lunedì 7 maggio 2018

"Siamo approvati!" Ma davvero? Anche questo fracasso?

Roma, parrocchia dei
Martiri Canadesi:
5 maggio 2018,
il balletto-girotondo conclusivo
del gran sabba neocatecumenale
Il gruppo neocatecumenale Facebook JMJ-CNC ha pubblicato un video girato nella parrocchia dei Martiri Canadesi a Roma al termine della carnevalata neocatecumenale del sabato sera del 5 maggio 2018: una mega-celebrazione con maxi-balletto finale, invitati anche gli ospiti "di fuori" (immaginiamo non tutti, forse solo le comunità dei figli del Cammino).

Mentre proseguono gli sdrèng-sdrèng-sdrèng conclusivi (nessuno di loro si accorge di essere nella casa di Dio?), l'autore del video, commosso, spiega che quella è la parrocchia dove il Cammino è cominciato cinquant'anni fa (cioè dove Kiko e Carmen si incistarono a novembre 1968).

Per l'occasione del cosiddetto cinquantesimo anniversario del Cammino, papa Francesco non ha voluto celebrare l'Eucarestia.

Dunque, sabato 5 maggio, davanti al Papa si sono messi con il vestitino bello, la sera poi è venuto fuori ciò che è veramente il Cammino, che la Chiesa mai approverà.

Quale grande ipocrisia!

E i commentatori che vengono qui a fare gli innocenti innocentini fregiandosi dell'approvazione del Papa? Dimenticano quel grande sabba del sabato sera? Fatevi approvare quello, mostrate il vostro vero volto, se avete coraggio!



Sotto il baldacchino credo ci sia il SS. Sacramento,
ma non riesco a vedere se c'è il lume acceso.

La seguente vignetta circola sui gruppi neocatecumenali di Facebook (ma Kiko non aveva vietato Facebook?): con enorme faccia di bronzo fingono di non sapere che Kiko non è mai stato fedele alla Chiesa poiché dal 1964 ad oggi ha insegnato emerite fandonie (ambiguità e vere e proprie eresie) ed ha comandato di celebrare la liturkikia con "comunione seduti" e "tutti insieme contemporaneamente al celebrante", con omelie dei laici travestite da "monizioni" e "risonanze", con bislacco balletto-girotondo conclusivo (come da foto sopra), ecc. Il sabato mattina plaudono al Papa e il sabato sera disubbidiscono al Papa e alla Chiesa. (e la domenica mattina sono nuovamente pronti a fare sdrèng-sdrèng-sdrèng con le chitarrelle per farsi notare dal Papa).
E quindi procedono a pubblicare su Facebook queste menzogne:


Ulteriore esempio dell'arroganza neocatecumenale: il vescovo pedofilo neocatecumenale riconosciuto colpevole dalla Santa Sede era sul palchetto d'onore dei vescovi neocatecumenali (foto da Jungle Watch; vedi anche articolo su InfoVaticana):

Al centro il giovane Edivaldo e alla sua sinistra
Apuron (quello con la barbetta stile capitan Findus)

83 commenti:

  1. Cosa dice l'autore del video, "stiamo terminando l'Eucarestia", ho sentito bene? Chedo conferma. Perché se questo dice, vale quello che io sostengo da sempre: il balletto finale per i neocat è parte integrante del rito, non è alla fine del rito.

    RispondiElimina
  2. Certo che e parte integrante: i miei catechisti dicevano sempre che la celebrazione eucaristica finisce con il canto/ballo finale. Per questo nessuno esce o si muove prima che il canto finisca.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Peccato che, ogniqualvolta se ne sia parlato in questo blog, ci sia sempre stato chi diceva: "ma la celebrazione è finita quindi.."
      Ipocriti e bugiardi.

      Elimina
    2. Il mio amico A. mi faceva notare che durante il balletto i ceri del candelabro kikiano restano accesi. Ancora è Messa, quindi, altro che balletto dopo il congedo. Questa è un'altra modifica al Rito, a mio medesto avviso. Sarebbe interessante il parere di un liturgista.

      Elimina
  3. Tutto vero Lino, confermo. Il Candelabro ebraico viene spento alla fine del ballo che è parte integrante dell'Eucarestia e caratterizzante.

    Pax

    RispondiElimina
  4. Assolutamente confermo. Anzi, all'inizio della celebrazione per richiamare al silenzio si dice "i ceri sono accesi" e i ceri vengono spenti alla fine del ballo. Il ballo è parte integrante del rito neocatecumenale, anche se il prete è uscito, perché il balle comincia dopo la benedizione e l'uscita del prete.
    Adoro i momenti euforici dei kikos i quali in barba a ogni disposizione normativa di Kiko pubblicano ogni possibile testimonianza della loro idolatria.
    Kiko ha dimostrato di non essere affatto scemo quando ha tentato di proibire internet e facebook.

    RispondiElimina
  5. E' una delle polemiche che ho avuto con un innominabile, incapace di recepire la minima argomentazione logica. Il ballo è parte integrante della celebrazione neocatecumenale perché è rituale, nel senso che all'interno della struttura della celebrazione è una parte statica, insostituibile, sacralmente significativa. D'altra parte il ballo passetto laterale - passetto avanti ripropone la concezione del banchetto come passaggio dalla morte ontologica alla vita. I ceri accesi e le testimonianze (anche dell'autore del video) confermano la tesi: anche il balletto NC, essendo parte integrante della celebrazione, differenzia il rituale neocat dal Rito Romano.

    RispondiElimina
  6. A quanto ho visto nelle foto, ai Martiri Canadesi hanno partecipato alla Eucarestia anche alcuni ospiti, fratelli venuti da fuori.
    Mi chiedo: quale parrocchia di Roma ha avuto l'onore di ospitare il Vescovo Apuron?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Brutta puttana!!!
      Apuron è innocente!!
      Che tu possa pagare per la diffamazione che stai facendo in anonimato.....in tribunale ed in ospedale!!!

      Elimina
    2. Perbacco, che fede adulta! il Cammino ti ha proprio salvato!

      Elimina
    3. Accidenti! Complimenti per il linguaggio ripieno di gioia e spirito di vino. Pure guarito da maledizione! Ti ricordo che Apuron è già stato riconosciuto colpevole dal Tribunale Ecclesiastico.

      Elimina
    4. Dati questi presupposti, spero che Burke giri con la scorta.

      Elimina
    5. Non fare caso all'anonimo del dolce stilnovo. Lui non si esprimeva così prima di diventare neocat. Poi gli dissero: "Tu devi essere segno per i lontani" e lui ha imparato il gergo dei più volgari per attirarli nel CNC.

      Elimina
    6. Aggiungo: nemmeno era così privo dissennato prima di entrare nel CNC. Molto difficile che un condannato in primo grado possa portare in Tribunale chi lo cita per le accuse e la condanna ricevute. E' certo che in Tribunale si potrebbe portare l'anonimo per il commento che ha inviato a Valentina.

      Elimina
    7. Fra l'altro, non avevo neppure citato la sua condanna, che credo sia conclusiva, non ci sono gradi ulteriori, è solo possibile il ricorso: mi ero solo chiesta dove avesse celebrato Messa Apuron. Non è stato sospeso a divinis, mi pare, quindi può farlo.

      Elimina
    8. Sono senza parole!
      Ma ti rendi conto anonimo delle 18:59, di quello che hai detto? Sono parole che non direbbe nessuna persona civile ed educata, figuriamoci una persona che si reputa cristiana!


      Esprimo tutta la mia solidarietà a Valentina.

      EX-NC-???

      Elimina
    9. Grazie a EX-NC-??? e a tutti per la solidarietà. Credo che siano tanti gli insulti di questo genere o peggiori che i moderatori cestinano ogni giorno. Li ringrazio per questo, non deve essere un lavoro piacevole.

      Elimina
    10. E questo commento è vero, posso dire solo una cosa: vergognati! Non sono d'accordo con quello che si dice in questo blog, ma chiamare così una donna è bestiale. Chiedi perdono, sei pieno di rabbia... Che cos'hai dentro? Non quello che ci hanno trasmesso nel Cammino. Ripeto, chiedile perdono. È molto grave. Ricordati quello che Cristo dice nel discorso della montagna.

      Elimina
    11. Gli haters sono una categoria che invade tutti gli ambiti. Poteva fare eccezione il cammino? Immagino che nella testa del neocat il commento non sarebbe stato pubblicato.

      Elimina
    12. "Apuron è innocente!!"
      ---
      Si, si potrebbe dire la stessa cosa
      anche su Toto Riina, ma la realtà e le sentenze restano, soprattutto in Vaticano dove non c'è né presunzione di innocenza né tre gradi di giudizio.

