martedì 4 aprile 2023

Annuncio di Pasqua 2023. Consegne dei santi iniziatori, vivi e morti.

 

 

Arieccoli, puntuali.


 

Appunti tratti dalla registrazione per uso riservato alla trasmissione dell’annuncio. 

Da non pubblicare, in qualunque forma, sulla rete Internet. 


 

 

E’ evidente. Lo sanno. Uscire allo scoperto a loro non conviene, hanno tutto da perdere. Per questo amano le tenebre e le loro catacombe. Giusto possono imbambolare gli adepti avvezzi alle loro stranezze al punto da considerarle profezie divine dietro le quali giocarsi la vita senza l’ombra di un dubbio. Il più grande servizio alla verità e alla giustizia lo si rende mettendoli a nudo: che si mostrino per quelli che sono.
Nessuno li condanna. Le loro stesse parole li condannano. Basta leggerli di fila. 

“Buona sera a tutti, ragazzi!”

esordisce Kiko alla sua solita maniera (pag.3). 

Carino quel “ragazzi”, ridotti come sono, senza uno straccio di ricambio generazionale da oltre 50 anni (al netto di quello imposto da sorella morte!). 


E si presenta (pag.10): 

“Io sono qui oggi l’arcangelo Gabriele per prometterti una cosa da parte di Dio e tu puoi, senza guardare la tua stanchezza, la tua vecchiaia, la tua grossezza, tuo marito, i tuoi figli, il tuo lavoro…, puoi guardare chi ti parla e credere, credere che potente è Dio che ha mandato Kiko a perdere la vita per te! Ma tu credi che io sono inviato oggi da Dio per te? O sto facendo un rito che devo fare, che è annunziare la Pasqua, così, come ogni anno? Dio ha voluto che la nostra fede sia alimentata attraverso i sacramenti della Chiesa, ma la fede viene dall’ascolto, viene per la predicazione. Se Dio non ti apre l’orecchio tu non ascolti assolutamente nulla. Perché non entra nulla dentro di te? …” 

… e ovviamente continua con la consueta solfa del “tu offri tutto a te stesso” che nel cammino è un mantra. E “allora io ti devo dire da parte di Dio che... Tu non sei dio!”
Insomma, che tu stia nel cammino da un’ora o da 40 anni, sempre questo è il tuo problema, e Kiko te lo annuncia (sbatte in faccia) ogni volta. E tu stai sempre fermo lì (altro che cammino) forse solo perché - lo abbiamo capito - è Kiko a stare da una vita bloccato a quel punto.
Ma non basta!
La fede, sì, è alimentata dai sacramenti. Siamo tutti d’accordo. E Kiko lo ammette pure lui.

MA
senza la SUA predicazione – sia ben chiaro – non c’è proprio nessuna fede, ché “la fede viene per l’udito”.
E ci risiamo: è sempre lui dio. 

 

Lavanda dei piedi in comunità,
nonostante le indicazioni: Non si svolgano celebrazioni
“in favore di piccoli gruppi particolari” (PCFP, 47)

Lasciamolo ora parlare liberamente e senza interferenze, alla sua maniera, e noi attentamente stiamolo ad ascoltare come egli stesso richiede, ma forse non a noi che siamo intrusi.
Ci soffermiamo sulle mitiche consegne del tempo pasquale - che non vengono scalfite da alcuna interferenza del parroco, del vescovo e della chiesa in generale, che non ascoltano e mai hanno ascoltato - di questo ennesimo annuncio, sempre lo stesso e sempre uguale. Eppure sono maestri di catecumeni che significa coloro che hanno l'orecchio aperto. Tanto per rimarcare che insegnano sempre quello che loro per primi non mettono in pratica (da pag.14 ): 

“Prima di finire vorrei dire che nel tempo pasquale andremo per tre domeniche ad annunciare il Vangelo. È importante cantare e ballare, un giovane dà la sua esperienza e un catechista, se possibile giovane, annunzia un Kerigma partendo della sua esperienza. Io sono veramente contento nel pensare a quanta gente, grazie a queste missioni, Dio potrà trasmettere la sua grazia. Quanto è difficile oggi per il Signore poter dare la sua grazia. Per questo è importantissimo mettere il nostro corpo non più a servizio dell’iniquità ma a servizio della salvezza degli uomini.” 

Scusate, ma rimarchiamo:

“Io sono veramente contento nel pensare a quanta gente, grazie a queste missioni, Dio potrà trasmettere la sua grazia. Quanto è difficile oggi per il Signore poter dare la sua grazia.”

A parte il “quanto è difficile” che è incommentabile. Kiko pretende di leggere il pensiero di Dio e se ne fa interprete.
Ma alle nostre orecchie suona proprio stonato che le autoreferenziali missioni per le strade del cammino, che ben conosciamo come funzionano, trasmettano la grazia di Dio e non siano piuttosto opera di adescamento di nuovi adepti per le catechesi neocatecumenali.

Leggiamo di seguito, mettendo già in evidenza qualche punto cruciale: 

 "vivere bene tutto il Triduo Pasquale:

vivere in comunità la lavanda dei piedi

Il Venerdì Santo, la Croce, vivendo il segno: la croce è gloriosa."

“A volte i preti non ci capiscono e vogliono che facciamo cose massive”

“Alcuni vogliono che andiamo alla Veglia Pasquale con tutta la parrocchia, anche se la fanno di due o tre ore soltanto”

La Chiesa ha bisogno di noi, per questo dobbiamo essere fedeli al nostro carisma. Il Cammino si distruggerà quando le liturgie cominceranno ad essere una routine, quando comincia ad essere tutto uguale”
(questo passaggio trasuda tutto della dottrina di Carmen/Farnes)


Ecco il passo completo (da pag.15):

“Prima della preghiera vorrei dire anche che è molto importante vivere la Veglia Pasquale bene, così come tutto il Triduo Pasquale: vivere in comunità la lavanda dei piedi. Il presbitero lava i piedi ai fratelli e dopo il responsabile, come segno di tutta la comunità, di desiderare di metterci con umiltà a servizio dei fratelli. Il Venerdì Santo, la Croce, vivendo il segno: la croce è gloriosa. A volte i preti non ci capiscono e vogliono che facciamo cose massive, con tutta la parrocchia; ma c’è una propedeutica sacramentale importantissima, perché la gente viva le cose profondamente. Alcuni vogliono che andiamo alla Veglia Pasquale con tutta la parrocchia, anche se la fanno di due o tre ore soltanto. Per noi è importante il senso che ha una notte intera di Veglia, attendendo l’alba, la risurrezione, il senso del digiuno dopo il pranzo del venerdì fino all’Eucaristia della Pasqua: è un digiuno sacramentale, si può bere, ma non mangiare. I fratelli che hanno finito il Cammino si mettono le tuniche bianche già nella Veglia. Siete chiamati a vivere 50 giorni di festa, fino alla Pentecoste! Il Cammino Neocatecumenale è un carisma, cioè un dono dello Spirito Santo per la Chiesa, come hanno detto i Papi. Lo stesso Papa Francesco ha detto ai vescovi di Santo Domingo: “La Chiesa deve al Cammino Neocatecumenale il ripristino della Notte Santa”. La Chiesa ha bisogno di noi, per questo dobbiamo essere fedeli al nostro carisma. Il Cammino si distruggerà quando le liturgie cominceranno ad essere una routine, quando comincia ad essere tutto uguale. Voglio dire con questo che è importante che viviamo queste cose con tutta la forza che il Signore ci ha ispirato. Dio ha dato a Carmen anche di capire il contenuto essenziale della rinnovazione del Concilio Vaticano II, l’importanza della liturgia per i figli, per passare la fede ai figli. I vostri bambini stanno aspettando questa notte, digiunano anche loro, è una notte particolare e meravigliosa, con quell’Alba che viene. Preparare la chiesa o la sala, preparare il banchetto per comunità. Bene, fratelli, che il Signore ci aiuti a vivere questo tempo pasquale con tutta la forza, in modo che il Signore, passando, ci permetta di morire con lui e di risuscitare con lui. Coraggio, fratelli. Siamo contenti di annunziarvi che viene la Pasqua del 2023. Prepariamoci a vivere questa Veglia del 2023 con forza, con attesa, con il desiderio che il Signore venga e metta la sua dimora dentro di noi, ci converta e la comunità si rafforzi nell’amore vicendevole.” 
  • Tutta la Notte fino all’alba
  • Digiunando dal pranzo del Venerdì Santo fino all’Eucarestia della Pasqua
  • E poi… le tuniche bianche
  • E passare in questa Notte la fede ai figli
  • E preparare la chiesa o la sala e preparare il banchetto per comunità (anche questi canoni sono rigidi e divisivi, non si transige)

  • VIVERE QUESTO TEMPO PASQUALE CON TUTTA LA FORZA (Wow! Perchè gli altri, i cristiani della domenica, lo vivono con la debolezza? Che ridere!)


Battesimi nel "bicchiere" in plexiglas kikiano
nonostante le indicazioni di battezzare
i bambini in parrocchia al fonte battesimale
senza usarne di posticci

E ora viene il più bello, in un crescendo inarrestabile di autoesaltazione. Kiko non conosce vergogna, frutto anche questo dell’aver vissuto lui per primo l’insano isolamento neocatecumenale. Se la canta e se la suona come gli pare; e se la crede pure!
Neanche si accorge di quanto è ridicolo.

Ma lasciamolo esprimere in pienezza: 

“Che gran cosa vi ha dato il Signore! Catechisti come me, Carmen, P. Mario e Ascensión. Catechisti! Vi ha dato dei catechisti ed una comunità. Quanta gente vive la propria fede senza una comunità e perché voi siete diversi? Perché vi ha dato catechisti così bravi come me, Carmen, P. Mario e Ascensión? Fantastico! Coraggio, viene la Pasqua del 2023! Viene la Pasqua che ci invita a passare dai nostri peccati alla grazia. A passare ad amare il Signore, a stare con Lui, ad amare i fratelli, a vivere la comunità con la forza che ha perché tanti cristiani non hanno alcuna comunità, hanno la parrocchia, hanno la liturgia nella parrocchia: voi avete una comunità cristiana e avete dei catechisti che vi vogliono bene. Catechisti che pregano per voi, fantastico, il Signore è grande, è buono ed eterna è la sua misericordia! Pregate per noi catechisti perché il Signore ci dia forza e coraggio e amore a Dio e a voi. Una cosa enorme che abbiate dei catechisti, lo dico sul serio, voi non lo capite. Credete che sia una cosa così: non è vero! Tantissimi cristiani non hanno catechisti, nulla, voi avete dei catechisti che sono qui con voi, in mezzo a voi, per parlarvi della Pasqua che viene per aiutarvi. Avete dei catechisti: una grazia enorme, una cosa meravigliosa. Ascensión deve dare degli avvisi. È peggio di Carmen. Sapete che Carmen era di Tudela e lei è di Tudela.” 

Quanto abbiamo appena riportato non si può sentire!

avete dei catechisti che vi vogliono bene? Ma per carità Kiko, amaci di meno. Meglio, scordati di noi, pietà!
tanti cristiani non hanno alcuna comunità? Beati loro.
hanno la parrocchia, hanno la liturgia nella parrocchia? Ecco la prova che Kiko è fuori dalla Chiesa.

Ma perché ripete e ripete questo dei catechisti tante volte?
E sono pure bravi come nessuno. E se lo dice da solo. Alla faccia della umiltà del “sono un peccatore, pregate per me” che tanto ostenta. 

Ma gli avvisi e le consegne non sono finiti.
Degnamente Ascensión ha preso il posto di Carmen, e Kiko a quanto pare l’ha promossa.
Pare che sia anche più petulante della titolare a cui è subentrata. Contento lui! Certo Ascen ha fatto bingo.
Chi doveva dirglielo che avrebbe raggiunto tanta notorietà? E poi, magari, anche lei può sperare che un giorno sarà fatta santa o beata o almeno serva di Dio.

Kiko con crocifero e candelieri a lato come fosse un sacerdote


Nota a margine: ogni anno è sempre la stessa storia, praticamente ogni anno ci ritroviamo ad osservare sempre le stesse cose. 

Per avere una breve carrellata da quest'anno agli anni precedenti, consultare i seguenti articoli:

Altri articoli non elencati sopra sulla Pasqua neocatecumenale si possono consultare a questo link.

121 commenti:

  1. Arieccoli. "Da non pubblicare", perché c'è tutta una caccia, come ai tempi di Stalin, per scovare la spia, il delatore, il sabotatore che passa le informazioni al "nemico". Salvo però scoprire che non c'è un'unica fonte che fa trapelare tutto.

    Più la tragicomica e ridicola affermazione che la veglia della parrocchia non sarebbe buona perché dura solo "due o tre ore". Come se il Signore avesse in mano un cronometro molto preciso e affermasse: "tre ore e diciannove minuti? baaah, non siete abbastanza cristiani, non avete riscoperto i primi cristiani delle origini cristiane, buuuh".

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  2. ce lo siamo sempre chiesti : se questi annunci sono riservati, come fate voi ad averli? É chiaro che c'è una talpa, è se la scopriamo.................

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    1. Di' pure di grazia. Che fate? Stiamo già battendo i denti. Che paura!!!

      Pax

      P.S. ma di cosa vi vergognate anime candide? Siete tutti santi e "di categoria superiore".

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    2. sono io il mandante delle talpe. Se vuoi ci scambiamo email, così vi dico dove abito e mi venite a trovare.

      Un Lettore.

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    3. Talpa è l'acronimo di :

      Troppe Assurdità Largamente Perniciose Allignano

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  3. "Il Cammino si distruggerà quando le liturgie cominceranno ad essere una routine, quando comincia ad essere tutto uguale". Kiko ne è convinto, lo ha ripetuto troppe volte che il Cammino "si distruggerà ": attenzione a ciò che dice, usa il verbi al riflessivo, il Cammino non verrà distrutto, ma si demolirà da solo quando accetterà di rinunciare si propri abusi e al proprio elitarismo. Le due cose viaggiano insieme: l'elitarismo si giustifica solamente nel caso in cui ci sia da proteggere un arcano, non a disposizione dei cattolici della domenica, quei poveretti che hanno la liturgia "della parrocchia" (che sarebbe la liturgia della Chiesa), cioè appunto devono preservare per gli eletti del Cammino i "riti" ebraico-kiko-carmeniani.
    Statuto, Direttorio... tutta carta straccia, burocrazie e acrobazie date in pasto ai bigotti cattolici che non possono e non devono capire la scienza troppo alta per loro, la rivelazione che è racchiusa in quattro concetti superati e rimodulati se non totalmente rigettati dalla Chiesa del Concilio Vaticano II in cui consiste la tanto vantata predicazione che sta alla base del fideismo neocatecumenale.

