martedì 27 febbraio 2018

Il Cammino Neo-elettorale (e il drogarsi alle convivenze, e altro)

Apprendiamo dall'anonimo direttore del gruppo neocatecumenale "100 Piazze" di Facebook che relativamente alle elezioni politiche italiane del 4 marzo 2018, «alcuni fratelli del Cammino... si sono permessi in questi giorni di inviare alle comunità lettere con chiare indicazioni di voto...

Non solo indicazioni di nomi di candidati e di partiti ma anche dileggiando e sconsigliando il voto ad altri».

In sintesi, Gandolfini ha scritto alle comunità neocatecumenali che non bisogna disperdere i voti e perciò non va votato il P.D.F.: «...pur condividendone i temi di fondo, riteniamo inopportuno e strategicamente sbagliato votare il "P.D.F."»:


Le prime due pagine della lettera.
Cliccare per ingrandire

Non ci interessa qui il dibattito politico, ma solo il far notare l'immensa ipocrisia neocatecumenale.

Perciò anzitutto notiamo che quella discussione di "100 Piazze" avviene su Facebook nonostante Kiko abbia ripetutamente vietato Internet, Whatsapp e Facebook. Nella Convivenza Inizio Corso a Porto San Giorgio a settembre 2015, infatti, Kiko vi consegnò questa parola:
Mentre il marito lavora, la moglie sta chattando con un signore e un giorno dice al marito: «Ti lascio» e lo lascia lì. Come potremo difenderci, come potremo difendere i nostri figli da tutte queste manovre del demonio che stanno distruggendo la società?
I giovani del Cammino chattano tra di loro, fanno un gruppettino, dopo si radunano e quando ti sei reso conto già finiscono fornicando, anche quelli del Cammino! Perché hanno cominciato a chattare. Questo è proibito, lo abbiamo detto chiaramente, come youtube e tutte queste cose, tutto proibito: chiudete tutti questi orrori dei computer e mandateli a quel paese, se volete essere salvati dal mondo, dal demonio, perchè sono finestre attraverso le quali entra il mondo dentro e ti ottenebra l'anima e ti genera un vizio.
Uno dei primi commentatori su quella pagina Facebook di "100 Piazze" (ma Facebook non era proibito?) definisce quella «lettera», inviata a tutte le regioni neocatecumenali italiane, un «grave errore» e teme che «faccia del male al Cammino o venga strumentalizzata da chi vuole fargli del male» ("fargli" è relativo al Cammino).

La sorella Nunzia però obietta che nel Cammino c'è una grande ipocrisia:
Ma come mai si parla ora e non prima? e perché si pensa subito alla lettera di Gandolfini e sono state ignorate altre e ben più pesanti strumentalizzazioni da parte di altri partiti? chi è su Facebook queste cose le sa. Sì presenta o cerca di presentare il cammino vicino al partito di Dio con indicazione di voto da parte della Madonna... Il cammino non si schiera e non certo vicino al partito di Dio.
Ma le levate di scudi le vedo solo oggi!!!Non siete credibili... Che venga presto il 5 marzo. Queste parole avrei voluto sentirle anche sul "partito di Dio"... ma non le ho lette. Il cammino va preservato sempre, non a corrente alternata.
In un commento successivo parla della propaganda per tale partito (P.D.F.) fatta mettendo insieme la "Madonna di Kiko" [sic!] e il "bollino blu" (simbolo di tale partito), parla del volantinaggio a favore di quel partito (volantinaggio avvenuto «prima e dopo l'eucarestia» del sabato sera), parla del ricatto morale ("ma come, sei neocat e non voti il mio partito?"), parla dello scandalo per cui un "catechista" del Cammino si candida alle elezioni senza dimettersi da "catechista" e quando glielo si fa notare, il "catechista" obietta con una domanda retorica: "uno del Cammino non può chiedere su Facebook i voti dei fratelli del Cammino? e perché non potrebbe?":
Non ha mai messo in mezzo il cammino?? Ma scherziamo e la foto del profilo su fb con Madonna di Kiko e bollino blu? E i rosari con bollino blu?? Ma forse non siete su fb... e arrivare ad una Eucarestia con il vescovo e i neocat... per volantinare e parlare con i fratelli cosa è??
Il partito di Dio è il PDF, si ritengono i depositari della verità ("ma come, sei cattolica e neocat e non voti PDF?? Non ci posso credere! dovrai rendere conto a Dio") oppure "cari fratelli e sorelle del cammino" (ai tempi delle [elezioni] amministrative) e su fb con bollino blu... "sono sicuro di poter contare sui vostri voti". E quando ho risposto che il cammino si tiene fuori ognuno si candida a nome proprio ma non a nome del cammino... e se è catechista si deve dimettere. la risposta (forse dal tipo dei 1000 fake nn ricordo con precisione) è che "chi è del cammino (lui non lo è) non può chiedere i voti dei fratelli su fb??? E perché non può??" Chissà cosa ne pensa ora...
La sorella Maria Rachele fa notare che la stessa pagina Facebook "100 Piazze" aveva ipocritamente sfruttato la propria "mailing list" a fini elettorali:
Questa stessa pagina lo ha fatto, sfruttando la mailing list del servizio d'ordine del family day (=giovani maggiorenni del cammino) e non la rubrica personale.
(Senza parlare dello spessore intellettuale di chi ha pubblicato questa mail)
La sorella Lucia pure lamenta il "due pesi, due misure", e per chiarire la grande ipocrisia del Cammino dà questa testimonianza:
"Vota Salvini vota Salvini vota Salvini vota Salvini vota Salvini vota Salvini": adesso cacciatemi dal gruppo come hanno fatto i cari catechisti che mi hanno cacciato dalla comunità per occultare lo schifo che ha fatto il responsabile: come la chiesa copre i preti pedofili i catechisti coprono il responsabile figlio di catechisti! Che schifo, a lui dovevano cacciare, non me, [io sono] la parte offesa, vergognatevi.

"100 piazze", invece di pensare a chi fa politica nel cammino pensate a chi fa sesso o si droga durante le convivenze, o chi peggio importuna le sorelle di comunità e poi fa la comunione, e chi ruba i soldi ai fratelli e poi fa il catechista solo perché è figlio e nipote di catechisti storici, che schifo!


Nota: nel trascrivere i commenti apparsi su Facebook abbiamo ritenuto opportuno - come sempre - di apportare lievi correzioni grammaticali e tipografiche che non alterano il senso del testo originale, allo scopo di permettere maggior comprensione ai lettori e di evitare grossi svarioni da parte dei traduttori automatici. "Quando il saggio indica la luna, lo stolto guarda il dito": gli stolti neocatecumenali si cimenteranno a commentare questo singolo paragrafo, o al più parlare a vanvera di questioni politiche, pur di evitare di discutere dell'ipocrisia neocatecumenale che abbiamo fatto notare sopra, in particolare con la testimonianza di Lucia.

