei “assuefatto” ti levano tutto e diventano i padroni della tua vita."
      Hai ragione Luca, nei fatti è così, dopo che sei legato è un casino riuscire a slegarsi.

      Il cammino agisce in nome della Chiesa? ( da statuto dovrebbe a quelle condizioni )
      Il cammino rappresenta la Chiesa? ( in senso giuridico si, in quanto dovrebbe agire in nome e per conto )
      Il cammino è la Chiesa? ( ASSOLUTAMENTE NO!! E non è previsto che lo possa MAI diventare, ma vallo a spiegare in giro )

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    5. ”Il cammino agisce in nome della Chiesa? ( da statuto dovrebbe a quelle condizioni )
      Il cammino rappresenta la Chiesa? ( in senso giuridico si, in quanto dovrebbe agire in nome e per conto )
      Il cammino è la Chiesa? ( ASSOLUTAMENTE NO!! E non è previsto che lo possa MAI diventare, ma vallo a spiegare in giro )”


      Esatto Mav, lo statuto è lettera morta, anzi morta e “zoppa”, perché manca all’appello, da sempre, il Direttorio catechetico “segregato”.

      La rappresentanza della Chiesa è giuridica, ma i fini e i contenuti sono lontani anni luce dai fini e dai contenuti della Chiesa (liturgia,interpretazioni della Bibbia, missioni, seminari a tema,decime,soldi in nero, sindrome del mattone,mausolei al Dio Kiko, paradisi fiscali, obbedienza ai laici, etc.)

      Che il cammino non è Chiesa non dovremmo mai stancarci di ripeterlo, anche a costo di diventare noiosi.
      È una verità FONDAMENTALE.

      Si gioca tutto in questa verità ASSOLUTA, che il cammino ha sempre più difficoltà a nascondere.

      Se la gente capisce che il cammino NON è la CHIESA questo blog termina il suo compito.

      Ed il cammino finisce domani, anzi OGGI, SUBITO, ORA.

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    6. "Che il cammino non è Chiesa"
      Involontariamente hai scritto proprio dove nasce l'ambiguità, la presenza o l'assenza del "la" fa una differenza enorme, e su questa ambiguità
      il cnc crede, ma sul serio, di eseere "La Chiesa". Essere Chiesa infatti vuol dire partecipare della Chiesa universale e manifestarla nel tuo agire, parlare, etc. Definirsi "La Chiesa" vuol dire avere la presunzione di contenere TUTTA la Chiesa, invece ne si è solo una parte insignificante, comunque, anche al netto di tutte le debolezze degli uomini di chiesa, di cui, anche se non piace che se ne parli, il CNC non è immune.

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  3. IL CAMMINO NON È UN TRIPODE, È UNA TRIADE CRIMINALE...

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  4. È morto un cantore storico dei Martiri Canadesi di Roma: Pino Fusca. Domani il funerale nella basilica di San Paolo. Una vita spesa per il cammino, che il Signore gli sveli il suo volto vero! Anonimo che ben sa

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    1. Uh, cosa stanno facendo, ovunque ne discutono. Non fanno che ripetere: "molto vicino a kiko", come se questa circostanza desse a Fusca maggior valore.

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    2. Come nel regime di Stalin, chi "riusciva a morire" in grazia di Stalin veniva celebrato come eroe. Cioè il suo eroismo era stato l'essere fedele a Stalin fino alla morte. Cioè il non essere vissuto più a lungo per potersi rendere conto di quale idolo ha servito per tutta una vita.

      Per questo non c'è niente da festeggiare o onorare riguardo a uno il cui "merito" è il poter essere anche dopo morto adoperato da Kiko per la gloria di Kiko (anche se Kiko andasse blaterando "il Signore, il Signore").

      Che poi è una cosa molto diversa dal glorificare i santi, che rendono sì onore alla Chiesa con la loro vita, ma rendono gloria esclusivamente a Dio, poiché la santità viene solo da Dio, non è una fabbricazione degli uomini o della Chiesa. La Chiesa è la prima beneficiaria della vita dei santi.

