domenica 29 giugno 2014

"Per convertirti devi affondare nel fango"

Da parte di Maristella '65:
Il negativo di questa esperienza del Cammino Neocatecumenale, senza volermi addentrare in problemi dottrinali ormai ben noti a tutti, è la discriminazione.

Se non diventi "dei loro", lentamente ma inesorabilmente, sei fuori dalla parrocchia. Umiliato pubblicamente al fine di convertirti, martirizzato (di martirio bianco), infine scacciato. Il clou si raggiunge se il tuo parroco è uno di loro.

Al loro interno si vivono relazioni insane... che hanno ben poco di ecclesiale, ma sono necessarie perché, per convertirti, devi affondare nel fango... anche col prete. Sono sempre tristi e depressi, vendicativi, anche dinanzi alla morte...(Parlo per esperienza).

Spero nel Papa che anche se dice gli scandali nella Chiesa ci saranno sempre dobbiamo lavorare e pregare perché non ce ne siano ancora di più. Intanto cresce a dismisura il numero di coloro che pregano nella quiete delle proprie case, facendo del bene come possono... e di quelli che frequentano santuari come la Madonna dello Scoglio, non tanto in cerca di prodigi ma per vivere la gioia di sentirsi accolti e amati unico modo per poter accettare lo scandalo della croce.

Vi chiedo perdono, ma non ne posso più.

25 commenti:

  1. Maristella, cosa intendi per "relazioni insane"?

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  3. Discussione interessante :-)
    "...perché, per convertirti, devi affondare nel fango"
    Chi ha indotto alla pratica, a differenza di Jeff M, aveva letto e imparato a memoria il primo mamotreto:
    "Che cosa è il catecumenato? Un tempo in cui ti si metterà
    fango sugli occhi. Questa è l'azione di Gesù Cristo. Perchè non sai che sei cieco. Non sai che sei sporco e per cui non ti vuoi lavare". Segue, nella stessa catechesi, la discesa per gli scalini della miqwa, nella terra.

    "...La serietà è consapevolezza dei propri vizi, che si possono imprigionare ma non eliminare, e delle proprie virtù, che si devono sviluppare ed innalzare; umiltà e forza: fermezza. Serietà è essenzialmente lo stato d'animo con il quale ci si appresta ad iniziare il cammino..." (fonte: http://www.loggiaarchimede.it/le-tavole/19-serieta-senno-benefizio-e-giubilo ).
    E' la catabasi/anabasi massonica, originata dai riti iniziatici pagani, spiegata con l'acrostico V.I.T.R.I.O.L., che significa "Visita Interiora Terrae, Rectificando, Invenies Occultum Lapidem”, cioè visita le viscere della Terra [la "tua" terra, la tua persona di terra],e seguendo la retta via [attraverso le purificazioni, la liberazione dai vizi, gli idoli NC],scoprirai la pietra nascosta, cioè la pietra filosofale della perfezione.

    Chi ha progettato il viaggio iniziatico del neocatecumenale con lo stravolgimento della guarigione del cieco nato, al quale sono fatti riconoscere i peccati ("paff... non vedi come mi hai conciato"), chi ha mostrato il disegno della discesa dei sette gradini dove muore l'uomo vecchio, queste cose le conosceva bene.

    Dove sta la Grazia? Dove, nei Vangeli, Cristo afferma che per convertirsi occorre affondare nel fango?

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  4. Gesù Cristo non chiede a nessuno di diventare una persona diversa.
    La conversione non passa attraverso l'abiezione, né questa è necessaria.
    Forse Santa Teresa d'Avila ci aiuterebbe a capirlo, lei che si fece guidare nel suo cammino unicamente dal Signore (alcuni confessori infatti la stavano portando fuori strada).
    Il fango che il cammino ti spalma addosso serve solo a rinnegare te stesso, a far crollare le tue sicurezze (anche quelle buone e sacrosante) sostituendole con un nuovo modello di personalità, insicuro e dipendente dall'approvazione altrui.
    Per questo qui ci sembra spesso di parlare con dei cloni.

