lunedì 29 aprile 2019

I nuovi templi inneggianti al dio kiko

Negli ultimi 50 anni è sorta una NUOVA RELIGIONE, devota ad una divinità incarnata dal nome impronunciabile, che viene comunemente chiamata Kiko dai suoi adepti, da qui identificabile comunemente come KIKIANESIMO.

Il suo culto si celebra in propri TEMPLI, diffusi per proselitismo in tutto il mondo, secondo riti liturgici e canoni elaborati dall’eccelsa mente della divinità, una “mente che è un mostro, simile a quella di Beethoven”, come la divinità stessa la definisce. Tutti sono facilmente riconoscibili dall’assoluta e rigorosa uniformità estetica e cultuale, alla quale non è assolutamente ammessa deroga, per una migliore venerazione immodificabile del culto della divinità. Kiko è un dio geloso e vendicativo, se si disattendono i suoi comandamenti.

Tale divinità assume in sé ogni prerogativa sia umana che divina, essendo signore e padrone della spiritualità intera ed anche, in virtù di particolari doti divine, dello sviluppo pratico di ogni arte umana.

Si tratta di una religione monoteista, anche se vengono venerati i propri santi, nella figura mistica di una ex suora ed un ex padre comboniano, che hanno lasciato le loro origini ed aspirazioni religiose dopo essersi convertiti al kikianesimo.

In virtù di un proselitismo sfrenato e piuttosto fanatico, questa nuova religione ha guadagnato diverse persone con la promessa della felicità gratuita, insegnando la necessità del peccato libero come incontro con una certa forma di amore indulgente.
In nome ed in onore di questa nuova divinità sono sorti ovunque vari TEMPLI, in cui è possibile sia l’insegnamento che l’adorazione perpetua del dio Kiko.

Se si tratta di nuove costruzioni, è possibile riconoscere questi templi anche dall’esterno, ma molti di essi si possono confondere esteriormente con le Chiese della Chiesa Cattolica, fintanto che non vi si penetra all’interno.

Interiormente infatti, questi templi sono conformati in modo che ogni singolo particolare inneggi alla divinità, che è anche l’artefice unica ed indiscussa della NUOVA ESTETICA relativa alla NUOVA RELIGIONE.

Al vostro ingresso nel tempio potrete calpestare una soffice MOQUETTE BLU, ma nei templi in cui non ne è possibile l’installazione, vi sarà un comune pavimento, spesso ricoperto da una moltitudine di TAPPETI ORIENTALI.

Dietro alla MENSA CENTRALE ideata dalla divinità incarnata, che funge da altare, potrete notare la CORONA MISTERICA, una serie di dipinti ispirati dalla mano stessa della divinità incarnata, secondo una falsariga delle icone ortodosse, nei quali ogni singolo particolare si riferisce ad una precisa simbologia religiosa.

A fianco della MENSA si trova il LEGGIO, debitamente paludato con coprileggii seriali riproducenti immagini sacre sempre uguali ispirate dalla divinità. Al lato del leggio svetta la CROCE ASTILE, smontabile per praticità in caso di trasferte, anch’essa progettata ed ideata dalla divinità incarnata, unica ammissibile in ogni tempio.

Tutto intorno alla MENSA, in disposizione rigorosamente circolare, vi sono le sedute, in alcuni casi costituite da panche (se di vecchia generazione), oppure da gradini in cemento o sedie in plexiglass trasparenti, comandamento della divinità per rappresentare i commensali attorno alla MENSA.

Generalmente dal lato opposto al leggio fa sfoggio un DIPINTO eseguito dalla divinità incarnata, poggiato su un treppiede ricoperto da leggera stoffa, solitamente blu.

Se si visita il tempio durante una funzione, vissuta come festa gioiosa, si può percepire in modo migliore la venerazione della divinità, potendo ascoltare le AMMONIZIONI da parte di adepti comuni, i CANTI tutti musicati dalla divinità incarnata ed eseguiti rigorosamente da chitarre accompagnate da strumenti di vario genere, quali bonghi, tamburi, cembali, nacchere… e le RISONANZE O ECO DELLA PAROLA, discorsi sciolti che ogni partecipante può fare secondo le sue ispirazioni del momento. Al termine della funzione si può assistere ad un gioioso BALLETTO attorno alla MENSA. Il tutto è sempre ideato dalla divinità.

In molti templi viene costruito un annesso CATECUMENIUM, secondo le richieste della divinità: un insieme di sale e salette per le funzioni, possibilmente arredate in stile kikiano con moquette blu, sedie trasparenti a disposizione circolare, scranno coordinato per l’officiante, croce astile, leggio con adeguato coprileggio e quant’altro.

Durante queste funzioni la MENSA viene ricoperta da una tovaglia bianca ricamata ed addobbata con una moltitudine di FIORI E FRUTTI, molto simili alle tavole imbandite delle mense degli antichi romani. Al centro viene posto un candelabro ebraico a 7 braccia, la MENORAH e durante la funzione vengono portati sulla mensa grandi calici dorati contenenti vino di ottima qualità e piatti dorati coordinati contenenti focacce azzime da distribuire in pasto ai presenti. Si mangia tutti insieme con le mani e si beve dalle stesse coppe, naturalmente ideate dal genio della divinità.

