mercoledì 2 luglio 2008

Cui prodest?

Apriamo la nuova pagina con questo post di Francesco:

Come mai tanto stracciamento di vesti per la (presunta) rigidezza delle posizioni dei lefevbriani alle richieste del Papa, ora smentita ampiamente sia dall'agenzia I Media sia dallo stesso Tornielli (che aveva montato il caso)?

Come mai tanto silenzio invece dinanzi all'annosa e ostentata disubbidienza di Kiko Arguello davanti alle richieste del Papa (per non parlare del resto) del I dicembre 2005, tutte rimaste inascoltate e addirittura fonti delle sue stizzite reazioni verso lo stesso Pontefice (cfr. lettera di Kiko al Sommo Pontefice del 16.1.2006).

Due comportamenti e due stili emblematici: dignitosamente austero, ma non arrogante quello della Fraternità di San Pio X (E' Tornielli a darne ragione); altezzosamente chiuso ed arroccato nelle sue "estetiche" prerogative quello di Arguello.

Possiamo non restare perplessi davanti agli accanimenti dell'opinione pubblica contro il primo e al trionfalismo imperante verso il secondo?

Possiamo non restare perplessi di fronta al silenzio a diremmo anche all'inerzia, di fronte ai contenuti delle recenti interviste all'iniziatore dei NC, non eslusa l'ultima di Zenit dei giorni scorsi?

A questo proposito riproduciamo la riflessione di una nostra lettrice:

In primo luogo speriamo che il titolo : “Il rinnovamento del battesimo, risposta alla secolarizzazione”, non sia di Arguello, il quale dice: “il cammino ha delle chiavi ermeneutiche di interpretazione della Scrittura che permettono la riscoperta dell’Antico Testamento in connessione con il Nuovo, oltre al fatto di poter aiutare il rinnovamento liturgico, quello pastorale ecc.”

Aiutare il rinnovamento liturgico? Senza dubbio è con questa chiave di ermeneutica che sono stati introdotti tutti i simboli giudaizzanti nel rito di Arguello e sconvolto il locus liturgicus, lo spazio sacro liturgico. La chiesa ha veramente bisogno di questo tipo di “rinnovamento liturgico”?

Non sembra in ogni caso che sia la direzione presa da Benedetto XVI nelle sue Celebrazioni Eucaristiche.

S.Pietro 29 giugno 2008

29 commenti:

  1. PARTENZA PER CASTELGANDOLFO E PER CASTELMARCOLFO

    E' stata quasi contemporanea oggi pomeriggio la partenza del Santo Padre per Castelgandolfo,avvenuta quasi in silenzio, e quella del senor Kirikus,di Dona Carmenita e mister Presbyterus per Castelmarcolfo a bordo del landeau aureo di mister Repe che ormai da mesi è parcheggiato nella sala delle carrozze della casa generalizia delle Camminanti a loro totale disposizione.

    Al loro arrivo,il primo è stato accolto da una piccola folla plaudente davanti alla vil.la pontificia, mentre el senor Kirikus e seguito,appena sbarcati dal landeau aureo davanti al maniero marcolfiano sono stati accolti da una nutrita folla neocat, danzante al ritmo di "Dajenu".

    I tre grandi shofar che appema due settimane fa hanno salutato sulla sacra piazza nell'Urbe l'avvento dell'era neocat erano già stati sistemati nei giorni scorsi sui torrini marcolfiani.

    Il Santo Padre ha voluto recar seco in villa una scorta molto abbondante di speciali tappi per le orecchie, mentre el senor Kirikus,per precauzione, ha voluto portare con sè una scorta altrettanto abbondante di lassativi e diuretici,sebbene ormai sia convinto di essere definitivamente guarito dall'ostinatissima stipsi che nelle due estati scorse ha afflitto le sue viscere.

    St.Piscicedda di Paparazym. org era già da stamane a Castelmarcolfo ad attendere il senor Kirikus e seguito,ben determinato a mandare via se dovesse rifarsi viva per ulteriori interviste la giornalista di Senit che nei giorni scorsi gli ha soffiato l'esclusiva.

    E' già annunciata a Castelmarcolfo l'effettuazione di un difficilissimo e impegnativo master di alto livello per la preparazione alla GMG di Sidney.

    Al master,che sarà tenuto dal senor Kirikus e da Dona Carmenita con la supervisione silente di mister Presbyterus è stato invitato in qualità di allievo d'eccezione il Santo Padre soggiornante nella dirimpettaia villa di castelgandolfo.

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  2. vabbè allora continuiamo con questa diatriba...mi pare però che i toni trionfalistici di cui tanto parlate sull'approvazione del cammino,siano venuti solo da quelli del cammino e basta.altrimenti vi pregherei di linkare interviste,articoli di giornale,riviste,siti e tutto quello che vi pare,dove viene celebrato in termini entusiastici l'approvazione degli statuti,purchè non si trattino di ambienti vicini al cammino.
    poi fate la stessa cosa con la questione dei lefevbriani.e vediamo la grossissima differenza e disparità di trattamento.
    dai ragazzi!!io credo che sia normale per chi è nel cammino esultare per l'approvazione degli statuti.ripeto,come già detto più volte,che ci sono delle cose che non andavano e che forse tutt'ora non vanno,ma per fortuna non siamo noi a dover discernere l'ortodossia di un movimento piuttosto che un altro.c'è gente che immagino sia competente e che immagino faccia questo lavoro non solo con onestà intellettuale ma anche con lo spirito per poter discernere ciò che è male da ciò che è bene.
    poi per favore cerchiamo di evitare di fare dietrologismi e di vedere dietro ogni cosa che succede,come la questione dei lefevbriani,quasi la mano di kiko che azzittisce la stampa sul cammino e mette benzina sul fuoco della polemica di altri argomenti.
    insomma credo che voi diate troppa importanza ad una persona come kiko,che riesce a strumentalizzare tutto e tutti.cacchio un genio insomma!!ora io non credo che lui sia un genio del male fino a questo punto,quindi cerchiamo di vedere le cose per quelle che sono.
    il cammino ad oggi ha avuto la sua approvazione, che voi disconoscete:bene,vostra opinione,che rispetto.
    partiamo da qui e vi prego non facciamo inutili confronti fra lefevbriani e neocatecumenali.veramente penso non c'entri nulla,dal momento che i primi,ad oggi,sono fuori della Chiesa cattolica(malgrado qualcuno dica il contrario) e speriamo tutti intensmente che possano rientrare nel seno materno, a dare il loro preziosissimo contributo di cui tutto il mondo cattolico ha davvero bisogno,presunto ultimatum o meno.
    vi prego ripartiamo da qui,ma senza confronti.
    un abbraccio
    Fabio

