giovedì 3 dicembre 2009

Cammino neocatecumenale. Occorre "pretendere" la pubblicazione degli Orientamenti

Riparto da qui, perché mi sembra che la proposta di Steph un effetto concreto lo ha sortito, ed è chiaramente espresso nella risposta che segue, di Emma, il cui succo è condensato nel titolo... se dobbiamo, come dice Stephanos cominciare a "far valere" i diritti dei fedeli, è la PRIMA e ineludibile cosa da chiedere, anche e soprattutto per la grave anomalia dell'approvazione di uno Statuto, che si basa sull'uso di testi non approvati dalle Congregazioni competenti. Infatti lo Statuto all'art.2.2 recita: ... il cammino si attua nella diocesi..."2º. secondo «le linee proposte dagli iniziatori», contenute nel presente Statuto e negli Orientamenti alle Èquipes di Catechisti.


Che comincino col PUBBLICARE I TESTI CATECHETICI!
Quello statuto fa in continuità riferimento al direttorio catechetico, cerchiamo, pur partendo da quel documento, di analizzarne in primis il contenuto che già a me fa drizzare i capelli per i rischi che ho già menzionato, per l'articolo sull'Eucaristia, che legittima un rito sincretistico inventato da un laico, che dovrebbe anche aiutare a migliorare la Veglia Pasquale nelle parrocchie, per la sedicente autorità del vescovo che in realtà non esiste perché se il vescovo ha la cattiva idea di opporsi al cnc il cammino chiude e se ne va, e per tanti altri elementi.
Insomma, se nemmeno il Papa è riuscito ad imporre la Liturgia della Chiesa cattolica, se non interviene per imporre la pubblicazione del direttorio CORRETTO, come possiamo essere ingenui al punto di credere che un non neocat possa domandare ed ottenere il rispetto della dottrina della Chiesa, della sua Liturgia?
Avete visto il video della Messa con il card. Canizarès l'11 gennaio 2009, il giorno seguente l'incontro con il Papa a San Pietro??
Avete notato il candelabro ebreo a 9 braccia sulla tavola? Sono stata male, sbigottita, indignata, questa è la realtà. Nemmeno davanti al Prefetto della Congregazione per il Culto divino hanno tolto la Hannukiah!
Mi sembra che lo statuto sia pubblicato e disponibile nelle librerie, ha cambiato qualcosa? Chi lo legge, se non sa ciò che realmente si nasconde dietro quella facciata, è REALMENTE informato?
Il cammino neocatecumenale si nasconde dietro il suo statuto, ha abbastanza lottato per averlo, ma quello statuto è solo un paravento necessario, dietro il quale tutto continua COME PRIMA.
_____________
Esatto! Ma almeno che i fedeli abbiano il diritto di conoscere il contenuto di ciò che viene loro inculcato, mi sembra il minimo da pretendere! Almeno partire da qui! Avrà effetti? Vedremo!

51 commenti:

  1. Ho visto parte del video della celebrazione di Canizares a Porto S. Giorgio e non ho potuto far a mano di notare alcune cose:

    1. perché il cardinale parla spagnolo in Italia?
    2. chi era quello con la Corona in testa nella processione d'ingresso?
    ....

    un cardinale double face?

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  2. Penso che non pubblicheranno mai i testi catechetici, se non costretti da qualcuno o controvoglia.
    Le pubblicazioni, in genere, sul CNC sono dispensate col contagocce.
    Tutti coloro che sono preposti alle catechesi, a cominciare da Kiko, attaccano da subito con la solita nenia: noi siamo dei poveracci come voi, sapete… siamo ignoranti, persone semplici… dobbiamo portare la stoltezza di Cristo…
    Quindi, escluderei qualsiasi iniziativa accademica da parte del CNC.

    Non che l’errore sia nel perseguire la stoltezza di Cristo, ma il pretendere da tutti la medesima prassi.
    Nel francescanesimo c’è San Francesco “ignorans et idiota” e San Bonaventura, che scelse la via dello studio - e che studio!
    San Francesco si limitò a dire: per me va bene (che i miei frati seguano la via della sapienza), ma che tutto sia fatto in umiltà.
    Altro stile, altra vocazione, altra santità.

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  3. Nella lettera al Santo Padre, io e Gianluca scriviamo:

    “Sappiamo che il Papa vuole ora che anche le catechesi diventino pubbliche, indipendentemente dagli studi degli altri dicasteri: un desiderio, quello del Santo Padre, – dice Kiko – che ci è stato confermato dal Segretario sostituto di Stato, mons. Filoni”. “Non sappiamo con quali tempi, dunque, ma presto la pubblicazione degli Orientamenti alle equipes di catechisti sancirà l’ultima fase del percorso di approvazione dei contenuti teologici del Cammino”. “Ad esaminare le nostre catechesi – continua Kiko – fu una Commissione presieduta da mons. Tarcisio Bertone, all’epoca segretario della Congregazione per la Dottrina della Fede, affiancata da una nostra Commissione. Hanno rivisto tutto, e approvato tutto”.
    (Kiko, Conferenza stampa del 14 Giugno 2008 - http://korazym-neocat.blogspot.com/ )

    Santità, queste dichiarazioni infine, oltre a non corrispondere alla realtà dei fatti accaduti, confermano il fatto ormai pubblico che Kiko Arguello e la sua cerchia più ristretta (compresi Cardinali, Vescovi e Sacerdoti compiacenti), usino il Suo nome in maniera indebita, facendo credere che Lei sia favorevolissimo alle loro evidentissime eresie.