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    1. Allora questo Cammino-statico, come un tapis roulant dove cammini, cammini e rimani sempre fermo sulla pedana, è già in fase terminale di auto-distruzione.
      Eh sì, perché se si distruggerà "quando le liturgie cominceranno ad essere una routine e tutto comincia ad essere uguale", già ci siamo. Nel Cammino-statico tutto è uguale e routinario da sempre.
      Appena veniva introdotta una novità, ben presto diventava routine.

      Mi ricordo quando cominciammo a fare le celebrazioni delle alleanze, con quelle ridicole alzate per dire inutilmente "Io, Sempronio, voglio fare alleanza con Te...".
      All'inizio le cene pompose erano come da comando kikiano, cibi elaborati, mise en place da extralusso.
      Dopo un anno o giù di lì già tutto smontato, tutto routinario: tavola ordinaria e cibo comune. Era già passata la voglia.
      Adesso so che certi responsabili devono implorare la comunità perché si faccia la cena dell'alleanza...

      E poi la preparazione della Pasqua?
      Agli inizi tutto un brulicare di gente affaccendata, un sacco di gruppi per le preparazioni varie, chi per la Parola, chi per la stanza, chi per i canti dei bambini. Nessuno si sottraeva.
      Prima che lasciassi il Cammino, ormai molti anni fa, già si faticava a costituire un gruppo stentato per la Parola e per tutto il resto. Dovevano implorare. A nessuno fregava più nulla.
      E alla Veglia?
      Chi si sentiva "anziano" rinunciava perché era troppo dura tutta la notte (ed erano molti), più quelli che rinunciavano per altre motivazioni. Molti dormivano.

      Per non parlare dei vari annunci. Non ci andava quasi mai nessuno, sempre uguali e noiosi.
      Stessa cosa per l'adorazione notturna o le Lodi mattutine nei tempi comandati.
      E i catechisti lo dovevano accettare, altrimenti avrebbero sdegnato la gente mettendola in fuga, se fossero stati esigenti come erano esigenti agli inizi.

      Nel Cammino le persone si sono stancate, non c'è più quella "forza" auspicata da Kiko. Ormai da decenni. Terminate le novità a getto continuo, è arrivata la routine e la monotonia.

      Se fosse una profezia, potremmo dire che le parole di Kiko si stanno avverando a gran velocità.
      Ma non è una profezia, è solo mettere le mani avanti per dare una giustificazione all'imminente fine del Cammino, di cui Kiko pare consapevole.
      La colpa non sarebbe del Cammino, sempre uguale a sé stesso, noioso e ripetitivo dispensatore di uno spirito totalmente umano. La colpa sarebbe dei camminanti che vivono senza forza, routinariamente e monotonamente ogni cosa uguale. Annuncio dopo annuncio, triduo dopo triduo, lavanda dopo lavanda...

      Il Cammino è come il balletto che fanno alla fine dell'Eucarestia, un muoversi in tondo, con gli stessi passetti e sotto le stesse melodie. Ne dovrebbe essere l'emblema: un girotondo dove la gente si muove senza procedere, cammina senza avanzare, senza varchi all'esterno, una corsa sul posto.

      E bravo Kiko!
      Anche in extremis ha iniziato ad introdurre la formula che scarica sugli altri le colpe di un Cammino-statico sempre uguale, non avendo mai capito che non servono le "novità" umane per mantenere attivo lo Spirito, ma la fede cattolica.
      Quella cosa che non ha mai saputo dare.
      Marco

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    2. Sottoscrivo ogni parola dell'intervento di Marco. Anche nei miei ultimi anni di Cammino tutti o quasi si trascinavano stancamente e nessuno aveva più voglia di fare nulla. Per la Pasqua dovevamo sempre provvedere noi, solo ogni tanto per caso si presentava qualcuno. Financo fra i cantori, che un tempo avrebbero dato chissà cosa per avere assegnato un canto da cantare nella Veglia di Pasqua, si trovavano ormai solo ragazzini, figli di Cammino da poco entrati in comunità. E adesso credo che sarà anche peggio. Credo che le persone si siano stufate di tutti questi impegni che alla fine ti mangiano la vita, ti divorano il tempo. Poi probabilmente non ci crede nemmeno più nessuno. E a nessuno interessa veramente diventare "più" cristiano, o migliorarsi. Se è mai interessato. Per molti il Cammino è ormai una sorta di circolo in cui sai cosa trovi, conosci le persone, hai il tuo giro di amicizie, i figli frequentano un ambiente conosciuto e "sicuro" (anche se io non lo ritenevo affatto tale, anzi), insomma un circolo ristretto in cui Dio è incidentale, è una sorta di facciata dietro a cui sono presenti esigenze del tutto umane.
      È chiaro che è impossibile che lo Spirito Santo agisca in un contesto siffatto. Lo Spirito Santo se n'è proprio andato via. E da un bel pezzo!
      Porto

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  4. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    1. Pure questo commento è stato eliminato dall'autore, essendo che era una risposta al commento cancellato da Pietro, e quindi non aveva più senso senza il suddetto.
      PS Forza Sampdoria!

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  5. Domandina semplice semplice. Perché obbedite ai vostri catechisti (leggi kiko) quando lui disobbedisce alla Chiesa? O obbedite a lui o obbedite alla Chiesa . A chi volete obbedire?

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    1. Questa domanda in forma esplicita la formulava sempre Carmen: "obbedisci a noi o al Vescovo?" e non è domanda a risposta multipla.
      Risposta obbligata se vuoi continuare con loro se no ti rendono la vita impossibile.

      Pax

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    2. La domanda è ottima. Kiko paragonandosi all'arcangelo Gabriele è chiaro si ritenga investito direttamente da Dio senza dover chiedere al Vescovo. Finiti i bei tempi in cui, pensando di poterseli comprare tutti con i soggiorni gratis alla Domus, tuonava "anche Dio obbedisce ai suoi vescovi"!

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  6. Dice KIKO:
    "Che gran cosa vi ha dato il Signore! Catechisti come me, Carmen, P. Mario e Ascensión. Catechisti! Vi ha dato dei catechisti ed una comunità... perché voi siete DIVERSI? Perché vi ha dato catechisti così bravi come me, Carmen, P. Mario e Ascensión? Fantastico!... tanti cristiani NON hanno alcuna comunità, hanno la PARROCCHIA, hanno la liturgia nella parrocchia: voi avete una comunità cristiana e avete dei catechisti... Una cosa enorme che abbiate dei catechisti, lo dico sul serio, voi non lo capite".

    Non c'è bisogno di commenti. Dico solo che la Chiesa non dice questo e che NON approva questo annuncio pasquale perché non lo approverebbe se fosse reso pubblico.

    Dice Kiko:
    "Dio ha dato a Carmen anche di capire il contenuto essenziale della rinnovazione del Concilio Vaticano II".

    Non l'ha dato alla Chiesa gerarchica, ma a Carmen!
    Per questo la riforma liturgica post conciliare della Chiesa non andava bene ai camminanti, perché la Chiesa non aveva capito il Concilio!
    Così Carmen e Fares hanno riformato la riforma!

    Ma la riforma liturgica operata dal Cammino NON è approvata dalla Chiesa e, anzi, è stata DISAPPROVATA, come dice la lettera scritta dal Card. Arinze su incarico del Papa, lettera che è stata inserita in una nota dello statuto, e perciò attualissima.

    Sembra così che anche il Concilio Vaticano II non conti, ma è stato solo un pretesto, per operare quella che per i camminanti è la vera riforma, quella del Cammino!
    E questo è potuto accadere perché nel post Concilio i Pastori (non tutti, sia chiaro) non hanno vegliato bene gregge.

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    1. Appunto : Kiko, Carmen, p. Mario e Ascension. Sotto le loro fulgide guide assurgeremo alle più alte mete nel nostro impervio Cammino nelle sue sorti magnifiche e progressive

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  7. Dice kiko , vediamo se e' sceso lo spirito santo,facciamo girare il sacco nero !

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    1. Non ti allontani molto dal vero, anzi. Kiko spesso diceva che se avevano accolto la predicazione, e quindi lo spirito (s), dimostrazione ne era il fatto che mettessero molti soldi nelle collette. La conversione nel cammino è sempre misurata dal rapporto col denaro dei neocatecumeni che evolve a loro favore sempre più negli anni. Perché la conversione VERA li orienta sempre più a darne tanti, sempre e solo nelle convivenze, nei passaggi e quando si tratta di sostenere itineranti, famiglie in missione e seminari e seminaristi o costruzioni faraoniche in stile rigorosamente kiko. E il sacco nero gioisce. Nel C.N. ha conosciuto il suo riscatto, un vero protagonista assoluto.

      Pax

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  8. Dando uno sguardo alle parole della cameriera Ascénsion, già c'è l'impronta del loro pensiero di Dio.
    Dice:

    "... dobbiamo essere nella nostra realtà, e vedere le nostre ipocrisie, le nostre menzogne, vedere chi siamo noi PERCHÈ IL SIGNORE POSSA PASSARE in questa Pasqua e salvarci..."

    Già è sbagliato il concetto del "Signore che passa", andando contro al concetto cattolico del Signore che è, che era, e che viene (nell'Apocalisse).
    Ma allo sbaglio si aggiunge l'incredulità sulla presenza di Dio: "dobbiamo fare tante cose (essere nella realtà, vedere le nostre ipocrisie, le nostre menzogne, chi siamo noi) perché il Signore possa passare!"

    Cioè, il Signore POTREBBE PASSARE solo se i neocatecumenali fanno certe cose, sarebbe condizionato all'azione dell'uomo.

    Siccome la bocca parla dalla pienezza del cuore, cos'ha nel cuore questa Ascénsion?
    Cosa insegna ai dipendenti neocatecumenali?

    Insegna che perché il Signore "passi", occorre fare delle cose, avere determinati atteggiamenti. Solo così il Signore "può passare in questa Pasqua". Altrimenti non "passa".
    Sarebbe quindi opera dell'uomo questo "passaggio del Signore".

    Tutto invertito. Pericolosamente ed ereticamente invertito.
    Nell'Eucarestia, anche e soprattutto in quella Pasquale, il Signore C'È. È presente nel Suo Corpo e nel Suo Sangue, perché è vivo. Era, è, e verrà alla fine dei tempi.
    Se l'uomo non è nella condizione di riceverlo, il problema è dell'uomo.
    Il Signore c'è per tutti: per quelli che possono accoglierlo e per quelli che non ne sono in condizione. Il suo "passaggio" non è determinato dall'uomo e da quello che fa.

    Questa cameriera dovrebbe tacere, ma come ripetitrice dei pensieri eretici kikiani è più che qualificata.
    È lei che crede di poter dire a quali condizioni il Signore "possa passare" e in quali altre "non possa".

    Ma chiaramente il passo è breve: una volta che spacci che il Signore "passa", puoi anche allargarti e spacciare che "può passare" solo se fai determinate cose.

    Quindi, neocatecumenali, occorre che vediate le vostre ipocrisie e le vostre menzogne (non tanto che le confessiate in confessione), altrimenti da voi il Signore "non può passare".
    Grazie a Dio io farò la Veglia in un posto dove il Signore C'È e confido di poterlo ricevere in umiltà di cuore, pentito e assolto dei miei peccati attraverso la confessione sacramentale.
    Marco

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    1. Ricordiamo agli occasionali lettori cattolici che «il Signore passa» è una perfida eresia neocatecumenale.

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    2. Io vedo Ascension come una prigioniera inconsapevole del Cammino. Adesso che ha un ruolo apicale lo è fino al collo, probabilmente senza nemmeno rendersene conto. Da qui il suo usare il linguaggio del Cammino, che ormai fa parte di lei, per dire in sintesi che se non si è umili e non si riconosce il proprio peccato, non ci si può convertire davvero. Penso che sia questo il senso dell'affermazione "Il Signore passa". Però dicendo proprio così, sembra appunto merito dell'uomo se Dio passa. E poi Dio non passa, Dio c'è sempre, come scrivi tu.
      Porto

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    3. Marco diciamo che Ascension non è solo una cameriera, magari è più una badante a tempo pieno .
      Unica del trio che ha ancora la testolina funzionante anche se limitata al ruolo di carmen-bis.
      Ascension non è il futuro del CN è un personaggio necessario ed oscuro che consente alla gerarchia neocatecumenale di mostrare ai "piccoli" che il guru é ancora a capo della barracca.
      Ma sono sicuro che i grossi "cefali" neocatecumenali stanno lavorando febbrilmente dietro le quinte per garantire il dopo kiko.
      E secondo me sicuramente non ha niente a che fare con la tuttofare Ascension.
      LUCA

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    4. L'ottima Ascension: la vorremmo come moglie, sorella e madre..................................................................

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  9. Consideriamo che è oramai un annuncio finto fatto a tavolino. Sono oramai 3-4 che l’annuncio lo preparano Don Pezzi e don Pasotti. Incastrando parti di vecchi annunci e attualizzando al momento qualcosa. Kiko ormai è in demenza senile da anni. Lo fanno leggere solo, non c’è nulla di spontaneo è tutta una minestra riscaldata.

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  10. L'articolo mette in luce delle frasi di Kiko Argüello che non hanno bisogno di sottile interpretazione, sono inequivocabili, e che vanno in modo testardo e disobbediente (poi va tanto a raccomandare di non farsi dio... è un controsenso vivente, quest'uomo!) contro le indicazioni della Chiesa anche per questo periodo Pasquale che raccomandano l'unità e vietano la frammentazione delle liturgie in gruppi particolari.
    "Tu sei dio, cioè: tu sei autonomo moralmente. Ascoltami bene, presbitero! Ascoltami bene, catechista! Il demonio ti dice che tu sei autonomo, che puoi fare da te quello che ti pare. Non ti dice che il bene sta in Dio. Cristo farà una Pasqua..."
    In questo caso, chi è che insiste per essere autonomo? Chi sta facendo la parte del demonio, del divisore?
    Interessante che il vecchio leader richiami i presbiteri, gli stessi che, nell'annuncio di Quaresima, sosteneva che rischiassero di tornare indietro, verso la religiosità naturale: e sappiamo che con questo termine Kiko etichetta tutto ciò che non è rito e modus operandi del Cammino.
    Anch'io, come scritto nell'articolo, intravedo un serrare le fila, di fronte al rischio di perdere le proprie particolarità, la Veglia Pasquale che sostiene essere una scoperta di Carmen, dopo la sua "passione" di suora sottoposta a "processo" e cacciata senza tanti complimenti.
    E quindi, presbiteri e catechisti obbedienti al vescovo, siete avvisati: se volete "fare unità" con Cristo dovete scegliere Kiko e le sue liturgie separate, dalla lavanda dei piedi in poi, non la parrocchia, che viene classificata come seconda scelta, non il Vescovo e tutto ciò che fa unità con la Chiesa e che invece viene ritenuta come religiosità naturale per eccellenza.
    Il solo fatto che i problemi denunciati sono l'Agenda 2030 e il sinodo in Germania e non il come ottenere deroghe per le loro liturgie separate, fa già comprendere che l'indicazione "capisciammè" è di disobbedire e di "ingegnarsi" come sempre hanno fatto (chi avesse dei dubbi, consulti l'elenco dei link a fine articolo).

