"Coraggio! Meditate, meditate, meditate i fini ultimi! Che vantaggio avrà un uomo a guadagnare tutta Roma se lascia che la sua fede sia in pericolo? Che cosa importa a un uomo di perdere i suoi amici, la sua pace, il suo prestigio, persino al suo focolare e - apparentemente - anche la sua Chiesa, se conserva il dogma della fede e, conservando questa fede, può ancora salvare la sua anima? Tutto stanca, tutto passa, eccetto l'eternità!
Dio non ci dimentica. Ogni capello della nostra testa è contato. È una verità di fede. È il padrone del tempo. Ci salverà nell'ora che egli ha stabilito. Intanto, ci vede nelle nostre difficoltà e la sua grazia noi non mancherà mai. Coraggio, dunque, e attendiamo serenamente l'ora di Dio."
Ho appena letto queste parole che faccio mie e desidero condividere con voi
Mundo neocatecumenal (VIII)
-
A estas alturas, todos sabemos que el Camino se ha convertido en una
iglesia paralela, más concretamente, en una iglesia que compite con la
Iglesia me...
1 giorno fa
Cara Alessandra,
RispondiEliminaio non metto in dubbio la tua buona fede, ma spiegami perche il senso della vostro disobbedienza e poi dire contemporaneamente di essere umile. San Francesco era umile, perch' si e' sottomesso all'autorita' del Sommo Pontefice, il CNC invece fa orecchio d amercante. Ti ho gia' scritto che nella mia diocesi il vescovo ha vietato le risonanze durante la Santa Messa, ma i NC nella loro chiesa "madre" le fanno lo stesso... Obbediscono, ma non al vescovo, obbediscono ai loro catechisti...
Caro Mic mai parole possone eesere così vere Alessandra
RispondiEliminanoi nella nostra diocesi nn disobbediamo lo vuoi capire ! quindi ti posso affermare che io cm i miei fratelli delle cnc del mio paese siamo cn il nostro vescovo io posso rispondere per ciò che riguarda quel che conosco nn per cose che nn conodsco Credimi io nnsn umile guai chi mi pesta un piedinoo e nn mi fregio do falsa umiltà se cercherai notizie di chi ti ho detto poi ti spiegherò una cosa ok? Alessandar
RispondiEliminaattento nn il cnc ma chi fa il cammino nella tua diocesi il che è diverso e nn poco!Alessandra nn si può fare di tutta un 'erba un fascio
RispondiElimina"Caro Mic mai parole possone eesere così vere Alessandra"
RispondiEliminati riferisci a quello che ti ho scritto sull'altra pagina?
Puoi dirmi perché non riuscite ad ascoltarci?
"quindi ti posso affermare che io cm i miei fratelli delle cnc del mio paese siamo cn il nostro vescovo"
RispondiEliminatutte le comunità NC, a volte anche solo formalmente, ma spesso realmente, sono col Vescovo Alessandra!
Il problema è: quanti vescovi ancora garantiscono e custodiscono la RETTA FEDE?
Anche al di là del cammino, guarda quanti hanno "frainteso" il motu proprio del Papa!
mic io vorrei porgerti questo quesito che poco c'entra cn inc anzi per niente ti sei chiesto perchè sua Santità Benedetto XVI ha dato facoltà di celebrare eucarestia cm preconciliarmente ovvero spalle all'assemblea e in latino?Alessandra
RispondiEliminaCara Alessandra,
RispondiEliminama tutti il CNC nella sua totalita' e' in disobbedienza a quanto il Santo Padre vi aveva imposto con la lettera del Card. Arinze circa la Santa Messa (che nel CNC la si chiama solo celebrazione eucaristica).
Mi sembra evidente che il CNC vuole forzare per lasciare tutto com'e' e per creare sempre piu' divisione far il NC ed il resto del Popolo di Dio.
No mic mi riferivo alla citazione nuova quella sul compito del cristiano quella nuova del giorno che hai letto e riportato vedi forse nn riesco a fare mie le tue parole perchè vedo i frutti che in oltre 30 anni il cammino ha prtato nel mio paese nel lontano 1973 io avevo solo 5 anni e già allora mi ricordo chiese popolate di adulti e anziani le messe si svuotavano e sacerdoti nn sapevano più cm attirare giovani messa rock cn capelloni e complesso poi i due parroci accolsero l'invito di un equipe di catechisti romani da li nacque la prima 30 orsono e pure più poi ne sn seguite altre sette ora le nostre parrocchie sn di nuovo piene di giovani che sn pronti ad aiutare in parrocchia anch'io ci sn passaat ora sn adulta ma nn dimentico ciò che ho visto e te ne parlo cn semplicità senza aver pretese ma narrando ciò dicui sn stata testimone in 35 anni di vita Alessandra
RispondiEliminann è verooooooooooooooo ma lo vuoi capireeeeeeeeeeeeeee Alessandraaaaaaaaaaaaaaaaaa
RispondiEliminaseby noi abbaimo accolto la lettera ma visto che nn mi vuoi ascoltare ti saluto con nostro detto dialettale nn vuole essere un 'offesa ma sei de crognolo!!!!!?? simpaticamnete Alessandra
RispondiEliminamic sn cresciuta in chiesa nel vero senso della parola mio padre e mia madre sempre attivisti e nn nelcnc alessandra
RispondiEliminaCara Alessandra
RispondiEliminanon siamo noi a dirlo
sono i fatti.
Lo so che e' difficile da accettare
ma quello che ha detto Seby
e' dimostrato dai fatti.
Dicembre 2007 scade termine
concesso dal Papa per adempiere alle sue richieste.
Mar 2008
in tutte le celebrazioni NC
si continua come sempre
aspettando l'approvazione promessa
a piu' riprese e finora nn verificata
che aggiusti tutto.....
"ti sei chiesto perchè sua Santità Benedetto XVI ha dato facoltà di celebrare eucarestia cm preconciliarmente ovvero spalle all'assemblea e in latino?Alessandra"
RispondiElimina"spalle all'Assemblea" è improprio, perché il significato vero è "sacerdote e Assemblea TUTTI rivolti verso il Signore", che è il vero celebrante dell'Eucaristia, e forse nelle celebrazioni conviviali attuali la cosa non è poi così chiara ed evidente
Poi è improprio riferirsi alla Messa di sempre come celebrazione "in latino", inoltre il testo di quella Messa non è nemmeno di S. Pio V, che ha semplicemente reso comune a tutta la cristianità il Rito Romano proveniente (quello sì, altro che ritorno alle origini di Kiko) dal I II secolo e la lingua è la "Vetus" latina, ancora più antica della Vulgata (S. Girolamo IV secolo) che ha sostituito per volere di Papa Damaso (IV secolo), solo l'espistola e il Vangelo. Papa Damaso non si è azzardato a toccare una virgola della Sacra e Divina Liturgia, perché TALE E'...
E con Paolo VI sono stati fatti "tagli" paurosi e la Messa è diventata più somigliante ad una Cena protestante (mai quanto la vostra, però, che ha anche altri elementi spuri)
Il Papa di questo è consapevole e, poiché il precedente rito non è mai stato abrogato se non per prassi imposta, ora vuole per graziadi Dio che i fedeli lo conoscano e lo vivano in tutta la sua ricchezza e sobrietà, che davvero "introducono" nel Mistero della nostra Redenzione... ma credo che questa parola non sia molto usata nel Cammino, a quanto mi risulta
Cara Alessandra
RispondiEliminavuoi dire che all'eucaristia voi vi alzate
e andate a ricevere il Corpo di Cristo
dalle mani del Sacerdote verso l'altare
consacrato?
Perche' di questo parla la lettera.......
Anonimo ha detto...
RispondiEliminaseby noi abbaimo accolto la lettera ma visto che nn mi vuoi ascoltare ti saluto con nostro detto dialettale nn vuole essere un 'offesa ma sei de crognolo!!!!!?? simpaticamnete Alessandra
28 marzo, 2008 12:08
Quindi la tua comunita' celebra l'eucarestia come tutti gli altri, in piedi a adndando verso il sacerdote in processione? Se fosse vero sarebbe l'unica' comunita' che fa questo....
Se permetti non e' credibile
RispondiEliminaabbiamo montagne di testimonianze che confermano il contrario.
Qualcuno piu' scrupoloso osserva
il richiamo sulle risonanze ma ci si ferma
li'
no il motivo è ancora più profondo ricucire lo strappo cn gli adepti di mons lefevbre Il Pontefice sa che tutti nella chiesa sn importanti a meno che nn ci siano grosse eresie di fondo e nn mi sembra realisticamnete parlando che la chiesa almeno per ora abbia tacciato di eresia il cammino e kiko se mai lo farà noi cm cristiani obbediremo al papa e al magistero della chiesa ne puoi star certoAlessandra
RispondiElimina"anziani le messe si svuotavano e sacerdoti nn sapevano più cm attirare giovani messa rock cn capelloni"
RispondiEliminase i sacerdoti non avessero smesso di fare i sacerdoti e avessero continuato a celebrare con fede, insegnando ai fedeli il significato profondo di quel che si vive, non ci sarebbe stato bisogno né di messe rock né di danze davidiche né di tutto il resto!
gherardo tu seby e gli altri potete credere a ciò che volete io credo a ciò che vivo e vedo Alessandra
RispondiEliminama avete chiesto al Papa se questo blog è autorizzato?
RispondiEliminaE se la curia vaticana dicesse di chiudere qui questo blog, Mic & Co. cosa fareste??
Io personalmente ritengo che questo blog debba continuare, mai tanta pubblicità fu data al CNC, andare alle catechesi anche solo per curiosità non sempre risulta negativo.
Adorazione perpetua sul Monte delle Beatitudini
RispondiEliminaCosì si avvera il sogno di Charles de Foucauld
Sarà inaugurato domani dal patriarca latino di Gerusalemme Michel Sabbah, accompagnato dagli altri vescovi dei vari riti, dal Custode di Terra Santa, Pierbattista Pizzaballa, e dal nunzio apostolico in Israele, Antonio Franco, un monastero costruito nella parte destra della Domus Galilaeae, dove verrà attuata l’adorazione perpetua. Si compie così, a distanza di circa un secolo, il desiderio a lungo contemplato dal beato Charles de Foucauld, quando si trovava a Nazareth, di realizzare proprio su questo monte un luogo nel quale Cristo Eucaristia fosse presenza permanente e adorata. A tal fine aveva pensato di radunare attorno a sé un piccola famiglia monastica, con la triplice vocazione di imitare la vita nascosta di Gesù, dell’adorazione eucaristica e dell’ evangelizzazione in Paesi di missione.
Come segno di comunione con la figura del fondatore dei Piccoli fratelli, una reliquia del beato verrà posta sotto l’altare della cappella circolare dove il Santissimo sarà esposto giorno e notte per essere adorato da quanti abiteranno il monastero e dagli ospiti della Domus. L’adorazione su questo monte sosterrà «il dialogo tra ebraismo e Chiesa cattolica», secondo le indicazioni della lettera inviata da Giovanni Paolo II alla Domus in occasione della inaugurazione della Biblioteca, e il dialogo ecumenico per l’unità della Chiese cristiane.
Il monastero è composto da 23 cellette; al centro si trova la cappella circolare sul cui tetto è collocato un complesso scultoreo realizzato da Kiko Argüello che rappresenta Gesù e i dodici apostoli durante la predicazione del Sermone della Montagna (nella foto a destra). Così, sul monte dove venne proclamato per la prima volta il cuore della predicazione di Cristo, sarà suggello visibile della preghiera della Chiesa per la evangelizzazione fino agli estremi confini della terra.
Anch'io, Alessandra, anch'io.
RispondiEliminaVedo il settarismo!
Quando usci dal CNC la cosa piu' bella che mi hanno detto e' che stavo rinnegando il Signore....
Vedo che c'e' sempre quella frase "gli altri (cattolic che non sono nel CNC) non possono capire..." e potrei continuare all'infinito.