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  3. p.s.:mi sono dimenticato di mandare un abbraccio a caterina.davvero senza la minima malizia o altro.
    un abbraccio
    Fabio

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  4. Caro Fabio,

    qui non si fa nessun confronto tra lefevbriani e neocatecumenali.
    Casomai lo si fa solo per i rispettivi "stili" di risposta alle sollecitazioni del Santo Padre.

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  5. bè insomma francesco,ho letto prima commenti di confronto fra i due..ma comunque lasciamo stare.tu dici confronti fra gli stili di risposta alle sollecitazioni del Papa.mi dici in quale caso e in quale lettera,kiko e compagnia,hanno risposto in maniera così sgarbata al Papa,visto che parli di risposta...a meno che tu non intenda l'obbedienza e la messa in pratica delle sollecitazioni del Papa,dove però il cammino quantomeno si è adeguato e i lefevbriani al momento no.o mi sbaglio io?
    ora esco,ma vi leggo dopo.
    un abbraccio
    Fabio

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  6. @ Fabio

    rileggiti la lettera di Arguello al Papa del 16 gennaio 2006 e la sintesi della sua conferenza stampa del 13 giugno,laddove invita il Papa a "vedersela con Arinze".
    Se non fosse disobbediente al Papa sarebbe quantomeno un maleducato.

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  7. @ Fabio

    non faccio questioni di contenuto tra lefevbriani(cui non appartengo) e neocatecumenali(cui per grazia di Dio non appartengo nemmeno),ma solo questione almeno di forma.
    Chi ha detto poi che i neocatecumenali si sono adeguati alle direttive del Papa del I dicembre 2005?
    Non risulta da nessuna parte.
    Il loro "merito" rispetto ai lefevbruiani è casomai quello di non aver ordinato fin qui dei vescovi.
    Ma ci arriveranno!
    Anzi ci sono già arrivati per vie traverse,se proprio lo dobbiamo dire.

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  8. mi dici in quale caso e in quale lettera,kiko e compagnia,hanno risposto in maniera così sgarbata al Papa

    dovresti dirci in quale lettera Mons Fellay o altri hanno risposto in maniera sgarbata al Papa!

    lo capisci che ci sono state montature mediatiche "costruite" anti Fraternità S. Pio X?

    In parole povere e in soldoni: achi dà fastidio la Messa Tridentina e perché?

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  9. Per Egonon:

    non volevo tornare sul caso Lefebvre, ma ti ricordo che l'inferno si può "meritare" anche con un solo peccato mortale. Lo so bene che c'è un abisso tra l'imbianchino spagnolo e Lefebvre. Ma questa differenza non mi consente di considerare quest'ultimo un grande vescovo e maestro, poiché (ed in modo più spettacolare di Kiko) a tutti gli effetti ha deliberatamente e coscientemente agito contro la Chiesa.

    Quanto agli ortodossi, tu hai parlato degli effetti del "Filioque", non del significato di quel "procedit". La storia umana è costellatissima di disastri fondati su poche parole interpretate male e tradotte peggio. E per chi ha la ribellione in cuore, ogni scusa è buona.

    Ciò su cui rifletto, infatti, è il "meccanismo" che ispira alla ribellione e alla disobbedienza tanto il Fellay quanto il Kiko.

    Quel meccanismo si chiama "superbia".

    Per cui Kiko non si chiede "come posso aiutare la Chiesa" (risposta ovvia: obbedendo sempre, a cominciare da subito). Al contrario, Kiko si chiede "come la Chiesa deve adeguarsi a ciò che io ho creato?" (pretesa ovvia: "premiandomi").

    Da questo punto di vista Kiko e i capi lefebvriani sono uguali.

    Coltivando la superbia, se ne raccolgono i frutti: prima o poi devono mentire perfino a sé stessi; poco importa che lo facciano in maniera elegante e raffinata.

    E il demonio sta sempre lì a concimare con qualche "successo" (per esempio: il Cammino è diffuso in tutto il mondo), naturamente senza far notare neppure la parte superficiale della verità (più della metà dei neocatecumenali del mondo sono concentrati in Italia e in Spagna, dunque è troppo approssimativo dire "tutto il mondo").

    La verità sul Cammino, e cioè che inganna i semplici e opprime chi è in buona fede, talvolta sembra "indicibile", perché dopo quarant'anni di menzogne gridate e urlate, va a finire che ce le beviamo anche noi.

    Ecco, vedo che l'agenzia Zenit ha mandato una neocatecumenale spagnola ad intervistare Kiko.

    L'intervista, pubblicata qui (prima parte) e qui (seconda parte) si distingue per il linguaggio mieloso costruito su misura per le orecchie dei vescovi.

    Non è stato fatto il nome del cardinale Arinze e le domande sono tutte su misura per quelle risposte: indizi più che sufficienti per capire che l'intervistatrice era una neocatecumenale ben addomesticata.