Se si ha la fortuna di capitare durante i 50 giorni dopo Pasqua, si può assistere alla processione degli adepti vestiti in CANDIDE TUNICHE che cantando entrano nel tempio. Anche in questo caso l’idea delle tuniche è da far risalire al genio delle divinità. Durante la funzione, oltre alla focaccia ed al buon vino, verrà bevuto anche un buon caldo LATTE COL MIELE, rito introdotto dall’ispirazione della divinità. Sarà però molto difficile avere la fortuna di assistere ad una di queste funzioni, perché di solito sono private.

Alcuni non potrebbero capire alcune parole ebraiche o di altra estrazione, riservate al linguaggio degli iniziati, quali MERKABAH, KENOSIS, KERYGMA, SHEMA’, BERAKAH, NARTECE, MAMOTRETO, ARCANO…. ma trattandosi di linguaggio iniziatico è normale che non sia comunemente conosciuto né comprensibile.

Ogni cosa, di rigorosa ideazione e ispirazione della DIVINITA’ INCARNATA, è assolutamente immodificabile ad opera dei semplici mortali, ai quali nulla è chiesto se non l’OBBEDIENZA ASSOLUTA E CIECA ALLA DIVINITA’ ed ai suoi rappresentanti, scelti tra i comuni mortali per portare e diffondere la nuova religione in tutto il mondo, ed ai quali viene infuso lo spirito divino infallibile proprio della divinità.

Se siete interessati ad approfondire la conoscenza di questa NUOVA RELIGIONE, è sufficiente che vi presentiate al tempio e verrete immediatamente invitati ad assistere per due mesi alla predicazione orale tenuta dai rappresentanti della divinità, non esistendo al momento testi disponibili da consultare.

Per quello che riguarda l’acquisto delle varie suppellettili, tutte rigorosamente fluite dalla mano e dall’intelletto ispirato della divinità, vi potete rivolgere ai vari CENTRI locali che vi sapranno indirizzare al CENTRO principale adibito alla fornitura ed alla vendita in tutto il mondo, per garantire l’uniformità. Oltre alle suppellettili per le funzioni, vi potrete trovare una moltitudine di oggetti per uso personale, di assoluta ispirazione originale della divinità adorata. Non sono ammesse né suppellettili né oggettistiche di altra derivazione o ispirazione spirituale, perché Kiko è un dio geloso e, essendo venerato come l’unico, non ammette che ci si rivolga ad altri dèi.

Ultimamente è possibile assistere ad un CONCERTO, realizzato da un’orchestra sulle note dell’ispirata divinità, denominato “SINFONIA DEGLI INNOCENTI”, in date e luoghi da consultare. La prossima rappresentazione si terrà a Matera e alcuni degli adepti si stanno già organizzando con i pullman da tutta Italia per rendere culto alla divinità, nonostante abbiano già sentito l’esecuzione dell’opera in infinite altre occasioni.

Ma, come in molte altre religioni, quando la divinità chiama è bene accorrere.

(da: Libera-mente semper)

39 commenti:

  1. Latte e miele ?...hai fatto una descrizione dettagliata di quello che è la nostra realtà. Ma sul latte e miele te la potevi risparmiare 😂

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    1. Ma come, sentinella? Non hai ancora la veste bianca? Ecco perché non conosci ancora l'arcano del latte e miele! C'è, c'è tranquillo! Aspetta la famosa cinquantina in bianche vesti e potrai "guardarlo" pure tu!

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    2. Il Cammino insegna l'ipocrisia, e perciò il fratello Sentinella autoincaricatosi di controllare qu esto blog (scusa ipocrita per dire a sé stesso di essere autorizzato a leggerselo senza trasgredire al comando dei cosiddetti "catechisti") ipocritamente proclama che non esisterebbe il cerimoniale kikiano del latte liturgico e miele liturgico.

      Eh, sì, perché grazie a internet a lungo andare certi "arcani" diventano oggetto tel tipico passaparola gossipparo intracomunitario. Sotto sotto si sa ma si finge di non sapere, nevvero?

      E in tutto questo, nessun fratello del Cammino osa mai chiedersi: «ma perché il Cammino deve inventarsi gesti che la Chiesa non ha mai ritenuto opportuni?»

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    3. Ah, fratello Sentinella, ancora non lo sapevi? Oppure sei turbato perchè è stato rivelato l'arcano?
      Sai quante volte l'ho bevuto io quel latte e miele, caldo e dolce dentro ad una grande coppa trasparente e preparato dall'ostiario a casa sua o da chi per lui...
      Simboleggia la Terra Promessa, nella quale starebbero tutti coloro che ne bevono in vesti bianche ed è accompagnato da un canto supersegretissimo che non mi sembra ci sia nemmeno nel libro dei canti.
      Quelle persone della Terra Promessa, i nuovi battezzati nel Giordano, sono gli stessi che hanno distrutto la mia vita e che oggi se la godono andando ad indottrinare le genti...
      Quando crescerai, Sentinella, verrai battezzato anche tu e vestirai la veste bianca e berrai il latte e miele: questo attesterà al tuo spirito che sei diventato un vero Kikiano per la vita.... Se non interviene una grazia potente che ti dia l'intelletto ed il coraggio di tornare ad essere un buon cristiano della domenica, solo, tranquillo e con la ragione "non circoncisa"

      Libera

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  2. Sentinella, sai bene che non mentiamo quindi perché sprecarsi?
    O forse non sei arrivato al grado kikiano adeguato per conoscere certi meccanismi?
    Puoi documentarti con comodo: latte e miele I ; latte e miele II.
    Naturalmente lo sai che è gravemente illecito distribuire all'interno della messa o anche al di fuori di essa alimenti lasciando intendere che ci sia una sacralità nella loro assunzione vero?

