mercoledì 2 maggio 2018

Carlo Maria Martini versus Kiko Argüello: quale bellezza salverà il mondo?

Dostoevskij ha scritto che la bellezza salverà il mondo. Il cardinal Carlo Maria Martini  ha scritto quasi vent'anni fa (nel 1999) una stupenda lettera pastorale con questo interrogativo: Quale Bellezza salverà il mondo?


La 'nuova estetica' portata avanti da Kiko Argüello, veicola l'idea che questa salvezza è legata ad una risposta collettiva, piuttosto che individuale, che una realtà come il cammino neocatecumenale può dare attraverso la complessa costruzione che sta a fondamento dei suoi insegnamenti, trasmessi anche attraverso canoni estetici e simboli antichi da lui reinterpretati arbitrariamente. Un pensiero ed una costruzione che costituiscono una sfida per il cambiamento.

Ma un cambiamento che porta dove? Alla Verità e Bellezza di Cristo o a perdersi nell'affascinante immaginifico mondo dell'iniziatore di tutto questo?

Poniamo a confronto l'incipit della lettera del Cardinale Martini che in modo semplice e diretto descrive in cosa consista per un cristiano questa salvifica bellezza e le immagini di alcuni campioni della nuova estetica neocatecumenale, altrettanto eloquenti nella loro triste e significativa bruttezza, che rappresenta ed esprime quel clima tetro e senza speranza, quel dio castrante e punitivo, quelle madonne sterili ed emaciate che rattristano purtroppo tante chiese, case e cuori.




Sempre più mi è entrata nel cuore la domanda che Dostoevskij, nel suo romanzo L’idiota, pone sulle labbra dell’ateo Ippolit al principe Myskin.
"È vero, principe, che voi diceste un giorno che il mondo lo salverà la ‘bellezza’? Signori - gridò forte a tutti - il principe afferma che il mondo sarà salvato dalla bellezza... Quale bellezza salverà il mondo?".

"Dio è il Cammino",
opera di Kiko Argüello
Il principe non risponde alla domanda (come un giorno il Nazareno davanti a Pilato non aveva risposto che con la Sua presenza alla domanda "Che cos’è la verità?": Gv 19,38). Sembrerebbe quasi che il silenzio di Myskin - che sta accanto con infinita compassione d’amore al giovane che sta morendo di tisi a diciotto anni - voglia dire che la bellezza che salva il mondo è l’amore che condivide il dolore.

La bellezza di cui parlo non è dunque la bellezza seducente, che allontana dalla vera meta cui tende il nostro cuore inquieto: è invece la "bellezza tanto antica e tanto nuova", che Agostino confessa come oggetto del suo amore purificato dalla conversione, la bellezza di Dio;
è la bellezza che caratterizza il Pastore che ci guida con fermezza e tenerezza sulle vie di Dio, che è detto dal vangelo di Giovanni "il Pastore bello, che dà la vita per le sue pecore" (Gv 10,11).
È la bellezza cui fa riferimento san Francesco nelle Lodi del Dio altissimo quando invoca l’Eterno dicendo: "Tu sei bellezza!".


Kiko e la bruttezza
che deprime il mondo
È la bellezza di cui recentemente ha scritto il Papa (ndr: Giovanni Paolo II) nella Lettera agli artisti affermando: "Nel rilevare che quanto aveva creato era cosa buona, Dio vide anche che era cosa bella... La bellezza è in un certo senso l’espressione visibile del bene, come il bene è la condizione metafisica della bellezza" (n. 3).
È la bellezza di fronte alla quale "l’animo avverte una certa nobile elevazione al di sopra della semplice predisposizione al piacere sensibile" (Immanuel Kant, Critica del giudizio, § 59).
Non si tratta quindi di una proprietà soltanto formale ed esteriore, ma di quel momento dell’essere a cui alludono termini come gloria (la parola biblica che meglio dice la "bellezza" di Dio in quanto manifestata a noi), splendore, fascino: è ciò che suscita attrazione gioiosa, sorpresa gradita, dedizione fervida, innamoramento, entusiasmo; è ciò che l’amore scopre nella persona amata, quella persona che si intuisce come degna del dono di sé.

59 commenti:

  1. Ma un cambiamento che porta dove? Alla Verità e Bellezza di Cristo o a perdersi nell'affascinante immaginifico mondo dell'iniziatore di tutto questo?

    Questa la sintesi.
    No Cristo al centro, ma Kiko.
    Chi può smentire?
    "Il cammino mi ha salvato". Quante volte abbiamo sentito questa affermazione?
    Mai ho sentito Kiko rispondere: "Ma che dici? Cristo salva!"

    "Immaginifico mondo" "affascinante" NON BELLO. Chiediamoci ancora: da dove il fascino incontestabile che Kiko esercita? Forse il fascino del "Seduttore" per eccellenza. Che esercita un'attrazione fatale che soggioga!

    Penso che il nostro impegno, di svelare cosa si nasconde dietro e dentro il mondo immaginifico kikiano, sia opera meritoria, poiché noi abbiamo conosciuto, per esperienza diretta, l'alienazione e l'inganno in cui vive chi prende sul serio, acriticamente, tutta la strampalata predicazione di questo grande "falso profeta" del nostro tempo.

    Pax

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    1. Infatti non userei il termine fascino per descrivere qualcosa di bello associato a Dio. Oggi ha un senso prettamente negativo, appunto collegato alla seduzione. Dio non seduce, quindi sarebbe bene guardarsi dal fascino e dall'apparente bellezza.

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  2. Il vangelo di Gv 10,11-18 è di solito chiamato del "buon Pastore" (Gv 10,14), ma non è del tutto corretto, sarebbe più giusto dire del "bel Pastore", perché bisognerebbe tradurre così: "Io sono il bel pastore. Il bel pastore da la propria vita per le pecore" (v.11), "Io sono il bel pastore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me" (v.14).
    Perché viene usato in greco "bello" e non "buono"? Purtroppo noi diamo all'idea di "bello" un'idea estetica ma non è certo quello che l'evangelista Giovanni vuol rendere. Se avesse voluto dire "buono", l’evangelista avrebbe usato un altro termine: "agathos", che vuol dire proprio buono, giusto. Invece usa il termine greco "kalos" che vuol dire bello e buono. Il termine "bello" non ha valenza estetica. La bontà è propria dell'ambito del fare, mentre la categoria del bello è propria della sfera dell’essere. Esser "belli" è emanazione che deriva dall'essere. Una cosa è "bella" perché è la verità che si manifesta e la cosa più vera è l'amore. Quindi l'amore si manifesta come "bellezza" perché è vero.
    L'amore di Cristo, così divino e così umano, è "bello" perché è liberante, fa respirare, rasserena, infonde fiducia, gioia, dona vita, sorprende... fa sentire amati, venendo così anche aiutati ad amare serenamente noi stessi e chi ci sta vicino.
    Questa è la bellezza che salva... perché questo è l'Amore che salva.
    Ma i neocatecumenali hanno lo stesso concetto di "bellezza"? Anche per loro è legata all'Amore con cui Dio si prende cura di noi e con il quale noi ci possiamo prendiamo cura del prossimo?

    "Non ha apparenza né bellezza per attirare i nostri sguardi, non splendore per provare in lui diletto" (Is 53,2)... eppure "volgeranno lo sguardo a Colui che hanno trafitto" (Gv 19,37) perché Lui è l'Amore ed emana amore.

    Annalisa

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    1. ...Ma i neocatecumenali hanno lo stesso concetto di "bellezza"...?

      Certo che no, poveretti.

      Dopo un'esposizione ultraquarantennale agli sgorbi kikiani ed alla grinta della Cara Estinta S. Carmen (leggasi Sora Carmen) il loro senso estetico si è completamente atrofizzato.

      Un altro frutto del Cammino...

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  3. Leggo con piacere questo blog non solo per informarmi sul Cammino e, poi, per contribuire con qualche intervento a far trionfare la verità.
    Lo leggo perché in tanti interventi è formativo anche per me.
    Come questo post, che fa meditare sulla bellezza.

    In questo momento non so cosa dire, se non che Pax ha centrato il punto: se la bellezza è l'amore, e l'amore di Dio che si manifesta in pienezza in Cristo, perché enfatizzare che è il Cammino a salvare?
    Che sia una "salvezza" diversa da quella di Cristo?
    Io penso che chi abbia veramente incontrato Cristo e lo voglia testimoniare non gli viene in mente di dire di essere salvato da quallcosa di diverso da Cristo.
    Certo, si può dire di aver incontrato Cristo attraverso la tal persona o il tal movimento, ma di rado e senza enfasi se non per Cristo, cioè senza RUBARE la gloria a Dio per darla a qualcosa che NON è Dio e perciò, in ultima analisi, a se stessi.
    E' Cristo che salva. Lo strumento usato di per se NON è necessario. Se non è uno può essere un altro.

    Insistere troppo sul Cammino che salva significa, DI FATTO, formare un po' alla volta, piano piano, nella psiche delle persone, il pensiero inconscio, ma capace di dare conseguenze CONCRETE, che il Cammino E' la pienezza della Chiesa. Che tutto quello che si può trovare nella Chiesa universale c'è già nel Cammino e che il Cammino basta a tutto.
    Ma questa è un'ERESIA.