    Noi almeno speriamo, e preghiamo Dio, che l’uso del Suo Nome sia realmente stato fatto in modo “arbitrario” e che queste affermazioni non abbiano invece un reale fondamento …
    Diciamo questo perché nella nostra precedente lettera noi, con profondo scandalo, le denunciavamo, Santità, che Kiko andava dicendo che ci sarebbe stata una festa in Vaticano, nel corso della quale il Papa avrebbe approvato gli Statuti del Cammino, riconoscendolo ufficialmente come una realtà ecclesiale cattolica, la qual cosa ci sembrava talmente assurda, da farci pensare che fosse una delle solite bugie dell’Arguello, ma purtroppo non era così: Kiko stava semplicemente anticipando quello che lui già sapeva con certezza, cioè la notizia che erano in atto degli “accordi” con la Santa Sede per approvare il Cammino ed infatti c’è stato l’infausto evento del 10 Gennaio 2009.

    Ora, Santità, che cosa dobbiamo pensare di frasi come queste:

    “Sappiamo che il Papa vuole ora che anche le catechesi diventino pubbliche, indipendentemente dagli studi degli altri dicasteri: un desiderio, quello del Santo Padre, – dice Kiko – che ci è stato confermato dal Segretario sostituto di Stato, mons. Filoni.”??
    “Non sappiamo con quali tempi, dunque, ma presto la pubblicazione degli Orientamenti alle equipes di catechisti sancirà l’ultima fase del percorso di approvazione dei contenuti teologici del Cammino”??
    (continua)

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  4. Veramente dobbiamo aspettarci che tra breve tempo, dopo aver approvato l’iniquo Statuto di questa setta, verranno anche “approvate” come cattolicamente ortodosse le miscredenti aberranti catechesi di Kiko Arguello e di Carmen Hernandez, piene di eresie protestanti, giudaiche, e gnostico-cabalistiche, piene di sottilissime negazioni di Cristo, della sua Croce, della Sua Redenzione, del Suo Sacrificio salvifico realizzato sul Calvario e su ogni santo Altare e tutte piene di derisione del Santo Timore di Dio come quando si afferma, tanto per fare un esempio, che il Sacratissimo Cuore di Gesù, con cui Nostro Signore volle manifestarsi a Santa Margherita Maria Alacoque, sarebbe “un Dio di cartapesta che non esiste” ???

    Veramente dobbiamo credere che Lei, Santità, desidera la pubblicazione di quel cumulo di errori dottrinali
    “indipendentemente dagli studi degli altri dicasteri” ???

    Veramente dobbiamo aspettarci con sommo orrore che questa pubblicazione “sancirà l’ultima fase del percorso di approvazione dei contenuti teologici del Cammino” ??

    E magari aspettarci anche – come Kiko affermò a Madrid nel 2006 – che “… una volta pubblicate, quelle catechesi, diverranno presto IL DIRETTORIO CATECHETICO PER TUTTA LA CHIESA CATTOLICA” ???

    Ma veramente la Santa Chiesa Cattolica sarà disposta a vendere “per trenta denari” il suo sacro depositum fidei, e permettere a questo figlio della Menzogna di creare un “Nuovo Catechismo della Chiesa Kikiana” valido per tutte le diocesi, per tutte le parrocchie, per tutti i credenti cattolici da oggi in poi, in una parola “per la nuova evangelizzazione” ???

    In verità davvero codeste catechesi dovrebbero essere finalmente rese note a tutti, visto che da ormai troppi anni esse sono conosciute e “protette” col nascondimento dalle Sedi competenti, ma rese pubblicamente note, accompagnate però con un documento ufficiale che ne manifesti tutta la stortura, affinché tutto l’orbe cristiano sappia riconoscere COSA NON VA PREDICATO, ciò che NON E’ catechesi cristiana, e ancora meno cattolica!

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  5. Ma veramente la Santa Chiesa Cattolica sarà disposta a vendere “per trenta denari” il suo sacro depositum fidei, e permettere a questo figlio della Menzogna di creare un “Nuovo Catechismo della Chiesa Kikiana” valido per tutte le diocesi, per tutte le parrocchie, per tutti i credenti cattolici da oggi in poi, in una parola “per la nuova evangelizzazione” ???

    il punto è esattamente questo... ma il silenzio è assordante

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  6. qualcuno ci sa dire a che punto stanno i lavori della seconda Domus: Gerusalemme "Mamre" ?

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  7. Le pubblicazioni, in genere, sul CNC sono dispensate col contagocce.

    caro Sivan,
    la loro "furbata" è proprio tutta nel segreto che hanno conservato per decenni e, quando sono iniziate le denunce hanno accusato di falsità, ma senza confutare o dimostrare nulla.

    In realtà, non essendoci nessuno 'scritto ufficiale' se non qualche frammento addomesticato nelle librerie cattoliche, non può intervenire nessuna condanna ufficiale; tuttavia ormai le prove a carico li stanno sommergendo, sono noti anche gli stessi originali degli Orientamenti ma non hanno il crisma dell'uffcialità e hanno protettori troppo potenti

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  8. Ecco io credo, in definitiva, che siamo di fronte ad un personaggio talmente pericoloso che se si chiedesse e si ottenesse la pubblicazione delle catechesi neocat, senza che queste siano accompagnate da un documento ufficiale della Chiesa che ne sveli tutti gli “errori”, delegittimandone il contenuto, Kiko – con gli immensi appoggi di cui gode nella Gerarchia – sarebbe in grado di TRASFORMARE quella pubblicazione in un atto tacitamente approvativo, riuscendo in breve tempo a realizzare quello che ha detto: fare degli “Orientamenti” “IL DIRETTORIO CATECHETICO PER TUTTA LA CHIESA”.

    Sono assolutamente certa che riuscirebbe nel suo intento, visto che è già riuscito ad ottenere l’approvazione di uno statuto PRIMA del riconoscimento della dottrina, cosa inaudita. Uno che ha raggiunto questo punto non avrebbe certo problemi a pervenire a ciò che lui chiama “l’ultima fase del percorso di approvazione DEI CONTENUTI TEOLOGICI DEL CAMMINO”. (Inquietante!)