      Ricordiamo sempre che il Cammino non dà frutti di santità. Da un albero cattivo, con cattivi frutti nella liturgia e nei sacramenti, con cattivi frutti nella dottrina e nella disciplina, non possono provenire frutti buoni. Il calendario liturgico cattolico non comprende nessun protestante. Non può comprendere nessun neocatecumenale, tanto meno i due eretici "iniziatori".

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  5. Anonimo12 settembre 2019 14:34
    Ti metto un pezzo di quanto scritto in locandina:
    Non dimenticherò mai il suo ingresso in Tenda, accompagnato dalla “calorosa” accoglienza di Carmen - la quale, mentre ancora lo vedeva arrivare attraverso le vetrate che ne segnano il perimetro, declamò a gran voce e a futura memoria il famoso "Lasciate che i morti seppelliscano i loro morti" - la soave e dolce Carmen Hernández, non appena lo sventurato ebbe messo piede in Tenda, lo apostrofò con tono sprezzante: “Adesso arrivi?” “Oggi avevo la sepoltura di mio padre” “Puoi anche andartene. Per te è passato il kairòs!”

    Metto questo nel rispetto dell'anima che non è più tra di noi,che Dio gli dia luce e pace eterna, ma nello stesso tempo non posso tacere, per ovvi motivi.
    Ora, al posto vostro, andrei domani al funerale, e andrei a vedere chi partecipa. Così, giusto per capire se vi è coerenza, oppure si lanciano paroloni al vento. Per loro Carmen è santa, per cui ogni frase è proveniente dallo Spirito. Ci siamo capiti. Chi può, parlo anche dei lettori, anche nc, vada lì e verifichi se non vi è nessuno,perchè al primo posto l'evangelizzazione. Speriamo ( non proprio, anzi spero di no) che urlino ciò che hanno detto alla persona del racconto di Pax. Così vediamo la coerenza, e ci dimostrano che non usano la parola a convenienza. Altrimenti, è un solo un aprire la bocca, ma carissimi, di aperture di bocche ne vediamo tante, a cominciare dalla politica.

    (da IPG)

    Pace ai figli della Pace. Dio è la Pace.

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  6. @Luca
    "Sono come i spacciatori, che ti danno la prima dose gratis, le successive per pochi soldi e poi quando sei “assuefatto” ti levano tutto e diventano i padroni della tua vita."

    Un paragone ed una sintesi perfetta.

    Per questo chi e' nel cammino da poco non percepisce fino in fondo tutte le contraddizioni.

    Per questo ci vuole molti anni per capire in quale trappola sei caduto, per questo non è facile, ma non impossibile, uscire.

    Io mi ricordo ancora la faccia di alcune persone della mia ex comunità, quando dissi che non sarei andata ad un passaggio perché c'era il battesimo della figlia di una mia carissima amica.
    Figlia che aspettava da molto tempo e che non arrivava.

    Volevo partecipare alla sua gioia, ma loro non capivano e mi fu detto che il Signore mi chiamava da un'altra parte e sarei stata un segno far vedere che mettevo il Signore al primo posto.
    Io risposi che sarei stata solo un segno di fanatismo. Anche perché i catechisti ci avevano dato solo 20 giorni di preavviso!

    Il passaggio fu rimandato perché c'erano stati dei problemi, o forse qualche catechista non poteva... Non mi ricordo.

    I soliti talebani mi dissero che era il segno che il Signore mi voleva a quel passaggio e questo per me doveva essere un segno.

    Fu il mio ultimo passaggio, ormai la diga e le catene si stavano rompendo ed io avevo iniziato ad aprire gli occhi.


    EX-NC-???

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  7. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    1. "solo quei pochi "capetti" ..."
      Ci aggiungo anche gli ingenui....quelli veri...ne conosco alcuni... che ancora credono alle favole...non per convenienza....vivono proprio fuori dal mondo

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    2. Libera hai esposto un quadretto completo della situazione.
      Chi, fatti concreti alla mano, può mai smentirti?
      Che squallore! Oramai è tutto uno squallore.
      Una volta almeno erano coerenti e ligi alle loro folli consegne.
      Morire ma non disattendere neanche la più piccola consegna dei catechisti.
      Questo era lo spirito una volta. E tutti più o meno rigavano dritto.
      Ora siamo al si salvi chi può. La barca fa acqua da tutte le parti.
      Ancora galleggiano, per quanto non si sa.