    Per cui può succedere che anche chi pensasse in buona fede di non essere eretico, e non desidera esserlo, in realtà, all'atto pratico, lo è.
    Cioè agisce come un eretico non per semplice ignoranza, cioè perché non sa, ma per un'ignoranza particolare: al posto della verità nella sua psiche è stata inculcata una menzogna (cioè che il Cammino salva), che sta là anche se lui non lo sa, come un tumore che non si sa di avere.
    E i danni spirituali non sono da poco.

    Ma al di là delle parole basta guardare l'icona di Kiko che accompagna il post. Come fa a ispirare preghiera e meditazione? A me pare pornografia intellettuale.

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  4. "immaginifico mondo"
    -------------------
    dice il post riferendosi a quello che Kiko rappresenta con la sua estetica.
    Questa espressione, secondo me, descrive bene perché "l'estetica" di Kiko non è da confondere con la "bellezza" di cui parlava il cardinal Martini (cioè Dostoevskij ) .

    Infatti, come spiega bene Annalisa parlando del "Bel Pastore",

    "Una cosa è "bella" perché è la verità che si manifesta e la cosa più vera è l'amore. Quindi l'amore si manifesta come "bellezza" perché è vero."
    -------------
    È la VERITÀ ... cioè è REALE e non finzione.
    Certo nell'arte esiste anche l'astrattismo, che non è meno vero del realismo quando si tratta di esprimere l'interiorita' dell'autore .. però questo è a livello soggettivo, non penso che nell'arte "sacra" ci debba essere del soggettivismo;
    un artista che opera al servizio della fede fa scomparire se stesso dalle sue opere per lasciar trapelare il Mistero e renderlo accessibile alle persone.
    Non si dice forse che le immagini sacre nelle chiese sono state "il Vangelo dei poveri" cioè del popolo che non sapeva leggere?
    Per quanto riguarda le icone orientali, a cui Kiko dice di ispirarsi, la bellezza è suscitata dal loro significato simbolico e poiché per noi occidentali di oggi non sono di immediata percezione, è necessario che questo significato venga spiegato e soprattutto che gli artisti che praticano quest'arte ne rispettino bene i canoni.
    Mi pare che Kiko non li rispetti per niente e inoltre io non ho mai sentito (non so se per il poco tempo che sono stata nel CN) nessuna spiegazione dei particolari delle sue "icone".
    Di recente ho visto un film del 1966 sulla vita di Andrej Rublev, monaco autore dell'icona (vera) della Trinità.
    Contiene dialoghi e aneddoti significativi per comprendere come l'arte sacra sia proprio al servizio del popolo cristiano per alimentare la fede, soprattutto quando la realtà della vita si fa più dura, e come l'artista deve lui stesso, condividere qsto cammino di vita sofferto, per arrivare ad offrire a tutti 1 opera che, esprimendo la Bellezza che è Grazia e nn solamente opera umana, trasmetta speranza nella Presenza di Dio con noi. Ad es. dice il suo maestro Teofane il Greco: "non basta essere bravo a dipingere, occorre timor di Dio, fede .. dall'opera deve trasparire semplicità e non presunzione ".
    Nel film appare come Rublev, inizialmente bloccato nel dipingere dalla bruttezza del male che vedeva attorno a sé e dentro di sé, arriva alla Trinità vedendo e vivendo anche esperienze di bene che capisce derivare dalla Passione di Gesù e che la Bellezza sta proprio in questo immenso Amore di Lui per tutta l'umanità.
    Il regista (Tarkovskij) spiegava questo dicendo che la bellezza è difficile vederla nel male del mondo di oggi, ma è tanto necessaria, anzi quanto più è difficile, tanto più è necessaria.

    Un particolare del film che trovo "comico" se confrontato con la persona di Kiko Arguello è che Rublev accettò finalmente di dipingere la Trinità dopo un voto di SILENZIO durato 15 anni!

    Scusate se mi sono dilungata su qsto film, ma è stata proprio 1 coincidenza di argomento di questi giorni.

    Grazie Valentina
    Roberta

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    1. Hai ragione Roberta.

      La cosa che dell'icona di Kiko riportata in questo post mi colpisce, e penso colpisca tutti, sono la mancanza di occhi (o gli "occhiali" scuri) che caratterizzano la figura di Gesù.
      Non so come la giustifica Kiko, ma leggendo la rubrica "un sacerdote risponde", padre Bellon ripondendo ieri a un quesito, scrive:

      "Hai fatto bene a sottolineare come il Beato Angelico raffiguri i dannati.
      Sono senza occhi, e cioè privi della visione di Dio e delle realtà del Paradiso.
      Dici bene quando affermi che le tre facoltà superiori dell'anima sono prive di luce divina, e perciò tenebrose.
      Conservano quella luce che è bastante per conoscere i loro peccati e la loro situazione. Ma sono prive di luce divina"

      Perciò che il Gesù senza occhi di Kiko abbia significati inquietanti è più che lecito supporlo.

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  5. @ Pietro ( NON del Cammino)

    Molto interessanti! Oltre che inquietanti. E, per dir questo, basta affidarsi alla sensazione cupa che lasciano in chi la osserva.
    Ma mi fermo sulla tua ultima considerazione:
    Prive della luce divina. Conservano quel poco che basta per conoscere i loro peccati.
    Ritorna sempre il cieco nato che, nel cammino di gnosi che ci ha illustrato Lino, cieco era e cieco resta. Mai vedrà le realtà del Paradiso. Mai avrà parte alla Luce vera, che è Cristo. Kiko condanna i suoi seguaci alla sua stessa condanna, una autocontemplazione sterile.
    Scrive Roberta:
    "un artista che opera al servizio della fede fa scomparire se stesso dalle sue opere per lasciar trapelare il Mistero e renderlo accessibile alle persone"

    Questo a Kiko manca totalmente....egli non entra e impedisce agli altri di entrare.

    Pax

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  6. Qui trovate l'ultimissima intervista di Kiko sulla loro Festa dei 50 anni (quante bugie!!!):

    https://m.youtube.com/watch?v=nsMa7vbkK84

    Ed inoltre la trasmissione in diretta dei festeggiamenti di sabato la potrete seguire ai seguenti link:

    https://www.raiplay.it/dirette/rai1

    https://www.tv2000.it/live/

    http://www.telepace.it/web

    Annalisa

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  7. O.T. Tanto per essere precisi e puntualizzare: il Papa sabato 5 p.v.,
    presiederà, ribadisco, PRESIEDERÀ', a Tor Vergata, l'incontro con il movimento del Cammino Neocatecumenale, nell'occasione del 50°del loro definito
    trasferimento a Roma.

    Normalmente, a meno che non si tratti di una riunione di condominio, o di altro tipo di assemblea dove il Presidente viene al momento designato,
    nel caso del prossimo evento, il Papa lo è, e ribadisco lo È, già di fatto e di diritto, e come tale è il primo a poter e dover prendere la parola.

    Quindi caro Kiko,
    sei pregato di non rompere i coglioni:
    alla numerosissima tua "progenie" presente,
    e a noi, con le tue assurde farneticazioni e con le tue pallosissime canzoni da 3/4 h l'una,
    prima che il Pontefice prenda ufficialmente la parola.
    Ruben.
    ---
    Fine O.T.

    P.S. Scusate se in un paio di occasioni,sono stato in po' crudo con i termini, ma serve per rendere chiari i concetti.






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  8. https://youtu.be/6b1sLf_9nRI

    EMANUELE BAIOCCO

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  9. Caro Emanuele, rispetto il tuo pensiero, innanzitutto, perché (checché se ne dica) ho comprensione per idee diverse dalle mie.
    Le tue motivazioni però rappresentano (onestamente) il trionfo del relativismo. Qui non stiamo parlando di cosa piace a me o a te, cioè di gusti personali, ma di un'unica grande verità che ci supera tutti che si chiama Fede Cattolica. Se questa unica verità che ci ha consegnato Dio stesso viene massacrata da persone come Kiko noi cattolici abbiamo il dovere di difenderla anche a costo di risultare pesanti.
    Ci può essere rispetto per l'altro ma l'errore deve essere totalmente condannato. Lo stesso Dio lo comanda nelle Scritture più volte (fai caso a quando al popolo di Israele viene comandato di sterminare il nemico: è figura di ciò che deve essere fatto con l'errore e il peccato). Non può esserci compromesso.
    Non farti ingannare dalla apparente apertura dei neocatecumenali. Forse in futuro le cose cambieranno, ma sarà possibile solo quando Kiko morirà e finalmente i catechisti della prima ora si mangeranno a vicenda per succedergli. Al momento non è così: i NC sembrano dialoganti finché lasci loro spazio di propugnare le loro idee balzane e metti sullo stesso piano i loro errori con la fede cattolica, cioè se riduci il tutto a uno scambio di opinioni, che è quello che vogliono: voi avete il vostro modo, noi abbiamo il nostro modo.
    Il loro non è un modo è un errore. Anche se possiamo essere d'accordo a non fare di tutta erba un fascio (e abbiamo sempre detto che ci sono tanti di buon cuore) in generale non è così: i NC sono in genere fanatici e oltranzisti quando si parla del sacro verbo di Kiko.
    Quella del Cammino è una setta gnostica, pericolosa perché attira adepti con tecniche di manipolazione psicologica e mascherandosi da ambiente cattolico perciò va combattuta in ogni modo finché non sia emendata o espulsa come un tumore. Se vogliono tornare alla Chiesa, diano alle fiamme l'orrendo catechismo di Kiko, le sue oscene icone blasfeme, le sue costruzioni massoniche tutte uguali e soprattutto aboliscano quella scandalosa sacrilega liturgia e poi potremo finalmente parlare da pari. Prima di ciò sono solo l'ennesima setta di scismatici guidati da un falso profeta fuori controllo.

