mercoledì 23 dicembre 2009

BUON NATALE!

Condividiamo, per il S. Natale in arrivo, il grande dono di questo messaggio di Chisolm...

ed io ho deciso di ri-istruirmi secondo i dettami del magistero cattolico...
Così si esprime il nostro amico: io non entro nelle dinamiche delle quali siete tutti più esperti di me, ma voglio esprimere un pensiero a cui agganciare i miei auguri a tutti voi.
Come ben sapete, Edith Stein maturò la sua convinzione di aderire al cristianesimo quando si avvide che il suo essere ebrea aveva raggiunto la sua pienezza, cioè riconoscere il Cristo come Messia. Erano finite le attese, le cicliche aspettative di una ritualità che si nutriva esclusivamente di un attendere indefinitivamente l’Unto di Dio attraverso un tempo il cui arco si tende ancora adesso verso un infinito escatologico.
Allora, ad un bel punto, comprò un messalino e un catechismo per incominciare a “ri-istruirsi”. Quando fu pronta, o si ritenne tale, si presentò da un sacerdote esprimendo la sua intenzione di farsi battezzare dicendo: “La prego, Padre, mi interroghi...”
Così, almeno narrano gran parte delle biografie a lei dedicate...
La decisione di “ri-istruirsi” è opzione dell’anima che si accorge affamata di Carne e di Sangue, di quel cibo, insomma, tante volte banalizzato in liturgie frettolose che non lasciano intravedere in quel Cibo la sacralità della sua sostanza. Allora brontola lo stomaco dell’anima, brontola perché ha fame e sete e nessun cibo riesce ad estinguere quel senso perenne di bisogno.
Quando Edith Stein lascia il cibo “kosher” per la Carne e il sangue di Cristo subisce anatema: qualcuno della sua famiglia, probabilmente, ha recitato per lei il kaddish, che è la preghiera per i morti, diviene forestiera ed estranea per la sua famiglia di sangue. E’ isolata, sola, e possiamo solo immaginare il suo sentimento più intimo, certo compensato dal guadagno di Colui che tutto le fa perdere per essere guadagnato Tutto.
Questa similitudine, non la accosto a nulla, la lascio decantare in personali riconoscimenti di chi l’ha vissuta, e questo nel rispetto verso coloro le cui pene io non posso conoscere ma solo intuire.
Edith Stein lasciò una bella preghiera allo Spirito Santo della quale ricordo le prime righe:
“Chi sei, dolce Luce che mi inondi
e rischiari la notte del mio cuore?
Tu mi guidi come la mano di una madre;
ma se mi lasci
non avanzerei più di un passo...”
Auguro questa Luce a tutti coloro che per seguire il Signore, non temono per sé “la preghiera per i morti” ma cantano a quello Spirito la lode alla vita, alla Sua potenza, quando con umile ma ferma epiclesi gli dicono:
“Lava ciò che è sordido,
bagna ciò che è arido,
sana ciò che sanguina.
Piega ciò che è rigido
scalda ciò che è gelido,
drizza ciò ch'è sviato.”
Con queste parole, vi auguro la luce dello Spirito per godere pienamente la presenza del “Dio con noi”.
Reciprocamente nella preghiera condivisa,

Chisolm

21 commenti:

  1. La decisione di “ri-istruirsi” è opzione dell’anima che si accorge affamata di Carne e di Sangue, di quel cibo, insomma, tante volte banalizzato in liturgie frettolose che non lasciano intravedere in quel Cibo la sacralità della sua sostanza. Allora brontola lo stomaco dell’anima, brontola perché ha fame e sete e nessun cibo riesce ad estinguere quel senso perenne di bisogno

    cerchiamo di non tradire anche noi l'Unico di cui abbiamo davvero bisogno e che, Dio, si è fatto uomo per salvarci e riportarci con se', donando se stesso fino alla fine

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  2. vi auguro la luce dello Spirito per godere pienamente la presenza del “Dio con noi”.
    Reciprocamente nella preghiera condivisa


    Mi unisco a questo augurio, nella preghiera condivisa con chi ha voglia di fermarsi da queste parti.