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  5. Valentina Giusti ha ragione.
    Qualche settimana fa ho rincontrato un ex-fratello di comunità che mi ha invitato a tornare rifilandomi la classica frase fatta alla neocat: ho fatto una vita di merda prima di entrare nel CNC............. dicono tutti così, ma non lo pensano veramente lo dicono solo perché lo devono dire. Lo dicevo ankio quando ero convinto neocat, ma in realtà col tempo ho capito che sono scuse che ci creavamo perché non riuscivamo più a essere felici come ai "vecchi tempi". Il CNC nn fa conversioni sincere da solo un premio di consolazione a chi ha fallito nella vita, ma quel premio te lo fa pagare caro, molto caro.
    Un ex-neocat

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  6. @ Valentina
    Più che con dei cloni, qui sembra di parlare con automi programmati con una sorta di Leggi della robotica di Asimov, così re-interpretate:
    Prima Legge
    Un robot neocatecumenale non può recare danno all'opera di un fondatore né permettere con l’inazione che l'opera di un fondatore possa essere criticata in Internet.
    Seconda Legge
    Un robot neocatecumenale deve ubbidire agli ordini dei catechisti, tranne quando tali ordini entrano in conflitto con la Prima Legge.
    Terza Legge
    Un robot neocatecumenale non può rivendicare il libero arbitrio perché tale rivendicazione entra in conflitto con la Prima e la Seconda Legge.

    Poi ce n'è una quarta, che recita:
    Quarta Legge
    Un robot neocatecumenale non può pronunciare né scrivere né concepire la stringa alfabetica "pubblicizzazione", sia che si tratti di testi letterari (mamotreti), sia di alfanumerici (bilanci).

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  7. Infatti ,cara Maristella è proprio sentirsi accolti ed amati da Dio e dai fratelli che ti può fare avvicinare alla fede e sopportare le croci della vita:Questo fa parte delle nostre opere di carità che un Cristiano deve fare.Noi dobbiamo accogliere e usare carità con tutti ed è proprio questo che i Neocatecumeni non fanno! Il resto fa parte degli strafalcioni dottrinali di Kiko.

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  8. Opere di carità.

    Facciamo tutti un'opera di carità in favore del signor dottor (h.c.) santosubito Arguello!

    Il tapino, ahilui, pur avendo avuto la felice intuizione dei salutari bagni di fango inflitti a tutti, non ha mai potuto sottoporvisi.
    Sappiamo che è costretto a vivere gratis in un decorosissimo alloggio al centro di Roma e, sempre gratis, nei suoi spostamenti viene obbligato suo malgrado a viaggiare in prima classe, soggiornare in hotel a cinque stelle e pasteggiare ad aragoste.

    In altre parole, aspira al fango ma deve subire il lusso, poveretto!

    Perciò tutti noi, camminanti, ex camminanti e non camminanti, facciamogli quest'opera di carità: rechiamoci alla sua prossima esibizione, ciascuno munito di fango di prima qualità in apposito secchio (comprato al CAAL) e come inizia a parlare prendiamolo a pallate di fango, come lui stesso insegna!

    PAAAFFF!!! PAAAFFF!!! PAAAFFF!!!

    Farà del bene a lui e a noi.

    Lo merita davvero...

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  9. Lino, giuro (e non scherzo affatto) che quando ho letto il secondo periodo preso dalla loggia massonica, prima di vedere il link di rimando ero assolutamente convinto che si trattasse ancora di uno dei mamotreti!!!!! Davvero, non lo dico apposta! Ero sicuro che fosse una frase di Kiko... Mio Dio...

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  10. Questa cosa mi era sempre stata sospetta... gli iniziatori non sono mai stati scrutinati da nessuno....non hanno mai pagato le decime... hanno inventato le tappe cammin facendo (una volta il cammino doveva durare solo sette anni)... non hanno mai fatto le confessioni pubbliche....

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  11. Sono disponibile fin da subito all'opera di carità di apostata.
    Dopo il fango, la spoliazione dei beni, la scelta (obbligata!) fra matrimonio e sacerdozio, la rinuncia agli idoli (quadri? Sinfonie? Tutto alle ortiche!).
    Per ultimo, grande ritorno alle Palomeras o analoga baraccopoli, tra i gitani festanti. Ci è stato due anni e ci ha marciato su una vita: necessita sicuramente di un rinfreschino in proposito...

