sabato 12 luglio 2008

Movimenti e Cammini spirituali

Partiamo dal fatto che oggi c'è bisogno di aggregazione spirituale e a questo i movimenti rispondono.

Come le epoche passate han prodotto i grandi ordini monastici, cosi oggi si producono i movimenti più disparati anche in ambito religioso (da 40 anni a questa parte in particolare). Evidentemente ci sono bisogni spirituali che l'uomo ha bisogno di appagare; in questi ultimi anni la Chiesa ha sempre permesso che molti movimenti nascessero e crescessero al soffio dello Spirito. Parlare dei movimenti significa affrontare temi sociologici/psicologici e non solo religiosi...

Il bisogno di aggregazione è di tutte le epoche e la Chiesa è di per sé tale proprio in quanto RADUNATA nel Nome del Signore, suo Popolo e la fede va sanamente vissuta sia a livello individuale che comunitario; ma nel Nome del Signore, non dei vari santoni di turno, dai quali per grande rispetto escludiamo molti fondatori... Poi nei loro movimenti, strada facendo, è intervenuto l'elemento umano e qualcosa da correggere c'é; ma il Cammino NC è nato già con l'intento di sostituire la Chiesa, presente fin dalle prime catechesi, quando si parla della Parrocchia e delle nuove cellule formate dalle comunità....

E' però inesatto che si ripeta che come ieri gli ordini monastici rispondevano a tale bisogno (dunque implicitamente si riconosce che c'era anche allora) così oggi i movimenti rispondono all'esigenza del sacro del tempo odierno. E lo è almeno per ben due ordini di motivi:

1) gli ordini religiosi costituiti non sono affatto tramontati o comunque non appartengono solo al passato: basta pensare a quanti nuovi ordini si sia adornata la Chiesa nel secolo appena chiuso;

2) gli ordini religiosi, da quando il primo di essi è nato e dal momento stesso della loro embrionale costituzione, si sono sempre immersi e si immergono nella Chiesa (pensiamo a S.Ignazio di Loyola, il campione della fede, il soldato della Chiesa, della quale si mise subito al pieno e totale e assoluto e incondizionato servizio fin dal momento della sua conversione). Nulla a che vedere con i movimenti scaturiti da Concilio, i quali in linea di massima possono essere buoni a condizione che, senza sotterfugi e riserve di sorta, si "immergano " nella Chiesa e ne diventino umili e fedeli e obbedienti servitori!!

Un documento recentemente presentato a Rocca di Papa così afferma: La Chiesa è in movimento, lento, graduale ma costante. Vive l’onda d’urto del Concilio. Questo inizio di millennio è un appuntamento della storia, si sperimenta la crisi delle ideologie e anche dell’uomo e della sua vocazione. Oggi i punti centrali sono il rapporto tra fede e ragione, la famiglia e la società. E la via da percorrere è la valorizzazione dell’altro.

Osserviamo che la Chiesa è in cammino da sempre e sta vivendo la devastazione subìta dalle arbitrarie applicazioni del concilio. Ogni vita e ogni epoca è un appuntamento con la storia... la crisi non è nelle verità della fede ma in chi non le conosce e non permette che le conoscano anche gli altri e in chi le conosce ma non le custodisce. Non valorizzi l'altro se non valorizzi chi è da dove viene e dove va, cioè se non gli fai conoscere CHI l'ha chiamato alla vita e poi l'ha Redento, ma Quello Vivo e Vero, non i surrogati e parlando di surrogati stiamo parlando del Cammino NC e questo l'abbiamo doviziosamente documentato. Una sedicente "iniziazione" cristiana che tutto annuncia tranne chi è il Signore e cosa è venuto a fare per noi può diventare un inganno da cui bisogna cominciare a guardarsi seriamente.

"Non spegnere i Carismi" e "La Chiesa è UNA".(Parole del Papa)

Definire una realtà carìsma, significa accettare di fatto il suo essere dono del Paraclito! Il che esclude in immediato che essa possa essere ALTRO se non dono! Se è dono, allora ogni cosa è relativa! Se è "riconosciuto pubblicamente" come dono, allora il "resto" non mette in discussione nulla! Il "resto" diventa "nulla", anche se non lo è! E viene diminuito nella sua portata, perchè comunque si parla di carìsma!

Non possiamo non rilevare che il Cammino si distanzia da tutti i movimenti perchè predica una dottrina diversa da quella della Chiesa, ha un suo rito, sue strutture, suoi metodi e prassi, sua architettura, sua teologia infarcita di luteranesimo gnosticismo e giudaismi vari

Riportiamo le parole recentemente prinunciate dal Papa ai partecipanti dell'incontro di Rocca di Papa, in cui è stata fatta l'apoteosi dei movimenti:
"Come non rendersi conto, al contempo, che una tale novità attende ancora di essere adeguatamente compresa alla luce del disegno di Dio e della missione della Chiesa negli scenari del nostro tempo? Proprio perciò si sono succeduti numerosi interventi di richiamo e di orientamento da parte dei Pontefici, che hanno avviato un dialogo e una collaborazione sempre più approfonditi a livello di tante Chiese particolari. Sono stati superati non pochi pregiudizi, resistenze e tensioni. Rimane da assolvere l'importante compito di promuovere una più matura comunione di tutte le componenti ecclesiali, perché tutti i carismi, nel rispetto della loro specificità, possano pienamente e liberamente contribuire all'edificazione dell'unico Corpo di Cristo.
....
I movimenti e le nuove comunità si mostrano fieri della loro libertà associativa, della fedeltà al loro carisma, ma hanno anche dimostrato di sapere bene che fedeltà e libertà sono assicurate, e non certo limitate, dalla comunione ecclesiale, di cui i Vescovi, uniti al Successore di Pietro, sono ministri, custodi e guide."


Anche il Cammino, seppure non si definisce un movimento, risponde a tanti bisogni delle persone. Secondo la nostra esperienza e la nostra documentazione è proprio partendo da questi bisogni che si viene introdotti in una spirale distruttiva della personalità... all'inizio sembra mantenere le promesse, legate al senso della vita e all'approfondimento della spiritualità. Si definisce "iniziazione cristiana", ma poi strada facendo sostituisce al Magistero i midrashim, il Talmud, le simbologie e le suggestioni vetero testamentarie. Ha reinventato l'architettura, ha una sua liturgia, sue gerarchie, suoi simboli, suoi metodi (l'abbiamo detto e siamo ancora qui a ripeterlo).

Questa riflessione si chiude con un interrogativo: riuscirà il Santo Padre a inserirlo davvero nella Chiesa e come?

Per concludere, non possiamo non ricordare che lo Statuto all'interno del cammino è considerato come un quadretto da mettere in soffitta o come lasciapassare per continuare a fare tutto quanto stigmatizzato in tanti anni; pertanto, almeno fino ad oggi, non è servito a molto. Proprio perché la struttura è così rigida e l'identità così forte che cambiare qualcosa (tipo gli scrutinii o il rito) farebbe cadere l'intera impalcatura... D'altronde, il Cammino è qualcosa di "altro" dalla Chiesa, e se si cattolicizzasse perderebbe la sua identità... Inoltre è un ordine laico rigidamente strutturato che dipende esclusivamente dai suoi vertici e non riconosce altra autorità... E allora, come si può ragionevolmente parlare ancora di statuto e di regolamentazione? Lo statuto è rispettato? E poi cos'ha cambiato della struttura? La regolamentazione in fondo era ed è data dal Magistero, che - a detta dei catechisti - non riguarda i NC... Perciò, come la mettiamo?

Il vero "movimento", il dinamismo dello Spirito che è una forza che muovendoti ti trasforma, non è determinato dalle emozioni, molto presenti e indotte nel Cammino, né da quello che ti ingiungono di "fare" come accade nel suo ambito, ma dalle motivazioni che "muovono" la volontà e "accendono" il cuore. Queste sono le vere emozioni, non quelle fittizie indotte da tecniche soltanto umane, che sembrano muoverti, ma in realtà non ti portano da nessuna parte e non ti danno la libertà dei figli di Dio, e ti ingabbiano in stereotipi prefabbricati da altri!

127 commenti:

  1. Caro Mic

    110 summa cum laude
    a questa descrizione del CNC.
    Ottima messa a punto,
    ottimo punto di partenza
    per la chiarezza e
    la Verità!

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  2. Caro Mic, non potevi meglio riassumere tutte le domande che mi pongo, i miei dubbi, le mie perplessità che sconfinano talvolta nell`incredulità, e che ho rapidamente esposto nella discussione precedente.
    Come dice Sofia ottimo punto di partenza per una discussione che spero sarà ricca in insegnamenti e fonte di chiarezza.

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  3. Sì, buona sintesi.

    Ma i discorsi, ad esempio quello sulla "predestinazione" e sulla "predestinazione nel CNC", sono complessi e secondo me mal si prestano all'angusto, a volte, spazio di un blog.

    In sintesi il CNC si definisce Dono dello Spirito. Punto! Non sono ammessi altri discorsi e non è ammesso pensare che il CNC abbia in sè qualcosa di non Veritiero.
    Questo perchè:
    1. I Papi hanno decretato che i c.d. "movimenti" sono Dono;
    2. Il CNC, anomalo ma che spesso vuolo identificarsi come "movimento" (e molti altri) fanno dipendere (arbitrariamente) il loro "essere Dono" dai c.d. "frutti".

    In questi due punti si notano dei vizi di fondo:
    1. Chi stabilisce l' "essere Dono"? Impossibile che il "movimento" stesso possa auto-definirsi Dono! A Pietro è dato di "COnfermare nella Fede"! Alla CHiesa è dato di "Giudicare". Ma prima ancora alla Realtà dei Fatti. Che spesso precede la "Sentenza" (da qui il "late sententiae").
    2. I "Frutti" non sono assolutamente sufficienti. E questo per Rivelazione del Nostro Divino Maestro. Il Quale ci incita di continuo, senza distinguo di Gerarchia, a discernere e a VAGLIARE chi Davvero venga nel Suo Nome e chi invece sia Lupo Vestito da Agnello (affinchè SEGUIAMO il Vero Pastore)! In questa frase c'è un mondo! Visto che l'Agnello di Dio è il Signore, pensate che quindi con queso Gesù ha fatto capire che addirittura ci possa essere chi si travesta da Lui stesso! Ma infatti è stato ampiamente pre-detto da Gesù che c'è chi fa prodigi immensi, che si fa simile a Dio, che stupirà e confonderà se possibile anche i più fedeli! Quindi i "frutti" da soli NON BASTANO e non sono Bastati MAI nella storia della Chiesa! Occorre che questi "frutti" siano a servizio e ORDINATI alla Chiesa e alla Verità!

    "Non spegnere i Carismi" e "la Chiesa è UNA".

    Un binomio indissolubile che abbiamo visto invece dissolvere spesso! Ma il problema è il fatto che NULLA ACCADE! Il problema è sempre la carenza di Disciplina, che fa permanere lo stato di caos!

    Il CNC presume di se stesso di essere sicuramente da Dio, di essere Dono e "emanazione" dello Spirito.

    Non ci sarebbero incomprensioni fra noi se invece il CNC presumesse di Essere Da Dio per quanta Verità condivide. Non esserlo per quanta non ne COndivide! Di ritenersi dunque FALLIBILE per quanta Verità non condivide e non diffonde!

    Se il CNC si ritiene Fallibile, se quindi Kiko e Carmen si ritenessero fallibili, se ritenessero di aver potuto sbagliare nel loro percorso e se ritenessero di aver (sebbene in buona intenzione) provocato fratture e "innovazioni avventate", se pensassero di poter mettersi in discussione, mettere in discussione anche il loro "40 anni", allora non vi sarebbe nessun problema!
    Se pensassero, dunque, in ultima analisi di essere UMANI come noi! Che sbagliamo di continuo, con la Speranza di essere Rialzati dal Divino Maestro e di non falro più!

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  4. Cara Caterina,
    ricordo di aver letto (e me lo sono salvato, avendolo molto apprezzato) un tuo intervento si Crismon sui movimenti.
    Ce l'hai ancora?
    Sono sicuro che nel frattempo avrai maturato dell'altro, anche in termini di documenti
    Ti aspettiamo!

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  5. Ringrazio Emma e Sofia per l'incoraggiamento, ce n'è sempre bisogno :)

    ma soprattutto le ringrazio per le loro "presenze" che ci accompagnano con discernimento, equilibrio e amore per la Verità e partecipano all'edificazione comune, nel Signore

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  6. Non ci sarebbero incomprensioni fra noi se invece il CNC presumesse di Essere Da Dio per quanta Verità condivide. Non esserlo per quanta non ne COndivide! Di ritenersi dunque FALLIBILE per quanta Verità non condivide e non diffonde!

    è asattamente questo, Steph, il nocciolo di tutto e anche la cartina di tornasole della realtà che il CNC pone in essere...

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    Anche il Cammino, seppure non si definisce un movimento, risponde a tanti bisogni delle persone. Secondo la nostra esperienza e la nostra documentazione è proprio partendo da questi bisogni che si viene introdotti in una spirale distruttiva della personalità... all'inizio sembra mantenere le promesse, legate al senso della vita e all'approfondimento della spiritualità. Si definisce "iniziazione cristiana", ma poi strada facendo sostituisce al Magistero i midrashim, il Talmud, le simbologie e le suggestioni vetero testamentarie. Ha reinventato l'architettura, ha una sua liturgia, sue gerarchie, suoi simboli, suoi metodi (l'abbiamo detto e siamo ancora qui a ripeterlo).
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    Oh quante belle palle in questa frase. Io non ho la personalità ditrutta ne tanto meno altre persone che conosco e che frequemtano il Cammino. Prima palla.
    Seconda palla. La mia spiritualità è molto migliorata perchè so che Dio mi ama, è fedele alla Sua chiamata ed Provvidente nella mia vita. Con fatti concreti mica con palle colossali che leggo qui. So che è Lui che dirige la mia storia se ogni giorno dico Si.
    Terza palla. Mai visti il Talmud nella mia vita. Mai sostituito il Magistero con i midrashim. Mai subito influenze vetero testamentarie.
    Ogni movimento o associazioni hanno proprie gerarchie non dirmi che è una novità per te?
    Forse la Messa con degli indulti ci è stata concessa dal Papa e non ti viene in mente che potrebbe essere stata ispirata per il Cammino? Aggiungo che a mio avviso tale Messa deve rimanere legata solo al Cammino e non esportata in Parrocchia.

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    D'altronde, il Cammino è qualcosa di "altro" dalla Chiesa, e se si cattolicizzasse perderebbe la sua identità...
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    Peccato il Papa pensa che siamo Cattolici al quanto pare tu no. Ne sai più del Papa, bravo!

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    La regolamentazione in fondo era ed è data dal Magistero, che - a detta dei catechisti - non riguarda i NC... Perciò, come la mettiamo?
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    Il Magistero si fa caro come ieri ha specificato il Signor Veneranda. Ma fa nulla tu sei convinto del contrario vorrà dire che tu ne sai più di chi è da anni in Cammino.

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    Il vero "movimento", il dinamismo dello Spirito che è una forza che muovendoti ti trasforma, non è determinato dalle emozioni, molto presenti e indotte nel Cammino, né da quello che ti ingiungono di "fare" come accade nel suo ambito, ma dalle motivazioni che "muovono" la volontà e "accendono" il cuore. Queste sono le vere emozioni, non quelle fittizie indotte da tecniche soltanto umane, che sembrano muoverti, ma in realtà non ti portano da nessuna parte e non ti danno la libertà dei figli di Dio, e ti ingabbiano in stereotipi prefabbricati da altri!
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    Va che è la mia volontà, il mio libero arbitrio che mi porta ad andare il mercoledì, il sabato e alle convivenze e mi muovono e mi accendono il cuore. Non penserai che io sia un robot nelle mani di chi? Dei catechisti? Come direbbe Totò "ma mi faccia il piacere" di dire meno cazzate.

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  8. Tratto da: NUOVE FORME DI AGGREGAZIONE NELLA CHIESA. TRA IL PARTICOLARE E L’UNIVERSALE di Domenico Sartore, csj
    .....
    2. Il cammino neocatecumenale
    2.1. Cammini di re-iniziazione
    Nella Chiesa di oggi capita spesso di incontrare delle persone che, dopo anni di abbandono o di indifferenza nella loro vita cristiana, provano un desiderio profondo di... ricominciare a credere. Sono cristiani rimasti per strada, che hanno perduto da tempo lo slancio di una fede viva; in qualche caso, hanno avuto difficoltà concrete con la Chiesa o addirittura l’hanno abbandonata per aderire a qualche “setta”; forse non erano mai stati veramente evangelizzati e catechizzati, talvolta nemmeno cresimati, o non avevano mai conosciuto una vera comunità cristiana. Questo “ricominciare”, questo nuovo rimettersi in cammino, non vuole essere in nessun modo una ripetizione di ciò che si è già fatto e ricevuto, non comporta nemmeno una vera e propria conversione previa: è un risveglio di fede, che può nascere dall’ascolto di un rinnovato impegno cristiano, da un incontro significativo, da una testimonianza, da una esperienza ecclesiale... Questi cammini di re-iniziazione cristiana, sia nella loro originalità che nella loro caratterizzazione analogica, si ispirano in modi diversi al catecumenato antico e moderno, sia nel significato profondo che nella loro espressione gestuale: un inizio qualificato, celebrazioni della Parola, trasmissione del Pater; l’appello del vescovo; il ricupero o la commemorazione dei tre sacramenti dell’iniziazione cristiana e della riconciliazione.
    2.2. Comunità neocatecumenali
    In questo contesto ecclesiale, nel quale un numero sempre maggiore di cristiani prendono coscienza di essere entrati nella Chiesa senza mai essere stati catecumeni, si sono molto diffuse, dopo il Vaticano II, le cosiddette «Comunità neocatecumenali», che si sono formate sulla base di una preziosa intuizione: molti battezzati sono in realtà poco credenti, in quanto non sono stati adeguatamente iniziati alla fede e alla vita cristiana. Perché non chiamarli alla conversione e proporre loro di vivere un cammino analogo a quello dei catecumeni? Il fondatore di questo CNC, il pittore spagnolo Kiko Argüello, così sintetizzava la prima esperienza vissuta tra i poveri della periferia madrilena: «Con meraviglia fummo testimoni di una Parola che facendosi carne in gente così povera che l’accoglieva con gioia, dava luogo alla nascita di una comunità in preghiera, a una liturgia sorprendente». E poco dopo aggiunge: «Il cammino è basato su di un tripode: la parola di Dio che si celebra una volta alla settimana; l’eucaristia che ci propone ogni domenica un’alleanza con il Dio che agisce nella nostra storia e che ci ammaestra all’azione di grazie... e il terzo piede del tripode è la comunità. [si pone qualche problema quando dipinge icone che riprendono la Trinità di Rublev con i volti dei tre responsabili del Cammino altra versione del Tripode - ndr]
    Senza dilungarci sulle origini del CNC, sulla sua diffusione, sull’atteggiamento del papa e dei vescovi nei suoi confronti, citiamo un frammento significativo di una lettera scritta nel 1990 dal papa a monsignor Cordes, «incaricato ad personam» per l’apostolato delle CNC: «Riconosco il CNC, come un itinerario di fede cattolica, valido per la società e per i tempi odierni», ma faceva precisare in una nota redazionale, apparsa sugli «Acta Apostolicae Sedis», che egli non intendeva dare agli ordinari del luogo indicazioni vincolanti, ma lasciare il giudizio ultimo ai vescovi di agire secondo le esigenze pastorali della loro diocesi.