    E' stato un anno difficile, questo per me. Ho cambiato rotta. Mi sono 'tuffata' in mare aperto, fidandomi del Suo abbraccio, approdo promesso e sicuro.

    Oggi, che è quasi Natale, sotto la polvere dei miei passi insicuri e di una attesa ancora non del tutto consumata, a tappezzare il mio cuore, e pensieri e speranze, c'è la mia piccola certezza di Lui. Piccola perché sobria, nuda, senza fronzoli, senza esaltazioni. So la Sua Presenza, punto, nient'altro, e sono felice d'averla ritrovata.

    Un anno fa circa, quando ho incrociato i pensieri di questo blog, ero confusa, smarrita. Non sapevo che fare del mio bisogno di Dio e di verità. Non riconoscevo più il volto amato della mia Chiesa, che aveva allevato la mia adolescenza e mi aveva accompagnata nella vita. Proprio qui ho trovato la bussola per orientarmi senza perdermi. Per ricominciare a cercare e servire il Signore, nella Sua Chiesa, ogni giorno.

    Anche per questo voglia il Signore benedire il tuo impegno instancabile, Mic, che con composto e sapiente equilibrio guidi questo blog. Benedica la severa e tenace testimonianza della tua coraggiosa fedeltà a Lui e alla Sua Chiesa.
    E ti porti la mia gratitudine e l’augurio di un Natale e di un anno colmo di ogni bene.

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  3. Un carissimo augurio a tutti di Buon Natale.
    Mi avete aiutato molto.

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  4. Grazie a mic, per il suo impegno responsabile e costante, grazie per aver oggi riportato qui le parole di Chisolm, graze a Chisolm per averci offerto questa perla che viene, come una carezza consolatrice, a portare serenità, fiducia e luce.
    Grazie a tutto coloro che danno vita a questo spazio, che fanno sì che sia sempre un luogo di accoglienza, di testimonianza, di informazione, e anche di confronto.
    A tutti, anche a chi ci legge senza partecipare, vanno i miei più calorosi auguri per un Santo Natale!

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  5. Desidero inviare i migliori e più sentiti AUGURI a tutti coloro che da anni, senza cedimenti scrivono, partecipano, soffrono e pregano su questo argomento.

    CONTINUATE! CONTINUATE! CONTINUATE!

    Che la beata Vergine Maria benedica ognuno di voi e preghi per tutti noi.

    Giuseppe

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  6. Auguri a tutti. Che il Santo Natale porti in tutti i cuori e nella Chiesa la luce di Cristo, senza divisioni e settarismi,ma nella più grande concordi di intenti e nello stupore dei piccoli davanti alla grandezza di Dio Bambino.

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  7. Signore Gesù, che sei mite e Paziente, abbi pietà di noi e riconducici all'Unità nell'Unica Verità Cattolica. Bambino Gesù, siamo venuti per Adorarti...

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  8. Dona ai tuoi fedeli, che solo in te confidano i tuoi santi doni.
    La fede, la carità, la pace.
    Buon Natale cari fratelli e sorelle nel Signore!

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  9. Niente di ‘arcano’ in questo annuncio ma molta chiarezza, semplicità, Carità …

    «…l'angelo disse loro: "Non temete, ecco vi annunzio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi vi è nato nella città di Davide un salvatore, che è il Cristo Signore. Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, che giace in una mangiatoia".»(LC 2,10-12)


    Auguro a tutti questa GRANDE GIOIA e di poterla esprimere attraverso il volto sereno, fiducioso e -perché no- sorridente (altro che volti seriosi), di chi ha riconosciuto il Salvatore nel suo ‘cammino’ di santità.


    Buon Natale a tutti

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  10. In questo spazio di libera espressione per chi desidera testimoniare con sincerità, e spesso sofferenza, la propria esperienza, reagire a notizie che ci arrivano un giorno sì e l`altro pure, domandare informazioni e talvolta anche aiuto, con tutte le nostre domande, perplessità, incomprensioni, manteniamo forte nel cuore e nella mente la Speranza e la Fiducia in Colui che solo sa .
    Lui sa perchè certe cose possono succedere nella Sua Chiesa.
    Che certe notizie, la consapevolezza di certi scempi, non ci tolgano la Gioia ancorata nella Fede in Nostro Signore Gesù Cristo.
    Sursum corda, Habemus ad Dominum!

