sabato 1 febbraio 2014

«Qui, siamo non alla eresia, ma alla apostasia»

Il sacro non è soltanto il rito: è la presenza nel rito della realtà significata. Quando si mitizza il rito, si perde il senso della sostanza che contiene. Non ci si meravigli poi che l’Eucarestia divenga per taluni una semplice festa dell’unità umana, in cui Dio è semplicemente spettatore. Qui, siamo non alla eresia, ma alla apostasia.
Nessun neocatecumenale ha mai osato
contestare questo strafalcione liturgico
Lo scrisse il cardinal Siri nel 1970 (sulla rivista Renovatio), cioè neanche due anni dopo che Kiko Argüello e Carmen Hernàndez si erano installati in una parrocchia di Roma avviando il Cammino con le sue orrende liturgie.

Rileggiamo lentamente quel pensiero del cardinal Siri, per capire alcuni degli errori neocatecumenali:

1) il sacro non è soltanto il rito: altrimenti la liturgia sarebbe un "cerimoniale" che ognuno può costruire a piacere suo, come hanno fatto i due "iniziatori" spagnoli e i loro seguaci.

La liturgia è un dono di Nostro Signore (che ha detto «fate questo in memoria di Me» e lo ha detto per motivi ben precisi), non è un'invenzione umana.

2) il sacro è la presenza nel rito della realtà significata: Nostro Signore è realmente presente nel Santissimo Sacramento. Il "memoriale della Sua pasqua" non significa "celebrazione molto sentita di un bel ricordino".

Nelle Messe celebrate da padre Pio,
chi era al centro? la comunità o il Sacramento?
Le celebrazioni neocatecumenali sono invece degli spettacolini autogestiti e molto articolati, carichi di "nuovi significati" che vanno ad oscurare il senso della liturgia cattolica. Per esempio negli arredi e nelle suppellettili sacre (come il bislacco menorà a nove fuochi, il tavolone centrale anche se era presente un altare, icone e copri-leggii disegnati da Kiko, i grossi "calici" a forma di insalatiera, ecc.), nei canti (tutti esclusivamente di Kiko, senza eccezione!), nel diluvio di parole "non liturgiche" (i laici che fanno gli interventi cosiddetti "risonanze" e "monizioni"), nel balletto finale (l'imbarazzante girotondo col passetto)...

3) quando si mitizza il rito, si perde il senso della sostanza che contiene: infatti i neocatecumenali, che celebrano quello spettacolino-recita musical-kikiano, chiamano "liturgia" le loro pagliacciate e chiamano "carismi" le loro invenzioni caserecce.

Il 17 gennaio 2006, rispondendo picche al Papa, Kiko scrisse che le celebrazioni neocat servono per portare i fratelli «dalla tristezza all'allegria». Vi si "parla" del Signore, vi si "canta" il Signore, ma il Signore è come se non ci fosse: perfino la Comunione diventa uno strumento finalizzato al "dimostrare e rinforzare l'unità dei fratelli" (infatti i fedeli ricevono la loro porzione e poi devono aspettare, seduti, il segnale convenuto per mangiare tutti quanti insieme: non c'è più l'incontro personale con Dio, ma c'è solo un gesto da eseguire "tutti insieme": il centro della Comunione neocatecumenale è il "fare qualcosa tutti insieme"!).

4) non ci si meravigli poi che l'Eucarestia divenga per taluni una semplice festa dell'unità umana, in cui Dio è semplicemente spettatore: esattamente ciò che avviene nelle comunità del Cammino.

Pallini, cerchietti e strani simboli kikiani: ecco la
bislacca "catechesi" che Kiko ha oggi impartito al Papa
Attenzione: ridurre Dio ad uno "spettatore" significa aver stabilito da soli il "come fare" la liturgia. Con la scusa del recupero dei primi cristiani delle comunità primitive, nel Cammino si fa il balletto col girotondo, con le sedie disposte come al teatro, con un fiume di interventi dei laici, con i canti di Kiko cantati dai "primi cristiani"... Si illudono che a furia di dire "Signore! Signore!" la loro recita diventi "liturgia".

5) non eresia, ma apostasia: l'eresia è il distorcere qualche verità di fede, l'apostasìa è invece il rinnegare la fede.

Infatti che fede è quella che si fabbrica il proprio cerimoniale e pretende di chiamarlo "liturgia"? Che fede è quella dove Nostro Signore viene trattato come uno snack e la Comunione diventa un gesto simbolico da fare "tutti insieme contemporaneamente"?
Il posto del neocatecumenalismo è nella Chiesa cattolica o in mezzo ai protestanti?

Le parole del cardinal Siri, nel 1970, sono validissime ancora oggi per qualificare il Cammino Neocatecumenale e i suoi "intoccabili" strafalcioni liturgici:
Il sacro non è soltanto il rito: è la presenza nel rito della realtà significata. Quando si mitizza il rito, si perde il senso della sostanza che contiene. Non ci si meravigli poi che l’Eucarestia divenga per taluni una semplice festa dell’unità umana, in cui Dio è semplicemente spettatore. Qui, siamo non alla eresia, ma alla apostasia.