"no il motivo è ancora più profondo ricucire lo strappo cn gli adepti di mons lefevbre"
RispondiEliminamons Lefevbre non ha adepti e loro si rifiutano di sentirsi chiamare lefevbriani perché si ritengo i veri cattolici.
qeulla era una delle intenzioni del Papa e anche forte e importante. Ma sai perchè il Lefevbriani nonostante questo sono ancora un po' renitenti? Non perché non riconoscono l'Autorità del Papa, ma per timore di dover scendere agli stessi compromessi ai quali sono adusi molti dei vescovi di cui si stava parlando
Richiamo la tua attenzione su quanto ho scritto nel post precedente: vorrei che estraessi il succo del contenuto, se ci riesci, e mi rispondesti secondo ciò che ne pensi tu su questo
altrimenti dovrei ritenere confermata la mia affermazione di mancanzda d'ascolto.
vedi, la risposta che hai dato sul motivo del motu proprio è quella scontata (vera ma non completa) che danno tutti i cosiddetti "cristiani adulti", che forse sono cresciuti troppo e hanno perso di vista cosa significa essere davvero cristiani
Lo stesso vale per i termini con cui ti sei espresso prima "messa in latino" e "spalle all'Assemblea"
Adorazione perpetua sul Monte delle Beatitudini
RispondiEliminaCosì si avvera il sogno di Charles de Foucauld
qianta mistificazione e quanto fumo negli occhi, conoscendo il resto... e quanta sofferenza...
No Alessandra non te la cavi cosi mi dispiace.
RispondiEliminaRispondi alla domanda:
per l'eucaristia ti alzi e vai verso l'altare CONSACRATO a riceverla?
E' mai possibile dover
RispondiEliminaleggere tali bestialita':
"ma avete chiesto al Papa se questo blog è autorizzato?
E se la curia vaticana dicesse di chiudere qui questo blog, Mic & Co. cosa fareste??
"
Da dove vieni dal Medio Evo?
Galileo la domanda non era per te che hai scelto un nome medioevale !
RispondiEliminaPosso capire che Alessandra è in buona fede, ma questo è ancora più terribile.
RispondiEliminaRidurre il motu proprio a una questione di opportunismo per ricondurre i lefebriani all'ovile, è riduttivo. E' tipico di un modo di ragionare nc che riduce tutto ad aneddoti e banalizza la vita della Chiesa.
Non si nega che esiste anche questo aspetto, ma sopratutto il papa ha dato voce ad un'istanza che esiste a prescindere dai lefebvriani.
Sulla torah nella Domus, ti ho riposto nella pagina precedente.
Sull'applicazione della lettera di Arinze, voi nc ritenete di aver applicato le norme perchè avete introdotto le preghiere mancanti, ma dimenticate di dire che la comunione la fate sempre seduti.
No Alessandra non te la cavi cosi mi dispiace.
RispondiEliminaRispondi alla domanda:
per l'eucaristia ti alzi e vai verso l'altare CONSACRATO a riceverla?
Gherardo,gherardo,fai il buono,siete molto infantili.
Mic,smettila,Newgolds sei molto giovane?a me pare proprio di si,comunque non sei prete
Scusami ma quando nacqui il Medioevo
RispondiEliminaera da lungi terminato
l'Italia aveva gia' cognosciuto il rinascimento, periodo
inequagliato nella Storia dell'orbe terrarum
e modestamente anche grazie a me e alla rivoluzione scientifica
da me portata era cominciata l'era moderna.
Michela io sono buonissimo
RispondiEliminasei tu che alle domande semplici
e dirette svicoli.
Questo significa che
preferisci tenera la testa sotto la sabbia.
gherardo,non era alessandra a risponderti,ma qualcuno che ti conosce meglio.
RispondiEliminasmettila con la lettera di Arinze
ti piacerebbe eh?
RispondiEliminaI tuoi imperativi
mi suscitano ilarita'.....
la verita' e' che la lettera del cardinale
RispondiEliminaArinze ha tracciato una linea di demarcazione. Prima di essa
i NC potevano piu' o meno dire e disdire
a piacimento, con quella lettera
si sono dovuti porre almeno la domanda
"sto col Papa o mi affido a Kiko che dice
che tutto andra' a posto con l'approvazione (sempre rimandata)?"
Quindi caro anonimo a cui piace
dare ordini (ma evidentemente non
obbedire come dimostra la tua non curanza per la lettera di Arinze)
non te la prendere con me
ma con chi vi ha messo in questa situazione.
Seby furono le stesse parole che sentìì io quando nel lontano 1988 lasciai l'A.C ricordo che dal momento che l'incontro mensile di A C si svolgeva nella mia parrocchia andai alla messa delle 11 a salutare i giovani cn i quali avevo condiviso bei momneti di parola i campiscuola e i ragazzi mi accolsero con un ma cosa hai fatto ti rendi conto che sei diventata una reietta? rimasi di sasso questa fu la rzsposta al mio saluto Alessandra
RispondiEliminaAnonimo ha detto...
RispondiEliminaSeby furono le stesse parole che sentìì io quando nel lontano 1988 lasciai l'A.C ricordo che dal momento che l'incontro mensile di A C si svolgeva nella mia parrocchia andai alla messa delle 11 a salutare i giovani cn i quali avevo condiviso bei momneti di parola i campiscuola e i ragazzi mi accolsero con un ma cosa hai fatto ti rendi conto che sei diventata una reietta? rimasi di sasso questa fu la rzsposta al mio saluto Alessandra
28 marzo, 2008 13:29
Va, beh Alessandra, ma puoi rispondere alla domanda di gherardo e mia in modo esplicito?
mic se fossi cristiana adulta potrei dire alla montagna spostati e si sposterebbe io sn solo una donna di poca fede magari fossi cm S tommaso che ha creduto perchè ha veduto io ho visto ma anocra oggi mi ritengo di poca fede anche se cm ogni cristiano cado pecco e prego ma rinfranca il mio cuore una paroladi San Paolo quando dice che ènel momento della debolezza che siè forti alessandra
RispondiEliminaSono un neocatecumeno e il dato di fatto è sotto gli occhi di tutti : c'é chi edifica chiese per l'adorazione perpetua ...e chi sputa veleno.
RispondiEliminasi ti basta ccrdete al mio si ! Alessandra
RispondiEliminaAlessandra,
RispondiEliminasi stava parlando del fatto che siete disobbedienti al papa, dal momento che fate la comunione seduti.
Cambi argomento perchè questa verità dà fastidio o perchè dovresti ammettere che Kiko è un grande disubbiente e non è in comunione col papa.
se adoro nella cappella, adoro anche durante la messa. se mi inginocchio nella cappella, mi inginocchio anche durante kla messa. si tratta della stessa Persona, sbaglio?
RispondiEliminaallora,questo argomento è stato discusso ampiamente,volete riprenderlo?
RispondiElimina..ma tanto la logica non appartiene al cammino, che vive nelle e delle contraddizioni.
RispondiEliminaNon solo veleno...anche le parolacce : LA LINGUA PARLA DELLA PIENEZZA DEL CUORE.
RispondiEliminala cappella derll'adorazione è una strumentalizzazione creata ad hoc per poter andare avanti a fare la messa come vogliono loro. è lo zuccherino per far mandare giù a tutti il boccone amaro.
RispondiEliminala cappella derll'adorazione è una strumentalizzazione creata ad hoc per poter andare avanti a fare la messa come vogliono loro. è lo zuccherino per far mandare giù a tutti il boccone amaro.
RispondiElimina"LA LINGUA PARLA DELLA PIENEZZA DEL CUORE."
RispondiEliminachiedo scusa per la parolaccia.
userò allora le parole della Bibbia:
Ecco», dice il SIGNORE, «io vengo contro quelli che profetizzano sogni falsi,
che li raccontano e traviano il mio popolo
con le loro menzogne e con la loro temerarietà,
sebbene io non li abbia mandati e non abbia dato alcun ordine,
ed essi non possano recare alcun giovamento a questo popolo», dice il SIGNORE.
Geremia 23:32
i falsi profeti ci sono da quando Dio si è fatto conoscere. si tratta solo di saperli distinguere. il raccontare menzogne a mio parere è già un discrimine. (statuti approvati, ecc ecc)
RispondiEliminad'accordo?
capisco la frustrazione degli autori di questo sito a cui nessuno di noi da' le risposte che vogliono.
RispondiEliminavedete, il problema e' che le cose che dite sono piu' o meno interessanti, ma l'impressione e' che parliate a titolo vostro e non siate investiti di un ruolo ufficiale nella Chiesa riguardo al cammino, per cui poi uno semplicemente aspetta i pronunciamenti ufficiali. puo' darsi che nel cammino ci sia disobbedienza, non lo so, ma aspettiamo che sia la curia a dircelo.
capite, non e' che nessuno di noi si ponga questi problemi, la lettera di Arinze, ecc: seguiamo ovviamente con apprensione l'intera vicenda, ma alla fine l'unica cosa che conta e' quello che questi famosi cardinali decideranno sugli statuti e documenti: quello e solo quello ci dira' se siamo nella Chiesa o no.
a quel punto poi si potra' discutere se la Chiesa sta degenerando come alcuni di voi dicono o no. la mia idea (che so condivisa da tutti gli altri nc con cui ho parlato) e' che la Chiesa non sia sull;orlo del baratro e che non ci siano nella curia complotti ne' contro ne' a favore del cammino -- solo persone con legittime perplessita' e altrettanto legittimi entusiasmi -- e che qualsiasi decisione contro o a favore sara' la cosa giusta per noi in questo momento storico e io la seguiro' e Dio me lo accreditera' come giustizia.
Spero, per l'anonimo che cita Geremia, che stia parlando di Kiko e non pure dei 300 vescovi che hanno inaugurato la chiesa dell'adorazione perpetua e relativo monastero.
RispondiEliminacaro neocatecumeno penso che l'effeto di sparare veleno avrà effetto boomerang per esperienza so che le cattiverie poi si ritorcono sempre verso chi le fa esperienza di vita comune che nulla ache vedere cn il cnc Alessandra neocatecumena
RispondiEliminaAllora sembra evidente che ci sono due verità:
RispondiElimina1. verità per le persone 'normali'
Kiko ha costruito una casa in cui al centro c'è la torah,
poi si accorge che questi segni sono poco cattolici, e che i Vescovi non apprezzano la centralità della Torah, e preferirebbero dei segni che parlino della centralità di Cristo.
Kiko fa costruire un luogo per l'adorazione eucaristica, e non fa togliere la Torah dalla Domus.
Cita Charles de Foucault, e mi chiedo se la sua cappella sarà semplice come quella di Tamanrasset, o sarà piena di marmi, decorata in foglia d'oro ecc. ecc.
2. verità per i neocat
Kiko è il migliore di tutti, può dire qualsiasi cosa e noi ce la beviamo, e così anche noi diventeremo più bravi di tutti gli altri. La pace.
la cappella derll'adorazione è una strumentalizzazione creata ad hoc per poter andare avanti a fare la messa come vogliono loro. è lo zuccherino per far mandare giù a tutti il boccone amaro
RispondiEliminaMi,sa,che l'unici ad avere il boccone amaro siete voi,non vi va giù il boccone amaro che non siete più al centro dell'attenzione nelle vs.parrocchie
quello che mi fa specie è che nessuno di voi abbia mai provato a difendere la posizioni di kiko motivando la pratica della mensa a scapito di quella dell'altare.
RispondiEliminasembrate un branco di fedeli che senza farsi domande e senza darsi risposte.. aspettano in silenzio. forse questo è lo stile richiesto dal cammino. beh, io non lo condivido e se comunque così fosse, come non vi date risposte evitate di intervenire qui. siate coerenti con il vostro stile silenzioso. davvero, lo dico per coewrenza, non per altro.
per fanatico,se siamo coerenti o no lascialo alla ns.coscienza.
RispondiEliminaTu guarda la tua.