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  11. Torno or ora da Madrid, dopo un'intensa "Festa della famiglia di Nazareth" (ed un ritardo di 3 ore al nostro volo!)

    Che dire?

    Come temevo, non eravamo moltissimi. Su internet parlano di un milione di persone, ma io non credo fossimo più di 500/600 mila. Comunque pochine se paragonate al famoso family day romano di qualche anno fa. Ma a pensarci bene date le premesse (il freddo, la scomodità del viaggio, il periodo natalizio, il fatto che l'evento fosse unicamente "ecclesiale" e non "politico"...) devo dire che è andata fin troppo bene.

    Giusto per fare una minicronaca dell'evento: c'è stata un'introduzione fatta di presentazioni delle varie "personalità cattoliche" presenti, un po' di villancicos (canti di natale spagnoli), altri canti di vario genere e presentazioni delle famiglie presenti. Successivamente c'è stato il collegamento con l'Angelus del Papa e l'Eucarestia.
    Gran finale con "los Reyes Magos" comparsi in processione per adorare il Bambinello (dopo essere stati annunciati da Kiko). Trovo questa tradizione spagnola molto bella, e mi dispiace che in Italia siamo così schiacciati dall'ingombrante figura di Babbo Natale, ma questo è tutto un altro discorso.

    Ad ogni modo, come avete letto, non vi è stata alcuna chiamata vocazionale, il che mi avrebbe permesso di vincere comodamente i 100 euro da Aldo (e altrettanti da Mic) se solo fossi stato un pochetto più cinico. Ma, come dissi a suo tempo - manco fossi una pubblicità di un panettone - "a Natale si è tutti più buoni".

    Dico di più: come da me giustamente immaginato, non si è trattato affatto di un "incontro neocatecumenale". Purtroppo il 90% dei presenti era del cammino - questo è innegabile ed un po' deprimente - ma credo di non aver sentito nominare nemmeno una volta il Cammino dal palco. Dico questo giusto per rispondere a chi pensava che sarebbe stato "l'ennesimo evento dove Kiko tira fuori numeri su numeri per chissà quale losca ragione".

    Insomma, per l'ennesima volta le vostre profezie da "so-tutto-io-come-vanno-le-cose-nel-cammino" si sono rivelate assolutamente toppate. Da qui potrei partire con molteplici riflessioni sulla vostra carenza di discernimento (e certamente non parlo solo di un fattarello di poco conto come la giornata della famiglia di Madrid) e del vostro continuo "vagare nelle tenebre" senza che mai vi tornino i conti di ciò che accade. Ecco, questo è il fatto: ma perchè i conti non vi tornano mai? Perchè Ratzinger scrive una lettera che a me sembra chiarissima ("non è possibile pensare alla Chiesa oggi senza considerare i vari movimenti - tra cui il Cammino - come un Dono di Dio alla Sua Chiesa, nonostante essi debbano ancora migliorare e maturare sotto alcuni aspetti") e voi invece vi disperate senza riuscire a capire come sia possibile tutto ciò, mettendovi a sviscerare ogni virgola di tale lettera per cercare di darle un senso che non ha?
    Perchè non riuscite a immaginare che i fratelli del cammino vadano la domenica semplicemente ad invitare le persone ad un incontro per la famiglia cristiana a Madrid e dovete invece fantasticare su una presunta "offensiva delle famiglie neocatecumenali, padroni di Roma"?
    Perchè siete sempre così confusi e non riuscite ad avere dei pensieri chiari, cristallini, come la realtà delle cose?

    Con questi quesiti che da un po' mi frullano per la mente vi saluto, augurandovi un buon Natale (in ritardo!) ed un buon proseguimento.

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  12. Dice Jeff:

    Perchè Ratzinger scrive una lettera che a me sembra chiarissima ("non è possibile pensare alla Chiesa oggi senza considerare i vari movimenti - tra cui il Cammino - come un Dono di Dio alla Sua Chiesa, nonostante essi debbano ancora migliorare e maturare sotto alcuni aspetti")

    Perchè, fratello mio carissimo, anche tu ti "contrapponi", come purtroppo a volte ci "contrapponiamo" noi? Andiamo alla ricerca del Vero, insieme. Vuoi?