62 commenti:

  1. Siete solo dei poveri ignoranti.
    Lasciate stare i santi com Padre Pio che con voi hanno poco a che fare.Siete bugiardi,in malafede,
    ipocriti,cattivi.Sintonizzatevi piuttosto su TVSat 2000 guardate come il Successore di Pietro,i Vicario di Cristo,Cristo in terra ci incoraggia.Vergognatevi!

    Giuseppe Voltaggio

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  2. Siamo in buona compagnia in quanto a ignoranza, Voltaggio. Noi esprimiamo concetti "molto poveri", ci riferiamo spesso a Sant'Agostino, mica divulghiamo pensieri illuminati come quelli neocatecumenali.

    Commentaci questa profondissima catechesi di Kiko, Voltaggio:
    "Il peccato originale è qualche cosa di molto diverso e questo concetto un pò strano nasce con Sant'Agostino ed è un modo di vedere il problema in una forma molto povera".
    http://www.internetica.it/neocatecumenali/Shema.pdf
    Che ci dici della "macchietta giuridica", Voltaggio? (Or. Shema, pag. 42)

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  3. Ma perchè invece di continuare una crociata senza senso non vi sintonizzate su TV 2000, sarà mica diventata tv eretica e non in linea con la dottrina cattolica ?

    Alessandra

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  4. ma quando vi entrerà nel cuore che lo Spirito Santo soffia dove vuole?

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  5. P.S.
    E poi, Voltaggio, l'ha riferito or ora il vostro intervistato: "il Papa non conosce in profondità il Cammino". Giusto: mica ha letto gli Orientamenti e conosce le vostre eresie?
    E questo vostro dotto intervistato anche ha citato "la teologia del Cammino". Infatti: esiste una teologia del Camino.

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  6. @Giuseppe Voltaggio
    .Sintonizzatevi piuttosto su TVSat 2000 guardate come il Successore di Pietro,i Vicario di Cristo,Cristo in terra ci incoraggia.Vergognatevi!
    ---
    Egregio Onorevole,quello che posso vedere, è che il Papa ha un ritardo
    di un'ora e quaranta minuti e una poltrona fino adesso vuota!...

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  7. Lino il Papa non lo conosce voi si,mi sembra che però sia stato detto che guardava con diffidenza il Rinnovamento quando non lo conosceva così profondamente....ha forse udito male lei o sta perventendo il senso delle parole.. ? Alessandra

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  8. Ma come si permette costui, di dare lezione al Papa!?...
    ---

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  9. I soliti "troll" amano anticipare chissà che novità esplosive, adoperando ogni volta un nome diverso.

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  10. Voltaggio è un nome "importante" nel CN, ma quello che si firma Giuseppe Voltaggio ha lo stesso modo di scrivere di Pasquale/Baccalà/Padre Giuseppe-Michele Intin(s)o...

    Il Papa davvero non conosce il CN. Perché altrimenti Kiko avrebbe dovuto spiegare cos'è e com'è nato il cammino al Papa?

    Poi non vedo l'ora di rileggere la trascrizione delle "raccomandazioni" del Papa.

    In particolare mi ha "colpito" (tanto per usare il gergo neocat) quando chiede di non demonizzare chi decide di uscire dal CN...

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  11. Fossi un neocatecumenale, caro Tripudio, sul discorso del Papa starei a ragionarci sopra per tre giorni e tre notti. Complimenti, ringraziamenti e benedizioni, certo: ci mancava che non ci fossero, in un'Udienza a migliaia di persone incentrata sulle Missioni.

    Soprattutto esortazioni, però: invito all'unità della Chiesa nella Chiesa, invito al rispetto delle culture locali, invito al rispetto della libertà individuale, invito al rispetto della scelta di chi decidesse di cercare, fuori dal Cammino, altre forme di vita cristiana. Il tutto in un discorso molto breve, peraltro, forse anche perché un po' indispettito dalla logorrea presidenzialista dello spagnolo.
    Fossi un catechista NC, starei a ragionarci sopra per tre giorni e tre notti.

    Altro che novità esplosive!

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  12. Inizia la dimostrazione di forza. Alle 12:35, accolto dalla triste e calante canzoncina kikiana "Maria Beata Maria" il Papa fa il suo ingresso. Kiko va a salutarlo senza separarsi dalla chitarrella. Alla destra del Papa uno striscione con lo schema kikiano delle comunità a forma di cerchietti e pallini e simboletti strani. Il Papa si siede sorbendosi il resto del canto e Kiko intona un canto tribale (wooo-wuuu-wooo) che dovrebbe essere un'invocazione allo Spirito. 11 cardinali dietro il Tripode sul palco, tra cui Vallini, Rouco Varela «che ha appoggiato il Cammino», Dziwisz, Romeo, Filoni, Rylko, Cañizares Llovera, De Giorgi, Cordes... e anche "cinquanta vescovi".

    Alle 12:40 Kiko dice «tanti santi ci accompagnano» e presenta diretta al Papa presentando i numeroni degli adepti in missione kikiana che sventolano bandiere di diversi paesi. Si nota l'assenza di qualsiasi altro tipo di bandiera kikiana: tipica astuzia neocatecumenale della mimetizzazione: nelle occasioni ufficiali nascondere ipocritamente i propri orrendi simboli. Le telecamere invece di quando in quando indulgono su fedeli che impugnano la croce gloriosa kikiana.