Aggiornamento: il risultato elettorale del citato P.d.F. è stato uno zerovirgola per cento di voti (con zero seggi totali in quanto al di sotto della "soglia" del tre per cento), dunque le considerazioni fatte nella lettera di Gandolfini erano esatte, sebbene nelle comunità neocatecumenali abbia prevalso la meschina piccineria dei cosiddetti "catechisti" del Cammino.

57 commenti:

  1. I Nuovi Farisei.
    Sepolcri imbiancati, dentro pieni di ogni sporcizia e putridume.

    RispondiElimina
  2. Dopo le ridicolaggini degli ultimi annunci di Kiko, per automassacrarsi ancora di più potevano imbarcarsi in una sola avventura: la contesa politica. Bravi, continuate così.

    RispondiElimina
  3. Dunque, consideriamo la testimonianza di Lucia sul Cammino Neocatecumenale:

    1) i "responsabili" delle comunità fanno qualcosa di schifoso e i cosiddetti "catechisti" coprono tale "schifo" cacciando dal gruppo chi ha qualcosa da ridire (cioè la vittima; lo "schifo" in questione è probabilmente di natura sessuale, visto che Lucia accosta l'esempio con quello dei vescovi che coprirono i preti pedofili)

    2) il "responsabile" l'ha fatta franca poiché è "figlio di catechisti", è della casta intoccabile dei "catechisti" del Cammino

    3) le "convivenze" del Cammino sono occasione sesso e droga

    4) è tradizione neocatecumenale importunare le sorelle di comunità prima di fare la comunione

    5) essendo figlio e nipote di "catechisti storici" del Cammino, uno può rubare soldi ai fratelli del Cammino mentre è il loro "catechista", e restare tale nonostante si sappia delle sue ruberie.

    Ecco, questi sono i fatti concreti del Cammino Neocatecumenale.

    Altro che Shekinà, Mopsuestia, 100 Piazze, Midràsh, Crisostomo, Carmen 63, Tallit, Communitates in Missionem, Statuto, "Riconosco il Cammino e il suo Vescovo Pedofilo Neocatecumenale"...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Niente male per un Cammino che dice di tenere i giovani al riparo dai pericoli e dalle tanto denigrate "libertà del mondo", nevvero?

      Elimina
  4. La "durezza di cuore", la "chiusura mentale", ecc., non sono solo nella società, ma sono indicati anche come frutti del Cammino Neocatecumenale.

    Da quella pubblica pagina facebook zeppa di pubblici commenti si legge per esempio un commento di Chiara di un'ora fa: «La cosa che mi dispiace tanto però, è costatare la durezza di cuore di questa gente, la chiusura mentale, la cattiveria, la assoluta mancanza di curiosità intellettuale.
    È uno spaccato dei mali del nostro tempo: la gente non pensa, non riflette, si accontenta di giudizi superficiali, e se ne frega se il mondo crolla.»


    Chiara si riferisce agli adepti del Cammino Neocatecumenale, letteralmente invasati da queste elezioni, in particolar modo i sommi "catechistoni" che decidono se un'iniziativa politica è da appoggiare o da criticare, indipendentemente dal fatto che l'iniziativa sia portata avanti da uno dei loro.

    In un altro commento si lamentava che esistono parecchi neocatecumenali che nelle comunità fanno propaganda per partiti notoriamente ostili alla Chiesa e alla morale cattolica (per esempio uno di loro, il pluri-tatuato Raffaele, proclama fieramente di votare per uno di tali partiti... che fede adulta!).

    Questo è il Cammino, ragazzi: ipocrisia, chiusura mentale, inganno, mancanza di libertà, menzogna.

    RispondiElimina
  5. Vorrei stavolta spezzare una lancia a favore di Gandolfini.

    Nella sua lettera ha scritto in neretto che «il Cammino non deve essere coinvolto nel discorso politico-elettorale».

    Per cui si è rivolto «a voi fratelli del Cammino» singolarmente.

    Quindi ha elencato una buona decina di ragioni per spiegare come l'appoggio ad un certo partito è «inopportuno e strategicamente sbagliato».

    Insomma, in quella lettera Gandolfini è stato onesto e ha dato delle ragioni, per questo i neocatecumenali lo criticano, lo giudicano, mormorano contro di lui.

    Tanto più quei fratelli che rispetto alle elezioni hanno un solo semplice obiettivo: avere un singolo amico in parlamento, non importa di quale partito, un singolo amico dal quale estrarre sottobanco favori e prebende, adoperando le comunità come serbatoio di voti grazie alla propria "autorità" kikista-carmenista.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. (Ho scritto "parlamento" pensando anche a tutti gli ambiti più piccoli, come ad esempio quando in comunità vi «consigliano» di votare per un «amico del Cammino» nelle comunali, che invariabilmente è amico o parente di qualche cosiddetto "catechista"...)

      Negli altri movimenti ecclesiali o si dà sostanzialmente libertà di voto, oppure si dà un'indicazione precisa ma senza insinuare che sarebbe grave peccato il non seguirla.

      Come già detto e ripetuto, ci interessa discutere non della questione politica, ma dell'ipocrisia neocatecumenale. Non è un caso che la sorella Lucia sia intervenuta non qui, ma in quella pagina di 100 Piazze, per lamentare che l'ipocrisia neocatecumenale è molto più grave di una semplice bagarre politica.

      Elimina
  6. Una quindicina di anni fa circa, ho sentito Sankiko politicante proclamare che i "fratelli" che se la sentivano dovevano candidarsi alle elezioni per portare nelle sedi istituzionali, notoriamente atee, il loro essere cristiani eccetera.

    Perciò di che si meravigliano?

    D'altra parte chi meglio del signor trettre [33] dottor (h.c.) dittator Arguello sa apprezzare il potere sugli altri?

    Non ci provi qualche sprovveduto neocat a smentirmi, sono testimone io della faccenda e posso citare luogo e contesto pubblico.

    RispondiElimina
  7. Innanzitutto, vengo a sapere una cosa: Lucia scrive "pensate a chi fa sesso o si droga durante le convivenze".
    Sono fresco fresco di risposta al commento di un kikos, nel post sulla guerra tra moglie e marito, il quale rinfacciava al marito che la moglie cercando di portare i figli nel CNC li stava salvando dalle "libertà del mondo". In particolare, aveva scritto "Hai mai provato a pensare che se i tuoi figli non hanno cominciato a drogarsi a 10 anni potrebbe essere anche merito di tua moglie?"
    E adesso veniamo a sapere NON SOLO che il CNC non è la garanzia di salvezza dal mondo che cercano di far credere, BENSI' che addirittura le "libertà del mondo" si fanno strada persino nelle convivenze, con gente che si accoppia e si droga come nemmeno in discoteca! (in discoteca non si hanno a disposizione delle comode camere d'albergo per fare i propri comodi).