    Allora, paradossalmente una richiesta perseguita per smascherare le sue eresie, servirebbe a dargli una grossa mano.

    D’altra parte, se le catechesi venissero improvvisamente fatte pubblicare dalla Chiesa, senza una smentita ufficiale del loro contenuto, ma solo rese pubbliche nel solito "assordante silenzio" gerarchico, equivarrebbe, effettivamente, ad una implicita approvazione di quella dottrina, cosa che prego Dio non avvenga mai.

    Per questo io, tutto sommato, credo e spero che questa pubblicazione non ci sarà, anche perché non potrebbe avvenire prima di un pronunciamento della Congr. per la Dottr. della Fede, che secondo me non arriverà mai, perché vorrebbe davvero dire che la Chiesa Cattolica ha smesso di esistere.

    Kiko questo lo sa benissimo, apposta auspica tale pubblicazione “indipendentemente dallo studio degli altri Dicasteri”, perché sa che “gli altri Dicasteri” non potrebbero mai accettare quella robaccia.

    Perciò, in conclusione, penso sia più prudente stare fermi e non chiedere nulla, e comunque: se è vero che non tutte le tremila pagine sono conosciute, è altrettanto vero che fino “all’Iniziazione alla Preghiera” – e sono la fetta più importante, perché gettano le basi della dottrina kikiana - sono tutte reperibili in Internet, e tutti noi ne siamo in possesso. E allora … sotto ragazzi! Si tratta di impegnarsi a smontarle riga per riga, il più possibile, cosa che è stata già egregiamente cominciata con i precedenti thread sulla Confessione e sulla giudaizzazione. Questo è il vero lavoro da fare, l’analisi critica dei testi, e – chissà – un giorno anche distribuirla nelle parrocchie (distribuire lo statuto è come fare pubblicità al Cammino!), perché ritengo che lasciare che la gente possa leggere il testo kikiano nudo e crudo, così com’è, sia pericolosissimo!

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  9. Perdonami Mic,
    non ho dimenticato l'intervento sul Sacramento della Confessione che stai attendendo, ma non tutti i giorni riesco ad accendere il pc...
    Spero di poterlo inserire in questo trhead, che parla proprio delle catechesi.
    Un abbraccio

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  10. a.rita: "dopo aver approvato l’iniquo Statuto di questa setta, verranno anche “approvate” come cattolicamente ortodosse le miscredenti aberranti catechesi di Kiko Arguello e di Carmen Hernandez, piene di eresie protestanti, giudaiche, e gnostico-cabalistiche,..."

    a.rita, gianluca, siete una squadra! dopo questa lettera cosi' equilibrata il Santo Padre dovra' per forza prendervi sul serio (se non altro per la quantita' di aggettivi e di superlativi)... i giorni dei neocatecumenali sono contati!

    zufolo

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  11. a.rita: "dopo aver approvato l’iniquo Statuto di questa setta, verranno anche “approvate” come cattolicamente ortodosse le miscredenti aberranti catechesi di Kiko Arguello e di Carmen Hernandez, piene di eresie protestanti, giudaiche, e gnostico-cabalistiche,..."

    intanto ti rispondo io.
    Se tu non hai mai ricevuto insegnamenti cattolici non puoi riconoscere quello che denunciamo, anche se il 'confronto' testi del cammino-Magistero più volte riportato parla da sé... ma chi è abituato (eufemismo) a dare autorità solo a ciò che dicono i catechisti e non riesce neppure ad atttivare il suo spirito critico perché non potrebbe mai mettere in discussione il suo idolo, diventa stranamente impermeabile a qualunque veritativa oltre che ragionevole considerazione.

    a.rita, gianluca, siete una squadra! dopo questa lettera cosi' equilibrata il Santo Padre dovra' per forza prendervi sul serio (se non altro per la quantita' di aggettivi e di superlativi)... i giorni dei neocatecumenali sono contati!

    gli aggettivi, i superlativi sono direttamente proporzionali alla gravità dela situazione e alla entità dell'inganno...

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  12. a proposito di qabalismi, dichiarati inesistenti, ma solo per la legge della 'negazione' usata rispetto ad ogni critica.

    Tratto da una catechesi di Kiko:

    "Otra gematria es la pesca milagrosa (cf. Jn 21,9-13). ¿Cuántos peces pescan? Ciento cincuenta y tres.
    San Jerónimo dice que en el tiempo de Jesús eran conocidos ciento cincuenta y tres peces diversos. Esta es una interpretación. Pero hay otras. El ciento cincuenta y tres corresponde a qahal ha ahabah: qahal significa asamblea, ekklesia; y ha ahabah del amor; la asamblea del amor. El valor numérico de “la asamblea del amor” es ciento cincuenta y tres. La red que coge estos peces debe ser la comunidad del amor y no debe ser rota. " [testo originale spagnolo]

    Traduzione: "un'altra ghematria [nella mistica ebraica, interpretazione cabalistica del valore numerico delle lettere dalla Scrittura -ndr] è la pesca miracolosa (cf. Gv 21,9-13). Quanti pesci pescano? Cento cinquanta tre. San Girolamo dice che al tempo di Gesù erano conosciuti 153 pesci diversi. Questa è una interpretazione. Però ce ne sono altre. Il cento cinquanta tre corrisponde (in ebraico -ndr) a qahal ha ahabah: qahal significa assemblea, ecclesìa; e ha ahabah dell'amore; l'assemblea dell'amore. Il valore numerico della "assemblea dell'amore" è 153. La rete che raccoglie questi pesci deve essere la comunità dell'amore e non deve essere rotta"

    La rete, ovvero la comunità neocatecumenale. Detta anche tela del ragno!