"Spero, per l'anonimo che cita Geremia, che stia parlando di Kiko e non pure dei 300 vescovi che hanno inaugurato la chiesa dell'adorazione perpetua e relativo monastero."
RispondiEliminanon ho detto chi è il falso profeta. ho solo detto che raccontare balle potrebbe essere un possibile discrimine tra falsi e veri profeti. questo ho detto. ma tanto leggete quel che volete. che rottura inutile.
"per fanatico,se siamo coerenti o no lascialo alla ns.coscienza.
RispondiEliminaTu guarda la tua."
mio caro, io guardo dove voglio e chi voglio e sono liberissimo di giudicare della coerenza delle persone. non mi permetterei mai di dire se sei o meno cristiano, questo lo sa Dio, ma coerente con quello che dici posso benissimo. perchè se uno scrive una cosa e poi ne fa un'altra o non sa quel che scrive o è perlomeno incoerente.
se dico "da adesso non scrivo più" e poi scrivo ancora non sono incoerente? sei liberissimo di dirmelo, io magari ti spiegherò le mie ragioni, in libertà e, soprattutto, tranquillità. in sostanza credo che tu ti debba solo un pò calmare. non è stato per niente bello il tuo intervento di prima. "..tu pensa alla tua". siamo fratelli, ognuno pensi all'altro.
RispondiEliminaper fanatico,se scrivi,mio caro,fratello,si potrebbe pensare che mi ami,se mi ami ,lascia a me la mia coerenza e tieniti la tua
RispondiEliminaRiguardo ai falsi profeti, ci sono degli indicatori da prendere in consideazione:_
RispondiElimina- la vita che conducono, ma ci sono casi di persone moralmente valide che hanno costruito movimenti settari
- bugie: per es. dire che gli statuti sono approvati mentre non è vero
- il denaro,forse il più importante: flussi consistenti di denaro non documentati, poca trasparenza nella gestione di beni e di soldi.
"Da dove vieni dal Medio Evo?"
RispondiEliminae tu da dove vieni dalla Chiesa Riformata dalla "rivoluzione d'ottobre" (così la chiamava trionfalisticamente Congar) del Concilio Vaticano II?
altro che Medio Evo, io vengo dalla culla del cristianesimo (la Vera Tradizione che ho avtuo la Grazia di ricevere e di accogliere) non dalla sua bara...
michela cm conosci il cnc sn curiosa sai? molto ffa parte del mi lavoro chiedo venia per la mia deformazione professionale nn tutte le ciambelle riescono col buco Alessandra
RispondiEliminaSono un neocatecumeno e il dato di fatto è sotto gli occhi di tutti : c'é chi edifica chiese per l'adorazione perpetua ...e chi sputa veleno.
RispondiEliminanon è sputare veleno, è sapere cosa c'è dietro e cosa pensa davvero Kiko dell'adorazione!
Va, beh Alessandra, ma puoi rispondere alla domanda di gherardo e mia in modo esplicito?
RispondiEliminae anche al mio post sulla messa in latino spalle al popolo, per favore?
O sei qui per dire tutte le cose a modino sul cammino, semntire puntualmente senza argomenti e solo con la tua personale esperienza (che nessuno può verificare) quello che diciamo e propinarci che all'AC ti hanno detto 'reietta' perché te ne andavi? Ma almeno non prenderci per babbani!
Mi rivolgoa tutti coloro che collaborano in questo blog, cerchiamo di non rispondere alle provocazioni e scriviamo (come abbiamo fatto in passato) cose concrete, ovvero: la nostra esperienza nel CNC, i documenti della Chiesa, il suo magistero, ecc.
RispondiEliminaCerchiamo di non rispondere inutilmente alle provocazioni o facciamo il gioco di chi vuol screditare questo blog.
Grazie e la pace a tutti.
tu papa mi dici che io non condivido le verità di fede della chiesa perchè celebro l'eucarestia attorno ad una mensa addobbata. io cosa faccio? vado avanti così e, per tranquillizzare i vescovi, costruisco la cappella dell'adorazione perpetua.
RispondiEliminabravo kiko, strumentalizza anche l'adorazione eucaristica, bravo!!
kiko è in malafede. è palese e nessuno sembra accorgersene. lo scriveranno i libri di storia.
non è sputare veleno, è sapere cosa c'è dietro e cosa pensa davvero Kiko dell'adorazione!
RispondiEliminaMic,secondo te,cosa ci può essere dietro?Te lo dico io,c'è l'ADORAZIONE SILENZIOSA VERA,c'è la COMUNICAZIONE tra il ns.spirito
e LO SPIRITO DI DIO.
Sai penissimo che KIKO ha lasciato i propri avere ed ha fatto voto di castità e poverta.
Parla di cose concrete
io ti ho detto la mia mic sulla messa in latino è un modo per tornare verso i preconciliari per riunire la chiesa leggi o vuoi far finta di nn leggere un Pontefice deve lavorare ed operare per untià della chiesa e poi vi ho detto che noi obbediamo per quanto compete me alla cheisa che cosa devo dirvi di più nn penso che le mie siano ptrovocazioni ma riflessioni di un'insegnante che vede in questo blog molta buona propaganda per il cnc Alessandra
RispondiEliminavedi se fossi babbana lotterei per andare ad Hogwarth ma se vuoi vieni a vedere ti ospiterei volentieri se solo sapessi cm trovarti Alessandra
RispondiEliminaLa celebrazione dell'eucarestia,
RispondiEliminaè valida per la chiesa cattolica,
se seduti o in piedi è stato definito.Purtroppo,dovete aspettare, per sapere la risposta.
vedete, il problema e' che le cose che dite sono piu' o meno interessanti ma l'impressione e' che parliate a titolo vostro e non siate investiti di un ruolo ufficiale nella Chiesa riguardo al cammino, per cui poi uno semplicemente aspetta i pronunciamenti ufficiali.
RispondiEliminac'è forse bisogno di essere investiti di un "ruolo ufficiale dalla Chiesa" per parlare del Cammino?
Ebbene, questo ruolo noi lo abbiamo, siamo BATTEZZATI e cattolici praticanti, formati e viventi la Fede nella Chiesa... i pronunciamenti ufficiali li aspettiamo anche noi e su quelli non discuteremo; ma, nel frattempo in coscienza e davanti al Signore possiamo dire tutto quello che riteniamo giusto e vero e non parliamo da noi stessi, ma secondo quello che abbiamo ricevuto e accolto nella Chiesa, citandovi spesso il Magistero...
puo' darsi che nel cammino ci sia disobbedienza, non lo so, ma aspettiamo che sia la curia a dircelo.
davvero non lo sai?
io parlo per mia esperienza di vita nn ho bibiloteche di doc pro cammino o contro caminno io vivo la mia vita e la mia vita questo mi ha insegnato scusate se è poco per dgt in un blog di eletti esperti conoscitori del cnc Alessandra
RispondiEliminaCara sorella Alessandra,gli inviti sono totalmente inutili,poichè,in tanti anni,non hanno mai voluto avere un'incontro personale.
RispondiEliminaHanno paura di essere spiati.
Cara Alessandra,
RispondiEliminaNon è che la mia vita rende ciò che dico più o meno vero.
Non siamo nel cammino, nella chiesa siamo tutti importanti, non importa quali ministeri abbiamo, che lavoro facciamo, nè quanto abbiamo studiato.
Molto spesso nel cammino è più importante quello che faccio, come il Signore mi ha aiutato, i frutti che dimostrano la mia fede. Ma nella vita reale tutte queste cose non sono così fondamentali.
Conta la relazione: con Dio e con gli uomini, ma questa non è spendibile come testimonianza.
Per questo non ho molto da dirti su di me.
Se dico qualcosa che non è vero, me lo puoi fare notare e me lo puoi spiegare, restando però nel merito di quello che ho detto, tralasciando giudizi sulle persone.
Cosa vuol dire 'non tutte le ciambelle riescono col buco'?
Dice Anonimo Alessandra
RispondiElimina....io ti ho detto la mia mic sulla messa in latino è un modo per tornare verso i preconciliari per riunire la chiesa.....
Questa che tu dai e' una lettura in un certo senso politica circolata anche sulla stampa, a suo tempo. Niente di nuovo.
La cosa nuova e' che il Papa ha fatto uscire il Rito tridentino da una sorta di "ghetto spirituale" per donarlo di nuovo alla Chiesa Cattolica.
Per "giudicare" un rito bisogna frequentarlo, viverlo ed immergersi nella preghiera che il rito suscita nel cuore.
Per il trionfo della verità
RispondiEliminaCon tutto il cuore preghiamo il Signore
perché voglia concederci di poter lottare
con tutte le forze dell'anima e del corpo sino
alla fine per il .trionfo della verità.
Che se verrà il tempo in cui la nostra fede
sarà messa alla prova (poiché come l'oro
si prova nella fornace, così la nostra fede
si prova nell'ora del pericolo e delle
persecuzioni) , se scoppierà una persecuzione,
essa ci trovi preparati, sicché la nostra casa
in inverno non crolli e la nostra dimora
non sia distrutta dall'uragano
come se fosse costruita sulla sabbia.
E quando i venti del demonio,
il peggiore degli spiriti, soffieranno,
resistano le nostre opere che hanno resistito
sino ad oggi e che non siano minate
dall'interno; e preparati al cimento,
manifestiamo l'amore che abbiamo verso Dio
in Gesù Cristo, al quale spetta la gloria
e la potenza nei secoli dei secoli.
Origene, Omelia X su Ezechiele, 5
caro fratello anonimo la differenza tra loro e me che loro si fregiano di conoscere io riporto la mia piccola esperienza di vita ma se nn sono eletta per stare qui pazienza certo che questo mi permetterà di fare cn più entusiasmo ciò che faccio da anni sorella Alessandra
RispondiEliminaCara michela volevo solo sapere cm conosci il cnc anche se a dirla tutta sto attenta perchè rischio di essere morsa Alessandra
RispondiEliminacara sorella Alessandra,
RispondiEliminail problema è che non hanno capito che il vero porta alla perfezione solo gli angeli, non necessariamente noi uomini i quali veniamo invece pefezionati sicuramente dal bene.
Per "giudicare" un rito bisogna frequentarlo, viverlo ed immergersi nella preghiera che il rito suscita nel cuore.
RispondiEliminaMagari per tutti i battezzati?
EHH,
io ti ho detto la mia mic sulla messa in latino è un modo per tornare verso i preconciliari per riunire la chiesa leggi o vuoi far finta di nn leggere
RispondiEliminaio ho riconosciuto che questo è vero, ma chi fa finta di non leggere sei tu, che non hai risposto all'altra ragione che ti ho portato e allora ti cito queste testuali parole del Papa che non rigurdano solo i Lefevbriani, come insisti tu, ma guarda caso riguardano anche me e tanti come me:
questo avvenne anzitutto perché in molti luoghi non si celebrava in modo fedele alle prescrizioni del nuovo Messale, ma esso addirittura veniva inteso come un’autorizzazione o perfino come un obbligo alla creatività, la quale portò spesso a deformazioni della Liturgia al limite del sopportabile. Parlo per esperienza, perché ho vissuto anch’io quel periodo con tutte le sue attese e confusioni. E ho visto quanto profondamente siano state ferite, dalle deformazioni arbitrarie della Liturgia, persone che erano totalmente radicate nella fede della Chiesa.
Perciò, per favore, prima di parlare di cose che riguardano la chiesa, informati e non ripeterci i "passa parola" dei catechisti!
il problema è che non hanno capito che il vero porta alla perfezione solo gli angeli, non necessariamente noi uomini i quali veniamo invece pefezionati sicuramente dal bene.
RispondiEliminaCaro anonimo filosofo, il Signore è quanto di più BELLO VERO E BUONO ci sia, nessuna di queste cose (Bellezza, Verità, Bontà) da sola, ci può far conoscere il Signore!
Ma quando parlo della Verità (non tutta ovviamente, ma quella che CONOSCO e mi ha rigenerato) non posso non assaporarne la Bontà e ammirarne la Bellezza
pertanto,scontato che si riferisse al CNC e non agli abusi veri e propri che ci sono.