    2.2.1.Elementi positivi
    I documenti pastorali dei vescovi sul CNC, che sono in genere più accoglienti e più disponibili, evidenziano tutti una serie di elementi positivi:
    – Le CNC sono senza dubbio luoghi di conversione: la loro efficacia spirituale è certamente notevolissima; così si può dire che esse, a loro modo, rappresentano una singolare promozione del laicato...
    – Le CNC valorizzano, sebbene in una diversa situazione ecclesiale, in modo molto serio, la forza ispiratrice e le strutture del catecumenato classico, sia antico che moderno, con opportuni adattamenti, ma conservandone i tratti più significativi: inserimento nel tessuto ecclesiale normale, tappe successive, sforzo di articolare la Parola, impegno generoso per vivere il mistero pasquale, rapporto tra liturgia e vita, formazione accurata degli animatori... [adattamenti che, in realtà, restano ad usum cammini perché alla fine non consentono l’inserimento nella realtà ecclesiale ndr]

    2.2.2.Interrogativi e problemi
    Tuttavia, il CNC suscita ancora non pochi interrogativi e non piccoli problemi nella Chiesa, spesso accentuati da singole situazioni o da singole persone. Accenniamo appena a qualche aspetto.
    – Nella lodevole attenzione del CNC alla parola di Dio, spesso non si riesce a superare un certo fondamentalismo, non si ricerca un confronto adeguato con la scienza biblica e con il contesto attuale...
    – Così pure, si insiste molto sul peccato e sul perdono di Dio, con accenti che sembrano talvolta un po’ unilaterali e ispirati a un certo radicalismo, che stenta ad accogliere una visione più ottimistica del creato e ad annunciare al mondo una buona novella, intrisa di fiducia e di speranza.
    – Alcuni problemi vengono dall’ecclesiologia: i neocatecumeni si presentano come molto attenti a non costituire una Chiesa “parallela”; asseriscono spesso di adottare una via parrocchiale, specie per quanto riguarda l’eucaristia, ma emergono ancora delle difficoltà.
    – Altri problemi sono legati al modo di comprendere e valorizzare i ministeri propri del CNC. In particolare, sembra necessaria una più approfondita riflessione sul rapporto tra il ministero dei presbiteri (annuncio autorevole, animazione e presidenza liturgica, discernimento spirituale) e quello dei catechisti itineranti (che va seriamente ripensato a livello storico, teologico e liturgico).
    – L’“eucaristia” settimanale è ritenuta indispensabile nel contesto del cammino: una messa anticipata al sabato sera, riservata alle CNC, più prolungata, arricchita di vari elementi, nella quale si attribuisce particolare attenzione alla parola di Dio; essa suscita ancora non poche discussioni...
    – Lo stesso avviene anche per altri aspetti della liturgia del CNC: ci riferiamo in particolare alla Veglia pasquale, per la quale le CNC hanno elaborato una forma di celebrazione particolare, arricchita di vari elementi, prolungata fino all’alba. Essi dichiarano che per loro questa forma di celebrazione è indispensabile, ma rimane fondamentale il principio di non separare la comunità nel momento culminante dell’anno liturgico.

    Come abbiamo già accennato, con profondo rispetto per questo cammino che aiuta molti a ritrovare la fede, pensiamo che esso avrebbe bisogno di un radicale ripensamento su suoi vari aspetti tuttora discussi; potrebbe offrire le basi per una presa di posizione più chiara da parte dell’autorità ecclesiastica.

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  9. ****************************
    è asattamente questo, Steph, il nocciolo di tutto e anche la cartina di tornasole della realtà che il CNC pone in essere...
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    Il Cammino è un Carisma della Chiesa e non è la Chiesa. Non è infallibile ed è sottomesso all'autorità Ecclesiale.

    I preconcetti sono duri a morire.

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  10. @ Stephanos
    I "Frutti" non sono assolutamente sufficienti.
    ----------

    Ma fossero almeno buoni!

    Ma chi ha ricevuto mai l'incarico di
    giudicare, come persona super partes,
    quei frutti, discernendo il reale dall'illusorio, il permanente dall'effimero (nel caso di un progresso nelle virtù...)
    il vero dal falso o
    adulterato (mix di vero e falso, il
    più micidiale) nel caso di affermazioni dottrinali?

    Quando mai è stata ammessa una persona competente sia in teologia
    che in discipline educative
    e/o psicologiche
    ALL'INTERNO DI QUEI PERCORSI
    EDUCATIVI, a seguire,
    con libertà di GIUDIZIO,
    DAL VIVO E MAGARI PER ANNI
    a collaudare la bontà
    di quel cosiddetto
    METODO E DI QUEI FRUTTI?

    E' una realtà che si autopromuove, autoapprova e a chi solleva un'obiezione dice:
    Sei superbo!
    imbavagliando così
    LA RAGIONE
    di chiunque si avvicini,
    ("Tu non puoi capire,
    tu non puoi giudicare!")

    spacciando il losco
    parlare e agire
    per "arcano"!

    Grottesca caricatura
    del Mistero di Fede!

    RispondiElimina
  11. non ti danno la libertà dei figli di Dio, e ti ingabbiano in stereotipi prefabbricati da altri!

    al di là di quel che dice Cattolico, dal cuore acceso dal cammino, desidero motivare questa affermazione

    1. nel cammino è VIETATO fare domande ed esprimere dubbi: la risposta (sempre quella ovunque e per tutti) è "vai avanti e capirai"
    anche quando i dubbi riguardano difformità col Magistero della Chiesa e, se ne citi le fonti, ti prendono in giro dicendo che "non è per il Cammino"...

    2. Il cammino è rigidamente strutturato (oltre ai vari ruoli introdotti da Kiko, che vedono in primo piano l'autorità indiscussa e indiscutibile del cateschisti) la struttura rigida riguarda anche le Tappe, i passaggi, i metodi uguali per tutti che implicano una progressivo ineludibile spogliamento della propria personalità, non per "morire all'uomo vecchio" in senso paolino, ma per "entrare" nella mentalità e nell'antropologia e conseguente spiritualità propriamente NC, a partire dal concetto dell'uomo, dal senso del peccato, e dall'assenza totale di principi della Rivelazione, abbandonando tutte le proprie "peculiarità" di persona unica e irripetibile agli occhi di Dio (sono dati che, se necessario, svilupperemo)
    Se non diventi quello che vogliono che tu sia, non hai storia in quel contesto

    3. una volta finito il cammino (20 anni se tutto va bene) il pellegrinaggio in Terra Santa sancisce la piena appartenza col Battesimo al Giordano, ma questo non comporta, come si dovrebbe, l'inserimento del camminante ritenuto cristiano adulto nella realtà ecclesiale, perché l'esperienza umana e spirituale continua e si esaurisce all'interno della comunità o di una cerchia ristretta di comunità

    4. ancora non siamo riusciti a capire in che cosa si manifesta o viene favorita la "comunione" con tutte le altre realtà ecclesiali, che edifica la Chiesa

    5. Qualche dubbio ci viene quando riflettiamo che la comunione la crea il Signore attraverso la vita sacramentale (Eucaristia in primis, il cui celebrante è il Signore) ma poi, nel cammino, abbiamo celebrazioni parcellizzate, "fatte dall'Assemblea", (ritenuta celebrante) i cui atti e gesti hanno lo scopo e la funzione di cementare QUELLA specifica comunità

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  12. PARTENZA PER SIDNEY

    Si è concluso un'ora fa a Castelmarcolfo il briefing tenuto dal senor Kirikus sulla figura di Pietro ai 156 pe3lati e agli otto alti pelati ivi convenuti,in conclusione del master sul tempa "Evangelizzazione e metodo neocat".

    El senor Kirikus ha descritto ,davanti ad uno specchio, ad altezza d'uomo e fin nei minimi particolari la figura di Pietro riscuotendo moltissimi applausi dai tutti i pelati e alti pelati presenti i quali,per la gioia, più volte hanno lanciato in alto i loro zucchetti rossi o paonazzi.

    Al termine del briefing i 156 + 8 hanno emesso un comunicato stampa che così recita:

    "Noi,episcopoi e gardenali di buona volontà auspichiamo che la nuova evalngelizzazione d'Europa e del mondo sia praticata secopndo il metodo del senor Kirikus. Auspichiamo altresì che il santo padre abbia le fattezze descritte stamani dallo stesso senor Kirikus e in particolare:

    -Capelli brizzolati e inanellati;
    -baffetti brizzolati;
    -pizzetto brizzolato;
    -fascinoso accento espanol-marrano e non teutonico;
    -corona del rosario ciondolante dalla tasca destra dei pantaloni;
    -divisa grigio scura;
    -chitarra sottobraccio."

    Ultimati i lavori e dopo un concitato scambio di saluti e auguri, el senor Kirikus,Dona Carmenita e Mister Presbyterus hanno caricato le loro valigie e sono saliti a bordo del velocissimo landeau aureo(dono di Mister Repe) che li ha condotti nel giro di mezz'ora a Fiumicino,dove si sono subito imbarcati per Sidney, dove l'arrivo è previsto per domani,intorno alle ore 11 ,ora italiana.

    Il seguito dei tre inicciatores è costituitò da 40 alti catequisti,tra cui il cavaliere siculo avv. Giovanni Pipìa a capo di una scorta di 15 uomini destinata al senor Kirikus e a Dona Carmenita,Tomasina Floret,addetta all'ufficio vettovaglie durante la permanenza in Australia; Dina Grilli(la celebre peccatrice d'Abruzzo) che si produrrà sul palco a Sidney in almeno 8 autoaccuse pubbliche dei propri peccati; Pascalone 'O Guiercio in rappresentanza di Mister Repe,trattenuto a Napoli,Je Narino.
    Fanno altresì parte della comitiva alcune nobildonne neocat dai nasi aquilini particolarmente carismatici, 12 pesci rossi in una boccia di vetro con i quali Mister Presbyterus ingannera la noia chiacchierando durante il viaggio, ed alcuni giornalisti accreditati,tra cui, St.Piscicedda di Paparazym.org in tenuta da astronauta.

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  13. Oh quante belle palle in questa frase. Io non ho la personalità ditrutta ne tanto meno altre persone che conosco e che frequemtano il Cammino. Prima palla.

    dipende a che punto sei del cammino.

    E, comunque, perdonami la crudezza: mi sai trovare una personalità distrutta capace di riconoscerlo?

    Seconda palla. La mia spiritualità è molto migliorata perchè so che Dio mi ama, è fedele alla Sua chiamata ed Provvidente nella mia vita. Con fatti concreti mica con palle colossali che leggo qui.

    si sà che il cammino chiama alla concretezza, e questo è positivo; ma si tratta di una concretezza incanalata e finalizzata ad obiettivi precisi (attraverso rigidità, non rigore, dei metodi e dei contenuti)

    So che è Lui che dirige la mia storia se ogni giorno dico Si.
    Terza palla.


    se ogni giorno dici sì a chi: al Signore o al catechista?

    Mai visti il Talmud nella mia vita. Mai sostituito il Magistero con i midrashim. Mai subito influenze vetero testamentarie.

    questa è la quarta palla che non hai messo nel conto, perché ricordati che stai parlando con chi il cammino lo conosce non per sentito dire

    Ogni movimento o associazioni hanno proprie gerarchie non dirmi che è una novità per te?

    Ongi movimento o associazione ha i propri gestori e responsabili; ma il cammino ha una Gerarchia piramidale, che ha anche un suo simbolismo veterotestamentario appunto: Il Tripode, 72 saggi, 12 cefali (tribù o apostoli?), ecc. ecc.

    Forse la Messa con degli indulti ci è stata concessa dal Papa e non ti viene in mente che potrebbe essere stata ispirata per il Cammino? Aggiungo che a mio avviso tale Messa deve rimanere legata solo al Cammino e non esportata in Parrocchia.

    ecco, appunto, cdv ispirata da chi?

    Il neocatecumenato è un cammino gnostico, di iniziazione; oltreché nei rapporti con l'esterno lo "scivolamento" concettuale viene praticato anche all'interno. Si passa ad esempio da una concezione "carnale", materiale del demonio (quella di Don Amorth, tanto per intenderci) ad una sua progressiva psicologizzazione, ma per gradi successivi e solo se l'adepto è ritenuto "pronto". Lo stesso vale per l'eucaristia neocatecumenale, prima presenza reale bruta e materiale (per chi ci crede), poi per gradi si passa ad una concezione sempre più psicologizzata... si arriva poi a credere che è la comunità neocatecumenale e solo essa che "fa" l'eucaristia, e che solo essa può perdonare i peccati, che diventano peccati contro la comunità neocatecumenale. In questo modo una realtà, come "messia", "comunione", "peccato", "chiesa", "demonio" vengono ad assumere significati sempre diversi e sempre più "perfetti". Fino ad arrivare ai vertici dove si sa molto bene cosa si intende per "messia".

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  14. Il Cammino è un Carisma della Chiesa e non è la Chiesa. Non è infallibile ed è sottomesso all'autorità Ecclesiale.

    mi sai dare un esempio "concreto" in cui l'Autorità ecclesiale è riuscita a cambiare una virgola del cammino (a parte l'in piedi seduti, ma proposto da Kiko, contrariamente a quanto richiamato dal card Arinze?)

    Comunque vorrei spostare il discorso ai movimenti in genere e vedere in che modo i diversi carismi possono armnizzarsi nel tessuto ecclesiale

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  15. Il discorso è tuttora e sempre aperto, anche in relazione all'evolversi di ogni esperienza nella Chiesa, tenendo presente che quelli che dobbiamo essere "rifondati" siamo sempre noi stessi e le realtà che viviamo, la Chiesa invece è stata "Fondata" dal Signore e, se mai, può essere riformata non "rifondata" come ha preteso il Concilio e molte esperienze post-conciliari...

    e ogni riforma va attuata non da laici, ma da chi ha la responsabilità e la competenza e il "Carisma Magisteriale" questo mi sembra l'unico carìsma troppo trascurato negli ultimi tempi... e sempre senza staccarsi dalla Tradizione Viva e dai Fondamenti della Fede Apostolica...

    Quello che più mi colpisce nell'enfasi che si dà a tutta questa "primavera di carismi" post conciliare, è la sensazione che lo Spirito Santo si fosse distratto dalla Sua Chiesa, vista come "Istituzione" soltanto, dimenticando completamente il MISTERO che essa rappresenta innanzitutto e il fatto che la Chiesa è da sempre TUTTA carismatica...

    Nel recente discorso ai partecipanti al Seminario di Rocca di Papa, Benedetto XVI dice:

    Come non rendersi conto, al contempo, che una tale novità attende ancora di essere adeguatamente compresa alla luce del disegno di Dio e della missione della Chiesa negli scenari del nostro tempo? Proprio perciò si sono succeduti numerosi interventi di richiamo e di orientamento da parte dei Pontefici, che hanno avviato un dialogo e una collaborazione sempre più approfonditi a livello di tante Chiese particolari. Sono stati superati non pochi pregiudizi, resistenze e tensioni. Rimane da assolvere l'importante compito di promuovere una più matura comunione di tutte le componenti ecclesiali, perché tutti i carismi, nel rispetto della loro specificità, possano pienamente e liberamente contribuire all'edificazione dell'unico Corpo di Cristo.

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  16. Dunque se ho ben capito il Cn non è un movimento, non è un ordine religioso( questo mi era chiaro), non è un`associazione di laici, è uno itinerario di formazione cattolica (art.4 Statuto), è un itinerario di riscoperta dell`iniziazione cristiana attuato nellaa parrocchia (art.6) , è uno strumento al servizio dei Vescovoi (art.18).
    Con il semplice buon senso arrivo alla conclusione che, se il cammino è un itinerario di formazione cattolica al servizio del vescovo nell`ambito della parrocchia, una volta che questa iniziazione è stata fatta, che la formazione è arrivata al suo culmine, il camminante dovrebbe continuare i lsuo cammino inserito nella Chiesa, dovrebbe inerirsi nella couinità parrocchiale andare alla Santa Messa la domenica, seguire la Santa Liturgia della Chiesa, o almeno sentirsi libero di scegliere di "andare a Messa" il sabato sera o la domenica e sentirsi a suo agio nelle due situazioni.
    Perchè se questa formazione, questo itinerario di formazione cattolica sbocca per il camminante nel restare in una comunità neocatecumenale, mi sembra di poter dire che è una formazione ad uso esclusivo del cammino.
    Se un neocatecimenale che ha seguito questo itinerario soffre, come ho letto, ad andare ad una Messa la domenica con la Liturgia della Chiesa, e non parlo di Vo ma del rito ordinario, un problema, e grosso c`è.
    Se così è ,mi viene da dire che il Cn non è una formazione cattolica che porta all`inserimento dl camminante nella Chiesa cattolica con la sua Liturgia.

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  17. I "Carismi" che sono sorti nella Chiesa dopo il famoso Concilio hanno portato, secondo me, assieme a delle spinte positive anche molta confusione.
    Ovviamente non generalizzo, ma i gruppi organizzati maggiori, come i "carismatici", il CNC, i "focolari", non di rado hanno dato una "immagine" confusa della Chiesa Cattolica e hanno messo il Fedele in situazioni imbarazzanti.

    Ad esempio, questo presunto "rinnovamento carismatico" sembra quasi uno "strumento", per come lo si presenta. Strano vedere che questa "nuova pentecoste" venga quasi collegata solo all'ultimo quarantennio!

    Mi ha sempre dato disagio vedere ed ascoltare chi parla in termini così assoluti, da parte di questi gruppi! Si parla dello Spirito Paraclito come se in 2000 anni non lo avessimo mai conosciuto e professato! Se ne parla in termini spesso discordanti con quello che abbiamo imparato dal Catechismo.

    Io spesso sono stato in imbarazzo davanti ai gesti dell' "imposizione delle Mani" da parte dei Laici "carismatici", o dalle preghiere di guarigione, o dalle "manifestazioni" dello Spirito quali il "parlare in lingue"(che quasi sempre equivale ad emettere suoni strani..), o lo svenimento come "riposo dello Spirito", ecc, ecc.

    Considero strano è quasi assurdo che questi "fenomeni" debbano essere spesso al centro delle "riunioni" di coloro che "hanno i carismi"...
    Quasi ne siano un tratto distinitivo e che li "accredita"...

    Ho sempre pensato che i "Carismi" li ha in sè chi ha lo Spirito di Cristo! San Paolo dice: "Chi non ha lo Spirito di Cristo non gli appartiene"!

    Chi rivceve per Grazia lo Spirito Santo riceve i Doni di cui Egli è DATORE: Sapienza, Intelletto, Consiglio, Fortezza, Conoscenza Pietà, Timor di Dio.

    Riceve pure tutte le disposizioni affinchè possa beneficiare di tutti gli altri doni particolari che lo Spirito si riserva di dare a chi vuole Lui!

    E' inaccettabile che sia passata tacitamente la "credenza" che chi appartiene a certi gruppi già per questo assuma una "elezione" particolare che lo mette nel novero ci coloro i quali possono beneficiare dei Doni dellO Spirito! QUelli Ordinari e quelli extra-ordinari.