    E non dimentichiamo che la "comunità dell'amore" da Kiko assimilata alla comunità neocatecumenale, nel Vangelo di Giovanni è la CHIESA!!!!

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  13. La rete che raccoglie questi pesci deve essere la comunità dell'amore e non deve essere rotta"

    notiamo come in Giovanni l'ACCENTO è sulla "comunità dell'amore", mentre Kiko lo pone sulla "rete" che raccoglie i pesci che formano la comunità, la quale "non deve essere rotta" altra sua accentuazione e interpretazione finalizzata alla rigorosa immutabilità del cammino ed all'attenzione ad impedire la fuoriusicta dei pesci!

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  14. Sto riflettendo al post di Annarita e alla sua opinione secondo laquale pubblicare i testi, sarebbe come dare una mano a Kiko

    Per il momento leggo :

    “Non sappiamo con quali tempi, dunque, ma presto la pubblicazione degli Orientamenti alle equipes di catechisti sancirà l’ultima fase del percorso di approvazione dei contenuti teologici del Cammino”

    Dunque il percorso di approvazione NON è ancora terminato!

    Kiko dixit!


    Se ho ben capito sono le catechesi corrette che devono essere pubblicate.
    Almeno chi si avventura in una catechesi neocat avrebbe a disposizione i testi e potrebbe metterli in confronto con ciò che ascolta.
    Sapendo che i catechisti ripetono pedissequamente le parole di Arguello, saranno in difficoltà perchè costretti ad obbedire a ciò che Arguello stesso ha rifiutato al motivo che non riconosceva più le SUE catechesi.
    I catechisti sarebbero obbligati ad una forma di strabismo, un occhio ai testi corretti, un occhio a Kiko.

    La pubblicazione mi sembra servirebbe a tutti coloro che rischiano di cadere nel tranello neocat, SE i testi pubblicati son quelli corretti.

    Ho scritto molto in fretta, e me ne scuso.

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  15. Dice Emma:

    Se ho ben capito sono le catechesi corrette che devono essere pubblicate.

    Esatto. Infatti lo Statuto approvato per il Cammino, sebbene lacunoso, è CATTOLICO. Le catechesi che dovranno essere pubblicate sono quel famoso "mattone" in cui Kiko ha detto di NON RICONOSCERE IL CNC!

    La loro pubblicazione sarebbe una vera manna per tutti. In questo caso o Kiko riconosce PUBBLICAMENTE il CnC in quel "mattone", o quel mattone potrebbe cadere e fare molto fragore!

    Io dico: ma è così difficile riconoscersi nella Chiesa di sempre (domanda reotrica)? La speranza che aveva Padre Enrico è che un giorno Kiko potesse riconoscersi nella Chiesa... E ce l'ho anche io! Che la pianti di portare la SUA Chiesa ed inizi a portare quella di Cristo. Saremmo tutti felici, volteremmo volentieri tutti pagina, saremmo Uniti in Cristo e contenti di esser cresciuti dai nostri errori...

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  16. Dice Emma:

    cerchiamo, pur partendo da quel documento, di analizzarne in primis il contenuto che già a me fa drizzare i capelli per i rischi che ho già menzionato, per l'articolo sull'Eucaristia,

    Analizzammo a suo tempo in modo approfondito quell'articolo. E lo Statuto NON PERMETTE NULLA di ciò che Kiko presume.

    Magari le norme sulla Messa contenute nello Statuto fossere attuate!! MAGARI!

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  17. Cara Emma,
    la tua riflessione è pertinente ed è quello che anch'io pensavo anche nell'aprire il thread.

    Mi rendo conto di una concreta difficoltà: già attualmente ci sono delle cose che si dice apertamente ai catechisti "non ditelo a quelli di fuori perché non capirebbero". Quindi la dicotomia tra testo ufficile eventiualmente pubblicato e insgenamenti reali è scontata. Anche perché, se il cammino cambiasse di una virgola, si snaturerebbe, non sarebbe più "il cammino"... lo testimonia, insieme all'esperienza di questo percorso ed alla conoscenza diretta, la più volte ricordata autoconsapevolezza dell'identità del cammino come "entità spirituale", la emblematica frase di Kiko dopo la lettera di Arinze. "E' tutto finito", perché è quell'eucaristia da lui arbitrariamente introdotta che contribuisce a 'formare' le comunità così come sono...

    Alla fine, se anche pubblicassero i testi corretti, i catechisti riuscirebbero a "far digerire" agli adepti le dissonanze, come lo stanno facendo ora, perché sono i loro iniziatori ad aver ri-fondato la vera Chiesa grazie al Vaticano II e al cosiddetto carisma auto-proclamato del monopolio dello Spirito Santo, che hanno solo quelli che sono nella "rete", non quelli di fuori!

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  18. Alla fine, se anche pubblicassero i testi corretti, i catechisti riuscirebbero a "far digerire" agli adepti le dissonanze,

    No Mic, non credo sia così semplice. Una cosa è il segreto e la tiritera dell' "hanno approvato tutto", una cosa è la pubblicazione di TUTTO!

    Non è affatto sottile la differenza! E soprattutto: una cosa è dire che lo Statuto approva tutto (finchè ci sono le catechesi segrete) una cosa è raffrontarlo con il direttorio pubblicato!

    Una cosa è far dire allo stauto ciò che non dice, una cosa è portare alla luce ciò che dice!

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  19. un cardinale double face?


    Non credo. Credi che nelle "aule liturgiche" del CnC qualcuno fosse pure Cardinale, possa mettere bocca sulla "nuova estetica"?

    Chi può fare qualcosa? O si celebra così o NIENTE!

