giovedì 25 luglio 2019

Il Cammino di Kiko è la dittatura delle emozioni

Il kikianesimo è il ritratto perfetto della mancanza di fede.
Ti convince che è il vivere obbedendo a Kiko che ti fa diventare un cristiano, che è perché celebri "l'Eucaristia", la Pasqua, i passaggi, le Lodi "come Kiko comanda di fare", che diventi un vero cristiano.

Mentre invece Dio è il grande assente.

Rivendica il nome "Dio" invece di dire "Il Signore questo, il Signore l'altro"!

Lo Spirito Santo di ogni battezzato sta gridando dentro di te: credi davvero che Gesù Cristo, l'Unigenito Figlio di Dio, sia presente nell'ostia consacrata? Credi davvero che il Vangelo sia una parola "vivente e vivificante"?
Se davvero CREDI, non aver paura: cerca una cappella poco frequentata, mettiti in ginocchio e "perditi" per ore ai piedi del tuo Amato, di Gesù Cristo.
"Il male d'amore non può essere curato, se non con la presenza e la figura" (S. Giovanni della Croce).
È pura "Dio Terapia": esposizione del Santissimo Sacramento e tu esposto al Santissimo Sacramento.

Il Vangelo non è ciò che dicono i paralleli della Bibbia di Gerusalemme, né i mamotreti, né quei falchi dei tuoi kikatechisti.
Il Vangelo è ciò che in questo momento, Gesù Cristo ti sta dicendo (forse attraverso un versetto della Bibbia): ascoltalo! Prometti di essere sua sposa, poiché Lui dalla croce ti promette amore eterno.

Al contrario, il kikianesimo è la religione/dittatura delle emozioni, del rumore. È "Scaldarsi" con gli annunci, "reilludersi" con le Eucarestie e le convivenze annuali, è "sentire euforia" negli incontri estivi; è "sentire qualcosa di molto forte": "ho sentito"... "Ho vissuto" ...
È la dittatura delle emozioni.

Per non parlare dell'impossibilità di fare SILENZIO.

Il falso dio Kikiano è o "di testa" o "di pancia". Consiste nel ripetere dottrine inculcate: mantra di Kiko (come "chi obbedisce non sbaglia mai") o SENTIRE  lacrime, euforia, orgoglio, ESSERE PROTAGONISTA di una nuova fase della storia, CONQUISTARE il suo regno ...
mentre davanti al Santissimo Sacramento si sta in silenzio, in solitudine, lontano dagli sguardi degli altri, cuore a cuore.

La Chiesa cattolica non è una religione "per un intero popolo". Quanto sono consapevoli di questo le mie amate Chiese orientali! Il cattolicesimo è la religione del "ciascuno". Dio non ha fatto patti "collettivi", è un Tu al quale tu hai rubato il cuore.
Non c'è religione il cui primo e assoluto obiettivo non sia che l'individuo stesso personalizzi, e viva nel modo più intimo, il suo rapporto con la divinità. Ecco come nasce il bisogno di riti nella comunità: perché l'individuo si rafforzi nella sua esperienza personale, intima e quotidiana della sua relazione con Dio.

Sì, è vero, Gesù Cristo al Tabor ha dimostrato che la vera preghiera è fatta "in cordata". In comunione, in comunità. Anche l'eremita più ritirato deve essere in comunione con qualcuno in modo che la sua preghiera sia cristiana.

Però al satanico: "Guai a chi è solo!" che i kikiani usano per inculcare la paura ai fratelli e coloro che lasciano il loro gruppo-stufetta chiamato "La Comunità" (che esprime concretamente molto poco di ciò che è il vera comunione!),  Benedetto XVI risponde: "Chi prega, non è mai solo".

La preghiera è vita (la propria persona diventa -si converte- in preghiera).
Chi prega ha vinto la morte, è ritornato dall'inferno, perché l'inferno è (anche) la solitudine.
Grazie, papa Benedetto XVI.