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    1. Sì, ma nel video di E.B. c'è una argomentazione che proprio non ho capito, quando cita il II scrutinio facendo confronti con le pratiche di psicologi e psichiatri: mica Emanuele si è riferito alla pratica degli scrutini? Considererei assurdo il paragone.

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    2. Visto che sono in vena volevo anche far notare che una delle bufale, alla Cecile de Mille, più colossali della Bibbia e l'attribuzione di un grandioso tempio a Salomone. Tempio mai esistito nella modestissima Gerusalemme del X secolo in quanto la pianta immaginifica del medesimo ricalcherebbe lo standard babilonese del v secolo che i Ciro liberati si sono portati indietro a modello con tanto di grandioso cortile (apadana) "foresta di cedri".
      Il tempio di Salomone era un modesto annesso al modesto palazzo imperiale di unamodesta città e non era dedicato solo a Yahwé. Infatti una delle moglittine del re aveva il suo altarinio dedicato a Baal senza che ciò urtasse la suscettbilità di alcuno e neanche di Salomone i cui appetiti sesuali evidentemente gli facevano chiudere un occhio sulla evidente blasfemia.
      La storia ebraica è storia eicostruita tipo 1984 su invenzioni eziologiche.
      C'è L'invenzione del Tempio, L'invenzione dei Patriarchi, L'invenzione della Legge, l'invenzione della Conquista l'Invenzione del regno unito,
      Alla fine del fiabesco racconto rimane il montaggio.Purtoppo a queste invenzioni ci hanno creduto milioni di uomini per decine do generazioni e ne sono stati ispirati.
      Quanti morti e sofferenze si sarebbero risparmiati se fosseri stati sanamente scettici!!!!!!!
      Allora prima di andare a cercare eresie, gnosi e gnosticismi in casa d'altri andate a riguardarvi bene le vostre fonti , Non sono meno menzognere della kikolatria che criticate anzi esse fanno parte della kokolatria
      Ma voi questo coraggio non ce l'avete, preferite cantare con Battisti.
      NON E' FRANCESCA

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    3. @ NON E' FRANCESCA ha detto: "C'è L'invenzione del Tempio..."
      Quando si fanno simili affermazioni bisogna citare le fonti, ancora non lo hai imparato? Hai ricevuto qualche libro segreto recentemente scritto da Abu Mazen, per caso?
      E' vero che del Primo Tempio è fondamentalmente la Bibbia che dà informazioni di fonte ebraica, ma anche ci sono testimonianze di fonti ellenistiche, poesie e, soprattutto la tradizione. Ci dici qual è la tua fonte, secondo la quale "il tempio di Salomone era un modesto annesso al modesto palazzo imperiale di unamodesta città e non era dedicato solo a Yahwé. Infatti una delle moglittine del re aveva il suo altarinio dedicato a Baal"?
      Libro o rivista, editore, autore e luogo di pubblicazione, per favore, così la ricerco.

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    4. Attendevo una risposta ma devo uscire. Allora una dotta fonte alla quale NON E' FRANCESCA può essersi riferito la dico io: il perito agrario Luigi Cascioli - pace all'anima sua - autore del famosissimo libro storico "La favola di Gesù".
      Dicci la verità, NON E' FRANCESCA, appartieni alla scuola nella quale studiano i cultori di Giovanni di Gamala? :-)

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    5. Giusto Lino.
      Non avevo letto il tuo intervento e adesso posso precisare a esaudire la richiesta. O meglio ho già precisato e il materiale è a vostra disposizione . Purtoppo ho notato che c'è il brutto vizio d considerare la validità dell'autore in base alle sue inclinazioni politiche, come se coli che ha scoperto il vaccino contro il cancro debba dimostrare la sua appartenenza per essere ammesso all'udienza. Io, tra l'altro, non so come la pensa il Liverani (e anche Grottaneli con il cui padre cinquant'anni a feci un bellissimo esame di etnologia rispondnedogli esattamente alla domanda circa le teniche di scalate degli alberi dei pigmei dell'Ituri, scusate il personalismo ma ne ebbi grande soddisfazione) ovvero non so se questi sia "credente" "laico" "razionalista" "agnostico" o altro. Naturalmente non me ne frega niente, perchè qui il tema è scientifico con ricadute religiose.
      In altra occasione ho efferto l'ignorata bibliografia che mi si richiede ma, per educazione, visto che sei un "utente qualunque" la riproduco ampliata con annotazione sintetica
      "Nel corso degli ultimi due secoli la critica biblica ha dapprima smantellato la storicità della creazione e del diluvio, poi quella dei Patriarchi, poi (sempre seguendo l'ordine cronologico) quella dell'Esodo e della conquista, di Mosè e di Giosuè, del periodo dei Giudici e della Lega delle 12 tribù arrestandosi al regno unito di David e Salomone considerato sostanzialmente storico [lA CONSAPEVOLEZZA CHE GLI ELEMENTI FONDANTI DELLA CONQUISTA E DELLA LEGGE FOSSERÒ IN REALTÀ RETROIEZIONI POST-ESILICHE ETC...] La più recente critica al concetto stesso di regno unito ha messo in crisi totale il racconto biblico. »
      (Mario Liverani Oltre la Bibbia, Roma-Bari, Laterza, 2009, pp. VII-VIII)
      Il punto è che il Libro di Liverani va letto tutto, cosa ch epenso farai visto l aportat adei temi in gioco, perchè sia chiaro a chi legge il disegno che lo sostiene. Più prudente Grottanelli (figlio) che scrive Alla storicità delle figure dei Patriarchi, e dei relativi racconti che troviamo nella Genesi, nemmeno gli studiosi più tradizionalisti credono più; l'Esodo dall'Egitto, la marcia attraverso il deserto e la conquista della Palestina (la terra di Canaan) sono oggi negati da alcuni studiosi, mentre coloro che accettano una qualche credibilità storica non sono d'accordo fra loro quanto alla datazione, alla portata e al contesto degli eventi che propongono di collegare al racconto biblico dell'Esodo e dei libri connessi e del libro dei Giudici »
      (Cristiano Grottanelli. La religione d'Israele prima dell'Esilio in Ebraismo (a cura di Giovanni Filoramo). Bari, Laterza, 2007)
      Buona lettura

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    6. Io, a tua differenza, sono sintetico amico mio. Conosco Mario Liverani e so che non è certamente Cascioli, per quello che di lui ho letto. Considero, però, che "Oltre la Bibbia" non si vada con l'argumentum ex silentio applicato ai ritrovamenti archeologici di migliaia di anni fa. Così ragionavano anche quelli della scuola di Cascioli su Pilato, fino al ritrovamento della lapide di Cesarea.

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  10. Permetettemi di intervenire da Neapolis - città fondata dai greci, dove la Magna Grecia rimane in tanti vocaboli - con la pagina di una delle pizze più genuine e buone della città (la qualcosa significa del mondo intero :-)
    http://www.50kalò.it/index.php/pizzeria-napoletana-50-kalo : "In greco kalos significa bello, ma anche buono".
    Kalos è contemporaneamente bello, buono, giusto, utile, genuino, ammirevole. Kalos è una bellezza totalizzante.
    L'arte di Kiko non ha nulla a dividere con la bellezza, fosse solo perché non è genuina, è contaminata con le concezioni e con gli scopi del fondatore. Basta osservare la cosiddetta "Madonna del Cammino" per rendersene conto: il volto del Bambino lo si ritrova uguale in varie icone orientali, quello della Madonna no. Kiko lo realizzò avendo altro viso femminile per modello, certamente per diffondere l'idea della (poi smentita) sua visione, una idea supportata dalla scritta in spagnolo che nella "Madonna di Kiko" richiama la medesima visione, ultimamente raccontata come intellettiva e, quindi, senza immagine.
    I pizzaioli napoletani direbbero dell'arte di Kiko che è skatà, cattiva, "indigeribile" :-)

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  11. Lino2 maggio 2018 19:57
    Sì, ma nel video di E.B. c'è una argomentazione che proprio non ho capito, quando cita il II scrutinio facendo confronti con le pratiche di psicologi e psichiatri: mica Emanuele si è riferito alla pratica degli scrutini? Considererei assurdo il paragone.


    Con gli psicologi si fanno anche sedute di gruppo dove vengono fuori anche cose molto intime e di non facile confessione, come nel secondo passaggio, secondo ciò che mi è stato raccontato a proposito di esso e in vari episodi è successo che utenti e psicologi hanno deriso e umiliato l'utente chiamato in causa tacciandolo di pazzo. Non posso raccontare episodi specifici perché mi riferisco a persone che conosco.