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  20. "Se ho ben capito sono le catechesi corrette che devono essere pubblicate.
    Almeno chi si avventura in una catechesi neocat avrebbe a disposizione i testi e potrebbe metterli in confronto con ciò che ascolta."

    Emma,
    le cosiddettee "catechesi corrette" che abbiamo anche noi a disposizione su internet NON centrano un bel nulla con il famoso mattone che Ratzinger aveva presentato a Kiko e che questi ritiutò, "mattone" in cui - diceva Kiko - "c'è un pò di quello che pensa la Chiesa sulla Cristologia, sull'Ecclesiologia...."

    Ti pare che nei testi che analizziamo ci sia una Cristologia e un'Ecclesiologia conformi a quelle della Chiesa?
    Kiko ha detto: "inoltre quel mattone E' GIA' SPARITO".
    Per questo Ratzinger quel giorno si alterò (anche se fu "bravissimo" e non lo buttò fuori dall'ufficio a pedate nel sedere), perchè sapeva bene che con quel rifiuto il loro lavoro di cinque anni(infatti glielo disse anche)era stato inutile e perduto.

    Dunque, appurato che i testi della pubblicazione NON SARANNO MAI quelli del famoso mattone, occorre non dimenticare che le cosiddette "catechesi corrette" che già circolano assieme a quelle "non corrette", sono state corrette da Kiko stesso -(una delle sue madornali bugie, in cui ha fatto credere che quella correzione venisse dalla Chiesa: no, la Chiesa si era resa conto che gli Orientamenti NON SONO CORREGGIBILI perchè occorrerebbe correggere quasi tutte le frasi, e allora aveva inventato un direttorio nuovo, di sana pianta, che era il "mattone")- e le correzioni di Kiko NON modificano sostanzialmente il testo originale, perchè inseriscono solo a fondo pagina alcune note del CCC.
    Per il resto sono state accorciate solo alcune pagine, in cui c'erano degli esempi concreti troppo prolissi, che sono stati tolti.

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  21. E' chiaro, perciò, che se dovesse esserci una pubblicazione riguarderebbe i reali testi catechetici usati dal Cammino e questo spiega perchè tale pubblicazione NON è ancora avvenuta, perchè quei testi sono inaccettabili.

    Inoltre, Emma, tu dici:
    "Almeno chi si avventura in una catechesi neocat avrebbe a disposizione i testi e potrebbe metterli in confronto con ciò che ascolta."

    Ma chi va ad ascoltare quelle catechesi è normalmente gente che non sa nulla di eresie, teologia, Cristologia e quant'altro, (altrimenti durerebbe lì cinque minuti, poi se ne andrebbe), quindi l'ultima cosa che verrebbe in mente a chi va ad ascoltare una predicazione, è quella di mettere in dubbio, a priori, il contenuto teologico di una realtà che fa catechesi con un'approvazione della Santa Sede, col permesso del Vescovo ed in presenza del parroco.
    Le uniche persone che andrebbe coi testi in mano ad ascoltare quella roba, sarebbero solo quelli che, essendoci già passati, conoscono l'entità dell'inganno che lì si propina.

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  22. Per catechesi corrette, intendo quelle corrette da Ratzinger. Il famoso Mattone rifiutato da Kiko..

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  23. ...sono quelle che deveno essere pubblicate. Ed è per questo che ad oggi non lo sono ancora...

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  24. "La speranza che aveva Padre Enrico è che un giorno Kiko potesse riconoscersi nella Chiesa... E ce l'ho anche io! Che la pianti di portare la SUA Chiesa ed inizi a portare quella di Cristo. Saremmo tutti felici, volteremmo volentieri tutti pagina, saremmo Uniti in Cristo e contenti di esser cresciuti dai nostri errori..."

    L'avevo capito, caro Steph,
    che questa è la tua speranza...
    non hai capito con chi abbiamo a che fare, poichè Kiko stesso ebbe a dire a proposito della Chiesa: "Se io pensassi che questa è la vera Chiesa di Cristo, io ne uscirei subito!"
    Lui NON potrà MAI riconoscersi nella Chiesa perchè è convinto - come ogni eretico che si rispetti - di essere lui il salvatore della Chiesa.

    Perciò ti ripeto la stessa domanda che ti ha fatto ieri Sofia, a cui non hai risposto:
    "tu credi nella buona fede degli iniziatori?"

    Che un giorno saremo tutti felici e contenti, con Kiko convertito ed il Cammino diventato cattolico (non avverrà mai, perchè smetterebbe di essere "il Cammino", quel Cammino lodato ed appoggiato dal massone Bugnini)è soltanto l'immagine di una favoletta del Bosco Viennese, magari allietata dalla musica di uno ...Zufoletto .

    Tutti vorremmo che il male non esistesse, che tutti diventassero "buoni", ma non è possibile, esiste un Mistero di Iniquità, che si consuma nel tempo e che più il tempo avanza, più si manifesta. Il Cammino ci sta dentro con tutte le scarpe, perchè Kiko è un servo dell'Iniquità.