    Io ho sempre creduto che Ogni Cattolico, COnfermato, abbia la facoltà e la capacità di Invocare il Signore Spirito Santo. Che ogni Cattolico, per il fatto di essere Tale, può (e sottolineo PUO') essere considerato dal Signore per i suoi INSCRUTABILI disegni.

    Che vi sia una particolare forma di adorazione alla terza Persona della Trinità, può solo che far bene. Ma che da questa scaturiscano elementi di discontinuità con quello che da sempre crediamo riguardo lo Spirito, allora questo non credo vada.

    Il "carismocentrismo" oggi è una realtà. La Chiesa si vorrebbe basata su questa realtà "carismatica" accettandone in automatico le implicazioni, anche difformi, perchè se un Dono è dellO Spirito, Egli non deve essere "legato"!

    Si salta a piedi pari il Discernimento e la Verità. Perchè anche in questo caso il "frutto esterno" parla come "verità"!

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  18. E poi se un movimento, un rito, un insegnamento un uomo, sono ispirati dallo Spirito Santo come si può criticarli ?
    Può lo Spirito Santo sbagliarsi ?
    Chi siamo noi per osare criticare l`opera delo Spirito Santo ?
    "Spirito Santo", parola magica, che vorrebbe far tacere ogni contestazione.

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  19. ***********************************
    1. nel cammino è VIETATO fare domande ed esprimere dubbi: la risposta (sempre quella ovunque e per tutti) è "vai avanti e capirai"
    anche quando i dubbi riguardano difformità col Magistero della Chiesa e, se ne citi le fonti, ti prendono in giro dicendo che "non è per il Cammino"...
    ***********************************
    Non è vero. Ho fatto domande, ho avuto le risposte che volevo, non mi è stato detto "vai avanti e vedi"


    *********************************
    2. Il cammino è rigidamente strutturato (oltre ai vari ruoli introdotti da Kiko, che vedono in primo piano l'autorità indiscussa e indiscutibile del cateschisti) la struttura rigida riguarda anche le Tappe, i passaggi, i metodi uguali per tutti che implicano una progressivo ineludibile spogliamento della propria personalità, non per "morire all'uomo vecchio" in senso paolino, ma per "entrare" nella mentalità e nell'antropologia e conseguente spiritualità propriamente NC, a partire dal concetto dell'uomo, dal senso del peccato, e dall'assenza totale di principi della Rivelazione, abbandonando tutte le proprie "peculiarità" di persona unica e irripetibile agli occhi di Dio (sono dati che, se necessario, svilupperemo)
    Se non diventi quello che vogliono che tu sia, non hai storia in quel contesto
    **********************************
    Ma guarda! Lo Statuto parla di tappe e di passaggi e tu non gli accetti? Gli ha accettati la Chiesa e tu no? Papa Mic come ti chiamerai se sarai eltto al soglio pontificio? Casticatore I sarà il tuo nome.
    Il mio combattimento per fare morire l'uomo vecchio è pproprio invece nel senso paolino del termine. Vorrei fare il bene ma faccio il male che non voglio. Mentre non voglio fare il male e lo faccio, cito a braccio quindi i vocaboli potrebbero essere errati. Il peccato rompe l'allanza che Dio fa con te l'unico modo per impedire che il peccato ti distrugga da dentro è ritornare in stato di grazia grazie (mi si perdoni il giro di parole) al sacramento della Confessione che ci rialza dalla caduta. Poi il scramento dell'Eucaristia ci da la forza di andare avanti nella vita perchè fa anche da scudo da peccati mortali. In Cammino ci invitano a confessarci spesso e volentieri almeno 2 volte al mese in modo da vedere i peccati e di affidarli al Signore grazie alla Confessione. Quale antropologia? Dell'uomo che non può fare il bene? Non è vero: Cristo dice che possiamo essere perfetti come il Padre Nostro è perfetto. Quindi restando sempre il Grazia di Dio attraverso il sacramento della Confessione, la Parola, la Messa possiamo farcela. Se invece restiamo nel peccato questo ci schiaccia e ci distrugge ma Dio ha dato Gesù Cristo e la Chiesa come Sacramento di Salvezza per il mondo intero.

    ***********************************
    3. una volta finito il cammino (20 anni se tutto va bene) il pellegrinaggio in Terra Santa sancisce la piena appartenza col Battesimo al Giordano, ma questo non comporta, come si dovrebbe, l'inserimento del camminante ritenuto cristiano adulto nella realtà ecclesiale, perché l'esperienza umana e spirituale continua e si esaurisce all'interno della comunità o di una cerchia ristretta di comunità
    **********************************
    Il cammino è lungo e rappresenta per la sua lunghezza la vita di una persona. Vuoi dire che tu non dovrai tutta la vita pensare ad orientarla verso Gesù Cristo? E di grazia come fai? Vai a Messa vero? Anche noi! Ascolti la Parola? Anche noi! Ascolti le catechesi? Anche noi? Ti confronti con il prossimo vicino cioè con volti concreti? Anche noi. Dov'è la differenza? Non c'è.

    ***********************************
    4. ancora non siamo riusciti a capire in che cosa si manifesta o viene favorita la "comunione" con tutte le altre realtà ecclesiali, che edifica la Chiesa
    ***********************************
    Semplice tutti colalaboriamo in parrocchia secondo il tempo che c'è dato. Io non faccio il catechista in parrocchia perchè lavoro e le catechesi si fanno in settimana nel pomeriggio e non ho tempo per aiutare il mio arroco in questo. Collaboro in iniziative, per dirla alla ciellina, caritative in parrocchia nei week-end in parrocchia.
    Ti sembrerà strano ma partecipiamo alle processioni parrocchiali e alla vita della parrocchia.
    Sempre i pregiudizi eh.

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    5. Qualche dubbio ci viene quando riflettiamo che la comunione la crea il Signore attraverso la vita sacramentale (Eucaristia in primis, il cui celebrante è il Signore) ma poi, nel cammino, abbiamo celebrazioni parcellizzate, "fatte dall'Assemblea", (ritenuta celebrante) i cui atti e gesti hanno lo scopo e la funzione di cementare QUELLA specifica comunità
    *******************************
    Ma lo sai o no che tu sei in comunione con la parrocchia a fianco alla tua perchè vi nutrite dello stesso Pane? Eppure sono due Messe diverse con orari diversi, con due omelie diverse, con due spirtualità diverse eppure si è uno perchè Cristo è uno. Questa è la Chiesa Cattolica. Tu vai a Bombei e sei in comunione con quelli che celebrano Messa a Firenze o a New York, lo sai o no?

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  20. ***********************************
    ecco, appunto, cdv ispirata da chi?

    Il neocatecumenato è un cammino gnostico, di iniziazione; oltreché nei rapporti con l'esterno lo "scivolamento" concettuale viene praticato anche all'interno. Si passa ad esempio da una concezione "carnale", materiale del demonio (quella di Don Amorth, tanto per intenderci) ad una sua progressiva psicologizzazione, ma per gradi successivi e solo se l'adepto è ritenuto "pronto". Lo stesso vale per l'eucaristia neocatecumenale, prima presenza reale bruta e materiale (per chi ci crede), poi per gradi si passa ad una concezione sempre più psicologizzata... si arriva poi a credere che è la comunità neocatecumenale e solo essa che "fa" l'eucaristia, e che solo essa può perdonare i peccati, che diventano peccati contro la comunità neocatecumenale. In questo modo una realtà, come "messia", "comunione", "peccato", "chiesa", "demonio" vengono ad assumere significati sempre diversi e sempre più "perfetti". Fino ad arrivare ai vertici dove si sa molto bene cosa si intende per "messia".
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    La Chiesa conferma la Chiesa. O cavolo tutti citano il Magistero quando gli fa comodo, credono nel Papa e poi non credono nei fatti (il Cammino) che la Chiesa vigili, valuti e vagli.
    Ne sapete sempre più del Papa. Povero Papa che ignorante che è!

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  21. *********************************
    I "Carismi" che sono sorti nella Chiesa dopo il famoso Concilio hanno portato, secondo me, assieme a delle spinte positive anche molta confusione.
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    Concordo vediamo come la Chiesa riuscità a controllare e gestire queste nuove realtà. Ogni cosa ha il suo tempo.

    RispondiElimina
  22. "Non è vero. Ho fatto domande, ho avuto le risposte che volevo, non mi è stato detto "vai avanti e vedi"

    Cattolico, sei qui apposta, come Alessandra che ripeteva fino alla nausea "nella mia comunità questo non succede"...
    Ti ripeto quello che già ti è stato detto: moltissimi di noi conoscono il cammino da di dentro e non perché qualcuno gliene ha parlato

    RispondiElimina
  23. *********************************
    il camminante dovrebbe continuare i lsuo cammino inserito nella Chiesa, dovrebbe inerirsi nella couinità parrocchiale andare alla Santa Messa la domenica, seguire la Santa Liturgia della Chiesa, o almeno sentirsi libero di scegliere di "andare a Messa" il sabato sera o la domenica e sentirsi a suo agio nelle due situazioni.
    *******************************
    Mai avuto problemi se andare a Messa alla sera di sabato ore 18 e nella domenica.
    Personalmente preferisco la Messa con la mia comunità, ma non è un dogma come qualcuno qui vuole fare intendere.

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  24. mic ha detto...
    Cara Caterina,
    ricordo di aver letto (e me lo sono salvato, avendolo molto apprezzato) un tuo intervento si Crismon sui movimenti.
    Ce l'hai ancora?
    Sono sicuro che nel frattempo avrai maturato dell'altro, anche in termini di documenti
    Ti aspettiamo!

    *********************

    abbiamo chiuso il PC a seguito di un temporalone....^___^

    si, rammenti bene....però è un pò lunghetto sull'impostazione grafica del blog...^___^
    io lo metto lo stesso....a voi la bontà di esaminarlo e approfondirlo....

    Benedetto XVI più volte ci insegna che "essere Cattolici NON significa UNIFORMITA'...." infatti la Chiesa vive, fin dal primo secolo, di diversità CHE L'EUCARESTIA UNISCE......

    Vediamo questo riepilogo.....

    All'inizio Gesù chiama a se Dodici apostoli e li costituisce a capo della Chiesa, dando a Pietro il primato per la confermazione nella medesima fede, con il potere di legare e sciogliere....
    Già nei Vangeli apprendiamo che si parla, dopo poco, di 72 Discepoli...e già nella Pentecoste si parla di 120 discepoli.....
    Nei Vangeli stessi si parla di GRUPPI come per esempio per descrivere IL GRUPPO DELLE DONNE discepole del Cristo....
    Dopo i fatti della Pentecoste, nei primi capitoli degli Atti, si descrivono queste comunità cristiane......e la preoccupazione degli apostoli per trovare nuovi collaboratori (è il caso di santo Stefano)...
    Anche con l'arrivo di san Paolo alla fede cristiana notiamo lo sviluppo e l'aumento di queste prime COMUNITA' che verso il 90 d.C. vengono già chiamate PARROCCHIE......ma attenzione....vediamo nell'insieme ANCHE I PRIMI PROBLEMI, DIVISIONI, FORME ERETICHE, ecc....

    Basta leggersi la Lettera ai Corinti e agli Efesini per comprendere che spesse volte il clima NON è idilliaco.....
    Basta leggersi la Lettera di papa Clemente ai Corinti per comprendere quel richiamo ALL'OBBEDIENZA AL VESCOVO....
    La Chiesa dunque cresce e si sviluppa SEMPRE IN MODI NUOVI E SUSCITANDO NUOVI CARISMI....MA TUTTI RICHIAMATI AD UNA SOLA FORMA DI UNITA' NELLA COMUNIONE (Eucarestia)

    Ma la Chiesa fin dall'inizio ha dovuto suo malgrado NON CONFERMARE molti nella fede, perchè molti assumevano una falsa visione del Cristo.....è il caso delle tante eresie scoperte dalla Chiesa nel corso dei secoli....e il conio del termine ERETCIO da parte dei Padri della Chiesa per indicare chi, dicendosi cristiano, non seguiva la dottrina della Chiesa...

    Tornando ai Movimenti e Gruppi e dunque ai Carismi....fin dal primo secolo si sviluppa il gruppo delle VERGINI, ancora oggi seguito....
    Poi è la volta DEI MONACI...con il loro Monachesimo atto alla contemplazione ed alla preghiera nonchè allo studio della Scrittura e la divulgazione dei testi Sacri che con tanta pazienza i monaci trascrivono....nasce la Scolastica.....(perdonate se condenso il tutto ^___^)....
    Con sant'Agostino abbiamo il primo Ordine religioso di vita attiva NON soltanto contemplativa.....

    Dopo l'anno Mille inizia una Nuova Pentecoste.......
    nascono GLI ORDINI RELIGIOSI....gli Ordini Mendicanti....c'è una fioritura di Santi che si stringe attorno alla Madre Chiesa quando Ella comprende che cuore di tutto E' L'EUCARESTIA....nasce la Festa del Corpus Domini e con essa iniziano a nascere LE CONFRATERNITE atte anche alle opere di misericordia.....
    Si sviluppa la conoscenza del culto mariano e dunque del ROSARIO....anche qui le Confraternite laiche si moltiplicano proprio in un periodo in cui il Protestantesimo metteva a rischio la devozione mariana..e si ha qui il grande Concilio di Trento che definirà e canonizzerà due temi importanti:

    - quello sulla Bibbia;
    - quello sulla Messa...
    .
    ..proprio in questi secoli si sviluppa una devozione profonda che porterà la Chiesa a riconoscere i due Dogmi dell'Assunta e dell'Immacolata.....

    Nel 1800 circa le SUORE, LE DONNE....ESCONO DALLA CLAUSURA ED INIZIANO LA LORO ATTIVITA' NEL MONDO.....è un altro segno di APERTURA.....il Pontefice inizia a divulgare sistematicamente LA DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA...le così dette ENCICLICHE diventeranno un punto fondamentale del pensiero del Pontefice in qualità di Servo dei Servi di Cristo...nasce anche l'Osservatore Romano....

    Nel 1900 abbiamo una nuova Pentecoste........
    sono gli stessi Pontefici a richiamare l'attenzione verso un mondo che cambia e sono le loro parole e i loro continui appelli a mettere in guardia i fedeli dai pericoli che ci sono.....
    La Madre Chiesa CHIAMA ALL'APPELLO I LAICI...dopo i ripetuti AVVERTIMENTI E CONDANNE dei Pontefici sul rischio di una falsa libertà e sui pericoli del modernismo e la condanna del progressismo, ecco il richiamo ai laici....invitandoli ad assumersi delle grandi responsabilità in questo mondo in fretta evoluzione morale ed etica....NASCONO I MOVIMENTI LAICALI......

    Oggi i laici hanno assunto delle grandi responsabilità ma in fin dei conti come quando in passato re e imperatori, politici e avvocati, imprenditori e scienziati, artisti e musicisti....non fecero altro che MARCARE LA NOSTRA IDENTITA' DI CRISTIANI, DANDO CONFERMA DELLE NOSTRE RADICI CRISTIANE attraverso le quali lentamente, NEL BENE COME NEL MALE, SI è ANDATA FORMANDO L'EUROPA....

    Ecco, questo è un riepilogo, breve e certamente non completo.....ma riassuntivo nel suo complesso atto a dimostrare che la Chiesa NON è statica e non è uniformità, ma è diversità di Carismi i quali si incontrano NELLA LITURGIA, NEI SACRAMENTI, NELL'OBBEDIENZA AL SOMMO PONTEFICE.....

    E' importante per noi, oggi, non sottovalutare l'esigenza stessa dello Spirito Santo il quale CHIAMA, INFONDE, ISTRUISCE come ha sempre fatto in questi Duemila anni di storia....perchè la Chiesa potesse (e possa) svolgere il suo Ministero...in ogni tempo, in ogni luogo e per ogni Uomo.....

    Arrivati a questo punto è normale che alcuni cattolici NON vedano di buon occhio alcuni di questi Movimenti....il fatto è che siamo nel pieno delle loro fondazioni, di conseguenza essi sono ancora giovani e inesperti...

    Per comprendere questo basta leggersi i periodi storici nei quali certi Carismi non furono all'inizio ben accolti e solo il tempo, le correzioni....la comprensione....ha potuto confermarli nella fede.....

    L'aspetto più bello del cattolicesimo sta proprio nel fatto che non siamo obbligati ad uniformarci NEI carismi, bensì ad uniformarci CON i Carismi NELLA Chiesa.....ossia SONO I CARISMI CHE DEVONO UNIFORMARSI ALLA CHIESA PORTANDO QUALE CONTRIBUTO IL CARISMA DEL QUALE SONO ANIMATI....

    Per esempio se sono, come sono appunto, domenicana non sono certo obbligata a farmi francescana per essere cattolica..tanto meno devo essere o appartene ad uno di questi Movimenti laicali per testimoniare la mia cattolicità vera.....
    Idem è per un francescano che non deve diventare un domenicano o carmelitano o di altra natura laicale moderna, per testimoniare la sua cattolicità....
    La diversità dei Carismi E' RICCHEZZA NELLA CHIESA......e non possono essere visti come COMPETIZIONE....di conseguenza NESSUN CAMMINO PUO' VANTARE UNA UNICITA'...NESSUN CAMMINO E' LA CHIESA....NESSUN CAMMINO PUO' MODIFICARE LE NORME STABILITE DALLA CHIESA....

    Lo spiegò lo stesso Pontefice all'incontro a Pentecoste con i Movimenti carismatici.....richiamandoli ad una SERENITA'..ED OBBEDIENZA...LI HA RICHIAMATI AD INTEGRARSI NELLE PARROCCHIE CON QUANTI GIA' VI SONO..e richiamando "noi" ad una comprensione più aperta verso i nuovi Carismi...per non rischiare di chiudere le porte allo Spirito santo....

    Quando diciamo che esistono Movimenti moderni che NON danno una buona testimonianza del proprio carisma, non intendiamo colpire quel Carisma, MA I CONDUTTORI di quel Carisma....è come se un domenicano sbagliasse, è ovvio che lo sbaglio di quel domenicano NON può ricadere sul Carisma che anima quel'Ordine religioso.....^___^

    Confesso che assisto spesse volte a delle scene da brivido quando taluni appartenenti ad un Movimento laicale e carismatico, METTONO DA PARTE FIN ANCHE LA CHIESA per difendere LA LORO appartenenza a quel gruppo facendosi chiesa da se stessi....

    Un esempio lo abbiamo con una nota Comunità ecumenica dove un priore si sente in dovere di....CRITICARE IL PAPA per aver scritto il Motu Proprio sulla Liturgia...di rilasciare interviste nelle quali spiega COSA AVREBBE FATTO O DETTO LUI SE FOSSE STATO AL POSTO DEL PAPA.....

    O come quando il Papa chiede ad un Movimento DI ELIMINARE GLI ABUSI LITURGICI e questi non obbediscono subito, ma fanno passare anni nei quali, nel frattempo SI SEMINA L'ABUSO E SI CONFONDONO I FEDELI LAICI..e si finisce, come disse Ratzinger in un intervento: "di far passare per legge della Chiesa ciò che non lo era"...