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  11. "vorrei dire che nel tempo pasquale andremo per tre domeniche ad annunciare il Vangelo"
    ---
    Bene! Con le 100 piazze, si passa dalle 5 domeniche del 2013 ed anni seguenti, alle 3 di cui all'annuncio,
    con relativo decremento del 40%.
    Ruben.

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    1. Ricordiamo ai lettori cattolici che "annunciare il Vangelo" è un termine della Chiesa che però viene alterato profondamente di significato quando usato dai neocatecumenali.

      Infatti per i kikolatri "annunciare il Vangelo" significa annunciare Kiko-Carmen-Cammino (e fingere che il Vangelo sostenga quegli eretici).

      Se i neocat desiderassero sinceramente di annunciare il Vangelo, comincerebbero anzitutto col rinnegare le madornali eresie di Kiko e Carmen, gli strafalcioni liturgici di Carmen e Kiko (suvvia, come potete proclamarvi "annunciatori di Vangelo" se poi celebrate carnevalate liturgiche che la Chiesa vi ha esplicitamente proibito? che razza di Vangelo annunciate se disubbidite al Papa e ai vescovi e ipocritamente fingete di essere agnellini mansueti e ubbidienti?).

      Nel triduo pasquale la Chiesa ci inviterà con la doverosa insistenza a meditare sui misteri della fede - Passione, Morte e Resurrezione di Nostro Signore - attraverso liturgie, preghiere, simboli, che sono il frutto di duemila anni di fede vissuta, testimoniati nella loro efficacia da un'innumerevole schiera di santi.
      Il neocatecumenalismo inquinerà tali liturgie, preghiere, simboli, per celebrare sé stesso (vedasi ad esempio il carisma neocatecumenale delle bocche urlanti e della grattugiata di chitarrelle).

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  12. Ciao dove posso leggere l'annuncio per intero? E sapete se sono state date nuove indicazioni per la domenica delle palme? Nel senso che siccome da quest'anno tutte le comunità che hanno fatto da poco la redditio dovevano entrare da sole in chiesa durante la processione con le palme accompagnate dai cantori che dovevano cantare come ingresso il Santo (che di regola va cantato dopo il prefazio con il beneplacito dei parroci consenzienti).. Volevo sapere se c'era qualche nuova indicazione in merito.

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    1. Nuove indicazioni non ce ne sono, no. Si richiamano solo e sono arciconosciute da tutti.
      L'annuncio intero lo trovi cliccando su
      Arieccoli.

      Pax

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  13. @blog,
    "Il Signore passa" significa che il Signore si fa presente, come in ogni eucaristia Pasqua della settimana, ma tu potresti "dormire", essere distratto dalle tue cose, non essere in pace con gli altri, stare pensando al denaro (argomento a voi molto caro) e potresti non accorgertene. Come le dieci vergini che erano distratte, lo sposo è arrivato ma non avevano l'olio e non hanno partecipato alla festa. Come i discepoli che nel getzemani si erano addormentati, come Tommaso che non era presente all'incontro con gli altri discepoli, Gesù Risorto si è fatto presente, ma lui non c'era e non ha partecipato alla gioia con tutti gli altri. Questa frase è l'invito a rimanere "svegli" non solo dal punto di vista fisiologico, ma in continua attesa e in tensione. Sempre coltivando la fede e alimentandola, sapendo che come dice San Paolo il demonio è come un leone ruggente che aspetta solo che tu "dormi", o sei un attimo distratto, magari disarmato perché hai smesso di pregare e tu sei finito.
    Un'altra vostra leggenda vuole che nel cammino neocatecumenale non si crede alla presenza reale di Gesù Cristo nella eucaristia, ma questa frase è proprio l'invito a stare attenti a questa venuta di Cristo tutte le domeniche e a maggior ragione la notte di Pasqua.
    Fallacio Asino Vinicio

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    1. Quanto ci ha attratto, a noi poveretti imbrigliati nel Cammino, questa storiella de "il Signore che passa"!
      Quante volte ci è stato ripetuto che il kairòs, il momento favorevole, sarebbe stato quello scrutinio, quella convivenza… Che se non lo avessimo colto, forse (o piuttosto, probabilmente) per noi non sarebbe passato più!
      E, giustamente, il kairòs era sempre e solamente un "evento neocatecumenale".
      Nella lettera ai Corinzi 6,1-2 san Paolo scrive:
      "Poiché siamo suoi collaboratori, vi esortiamo a non accogliere invano la grazia di Dio.
      Egli dice infatti: Al momento favorevole ti ho esaudito e nel giorno della salvezza ti ho soccorso. Ecco ora il momento favorevole, ecco ora il giorno della salvezza!"
      Questo momento favorevole, questa occasione di salvezza è "ora", scrive San Paolo, un tempo cioè che è cominciato con la resurrezione di Cristo e, da allora, ogni attimo della nostra esistenza è un'occasione favorevole per la salvezza che Dio ha in mente di donare a ciascuno di noi.
      Invece, quale esempio usano i catechisti neocatecumenali per visualizzare questo concetto di tempo favorevole all'incontro con Dio?
      Usano il kairòs greco, la divinità con le ali ai piedi e il cranio pelato con un lungo ciuffo, che può essere colto solo di fronte, mai quando ormai è passato volgendoci le spalle.
      Per complicare ancora più l'impresa, i catechisti trasformano il ciuffo in un unico capello, che va afferrato protendendo una mano da una finestrella al momento del passaggio del dio pelato.
      Insomma, sostituiscono all'idea cristiana di un Dio di amore che sta alla porta e bussa, aspettando che l'uomo gli apra il suo cuore, la concezione pagana di una divinità deforme e capricciosa, che premia chi è al posto giusto e al momento giusto, quello che il catechista indica, senza nessun merito, e gode del fallimento dell'uomo.
      Mi pare che, più che tornare ai tempi dei primi cristiani, i neocatecumenali abbiano messo le lancette un po' troppo indietro e siano caduti a testa in giù nel paganesimo.

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    2. @valentina, non sto parlando del kairos, cioè del momento favorevole per la conversione, che probabilmente per molti di voi può essere stato proprio il cammino Neocatecumenale, a prescindere poi dal fatto che ne siete usciti, ma sto parlando della venuta di Cristo nella eucaristia, Pasqua settimanale e a maggior ragione la notte di Pasqua, che può sorvolarti a tre kilometri sulla testa, oppure coinvolgerti e permetterti di fare un incontro serio con Cristo e di fare Pasqua con Lui. Le cose non sono uguali, non è la stessa cosa fare Pasqua con Cristo o fare Pasqua da solo, con le tue preoccupazioni o le tue ansie. Per questo ogni annuncio si cerca di creare questa attesa e questa "tensione"
      Fallacio Asino Vinicio

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    3. Come sempre hai fatto tutto un minestrone Vinicio e ti contraddici da solo.
      L'eucarestia neocatecumenale è tutta impostata sul "Signore che passa" e tu devi stare pronto a metterti nella scia.

      Quando vuoi spiegare la presenza reale di Gesù Cristo nella eucaristia a modo vostro con l'invito a stare attenti alla venuta di Cristo tutte le domeniche e a maggior ragione la notte di Pasqua, cosa altro dici se non "cogliete il kairos"?

      E' tutto così nel cammino, sia che vai in convivenza e ascolti il Kerigma, sia che i catechisti vengono a visitare la comunità, sia che stai all'eucarestia. Importante che ti tengono sempre all'erta, tonico, a recepire i loro imput e a rispondere prontamente secondo copione.

      Pax

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    4. È tutta una catena. Secondo Kiko questo "passaggio" avviene con l'ascolto, nella fattispecie ascoltando la sua predicazione; naturalmente è essenziale essere presenti, perché "ora" il Signore passa e ti converti, mentre lui ti annuncia l'importanza della Pasqua, e chi è presente alla sua catechesi la annuncerà ad altri dicendo che in quell' istante (quello in cui ripetono la catechesi di Kiko) passa il Signore, per quelli che dovranno essere presenti, ai quali annunceranno che passerà a Pasqua (naturalmente quella che dura 5 ore con tutti i teatrini annessi, non a quella parrocchiale)...e avanti con la catena.
      È del tutto conseguente che non si capisca alla fin fine la differenza fra il passaggio del Signore alla catechesi di Kiko-catechisti-arcangeli e la presenza reale di Cristo, non solo a Pasqua ma in una qualsiasi delle Messe feriali e nel tabernacolo, in cui può essere adorato in ogni momento... e non te lo dicono, questi soloni, che forse basterebbero un paio d'ore di adorazione silenziosa per fartelo vivere, senza dover temere il cancro che Kiko ti augura. Perché Dio non passa come l'autobus alla fermata del Cammino, non fa i trabocchetti e gli agguati e soprattutto non si dà da fare per confermare certi personaggi come suoi profeti.

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    5. Fav,
      come tutti i "Cattolici della Domenica" non ho problemi sul passaggio o meno di nostro Signore, che è sempre presente e vicino h24, così dice la Dottrina della Chiesa.
      Un esempio: sabato mattina ho deciso di entrare nella Parrocchia Neocatecumenalizzata, che ho sotto casa e dopo aver verificato, che il lumino rosso accanto al Tabernacolo fosse acceso, mi sono inginocchiato e ho pregato Nostro Signore lì Presente.
      Mi sono anche dato una risposta: se anche la Consacrazione di quelle Ostie fosse stata officiata da un Presbitero Neocatecumenale(cosa probabilissima), la Transustansazione avviene ugualmente anche se non ci crede; vedi "Miracolo di Bolsena".

      https://it.wikipedia.org/wiki/Miracolo_eucaristico_di_Bolsena

      Ho pensato poi, che una Chiesa in mano al Cammino è un po' come una nazione occupata da un nemico,
      ciò da sofferenza, ma il territorio è sempre il tuo.
      Ruben.
      ---

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    6. se non c'è il lumino non s'inginocchia
      Cristiano della domenica 2.0
      eros

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    7. @Fav
      A me sembra che l'argomento "denaro" sia più caro a te che a noi. Sei tu che lo tiri spesso fuori (come questa volta) salvo poi accusare noi di essere attaccati al denaro e di parlarne sempre. Riguardo al Signore che passa, sai quanti fratelli ho visto dormire durante la veglia pasquale? Sai quanti uscire a fumare? Sai quanti chiacchierare in continuazione per "passare il tempo"? Per non parlare dei fratelli che uscivano a prendere il caffè in un bar che era aperto fino a notte fonda nei fine settimana. Una volta uno tornò addirittura a casa per prendere qualcosa che aveva dimenticato. Altro che attesa del Signore! Al massimo era attesa della fine della Veglia per poter andare a casa o ad abboffarsi al ristorante! Molto meglio sarebbe stato per la "fede" di quei fratelli una veglia di due-tre ore sinceramente partecipata.
      Porto

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    8. Anonimo4 aprile 2023 alle ore 21:03

      se non c'è il lumino non s'inginocchia
      Cristiano della domenica 2.0
      eros
      --------------

      Sei tu che non capisci niente di niente. Il lume acceso è un segno che indica che il Tabernacolo è abitato dal Cristo immortale, Dio, Signore, nella Sacra Ostia.
      Questa tua trovata dimostra la qualità della tua fede neocatecumenale.
      E smettetela con questi cristiani della domenica che ingiuriate ogni minuto con lo stesso disprezzo che nutrite per la parrocchia.
      Senza le Parrocchie neanche esistereste.
      Piantala una buona volta con questa lagna!

      Pax

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    9. Visto che FAV continua a scrivere, ci attendiamo un miracolo per Pasqua : che FAV & company non scrivano più su questo blog. Quello sarà il segno, il vero segno, che il Signore è passato..................

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  14. Il solito segreto di Pulcinella. Mi immagino sulla porta delle parrocchie “normali” un cartello che vieti di registrare, diffondere e commentare le omelie domenicali dei sacerdoti.
    D’altra parte Dio è ai “loro” ordini, basta seguire la Liturkikia. In altre parole, un kikatekista sta a Dio come uno stregone sta a Manitù, Ovvero, esegui tutto il rituale neocat e Dio passa, offri sacrifici al totem e Manitù ti accontenta. Che differenza c’è?

    Ho notato che il signor Francesco Giuseppe Arguello (Quadrupede h.c.) si è messo in carriera. Prima si autoproclamava il nuovo Giovanni in mezzo a voi, a seguire si è definito angelo, poi ha cominciato a chiedere se lo avrebbero canonizzato, oggi si dice l’arcangelo Gabriele. Domani chissà!

    Quanto al resto, la solita vecchia aria fritta. I tanti cristiani che non hanno kikatekisti né comunità ringraziano sentitamente Nostro Signore di averli protetti e di aver dato loro parrocchia e liturgia parrocchiale.

    “La fortuna di avere dei kikatekisti”… Punti di vista. Il signor Francesco Giuseppe Arguello (Quadrupede h.c.) ha proclamato che basta essere nominato kikatekista per diventare un illuminato discernente che “ha lo spirito” (s minuscola). Anzi, addirittura anche se spara fesserie a raffica, queste magicamente vengono raddrizzate dallo spirito (s minuscola) e il catecumeno le ascolta nel senso corretto (Kiko dixit).
    Domanda ai neocat. Perché un tizio qualunque, solo per essere stato scelto dal gruppetto della comunità, magari perché è simpatico, acquisisce questi superpoteri e i preti no? Eppure questi ultimi sono stati ordinati dal vescovo, ed il sacramento rimane impresso in eterno. Qualcuno mi spiega l’arcano? Invece giù legnate ai preti che “non ci capiscono”. Non sono illuminati e discernenti, è palese.