    Le affermazioni di Kiko su internet scadono poi nel ridicolo: "Mentre il marito lavora, la moglie sta chattando con un signore e un giorno dice al marito: «Ti lascio»". Certo, la colpa è delle chat. La colpa è di internet. Quando non c'era internet, queste cose non succedevano, sicuro. Povero Kiko, guarda che internet è solo uno strumento, e di conseguenza i suoi risultati dipendono dalle intenzioni di chi lo usa. Quando la finirai di semplificare i problemi umani in questo modo vergognoso, riducendoli a un mero "Se succede X, è per colpa di Y e basta"? Ah no aspetta, è vero, questa semplificazione ti fa comodo: come faresti, altrimenti, a far credere a tutti di avere la verità in tasca e una risposta per ogni problema?

    Poi, riguardo ai giovani, altra affermazione esilarante: "I giovani del Cammino chattano tra di loro, fanno un gruppettino, dopo si radunano e quando ti sei reso conto già finiscono fornicando". Mi immagino la scena in cui viene creato un gruppo Whatsapp, il catechista si gira a prendere qualcosa, e quando si rigira i giovani sono lì mezzi nudi che stanno finendo di spogliarsi, pronti a fornicare come conigli. Kiko, in che mondo vivi? Che i giovani abbiano queste voglie è normale, ma non è che la costituzione di un gruppo di discussione conduca inevitabilmente a un'orgia di gruppo!

    Dillo, invece, come l'uso di internet possa condurre a un'attività ben più pericolosa: la condivisione delle esperienze, il dialogo senza il controllo dei catechisti, la ricerca di informazioni dai fuoriusciti. Attività pericolose PER TE, perché rischi che i giovani aprano gli occhi sulla realtà in cui sono immersi, e ti lascino lì impalato, con le tue richieste di decime, collette, e esborsi vari.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Qualche tempo fa su questo stesso blog ci avevano riferito di un'imbarazzantissima scena: una comunità era ospitata per la "convivenza" presso certe suore di clausura, di notte due soggetti si diedero rumorosamente ai propri istinti (molto rumorosamente), dopotutto erano marito e moglie, dopotutto quando il Signore ti toglie la mano dalla testa "ne combini di ogni", dopotutto bisogna far capire ai fratelli di comunità che si è "aperti alla vita", ecc., poco importa la dissacrazione, il pessimo esempio, l'aver infastidito e ancor più provocato gli ovvi mormorii piccanti... tanto "l'uomo non può non peccare"... Chiaramente i due fecero puntualmente la comunione. Seduti, perché nel 1963 nei baraccati Carmen era seduta.

      Consiglio di leggere anche la testimonianza Cronaca di un matrimonio neocatecumenale, in cui quei leggendari giovani neocatecumenali che non vanno a fornicare in discoteca, suppliscono poi col fornicare vistosamente subito dopo le celebrazioni neocatecumenali (roba che nemmeno ai matrimoni dei pagani... dunque la fornicazione è uno dei frutti tipici della "comunione seduti").

      Il Tripode del Cammino, cioè i suoi tre pilastri fondamentali su cui si regge in piedi, consiste nell'ipocrisia, nell'inganno e nella menzogna. Altro che il "fare le lodi", altro che la mishnà shekinà mezuzà sencillà alabanzà...

      p.s.: il caro fratello Pasqualone che ha aperto un gruppo segreto (anzi, non più segreto) su Facebook, è esattamente quello che usava lo pseudonimo zunbla sia su questo blog per le sue omelie kikoteologiche, sia su un noto sito web di incontri sessuali dove si esibiva a torso nudo, con un'oscena e cadente pancia pelosa, vantandosi di attrarre ragazzine di metà dei suoi anni. Lo confermò lui stesso, su tutte le furie per essere stato scoperto, minacciando querele a ripetizione. Da allora ha cominciato a firmarsi ogni settimana con uno pseudonimo diverso.

      C'è sicuramente da aspettarsi che lo spessore "teologico" e "morale" degli altri fratelli neocatecumenali sia esattamente lo stesso, anche ai piani più alti, visto che anche i supercatechistoni esibiscono la stessa parlantina, lo stesso moralismo, lo stesso impianto mentale. Ricordo ad esempio una sorella di comunità che veniva a piangere da me per una tresca che aveva da diversi anni con un uomo sposato, ma era del tutto impermeabile a qualsiasi ragionamento cattolico, parlava al futuro senza condizionale ("lo incontrerò", "lo rivedrò", ecc.). Quel pianto autoassolutorio, finzione di conversione, non includeva il proposito di «non peccare più», tanto meno quello di allontanarsi dalla "tentazione", e ancor meno il mettere in discussione l'attività neocatecumenale.

      Il neocatecumenalismo è tutto chiacchiere e distintivo, è tutto il tipico papà super-moralista che le suona selvaggiamente alla figlia colpevole di aver mangiato una banana senza usare coltello e forchetta, o prosegue imperterrito il rito delle lodi kikiane suonandole ai bambini - che già piangevano per l'inutile e assurda messinscena - pur di potersene vantare allo scrutinio ("i figli sono la mia croce ma faccio ugualmente le Lodi a Kiko")... e contemporaneamente è tutto il tipico cercarsi con zelo le più schifose occasioni di peccato - quantomeno per vantarsi di qualche peccatone agli "scrutini", altrimenti il "catechista" dirà che tu nascondi le cose e non ti promuoverà alla "tappa" successiva.

      Elimina
    2. Vado subito a leggere il link che hai postato.
      Di storie del genere ne conosco anch'io, e di prima mano: una persona a me vicina aveva la madre che frequentava il CNC. Iniziò a fare pressing al marito per entrare nel CNC, e dopo molte insistenze, iniziò anche lui a frequentare. Non molto tempo dopo, il marito iniziò una relazione con un'altra donna, conosciuta proprio nel CNC. La cosa "stupenda" è che TUTTI sapevano della cosa, tranne la moglie, e NESSUNO si è mai premurato di dirle nulla. Lo venne a sapere per caso. Alla faccia di chi dice che le comunità sono un faro di salvezza contro la perdizione del mondo! Anche in questo caso, il papà era molto stretto nell'educazione della figlia, specialmente dal punto di vista dei rapporti coi coetanei maschi. Ma non si faceva remore nel violare le stesse regole che imponeva alla figlia.

      Concludo facendo due domande:

      1) come mai quando si nomina Kiko in qualità di "dottor h.c.", si aggiunge il termine "trettrè"? Che significa?
      2) vi è arrivata la mail che vi ho inviato? Lo chiedo perché a volte mi capita che le mail che invio non arrivino.