      Quindi, dichiarare che Apuron è innocente, è come dire nella fattispecie, che il Papa, abbia detto e fatto una cazzata!
      Ruben.
      ---

      Elimina
    13. In mondo civilizzato l'anonimo pieno di zelo dovrebbe chiedere perdono (o almeno scusa) ma come avete dimostrato in altri post nel cammino il carnefice non è mai colpevole, è la vittima che che deve scusarsi, così anche in questo caso sono le parole di Valentina che lo hanno fatto peccare d'ira; lui quindi si sente scusato e buono agli occhi del Signore, farà la sua risonanza pieno di compiacimento di se stesso e i fratelli si sentiranno edificati.
      Ale

      Elimina
    14. Ha scelto di essere anonimo e senza firma: se arrivano delle scuse, come potremo essere totalmente sicuri che siano le sue e non di qualche pompiere kikologico?

      Chiediamoci anche quanti neocatecumenali in cuor loro bruciano dal desiderio di dire le stesse cose ma hanno paura di non risultare completamente anonimi.

      Elimina
  7. DISPERATO delle 18 e 59:

    attento a te, che se chi accoglie un giusto come giusto avrà la ricompensa del giusto, ne consegue che chi accoglie un PEDOFILO come un giusto avrà la stessa "ricompensa" (ovvero condanna) del PEDOFILO.
    O sei pedofilo pure tu?

    Perché sulla PEDOFILIA di Apuron garantisce la SANTA SEDE che lo ha condannato.
    Chi te lo fa fare a prendere la parte di un carnefice pervertito (a quanto dice la Santa Sede) e incolpare gli innocenti?
    Per amor di Kiko? Non ne vale la pena.

    RispondiElimina
  8. La faccenda di APURON dimostra che il Cammino non è disposto a cedere su nulla neppure di un millimetro.
    Sta rischiando molto perché Apuron, una volta che sarà condannato in modo definitivo, sarà ridotto allo stato laicale. Su queste cose con Papa Francesco non si scherza. Il Cammino sta rischiando uno scontro col Papa...
    In fondo, se non vuole proprio cambiare, meglio così.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Intanto da su Jungle Watch dicono che non gliene importa un fico secco di dove vada Apuron, «purché stia lontano da Guàm» (come richiesto anche dalla sentenza di condanna di Apuron).

      Ricordiamo alcuni punti a beneficio di chi si imbattesse in queste pagine di blog per la prima volta.

      Un pilastro fondamentale del Cammino Neocatecumenale è l'esasperata idolatria per i suoi iniziatori.

      Per esempio padre C.L., "presbitero" di una equipe itinerante neocatecumenale, aveva composto delle piccole catechesi, frutto del meglio del suo ministero sacerdotale e sperava di pubblicarle, ma... «ma prima lo devo dire a Kiko... deve autorizzarmi lui!»
      (come mai il laico Kiko ha il dovere di comandare sulla tua spiritualità e sul tuo ministero sacerdotale?)

      Per esempio padre M.B., "presbitero" passionista, pubblica sulla rivista ufficiale dei passionisti un articolo sul neocatecumenalismo. Nel farlo, cita un discorso del Papa censurando il Papa che condanna gli errori liturgici del Cammino.
      (perché lo ha fatto? come mai deve proteggere le carnevalesche liturgie inventate da Kiko e Carmen?)

      Per esempio padre XYZ, "presbitero" neocatecumenalizzato, durante una mega-convivenza col solito cartellone del Risikiko, si inginocchia davanti al laico Kiko per farsi impartire una "benedizione".
      (scusate, ma nel Cammino le cose vanno letteralmente al contrario? anziché essere il laico Kiko ad inginocchiarsi davanti a un sacerdote per chiederne la benedizione, è il sacerdote a inginocchiarsi davanti al laico Kiko?)

      Elimina
  9. La presenza di Apuron al cinquantenario e il commento del nostro dolcestilnovista dimostrano due cose:
    1) Non essendo più Apuron arcivescovo di Guam, a Tor Vergata è andato in quanto amico intimo (non equivocare sull'intimo, anonimo, intendo stretto) dei neocatecumenali
    2) Essendo andato a Tor Vergata, Apuron non è moribondo come aveva lasciato credere nell'improvvisata con il Papa. Quindi, oltre a quello per pedofilia, andrebbe rinviato a processo come menzognero incallito.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. A me invece la presenza di Apuron sembra più una dimostrazione di forza da parte di Sankiko tiranno. Lo ha imposto alle telecamere, al mondo cioè, alla folla e al papa nonostante la condanna.
      Lo ha usato come strumento per l'affermazione del suo potere.
      D'altra parte non aveva parlato di persecuzione quando la storiaccia venne fuori?

      Elimina
  10. anonimo delle 18:59
    brutta...
    ^^^^^^^^^

    è un linguaggio che ti qualifica;
    sei posseduto da parecchi demoni.

    RispondiElimina
  11. Riprendo il discorso sul balletto neocatecumenale per affermare che non è assolutamente "parte della celebrazione" per vari motivi (e anche 1 solo di questi sarebbe sufficiente a rendere il balletto estraneo a qualunque celebrazione)
    1) Avviene senza la presenza del Sacerdote celebrante, che oltre a non parteciparvi non è proprio presente fisicamente
    2) Nel rito Romano approvato la celebrazione finisce con la benedizione finale,(e un tempo la frase Ite Missa est) nulla deve seguire la Benedizione finale che conclude la Celebrazione.
    3) nel Rito Romano non è previsto quel balletto, se uno lo vuole fare dopo la messa faccia come vuole, ma non c'entra nulla con la Celebrazione
    Praticamente sarebbe come se dopo la fine della messa, il prete e molti dei fedeli fossero usciti e io e altri cominciassimo a fare capriole in Chiesa e pretendessimo che vengano considerate parte della Celebrazione.
    Per far capire quanto è una cosa totalmente prima di qualunque fondamento nelle Celebrazione Liturgica, faccio notare che gli avvisi parrocchiali (Lotterie, annunci, date del catechismo.....) vengono comunque letti durante la celebrazione, il loro balletto è considerato ancor meno Liturgico rispetto alle Lotterie parrocchiane, che almeno hanno "L'onore" di essere annunciate durante la messa.

    Finisco con il dire che quello che poi mi ha sempre stranito era anche il fatto che in quel cerchio di ballo il Crocifisso non essendo sull'Altare era sempre escluso dal cerchio; con la simpatica situazione che si venivano a creare 2 sottoinsiemi in Chiesa, uno formato dagli esaltati che ballano in cerchio senza Cristo, e io escluso dal cerchio che invece stavo dalla parte dove stava Cristo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Purtroppo per Bruno, sono forzature interpretative.

      Facciamo un passo indietro e anzitutto riconosciamo l'evidenza: il Cammino non segue il Messale Romano ma opera tutta una serie di modifiche alla liturgia romana. Il Cammino celebra una liturgia diversa da quella del Messale Romano, che perciò non può essere difesa citando il Messale Romano. Se il mio brutto vestito somiglia alla tuta di Batman, non ho il diritto di difenderlo citando le epiche imprese di Batman.

      Le uniche "variazioni liturgiche" (chiamiamole impropriamente così) formalmente concesse al Cammino sono solo due: la prima è un indulto temporaneo dalla Santa Sede (ritirabile in qualsiasi momento) ed è lo spostamento del segno della pace (segno che il Messale indica come facoltativo, per cui non costituisce "variazione liturgica" lo spostare un segno che può benissimo non esserci), mentre la seconda concessione riguarda la possibilità di avvalersi della Comunione "sotto le due specie" in circostanze ordinarie anziché limitarsi a "circostanze particolari". Lo Statuto, all'articolo 13, non menziona ulteriori modifiche (nella nota 49 sono riportati documenti della Chiesa che ribadiscono che il Cammino non può fare null'altro di diverso di quanto già normato per tutta la Chiesa). Il fatto che nello stesso articolo si parli del ricevere la Comunione "al proprio posto" riguarda una modalità che le norme liturgiche già prevedono per le persone con problemi di salute - e comunque c'è da osservare che lo Statuto non dovrebbe impegnarsi a introdurre una norma liturgica proprio lì (lo Statuto non è un documento liturgico).

      Il Cammino non segue la liturgia della Chiesa ma ne fa una parodia. Per esempio la Comunione "sotto le due specie": chiunque legga i documenti liturgici validi per tutta la Chiesa (e anche chiunque abbia un po' di buon senso) noterà l'insistenza della Chiesa sull'evitare sacrilegi (dispersione di frammenti e gocce, ecc.) e noterà che la forma preferita è quella "per intinzione" (e dunque "alla bocca"). Chiaro? Nessuno è così scemo (o così diabolico) da pretendere che la forma scelta possa portare a sacrilegi. Pertanto, se la forma scelta dal Cammino è più rischiosa, il Cammino deve essere criticato, rimproverato, corretto. Anche un solo sacrilegio è già troppo.