    Alle 12:48 finisce lo show dei numeretti e dei saluti con la mano: Kiko si rivolge al Papa dicendogli «le ho fatto un piccolo schema qui», indicando lo striscione coi cerchietti e i pallini, per impartire al Papa un'omelia sul Cammino affastellando i soliti paroloni "schiavitù del demonio", "la morte", "la prima fase del battesimo", "una iniziazione seria", "i fratelli qua leggono tutti i salmi, tutti!", "stavano al devozionismo", "iniziazione cristiana degli adulti", eccetera. Papa Francesco sopporta con pazienza e sorriso di circostanza.

    Alle 12:56 termina finalmente la presentazione e Kiko concede spazio a don Pezzi che canta il Vangelo avendo come sottofondo le voci tristi e schitarranti dei kikos (una velocissima mandolinata ndrùng-ndrùng).

    Alle 13:00 finalmente parla il Papa. Dopo i primi convenevoli fa alcune «semplici raccomandazioni» che - chi ha orecchi per intendere, intenda! - fanno capire cosa pensa del Cammino:

    1) conservare la comunione con le Chiese particolari (infatti il Cammino si ribella ai vescovi)

    2) dovunque andiate, lo Spirito di Dio arriva sempre prima di voi (infatti i neocatecumenali pensano di avere l'esclusiva assoluta del «portare lo Spirito», sentendosi perciò autorizzati a devastare tutto ciò che trovano)

    3) il Papa rimarca «l'impegno» ad imparare le culture che incontrerete (infatti i neocatecumenali portano il kikismo-carmenismo con canti kikiani e chitarrelle ndrùng-ndrùng infischiandosene di ogni tradizione locale: come ad esempio in Giappone, coi loro "funerali con le chitarre", in brutale spregio a tutte le tradizioni e sensibilità locali)

    4) avere cura con amore gli uni degli altri... nel Cammino un fratello o una sorella può trovare difficoltà impreviste (infatti nel Cammino c'è una "aristocrazia" che fa il bello e il cattivo tempo - i cosiddetti "catechisti" - e i poveri fratelli ultimi e lontani che devono "pagare la decima" e seguire alla lettera le indicazioni dei capi)

    Il Papa dice che Dio ama l'uomo così come è, anche con i suoi peccati (e questo sembrerebbe a prima vista un discorsetto neocatecumenale), ma subito dopo rimarca che Dio ha inviato il Suo unico Figlio per prendere su di sé quei peccati.

    Alle 13:09 vengono fatte benedire al Papa le croci "gloriose" kikiane (il Redentore-sogliola tondeggiante) e il Papa imparte la benedizione a coloro che Kiko manderà in missione.

    Alle 13:11 Kiko comanda un'acclamazione schitarrata e gridata - sempre con quel tono cupo, triste e calante. Mandolinate a tutta forza. Lunghi secondi di espressione triste del Papa.

    Alle 13:14 il Papa saluta le singole missio kikiane, mentre Kiko comanda «un applauso fratelli» ogni volta.

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  13. Alle 13:29 la nota stonata: i neocatecumenali cantano il Pater Noster in latino e tono gregoriano (l'ipocrisia neocatecumenale e la mimetizzazione delle grandi occasioni) e il Papa dà la benedizione conclusiva in latino.

    Il Papa chiede di pregare per lui e subito comincia il solito "Alleluia" gridato come ubriaconi (il gregoriano è già finito, eh?)


    Insomma, le uniche volte in cui si è visto il Papa a suo agio è quando saluta i bambini, bacia i bambini, abbraccia i bambini, li cerca, si lascia abbracciare da loro, anche quando questi - distratti o emozionati non ne vogliono sapere.

    Risultato finale: la montagna ha partorito il topolino.

    La grande autocelebrazione kikiana 2014 - quella che doveva avvenire a Porto San Giorgio col Papa come celebrante della liturgia kikiana - non ha prodotto nessun nuovo risultato: è stata un'udienza in tono minore come tante altre.

    Il Papa non ha menzionato la questione della liturgia. Non si è rimangiato la «lettera di Arinze», non ha cambiato alcuna raccomandazione.

    Perciò le «decisioni di Benedetto XVI» non cambiano. La nota 49 dello Statuto, che fa sua la condanna degli strafalcioni liturgici neocatecumenali, resta intatta. La "comunione seduti", il balletto-girotondo, la hannukkià a nove fuochi sul tavolone con i beveroni-insalatiera ottagonali kikiani... tutto questo è anti-liturgico e resta proibito.

    Il paradosso di tutto questo è che tutti i kikos che ora si atteggiano a pii cattolici papisti, tra poche ore disubbidiranno al Papa e allo Statuto, celebrando la "comunione seduti" nella liturgia parolaia kikiana del Sabato Sera.

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  14. Lino, l'intervistato a Radio Vaticana era Roberto Piermarini, neocatecumenale e capo dei Servizi Informativi Centrali della radio.

    Vedere organigramma:

    http://www.radiovaticana.va/it2/organigramma.asp

    E' come ascoltare la telecronaca di una partita fatta dal giornalista-tifoso.

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  15. @ Voltaggio
    Mi correggo, mi sono sbagliato, si può sbagliare. Il Papa vi conosce abbastanza bene.
    Dal mio punto di vista, la frase che più dovrebbe colpirvi è: "Il Signore sempre ci precede".