      Elimina
    3. @ Nicola

      "Trettre" si riferisce alle tre laureee honoris causa di cui il Nostro si fregia (e di cui mi fregio altamente) e che strombazza abitualmente ai quattro venti. Per il [33] che precede puoi scegliere tra:

      1- Gli anni di Cristo, di cui il Nostro si illude di essere una replica;

      2- L'inno degli Alpini, ai quali tanto piace la Grappa come piace al Nostro;

      3- Un certo tipo di fratellanza, alla quale il Nostro potrebbe anche essere vicino.

      Scegli tu.

      Elimina
    4. Non sapevo che ne avesse addirittura tre! Questo particolare mi era sfuggito!

      Elimina
  8. È di grande Importanza conoscere la durata del Cammino sin dall'origine (al Primo incontro delle Comunità di Roma con S.Giovanni Paolo 2 era Di SETTE ANNI); QUINDI la Maggior Parte degli Attuali ITINERANTI sono Diventati Adulti...nella Fede solo dopo 7 anni...Ma com'è Possibile che adesso il Cammino dura TUTTA LA VITA?Forse all'Inuzio li Spirito era più Forte...?MA adesso UNO I FRUTTI DELLA FEDE LI POTRÁ Mostrare solo In CIELO!!!????Scusate se esco fuori TEMA.GRAZIE!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non è questione di spirito (s minuscola) è questione di conti.

      Se con decima e collette versi 2.000 euro all'anno, in sette anni sono 14.000 euro, in 30 anni sono 60.000 euro.

      La durata del Cammino è aumentata quando Sankiko strozzino ha fatto due conti e ha capito che più si allunga la strada più si ingrassa il portafogli (suo).

      Tutto qui.

      Elimina
    2. La durata non è mai stata di sette anni. Era una balla che raccontavamo al Papa.

      Elimina
    3. Quello che gli è sfuggito e che così facendo ci perderà capra e cavoli....magari forse lui morirà prima e non vedrà lo sfacelo in diretta...la gente si sta stufando malamente ( un evidente eufemismo ) a tutti i livelli...e non solo per l'età...una cosa che non finisce nessuno la vuole...e prima o poi manda tutti a cagare...complici anche le ormai diffusussime fusioni al ribasso...la gente si stanca di rifare le solite cose...ma soprattutto di essere nuovamente "sottoposti" agli stessi scrutinii...
      ...insomma la gente si è stufata di non arrivare mai a niente...
      OT le guerre sante che si scateneranno in questi giorni sulle veglie è l'emblema che non si cresce mai...sempre si ha bisogno dei segni...mai si matura la vera fede adulta che porta alla Chiesa...quella Cattolica per capirci....sarà divertente raccogliere i cocci dopo Pasqua di tutti i danni che faranno per "difendere" la veglia....Fine OT

      Elimina
    4. x Mav:
      Guarda, secondo me a Kiko non interessa proprio per niente di quello che succederà una volta che lui non sarà più tra noi. Se aveva delle buone intenzioni all'inizio, sono state fagocitate dal giramento di testa provocatogli dalle somme che il cammino ha incassato, e dal potere che gli ha garantito. Ormai cerca solo di mantenere la macchina attiva, per garantirsi una vecchiaia serena. Poco gli importa delle vite che ha rovinato negli ultimi decenni.
      Secondo me, passato Kiko, collasserà tutto. La sua persona è l'unico collante che tiene tutti unito. Gennarini, Don Mario Pezzi, ecc., nessuno di loro ha il "carisma" (non nel senso religioso, ma nel senso di savoir faire) né l'autorità necessari per tenere su un baraccone come il CNC. Poi, voglio dire, Kiko è il fondatore spirituale, quello che ha avuto le "visioni", che ha predicato tra "tossici e prostitute", che si è ritirato nelle grotte a scrivere annotazioni e disegnare, ecc... gli altri (Carmen a parte), dal punto di vista neocat, sono solo "amministratori".

      Elimina
  9. Fenomenale Tripudio!

    Questo post, raccontando solo la verità come la vedono GLI STESSI CAMMINANTI, per il Cammino è devastante.
    Non che io goda nel vedere il Cammino devastato. Anzi, mi piacerebbe che nel Cammino si facesse pubblica ammenda degli errori, si chiedesse scusa alle tante anime che il Cammino ha distrutto psicologicamente, e si facesse proposito di ubbidire finalmente alla Chiesa.

    A me non dispiace affatto un movimento in cui ci si sforza a vivere la vita ecclesiale. Anzi mi compiaccio dei successi di certi movimenti. Ciò che però reputo intollerabile e dannoso è quando un movimento manifesta una spocchia dovuta a manie di superiorità e un fare settario ed esclusivista. Come fa il Cammino.

    Ciò che riporta la sorella camminante LUCIA su FB è veramente illuminante.
    Ella non parla di un camminante che ha sbagliato. Tutti possono sbagliare. Ma parla di COPERTURE e OMERTA' all'interno del Cammino.
    Non parla di qualche giovane che dopo la celebrazione del sabato "cade" nel peccato di droga o di fornicazione (e poi pentito amaramente si confessa). Ma parla come se ABITUALMENTE molti giovani del Cammino dopo la celebrazione del sabato facciano sesso e si drogano. E soprattutto di come i responsabili tacciono, come fosse qualcosa di NORMALE.

    Il Cammino mi sembra una setta di stampo millenarista e MATERIALISTA. Come se la salvezza venisse conseguita solo in questa vita. E' in questa vita che si deve vedere la salvezza e forse è per questo che si mette tanta enfasi nel FARSI VEDERE diversi.

    Certo che il cristiano è diverso se si affida a Cristo, ma senza il bisogno di essere eccentrici e fanatici.
    Il fatto è che nel Cammino non si pensa alla SALVEZZA DELL'ANIMA! Se così fosse più che all'eccentricità si baderebbe all'interiorità. Se così fosse, si metterebbe ogni cura nell'impedire che si faccia la Comunione in stato di peccato mortale e nel non calpestare i frammenti dell'Eucaristia.