(da Gänswein su Cruxsancta)

22 commenti:

  1. Grazie, papa Benedetto XVI......

    VERISSIMO!!! IL PAPA CHE HA FIRMATO GLI STATUTI!!!!
    HA HA HAA
    COGLIONIIIII

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    1. Il povero cretineocatecumenale non ha mai sfogliato gli Statuti del Cammino.

      Quando lo farà per la prima volta, si accorgerà che sono firmati solo dall'amicone Ryłko, quello a cui Sora Carmen aveva promesso un «futuro immenso» (infatti neanche deici anni dopo il Pontificio Consiglio in questione è stato soppresso da papa Francesco).

      Il commento delle 9:17 è importante per far notare che i neocatecumenali mentono sempre: il Cammino si può difendere solo mentendo.

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    2. A proposito, come mai il cretineocatecumenale consulta ossessivamente questo blog ogni giorno ad ogni ora? Passa le sue giornate su questo blog in attesa che qualcuno dei suoi commenti stupidi - come quello delle 9:17 - venga finalmente pubblicato? E a parte le figuracce, cosa ne ottiene?

      Per la cronaca, quando l'oliatissimo Ryłko approvò gli Statuti nel 2008, Benedetto XVI tacque per un anno intero prima di menzionarli. Neanche una lettera di congratulazioni, neppure un messaggio di felicitazioni, nemmeno una minima menzione in uno dei suoi discorsi/interventi/Angelus/saluti.

      Se Benedetto XVI avesse minimamente voluto quell'approvazione, lo avrebbe fatto capire, no? Invece ha tenuto un assordante silenzio per un anno intero...

      E nel frattempo, dopo l'autoapprovazione degli Statuti, i kikos come si sono comportati nei confronti di Benedetto XVI? Hanno tentato di autoapprovarsi la liturgia "tutto all'insaputa del Papa".

      E intanto i kikos vanno mentendo perfino a sé stessi, confondendo il paterno abbraccio dei Papi con una presunta approvazione delle loro ingiustizie, delle loro menzogne, delle loro carnevalate liturgiche. Il Cammino è davvero fondato sulla menzogna.

      p.s.: in quegli Statuti del 2008 è confluita (e non poteva essere diversamente) la fatidica lettera del 1° dicembre 2005 con le «decisioni del Santo Padre» contro gli strafalcioni liturgici del Cammino. Ancor oggi i kikos disubbidiscono al Papa, al loro stesso Statuto, e ai documenti liturgici. Traete voi le conclusioni.

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    3. Dall'aggiornamento in chiusura del post sul "futuro immenso" profetizzato da Carmen per l'estinto "Consiglio pro laicis":
      ____________________________________
      Aggiornamento: dal 1° settembre 2016 il Pontificio Consiglio per i Laici ha cessato la sua attività e le sue competenze e funzioni sono state assunte dal Dicastero per i Laici. Dunque il "futuro immenso" profetizzato da Carmen Hernàndez è consistito in appena quattordici anni e due mesi.

      Futuro inesistente dunque. Stroncato, ne sono certa, anche dalle reiterate cavolate fatte per ascoltare e assecondare con mille forzature i due ciarlatani del secolo.
      Così la lettera "Ogniqualvolta" stroncò la carriera di Mons. Cordes.
      Poi li vedi, sempre insieme ai big del cammino, a mensa con Kiko o ai suoi incontri a far da cornice almeno all'apparenza sempre felici e contenti. Alla faccia delle dolorose testimonianze che in più occasioni sono state fatte loro, perchè sia chiaro a tutti che nessuno può cambiare il cammino.

      Pax

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    4. Sì, lo stesso Papa di cui dicevate: "ottimo teologo, ma pessimo liturgo".
      Lo stesso Papa che avete tentato di imbrogliare facendovi approvare la liturgia di nascosto dagli amichetti vostri in Curia
      Lo stesso Papa che vi ha chiesto di pubblicare i mamotreti, ma siccome Kiko ha detto che "per voi sarebbe un male" allora non lo avete fatto...e quando ve li chiedono (fosse anche un vescovo a farlo) vi rifiutate.