    Rileggiti questa discussione, sapientissimo Giuseppe Voltaggio:
    "E'sempre Cristo che si muove per primo, per Grazia"

    Capirai,forse, che hai bisogno di un buon catechista cattolico, non NC.

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  16. Kiko sa recitare bene l'entusiasmo ma probabilmente era deluso e arrabbiato perché si aspettava molto di più da questo Papa che è così diverso da Benedetto XVI.

    Invece, non solo ha dovuto subire un'udienza in tono minore, ma ha dovuto addirittura far cantare ai suoi fedelissimi il Pater Noster in gregoriano e latino: orrore, orrore!

    Alla convivenza internazionale di Porto San Giorgio che inizia martedì prossimo, si comincerà con un mega-digiuno: probabilmente anche i fedelissimi di Kiko sono altrettanto delusi per la mancanza di utili appigli coi quali gridare che le «decisioni del Santo Padre» sarebbero abolite, e quindi dovranno studiare una nuova tattica (cioè nuove menzogne ancora più elaborate), cercando di interpretare a modo loro l'evento di oggi.

    Come al solito la classica montagna ha partorito il classico topolino: e tutti i "troll" kikiani (e i loro cloni) che negli scorsi mesi ci hanno annunciato "enormi" novità che avrebbero comportato la "chiusura" di questo blog e la nostra futura irreversibile ignominia... che fine hanno fatto?

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  17. Si..vabbè.
    Avete ragione voi..se vi piace così.
    "Vi ringrazio per ciò che fate nella Chiesa e nel mondo"..
    LN

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  18. Kiko dice: miracolo! il vescovo della Mongolia ha chiesto le missio ad gentes!

    Sarà mica che i demoni che ha cacciato dalla Cina hanno cominciato a produrre i loro frutti?

    Ovviamente è una battuta.

    Comunque, abbiamo avuto l'ennesima prova che questi incontri servono solo per la propaganda neocatecumenale. Alla fine nessuno andrà ad analizzare le parole del Papa, l'unica cosa che rimarrà nelle menti dei neocat e degli altri cattolici, e non solo, che non conoscono bene il CN è che Papa Francesco ha inviato dei nc zelanti e fervorosi in missione.

    Kiko sa bene che nessuno andrà mai a spulciare il discorso del Papa. I siti neocatecumenali (i pochi rimasti) spezzetteranno il discorso ritagliando le cose più favorevoli alla loro propaganda.

    D'altra parte quando vengono chiamati a commentare questi incontri personaggi neocatecumenali (come su TV2000 e Radio Vaticana quest'oggi) cos'altro ci si può aspettare? E' come ascoltare i commenti post-partita dei giornalisti-tifosi.

    P.S. Avete notato come gli applausi dei neocat arrivavano solo quando sentivano qualche parolina magica che

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  19. @ Sebastian ha detto:
    "E' come ascoltare la telecronaca di una partita fatta dal giornalista-tifoso.

    Peggio, S., molto peggio: è come ascoltare la telecronaca di una partita registrata. La solita tiritera di notizie trite e ritrite.

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  20. P.S. Avete notato come gli applausi dei neocat arrivavano solo quando sentivano qualche parolina magica che era loro gradita, e come invece hanno ignorato tutte le raccomandazioni del Papa sull'unità e sul rispetto della cultura e della libertà delle persone?

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  21. Come abbiamo sempre fatto notare, il Papa parla anche con i suoi silenzi.

    Benedetto XVI disse a braccio: «io sono con voi», ma non si è mai rimangiato le sue decisioni contro gli strafalcioni liturgici.

    Francesco ha sopportato con pazienza questa ennesima autocelebrazione di Kiko (appena pubblicano il video su youtube ne ritaglio qualche primo piano assai significativo) e non ha detto nulla che potesse cambiare la questione della liturgia.

    Il lato comico della faccenda è che ogni neocatecumenale che venivo qui furioso ad annunciare eclatanti novità liturgiche ora farà il pesce in barile, eventualmente pretendendo che il silenzio del Papa in materia liturgica diventi miracolosamente la conferma delle proprie disubbidienze...

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  22. Finalmente, chi saprà ben comprendere il discorso del Santo Padre, tra i Nc, potrà prendere la sua ''valigetta'' con tutta la famiglia e tornarsene a respirare l'aria pura del vero Cristianesimo! Viva il Papa, viva il Cristianesimo Cattolico!

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  23. Vi avevo annunciato un discorso molto serio, che sarebbe andato verso un ridimensionamento del cammino. (Anche se non mi avete tenuto in considerazione perchè troll). Comunque il passo chiave è questo: "La comunione è essenziale: a volte - succede - può essere meglio rinunciare a vivere in tutti i dettagli ciò che il vostro itinerario esigerebbe, pur di garantire l’unità tra i fratelli che formano l’unica comunità ecclesiale, della quale dovete sempre sentirvi parte”.
    Già di per se è molto chiaro, anche se mi avevano anticipato qualcosa di molto più duro. (Si vede che hanno ancora amici potenti in Vaticano).