RispondiEliminaDove,per problemi di cultura territoriale,la liturgia viene stravolta.
Mic,però,questo tu lo sai bene,
giri solo la frittata dove ti pare è piace
sai mic dopo aver letto la tua rsposta cosa credo di te ? che sei uno che si nasconde dietro i documenti ufficali per nascondere la sua ignoranza in fatto di cnc e questo la dice lunga sul fatto che tuu cm tanti ne sei uscito e ora lo combatti complimenti vincila sta battaglia Alessandra se ti fa sentire uomo se nn lo pubblichi tanto so che lo leggerai Alessandra
RispondiEliminaMa quando parlo della Verità (non tutta ovviamente, ma quella che CONOSCO e mi ha rigenerato) non posso non assaporarne la Bontà e ammirarne la Bellezza
RispondiEliminacarita=amore=carita,questa è la forma per assaporare la BONTA'DIVINA
Però Alessandra, non ti devi arrabbiare se ti diciamo che l'esperienza non è il dato fondamentale per valutare se siamo o meno nella verità.
RispondiEliminaHo conosciuto persone religiose e non che mi hanno riportato bellissime esperienze.
Sono altri i criteri per stabilire se un esperienza religiosa è buona:
c'è obbedienza al papa?
si celebra in comunione con la chiesa tutta, o si fanno riti diversi?
viene rispettata l'interiorità delle persone, o tutti devono fare e dire le stesse cose?
tutto il resto è soggettivismo, non fede cattolica.
Per mia abitudine scrivo di cose che conosco, altrimenti aggiungo una premessa del tipo 'secondo me, io penso che..'.
quindi quello che scrivo del cammino, lo conosco direttamente.
Cara sorella Alessandra,gli inviti sono totalmente inutili,poichè,in tanti anni,non hanno mai voluto avere un'incontro personale.
RispondiEliminaHanno paura di essere spiati.
c'è bastato l'incontro che abbiamo avuto e i "fatti concreti" che abbiamo visto e udito.
Sai benissimo che la privacy,er quanto possibile, ci serve per garantire la nostra serenità e la possibilità di continuare a parlare su Internet, a meno che qualcuno non voglia trascinarci a parlare anche altrove...
carita=amore=carita,questa è la forma per assaporare la BONTA'DIVINA
RispondiEliminanon mi sembre il luogo per aprire un dibattito sulla metafisica, ma non esiste Carità senza Verità
MIC,adesso siamo diventati anche i persecutori dei cattolici?
RispondiElimina“Adulta” non è una fede che segue le onde della moda e l’ultima novità; adulta e matura è una fede profondamente radicata nell’amicizia con Cristo. É quest’amicizia che ci apre a tutto ciò che è buono e ci dona il criterio per discernere tra vero e falso, tra inganno e verità. Questa fede adulta dobbiamo maturare, a questa fede dobbiamo guidare il gregge di Cristo. Ed è questa fede - solo la fede - che crea unità e si realizza nella carità. San Paolo ci offre a questo proposito – in contrasto con le continue peripezie di coloro che sono come fanciulli sballottati dalle onde – una bella parola: fare la verità nella carità, come formula fondamentale dell’esistenza cristiana. In Cristo, coincidono verità e carità. Nella misura in cui ci avviciniamo a Cristo, anche nella nostra vita, verità e carità si fondono. La carità senza verità sarebbe cieca; la verità senza carità sarebbe come “un cembalo che tintinna” (1 Cor 13, 1).
RispondiElimina[Ratzinger, dalla Missa pro eligendo Romano Pontifice]
Mic sei proprio simpatica !
RispondiEliminaNon molli mai l'osso!
ma non esiste Carità senza Verità
RispondiEliminaVa bene,ma la VERITA'=CARITA=AMORE=DIO
MIC,adesso siamo diventati anche i persecutori dei cattolici?
RispondiEliminaquando fai affermazioni di questo genere, sarebbe bene ne spiegassi il motivo
"Va bene,ma la VERITA'=CARITA=AMORE=DIO"
RispondiEliminae allora?
"sai mic dopo aver letto la tua rsposta cosa credo di te ? che sei uno che si nasconde dietro i documenti ufficali per nascondere la sua ignoranza in fatto di cnc.."
RispondiEliminaHo conosciuto una persona che conosceva i documenti del concilio, e gli altri quasi a memoria.
ogni volta che parlava li citava con grande amore.
Era un uomo di grande fede....
di poche chiacchiere, a differenza dei neocatecumenali, ma sempre pronto a difendere la verità, proprio citando i documenti ufficiali.
Anch'io come ex neocat, faccio fatica a leggere i documenti della chiesa, per questo ripenso alla grande saggezza di questo uomo che parlava con le parole della chiesa, e così indirettamente le spiegava a noi, cristiani superficiali, che lo acoltavamo.
quando fai affermazioni di questo genere, sarebbe bene ne spiegassi il motivo
RispondiEliminaIo,non conosco nessun motivo,siete voi che volete a tutti i costi nascondervi,perchè dite di avere paura delle persecuzioni dei NC.
Ridicolo
.....la sua ignoranza in fatto di cnc.."
RispondiEliminaSe si e' cattolici non si dovrebbe essere ignoranti in fatto di cn, indipendentemente dagli anni di frequentazione.
Se si e' ignoranti in fatto di cn, significa che il cn e' altro dal cattolicesimo.
e allora? MIC, allora devi diffondere la verità, e non quello che tu pensi di conoscere,pensare non è sapere è sapere non è a tutti i costi la verità
RispondiEliminaSe si e' ignoranti in fatto di cn, significa che il cn e' altro dal cattolicesimo.
RispondiEliminaUriel,tu per me ignori l'uno che è uguale all'altro
cristiani superficiali, che lo acoltavamo.
RispondiEliminaEcco,Michaela,cerca di essere meno superficiale
michela nella mia parrocchia il cammino si vive in parrocchia di veeglia pasquale c'è n'è una per tutti io nc i figli li ho battezzati lanotte dipasquadi fronte all'intera comunità ecclesiale al mio matrimonio svolto alle 5 nella messa vespertina del sabato c'rano 5 sacerdoti è l'intera popplazione del mio paese io vivo alla luce del sole Alessandra
RispondiEliminaUriel,tu per me ignori l'uno che è uguale all'altro
RispondiEliminaQualche differenza, non di poco conto, c'e'. Se vuoi possiamo minimizzarle, ma esploderebbero comunque, come grazie a Dio sta succedendo.
Io nel Cn sono stato molti anni e ma purtroppo non e' cattolico e di questo bisogna prenderne atto.
Il Cn potra' anche cambiare, fino ad ora non e' successo.
Ma certo che una differenza c'è: un conto è la Chiesa, un conto è uno strumento al servizio della Chiesa.
RispondiEliminaUna curiosità per Anonimo Alessandra.
RispondiEliminaPrima hai citato il crognolo, ma i ragazzi dalle tue parti ce le fanno ancora le mazzafionde.
(credo che tu sia del Viterbese)
"i pronunciamenti ufficiali li aspettiamo anche noi e su quelli non discuteremo" (mic)
RispondiEliminapromesso?
Un giorno il Re era alla finestra e vide un violinista passare: aveva un violino mezzo rotto ma lo chiamò nel suo palazzo. Entrato nella corte un po' intimidito vide il Re circondato da tanti orchestranti con strumenti d'oro.
RispondiEliminaInvitato a suonare incominciò la sua melodia struggente ma molto stonata. Allora gli orchestranti gli si fecero intorno dicendogli: non ti vergogni di presentarti con questo strumento rotto davanti al Re? Ed egli rispose: ma il Re oggi ha chiamato me a suonare sapendo che avevo lo strumento rotto, evidentemente nonostante ciò, nella sua magnanimità, voleva sentire la mia melodia,oggi.
e allora? MIC, allora devi diffondere la verità, e non quello che tu pensi di conoscere,pensare non è sapere è sapere non è a tutti i costi la verità
RispondiEliminaNon DEVO diffondere la verità non sono IL Profeta
Quando parlo di quello che CONOSCO della Verità (che non coincide con quello che conosco in senso nozionistico o culturale) non parlo di quello "penso di conoscere" ma di quanto ho verificato e confrontato con il mio Padre spirituale e con i fratelli, che è frutto di preghiera, studio ed esperienza sacramentale e di vita...
Di questo parlo... se c'è della Verità, e almeno un briciolo ce n'è, perché SO di CHI parlo, qualcuno in grado di riconoscerla la coglie...
Ma, invece di questi sottili distinguo, perché non parli di quel che ho detto sulla "Messa in latino" (!?) e ciò che c'è connesso?
messaggio di newgold69
RispondiEliminaadesso che vanna marchi si è beccata 9 anni di carcere, kiko ha campo libero di imbonire tutti, anche usando l'adorazione eucaristica!!!
sono davanti a tutti e sulle orecchie di tutti le eresie dette dalla carmen sulla presenza dell'eucarestia nel tabernacolo... e ora mi ciostruiscono la cappella per l'adorazione perpetua?
come si suol dire: "una botta al cerchio e una alla botte"!!!
è proprio vero, il demonio si serve anche delle cose più sacre e sante per attrarre a lui.
PS: ALESSANDRA, OGNI TANTO, POTRESTI USARE QUALCHE VIRGOLA O QUALCHE PUNTO QUANDO SCRIVI?
NON SI CAPISCE UN CAVOLO!!!
ALMENO PER DISTINGUERE UN PENSIERO DALL'ALTRO, UNA AFFERMAZIONE DALL'ALTRA!!!
già siete contorti perché avete il cervello bacato! se in più ci mettete anche un abisso di errori grammaticali e sintattici non ci capiremo mai!
grazie
Ma certo che una differenza c'è: un conto è la Chiesa, un conto è uno strumento al servizio della Chiesa.
RispondiEliminaIn quale modo e' uno strumento?
In generale nessun Nc ha problemi per la messa in latino. Celebrare secondo il VO o il NO non importa.
RispondiEliminaPreferiamo celebrare con il NO in italiano ma viva la messa in latino!
Il cervello bacato ce l'avrai tu,
RispondiEliminaN69, un po' di educazione te l'hanno insegnata?
ma il Re oggi ha chiamato me a suonare sapendo che avevo lo strumento rotto, evidentemente nonostante ciò, nella sua magnanimità, voleva sentire la mia melodia,oggi.
RispondiEliminaadesso ci mettiamo anche a postare gli insegnamenti Sufi!
la conclusione dell'edificante storiella vale per ognuno di noi... ma chi si prende la responsabilità di insegnare o addirittura di "iniziare", se è un violino stonato ne riproduce una marea!!!!
Horror generationis?
RispondiEliminaPreferiamo celebrare con il NO in italiano ma viva la messa in latino!
RispondiEliminadimentichi di specificare che non è il NO cattolico, ma quello kikensis
come al solito, mai approfondire! Io parlavo dei "tagli" apportati al Vetus, specialmente all'offertorio e al disuso del Canone Romano.
L'uso della preghiera Eucaristica II vi piace tanto perché, oltre ad essere la più corta, parla del "popolo sacerdotale"... non che non sia vero, ma è vostra prergoativa enfatizzarlo a discapito del sacerdozio ordinato!
Non tirami fuori la balla del ritorno alle origini, perché ho verificato l'Anafora di Ippolito da cui kiko la fa derivare nell'originale, e non è affatto la stessa! Se pensiamo che il canone Romano si fa risalire addirittura a Pietro, scopriamo come quella del ritorno alle origini è una balla che possono raccontare solo a chi non lo sa e il grave è che sono dei sacerdoti a non saperlo!
Horror generationis?
RispondiEliminaqualnque horror sia, semper horror è
Adesso siamo anche i responsabili della Liturgia della Chiesa cattolica? Ammazza quanto siamo diventati importanti!
RispondiEliminaIl cervello bacato ce l'avrai tu, N69, un po' di educazione te l'hanno insegnata?