    “Quanto è difficile oggi per il Signore poter dare la Sua grazia”. Come fa a saperlo, glielo ha detto Lui? Vabbè, evidentemente Sankiko è convinto che a differenza di sé l’Altissimo abbia dei limiti.

    “La Chiesa ha bisogno di noi”. Non basta che sia stata istituita da Gesù e le sia stata assicurata esplicitamente l’assistenza dello Spirito Santo. Macché! Da duemila anni si aspettava l’apparizione del signor Francesco Giuseppe Arguello (Quadrupede h.c.) della Cara Estinta S. Carmen (leggasi Sora Carmen), della Sora Ascensora e di Padre Mario l’Afono. O i Vangeli mentono o qualcuno è un megalomane.

    In ogni caso informo i gentili neocat che tutte le farneticazioni kikiane riportate nell’articolo sono sempre le stesse da decenni. Se volete conoscere gli annunci precedenti basta modificare la data, tutto il resto è sempre la solita solfa.
    E poi mi raccomando, non mescolatevi assolutamente al gregge dei religiosi naturali. La Chiesa sbaglia a dire il contrario! Chiudetevi ben bene dentro le salette. Digiunate due giorni e andate in un bell’albergo per la Veglia neocat, l’unica autentica perché a pagamento. Avrete anche voi lo spirito (s minuscola). Bevete il vino dal coppone a notte fonda dopo due giorni a stomaco vuoto ed eccovi visioni soprannaturali identiche a quelle di Sankiko barista. Prosit e buona Pasqua.

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    1. Signor Francesco Giuseppe Arguello Quadrupede h.c., Cara Estinta S. Carmen o Sora Carmen, Sora Ascensora e p. Mario l'afono. Afono? Ma se parla, poco, ma parla. Ricambiamo il prosit e buona Pasqua.......................................................................................................................................................

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  15. "I vostri bambini stanno aspettando questa notte, digiunano anche loro"
    ---
    Affermazione da CODICE PENALE; considerato poi, che il digiuno neocalecumenale inizia dal Giovedì Santo.
    Ruben.
    ---

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    1. I bambini, l'abbiamo detto più volte, non devono digiunare. E comunque il digiuno è fare un pasto al giorno con due piccole refezioni, non è totale astensione dal cibo. In più Kiko dichiara che sarebbe un "digiuno sacramentale": forse perché tutto ciò che viene da lui diventa automaticamente un sacramento?

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    2. Per quanto riguarda le giornate, si sono adeguati a partire dal Venerdì Santo già da qualche anno.

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  16. Domanda al blog,

    Io ho cominciato a frequentare la chiesa nuovamente entrando nel cammino. Quindi la mia fede e un po inquinata possiamo dire, e adesso che sono uscito sono un po confuso sul digiuno.

    Io personalmente penso cha farebbe bene digiunare il venerdi santo, come dice la chiesa, ma visto che anche il sabato stiamo ancora in attesa della pasqua, non si dovrebbe digiunare anche il sabato?

    Io credo che comunque faro cosi, ho letto da alcune parti (non neocatecumenali) che digiunare fa bene allo spirito in quanto ci avvicini di piu a Gesu.
    E poi anche scientificamente e' stato provato che un digiuno di sola acqua fatto ogni tanto rigeneri le cellule del corpo.
    Infatti, se anche Gesu digiuno' significa che di benefici ce ne siano assai.

    infine, Invito i neocats ad andare triduo fatto in parrocchia, molto piu bello della lavanda di piedi fatta in maniera ipocrita....

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    1. Anonimo Texas ti comprendo. I tuoi travagli sono di tutti quelli che hanno frequentato abbastanza a lungo il cammino. Con le loro stranezze inventate mettono in confusione. Anche perché danno l'idea, la inculcano, che fanno le cose meglio di chiunque altro. Sempre qualcosa in più:

      SE pregano lodi aggiungono l'ufficio divino con le due letture e - non bastando - un quarto d'ora (non un minuto in meno) di preghiera silenziosa.

      SE fanno le offerte, danno minimo la decima e non solo.

      SE evangelizzano si fanno itineranti.

      SE celebrano non solo il precetto festivo, ma la parola infrasettimanale che non si può disertare per nessun motivo e neanche le preparazioni...

      E tutto così... l'elenco è lungo e ricopre tutta la vita.

      Figuriamoci l'Eucarestia e la Pasqua che Carmen ha reinterpretato.

      Ora il digiuno. Io sono arrivata per me ad attenermi a quanto decreta la Chiesa per i fedeli. Due digiuni: Venerdì Santo e Mercoledì delle Ceneri. Digiuno e astinenza. E si ha attenzione anche all'età (a proposito di quello che qualcuno già ha scritto per i bambini), gli anziani non sono proprio obbligati.
      Detto questo tutto è uno spirito. Tutto è grazia. Sempre. Non un marcare il cartellino!
      Senza dimenticare il "guai a voi" che digiunate... e dimenticate la misericordia. Guai a chi digiuna, come fa tutto il resto, per sentirsi migliore o sapendo di essere superiore agli altri.
      A cosa gli giova?

      Ricordo fratelli stravolti dal digiuno che diventavano irritabili e violenti, insopportabili. Erano troppo intransigenti per non sottoporsi al digiuno comandato da Kiko restandone estenuati.
      A che giova?
      E dopo la Veglia stravolti, nervosi, incapaci di intrattenere un rapporto in famiglia, con i figli.
      Domenica di Pasqua si era uno straccio e anche il Lunedì dell'Angelo. Ti ripigliavi un poco il Martedì in albis, forse. Pronto, tutte le sere, a recarti con la veste bianca per la cinquantina.
      Ma che te ne fai del servizio militare?
      Quel tempo non lo rimpiango davvero!
      Poi se valutiamo i benefici di tempi di digiuno scadenzati, beh, questo è un altro discorso che attiene ad altre valutazioni salutistiche che posso anche condividere.
      Ma il digiuno nella Chiesa è un'altra cosa. Kiko lo chiama digiuno sacramentale per rendere ancora più pesante l'obbligo ineludibile e arbitrario che impone con supponenza.
      Basta che mette la gente nello sconforto e nella paura.

      E poi proprio lui parla di sacramenti, lui che i sacramenti se li è messi sotto i piedi, poichè tutto nasce e si compie per aver ascoltato lui: "Ascoltami fratello... da parte di Dio ti dico..."...
      E i sacramenti senza di lui non servono a niente. Contano i segni e lui che è profeta.

      Pax

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    2. @Pax 18,31
      In pratica il Triduo Pasquale N.C., ti provoca un jet lag da volo intercontinentale!
      Ruben.
      ---

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    3. Anonimo Texas, forse può esserti utile questo link

      https://www.amicidomenicani.it/chiedo-chiarimenti-sull-obbligo-del-digiuno-e-dell-astinenza/

      al quale Padre Bellon risponde molto chiaramente: Mercoledì delle Ceneri e Venerdì Santo vige l'obbligo di digiuno ed astinenza, per il Sabato Santo, in accordo con la tua buona intuizione, digiuno ed astinenza sono consigliati ma non obbligatori. Non lo sapevo, grazie per aver sollevato la questione.

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  17. L'annuncio di Pasqua è come sempre ottimo, magnifico, meraviglioso nonchè opportuno

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    1. Va bene, Puntini, ma ora finisci di colorare il disegno, che tra poco andiamo a mensa.

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    2. Il suo zelo e la sua foga meriterebbero di lavorare per una causa più sublime del semplice disturbare lo spazio commenti di questo blog.

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    3. E il verdetto per Puntini è sempre lo stesso: il giovanotto è intelligente ma non si applica...

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    4. Sei un disco incantato. Non ti si può sentire

      Pax

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    5. Puntini, qui ti sei scoperto! I neocatecumenali che si rispettino non leggono l'annuncio per non rovinarsi la fede ex auditu...

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    6. i Neocatecumenali che si rispettino leggono sempre l'annuncio, che non dovrebbe essere letto invece dagli altri perché segreto, solo che segreto non è perché qualche talpa lo fa uscire. Chi sarà, per adesso nessuno lo sa.....


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    7. Il cammino è camminare per una strada che non è la tua, in scarpe che non ti calzano e dietro ad una guida che ti porta a perderti dove non dovrebbe.

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  18. Messaggi di Pasqua 2023:

    L'Azione Cattolica

    "Adoro la tua volontà e voglio vivere e agire in conformità a questa tua volontà, ben sapendo che nulla nel governo provvidenziale del mondo, nulla va perduto di questo che si è sofferto in unione con te". Cit. di Armida Barelli


    Il Rinnovamento nello Spirito

    Che noi possiamo dare un’anima ed un pensiero religioso al mondo, per riaprire le sue labbra chiuse alla preghiera e per aprire al canto, alla gioia, all’inno, alla testimonianza. Sarà veramente una grande fortuna per il nostro tempo, per i nostri fratelli, che ci sia tutta una generazione di giovani che grida al mondo le glorie e le grandezze di Dio nella Pentecoste.


    Gli Scout:

    Che la condivisione della Passione di Nostro Signore col digiuno e la penitenza, e che la gioia della sua Resurrezione ci purifichino da tutto ciò che non è essenziale per il Regno dei Cieli e che ci portino a rinnovare la Promessa, che abbiamo fatto un giorno davanti a Dio, di osservare la sua santa legge e di aiutare sempre il prossimo ed in particolare a chi soffre.


    La GiFra:

    La Pasqua è la festa della gioia, quando la gioia della risurrezione riempie i nostri cuori di speranza e gratitudine. Viviamo questa Pasqua nella gioia, nella condivisione con il prossimo e nella semplicità, come ci ha insegnato nostro fratello Francesco con il suo esempio.

    I Neocatecumenali:

    Oh, ragazzi, quanto siamo fighi, nessuno è come noi, nessun altro ha dei catechisti come noi, la Chiesa ha bisogno di noi, in giro è pieno di Faraoni, Scribi, Farisei, Filistei, Cananei e Sadducei, ma solo noi siamo il lievito, noi non possiamo ridurci a fare la veglia con gli altri, persino il Papa ha detto che noi riscopriamo la Notte e gli altri invece no!
    E a chi non (ci) ascolta, che gli venga un cancro, una malattia o la vecchiaia!

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    1. di tutti questi di cui è pieno il mondo, i neocatecumeali sono i Piagnistei

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    2. Oppure quando è in mode depressive: on:
      "un tempo come di fidanzamento con il Signore, dove siamo chiamati a conoscere noi stessi, è un tempo in cui tu ti renderai conto di ciò che sei, la miseria che hai, che siamo fratelli, che siamo miserabili, che non possiamo sopportare la nostra vita, che cadiamo e cadiamo, che vogliamo rialzarci e non possiamo.
      Spero che tu abbia iniziato a conoscere già questa settimana cosa sei, che tu abbia realizzato veramente ciò che hai nel cuore, perché così potrai conoscere Dio.
      È molto importante questo, perché se "Tu credi di essere buono", non diciamo - se sei buono - perché nessuno è buono ma solo Dio, se tu credi di essere buono, ti meriti l'amore di Dio, te lo meriti, perché sei buono, ti meriti che tua moglie ti ami perché tu lo sei.
      Beh, ti meriti che i tuoi figli ti amino e che ti rispettino anche perché sei buono, ti meriti tutto e noi siamo "meritati" così tante volte.
      Ah! Ah! Ma se Tu scopri la tua miseria, scopri i tuoi peccati, scopri tanti rancori, giudizi, maledizioni, perversità che il tuo cuore custodisce ... così finita la Quaresima, la Veglia Pasquale sarebbe una cosa meravigliosa se abbiamo vissuto questa, la nostra miseria." (Kiko in preparazione alla Pasqua 2007)

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    3. allora sono i Pigmei (dello spirito)

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    4. Il mio infallibile orecchio musicale somaresco sente che Kiko e compagni di merende si stanno via via esprimendo su registri sempre più psichedelici e paiono tornati agli anni 70!

      FungKu, adepto del gioco d'azzardo tranne che in Quaresima. Dopo Pasqua scommetterò che dietro le quinte i neocatecumenali hanno preso una bella bastonata vaticana.

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  19. Ma come si può dare ascolto a uno che dice ai suoi discepoli cinquantennali:
    " È il problema che esiste oggi in tutto il mondo, il problema che hai tu, anche se sei nel Cammino Neocatecumenale. Hai un lievito che ti fa dio di te stesso e questo ti impedisce di ascoltare. Quel lievito ha un padre: il demonio."

    Sta dicendo, come tutte le volte, che i suoi neocatecumenali cinquantennali hanno un padre: il demonio.
    Loro, come nel mondo, anche se sono nel Cammino Neocatecumenale hanno un lievito che li fa dio di loro stessi e non ascoltano (non ce la fanno più ad ascoltare questo logorroico eretico). Ed il lievito che hanno ha per padre il demonio.

    Questo mostro incombe sempre e getta fiato rovente sul collo di chi ormai nemmeno lo ascolta più.
    Parifica al mondo coloro che l'hanno seguito da oltre cinquant'anni. Stanno da tutta la vita nel suo Cammino ed hanno per padre il demonio.

    E allora 'sto Cammino a che servirebbe, se rimani uguale al mondo?
    Invece che farti crescere come figlio di Dio ti attribuisce la paternità del demonio, che forse è quella che ha il predicatore.

    Scappate, gente, scappate.
    Fatevi figli di Dio.
    Marco

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  20. Gli annunci finali degli annunci dedicati ai giovani, i pellegrinaggi, la GMG, le scrutatio, le alzate vocazionali, sono ormai tradizionalmente affidati ad Ascensiòn.
    Stavolta dice, fra l'altro:"Come ha detto Mario, con questo movimento che vuole cambiare la storia, se non raccontiamo noi la storia, i nostri giovani perderanno pezzi perché chissà cosa imparano a scuola."
    Impressionante che si candidino a raccontare la storia proprio coloro che hanno messo 1600 anni di storia fra parentesi! Purtroppo si sono proprio presi sul serio e stanno pure organizzando delle classi di scuola parentale, alcuni scegliendo i docenti con lo stesso criterio con cui eleggono i catechisti (secondo il quale meno sanno, meglio è).
    "Attraverso i Santi delle diverse epoche si può fare formazione ai ragazzi". Dovranno cominciare però a istruire gli adulti, in proposito: non si può trasmettere ciò che non si comprende.
    "Tutti i gruppi di giovani che vengono dal sud America, arrivano a Madrid e da lì prendono il pullman per Lisbona. Tutti quelli che passano per Madrid, vanno alla casa di Kiko e alla tomba di Carmen. Sono migliaia, migliaia."
    Tutto il loro investimento, in tempo, formazione e disponibilità economiche, è sempre e solo finalizzato al Cammino. Poi Metola va a vantarsi del numero delle firme sul registro delle visite alla tomba di Carmen: è facile comprendere in che modo vengono raggranellate.
    "Tutti questi gruppi, che vanno alla casa di Kiko, riceveranno una mail con le istruzioni. È importante essere obbedienti e corretti altrimenti i vicini protesteranno e dovremo chiudere la possibilità di visitare la casa. Chiederemo a tutti quelli che vogliono visitare la stanza di Kiko di essere obbedienti, puntuali e silenziosi perché i vicini non vedano. Sono più di 15.000 giovani che passeranno, circa 1.000 al giorno."
    Ecco, non vorrei essere un vicino. Comunque abbiamo visto i volti compunti e in preghiera dei ragazzi davanti agli schizzi di una bruttezza oscena sulle pareti della cameretta di Kiko, gli stessi giovani che poi stanno a braccia incrociate o con le mani in tasca alla consacrazione. Che dire? Tutto ciò si commenta da sé.