    Come in altri casi, perchè non avere una visione d'Inisieme? Sì, non è possibile considerare la Chiesa SENZA i fedeli, tanti, che sono nei movimenti. Sarebbe insensato e forse anche scellerato. Per quante anime sono coinvolte. Ma perchè quello che tu hai scritto (..nonostante essi debbano ancora migliorare e maturare sotto alcuni aspetti) mi sembra così diverso, così "minimizzante" rispetto ai termini che il Santo Padre ha usato?
    Non ha forse scritto:

    "Certo, per quello che riguarda l'organizzazione e la pianificazione c’erano spesso buoni motivi per scandalizzarsi perché erompevano cose nuove ed impreviste che non sempre si lasciavano ricondurre senza problemi nelle forme organizzative esistenti.
    ...
    Certo, questi movimenti devono essere ordinati e ricondotti all’interno della totalità; devono imparare a riconoscere i loro limiti e a diventare parte della realtà comunitaria della Chiesa nella sua costituzione propria insieme con il Papa e con i Vescovi. Hanno pertanto bisogno di guida e anche di purificazione per poter raggiungere la forma della loro vera maturità.
    Essi, tuttavia, sono doni dei quali bisogna essere grati. Non è più possibile pensare alla vita della Chiesa del nostro tempo senza ricomprendere in essa questi doni di Dio."

    Sono d'accordo col Papa. Sono i "Doni di Dio" quelli che suscitano nell'Uomo la Volontà di vivere "radicalmente" la Chiamata di Dio. Ma sappiamo bene, caro fratello, che tra la Volontà di Dio e la sua realizzazione c'è la Volontà dell'UOMO! Ed è questa che viene "saggiata" per la PURIFICAZIONE che il Papa Benedetto ma già il Papa Venerabile Giovanni Paolo II, ha chiesto e proclamato.

    Caro Jeff. Perchè io leggo queste contraddizioni in quello che hai scritto? Sono cieco? Se sono cieco, per favore risolvi le contraddizioni che leggo?

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  13. Caro Stefano, ti chiedo di illustrarmi quali sono le contraddizioni che hai letto in quello che ho scritto. Sinceramente, non capisco a quali contraddizioni ti riferisci. Se me le mostri più chiaramente ti risponderò volentieri.

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  14. caro jeff,

    se il Papa dice che

    bisogna ricomprendere i movimenti nella Chiesa come doni di Dio (da cogliere soprattutto nel desiderio di approfondire e vivere coerentemente e comunitariamente la fede),

    ma poi essi si rivelano generatori di

    buoni motivi per scandalizzarsi perché erompevano cose nuove ed impreviste che non sempre si lasciavano ricondurre senza problemi nelle forme organizzative esistenti. (le cose nuove ed impreviste non necessariamente sono buone solo perchè sono nuove e non sempre ciò che non si accoglie è chiusura al nuovo, ma è chiusura al nuovo 'estraneo'... questo certamente non ti suonerà) oltretutto il Papa non parla di mancata accoglienza, ma dice non si lasciano ricondurre...

    per cui

    devono essere ordinati e ricondotti all’interno della totalità; devono imparare a riconoscere i loro limiti e a diventare parte della realtà comunitaria della Chiesa nella sua costituzione propria insieme con il Papa e con i Vescovi. Hanno pertanto bisogno di guida e anche di purificazione per poter raggiungere la forma della loro vera maturità.

    E se c'è uno di questi movimenti, che oltretutto disdegna di definirsi tale, che si sottrae alla guida e alla purificazione (questo forse dovrebbe farti pensare che non sono tutte sciocchezze quelle che diciamo da anni), mi pare evidente che la contraddizione sta tutta lì....
    e la contraddizione presente nel tuo scritto sta che hai omesso tutto quanto precede limitandoti a riconoscere "nonostante essi debbano ancora migliorare e maturare sotto alcuni aspetti", come se si trattasse di normale evoluzione e crescita e non di seria "purificazione" dalle tante storture che noi vediamo perchè eravamo già cattolici e che tu non vedi sia perchè ci sei dentro sia perchè sei strutturato da sempre in quella 'modalità'...