      LO stesso Papa che vi ha detto che la celebrazione è UNA SOLA (quella cattolica, non quella vostra) e che alla fine dovete tornare in parrocchia, ma siccome Kiko ha detto che "quelle cose le ha dette perchè le doveva dire" allora, non solo ve ne fregate, ma si è inventata un'altra tappa aggiuntiva (non vagliata da nessuno) del "Matrimonio spirituale"..non sia mai che a qualcuno dopo 30 anni e passa di cammino si sogno di smettere di pagare le decime.

      Sì..proprio quel Papa.
      Noi saremo coglioni...MA VOI COSA SIETE??

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    5. @aleCT

      Neanche il Viaggio di Nozze ( viaggio in terra santa dopo il rinnovo delle promesse battesimali ) è stato MAI approvato, il mamotreto non fa parte dell'elenco ufficiale contenuto nel decreto di approvazione del Direttorio...

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  2. Cosa sono?
    Ma dei poveracci che vengono presi in giro da 50 anni.
    Dei senza cervello che non riescono a fare neanche 2+2, da soli senza chiedere l'aiuto dei loro catechisti.
    Degli ingenui che si bevono tutto le panzane che racconta Kiko per svuotargli impunemente le tasche.
    Degli ignoranti cattolici fai-da-te che non sanno nulla della Chiesa.
    Dei disadattati che fuori dalle loro salette si sentono persi.
    Dei piccoli arrampicatori sociali che vivono per ricevere la pacca sulla spalla dal loro capo-catechista.
    Dei senza vergogna che stanno nel cammino perché gli hanno detto che “Dio ti ama cosi come sei” e infatti loro non cambiano di una virgola.
    Dei vigliacchi che danno la colpa al demonio ogni volta che fanno qualche casino.
    Dei parassiti che pretendono che la comunità gli risolva tutti i loro problemi e si straniscono quando scoprono che gli altri sono come loro.
    Dei tipi assurdi che dicono fai quello che dico io ma non fare quello che faccio io.
    LUCA



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  3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  4. L'articolo centra il punto.

    Chi è veramente preso dalla presenza divina prima CAMBIA il CUORE, poi le abitudini.
    Prima diventa, come dice Paolo ai Galati, pieno di amore, di gioa, di pace, di mitezza, di benevolenza... solo così le opere manifestano la pace, la mitezza, ecc. e possono definirsi di FEDE.
    Un camminate mite, benevolente, umile, non aggressivo, non provocatorio oltre la naturale "provocazione" del Vangelo... da non credere. Difficile da vedere, perché la scuola del Cammino sforna dei Dobermann aggressivi bene addestrati.
    Le opere, di conseguenza, sono solo UMANE. Non piene di grazia, ma, al massimo, di buone intenzioni, quando non di superbia.
    Ma chi non ha pace, non è mite, non è benevolo, non riesce comunque a integrare delle singole opere buone in una vita buona.
    Per cui si potrà vedere il catechista con 10 figli ma che, però, è infedele alla moglie, o che è ABITUALMENTE collerico e prepotente verso i deboli.

    Il "sentire Dio" dei camminanti mi pare piuttosto un sentire adrenalinico, autoindotto, che tocca le corde della psiche a SCAPITO di quelle dell'anima.
    Ne è sintomo proprio il RUMORE: a parte casi particolari, più si grida, più si spegne lo spirito di preghiera, ma ci si ESALTA.
    Gesù cercava luoghi silenziosi per pregare. E la "prima Messa" l'ha celebrata nell'intimità del Cenacolo.