    Emanuele Baiocco

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    1. Allora avevo capito bene, Emanuele, ma il paragone non regge, renditene conto. Gli psicologi fanno sedute di gruppo, meglio terapie, perchè sono abilitati a farlo, hanno una laurea e una specializzazione, sono figure professionali del Servizio Sanitario Nazionale, sono iscritti a un Ordine, sono obbligati ai crediti della Educazione Continua in Medicina. Se in un episodio accade questo, se uno psicologo deride un paziente lo si può denunciare all'Ordine. I catechisti, che non sono abilitati da niente e nessuno a tirare fuori questioni intime delle persone né sono autorizzati dalla Chiesa a violarne il foro interno, che talvolta non hanno nemmeno il diploma, a chi li denunci, all'Ordine dei catechisti di Kiko laureato H.C. in teologia e autore del trattato scientifico "Come tirare fuori i peccati nello scrutinio di un maiale adultero"?
      Dai, sei un ragazzo intelligente, il paragone non regge.

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    2. dico confondere il piano spirituale con quello psicologico è un errore di tale entità che rende inesistente il proseguimento di qualsisi confronto

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    3. Mettiamo i puntini sulle "i".

      È vero che i due piani (psicologico e spirituale) sono diversi, hanno metodi diversi, e non si possono confondere.

      Nel frattempo è anche vero che i due autonominati "iniziatori" spagnoli hanno compiuto abbondantemente tale confusione, spesso in modo così idiota da suscitare perfino risate ai lettori.

      Ed è pure vero che anche il clero cattolico talvolta usa concetti di psicologia per distinguere tra piano naturale (problemi psicologici) e preternaturale (problemi di infestazione diabolica).

      Troverà sempre il pelo nell'uovo colui che lo cerca disperatamente.

      I cosiddetti "catechisti" non sono soltanto esecutori della missione kikiana-carmeniana di scarnificare le coscienze con domande che nessun confessore farebbe. Sono anche i primi a guadagnarci in termini economici, di prestigio personale nel Cammino, ecc.

      Pertanto, se proprio trovate un "catechista" di buon cuore (a cui vorreste denunciare l'andazzo neocatecumenale e i suoi stessi colleghi "catechisti"), non c'è scampo: uno che ancora considera importante la giustizia di Dio è una pecora nera e ha già un piede fuori dal Cammino.

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  12. Il cardinal Martini è una figura particolarmente indigesta anche se ebbe tutt'altro che stima per gli adoratori dell'idolo Kiko ed anche se ha avuto il merito di riaprire il dibattito sulla "bellezza che salverà il mondo".

    Storicamente i cattolici non si sono sforzati di produrre bellezza. L'hanno prodotta e basta, semplicemente perché convinti che qualsiasi amore, qualsiasi giustizia, qualsiasi bellezza, ecc., hanno la loro massima espressione nel Signore. Pertanto la casa di Dio doveva essere bellissima, a costo di metterci più di un secolo per edificarla (cfr. Duomo di Milano), a costo di lottare contro le leggi della fisica e dell'ingegneria (la pianta "a croce" è una di quelle più faticose e costose da realizzare)... e col risultato che dopo tantissimi secoli, i fedeli ancora riconoscono tale bellezza. Nell'arco di venti secoli, nella mentalità del fedele cattolico, ciò che riguarda Dio ha il diritto (anzi, il dovere) di godere della massima bellezza possibile, anche nelle piccole cose. Come la preziosa tovaglietta che un'anziana donna, che viveva in una umile e malridotta casetta di campagna, aveva preparato per accogliere l'Eucarestia (ero chierichetto e accompagnai il parroco a portare la Comunione alla donna; prevedevamo prima un atto di adorazione silenziosa e poi il parroco le avrebbe amministrato la Comunione).

    È legittimo farsi domande sulla bellezza, quantomeno dal punto di vista storico e artistico (fior di massoni si convertivano al canto gregoriano di vecchie monache). La Chiesa ha sempre parlato attraverso la bellezza, senza mai sforzarsi di promuovere un "bel catalogo". Non ce n'era bisogno. Affermare le verità di fede implicava proporre ciò che di più bello si riuscisse a realizzare.

    Il fatto che il Cammino sia ispirato dal demonio si può verificare anche soltanto partendo dalla bruttura dei suoi canti - grattugiate di chitarrella ndrùng-ndrùng-ndrùng - o dalla bruttura delle sue cosiddette "icone" (che per grandissima parte, al di là del fatto che Kiko ama auto-rappresentarsi nei panni del Signore, sono così brutte che sembrano dipinte da un posseduto) e di tutta la gadgettistica neocatecumenale che tenta di scimmiottare l'ebraismo apponendovi il marchio di fabbrica kikiano. In particolare facciamo notare che il Cammino utilizza esclusivamente le fetide deiezioni "artistiche" di Kiko, cancellando brutalmente qualsiasi altra espressione di bellezza cattolica (il demonio, infatti, non può tollerare che nel Cammino appaiano espressioni cattoliche, nemmeno per sbaglio). Un esempio: l'altare "preconciliare" ridotto a mobiletto portaoggetti, nel caso della kikizzazione di una parrocchia brasiliana.

    Il Cammino, amico del demonio, è perciò nemico della bellezza cattolica, quella che realizza le parole di Nostro Signore secondo cui «se questi taceranno, grideranno le pietre» (cfr. Lc 19,40): le pietre delle cattedrali e delle piccole chiesette di periferia che lungo interminabili secoli gridavano la verità ai fedeli. Recentemente, durante lavori di ristrutturazione in una chiesa medievale, hanno scoperto che anche nei punti invisibili ai fedeli i costruttori avevano lavorato con estrema perizia, sapendo che "solo Dio" poteva gustarsi quella bellezza. La bellezza vera parla di Dio lungo i secoli. Proclamare che le grattugiate di chitarrella kikiane (tutte uguali, tutte monocorde, tutte stupide nonostante vengano imbottite di versetti biblici e paroloni altisonanti come "Maria tu sei la shekinà del Signore") sarebbero superiori addirittura al gregoriano, significa essere o in perfetta malafede, o totalmente rincitrulliti dall'idolatria.

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  13. Gregoriano????
    Ma vogliamo scherzare???
    È con il gregoriano che vuoi arrivare ad uno che non crede?
    Paolo

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    1. Il commento delle 8:38 tocca vette altissime di stupidità e di odio alla Tradizione della Chiesa, oltre che di idolatria (poiché insinua che le ridicole canzonette di Kiko potrebbero -o addirittura dovrebbero- rimpiazzare il canto gregoriano).

      Anzitutto ho già ripetuto fino alla nausea (anche in questa stessa pagina) che storicamente il canto gregoriano, il solo canto gregoriano addirittura da parte di "vecchie monache" magari addirittura sprovviste di professionalità e di voci celestiali, ha già operato conversioni - e conversioni difficilissime, come quelle di frammassoni, cioè di nemici giurati della Chiesa.

      Del canto gregoriano, tradizionalmente, si diceva che fosse stato consegnato agli uomini dagli angeli di Dio, vista la sua innegabile bellezza e il suo ancor più innegabile essere adeguato alla liturgia, alla preghiera, all'adorazione. Ancor oggi non è chiaro il percorso storico della "nascita" del gregoriano. Lo ritroviamo "improvvisamente" diffuso ovunque e raccomandatissimo dalla Chiesa, amato dai santi, desiderato dai capi delle comunità religiose, diffuso nelle parrocchie.

      Il Cammino Neocatecumenale disubbidisce al Concilio Vaticano II poiché il Concilio, al numero 116 della costituzione Sacrosanctum Concilium, afferma:
      116. La Chiesa riconosce il canto gregoriano come canto proprio della liturgia romana; perciò nelle azioni liturgiche, a parità di condizioni, gli si riservi il posto principale.

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    2. Tripudio: risposta perfetta.

      Paolo: ma non conosci neanche il Vaticano II, il Concilio di Kiko? Forse che Kiko lo interpreti a proprio piacimento, come fa con la Bibbia?
      In ogni caso è veramente incredibile come ti fa schifo la Tradizione ecclesiastica. Ed è incredibile come chiami brutto ciò che è bello e bello ciò che è brutto.
      Se questo non è lavaggio del cervello...

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    3. Molti dei miei parenti erano atei,
      pur trattandosi di persone rette ed oneste: non solo apprezzavano il Gregoriano, ma andavano a sentirselo dal vivo, nelle occasioni solenni a Sant'Anselmo all'Aventino.
      Spesso li ho visti commossi.

      Cari fratelli del Cammino Neocatecumenale, la vostra "non cultura", per non usare un termine
      meno piacevole, vi porterà, nel baratro sia umano che spirituale.
      Ruben.
      ---

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    4. @Paolo
      Finiamola con questa storia del "chi non crede non può fare, non può capire etc.etc."
      Con questa patetica scusa avete precluso le porte della bellezza a chiunque vi si sia avvicinato.
      Non solo: gli avete insegnato che tutto questo era "sbagliato": Liturgia, canti, arti figurative. Tutto sbagliato. Ma Dio ha suscitato Kiko per salvarci tutti. Quello stesso Kiko che OGGI dice che in Occidente non c'è arte (Michelangelo "con tutti i suoi muscoli"? Mapperpiacere)

      Ha parlato lui..