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  3. p.s. Sottolineiamo l'illiceità di questa pratica, che francamente mi f fa molto dubitare della bontà delle intenzioni dei preti. Riesumare un rito battesimale sepolto dal tempo degli Ostrogoti mi fa pensare che Kiko, il vostro dio, non abbia in gran conto la Chiesa Cattolica e parrebbe quasi che la voglia soppiantare.

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  4. Sentinella l'unica cosa che non ti risulta è il latte e miele?
    Forse perché sei un camminante novizio?
    Chiedi a qualcuno delle comunità più avanti magari ti spiegano questa cosa del latte e del miele.
    A me l'unica cosa che non risulta è il candelabro ebraico a 7 braccia.
    Quello che usano durante le loro liturgie eucaristiche rielaborate dalla divinità, è a nove braccia.
    Sentinella forse è proprio un novizio del nuovo culto, perché non si era accorto di questo particolare di cui non starò qui a spiegare il significato simbolico perché, come giustamente dice l'articolo, questa è una cosa da iniziati che sentinella non ha notato, quindi figurati se è in grado di capire il significato.
    LUCA

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    1. 9 braccia perché il 9 è il numero dell'evangelizzazione secondo la smorfia kikiana.

      Tomista ex NC

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    2. Tomista stai rovinando la sorpresa alla Sentinella.
      Lascia che siano i suoi catechisti a rivelargli l'arcano.
      I "piccoli" della "nuova estetica" vanno nutriti con il latte.
      Se gli dai subito "cibo solido" rischiano di non digerirlo.
      Ci vogliono 20-30-40 della "nuova estetica religiosa" per diventare "adulti nella fede" e capire i "nuovi simboli".
      Loro sono contenti così, devono essere svezzati dai loro catechisti, che sono i "nuovi sacerdoti" del "nuovo culto".
      Tomista, dare troppe informazioni a chi ha "circonciso la ragione" è pericoloso, si rischia il rigetto.
      Non sia mai che dopo si rendono conto di dove sono capitati.
      Per favore Tomista un po di rispetto per i "nuovi iniziati".
      LUCA

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    3. 9 braccia perché il 9 è il numero dell'evangelizzazione secondo la smorfia kikiana.
      Inserisco un mio commento.
      A fantasie 9 braccia è l'evangelizzazione, a questo punto si può dire qualsiasi cosa.
      Io l'avrei fatto a tre braccia, simbolo della Trintà, ovvero di Dio, e siccome in Dio vi è ogni pienezza, TUTTO, nulla da togliere e nulla d'aggiungere, ecco che significa TUTTO e rappresenta TUTTO.
      Ma, ovviamente, dobbiamo distinguerci, dobbiamo mettere cartelloni enormi sui balconi a Loreto quando arriva il Papa, dobbiamo far divertire le persone durante la Celebrazione, dobbiamo far bere un bel sorsone di vino, dobbiamo, per dirla tutta, fare SPETTACOLO.
      Gesù ha detto che il Cristiano è Luce e si deve vedere, ovvero non si deve nascondere, ma non ha detto di fare spettacolo e gonfiare la realtà, NO! Io credo sia una questione di Fede, vera Fede, non di applausi, chitarre, urla, parolaio, chiasso, ecc, ecc. Tant'è che se vai in fondo, vedi la realtà, ti perseguitano.
      Pace ai figli della Pace. Gesù Risorto è la Pace.
      (da IPG).

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  5. OGNI NEOCATECUMENALE ASPIRA AL PARADISO FISCALE....

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    1. Certo, le tasse le devono pagare solo gli altri. In questo sono uguali alla gran parte degli italiani. Fra Dio e Mammona, Mammona ha il primo posto. Altro che rinuncia ai beni. Ai beni devono rinunciare solo i poveri ingenui che ci cascano, così che cadano sempre più nelle grinfie neocat! E hanno pure il coraggio di chiederlo durante lo scrutinio: " tu paghi le tasse?". Ne ho sentiti più di uno, evasori almeno parziali, fare questa domanda ai catecumeni loro sottoposti. Sentinella, questo non lo vedi? Certo, certo che lo vedi.

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    2. Ai molti, la Terra Promessa, ai pochi, la Terra Mantenuta.

      A.non

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    3. Beati Pauperes Spiritu29 aprile 2019 alle ore 17:38

      La ginecologa di mia moglie che l'ha seguita per i primi 4 figli (poi ci siamo progressivamente allontanati) si faceva pagare rigorosamente in contanti e senza l'ombra di una fattura. A 50€ a visita per una media di 10-15 visite giorno (oltre al lavoro ben pagato in una clinica privata di lusso). anche in difetto, per 5 giorni a settimana, 45 settimane annue (consideriamo in abbuono diverse settimane non lavorative) fa più di 100.000 Euro in nero all'anno, per decenni.
      Se potessi vi posterei la foto della villa principesca in cui vivono lei e il marito (altro professionista), rubando allo Stato e alla società civile.