RispondiEliminaNewgold non ci va troppo per il sottile, ma ci avete abituati a ben di peggio e venite a parlare di educazione?
Adesso siamo anche i responsabili della Liturgia della Chiesa cattolica? Ammazza quanto siamo diventati importanti!
RispondiEliminacon questa chiudo, perchè mo basta!
Non menare il can per l'aia, sai bene che non è quello che intendevo dire!
Non ho dato a voi la responsabilità dei tagli del NO rispetto al Vetus anche se vi sono molto congeniali (ho accennato solo alla preghiera Eucaristica II, l'unica usata dal cammino con la scusa di Ippolito), ma Kiko ne ha operati di peggiori oltre alle sue invenzioni! Cosa che da parte di un laico in campo liturgico poteva essere possibile solo in qeusta chiesa disastrata!!!
Se vuoi sapere la mia opinione personale, penso che tra qualche anno o tra qualche mese o tra qualche giorno o oggi , che sarebbe un bellissimo giorno per morire, la modalità della liturgia
RispondiEliminanon avrà comunque importanza per me,personalmente. Mi preparo, nel mio piccolo, a vivere sub specie aeternitatis, per quanto posso e a sperare di incontrarmi con Gesù Cristo nella liturgia del cielo che sarà sicuramente altro da tutto ciò che possiamo immaginare!
Magari potessi esserci anche io.Speriamo nella sua misericordia. Inoltre non essendo responsabile di nessun incarico affidatomi dalla Chiesa in questa materia, a maggior ragione non ne porto il peso, grazie a Dio !
Inoltre non essendo responsabile di nessun incarico affidatomi dalla Chiesa in questa materia, a maggior ragione non ne porto il peso, grazie a Dio !
RispondiEliminanon atiamo parlando della liturgia per preferire una moda piuttosto che un'altra o per sterile giuridismo, ma nella consapevolezza che lex orandi è lex credendi che diventa anche lex vivendi
Tutto bene. Basta però che dopo tutta questa lex orandi,lex credendi e lex vivendi si arrivi alla lex non iudicandi e infine alla lex amandi che mai avrà fine.
RispondiEliminamessaggio di newgold69
RispondiEliminadall'osservatore romano di oggi, un articolo sulla liturgia.
un po' lungo, ma bellissimo!
A colloquio con il cardinale Darío Castrillón Hoyos sulla "Summorum Pontificum"
Nella liturgia il senso
della cattolicità e dell'unità
di Gianluca Biccini
"La lettera apostolica di Benedetto XVI Summorum Pontificum sull'uso della liturgia romana anteriore alla riforma effettuata nel 1970 sta facendo tornare anche alcuni non cattolici alla piena comunione con Roma. Giungono richieste in tal senso dopo che il Papa ha rinnovato la possibilità di celebrare secondo l'antico rito". Ad affermarlo è il cardinale Darío Castrillón Hoyos, presidente della Pontificia Commissione Ecclesia Dei, che in quest'intervista al nostro giornale, dopo la pubblicazione del documento pontificio sugli Acta Apostolicae Sedis, ne chiarisce i contenuti e ne evidenzia l'importanza come strumento per conservare il tesoro della liturgia che risale a san Gregorio Magno e per un rinnovato dialogo con quanti, in ragione della riforma liturgica, si sono allontanati dalla Chiesa di Roma. La pubblicazione sugli Acta ha preceduto di qualche giorno le nomine di Benedetto XVI a vice presidente dell'Ecclesia Dei, del precedente segretario monsignor Camille Perl, e a segretario di monsignor Mario Marini, che era segretario aggiunto.
La Lettera, sotto forma di motu proprio, non si riferisce all'attuale forma normale - la forma ordinaria - della liturgia eucaristica, che è quella del Messale Romano pubblicato da Paolo VI e poi riedito in due occasioni da Giovanni Paolo II; ma si riferisce all'uso della forma straordinaria, che è quella del missale romanum anteriore al Concilio, pubblicato nel 1962 con l'autorità di Giovanni XXIII. Non si tratta di due riti differenti, ma di un uso duplice dell'unico rito romano. È la forma celebrativa - spiega il porporato colombiano - "che è stata usata per più di 1.400 anni. Questo rito, che potremmo chiamare gregoriano, ha ispirato le messe di Palestrina, Mozart, Bach e Beethoven, grandi cattedrali e meravigliose opere di pittura e di scultura".
"Grazie al motu proprio non pochi hanno chiesto il ritorno alla piena comunione e alcuni sono già tornati - aggiunge il presidente dell'Ecclesia Dei -. In Spagna, l'"Oasi di Gesù Sacerdote", un intero monastero di clausura con trenta suore guidate dal loro fondatore, è già stato riconosciuto e regolarizzato dalla Pontificia Commissione; poi ci sono casi di gruppi americani, tedeschi e francesi in via di regolarizzazione. Infine ci sono singoli sacerdoti e parecchi laici che ci contattano, ci scrivono e ci chiamano per una riconciliazione e d'altra parte ci sono tanti altri fedeli che manifestano la loro gratitudine al Papa e il compiacimento per il motu proprio".
Alcuni hanno accusato il Papa di voler imporre un modello liturgico in cui il linguaggio e i gesti del rito sembrano monopolio esclusivo del sacerdote, mentre i fedeli risulterebbero estranei e quindi esclusi da un rapporto diretto con Dio.
In occasione del Battesimo del Signore, per esempio, Benedetto XVI ha effettivamente celebrato nella Cappella Sistina con il volto verso il crocifisso. Il Papa ha celebrato in italiano secondo la forma ordinaria, che non esclude, però, la possibilità di celebrare verso l'altare e non versus populum e che prevede anche la celebrazione in latino. Ricordiamo che la forma ordinaria è la messa che normalmente dicono tutti i sacerdoti, secondo la riforma post-conciliare; mentre la forma straordinaria è la messa anteriore alla riforma liturgica che a tenore del motu proprio oggi possono celebrare tutti e che non è stata mai proibita.
Eppure alcune critiche sembrano venire anche da vescovi?
Qualcuno trova difficoltà, ma si tratta di poche eccezioni, perché la maggior parte è d'accordo con il Papa. Piuttosto vengono manifestate difficoltà pratiche. Bisogna fare chiarezza: non si tratta di un ritorno al passato, ma di un progresso, perché si hanno così due ricchezze, invece di una sola. Si offre pertanto questa ricchezza, rispettando il diritto di quelli che sono particolarmente legati all'antica liturgia. Qui possono subentrare alcuni problemi di buon senso. Per esempio può accadere che un sacerdote non abbia la preparazione e la sensibilità culturale adeguate. Basti pensare ai sacerdoti che sono originari di aree linguistiche molto diverse da quella latina. Ma non si tratta sempre di un rifiuto: è la presentazione di una difficoltà vera, che va superata.
La nostra stessa Pontificia Commissione sta pensando di organizzare una forma di aiuto ai seminari, alle diocesi e alle conferenze episcopali. Altra prospettiva allo studio è quella di promuovere sussidi multimediali per la conoscenza e l'apprendimento della forma straordinaria con tutta la ricchezza teologica, spirituale, artistica legata anche all'antica liturgia. Inoltre pare importante che vengano coinvolti gruppi di sacerdoti che già usano la forma straordinaria, i quali si offrono sia per celebrare che per illustrare e insegnare la celebrazione secondo il messale del 1962.
Quindi il problema non esiste?
È piuttosto una controversia nata da una certa non conoscenza. Alcuni per esempio chiedono permessi, come se si trattasse di una concessione o di un caso eccezionale, ma non ce n'è bisogno: il Papa è stato chiaro. È un errore di alcune persone e di alcuni giornalisti, quello di ritenere che l'uso della lingua latina riguardi solo l'antico rito, mentre invece è anche previsto nel messale di Paolo VI.
Attraverso il motu proprio "Summorum Pontificum" il Papa offre a tutti i sacerdoti la possibilità di celebrare la messa anche nella forma tradizionale e ai fedeli di esercitare il diritto di avere questo rito quando ci sono le condizioni specificate nel motu proprio.
Come hanno reagito gruppi come la Fraternità San Pio X, che rifiuta di celebrare la messa del novus ordo stabilito dopo il Concilio Vaticano II?
I lefebvriani fin dall'inizio hanno affermato che la forma antica non era mai stata abolita. È chiaro che non è stata mai abrogata, anche se prima del motu proprio non pochi l'hanno ritenuta proibita. Ora, invece, essa può essere offerta a tutti i fedeli che lo vogliono, a seconda delle possibilità. Ma è anche chiaro che se non c'è un sacerdote adeguatamente preparato, non la si può offrire, perché non si tratta solo della lingua latina, ma anche di conoscere l'uso antico come tale. Bisogna cogliere alcune differenze: il maggior spazio di silenzio per i fedeli che favorisce la contemplazione del mistero e la preghiera personale. Ritrovare spazi di silenzio è, oggi, per la nostra cultura un bisogno non solo religioso. Ricordo di aver partecipato da vescovo a un corso per gestione d'impresa di alto livello, dove si parlava della necessità che il manager avesse a disposizione una stanza semibuia in cui sedersi a pensare prima di decidere.
Silenzio e contemplazione sono atteggiamenti necessari anche oggi, soprattutto quando si tratta del mistero di Dio.
Sono trascorsi otto mesi dalla promulgazione del documento. È vero che esso ha suscitato molti consensi anche in altre realtà ecclesiali?
Il Papa offre alla Chiesa una ricchezza che è spirituale, culturale, religiosa e cattolica. Abbiamo ricevuto lettere di consenso anche da prelati delle chiese ortodosse, da fedeli anglicani e protestanti. Infine ci sono alcuni sacerdoti della Fraternità San Pio X che, singolarmente, stanno cercando di regolarizzare la loro posizione. Alcuni di loro hanno già sottoscritto la formula di adesione. Siamo informati che ci sono fedeli laici tradizionalisti, vicini alla Fraternità, che hanno cominciato a frequentare le messe nel rito antico offerte nelle chiese delle diocesi.
Com'è possibile un ritorno alla "piena comunione" per persone scomunicate?
La scomunica riguarda solo i quattro vescovi, perché ordinati senza il mandato del Papa e contro la sua volontà, mentre i sacerdoti sono solamente sospesi. La messa che celebrano è senza dubbio valida, ma non lecita e, quindi, la partecipazione non è consigliata, a meno che nella domenica non ci siano altre possibilità. Certamente né i sacerdoti, né i fedeli sono scomunicati. Vorrei in proposito ribadire l'importanza di una conoscenza chiara delle cose per poterle giudicare correttamente.
Non teme che il tentativo di voler riportare nella Chiesa uomini e donne che non riconoscono il Concilio Vaticano II, possa provocare un allontanamento in quei fedeli che invece vedono nel Vaticano II una bussola per la navigazione della barca di Pietro, soprattutto in questi tempi di continui cambiamenti?
Innanzitutto il problema di fronte al Concilio non è, a mio avviso, così grave come sembrerebbe. Infatti, i vescovi della Fraternità San Pio X, con a capo monsignor Bernard Fellay, hanno riconosciuto espressamente il Vaticano II come Concilio Ecumenico e monsignor Fellay lo ha ribadito in un incontro con Giovanni Paolo II, e più esplicitamente nell'udienza del 29 agosto 2005 con Benedetto XVI. Né si può dimenticare che monsignor Marcel Lefebvre ha firmato tutti i documenti del Concilio.
Penso che la loro critica al Concilio riguardi piuttosto la chiarezza di alcuni testi, in mancanza della quale si apre la strada a interpretazioni non concordi con la dottrina tradizionale. Le difficoltà più grandi sono di carattere interpretativo o hanno a che fare anche con alcuni gesti sul piano ecumenico, ma non con la dottrina del Vaticano II. Si tratta di discussioni teologiche, che possono aver luogo dentro la Chiesa, dove infatti esistono diverse discussioni interpretative dei testi conciliari, discussioni che potranno continuare anche con i gruppi che ritornano alla piena comunione.