      Vi che COSTRINGETE le persone a fare messa nelle salette (e vi incazzate se vi portano in chiesa) perchè l'altare "è pagano" ed il tabernacolo "inutile". Ma lo sa Kiko che Edith Stein, filosofa ebrea e sostanzialmente atea, iniziò la sua conversione restando assolutamente sconvolta dal vedere che, a differenza dei protestanti, una semplice massaia cattolica poteva entrare in una chiesa, andare davanti al tabernacolo e parlare con il suo Signore liberamente.
      Di fronte ad una esperieza del genere, quanto valgono le parole di Kiko?
      Te lo dico io: ZERO SPACCATO.

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  14. Dice bene Lino: il paragone non regge.
    Tanto più che i catechisti, a differenza degli psicologi e degli psichiatri (almeno quelli seri) FORZANO LA COSCIENZA.
    Di più: mentre uno psicologo che, sbagliando, forza la coscienza lo fa a nome proprio, i catechisti lo fanno in nome di Dio, attribuendosi un'autorità e un dono profetico che NON hanno. E questo nonostante la Chiesa PROIBISCA ogni violazione del foro interno.

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  15. NON E' FRANCESCA:

    quello che scrivi è un'accozzaglia confusa di luoghi così comuni che non volevo perdere tempo a risponderti, come, a ragione, hanno fatto gli altri "Osservatori". Ma la mia vena polemica mi ha fatto cambiare idea.
    Ti dedicherò un solo e breve intervento.

    Che ci sono state stragi in nome di Dio è evidente, ma Dio non c'entra nulla e chi lo ha fatto è andato, anche questo è evidente, contro i COMANDAMENTI.
    I LAICISTI di ogni epoca, invece, per le loro nefandezze non avevano neanche il freno morale dei Comandamenti. Avevano certo la coscienza, ma i Comandamenti sono stati dati per rafforzarla e illuminarla.
    E infatti, solo per fare riferimento alla storia recente, i più grandi criminali sono stati o dei cristiani rinnegati, o dei pagani.
    Pol Pot, Hitler, Stalin, Mao Tze Tung forse ti dicono qualcosa.
    E oggi chi sono quelli che affamano interi popoli e portano ovunque guerre e odio? Da una parte gli islamici e in occidente dei cristiani rinnegati.
    E perché non considerare la più grande strage di ogni tempo, quella dell'aborto, dovuta a cristiani rinnegati?

    Una curiosit°: dove hai letto le notizie che hai riportato sul tempio di Salomone? Forse da qualche libro di Peter Kolosimo?
    In ogni caso: i ritrovamenti archeologici del Tempio di Salomone dicono che era come viene descritto dalla Bibbia, che era possente ma non immenso. Il fatto è che in Terra Santa basta scavare per scoprire qualcosa... Purtroppo per voi.

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    1. Una precisazione: quando parlo di cristiani rinnegati in riferimento all'aborto, non intendo affatto riferirmi a tante donne a cui condizioni di estrema difficoltà hanno preso la decisione di abortire, sempre comunque sbagliata, tra mille sofferenze. La loro colpa è molto attenuata o forse non c'è affatto. Esse vanno aiutate e sostenute, sempre secondo criteri di verità e amore.
      Mi riferisco invece agli "ideologi" dell'aborto, che considere dei veri criminali meritevoli di un processo alla Norimberga.
      Spero che un giorno, almeno moralmente e anchge senza condanne concrete, ciò possa avvenire

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    2. Allora carissimi è DIO CHE FARÀ e, altrove, COMANDA DI FARE con assoluta intransigenza secondo i presupposti della guerra santa che non è invenzione islamica ma, come scrive Liverani consuetudine dei tempi e dei luoghi. In un pasaggio si legge:"David interrogò Yahweh: ”Devo attaccare i Filistei? Li metterai nelle mie mani? Yahweh rispose a Davide “Attacca, certamente io metterò i Filistei nelle tue mani”.(2Sam. 5:19). Come vedi Yahweh si comporta da comandante in capo ovvero come come colui che dispone delle vite altrui a piacimento. ma tutta questa disponibilità stragista non è servita molto al mediocre David perché:." La ‘casata di Davide’ cui le tradizioni posteriori attribuivano somma gloria e continuità dinastica multisecolare, in realtà vivacchiò per un secolo in situazione di subalternità (inizialmente rispetto all’Egitto poi rispetto a Israele, occasionalmente rispetto a Damasco) dilapidando le sue modeste ricchezze e finendo in un bagno di sangue.” (146) . Inoltre l'archeologia conferma che le fanfaronare stragiste, necessariamente olocaustiche, sotto descritte non ebbero mai luogo: "“Attraverso il Giordano e raggiungeste Gerico, e i signori di Gerico vi fecero guerra (come pure) Amorrei e Perizziti, Cananei e Hittiti, Girgashiti e Hiwiti, MA IO LI DIEDI IN VOSTRO POTERE. Vi ho dato una terra che non ha richiesto alcuna fatica, città che non avete dovuto conquistare e nelle quali vi siete istallati, vigne e uliveti che non avete dovuto piantare, ma voi ve ne nutrite” (Gios. 24:11-13). Comunque come si vede è Yahveh che interviene e decide le sorti del conflitto (in cui gli Ebrei erano gli invasori, ricordiamolo) con il doppio risultato di vantarsi di stragi mai compiute semplicemente perchè quei popoli non c'erano mai stati o non c'erano più (e questo è l'archeologia a dirlo). "Purtroppo" dai tempi della Bibbia le dimensioni dell'universo si sono enormemente dilatate e tanto più si dilatano spazialmente e temporalmentetanto più si comprende che questo universo non è per l'uomo perchè in un numero di anni che si misura in googol (1 seguito da 100 zeri) nell'universo non ci sarà più vita ma esso contibuerà a esistere indifferente alle modeste dimensioni del regno di david e di qualsiasi altro regno sulla terra e fuori della Terra

      Allora chi fa ideologia? Io che porto dei fatti storici (che sono certamente controvertibili con degli altri fatti storici) o che mette la testa nella sabbia. Chi è il coniglio qui?


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    3. Oggi non ho da fare e mi piac perdere tempo per cui mi sono riletto con più attenzione il tuo intervento e francamante mi ha un poco preoccupato
      Scrivi:
      Che ci sono state stragi in nome di Dio è evidente, ma Dio non c'entra nulla e chi lo ha fatto è andato, anche questo è evidente, contro i COMANDAMENTI.
      I LAICISTI di ogni epoca, invece, per le loro nefandezze non avevano neanche il freno morale dei Comandamenti. Avevano certo la coscienza, ma i Comandamenti sono stati dati per rafforzarla e illuminarla.
      E infatti, solo per fare riferimento alla storia recente, i più grandi criminali sono stati o dei cristiani rinnegati, o dei pagani.
      Pol Pot, Hitler, Stalin, Mao Tze Tung forse ti dicono qualcosa.
      E oggi chi sono quelli che affamano interi popoli e portano ovunque guerre e odio? Da una parte gli islamici e in occidente dei cristiani rinnegati.
      E perché non considerare la più grande strage di ogni tempo, quella dell'aborto, dovuta a cristiani rinnegati?

      Guarda che nessuno è andato contro i comandamenti nelle varie guerre sante ch esi sino succedute non si può essere di coccio fino a questo punto e ormai non lo ridico più: tutto è avvenuto in perfetta adesione alla dottrina, persino la difesa delo stato pontificio è stata organizzata come "guerra santa"
      Si ragiona meglio con i cetrioli.
      Convinciti e rasseganti: E' FRANCESCA CHE TI HA MESSO LE CORNA.

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  16. Chiedo scusa se approfitto della vostra pazienza.Sempre su Famiglia Cristina è apparsa una domanda sul calo di vocazioni e sulla secolarizzazione.Pare quindi che non sia solo Kiko ad averla notata.Vi prego di leggere e,se possibile,dare una vostra risposta su questi problemi:"Caro direttore, nel cahier de doléances della Chiesa di Roma si registra un impressionante calo di vocazioni sacerdotali. Troppe le sedi parrocchiali vuote e i preti costretti a fare gli stakanovisti. Temo che l’uomo non investa più nella Parola di Dio. Preferisce lo sfrenato consumismo e l’epicureismo. Ma la colpa non è solo dei preti che non ci sono più, bensì anche dei banchi della chiesa vuoti o quasi. Le nostre comunità hanno dimenticato il retto cammino spirituale, il nostro cuore è vuoto di Dio.


    Risposta

    In Italia le vocazioni sacerdotali sono in calo e la Messa domenicale è sempre meno frequentata: la conferma viene dal colpo d’occhio che si ha entrando in molte chiese. Tra l’altro si vedono ben pochi giovani. Le cause sono tante: la secolarizzazione, la mentalità materialistica, l’individualismo imperante. Ma bisogna anche considerare la maggiore mobilità delle persone, il calo demogra€fico che rende dif€ficile per dei genitori immaginare un €figlio prete eccetera.Conta anche una mentalità clericale che coinvolge pure i laici. Forse il modello tradizionale di parrocchia va aggiornato. Già in molte diocesi si cercano dei rimedi, alcuni già suggeriti dal documento del 2004 Il volto missionario delle parrocchie: «Le parrocchie non possono agire da sole: ci vuole una “pastorale integrata” in cui, nell’unità della diocesi, abbandonando ogni pretesa di autosuffi€cienza, le parrocchie si collegano tra loro, con forme diverse a seconda delle situazioni – dalle unità pastorali alle vicarie o zone –, valorizzando la vita consacrata e i nuovi movimenti».Penso che i laici abbiano un ruolo fondamentale, non come sostituti dei preti, ma come testimoni di Cristo in ogni ambiente di vita. Allora, anche i banchi delle chiese torneranno a riempirsi. Non per abitudine, ma per convinzione". Beh cosa ne pensate?A quanto sembra siete gli unici a non notare questi problemi?Quale sarebbe la soluzione secondo voi?