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  25. Stefano, vatti a leggere cio' che dice Kiko rispetto al cosidetto mattone.

    http://www.mariamadremia.net/index/bugie.html

    Per intiero.
    http://www.mariamadremia.net/fase%20di%20conversione/Multipage.pdf

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  26. http://www.mariamadremia.net/index/conferenza.html

    Kiko Arguello in conferenza stampa ha affermato: “sappiamo che il papa vuole ora che anche le catechesi diventino pubbliche, indipendentemente dagli studi degli altri dicasteri: un desiderio, quello del Santo Padre, – dice Kiko – che ci è stato confermato dal segretario sostituto di Stato, mons. Filoni”. “Non sappiamo con quali tempi, dunque, ma presto la pubblicazione degli Orientamenti alle equipes di catechisti sancirà l’ultima fase del percorso di approvazione dei contenuti teologici del Cammino”. Questa affermazione è totalmente falsa, e questa falsità è confermata dalle stesse parole di Kiko pronunciate nell'annuncio di Quaresima 2006, di cui riportiamo lo stralcio... , in realtà tutte le 3000 pagine degli "Orientamenti alle equipes dei catechisti " non sono stati mai approvati dalla Congregazione per la Dottrina della Fede, perchè contenenti gravi affermazioni eretiche. E quando kiko afferma: Gli Orientamenti alle equipes dei catechisti passati “al setaccio” dalla Congregazione per la Dottrina della Fede e approvate da Ratzinger già nel 2003. Ora – afferma Kiko in conferenza stampa – “è desiderio del papa che vengano pubblicate”, conferma il fatto oramai pubblico che Kiko Arguello e la sua cerchia più ristretta (compresi Cardinali vescovi e sacerdoti compiacenti), usino il nome di Sua Santità in maniera indebità, facendo credere che il Papa sia favorevolissimo alle loro evidentissime eresie. E queste nostre affermazioni sono confermate dalla vera storia dell'iter per l'approvazione degli statuti del cammino neocatecumenale, consegnati il 13 giugno 2008.

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  27. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  28. Per catechesi corrette, intendo quelle corrette da Ratzinger. Il famoso Mattone rifiutato da Kiko..

    Stefano, per favore!
    Ma se questa versione corrette dal vaticano è stata RIFIUTATA da Kiko davanti al Papa, il quale non ha proferito parola...
    anche se le pubblicassero, stai pur certo che non le seguirebbero e nessuno potrebbe contestarglielo, perché chi contesta ESCE dal cammino!

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  29. a rifletterci ancor meglio, un'altra delle ragioni accampate per la NON PUBBLICAZIONE è il cosiddetto Arcano riferito al segreto su tutto quanto viene dopo le varie tappe, è il fatto che NON SI DEVE CONOSCERE quanto accadrà nel 'passaggio' da superare, altrimenti -dicono- se ne perderebbe l'efficacia!

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  30. ... ma in realtà è il modo per costringere a vivere secondo copione l'hic et nunc con tutta la concreta efficacia dei contenuti e metodi strumentali e manipolatori sempre più inglobanti man mano che si procede...

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  31. Kiko convertito ed il Cammino diventato cattolico (non avverrà mai, perchè smetterebbe di essere "il Cammino", quel Cammino lodato ed appoggiato dal massone Bugnini)è soltanto l'immagine di una favoletta del Bosco Viennese, magari allietata dalla musica di uno ...Zufoletto

    :)))

    è un po' amaro, però, come riso...

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  32. È UNO SCANDALO.

    Non trovo altre parole più soft, più miti, più religiosamente corrette per dire ciò che penso.

    Dunque e riassumendo, abbiamo

    -le catechesi originali degli inziatori, quelle che conosciamo, infarcite di errori gravissimi,

    -le catechesi corrette che a.rita dice sono quelle usate, ma corrette da chi? Quando? Non possono essere quelle che conosciamo visto il loro contenuto eretico,

    -le catechesi corrette dalla commissione, il famoso mattone, rifiutato da Arguello,

    -il Papa vuole la pubblicazione, di queste ultime catechesi, immagino.

    Insomma,le catechesi usate sono quelle originali di Arguello,
    quelle corrette, il mattone, sono scomparse,
    il Papa vuole la pubblicazione delle catechesi corrette, come potrebbe volere la pubblicazione delle eresie contenute nei testi originali?

    Che cosa sta succedendo in Vaticano?
    Perchè e come un gruppo può permettersi di disobbedire in modo aperto al Papa?

    Permettetemi il mio minuto di ingenuità!

    RispondiElimina
  33. Dice Rita:

    L'avevo capito, caro Steph,
    che questa è la tua speranza...
    non hai capito con chi abbiamo a che fare


    No, credimi l'ho capito. Ma questa Speranza che mi anima è la SPERANZA CRISTIANA. Quella che Spera contro la realtà dei fatti..

    In realtà la pubblicazione di tutto e la lettura in senso veritiero dello Statuto, avrebbe una utilità grandissima proprio per coloro che, semplicemente, si accostano a questa realtà (sarebbe necessario una sintesi).
    Poi il discorso di Kiko che si ravvede fa parte di quella Speranza di cui sopra.

    Stefano, per favore!
    Ma se questa versione corrette dal vaticano è stata RIFIUTATA da Kiko davanti al Papa, il quale non ha proferito parola...


    Forse non l'ha proferita pubblicamente...

    Ma in ogni caso la "pretesa" di pubblicare quelle corrette dal Papa non è solo legittima ma dovuta. Perchè non intraprendere questa strada? Tanto non perdiamo nulla..

    RispondiElimina
  34. Cominciamo già con la PUBBLICAZIONE delle catechesi corrette, il famoso mattone.

    Sapendo poi che in quel testo Arguello e compagni non si riconosceranno, diventerà un loro problema interno.
    Possiamo e dobbiamo aver fiducia in chi, per scelta o perchè non ha altra scelta nella sua parrocchia, si troverà catechizzato da neocat, avrà i testi sotto gli occhi, quelli pubblicati intendo, e potrà paragonarli a ciò che gli vien detto.
    Facciamo loro fiducia, forse non sarà la maggioranza, forse sarà solo un piccolo numero di persone attente e consapevoli, ma possono bastare per porre le domande che senza dubbio provocheranno se non lo scompiglio, una certa destabilizzazione delle granitiche sicurezze dei catechisti.

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  35. Emma ha centrato il punto.

    E' un bel problema. Che fare?