    Giovanni Paolo II ha scritto una ESORTAZIONE APOSTOLICA FONDAMENTALE.......LA CHRISTIFIDELISLAICI.....

    http://www.vatican.va/holy_father/john_paul_ii/apost_exhortations/documents/hf_jp-ii_exh_30121988_christifideles-laici_it.html

    mi viene da rivolgere alcune domande:

    1) quanti di noi l'hanno letta e meditata?
    2) quanti di questi Movimenti Laicali e carismatici l'hanno letta e la usano come STATUTO, o come base per la loro formazione, o come risposta ai loro stessi interrogativi?
    3) quante Parrocchie usano questa enciclica quale fondamento del comportamento dei laici nelle parrocchie, nei Movimenti e nel mondo, secondo la loro condizione?



    Verrebbe da fare altre domande, ma queste sono più che sufficienti per lasciare anche a voi spazio per dire la vostra CON TONI SERENI....dando un contributo veramente importante alla comprensione di quanto oggi stiamo vivendo...

    Fraternamente CaterinaLD

    RispondiElimina
  25. **********************************
    E poi se un movimento, un rito, un insegnamento un uomo, sono ispirati dallo Spirito Santo come si può criticarli ?
    Può lo Spirito Santo sbagliarsi ?
    Chi siamo noi per osare criticare l`opera delo Spirito Santo ?
    "Spirito Santo", parola magica, che vorrebbe far tacere ogni contestazione.

    **********************************
    La Chiesa vaglia se è Spirito Santo o no

    RispondiElimina
  26. "Tu vai a Bombei e sei in comunione con quelli che celebrano Messa a Firenze o a New York, lo sai o no?"
    --------------

    grazie che me lo stai insegnando tu"

    però da come vivete il vostro rito questa cosa che affermi non appare così evidente e sai cosa mi ha colpito di più nei vostri forum? La domande di chi, dovendo cambiare città o nazione, per lavoro o per qualunque ragione, chiedesse gli indirizzi delle comunità nc presenti sul posto,proprio per idiosicrazia dichiarata alla Messa cosiddetta "normale". Perché, se è vero quello che dici?

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  27. La Chiesa vaglia se è Spirito Santo o no


    ...e i "movimenti" poi decidono se quello che dice la Chiesa va bene oppure no!

    RispondiElimina
  28. Un domanda mi sorge spontanea.....ma quelli del CN sanno parlare anche di altre realtà? sono in grado di confrontarsi SERENAMENTE con gli altri?

    perchè da come risponde cattolico nc o ha perso la pazienza, o non a più cosa dire, o vive in un modo tutto suo...

    ^___^

    RispondiElimina
  29. *********************************
    Cattolico, sei qui apposta, come Alessandra che ripeteva fino alla nausea "nella mia comunità questo non succede"...
    Ti ripeto quello che già ti è stato detto: moltissimi di noi conoscono il cammino da di dentro e non perché qualcuno gliene ha parlato
    ********************************
    Vittorio non credo che tu menta ma non pensare che io menta. Se succede così vorrà dire che è vero come vorrà dire che se è successo a te il contrario è vero lo stesso.
    Sono entrambe vere e nessuna delle due è falsa tuttavia saranno realtà differenti la tua e la mia e di Alessandra

    RispondiElimina
  30. Dice emma:

    "Spirito Santo", parola magica, che vorrebbe far tacere ogni contestazione.

    ESATTO!

    RispondiElimina

  31. Sono entrambe vere e nessuna delle due è falsa tuttavia saranno realtà differenti la tua e la mia e di Alessandra


    Non è possibile che due cose che si annullano siano entrambe vere o entrambe false. L'una o l'altre sarà Vera escludendo quella che non lo è.

    Questo stile è usato non solo dal CNC. Come dire: Tu dici il Vero; lo dico anche io. Se tu mi lasci in pace ti ci lascio pure io. Se tu non mi lasci in pace non ti ci lascio.

    RispondiElimina
  32. Cattolico NC ha detto...
    **********************************
    E poi se un movimento, un rito, un insegnamento un uomo, sono ispirati dallo Spirito Santo come si può criticarli ?
    Può lo Spirito Santo sbagliarsi ?
    Chi siamo noi per osare criticare l`opera delo Spirito Santo ?
    "Spirito Santo", parola magica, che vorrebbe far tacere ogni contestazione.

    **********************************
    La Chiesa vaglia se è Spirito Santo o no

    ************


    In che modo?
    ^___^

    RispondiElimina
  33. *********************************
    Un domanda mi sorge spontanea.....ma quelli del CN sanno parlare anche di altre realtà? sono in grado di confrontarsi SERENAMENTE con gli altri?

    perchè da come risponde cattolico nc o ha perso la pazienza, o non a più cosa dire, o vive in un modo tutto suo...

    ^___^
    *********************************
    No non ho perso la pazienza sbraito un po' perchè vedo cavolate scritte tutto qui.
    Se ci fossero meno cavolate sarei un agnellino....non ci crede? E fa bene! :-)
    Io sono disposto a confrontarmi seriamente ma vorrei leggere meno boiate.

    RispondiElimina

  34. Io sono disposto a confrontarmi seriamente ma vorrei leggere meno boiate.


    Noi vorremmo tanto che quello che scriviamo fossero boiate e vorremmo anche che il CNC ne facesse meno, di Boiate!

    RispondiElimina
  35. **********************************
    In che modo?
    ^___^
    **********************************
    Le Congregazioni.
    Pietro conferma i tuoi fratelli mi pare vangelo di Luca
    Mi ami più di costoro? Vangelo di Giovanni
    A te darò le chiavi del regno dei cieli. Vangelo di Matteo e anche di Marco se non erro.
    Paolo andò da Pietro per correre il rischio di aver corso in vano. Lettera ai Galati.
    Clemente Romano che giudica da Roma una controversia in una comunità greca. Padri della Chiesa.

    Ora abbiamo le Congregazioni che confermano o correggono

    RispondiElimina
  36. "Mai avuto problemi se andare a Messa alla sera di sabato ore 18 e nella domenica.
    Personalmente preferisco la Messa con la mia comunità, ma non è un dogma come qualcuno qui vuole fare intendere."

    Cattolico, credo che ciò sia vero per te, ma non è purtroppo quello che è stato segnalato e sovente dai tuoi fratelli e sorelle !

    Quante testimonianze ho letto dalle quali si deduce la poca stima e rispetto di certi neocaecumenali per la Santa Liturgia della Chiesa cattolica, ma direi sopratutto per i cattolici, che mi sembra siano chiamati cristiani della domenica..

    Io ripeto la mia domanda, se il cammino è un itinerario di formazione cattolica perchè chi ha finito il cammino come è descritto nello Statuto, non si inserisce nella comunità parrocchiale ma resta nella comunità neocatecumenale ?
    Questa formazione è dunque ad uso e beneficio esclusivo del cammino .
    Il che potrebbe giustificarsi con la convinzione del nc di essere la chiesa che Gesù ha scelto in questo tempo per salvare l`umanità dal peccato, come è stato sovente testimoniato di chi ha lasciato il cammino.

    RispondiElimina
  37. ********************************
    Non è possibile che due cose che si annullano siano entrambe vere o entrambe false. L'una o l'altre sarà Vera escludendo quella che non lo è.

    Questo stile è usato non solo dal CNC. Come dire: Tu dici il Vero; lo dico anche io. Se tu mi lasci in pace ti ci lascio pure io. Se tu non mi lasci in pace non ti ci lascio.
    ********************************
    Sbagliato! Avresti potuto dirmi che io mentivo ma io non mento perchè è vero. Sono vere entrambe e tu puoi e devi dire ciò che ti è capitato senza che io ti dica che è falso.
    Come io dico ciò che è vero senza che tu dica che è falso.
    Non per lasciarci in pace reciprocamente ma per dire che ne io, ne tu mentiamo.

    RispondiElimina
  38. Vittorio ha detto...


    però da come vivete il vostro rito questa cosa che affermi non appare così evidente e sai cosa mi ha colpito di più nei vostri forum? La domande di chi, dovendo cambiare città o nazione, per lavoro o per qualunque ragione, chiedesse gli indirizzi delle comunità nc presenti sul posto,proprio per idiosicrazia dichiarata alla Messa cosiddetta "normale". Perché, se è vero quello che dici?


    *********************

    ecco questa è un altra interessante annotazione......

    Io ho fatto 5 traslochi, vissuto in 5 regioni d'Italia e non ho finito....ad ogni trasloco, essendo domenicana, è ovvio e naturale che mi interessassi alla presenza di un centro perchè appunto appartengo AD UN ORDINE RELIGIOSO...
    Tuttavia la mia prima ricerca in una nuova città è la mia nuova parrocchia...
    Entro, cerco il parroco, mi presento e mi metto così a disposizione della comunità....
    Prendo tutti gli orari delle Messe e degli incontri ed inizio la mia vita li....con la mia famiglia...
    Poi mi reco in Diocesi in zona parrocchie per conoscere un pò di gente e per sapere che corsi ci saranno...
    ^___^

    insomma il mio primo interesse è la COMUNITA' DIOCESANA e parrocchiale che vive li dove io sono l'ultima arrivata^___^

    Effettivamente, dunque, dal momento che il Cammino è riconosciuto come METODO come è scritto nel Documento, chi è che lo fa diventare COMUNITA' QUASI IN SOSTITUZIONE DELLA PARROCCHIA GIA' VIGENTE?

    RispondiElimina
  39. Cattolico NC ha detto...
    **********************************
    In che modo?
    ^___^
    **********************************
    Le Congregazioni.
    Pietro conferma i tuoi fratelli mi pare vangelo di Luca
    Mi ami più di costoro? Vangelo di Giovanni
    A te darò le chiavi del regno dei cieli. Vangelo di Matteo e anche di Marco se non erro.
    Paolo andò da Pietro per correre il rischio di aver corso in vano. Lettera ai Galati.
    Clemente Romano che giudica da Roma una controversia in una comunità greca. Padri della Chiesa.

    Ora abbiamo le Congregazioni che confermano o correggono

    ***************

    Cattolico nc ehm, pedonami.....questo lo sapevamo eh!!!^___^

    Facciamo finta che la domanda la ponga un neofita delle cose della Chiesa, ergo... in che modo la Chiesa vaglia se è Spirito Santo o no? QUALI STRUMENTI USA?

    ^__^

    RispondiElimina
  40. **********************************
    Io ripeto la mia domanda, se il cammino è un itinerario di formazione cattolica perchè chi ha finito il cammino come è descritto nello Statuto, non si inserisce nella comunità parrocchiale ma resta nella comunità neocatecumenale ?
    *********************************
    Della parrocchia in cui è nato. Si serve la parrocchia con catechesi per adulti o bambini predisposte dal Vescovo diocesano. Oppure, come nel mio caso, con la caritativa.
    Oppure come lettore o cantore durante le Messe dal giorno, cioè animatore liturgico.
    Insomma dipende da cosa chiede il parroco al singolo neocatecumeno o a tutte le comunità neocatecumenali della sua parrocchia.
    Spendere la vita per Cristo questo deve fare il neocatecumeno.

    RispondiElimina
  41. ********************************
    però da come vivete il vostro rito questa cosa che affermi non appare così evidente e sai cosa mi ha colpito di più nei vostri forum? La domande di chi, dovendo cambiare città o nazione, per lavoro o per qualunque ragione, chiedesse gli indirizzi delle comunità nc presenti sul posto,proprio per idiosicrazia dichiarata alla Messa cosiddetta "normale". Perché, se è vero quello che dici?

    **********************************
    Non giro mai l'Italia e quando vado a Messa in vacanza non mi sogno di cercare una comunità locale.

    RispondiElimina
  42. Cattolico NC ha detto...
    *********************************

    Io sono disposto a confrontarmi seriamente ma vorrei leggere meno boiate.

    ************

    bè questo è reciproco....io pure leggo molte castronerie ma evito di perdere le staffe...penso sempre a Gesù sulla Croce: "perdonali Signore, non sanno quello che fanno, nè quello che dicono
    e tante volte non è colpa vostra, se siamo arrivati a questa situazione molta responsabilità ce l'hanno coloro che dovendo vigilare perchè non si facessero liturgie strambe, non hanno vigialto o peggio, vi hanno aderito...Ma molti altri vescovi si sono lamentati, hanno reagito, ma non sono stati ascoltati...
    Si è cercato il vescovo che VI DAVA RAGIONE E SI ESCLUDEVA IL VESCOVO CHE VI CORREGGEVA...

    ^___^

    RispondiElimina
  43. *********************************
    Cattolico nc ehm, pedonami.....questo lo sapevamo eh!!!^___^

    Facciamo finta che la domanda la ponga un neofita delle cose della Chiesa, ergo... in che modo la Chiesa vaglia se è Spirito Santo o no? QUALI STRUMENTI USA?

    ^__^
    **********************************
    Signora Caterina ho una ottima stima di lei, lei ci crede che non ho capito la domanda. Come "come"

    RispondiElimina
  44. Cattolico NC ha detto...
    *********************************
    Cattolico nc ehm, in che modo la Chiesa vaglia se è Spirito Santo o no? QUALI STRUMENTI USA?

    ^__^
    **********************************
    Signora Caterina ho una ottima stima di lei, lei ci crede che non ho capito la domanda. Come "come"

    *****************


    veramente avevo aggiunto il "come": quali STRUMENTI USA?
    ^___^

    Vede, lei mi risponde: le Congregazioni.....ok, va bene...ma quali strumenti usano loro e il Papa per dire "lo Spirito Santo e noi abbiamo deciso che...." ????

    dopo le spiegherò il perchè di questa domanda insistente....
    ^___^

    RispondiElimina
  45. Ci crede se le dico non lo so. Attendo la sua rispota

    RispondiElimina
  46. Grazie Caterina, perché iltuo studio è completo, chiaro e illuminante
    (beati voi per il temporalone! :)

    Quoto due espressioni che mi toccano in riferimento al cammino NC

    la Chiesa NON è statica e non è uniformità, ma è diversità di Carismi i quali si incontrano NELLA LITURGIA, NEI SACRAMENTI, NELL'OBBEDIENZA AL SOMMO PONTEFICE.....

    appunto, si incontrano nella Liturgia, nell'obbedienza al Pontefice, nei Sacramenti... possiamo riscontrarlo questo?

    LI HA RICHIAMATI AD INTEGRARSI NELLE PARROCCHIE CON QUANTI GIA' VI SONO..e richiamando "noi" ad una comprensione più aperta verso i nuovi Carismi...per non rischiare di chiudere le porte allo Spirito santo....

    più che giusto, apertura e comprensione anche da parte nostra...

    per quanto mi riguarda mi è capitato più di una volta di ribattere a chi sottolineava che nei confronti del cammino NC c'è una sorta di "incomprensione" dovuta alla "resistenza" alle novità da parte di cristiani votati all'abitudine e al disimpegno o vedeva l'approccio al NC o ai Movimenti in genere nell'ottica dei "favorevoli" e dei contrari" come se si fosse di fronte a "optional" tipo campionato di calcio...

    Ebbene, riguardo ai movimenti non ho alcuna preclusione, ne conosco diversi in particolare: CL, Focaolarini, Sant'Egidio).. nulla da eccepire, tranne una certa consorteria più o meno accentuata, ma che cade completamente quando ci si ritrova a celebrazioni comuni o in impegni pastorali condivisi. Del resto nessuno di essi ha introdotto un proprio rito... e non è solo questo elemento a fare del Cammino un 'unicum', tant'è che esso stesso si è sempre "escluso" dai movimenti, salvo poi a ficcarcisi dentro nei raduni o nelle occasioni speciali

    Quanto al Cammino NC, all'inizio non avevo preclusioni di sorta, tant'è che avevo cercato di aderirvi, essendo presente nella mia Parrocchia, nella quale era proposto come "catechesi per adulti"; ma me ne hanno fatto prendere le distanze:

    . certi sfondoni di predicazione (a cui non potevo opporre la mia conoscenza dell'insegnamento autentico della Chiesa) perché messo a tacere per direttissima e col disagio di non essere supportato dai sacerdoti presenti, devo dire a loro discolpa formatisi nel cammino

    . certi metodi che definire dittatoriali è poco, per nulla congeniali (loro direbbero alla mia superbia, io ritengo alla mia libertà)

    . l'indifferenza di fronte alla sofferenza di tante persone coinvolte, generata dalla rigidità dei metodi, che oltre ad essere "castrate" nella loro personalità vedevano attribuirsi in toto la colpa del loro disagio e della loro difficoltà

    . la più totale indifferenza di fronte a bisogni di persone appartenenti alla parrocchia ma non alla comunicà NC

    Voglio mantenere un'apartura ad una possibile adeguamento, oggi, alle aspettative del Papa che mi sembrano esplicite...

    RispondiElimina
  47. Mi sembra molto preparata sulla Chiesa

    RispondiElimina

  48. Vede, lei mi risponde: le Congregazioni.....ok, va bene...ma quali strumenti usano loro e il Papa per dire "lo Spirito Santo e noi abbiamo deciso che...." ????


    Chiedo scusa se dico anche le mia intromettendomi.

    Lo "Strumento" che usa è la Tradizione Viva. Il Magistero che viene dalla Verità

    RispondiElimina
  49. prima che lei signora caterina scriva il suo testo, provo ad ipotizzare, vediamo se ci riesco, ma non credo, vediamo la sua risposta.
    Confronterà con la tradizione apostolica e il magistero immagino.
    Poi immagino anche l'obbedienza.
    Immagino, non ne sono certo.

    RispondiElimina
  50. Mi sembra molto preparata sulla Chiesa

    proprio per questo dovresti farne tesoro e ascoltarla di più

    RispondiElimina
  51. "L'incorporazione di nuovi membri alla Chiesa non è l'estensione di un gruppo di potere, ma l'ingresso nella rete di amicizia con Cristo, che collega cielo e terra, continenti ed epoche diverse", chiarisce la recente Nota sull'Evangelizzazione....

    INTERVENTO DELL’EM.MO CARD. WILLIAM JOSEPH LEVADA


    la finalità di questo documento è proprio quella di riscoprire la missione e di rimotivare l’urgenza e la necessità della evangelizzazione di tutti i popoli. Il magistero pontificio ha più volte ripetuto che dopo duemila anni di cristianesimo la missio ad gentes è ancora ai suoi inizi. La Chiesa quindi è chiamata al suo compito primordiale: annunciare la buona novella della salvezza in Cristo a tutta l’umanità. Diceva San Paolo: «Non è infatti per me un vanto predicare il Vangelo; è un dovere per me: guai a me se non predicassi il Vangelo!» (1Cor 9,16).


    D. - Ci sono delle difficoltà al riguardo?


    R. - Si tratta piuttosto di confusione, presente anche negli stessi istituti missionari.

    Perché un documento sull’evangelizzazione? Dalle sue conversazioni con i Vescovi nel mondo, e dall’analisi di una certa confusione riguardo all’interrogativo se i cattolici debbano dare testimonianza della propria fede in Cristo, la Congregazione ha deciso di esaminare alcuni punti specifici che sembrano pregiudicare la realizzazione del mandato missionario di Cristo.

    La Nota Dottrinale si conclude con una bella citazione dalla Prima Lettera Enciclica di Papa Benedetto XVI: "L’amore che viene da Dio ci unisce a Lui e ‘ci trasforma in un Noi che supera le nostre divisioni e ci fa diventare una cosa sola, fino a che, alla fine, Dio sia ‘tutto in tutti’ (1 Cor 15:28)".
    Ma per realizzare questo occorre soprattutto da parte dei cattolici un impegno costante alla virtù dell'obbedienza circa le direttive emanate dalla Chiesa attraverso le quali si possono evitare sincretismi, ambiguità e confusione, specialmente in campo liturgico, che sono le cause delle divisioni nella Chiesa.