      Questo stesso metodo è applicabile a tutte le altre variazioni più o meno evidenti: la soppressione di Gloria/Credo/ecc. (che certe volte ancora avviene nel Cammino), il ripetere Padre-Padre-Padre nelle parole della consacrazione, il premettere sempre alle letture della Messa lunghe "monizioni" (che invece dovrebbero essere "eventuali" e soprattutto "brevi"), ecc., fino al balletto-girotondo conclusivo finale.

      Come già fatto notare da Lino e altri, quel girotondo idiota (oltre che infantile) è considerato parte integrante della liturgia neocatecumenale.

      Chiunque abbia studiato un po' di storia della liturgia sa che la liturgia si è evoluta (lentamente) per la sincera e diffusissima fede dei semplici. Per esempio, dato che per devozione tantissimi sacerdoti recitavano certe preghiere ai piedi dell'altare prima di salire all'altare del Signore e celebrare Messa, a lungo andare nel corso dei secoli quelle preghiere sono state recepite nel Messale.

      Nella brevissima storia del Cammino il cretinissimo balletto-girotondo col passetto è considerato parte della liturgia ed è sostanzialmente obbligatorio. Nessuna comunità si permette mai di escluderlo se il periodo dell'anno è quello in cui Kiko e Carmen lo prescrivono. Pertanto è un gesto liturgico, parte integrante della liturgia neocatecumenale. Il fatto che il celebrante se lo scansi non cambia le carte in tavola. Se il mio brutto abito da lavoro somiglia a quello di Batman, non posso difenderlo citando i fumetti di Batman.

      Elimina

  12. Valentina,
    facciamo x 1 attimo 1 gioco di ruolo: siamo in 1 comunità NC e io sono tua catechista e ti dico (ti ordino) di chiedere perdono al fratello del dolce stilnovo (come lo ha def Lino :) ) per averlo indotto a perdere la pace del cuore e il freno della lingua .. Questa situazione credo sia più realistica e frequente di quella espressa da Anonimo 00.13 con la sua scandalizzata "sgridata" e imposizione (forse lui lo è veramente 1 cosiddetto "catechista") al fratello (come se chiedere perdono forzatamente e senza pentimento avesse 1 qualche valore ) .. Con lo scopo forse di mostrare la faccia "pubblicitaria" del cammino (il vestitino buono che hanno indossato davanti al Papa come dici nel post) , dice:
    " Che cos'hai dentro? Non quello che ci hanno trasmesso nel Cammino",
    --------
    come a far intendere che nel cammino non ci si rivolge con insulti da "catechista" a comunità (già fin dalle catechesi iniziali quando si tratta di perfetti sconosciuti).. noooo mica! .. tal qual modo di fare invece si TRASMETTE inevitabilmente, viene assorbito come INSEGNAMENTO e così il fratello di serie A impara a comportarsi in questo modo arrogante col fratello di serie B , ma non perché lui in sé, preso da solo, sia una persona maleducata, ma solo perché ha assimilato bene gli insegnamenti ricevuti. Io ho visto insultare, mancare di rispetto con congetture volgari e assurde prive di fondamento , ho visto anche litigare così violentemente da mettersi le mani addosso ...

    Quindi direi che col suo dolce stilnovo questo fratello è stato semplicemente sincero e trasparente , trasmettendo quello che a sua volta ha ricevuto ...
    quasi preferibile al suo "garante" che ipocritamente vuol far credere che nel cammino si viva lo "spirito delle Beatitudini": in mitezza, misericordia, fame di giustizia, operando la pace .... ma cosa fa, fantascienza?

    Roberta

    RispondiElimina
  13. https://infovaticana.com/2018/05/07/arzobispo-guam-condenado-abusos-metros-del-papa-encuentro-los-kikos/

    RispondiElimina
  14. @ Valentina

    Ho letto solo ora il penoso post insultante. A te un abbraccio.

    Al poveretto che si crede un adulto nella fede e si dimostra solo una persona frustrata e piena di rabbia il consiglio di farsi aiutare da un sacerdote non RM.
    Magari andando a parlarci in una di quelle casette di legno tanto disprezzate dalla Cara Estinta S. Carmen (leggasi Sora Carmen).

    Te lo dico senza ironia, anonimo insultante. Tutta la rabbia che hai dentro è incompatibile con un percorso di fede. perciò c'è qualcosa che non funziona. Riflettici.

    E ti dico anche che tutti siamo responsabili gli uni degli altri. Insultare chi non conosci, senza sapere nulla della persona e della sua sensibilità, senza sapere che effetto possono fare certe affermazioni, è una cosa abietta.

    Dovresti chiedere scusa, perché farebbe bene soprattutto a te.

    Prova a pensarci, se non hai ancora circonciso del tutto il cervello come ti chiedono i kikatekisti.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Senza alcuna ironia mi chiedo quanti neocatecumenali hanno in cuore quelle stesse parole ma hanno ancora un pizzico di buon senso di non proferirle.

      Infatti a loro non interessa la verità, tanto meno "amare il nemico" e ancor meno "non resistere al male". A loro interessa solo il prestigio della setta parassita, a costo di prendere le difese dei pedofili. Il Cammino è amico dei pedofili.

      Elimina
  15. Notizie da Guam:

    - l'ex cancelliere di curia di Guam, il presbitero neocatecumenale A. Cristobal tuttora latitante, è accusato di aver compiuto abusi sessuali per ben diciotto anni consecutivi (dal 1995 al 2013) pressoché ogni giorno. Immaginate la voce di questo Cristobal che nelle convivenze di comunità fa risonanze proclamando "il Cammino mi ha salvato..."

    - le famiglie "missionarie" neocatecumenali di stanza a Guam non solo si facevano pagare gli assegni familiari "WIC" (a spese dei contribuenti che non le avevano invitate) ma si facevano pagare dall'arcidiocesi anche la costosa retta per la scuola dei figli, più le baby-sitter e per fino l'affitto e le bollette (tutto a spese dei fedeli cattolici che non li avevano invitati, e grazie alla compiacente complicità del vescovo pedofilo neocatecumenale).

    (perciò, quando vi chiedono soldi per i kikos in missione, obiettate: ma non campano già alle spalle dei contribuenti e della diocesi che pretenderebbero di "evangelizzare"?)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. "...le famiglie "missionarie" neocatecumenali di stanza a Guam non solo si facevano pagare gli assegni familiari...2

      Di che ti stupisci?

      Da bravi adulti nella fede attuano la sequela di Sankiko scroccone, che vive nel lusso senza aver lavorato un giorno in vita sua.

      Elimina
  16. Vi ringrazio tutti, sinceramente io non mi sento insultata, più che altro mi pare che quella persona neppure abbia letto ciò che ho scritto e forse appunto non pensava di essere pubblicato.
    Comunque, secondo gli standard del Cammino, se è un giovane camminante è giustificato. Don Pezzi, sul palco del 5 maggio, ha detto: "nella mia comunità dopo 50 anni di Cammino vediamo si realizza questo amore gli uni agli altri, anche per gli anziani e sul letto di morte", quindi Anonimo inviperito, visti i tempi lunghi che si prospettano, ha tutto il tempo per emendarsi.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. È che mi stanno sulle palle quelli che dal loro lordo anonimato pubblicano post con nomi e cognomi insultandoli come vescovo p dofilo etc....
      Questo è molto peggio delle parolacce che ti ho mandato!!!!!

      Elimina
    2. Mi pare tu non abbia letto allora, dove avrei scritto "vescovo pedofilo?". No, tu mi hai insultato perché sono una donna, quindi, dal tuo bieco anonimato, hai dimostrato d'essere semplicemente un misogino, cammino o non cammino.

      Elimina
    3. Non so, Valentina. Che sia un misogeno è certo, altrimenti avrebbe usato una offesa diversa. Anche certo, però, è che sia un volgarissimo individuo spregevole, oltre che un vile perché le sue offese le manda in un blog dove non c'è proprio voglia di denunciarlo. Provi a mandarle al giornalista (anonimo) autore del seguente articolo, se ha coraggio, può farlo scrivendo alla Redazione del quotidiano la Repubblica (e a tanti altri quotidiani):
      http://www.repubblica.it/vaticano/2018/03/16/news/condannato_per_pedofilia_l_arcivescovo_guam-191445017/

      Anche è un insensato, perché senza firmarsi diffama, augura ogni male e anche velatamente minaccia tacciando gli altri di... anonimato.