    Nella prima parte dell'intervista, Kiko ricorda i tempi epici dell'approvazione dell'OICA: ogni volta che racconta quella storia, la ingigantisce sempre di più.

    In realtà l'OICA fu pubblicato il 6 gennaio 1972 per cui, conoscendo i tempi tecnici delle commissioni vaticane (specialmente all'epoca), gli eventi di cui parla Kiko non possono ragionevolmente essere posteriori al 1969-1970. E nel 1970, a Majadahonda, era stato stabilizzato il Cammino (che fino a quel momento era un guazzabuglio di invenzioni disordinate). E Kiko e Carmen erano approdati in Italia solo nel novembre '68. Insomma, è particolarmente improbabile che una compagnia di buzzurri spagnoli, appena arrivata in Italia, abbia immediatamente guadagnato laudatio di qua e laudatio di là.

    Ogni volta che Kiko ne parla, spuntano magicamente nuovi particolari che prima non erano mai stati pubblicati, e che ovviamente oggi diventa sempre più impossibile verificare.

    Altra menzogna kikiana, stavolta più comica: il "molto interesse" degli ortodossi per lo "spirito ecumenico" del Cammino. Si tratta infatti della colossale smentita degli ortodossi e dell'ancor più colossale figuraccia di Kiko: il 30 ottobre 2006 neocatecumenalissimo Stefano Caredda (fonte al di sopra di ogni sospetto), su Korazym, riportava la «precipitosa marcia indietro» e «inevitabile brutta figura planetaria» (articolo 19814 di Korazym; chissà se lo rivedremo mai on-line; nel frattempo lo tengo ancora salvato sul mio computer). E Kiko, un anno e mezzo dopo, ricicla la "figuraccia planetaria" facendola passare per "molto interesse" da parte degli ortodossi, spostando geograficamente la questione.

    Ancora un'altra delle solite menzogne: "agiamo in nome della Chiesa". Traduzione in italiano: "nel Cammino abusiamo del nome della Chiesa". Il riconoscimento della personalità giuridica al Cammino può anche essere utilizzato per condannarlo in modo formale e totale (ma questo Kiko cerca di non lasciarlo neppure trapelare). Gli eretici di ogni tempo hanno sempre affermato di agire in nome della Chiesa. I santi, invece, hanno sempre voluto agire per sostenere la Chiesa. I grandi fondatori di ordini religiosi erano sempre serenamente pronti a cancellare subito tutta la loro opera, se ciò fosse stato richiesto dall'obbedienza o dal maggior bene della Chiesa. I grandi santi hanno obbedito alla gerarchia anche e soprattutto quando si trattava di obbedire a gente meno intelligente e meno santa di loro: tutto, pur di restare nel recinto sicuro della Chiesa.

    E invece, in quel recinto, vi è entrato il mercenario: e non certo dalla porta, non certo dalla vita ordinaria, non certo dall'obbedienza e dalla santità. Vi è entrato con sotterfugi e trucchetti, vi è entrato a suon di disobbedienze e di menzogne, ed ora che vi è entrato, pretende di atteggiarsi a pastore che "agisce in nome della Chiesa".

    Altro comicissimo "lapsus" kikiano: il Cammino "gestisce un bene della Chiesa che è il catecumenato degli adulti, secondo le tappe" inventate da me e Carmen. Nel testo dell'intervista troverete ovviamente una versione leggermente diversa, che pure utilizza la lingua italiana, ma in realtà significa la stessa cosa.

    Seguono poi i soliti equivoci basati "ritorno a tradizioni antiche" (cioè: archeologismo liturgico d'accatto), "il Cammino non possiede alcun bene materiale" (ecco il motivo di brevettarlo come "itinerario" piuttosto che come associazione di fedeli: in tal modo, la Fondazione Famiglie di Nazareth e il suo fiume di denaro sfuggono totalmente a ogni controllo, e funzionerà comodamente anche quando il Cammino venisse colpito da scomunica), e quel ridicolo blaterare sui canoni estetici e sugli stili, in modo da vantare spudoratamente la "nueva estetica".

    Ancora una notevole menzogna: «il Cammino nasce nella parrocchia, vive in essa ed è al suo servizio». Traduzione in lingua italiana: il Cammino fagocita la parrocchia, si insinua in essa come un parassita, e la parrocchia è al suo servizio.

    Kiko: "non avremmo mai pensato di aprire seminari, e già ne abbiamo circa 70..."

    Qualche mese fa si parlava di 73 seminari: evidentemente ne sono stati chiusi molti più di quelli che sono stati aperti nel frattempo, per cui il totale dev'essere alquanto sotto i 70, altrimenti invece di "circa 70" avrebbe detto "oltre 70".

    Poi, quel termine possessivo: ne abbiamo. Per Kiko sono seminari "suoi". Ora che hanno lo Statuto, c'è da prevedere che in quei seminari diventerà obbligatorio (se non lo era già) anche il "pizzetto alla Kiko" nella foggia della barba, altrimenti niente ministeri sacri e niente ordinazioni!

    E ancora, i 700 pullman di ebrei... anche qui va fatta la tara (e che tara!) perché come ben sapete, le 3.200 "alzate" vantate da Kiko erano in totale meno di 1.000 e con larga partecipazione di bambini di 7 anni e di gente che scherza. Magari erano solo sette pullman (di quelli piccoli), dei quali uno contato due o tre volte. Poi, Gennarini dice 70, la Carmen dice 200, Gennarini ribatte 500, e Kiko nell'intervista dice "oltre 700".

    Tutto questo interesse da parte degli ebrei in teoria sarebbe lodevole. Ma in pratica...? Quegli ebrei vengono da te perché sono interessati a Cristo, o perché sono interessati all'ebraismo?