    ;-)

    RispondiElimina
  52. Noi neocat della prima ora
    camminiamo senza sosta;
    ogni tappa ci scolora
    noi sappiam quanto ci costa!

    Dice giusto il caro Kiko
    e lo dice senza spocchia:
    è ridotta come un fico
    senza noi la parrocchia.

    Orsù dunque,siate spogli:
    se volete qui restare
    rovistate i portafogli
    e tutti in fila a camminare!

    RispondiElimina
  53. stephanos78 ha detto...

    Vede, lei mi risponde: le Congregazioni.....ok, va bene...ma quali strumenti usano loro e il Papa per dire "lo Spirito Santo e noi abbiamo deciso che...." ????


    Chiedo scusa se dico anche le mia intromettendomi.

    Lo "Strumento" che usa è la Tradizione Viva. Il Magistero che viene dalla Verità


    ***********************

    e mo me paghi un caffè, anzi un thè freddo appena ci incontreremo^___^

    *******************

    Orbene, LA TRADIZIONE, quella per la quale san Paolo invita Tito e Timoteo di PRODIGARSI PER DIFENDERE IL BAGAGLIO DELLA FEDE...

    Ecco caro cattolico nc....
    questo aspetto è importante perchè come lei ben sa anche negli Ordini Religiosi c'è chi agisce per conto proprio, quando appunto NON APPLICA QUESTO PRINCIPIO NELLA PREDICAZIONE...

    Ora mi dica: SU QUALE TRADIZIONE ECCLESIALE AVETE MODIFICATO LA LITURGIA?
    ^___^

    RispondiElimina
  54. ci avevo quasi preso. Sono intelligente no

    RispondiElimina
  55. Per Emma che dice:

    Il che potrebbe giustificarsi con la convinzione del nc di essere la chiesa che Gesù ha scelto in questo tempo per salvare l`umanità dal peccato, come è stato sovente testimoniato di chi ha lasciato il cammino.

    ti indico questo link, per documentarti meglio su quella che si delinea come la vera identità del cammino o ciò che ci si avvicina di più... perché NON tutto si sa del cammino se non lo si è percorso fino in ffondo o se non ci si trova a certi livelli, le due cose non coincidono

    RispondiElimina
  56. Orbene, LA TRADIZIONE, quella per la quale san Paolo invita Tito e Timoteo di PRODIGARSI PER DIFENDERE IL BAGAGLIO DELLA FEDE...

    è ormai ben noto che secondo il tracciato della Storia della Salvezza Neocatecumenale:

    si pone Abramo intorno al 1850 a.C.; intorno al 1250 l'evento dell'esodo con Mosè; al 1000 Davide, e poi Salomone, subito dopo Israele si divide in due regni: Israele al nord e Giuda al sud. Nel 721 il regno del nord viene vinto da Sargon II ed è condotto in esilio a Babilonia e nell'anno 586 Nabucodonosor assedia Gerusalemme, capitale del regno del sud e li porta pure in esilio. Nel 538 Ciro permette loro di ritornare nuovamente in Palestina. Nel secolo IV Esdra e Neemia fanno la ricostruzione del giudaismo e incominciano la composizione definitiva di questi libri.

    Nell'anno zero "appare" Gesù Cristo e poi le comunità cristiane.

    Nel 314 si converte Costantino.

    Nel 1962 ha luogo il concilio Vaticano II. [Tratto da: Orientamenti per la fase di conversione, testo riservato, Roma 1982, pagg. 247-248]

    Il periodo da Costantino al Vaticano II nel quale la Tradizione della Chiesa l'ha portata fin qui, NON VALE... si ricomincia tutto dal Vaticano II

    Non vale la pena riportare tutte le espressioni usate per "bollare" la Tradizione, occuperebbero un volume...

    RispondiElimina
  57. Cattolico NC ha detto...
    ci avevo quasi preso. Sono intelligente no

    *************

    Non si tratta di intelligenza....^___^
    a Trieste andavo a trovare una centenaria della mia parrocchia....era diventato il mio passatempo preferito perchè mi ritempravo alla sua presenza e appena entravo era pronta per parlare con me della Chiesa....una centenaria? si certo....e come? CON IL ROSARIO....^___^
    lei adorava il Rosario, diceva a ragione "IO SO TUTTO DELLA CHIESA"....

    comprende?
    ^__^

    Non si tratta di intelligenza ma di AMORE PER LA CHIESA, Chiesa non semplicemente COME UN CONTENITORE CHE MANTENGA VIVA LA FIAMMA DI UN CAMMINO...MA QUALE TRADIZIONE VIVENTE DELLA NOSTRA FEDE COMUNE......

    Lo sapeva che anche NOI laici siamo infallibili?
    Prenda questa centenaria....essa quando diceva quelle parole "io so tutto della Chiea" e tirava fuori il Rosario per far vedere LA SUA FONTE, li ERA INFALLIBILE....

    Ora con carità....mi risponda perchè davvero non lo so io^___^ da quale tradizione ecclesiale avete appreso la vostra liturggia modificando la Messa che dice il Papa? (parlo dei modi di celebrarla, a quale tradizione vi legate)
    ^___^

    RispondiElimina
  58. ******************************
    Ora mi dica: SU QUALE TRADIZIONE ECCLESIALE AVETE MODIFICATO LA LITURGIA?
    ^___^
    ********************************
    Si sono riscoperti delle tradizioni molto antiche della Chiesa e riportate in vita.

    Caterina vs CattolicoNC 1-0

    RispondiElimina
  59. In attesa di ricevere quella risposta....andiamo avanti con i MOVIMENTI, non esiste solo il Cammino eh ^___^

    Disse così Ratzinger ai funerali di don Giussani (fondatore di CL)
    "UN UOMO CHE HA AIUTATO A MIGLIORARE IL MONDO"

    Tho! un prete NON NC che ha aiutato a migliorare il mondo senza QUEL Cammino!!!!!
    Possibile?
    Pare di si!
    ^___^

    Ironia a parte...don Giussani, SACERDOTE, non si è mai sognato di modificare la Liturgia...

    Faccio una domanda: come è possibile che lo Spirito Santo ispiri ad un LAICO (contro la legge della Chiesa) di modificare la liturgia mentre NON lo chiede ad un sacerdote al quale affida comunque sia UN NUOVO CAMMINO???
    ^___^

    Può lo Spirito Santo contraddirsi? ossia far stabilire prima alla Chiesa le regole per la Liturgia e poi sucitare qualcuno che le modifichi?
    ^___^

    C'è un passaggio nelle parole del prefetto della Congregazione per la dottrina della fede in cui il riferimento storico è preciso: Ratzinger ha parlato pure delle minacce di morte subite da Don Giussani. "Il '68 e gli anni seguenti furono attraversati dalla tentazione di prescindere da Dio. Si trattò della tentazione di trasformare il cristianesimo in un moralismo e questo in politica. Un rischio che avrebbe portato a dare spazio a dogmatismi ideologici e falsi, come abbiamo potuto vedere in seguito. Per questo - ha detto ancora il porporato - Don Giussani e il suo movimento non esitò ad affrontare contrarietà ideologiche che arrivarono fino alle minacce di eliminazione fisica''.

    ''Giovani - ha concluso Ratzinger - non perdiamo di vista il messaggio di Don Giussani: senza Dio non si costruisce nulla di buono''.

    Mi pare molto importante che Ratzinger qui citi Giussani per nome quale punto di riferimento per una riflessione, al contrario non mi risulta abbia mai citato Kiko per sostenere i giovani nel Cammino intrapreso....
    mi sbaglio?
    ^___^

    Non voglio fare paragoni, anzi al contrario....desidero sottolineare l'importanza NON DI UNO MA DI PIU' CAMMINI che interagiscono NELLA CHIESA....

    Ma potrei citare anche la Chiara Lubich dei Focolarini... una laica che NON ha mai e dico MAI fatto una ingerenza o una discussione con le varie Congregazioni specialmente del Culto...
    ^___^

    RispondiElimina
  60. Cattolico NC ha detto...
    ******************************
    Ora mi dica: SU QUALE TRADIZIONE ECCLESIALE AVETE MODIFICATO LA LITURGIA?
    ^___^
    ********************************
    Si sono riscoperti delle tradizioni molto antiche della Chiesa e riportate in vita.



    *******************

    FALSO!!!^___^
    diversamente mi porti i Documenti della Chiesa...
    so già cosa mi porterà...ma lascio a lei la fantasia di fare queste citazioni...poi le risponderò CON I DOCUMENTI....

    Documenti amico mio, quando si parla di liturgia e Tradizione ci vogliono i Documenti...
    ^___^

    RispondiElimina
  61. Per questo le ho assegnalo la 'vittoria' 1-0
    non so rispondere se non con gli indulti concessi oggi, ma lei chiedera 'e ieri?'
    la risposta non la so.

    RispondiElimina

  62. Si sono riscoperti delle tradizioni molto antiche della Chiesa e riportate in vita.


    Le "Tradizioni antiche riscoperte" non sono della Chiesa Cattolica.

    La Chiesa Cattolica di Gesù Cristo, Unica e Vera Chiesa, non ha Tradizioni nè antiche nè attuali riconducibili alle Haggadah che si compiono nel CNC.

    Questo lo dico secondo quanto mi è stato insegnato e di cui la fonte è accessibile a tutti.

    Il CNC si fonda sull'Ebraismo "moderno", farisaico.

    I Riti e la formazione del CNC sono ebraiche e per questo molto simili a forme di gnosticismo e di protestantesimo contemporaneo.

    Il Famoso articolo di Gennarini sugli Ebrei Chabad la dice lunghissima su quale sia la "direzione" presa dal CNC relativamente al "messianismo" ed a come "interpreta" il Cristianesimo.

    Del resto la "nueva estetica" e la nuova teologia esposta da Kiko anche in alcune sue interviste e conferenze pubbliche (finalmente) chiarisce definitivamente quali siano le "verità" professate dal CNC.

    RispondiElimina

  63. non so rispondere se non con gli indulti concessi oggi, ma lei chiedera 'e ieri?'
    la risposta non la so.


    Il Cammino non ha ricevuto NESSUN INDULTO eccetto: Comunione alle Due Specie; spostamento del Rito della Pace; Comunione al Posto ed in Piedi.

    RispondiElimina
  64. Si sono riscoperti delle tradizioni molto antiche della Chiesa e riportate in vita.

    chi le ha riscoperte e dove?
    O non si tratta per caso dei famosi "archeologismi liturgici" stigmatizzati dal Papa?

    Vogliamo vederne uno?

    Uno di questi pseudo- archeologismi è la Preghiera Eucaristica II usata nelle celebrazioni NC.

    La P.E. II non è stata recuperata dalla prassi antica ma è stata inventata di sana pianta come tutte le altre. Con questa frase ad effetto ("recuperata dalla prassi antica") si vuole far riferimento all'Anafora di Ippolito, peccato che questa sia una pia leggenda: l'anafora di Ippolito, risalente al III secolo e quindi non più antica del Canone romano risalente a San Pietro, ve la potrei trascrivere, ma credetemi, non c'entra nulla con la P.E. II che, forse, le si è vagamente, ma molto vagamente, ispirata.

    Tenere presente che prima del Concilio Vaticano II, il Canone eucaristico romano non conteneva una epiclesi (invocazione allo Spirito Santo) esplicita, anche se nel paragrafo Supplices Te rogamus... si può vedere una forma implicita di invocazione dello Spirito.
    Negli antichi canoni eucaristici, l'epiclesi era sempre posta dopo le parole di istituzione, per indicare il culmine del processo di consacrazione. Così è tuttora nella liturgia bizantina, e così era nel rito latino per quanto riguarda il Supplices Te rogamus.

    Un fatto curioso del rito eucaristico romano post-conciliare è che l'antica Anafora di Ippolito (divenuta la Preghiera Eucaristica II, in uso appunto nel Cammino) abbia subito una traslazione dell'epiclesi da dopo le parole di istituzione a prima, in una posizione più "neutrale".

    Uno dei tanti annacquamenti del rito di ispirazione Bugniniana.

    Sono cose che ad un fedele che non è uso approfondire tante particolarità possono sfuggire, ma che sfuggano ai vescovi e a sacerdoti non formati nei seminari NC è cosa seria...

    RispondiElimina
  65. Dice Cate:


    e mo me paghi un caffè, anzi un thè freddo appena ci incontreremo


    Molto volentieri! ^__^

    RispondiElimina
  66. un altro degli archeologismi è l'uso della comunione esclusivamente sotto le due specie, ma qui c'è da ricorrere a citazioni, che mi riservo alla prossima...

    nonchè la REINTERPRETAZIONE ad usum cammini dell'Ultima Cena: con la scusa del "ritorno alle origini" si è stravolto il significato autentico...

    RispondiElimina
  67. Cattolico NC ha detto...
    Per questo le ho assegnalo la 'vittoria' 1-0
    non so rispondere se non con gli indulti concessi oggi, ma lei chiedera 'e ieri?'
    la risposta non la so.

    ***********************

    Allora intanto chiariamo che non vi è stato concesso alcun INDULTO....il termine è sbagliato ^___^
    l'indulto si da ad un rito esistente nella Chiesa, non mi risulta che sia stato mai proclamato il rito NC....
    Vi è stato CONCESSO invece di celebrare IN UN MODO DIVERSO IN FORMA PRIVATA, per altro oggi terminata....come viene concesso a molti altri gruppi ma non quando appunto si celebra COMUNITARIAMENTE LA CUI MESSA E' QUELLA CHE CELEBRA IL VESCOVO IN DUOMO, o quella che celebra il Papa....

    Il fatto che lei dica che NON lo sa, le fa onore....per il segno di umiltà che dimostra...

    Mai la Chiesa in passato ha stabilito forme di liturgia come la vostra....

    Diverso è dire cosa accadeva nei primi secoli e l'uso del pane azzimo che è sempre stato legittimo nella Chiesa...

    Le correzioni apportate dal Concilio di Trento non furono inventate in quel Concilio, esse vennero redatte da altri Sinodi e Concilii....riunite così in un unica legge valida per tutta la Chiesa proprio per evitare DIFFERENZE E ABUSI ma soprattutto per evitare la PROFANAZIONE della Sacra Ostia....

    Quel che non si comprende è, per esempio, che negli anni 80/90 moltissimi vescovi, direi la maggioranza come del resto lo disse Kiko stesso: "la maggioranza dei vescovi ci è ostile, MA NOI ANDREMO AVANTI!" era a voi contraria proprio per la questione liturgica...MA NON VENNERO ASCOLTATI.... si andò alla ricerca di vescovi COMPIACENTI per fare in modo che tale liturgia venisse UGUALMENTE INFILTRATA NELLE PARROCCHIE...una volta raggiunti molti consensi fra i laici, non sarebbe stato difficile mettere a tacere il vescovo in disaccordo...

    Non è il vostro l'unico caso....

    Prendiamo la comunione alla mano, Paolo VI era fortemente contrario e fu contrariato quando la Conferenza Episcopale olandese IMPOSE SENZA PERMESSO DELLA SANTA SEDE questa modifica nelle parrocchie della loro docesi...
    I vescovi allora un pò alla volta insistettero, ma Paolo VI non cedette.....
    Cedette Giovanni Paolo II alle pressioni della Conferenza episcopale italiana...ma per quale motivo? PER NON DOVER DICHIARARE SCOMUNICATI MEZZA CHIESA....
    Il Papa FU COSTRETTO a cedere ma fece apporre una frase importante al testo: TUTTAVIA LA PRASSI PREFERITA RIMANE QUELLA TRADIZIONALE...
    in teoria questa frase avrebbe dovuta essere presa COME LEGGE...invece fu completamante scartata e così CIO' CHE FU UNA CONCESSIONE DA FARSI IN DETERMINATE OCCASIONI, DIVENNE LA LEGGE.....

    Idem è accaduto con la vostra messa...ciò che fu una concessione PRIVATA la state facendo diventare UNA LEGGE PER LE PARROCCHIE
    Molte parrocchie vengono modificate CON L'INGANNO O CON LA COMPIACENZA DEI VESCOVI I QUALI SENZA ALCUNA SPIEGAZIONE PASTORALE STANNO PERMETTENDO LA DISTRUZIONE INTERNA DI MOLTRI PRESBITERI, ELIMINAZIONE DEGLI ALTARI DEDICATI PER FAR DIVENTARE OBBLIGATORIA UNA MESSA CONCESSA PRIVATAMENTE....

    Come ho detto sopra questo non è colpa vostra, dei fedeli NC....ignari di molte cose....ma questi sono i fatti verso i quali siamo stanchi di essere semplici spettatori....

    Io nella mia Parrocchia o in altre che vi andrò DESIDERO TROVARE LA MESSA CHE CELEBRA IL PAPA.....NON QUELLA VOSTRA....io sto con il Papa, aprendo le braccia al CN, ma non sto nel CN al contrario voi siete NELLE NOSTRE COMUNITA' e di conseguenza dovreste imparare ad accogliere LA LITURGIA DEFINITA DAL SOMMO PONTEFICE e tenervi la vostra per i vostri incontri privati...

    ^___^

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  68. e tenervi la vostra per i vostri incontri privati...


    Sarebbe deleterio. Infatti anche i famosi "indulti" che non "indultano" la Litrugia ma alcuni punti di essa (del tutto "marginali"), non consentono di Disporre di un Culto Provato DIFFERENTE da quello Pubblico!

    Per cui, poste la specificità di una "messa" in "privato ed in una sala" (e perchè? La Chiesa che ci sta a fare?), esse non consentono di cambiare rito! Men che meno di farne uno ex-novo.

    Sarebbe bene che il "rito NC" cedesse il passo alla Liturgia Cattolica di Sempre! Quale problema ci dovrebbe essere per iL CNC? Perchè domani non dovrebbe abolire il proprio rito in favore di quello Cattolico di Sempre?

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  69. Caterina, io capisco che ti preoccupi sopratutto di ciò che succederà in parrocchia, ma quando dici a cattolico "tenetevi la vostra(liturgia)per i vostri incontri privati, non ti seguo bene.
    A me sembra di aver capito che non ci sono più incontri privati, che le comunità devono aprire agli altri fedeli , le loro Eucarestie, il Santo Padre ha insistito durante la sua omelia del Corpus Domini che la Santa Eucaristia non è un fatto privato, non appartiene ad un gruppo, è il Sommo Sacramento ed è pubblico.

    Dunque che cosa succederà nelle parrocchie con le comunità che devono aprirsi?
    Chi vuole assistere a una delle loro Eucaristie,dovrà entrare a far parte di una comunità?
    NO, questo mi sembra chaaro, in teoria ma in pratica, quando si sa la preparazione e lo svolgimento del rito neocatecumenale come questa apertura può essere realizzata, senza che si trasformi in una forma di "proselitsmo ?
    E altra domanda, se una parrocchia è tenuta dal Cn gli è permesso sconvolgere lo spazio sacro? E quale liturgia sarà celebrata?