      Elimina
    4. "lordo anonimato"
      A parte che questa associazione di parole esiste solo nella tua testa minuscola e bacata (che diavolo sarebbe un anonimato lordo? Come può essere "lordo" un concetto? neanche mio figlio che fa la quinta elementare riuscirebbe a scrivere una cretinata simile), imbecille, eretico e idolatra di un neocatecumenale, sta di fatto che Apuron è stato riconosciuto colpevole di pedofilia ed è stato esiliato da Guam. Perciò possiamo certamente permetterci di chiamarlo "pedofilo".
      Dato che sei anche ignorante e stupido, ti aiuto un pochino e ti rimando al codice penale e al vocabolario della lingua italiana:
      a) "pedofilo" non è un insulto, ma un vocabolo.
      b) chiamarlo pedofilo non è diffamazione (perché il fatto è pubblico e possiamo citarlo quando ci pare e piace) e non è calunnia (perché la condizione pedofila è accertata da un tribunale Vaticano, cui il vescovo è soggetto).
      Quindi, mentre te ne torni nella tua spelonca demoniaca da cui sei provenuto, e ti riunisci ai tuoi amici diabolici con i quali amate fare sabba come nel video postato in questo articolo, fatti un bell'esamone di coscienza (se te n'è rimasta una briciola) e magari potresti ripensarci e chiedere scusa a Valentina che hai definito puttana.
      La quale peraltro ha ragione: sei solo un cretino misogino, educato alla misoginia da Kiko-tuo-signore, che ne ha fatto un modus operandi per tutti i suoi diretti sottoposti.
      In psicologia di solito chi insulta il sesso femminile ha problemi poi nell'intimità di coppia, a relazionarsi con l'altro sesso o, secondo altri studiosi, maschera un'omosessualità latente. A quale categoria appartieni?

      Elimina
  17. l'apostata A me invece la presenza di Apuron sembra più una dimostrazione di forza da parte di Sankiko tiranno. Lo ha imposto alle telecamere, al mondo cioè, alla folla e al papa nonostante la condanna. Lo ha usato come strumento per l'affermazione del suo potere. D'altra parte non aveva parlato di persecuzione quando la storiaccia venne fuori?

    No so se è proprio così. Nella sua presentazione iniziale (lunghissia come da prassi; du palle ...) il lider maximo citò in "extenso" sia le zone di provenienza, sia la presenza del vescovo (per quanto insignificante fosse la zoma. Invece per Guam silenzio assoluto.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Concordo, il suo strano silenzio nascondeva un messaggio molto più forte e vincente: sono io che decide chi è degno e chi no. Sono io che ho in mano il destino della chiesa! Non ho paura di nulla, tanto che ti metto a 5 metri di distanza uno che hai condannato...

      M.A.

      Elimina
  18. Però lo ha esibito in pubblico, come se niente fosse.
    Ha omesso di citare il vescovo di Guam Byrnes, perché "lui", l'attuale vescovo, non lo riconosce...

    RispondiElimina
  19. Cara Valentina e cari tutti,volevo lasciare un commento sul 5 Maggio:
    ho letto e riletto quanto è stato scritto su questo blog ma la triste verità per me e penso per molti che vi seguono (accetto smentite) è che il Papa ha si ribadito diversi punti negativi sulla modalità con cui il Cammino si muove, ma ha anche avallato e di fatto incoraggiato il cammino a continuare nella sua opera di Evangelizzazione. Anche se non completamente, il Papa giustifica l'operato del Cammino, anzi, in alcuni tratti lo elogia! Quindi, che possa venira dal Papa il grande sogno di molti di noi, ossia che questo Cammino venga smantellato e ricondotto ad una prassi più consona all'interno delle parrocchie, direi che tale sogno è quantomeno rimandato. Immagino anche lo stato di frustrazione di quei vescovi e quei preti che oggi continuano a resistere e combattere questa eresia nascosta, e che hanno visto il loro Papa benedire l'invio dei catechisti nelle periferie. Cosa faranno quando li vedranno arrivare? Come potranno sottrarsi alla devastazione della propria parrocchia?
    Non vi dico cosa stanno dicendo nella mia comunità. Mia moglie, rinvigorita da questo evento, mi ha per l'ennesima volta ribadito che se non "Amo" il Cammino con tutte le mie forze mi lascierà...
    E ribadisco quanto detto in un mio post precedente, pensare di incastrare Kiko per le sue eresie è come tentare di incastrare Al Capone per omicido.
    Tutto quello che leggo qui scalda il cuore ma a quanto pare non risolve nulla!
    Scusate per l'amarezza, ma questo 5 Maggio non mi ha aiutato in nulla.

    M.A.

    RispondiElimina
  20. Caro M.A., grazie per questo commento, la tua amarezza è in parte anche la mia, anche se il discorso del Papa non andrebbe letto ma "visto" per capire che cosa realmente il Pontefice intendesse significare.
    Comunque, anche così come sta, ti consiglio di stampartelo e di leggerlo ogni giorno insieme a tua moglie, perché forse, a forza di risentirlo, capirà anche lei che il cammino va amato solo quando si comporta con il rispetto e la carità cristiana alla quale viene, in quelle righe, richiamato.

    RispondiElimina
  21. Caro M.A.
    voglio ricopiare la tua conclusione amara...
    ___________________________
    Non vi dico cosa stanno dicendo nella mia comunità. Mia moglie, rinvigorita da questo evento, mi ha per l'ennesima volta ribadito che se non "Amo" il Cammino con tutte le mie forze mi lascierà...
    E ribadisco quanto detto in un mio post precedente, pensare di incastrare Kiko per le sue eresie è come tentare di incastrare Al Capone per omicido.
    Tutto quello che leggo qui scalda il cuore ma a quanto pare non risolve nulla!
    Scusate per l'amarezza, ma questo 5 Maggio non mi ha aiutato in nulla.
    ______________________________

    ... per condividere con te alcune mie convinzioni:

    L'atteggiamento di tua moglie è la dimostrazione più chiara di COSA NE FANNO NEL CAMMINO DELLE PAROLE DEL PAPA, per cui, tra le atre cose credo sia necessario - penserò come - far arrivare al Papa, in una relazione tecnica, senza commento alcuno - come viene riportato nelle comunità il Suo discorso e a quale indottrinamento vengono sottoposti i poveri camminanti.

    Perchè devi sapere che Kiko è riuscito in un'impresa unica (sicuramente c'è lo zampino del demonio) che è questa: nessuno più nelle comunità ascolta nulla direttamente dalla fonte, per l'orecchio, mente e cuore. No, tutto lo ascolta REINTERPRETATO dai catechisti, che ricevono la reinterpretazione da Kiko il mistificatore, serpente incantatore.

    Qui entra in ballo il nostro ruolo fondamentale.
    Fare una cosa molto semplice:
    Fino ad estenuarli, ogni santo giorno, ridare alle parole del Papa e della Chiesa la loro valenza. Leggerle, comprenderle, anche perchè il Papa e la Chiesa usano un linguaggio semplice, limpido e chiaro, come Gesù. Quindi applicarle al Cammino che molti di noi hanno frequentato per 10 - 20 - 30 anni prima di approdare al Blog, dopo aver abbandonato il Cammino per aver ricevuto dall'alto il dono di aprire gli occhi.

    Opera importante ed efficace.
    Se così non fosse, se non stessimo realmente mettendo il "re nudo" e gettando luce sull'oscurità che avvolge il "cammino delle salette", credi che tanti Pasqualoni e non, camminanti convinti e catechistoni coperti dall'anonimato, verrebbero a perdere tempo qui? Cercando di intimidirci? E se scoprono le nostre identità di minacciarci? Se abbiamo parenti ancora nel cammino di attuare ritorsioni contro di loro?

    Hanno paura di noi sì, di questi quattro gatti sfigati che siamo (come ci definiscono, carinamente!), che chiediamo giustizia e verità da tanti anni e nessuno ci ascolta. Ma noi abbiamo il grande dono di essere testardi e abituati alle sconfitte, per cui non ci arrendiamo di fronte alle delusioni, anzi partiamo più agguerriti ancora.

    Come tu dici - e forse è vero - che
    "pensare di incastrare Kiko per le sue eresie è come tentare di incastrare Al Capone per omicido"

    ma, io ti rispondo, le opere impossibili sono per quelli che camminano solo con la fede, e fede nuda.
    Poi il Signore ci conforta:
    Golia è stato annientato dal piccolo Davide, senza corazza e armato solo di una fionda e 5 sassi.

    No! Non abbiamo paura, tema Kiko piuttosto!
    Loro iniziano a tremare, lo sento.
    Ora che dagli insulti, come è avvenuto per Valentina, sono passati alle maledizioni per intimorirci e fermarci, cosa c'è di più diabolico.

    NON PRAEVALEBUNT.

    Pax

    RispondiElimina
  22. "tema Kiko piuttosto!"
    A proposito...come mai gli spagnoli erano praticamente assenti?