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  12. Una volta un neocatecumenale "molto ortodosso"
    mi disse che, oltre che per gli ebrei, loro nutrono un viscerale rispetto per gli zingari : pare che siano loro fratelli nella fede per il fatto che sarebbero stati i primi ad essere convertiti da Kiko nelle baraccopoli.

    Sapete nulla di questa cosa?

    La Verità vi farà liberi (ho smarrito la password di Google)

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  13. Anonimo ha detto...
    @La Verità vi farà liberi
    Una volta un neocatecumenale "molto ortodosso"
    mi disse che, oltre che per gli ebrei, loro nutrono un viscerale rispetto per gli zingari : pare che siano loro fratelli nella fede per il fatto che sarebbero stati i primi ad essere convertiti da Kiko nelle baraccopoli.

    Sapete nulla di questa cosa?
    ---
    Non ne so nulla,
    anche se mi sembra strano;la religiosità gitana,oltre ad essere "naturalissima",è infarcita di riti tipo la divinazione,il malocchio e la fattura,che è un vero e proprio sconfinamento nella magia nera.
    Detti riti rigorosamente di tradizione orale,hanno origini millenarie, e gli zingari ne sono gelosi custodi.
    Mi sembra molto difficile quindi far recedere gli zingari dalla propria "religione(?)" per farli entrare in un'altra,altrettanto alternativamente rituale,dove però "le danze" ,sono condotte da altri.

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  14. @La verita vi farà liberi

    Ripensandoci, anche la mia ex, difendeva gli zingari, sebbene nella nostra città vadano a svaligiare appartamenti e facciano fare accattonaggio ai propri bambini. Io non capivo come potesse difenderli, ora ho capito.

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  15. @La verità vi farà liberi

    Ripensandoci, la mia ex, difendeva gli zingari, sebbene questi nella nostra città facciano fare accattonaggio ai propri bambini e vadano a svaligiare appartamenti. Era una difesa senza argomentazioni. I veri segnali di lobotomia kikiana erano:
    1) Non fare analisi pre - parto al feto, Dio avrebbe provveduto.
    2) Avere figli a getto continuo, Dio avrebbe provveduto.
    4) Non vaccinare figli, Dio avrebbe provveduto.
    3) Smisurata ammirazione per gli itineranti.
    4) "L'amore è soltanto un sentimento" (questa frase me la disse il giorno in cui mi lasciò).

    Tutte queste "massime" di vita appartengono alla "filosofia di morte" di Kiko, inculcata in lei da quando aveva 12 anni. Dopo essere stato lasciato, ho scoperto questo mondo inquietante, se l'avessi scoperto prima, l'avrei lasciata io, sono stato comunque fortunato a non essere entrato nel cammino della follia.

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  16. L'ipocrisia neocatecumenale consiste tipicamente nel disubbidire al Papa e contemporaneamente dichiararsi approvati dal Papa.

    Quando salì al soglio papa Francesco, Kiko si leccò i baffi (e pure tutto il pizzetto) nell'accorgersi che la cappella Sistina non aveva più gli inginocchiatoi e vi era stato disposto un tavolone a mo' di altare. Kiko gridò esultante: «questo vuol dire qualcosa!».

    Francesco ha poi ampiamente deluso le aspettative di Kiko, ricordando ai neocatecumenali le loro tipiche mancanze di carità (specialmente nei confronti di chi capisce che esistono alternative migliori della bislacca spiritualità del Cammino).

    Ma questo non fa demordere i troll neocatecumenali che vanno continuamente cianciando di "approvazioni" di qua, "approvazioni" di là... come se la Chiesa approvasse i loro errori passati, presenti e futuri.

    Lo Statuto del Cammino ha recepito pienamente i rimproveri di Benedetto XVI contro gli strafalcioni liturgici di Kiko e Carmen.

    Risultato? La solita ipocrisia neocatecumenale: vantano lo Statuto e poi non seguono l'articolo 13 («il Cammino celebrerà secondo il Messale Romano, senza aggiunte né omissioni», vedi nota 49, lettera del 1° dicembre 2005 mai abolita, mai modificata, mai rimangiata, pienamente parte dello Statuto, e discorso di conferma di Benedetto XVI del 12 gennaio 2006).