Quindi la Chiesa tende loro la mano, anche attraverso questo nuovo motu proprio sulla liturgia antica?
Sì, senz'altro, perché proprio nella liturgia si esprime tutto il senso della cattolicità ed essa è fonte di unità. Mi piace molto il novus ordo che celebro quotidianamente. Non avevo più celebrato secondo il messale del 1962, dopo la riforma liturgica post-conciliare. Oggi nel riprendere alcune volte il rito straordinario, anch'io ho riscoperto la ricchezza dell'antica liturgia che il Papa vuole mantenere viva, conservando quella forma secolare della tradizione romana.
Non dobbiamo mai dimenticare che il punto supremo di riferimento nella liturgia, come nella vita, è sempre Cristo. Non abbiamo perciò paura, anche nel rito liturgico, di rivolgerci verso di Lui, verso il crocifisso, insieme ai fedeli, per celebrare il santo sacrificio, in modo incruento, come il Concilio di Trento ebbe a definire la messa.
si arrivi alla lex non iudicandi e infine alla lex amandi che mai avrà fine.
RispondiEliminama che belle parole!
c'è anche una lex discernendi (iudicandi lasciatelo perdere, perché qui non si sta giudicando si sta usando il dono della ragione illuminata dalla Fede)
la lex amandi, chi vive nel Signore forse la conosce o impara a conoscerla sempre più e sempre meglio man mano che si radica in Lui!
per uriel sai cosa è si ce le fanno ma tu cosa ne sai dimmi sn curiosa ah per michela era la curisità la mia ciambella senza BUCO Alessandar
RispondiEliminaper uriel sai cosa è si ce le fanno ma tu cosa ne sai dimmi sn curiosa ah per michela era la curisità la mia ciambella senza BUCO Alessandar
RispondiEliminavorrei dire a chi mi accusa cHe insegno e forse cmq conosco la lingua italaina più di lui o lei ma questo nn implica saper usare bene pc Alessandra
RispondiEliminaPosto un lungo,ma interessante articolo che tenta di gettare un po' di luce sull'attuale momento della Chiesa...
RispondiEliminaQuando si dice che non ogni male viene per nuocere...
Voglio dire che il mio schierarmi deciso senza tentennamenti e senza compromessi dalla parte della Messa Vetus Ordo è avvenuto grazie alla sua ri-scoperta favorita proprio dal confronto con la nuova messa.
Ognuno può fare questo confronto e quindi giudicare.
A farci da guida del tutto indicati paiono subito i Cardd. Ottaviani e Bacci che nel loro Breve Esame del Novus Ordo ci dimostrano che il senso della Messa Cattolica è del tutto svanito nella nuova messa stabilita da paolosesto.
Il dibattito sulla questione è stato e continua ad esser intensissimo e drammatico, se intorno a questo è stato provocato addirittura uno scisma e quindi la contrapposizione di due schieramenti, l’un contro l’altro armati, quello dei tradizionalisti e quello dei moderni (-sti) .
Ora il papa ha tentato di ricomporre la lite promulgando il suo Motu Proprio di liberalizzazione della messa Vetus Ordo.
Il risultato è stato penoso e scandaloso. Ha messo in evidenza i danni spaventosi ormai provocati dalla messa nuova, portatrice dei germi infettivi della nuova elaborazione della fede secondo il vaticansecondo.
La ribellione di grandissima parte dell’episcopato e del clero in generale, l’ostilità dei cattolici adultissimi, il boicottaggio pratico e sornione di gran parte di quelli che a parole hanno dichiarato la loro volontà di obbedienza, dimostrano che l’ unità della Chiesa è andata a carte quarantotto.
Dove più l’ Ubi Petrus ibi Ecclesia? Certo, se chi doveva ripetere Pietro nel suo ministero -e su quella Roccia difendere il patrimonio della fede- ha voluto invece beatamente ( o beot...nte) aprire le porte (e le finestre e tutto...) della chiesa al mondo, in nome di un impellente (o insensato?) bisogno di cogliere i segni dei tempi, che meraviglia se la prima vittima dello scompaginamento generale è il papa stesso, non più centro di unità ma zimbello della modernità?
Ma il Motu proprio del papa, oltre a rivelare il volto devastato della chiesa di oggi, rivela insieme una sconcertante incapacità di individuare la radice del male che ha portato a questa devastazione
Tale radice è la messa nuova.
Mutata la Lex Orandi è stata stravolta la Lex Credendi.
Il papa, non so se consciamente o volutamente –il che sarebbe ben grave– vuole sostenere l’ insostenibile, vuole conciliare l’inconciliabile. Ma questo la logica non lo permette. A nessuno. O è caduto anche il principio (dogma ?) di contraddizione? Come si fa a proclamare che le due messe sono due Forme di uno stesso Rito? Due forme della stessa sostanza???
Due forme di pane sono pane, ma il ferro anche se gli si dà la forma di un pane rimane ferro, non diventa pane! Non è qui il caso di illustrare le motivazioni che escludono la parità di sostanza tra le due forme di messa.
Concetti come l’assemblea del popolo di Dio, del prete come presidente di detta assemblea, del popolo come con-celebrante –‘per ‘celebrare’ degnamente questa messa chiediamo perdono...’ , la messa sempre e solo come Cena come Banchetto come Memoria e mai come Sacrificio di Cristo che si rinnova, e il segno conseguente della tavola o della mensa col presidente rivolto coram populo, tutto questo non ha nulla a che fare con la Messa di San Pio V !
E non parliamo della spaventoso impoverimento teologico delle preghiere e della loro banalizzazione stilistica! E non parliamo neppure dell’ abolizione del latino, che non è questione marginale ma del tutto funzionale al nuovo rito che concelebrato da tutto il popolo non può non svolgersi nella lingua del popolo! Finiamola qui. Ci sono testi dottissimi che aspettano solo lettori di buona volontà.
Ma diciamo subito: se la sostanza delle due messe, la Vetus e la Nova, è la stessa nelle due forme, quella ordinaria e quella straordinaria, perché quella feroce e parossistica opposizione alla messa del Vetus Ordo?
Tutti sappiamo che cosa hanno detto i Martini e i Tettamanzi , ma con loro c’è quasi l’ intero corpo dirigenziale della chiesa.
Se le due forme si arricchiscono vicendevolmente, come sempre dice il Motu proprio, perché un GiovanniPaoloPrimo (sorpresa!) –da Patriarca di Venezia– fece sbarrare la Chiesa di San Simone Piccolo per impedirvi la celebrazione della Messa promulgata solennemente da un Tale di cui lui diventerà Successore? Aveva paura di far diventare troppo ricchi quei poveri fedeli? Perché la Scomunica a Mons. Lefèvre, che voleva restare fedele a una di queste forme? Perché, se le due messe sono identiche forme della stessa sostanza?
Se vado dal fornaio per il pane, può il fornaio impedirmi di comprare una forma di pane piuttosto che un’altra?
A questo punto posso ben immaginarmi l’onda di sdegno che si solleva davanti alla mia sfrontatezza o alla mia presunzione di ...insegnare al papa come si fa il papa!
Allora rispondo che grazie a Dio già tutto Dio ci ha insegnato. E noi abbiamo tutti il dovere di attenerci alla ‘sana dottrina’che viene da Lui tramite il suo Verbo. Quella dottrina che la Chiesa Santa, l’unica vera Chiesa, ha salvaguardato e insegnato per tutti i duemila anni precedenti il vaticansecondo.
Io non faccio che constatare lo stridore che viene dall’ incontro tra le due versioni della Messa (e quindi delle due dottrine che vi sono incorporate ).
E che ci sia tale spaventosa dissonanza l’ hanno dimostrato, e platealmente, quelli stessi che dovrebbero essere le colonne della Nuova Chiesa e quindi i difensori della sua stabilità! Perché ‘Un regno diviso in se stesso...’.
Se tanto combattono la Vecchia Messa, vuol dire che la sentono antitetica alla nuova, alla loro, che nulla deve spartire con la vecchia messa! O no???
E allora, agli sdegnati –o anche ai perplessi- mi sia consentito di fare alcune domande, nella speranza di avere una risposta soddisfacente e che non sia il solito appello al principio d’autorità . Perché l’autorità si rispetta e la si obbedisce fino a quando non se ne fa abuso...
La prima domanda riguarda subito il cuore stesso della messa, il momento della Consacrazione. La messa è il Sacramento del Corpo e del Sangue di Gesù. Bene. Questo sacramento si compie attraverso una Materia e a una Forma. E per l’ azione di un Ministro. Come tutti i Sacramenti, certo. La Materia non va mai cambiata né mai cambiata la Forma. Pena la nullità del Sacramento. Il Ministro agisce poi per conto di Cristo, a nome suo. Agit in persona Christi, di Cristo Sacerdote in aeternum, cioè sempre presente attraverso il suo ministro, a rinnovare ogni volta il suo Sacrificio di Riconciliazione con Dio, Lui che partecipando della natura divina e della natura umana può riconciliare Dio con l’ uomo. Le parole della Forma che il Ministro pronuncia sono le parole che Cristo stesso o la Chiesa, sua Sposa, in quel momento pronunciano per suo tramite. E quindi parole dette in prima persona dal ministro stesso in quanto in lui in quel momento agisce Cristo stesso.
Così viene attualizzata la realtà di Grazia sacramentale propria di quel Sacramento. ‘IO ti battezzo...’ ‘ IO ti segno...’ ‘IO ti assolvo’ ‘RICEVI la potestà...’ ‘In virtù di questa santa unzione ti perdoni Iddio...’ E sempre ORA, IN QUESTO MOMENTO.
E veniamo alla Messa, che è Sacrificio nel momento che è Sacramento, e consideriamo lo svolgimento della Consacrazione.
Fino al fatal 1969 il sacerdote pronunciava, in modo chiaro e distinto, staccate dal RACCONTO introduttivo, le parole della Forma: “Hoc est enim Corpus meum... Hic est enim calix Sanguinis mei...“ Parole pronunciate da Cristo stesso per bocca del suo ministro e con valore attualizzante, nel presente, nel momento stesso in cui vengono pronunciate e quindi tali da compiere – in quel momento –quello che AFFERMANO... Chiaro.
DOMANDA: per quale arcano motivo paolo vi ha abolito questa formulazione IN PRIMA PERSONA, con un carattere di imposività ATTUALIZZANTE - così come era stato fatto per tutti i secoli precedenti - e l’ha sostituita col RACCONTO dell’Ultima Cena, dove le parole di Cristo sono contenute sì in un discorso diretto ma riferito al passato: “..e DISSE:..”?
Detto in altre parole: nella messa novus ordo dove è il Sacramento nel quale le parole della Forma attualizzano quanto viene in quel momento affermato dal ministro? Al contrario, nella nuova messa vengono dette parole che sono state pronunciate nel passato, che dicono quello che si E’ COMPIUTO, non quello che si vuole che si compia ORA! ‘.. e DISSE: ..’.
Sono parole della Forma Sacramentale? La messa nuova è quindi "la" Messa?
Solo per le commemorazioni si fanno racconti e quindi uso dei tempi al passato. Si fa così per gli anniversari di morte, si evoca il caro defunto, si racconta qualcosa di lui, qualcosa che ha fatto, e si fa così nelle Cene protestanti. Fanno così anche gli Ebrei quando nella celebrazione della loro Pasqua ricordano e ringraziano Dio per la loro uscita dalla schiavitù d’Egitto “ Quando i vostri figli vi chiederanno...voi racconterete loro...”...
La messa nuova è solo una Memoria di una Cena già avvenuta?
Perché questo cambio di prospettiva, dal presente che attualizza al passato già chiuso?
Certo, “ Hoc facite in meam ‘commemorationem’ ”. Ma, appunto, FACITE. La sua memoria si fa FACENDO quello che Lui ha fatto, HIC ET NUNC, non semplicemente RICORDANDO quello che Lui ha fatto!