    RispondiElimina
  23. @ by Tripudio (9:33)
    _____________________________________
    - le famiglie "missionarie" neocatecumenali di stanza a Guam non solo si facevano pagare gli assegni familiari "WIC" (a spese dei contribuenti che non le avevano invitate) ma si facevano pagare dall'arcidiocesi anche la costosa retta per la scuola dei figli, più le baby-sitter e per fino l'affitto e le bollette (tutto a spese dei fedeli cattolici che non li avevano invitati, e grazie alla compiacente complicità del vescovo pedofilo neocatecumenale).
    (perciò, quando vi chiedono soldi per i kikos in missione, obiettate: ma non campano già alle spalle dei contribuenti e della diocesi che pretenderebbero di "evangelizzare"?)
    __________________________________
    Parafrasando apostata:
    Da bravi ASTUTI nella fede attuano la sequela di Sankiko scroccone...
    __________________________________


    Si accende una lampadina!

    Aggiungerei, di più:
    "Ma non dovrebbero campare di provvidenza"?

    O ancora
    "ma non ostentano di campare di provvidenza"?
    (Canto dei condannati a morte: "fino al presente soffriamo fame, soffriamo sete e nudità...siamo perseguitati ed andiamo erranti..")
    Ma smettetela di fare i pagliacci esaltati, se poi combinate queste porcherie, che dimostrano che non credete in nessun Dio.
    Ci insegnavate che SE NON SI FACEVA UN GESTO SERIO DI METTERE IN GIOCO LA PROPRIA VITA, SI IMPEDIVA DI FATTO A DIO DI OPERARE MIRACOLI NELLA NOSTRA VITA)

    Alcune cose le conosco anche io.
    Sinceramente non infierisco troppo sull'argomento, perchè alcune famiglie in missione le conosco: dei poveracci gettati allo sbaraglio e il vero problemma che alcuni di loro, che sono degli infanti mai cresciuti, hanno al seguito 5 - 6 - 7 - 8 figli piccoli e indifesi.

    La lampadina che si è accesa è questa.
    Tutte le parole che il Papa ha rivolto loro il 5 maggio hanno un senso, chi sa che segnalazioni ha avuto, denunce, lettere. Non facciamo molta difficoltà ad immaginare! Viste anche le numerose missive inviate solo da noi e dai nostri conoscenti!

    Ecco la parola del Papa appropriata per le problematiche evidenziate da Tripudio:

    "Non autorizza trasferte ridotte o viaggi rimborsati"

    "non possono portar dietro tutte le suppellettili di casa"

    "per annunciare bisogna rinunciare"

    "Solo una Chiesa svincolata da potere e denaro....testimonia in modo credibile che Cristo libera l'uomo"

    Ma per parlare così,
    Chi sa quante storie di cronaca nera neocatecumenale gli si affacciavano alla mente!

    Una cosa è certa, il Papa parlava ai neocatecumeni, tutto ciò che ha detto aveva un senso per loro. Possono negare quanto gli pare, su questo terreno non gli daremo tregua e, se necessario, porteremo a conoscenza del Papa cosa dicono in giro delle Sue esortazioni.
    Non servirà a niente? Amo perdere tempo facendo cose inutili! Dopo che ho buttato, correndo dietro a loro, 30 anni della mia vita, che nessuno mi restituirà mai.

    Pax

    RispondiElimina
  24. Piccolo off-topic dedicato all'arte sacra che esprime una fede già adulta: la chiesetta italiana alle Orcadi segnalata da un lettore.

    Altro che le lugubri brutture di Kiko Argüello.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Bellissima.
      Per rispondere criricamente al tuo commento però, copio e incollo: "...pensava alla cattedrale, che chiamava al suo servizio architettura e pittura, scultura ed arte delle vetrate, arazzi e musica, unificandole".

      Perché, questo servizio non c'è nelle nuova estetica? C'è Kiko, che in sè unifica tutto: architettura e pittura, scultura ed arte delle vetrate, arazzi e musica :-)

      Elimina

  25. Caro M.A.
    comprendo che la tua sofferenza e amarezza devono essere grandi .. ma almeno tua moglie ti ha detto la verità e non ti ha messo di fronte al fatto compiuto (come ha fatto mio marito e spero a voi questo nn accada mai) .. ciò significa che potete confrontarvi poiché entrambi vedete che il problema è il cammino e puoi tentare di farla ragionare sul fatto che il Sacramento del vostro matrimonio è più importante dell'appartenenza a un qualsiasi gruppo , perché è nel vostro matrimonio che Dio vi chiama all'amore, PRIMA che nel gruppo.
    Mi sembra 1 ottima idea quella di Valentina di parlare continuamente con tua moglie delle parole del Papa, finché non si trovi costretta a chiedersi: perché il Papa dice questo? E quest'altro? Ogni punto.
    Un abbraccio!

    Pax, Grazie
    sono estremamente incoraggianti le tue parole (13:27) .. ma non solo le tue,
    ha ragione M.A. " Tutto quello che leggo qui scalda il cuore" e aggiungo che aiuta a rafforzare la fede e la speranza ... Tanti che scrivete qui è come accendeste ogni volta una piccola luce nel buio .. mi viene in mente l'omelia che ho ascoltato alla veglia di Pasqua: "basta una luce piccola per vedere nel buio la direzione giusta, come lo è, entrando nella chiesa buia il piccolo cero che indica la presenza del Santissimo.
    Le tenebre hanno paura anche della luce più piccola".

    Grazie
    Roberta

    RispondiElimina
  26. Buongiorno a tutti.
    Si è parlato di Apuron, volevo segnalare questo video, presente anche sul sito del Vaticano, relativo ai 50 anni del cammino.
    Questo è il link https://youtu.be/EX_hSTbC0So.
    Personalmente non credevo che qualcuno avesse avuto il coraggio o la faccia tosta di invitare Apuron.
    Pensavo che la foto pubblicata sul giornale di Guam non fosse vera.
    Purtroppo lo è.
    Se aprite il link qui sopra e andate dal minuto 39,26 al 39,32 si vede Apuron con il suo socio Edivaldo, seduti con i vescovi, sul palco d’onore di fianco al Papa.
    Capisco e condivido il commento amaro di M.A.
    Io non sono nessuno, ma ho fatto una scelta e sono sicuro di avere scelto bene.
    Questi 4 gatti sfigati (che non sono 4 e neanche sfigati) mi hanno aiutato a vedere la luce in fondo al tunnel.
    Come dice Roberta è una piccola luce, ma quando intorno hai solo tenebra una piccola luce è tutto quello di cui hai bisogno.
    Non ho nulla contro i “piccoli” catecumeni, la maggior parte di loro sono brave persone.
    Ho ancora ottimi rapporti con alcuni di loro.
    Non nutro risentimento verso i catechisti di basso livello, quelli che continuano a stare in comunità, anche tra loro ci sono brave persone, con più fede di me.
    Il marcio parte dall’alto e si propaga a cascata verso il basso.
    Ma va bene così, io mi sono accorto di questa cosa e spero che prima o poi se ne rendano conto anche altre persone.
    Il cammino non può essere estirpato, ma se continua così si estinguerà per abbandono delle persone.
    Ci vorranno anni, ma sono sicuro che andrà così.
    Se è morta prima Carmen e non Kiko ci sarà pure un motivo.
    Per me l’importante è restare con Gesù Cristo.
    Un abbraccio a tutti

    Luca

    RispondiElimina
  27. @ Bruno ha detto:
    "Riprendo il discorso sul balletto neocatecumenale per affermare che non è assolutamente "parte della celebrazione" per vari motivi (e anche 1 solo di questi sarebbe sufficiente a rendere il balletto estraneo a qualunque celebrazione)
    1) Avviene senza la presenza del Sacerdote celebrante, che oltre a non parteciparvi non è proprio presente fisicamente
    Rispondo: non sempre è vero. Dipende dai presbiteri, se fanno il Cammino o no, se sono più o meno intimi al CNC, se vanno di fretta o no e finito "il servizio" se ne vanno. Generalmente nelle Eucarestie delle convivenze regionali di inizio corso e nella prima convivenza di avvio delle comunità ballano. Parola di chi ne ha fatte molte, non mia.

    2) e 3) Nel rito Romano approvato la celebrazione finisce con la benedizione finale,(e un tempo la frase Ite Missa est) nulla deve seguire la Benedizione finale che conclude la Celebrazione...
    Rispondo infatti i neocat del Rito Romano se ne fregano, nella mia parrocchia osarono mettere nel foglietto degli avviso la loro Messa definita "con il rito neocatecumenale". Parlai con il parroco, gli spiegai bene la situazione e l'avviso ora è differente: "Messa animata dal Cammino neocatecumenale".
    Bruno, la questione va ponderata da un punto di vista differente, non se il Rito Romano ammetta il balletto come liturgico o no, è pacifico che non l'ammette, bensì se il balletto secondo i neocatecumenali sia parte integrante e sostanziale del loro rito. E lo è perché è immancabile, non è sostituibile da altri, perché i ceri restano accesi, perché i presbiteri neocat che non vanno di fretta lo ballano con i paramenti ancora indosso.