    E per di più cosa fanno? Pubblicano su Facebook ipocritamente la foto di quando ingannarono il card. Ratzinger portandolo a celebrare nel mefitico seminario R.M. di Roma, dove gli fecero trovare le pagnottone e il tavolone. Il card.Ratzinger si guardò bene dal tornare, ed anzi prese le sue «decisioni» contro le liturgie neocat pochi mesi dopo l'inizio del suo pontificato.

    Come se quella vecchia foto sbiadita - che nulla "certifica" degli strafalcioni liturgici neocatecumenali, tanto più che di fronte al card.Ratzinger si moderarono un po' - potesse intaccare le «decisioni del Santo Padre» (papa Ratzinger) del 2005 ed entrate a pieno diritto nello Statuto.

    La radice di tutta questa ipocrisia è il solito Kiko Argüello, che ha tentato il colpo gobbo anche contro papa Bergoglio (vedi articolo Kiko fa il furbo col Papa): il Papa non lo ha autorizzato a fare le "veglie pasquali neocatecumenali" e Kiko invece va sventolando la lettera di mons.Becciu fingendo che siano autorizzate (la lettera dice solo di rispettare l'articolo 13 «nella sua interezza», cioè senza furberie kikiane).

    Il neocatecumenalismo ha sempre bisogno dell'ipocrisia e degli inganni.

    Il caro fratello Pietro viene qui accecato dall'ira a sproloquiare di approvazioni e a lanciare fuoco e fiamme contro i Francescani dell'Immacolata, godendo per le ingiustizie che questi ultimi stanno ricevendo (del resto anche il diavolo ne gode) e a proiettare su di noi i suoi sempre più gravi problemi.

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  17. Il cammino neocatecumenale è figlio della menzogna e di una serie di rituali che rendono il suo giogo tutt'altro che "lieve".

    Chi fa il cammino è carico di impegni e di esborsi: di denaro ma non solo. Anche gli esborsi di tempo hanno un ruolo cardine nella spiritualità nc, ti ritrovi a poco a poco ad essere solo con te stesso e con il tuo gruppo.

    Come ho detto tante volte, chi fa il cammino investe tutto se stesso in questa opera: mette al mondo figli, lascia un lavoro, etc.
    Persone così non potranno MAI accettare di aver fallito obiettivo, sarebbe come distruggere la propria esistenza!

    Per questo sono sempre molto rancorosi e violenti se li critichi, mettere a nudo determinati nodi porta a fare valutazioni che non possono e non vogliono essere fatti da un tipico nc.

    Rimangono tutti gli abusi e tutte le storture del cammino, però, a testimonianza concreta di queste situazioni.

    Affinchè il cammino operi debbono "distruggere" psicologicamente le persone, svuotarle del proprio "io", altrimenti non potrà essere costruito "l'uomo nuovo" convertito al neocatecumenalesimo, felice di andare dove vogliono i catechisti, felice di dare la decima, felice di essere sottomesso al cammino.
    E' tutto scritto nei mamotreti e, in nuce, nelle stesse catechesi dei catechisti del cammino.

    Io ho esperienze di vite che si sono complicate ed incasinate nel cammino, non il contrario. Gente che sarebbe stata molto più felice senza inutili gravami dati dalla bislacca spiritualità del cammino.

    Prego per queste persone oggi, pensando a come erano prima di entrare nel kikismo.

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  18. @La verità vi farà liberi.

    Premetto, a scanso di equivoci che quanto sto per dire è di per se drammatico:

    Il dittatore sanguinario Adolf Hitler, oltre agli ebrei,omosessuali e comunisti,in campo di concentramento faceva rinchiudere anche gli zingari e i testimoni di Geova.
    Al di là del dramma,c'è sempre un motivo, anche cattivo che sia.
    Sarebbe interessante "capire"...

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  19. @ by Tripudio
    "L'ipocrisia neocatecumenale consiste tipicamente nel disubbidire al Papa e contemporaneamente dichiararsi
    approvati dal Papa."