    Siamo sempre alle solite. Menzogne su menzogne. Kiko, in vecchiaia, sta cominciando a capire quale è il registro su cui sono sintonizzate le orecchie dei vescovi in questi anni, e perciò produce una intervista che suona elegante e convincente, anche se ripete sempre le stesse menzogne e tradisce la solita boria e la solita superbia.

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  10. premessa: Esprimo un mio pensiero che vale quindi come il due di picche, ma è un pensiero che vorrei confrontare anche con voi. (tanto non serve a nulla..lo so)

    In risposta a Mic: ...non dà fastidio la Messa Tridentina, per niente, anzi è un rito molto ALTO...ma proviamo a conoscere chi in questo blog lo difende, io ho provato ad analizzare i post di alcuni che hanno scritto e ho trovato 1) rabbia, 2) poco spazio al confronto, 3) certezze, 4) sentenze, 5) catastofismo
    allora semmai è il totalitarismo che alcuni Tridentini manifestano che stona.
    Queste persone non sono come le palme (W il PAPA), sono delle roccie.
    Si sa, e concludo e saluto Mic & Co.) che anche dalla roccia Dio fa scaturire l'acqua, ma ci vuole fede!!!!!

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  11. non dà fastidio la Messa Tridentina, per niente, anzi è un rito molto ALTO...ma proviamo a conoscere chi in questo blog lo difende

    se riconosci che è "un rito molto ALTO"... a prescindere dai post di cui lo difende e da chi lo difende... è un rito per Tutti non è per quelli che stanno in ALTO, ma porta in ALTO TUTTI indistintamente...
    perché si deve correre il rischio di rinunciarvi?

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  12. allora semmai è il totalitarismo che alcuni Tridentini manifestano che stona.

    e quello di tutti i Neocatecumenali non stona?

    ma di questo passo non andiamo da nessuna parte.

    Visto che è lo stesso Papa ad amare e a cercar di restaurare una Tradizione preziosa che correva il rischio di essere annientata definitivamente, perché le vostre celebrazioni non si adeguano a quello che ci sta facendo amare e 'gustare' e rispettare il Papa, ma sono tutt'altro?

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  13. ho poco tempo per stare al PC, allora sintetizzo..

    PROPEDEUTICA
    EDUCAZIONE
    ACCOMPAGNARE PER MANO
    MORIRE PER GLI IGNORANTI
    DARE LA VITA (quella fisica, il proprio tempo ed l'energia) PER ACCOMPAGNARE A QUELLO CHE E' ALTO.

    QUALI PROPOSTE HAI?

    Io dico, ma non sono io ad averlo detto "UNITI NELLA DIVERSITA'"....accetti la proposta?
    Ho l'impressione, leggendo i vostri post, che la risposta sia no.

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  14. state solo criticando il CNC per far passare la vostra e la loro rigidità. Oserei dire anche la tua di rigidità, caro MIC.

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  15. Io dico, ma non sono io ad averlo detto "UNITI NELLA DIVERSITA'"....accetti la proposta?
    Ho l'impressione, leggendo i vostri post, che la risposta sia no.


    parto da qui:
    ad una mia precisa domanda di vedere, da cristiani quali ci riconoscevamo entrambi, cosa ci fosse da salvare e cosa da modificare nel cammino, mi sono visto risponere una frase secca e inappellabile: "non possiamo, non dobbiamo, non vogliamo"
    Di chi è il no?

    Alle nostre domande su pagine precedenti, vertenti sulle possibilità di integrazione della pastorale nelle parrocchie, non abbiamo avuto alcuna risposta concreta...
    di chi è il no?

    Quanto alle questioni che hai posto, se ne può parlare, se si parte dal presupposto che il Cammino non è l'unico METODO per gestirle, considerato che si tratta di un METODO da noi scartato a ragion veduta, non per questione di 'gusti' personali e per scarsità di impegno, ma unicamente per 'estraneità' degli insegnamenti e della spiritualità

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  16. state solo criticando il CNC per far passare la vostra e la loro rigidità. Oserei dire anche la tua di rigidità, caro MIC.

    adesso stai parlando con me... ma non sono il solo a vederla così.
    Chiamala pure rigidità, se vuoi, io non me la riconosco...

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  17. Queste persone non sono come le palme (W il PAPA), sono delle roccie.

    come fai, caro Paolo a dire chi è una Palma o chi è una Roccia se non sperimenti?

    Ricorda che il Signore ha detto a Pietro "su questa pietra (e penso intendesse proprio roccia), edificherò la mia Chiesa"

    ci vuole qualcosa di saldo non di ondeggiante secondo le mode del momento per guidare i fedeli e custodire la retta Fede

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  18. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  19. Fabio,

    di fronte all'errore, all'abuso e all'eresia non possiamo tacere.

    E la "gente competente" delegata a farlo, potrebbe essere (è) stata ingannata o messa sotto pressione.


    Un esempio?

    9 aprile 2008: uno va ad intervistare monsignor Clemens, e questi dice che l'approvazione degli Statuti è ancora "molto lontana".

    Poi lì a Roma succede qualcosa che a noi semplici cristiani sfugge.

    10 aprile: il mons. Clemens rinnega in fretta e furia tutto ciò che ha detto il giorno prima. L'intervistatore preferisce chiedere scusa ai suoi lettori piuttosto che far fare una figuraccia ad un monsignore pubblicando la registrazione dell'intervista (nota: Nostro Signore terrà conto di questo novello Cireneo).

    13 giugno: compare la firma di Clemens in fondo allo Statuto (sarà stata davvero apposta di tutto cuore?)


    Un altro esempio?

    Agli inizi di aprile 2008 una delegazione di vescovi giapponesi va dal Papa per lamentarsi del seminario neocatecumenale di cui da ormai vent'anni non riescono a liberarsi. Si sentono costretti a parlarne di persona al Papa perché convinti che le congregazioni vaticane apposite non li abbiano mai ascoltati (poiché i neocatecumenali hanno "amici" ai posti giusti).