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    1. Ascension dice:
      "Tutti i gruppi di giovani che vengono dal sud America, arrivano a Madrid e da lì prendono il pullman per Lisbona. Tutti quelli che passano per Madrid, vanno alla casa di Kiko e alla tomba di Carmen. Sono migliaia, migliaia."
      ---
      Nel caso di Kiko è culto della personalità(idolatria sociale), comune ai leaders di tutti i totalitarismi passati, presenti e futuri.
      Per Carmen è culto pubblico(pellegrinaggio), non dovuto ai Servi di Dio.
      Ruben.
      ---

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    2. Tra l'altro mi chiedo, quanto "stecca" il Cammino con questa
      deviazione a Madrid, visto che Lisbona(GMG), è capillarmente connessa al sud-america.
      Ruben.
      ---

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  21. Santa Caterina da Siena. Dialogo della Divina Provvidenza, 37

    Dio disse a Santa Caterina: Il peccato imperdonabile, in questo mondo e nell'altro, è quello dell'uomo che, disprezzando la mia misericordia, non ha voluto essere perdonato. Per questo lo ritengo il più grave, e per questo la disperazione di Giuda mi rattristò maggiormente, e fu più penosa a mio Figlio del suo tradimento. Gli uomini saranno dunque condannati a causa di questo giudizio sbagliato, che gli fa credere che il loro peccato sia più grande della mia misericordia... Sono condannati per la loro ingiustizia quando si lamentano della loro sorte più dell'offesa che mi hanno fatto.

    Proprio allora infatti sono ingiusti: non mi rendono ciò che mi appartiene, né rendono a loro ciò che appartiene loro. A me sono dovuti l'amore, il pentimento per la colpa e la contrizione; devono offrirmeli a causa delle loro offese, ma fanno tutto il contrario. Non hanno amore né compassione se non per loro stessi, poiché non sanno altro che lamentarsi dei castighi che li aspettano. Vedi dunque che commettono un'ingiustizia, e per questo si scoprono doppiamente puniti per aver disprezzato la mia misericordia.

    Zaccheo

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  22. Se Ascen dice "è importante essere obbedienti e corretti" significa che episodi di disobbedienza e di scorrettezza (o chissà cosa altro) si sono già verificati e i vicini hanno già protestato. Del resto non mi sorprende, ricordando gli episodi di distruzioni e danneggiamenti occorsi durante le convivenze, e, ahimè, in singoli casi anche i furti in casa dei fratelli ad opera di giovani del Cammino....
    Porto

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  23. Fateci caso, sicuramente l'avete capito.
    Ogni sua millanteria è indirizzata ad esaltare se stesso, cioè il metodo neocat, per piegare il prossimo a sottomettersi a questo. Ovviamente disprezzando, volutamente, gli altri ( messe massive, non hanno i catechisti ecc), e mettendo a credere che stiano bene.
    Realmente è vero il contrario, non sa nulla ne della vita degli altri, ne di catechisti, e ne di altro. Usa i nomi della Bibbia, e altro contenuto in essa, per attribuirli a sé stesso, per usarli a proprio vantaggio, e anche per umiliare il prossimo.
    Faccio un esempio, concreto, così ci capiamo.
    Rubano dentro gli hotel, si autogiustificano dicendosi le parole di San Paolo. Ma Paolo non aveva conti correnti, andava ogni giorno in giro, a piedi, ed è stato martirizzato. Costoro mangiano, fumano, si riuniscono dentro hotel agiatamente, pernottano comodamente, si fanno servire il pranzo, la colazione e la cena e spunti e caffè, si stravaccano dentro le Hall degli alberghi, vedono le partite, risate e racconti mondani ecc, poi quando arriva il conto da pagare, si dicono: sono san Paolo di Tarso!
    Riuscite a capire il meccanismo d'illusione che si fanno da se e diffondono agli altri?
    Tutto questo esempio portatelo su ogni aspetto: decime, catechisti, evangelizzazione ecc, e capirete chi avete realmente davanti.
    Eppure continuo a dire loro, a tutti, battete un colpo che andiamo davanti ad una Commissione con telecamere, e ci accettiamo della verità. Ma nulla, solamente fantasie, accuse, affermare a parole che non è vero, noi siamo perseguitati ( pure i Casamonica dicono di esserlo) ecc, ecc,ecc.
    Carissimi, questo è l'uomo! Infatti a Gesù l'hanno rinnegato, tradito, lasciato solo, crocifisso ecc. Chi capisce bene tutto questo ha le chiavi di lettura di ogni cosa, in particolare anche di quanto stiamo trattando.

    Un Lettore.

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  24. "Io sono qui oggi l'arcangelo Gabriele" dichiara Kiko con un piglio narcisistico ed un impeto delirante. Egli afferma d'essere il messaggero del nunzio celeste, del quale Dio si servì per il mistero dell'Incarnazione del Verbo e quindi per la redenzione dell'umanità (umile davvero Kiko), proprio il 26 marzo, giorno in cui in Oriente si celebrava la festa dedicata, appunto, all'Arcangelo Gabriele. Che vaneggiamento allarmante!
    Dunque, riepilogando, Kiko si proclama l'Arcangelo Gabriele e Carmen si è autoproclamata "benedetta tu fra le donne", mi sembra che non manchi proprio nulla a questo quadretto demenziale e sconclusionato.

    Diceva Sant'Agostino: "senza la grazia non c'è salvezza, e senza salvezza non c'è felicità", ed essendo che Kiko ispira all'ineluttabile infelicità con la sua concezione del "peccato inevitabile", due conti possiamo farceli e concludere che alcuna grazia può derivare dalle leggi e dalle catechesi che egli impone, semmai se ne può ricavare la dannazione.

    - "Il Signore passa" dichiara Kiko con la solita tonalità suggestiva, tanto da minare la serenità dell'ascoltatore ed insinuare in esso ansia e tormento. Ma lo abbiamo ripetuto molte volte in questo blog, l'espressione "il Signore passa" è qualcosa di pagano, anzi di insensato che mira a sminuire la presenza reale di Cristo tra noi, l'Emanuele, che ha dato la sua Vita per la nostra Redenzione e per fortificarci da ogni aggressione del male!
    Una delle tante aberrazioni che viene imputata alla setta neocatecumenale consiste nel blasfemo rito della distribuzione dei pezzetti di pane, consacrato dal presbitero, a cui viene dato un valore magico della presenza/assenza di Gesù eucaristico. Per il cammino Gesù passa e...se ne va. Per questo può capitare che il pane rimanente venga distribuito, ripulito o calpestato dopo la Messa in modo blasfemo e indiscriminato.
    Il thread di Tripudio che egli stesso specifica in un commento dedicato appunto all'argomento, riporta dei versi espliciti e inconfutabili del libro 'Eucarestia o nulla' di padre Zoffoli: «devo concludere che, se la presenza di Cristo non è reale e sostanziale, non si dà Sacrificio eucaristico, non si dà sacerdozio, non si dà Gerarchia, non si dà neppure un Magistero oggettivo e infallibile»". Orbene, appreso ciò ci domandiamo: di quale fede discute il guru del cammino, dedotto che non riguarda certamente quella cattolica?

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    1. Padre Zoffoli, al solo sentirlo ci viene l'orticaria........................................................................................

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  25. Questi annunci sono un propagarsi incessante dei medesimi argomenti, nulla è mutato nel tempo, non si scorge nemmeno un briciolo di pentimento per i peccati commessi (gli errori che questi eretici vanno diffondendo rappresentano un peccato di grave entità) nè il fermo proposito di cambiare condotta.
    E dato che l'essenza immorale degli annunci si reitera, ecco un sagace, ironico e pertinente scritto di Lino Lista sempre attuale che ben esplicita e sintetizza la problematica.
    (FungKu, non perdertelo)

    GNE... GNE... GNE
    (di Lino Lista)

    Io li chiamavo in vari modi. Ho deciso di massificarli anche nel nome, obliando ogni altro. Faccio mio l'appellativo con il quale li definisce un sacerdote mio amico in FB: "Gne... gne... gne". "Gne... gne...gne" ben riproduce i mantra con i quali i neocat si esprimono.
    L'Annuncio di Pasqua 2018 è materia da "Gne... gne... gne" su nastro registrato. Roba ripetuta a ogni Annuncio, a ogni incontro, a ogni presentazione di libro, a ogni catechesi.
    Gne... gne.. gne: pagine e pagine di autoesaltazione del Sommo Tuttologo dell'Arte, le cui parole sono dettate dall'angelo che l'assiste H24, le cui catechesi sempre sono ispirate da Dio. Relativamente alla musica, come ha notato un altro mio amico, c'è da chiedersi come faccia il fondatore del Cammino a comporre sinfonie se, per sua stessa ammissione, egli ignora il solfeggio; un'altra ispirazione celeste, evidentemente. Prima o poi dovremo sorbirci i panegirici su una Divina Commedia kikiana, la quale oscurerà Dante così come la sua pittura avrebbe oscurato quella di Giotto, che secondo il Sommo Tuttologo dell'Arte nulla ebbe di sacro.
    Gne... gne.. gne: l'ostentazione di un quadro del fondatore e la presentazione di un video con l'opera lirica la cui visione – ribadisce il personaggio pubblico Kiko Arguello – assolutamente va impedita a "quelli di fuori", i barbari dei social network.
    Gne... gne... gne: solita tiritera sul seder pasquale neocatecumenale, con Israele che entra nella terra promessa, il posto a tavola vuoto, l'attesa di Elia che viene ad annunziare la venuta del Messia ecc. eccetera.
    Gne... gne... gne: ennesima presentazione della sostituta della cofondatrice. Ennesima ripetizione della storia che ha portato alla sua scelta.
    Gne... gne... gne: non si esime la nuova responsabile dell'Equipe internazionale dall'imitare il cigolio dei cardini non oliati; addirittura ha riproposto una catechesi del 1984 della scomparsa cofondatrice, una catechesi secondo la quale il Faraone si reincarnerebbe in ogni Pasqua per impedire la Veglia pasquale.
    Gne... gne... gne: la spiegazione dello Gne... gne... gne della sostituta di Carmen non poteva toccare che a Kiko, ovviamente: "Alcuni Vescovi non permettono la doppia celebrazione in chiesa, sempre abbiamo avuto problemi. Il Faraone si alza per impedire la Veglia Pasquale". Lo Gne... gne... gne è interpretabile: oggi il Faraone si reincarnerebbe a Pasqua nei Vescovi [alcuni! Sic!] che non desiderano la Veglia separata degli illuminati del Cammino.
    Gne... gne... gne: affido la sintesi all'analisi delle ricorrenze, che nell'analisi testuale sono molto significative: Faraone = 25 citazioni; Egitto = 10 citazioni; midrash/misdrashico = 6 citazioni; Mosè = 5 citazioni; varie occorrenze singole (seder pasquale, Abramo, Mosè, altro). Di contro, degli eventi e dei personaggi della Resurrezione (il Risorto nel giardino, gli angeli, apparizione alle donne, Maria di Magdala, Pietro e Giovanni che entrano nel sepolcro, i lini, ecc. eccetera) niente di niente. E questo sarebbe un Annuncio della Pasqua dei cattolici? Ebbe ragione mons. Athanasius Schneider: "il Neocatecumenato è una comunità Protestante-Ebraica all'interno della Chiesa, che di cattolico ha solo la decorazione".

    Mi fermo qui: "Tutto il resto è noia", è il ritornello adatto per accompagnare il seguito dell'Annuncio. "Tutto il resto è Gne... gne... gne", possiamo replicare in coro.

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  26. ecco Carmen

    https://www.youtube.com/watch?v=uj1sYfIL3dE&ab_channel=xtianoEvangelico

    @Martha

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    1. Ricordiamo ai gentili lettori che padre Pio definì Kiko e Carmen «i nuovi falsi profeti», ancor prima che i due nuovi falsi profeti si incistassero a Roma.

      Kiko e Carmen hanno sempre adoperato l'arma della menzogna (vantando come "dono dello Spirito" ciò che invece era una loro invenzione: lo Spirito, infatti, non può donare eresie, strafalcioni liturgici, arroganze, superbia, eccetera).

      In particolare ricordiamo una minaccia mafiosa di Carmen: «...questo Pontificio Consiglio avrà un futuro immenso, se appoggerà il Cammino Neocatecumenale...». Infatti il Pontificio Consiglio in questione, quello per i Laici, venne abolito 14 anni dopo da papa Francesco.

      p.s.: rifletteteci: se la Chiesa non si permette di adoperare certe espressioni come "il Signore passa", è il Cammino ad aver sbagliato.

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    2. Minaccia mafiosa: "avrai un futuro immenso se..." (sottinteso: se non fai come dico io, non hai futuro, cioè ti stroncherò subito). Con quale "autorità" la megera Carmen si permetteva di promettere "futuri immensi" con sottintesi mafiosi? Quella laica arrogante con manie di grandezza, da dove prendeva il diritto di "profetizzare" futuri immensi a dei pontifici consigli, per di più vincolando tali futuri all'appoggio al Cammino?

      E poi, vi pare che gli addetti di un dicastero vaticano, abbiano un qualche interesse a che il dicastero - che per loro è un mero luogo di lavoro in attesa di altri incarichi - abbia un qualche Futuro Immenso?