    Questo atteggiamento fa parte del negare, rimuovere o -quando non è possibile- minimizzare ciò che minaccia il Cammino così com'è, irriducibile e intangibile com'è

    RispondiElimina
  15. Dice Jeff:

    Caro Stefano, ti chiedo di illustrarmi quali sono le contraddizioni che hai letto in quello che ho scritto. Sinceramente, non capisco a quali contraddizioni ti riferisci. Se me le mostri più chiaramente ti risponderò volentieri.


    Ecco. Vedi caro Jeff. Io consideravo lampanti le contraddizioni dal testo citato rispetto alla frase che hai inserito tra parentesi.

    Tu dici, dopo aver citato l'accoglienza GIUSTA che di deve dare ai movimenti (il CnC è dunque un movimento?): "..nonostante essi debbano ancora migliorare e maturare sotto alcuni aspetti"

    Possibile, mi domando, che le frasi del Papa, che Mic ha adesso evidenziato ( io ho cercato di limitarmi nel farlo per non incorrere nell'accusa di "parzialità" che spesso ci viene addebitata), possano averti indotto a non avere quella visione d'Inisieme che è il motivo fodnante del magistero del Papa nei confronti non solo del CnC: accoglienza e CORREZIONE e purificazione?

    La nostra contrapposizione si è troppo spesso imbattuta nella "difesa" di posizioni. Magari anche giuste. Non è detto che chi difenda una posizione sia per forza in errore o "parziale". Però il problema che nasce quando si porta avanti la difesa di una posizione è che c'è il rischio di radicalizzarla. Rischio per tutti. Diventa così la difesa di un PARTITO e la ricerca del vero va in secondo piano.

    Vogliamo ricercare il Vero, partendo dalla comprensione della realtà attuale della Chiesa e del CnC.

    -Il CnC è stato "approvato" (ma vi sono due cose che ancora attendono di essere approvate: gli Orientamenti e l'attuazione della Lettera di Arinze)
    -E' GIUSTO CHE IL CnC SIA STATO ACCOLTO per tutta una serie di motivi;
    -Il CnC DEVE "cattolicizzarsi" e vi sono degli strumenti idonei, anche se parziali e discutibili, per far sì che questo avvenga.


    La cattolicizzazione del CnC passa attraverso il suo "rinunciare" ad una identità PROPRIA, favorendo l'assimilazione al Cattolicesimo tradizionale.

    Alcuni ritengono che questo sia una fantasia mia.

    Effettivamente, se si prosegue a spostare l'attenzione dal fulcro, che è questo, alle "interpretazioni" personali o di gruppo, allora la fatica è davvero ardua.

    Perchè non iniziare, finalmente, a leggere e vivere il magistero del Papa in una visione d'INSIEME? Perchè negare che questa purificazione, questa cattolicizzazione, ci debba essere?

    Perchè non fare anche voi un piccolo sforzo, relativizzando il CnC e i suoi fondatori?

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  16. come non quotarti stefano!!

    "Perchè non iniziare, finalmente, a leggere e vivere il magistero del Papa in una visione d'INSIEME? Perchè negare che questa purificazione, questa cattolicizzazione, ci debba essere?

    Perchè non fare anche voi un piccolo sforzo, relativizzando il CnC e i suoi fondatori?"

    La mia esperienza del CNC (15 anni) mi dice che i catechisti, i supercatechisti, i responsabili etc. vengono sistematicamente scelti tra coloro che non devono ragionare ma siano portati ad ubbedire pedissequamente....(io li chiamo, senza offesa, zombificati) proprio perché non sia cambiato niente nel Cammino.
    Il c.d. concetto tanto in voga nel CNC della fedeltà ai catechisti, al Cammino, alle catechesi etc. Niente deve essere cambiato neanche di un po'. "Utilizzate, se è possibile, le stesse parole quando riportate le catechesi".
    Che i "super super catechisti" abbiano a temere qualcosa dall'avvicinarsi al, diciamo, cattolicesimo classico...