    E' liturgica la Comunione da seduti, tutti insieme e assieme al presbitero? Noi con i libri liturgici del Messale Romano diciamo no. I neocat dicono sì. Ecco: il medesimo ragionamento si deve fare per il balletto, hanno un concetto di Liturgia differente dal nostro.

    RispondiElimina
  28. Valentina, Roberta, Pax e tutti, grazie! Mi avete ridato il sorriso e la speranza. A volte si vorrebbro avere risultati immediati e invece la pazienza è la virtù più importatnte. Andiamo avanti!
    Ma Apuron è stato condannato anche dalla legge civile? Perchè in questo caso potrebbero esserci gli estremi per il favoreggiamento per chi lo ha coperto...

    M.A.

    RispondiElimina
  29. Giusto per la cronaca, i vescovi italiani presenti il 5 maggio:

    Angelo De Donatis
    Arcivescovo vicario diocesi di Roma;
    Card. Paolo Romeo
    Arcivescovo emerito di Palermo;
    Tommaso Caputo
    Arcivescovo di Pompei;
    Orazio Soricelli
    Arcivescovo di Amalfi;
    Giancarlo Maria Bregantini
    Arcivescovo di Campobasso;
    Riccardo Luca Guariglia
    Abate di Montevergine;
    Luigi Antonio Cantatore
    Vescovo di Lamezia Terme;
    Giovanni d'Ercole
    Vescovo di Ascoli Piceno;
    Lorenzo Leuzzi
    Vescovo di Teramo;
    Giovanni Ambrosio
    Vescovo di Piacenza;
    Paolo Selvadagi
    Vescovo ausiliare di Roma settore Ovest;
    Marino Trevisini
    Vicario episcopale di Trieste.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mi segnalano che don Marino Trevisini non è vicario del Vescovo di Trieste.
      Copio e incollo dal sito della diocesi:

      can. mons. Pier Emilio Salvadè, Vicario Generale
      p. Andrea Tommasi ofm, Vicario Episcopale per i Religiosi e gli Istituti di vita consacrata
      don Anton Bedenčič sdb, Vicario episcopale per i fedeli di lingua slovena
      mons. Robero Rosa, Vicario episcopale per il coordinamento pastorale
      can. mons. Ettore Carlo Malnati, Vicario episcopale per il laicato e la cultura

      Forse è il vicario del Vescovo per i rapporti con i Neocatecumenali? Sul sito non è segnalato.

      Elimina
    2. Sono più che certo che ci fosse anche Rino Fisichella
      D.M.

      Elimina
  30. La messa e' finita andate in pace, dopo esce il sacerdote e poi si fa il ballo. Anche l'agape fa parte della celebrazione ma e' un completare la liturgia appena celebrata. Ho assistito a messe e durante l'offertorio si facevano balletti!!!!!! Ho assistito a celebrazioni nelle quali il sacerdote e' entrato con un agnello sopra le spalle, etc.etc. Duilio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Siamo letteralmente stufi di rispondere al solito raglio d'asino come il commento delle 19:09.

      Il punto che tali somari ostinatamente non vogliono capire è che la liturgia cattolica è solo quella normata dal Messale e dai documenti liturgici. Qualsiasi modifica, non importa per quale motivo, è un deturpare arbitrariamente «l'unico culto a Dio gradito». Solo la massima autorità della Chiesa può garantire modifiche alla liturgia, e lo fa assai raramente.

      Un altro punto che tali somari si ostinano a non voler capire è che il fabbricarsi la propria liturgia scimmiottando quella cattolica è nel migliore dei casi protestantesimo travestito. Come abbiamo già detto un milione di volte (ma i raglianti asini somari si sono sempre rifiutati anche solo di tentare di capire), il cretinissimo balletto-girotondo neocatecumenale è talmente obbligatorio da essere considerato "liturgico" dai neocatecumenali stessi, come si evince dal video Facebook dove si vede la vergognosa caciara a cui si danno nella parrocchia dei Martiri Canadesi (anche certi personaggi storici del Cammino).

      Ora l'asino ragliante come un somaro ci viene addirittura a dire che «anche l'agape [cioè la ricca mangiata] fa parte della celebrazione ma è un completare la liturgia appena celebrata»: dunque per loro la liturgia è incompleta se mancano il balletto o l'agape.

      Come già detto un milione di volte, il fatto che in giro esistano dei ladri non ti autorizza ad essere un mariuolo e non rende giusto il fatto che tu abbia rubato.

      Elimina
    2. Anonimo neocat ha detto: "Anche l'agape fa parte della celebrazione ma e' un completare la liturgia appena celebrata"

      Ah ah ah! E io cosa avevo scritto? Giusto questo: che il balletto è parte integrante del vostro rituale. Ora tu precisi che non solo è integrante, ma completa la vostra liturgia.
      Bravo anonimo che spiega che anche l'agape completa la liturgia.
      Siete dei geni, anonimo.

      Elimina
    3. E.C. Duilio
      P.S.
      Da Treccani:
      integrare v. tr. [dal lat. integrare, der. di intĕger «integro»; i sign. del n. 2, sul modello dell’ingl. (to) integrate e del fr. intégrer] (io ìntegro, meno com. intègro, ecc.). – 1. Completare, rendere intero o perfetto, supplendo a ciò che manca o aggiungendo quanto è utile e necessario per una maggiore validità, efficienza, funzionalità...
      Capito, Duilio? La pensi come me :-)

      Elimina
    4. La liturgia si è evoluta nel corso dei secoli molto lentamente: l'autorità della Chiesa ha messo mano raramente e con grande timore alla liturgia, semplicemente perché la liturgia non è un sacro spettacolino ma l'unico culto a Dio gradito. Lo "schema" della liturgia risale agli Apostoli e, sebbene non si possa confermarlo coi documenti, è chiaro che nessun cattolico avrebbe mai fabbricato una liturgia senza poggiare massicciamente su una tradizione sicura e consolidata. Per i santi non è mai stato necessario costruirsi una liturgia da imporre ai propri seguaci.

      Se certi gesti di devozione diffusissimi sono stati recepiti dalla liturgia, cioè se nel corso dei secoli l'autorità della Chiesa li ha riconosciuti come liturgici e li ha inseriti nel Messale, è avvenuto perché erano perfettamente in linea con lo spirito della liturgia.

      Ora, il balletto-girotondo col passetto, oltre ad essere una cretinata infantile che tenta di scimmiottare qualcosa di ebraico, è anti-liturgico. Ballare, giocare, danzare, sono attività profane. Quando la Bibbia ci riporta della danza di Davide, sta menzionando un momento di espressione di gioia al di fuori di un contesto liturgico. Se per venti secoli la Chiesa ha evitato balletti e danze all'interno della liturgia, è perché nessuno è mai stato così ignorante e arrogante da introdurre una scempiaggine di girotondo-balletto usando il re Davide come scusa. Ed il fatto che certi pretini postconciliari ignoranti abbiano professato lo stesso errore neocatecumenale (del considerare la Messa uno spettacolino da abbellire con performance di danza) non rende meno grave l'errore neocatecumenale.

      Ugualmente il cosiddetto «agape» (cioè la grande mangiata: ma perché i neocatecumenali devono per forza appioppare altisonanti paroloni greci ed ebraici su ogni idiozia che promuovono?) è un'attività profana che non c'entra niente col fatto che Nostro Signore abbia scelto un metodo che, ad essere onesti, ci semplifica la vita (infinitamente più facile aver a che fare con una piccola ostia piuttosto che con carne, sangue, viscere e quant'altro). Il Signore ha istituito il Sacrificio, non ha istituito un "banchetto-agape-ballerino": altrimenti, anziché fondare la Chiesa, avrebbe fondato una catena di trattorie e di balere.

      Il fatto stesso che gli adoratori dell'idolo Kiko sono così ossessionati dal voler far riuscire il loro spettacolino autogestito, da sostituire l'altare con un tavolone smontabile riempito di prodotti ortofrutticoli e di gadget designed by Kiko, da sostituire l'umile inginocchiarsi con il comodo star seduti in attesa che scatti il segnale del "mangiare il sacro snack", dimostra che la loro inventata "liturgia", pur etichettandosela "Eucarestia", è solo una messinscena che serve esclusivamente a celebrare la gloria della comunità, non del Signore, anche se a parole lo nominassero di continuo.

      Ho ancora vivo il ricordo di quando da ragazzo, al termine della Messa, mi seccava moltissimo essere disturbato in quei pochi momenti che dedicavo al ringraziamento. E del numero di volte che ho dovuto rispondere "parleremo fuori" per togliermi dai piedi qualcuno che pensava che essendo il sacerdote rientrato in sagrestia, la recita era finita e pertanto la chiesa era ridiventata Bar Sport.