    Franco Petraglia





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    1. Non c'è soluzione, signor Franco: è il tempo della secolarizzazione. Così come non ci fu soluzione nell'URSS, dove la Chiesa divenne minuta e clandestina perché fu il tempo del comunismo. Lo scrisse a chiare lettere Benedetto XVI: la Chiesa diventerà più piccola, dovrà vendere molti edifici di culto. Più piccola non significa meno Chiesa, magari sarà una purificazione (anche lo disse BXVI, questo). Magari si risolleverà, dopo la purificazione, più forte di prima giacché "le porte degli inferi non prevarranno contro di essa".
      La soluzione alla quale lei vuole condurre con le sue domande retoriche non è una soluzione alla crisi delle vocazioni e alle chiese meno popolate, è uno sfacelo del Deposito della Fede.
      Se a lei stanno bene i laici "testimoni di Cristo" che mistificano i Vangeli, che celebrano liturgie nelle quali i "gesti di Cristo" sono sostituiti dai gesti dei fondatori dei loro movimenti, che si mettono a evangelizzare essendo totalmente ignoranti dell'Annuncio cristiano, che sostituiscono il CCC con il catechismo di Kiko, che mostrano il Verbo incarnato come uno sporcaccione che passava per infangare i ciechi nati, che divulgano dottrine gnostiche ed esistenzialiste ed eresie sui Sacramenti, se li tenga pure.

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    2. Ai tempi di don Bosco, un secolo e mezzo fa, in Italia vivevano quaranta milioni di anime (per grandissima parte cattoliche praticanti) e c'erano 103.000 sacerdoti diocesani. Oggi i sacerdoti diocesani sono meno di 34.000 e per gran parte molto anziani poiché le vocazioni sono calate drammaticamente a partire dal Concilio Vaticano II.

      Ma è calata anche la pratica della fede nel popolo di Dio. Per cui la quantità numerica di sacerdoti non è il vero centro del problema, anche se è quello che più comodamente si può accusare. Per essere precisi dobbiamo osservare che:

      1) le vocazioni nella Chiesa scarseggiano numericamente, sì, ma scarseggiano anche qualitativamente, nel senso del triplice munus sacerdotale (insegnare, guidare, santificare) e nel senso della tiepidezza della fede di tanti (troppi) sacerdoti (autoridottisi a impiegatucci del sacro, dalle omelie totalmente prevedibili e che non insegnano nulla);

      2) le vocazioni neocatecumenali scarseggiano di più, sia numericamente (come già dimostrato analizzando i dati della Spagna, che contiene il quaranta per cento delle comunità neocatecumenali mondiali, pressoché lo stesso numero di fratelli che in Italia), sia qualitativamente, nel senso del triplice munus sacerdotale (i "presbiteri" neocatecumenali sono grossolanamente ignoranti della teologia cattolica, insegnano solo il kikismo con tutte le sue ambiguità e le sue eresie, guidano esclusivamente le comunità kikiane e se fanno qualcosa per la diocesi è solo perché nella particolare circostanza fanno buon viso a cattivo gioco, considerano la liturgia cattolica inferiore a quella kikiana-carmeniana; sono impiegatucci del sacro ancor più insignificanti e inguaiati dei peggiori preti diocesani, e la loro funzione nel Cammino è puramente ornamentale).

      Il punto 1, come ci insegna il Vangelo, esige esclusivamente preghiera (affinché il Signore mandi operai per la Sua messe - operai adeguati alla Messe, dunque santi sacerdoti). Un sacerdote è per tutta la messe, non è "proprietà" di questo o di quel movimento, non può pretendere di essere adatto a lavorare in un unica zolla di tutto il campo.

      Il punto 2 è solo il risultato pratico del fatto che il Cammino cura solo sé stesso. Non è vero che il Cammino dà vocazioni alla Chiesa: è vero piuttosto il contrario, che ogni vocazione che il Cammino potrebbe dare alla Chiesa finisce invece a servire il Cammino (il tempo di iscriverlo al Sostentamento Clero per fargli avere lo stipendio a spese della Chiesa, e poi lo si fa volar via in missione per conto di Kiko).

      Il fatto è che nella vulgata neocatecumenalizia, dove il poter vantare numeroni conta più della verità stessa, ci si ferma lì, al numeretto, al dato puramente quantitativo, "abbiamo più di cento seminari". E poi non ti dicono che un seminario kikiano di normali dimensioni ospita cinque o sei seminaristi in totale (non per modo di dire), e nemmeno ti dicono dell'altissimo numero di abbandoni del sacerdozio (più del doppio rispetto a quello dellA Chiesa cattolica). In tutta la Spagna l'unico seminario R.M. con più di una quindicina di seminaristi è quello di Madrid.

      Il neocatecumenalismo rende stupidi, anzitutto dal punto di vista della fede, per il quale il detto evangelico di pregare il Padre affinché mandi operai per la Sua messe riguarderebbe una mera faccenda numerica, che per di più non può essere sottoposta a verifiche perché altrimenti si scoprirebbe il trucco neocatecumenale di gonfiare i numeri e di vantare vocazioni che non ci sono.

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    3. La "crisi" delle parrocchie non è una crisi del modello tradizionale di parrocchia, ma è dovuta all'affievolirsi della fede. La gente non conosce più le verità di fede e perciò si fa abbindolare da associazioni settarie come il Cammino. Se qualcuno conoscesse la ricchezza della Tradizione della Chiesa o almeno vita e opere di alcuni santi, eleverebbe sonore pernacchie ai cosiddetti "catechisti" quando vanno insinuando - fin dalle "catechesi iniziali" - che la Chiesa avrebbe passato un periodo buio e insignificante da Costantino al Vaticano II. Se i fedeli fossero convinti che la liturgia è «l'unico culto a Dio gradito», prenderebbero a pedate (sonore pedate) i cosiddetti "catechisti" che promuovono la liturgia del sabato sera, una pagliaccesca carnevalata con girotondi e grattugiate di chitarrella, "comunione seduti", formula di consacrazione alterata, seggiole pieghevoli attorno al tavolone ortofrutticolo smontabile, gadget neocatecumenalizzati, ecc.

      Il "modello tradizionale di parrocchia" resta assolutamente valido perché è sempre stata premura della Chiesa il garantire ad ogni porzione del popolo di Dio la possibilità di accedere ai sacramenti, alla dottrina cristiana, alla guida spirituale (il triplice munus sacerdotale è proprio questo) senza dover macinare chilometri e chilometri. Il fatto che esistano tanti pessimi parroci non toglie nulla a quel "modello tradizionale"; si può al massimo criticare l'idea che la parrocchia debba essere anche una specie di centro aggregativo per svago, iniziative culturali o quant'altro (sempre distinguendo tra necessarie iniziative di carità e superflue iniziative "tanto per riempire il calendario"), ma non si può criticare la premura della Chiesa nella cura delle anime, conseguenza concreta della missione affidatale dal Signore.

      Riguardo alla testimonianza dei laici, la Chiesa non sta dicendo niente di nuovo rispetto al passato. Pretendere che ci sia qualche novità "missionaria" che riguardi i "laici" significa fare stupido clericalismo (sebbene ben mascherato dietro pomposi paroloni). Quello che manca, oggi, non è il predicatore che dice "Dio ti ama", ma colui che ti insegna attivamente le verità di fede. A dire che "Dio ti ama" sono bravi tutti: preti, laici, protestanti, testimoni di geova, ecc. Ma quanti laici, secondo le proprie capacità, si impegnano a conoscere le universali e immutabili verità di fede?

      Pretendere poi che qualche movimento ecclesiale sia la medicina per curare i mali della Chiesa, è superbia concentrata. Tutti i gruppi e movimenti possono essere utili alla Chiesa, nessuno è indispensabile, poiché il Signore ha istituito la Chiesa universale e basta, se ci fosse stato bisogno di qualcosa di "indispensabile" l'avrebbe istituito Lui.

      Infine, i neocatecumenali non credono nella Presenza Reale di Nostro Signore Gesù Cristo nel Santissimo Sacramento. Anche se proclamassero di credervi:
      - non si inginocchiano, nemmeno alla consacrazione
      - disperdono i frammenti dell'Eucarestia
      - e li calpestano e ci ballano sopra
      - considerano inferiore la Comunione "sotto una sola specie"
      - hanno bisogno di spettacolarizzare la liturgia
      - fanno spesso la Comunione in stato di peccato mortale
      - preferiscono usare un tavolone smontabile e fuori dallo spazio sacro
      - trattano l'Eucarestia come un "sacro snack simbolico" da manducare tutti insieme
      - ecc.

      Decisamente, è un problema di fede inquinata, di vere e proprie eresie. Altro che il vantare "più di cento seminari".