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  17. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  18. per Jeff
    "Come temevo, non eravamo moltissimi. Su internet parlano di un milione di persone, ma io non credo fossimo più di 500/600 mila. Comunque pochine se paragonate al famoso family day romano di qualche anno fa. Ma a pensarci bene date le premesse (il freddo, la scomodità del viaggio, il periodo natalizio, il fatto che l'evento fosse unicamente "ecclesiale" e non "politico"...) devo dire che è andata fin troppo bene."

    Penso anche io che 500 mila persone di questi tempi siano un numero notevole.

    "Giusto per fare una minicronaca dell'evento: c'è stata un'introduzione fatta di presentazioni delle varie "personalità cattoliche" presenti, un po' di villancicos (canti di natale spagnoli), altri canti di vario genere e presentazioni delle famiglie presenti. Successivamente c'è stato il collegamento con l'Angelus del Papa e l'Eucarestia.
    Gran finale con "los Reyes Magos" comparsi in processione per adorare il Bambinello (dopo essere stati annunciati da Kiko). Trovo questa tradizione spagnola molto bella, e mi dispiace che in Italia siamo così schiacciati dall'ingombrante figura di Babbo Natale, ma questo è tutto un altro discorso."

    Beh, a dire il vero a me Babbo Natale piace, dopo aver letto un testo che lo collegava direttamente a San Nicola di Bari...
    Ovviamente mi piacciono anche i Magi ma penso che sia giusto farli condividere, almeno in Italia.
    Quello che mi rabbrividisce è la festa di Halloween che sta sostituendo il giorno dei Santi(ma questo è veramente tutto un altro discorso)...

    "Ad ogni modo, come avete letto, non vi è stata alcuna chiamata vocazionale"
    Questo mi sorprende (avrei perso anche io 100 euro).
    Mai fatto un grande incontro senza che ci sia, magari il giorno dopo, la chiamata vocazionale...


    "Purtroppo il 90% dei presenti era del cammino"

    Questo non mi sorprende per niente: bisogna essere un po' "sparati" per andare ad un incontro all'estero di questi tempi (freddo, pioggia, costi, stanchezza etc) con magari dei bambini piccoli etc.
    Penso che mia moglie mi avrebbe cacciato di casa :).

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  19. Quel che a volte non mi fa stare in accordo con quelli di voi che parlano di strategie, di bicchieri mezzo pieni e cose simili, è proprio la mia vecchia, ormai, miopia.
    Perché non sono attrezzata per coniugare al futuro la Verità della e nella Chiesa. Io so quel che vedo, e conosco quel che vivo e ho vissuto. Direttamente e non, personalmente o sulla pelle di altri. Posso certo spingermi verso brevi frammenti dell’anno che verrà, e vestirli dell’ardore di una Speranza che poi, in fondo, neppure mi appartiene, non è farina del mio sacco; la prendo in prestito, per così dire, da Dio stesso che ne è la ragione prima e ultima. A Lui nulla è impossibile, e questo mi autorizza a sognare cieli nuovi…

    E in effetti, a ben pensarci, l’Attesa, di Lui, nello stupore di un nuovo incontro, non è mai, nella vita di un cristiano, del tutto disarcionata dalle urgenze della vita, che pure impongono di rimboccarsi le maniche nella fatica di ogni giorno. C’è sempre un posto riservato alla Speranza, la più coraggiosa delle virtù, diceva qualcuno.

    Ma la mia vecchia miopia mi fa comunque stare nel mio qui e ora. Dentro ancora una Chiesa che parla una lingua che non capisco,e non la capisco forse anche perché non parla a me, ma solo agli addetti ai lavori. Pur impegnandovi la mente e il cuore, continuo a non capire. Sempre colpa della miopia, non so guardare lontano come molti di voi, buon per voi.

    E allora, va bene così. Al momento posso solo sottrarmi al tavolo dei buoni propositi, e camminare i miei piccoli passi, uno per volta. E buon anno che verrà.

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  20. Dice Jonathan

    C’è sempre un posto riservato alla Speranza, la più coraggiosa delle virtù, diceva qualcuno.