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  70. L'ALTARE

    facciamo un altro passo avanti....
    perchè il CN NON vuole celebrare sugli ALTARI DEDICATI? cioè quelli che sono già nelle Parrocchie e tenta di toglierli per inserirvi il loro altare?

    In un primo tempo era giustificato che essi usassero un tavolo come altare dal momento che celebravano nelle sale della parrocchia...
    questa concessione, legittima, viene meno però quando si ha la Chiesa parrocchiale a disposizione...
    Ergo perchè non celebrano se non hanno modificato la struttura esistente della parrocchia?

    Capiamo ora che cosa è un ALTARE DEDICATO....

    In ogni religione l'altare e' il luogo dove viene effettuato il sacrificio.
    Nella Bibbia fin dall'inizio, l'uomo costruisce un altare per rispondere a Dio che lo ha visitato (Gn 12,7ss; 13,18; 26,25).
    Ma l'altare rappresenta anche un memoriale di un favore divino ricevuto (Gn 33,20).
    Per Gesu' l'altare conservera' tutto il suo significato sacro a causa di quello che significa simbolicamente (Mt 23,18ss).
    Ma va oltre tutto questo, quando parla del nuovo tempio del suo corpo (Gv 2,21) in cui Lui stesso costituisce l'altare (Eb 13,10).
    Tanto è vero che nell'Ultima Cena Gesù NON userà un agnello come era in unso nella Pasqua ebraica, nè userà gli stessi simboli di quella antica memoria, Egli inaugura IL MEMORIALE CON IL SUO CORPO E IL SUO SANGUE, vero Agnello immacolato...

    E' l'altare che santifica la vittima (Mt 23,19); pertanto quando Cristo, la vittima perfetta viene offerta, abbiamo il culmine e l'espressione massima di offerta santa a Dio (Gv 17,19).
    E' proprio per questo riferimento a Cristo che, all'inizio e al termine di ogni Celebrazione Eucaristica, il sacerdote bacia con venerazione l'altare.

    Non solo, quando parliamo di ALTARE DEDICATO significa che vi è stata fatta una vera CONSACRAZIONE, esso viene unto con olio santo, incensato e questo per permettere di ospitare il Sacrificio perfetto...

    un altro bell'insegnamento cattolico è in Ap 6,9

    Quando l'Agnello aprì il quinto sigillo, vidi sotto l'altare le anime di coloro che furono immolati a causa della parola di Dio e della testimonianza che gli avevano resa.
    Da qui l'antichissimo uso nella Chiesa cattolica di costruire gli altari nelle chiese sopra le tombe dei martiri!

    ed è per questo che SOTTO GLI ALTARI, si fa un piccolo foro e vi si applica una piccola reliquia di un Santo al quale viene dedicata quella Chiesa (=Altare deidicato)....

    è per queto che l'altare NON è per noi semplicemente una tavola per commensali....


    I Vescovi riuniti in Sinodo nell'ottobre del 2005, quel Sinodo che diede alla luce il Documento di Benedetto XVI Sacramentum Caritatis, denunciarono questo:

    Troppo “esortazioni” del prete dal pulpito, canti “con alcuni tipi di strumenti musicali”, vestiti sacerdotali “incongrui”, un semplice inchino e non una genuflessione quando si passa davanti all’Eucaristia. Sono questi alcuni “abusi liturgici” denunciati dai padri sinodali....

    “L’abuso liturgico è una ferita alla bellezza della liturgia”, hanno detto i padri , invitando ad “attenersi alle norme liturgiche” durante le messe e a tenere in considerazione in particolare i “principi e norme” inseriti all’inizio del Messale.


    Giovanni Paolo II aveva già chiesto:

    Una certa reazione al “ formalismo “ ha portato qualcuno (…) a ritenere non obbliganti le “forme “ scelte dalla grande tradizione liturgica della Chiesa e dal suo Magistero e a introdurre innovazioni non autorizzate e spesso del tutto sconvenienti.

    Sento perciò il dovere di fare un caldo appello perché, nella Celebrazione eucaristica, le norme liturgiche siano osservate con grande fedeltà.

    ( Ecclesia Eucarestia n.52 )

    Sull'altare suggerisco questo approfondimento^__^
    http://www.internetica.it/neocatecumenali/altare-cristiano.htm

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  71. Emma ha detto...
    Caterina, io capisco che ti preoccupi sopratutto di ciò che succederà in parrocchia, ma quando dici a cattolico "tenetevi la vostra(liturgia)per i vostri incontri privati, non ti seguo bene.

    ********************

    Qui mi fai girare il coltello nella piaga^___^
    Purtoppo è stata una concessione del Concilio....a me non piace, ma così è!
    ^___^

    Specifichiamo....
    il Concilio di Trento fra le varie Norme diede anche la possibilità di prendere intanto la comunione anche sotto le due specie MA IN DETERMINATE SITUAZIONI come appunto riconferma il Concilio Vaticano II...
    poi diede anche la possibilità anche di celebrare al di fuori di una chiesa se ci si fosse trovati in situazioni particolari....ma il tutto sempre sotto la vigilanza del vescovo....

    Il Concilio ha allargato queste opportunità, non più piccole concessioni in determinate situazioni, ma aggiungendovi in determinate OCCASIONI...
    Più che il Concilio fu un Documento, del quale però non ho il testo integrale, firmato da Paolo VI a Concilio terminato...mi pare del 1968 nel quale appunto si da l'opportunità a gruppi che lo richiedessero e sotto la guida del vescovo, di celebrare la Messa secondo il proprio carisma pur comunque sia rispettando precise Norme....

    Ripeto, sta cosa nun me piace, ma è una concessione legittima...pensa che per altro tutti ne usufruirono tranne i lefebvriani....accusati di celebrare una messa vietata...ironico eh!
    ^___^

    RispondiElimina
  72. Grazie Caterina non lo sapevo.
    Ma se ho ben capito, non ci sono più celebrazioni private secondo l`articolo13.
    Dunque potresti farmi da lanterna anche sulle altre mie domande?

    RispondiElimina
  73. Emma ha detto...


    Dunque che cosa succederà nelle parrocchie con le comunità che devono aprirsi?
    Chi vuole assistere a una delle loro Eucaristie,dovrà entrare a far parte di una comunità?
    NO, questo mi sembra chaaro, in teoria ma in pratica, quando si sa la preparazione e lo svolgimento del rito neocatecumenale come questa apertura può essere realizzata, senza che si trasformi in una forma di "proselitsmo ?
    E altra domanda, se una parrocchia è tenuta dal Cn gli è permesso sconvolgere lo spazio sacro? E quale liturgia sarà celebrata?


    *****

    Emma....giusto un lanternino giacchè la situazione è talmente compromessa ed ingarbugliata che non so come se ne uscirà fuori^___^
    numero le domande....

    1)cosa succederà nelle parrocchie con le comunità che devono aprirsi?

    R:
    in teoria dovrebbe essere il CN ad INTEGRARSI e non il contrario... di conseguenza seguendo questa logica essi dovrebbero comportarsi come ogni gurppo o movimento interno alla Parrocchia.... Ma il problema sta nell'averli definiti UN METODO, ergo: dovremo essere NOI a cambiare metodo e diventare tutti NC oppure??? C'è un altra possibilità che a mio parere accontenterebbe tutti ma che non soddisferebbe loro: adoperando il loro metodo MA USANDO ESCLUSIVAMENTE IL MATERIALE DIOCESANO PASTORALE CHE USIAMO TUTTI, aiutare la Parrocchia in questo senso...

    2) Chi vuole assistere a una delle loro Eucaristie,dovrà entrare a far parte di una comunità?
    NO, questo mi sembra chaaro, in teoria ma in pratica, quando si sa la preparazione e lo svolgimento del rito neocatecumenale come questa apertura può essere realizzata, senza che si trasformi in una forma di "proselitsmo ?

    R:
    molti vi andranno per mera curiosità e potrebbe accadere ciò che avvenne con l'ecumenismo falso...cosa avvenne? che cattolici OSPITI delle Cene protestanti, divennero protestanti....e protestanti ospiti dell'Eucarestia NON si fecero cattolici, ma si gustarono l'Eucarestia PROFANANDOLA...come denunciò nell'Ecclesia Eucharestia G.P.II
    Penso che il rischio non sia solo il proselitismo, ma anche UNA MAGGIOR PERDITA DEL SENSUM FIDEI dell'Eucarestia...
    e questo per due motivi:
    - perchè chi vi andrà ospite NON è preparato alle motivazioni di quelle celebrazioni, di conseguenza si lascerà catturare DAL GUSTO (piacerà o non piacerà?) perdendo il sensum Fidei...
    - questo tipo di messa non è per TUTTA LA COMUNITA', MA è PER LA LORO COMUNITA'...è nata così...di conseguenza ci saranno non pochi fedeli che saranno disorientati sulle Norme Liturgiche... diventerà incomprensibile capire perchè DA NOI (ecco già la differenza con il noi e il voi) VIENE INSEGNATO che non è necessario prendere il calice ogni volta e che prendendo solo l'Ostia NOI ABBIAMO LA COMUNIONE PEFETTA E COMPLETA....al contrario essi ti rispondono: NON CI SENTIAMO COMPLETI SENZA IL CALICE....
    questa è uan risposta che ho sentito ed è gravissima ai fini di una catechesi parrocchiale....
    - mettiamoci una terza fase....altri vi andranno solo perchè prenderanno gusto al calice...con le conseguenze che non oso sottolineare...


    3) se una parrocchia è tenuta dal Cn gli è permesso sconvolgere lo spazio sacro? E quale liturgia sarà celebrata?

    R:
    questo me lo chiedo anch'io ^___^
    la Liturgia come dai punti 1 e 2 dovrebbe essere dunque quella che celebra il Papa, il Vescovo nella sua Cattedra...quella che viene insegnata da sempre nelle parrocchie....come ciò si potrà conciliare con loro, non lo so....
    ^___^


    Resta palese che i vescovi a questo punto dovranno fornire molte indicazioni...per evitare un decadimento della Parrocchia e la sparizione di tutti i gruppi non aderenti al CN....

    Ho constatato per esempio che in tre Diocesi, compresa quella di Milano, sono usciti i testi per la pastorale 2008/2009 con i corsi che inizeranno a settembre ottobre per i catechisti....non vi ho letto nuove norme nè nuove indicazioni...ne alcun accenno ai NC.....
    Staremo a vedere
    ^___^

    RispondiElimina
  74. "adoperando il loro metodo MA USANDO ESCLUSIVAMENTE IL MATERIALE DIOCESANO PASTORALE CHE USIAMO TUTTI, aiutare la Parrocchia in questo senso"

    Caterina ,con "il loro metodo" devo capire anche i riti di passaggio, gli scrutini ecc. ??

    Ti prego di scusarmi, ma ho tante domande, se la catechesi è affidata ad un neocatecumenale in una parrocchia vuol dire che chi la segue,deve fare il percorso neocatecumenale ?

    Anche sapendo che i testi dellr loro catechesi non sono ancora stati approvati e ancor meno pubblicati ?

    E qui mi viene un`altra domanda, ma come hanno fatto, sacerdoti e vescovi ad affidare le catechesi al Cn senza conoscerne il contenuto?

    Non so se sono la sola ma a me lo Statuto neocatecumenale non solo non ha portato risposte alle mie domande ma ne ha aggiunto ancora altre!

    Ti ringrazio Caterina per la tua pazienza.

    RispondiElimina
  75. Dice Emma:


    Ti prego di scusarmi, ma ho tante domande, se la catechesi è affidata ad un neocatecumenale in una parrocchia vuol dire che chi la segue,deve fare il percorso neocatecumenale ?


    Nei fatti lo farà, anche se non entrerà nelle Comunità. Un Catechista Nc è formato dagli "Orientamenti". E' formato alla Teologia del CNC. Anche se sarà disposto a "partecipare" alla Pastorale Parrocchiale, porterà la sua formazione, i suoi simboli, la sua catechesi.


    Anche sapendo che i testi dellr loro catechesi non sono ancora stati approvati e ancor meno pubblicati ?


    Da 40 anni i testi non sono stati approvati e pubblicati, e questo non ha fermato la Catechesi del CNC, che non ha subito modifiche sostanziali!


    E qui mi viene un`altra domanda, ma come hanno fatto, sacerdoti e vescovi ad affidare le catechesi al Cn senza conoscerne il contenuto?


    A parte coloro che ne condividono le sovversioni, tanti Sacerdoti (ed i Papi) hanno sperato di "assorbire" iL CNC. E sperano tuttora nella Integrazione.

    Il problema è che effettivamente poco o nulla si sa realmente sui VERI Orientamenti su cui vengono formati i Catechisti, perchè c'è l' "arcano". Anche i più avveduti non hanno vera nozione della realtà CNC.
    Certamente già dalla Litrugia si deduce la diversità.
    Ma la speranza dell'Integrazione spesso arriva a non considerare tanti altri fattori.
    Ben venga l'Integrazione! Ma il problema è che dal punto di vista del CNC è vista in due modi:
    1. La Parrocchia diventa NC.
    2. La Parrocchia LASCI in pace il CNC ed iL CNC lascerà in pace la Parrocchia, per quanto deciderà!

    RispondiElimina
  76. Emma ha detto...
    "adoperando il loro metodo MA USANDO ESCLUSIVAMENTE IL MATERIALE DIOCESANO PASTORALE CHE USIAMO TUTTI, aiutare la Parrocchia in questo senso"

    Caterina ,con "il loro metodo" devo capire anche i riti di passaggio, gli scrutini ecc. ??

    Ti prego di scusarmi, ma ho tante domande, se la catechesi è affidata ad un neocatecumenale in una parrocchia vuol dire che chi la segue,deve fare il percorso neocatecumenale ?


    *******************

    ^___^
    scusarti di che?.... sono domande che mi pongo anch'io....e per le quali è difficile al momento trovare una risposta...^___^
    O peggio, le risposte più logiche conducono ad una previsione drammatica: dovremo diventare tutti NC o meglio, in tutte quelle parrocchie dove essi andranno IL LORO METODO di fatto, a rigor di logica e stando al momento le cose così.... diventerà l'unico di quella parrocchia, non si scappa...

    L'hanno dimostrato PRIMA DI ESSERE APPROVATI modificando altari e liturgia con la compiacenza dei vescovi...di conseguenza non vedo al momento altra soluzione....
    tuttalpiù i vescovi potranno assistere ad una grave IMMIGRAZIONE DI FEDELI e forse solo allora comprendere il danno che hanno fatto^___^


    Anche sapendo che i testi dellr loro catechesi non sono ancora stati approvati e ancor meno pubblicati ?

    R:
    qui abbiamo un altro MISTERO non della fede ma drammatico ugualmente^___^

    la fonte è Korazym.org il quale ha pubblicato una risposta di Kiko sul DC che afferma che il catechismo è stato approvato niente meno che nel 2003...:

    "...se tutto è stato approvato nel 2003 (gli chiede Korazym.org), a distanza di cinque anni ancora non abbiamo visto o letto nulla di ufficiale e definitivo? “Perché una volta esaurito quell’iter – afferma Kiko - ci venne detto che per la pubblicazione si era pensato di attendere gli studi svolti dalla Congregazione per il Culto Divino sulla liturgia e dalla Congregazione del Clero per la pastorale catechetica, in modo da fare una pubblicazione unica. E ancora stiamo aspettando…”.
    Ma, ed è questa la novità, “sappiamo che il papa vuole ora che anche le catechesi diventino pubbliche, indipendentemente dagli studi degli altri dicasteri: un desiderio, quello del Santo Padre..."

    ALT!
    il mistero s'infittisce.....

    a- secondo Kiko i Catechismi SONO APPROVATI dal 2003, ma non ancora pubblicati perchè il Papa ha voluto approfonditi studi...ergo: che cosa venne approvato se gli "studi" dovevano essere ancora approfonditi dalle ALTRE CONGREGAZIONI? NON HA SENSO!!

    b- il Papa VUOLE CH SI PUBBLICHINO CON L'APPROVAZIONE INDIPENDENTEMENTE DALLE DECISIONI DELLE CONGREGAZIONI...
    ma che strano...lo Statuto però viene approvato senza la firma del papa ma con il consenso della Congregazione......
    qualcosa non quadra.....

    c- ciliegina sulla torta:
    Zenit di giugno: in questo momento la Santa Sede sta studiando i testi delle catechesi del Cammino......

    un bel guazzabuglio^___^

    RispondiElimina
  77. Il Guazzabuglio lo fa Kiko diffondendo notizie flase come fece con me, tramite i catchisti.

    Gli Orientamenti NON SONO STATI MAI APPROVATI.
    Ne abbiamo addirittura un riferimento UFFICIALE e difficilmente contestabile, perchè è nel testo del primo decreto ad esperimento (quello sì regolare!) dove si legge:

    Decreto "ad experimentum"


    Il Cammino si attua secondo le linee contenute nel Direttorio catechetico Cammino Neocatecumenale. Orientamenti alle équipes di catechisti (cfr. Statuti, art. 2, 2°), soggetto all’approvazione congiunta della Congregazione per la Dottrina della Fede, della Congregazione per il Clero e della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti.



    Leggete,poi, l'intervento del Santo Padre dopo quella approvazione che Egli sperava meno frettolosa:

    6. Cari Fratelli e Sorelle, con l'approvazione degli Statuti del Cammino Neocatecumenale si è giunti felicemente a definirne l'essenziale configurazione ecclesiale. Ne ringraziamo insieme il Signore.
    Spetta ora ai Dicasteri competenti della Santa Sede esaminare il Direttorio catechetico e tutta la prassi catechetica nonché liturgica del Cammino stesso. Sono certo che i suoi membri non mancheranno di assecondare con generosa disponibilità le indicazioni che loro verranno da tali autorevoli Fonti.
    Continuo a seguire con viva attenzione la vostra opera nella Chiesa e nelle mie preghiere vi affido tutti alla Santissima Vergine Maria, Stella della Nuova Evangelizzazione, e vi imparto di cuore la Benedizione Apostolica

    RispondiElimina
  78. La prima grande anomalia di quell' Esperimento era proprio nel permanere della necessità del Giudizio del Culto Divino, del Clero, della Dottrina della Fede... E la mancata pubblicazione del Direttorio.

    Ma visto che di Esperimento si trattava, la cosa potrebbe essere anche accettata. Come in realtà fu, dal Santo Padre. Che però diede delle Linee precise e addirttura nel suo intervento disse che il rispetto dello statuto avrebbe determinato l'esistenza stessa del CNC!

    Se si voleva mantenere un Regolmento in linea generale Cattolico (sebbene controverso), pur di non creare problemi con il CNC, secondo me sarebbe stato fruttuoso proseguire l'Esperimento, finchè non ci fossero state le effettive approvazioni congiunte (CHE OGGI NON CI SONO, con lo statuto definitivo!!!) e l'integrazione completa!

    Per questo questa approvazione definitiva è tanto strana quanto preoccupante!