    Poi lì a Roma succede qualcosa che a noi semplici cristiani sfugge.

    Per qualche strano intoppo curiale, i vescovi giapponesi non riescono ad incontrare il Papa.

    29 aprile: i vescovi giapponesi non si arrendono e investono di nuovo tempo, soldi e pazienza per andare a parlare dal Papa. Stavolta, con qualche cautela in più.

    Riescono a parlare col Papa per un'ora, mettendolo in guardia dai pessimi frutti del Cammino, e ottenendo il consenso per chiudere d'autorità il seminario neocatecumenale giapponese "entro l'anno" (sterilizzando pertanto il tergiversare delle congregazioni).

    Certamente non è la prima volta che il Papa sente parlare del Cammino in quel modo. E stando a quel che leggiamo sul loro sito web ufficiale (il sito della conferenza episcopale giapponese), il Papa ha detto loro di "non aver esteso l'approvazione formale degli Statuti, a motivo del fatto che quanto alle liturgie e quanto alle relazioni coi vescovi, sono venuti alla luce certi problemi". (Bishop Mizobe said, "In this meeting, the pope explained that he has not extended formal approval of the regulations. The reason he gave was that, pertaining to their liturgies and relationships with the bishops, certain problems have been brought to light.". Nella stessa pagina il termine "regulations" intende gli Statuti - parla infatti delle "regulations" neocatecumenali approvati "in prova per cinque anni" nel 2002).

    Non abbiamo motivo di dubitare della parola di un vescovo giapponese che, quantunque esasperato dal Cammino, non ha alcun motivo per inventarsi una cosa del genere e farla pubblicare sul sito ufficiale della conferenza episcopale giapponese.

    Poi lì a Roma succede qualcosa che a noi semplici cristiani sfugge.

    13 giugno: pubblicazione degli Statuti, retrodatati all'11 maggio, cioè a sole due settimane dopo che il Papa aveva garantito di non aver esteso alcuna approvazione formale.


    Terzo esempio, stringatissimo: le voci che si sono rincorse sullo Statuto, nelle settimane precedenti alla pubblicazione.

    Due monsignori dello stesso Pontificio Consiglio per i Laici, danno due versioni diverse. Secondo Rylko, gli Statuti sono definitivi. Secondo un altro (probabilmente lo stesso Clemens), gli Statuti sono nuovamente ad experimentum per sette anni, fino al 2015. Una terza fonte addirittura affermava l'assenza di notizie riguardo ad eventi relativi ai neocatecumenali per il 13 giugno.


    Quarto esempio: lo Statuto che qualifica un "itinerario" anziché un'associazione di fedeli (anomalia assolutamente unica nella storia della giurisprudenza ecclesiale), incompleto a causa della perenne assenza del Direttorio a cui fa riferimento (per cui lo Statuto è giuridicamente incompleto anche se qualificato come definitivo) e per di più deliberatamente malinteso dai suoi stessi fautori (Kiko: "ora è il Papa a dover combattere con Arinze", quando la lettera di Arinze è parte dello Statuto, ed Arinze era stato solo l'estensore della lettera, che infatti conteneva "le decisioni del Santo Padre") e -ciliegina sulla torta- completamente ignorato dal Papa (come Giovanni Paolo II, anche Benedetto XVI si è astenuto da qualsiasi commento relativo allo Statuto).

    E non dimentichiamo le ripetutissime notizie dell'«ormai avvenuta» approvazione che si sono susseguite da maggio 2007 a maggio 2008, aventi come fonte lo stesso Kiko.


    Vedi?

    Ora che i neocatecumenali hanno lo Statuto, non si può fingere ingenuità e dire che le persone "competenti" ed "oneste" hanno svolto "tranquillamente" tutto il "discernimento" del caso.

    Sarebbe troppo comodo (e troppo banale, troppo riduttivo) pretendere di presentare i fatti in modo così "giuridico", dopo anni ed anni ed anni che i neocatecumenali hanno fatto di tutto per sfuggire all'aspetto giuridico.


    I pochi fatti citati parlano chiaro:

    - da oltre un anno c'è stata una vera "guerra" in Vaticano, fino all'ultimo momento, pur di pubblicare questa versione "definitiva" di Statuti anomali ed incompleti

    - la "guerra" ha incluso dimostrazioni di forza come le masse agitate in piazza e gli stuoli di vescovi usati per riempire la Domus Galilaeae

    - la presentazione degli Statuti c'è stata più per imporre al Papa il "fatto compiuto" (grave, molto grave) che per una reale esigenza della Chiesa

    - tale "fatto compiuto" fa sì che il Papa non voglia smentirlo con forza, per evitare di portare il caos in Vaticano (se il Papa rinnega apertamente un Pontificio Consiglio, allora ogni organismo vaticano diventa immediatamente criticabile ed ignorabile)

    - in un prossimo futuro, altri eretici e disobbedienti si appelleranno al precedente appena creato, per far "brevettare" come cattolica la propria invenzione, a costo di avere uno statuto "anomalo" (contraddizione di termini) pubblicato come "definitivo" anche se "incompleto" (altra contraddizione di termini). Chi mai vorrà essere riconosciuto come associazione di fedeli, ora che è possibile "brevettare" un'idea balzana qualsiasi, senza neppure rivelarne i veri contorni?


    Lo ripeto: non sono ipotesi, ma sono i fatti a parlare.

    Se l'approvazione degli Statuti fosse stata una cosa tranquillamente condivisa tra le alte sfere, non avremmo avuto tutte quelle stranezze.

    Se l'approvazione degli Statuti fosse stata per il bene della Chiesa, allora sarebbero stati pubblicati solo quando definitivamente completi.

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  20. Non sono abituato a discutere in un blog. Mi viene difficile.
    (La Roccia di cui parli è la palma di cui parlo io. Sono solo diversi gli ambiti.)