    1) si pubblicano catechesi "poco corrette", così l'ambiguità dei catechisti farà il resto e nessuno dovrebbe accorgersi che il Cammino non corregge affatto i propri errori e non ha mai desiderato farlo. Qualche anno fa un tentativo patetico (infilare note con citazioni del Catechismo che in realtà smentivano il testo) non funzionò.

    2) si pubblicano catechesi "un pochino più corrette", ma... Kiko si è opposto al "mattone". Forse teme che si capisca che le correzioni da fare sono moltissime, sono troppe, sono esattamente quelle ripetutamente stigmatizzate da padre Zoffoli e da tanti altri. Ciò confermerebbe che non è stato lo Spirito ad ispirare quelle catechesi, ma il Padre della Menzogna.

    3) non si pubblica niente, e così si rinvia all'infinito la soluzione dell'insegnamento eretico. Così i cosiddetti "catechisti" non saranno obbligati ad ammettere: "scusate, per 40 anni vi abbiamo insegnato degli errori, vi abbiamo inculcato delle cose incompatibili con il bimillenario insegnamento della Chiesa".

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  36. Sì Emma.

    In questo modo dai la possibilità (NELLA LIBERTA') alle persone (siano già dentro o stiano entrando o stiano fuori) di CONSCERE questa realtà. E prendere le decisioni di conseguenza.

    A meno che non viene fuori che tra i tanti "peccati" inventati in questi ultimi tempo (ricordiamo il peccato di "teologia"!!!), non venga fuori anche il peccato di "conoscenza"...

    A quel punto saremo pronti per la seconda venuta di Gesù

    RispondiElimina
  37. Cominciamo già con la PUBBLICAZIONE delle catechesi corrette, il famoso mattone.

    Forse non avete capito, il famoso mattone non sono le catechesi di Kiko ma e' un altro testo messo in mano a Kiko dal Papa anni fa e da lui rifiutato, quindi non si tratta di catechesi corrette.

    Lo statuto risulta totalmente invalido e offensivo proprio perche' rimanda alle eresie di Kiko arguello, quindi non c'e' nulla da pubblicizzare di questo statuto

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  38. Ma catechesi di Kiko o no, sono quelle le catechesi che il Papa vuole che si pubblichi, il mattone.
    Il contrario mi pare inconcepibile, saremmo nell`assurdo, per non dire altro, più totale.
    Dunque è il mattone che deve essere pubblicato.
    Poi dopo diventa un problema all`interno del cnc.

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  39. Dunque è il mattone che deve essere pubblicato.
    Poi dopo diventa un problema all`interno del cnc.


    Esatto

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  40. "Dunque e riassumendo, abbiamo

    1)le catechesi originali degli inziatori, quelle che conosciamo, infarcite di errori gravissimi,

    2)le catechesi corrette che a.rita dice sono quelle usate, ma corrette da chi? Quando? Non possono essere quelle che conosciamo visto il loro contenuto eretico,

    3)le catechesi corrette dalla commissione, il famoso mattone, rifiutato da Arguello,

    Sì, Emma, (più o meno):
    1) le catechesi "non corrette" quelle originali, che continuano ad usare tranquillamente perchè il pensiero di Kiko non cambierà mai.

    2) le catechesi "corrette" DA KIKO STESSO, CON UNA FINTA CORREZIONE, CIOè AGGIUNGENDO A FINE PAGINA ALCUNE NOTE DEL CCC e pochissimo altro. Kiko ha finto che fosse una correzione della Chiesa, ma era la sua e sono quasi uguali a quelle originali... e vengono usate all'occorrenza solo per far credere che il Cammino è sottomesso alla Chiesa.

    3) Infine il "mattone teologico" preparato da Ratzinger e Congregazione, (un Direttorio tutto nuovo, cattolico, che non c'entra nulla con le catechesi kikiane),unica vera correzione esistita da parte della Chiesa, fatto subito sparire e di cui non avrebbe senso neanche parlare più: Rifiutato dall'Arguello come "non rispettoso del carisma del Cammino" e definito "tesi fatta male". Non esiste più, morto, finish, kapùt.

    Scartata la terza soluzione, l'unica cattolica, restano le prime due, entrambe preparate da Kiko e Company, quasi uguali, corrette o non corrette poco importa, perchè sono finte correzioni che non cambiano affatto il succo del testo e sono pochissime (circa duemila in tremila pagine:in media una sola correzione a pagina, per due terzi del totale, e l'altro terzo risulterebbe "perfetto").

    E' di questa roba, detta "Orientamenti", che si parla continuamente nello statuto, considerandola "conditio sine qua non" per un'iniziazione cristiana che rispetti "il carisma degli iniziatori". E' di questa roba che si parla quando si auspica la pubblicazione, per l'approvazione "dei contenuti teologici del Cammino".

    Tu dici:
    "-il Papa vuole la pubblicazione, di queste ultime catechesi, immagino."

    Lo dice Kiko che il Papa vuole qualcosa, ma mente... secondo me il Papa non vuole nessuna pubblicazione, perchè non può pubblicare il "mattone teologico" fingendo che sia la dottrina del Cammino (sarebbe un falso storico!)quando non lo sarà mai, nè può voler pubblicare le monnezze di Kiko.

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  41. Che vergogna!

    Le cose mi sembrano più chiare, drammaticamente più chiare!

    Resta un fatto : abbiamo nella Chiesa un gruppo che può catechizzare con dei testi non pubblicati.

    Dei testi, difformi, e se ne vanno per il mondo facendo passare quelle difformità per dottrina della Chiesa.

    E la Santa Sede lo permette.
    E la Santa Sede li incoraggia, li manda ad evangelizzare con quei testi.

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  42. E la Santa Sede lo permette.
    E la Santa Sede li incoraggia, li manda ad evangelizzare con quei testi.


    inconcepibile, incomprensibile, sconcertante, terribilmente dannoso; ma VERO!