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    4. Però sicuramente si sentono cristiani con una "fede adulta", superiore a quella dei cristiani della domenica che magari le tasse le pagano anche per loro. E sicuramente sono in prima fila alle celebrazioni comunitarie e simili. Che il Signore apra gli occhi e soprattutto dia coraggio a chi è ancora dentro la prigione neocat. Perché molti vedono, ma hanno paura di lasciare, paura di affrontare un mondo "ignoto" nel quale spesso non hanno più legami, nel quale credono che abiti costantemente e dovunque il demonio. E allora meglio l'asfittica comunità neocat in cui almeno conosci quello che ti umilia, quello che ti ignora, quello che fa finta di comprenderti e di compatirti mentre dentro di sé ti disprezza...

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  6. @ Sentinella

    Buongiorno. Egregia e vigile vedetta neocat, c'è una cosa che nessuno di voi ha mai saputo/potuto/voluto spiegare.

    Perché il signor trettre dottor (h.c.) megalomane Arguello ha stravolto e stravolge la Liturgia a piacimento?

    Sei al corrente che il Messale è prescrittivo? Ovvero, si può fare solo quello che è previsto?

    Lo sapevi, vigile vedetta del Cammino, oppure ne eri all’oscuro come per il drink di latte e miele?

    Pensa che l’ometto aveva allegramente eliminato Gloria, Credo, Lavabo, Agnus Dei e stravolto arredi liturgici e quant’altro. C’è voluto un richiamo esplicito scritto del Papa per ripristinarli, salvo ovviamente continuare imperterrito con gli abusi ampiamente documentati.

    Se non hai spento del tutto il cervello, prova a chiederti invece come mai tutte, ma proprio tutte le trovate kikiane sono immutabili e intoccabili.

    Non ci credi? Fai un esperimento, in una celebrazione dove sono presenti anche i tuoi illuminati discernenti kikatekisti. Prova a arredare la saletta con la Madonna di Pompei anziché con gli sgorbi di Sankiko imbianchino. Poi sostituisci ad un kikokanto di Sankiko plagiario il Salve Regina in latino. E alla fine anziché il girotondo fate cinque minuti di ringraziamento. E magari se è giorno di decima avverti che non è obbligatoria, visto che non c’è scritto da nessuna parte che dovete versarla.

    Vedrai come reagiranno i tuoi illuminati discernenti kikatekisti!

    Perché se ne fregano della Liturgia mentre pretendono la perfetta sottomissione alle invenzioni di Sankiko tappetaro?

    Magari chiedi loro come fa Sankiko plagiario a raccontare di essere ispirato quando (de)compone una cosiddetta opera. Confronta i patetici tentativi di scimmiottare le icone di Rubliov. Oppure il plagio di musica altrui, ad esempio il Santo delle Baracche scopiazzato pari pari dal Santo della Navidad Nuestra di Ramirez.

    Sentinella, ma da che parte guardi che non vedi un accidente?


    Piccola nota sull’ottimo post. La Sinfonia (de)composta da Sankiko strimpellatore si intitola (si fa per dire) “Sofferenza degli innocenti” E’ il titolo più appropriato, dato che ascoltarla è una autentica sofferenza.
    L’ometto, nel presentarla, ha detto finalmente la verità: ” Carissimi fratelli: Come pretendere di fare musica? Sarà la mia presunzione? La mia vanità? Sia come sia”.
    Giusto! Bravo Sankiko pallone gonfiato! Presuntuoso e vanesio lo sei davvero, hai avuto anche la sfacciataggine di definirla “ Celebrazione Sinfonico – Catechetica”.

    Come si dice, ogni botte dà il vino che ha…

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  7. Sentinella non potevi dare conferma più gradita che questa.

    Rivolgendoti a Libera tu le riconosci:
    "hai fatto una descrizione dettagliata di quello che è la nostra realtà..."

    La tua, dunque, se ben comprendo è una conferma?
    Impagabile! Grazie a te!
    ________________________
    Nel post si dice:

    RISONANZE O ECO DELLA PAROLA, discorsi sciolti che ogni partecipante può fare secondo le sue ispirazioni del momento.

    Ho sorriso amaramente di fronte ad una definizione tanto appropriata della cd. "risonanza" nel contesto della limpida descrizione delle prassi neocatecumenali, alla luce dell'idolatria unica del suo iniziatore:

    discorsi sciolti
    ispirazioni del momento

    potrebbero far pansare ad uno spazio riservato alla libera manifestazione del pensiero dei camminanti...e allora ricordo e anche comprendo il perchè le risonanze, dette anche eco della Parola, sono tutte uguali nelle comunità.

    Rielaborazione interiore (eco) di tutto quello che li impregna nell'ambiente creato ad hoc in cui gli adepti sono totalmente immersi, come pesci in un acquario, e in questa segregazione ascoltano l'unico "verbo" kikiano.