    Un invito, se vuoi.
    guarda e ascolta in particolare cosa dice il Papa. Fai attenzione al video quando sono trascorsi 4,35-4,38 minuti e dimmi, se vuoi, cosa dice il Papa.

    http://it.youtube.com/watch?v=eJ4RCAZMuT0

    Poi tutto il resto sono chiacchere vostre e nostre. (Anche se è giusto confrontarsi con tanti discorsi......ma preferisco la concretezza.

    E con questo ti auguro Buona Notte

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  21. insomma credo che voi diate troppa importanza ad una persona come kiko,che riesce a strumentalizzare tutto e tutti.cacchio un genio insomma!!ora io non credo che lui sia un genio del male fino a questo punto,quindi cerchiamo di vedere le cose per quelle che sono.

    Sì, vediamole:

    "Nelle comunità portiamo avanti infatti una catechesi basata sulla Pasqua ebrea, con il pane azzimo a significare la schiavitù e l'uscita
    dall'Egitto e la coppa del vino a significare la Terra promessa"

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  22. Lefebvriani....neocatecumenali???? per l'amor di Dio non facciamo nè questi paragoni, tanto meno una discussione sul chi è peggiore o migliore^___^
    vi prego!!!

    Intanto il termine lefebvrini, lo ridico....E' DISPREGIATIVO....essi sono semmai aderenti alla FSSPX fondata da mons. Lefebvre il quale non ha fondato nessuna Chiesa parallela....nè ha inventato una nuova liturgia per dissociarsi dalla Chiesa tanto è vero che sono quelli del CN che ci tengono al loro nome e non i "lefebvriani" che sanno perfettamente che tale termine gli venne coniato dai progressisti cattolici degli anni 70....^___^

    E non è il caso di fare la lista dei BUONI E CATTIVI....o dei migliori o peggiori...anche il igliore, quando mina le fondamenta della Chiesa, diventa il peggiore....la logica di Dio non è la nostra logica (grazie a Dio!!) ^___^

    Riguardo ALLO SCIACALLAGGIO di un certo blog già mi sono espressa e questo sia a riguardo delle notizie NC sia a riguardo delle notizie recenti sulla FSSPX....c'è stato un vero sciacallaggio che ha USATO i cattolici esclusivamente per fare indici di ascolto...
    Noi non attendiamo forse il pronunciamento dei vescovi per capire come sarà applicabile ora l'avvenuto riconoscimento del CN?

    Al limite si potrebbe chiedere ai vecovi: come mai ci mettete così tanto a celebrare la Messa come la sta celebrando il Papa?

    Domenica ho visto la Messa alla TV...UN PIANTO... celebrata da un vescovo sembrava di assistere ad una Messa sportiva...neppure il Papa all'aperto le fa così...
    Perchè non rimettono l'inginocchiatoio quando celebrano almeno loro?

    Attendiamo con fiducia la parola dei Vescovi.....nel mentre con la Fervida Preghiera li supplichiamo a dare applicazione agli esempi che ci sta donando il Santo Padre e che metterebbero a tacere tante voci contrastanti...


    P.S.
    Ringrazio Fabio per i saluti che ricambio fraternamente^___^
    ma aggiungo che qui non viene disconosciuto il riconoscimento della approvazione, quanto L'INCOMPRENSIBILE COESISTENZA fra la Liturgia della Chiesa e la loro "mensa addobbata" come l'ha chiamata il card. Arinze in modo veramente ragionevole...
    in tal senso si attende la voce dei vescovi che ancora tacciono su questa applicazione...

    Fraternamente caterinaLD

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  23. Paolo156 ha detto...


    Io dico, ma non sono io ad averlo detto "UNITI NELLA DIVERSITA'"....accetti la proposta?
    Ho l'impressione, leggendo i vostri post, che la risposta sia no.


    ***************

    Io sarei d'accordo se però....mi fai leggere dove il Papa abbia scritto che esiste un rito dentro il NOM (Novus Ordo Missae), quello NC ^___^
    al momento non esiste questo rito....ergo tutte le diversità che vuoi, non si discute di questo, ma di Liturgia per la quale NON può esserci diversità visto che il CN dovrebbe niente meno che catechizzare nelle parrocchie.....Ora se nelle parrocchie viene insegnato il rito della Messa e ci si sta sforzando di un ritorno all'inginocchiatoio e della comunione alla bocca...come si conciliano i due riti DIVERSI?
    E' nella COMUNIONE CHE SIAMO UNA COSA SOLA, non può esserci diversità nel RITO senza creare lo scandalo, generare la confusione, seminare l'errore....

    ^___^

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  24. papa tripudio 0 e papessa caty 00 i nuovi fari della Chiesa Cattolica, il resto di Israele, i cavalieri dell'apocalisse, gli scioglitori del settimo sigillo.

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  25. CASTELMARCOLFO E DINTORNI

    Sorge nei dintorni di Castelmarcolfo(il grande catacumbenium estivo in cui amano rifugiarsi el senor Kirikus,Dona Carmenita e mister Presbyterus) una piccola villa pontificia,in località alquanto bassa rispetto alle altezze di Castelmarcolfo.
    In tale villa,che viene definita di Castelgandolfo,anche se del castello non ha proprio nulla risiede da ieri sera il Santo Padre,che ,affacciandosi alla finestra, ha modo di osservare sul poggio dirimpetto la dolce e grande mole di Castelmarcolfo.
    Qui da ieri sera all'alba e al tramonto,quando sono presenti gli ospiti iniziatori, si levano tre lunghi muggiti di shofar.
    Quello di stamani,intorno alle ore 6,00, è stato lunghissimo e voluttuso,è' partito dai torrini marcolfiani in un crescendo di fiumana in piena ,che ha messo asoavemente in fuga tutti gli animali dai campi e dai poggi circostanti e indotto a nascondere il capo sotto il materasso agli inquilini di Castelgandolfo.