      Pax

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    3. San Domenico Savio, orgoglio di don Bosco, ancora fanciullo diceva
      Morire ma non peccare!

      Notare la differenza.

      Pax

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    4. Spero anche io che il cn abbia vita breve. Di sicuro la situazione è come la descrive Libera. C'è un lassismo totale, le persone frequentano come e quando gli pare, le assenze tattiche (decima e collette) sono numerose e frequenti. Un tempo, se lasciavi il Cammino per un periodo e la tua comunità faceva un passaggio importante, se poi decidevi di tornare, venivi accolto ma messo nella comunità successiva che era al punto in cui tu eri quando avevi lasciato. Adesso no, si riaccolgono tutti ma proprio tutti. Ovviamente questo andazzo alla fine fa stancare chi il cn lo ha preso sul serio, e gli fa aprire gli occhi, e questo è un bene... Gli ingenui, quelli che vivono fuori dal mondo, come dice Mav, ce ne sono ancora. Forse un giorno apriranno gli occhi anche loro, forse lo faranno i loro figli. Chissà.

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  8. Il Cammino non è la Chiesa. Potrebbe essere parte della Chiesa, se non inquinasse liturgia e dottrina. La Chiesa può forse approvare un Cammino che va contro le liturgie della Chiesa e contro il Magistero e la Tradizione? Assolutamente no. L'abbraccio paterno dei Pontefici non può essere confuso con l'autorizzazione alle eresie e agli strafalcioni.

    Il Cammino è in crisi. Comunità "accorpate", seminari R.M. soppressi, nuovi ingressi costituiti solo dai giovanissimi figli dei kikos e che non è detto che saranno fedeli a vita, vescovi non più facilmente "oliabili", le "alzate" a cui si "alzano" sempre gli stessi (più i bambini e gente che non fa sul serio), Kiko che crede di essere immortale, le ridicole favole sdolcinate su quella megera calpesta-preti di Carmen, la furiosa lotta per la successione, gli scandali del vescovo pedofilo neocatecumenale e dei presbikikos immorali (e di quelli che veramente hanno la vocazione e perciò abbandonano il Cammino e vanno a servire la diocesi)... E per giunta la crescente necessità di "ammorbidire" certi obblighi neocatecumenali per evitare di perdere tanti kikos "secolarizzati", di quelli che su Facebook oggi scherzano su Kiko e sul Cammino e domani si stuferanno di pagare decime e balzelli.

    I facinorosi del Cammino sono in piena negazione della realtà. Poveracci. Dopo che hanno speso tutte le loro migliori risorse, e sacrificato all'idolo Kiko la propria carriera e i propri affetti, continuano a vedere i segretissimi "arcani" del Cammino svelati nell'internet (non solo su questo blog), a vedere i loro capicosca rifiutati dai cattolici ("Gennarini go home!"), mentre Kiko bussa a denari senza sosta e il kikismo-carmenismo arretra in Italia, in Spagna, nel resto del mondo. Poveracci! Costretti a festeggiare la morte di un "cantore" neanche fosse un novello padre Pio, festeggiare l'apertura (futura) di un mini-appartamentino per "seminaristi" a Macao per "evangelizzare l'Asia" (vaste programme, per dirla sarcasticamente alla maniera di De Gaulle), partecipare a qualche guappo concertino kikiano nei posti più bislacchi del pianeta mentre capiresponsabili e catechistoni fanno il canonico magna-magna su autobus e biglietti... mentre arriva la super stangata ai portafogli neocatecumenali annunciata per settembre. Poveracci, la loro ultima risorsa è aggrapparsi allo specchio, tapparsi le orecchie e gli occhi e gridare "la-la-la non ti sentooo" ogni volta che piove loro addosso una nuova testimonianza, un documento, una foto da Facebook, una qualsiasi altra conferma che per tutta una vita sono stati dei patetici idolatri che hanno tentato di truffare persino il Papa.