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  24. Vorrei ricordare k Bergolgio si riconosce solo come vescovo di Roma e nn vicario di Cristo anche nella sua carta d'identità é riportato solo questo titolo ,e nn per umiltà ,nella fede cristiana i sacramenti si fanno una solo volta si professa un solo battesimo se è un percorso k si vuol fare xk Kiko deve modificare gli insegnamenti basilari? Ed adeguarli al mondo materiale. Deve essere data dal sacerdote xk solo lui preposto e non si deve prenderla in mano in quanto noi non siamo consacrati e x evitare k le particelle dell'ostia cadono a terra ,nn è solo un atto simbolico, se si vuol fare questo percorso nn si deve uscire dalla dottrina. Questo è il mio modesto parere

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  25. Se non sbaglio Kiko ha affermato che dove va il cammino questo trasforma le parrocchie,
    il contrario di quello che ha raccomandato il Papa,


    padre Michele Intiso



    ||||||||||||||DOVE SEI?!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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  26. può essere meglio rinunciare a vivere in tutti i dettagli ciò che il vostro itinerario esigerebbe, pur di garantire l’unità tra i fratelli che formano l’unica comunità ecclesiale, della quale dovete sempre sentirvi parte”GRANDE PAPA FRANCESCO!

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  27. Scusate

    Ma è tornata Alessandra Alessandrina che tempo fa ammorbava questo blog?

    Ha ricaricato le sue "pile"?

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  28. https://www.youtube.com/watch?v=au8xisQWTP8

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  29. Con buona pace di tutti i Kikos il Papa:

    - è stato comprensivo ed affettuoso nei confronti delle persone

    - è stato chiaro e non ha fatto nessuno sconto al movimento, dicendo CHIARAMENTE quali sono i problemi sui quali deve correggersi

    Ovvio però che da domani LORO continueranno ad incensarsi, i catechisti a raccontare balle agli adepti, nulla cambierà, etc.

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  30. Il Papa ha detto anche :" Nel nome della Santa Madre Chiesa GERARCHICA, vi faccio alcune raccomandazioni: di costruire e conservare l'UNITA' nelle chiese particolari nelle quali andrete...questo significa mettersi in ascolto delle chiese .."

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  31. Ha detto anche che a volte è necessario rinunciare a quello che loro esigerebbero fare pur di garantire l'unita' ecclesiale..
    "Dovunque andiate vi farà bene pensare che lo Spirito di Dio arriva prima di noi ( a proposito delle discussioni dei giorni scorsi...)Il Signore sempre ci precede ecc.."
    Non fate i finti sordi anche stavolta eh?

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  32. DALLA BOCCA DI PAPA FRANCESCO E' USCITO QUESTO: La comunione è essenziale: a volte - succede - può essere meglio rinunciare a vivere in tutti i dettagli ciò che il vostro itinerario esigerebbe, pur di garantire l’unità tra i fratelli che formano l’unica comunità ecclesiale, della quale dovete sempre sentirvi parte”..........DALLA BOCCA DI ROMA GIORNALE.IT E' USCITO INVECE QUESTO:Camminate insieme come un unico gregge, sotto la guida delle Chiese locali. Per questo a volte bisogna rinunciare a vivere pienamente il vostro Cammino, per garantire l’unità e la comunione.” DIREI CHE SI PRESTA A DIFFERENTI INTERPRETAZIONI LEGATE NON ALLE PARROCCHIE MA ALL'INTERNO DEL CAMMINO STESSO

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  33. Nella marea di insulsaggini che scrivete, c'è di buono che tripudio s'è guardato tutta la trasmissione. Me lo immagino mentre digrigna i denti e agita il pugnetto.
    Poraccio

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  34. Insomma, il caro fratello delle 15:13 ci sta comunicando la sua frustrazione poiché è stata un'altra bastonatura per i kikos.

    Ecco qua:

    - per l'unità della Chiesa, bisogna saper rinunciare al neocatecumenalismo

    - i kikos devono rispettare chi lascia il neocatecumenato

    - il kikismo carmenismo deve rispettare le culture e le sensibilità del prossimo

    Cari fratelli kikiani, è stata una discreta bastonatura, non credete?

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  35. @ LN ha detto:
    "Vi ringrazio per ciò che fate nella Chiesa e nel mondo"

    Certo: "Vi ringrazio per ciò che fate...". Sarebbe pure mancato che non ringraziasse, in una Udienza. Voi, però, nel nome della Santa Madre Chiesa Gerachica: andate nel mondo rispettando le culture locali, sapendo che lo Spirito vi precede e non arriva insieme a voi, non forzando la libertà di ciascuno, rispettando la scelta di chi decidesse di cercare, fuori dal Cammino, altre forme di vita cristiana...

    Pare quasi un commento inviato da un collaboratore di questo blog! E tu, LN, pure scrivi "Si..vabbè"! Va male, LN, non va bene. Se nemmeno gli inviti hai capito, sei messo proprio male. Se il discorso proferito in una Udienza - necessariamente pacato, non pensi? - ha sottolineato questi aspetti, vuoi ragionare sul pensiero che il discorso moderato ha generato?

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  36. ma l'avete visto kiko con tutta la sua prosopopea?????? Nel dare alla fine del suo discorso la parola al Papa voleva fosse a braccio...e glielo ha chiesto pure...e che dire di quando all'inizio è stato ripreso perchè dava le spalle al Papa? e guardate la faccia di mons georg gaenswein, anzi le sue mani quando kiko è andato a spostare quello striscione dell'itinerario neocatecumenale ! Cos'è pazz!