    Ma andiamo alla cronaca:

    - gli intestini del senor Kirikus funzionano benissimo;
    -Dona Carmenita ha avuto difficoltà stamane a reperire la materia prima per il suo abituale bagno nel latte d'asina;
    -mister Presbyterus ha tenuto la prima catechizzazione ai pesci del laghetto interno;
    -Tomasina Floret(cuoca e ostiaria di fiducia di Dona Carmenita) è giunta ieri sera a Castelmarcolfo a boprdo del suo tir personale carico di damigiane di merzemino soave;
    -si effettuerà stamane la conferenza stampa di presentazione del master di alto livello che sarà tenuto dal senor Kirikus e cui è stato invitato il Papa.

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  26. Concordo IN TUTTO con il post di apertura e con l'ultimo post di Tripudio e Caterina.

    Sono sempre sostenuto dall' "inguaribile" positività della nostra amata Caterina, ma il realismo mi spinge ad essere concreto e non certo "totalitarista" o "rigido apocalittico" come ci definisce paolo156.

    L'attesa per le Istruzioni dei Vescovi, cara Cate, sarà lunga. E forse, a ragion veduta, non porterà al risultato!

    In 40 anni, con i Papi che hanno sempre richiesto (anche Giovanni Paolo nella famosa "Ogniqualvolta"!) la guida e la responsabilizzazione dei Vescovi nella vicenda NC, non c'è stato NULLA che andasse nella regolamentazione e nell'inserimento pieno nelle Norme e nella Vita della Chiesa(liturgica e di fede) da parte del CNC!

    I tanti Vescovi (come quello di Catania) che hanno dato disposizioni CHIARE e vincolanti non sono stati ascoltati. Anzi sono stati IGNORATI. Le loro voci, sebbene non isolate, lo sono rispetto la maggioranza e il chiasso di chi va in controtendenza.

    In 40 anni sono state date 2 Notificazioni vincolanti da parte del Culto Divino, uno Statuto provvisorio (il cui rispetto era dato come fondamentale per la vita stessa del CNC, dallo stesso Papa, e che richiamava una di queste due Notificazioni) e uno Statuto "definitivo" (con richiamo alla seconda Norma del Culto Divino che la emana a nome del Papa stesso!), approvato nello scenario ben descritto da Tripudio.

    Il CNC si è letteralmente fatto scivolare addosso questi atti da parte della Chiesa! E nulla è accaduto! Per non parlare della Lettera del collegio episcopale (TUTTI I VESCOVI) della Terra Santa che hanno fatto eco al Papa chiedendo al CNC di rispettare la Comunione DELLA FEDE!

    Nella diocesi di Roma, il CNC ha disobbedito doppiamente! Prima al Vescovo di Roma, che si da il Caso sia anche il Papa della Chiesa (!). Poi al Vicario Papale (non sospettabile di antipatie verso il CNC!), Sua Eminenza il Card. Ruini!
    E NULLA E' SUCCESSO!

    Dalla Emanazione della Lettera del Papa, il tempo che arriva alla "approvazione" è costellato di richieste continue (Vescovi Terra Santa, Ruini, vari Cardinali dell curia) di adempimento e di riconoscimento che tale adempimento mancava! Adempimento che era posto a fondamento dell'ulteriore cammino di approvazione!

    Adempimento che non solo non era in atto, sfacciatamente, ma anche costellato di violenze e provocazioni sulle "avvenute approvazioni" fatte in modi disgustosi e plateali (con appoggio mediatico) con totale assenza di rispetto per il Papa (già ignorato) e per la Chiesa tutta!

    Alla fine di questo "tempo" cosa è arrivato? Lo statuto!!! Questo fatto è di segno OPPOSTO alla piega presa dagli avvenimenti che lasciavano pensare quantomeno ad un previdibile, e ANTICIPATO dal Papa stesso ai Sacerdoti Romani, prolungamento dell'esperimento!

    Questa schizofrenia, cara Cate, non depone a favore della Sicurezza del Popolo di Dio! E lascia trasparire chiaramente un fatto grave: siamo in piena "autocefalia"!
    Lo si vede con gli atti di sovversione posti in essere da tanti vescovi e cardinali (anche nella tua attuale diocesi!), che seguono un proprio iter con o senza l'approvazione di Roma!

    Lo si è visto con la "riunione sovversiva" della Domus di Kiko, dove un nutrito gruppo di Vescovi se ne sbatte delle norme impartite da Roma e va a Fare la Cena Ebraica che Kiko catechizza nelle Comunità (testuali parole del "nostro")!

    Questo avvinemento è più grave rispetto a tutto il resto!

    E' chiaro come il sole che delle norme papali e delle richieste di rispetto dell' OICA e delle norme magisteriali per il Catecumenato Post-Battesimale della Chiesa di Roma, il CNC se ne è fatto un baffo a tortiglione!

    Assurdità delle assurdità sono queste foto:

    foto 1
    foto 2

    C'è un Cardinale (formalmente) che sta "celebrando" una "messa" sbattendosene nuovamente (con le firme degli statuti ancora fesche!) delle Norme Liturgice Universali a cui lo statuto stesso che ha firmato fa riferimento (considerando gli indulti del Rito della Pace, le due Specie - che comunque dovrebbero essere date secondo le norme vigenti - e lo stare in piedi al Posto)! !!

    C'è la "nueva estetica"! Non c'è Altare ma la iper-mensa addobbata. Non c'è Crocifisso ma Channukkiah! Non esiste Presbiterio. La disposizione dei fedeli è a cricolo "intorno alla mensa addobbata". C'è un numero spropositato di "pani" (e coppe) che non tengono conto delle norme liturgiche per le "Particole" esistenti nella Chiesa di Roma a ragion veduta. Per non parlare dei balli davidici.