    Ma sì, si esercitino pure nella negazione della realtà: sarà per loro un'abilità indispensabile, dopo la morte di Kiko, perché il Cammino verrà stravolto e drasticamente ridimensionato, e presto anche seppellito e dimenticato fra le vergogne postconciliari.

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  9. Mi dispiace molto per fusca. Conobbi tempo fa il figlio con la moglie (spagnola o argentina mi pare). Brava gente. Non per essere cattivo.. ma sto pensando a salvatore morfino che ora, senza più fusca in prima fila, sarà finalmente, per suo autocompiacimento, coronato come il primo ed unico cantore-accompagnate-catechista di kiko nel tempo (spero poco) che resterà al cammino per incontri, convivenze e teatrini vari. Greg

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  10. C'è da chiedersi una cosa. Il Cammino crede in me? Mi spiego. Dio mi ha creato, e mi ha donato la vita, con tutte le cose belle ed anche brutte che si incontrano, purtroppo sappiamo che vi sono anche le situazioni non belle, di qualsiasi genere, e sappiamo che vi sono a causa del Peccato. Ma sappiamo che il Signore ci ha messo al mondo, e ci vuole bene, infatti ha donato se stesso per noi, a ci ha fatto capire che ci ama, e non poco, a tal punto da donare la vita. Se cadiamo Egli ci rialza, se siamo stanchi ci ridà forza, se siamo sconfortati ci ridà la gioia, e così via: pace, mitezza, fortezza, sapienza, accortezza, ecc, ecc, ecc.
    Passiamo al Cammino. Ci dovremmo chiedere, il Cammino crede in me? Perchè se incontrate davanti a voi un Cammino, che è bene sapere che è fatto di persona, e per cui sono queste che dietro operano, che non crede in voi, ecco che sapete che non proviene da Dio. Poi alcuni possono dire per me non è così, ma molti altri potrebbero dire il contrario. Infatti non pochi di noi, e per cui ne abbiamo le testimonianze, hanno incontrato il contrario di ciò che è Dio. Infatti non pochi sono stati abusati, sia fisicamente e spiritualmente, non pochi hanno ricevuto umiliazioni, private, ma specialmente pubbliche, non pochi sono stati spogliati della dignità, non pochi sono stati frodati, in quanto si predicava povertà e privazioni, e poi si vedono persone, che si dichiaravano gitani e nulla tenenti, che nella vita fanno il contrario: pranzi, alloggi, appartamenti, macchine, viaggi in aereo, ecc, ecc. Ma, se una persona vuole andare a pranzare, viaggiare in aereo, e fare altro, nulla da dire, perchè nessuno di noi può impedire ciò, anzi non si deve permettere. Ma il punto è altro, è che queste persone hanno usato, chiamiamola, immagine di povertà per ottenere consenso e altro. Vi faccio un breve esempio, ma concreto. Ho conosciuto una persona che ha partecipato alla GMG di Roma. Mentre era in Cammino. Bene! Si sentiva dire baracche, gitani, come girovaghi nulla tenenti, predichiamo il Vangelo come poveri ( se radunate i ricordi, sapete cosa voglio intendere). Poi, quella persona veniva giudicata in ogni modo: sei attaccato al denaro, sei un superbo, fai questo, coomportati così, lascia i tuoi beni, gli idoli, ecc, ecc ( anche qui, se si radunano i ricorsi, sappiamo di cosa si tratta). Bene! Ora, vorrei chiedere ai lor signori, cioè ai gitani, i baraccati, i senza tetto, i poveri del Vangelo: voi dove avete alloggiato e mangiato? Quella persona ha dormito all'aperto. Il grandi capi, a partire dal "Supremo" dove era?
    Se vogliamo far finta, non la sappiamo la risposta, se invece si vuole stare nella Verità, ecco che la si conosce. Gesù dormiva fuori insieme ai suoi Apostoli, non diceva mettetevi qui, e se ne andava in locanda.
    Per cui, ritornando al Cammino, se avete incontrato un Cammino che non crede in voi, per via di quanto vi è accaduto, ecco che sapete da dove viene, senza nessun errore. Ricordiamoci tutti: Dio crede in me.