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  37. Insomma, è stata un'altra bastonatura per i kikos.

    Ecco qua:

    - per l'unità della Chiesa, bisogna saper rinunciare al neocatecumenalismo

    - i kikos devono rispettare chi lascia il neocatecumenato

    - il kikismo carmenismo deve rispettare le culture e le sensibilità del prossimo

    Cari fratelli kikiani, è stata una discreta bastonatura, non credete?

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  38. Caro Lino, commenti delle 14 56 e 15 02 sono miei ( Ele) , infatti mi riferivo ai finti sordi neocat, spero che stavolta aprano le orecchie e ascoltino le raccomandazioni del Papa che ha fatto con chiarezza e fermezza.
    Ele

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  39. P.S.
    Facciamo un accordo, LN. Anche io vi ringrazio. Però: non portate nel mondo il direttorio catechetico e i canti spagnoleggianti, seguite le disposizioni della Santa Madre Chiesa Gerachica (al momento, quelle che ancora non avete seguito), rinunciate a riferire che lo Spirito parla per bocca vostra ma accettate che lo Spirito vi precede secondo la volontà di Dio e non di Kiko, eliminate dalle catechesi ogni riferimento ai fichi sterili, al miliardario dell'Opus Dei che la verità la trova soltanto nel Cammino etc. etc. etc. e vi ringrazieremo. Ci stai, LN?

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  40. Che vergogna quel cartellone..
    Tengono il loro statuto nascosto ma per esibizionismo e arroganza non riescono a resistere alla tentazione d'orgoglio di mettere in bella mostra l'eresia gnostica del cristianesimo a tappe..

    Ele

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  41. Ciò che tengono nascosto è il direttorio catechetico, non lo statuto.

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  42. Sì, Sebastian,ho sbagliato a scrivere, grazie di avermelo fatto notare.

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  43. Ma scusa
    un padre cosa vuoi che dica al figlio che parte da casa (sicurezze) verso una terra arida (sconosciuta)

    Vuoi che gli dica : separati dalla tua famiglia ???

    Ma sempre devi distorcere il senso del discorso ??

    RispondiElimina
  44. Ma scusa
    un padre cosa vuoi che dica al figlio che parte da casa (sicurezze) verso una terra arida (sconosciuta)

    Vuoi che gli dica : separati dalla tua famiglia ???

    Ma sempre devi distorcere il senso del discorso ??


    Ma i NC non vanno in luoghi dove non c'è la Chiesa, ma sempre dove già esiste una diocesi con un vescovo. Allora la raccomandazione all'unità e all'obbedienza secondo te cosa vuol dire?

    Accade ad esempio che i vescovi si succedono, e se il nuovo vescovo non vuole il CN nella sua diocesi iniziano i problemi. Di questi casi ce ne sono stati tanti, ed evidentemente il Papa ne è al corrente.

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  45. @Anonimo Sebastian ha detto...
    "Ciò che tengono nascosto è il direttorio catechetico, non lo statuto"
    ---
    Vero Sebastian,ma da oggi l'aria è diversa, Rylko lascierà in questo mese e c'è da ben sperare!

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  46. @Anonimo
    "Ma scusa
    un padre cosa vuoi che dica al figlio che parte da casa (sicurezze) verso una terra arida (sconosciuta)"
    ---
    Non mi sembra che il Giappone fosse una terra arida e sconosciuta,il Papa non ha usato queste parole,ha invece fermamente invitato a rispettare gli usi e le culture diverse; cosa che invece il Cammino tende a distruggere sistematicamente come un rullo compressore.(vedi Giappone qualche anno fa)