E ora l’altra DOMANDA.
Perché tante reazioni favorevoli alla messa del Novus Ordo da parte protestante?
“Non vi è più alcuna giustificazione per le Chiese riformate, di proibire ai loro membri di assistere all’eucaristia in una chiesa cattolica.” (Roger Mehl , teologo e filosofo protestante, in Le Monde del 10 settembre 1970.)
“Questo nuovo rito è perfettamente conforme alle nostre idee protestanti.” (vescovo anglicano).
“Possiamo adottare il nuovo rito perché la nozione di sacrificio è per nulla chiaramente affermata.”(Fratel Roger Schutz, di Taizé).
Max Thurian (della comunità di Taizé, uno dei sei pastori che parteciparono alla redazione del nuovo rito - La Croix, 30.5.1969): “Uno dei frutti del nuovo Ordo sarà forse che le comunità non cattoliche potranno celebrare la santa cena con le stesse preghiere della Chiesa cattolica. Teologicamente è possibile.”
Siegevalt (professore nella Facoltà protestante di Strasburgo - Le Monde, 22.11.1969) ancora più entusiasta: “Adesso, nella messa rinnovata, non c’è niente che possa veramente turbare il cristiano evangelico”.
S. A. Teinone (teologo luterano - La Croix, 5.5.1972) può alzare esplicitamente il grido di vittoria: “La maggior parte delle riforme desiderate da Lutero esistono d’ora innanzi nell’interno stesso della Chiesa cattolica… Perché non riunirsi?”.
E a suggello anche le parole di un Concistorio: “Noi stimiamo che nelle circostanze presenti, la fedeltà al Vangelo e alla nostra tradizione non ci permette più di opporci alla partecipazione dei fedeli della nostra Chiesa a una celebrazione eucaristica nella Chiesa cattolica e la ragione delle convergenze teologiche presenti, molti ostacoli che avrebbero potuto impedire a un protestante di partecipare alla sua celebrazione eucaristica, sembrano in via di estinzione. Dovrebbe essere possibile oggi a un protestante, di riconoscere nella celebrazione eucaristica, la Cena istituita dal Signore.”(Concistorio Superiore della Chiesa della Confessione di Augsbourg d’Alsazia e Lorena, 8 dicembre 1973).
Non sembra proprio che i cari fratelli separati si siano convertiti alla dottrina cattolica della Messa Sacrificio e Transustanzazione! Sono anzi chiaramente entusiasti della mutazione della messa cattolica in un rito che nulla ha più di diverso dal loro! Non erano certo rimasti con le mani in mano i loro sei illustri rappresentanti nella Commissione della Nuova Messa -quel cantiere di demolizione della struttura della Messa– e che corrispondono ai nomi, anch’essi da lapide a futura memoria insieme al nome del loro Datore di lavoro, del dott. Georges, del canonico Jasper, del dott. Sephard, del dott. Konneth, del dott. Smith, e, per finire in gloria, del fratello Max Thurian! E colmo dei colmi, ad esprimere compiacimento per la collaborazione data –collaborazione preziosa ed efficace- fu naturalmente il papa stesso Paolo VI che li aveva chiamati per il bel lavoretto... Compiacimento per avere eliminato dal rito cattolico l’infamia di cui parla il padre dei sunnominati sei teologi: «Affermo che tutti gli omicidi, i furti, gli adulterii sono meno cattivi che questa abominevole Messa… (Lutero. Sermone della 1° domenica d’Avvento)? Soddisfazione per avere realizzato il sogno sempre di quel grande e gentile maestro che vide nel ‘rovesciamento’ della messa cattolica la fine della Chiesa, in quanto la fine della Chiesa è la stessa cosa della fine del papato, secondo l’assioma: "Ubi Petrus ibi Ecclesia"? “Quando la Messa sarà rovesciata, io penso che avremo rovesciato l’intero papato. (Lutero.Trattato contro Henricum)”. E ancora sempre molto gentilmente e con più colori: Quando la messa sarà stata rovesciata, io sono convinto che avremo rovesciato con essa tutto il papismo. Il papismo, infatti, poggia sulla messa come su di una roccia, tutto intero, con i suoi monasteri, vescovadi, collegi, altari, ministeri e dottrine, in una parola, con tutta la sua pancia. Tutto ciò crollerà necessariamente quando sarà crollata la loro messa sacrilega e abominevole. Io dichiaro che tutti i bordelli, gli omicidi, i furti, gli assassinii e gli adulterii sono meno malvagi di quella abominazione che è la messa papista.»
Ma onore al merito: il nostro almeno aveva ben capito che sulla Messa sta ben saldo tutto l’edificio della Chiesa! (1) Ma dobbiamo pensare, certo un cattivo pensiero, che Lutero è tornato a completare la sua opera e dalla Sede di Pietro? (1) Ma l'hanno capito anche i distruttori vaticanosecondisti? Li dobbiamo dire intelligenti in buona fede o semplicemente satanici?
Un’altra domanda. E voglio porla nella maniera più piana e tranquilla.
Perché questo ‘cambiamento’ della Messa?
Che cosa aveva che non andava la Messa di Papa Damaso, di San Gregorio, di San Pio V ?
Che cosa aveva che non andava la Messa che ha generato e nutrito i grandi Santi e le schiere innumerevoli dei buoni cristiani per tanti secoli?
Che cosa aveva che non andava la Messa conforme “alla norma e al rito dei santi Padri”?...
Una necessità dottrinale? Ma non siamo ridicoli!
Una esigenza pastorale? Anche ammesso e non concesso che il latino potesse costituire un ostacolo alla comprensione del popolo (e non solo del popolo...), perché non limitarsi alla semplice traduzione del messale piano?
Un impellente bisogno di conciliazione? Ah, ci siamo con l’ecumenismo!
Ma conciliazione vuol dire incontrarsi almeno a metà strada, accettare compromessi, da un parte e dall’altra... Ma sulla verità non si dà conciliazione alcuna. Una mezza verità più un’ altra diversa mezza verità non fanno una verità! Solo chi non crede nella sua verità accetta quella degli altri.
E’ questione di serietà. E siccome i protestanti sono persone serie nella logica del loro errore, a cedere il terreno sono stati i cattolici, che la serietà e quindi la dignità hanno dimenticate ormai dal tempo della grande primavera vaticansecondista.
A conclusione vorrei tornare sul Motu Proprio e sulla Lettera, riguardanti la messa vecchia e la nuova, di questo papa, là dove parla di equivalenza della due forme.
Seguo lo schema di un ragionamento matematico semplicissimo.
Se prendiamo per A la messa antica e per B la messa nuova, come fa il papa a dire A = B, quando gli amici fratelli protestanti accettano con entusiasmo B, ma certamente , fedeli al loro gran padre rifiutano A, la “sacrilega, abominevole.. peggiore dei bordelli ecc ecc. ”?
Si ritrovano in B per separasi su A? Bell’intesa! Un’ intesa a senso unico, nel senso di Lutero o di Calvino o del gran monarca Tudor...
E che il papa se la intenda bene con quei signori lo si è visto bene quando ha dato la ‘comunione’ al priore di Taizé, un calvinista. E se il papa dà la comunione al calvinista o al luterano o a qualsivoglia protestante, significa che questi non sono più separati da lui, ma suoi fratelli tout-court. Chiaro, non loro -i protestanti- fratelli nella comunità dei santi che è la Chiesa Cattolica, la Chiesa di Cristo, ma lui, il papa, fratello loro nelle chiese che non sono di Cristo...
Ci fu un tempo in cui i lanzichenecchi scesero a Roma e la misero a ferro e a fuoco. Il Sacco di Roma. Non è molto che altri lanzichenecchi e ben più spaventosi sono scesi su Roma Cattolica e vi hanno perpetrato un’ altra devastazione: Il Sacco della Messa. Che dura tuttora ed è dilagato in tutta la cattolicità...
Reginaldus
P.S. - Ci sono di quelli che hanno perso un tesoro perché non avendolo valutato per tale non hanno posto la dovuta vigilanza per custodirlo e se lo sono lasciato portar via. Ma ora lo rimpiangono e ne vanno in cerca. E pregano Dio che glielo faccia ritrovare. E ci sono di quelli che non si sono ancora accorti che quello che hanno in mano non è più il tesoro di un tempo, ma un volgarissima patacca...E credono di costruirci sopra una vita e la vita di tanti!
Io sono nato a Valentano, e con il crognolo sai quante mazzafionde ho fatto da ragazzo per tirare sassi .....
RispondiEliminachi conosce Carlo Maria Martini per moltissimi anni arcivescovo di Milano bene vorrei che trovaste sua biografia e la leggeste Alessandra
RispondiEliminaallora ti dirò uriel che nn lonatno da valentano sulle sponde di quel lago una volta forse ai tuoi tempi c'era un certo mons Boccadoro erano i tuoi tempi?Alessandra
RispondiEliminaP.S. - Ci sono di quelli che hanno perso un tesoro perché non avendolo valutato per tale non hanno posto la dovuta vigilanza per custodirlo e se lo sono lasciato portar via. Ma ora lo rimpiangono e ne vanno in cerca. E pregano Dio che glielo faccia ritrovare. E ci sono di quelli che non si sono ancora accorti che quello che hanno in mano non è più il tesoro di un tempo, ma un volgarissima patacca...E credono di costruirci sopra una vita e la vita di tanti!
RispondiEliminaGrazie, Reginaldus, condivido tutto e quoto questa tua conclusione
Posso farti una domanda ispirata dai due post qua su:
se avessi una mazzafionda, chi colpiresti in fronte? (in senso metaforico, non voglio riferirmi alle persone)!
messaggio di newgold69
RispondiEliminaalessandra ha scritto:
vorrei dire a chi mi accusa cHe insegno e forse cmq conosco la lingua italaina più di lui o lei ma questo nn implica saper usare bene pc Alessandra
28 marzo, 2008 16:49
ma che cavolo vuol dire?
come schiacci i tasti per battere le lettere delle parole che vuoi comporre, così premi anche i tasti dove sono disegnate le virgole e i punti.
anch'io, per brevità e celerità non uso maiuscole o altre cose, ma la punteggiatura si, altrimenti non si capisce un cavolo secco, e una frase puù voler dire una cosa, come il suo opposto.
guarda, ti faccio un esempio semplicissimo:
prendo questa espressione dalla liturgia delle ore:
... gesù, nato, morto e risorto...
senza virgole o con la punteggiatura messa in modo sbagliato posso arrivare a scrivere, e quindi a leggere e dire:
... gesù nato morto e risorto...
cioè, è nato come un aborto e poi è risorto?
vedì, la punteggiatura ci aiuta anche a non dire eresie, oltre che a non dire cazz...te!!!
io , anche se l'invito, nn era rivollto a me colpirei con una mazzafionda di crognolo chi ha molat presunzione ,chi giudica senza conoscere, e chi infine sputa nel piatto dove ha mangiato;spero di aver usato bene punteggiatura.Alessandra
RispondiEliminaio , anche se l'invito, nn era rivollto a me colpirei con una mazzafionda di crognolo chi ha molat presunzione ,chi giudica senza conoscere, e chi infine sputa nel piatto dove ha mangiato;spero di aver usato bene punteggiatura.Alessandra
RispondiEliminaanch'io!
...nooooooo! avevo detto le persone noooo!
RispondiEliminamessaggio di newgold69
RispondiEliminabravissima.
una cosa sola ti manca:
se dimostri lo stesso impegno a scrivere anche in italiano e a lasciar perdere la setta dei neocatecumenali per vivere da cristiana, saprai di essere sulla retta strada e non su quella che porta alla perdizione tracciata da kiko!!
No Alessandra non erano i miei tempi, vengo un pochino dopo.
RispondiEliminaMa i tuoi catechisti sono dei Martiri Canadesi? Se si forse conosciamo entrambi il presbitero dell'equipe.
Per Mic
RispondiEliminale mazzafionde fatte con il crognolo sono micidiali; il crognolo, una volta bruciato ad arte, diventa un legno duro e flessibile nello stesso tempo.