    (daIPG)

    Pace ai figli della Pace. Dio è la Pace

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  11. IPG,
    il cammino crede in te nella misura in cui tu credi nel cammino.
    Anzi nella misura con cui tu sei disponibile a sacrificare TUTTO al Dio Kiko.

    Se tu fai tutto quello che ti dice di fare il cammino il cammino crede in te e ti ricompensa affidandoti altri compiti e dando sempre più risalto alla tua persona.

    Questo finchè sei OBBEDIENTE.

    Quando hai problemi o non dai più il 100%, allora il cammino inizia a non credere più in te.
    Vieni messo da parte e un altro che da il 100% prende il tuo posto.
    Pensa te che il MONDO fa la stessa cosa.

    I neocatecumenali sono spassosi, pensano di avere scoperto, LORO, l’acqua calda.

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    Risposte
    1. Caro Luca, quando ero pienamente nel mondo, sballottato dalle onde ( se così vogliamo dire), e per cui avevo voltato le spalle a Dio, il Signore era sempre lì che credeva in me. Infatti appena ho gridato aiuto, subito mi ha risposto, e mi ha fatto rientrare in Casa.Subito.
      Queste persone fecero un errore, pensavano che io ero chissà dove e come. Non capivano e non volevano capire che ero già rientrato da diverso tempo, e per cui avevo già fatto esperienza di Dio. Per cui quando si sono mostrati, ecco che ho sentito subito l'aria marcia che emanavano, e per cui andò come andò.
      Dio dona, senza misura, ovviamente per gratitudine si cerca di ridare nel nostro piccolo, ma cosa possiamo dare noi a Dio?
      Quando ti si presenta una situazione, dove trovi persone che si spacciano ambasciatori di Dio, ma cercano il solo tornaconto, e condannano senza motivo, ecco che puzza di bruciato.
      Ovviamente dobbiamo stare attenti alle situazioni, mi riallaccio a quanto scritto in precedenza, cioè: una cosa è un Papa che va in aereo per evangelizzare, per lavoro, altra cosa è un'altra persona che si sposta per turismo, per svago. Cioè se un catechista nc si muove per il Papa, ad una GMG, e per cui tutta la sua parrocchia, o gruppo, o comunità, va con il pulman,e pernottano fuori, ma egli va in aereo e in hotel, perchè si sente migliore, ecco che egli va per turismo. Il Papa, diversamente va per lavoro e vi è dietro tutto un seguito che va con lui.
      Ma ripeto, se il catechista nc vuole andare in aereo, pernottare, e fare altro, lo faccia, ne ha la libertà. Il punto è quando si presenta davanti a me e si proclama baraccato e abitante di pollai, canili, stalle, e altro. E ti assicuro li ho sentiti con le mie orecchie.
      (segue)

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    2. Parlo a tutti i nc, date un'occhiata a ciò che fanno, come vestono, dove abitano, e via dicendo. State attenti e verificate, tanto li conoscete, fate un rapporto con un povero operaio che si guadagna tot euro al mese, e verificate se l'operaio fosse riuscito ad avere quel tenore di vita. Fatevi due conticini. Sovrapponete ciò che dicono, sulla povertà, sulla precarietà, e su altro, e poi esprimete il vostro punto di vista. Al mondo ci siamo tutti, per cui le situazioni le conosciamo, bene o male. Poi per chiarezza, se non vi sembra proprio chiaro, invitateli a dire come stanno le cose, dal momento che loro vi scrutano se date la decima, voi siete figli di Dio, avete il diritto di scrutare loro, cioè chiedergli che fine fa la decima, facendo un rendiconto.
      So che la verità non verrà mai a galla. Ma gia quella è una prima verità:

      [1] Il serpente era la più astuta di tutte le bestie selvatiche fatte dal Signore Dio. Egli disse alla donna: "È vero che Dio ha detto: Non dovete mangiare di nessun albero del giardino?".

      [2] Rispose la donna al serpente: "Dei frutti degli alberi del giardino noi possiamo mangiare,

      [3] ma del frutto dell'albero che sta in mezzo al giardino Dio ha detto: Non ne dovete mangiare e non lo dovete toccare, altrimenti morirete".