    E' vero che l'uomo è un'essere che necessariamente si deve relazionare agli altri, e perciò ha bisogno della "comunità" (e la Chiesa è comunità). Ma (nella Chiesa) prima si deve relazionare con Dio e ha bisogno di DIO.
    Come prima si deve amare Dio, poi, di conseguenza e come partecipazione dell'amore verso Dio, occorre amare gli altri, così la relazione con gli altri, assolutamente necessaria, è espressione e partecipazione della relazione con Dio, che ha sempre qualcosa così PERSONALE di rimanere come un "segreto" tra l'anima e Dio.
    Del resto, come dice il Vaticano II, la coscienza personale non è quel sacrario in cui l'uomo è solo con Dio e ne sente la voce?
    E la vita eterna non è, essenzialmente, la personale VISIONE DI DIO e, conseguentemente, anche "visione" degli altri, cioè la comunione meravigliosa coi fratelli?

    Dio ci ha voluto salvare attraverso la Chiesa, nella Chiesa e, anche, insieme agli altri, ma la salvezza rimane PERSONALE.
    Per cui la salvezza non è garantita per il solo fatto di appartenere al Cammino.
    I fratelli aiutano, ma non si può accettare il peccato e pretendere la salvezza, perché tanto c'è il Cammino che salva al di là del proprio impegno a seguire il Signore.
    E' vero, c'è la grazia, ma questa preuppone la NATURA, che tanto schifa i camminanti

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  5. KIKO IN OSPIZIO SUBITO!

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  6. ... Non é detto che il cammino duri solo 30 anni, magari! Se tieni conto le fusioni, il tornare indietro se ti sposi una persona che entra in comunità dopo di te, si arriva tranquillamente a 37/38 anni per finire un cammino di fede e diventare adulti nella fede, roba da matti. Perché non avvisano prima le persone che fanno le catechesi come si svolgerà il tutto! Lo trovo mancanza di rispetto e inganno puro. Uno ha diritto di sapere!

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    1. Il punto è proprio quello.
      La Chiesa grida dai tetti la sua dottrina, il cammino mette la lanterna sotto al tavolo, non dice niente per non rovinare la sorpresa, perché tu puoi essere anche un vescovo ma sei sempre un lattante che deve essere svezzato alla scuola di Kiko.
      La scuola di Kiko si riassume nell'obbedienza ai catechisti e nel subire e perdonare sempre.
      Tu devi essere una pezza da piedi, finché non diventi catechista, anzi capo equipe.
      Ma chi ha svezzato Kiko? chi lo ha messo a capo di una setta?
      Kiko a chi obbedisce?
      Tutto questo DEVE essere nascosto altrimenti non entra più nessuno in comunità.
      Prima si adesca la gente, poi la si separa sapientemente dalla sua vita precedente,la si lega sempre più stretto alla comunità e solo dopo gli si dicono come stanno veramente le cose, cioè che sei il peggiore è puoi continuare ad essere il peggiore purché resti nel cammino neocatecumenale altrimenti non ti salvi.
      Se esci sei condannato alla solitudine perché diventi un traditore e sei condannato alla dannazione eterna condita a arte da un po' di disgrazie varie.
      Perché tu non lo sai ma Dio è neocatecumenale e fa tutto quello che vuole Kiko.
      LUCA

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  7. Per Luca.
    "Prima si adesca la gente, poi la si separa sapientemente dalla sua vita precedente,la si lega sempre più stretto alla comunità e solo dopo gli si dicono come stanno veramente le cose, cioè che sei il peggiore è puoi continuare ad essere il peggiore purché resti nel cammino neocatecumenale altrimenti non ti salvi.
    Se esci sei condannato alla solitudine perché diventi un traditore e sei condannato alla dannazione eterna condita a arte da un po' di disgrazie varie.
    Perché tu non lo sai ma Dio è neocatecumenale e fa tutto quello che vuole Kiko."