Meglio non essere colpiti con quelle mazzafionde!!!
Il Lago di cui parla Alessandra e' il lago di Bolsena, e la zona e' la stra-stupenda Tuscia.
new gold nn sn abituata a sputare nel piatto in cui mangio , mi spiace ,amo essere coerente, nn rinnego la chiesa ,e nn kiko ,che è ,peccatore come me e cm te
RispondiElimina.Io sn nella chiesa ,grazie a Kiko.Questo nn lo dimentico.Alessandra
messaggio di newgold69
RispondiEliminapuoi sputare fin che vuoi sul piatto neocat, tanto è un piatto pieno di falsità ed eresia.
io sarò anche un peccatore, ma non sono peccatore alla bassezza di kiko che ha l'ardire eresiaco di fondare un'altra chiesa!
infine, non puoi affermare la verità dicendo che sei già nella chiesa perché sei nel cammino.
il cammino non è la chiesa, sono due cose diverse. la chiesa è la chiesa di cristo, il cammino è l'eresia di kiko e tu ci sei cascata dentro, e di brutto.
ma proprio non riesci ad essere cristiana e contemporaneamente scrivere in italiano e usare la punteggiatura?
sei proprio ignorante, in tutti e tre i sensi!!!
.Io sn nella chiesa ,grazie a Kiko.Questo nn lo dimentico.
RispondiEliminaSe siamo nella Chiesa e' grazie alla misericordia che Gesu Cristo ha avuto di noi quando abbiamo volto a Lui il nostro sguardo!!
Newgold,
RispondiEliminasai qual è il problema?
Quando sei nel cammino ti insegnano che nulla è importante se non il cammino e così molti nc diventano sciatti, quando non si occupano di cose neocatecumenali.
Purtroppo è una delle conseguenze di quello che si diceva ieri, sulla mancanza di energia, sull'impegnarsi solo sul fronte del cammino.
Ci ho pensato un po' prima di scrivere questo post, penso che qualcuno si potrà offendere, ma siccome ho visto queste cose dal di dentro, so che è una delle conseguenze pratiche dell'essere nc.
Io conosco responsabile equipe cn lui feci pellegrinaggio Denver93 e chi vuole, su internet può conoscerlo,dal momento che, è un pittore molto famoso.No i miei catechisti sn di Roma ,ma nn sono dei Martiri Canadesi.Vorrei ringarziare l'altro maestro ,per il modus usandi pc,scusate sn una povera ignorante.Alessandra saluto uriel mio contrraneo dv vivi ora dse nn sono indiscreta?Alessandra
RispondiEliminaCara Michela,
RispondiEliminasinceramente rimango stupita dalle tue parole,neocatecumenali sciatti!? Da 20 anni faccio il cammino e nn ne ho mai visti.Eppure vivo su questa terra,come te,anzi molto spesso, ci confrontano ai testimoni di geova,per il nostro essere precisamente vestiti, per il modo di abbiamo di porci nei confronti degli altri, mai aderire ad uno sciopero, essere sempre gioiosi e felici di camminare alle luce di Cristo, la sciatteria non appartiene al cammino .Sai Michela sei molto brava ad infangare complimenti!Alessandra
Vivo a Roma, ma il mio cuore e' sempre sulle strade della Tuscia...
RispondiEliminaA presto e impara ad usare il pc!!
Alessandra, vedo che ti 6 fatta trascinare da coloro che passano il tempo a fare copia-incolla dai siti di Don Conti. Cerca di scriviere ogni tanto, non passare tutto il giorno a controbattere le loro offese e fandonie. Hai la CHIESA, il PAPA che, liberamente, decideranno (veramente hanno già deciso) le sorti del CN. Sanno solo offendere ,anche se sbagli una virgola e dicono che siamo animali RAGLIANTI. Vivi la tua vita di madre, moglie e insegnante senza dar troppo peso ai GRUGNITI di questi che, durante le loro noiose giornate, riempiono questo blog. Queste somme menti le vorrei presenti nei blog dove i cattolici sono circondati da comunisti e radical-chic che odiano la Vita, Gesù Cristo, la Chiesa e il Papa; in questi siti (es. OKNO di Alice) ci siamo solo io e pochi altri a difendere i valori in cui crediamo. Effettivamente non riuscirebbero ad argomentare alcunchè per il solo fatto che, in certi argomenti di vitale importanza, i copia-incolla di Conti e Marighetto non servirebbero.
RispondiEliminaKatartiko, ma appena finito di lavorare ti precipiti qui? Non hai niente di meglio da fare? ;)
RispondiEliminaIo oggi sono in servizio permanente effettivo, ma tu sei un visitatore troppo assiduo e troppo dispensatore di ogni tipo di consigli
Non mi pare che in questa pagina né altrove nessuno di noi abbia mai usato copia-incolla, se non per fare citazioni appropriate!
RispondiEliminaSe vieni apposta per denigrarci, potresti anche impiegare meglio il tuo tempo!
A parte il fatto che da copia-incolla di Don Gino e Don Elio avresti molto da imparare
Kiko è stato un mezzo questo era il mio dire, per Uriel, per new gold.Vedete è facili sentirsi cristiani perfetti, e giudicare tutto e tutti,dall'alto in basso, fino a che ....... non succede ciò che successe a me ,che avevo tanta presunzione da sentirmi cristiana arrivata;un'onda anomala distrusse la mia casa che ahimè ,era costruita sulla sabbia,e io entrai in crisi ,e mi allontanai dalla chiesa, a questo punto incontrai il cammino,che mi ha riportato in quella chiesa dv ero vissuta .Questa è la mia vita ,fatta di esperienze concrete.
RispondiEliminaSe voi siete stati più forti di me, complimenti!Io nn rinnego il msg che ho ricevuto, e che ora porto agli altri.Alessandra
Katartiko un vero signore!!molto delicato nei giudizi.
RispondiElimina"Hai la CHIESA, il PAPA che, liberamente, decideranno (veramente hanno già deciso) le sorti del CN. Sanno solo offendere ,anche se sbagli una virgola e dicono che siamo animali RAGLIANTI."
RispondiEliminati scotta tanto una battuta, anche se può suonare come un'offesa, quando, fin troppo frequentemente, ce ne siamo dovute sorbire di ben più gravi forti e infamanti!
Questa è la mia vita ,fatta di esperienze concrete.
RispondiEliminaanche la nostra, Alessandra: il Signore ci ha radunati da ogni dove, ma per fortuna non nel cammino
Parlo della sciatteria quando non si deve fare qualcosa per il cammino o per la parrocchia.
RispondiEliminaSe avessi seguito il discorso di ieri, sulla mancanza di energia, sulla stanchezza che causa il cammino, capiresti cosa intendo per sciatteria.
Conosco persone ben vestite nelle celebrazioni, ma con la casa a pezzi, e che non hanno il tempo per pitturare, e sistemarla.
Su questo blog molti hanno potuto constatare la volgarità di tanti anonimi neocatecumenali, e anche questa è sciatteria nel linguaggio.
Quando dici: 'sono una povera ignorante', sai che non è vero, che chi ama Gesù Cristo non è mai ignorante anche se fosse analfabeta, perchè lo Spirito gli dà tutta la Sapienza del mondo.
Anche questo modo di ragionare, per me è sciatteria, perchè non è rispettoso della verità, della tua verità che sei figlia di Dio, e degna di ogni stima.
Questo 'buttarsi via', sia che si manifesti solo con le parole, sia che si manifesti con la poca cura delle proprie cose e della propria persona, per me è sciatteria.
Katartiko continuiamo tranquilli il nostro cammino, a me nessuno mi trascina, leggo e sorrido, rispondo perchè ho consapevolezza che costoro sono, quelli che sputano nel piatto dove hanno mangiato, ne ho avuto la certezza, dai loro discorsi, simili anzi, fotocopia,dei miei concittadini ,che hanno lasciato il cammino.La pace sia sempre con noi, non lasciamoci scoraggiare, ho sempre in mente il discorso di Giovanni Paolo II che dal Cherry Creek Park diceva Gridatelo dai tetti l'amore di Dio per tutti noi,le mie orecchie lo hanno sentito, nn lo racconto per sentito dire.Alessandra (ero a Denver ero a Parigi)
RispondiEliminaMai pensato di dirti di rinnegare; ne' qui o altrove nessuno puo' dire (credo) di essere cristiano perche' forte se non nel Signore.
RispondiEliminaE' proprio nelle mie miserie morali e nei fatti tristi della vita che ho incontrato il Signore e piu' tardi nelle gioie e nella felicità nello scoprire i doni di Dio!
L'importante dello stare in una realtà come il Cn (ma e' applicabile a tutte le altre) e' quello di sapere dove si sta (oggi ne abbiamo discusso). Poi tutto dipende dal nostro libero arbitrio.
Certo il Signore non condanna la nostra buona fede e nostre buone intenzioni (nostra nel senso di tutti).
Di certo il Signore ci vuole felici, ma sempre vigili! D'altra parte lo stare qui a discutere e' anche questa una ricchezza, che dobbiamo mettere al servizio della Chiesa.
Che il Signore ti benedica e rivolga la sua misericordia verso di te, la tua famiglia e la tua comunità.
ignorante,cara michela sull'uso del pc, sono un'insegnante che non conosce bene l'uso del pc, anche perchè nn insegno informatica,ignorante di teologia, perchè nn ho molto tempo da dedicare alla patristica,ecco la mia ignoranza, per il resto,scusa la mia franchezza e ,ammetto, presunzione non mi sento un 'ignorante parlo italiano compreso, tre lingue, ne insegno due, parlo di qualsiasi argomento fatta eccezione quelli ,di cui ho ammesso di sapere ben poco.Seguo i miei figli che a scuola hanno ottimi voti , nn mi ritengo sciatta mi spiace , se non rispetto , il tuo canone di nc sciatti.Alessandra
RispondiEliminaSilver io affermo che grazie alle catechesi e al cammino sono tornata nella chiesa .E mi sento graziata da Dio!
RispondiEliminapenso che ognuno debba tenersi le sue di fortune!Alessandra
Non volevo generalizzare,
RispondiEliminaho detto che ci sono nc sciatti nel modo di pensare e di vivere.
Non ho detto che sono tutti così.
Ci sono nc per i quali la scuola dei figli non è importante, e ci sono professori universitari che hanno fatto studiare tutti i loro numerosi figli.
Quello che intendo è che il cammino sollecita delle corde interiori e contribuisce a creare sciatteria in chi è già predisposto.
Il cammino non fa fare alle persone quello che nel loro intimo non vogliono veramente fare.
Per questo non ti devi sentire attaccata, nè ti devi difendere, perchè si sta parlando in generale.
In questo senso il cammino non aiuta a scoprire la bellezza di essere figli di Dio, a meno che uno non ne abbia già coscienza.
Possiamo usare un linguaggio psico-scolastico e dire che non aiuta chi non ha sufficiente autostima, anzi gli dice che non vale la pena darsi da fare per un mondo che è di poco valore, e che l'unica cosa che vale, in cui si sperimenta la gioia e la pace è il cammino stesso.
nn è vero il cammino insegna la gioia di essere figli di Dio alessandra
RispondiElimina"quelli che sputano nel piatto dove hanno mangiato"
RispondiEliminase ti riferisci al cammino,io in quel piatto ho ricevuto solo veleno,e meno male che me ne sono accorto
E se il papa dà la comunione al calvinista o al luterano o a qualsivoglia protestante, significa che questi non sono più separati da lui, ma suoi fratelli tout-court. Chiaro, non loro -i protestanti- fratelli nella comunità dei santi che è la Chiesa Cattolica, la Chiesa di Cristo, ma lui, il papa, fratello loro nelle chiese che non sono di Cristo...
RispondiEliminaQuesto passaggio è un po' forte, Reginaldus e meno condivisibile del resto.
Non conosco l'episodio a cui ti riferisci, sarà bene verificarlo e riparlarne