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  43. Mi pare che la sintesi di A. Rita e la conclusione di Emma definiscano con chiarezza la situazione.

    Ora possiamo tornare all'esame dello Statuto ma, nel frattempo, chiunque può aggiungere la sua...

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  44. Lo statuto risulta totalmente invalido e offensivo proprio perche' rimanda alle eresie di Kiko arguello, quindi non c'e' nulla da pubblicizzare di questo statuto

    Infatti!
    C'è solo da metterne in luce e evidenziarne le pecche, neppure tanto nascoste per chi ha occhi per vedere

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  45. Scusa mic, ma sono talmente sconvolta da ciò che ho capito solo ora, che mi sento di aggiungere:

    dunque la Santa Sede sa che non può pubblicare le catechesi di Arguello perchè sono zeppe di errori e inproponibili come dottrina cattolica,

    MA

    li invia catechizzare ovunque!

    RispondiElimina
  46. li invia catechizzare ovunque!

    già! E ci sono già tre generazioni di non più cattolici senza saperlo (senza contare il resto dello scisma strisciante dei modernisti. vescovi e sacerdoti in primis)

    RispondiElimina
  47. "Scusa mic, ma sono talmente sconvolta da ciò che ho capito solo ora, che mi sento di aggiungere:
    dunque la Santa Sede sa che non può pubblicare le catechesi di Arguello perchè sono zeppe di errori e inproponibili come dottrina cattolica,
    MA
    li invia catechizzare ovunque!"

    Cosa ho detto io prima? E' un Mistero d'Iniquità.

    Forse adesso sarà un pochino più conprensibile come mai chi aveva capito questa realtà da un pezzo(da un anno, dal 10 Gennaio scorso), vedendo scempi come quello di Campobasso che sono UN FRUTTO del 10 Gennaio, ogni tanto possa perdere la pazienza e farsi scappare qualche "intemperanza".

    Ora, se veramente si è compresa l'ASSOLUTA gravità della situazione, che contempla una palese mala fede sia in Kiko Arguello sia nella Gerarchia che ne legittima e ne incoraggia l'azione,

    1) si può davvero considerare "intemperanza" il parlare "forte e chiaro", senza lasciare spazio a giustificazioni fuori luogo e a pie speranze irrealistiche?

    2) COSA ALTRO CI RIMANE DA FARE se non denunciare questa realtà, con tutta l'energia di cui siamo capaci, anche sapendo che forse potrebbe non servire a molto, ma per amore della Gloria di Dio?

    RispondiElimina
  48. COSA ALTRO CI RIMANE DA FARE se non denunciare questa realtà, con tutta l'energia di cui siamo capaci, anche sapendo che forse potrebbe non servire a molto, ma per amore della Gloria di Dio?

    nient'altro che questo

    RispondiElimina
  49. nient'altro che questo

    Non sono d'accordo, ma già lo sapete ^__^

    RispondiElimina
  50. Comunque un'analisi critica e sistematica del testo degli Orientamenti può giovare. Nel senso che l'informazione e la denuncia dell'errore assumerebbero una forma ancora più oggettiva e incontestabile. Tanto più se posti in relazione coi chiaro-scuri dello statuto. Come peraltro s'è fatto qualche thread fa.

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  51. ...Esatto, Jo, per questo dicevo all'inizio:

    "E allora … sotto ragazzi! Si tratta di impegnarsi a smontarle riga per riga, il più possibile, cosa che è stata già egregiamente cominciata con i precedenti thread sulla Confessione e sulla giudaizzazione. Questo è il vero lavoro da fare, l’analisi critica dei testi..."

    Volevo aggiungere un'altra cosa circa la pubblicazione, perché è chiaro che anche Tripudio ha ragione:
    ("non si pubblica niente, e così si rinvia all'infinito la soluzione dell'insegnamento eretico.")

    La pubblicazione dei testi può assumere due valenze: o di smascheramento o di divulgazione approvativa.
    La prima era quella che avevo espresso al Santo Padre nella lettera, gesto auspicabile da parte della Chiesa, ma tale solo se accompagnato da un documento di riprovazione, cosa che, manco a dirlo, la Chiesa non farà MAI.
    La seconda si verificherebbe se lo stesso gesto ufficiale si presentasse privo del documento critico, in tal caso assumerebbe automaticamente carattere approvativo e divulgativo. (Dio ce ne scampi)

    Allora, come si potrebbe giungere ad una pubblicazione delle 3000 pagine, il cui fine ed effetto fossero quelli di "mettere in piazza" tutti gli indottrinamenti segreti di questa gente, visto che loro non si piegheranno mai a farlo, (per la storiella del rispetto degli Arcani)?

    Mi viene in mente UNA SOLA STRADA che sembra impossibile, ma con Dio non si sa mai:
    un appello accorato, una lettera pubblica, una supplica sincera e generosa lanciata a tutti quei fratelli, ex neocatecumeni, ex catechisti, ex itineranti, usciti dal Cammino, con molti anni di cammino alle spalle, che siano disposti, nell'anonimato, a fornire i manotretos che vadano dalla “Traditio Symboli” alla fine del Cammino. Avendole in mano e pubblicandole in Internet, farebbero il giro del mondo in tre secondi e mezzo... credo sia l'unico modo per attuare questo smascheramento, con iniziativa che parta dal basso, poiché dalle alte sfere, sia neocat che gerarchiche... non ci pensano proprio!
    E sarebbe solo l’inizio del lavoro: se Dio concedesse questa grazia di ottenere le restanti catechesi, allora comincerebbe il lavoro di analisi e critica dei testi riguardanti gli ultimi passaggi, che andrebbe urgentemente reso noto perché, ripeto, che la gente legga questi testi, senza un’adeguata critica a fianco, è veramente pericoloso.

    RispondiElimina

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