    RispondiElimina
  10. Cari tutti, se prima eravamo peccatori, per cui membra che si davano al Peccato, per cui seminavamo la morte, ora, che abbiamo aderito a Cristo, partecipiamo delle sue sofferenze. Cristo è venuto per espiare i nostri peccati, in quanto nessun uomo ( solo uomo) ne aveva la forza e le qualità. Per cui è vero dire che Dio ha pagato per tutti noi. Ma dobbiamo considerare che siamo stati riscattati, ed ora non siamo più nell'ignoranza, e quindi partecipiamo delle sue sofferenze, perchè continuiamo a vivere in un mondo corrotto. Siamo passati dalla Morte alla Vita. Sintomo della Vita che è in noi è anche la Sofferenza, in quanto è lotta viva contro la Morte. Noi tutti, se siamo adulti nella Fede, siamo chiamati ad essere con Cristo nella Croce. Per questo Dio ci dissemina di croci il cammino. E' per farci crescere spiritualmente. La croce non viene data a tutti, ma viene data alle anime più forti ( se così vogliamo dire). Dio conosce le anime, e sa la capacità che hanno, cioè la forza che possiedono di portare il peso della Sofferenza.
    E' da bambini dire che Dio non vuole la Sofferenza, per cui dovremmo essere tutti felici e scansarla. E' vero lassù non ci sarà più sofferenza, ma perchè non ci sarà più il Male. Che vuol dire? Significa che non si vuole vedere la situazione nella quale ci troviamo su questa Terra. Cristo è salito sulla Croce perchè ha fatto una lotta aspra con il Peccato e Satana. Su questa Terra vi sono forze diaboliche che si muovono e che vogliono sottometterci, sia con l'illusione, sia con la forza, sia con il terrorismo, sia in altri modi. Tutto ciò crea una lotta interna ed esterna, a tutti i livelli. Ma noi tutti siamo chamati a lottare per il Signore, guardando Gesù e Maria, e prenderne esempio. Si, è vero, nella Croce c'è la Sofferenza, ma vi è la Vita, tant'è che troviamo la Ressurezione, al contrario nella Morte troviamo la soddisfazione dei piaceri ed una pace con il Mondo, ma vi troviamo la Morte.

    Pace ai figli della Pace. Dio è la Pace.

    RispondiElimina
  11. Kiko proibisce internet soltanto perché attraverso i social i camminanti possono venire a conoscenza dei disastri(dottrinali e uso dei soldi)attuati dal cammino.Per il resto non interessa nulla

    RispondiElimina
  12. Il cattolicesimo, se non sbaglio, ha idee piuttosto precise sull'indissolubilità del matrimonio; qualcuno riferisca a "sorella Lucia" che si accinge a votare per un divorziato.
    Un divorziato che ha trovato nella politica una fenomenale panacea ai problemi economici che lo avrebbero altresì angustiato -com'è d'altronde logico che sia per un buono a nulla incapace di laurearsi persino in dodici anni- e che appartiene a un "partito" che per trent'anni ha predicato la divisione tra un "nord" che lavorava e un "sud" che non si lavava, in mezzo a scene di schietta cerimonialità pagana.
    A "sorella Nunzia" è giusto far notare che un "partito di Dio", se vogliamo, esiste già da diversi anni. La traduzione esatta dell'espressione è Hezbollah.

    RispondiElimina
  13. Per questo Dio ci dissemina di croci il cammino. E' per farci crescere spiritualmente. La croce non viene data a tutti, ma viene data alle anime più forti ( se così vogliamo dire). Dio conosce le anime, e sa la capacità che hanno, cioè la forza che possiedono di portare il peso della Sofferenza.

    Sarò indubbiamente un idiota..ma io non soffro e posso dire di non avere mai sofferto veramente: si saranno scordati di me lassù?

    RispondiElimina
  14. Ma qualcuno ha mai incontrato un Catecumeno diventato Vero Adulto nella FEDE? Che Compie Opere di Vita Eterna? In 30 Anni di Cammino io mai,ma neanche per sentito dire!

    RispondiElimina
  15. "Per questo Dio ci dissemina di croci il cammino"
    Vuoi specificare, Isaia Paolo Geremia ecc. ecc. eccetera? Quindi si devono addebitare a Dio i mali che possono cogliere un uomo (la morte di un fratello, la malattia incurabile di un figlio, un terremoto)? Precisa anche questo: quindi Dio, per dare la sofferenza alle anime più forti (se così vogliamo dire), farebbe crepare un bel po' di persone, con terremoti, cancri e tragedie varie citate da Kiko?
    Parla chiaro, profeta al quadrato: Sì, sì - no no.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Caro Lino ha il vizio dei Neocatecumenali (non tutti), usi al Parola Santa di Dio e la manipoli a prorprio tornaconto per attaccare il prossimo e metterlo in cattiva luce.
      Rimani nella Pace, non stare a giudicare ciò che non ti compete e ciò che non arrivi a capire.E' presunzione.
      Con ciò ho finito e non mi fare più domande.Dio è più grande della tua presunzione.

      Pace ai figli della Pace.Dio è la Pace.

      Elimina
    2. LODE a DIO!Forse Finalmente un Catecumeno ADULTO nella FEDE!!! Mostraci le Tue opere! Ma...non mi sembri Umile.. Giudichi un fratello in Cristo...

      Elimina
    3. Caro profeta al quadrato, io cito la Parola di Dio solo quando devo confutare le balordaggini di voi neocat e gnostikiki, specie sul Quarto Vangelo. Fino a prova contraria, io sono una battezzato che ha studiato il Vangelo di Giovanni e i massimi suoi esegeti, e questo mi compete, non solo è un dovere ma un diritto. Mi compete talmente che ancora non uno solo di voi ha preso una delle catechesi di Kiko da me confutata, l'ha confrontata con i Vangeli e ha dimostrato che io sbaglio. Vuoi tentarci tu? Prova con la mia critica a Zaccheo secondo Kiko, è facile. Tentaci, vai. Puoi inviare la tua difesa in un prossimo commento. Tutto il resto sono chiacchiere ad hominem, tipico NC e degli gnostikiki.

      Elimina
    4. Amico mio, la tua disputa tra Kiko e i NC non mi interessa, sono fatti tuoi e di loro. Vedi che sei presuntuoso. Te l'ho detto ( in altri termini) che dentro quella testa neanche il motopicca ti farà entrare la verità. Tu puoi citare a pappagallo tutto quello che vuoi, ma se Dio non ti apre la mente, rimarrai sempre un pezzo di marmo verso cui la Parola rimbalza e non entra.Amico mio, ti ho meso altro materiale, che ti sbugiardava e faceva vedere a tutti la tua presunzione, ma non hai caricato. Perchè? Dimostra davanti a tutti che sei della Verità, come fai credere che tu sia, altrimenti sei della menzogna. Noi tutti sappiamo chi è il Padre della Menzogna che non ha perseverato nella Verità. Non pensare che non capiamo, sarebbe altra presunzione su altra presunzione. Te lo ripeto, un'altra volta, non mi interessa ciò che dici verso il Cammino e verso Kiko e altri, sono fatti vostri.

      Pace ai figli della Pace. Dio è la Pace.