    Pax



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  8. Come ogni culto esoterico che si rispetti, anche questa particolare religione ha i suoi propri sacerdoti.
    Essi si possono confondere con normali sacerdoti cattolici, perché in effetti lo sono .. essi sovrappongono il sigillo impresso loro dal vero Sacramento cattolico dell'Ordine alla donazione (chi più chi meno, per qualcuno trattasi di donazione totale) della loro persona alla nuova divinità incarnata. A meno che non si tratti di giovani sacerdoti iniziati in apposite scuole (chiamate seminari RM) dove senza possibilità di fraintendere, apprendono che al primo posto della loro chiamata e futura missione c'è l'obbedienza alla nuova divinità incarnata, da anteporre a qualsiasi altra obbedienza agli apparenti superiori (tipo vescovi ecc.) davvero cattolici.
    Praticamente, l'idea più geniale dell'incarnata nuova divinità è stata quella di creare 1 clero patriottico, su modello cinese, che abbia per patria la nuova religione.
    Dove invece il nuovo culto è obbligato a servirsi di sacerdoti inizialmente formati al vero cattolicesimo, effettua 1 opera di
    ri-educazione, su modello mafioso (guadagno-minacce-protezione).
    Per cui non è raro trovarsi di fronte a sacerdoti "sdoppiati" che con 1 parte dei parrocchiani agiscono da normali sacerdoti cattolici, mentre, quando la nuova divinità incarnata chiama, si genuflettono prontamente davanti ai sacri inviati (chiamati catechisti e responsabili) e si prestano a celebrare culti deformati pseudo-cattolici e se i primi tempi, per inesperienza, hanno qualche incertezza su come dover fare (gesti, parole, tempistica) non esitano a chiedere umilmente indicazioni ai sacri responsabili, pronti ad assisterli passo passo (come i suggeritori nascosti sotto il palco nelle opere teatrali).
    Inoltre, tale sdoppiamento continua durante le riunioni chiamate giri d'esperienze, dove i sacerdoti che hanno accettato la nuova religione, devono a tutti costi resistere alla tentazione di intervenire per correggere qualcosa che (forse su ispirazione dello Spirito Santo vero, che magari non riescono ad ignorare del tutto) appare loro palesemente sbagliata oppure per confortare qualcuno che esprima proprie difficoltà di fede o angoscie di vita, confidando di trovarsi tra "fratelli" e rassicurato dalla presenza proprio di tale doppio sacerdote, di cui però vede solo 1 faccia, quella del "padre", del pastore in cui spera (pecorella illusa) di trovare aiuto, guida e protezione .
    Eh sì, il sacerdote del nuovo culto, non può permettersi di agire come tale padre e pastore, altrimenti verrà severamente redarguito con frasi del tipo "durante le celebrazioni tu sei la testa della comunità, ma qui sei 1 fratello come gli altri, puoi parlare solo di te stesso, non puoi intervenire o rispondere all'exp di 1 altro fratello!".
    Quindi, il malcapitato sacerdote deve proprio resistere a tutte le tentazioni che gli possono far ricordare di essersi consacrato a Cristo .. non sia mai che Gesù, il Cristo, prenda il posto (nella sua mente, nel suo cuore, nelle sue scelte) della nuova divinità incarnata che con tanta arroganza si impone, facendogli credere di non poterne fare a meno, di essere necessaria per il sussistere (o addirittura il "bene") della propria parrocchia.

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  9. Probabilmente a giugno verrà riformata anche la Congregazione per la Dottrina della Fede, sottraendole competenze che andranno ad un nuovo super-dicastero per l'Evangelizzazione.

    Possiamo già adesso facilmente profetizzare che i kikos celebreranno sé stessi, scatenati come ossessi, poiché convinti che "fare evangelizzazione" consiste nel costituire nuove comunità di Paganti Decima a Kiko.

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  11. Post e commenti divertentissimi, oltre che veritieri.
    Un grazie anche a Sentinella che ha scatenato delle belle reazioni.
    Il buonumore è sempre bene accetto.

    SENTINELLA: segui il consiglio di apostata di fare qualche "esperimento". Magari, per non dare nell'occhio, facendo il finto tonto.
    Fai qualche domanda inopportuna: "Ma è vero che le migliori canzoni del Cammino non le ha fatte Kiko?".
    Oppure, quando toccherà a te bere latte e miele: "Ci posso aggiungere del cacao, visto che altrimenti tutto quel dolciastro mi disgusta?".
    Oppure puoi provare a essere più kikista di Kiko: un giorno puoi andare in comunità munito di kippah, il tipico copricapo ebraico, e quando i catechisti te ne domandano la ragione, puoi dirgli lo trovi indispensabile per attuare pienamente le esigenze del Cammino.
    Oppure, visto che nel Cammino non ci si genuflette e non ci inginocchia mai, accentua molto l'inchino in modo da ridicolizzare quello anchilosato dei catechisti e quando ti chiederanno il perché (perché i catechisti devono avere tutto sotto controllo), digli che è così che si dovrebbe fare.

    Molto interessante il suggerimento di apostata riguardo il ringraziamento in ginocchio dopo la comunione, invece del balletto.Prova: tu ti diverti e, può darsi, che poi anche capisci.