      E infatti, nonostante il PCL fosse guidato da amiconi del Cammino tutti intenti ad appoggiare continuamente il Cammino (specialmente nelle nefandezze del Cammino)... venne abolito da papa Francesco quando riorganizzò i dicasteri.

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    3. Notizie da Guam: in un altro articolo riepilogativo di Jungle Watch, si ricorda che le quattro vittime del vescovo pedofilo neocatecumenale Apuron si erano fatte avanti, pubblicamente, solo per chiedere un confronto (anche in privato) e delle scuse. Non avevano interesse in "risarcimenti milionari", anche perché nel momento in cui si fecero pubblicamente avanti la legislazione in vigore considerava già prescritti i reati.

      Dunque se il vescovo pedofilo neocatecumenale e i suoi burattinai fossero stati meno arroganti, la storia sarebbe finita lì.

      Ma i neocatecumenali reagirono come "scimmie", negando tutto con una faccia di bronzo spettacolare, controaccusando, calunniando, minacciando di azioni legali non solo le vittime, ma anche Tim, principale autore di Jungle Watch. Il cui blog aveva avuto successo non per le pagine che aveva pubblicato, ma per gli oltre sessantamila commenti concentrati in pochi mesi, portando rapidamente il blog a "milioni di visite" da tutto il mondo (e quindi ai primi posti nelle caselle di ricerca).

      Il paradosso è che il cardinal Burke, che a febbraio 2017 era andato a Guam ad ascoltare le vittime del vescovo pedofilo neocatecumenale e anche chi potesse fornire indicazioni per comprendere meglio il caso, si rifiutò di ascoltare Tim, perché gli era stato descritto come un piantagrane. Burke, però, stava anche raccogliendo informazioni sulla truffa del seminario neocatecumenale (la Deed Restriction con cui i kikos stavano derubando l'arcidiocesi di immobili di valore multimilionario).

      Burke ricevette testimonianza non solo dalle quattro vittime, ma anche da molte altre. Tredici mesi dopo, a marzo 2018, la Santa Sede condannò il vescovo pedofilo neocatecumenale e lo rimosse dalla sede. Apuron presenterà appello, che verrà respinto da papa Francesco un anno dopo, il 4 aprile 2019, facendo diventare definitiva la condanna vaticana.

      Durante tutta questa faccenda i kikos non hanno mai avuto una parola di pietà, compassione, misericordia, per le vittime del vescovo pedofilo neocatecumenale. Hanno solo gettato fango contro chiunque non lodasse i pedofili neocatecumenali.

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  27. "Come le dieci vergini che erano distratte, lo sposo è arrivato ma non avevano l'olio e non hanno partecipato alla festa. Come i discepoli che nel getzemani si erano addormentati, come Tommaso che non era presente all'incontro con gli altri discepoli, Gesù Risorto si è fatto presente, ma lui non c'era e non ha partecipato alla gioia con tutti gli altri. Questa frase è l'invito a rimanere "svegli" non solo dal punto di vista fisiologico, ma in continua attesa e in tensione. Sempre coltivando la fede e alimentandola, sapendo che come dice San Paolo il demonio è come un leone ruggente che aspetta solo che tu "dormi", o sei un attimo distratto, magari disarmato perché hai smesso di pregare e tu sei finito."

    L' amico fav ,come al solito generalizza e racconta la versione neocatecume-kika dei fatti dei Vangeli.

    Le vergini non erano "distratte" come racconti erroneamente tu ,ma erano TUTTE e sottolineo TUTTE addormentate, quelle con l'olio di riserva e quelle senza olio di riserva.

    È come dire che alcune di loro erano state sagge nella vita cioè avevano fatto scelte oculate mentre altre avevano pensato più al oggi ,ora,subito e meno al dopo, domani,domani l'altro.

    Un po come i tuoi fratellini neocatecumenali che si buttano nelle mani di kiko e dei suoi catechisti laici neocatecumenali senza pensare alle conseguenze.

    Per quello che riguarda i discepoli è vero che non hanno saputo vegliare, è che hanno abbandonato Gesu' alla sua angoscia ma è anche vero che sono morti quasi tutti da martiri in nome del loro maestro.

    Sempre lo stesso problema di voi neocatecumenali che date importanza solo all'oggi perché è così che vi viene chiesto anzi comandato da quegli scaltri, opportunisti, mercenari che sono i vostri catechisti neocatecumenali.

    E finiamo con Tommaso, anzi specifichiamo San Tommaso, che è vero che non era presente all'incontro di Gesù risorto ma che , guarda caso, Gesù Cristo torna apposta per lui e non torna per rimproverarlo , ma lo mette al centro della sua venuta e gli dà le prove della sua IDENTITÀ.

    Capito fav ,Gesù Cristo si preoccupa di dissipare i dubbi dell'apostolo non presente in precedenza.

    Gesù non parla di kairos , di stop ai passaggi ,di convivenze da fare assolutamente, di malattie e maledizioni a chi decide di cercare Dio fuori del CN, no, Gesù Cristo torna apposta per il discepolo che non era presente , lo accoglie senza reprimende e tiene conto dei dubbi umani di Tommaso.

    Questo è la Chiesa, capisci la differenza o devo farti il solito disegnino?

    E basta con questo terrorismo psicologico di un Dio che se sei distratto ti mette in mano al demonio.

    Guarda che di soldi, peccati, perdizione e demonio siete sempre voi neocatecumenali a riempirvi la bocca.

    LUCA

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  28. In un commento piu sopra ho letto riguardo i giovani del cammino, ricordo unamico nel cammino che sempre si lamentava degli adolescenti figli del cammino. Tutti irrispettosi, non partecipavano mai a nulla ed erano molto irresponsabili, poi si ubriacavano alle convivenze ed alcuni fumavano anche cannabis.

    Se questi sono i frutti che promettono loro (se rimani in cammino i tuoi figli saranno salvi e lontani da problemi...) meglio scappare.

    Per me il cammino ha sempre fallito su come formare genitori responsabili, e forse e' quello che vogliono cosi questi figli possano confidare nei catechisti.

    Io come padre di 3 bambini piccoli voglio migliorare come cattolico per trasmettere loro la fede, quella vera (rosario quotidiano, adorazione ai santi) insomma tutto il contrario di quello che insegnao i catechisti.
    Questo perche ho visto molti figli avere una fede sciacquata...

    Poveri quei genitori che affidano i loro figli al cammino, infischiandosene del loro dovere di genitore.
    Poveri quei genitori che danno anima e cuore al cammino sottraendo tempo di qualita ai loro figli.
    Poveri quei genitori che cercano di diventare "cristiano adulti' lasciando i loro figli immaturi.
    Poveri quei genitori che lasciano figli a casa con familiari/babysitter invece di portarli a messa con loro. (qui i presbikikos dicono di lasciare i figli piccoli a casa perche altrimenti disturbano la eucaristia, ma come disse Papa Francesco, una chiesa senza bimbi che piangono e' segno di una chiesa che scomparira')

    Io i miei figli li porto eccome a messa... e mi impegnero' per essere come San Giuseppe, un padre che si dedico' a suo figlio Gesu trasmettendogli la fede personalmente.

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    1. Ti fa onore questo proposito, e san Giuseppe sicuramente ti sarà a fianco.
      È vero quanto dici, delegare una parte importante dell'educazione dei figli ai ddiascali, ai padrini, ai catechisti, può apparentemente essere un grande aiuto, soprattutto per chi di figli ne ha voluto/dovuto fare tanti, e può essere rassicurante, il pensiero di avere una organizzata agenzia educativa a disposizione, con un pacchetto all-inclusive dalla culla alla tomba!
      Ma l'interesse del Cammino è della sua organizzazione qual è esattamente? Fornire un ambiente sereno e sicuro per una crescita spirituale e umana armonica, oppure edificare se stesso, tra pellegrinaggi, scrutatio, gruppi del rosario, GMG, seminari "da riempire" (proprio così hanno detto), unioni da stringere assolutamente al proprio interno, famiglie da mandare qui o là per diffondere il verbo di Kiko?
      Siamo sicuri che i giovani non siano altro che pedine, fin dalla nascita dei numeri ("che numero è" è la domanda che gli iniziatori rivolgono ai neocatecumeni quando, con orgoglio, questi presentano loro un pargoletto).
      E numeri rimangono, per formare nuove comunità, fare massa alle GMG, firmare il registro presenze alla tomba di Carmen. Come i balilla, di un bell'articolo di qualche tempo fa.

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    2. In sostanza :
      e per Kiko ed il Cammino eja eja alalà;
      noi tireremo diritto, noi seguiremo Kiko che l'ha scritto
      Kiko a noi
      se avanzo seguitemi, se indietreggio uccidetemi

      ecc...ecc...ecc....

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  29. Oggi peggio del passato la gente non crede a Dio per come ormai è ridotta l'umanità,(è sempre stata così,ma oggi la gente non crede più alle favole) colpa dell'uomo creato da dio, figuriamoci se si ferma ad ascoltare dei mistificatori esaltati fanatici di una setta che per fortuna sono conosciuti da quasi tutti. Ormai sono dei dischi rotti fanatici, come lo è Brosio,parlano da soli, non ascoltano gli altri, e veramente credono che quando aprono la bocca qualcuno si possa avvicinare ad un dio che oltre tutto, se esiste, è assente e continua a permettere ingiustizie,violenza, abusi etc etc. Solo dei depressi cronici, o gente senza un minimo di intelligenza potrebbe credere ai catecumeni. Ex fratello.

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    1. Se il primo uomo, Adamo, fu lasciato libero di scegliere il male o il bene, e il demonio anche di agire, perché oggi Dio non dovrebbe lasciare liberi tutti gli altri?
      Sarebbe un'ingiustizia verso Adamo e altri. Come, Signore, tu hai lasciato libero il demonio di tentarmi, e questi li blocchi?! Non è giusto! Direbbe Adamo.

      Poi, per il fatto di subire il male, ascolta.
      Se il Signore è il primo che ha subito male, ti rammento che Gesù, vero uomo e vero Dio, ha subito la passione, a quel punto: perché noi non dovremmo subire il male?

      Fai pace con Dio e te stesso, la Volontà Divina agisce differentemente da quella umana. Noi pensiamo che non dovremmo soffrire per niente, ma è una realtà che il peccato è entrato nel mondo, e quindi ne subiamo gli effetti.
      Quello che conta è non farsi travolgere, cioè non dare spazio al male piùditanto, ma riallacciarsi sempre al bene che è Dio.

      Un Lettore

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    2. Adamo...il primo peccato? Ma se era il primo uomo chi ha scritto di Adamo??? E poi perché eventualmente se ha sbagliato lui devono pagare tutti??ingiustizia verso questo ipotetico Adamo??? Poi dici Gesù ha sofferto, ma io non ho scelto di nascere e per il fatto che Gesù ha sofferto non mi consola. Poi sta storia che il peccato è entrato nel mondo,in base a qualcosa avete la certezza che sto dio ha fatto le cose buone. Avete le prove che ha fatto le cose buone? Pace con dio, e perché e chi lo ha mai visto e per cosa dovrei poi ringraziarlo per una vita non richiesta. Tutte favole. Non so se sei un catecumeno o un ex catecumeno ma perdonami ma parli come ti hanno inculcato in anni ed anni di chiacchere. Ve ne uscite con ste frasi fatte e pensate così di "aiutare" le persone? Dio ci dice di assumerci le nostre responsabilità e d io l'ho sempre fatto, e lui perché non lo fa? Perciò oltre che dal cammino sono uscito anche dalla chiesa, per tutte ste cose assurde che dite. Ma poi il demonio,fino a prova contraria sarebbe un angelo che si è ribellato, quindi tutto questo eventuale potere glielo ha dato stesso dio, quindi, perdonami se le tue parole, simili a quelle dei catecumeni mi fanno ridere. Si hai ragione devo fare pace con me stesso e perdonami di aver buttato anni ed anni in cammino e nella chiesa, ed ancora non mi sono perdonato per questo grandissimo errore. Ex fratello

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    3. PS. Libero?? Nessuno mi ha chiesto di nascere quindi dove è questa libertà. Poi libertà, ok, ma se tutti fossimo partiti con le stesse possibilità e potenzialità, ma non mi sembra che sia così. Chi nasce in una famiglia di criminali diventerà un criminale, e non dite, può scegliere, facile dirlo quando si sta comodi nel proprio mondo ovattato. E non dite è colpa dell'uomo, è così se dio non esiste, ma se dite che dio esiste, con la scusa della libertà giustificate dio. Che poi chi ha mai visto questo dio?? Un dio che con la chiesa nei secoli ha condizionato e soggiogato popoli interi. Chiesa che proteggeva i pedofili preti, chiesa che mangiava e ingrassava, mentre il popolo moriva di fame. E la chiesa continua a tenere aperto il cammino nonostante si sa che sono eretici, ma muti. Ex fratello

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    4. Il solo fatto che tu abbia questa idea interiore di cosa è giusto o sbagliato, bene o male, rimanda a un modello di giustizia e di bontà che, al di là della educazione ricevuta e dalle proprie esperienze di vita, tutti noi abbiamo nel profondo e che fa parte in qualche modo della memoria ancestrale, come fosse un pezzetto di cielo pulito che sappiamo esistere anche se viviamo da sempre sotto una cappa più o meno plumbea. E non è vero che la gente oggi non crede più nelle favole: oggi più di ieri siamo disposti a credere (e a non credere) una quantità incredibile di panzane, basta che qualcuno ce le sappia confezionare per benino e non vada contro a quelle quattro nozioni in croce su cui ci martellano ogni giorno.
      Anche se Dio non esistesse, varrebbe la pena di cercare con insistenza la verità e quel pezzetto di cielo... come anche tu stai facendo; ma sono più che certa che lungo la strada non si può non incontrare Chi, come ai discepoli di Emmaus, svela il senso di tutto, soprattutto del perché della sofferenza ingiusta, tanto più enormemente ingiusta quanto più Giusto e Innocente è colui che volontariamente l'ha accettata.

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    5. Ciao, io non sono credente, anche se ho ricevuto un'educazione cattolica.
      Leggo il blog perché il mio fidanzato è un neocatecumenale.
      Quindi, sicuramente, la mia visione è simile alla tua per certi versi, sia differente per altri.
      Ma sento tanto dolore provenire dalle tue parole, ti auguro di trovare l'equilibrio che ti faccia stare bene, di amarti e di perdonarti. Se vedi tutto nero, non mollare. La vita riserva sempre sorprese, non smettere mai di credere in te stesso!
      So che le parole possono poco per un cuore infranto. Ti mando solidarietà e vicinanza col pensiero.