      [4] Ma il serpente disse alla donna: "Non morirete affatto!

      [5] Anzi, Dio sa che quando voi ne mangiaste, si aprirebbero i vostri occhi e diventereste come Dio, conoscendo il bene e il male".

      [6] Allora la donna vide che l'albero era buono da mangiare, gradito agli occhi e desiderabile per acquistare saggezza; prese del suo frutto e ne mangiò, poi ne diede anche al marito, che era con lei, e anch'egli ne mangiò.

      [7] Allora si aprirono gli occhi di tutti e due e si accorsero di essere nudi; intrecciarono foglie di fico e se ne fecero cinture.

      [8] Poi udirono il Signore Dio che passeggiava nel giardino alla brezza del giorno e l'uomo con sua moglie si nascosero dal Signore Dio, in mezzo agli alberi del giardino.

      [9] Ma il Signore Dio chiamò l'uomo e gli disse: "Dove sei?".

      [10] Rispose: "Ho udito il tuo passo nel giardino: ho avuto paura, perché sono nudo, e mi sono nascosto".

      [11] Riprese: "Chi ti ha fatto sapere che eri nudo? Hai forse mangiato dell'albero di cui ti avevo comandato di non mangiare?"

      (da IPG)

      Pace ai figli della Pace. Dio è la Pace.

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  12. L inganno nel cammino è farti credere che il cammino è la chiesa e che solo facendo il cammino incontri veramente Gesù Cristo che tutto quello che ti viene chiesto e proposto nel cammino è la volontà di Dio per te . Quando hanno raggiunto questo scopo è fatta , non si ha più la lucidità per capire il tranello , e nel fare questo sono maestri perché ti istillano la paura di dire dei bei No!a tante proposte assurde che ti fanno per perpetuare il cnc .

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  14. Carissimi, due spunti di riflessione, sempre per capire e aumentare la Fede che ci è stata donata dal Signore.

    1Dicono fra loro sragionando:
    «La nostra vita è breve e triste;
    non c'è rimedio, quando l'uomo muore,
    e non si conosce nessuno che liberi dagli inferi.
    12Tendiamo insidie al giusto, perché ci è di imbarazzo
    ed è contrario alle nostre azioni;
    ci rimprovera le trasgressioni della legge
    e ci rinfaccia le mancanze
    contro l'educazione da noi ricevuta.
    13Proclama di possedere la conoscenza di Dio
    e si dichiara figlio del Signore.
    14E' diventato per noi una condanna dei nostri sentimenti;
    ci è insopportabile solo al vederlo,
    15perché la sua vita è diversa da quella degli altri,
    e del tutto diverse sono le sue strade.
    16Moneta falsa siam da lui considerati,
    schiva le nostre abitudini come immondezze.
    Proclama beata la fine dei giusti
    e si vanta di aver Dio per padre.
    17Vediamo se le sue parole sono vere;
    proviamo ciò che gli accadrà alla fine.
    18Se il giusto è figlio di Dio, egli l'assisterà,
    e lo libererà dalle mani dei suoi avversari.
    19Mettiamolo alla prova con insulti e tormenti,
    per conoscere la mitezza del suo carattere
    e saggiare la sua rassegnazione.
    20Condanniamolo a una morte infame,
    perché secondo le sue parole il soccorso gli verrà».

    (da IPG)

    Pace ai figli della Pace. Dio è la Pace.