    Insomma, dopo tutto quello che è accaduto e dopo l'arbitrio evidente di una approvazione monca e di una firma che ha tenuto solo in minimo conto la volontà del Papa, e per abusarne, cosa succede?

    Si celebra una "messa" COME SE NULLA FOSSE! Con il "contentino" di essere rimasti in Piedi (questa è l' "obbedienza" alle norme del Papa!)!

    Poi Kiko rilascia quella conferenza stampa che giustamente Vittorio e MOntmirail stanno riproponendo ciclicamente!

    Questo è un chiaro e grave termometro della situazione.

    L'autorità del Papa è IGNORATA da quelli che adesso andranno a leccargli i piedi a Sidney!

    I Vescovi, peggio i Cardinali, SE NE FREGANO DI ROMA! E per Roma intendo PIETRO! Per poi anche loro andargli a leccare i piedi!

    Ogni Diocesi sembra quasi faccia capo a sè!

    Questo è assurdo ed inammissibile!

    Questa è la confusione totale! La schizofrenia! La devastazione!

    Poi, per coronare: la campagna disgustosa contro la San Pio X!

    Fatta da chi? Da quelli che "celebrano" messe come quelle in foto?

    Ma ti rendi conto? Chi deve insegnare alla San Pio X come si è cattolici ????????(e sapete quale sia la mia posizione nei loro confronti)

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  27. Dal blog di Raffaella:

    LEFEBVRIANI:IN OTTOBRE PELLEGRINAGGIO INTERNAZIONALE A LOURDES

    (AGI) - CdV, 2 lug.

    Il giubileo dei 150 anni delle apparizioni della Vergine Immacolata a Lourdes (1858-2008) sara’ celebrato da un grande pellegrinaggio promosso dalla Fraternita’ Sacerdotale San Pio X che si terra’ dal 24 al 27 ottobre prossimi. Ai partecipanti sara’ concessa l’indulgenza plenaria, “secondo le condizioni ordinarie”, stabilite dal decreto della Penitenzieria Apostolica dello scorso 21 novembre 2007.
    Lo rende noto il sito ufficiale della Fraternita’

    *************************

    Il Papa per altro sembra che vi andrà a settembre.....è nota la sua particolare filiazione a Lourdes^__^

    Queste 4 righe confermano la falsità lanciata da certi notiziari...e confermano la continuità CON la Santa Chiesa da parte della Fraternità la quale, come si legge appunto:

    Ai partecipanti sara’ concessa l’indulgenza plenaria, “secondo le condizioni ordinarie”, stabilite dal decreto della Penitenzieria Apostolica dello scorso 21 novembre 2007.

    ****************

    non vi sarebbe alcuna concessione di indulgenza se vi fosse una completa e vera spaccatura...
    Amen! e con buona pace DEI GUFI progressisti che usano i propri blog per far scatenare guerre fra cattolici...^__^

    RispondiElimina
  28. stephanos78 ha detto...
    Concordo IN TUTTO con il post di apertura e con l'ultimo post di Tripudio e Caterina.

    Sono sempre sostenuto dall' "inguaribile" positività della nostra amata Caterina, ma il realismo mi spinge ad essere concreto e non certo "totalitarista" o "rigido apocalittico" come ci definisce paolo156.

    *******************

    ^___^ ahahahahahahahah
    queste sono le diversità che UNISCONO ^___^

    Mio caro guai a me se non fossi inguaribile ottimista^___^

    Impeccabile la tua ricostruzione che è quella per altro che mi fa fare mille domande...

    Vedi amico fa più chiasso una foresta che cresce o un albero che cade? ^__^
    Così è stata la voce di tantissimi vescovi CONTRARI alle modifiche liturgiche avvenute SENZA ALCUNA CONFERMA da parte degli Organi competenti, e qui sta lo scandalo...

    Io ritengo che la loro voce non sia rimasta inascoltata, ma sia stata da altri CALPESTATA è diverso....sono ottimista ergo sostengo che è stato grazie all'atteggiamento contrario di molti vescovi che si è potuto portare alla luce la questione liturgica ABUSIVA del CN....^___^
    Ed ho ancora fiducia che la cosa non è finita con l'approvazione degli Statuti, al contrario è appena cominciata per il CN la cessazione di loro certe affermazioni ABUSIVE in campo liturgico^___^

    Lo stesso silenzio dei vescovi mi fa ben sperare^___^
    se avessero TUTTI parlato dal giorno 14.6.2008 mi sarei preoccupata di più (la foresta che cresce in silenzio ed è quello che fa il Bene!) al contrario questo silenzio mi fa ben sperare in prese di posizione atte a DIFENDERE LA TRADIZIONE LITURGICA CHE SI INSEGNA NELLA LORO STESSA PASTORALE DA SEMPRE...le due pastorali sulla Liturgia non sono conformi......lo stesso modo di presenziare alla Messa non sono conforme....

    Io sono convinta che al di la di qualche esempio (vedi foto che hai allegato) sbomballato (i cardinali e i singoli vescovi NON godono dell'infallibilità quando agiscono di propria inizizativa e non risulta da nessuna parte un Documento che attesti quelle MENSE ADDOBBATE, come le chiama il card. Arinze...), sono convinta che NOI PROCEDEREMO SULLA STRADA MAESTRA LITURGICA OFFERTA DALLA CHIESA NELLA PASTORALE DEI VESCOVI...e che saranno loro a doversi adeguare ALLA LEGGE DELLA CHIESA....
    ^___^

    Intanto preghiamo!!!

    Fraternamente caterinaLD

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  29. Come mai sono stata censurata?
    Ne ho viste di sciocchezze scritte ma se chiedo un parere vemgo cancellata? E per quale motivo?

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