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  17. Secondo me a Roma saranno pochi, i neri africani non penso possano affrontare una spesa simile, lo stesso vale per i sud americani, alla fine vi saranno una metà (forse) degli italiani e spagnoli

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    1. Dovremmo innanzitutto evitare di usare categorie fabbricate dalla propaganda neocatecumenale. Per esempio: i vertici del Cammino sono abilissimi nel produrre a comando una folla "oceanica", se non altro per la loro collaudatissima capacità del conculcare la libertà degli adepti (non c'è peggior schiavo di chi pur incatenato proclama di essere libero perché solo così si sentirà apprezzato dagli altri schiavi come lui). Kiko vuole 150.000 persone a Tor Vergata: non importa quanti saranno effettivamente, sarà quello (come minimo) il numero che passeranno ai giornali, Kiko lo vuole, e perciò è "volontà di Dio" (del "dio" neocatecumenale, cioè di Kiko) bisognerà proclamarlo un "successone" comunque vada. Per di più siamo abituatissimi -da decenni- a vedere Kiko (e quindi anche i suoi pretoriani) gonfiare i suoi numeri fino all'inverosimile, con sommo sprezzo del ridicolo.

      Anche il "chi parteciperà" è un quesito non particolarmente significativo. Infatti l'evento è completamente autocelebrativo: così come i giovani kikos venivano spediti dall'altra parte del mondo "alla GMG" (cioè all'incontro con Kiko che avveniva subito dopo la GMG), così ugualmente i fratelli kikos accorreranno sabato a Tor Vergata a proclamare la fede in Kiko, a festeggiare il proprio "cinquantenario" fasullo, a esigere che il Papa "benedica" coloro che i pretoriani di Kiko hanno scelto per andare in Missione di Kiko (magari sono persino convinti di essersi spontaneamente offerti... non sia mai che pensino che era stato il cosiddetto "catechista" a raccomandare un po' troppo caldamente e un po' troppo ossessivamente).

      Come si notava dai bigliettini pubblicati da JMJ-CNC su Facebook, l'incontro del "cinquantenario" è in realtà la solita partenza in missione dei missionari kikiani, con la solita richiesta fatta al Papa di benedirne la partenza, evento a cui stavolta è stato appioppato il titolo di "cinquantenario" solo per motivi autocelebrativi. Il patetico Kiko, visto che il giorno originariamente previsto era l'8 maggio, aveva perfino inventato l'inesistente devozione alla Beata Vergine di Pompei (8 maggio, Supplica alla B.V.M. di Pompei), per poi subito dopo veder anticipato l'evento al 5 maggio (5 maggio, centonovantasettesimo anniversario della morte di Napoleone Bonaparte, generale, Imperatore dei Francesi, ed anche Presidente della Repubblica Italiana tra il 1802 e il 1805 e quindi Re d'Italia).

      Piuttosto, dovremmo invitare i fratelli del Cammino a riflettere su come mai Kiko abbia continuamente e disperatamente bisogno di autocelebrazioni autoelogiatorie. Come già facevamo notare anni fa, mediamente ogni due anni il Cammino ha bisogno di mostrare i muscoli in Vaticano. Gli altri movimenti ecclesiali, molto più numerosi del Cammino quanto a numero di membri e molto più presenti (e meno chiassosi) come presenza nel mondo - pure chiedono udienze oceaniche al Papa, ma senza tanta frequenza e soprattutto senza l'ossessione di adoperare il Papa come etichetta da appioppare sulle loro attività.

      Se i neocatecumenali fossero onesti non avremmo bisogno di dedicare spazio all'evento. Invece ci toccherà citare il discorso del Papa e far notare le tirate d'orecchie e le parole che gli adoratori di Kiko avranno comodamente frainteso. (Fra parentesi, anche chi ha un'opinione critica su questo Papa, non può fare a meno di notare che i kikos sono intellettualmente disonesti e invincibilmente abituati a fraintendere sempre e comunque le sue parole per piegarle a favore del Cammino).

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  18. FRANCUCCO:
    figurati se capivi. Te lo spiego meglio.

    Innanzi tutto non siamo ebrei del X sec. A.C., ma cattolici e per noi fa fede non quello che dici tu, ma la dottrina dellla Chiesa che dai tempi apostolici condanna la guerra, così come condanna l'omicidio (a parte il caso di legittima difesa). Se non ti fidi LEGGI.
    Ad esempio il Catechismo, anche quello del Concilio di Trento o di San Pio X.

    Se pensi che io voglia difendere i cattolici infedeli ti sbagli. Se dei Papi hanno scatenato guerre io non li difendo.
    Dico però che la Chiesa è contro la guerra, mantre per la ridicola cultura cosiddetta laica non è sempre stato così.
    Ricordo che negli anni settanta si parlava a scuola di lotta armata.
    La moda pacifista è nata da poco. Peccato però che i pacifisti sono favorevoli all'eliminazione dei bambini non nati quando rappresentano un fastidio. Preferivo i duri e puri di una volta.

    La stupida idea che la guerra è il lavacro dell'umanità è nata da cervelli "laici". Così come l'evoluzionismo ateo e agnostico, che come conseguenza ha prodotto il moderno razzismo.

    Credere nelle verità della Chiesa non garantisce l'impeccabilità.
    Ad esempio esistono i preti pedofili, ma la Chiesa ha sempre considerato la pedofilia come una cosa gravissima.
    La ridicola pseudo cultura laicista invece NO.
    Mario Mieli, sessantottino comunista e laicista era un fautore della pedofilia così come tutta la cultura sessantottina francese.

    La differenza tra chi crede nella verità e chi no è che chi crede spesso si contraddice. Noi lo chiamiamo peccato. Per questo ci confessiamo.
    I laicisti invece, farisei di altro segno, dicono sempre di essere a posto. Anche quando uccidono bambini innocenti con l'aborto

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  19. Quello che sto cercando di dire è che,se la realtà è quella descritta e che è sotto gli occhi di tutti,la risposta non può essere che non c'è nulla da fare,come sostiene il Sig.Lino.Dovremmo quindi,secondo il Sig.Lino rassegnarci e non annunciare più il Vangelo?Tanto siamo secolarizzati e non c'è più nulla da fare?Attendere quindi che il cattolicesimo si estingua?Ma poi il Sig.Lino è così sicuro che si troverà bene nella Chiesa minuta?Dato che la realtà più numerosa sembra essere il Cammino,anche dal punto di vista vocazionale,da chi sarà formata questa Chiesa minuta?Non certo da chi è qusi sparito dalla Chiesa.Come può risorgere una Chiesa,senza giovani,senza nulla?Se ci sono più di cento seminari Redemptors Mater da dove verrano le vocazioni?Aspetto una risposta.Grazie

    Franco Petraglia

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    1. Innanzitutto quella della Chiesa che diminuirà è una affermazione (la consideri una profezia) di BXVI, non mia; è riferita nel libro di J. Ratzinger "Il tempo e la storia" che ho letto recentemente, se la memoria non mi inganna.
      In secondo luogo il Cammino assolutamente non è "la realtà più numerosa" tra i movimenti e non lo è nemmeno dal punto di vista vocazionale. Si legga i dati ufficiali, non le sparate del CNC. Magari by Tripudio le segnala il post dove sono riportati. Sui giovani, non offenda i ragazzi della Caritas, essi non sono "nulla" e nemmeno lo sono quelli di movimenti molto, ma molto più numerosi del Cammino.
      Per annunciare il Vangelo bisogna conoscere il Vangelo e la tradizione esegetica, perlomeno aver frequentato sacerdoti e maestri competenti; fino a ora da voi neocatecumenali ho sentito e letto soltanto le mistificazioni di Kiko, ho riempito decine e decine di pagine di un saggio con le assurdità sul cieco nato, sulle vergini stolte, su Zaccheo secondo Kiko, sulla pietruzza dell'Apocalisse. E MAI, dico MAI, un neocat ha nemmeno tentato di dimostrare che io avevo torto.
      Le vostre evangelizzazioni si riducono a testimonianze personali, tutte uguali come mantra, basta ascoltarne una per averle sentite tutte; di Vangelo c'è poco o nulla e quando c'è viene mistificato, come qui: https://youtu.be/Odj6r0MZFWE

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    2. Ha ascoltato il video della catechista NC, Franco Petraglia? E questa sarebbe una evangelizzazione? Non c'è un passaggio che corrisponda a Gv9! Addirittura la catechista fa benedire Dio, fa benedire la storia (e ti pareva che mancava la storia?) dal cieco come uscito dalla piscina!
      Ma che Vangelo leggete, dove lo acquistate, volete confidarmelo?

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  20. Scusami Pietro è vero non ho capito,vorrei mi spiegassi.Cosa c'entrano adesso gli ebrei del X secolo?Il Cristianesimo è una Fede,un incontro con una una persona,che è Gesù Cristo,non è una filosofia,o ideologia o una serie di idee da accettare.Non capisco il discorso che fai.Cosa c'entra il laicismo con il mio discorso?

    FRANCO PETRAGLIA



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  21. (Fuori sacco)
    per quanto riguarda l'aborto discorso che ti sta molto a cuore la penso esattamente come te mi fa inorridire (così in una cosa ci troviamo d'accordo)

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  22. O.T.
    sabato p.v. non potrò essere presente a Tor Vergata.