    RispondiElimina
  79. A me sembra sempre più chiaro che Kiko Arguello e i suoi protettori hanno riuscito nel loro intento, avere uno Statuto valido sopratutto per l`esterno e potente mezzo per imporsi, con la famosa frase:siamo approvati! Volete andare contro la volontà del Papa ?
    Un pezzo di carta utilissimo.
    Ma che succederà nelle parrocchie ?
    Chi di dovere si è posto le domande che stiamo ponendoci noi?
    I parrocchiani che si verranno imposti il Cn dovranno diventare tutti nc? O emigrare? Ma non ha senso!
    Lo spazio liturgico sarà sconvolto?
    Le icone di Kiko Arguello faranno la loro apparizione?
    I catechisti saranno solo nc?
    A che cosa pensano i vescovi ?
    Ma il rito neocatecumenale è il sabato sera, resta il resto della settimana e la domenica, dunque
    voglio sperare, che il presbitero neocatecumenale celebrerà la Santa Messa NO (non domandiamogli troppo parlando di rito tridentino) durante la settimana e la domenica e che i catechisti non saranno solo nc...insomma voglio sperare, perchè altrimnti mi sembrerebbe un`anomalia inaudita.

    RispondiElimina
  80. cattolici OSPITI delle Cene protestanti, divennero protestanti....e protestanti ospiti dell'Eucarestia NON si fecero cattolici, ma si gustarono l'Eucarestia PROFANANDOLA..
    ----------

    Hai detto niente
    che razza di pericolo!
    Da non dormirci la notte...

    *****

    Ben venga l'Integrazione!
    -------------

    L'integrazione può avvenire
    solo facendo crollare il castello di menzogne
    IMPONENDO UN CONTROLLO
    d'autorità,
    spalancando le porte chiuse
    e impedendo fin i primissimi
    abusi sulle verità
    dottrinali e sulla libertà
    di coscienza!
    *****

    2. La Parrocchia LASCI in pace il CNC ed iL CNC lascerà in pace la Parrocchia, per quanto deciderà!
    ----------

    Questa 2. ipotesi
    non è realistica
    perchè "divorare" anime
    e parrocchie è
    scritto nel DNA del CNC,
    a mio avviso
    (fenomeno in progressione osservata nei 40 anni che ci precedono):

    rimane la prima,
    come vedo
    ben illustrata,
    ahimè!

    RispondiElimina
  81. "Spetta ora ai Dicasteri competenti della Santa Sede esaminare il Direttorio catechetico e tutta la prassi catechetica nonché liturgica del Cammino stesso. Sono certo"

    E leggendo quasta frase non posso non pensare al comunicato del PCL, per l`approvazione dello Statuto, in cui il card. Rylko, lodava la prassi liturgica e catechetica del cammino avvalorata in 40 anni, pur sapendo che il direttorio catechetico era ancora allo studio di ben due Congregazioni!
    E preferisco non dire il fondo del mio pensiero sulla prassi liturgica avvalorata in 40 anni....

    RispondiElimina
  82. I parrocchiani che si vedranno imposto il Cn dovranno diventare tutti nc? O emigrare?
    -----------
    Cara Emma

    questo è già successo
    ad esempio nella città
    di Scandicci, dove TUTTE LE PARROCCHIE sono state
    costrette a diventare
    NC: ne ha dato amara
    testimonianza
    su un altro blog un parrocchiano che diceva
    di non sapere più dove
    andare per seguire
    una messa normale, ed era stato per più di 20
    anni catechista NC, oggi
    pentito e avvelenatissimo
    nei confronti della
    sua esperienza passata
    e del Cammino che si è
    impadronito di tutto...

    RispondiElimina
  83. ULTIMISSIME DAL VOLO ROMA- SIDNEY

    Nostra corrispondenza dall'aereo che sta conducendo el senor Kirikus e seguito a Sidney.

    Dal momento della partenza al momento in cui trasmettiano el senor Kirikus ha rilasciato quattordici interviste a St.Piscicedda di Paparazym.org sul ruolo di Pietro nella Nueva Iglesia Neocat,mentre Dona Carmenita è visibilmente seccata per essere riuscita ( a causa dell stipsi che l’affligge da qualche giorno e che l’ha costretta a soggiornare alquanto all’interno delle ritirate aeree) a concederne soltanto sette a Cirrincita De Limone ,della stessa testata, sul ruolo di Pietra nella Nueva Iglesia Neocat.

    RispondiElimina
  84. Mi sto interrogando sull`aspetto molto emotivo del rito neocatecumenale, ma anche su ruolo preponderante in tutto il percorso dei metodi catechetici che "si servono" o agiscono sulle emozioni dei camminanti, sulla loro affettività, sull`intimità della loro coscienza.
    Per quel che riguarda la santa Liturgia, non intendo certo dire che bisogna sopprimere le emozioni .
    Ma sappiamo quanto l`essere umano è manipolabile, vulnerabile, oggi tutto si riferisce all`emozione, "io penso dunque sono" è stato sostituito dall`"io sento dunque sono", una persona che non è ben strutturata, gestirà con difficoltà le sue emozioni, sarà una facile preda, il giocattolo delle sue emozioni, siamo nel regno dell`emotività, del"tutto all`emozione".
    Ho assistito a dei culti evangelici o carismatici , quanta emozione, direi che sono basati sulla sensibilità, sull`emozione, gioia? senza dubbio! ma duratura o effimera?
    Dov` è lo spazio in queste celebrazioni rumorose, con i sensi e le emozioni all`erta per la Gioia,quel sentimento permanente,che ti abita in profondità che non ti abbandona, che ti accompagna nel tuo quotidiano,anche nelle prove ma che si vive nel silenzioso incontro con il Signore, nella preghiera silenziosa?
    Viviamo la Liturgia con il nostro corpo, con il nostro cuore con il nostro spirito, tutto in noi è partecipe a ciò che si sta riattualizzando sull`Altare.
    Come non provare emozioni? Ma dove è il silenzio? Quel silenzio che ci lascia vivere questo incontro nell`intimità del nostro essere? Quando la comunità e il suo agire deve cedere il passo all`incontro silenzioso con il Tutt`Altro?

    In realtà di Liturgie più attente alla forma che alla sostanza, ne vediamo dappertutto, ma ho l`impressione che nel rito neocatecumenale l`emozione è omnipresente, con i canti di Kiko Arguello, con tutta la preparazione, le testimonianze durante il rito, la danza ebraica alla fine della messa, gioia ,festa dell`assemblea.
    Mi sembra di capire che la forma del rito neocatecumenale è stata studiata, pensata, per coinvolgere emotivamente l`assemblea, come un culmine del loro essere una comunità, del loro essere in comunità, ma dove è lo spazio per l`incontro individuale e personale con Nostro Signore Gesù Cristo?

    Quello che forse c`è di particolare nelle comunità neocatecumenali, è anche il fatto che nella piccola comunità, lo stimolo emozionale è continuamente mantenuto ad un livello alto, stimolato con diversi metodi .

    RispondiElimina
  85. Dov` è lo spazio in queste celebrazioni rumorose, con i sensi e le emozioni all`erta per la Gioia,quel sentimento permanente,che ti abita in profondità che non ti abbandona, che ti accompagna nel tuo quotidiano,anche nelle prove ma che si vive nel silenzioso incontro con il Signore, nella preghiera silenziosa?

    condivido, Emma cara,
    la gioia non è uno stato d'animo, come può essere l'allegria: è un habitus, frutto di armonizzazione, serenità, pienezza, certo sempre in divenire... ma già profondamente presenti nella persona come conseguenza del sì fondamentale e di una responsabilità quotidianamente vissuta che è disponibilità, apertura, accoglienza della Grazia di Dio e della realtà del fratello - di volta in volta dono da accogliere o peso da condividere - dono di sé, edificazione e ulteriore capacità di ascolto e di accoglienza che ne deriva...

    Il problema è che oggi sembra che nulla abbia senso se non nell'ordine dell'"eccezionale" e abbiamo perso il gusto delle "piccole cose" della quotidianità minuta e preziosa del nostro vivere, che solo ad uno sguardo superficiale può sembrare banale, quando ha lo spessore e la profondità dell'Immenso con cui è collegata...

    mi fai venire in mente la delicatissima e preziosa definizione della speranza di Gabriel Marcel, la Speranza cristiana naturalmente, così strettamente connessa alla gioia, che mi si è stampata dentro dall'epoca dei miei studi:

    è da 'centellinare' ( ci ho sviluppato pagine e pagine...):

    "la speranza è la disponibilità di un'anima così intimamente impegnata in una esperienza di comunione da compiere l'atto trascendente in contrasto con il volere e con il conoscere, mediante il quale essa afferma la perennità vivente di cui questa esperienza offre insieme il pegno e le primizie"

    E quando penso al fatto che si dà valore solo a ciò che è "eccezionale", "sensazionale", a (testimonianze che diventano esibizionismo e non 'mostrano' quel che ci è dato conoscere della Verità), a cui ci trascina (perché non ci ha ancora catturati tutti) questo stile artefatto che è proprio anche di gran parte della nostra società oltre che del contesto di cui stiamo parlando,

    quando penso ai canti sguaiati dal ritmo trascinante, durante le celebrazioni di cui parliamo, che ti portano fuori da te e non ti permettono di interiorizzare quello che stai vivendo o di viverlo con le tue profondità perché sei costretto a rimanere in superficie...
    dove è lo spazio per l`incontro individuale e personale con Nostro Signore Gesù Cristo?

    ... ricordo tutto il mio disagio di un tempo ed il sollievo e la gratitudine di poter vivere, oggi, la sobrietà, la Bellezza, il Mistero, e quanto altro è indicibile della Messa di Sempre...

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  86. "...ti portano fuori da te..."

    Frase chiave sulla quale dover riflettere e meditare!

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  87. ... è quella emotività esaltata e indotta che alla fine crea dipendenza e fa dire che le altre celebrazioni sono banali o "stancanti"...

    inoltre in certe circostanze l'atmosfera che si crea con i canti cadenzati trascinanti e coinvolgenti sono certo che induce anche uno stato di percezione meno vigile... e rende più ricettivi ai martellamenti che seguono...

    non che alcuni canti non siano gradevoli e non vadano bene per una festa: lasciarsi andare non è sempre negativo... ma ogni cosa a suo tempo...

    RispondiElimina
  88. mic......mentre tu continui a martellarci le palle su internet....noi siamo a SYDNEY CON IL NOSTRO PAPA.....

    CONTINUA PURE COSI'...........
    W IL PAPA

    W IL CAMMINO....APPROVATO MALGRADO IMBECILLI COME TE!!!!

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  89. Eh però, vi rendete conto anche in Australia sentono il bisogno di collegarsi a questo blog! Mica male e d io che credevo ch erano tutti all`aeroporto a ballare e cantare per accogliere i loro fratelli del cammino, vedi intervista della radio vaticana che fra i numrosi giovani presenti ha teso i suoi microfoni ai giovani neocatecumenali, ma sappiamo che la radio vaticana nutre una particolare simpatia per il cammino !
    Se ci legge il fratello fallito spero che avrà altro da fare in Australia che prendere tempo per venire qui a divertirci con le sue imbecillità !

    RispondiElimina
  90. Bellissimo il messaggio del Papa da Sidney con la speranza di una nuova Pentecoste FRA TUTTI I GIOVANI....

    queste le sue parole:

    "Avrete forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi e mi sarete testimoni" (At 1,8). Questo è il tema della 23a Giornata Mondiale della Gioventù.

    Quanto ha bisogno il nostro mondo di una nuova effusione dello Spirito Santo! Molti non hanno ancora ascoltato la Buona Novella di Gesù Cristo; molti altri, per diverse ragioni, non hanno riconosciuto in questa Buona Novella la verità salvatrice che sola può soddisfare le attese più profonde dei loro cuori.

    Il Salmista prega: "Quando mandi il tuo Spirito, sono creati, e rinnovi la faccia della terra" (Sal 104, 30). E’ mia ferma convinzione che i giovani sono chiamati ad essere strumenti di questo rinnovamento, comunicando ai loro coetanei la gioia che hanno sperimentato nel conoscere e nel seguire Cristo, e condividendo con gli altri l’amore che lo Spirito riversa nei loro cuori, in modo che anch’essi siano colmi di speranza e di gratitudine per tutto il bene che hanno ricevuto da Dio, nostro Padre celeste.

    Molti giovani oggi mancano di speranza. Rimangono perplessi di fronte alle domande che si presentano loro in modo sempre più incalzante in un mondo che li confonde, e sono spesso incerti verso dove rivolgersi per trovare risposte. Vedono la povertà e l’ingiustizia e desiderano trovare soluzioni. Sono sfidati dagli argomenti di coloro che negano l’esistenza di Dio e si domandano come rispondervi. Vedono i grandi danni recati all’ambiente naturale dall’avidità umana e lottano per trovare modi per vivere in maggiore armonia con la natura e con gli altri.

    Dove possiamo cercare risposte? Lo Spirito ci orienta verso la via che conduce alla vita, all’amore e alla verità. Lo Spirito ci orienta verso Gesù Cristo. Vi è un detto attribuito a Sant’Agostino: "Se vuoi rimanere giovane, cerca Cristo". In lui troviamo le risposte che cerchiamo, troviamo le mete per le quali vale veramente la pena di vivere, troviamo la forza per continuare il cammino con cui far nascere un mondo migliore. I nostri cuori non trovano riposo finché non riposino nel Signore, come dice Sant’Agostino all’inizio delle "Confessioni", il famoso racconto della sua gioventù. La mia preghiera è che i cuori dei giovani che si riuniscono a Sydney per la celebrazione della Giornata Mondiale della Gioventù trovino veramente riposo nel Signore e possano essere colmati di gioia e di fervore per diffondere la Buona Novella fra i loro amici, le loro famiglie e tutti coloro che incontrano.

    ********************

    Meraviglioso programma e sublime progetto attraverso il quale si vede e si assapora L'UNICITA' DELLA CHIESA E NELLA CHIESA.....
    qui veramente si può sottolineare il detto di san Paolo: sono forse di Apollo o di Cefa? SIAMO DI CRISTO......siamo CON Cristo...
    In questo incontro è come se sparissero tutte le deniominazioni e tutte le appartenenze, un SOLO POPOLO attorvo al Dolce Vicario di Cristo in Terra che per tutti CELEBRERA' UN UNICA MESSA, UNA SOLA LITURGIA SENZA STRAVAGANZE...VALIDA PER TUTTI....

    Grazie Benedetto XVI

    Fraternamente CaterinaLD

    RispondiElimina
  91. mic fallito ha detto...
    mic......mentre tu continui a martellarci le palle su internet....noi siamo a SYDNEY CON IL NOSTRO PAPA.....

    CONTINUA PURE COSI'...........
    W IL PAPA

    W IL CAMMINO....APPROVATO MALGRADO IMBECILLI COME TE!!!!

    ************************

    Dante:
    «Or tu chi sei, che vuoi sedere a scranno,
    per giudicar da lungi mille miglia
    con la veduta corta d’una spanna?»
    (Paradiso, XIX, 79-81).

    al di là della dotta citazione che non è appunto farina del mio sacco ^___^ ma ben s'intona a chi spara in questo modo....sottolineo a questo fantasma blogghista che la sua non è un'offesa a mic, ma a quanti non sono potuti andare a Sidney per mille motivi....

    La sottile frase denota una superbia frustrante di chi l'ha scritta, cercando di instillare l'invidia pe chi a Sidney non è potuto andare...

    Se lei, blogghista fantasma che non osa firmarsi, ma usare come nik lo sfottò...è veramente a Sidney, si preoccupi di PREGARE ASSIDUAMENTE, impari un pò di MISTICA, impari la CONTEMPLAZIONE.... si preoccupi di imparare dal Papa come si dice una Messa e come la si prende... impari a stare in ginocchio, magari anche per chi, più sfortunato, a Sidney non c'è potuto andare e sgrana non pochi Rosari affinchè il viaggio del Papa porti molti frutti e tutto vada bene....

    Preghi e si vergogni di strumentalizzare la sua fortuna per avvelenare gli animi o dialoghi in corso......

    Fraternamente caterinaLD

    RispondiElimina
  92. IL BACIO DEL SENOR KIRKUS ALLA TERRA D'AUSTRALIA

    Commoventissima cerimonia d'arrivo del senor Kirikus e seguito in terra d'Australia.
    Appena il velivolo ha toccato terra sono scesi tutti gli alti catequisti con le loro chitarre ed hanno creato un lunghissimo corridoio canoro e sonoro lungo il qualer el senor Kirikus,dopo essersi chinato per baciare il suolo ,è passato,seguito a ruota da un sorridente mister Presbyterus recante in mano la boccia con 12 pesci rossi che gli avevano tenuto compagnia lungo il viaggio.
    Dona Carmenita è scesa per ultima,essendosi attardata per ragioni tecniche nella toilette dell'aereoplano,appoggiandosi alla possente Tomasina Floret.

    Il corteo neocat ha dato una prima performance nella grande sala dell'aeroporto,dove ha eseguito "Dajenu" e "Che belle so9no le tue tende", indi,a bordo di alcuni pullman si è recato nel più vicino catacumbenium australiano con vista sulla grande baia, dove el senor kirikus ha ricevuto in visita ad limina molti presbiteri neocat e alcuni alti. catequisti del luogo

    El senor Kirikus ha tenuto a tutti una breve catequesi sul significato della GNG (Giornata neocat della Gioventù) e sulla figura di Pietro;
    Dona Carmenita ha insistito per tenere anche lei una breve catequesi sulla figura di Pietra.

    St.Piscicedda ha avuto modo di trasmettere subito a Paparazym.org le 466 interviste effettuate al senor Kirikus e a Dona Carmenita a bordo dell'aereo.

    Mister Presbyterus ha preferito invece dare ai giornali i nastri registrati delle sue catequesi tenute ai pesci durante il lungo volo.

    RispondiElimina
  93. "mic......mentre tu continui a martellarci le palle su internet....noi siamo a SYDNEY CON IL NOSTRO PAPA.....

    CONTINUA PURE COSI'...........
    W IL PAPA

    W IL CAMMINO....APPROVATO MALGRADO IMBECILLI COME TE!!!!"

    Ma non è che per caso eri uno di quei 3 poveri bambini che hanno imparato a suonare la chitarra apparsi nell'edizione delle 13.30 del TG1? Esistono anche altri strumenti musicali al mondo... ma forse mammina non te l'ha detto...

    RispondiElimina
  94. Carissimi:
    qualche 'fiore' dalla messa NO di oggi.

    1. il sacerdote,in camice e stola, non si accosta all'altare che all'offertorio... in tutta la prima parte della Messa, legge dallo scranno "presidenziale" col microfono in mano, senza mai accostarsi all'altare, dal foglietto anziché dal messale

    2. Omelia quasi show infarcita di battute spiritose

    3. quando prega sulle offerte dice: "diventino per noi 'cibo spirituale'": sta forse scritto così sul Messale? Anche se è così, forse la frequentazione della Messa VO mi ha affinato un po' le orecchie del cuore: non devono diventare il "Corpo e il Sangue del Signore? Cibo spirituale, mi sembra qualcosa di vago, magari vero nel significato, ma non rende certo l'idea di quel che sta per accadere...

    4. Pregate fratelli perché il nostro sacrificio...

    5. al termine della celebrazione: "la Parola che avete ascoltato vi accompagni per tutta la settimana..." OK, nulla da eccepire, se non che avevamo appena ricevuto il Signore...

    un accenno soltanto ai canti con tamburo, tamburelli e bonghi!

    sono io che sono diventato troppo sensibile? Ma l'impressione di aver partecipato a una Cena protestante era davvero forte, anche per lo stile con cui celebrava (sembrava una rappresentazione: tono di voce disinvolto nelle preghiere, nessuna solennità...)