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  15. Carissimi tutti. Altro punto importante. Una persona quando si deve nascondere, la prima cosa che fa è infangare il prossimo con dissimulazione. Mi spiego meglio. Se uno viene preso con le mani nella marmellata, qualsiasi essa sia: menzogne, falsità, lussurie, ruberie, sfruttamenti del prossimo, ecc, ecc; si mette a calunniare il prossimo. Cioè dissimula, gira sull'altro con calunnia la situazione, con l'intenzione di nascondersi, e poi pensa di essere non visto. Per cui la prima azione che fanno queste persone è quella di far passare il prossimo per odiatore e calunniatore, poi si nascondono dietro la parola Cammino, quando sono loro che operano, e poi danno una versione alterata, riportando i fatti del passato sui quali si possono appoggiare. Mi spiego meglio, facendo un esempio. Io ebbi un incontro con il Capo della Polizia, mi faccio fotografare, faccio degli incontri, e poi continua la mia vita. OK! Ad un certo punto decido di non voler seguire certe regole, certe leggi, alcune cose. OK! Per cui vengo pescato da polizziotti nel fare azioni sconvenienti.OK! A quel punto, per dissimulazione, cosa faccio: tiro fuori le fotografie degli incontri, per deviare e nascondere la colpa, facendo vedere agli altri il passato. Ma carissimi, in quel caso se sono stato pescato con le mani nella marmellata, ci si dovrebbechiedere: cosa c'entra l'incontro con il Capo della Polizia? Per cui, sempre secondo l'esempio, dovrei rendere conto dell'azione, e rispondere su quella. Da qui capite che si dissimula, si devia l'attenzione su altro, per cui vi è un nascondersi davanti alla Verità.
    Non ha caso, oggi, si viene presi per odiatori, per calunniatori, e per altro, perchè si sta facendo un lavoro di verità e si sta cercando di portare luce su posizioni tenebrose.
    Infatti, se vediamo una persona in giacca e cravatta, che vorrebbe piegare il prossimo nel fare ciò che piace a lui, cioè cantarellare davanti a Dio, ma cantarellare dalla mattina alla sera, è un suo diritto, ma se costui iniziasse a dirmi: tu sei un mezzo cristiano, io sono quello vero, io sono colui che portatore dello Spirito, mentre tu no, tu sei figlio del Demonio, invece io sono un'opera dello Spirito Santo, ecc, ecc, ecc; ecco che a quel punto carissimi, ciò non è permesso, a nessuno. E per cui, è la cosa più aturale rispondere, a dovere. Se a quel punto, alcuni iniziano a dire che si porta odio, ecco che vi sono anche dei complici. E ci dovremmo chiedere il motivo per cui si è complici. Forse ci sono degli interessi sotto, e per cui non si vuole perderli. Infatti dalle loro calunnie, perchè sanno diffondere solo quelle, ecco che riusciamo a capire cosa c'è sotto.
    Io vi invito a prestare attenzione, molta attenzione, e di vedere in faccia le situazioni.
    Prima erano numerosi, e gli unici che progredivano, poi siccome stanno calando, e calano solo loro, per nascondersi dicono che tutta la Chiesa scende. Niente di più falso. Forse vi è un calo, sicuramente, ma la discesa di alcuni gruppi, non è lo scendere della Chiesa. Alcuni stanno calando a picco, e nessuno è contento, ma ne siamo soddisfatti, perchè sono venute a galla altre balle, non so se ricordate: 1000 seminari, alla conquista del mondo, ecc, ecc. I palloni Dio li sgonfia. Ricordatevi che si è figli di Dio, in primo luogo dentro il cuore, con la Fede, poi si formano comunità, ovunque. Anche sulle montagne all'aria aperta, è lo Spirito che ci unisce. Non servono, per forza, salette addobbate by... Gesù conta, e siamo tutti figli di Dio, una grande comunità, ma piccola davanti a Dio.

    (da IPG)

    Pace ai figli della Pace. Dio è la Pace.

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  16. Quella frase, “Capisci perché le cose ti vanno male?”, racchiude in se tutto il male e la falsità su cui è costruito il cammino. Con quella frase si stravolge la verità e si asserve ai desideri di chi la proclama. Si ribalta la realtà e instilla l'idea che le cose vanno male solo perchè non si fanno le cose che il cammino o i catechisti di turno ti chiedono. La stessa frase viene usata poi per instillare il senso di colpa nei figli e piegarli alla propria volontà. E viene usata anche per giustificare comportamenti scorretti in famiglia quando questi servono per giustificare il cammino. Servono per combattere il marito fuori dalla comunità, servono per abituare i figli a disubbidire al padre se questo si mostra "critico" nei confronti del cammino. Servono per soggiogare le menti deboli. Servono per glorificare se stessi ma anche per giustificare se stessi quando si sbaglia e si torna a sbagliare sempre allo stesso modo perchè tanto si è fatti così.

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