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  47. purtroppo l'ignoranza di cosa è il cristianesimo, è totale!
    Cosa asseriva il primo cristianesimo? Cosa insegnava il primo cristianesimo? Se volete scoprire la verità, leggete Ireneo da Lione, Kiko, papa Francesco, Giovanni Paolo II, Paolo VI, Giovanni XXIII, Ireneo li avrebbe presi a calci nel sedere. Ireneo non può essere smentito, egli è troppo vicino alla fonte della verità, egli amici cari era l'allievo di Policarpo da Smirne, amici, Policarpo, visse con Giovanni Apostolo ad Efeso, era il suo discepolo, ma Ireneo ebbe anche un altro maestro, Papia da Jerapoli, ascoltatore di Giovanni Apostolo. Domanda, Kikko, papa Francesco, e eretici prima citati, hanno avuto la possibilità di ascoltare, domandare, farsi spiegare da chi ha vissuto con l'apostolo Giovanni? Certamente NO, allora tacciano!
    Ma Ireneo parla di un cammino? Forse non lo sapete, ma il Vangelo di Giovanni è attribuito a Giovanni soltanto e puramente perchè Ireneo lo ha legittimato, il Vangelo era attribuito a Cerinto, uno gnostico. Ireneo ha anche selezionato i 4 Vangeli. Ma non è finita qua, infatti colui che per primo ha spiegato le 3 persone della Trinità Giustino da Nablus, nella sua apologia I, all'imperatore romano, spiega chi sono i cristiani, cosa fanno, la loro moralità, il loro modo di vivere, leggetela, e scoprite se parla di un cammino. Gesù ha detto una cosa che tutti voi dimenticate, egli ha detto: VI DO UN NUOVO COMANDO, AMATE GLI ALTRI COME IO HO AMATO VOI. VI DOMANDO, GESU' APPREZZA PIù KIKO, CHE GIUSEPPE MOSCATI, IL MEDICO NAPOLETANO? iGNAZIO DI aNTIOCHIA, GIUSTINO DA NABLUS, IRENEO DA LIONE, TERTULLIANO, AMBROGIO, AGOSTINO................... L'EUCARESTIA E' PRESENZA REALE, LEGGETE L'INNO ALLA PERLA, ERANO TERRORIZZATI, CHE MANI SPORCHE TOCCASSERO QUEL FARMACO DELL'IMMORTALITA' COME LO DEFINISCE IGNAZIO DI ANTIOCHIA NEL 106. LEGGETE, E CAPIRETE. GESù NON HA MAI INDICATO UN CAMMINO, HA COMANDATO DI AMARE GLI ALTRI, COME LUI HA AMATO NOI, CANTI, CANZONI,................ SONO INUTILI, IL G. MOSCATI CHE ALLE 5 DEL MATTINO VISITAVA I MALATI POVERI, COMPRANDO ANCHE LE MEDICINE INCONTRAVA CRISTO, OGNI VOLTA CHE GUARDAVA I LORO OCCHI. MA PERCORSI..........., CHE NON PORTANO AD UN CAMBIAMENTO SONO INUTILI, QUESTE COSE LASCIAMOLI AI MONTANISTI MODERNI, I PENTECOSTALI, CHE IRENEO BOLLO' COME ERETICI. SALUTI FERNANDO

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  48. Fernando,

    io sant'Ireneo di Lione l'ho letto (e spesso in questi anni citato proprio su questo blog) per cui posso permettermi di risponderti e di farmi due risate.

    Infatti le tue affermazioni sono troppo ridicole: sei sicuro di non essere ubriaco?

    Ad un certo punto ti si è anche bloccato il gomito sul tasto delle maiuscole, a quanto vedo.

    Sai, i neocatecumenali spesso vengono qui a sciorinare nomi di santi e di padri della Chiesa di cui non hanno mai letto nemmeno una pagina ma che citano sulla scorta di qualche battuta di Kiko.

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  49. Beh dovete sapere che le strade del signore sono infinite, ogni uno di noi la vive con il proprio cuore non potete giudicare miglia di persone solo per un apparenza che a voi non risulta simpatica. Ci saranno sicuramente delle persone che magari non conoscono il vero valore nel eucarestia e nei canti, ma altre si avvicinano con tutto il cuore, ognuno ha il suo tempo.. Gesù insegna amore e voi tutto fate tranne che amare. Se uno di voi ha la fede in Grande Potenza di Dio, abbiate fiducia e lasciate fare a lui.. il disprezzo non viene dal amore ma da male..

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  50. Beh dovete sapere che le strade del signore sono infinite, ogni uno di noi la vive con il proprio cuore non potete giudicare miglia di persone solo per un apparenza che a voi non risulta simpatica. Ci saranno sicuramente delle persone che magari non conoscono il vero valore nel eucarestia e nei canti, ma altre si avvicinano con tutto il cuore, ognuno ha il suo tempo.. Gesù insegna amore e voi tutto fate tranne che amare. Se uno di voi ha la fede in Grande Potenza di Dio, abbiate fiducia e lasciate fare a lui.. il disprezzo non viene dal amore ma da male..

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  51. Gesù insegna amore e voi tutto fate tranne che amare.. se avete fede nella grande potenza di Dio infece di disprezzare i fratelli solo per le apparenze a voi non simpatiche, abbiate fiducia e lasciate fare a Lui.. ogni uno nel cuor suo la vive diversamente e il Signore opera dolcemente in ogni uno di noi e ci conduce nei luoghi o situazioni che possono portare alla nostra anima e fede magior bene.. le vie del Signore sono infinite.. abbiate fede e non disperate a puntare il dito.. o nc o rns o qualsiasi cosa, la chiave di ogni cosa è l'amore.. io sono sicura che tra persone che voi giudicate e disprezzate ci saranno molte brave e umili persone che fanno opere di amore.. e se si trovano nel cn o nel rns si vede che li Gesù là li ha condotti per la loro crescita spirituale. Non siate cosi chiusi di cuore.. l'uomo giudica dalle apparenze ma Dio conosce i cuori.forse qualcuno di voi si sente alla pari di Dio. E poi molti canti di kiko sono presi dalla Bibbia e voi cosa fate li deridete.. ascoltate canti e leggetevi la Bibbia.

    Anastasiya

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  52. Anastasiya,

    Gesù insegna amore, certo, ma l'amore non può annacquare la verità. E comunque chi sei tu per giudicare i nostri cuori?

    Se io condanno la droga, un drogato non ha diritto di farmi tacere in nome di un presunto "amore". La droga è un male. Capisci il paragone o te lo devo rispiegare?

    Noi qui stiamo puntando il dito non contro gli innocenti, ma contro gli errori, gli strafalcioni, le ingiustizie del Cammino.

    Il fatto che i canti di Kiko sono "presi dalla Bibbia" non significa niente. Anche i testimoni di geova cantano usando la Bibbia: ma allora perché i loro canti non diventano parte integrante del cantuale cattolico?