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    6. Ex fratello, capisco il tuo risentimento verso Dio, dopo aver frequentato il cammino. Come il blog riporta, il Dio del cammino e' un Dio sadico che manda disgrazie e sofferenze. Questo non e' il vero Dio. Riavvicinati alla chiesa, quella vera, perche alla fine del giorno Gesu' e la fede sono le uniche cose che non ci abbandoneranno mai.

      Come diceva madre Teresa: "la poverta non esiste perche Dio e' cattivo, ma esiste per colpa mia e tua che non condividiamo con il prossimo" Si puo dire lo stesso con le ingiustizie, esse esistono per il male che c'e nelle persone. Non per colpa di Dio...

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    7. Grazie per le vostre parole. Naturalmente lo sfogo non è contro di voi, anzi chiedo scusa a tutti e soprattutto a "un lettore", che ha avuto l'unica sfortuna di aver aperto il mio vaso di pandora, per aver cercato con tanta gentilezza di darmi coraggio. Non so se un giorno riuscirò a fare pace con gli errori del passato e trovare tranquillità e trovare questo dio che tanti di voi aiuta nei periodi difficili della vita, che tutti abbiamo, ma ci spero. Ancora scusate e grazie di cuore per le vostre parole. Ex fratello.

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    8. Ex fratello.
      Con me hai sbagliato persona, io non sono ciò che penso tu. Io coi necat non ho nulla da spartire, e se vi sono delle cose in comune, di Fede, questo è normale. Infatti: la notte non vai a dormire anche tu come tutti noi, e quindi i neocat?
      Certo che so. Per cui, è ovvio che in alcuni punti ci incontriamo, ma su altri siamo differenti.
      Chi conosce Dio hai detto.
      Risposta: mi dispiace che non l'hai conosciuto, ma siccome non sono falso, e parlo apertamente, secondo me non sei sincero.
      E se non sei sincero, gatta ci cova.
      In primo luogo non sei tu o io, o altri, che diciamo a Dio come devono andare le cose.
      In secondo luogo ti ho parlato di peccato, e della morte, e proprio il peccato al quale vogliamo aderire ci fa fare pensieri strani, come i tuoi.
      In terzo luogo Adamo è caduto, e tutti noi siamo caduti, perché tutti noi abbiamo scelto di cadere come Adamo.
      La morte è entrata nel mondo, e TUTTI SIAMO CADUTI, perché mentre il demonio ha fatto cadere Adamo, ecco che oggi fa cadere me e te.
      Faccio un esempio.
      Se oggi Pasquale va rubare in banca, è perché ha scelto di rubare sapendo che è peccato. Non va a rubare perché lo ha detto Adamo.
      La situazione del peccato è un pò più complessa, di quello che pensi.
      Non è che pecchiamo per colpa di Adamo. Se fosse così la colpa non esisterebbe perché pecchiamo senza volontà. Invece noi scegliamo di peccare liberamente.
      E Dio, senza peccato, ha subito il male per liberarti dal peccato.
      Quindi che colpa vuoi attribuire a Dio?
      Nulla, perché i peccati che hai commesso, come aderire ai neocat, li hai fatti tu e unicamente tu. Mica Adamo ti ha detto di andare dai neocat, o di credergli e altro.
      Ti hanno fatto del male, a me di più di te, ma non rinnego Dio per questo. Lo ringrazio perché mi ha fatto crescere.
      Poi ti spiego come.

      Un Lettore

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    9. Ex fratello non ti devi scusare. Nessuno si è offeso, w spero che anche tu non ti sia offeso sulla mia risposta.
      Delle volte è meglio parlare apertamente e direttamente, che fare mille discorsi e girare a vuoto.
      Purtroppo abbiamo abboccato ai neocat, parlo in generale, perché abbiamo voluto fidarci.
      Siccome abbiamo avuto poca Fede, nel senso di aver gli occhi aperti, ecco che abbiamo ricevuto delusioni.
      Pazienza! Abbiamo capito che la puzza è ovunque, e oggi se ci viene una persona, qualsiasi, ecco che gli sarà molto difficile farci abboccare, anche se xi parlasse di Dio, perché abbiamo capito e sperimentato, che anche se parlano di Dio e cose simili, bisogna stare attenti. Infatti: non è l'abito che fa il monaco!
      Ricordi questo detto popolare?
      Vedi come ritornano i conti, e come i detti popolari sono pieni di sapienza!?
      Ora siamo cresciuti. Cosa hai perso? Soldi? Tempi? Fiducia? Altro?
      Ok.
      Ma hai guadagnato anche in sapienza, il passato è finito, non c'è più, è un ricordo.
      Amen!
      Ora hai la sapienza, e il tuo cuore è più libero, libero perché è un cuore che non si fa abbindolare e illudere, perché ha capito la lezione.

      Un Lettore.

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    10. No assolutamente non mi sono offeso. Hai pienamente ragione, sicuramente non mi faccio più abbindolare da nessuno, la lezione è stata ben appresa. Vero ne abbiamo guadagnato in sapienza ed ora pesiamo diversamente le persone, senza fidarci a scatola chiusa, senza farci illudere dalle belle parole, stando sempre sul chi va là. E questo vale per tutti gli aspetti della vita, prima mi fidavo troppo e davo troppo credito a troppe persone. Grazie e scusa ancora. Ex fratello.
      Buona Pasqua a tutti...liberi dal cammino 😁

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    11. Buona Pasqua di Resurrezione anche a te.
      Gesù ti ama e ti vuole con Lui.

      Un Lettore

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  30. “Io sono qui oggi l’arcangelo Gabriele per prometterti una cosa da parte di Dio e tu puoi ...guardare chi ti parla e credere, credere che potente è Dio che ha mandato Kiko a perdere la vita per te! ..."

    Non denunzieremo mai abbastanza la gravità intrinseca di simili deliri.
    Che deliri sono.
    Dobbiamo interrogarci sul come sia possibile consentire a qualcuno di parlare da anni al suo uditorio fedele in questi termini.
    Non per lui che parla. Non fa meraviglia che uno sia fuori di testa, di pazzi ce ne sono al mondo. Ma che persone sensate possano in massa dargli credito così come nel Cammino avviene.
    Questo sì è degno di riflessione.
    Io non trovo adeguata risposta.

    Ritengo sia importante rileggere e riflettere, se ne sono capaci ancora, per gli "ascoltatori" neocatecumenali acritici ché - se la fede in Kiko viene per l'udito - magari leggendolo nero su bianco anche per loro la lampadina si accende.

    Pax

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  31. "Il Cammino si distruggerà quando le liturgie cominceranno ad essere una routine, quando comincia ad essere tutto uguale."

    Quest'altra affermazione contiene insidie ancor più sottili.
    Cosa di più rutinario, 'uguale', standardizzato delle liturgie del Cammino? (Come qualcuno già ha detto)
    Il rispetto delle rigide regole ha soffocato ogni spirito. Direi che questo è vero per loro e la loro intransigenza malata e dettata da inguaribile megalomania congenita.

    La verità è che per sé parlano di spirito quando sono legalisti e accusano, di fatto, la Chiesa di imporre le sue norme liturgiche solo per appiattire e vanificare le già inutili celebrazioni parrocchiali (altra brutta parola, oscena alle orecchie dei kikos).

    Non si comprende che il C.N. ha in se stesso il principio della sua totale distruzione prossima e inevitabile.
    Non resterà pietra su pietra.

    Sono superbi! La loro forma è sostanza.
    Li rimarca nella loro identità.
    Saprà bene la Chiesa, senza di loro, rimarcare la Sua? Non è compito dei fedeli cattolici attenersi?
    Perché la Chiesa non dovrebbe difendere e custodire la Liturgia?
    Non dovrebbero piuttosto interrogarsi loro sul perché sono così distanti dai canoni della Chiesa?
    Hanno superato ogni limite.

    Pax

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  32. Prrrrrrrrr grande lavanda dei piedi alla faccia vostra.

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    1. Hahahah! Grazie fratello, in questa giornata un po' cosi mi hai fatto veramente ridere. Ero un po in dubbio, ma allora stasera ci vado anche io alla lavanda dei piedi! :)
      Un abbraccio a tutti!
      Ernesto

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    2. Rosiconi siete. Contenti voi.... sai quanti giudizi stasera! Così vi lavate la coscienza! Mi raccomando, che le asciugamani siano di lino puro.

      Pax

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    3. Lavatevi pure, noi andiamo all'adorazione.

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    4. Stasera la fiera dell'ipocrisia e dei giudizi post lavaggio alle spalle. Buon divertimento ex fratello

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    5. L'autonominato "Giovanni Battista in mezzo a voi" - anche autodefinitosi "il Vostro Catechista" - si è dunque autonominato Arkikangelo Kikabriele consentendoci - per l'ennesima volta - un ricco quarto d'ora di grasse risate e una miniera di materiale per futuri meme.

      Al di là delle risate, però, resta il fatto che un superbo così pieno di sé è un "cieco che guida altri ciechi".
      O se volete, un zozzone (in senso spirituale) che lava i piedi di altri zozzoni (sempre in senso spirituale)... ah, no, Kiko non lava i piedi a nessuno, non si abbassa mica a fare come il Papa.

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    6. @Anonimo delle 13.28
      È proprio con uno spirito poco penitente che ti accosti alla lavanda dei piedi se fai a tutti una pernacchia. Lavare i piedi e farsi lavare i piedi sono gesti di umiltà, in contrasto con il tuo atteggiamento superbo e sprezzante che presuppone che noi siamo invidiosi della vostra lavanda neocatecumenale. Niente di più lontano dal vero.
      Porto

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    7. Ma che strani questi neocatekikos. La Chiesa celebra una liturgia del mattino del giovedì santo, col Vescovo in cattedrale, e la liturgia In coena Domini la sera del giovedì santo, di cui la "lavanda dei piedi" è solo uno dei momenti (e neanche il più importante)... e loro, credenti nella religione kikolatrica, di cosa parlano? Della sola lavanda dei piedi.> "Vado alla Lavanda dei Piedi... Grande Lavanda dei Piedi..." Cioè il rito neocatekiko in cui si adopera un pezzo della liturgia cattolica per simboleggiare una robetta intra-comunitaria neocatekika. Per loro le liturgie cattoliche non hanno valore.

      Letteralmente una religione kikolatrica, non cattolica.

      E non parliamo del Triduo "separato"...

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  33. OT ma non troppo,
    segnalo l'interessante articolo di oggi, dal sito Cooperatores Veritatis

    Il Sacerdote secondo gli insegnamenti del Santo Curato d’Ars, Patrono dei Parroci e di tutti i Sacerdoti

    per alleviare l'allergia da presbiteri RM e psicocatechisti-apprendisti-stregoni neocatecumenali.

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    1. Grazie per la segnalazione, articolo che fa davvero bene al cuore e allo spirito leggere!

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    2. Grazie per la segnalazione, cosi non lo leggiamo e non ci roviniamo la Pasqua.......................................

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    3. il cammino ha dato vita a migliaia di vocazioni e decine e decine di seminari. E che seminari mi vien da dire... con un percorso più lungo con prove e controprove continue in cui la vocazione se c'è, si tempra e si stabilizza in una fede ardente che deflagra in una evangelizzazione globale.

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    4. Breve promemoria vocazionale:

      - la «vocazione», come dice il termine stesso, è quando uno ascolta la "voce" del Signore, quando si sente chiamare personalmente a una vita consacrata al Signore, quando viene "convocato" nella vigna del Signore, eccetera. Cioè ha a che fare con il singolo (non con le "comunità" o le aggregazioni ecclesiali ma solo con il singolo) che risponde ad una "chiamata" personale fattagli da Dio, attraverso le circostanze della vita;

      - la vocazione si realizza solo dopo il discernimento della Chiesa. Uno può in buona fede essere convinto di essere "chiamato", e però l'autorità ecclesiale non conferma questa cosa (può darsi perfino che il rifiuto della Chiesa avvenga talvolta per errore o per cattiveria di chi fa il discernimento; vediamo ad esempio in Lc 9,49-50 che gli Apostoli vengono sgridati perché hanno rifiutato una vocazione).

      Breve promemoria neocatecumenale:

      - il Cammino contiene eresie, ambiguità, strafalcioni liturgici, ingiustizie a tutti i livelli e pertanto non può "dare vita" a vere vocazioni ma solo vocazioni farlocche, false, fondate sulla kikolatria, fondate sul prestigio interno alla comunità o al Cammino (quando i cosiddetti "catechisti" gloriano sé stessi perché hanno un figlio in seminario...);

      - il Cammino non è veramente in comunione con la Chiesa (infatti disubbidisce ai vescovi e al Papa, per esempio la lettera del 1° dicembre 2005, divenuta parte integrante dello Statuto, art.13, nota 49) e pertanto il suo discernimento vocazionale è sbagliato (tanto più che è generalmente affidato a dei laici: qualche grosso "super catechista" che non capisce niente di teologia, non ha mai fatto vita religiosa, ha come unico "titolo" quello di essere un kikolatra approvato da Kiko... e viene a decidere al posto della Chiesa "se e come" sei chiamato? ma che scherziamo?); il Cammino, infatti non si fida del discernimento della Chiesa ma solo di quello dei cosiddetti "catechisti" che instancabilmente incensano Kiko;

      - se un singolo neocatecumenale ha davvero la vocazione, cioè se si rende conto di essere chiamato da Dio, non da Kiko, scoprirà presto da solo che per servire Dio ha bisogno di abbandonare il Cammino, per ubbidire alla Chiesa ha bisogno di rinnegare i suoi cosiddetti "catechisti" neocatecumenali, per credere in Dio ha bisogno di smettere di credere alle panzane di Kiko e Carmen;

      - il Cammino ha allestito i suoi seminari perché il discernimento della Chiesa era puntualmente negativo; nella Chiesa esistono moltissime realtà missionarie, diocesane, religiose, conventi, monasteri, società di vita apostolica, eccetera; il Cammino ha fabbricato i propri seminari solo per evitare che le vocazioni farlocche neocatecumenali venissero respinte dalla Chiesa;

      - il Cammino deflagra in una kikolatria globale; la finzione delle "alzate" alla cosiddetta "chiamata vocazionale" di Kiko, serve solo allo smisurato e insaziabile ego di quest'ultimo, campione di superbia e di arroganza (ormai campione indiscusso perché Carmen è defunta);

      - infine ricordiamo che i "presbikikos" conoscono solo la "teologia" kikista-carmenista, celebrano solo la "liturkikia", sono incapaci di qualsiasi attività sacerdotale o di parrocchia; e in quei rari casi in cui sono meno idioti, lavorano per la gloria di Kiko anziché per la vigna del Signore. Il Cammino è un cancro della Chiesa.