      Elimina
    5. Non ho caricato? Se tu non fossi ottuso, amico mio, avresti capito da tempo che io non sono né amministratore né moderatore di questo blog. Avresti, addirittura, compreso che quando un articolo è a firma mia, a inserirlo sono altri. Intendo dire: se non hai capito nemmeno una cosa tanto elementare, come puoi essere in grado di giudicare dove la Parole entra e dove rimbalza? Ritorna alla tua biblioteca stracolma di idiozie gnostiche, amico mio: vivrai più serenamente. E, soprattutto, essendo questo un sito sul Cammino di Kiko, tenta di non dimostrarti più idiota di quello che sei: se non ti interessano le dispute tra kiko e i NC, che cavolo ci vieni a fare qui? Forse è rimasto l'unico blog che ti pubblica, di tanto in tanto?

      Elimina
    6. P.S. Non lo chiedo a Tripudio e ai moderatori. Lo chiedo all'apostata ;-)

      Apostata, Isaia Paolo Geremia ecc. eccetera ha scritto: "Te lo ripeto, un'altra volta, non mi interessa ciò che dici verso il Cammino e verso Kiko e altri, sono fatti vostri". Apostata, glielo vuoi spiegare tu che questo è un blog monotematico sul Cammino neocatecumenale, dal momento che ancora non l'ha capito? Forse, se lo riferissi tu con il tuo stile, potrebbe intenderlo ;-)

      Elimina
    7. Buonasera,
      sarei interessato a leggere il reseto del materiale che ha scritto Isaia Paolo Geremia. E' possibile pubblicarlo?
      Grazie
      D.M.

      Elimina
    8. Non vale la pena pubblicarlo. Questo è uno spazio commenti, non è il muro a disposizione di vandali annoiati che vogliono imbrattare qualcosa.

      Preferiremmo avere a che fare con persone che ragionano: è inutile pubblicare le elucubrazioni dei troll e le loro pasqualonerie. IPG è solo uno di quei troll che interviene non per ragionare, non per presentare fatti, ma solo per poter dire a sé stesso: sono più cristiano di loro.

      Con tale genìa di troll - che in quanto tali rifiutano di ammettere perfino i più elementari princìpi della discussione, come ad esempio il fatto che una cosa non può contemporaneamente essere vera e falsa - ci vorrebbero solo le mazzate. Non lo dico io, lo dice san Tommaso d'Aquino: «contra negantem principia fustibus est argumentandum» (contro chi nega i princìpi più elementari, si può argomentare solo coi bastoni).

      Elimina
    9. Caro Lino, ad impossibilia nemo tenetur!
      Considera che il povero trettre nomato IPG è totalmente immerso nella sequela Kiki, a sua volta trettre dottore (h.c.).
      Il suo padrone e modello è da una vita che ripete sempre le stesse idiozie, indipendentemente da contesto, realtà, occasione.
      Perciò il povero trettre nomato IPG non può che conformarvisi.
      Gli fai una domanda? E lui non risponde.
      Gli proponi un tema? E lui parla d’altro.
      Gli citi il Catechismo? E lui strilla che lo giudichi.
      Eccetera, eccetera, eccetera.

      Esattamente quello che fa Sankiko ciarlatano: non tollera domande, ripete sempre le stesse cose, grida che lo perseguitano.

      Sankiko ciarlatano inoltre, per darsi importanza strombazza di essere il Nuovo Giovanni, di avere presente in sé il Messia e via farneticando.
      Il povero trettre nomato IPG fa la medesima cosa, si affibbia il nome di due profeti maggiori e quello dell’Apostolo delle genti.

      Secondo me è irrecuperabile. “Monotematico”? Il tapino “è” monotematico, anzi stavo per dire monomaniaco, visto quel che scrive.

      D’altra parte lui e quelli come lui sono un ottimo esempio, su questo blog, di dove porta il cosiddetto Cammino. Perciò lasciamolo sfogare, almeno finché qualche kikatekista non gli tapperà la bocca preoccupato delle conseguenze negative per la loro setta.

      A te, povero Isaia Paolo Geremia, consiglio caldamente di cambiare il tuo triplice nome. Sappi che, leggendoti, anziché ai profeti e all’apostolo viene da pensare a Isaia e Zazà, Paolo Villaggio e Geremia Lettiga.

      Fattene una ragione e cambia il triplice nick!

      Se vuoi continuare a farci ridere e ne cerchi un altro triplice altrettanto ridicolo, mi permetto di suggerirti questo: Francisco Argüello Wirtz. Farai anche tu la medesima figura, quella del buffone.

      Che la farsa sia con te.

      Elimina
    10. Isaia e compagnia varia, rispondi alle domande, sono un catecumeno dubbioso, sono impaziente di sentirti...mi togli i dubbi, o me li confermi ? Dai coraggio, animo !

      Elimina
  16. IPG:

    la sofferenza è causata dal peccato. Dio non vuole il peccato e non vuole la sofferenza e infatti in Paradiso non ci sarà. Qui in terra Dio ci salva attraverso la Croce, certo. Ma come il Padre non godeva della sofferenza di Cristo in Croce, così con noi.
    Leggiti il Catechismo: Dio non vuole il male, ma lo PERMETTE. E la sofferenza è un male. La sofferenza non ha nulla di bello, ma l'AMORE che ha condotto Cristo a patire per noi è meraviglioso. Perciò: non la sofferenza ma l'AMORE che fa accettare la sofferenza. Un amore finalizzato alla SALVEZZA dell'ANIMA, altrimenti è masochismo.

    Detto ciò: se i camminanti voglio dimostrare di essere cristiani adulti, la prima cosa che dovrebbero fare è combattere il PECCATO.
    Accettare le sofferenze senza combattere il peccato è come gli sforzi dei "mistici" indù: aumentano solo la superbia.
    L'ubbidienza è più del sacrificio, dice la Bibbia. Non mi riferisco all'ubbidienza ai catechisti, anche quella è come l'ascesi di chi pratica yoga: serve solo a sentirsi bravi, alla superbia, all'idolatria.

    Parlo di ubbidienza alla Chiesa e di ubbidienza a Cristo che ha detto che chi lo ama segue i suoi comandamenti.
    Per cui MAI PIU' calpestare i frammenti dell'Eucaristia e mai più sesso e droga dopo le celebrazioni.

    Non pretendo l'impeccabilità, sia chiaro, ma l'impegno a cominciare SEMPRE DA CAPO.
    Purtroppo temo che il concetto di "cristiano maturo" per voi significa essere arrivati alla conoscenza, alla gnosi.
    Come fa chi è arrivato alla gnosi a dover ricominciare sempre da capo?
    Di conseguenza, voi potete fare qualunque nefandezza, tanto ormai avete la "conoscenza"... Ormai siete salvati... Per cui che importa fare la Comunione senza essersi confessati dopo un peccato mortale?

    Attenzione che allettare le persone con la conoscenza del bene e del male è un trucco di satana...