    Caro Luca, devi sapere che l'uomo, se non è con Dio, per cui nella Luce e nella Verità, è preda del male, per cui si trasforma, poi in base all'ambiente nel quale esercita diffonde ciò che alberga nel suo cuore. Se andiamo a vedere i fanatici musulmani, ecco che sgozzano, uccidono, bruciano, bestemmiano, ecc, ecc, tutte cose descritte in vari siti su internet:

    https://www.gospanews.net/2019/07/14/africa-14-cristiani-trucidati-sacerdote-ucciso-a-colpi-di-machete/

    https://www.gospanews.net/jihadisti-islamici-stragi-terroriste/


    Se, invece, si trova in altro ambiente, come il NC, ecco che vediamo ciò che abbiamo conosciuto: ruberie, discriminazioni celate con sensi di colpa buttati sulla persona discriminata ( discriminano, cioè fanno il male, ma siccome l'ambiente è diverso, diciamo dovrebbe essere cristiano, per cui c'è il Vangelo, ecco che iniziano a dissimulare, cioè a coprire il malfatto con azioni che vanno ad incolpare la persona che ha subito. Come? Tu non perdoni! Noi parliamo per lo Spirito Santo! ( doppia bestemmia e doppia colpa, oltre che aver fatto del male, attribuiscono l'azione allo Spirito Santo, per cui è una bestemmia mostruosa). Chi sei tu per giudicare! ( come se il fare il male non si dovesse giudicare, ma questo lo dicono a convenienza, in quanto il primo che fa loro un minimo torto viene subito contrastato), ecc, ecc. Tutte situazioni che conosciete.
    Certo, tra i fanatici musulmani e costoro, devo ammettere che i primi sono peggiori, in quanto questi ultimi non vanno uccidendo in giro. Ma, comunque sia, fanno lo stesso del male, cioè non fanno, pienamente, quanto Dio ha comandato e vorrebbe si faccia.
    Purtroppo l'uomo è caduto ed è schiavo di Satana, per cui, se l'uomo non entra nella Verità, cioè in Gesù Cristo, ecco che diventa peggio di una bestia, infatti le bestie non vanno in giro a decapitare e a stuprare le persone.
    (segue)

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  8. Quello che mi meraviglia sono i governanti, parlo di tutti. Cioè, a titolo di esempio, sono favorevole all'accordo di Papa Francesco con i Musulmani, cioè quanto è stato fatto negli Emirati Arabi Uniti, cioè cercare la Pace e altro, ma nello stesso tempo sarei duro con chi si macchia di crimini orrendi e certi ( cioè di cui si è certi della colpa). Del resto, se ci pensiamo, è ciò che fa Dio, il Paradiso e l'Inferno, cioè se accetti la Pace, e vuoi vivere nel rispetto del prossimo, ok, altrimenti, se vai in giro a sgozzare e stuprare, ecco che lì ci deve essere una punizione esemplare. Come minimo ti mando a spaccare le pietre dalle 5 del mattino fino alle sette della sera, incatenato e a pane e acqua ( è solo un modo per rendere l'idea, cercate di capire). E credo anche questo: chi si è macchiato di orrendi crimini, anche se si converte, seriamente, sapendo ciò che ha fatto, dovrebbe accettare la pena di espiazione. Per cui non vedo il problema. Ovviamente sappiamo che Geù ha subito una dura punizione, per ci potrebbe capitare l'innocente, e sappiamo che vi sono i calunniatori e i mistificatori. Ma se abbiamo persone serie che amministrano la giustizia, ecco che difficilmente potrebbe capitarci l'innocente.
    Ritornando a queste persone, sottolineo che l'ipocrisia è alla base del loro modo di fare, infatti adescano le persone, con false intenzioni, per cui si fanno consegnare la volontà e denaro, per poter campare sulle spalle del prossimo. Il tutto coperto da una falsa spiritualità. Premetto un aspetto molto importante, cioè che non tutti subiscono il male, per cui viene fatto come a macchia di leopardo, cioè ad alcuni. Perchè se lo facssero apertamente, cioè in maniera evidente e a tuti, ecco che si scoprirebbero e rimarrebbero soli, per cu perderebbero i consensi. Per cui, costoro, puntano alcuni in mezzo a loro, con fare dissimulatorio, ed iniziano a perseguitarlo, in molti modi, lo iniziano a puntare, diffondono intorno a loro calunnie e giudizi ( facendosi passare come vittime, o mettendo a credere che l'altro sia venuto per rompere le uova nel paniere ( noi difendiamo il Carisma), o che non perdona ( quando la colpa è evidente a tutti, per cui usano il perdono a proprio uso e consumo ( tripla colpa, oltre ad essere delle bestie, son ancora più bestie perchè vanno ad usare una cosa santa come il Perdono)), usano il Papa, cioè faccio il male, ma se vengo scoperto dissimulo e metto il passato, cioè il Papa che ci ha approvati, come copertura ( come se un poliziotto andasse a stuprare e uccidere e rubare, e dicesse io appartengo alla Polizia per cui non mi potete attribuire colpe), ecc, ecc.
    Dire pietà e compassione è poco. Del resto tutto quanto ciò ci fa crescere, e sappiamo che un giorno finirà: DOBBIAMO SPERARE IN DIO, SOLO IN LUI LA NOSTRA ANIMA RIPOSA.