    RispondiElimina
  95. Da noi è stato nettamente diverso...

    1. Lettura da messale

    2. Omelia = lezione di teologia con citazione di S. Ambrogio (l'incontro con Cristo non ha bisogno del "chiasso" ma del silenzio e della riflessione individuale) e versetti spiegati parola per parola

    3. Niente tamburi e bonghi ma un buon organista

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  96. in riferimento al tema della pagina consiglierei la lettura di una monografia pubblicata da tre miei docenti:

    Guglielmo Bellelli, Antonietta Curci, Giannangela Mastrorilli

    EMOZIONI CONDIVISE - Le narrazioni di eventi emozionali

    Ed. Laterza - Bari

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  97.  
    Non so se sono nel tema, forse no, ma oso.
    Questa sera, avendo un pò di tempo sono andata su youtube e ho digitato Kiko Arguello . Ho scelto di guardare delle catechesi, quella della signora Hernandetz l` ho interrotta molto rapidamente, ho resistito un pò di più a quelle di Kiko Arguellio.
    Siamo a Loreto 2007, vedo quest`uomo agitarsi sul palco, fare i cento passi, mi sembra di
    vedere uno di quei predicatori evangelici americani o brasiliani, dietro vedo il cardinal Rylko, poi sento Arguello parlare del Papa che gli avrebbe detto che gli statuti saranno approvati definitivamente e lo sottolinea con forza, aspettando l`applauso e resto allibita!
    Riascolto per essere sicura di ciò che ho ascoltato.
    Ma come si è permesso di parlare in pubblico di un`informazione che gli avrebbe dato il Papa?
    Si è posto la domanda se tale era la volontà del Papa ? E mi viene in mente la sua frase del 13 giugno sul Papa che dovrà combattere con il cardinal Arinze!
    È questo il rispetto che si insegna all`interno del cammino per il Papa ?
    Davanti a Rylko, ai giovani, agli invitati Kiko Arguello si permette di dire che gli Statuti saranno approvati, di parlare del Papa come se fosse un vecchia conoscenza, un amico, e non il Successore di Pietro.
    Avevo sentito parlare delle numerose pressioni che aveva esercitato annunciando la prossima approvazione, ne ho avuto la prova .
    Mi domando anche se Arguello è stato il solo a potere salire su quel palco e "predicare" dopo il Papa o se altri hanno potuto farlo?
    Se è stato il solo, in virtù di quale privilegio ha potuto farlo?
    Forse lo stesso privilegio che ha culminato nell`approvazione accellerata dello Statuto '

    Felice, sarebbe utile, anche citare titoli di libri che parlano delle tecniche di manipolazione psicologica e mentale in uso nelle sette .

    RispondiElimina
  98. "Mai subito influenze vetero testamentarie"...

    Nelle comunità portiamo avanti infatti una catechesi basata sulla Pasqua ebrea, con il pane azzimo a significare la schiavitù e l’uscita dall’Egitto e la coppa del vino a significare la Terra promessa.

    RispondiElimina
  99. Mi domando anche se Arguello è stato il solo a potere salire su quel palco e "predicare" dopo il Papa o se altri hanno potuto farlo?
    Se è stato il solo, in virtù di quale privilegio ha potuto farlo?


    è lo stesso inquietante privilegio che si prende in tutti i megaraduni, di incontrare "i suoi" il giorno dopo il Papa... Abbi la pazienza di leggere questo documento

    Non faccio fatica a pensare che succederà anche in Australia :(

    RispondiElimina
  100. A proposito della manipolazione mentale sul sito ci sono due documenti curati da Gherardo

    questo il secondo

    RispondiElimina
  101. Mic , ma davvero ancora ci meravigliamo? Ancora speriamo di "bloccare al capone per evasione fiscale"? In Australia una delle preoccupazioni sarà quella di
    non enfatizzare la via Crucis per
    non urtare alcune sensibilità..
    http://www.effedieffe.com/
    content/view/3428/152/

    RispondiElimina
  102. non enfatizzare la via Crucis per
    non urtare alcune sensibilità..


    sì Montimirail, avevo sentito... sono sempre più sconcertato...

    RispondiElimina
  103. mic ha detto...
    Carissimi:
    qualche 'fiore' dalla messa NO di oggi.


    ********************

    man'dò sei capitato????
    ^___^

    (rido per non piangere!!)

    RispondiElimina
  104. riposto il messaggio

    Caterina63 ha detto...
    Emma ha detto...

    Non so se sono nel tema, forse no, ma oso.
    Questa sera, avendo un pò di tempo sono andata su youtube e ho digitato Kiko Arguello

    ******************

    la prossima volta digita "LDCaterina63"

    ^___^ ok.....è una pubblicità occulta, ma almeno avresti passato meglio il tuo tempo e non ti saresti fatta il sangue amaro!!
    ^___^

    Un abbraccione, LDCaterina63 ;-)

    RispondiElimina
  105. man'dò sei capitato????

    nella parrocchia col nuovo parroco neocat, perché faceva troppo caldo ed ero troppo stanco per fare il solito pellegrinaggio per poter partecipare ad una vera Messa... ci ho riprovato... ma meglio non andarci davvero più...

    Piuttosto ti chiedevi cosa succede nelle parrocchie dove ci sono i NC. Ebbene, quello che è successo a me oggi... e guarda che ho detto solo l'essenziale

    tra l'altro già un gruppo di giovani è partito per la prima convivenza... hanno già cominciato a ri-evangelizzare... mi veniva da piangere... come, credimi, durante la messa, ho offerto la sofferenza che mi dava star lì e subìre quello scempio...

    RispondiElimina
  106. Caterina scusa ma le faccine non le usa più nessuno, (qui ci vorrebbe la faccina col sorriso) buonanotte

    RispondiElimina
  107. mic ha detto...


    Piuttosto ti chiedevi cosa succede nelle parrocchie dove ci sono i NC. Ebbene, quello che è successo a me oggi... e guarda che ho detto solo l'essenziale

    *****************

    non ti scoraggiare.......^__^ guarda che io ho disertato da un anno la Messa delle 10 la domenica perchè ero diventata insofferente........l'altare diventa un teatrino per i bambini delle 10...ergo ora vado a quella della sera ed è tutta un altra nota.....
    ^___^

    RispondiElimina
  108. montmirail ha detto...
    Caterina scusa ma le faccine non le usa più nessuno, (qui ci vorrebbe la faccina col sorriso) buonanotte

    ***************

    ^__^ non ho capito se è una critica al mio uso di faccine stilizzate^___^

    a me piace usarle, desidero far comprendere il tono con il quale scrivo....

    buonanotte anche a te....

    Angelo di Dio, che sei il mio custode, illuminami, custodiscimi, reggi e governa me, che ti fui affidata dalla Pietà Celeste.
    Amen

    ;-)

    RispondiElimina
  109. LE QUATTRO G

    Procedono a ritmo battente a Sidney i programmi paralleli di realizzazione delle "Quattro G", e precisamente:

    GMG: capitanata da Sua Stantità Benedetto XVI;

    GNG(Giornata Neocat della Gioventù) capitanata dal senor Kirikus e da Dona Carmenita.

    Quest'ultima - secondo quanto ha riferito in nottata St.Piscicedda di Paparazym.org - ha ispezionato il grande palco sul quale el senor Kirikus intratterrà i giovani neocat sulla figura di Pietro.
    Inoltre Dona Carmenita,per questioni di immagine, ha chiesto e ottenuto che per la fiesta neocat conclusiva si possa usare il palcoscenico dell'Opera House e che sulla vela più alta del tetto si possa issare un grande shofar che giungerà stamattina a Sidney ,smontato, da Castelmarcolfo.

    Mister Presbyterus ha concesso un'intervista ad Andrea Tornielli ponendo come condizione che il giornalista indossi una museruola e tappi alle orecchie.

    RispondiElimina
  110. la pulce dice
    ...il giornalista indossi una museruola e tappi alle orecchie.

    ---------
    direi "graffiante"...
    ma impareggiabile!

    RispondiElimina
  111. IL COMUNICATO NEOCAT DI MEZZANOTTE A SIDNEY

    Hoy "muchos jóvenes faltan de movimiento neocat y de dinamismo. Quedan perplejos frente a las preguntas que se presentan de modo cada vez más apremiante en un mundo eclesial que los confunde, y a menudo soy incierto verso dónde dirigir para encontrar respuestas a su sed de cantare,suonare y bailar. Ven la pobreza que hay en la iglesia tradicional y desean encontrar soluciones. Son desafiados por los argumentos de los que niegan la existencia del senor Kirikus y se preguntan cómo contestarvos. Ven los grandes daños al entorno natural de la avidez humana y luchan para encontrar modos para vivir en mayor armonía con la naturaleza y con los otros. ¿Dónde podemos buscar respuestas? El camino neocat nos orienta hacia la calle que conduce a la vida, al amor y a la verdad, nos orienta hacia el senor Kirikus. Hay un dicho le atribuido a Sant'Agostino - Dona Carmenita ha continuado - "Si quieres quedar joven, vienes en el camino neocat. En ello encontramos las respuestas que rodeamos, encontramos las metas por las que vale realmente la pena de vivir, encuentra la fuerza para continuar el camino con que hacer nacer un mundo mejor, barriendo las inútiles y melancólicas parroquias."

    RispondiElimina
  112. più malinconico dei tristi
    figuri schitarranti e della loro
    pseudo dottrina giansenista a trazione Lubavitcher...

    RispondiElimina
  113. Rispondo ad emma:

    Oltre al classico "Mentalmente liberi" di Steven Hassan citerei anche due libri italiani:

    Stefano Re - Mindfucking (come fottere la mente)

    Stefano Re, Lorenzo Ait - Mindfucking 2 (nuove istruzioni per fottere la mente)

    Ed. Castelvecchi

    RispondiElimina
  114. a me piace usarle, desidero far comprendere il tono con il quale scrivo....


    Padre Pio è stato omaggiato con un tempio massonico e stiamo a preoccuparci dei toni? Qualcuno potrebbe scandalizzarsi? E come mai
    non si scandalizzano per l'insulto
    a un santo? Forse il santo che hanno
    a cuore è Lutero il cancellatore dei santi

    RispondiElimina
  115. Felipe potete portare quanti testi volete, razionalmente analiticamente,
    meritoriamente, ma questa ed altre
    sono battaglie contro le potenze dell'aria, se non lo capite è persa in
    partenza. Ci sono milioni di persone che ricorrono ai maghi, alle sette e spesso sono plurilaureati, non è questione di istruzione

    RispondiElimina
  116. Scusa ovviamente era Felice , buona giornata

    RispondiElimina
  117. No Montmirail non hai bisogno di scusarti, felice rispondeva ad una mia richiesta.
    Purtroppo quel genere di libri li legge o chi non è a rischio di cadere in quelle trasppole o chi ne è uscito!
    I due documenti citati da Mic sono IMPRESSIONANTI!
    Sopratutto il secondo con la descrizione dei metodi di manipolazione memtale, leggendolo mi è parso chiaramente riconoscere alcuni metodi presenti nel Cn, eppure sono consapevole che se un membro del cammino li legge dirà che non si applicano al Cn!
    È così, e il perchè non può ammetterlo è chiaramente descritto nei 2 documenti citati da Mic.

    Mic, il più "sorprendente" per me, è stato di vedere tutti i sacerdoti, vescovi e il card.Rylko sospesi alle labbra di Kiko Arguello mentre faceva uno spot pubblicitario per il Cn, strumentalizzando persino Benedetto XVI !

    Per quel che riguarda la Via Crucis in Australia, sono sconvolta, a questo passo per non urtare le sensibilità "altrui" finiremo un giorno per negare la Passione di Gesù Cristo, la Santissima Trinità , la Presenza reale già c`è chi lo fa e si dice cattolico !
    Viva il dialogo inter-religioso e la sua confusione!

    RispondiElimina
  118. Per quel che riguarda la Via Crucis in Australia, sono sconvolta, a questo passo per non urtare le sensibilità "altrui" finiremo un giorno per negare la Passione di Gesù Cristo, la Santissima Trinità , la Presenza reale già c`è chi lo fa e si dice cattolico !
    Viva il dialogo inter-religioso e la sua confusione!


    Cara Emma,
    il fatto "serio" della via crucis comunque modificata (e devo studiarmi bene le modifiche introdotte alcune delle quali ricordo mi avevano lasciato perplesso, poi semmai ne parleremo) fa il paio con la modifica della preghiera per gli ebrei.
    Anche questo ha dello sconcertate: ricordo di aver letto una dichiarazione del card Perl che non era in vista nessuna modifica della preghiera per gli ebrei... solo pochi giorni dopo emerge un comunicato della Segreteria di stato (!?) che annuncia la modifica e la rende nota... E anche le successive interviste di Kasper e di Bertone avevano contenuti e un tono che definire di sudditanza psicologica forse è eccessivo, ma non saprei a cosa attribuirlo...
    anche questo sarebbe un dato da approfondire, ma usciremmo dal nostro tema... tuttavia accennarne è utile per tener conto della "temperie" in cui tutte le cose accadono...

    Ricordo ancora che Kasper, quando iniziò anni fa la "crisi" anglicana e alcuni vescovi espressero il desiderio di entrare nella Chiesa, fu quello che disse che non avevano nessun bisogno di convertirsi (!?) ed è colui che non sta portando certo avanti quel "sano ecumenismo e dialogo interreligioso" di cui parla tanto il Papa, che ha messo tanti puntini sulle i, ma ha a che fare con vescovi e cardinali troppo strabici o finti tali per accorgersene...

    RispondiElimina
  119. Cara Emma, a rischio siamo tutti... il bisogno di sentirsi amati, per la persona è una priorità rispetto all'esistenza o meno della divinità e al modo in cui ci si pone verso di essa...

    Infatti montmirail, non è questione d'istruzione, ma è giusto che se ne parli al fine di non dire successivamente: "Se l'avessi saputo prima..."

    RispondiElimina
  120. Sî Felice abbiamo tutti bisogno di sentirci amati, riconosciuti, bisogno di appartenire, famiglia gruppo, ed è per questo che i più a rischio, i più fragili, i più vulnerabili, sono coloro che sentono un vuoto esistenziale, sono in perdita di valori, di riferimenti sicuri, o quelli che pur avendo una famiglia sono in rottura, vivono per diversi motivi una crisi nella loro vita, oppure sono presi da un bisogno di assoluto, di seguire una via "straordinaria" che farà di loro qualcuno di speciale, un eletto, con il beneficio di trovarsi una famiglia, accogliente e calorosa.
    La perdita dell`individualità per assumere un`identità di gruppo, l`uniformizzazione dei pensieri e comportamenti, le emozioni sottomesse allo sguardo critico di chi sa meglio di te ciò che devi sentire, pensare e fare...e il tutto con il Vangelo in mano !
    Lo "svuotarsi dei falsi concetti di sè...per scendere alla loro realtà di peccatori..." questo è scritto nell`art. 19 delle Statuto, è facile immaginare gli abusi e pressioni psicologici che un tale articolo implica e rende possibile.
    Eppure è stato approvato!

    RispondiElimina
  121. La perdita dell`individualità per assumere un`identità di gruppo, l`uniformizzazione dei pensieri e comportamenti, le emozioni sottomesse allo sguardo critico di chi sa meglio di te ciò che devi sentire, pensare e fare...e il tutto con il Vangelo in mano !

    E' esattamente quello che abbiamo notato e stigmatizzato da tempo, con la consapevolezza di capire che 'a rischio' di questa spersonalizzazione sono proprio le persone più fragili, più vulnerabili e, per questo, piange il cuore assistere impotenti al fatto che non ci sia nessuna tutela...

    e proprio l'approvazione recente sembra far crollare le speranze che avevamo... ma vedremo gli sviluppi

    RispondiElimina
  122. Lo "svuotarsi dei falsi concetti di sè...per scendere alla loro realtà di peccatori..." questo è scritto nell`art. 19 delle Statuto, è facile immaginare gli abusi e pressioni psicologici che un tale articolo implica e rende possibile.

    una sana spiritualità e la psicologia rendono possibile questo processo, ma lo 'svuotamento si sé' attuato, riguarda lo spogliamento dalle REALI false immagini di sé e la soluzione di conflitti, disarmonie, falsi atteccamenti, ferite subìte dalle esperienze di vita, per scoprire la propria VERA identità, inscritta nel nostro essere a immagine di Dio e svelata e, contemporaneamente, edificata dalla relazione con il Signore instaurata e alimentata dalla vita di Fede...

    In un contesto come quello di cui stiamo parlando, invece, si compie una vera e propria spersonalizzazione e la creazione di 'stereotipi' a immagine di una costruzione soltanto umana, che accoglie nelle sue spire e 'castra' lo sviluppo personale, possibile solo nella libertà di relazioni vitali perché, in luogo di queste, genera simbiosi e quindi forgia esecutori acritici, non persone autentiche

    RispondiElimina
  123. d'altronde sono processi che richiedono delicatezza, competenza, guide sicure, che conoscono l'uomo e la vita, e non rozzi, improvvisati formatori che usano parole e metodi come scalpelli e lo fanno indiscriminatamente senza rispettare né i tempi né le peculiarità particolari di ogni persona...

    RispondiElimina
  124. La prima volta che ho letto ciò che succede durante gli scrutini, le confessioni pubbliche alle quali sono sottpoposti i nc, ne sono stata scioccata e la parola non è troppo forte.
    Eppure questo sistema è confermato nello Statuto, si insiste sulla dovuta formazione dei catechisti e sul rispetto del foro interno, ma queste menzioni esistevano già nel precedente Statuto e non hanno impedito gli abusi che conosciamo.
    Altra anomalia, altra leggerezza, lasciare delle persone in balia a dei catechisti, non tutti saranno predatori psicologici, taluni saranno più formati di altri, ma la domanda viene spontanea : come si può permettere a dei catechisti di scoperchiare, invadere così l`intimità di una persona ?
    Come si può giustificare questo metodo in un cammino cattolico ?

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  125. non tutti saranno predatori psicologici, taluni saranno più formati di altri, ma la domanda viene spontanea : come si può permettere a dei catechisti di scoperchiare, invadere così l`intimità di una persona ?

    sul fatto che alcuni saranno più formati o più sensibili di altri sono d'accordo, ma resta una leggerezza il fatto di affidare a 'formatori' improvvisati, perché a loro volta formati esclusivamente sulle catechesi dei loro iniziatori, le coscienze di tanti 'piccoli'...

    il discorso del 'foro interno' e dei metodi con cui è 'violato', non solo è sconcertante che si lasci accadere, ma che accada nella Chiesa e che nessuna tutela sia intervenuta, perché di fatto nessun cambiamento è stato apportato allo statuto, nonostante le tante testimonianze portate a conoscenza di chi di dovere, e si sia mantenuta inalterata la indiscutibile autorità dei catechisti.

    In un contesto ecclesiale la guida non può non essere un sacerdote o anche un laico, ma non come regola e soprattutto di 'provata' e adeguata maturità e formazione psicologica e spirituale... c'è un accenno alla formazione dei catechisti nello statuto, ma tenendo conto dello stato di cose, possiamo considerarlo pura denagogia...

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  126. E ciò è sconvolgente caro Mic!

    È sconvolgente che un percorso che prevede tali metodi sia stato legittimato come strumento di formazione e iniziazione cattolica.

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