    RispondiElimina
  17. Isaia Paolo Geremia Sadrach Mesach Abdenego, te ne vai così, senza neppure impartire la benedizione urbi et orbi?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non solo la "benedizione", ha dimenticato anche di esprimersi riguardo ai temi indicati da questa pagina. Non sia mai che ammetta che i cosiddetti "catechisti" considerano le comunità non solo pecore da tosare ma anche serbatoio di voti, infuriandosi quando qualche fratello come Gandolfini esprime delle ragioni senza circoncidere la ragione.

      Elimina
    2. OT
      Mi ero perso qui lo pseudonimo Zumbla. Me lo ha rammentato ieri il Pasqualone, che ti ha dedicato un post (senza omettere di citarmi, naturalmente).
      Molto interessante: Zumbla è quello che, in Wikipedia, riferiva della relazione di don Groppo. Non ho ritrovato il testo, forse perché:
      "Modifiche di Zunbla
      Zunbla ha recentemente fatto una serie di modifiche che gli sono state cancellate in blocco in quanto un po' caotiche. Cerco di aggiungere le informazioni che ha portato Zunbla in maniera piu' ordinata ed accettabile. Invito Zunbla a partecipare a questa discussione. Ntdì 06:19, 3 apr 2009 (CEST)"
      Fonte:
      https://it.wikipedia.org/wiki/Discussione%3ACammino_neocatecumenale#Modifiche_di_Zunbla

      Elimina
    3. A proposito, il fratello Eliseo, quello certificato Cambridge ICDGSCGSE che umiliava docenti, presidi e superpresidi, che fine ha fatto? È stato bocciato a scuola? Sta ancora facendo i compiti delle vacanze natalizie? Oppure si è reso conto che il Cammino è la sagra delle vaccate ed è perciò emigrato a Comunione e Liberazione?

      Elimina
    4. "...è perciò emigrato a Comunione e Liberazione?"

      No, ha aderito a Confusione e Mistificazione.


      Elimina
  18. Su questo blog, nel corso degli anni, è stata concessa fin troppa "libertà di parola" ai pasqualoni e a certi zombificati del Cammino (per lo più per mostrare a quali assurde vette porta il loro "metodo", la loro "circoncisione della ragione"). Solo che dopo un po' stufano sul serio, poiché ripetono sempre le stesse insignificanti vaccate, non curandosi del fatto che è già stato risposto loro da più persone, con più argomenti, in più occasioni, su più pagine. Non possono sempre far finta di non aver visto e non aver sentito.

    Come già detto, questo è uno spazio commenti, non il muro da imbrattare a disposizione dei vandali di turno, pronti a lamentarsi quando un muro non viene prontamente concesso ai loro ridicoli scarabocchi di vernice spray.

    Anche riguardo ad un altro tema, quello del vescovo pedofilo neocatecumenale, siamo stufi di rielencare i fatti concreti visto che ancor oggi, dopo quasi due anni dallo scoppio di tale scandalo, ancora non si è visto un singolo fratello del Cammino ammettere almeno come ipotesi che il soggetto sia colpevole e che perciò i capi del Cammino stiano sbagliando a difenderlo.

    No: per i fratelli neocatecumenali è meglio calpestare le vittime del pedofilo piuttosto che ammettere che il prestigio del Cammino esige di difendere il pedofilo. Il demonio (quello vero) ne è molto soddisfatto.

    E sì, il vescovo pedofilo neocatecumenale è un pedofilo, diciamocelo chiaramente. Possiamo essere garantisti quanto vogliamo ma ad un certo punto restiamo perplessi: dovremmo infatti ipotizzare che un certo numero di persone hanno mosso le accuse al vescovo proprio nel momento in cui non avevano alcuna copertura legale, mettendo in gioco la propria reputazione, la propria famiglia, i propri amici, e hanno proseguito anche dopo che un comunicato del vescovo in questione prometteva di ridurle sul lastrico grazie ai soldi della diocesi. Il vescovo in questione si è sempre rifiutato categoricamente di confrontarsi con le vittime, anzi, è scappato dalla diocesi, è latitante da due anni, il suo stesso avvocato (la responsabile della comunità neocatecumenale di cui il vescovo è fratello di comunità) sta facendo di tutto affinché non venga portato avanti alcun processo (se è innocente, perché ha tanta paura di confrontarsi con quelle presunte "false accuse"?)... Scusate, ma tutto quel "garantismo" scricchiola parecchio, non è più una presunzione di innocenza in attesa che si svolga il processo, al contrario, è solo una difesa irragionevole e furiosa di una delle parti.

    Difesa che per di più avviene proprio mentre il tribunale vaticano ha emesso una sentenza che i neocatecumenali (e i loro potenti appoggi) preferiscono che non venga pubblicata. Se contenesse un singolo spiraglio per tirar fuori dai guai il vescovo pedofilo neocatecumenale, credete forse che abbiano motivo di non volere la pubblicazione di quella sentenza (di ottobre 2017)?

    Perciò tutto quel parlare a vanvera di "libertà di parola" da parte dei troll pasqualoni si dimostra ancora una volta il loro solito furbesco tentativo di cambiare discorso, di distrarre e di estenuare gli interlocutori, di buttarla in caciara. È comico vedere che nove anni fa il Pasqualone, "ritornando" ad appestare questo blog, scriveva "da me mai successo! è tutto falso! ormai non vi crede più nessuno", proprio le stesse cose che scrive oggi su Facebook. Deliranti sproloqui come quelli meritano davvero spazio ogni giorno in nome della "libertà di parola"?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. In tutto questo noi qui siamo tra i pochi che si allarmano della vicenda. Poiché a causa di pochi preti veramente pedofili, molti preti innocenti sono stati calunniati e molte diocesi sono finite letteralmente in bancarotta. E perciò a causa di un vescovo pedofilo neocatecumenale molti vescovi verranno calunniati e perseguitati, e moltissime altre diocesi pagheranno salatissimo un conto che non è il loro.

      E nel frattempo la Santa Sede, nel timore che ci siano in giro altri vescovi con scheletri nell'armadio, non ha preso i provvedimenti necessari contro il vescovo pedofilo neocatecumenale. Eppure è proprio questo il momento per dare l'esempio: spretare il vescovo e condannarlo come merita (Nostro Signore ha usato parole durissime: «meglio una macina al collo...») anziché aspettare che sia "il mondo" a trarre le conseguenze.

      (Meritano una seria strigliata anche i capicosca del Cammino e i loro potenti appoggi, poiché per difendere il vescovo pedofilo neocatecumenale e il prestigio del Cammino hanno messo nei guai la Chiesa).

      Elimina
    2. Preparatevi, cari fratelli del Cammino: la prima udienza in tribunale per il vescovo pedofilo neocatecumenale alla Corte Distrettuale di Guam è fra venti giorni, il 20 marzo 2018.