    Da IPG

    Pace ai figli della Pace. Dio e la Pace.

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  9. Molto interessante il focalizzare il modo di pregare del Cammino.

    La preghiera è senz'altro una grazia che dipende da Dio, ma è anche un'esigenza dell'uomo e la natura umana ha le sue esigenze e preferenze.
    Si può pregare anche il mezzo al frastuono, ad esempio un aereo che cade, ma è un pregare nonostante il frastuono, per rispondere a un'esigenza dell'anima.
    Altra cosa è cercare il frastuono, innaturale, per pregare, cosa che non solo non favorisce la preghiera, ma la OSTACOLA.
    E' un po' come chi si droga per avere esperienze di Dio.
    Ma se una realtà cristiana mette ostacoli alla preghiera, può definirsi una realtà che, di per se, favorisce l'incontro con Dio? No di certo.

    Come se si vuole dimostrare amore e rispetto a una persona la natura umana vuole che si usino i toni giusti (al "netto" delle differenze culturali tra i popoli), così è con Dio.
    Chi sbraccia e si dimena, chi alza la voce e grida, a meno che non gridi aiuto in una situazione disperata in cui è sconvolto, non manifesta un sano rapporto. Né con gli uomini, né con Dio.

    Ma un cammino che favorisce un rapporto sfalsato e insano tra i suoi membri e tra essi e Dio, e che si OSTINA a non voler essere corretto, si può dire che sia in piena sintonia con la Chiesa? No di certo.

    Tutte le realtà ecclesiali devono favorire prima di tutto la PREGHIERA. Le suore di Madre Teresa ne sono un grande esempio.

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  10. Tutto si puo' dire contro il cammino ma che non pregano e' una bugia. Tonihno.

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    1. Il caro fratello Paulo Roberto Cotechinho, centravanti di sfondamento, non sa che anche i testimoni di geova sono molto assidui nelle preghiere. Praticamente tutti i più grandi eretici della storia erano uomini di preghiera (Lutero, Hus, Nestorio, ecc.) e spesso anche di grande vita ascetica (Calvino, Pelagio, i padri della Mayflower, ecc.)

      Vorremmo dunque chiedergli di riflettere sul caso in cui un eretico prega ma continua a professare eresie.

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    2. Apro una breve parentesi: i "padri pellegrini" che si imbarcarono nella Mayflower nel 1620 per andare a colonizzare il Nuovo Mondo erano uomini di grande spiritualità (e provati da un viaggio durissimo e un inverno rigido). Di giorno aravano i campi, costruivano case, preparavano attrezzature, sementi e allevamenti, e in tarda sera componevano cantici a Dio e trattati teologici e morali. Erano protestanti puritani (con infiltrazioni di brownisti, battisti, separatisti dagli anglicani, ecc.), e quindi avevano una vita ascetica molto rigorosa. Pregavano moltissimo.

      Nel giro di alcuni anni, però, tutte queste virtù andarono progressivamente affievolendosi. Non bastano le proprie forze, non basta la volontà, non bastano le circostanze favorevoli, e comunque siamo tutti peccatori. I "padri pellegrini" non avevano a disposizione la presenza di Nostro Signore nel Santissimo Sacramento, né avevano a disposizione il sacramento della penitenza.