    Mi ricorda tantissimo questo passo:

    "La mente gli scivolò nel mondo labirintico del bipensiero. Sapere e non sapere; credere fermamente di dire verità sacrosante mentre si pronunciano le menzogne più artefatte; ritenere contemporaneamente valide due opinioni che si annullano a vicenda; sapendole contraddittorie fra di loro e tuttavia credendo in entrambe, fare uso della logica contro la logica; rinnegare la morale proprio nell'atto di rivendicarla; credere che la democrazia sia impossibile e nello stesso tempo vedere nel Partito l'unico suo garante; dimenticare tutto ciò che era necessario dimenticare ma, all'occorrenza, essere pronti a richiamarlo alla memoria, per poi eventualmente dimenticarlo di nuovo. Soprattutto saper applicare il medesimo procedimento al procedimento stesso. Era questa, la sottigliezza estrema: ESSERE PIENAMENTE CONSAPEVOLI NELL'INDURRE L'INCONSAPEVOLEZZA E DIVENTARE POI INCONSAPEVOLI DELLA PRATICA IPNOTICA CHE AVEVATE APPENA POSTO IN ATTO. Anche la sola comprensione della parola "bipensiero" ne implicava l'utilizzazione".

    1984, George Orwell

    Consiglierei di leggere questo libro ad ogni persona appartenente al cammino che non sia ancora totalmente persa nelle trame di questa setta. Chiunque abbia qualche dubbio, che sia ancora in grado di farsi delle
    domande e cerchi disperatamente delle risposte su quello che sta facendo...leggetelo!!! Leggetelo come leggereste giornalmente il Vangelo, riflettete su ogni concetto ed ogni teoria (per quanto distopici possano essere, seppur non molto lontani dalla realtà...in fondo potrebbero già essere la realtà).

    Ripensandoci comprai questo libro insieme alla mia ex ragazza (neocatecumenale) e ricordo che insistette molto nel volermelo comprare lei, così come fosse un regalo (ovviamente non ne conosceva l'argomento). A volte la vita è proprio strana! Scusate se mi sono dilungato troppo. Grazie a tutti.

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  20. @Federico

    Questo stralcio di Orwell calza a pennello con ogni catecumenale "duro e puro". Il bipensiero orwelliano, che non saprei come definire nella psichiatria o nella psicologia, è applicabile ai seguaci del cammino, soprattutto se ne fanno parte fin da bambini, sbattuti in pasto ai didascali, che plasmano le loro personalità e "coscienze". Mi sono reso conto col tempo che, la mia ex ragazza, ha due personalità: una personalità dolce, che usò per farmi innamorare e farmi entrare nel cammino; infine la personalità delirante, cattiva e contraddittoria, che tirò fuori nel momento in cui mi lasciò, subito dopo il mio rifiuto di entrare nel cammino.In quei momenti, affermava cose opposte, bugie che si annullavano tra loro, senza senso, contraddittorie. Federico, deve essere un lavoraccio, per un catecumena plagiata, riuscire a far convivere due personalità opposte: sorridere dolcemente e ipocritamente davanti a tutti noi "pagani" ed essere una vipera arrabbiata tra le mura di casa, che morde se non si fanno 10 figli per il profeta kiko.

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  21. Vedi Uomo Libero... non credo che la dolcezza della tua ex fosse una recita ipocrita...
    Probabilmente quello è il sui IO più vero, innato.
    Poi però è stata in qualche modo riprogrammata e allora finisce per prevalere quello che le hanno insegnato ad essere: anaffettiva, fredda, arida anche...
    Tutto questo lo dico per esperienza diretta.
    Non ho mai voluto parlare della mie esperienza per tutelare la privacy delle persone coinvolte... ma ritrovo nella tua ex la stessa dualità di una persona che conosco bene e che tante volte, coi suoi cambiamenti repentini e la sua glaciale mancanza di empatia, mi ha lasciato interdetto e sconvolto.

    Ma resto del parere che la parte positiva non sia una recita, bensì un mollare un po' il colpo.
    Penso che sia dilaniante vivere sempre sul chi va là, impossibilitati a lasciare emergere il proprio vero essere.