      Elimina
  19. Cari catecumeni, vorrei fare un pochino di chiarezza: vi hanno vietato di stare di internet, ma ,nonostante ciò, ci bazzicate tranquillamente e scrivete a ruota libera! Ora cosa volete ? Non si possono usare i vostri post "pubblici" ? Qui ci sta una persona che ha riportato quello che scrivete e che pensate voi ! Prendetevela con voi stessi ! Ex veste bianca !

    RispondiElimina
  20. Per mettere apunto bene le cose (estratto)
    Benedetto XVI «negli ultimi anni del suo pontificato volle distribuire l’Eucaristia in bocca e in ginocchio». Lo ricorda il cardinale Robert Sarah, prefetto della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti. Il porporato guineano, nominato cardinale proprio da Ratzinger, ha duramente criticato la pratica di ricevere la comunione in mano senza inginocchiarsi. Quella che è ormai una prassi invalsa tra i cattolici e che Papa Francesco non ha mai osteggiato.
    Il cardinale Sarah preoccupato dalla deriva della chiesa

    Sarah lo scrive nella prefazione al libro di don Federico Bortoli «La distribuzione della Comunione sulla mano. Profili storici, giuridici e pastorali» (Edizioni Cantagalli), in cui denuncia un attacco diabolico multiplo all’Eucaristia. Il cardinale africano ha evidenziato come il «più insidioso attacco diabolico consista nel cercare di spegnere la fede nell’Eucaristia, seminando errori e favorendo un modo non confacente di riceverla». Poi l’ammonimento: «Che nessun sacerdote osi pretendere di imporre la propria autorità su questa questione rifiutando o maltrattando coloro che desiderano ricevere la Comunione in ginocchio e sulla lingua: veniamo come i bambini e riceviamo umilmente in ginocchio e sulla lingua il Corpo di Cristo», ha esortato.

    RispondiElimina
  21. ai responsabili delle regioni italiane


    Questa lettera personale inviata da Massimo Gandolfini ad alcuni fratelli di cui aveva l’indirizzo email e che dopo si è diffusa tra i fratelli, non ha la autorizzazione di Kiko.

    Chiarite ai fratelli che Kiko sempre ha detto di evitare discussioni di politica nelle comunità per evitare divisioni, e che nel Cammino, essendo un Cammino di formazione cristiana aperta a tutti, ciascuno è libero di votare chi vuole in coscienza davanti a Dio.

    La Pace. Padre Mario


    Segnalo questo messaggio che sta girando per le comunità...addirittura firmato da Padre Mario...che non ha mai detto nulla e ora da indicazioni alle anime smarrite NC all'interno dell urna elettorale!

    Anto

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Kiko è in imbarazzo, altrimenti avrebbe tuonato personalmente contro chi "manda lettere alle comunità". Invece ha subappaltato al Mario Pezzi la ramanzina (mandare la sostituta di Carmen no, è un pesce piccolo e di importanza del tutto secondaria).

      Dire che la lettera è stata inviata senza "l'autorizzazione di Kiko", oltre che una cosa idiota, è la conferma che ai vertici del Cammino temono che la lettera sia stata presa sul serio (e la settimana prossima, comunque vadano le elezioni, scateneranno la propria ira sull'autore della lettera).

      Ma ormai il danno al Cammino è stato già fatto: significa che ci sono fratelli che leggono le motivazioni della lettera senza "circoncidere la ragione", e significa che ai piani alti del Cammino giustamente temono che ciò sia un pericolo per il Cammino.

      Elimina
  22. Ahi ahi! Kiko deve autorizzare pure le lettere che invia Massimo Gandolfini? Ma Gandolfini si rende conto che il suo mentore e guru si permette di dirgli cosa deve dire e cosa deve pensare?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Se non se ne sia reso conto prima, scommetterei che il Gand se ne è reso conto proprio a proposito di questa tornata elettorale. Tanto più che la sua lettera ha fatto una cosa che i kikos non fanno mai: esporre delle ragioni.

      Elimina
  23. Saranno cavoli amari, BPS. Lo stanno accusando di aver infangato il Cammino. E quando nel Cammino si dice "infangato", sono cavoli amari, o no? :-)

    http://www.lacrocequotidiano.it/articolo/2018/02/28/politica/un-uomo-in-cammino-riflette

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Per di più quel C. Nicoletti porta delle ragioni sballate e circoncise nella ragione (cioè neocatecumenali):

      1) "scrivimi perché la tua lettera è sicuramente una fake news": negazione della realtà;

      2) "è cambiata la strategia, dunque deve cambiare anche ecc.": verbi all'impersonale;

      3) "quella piazza ha per padre solo Kiko": soliti falsi slogan neocatecumenali.

      4) tutto quell'ossessivo intercalare che il Cammino è "dono di Dio"... e quel termine kikostalinista «infangare».

      Mi chiedo a questo punto se tal Nicoletti sia un prominente "catechista" del Cammino.

      Elimina
  24. Sono basito, caro Lino. Mi sono fatto l'idea che Gandolfini abbia spedito quella lettera per impedire il boomerang di un coinvolgimento del cammino nella politica

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non so. Può anche darsi che di politica ne capisca più degli altri: vale a dire che crede che il Popolo della Famiglia non abbia alcuna possibilità di superare la soglia di sbarramento, cosa che anche io penso. Io resto basito dal fatto che tra quelli che sponsorizzza ci siano candidati della Lega. Tra abortisti, divorzisti e fautori dei matrimoni gay e gente che voleva sparare sui barconi degli emigranti non saprei chi votare come migliore non cristiano.

      Elimina
  25. La lettera di quel Nicoletti la trovo assai falsa. Rivendica una autonomia del cammino dalla politica quando lui stesso, neocatecumenale, è responsabile di una sezione del PdF e mi risulta che questo evento sia tutt'altro che raro.
    Non so se Amato e Adinolfi godano dell'appoggio ufficiale di Kiko, certo che quest'ultimo ha accondisceso benevolmente a questo matrimonio politico e a far confluire i voti neocatecumenali in quel contenitore, perché naturalmente così ha la possibilità di contarli.
    Del lavoro indefesso di Gandolfini a tutela dei valori nella scuola e nella società, non gli interessa proprio nulla: non è per questo che ha portato le sue truppe cammellate nelle piazze del Family Day.

    RispondiElimina
  26. Osservazione a caldo:

    nel segreto dell'urna, Dio ti vede, Kiko no:

    il partito promosso dai capibastone della setta neocatecumenale racimola uno zerovirgola per cento, confermando che le ragioni elencate nella lettera del fratello di comunità Gandolfini erano azzeccate.

    RispondiElimina

I commenti vengono pubblicati solo dopo essere stati approvati da uno dei moderatori.

È necessario firmarsi (nome o pseudonimo; non indicare mai il cognome).

I commenti totalmente anonimi verranno cestinati.