    Perché se ti vengono impedite cose che la Chiesa non impedisce, vuol dire che il Cammino non è parte della Chiesa ma una SETTA.
    Se per far parte del Cammino basta seguire gli statuti, non si può obbligare nessuno a fare il balletto finale.
    Perché siano obbligatorie, le regole del Cammino dovrebbero essere prescrittive, come il canone della Santa Messa. Ma allora lo si dica CHIARAMENTE e senza IPOCRISIA

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    1. Sentinella: naturalmente per essere prescrittive certe regole, come quella del balletto finale, dovrebbero essere prima scritte e poi approvate. Ma kiko non le scrive per non essere ridicolizzato.
      Ma finché non sono approvate, tu puoi non seguirle anche come camminante.

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  12. Sentinella dei miei stivali, sentiti il canto del miele dalla ipsissima voce del sommo

    https://youtu.be/UsDs8cfaQzI

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    1. Anonimo ti ringrazio per la risata che mi son fatto nel vedere il video.

      Nel video si specifica che il Barrè ( https://www.google.com/search?biw=1366&bih=625&tbm=isch&sa=1&ei=8vbHXI3dKuS9ggexmqroBw&q=barrè+per+chitarra&o)deve essere posto al IV capotasto della chitarra.
      E si, i canti devono essere "Fedeli" all'intonazione del fondatore,

      Comunque un canto musicalmente lugubre che rispecchia l'animo del compositore,dietro, tutti i pecoroni a capo chini a fare il coro rendendo quella musica ancora più triste da gettarsi da un ponte.

      Ma non dovrebbe essere il contrario?

      Ho notato che ogni bizzarria del fondatore " Fundador https://www.google.com/searchq=fundador+brandy&source=lnms&tbm=isch&sa=X&ved=0ahUKEwj-ypSPqffhAhUusaQKHfTYCgAQ_AUIDigB&biw=1366&bih=625#imgrc=yf0c5Z7fKmNgpM:"viene suggellata da un suo canto che secondo lui ne accresce e valorizza e pontifica il tutto come la firma di un pittore su di un quadro

      Il tanto declamato "spirito del Fundador"


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    2. Lo spirito gnostico del Fundador, aggiungerei. Le Odi di Salomone sono notoriamente inni gnostici del III e IV secolo. Giustamente canti della elezione gnostikika, riserbati agli illuminati bianco vestiti

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    3. Fantastico, mi ero dimenticato questa storia che i canti andassero eseguiti con la stessa tonalità scritta sul risuscitò.E se per il povero cantore é troppo bassa o troppo alta... niente... fatti suoi, è lui che non è conforme!! Ma neanche nel peggior regime totalitario ti impongono di avere la voce come il leader. Ecco, sì, in Corea del Nord va molto di moda il taglio di capelli orribile di Kim Jong Un, ma pure la voce è troppo!! Io da cantore mi sono sempre rifiutato di fare queste pagliacciate: i canti al tempo mi piacevano, ma cantavo nella tonalità in cui riuscivo, evitavo accenti spagnoli e parole volutamente storpiate, e facevo a meno di strillare come se mi stessero squartando. Sarà un caso che poi sono uscito dal Cammino e ora apprezzo molto Frisina?! :) Paolo

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    4. Lo spirito gnostico del Fundador, aggiungerei. Le Odi di Salomone sono NOTORIAMENTE inni gnostici del III e IV secolo. Giustamente canti della elezione gnostikika, riserbati agli illuminati bianco vestiti

      Mai visto un così elevato numero di cretinate racchiuse in così poco spazio, l'autore dell'intemerata già fa scorrere di due secoli l'origine del testo, poi lo definisce gnostico quando in realtà esso è un apocrifo come la metà delle lettere di Paolo, pur se esse sono inserite nel canone.

      "Le Odi di Salomone, scoperte tra 1909 e 1912, appartengono alla prima letteratura apocrifa Cristiana del NT e sono una raccolta di 42 poesie scritte in siriaco durante la prima metà del II secolo nella regione settentrionale della Siria, probabilmente a Edessa, da un poeta anonimo d'origine giudeo-cristiana".

      "Le Odi di Salomone sono considerate come canti di una grande ispirazione e di un alto lirismo che riflettono lo sviluppo della liturgia e del suo simbolismo nel cristianesimo del II secolo. L'«Alleluia» con il quale finisce la maggior parte delle Odi dà l'impressione che esse sono state composte in forma di Salmi per le riunioni liturgiche o meglio per la catechesi catecumenale e battesimale che tratta i temi dell'acqua, della corona, della luce e della vita, in contrasto con quelli delle tenebre e della morte. Tanti studiosi considerano le Odi come inni battesimali mentre altri vedono in esse l'eco dell'esperienza mistica battesimale ed eucaristica del cristianesimo del II secolo. Alcuni vedono inoltre in esse il punto di partenza per una tradizione poetica successivamente adottata dai grandi poeti e scrittori siriaci, soprattutto Ephrem".