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    5. Leonardo, usi parole altisonanti che possono ingannare solo chi non sa cosa siano le vocazioni nel Cammino. O le usi proprio perché lo sai fin troppo bene.
      A chi volete ingannare?
      Le vocazioni sono vagliate da laici incompetenti. O meglio, preparati ad un compito che non è il loro e tutto improntato ai parametri interni e funzionali solo al sistema neocatecumenale. Formare, o deformare, preti che si rendano per tutta la vita soggetti alla obbedienza a Kiko e agli itineranti responsabili di nazione o regione.
      Quelli che sono voluti restare preti della Chiesa se ne sono dovuti andare via.

      Pax

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    6. Leonardo,
      vuoi la lista dei RETTORI dei RM che hanno lasciato?
      Piantala di vendere vocazioni certe e provate con il fuoco.
      Ti interessa anche la lista di candidati non idonei rimbalzati da un seminario RM ad un'altro fino a quandose ne trova uno "compiacente" che lo ordina nonostante ci siano documenti che ne segnalano la non idoneità?

      Ci credete solo voi alle balle che vi raccontano.

      La verità non ve la raccontano mai.

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    7. @leonardo
      Sìsì, Leonardo, lo sappiamo. Voi avete migliaia di vocazioni e sfornate i migliori presbiteri del mondo. La realtà è che le vocazioni nel cammino sono vagliate da chi competenza non ne ha, di 10 che ne entrano ne arrivano al sacerdozio 2 e questi 2 se li butti in parrocchia escono fuori di testa perchè "non hanno il cammino".

      Elimina
  34. @ by Tripudio6 aprile 2023 alle ore 21:14

    Dici bene.
    Il Giovedì Santo lasciano già la loro impronta che informerà tutta la Pasqua. Triduo compreso.
    Per anni si frequentava solo il Triduo come da kikocarmeniana consegna.
    In Chiesa non si metteva piede. Non ti lasciavano il tempo.
    Ora lo spirito di tutto questo, visto che loro parlano sempre "secondo lo spirito del cammino ", è la centralità della comunità e di tutto quello che è comunitario.
    Il senso è che senza la comunità o al di fuori di essa nulla vale la pena di essere vissuto. Non solo. Non serve. Non porta frutto e il Signore "non passa". Solo riti vuoti di religiosità naturale.

    Pax

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  35. Il Signore non passa se non per loro, se non nelle comunità fondate dal Kerigma. Questa la loro inqualificabile presunzione.
    Non negatelo!

    Questo credono davvero.
    I parrocchiani celebrano riti vuoti.
    Loro fanno la Pasqua!!!

    Tanto è vero che chi segue le loro catechesi non sa neanche che esista una Messa Crismale del Vescovo né cosa sia In Coena Domini, l'istituzione dell'Eucaristia in questa notte.

    Sono comunità? Sono loro al centro? Cosa conta?
    Lavarsi i piedi gli uni gli altri.
    Il Giovedì Santo è il giorno della riconciliazione fattuale dei fratelli che insieme hanno ascoltato il Kerigma.
    Ci rendiamo conto della banalizzazione?

    Basta.

    Né fanno la Comunione.
    Né Adorazione del SS. Sacramento esposto in questo giorno in modo tutto speciale.
    Come tutti gli altri cattolici, cristianucci della domenica.

    Ora questo sarebbe un percorso di formazione cattolica adatto ai tempi odierni?
    Formazione o deformazione?

    Consideriamo che nella Pasqua mettono il nucleo del cammino, la sua struttura portante. Figuriamoci!

    Vengono formati al kikianesimo e a non essere cattolici, assolutamente.

    Qui appare chiaro, plasticamente, che il neocatecumrnato ha un'altra dottrina, tutta sua. Funzionale ai suoi scopi che con gli anni sono apparsi chiari sotto gli occhi di tutti anche di chi non vuol proprio vedere.

    Pax

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  36. Così il Venerdì Santo con l'adorazione della croce basata sullo scrutinio ricevuto dal primo al secondo passaggio.
    Sempre il cammino/comunità al centro col discernimento dei kikatekisti che ti "illuminano" la TUA croce personale. QUESTA DEVI ADORARE.
    Di nuovo Cristo viene occultato agli occhi sempre più ciechi e accecati degli adepti deformati.
    Il Giovedì Santo Gesù Cristo NON C'È.
    Il Venerdì Santo NEPPURE.

    "Ecce lignum crucis, in quo salus mundi pependit. Venite adoremus!"

    Che adorano i neocatecumenali?
    Meglio, cosa Kiko gli ordina di adorare?
    La loro croce concreta di quel tempo (che magari è proprio la moglie o il fratello d'equipe a cui la sera prima hanno lavato i piedi).
    Ed ecco che girano e girano sempre intorno: loro e loro e i loro amatissimi "fratelli di comunità" insopportabili...
    Quello devono adorare.
    Il Cristo è nell'ombra.
    Ancora oggi. Ancora il venerdì come il giovedì.

    Due giorni sprecati a prepararsi malissimo ad una Veglia ancora più inutile per la salvezza.

    Per ora ritengo superfluo elencare tutte le storture discendenti ancor più da una Veglia Pasquale vissuta fedelmente solo alle consegne originarie di Carmen che MAI hanno corretto o emendato.

    Pax

    RispondiElimina
  37. Se ne sono fregati dei richiami della Chiesa. Hanno finto di piegarsi, qui e là, mentre mai e poi mai hanno spiegato bene ai fratelli del cammino il senso profondo dei continui inutili richiami della Chiesa. Hanno fatto lo slalom sono diventati specialisti di depistaggi.
    La colpa è tutta loro. I fratelli succubi qualche attenuante possono vantarla. Ma i capi del cammino NO. Kiko e loro ben sanno. Hanno capito cosa vuole la Chiesa (e soprattutto PERCHÉ) e loro non vogliono. E così fanno finta di niente perché NON sono d'accordo, non sono cattolici, non vogliono esserlo. Oppure pensano di essere loro i veri. Ma questo, concorderete, è ancor peggio!

    In ogni caso è un immenso disastro difficile da riparare, ormai, dopo 50 anni di disobbedienza!

    Ora sono obbligati a partecipare prima in parrocchia e poi possono andare in comunità anche... ma solo fino a una certa tappa del cammino.

    Hanno subito. Non capito. Mai accettato.

    E non escludo che, dove gli è stato lasciato un minimo varco, hanno continuato impuniti e imperterriti, anche una volta finito il cammino, a celebrare il loro sacro orrido triduo pasquale, veglia compresa.

    Questa è la loro natura che ben ci è nota!

    Pax

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    1. Alla luce di quanto sta avvenendo
      ed è avvenuto nella Chiesa post
      Benedetto XVI, penso che essa, sia
      addirittura connivente con il Cammino.
      Ruben.
      ---

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    2. Non la Chiesa in quanto tale, ma uomini di chiesa sicuramente si.

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  38. Ciliegina sulla torta, nelle celebrazioni del triduo nelle comunità si danno anche la benedizione....
    La Chiesa celebra il Triduo come una unica celebrazione tant'è che non c'è soluzione di continuità e la benedizione viene data solo al termine della Veglia di Pasqua, non è prevista ne il Giovedì, ne il Venerdì ( dove si inizia direttamente con "Preghiamo" ).

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  39. Ultima nota "il programma di tutta la notte", una invenzione di Kiko & Co, il Preconio non dice assolutamente questo, la famosa Stella del Mattino è Cristo Risorto, se leggessero con le virgole ( omesse nel canto ) lo capirebbero, ma hanno problemi con l'italiano ( e con la comprensione del testo ) e la loro falsa interpretazione viene usata per giustificare le loro "ispirazioni"

    RispondiElimina
  40. Salga a te come profumo soave,
    si confonda con le stelle del cielo.
    lo trovi acceso la stella del mattino,
    quella stella che non conosce tramonto:
    Cristo, tuo Figlio, che risuscitato dai morti
    fa risplendere sugli uomini la sua luce serena
    e vive e regna nei secoli dei secoli.

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  41. Impressiona vedere che dopo 20 anni (almeno almeno. Ma per conferma potreste cercare i post dello scemo, dello scemo osceno, dello scemo di prima ecc.., per poter datare con precisione. Era il tempo di Stefanos, vado completamente a memoria, più di 15 minuti a perdere tempo qui mi sembrano una tortura) ancora animate livorosi un blog chiuso, autoreferenziale, che poi, quale supporto sta dando alla chiesa? O forse stiamo ancora con la spiegazione che il CNC ha infiltrato ormai tutti i papati, uno dietro l'altro?
    Ho scritto chiuso e autoreferenziale perchè l'unico approccio con cui vi ponete verso i malcapitati NC che capitano sul blog e provano ad arogmentare vengono regolarmente sbeffeggiati, insultati, ridicolizzati. Con i "piccoli" nella fede, viceversa, vi affrettate ad aprire loro gli occhi, perchè fuggano dal CNC come dalla peste.
    Il Cammino è uno strumento, nè più nè meno, che non fornisce intrinsecamente garanzie, neppure rispetto al suo buon uso, figuriamoci sulla sua efficacia. Se però ha un riconoscimento in seno alla Chiesa, a Roma si direbbe "ce devi sta...", fatevene una ragione. Il livore e lo scherno che trasudano dal blog non educano nessuno. Ma anch'io queste cose ve le ho scritte 20 anni fa, le potreste ritrovare tranquillamente.

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    Risposte
    1. Ecco il prototipo dell'asino che non sa far altro che ragliare. E poi si lamentano che li chiamiamo asini raglianti.
      Immaginate di andare su un blog che riguarda la droga o la mafia, e lamentarvi che è "chiuso" e "autoreferenziale", perché con i drogati e i mafiosi bisogna dialogare, bisogna ascoltare le loro ragioni, lasciarli parlare, accoglierli, rispettarli...

      Vedete, il punto è sempre lo stesso: questo blog esiste perché il Cammino oggettivamente inquina e calpesta la fede cattolica. La fede cattolica ha degli aspetti oggettivi verificabili, per esempio i documenti liturgici, o lo stesso Codice di Diritto Canonico, o il Catechismo della Chiesa Cattolica.

      Quando dei cosiddetti "presbìteri" del Cammino vanno insegnando l'eresia secondo cui "Gesù era un peccatore", e di fronte alle testimonianze di kikolatri che parlano di Nostro Signore come un qualsiasi uomo sofferente (solo un po' più speciale), ci aspetteremmo che dei buoni fratelli del Cammino abbiano da dolersene, abbiano da denunciare ai propri cosiddetti "catechisti" lo scempio, abbiano il desiderio di uniformarsi alla Chiesa cattolica, abbiano necessità di confermarsi parte dell'unico gregge della Chiesa.

      E invece no: vengono a ragliare, dall'alto del loro presuntuoso anonimato vengono a ragliare fortissimo sulle modalità di questo blog, sullo stile di questo blog, sulla presunta (e mai dimostrata) "autoreferenzialità" di questo blog.

      Non hanno mai nulla da correggere riguardo alle conclamate e documentate eresie del Cammino? Dunque è legittimo sospettarli come eretici, orgogliosi della loro eresia, al punto da rifiutarsi di mettere in discussione le porcherie eretiche del Cammino.

      Non hanno mai nulla da denunciare, o almeno rimproverare, riguardo ai loro cosiddetti "catechisti" e tutta la gerarchia dei capicosca neocatecumenali, riguardo alla comoda (e profumatamente pagata) protezione dei VIP pedofili del Cammino? Significa che sono contenti che il Cammino protegga i propri pedofili a danno delle vittime innocenti. I kikolatri vengono qui a ragliare fortissimo, ma non si è mai udita da loro una parola, no, neanche una sillaba, per affermare la giustizia di Dio e ripudiare o almeno criticare le ingiustizie dei capicosca della loro setta. Asini raglianti come quello del commento delle 10:26 non trovano nulla da ridire nei loro capicosca, vogliono proprio esserne complici.

      Come dice il proverbio: quando il saggio indica la luna, lo stolto guarda il dito. Ebbene, l'asino neocatecumenale non solo guarda il dito, ma raglia forte, raglia fortissimo contro il dito, proclamando che il dito è "autoreferenziale" (in verità è il Cammino ad essere autoreferenziale, ma i "camminanti" ipocritamente accusano di autoreferenzialità chiunque non lodi il Cammino), proclamando che "dopo 20 anni" diciamo le stesse cose. Ma se dopo vent'anni le cose nel Cammino sono sempre le stesse, è ovvio che le osservazioni critiche sul Cammino restano ancor oggi le stesse.

      E quanto a Stefanos e a tanti altri che lungo questi ultimi 18 anni hanno contribuito a questo blog, la cosa che più dispiace ai kikolatri è che Stefanos e quegli altri hanno "voltato pagina" nella loro vita, hanno sotterrato l'esperienza nel Cammino negli errori dolorosi ma superati, hanno ripreso a vivere serenamente la propria vita e la propria fede. Ai fautori del Cammino brucia tantissimo il sederino all'idea che gli "ex camminanti" abbiano ripreso le redini della propria vita e della propria fede. È come se i kikolatri desiderassero o la vita ipocrita e autolesionista delle comunità neocatecumenali, o l'autodistruzione e la disperazione per chi abbandona il Cammino.

      Elimina
    2. Quando diciamo che il Cammino viene dal demonio lo diciamo con convinzione, non per retorica, ma per semplice osservazione dei fatti. Delle eresie che il Cammino propina. Degli scatafasci liturgici (e sacrilegi anzitutto eucaristici, e Comunioni fatte in stato di peccato mortale "mangiando e bevendo la propria condanna"). Dell'ipocrisia e dell'imborghesimento tipici delle comunità (e di tutto quel parlarsi addosso "ilsignore-ilsignore", restando sempre gli stessi lerci peccatori incapaci di far qualsiasi cosa se non gli vien prima comandato dai cosiddetti "catechisti"). Del fiume carsico di soldi non rendicontati (e del riciclaggio di denaro sporco, e della "bella vita" dei cosiddetti "catechisti"). Della continua ribellione all'autorità della Chiesa, con sorrisetti ipocriti e finzioni di ubbidienza "quel tanto che basta". Della guerra mossa a vescovi e parroci che "non capiscono" di dover assolutamente aver bisogno della setta neocatecumenale. Son tutte cose graditissime al demonio, vero padre del Cammino.

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