    Floris

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  22. Cari Uomo Libero e Federico,
    voi avete avuto a che fare infatti con due personalità, almeno a quanto scrive Steven Hassan, il cui libro, 'Mentalmente liberi', ha citato Giuseppe qualche giorno fa.
    Il libro è interessante.
    In particolare, fa comprendere che certi meccanismi di controllo mentale vengono utilizzati anche in gruppi religiosi ufficialmente riconosciuti ma che stanno subendo una deriva soprattutto a causa della personalità non stabile del leader enfatizzata da una struttura verticistica del movimento.
    Un campanello d'allarme è proprio il comportamento rigido e fanatico che gli adepti hanno quando affrontano argomenti relativi alla propria fede, come anche il non saper trovare difetti alla propria esperienza o al leader e il rinnegare gli affetti, vecchi e nuovi, quando non si adeguano ai diktat del gruppo, quasi su di loro facesse effetto una potente anestesia dei sentimenti.
    Però il libro lascia molti spazi all'ottimismo: la natura umana tende sempre al cambiamento e alla libertà, anche dopo molti anni ed anche se certi concetti sono stati assunti insieme al latte materno.

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  23. @Valentina

    Nel mio caso, la catecumena fanatica con cui sono stato, credo sia irrecuperabile. Solo una fanatica può dire la seguente frase:" I francescani sono eretici!". State attenti, francescani in ascolto, siete ritenuti eretici da una catecumena lobotomizzata e irrecuperabile, futura madre e moglie, immaginiamo con quali risultati alleverà i propri figli e sarà sottomessa al proprio catechista....Ma perchè qui le catecumene dure e pure non scrivono? Non hanno il permesso dal catechista?

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  24. Sandavi ha detto...
    "Lino, giuro (e non scherzo affatto) che quando ho letto il secondo periodo preso dalla loggia massonica"

    Le legge massoniche, oramai, sui primi gradi che sono diventati il segreto di Pulcinella, anzi una forma di pubblicità progresso, non hanno segreti. Come Kiko, d'altra parte, che ha pubblicato in inglese il primo famigerato mamotreto: tanto, oramai, a partire dal settecento, era il segreto di Pulcinella, ignoto soltanto a Baccalà.

    Cerca in Google le parole-chiave:
    - massoneria apprendista gabinetto di riflessione denaro gioielli portachiavi
    - loggia alchimia nigredo terra

    Fissa l'attenzione, prevalentemente, sulle pagine pubblicate dai massoni.

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  25. psyco ha detto...
    Questa cosa mi era sempre stata sospetta... gli iniziatori non sono mai stati scrutinati da nessuno..."
    Questo è un aspetto molto interessante, che differenzia il Cammino dai massoni. Io, infatti, quando scrivo "paramassonico" intendo dire che non sono fratelli, soltanto affini, discendono dallo stesso ceppo, dalla gnosi. Hanno somiglianze e differenze.
    Nella Massoneria un "maestro", qualsiasi sia il grado conseguito, ha fatto tutte le tappe, è stato "interrogato", costretto a liberarsi di gioielli, denaro e portachiavi, dagli idoli insomma, sin dallo stato di apprendista. Kiko no: questo fa la differenza.
    Nella discesa e salita della scala della conoscenza gnostica (gnôthi sautón, conosci te stesso, a partire dai vizi per risalire le virtù) i massoni si riferiscono ai "grandi iniziati" secondo la loro visione: Cristo, i due san Giovanni, san Paolo, Dante, Botticelli, Leonardo, etc. etc. etc..
    Kiko basta a sé. Come può bastare, agli occhi dei suoi seguaci? Semplice: Kiko si fa profeta e illuminato, al massimo livello. Kiko non ha bisogno di percorrere un Cammino: il suo Cammino è stato pensato dallo Spirito Santo, Kiko e Carmen hanno visto la Madonna. Il "santino" fa capire che la missione è voluta dal Messia "presente in noi".
    http://3.bp.blogspot.com/-cnMyej_Vtfg/T4X8ovv1ogI/AAAAAAAAAWc/4dFHJeEBuoA/s400/santino-kiko.jpg

    Questo fa la differenza dai massoni, perlomeno da quelli moderni, e non è roba da poco, quella di Kiko è pura gnosi come nelle degenerazioni del cristianesimo primitivo, una gnosi che addirittura definirei più "pura" di quella massonica.
    Nella Chiesa, purtroppo, non è Kiko il solo gnostico che auto-referenzia se stesso, essendo ispirato dallo spirito di Narciso.

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