      Un neocatecumenale in buona fede può venir ingannato anche per interi decenni prima di cominciare a pensare: "ho appena ricevuto il Corpo e Sangue di Nostro Signore, perché diavolo devo partecipare all'imbarazzante e inutile caciara senza poterLo personalmente adorare e ringraziare in silenzio?" E quando comincia a pensare che nel Santissimo Sacramento c'è realmente presente il Signore, ha già un piede fuori dal Cammino.

      Elimina
  31. Senza contare, caro Tripudio, che al termine della messa c'è tutta la libertà di ritirarsi in preghiera davanti al santissimo Sacramento, oppure a supplicare la Madonna in una cappella, e nutrire così la propria anima. Non mi stancherò mai di dire che se in tutto il mondo ci fosse solo il cammino Gesù Cristo non sarebbe mai più presente in modo reale e sostanziale in mezzo a noi e non potrebbe più essere adorato. Kiko è un ciarlatano

    RispondiElimina
  32. O.T.
    La tribuna dei dignitari ecclesiastici di corte del sommo Kiko, mi ha fatto tanto pensare ad un'esposizione di "trofei comprati", come in effetti
    "è".
    Mi chiedo solo perché(sto mettendomi nei loro panni), perché inserire tra "i trofei", una coppa che trasudava sporcizia, per non dire peggio.
    Ruben.
    ---

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Si vede che non hanno ancora finito di pagarne le rate...

      Scherzi a parte: se Apuron si fosse assentato, avrebbero potuto comodamente attribuire al suo "dolore" e al suo "stato di salute" la cosa, e sarebbe finita lì. Invece no: andava proprio esposto, e chissà cosa si saranno detti i vescovi kikizzati attorno a lui. Chissà se il Papa ha adocchiato il soggetto riconoscendolo come colui che ha fatto il furbo "tagliando la fila" in due diverse udienze del mercoledì per parlare a tu per tu col Papa senza appuntamento (immaginate se l'un per cento di quelli che ritengono di avere una questione da far risolvere al Papa facessero così).

      Elimina
  33. All’ Anonimo insultatore delle 18:59

    ——————————————————

    Nel peccato rotolavi a cuor contento
    e languivi a corpo morto in mezzo al fango.
    Ti convinse l’Arguello fraudolento

    ben da drieto ad accipere uno sprango
    e di te - ma come calza! - fece un guanto,
    che, a guardarvi, non so se rido o piango.

    Ti ritrovasti così mosso al ballo e al canto
    qual floscio ed infilato burattino
    ed il corpo, il soldo, il tempo ed ogni vanto

    tutto gli desti, prostrato qual zerbino.
    E allora parla, svelaci l’arcano,
    qual pro ti fecero tant’anni di Cammino?
    chi più di te meritossi il nome di P***ano?

    ——————————————————

    Lo Sacro Libro, aperto a caso, ha favellato!

    IGDDA

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Colui che favellò col dolce stile
      dei novatori si dichiara erede,
      cristiano si professa e sputa bile,
      fedel d'Amor si dice e l'onor lede
      alla donzella dell'Osservatorio.
      In Malabolge ha certo la sua sede,
      di Barbariccia è lui più meritorio
      questi, si sa, del cul facea trombetta
      il nostro pe' 'l suo carme da oratorio
      il culo tiene in mezzo alla faccetta.

      Elimina
    2. IGDDA e Lino: la poesia salva la vita!

      Elimina
  34. Toh, ma guarda: sabato 5 maggio sul palco kikiano è stato esibita la versione photoshoppata del santino di SanCarmen (foto qui).

    Per maggiori delucidazioni, rinvio al vecchio articolo: SanCarmen Photoshoppata SanHernàndez.

    Niente di nuovo, considerata la loro dimestichezza con l'inganno e la menzogna.

    RispondiElimina
  35. Se non ricordo male il Papa aveva invitato ad astenersi da "Celebrare i morti" come se fossero Santi, specialmente se la causa di Beatificazione non fosse neanche stata iniziata.
    Il 5 maggio c'era la foto di "santa Carmen" più al centro rispetto alla Madonna, oltre a non capire che senso ha mettere la foto di una morta sul palco, visto che non è ne Santa, ne Beata, ne è in corso una causa per stabilire la sua Santità.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Nelle foto inoltre pareva che avessero posto la photoshoppata di SanCarmen proprio sotto la raffigurazione kikiana del demonio (quello nero su sfondo rosso, con la testa di Alien e con Mammona seduto in braccio).

      Elimina
    2. Sarebbe utile sapere, se nello schifo lasciato, siano stati rinvenuti anche dei preservativi usati.

      Questo per il Cammino, dovrebbe essere grave ed inammissibile!
      Ruben.
      ---

      Elimina
  36. Caro by Tripudio, ho visto che un mio post, trattasi in realtá di una semplice osservazione, é riuscito a passare il setaccio a maglie variabili con cui censuri ció che meno ti aggrada e si presta al gioco sporco in cui vi prodigate su questo blog, mentre altri messaggi che mostravano con quale perizia certosina riusciate a pervertire il senso anche del piú chiaro dei messaggi, quelli no, quelli vengono cestinati.
    Ora, tripudio il censore, ho visto dei post in cui tu dichiaravi che il blog non era un muro da imbrattare, che i messaggi totalmente anonimi vengono cestinati, che i ragli di asino non vengono pubblicati ......blablabla, blablabla.
    I miei post hanno tutti lo stesso tenore, sono tutti anonimi allo stesso modo, soprattutto non contengono insulti gravi come quelli che ho avuto modo di leggere in altri post che invece hanno, guarda caso, passato la censura.
    Bene, ti chiederei almeno di non continuare a prendere in giro tutti, considerato che:
    - molti messaggi piú anonimi dei miei vengono pubblicati
    - molti messaggi non degni di nota e anonimi vengono pubblicati (insulti che ti fanno comodo)
    - commenti costruttivi (ma non utili per voi) che non erano affatto 'imbrattamenti di muro', né ragli di asino, né trollate neocatecumenali, né 'pasqualonerie' (cito le vostre definizioni), meno anonimi di altri, non sono stati pubblicati.
    - infine, tu ragli su questo blog quotidianamente da anni
    - tu non sai cos'é il cammino neocatecumenale

    Non é il primo intervento che scrivo sul tuo metodo di censura perché, e questo é molto interessante, oltre al fatto che la censura rappresenti di per sé negazione della libertá, quando poi i metodi di censura si basano su parametri arbitrari stabiliti in autonomia secondo criteri personali, tale censura diventa facilmente assimilabile ad un metodo di controllo totalitario, dittatoriale, di regime.
    Si lo so, é un lungo giro di parole che serve semplicemente a farvi riflettere sul fatto che storicamente i regimi uccidevano la veritá per ottenere il potere. Mi sembra un'immagine molto calzante per questo blog. Voi siete assassini di veritá, altro che osservatori secondo veritá.
    Sono profondamente disgustato dal constatare dove puó portare l'inganno. Quale inganno? L'uccidere Dio dentro di se, il farsi Dio di se stessi, in nome
    di quel Dio che si uccide. Uccido Dio perché amo Dio, uccido la Chiesa perché amo la Chiesa. Somiglia molto all'eutanasia. (si... si..., o voi teologi improvvisati, risparmiatemi l'osservazione che Dio non puó essere ucciso, che questa é la piú grande eresia che si possa pronunciare....ecc..ecc...)
    Sono convinto che avete capito perfettamente il senso di ció che ho scritto, ma sono consapevole che preferite manifestare ottusitá pur di poter sparare qualche dardino avvelenato.
    Buon proseguimento, magari un giorno, prima di morire, vi renderete conto che la vita si riceve dandola, non difendendola.
    D.M.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Questo blog ha a tema il Cammino Neocatecumenale, non ha a tema il blog stesso, per cui le polemiche sulla "moderazione" dei commenti lasciano il tempo che trovano.

      Inoltre, a beneficio di chi si fosse stufato di sentire i neocatecumenali gridare alla presunta "censura", ricordiamo che i commenti anonimi verranno cestinati. La possibilià di lasciare un commento anonimo è solo per evitare di costringere ad iscriversi sulla piattaforma Blogger coloro che per la prima volta volessero lasciare una testimonianza o segnalare qualche novità o suggerire un importante elemento per la discussione.

      Il cosiddetto "setaccio" consiste in una combinazione di fattori:
      - il fatto che esistono più moderatori (non solo il sottoscritto, che ha solo la fortuna di avere più strumenti informatici a disposizione e di essere più spesso presente in determinati periodi dell'anno);
      - il fatto che la piattaforma Blogger/Blogspot, una volta individuato un indirizzo IP come fonte di "numerosi commenti catalogati come spam", automaticamente destina alla cartella "spam" futuri commenti provenienti dallo stesso indirizzo, per i quali occorrerà manualmente un intervento di uno dei moderatori per essere pubblicato;
      - il fatto che i troll neocatecumenali non intendono partecipare alle discussioni ma solo far perdere tempo al prossimo, ripetendo ossessivamente il loro ragliare (sempre le stesse lenzuolate monocordi) a cui è stato dato già un fiume di documentate risposte, spesso persino nella stessa pagina. Per sussistere dialogo con i neocatecumenali, occorre che anche i neocatecumenali siano disposti ad ascoltare e a ragionare.