      Il fatto che parte delle Lodi sia stato inserito nella Pistis Sophia del IV secolo (testo che ho sulla mia scrivania e che descrive essenzialmente l'epifania dell'uomo di luce) non significa un bel nulla. Anche alcuni logion del Vangelo di Tomaso, da alcuni è reputato gnostico e insieme fonte "Q", si riscontrino presenti nei canonici e questo non rende gnostici per "contagio".Qui varrebbe l'inverso un testo gnostico fa diventare gnostico un apocrifo perchè è in esso incorporato.

      Qualora l'autore del brano se la volesse prendere con gli gnostici cristiani "autentici" ne avrebbe a iosa a cominciare da Origene e Ireneo, passando per tutti gli alchimisti cristiani, i cabalisti cristiani, fino a giungere ai moderni di cui può trovare agevolmente i testi in libreria che, con titoli espliciti e senza infingimenti, cristiani gnostici si definiscono e che sono ben lontani dalle buffonate del trio Lescano
      Naturalmente una persona seria rettifichrebbe, ma poi lo sputo a kiko va perduto. Per conseguenza meglio lasciare tutto come sta. E' con questo metodi che si sono mandari al rogo gli uomini

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    5. Non serve rettificare niente lo hai fato Tu, comunque lo sputo per me resta,sapessi quanti ne ho presi e quanti altri ne hanno presi e ne prenderanno i camminanti,qui si parlava dei canti riscritti dallo gnostico Fundador.
      Molto più conosciuto nel cammino è il Canto "Ode VII di Salomone".
      Il tuo intervento mi ha incuriosito tanto da vedermi in rete tutto quello che tu hai scritto e ti ringrazio perchè mi son fatto una piccola cultura tanto da andare a leggere l'ode VII di Salomome (l'originale) dove, non cita "Tu sei il cammino come è meraviglioso,Tu sei l'amore,tu sei il cammino via,vita, verità, cammino cammino cammino cammino cammino",vero "Mantra"del canto kikiano,pensa te, in quarant'anni questo ritornello pensavo fosse parte integrante del testo originale ma, non l'ho riscontrato,altro non è che l'inno al cnc.
      Saprai benissimo che,quanto si canta in celebrazione quello che più ti resta in testa è il ritornello, all'assemblea viene insegnato il ritornello,dell'ode VII poco rimane o niente,dell'inno al cammino ti resta tutto,perchè questi non si identificano in cammino verso Gesù ma Gesù appartenente al cammino
      Comunque dalle ricerche fatte in rete molti definiscono le Odi canti gnostici

      ????
      poi l'appartenenza al I o II secolo III o IV per me poco conta,l'importante è sapere, prendere coscienza chi che, per anni ho servito


      Anonimo 30 Aprile 09:51

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  13. La pagina di oggi di Jungle Watch contribuisce indirettamente (ma molto bene) a far capire quanto odio e vendetta cova nei neocatecumenali (tanto più fortemente quanti più bollini di "fede adulta" hanno sul loro patentino kikiano), che siano di Guam o altrove.

    Come ben sapete, i kikos - essendo profondamente idolatri e sostanzialmente nemici della vera fede - sono non solo incapaci di perdonare coloro che identificano come "nemici" (alla faccia di quel canto kikiano), ma una volta giurata vendetta continueranno con odio crescente fino a costo di autodistruggersi (ottimo modo per assicurarsi l'inferno), restando nel frattempo incapaci di ammettere, anche soltanto come ipotesi, le colpe di certi loro illustri membri (a cominciare dal vescovo pedofilo neocatecumenale, condannato come tale da un tribunale vaticano).

    La sibillina risposta di quel post è diretta infatti alla capo-redattrice dello zombificato e pasqualonico blog kikiano di Guam (sì, quello che dichiarò che i bambini vittime di pedofili sarebbero consenzienti e che pertanto il vescovo pedofilo neocatecumenale sarebbe innocente), blog che per stessa ammissione di un supercatechistone (noto come "Pius il putrido") e di qualche giornalista kikiano, è sempre stato un blog "ufficioso" del Cammino. Costei - di sua volontà e/o per ordine dei suoi cosiddetti "catechisti" -, insieme ad altri kikos, è al punto di seguire gli spostamenti di Tim cercando una scusa per coglierlo in fallo. Uno esce con gli amici, e i maldicenti kikos subito sparano accuse di chissà quali peccati (scommetto di quelli contro il sesto comandamento, la vera ossessione del laido eretico kiko e dei suoi cloni). Ovviamente da conigli anonimi, come tutti i pasqualoni kikiani.

    Questa mentalità neocatecumenale, da stalker e diffamatori, diffusa nel Cammino da Kiko in giù, è il motivo principale per cui raccomandiamo caldamente a chi scrive su questo blog di farlo con uno pseudonimo. Quando i neocatekikos ti giurano vendetta, non solo non riescono a perdonarti, ma non riescono nemmeno a voltare pagina. Come ci preavvisava Nostro Signore, c'è gente che crederà di rendere gloria a Dio mediante odio, maldicenza, diffamazione, vendetta, calunnia: i neocatecumenali fanno sempre parte di tale categoria di odiatori, maldicenti, diffamatori, vendicativi calunniatori, disposti a tutto per rovinarti - anche a metterti contro i tuoi stessi familiari, se trovano un singolo punto su cui far leva per ottenerlo - pur di vendicare il triplice idolo Kiko-Carmen-Cammino.