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  53. Per Anastasiya

    Ma prima quando andavi alla messa dei cristiani della domenica mica cantavi i canti di Mogol di Vasco Rossi De Gregori,se hai la bontà di leggerli ed interpretarli ti accorgi che quei canti sono tratti dalla Bibbia molto prima dei canti del"Risuscitò", l'acqua calda è già stata inventata.

    ODG

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  54. Purtroppo senza umiltà non è facile leccarsi le ferite! Il Santo Padre desidera la Chiesa unita, sotto un unico Pastore. Dobbiamo dargliene atto e...non attaccarci al fumo della pipa. Ogni persona che inneggia a kiko deve comprendere che kiko NON È LA CHIESA, ma come dice Papa Francesco, è parte della Chiesa e quindi deve uniformarsi al suo Magistero, senza inventare ciò che lo porterebbe DISTANTE DALLA CHIESA. I kikiani lo comprendano bene se non vogliono vivere nel peccato.

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  55. by Tripudio ha detto...
    Anastasiya,

    Gesù insegna amore, certo, ma l'amore non può annacquare la verità. E comunque chi sei tu per giudicare i nostri cuori?

    I kikiani, cristiani ripescati, dell'ultima ora, non in grado di conoscere gli insegnamenti della Verità tutta intera, presumono di sapere e conoscere cosa significa essere Cattolici e si mettono in cattedra per ....insegnare! Certo, l'umiltà aggiusterebbe tutto!

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  56. @ Mister Simpatia delle 14.48

    "Scusate
    Ma è tornata Alessandra Alessandrina che tempo fa ammorbava questo blog?

    Ha ricaricato le sue "pile"?"

    MODALITA' IRONIC ON
    Carissimo,
    sai com'è...sto rinegoziando il mio stipendio...per scrivere qui mi davano troppo poco e senza neanche i contributi.

    MODALITA' IRONIC OFF

    Non è questione di "pile! ma

    1) sto facendo tirocinii e tesi
    2) i ragazzi dle postcresima mi prendono parecchio
    3) Ho passato il tempo di Avvento e Natale curando il mio rapporto con Dio in maniera particolare (anche noi cristiani della domenica lo facciamo)

    In ultimo l'ultima settimana l'ho passata con la sorella di mia nona..avendo l'onore di accompagnarla fino a che è nata a nuova vita. e per me è stata una esperienza veramente forte ed "educativa"

    A questo punto la domanda sorge spontanea:
    Ma se pensi che ammorbavo il blog perchè ti chiedi dove sto? Non eri contento?
    E, in fin dei conti, che motivo avevi di scrivere quello che hai scritto?

    Mi spiace..hai perso una occasione per non farti ridere appresso...perchè ad un intervento come il tuo si può solo fare una risata..

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  57. Ma per caso il primissimo commentatore di questa pagina (01 febbraio 2014 ore 10:54) ha a che fare qualcosa con l'articolo che mistifica le parole del Papa [link qui]...?

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  58. Ringrazio il Signore che ci siete voi perchè Gesù lo ha profetizzato che ci saranno persecuzioni lui stesso non è stato capito soprattutto tra i suoi e nella sua città a Nazareth io quindi non vi giudico perchè fate un servizio alla Chiesa come lo ha fatto Giuda per Cristo
    Gianni

    RispondiElimina
  59. Gianni,

    ti faccio notare che è la verità a perseguitare il Cammino.

    Sono le parole di vari Papi a perseguitare il Cammino.

    Ti invito a leggere altre pagine di questo blog e a verificare tu stesso se si tratta di "persecuzione" oppure si tratta di pura e semplice verità.

    Cosa ne pensi dei tuoi fratelli del Cammino che mistificano le parole del Papa?

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  60. Ma se aveste ascoltato le catechesi iniziali, quelle del sabato della prima convivenza, capireste che la Eucaristia come la celebrano nelle cn ha pienamente lo stesso significato della Eucaristia che si celebra in Parrocchia la domenica. Quello che spesso sfugge è cosa si celebra in parrocchia…

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  61. Giacomo,

    le liturgie neocatecumenali sono composte da:

    - canti di Kiko

    - disposizione delle sedie by Kiko

    - suppellettili sacre designed by Kiko

    - tavolone centrale smontabile con accessori stabiliti da Kiko

    - tra cui la hannukkià a nove fuochi imposta da Kiko

    - preghiera eucaristica alterata da Kiko

    - monizioni e risonanze in stile Kiko

    - drappeggi, coprileggii, icone, fascette reggi-chitarra, tutto designed by Kiko e comprato solo nei Kiko-shop originali certificati e solo alla tappa che lo prevedeva

    - addirittura le pagnotte fatte con la ricetta stabilita da Carmen e Kiko

    - altri strafalcioni liturgici che non conteggio qui.


    In parole povere: i "primi cristiani" non c'entrano niente.

    La liturgia neocatecumenale è l'idolatria di Kiko e Carmen da tutti i punti di vista.

    Quello che succede nelle parrocchie lo sappiamo, ma il peggior abuso della peggior parrocchia non arriva ai livelli paradossali del Cammino.

    Il Cammino Neocatecumenale è l'idolatria di Kiko.

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