    A seguito di un trauma fisico, occorsomi durante la nevicata del 26 febbraio, frattura della spalla; pur facendo attualmente una vita più o meno normale, anche grazie alla fisioterapia, non posso sforzarmi più di tanto.

    Non ci saranno problemi;
    seguirò TV2000, sempre molto prodiga con immagini nei confronti degli "adepti", procedero' ad una registrazione in tempo reale, da conservare a futura memoria.

    A scanso di equivoci,
    puntualizzo, che l'infortunio che mi è capitato, non è ascrivibile, né a Nostro Signore, che mi ha voluto mandare una disgrazia, e tantomeno al demonio.
    È stata solo una cattiva valutazione del mio libero arbitrio; ovvero:"chi è causa del suo mal, pianga se stesso!"
    Ruben.
    ---
    Fine O.T.

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    1. Guarisci presto. E non preoccuparti per Tor Vergata: ci penseranno i neocat a fornire informazioni e filmati :-)

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  23. FRANCO:

    forse neanche io ho capito cosa volevi dire e mi dispiace se ho fatto un po' di casino e mi scuso.

    Gli ebrei del X sec. A.C. sono quelli che passavano a fil di spada i nemici. Più tardi i profeti hanno detto che lo straniero andava trattato bene e più tardi Gesù ha detto di amare il nemico. Si può parlare in senso cristiano dell'Antico Testamento, che è Parola ispirata, ma sempre interpretandolo alla luce del Vangelo, che è il culmine e il cuore della Rivelazione.

    Sono contento che ti fa orrore l'aborto, per quanto chi abortisce, spesso, è vittima quanto chi è abortito. Questa è una manifestazione di verità, è espressione di quella bellezza che ci parla della Somma Bellezza.

    Se hai citato una canzone di Lucio Battisti vuol dire che ne apprezzi il genio musicale.
    Anche la bellezza profana, come certa musica, ci spinge a guardare oltre, fino ad arrivare alla bellezza eterna.
    Tutto ciò che è veramente umano trova la sua piena realizzazione in ciò che lo supera infinitamente. Siamo stati creati così: non bastiamo a noi stessi e abbiamo sete di bellezza eterna.
    T
    i auguro una buona ricerca sicuro che chi cerca sinceramente alla fine, o magari oltre la "fine", trova ciò che cercava senza sapere cosa fosse e che lo realizza oltre ogni sua aspettativa

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  24. Scusa Pietro continuo a non capirti.

    Franco Petraglia

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    1. Cioè? Cos'è esattamente che non capisci?

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    2. Pietro,

      scusate se mi intrometto, ma può darsi che tu volessi rispondere,anziché ad
      Anonimo Franco delle 12:57 , all'Anonimo delle 12:01?

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  25. Tripudio Pietro franco fermatevi altrimenti diventa una commedia di Ionesco, credo che a un certo punto ci sia stata una confusione di identità tra ma (anonimo) e Franco e quindi Franco ha perfettamente ragione a restare perplesso perchè Pietro parla con lui come se parlasse con me
    Se potete: fate macchina indietro e recuperate l'ordine.

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  26. Il Cugino della Pulce Pellegrina4 maggio 2018 alle ore 01:00


    ....per la serie : AFFINITA' ELETTIVE col PIDDI' ....

    i kikoglioni cantano il TRISTISSIMO ALLELUJA DI KIKO

    https://video.repubblica.it/politica/pd-al-nazareno-i-neocatecumenali-cantano-alleluia/303787/304418

    LA LA LAAAAAA ndru ndru ndrung cla cla clap LA LA LAAAAA ndru ndrun drung cla cla clap

    ( ....ah ah ah ah ah ah!! ridicolissimi....)

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    1. Era in corso la Direzione del PD...speriamo non gli abbiano portato sfiga!....
      Ruben.
      ---

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    2. Trattandosi del Corriere, la "notizia" per loro consiste esclusivamente nella presenza della sigla "PD" nel titolo.

      Per noi cattolici, invece, vale solo la descrizione della realtà:

      - «gruppo di sedicenti cattolici con seri complessi d'inferiorità (oltre che professione di madornali errori liturgici-dottrinali) va girando sotto la pioggia per le strade di Roma schitarrando canzonette autoreferenziali in modo da farsi notare dal resto del mondo».

      Qualche cattolico ingenuo chiederebbe: ma come, non ti dà soddisfazione che si canti l'alleluia sotto
      la finestra della riunione dei comunisti che han cambiato etichetta?

      No, mi dà solo tristezza, perché quell'alleluia non è uno degli Alleluia della Chiesa Cattolica, ma è quello della grattugiata monocorde di chitarrelle inventato da Kiko e necessitante di patetici battimani e di infantili "la-la-laaaaa".

      Dunque non è una testimonianza di fede in Cristo, ma solo una testimonianza di fede in Kiko.

      Se quei sedicenti cattolici avessero voluto rendere gloria al Signore, avrebbero cantato uno qualsiasi degli Alleluia in uso nella Chiesa Cattolica, anziché esclusivamente quello kikiano - poveracci, per giunta, pure sotto la pioggia sono costretti a proclamare la propria idolatria.

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  27. @ FRANCO PETRAGLIA
    Ha scoltato la cetechesi nel video segnalato nel commento 3 maggio 2018 21:30?
    Cosa mi dice, quella è una evangelizzazione oppure una "kikolizzazione"?
    Non dimostri anche lei che, non appena si va sul concreto, i neocatecumenali vengono posseduti dal famoso demone muto!

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  28. A tutti i neocatecumenali - anche se non dovesse interessare a nessuno - ritengo di esternare il mio pensiero. Anche a "Franco Petraglia", che pare ammalato della stessa sindrome pasqualonica dell'assenza di spazi e punteggiatura.

    La Chiesa, dice Benedetto XVI, deve seguire il Suo Signore, perché nessun discepolo è più grande del Maestro. Il calice che Cristo ha bevuto anche tutta la Chiesa dovrà berlo, perché la Chiesa non è fatta per la gloria e i numeri terreni (100 seminari! 20.000 presbiteri per la Cina! 7.000 itineranti per l'Europa! il soffio della bocca di Kiko che distruggerà l'Anticristo! e via discorrendo con i deliri...) è fatta per la Croce. La Chiesa, dice sempre Benedetto XVI, seguirà il Signore come ha fatto Pietro, dubiterà come lui, si chiederà come le donne "dove l'hanno posto?", dovrà passare per una purificazione dolorosa e sanguinante (lo dice la Vergine a Fatima, indirettamente: il Papa dovrà molto soffrire) per raggiungere il Signore nella Sua Gloria. La Chiesa dovrà morire sulla croce, esposta al pubblico ludibrio, agli insulti, allo scherno, scomparire per un tempo in cui si crederà che sia morta e poi resuscitare gloriosamente, senza macchia, pura, santa, immacolata per andare incontro allo Sposo che viene.
    Tutto il Corpo Mistico, io credo, subirà questa enorme prova che interrogherà ognuno di noi. Quale forma assumerà e quando avverrà non possiamo saperlo.
    Il nostro scopo non è quello di ingrassare le fila di questo o di quel movimento. Non è fare associazione, manifestazioni di piazza, centopiazzate, cortei o non so che altro. Nulla di tutto questo fermerà mai la macchina assassina mondialista che propaganda il gender fluid, l'aborto, l'utero in affitto, i matrimoni gay, lo sdoganamento della pedofilia, le unioni poliamorose, l'eutanasia dei bambini, l'eugenetica, l'illusione della crioconservazione, il consumismo sfrenato, e l'ordine unico mondiale che distrugge ogni cosa e ingoia tutto. Tutto ciò avverrà perché Satana esiste e agisce e vuole corrompere quante più anime possibile in odio a Dio.
    Kiko è un illuso completo e un grandissimo ignorante e superbo se pensava, come ha dichiarato, che la predicazione dei suoi 7.000 itineranti (che poi non si sono visti) sarebbe stata "il soffio della bocca di Gesù Cristo" che sconfigge l'anticristo. Si illude di convertire la Cina e l'Asia, di esorcizzare intere nazioni nel suo delirio di onnipotenza. E' 22 anni che Kiko è sbarcato in Cina, e la situazione cinese è esattamente la stessa di 22 anni fa.
    La Chiesa cattolica soffrirà e diminuirà, fino quasi a scomparire. I cattolici, quelli veri, saranno costretti probabilmente a nascondersi in piccole chiese, a professare la fede in famiglia, a evangelizzare con i gesti invece che con le parole.
    Voi e il vostro guru questo non lo capite perché credete, sulla sua scia, di essere incaricati della missione di salvare la Chiesa. Ma la Chiesa è Cristo che la salva non voi. Il Cammino potrebbe al massimo essere un mezzo di santificazione personale, ma invece Kiko usa tutti voi per autoesaltarsi e gloriarsi del potere che ha su di voi. Kiko si è messo in testa addirittura che "il Messia presente in lui" si vuole riavvicinare al suo popolo ebreo... Che quello che fa con gli ebrei "avvicina il tempo messianico". Ma voi davvero credete a questa catasta di panzane?
    Ma insomma, Franco Petraglia, che altro deve dire lui (KIKO LE DICE, NON NOI!) per farvi capire che è un falsissimo profeta che vi conduce dove vuole per realizzare i propri deliri di potere? Ma quale salvare la Chiesa?

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