      Come già ho scritto mille volte, il sottoscritto conosce bene il marciume del Cammino: pur non avendolo mai fatto, ho però avuto a che fare con i kikos direttamente e indirettamente a causa del mio impegno in parrocchia e per la diocesi lungo tanti anni. Avendo speso molto tempo con loro, avendo collaborato con loro su varie questioni, avendoli visti operare le stesse furberie e le stesse ingiustizie che vengono lamentate da chi il Cammino lo ha fatto davvero, ne ho riconosciuto la mentalità idolatrica e l'inimicizia alla verità. Sono talmente nemici della verità, da considerare "falso" ciò che non fa comodo al Cammino, e lo si nota nelle ragliate da somaro dei loro interventi, anche da parte di neocatecumenali d'allevamento e di alto lignaggio.

      Così come senza essermi mai drogato conosco i problemi della droga e le bassezze e le piccinerie a cui può arrivare un drogato (anche il drogato desideroso di "dialogo" e lamentante "censura"), allo stesso modo conosco le storture e gli errori del Cammino, peraltro documentatissimi da persone molto più intelligenti di me che hanno subìto la censura neocatecumenale in ogni modo (si veda ad esempio Kiko che per sua stessa ammissione scritta aveva tentato di far pressioni sul generale dei passionisti per zittire padre Enrico Zoffoli).

      Se sei onesto e ci tieni al Cammino, sarà tua personalissima urgenza correggerne gli errori, gli strafalcioni, le ingiustizie, le idolatrie, la "neocatecumenalizzazione" forzata delle parrocchie, l'attitudine a estrarre in ogni modo soldi dalle tasche dei fratelli delle comunità, a programmare vocazioni, fidanzamenti, missioni, matrimoni, scarnificando le coscienze dei fratelli, più tutto il sistema di inganni e menzogne anzitutto diretto contro la Chiesa.

      Se invece sei solo il solito idolatra che sente in pericolo il prestigio del proprio triplice idolo Kiko-Carmen-Cammino, verrai qui a lamentare censure, a chiamare "teologi improvvisati" coloro che ti citano il Papa e il Catechismo anziché i mamotreti e l'annuncio kikiano, a dire che il Cammino è approvato e lodato, a dire che la liturgia neocatecumenale sarebbe addirittura quella della Chiesa, ecc., fingendo di non conoscere neppure una goccia del vasto oceano di storture del Cammino.

      Elimina
  37. Bravo, ti ringrazio per l'onestá.
    D.M.

    RispondiElimina
  38. Aggiungo solo che D.M., in assoluto, tu sei e sei stato, anche in thread passati, il più pubblicato. Se un commento che onestamente ritieni equilibrato e innovativo non è passato, puoi sempre riformularlo o comunque segnalarlo ai moderatori.

    RispondiElimina
  39. Risposta per D.M.

    Caro amico, tu parli di negazione della libertà, gioco sporco, mancanza di verità, parli di censura, parli di “metodo di controllo totalitario, dittatoriale, di regime”, parli di “Uccidere Dio dentro di se, il farsi Dio di se stessi, in nome di quel Dio che si uccide”.
    In queste tre righe parlavi di questo blog o ti riferivi al cammino neocatecumenale ?
    Tu contesti a Tripudio di non conoscere il cammino neocatecumenale.
    Praticamente stai dicendo che questo sito è inaffidabile, bugiardo, di parte e parla di qualcosa che non conosce.
    Mi spiace molto per te ma molte persone che commentano, leggono e frequentano questo blog conoscono molto bene il cammino neocatecumenale.
    Io personalmente ci sono stato dentro 17 anni ed ero alla tappa della Redditio.
    Quello che viene testimoniato tutti i giorni dagli ex come me, su questo sito, corrisponde esattamente alla mia esperienza personale.
    Io leggo questo blog per questo motivo, cioè perché si dice la verità sui problemi del cammino neocatecumenale.
    Ti faccio un piccolo elenco di questi problemi :

    - Direttorio catechetico (13/14 volumi) del cammino neocatecumenale scritto dai fondatori del cammino (trattasi del vecchio mamotreto) approvato dalla Chiesa ma MAI pubblicato dal cammino,
    il cammino è l’unico movimento post-concilio vaticano II che ha un suo catechismo personale che integra o sostituisce quello della Chiesa Cattolica.
    - Cammino di fede gestito dai catechisti del cammino con il direttorio catechetico mamotreto che hanno solo loro e che non deve essere letto da nessuno (sacerdoti della Chiesa compresi) che non sia stato nominato catechista dal cammino. I catechisti non hanno tutti i 13/14 volumi ma solo il volume che sono stati autorizzati a riportare alle comunità di cui sono responsabili.
    - Segreto su tutti i documenti che riguardano il cammino, tipo gli annunci di inizio anno, gli annunci di Avvento, Quaresima, Pasqua.
    - Segreto o Arcano su tutto quello che riguarda le cose personali dei catecumeni (giustamente), ma anche e sopratutto su quello che si fa e si dice nel cammino neocatecumenle.
    - Statuto Chiesa-cammino neocatecumenale, non rispettato dal cammino neocatecumenale (es,vedi nota 49 – lettera di Arinze).
    - Decime, segni, collette e richieste continue di denaro con l’equazione FEDE=DENARO.
    - Tutto il denaro dato al cammino neocatecumenale, gestito in nero e senza alcun rendiconto pubblico.
    - Creazione di una fantomatica Fondazione famiglia di Nazareth, dove confluisce parte di questo denaro in nero, questa fondazione non ha un bilancio pubblico, potremmo definirla la cassa del cammino.
    - Separazione dalla parrocchia e dai parrocchiani (Eucaristia, Pasqua,Pentecoste, Liturgia della Parola, etc.)

    Continua.......

    RispondiElimina
  40. Continua risposta per D.M.

    - Segni liturgici e liturgia difforme dal Messale Romano.
    - Obbedienza ai catechisti Laici del cammino, scelti da Kiko e non dalla Chiesa.
    - Liturgia penitenziale spersonalizzata e ridotta a semplice enunciazione di peccati senza la minima traccia di Direzione Spirituale.
    - Direzione Spirituale affidata ai catechisti laici del cammino e non hai sacerdoti consacrati dalla Chiesa.
    - Le equipe dei catechisti laici del cammino, gestite dal capo-catechista e non dal sacerdote della Chiesa.
    - Scrutini dei passaggi, dove si entra intimamente nella vita delle persone senza il minimo rispetto del foro interno e dei valori morali, senza alcuna conoscenza psicologica che eviti danni alle persone e in nome di Dio, dal quale il buon catechista di turno pretende di essere ispirato.
    - Impossibilità di dialogo, critiche, dubbi, sui sistemi, sui metodi, sulle decisioni che riguardano la gestione del cammino neocatecumenale.
    - Comunità neocatecumenali, formate e scelte da Dio, che poi sono gestite dai catechisti del cammino che spostano le persone o le costringono ad abbandonare se non rispondono o non si adeguano ai prerequisiti di base pretesi e ricercati dal perfetto sistema del cammino nocatecumenale, ricordate : il cammino accetta tutti, poi seleziona i più adatti e getta via gli altri, perché il cammino “non è per tutti”, la Chiesa di Gesù Cristo è per tutti, IL CAMMINO NO.

    Ne ho altre di cose che non funzionano in questo cammino di fede, ma penso che per oggi possa bastare cosi.

    Per favore D.M. dammi delle risposte concrete a questi fatti concreti, in fondo per te non dovrebbe essere difficile, sei abituato alla richiesta dei tuoi catechisti: “Di cose concrete, non ti perdere in chiacchere inutili”.

    Luca

    RispondiElimina
  41. @ Luca

    Ti ringrazio io, mi ha fatto bene questo compendio, scandito quasi come il canto del Dajenù nel cammino.
    Mi motiva nella nostra comune, santa battaglia.
    Ad ogni problema o cosa che non funziona nel cammino, potrei aggiungere solo
    Dajenù!
    Questo ci sarebbe bastato!
    Ci sarebbe bastato! Ma per carità!

    Pax

    RispondiElimina

I commenti vengono pubblicati solo dopo essere stati approvati da uno dei moderatori.

È necessario firmarsi (nome o pseudonimo; non indicare mai il cognome).

I commenti totalmente anonimi verranno cestinati.