    Ma la mia vecchia miopia mi fa comunque stare nel mio qui e ora. Dentro ancora una Chiesa che parla una lingua che non capisco


    Carissima. Ti comprendo. Nessuno più di me potrebbe farlo. Sono letteralmente "sballottato" dalla confusione indiscutibile che assale non solo il mondo ma soprattutto la Santa Chiesa. Non me ne facevo una ragione, perchè credevo impossibile che la Roccia della Fede potesse essere trasformata in brecciolino scivoloso! Mi disperavo, perchè vedevo una grande "solitudine" in questo abbandono. Una grande tristezza, perchè ciò che è e deve essere saldo, vacilla, e io come figlio piccolo ho bisogno della sicurezza delle braccia forti e dolci della Madre. Quando la Madre comincia a non stringerti più tra le sue braccia, ti senti sperduto. Ti senti SOLO. Soprattutto SOLO.

    Ma in questa confusione, non tutti reagiscono allo stesso modo. La benedizione più grande della mia vita, mia moglie, ha reagito con la forza del suo dolce cuore. Reagisce. Questo è molto. Prende il rosario in mano e reagisce. Si affida continuamente, prega, supplica, "importuna" Maria di continuo. Fa quello che può, nel suo "Piccolo". Ma soprattutto lo fa con RETTA INTENZIONE. Nel senso che agisce spinta da un Amore che vorrebbe coinvolgere il mondo intero! E' incredibile che persona Dio mi abbia messo vicino! Un matrimonio che si sostiene su Maria, e che è fatto di due persone che si soccorrono di continuo! Forse mi renderò conto solo dopo della immensa Grazia che ho ricevuto!

    Dobbiam domandarci quale sia, carissima, la Giustizia della Chiesa, e quella del mondo. La "Giustizia" del mondo parla di "esclusione". Di "Divisione". E' una giustizia retributiva, e nel caso del mondo è anche...giusto! Quella della Chiesa è la Giustizia della Croce! Questa Giustizia contempla l' INCLUSIONE di tutti coloro che VOGLIONO essere inclusi. O che "pretendono" di esserlo ("il Regno di Dio soffre violenza...")

    Ebbene Padre Enrico, che per primo analizzò e Criticò il metodo e il contenuto catechistico del CnC, lo fece per uno scopo: includere il CnC nella tradizione della Chiesa. Se vogliamo rendere onore alla sua fatica e alla Sua Memoria, credo si debba pensare, anche contro ogni evidenza, pregando, che questa inclusione un giorno potrà avvenire. E per la nostra parte lavorare perchè avvenga.

    Certo, possiamo domandarci perchè la Giustizia della Chiesa non venga esercitata anche con la correzione e la disciplina. Essa non si contrappone alla Croce (è chiesta da Gesù nel vangelo!). Ma questo, purtroppo o per fortuna, non è nelle nostre responsabilità.

    Dobbiamo pensare che ognuno di noi ha una responsabilità. E se è vero che quando un membro "soffre" o sbaglia, tutti soffrono, è ancor più vero che la responsabilità di quel membro è personale e soggettiva. E che prendersela, assumersela, costituisce il primo passo per la guarigione! Non possiamo e non dobbiamo assumerci le responsabilità di tutti o di molti, oltre le nostre! Essere coscienti di questo, convinti, procurerà un grande sollievo e una maggiore serenità. Perchè non possiamo "evitare" nulla che Dio non permetta! Gesù dice a Santa Faustina che non premierà per i risultati, ma per la retta intenzione e per l'AMORE con cui si opera. Questo per dirti che magari le nostre attese, i nostri dolori, potrebbero anche essere IGNORATI. Un domani la CHiesa potrebbe decidere di sopprimere il Culto... E noi dovremmo rimanere SERENI. Perchè non abbiamo POTERI (e meno male!) che non siano quelli che Dio concede.
    (continua)

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  21. (segue)
    La Chiesa parla in modo confuso, oggi. Ma è anche vero che la Chiesa VIVA E VERA, quella UNICA e Cattolica, Santa, non è mai morta e mai morrà! C'è, ed è quel granellino dei Senape che poi diverrà l'albero robusto che ci sosterrà...

    Qual è il nostro dovere, oggi? Vegliare e pregare. Operare con ogni magnanimità, per quanto possiamo e dobbiamo, affinchè la Chiesa, la Tradizione, viva. E affinchè tutti, TUTTI ma proprio TUTTI, possano conoscerla.

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