    Se questo blog contenesse falsità, esagerazioni o stupidaggini, i kikos si sarebbero fatti una breve e annoiata risata e lo avrebbero dimenticato. Invece sono letteralmente ossessionati dal suo contenuto - riceviamo migliaia di visitatori al giorno (nonostante siano pochissimi a scrivere commenti), e ci leggono persino dal Vaticano (lo sappiamo dalle statistiche del blog), ci leggono persino (a detta dei kikos) "alti prelati" -, perché sanno che dice la verità.

    Ogni volta che un kikos italiano comincia a dubitare e anziché ricevere risposte viene imperiosamente obbligato a "circoncidersi la ragione", prima o poi fa una ricerchina su Google e trova una pagina a caso di questo blog. E comincia a riconoscere ciò che lui stesso ha sempre visto e sempre fatto finta di non vedere. E non si mette a fare il kikino professorino alla ricerca di fonti, nomi, documenti e date, perché riconosce che ciò che c'è scritto corrisponde perfettamente a ciò che ha vissuto personalmente. E comincia a riflettere. Cioè ha già un piede fuori dal Cammino.

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    1. E questa è senza dubbio una cosa positiva, che i "fratelli" leggano un'informazione libera, che siano portati a ragionare con la propria testa, senza dover obbedire a chicchessia.

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    2. Il fatto che la pasqualoneria zombificata neocatecumenalistica italiota dia in escandescenze quando sente nominare padre Zoffoli, Lino o Tim, significa che l'ordine perentorio di odiare dal profondo del cuore quei nomi è dato dai capicosca di più alto livello del Cammino, non da qualche mega-catechista "pesce piccolo".

      Infaticabili nel ragliare, tali zombificati asini ancor oggi non hanno mai trovato modo di deprecare - ad esempio - quella "sorella del Cammino" che per difendere il vescovo pedofilo neocatecumenale andò scrivendo che quei chierichetti vittime del pedofilo erano nientemeno che «consenzienti». Evidentemente è questo il frutto delle strampalate liturgie neocatecumenali e del ridicolo (oltre che eretico) insegnamento degli autoeletti "iniziatori": calpestare senza pietà gli innocenti che non possono essere adoperati per la propaganda kikiana. Altro che "il Cammino mi ha salvato da divorzi aborti droghe ubriachezze discoteche".

      Padre Pio, mentre veniva ucciso mediante avvelenamento da farmaci (come riportato anche dai giornali dell'epoca) sotto il ricatto dell'ubbidienza dai suoi superiori (ai quali, in quanto frate, aveva fatto voto di ubbidienza), si limitò a dire una sola cosa tanto breve quanto severa: «tanto peggio per loro!».

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  14. ... È vero Tripudio, la forza di questo é la Verità, se non fosse cosi sarebbe già affossato, le fondi da dove si attinge sono certe e le esperienze condivise da noi ex corrispondono alla verità nessun inganno nessuna esagerazione solo anni di vita vissuta in seno, direi in pugno alla comunità nelle mani di catechisti convinti di avere lo Spirito Santo sopra la loro testa in realtà abbiamo delegato a loro scelte importantissime della nostra vita. In comunità ho esperimentato un giogo pesante e un carico faticosa da portare, ora grazie a Dio ho le ali!

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  15. Anche a Loreto la "delegazione pontificia" ha concesso una sala della basilica alle comunità neocatecumenali.
    È anche vero che i neocatecumeni sono l'unico "gruppo" tra i vari movimenti ad aver finora portato un'offerta

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    1. E'proprio vero che I quattrini "mandano l'acqua per insu'"!....
      Ruben.
      ---

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    2. Voglio sperare che non sia questo il motivo, anche se viene da pensarlo

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  16. La “forza” del cammino sta nel fatto che al primo momento “buio” o di debolezza ti tirano dentro questa setta di pazzi esaltati e non ti fanno più uscire...ma io mi chiedo: a chi bisogna segnalare tutte queste “irregolarità” che commettono sacerdoti, catechisti ecc...ecc...?

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  17. La “forza” del cammino sta nel fatto che al primo momento “buio” o di debolezza ti tirano dentro questa setta di pazzi esaltati e non ti fanno più uscire...ma io mi chiedo: a chi bisogna segnalare tutte queste “irregolarità” che commettono sacerdoti, catechisti ecc...ecc...?
    Un non catecumeno preoccupato per alcune persone care cadute in questo tunnel

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  18. Esatto! la forza è che attraggono gente lontana dalla fede, gente che non è mai andata in chiesa, gente che si trova in un momento delicato della vita magari x una malattia, una separazione, un lutto, gente che ha tabula rasa riguardo cosa sia la vera realtà della chiesa e mangiano il frutto (avvelenato) che viene loro offerto.
    Quello che non si capisce è come la Chiesa possa permettere un movimento come questo, nonostante le testimonianze drammatiche dei fuoriusciti e anche quelle degli uomini di chiesa.

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    1. ragazzi aiutiamoci creando un gruppo/movimento pubblico che possa aiutare chi ancora si può salvare dalle grinfie di questi pazzi esaltati che si riempiono le tasche riempiendo la testa a questa povera gente

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