      Andò a finire che in pochi anni giunsero alla convinzione (teorizzata e messa in pratica) che l'ipocrisia fosse un peccato socialmente accettabile - conclusione ovvia di qualsiasi protestantesimo: abolire i sacramenti significa finire per affidarsi solo alle proprie forze e alla propria momentanea religiosità, con tutti i risultati grotteschi che logicamente seguono (del resto avevano come "maestri" e persecutori i vescovi anglicani; c'era uno scellino di multa - circa 25 euro di oggi - per chi non partecipava alla messa anglicana domenicale).

      I libri di storia generalmente si guardano bene dal parlare dell'ipocrisia "socialmente utile", notizia che si trova solo nelle fonti per addetti ai lavori (io ne ho letto in una tesi di dottorato). Ai libri di storia, così come ai giornali e alle fonti "politicamente" schierate (anche solo di politica religiosa), interessa esibire il racconto mitico ed eroico senza andare nei dettagli. Perché se si viene a sapere che il "pregare molto" ha senso solo in funzione della vera fede, della vera speranza e della vera carità, qualcuno - come il fratello Toninho Cotechinho - ci rimarrà malissimo per la delusione... e si renderà conto che vantarsi di pregare non basta per turlupinare chi non appartiene al Cammino.

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    3. TONINO: faccio mie le risposte di Tripudio.
      Per la precisione ti faccio notare che io NON ho mai detto che nel Cammino non si pratica la "pratica" della preghiera. Ma spesso è più una pratica che una grazia.
      Io ho detto che il rapporto con Dio è SFALSATO.
      Questo può non valere per tutti, ma il Cammino, di per se, favorisce una preghiera URLATA, con canti urlati, dopo la Comunione non richiede il RINGRAZIAMENTO, ecc. E tutto questo non favorisce la preghiera.
      Che ci siano dei camminati che pregano è vero. Ma perché, forse solo inconsciamente, a livello personale seguono un cammino un po' diverso.
      E' un fatto che il Cammino non favorisce il silenzio.
      Ma se vuoi pregare vai in Chiesa, non al pub. Eppure nelle riunioni del Cammino l'atmosfera che si respira spesso è quella del pub. L'ho dedotto da racconti degli stessi camminanti o ex tali

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  11. Anonimo26 luglio 2019 19:17

    Tutto si puo' dire contro il cammino ma che non pregano e' una bugia. Tonino.

    Osservate tutti la mistificazione,l'occultamento, si parla di colpe, per cui colpevoli, e se vi sono colpevoli, stiamo parlando di persone che si scostano da Dio, cioè non fanno la sua Volontà, e quindi si danno ad opere tenebrose. Ma, ad un certo punto, subentra il Cammino. Per cui si colloca questa parola Cammino, e lì si nascondono.
    Che per caso non vi ricorda qualcosa?

    [7] Allora si aprirono gli occhi di tutti e due e si accorsero di essere nudi; intrecciarono foglie di fico e se ne fecero cinture.

    [8] Poi udirono il Signore Dio che passeggiava nel giardino alla brezza del giorno e l'uomo con sua moglie si nascosero dal Signore Dio, in mezzo agli alberi del giardino.

    [9] Ma il Signore Dio chiamò l'uomo e gli disse: "Dove sei?".

    [10] Rispose: "Ho udito il tuo passo nel giardino: ho avuto paura, perché sono nudo, e mi sono nascosto".

    [11] Riprese: "Chi ti ha fatto sapere che eri nudo? Hai forse mangiato dell'albero di cui ti avevo comandato di non mangiare?".

    Ricordiamoci tutti una cosa, penso di essere veritiero: se le persone, che frequentano il CNC,applicassero, veramente e costantemente, la Volontà Santa di Dio, ecco che ci troveremmo davanti ad un paradiso terrestre, ovviamente ricostituito, per cui il loro metodo, che chiamano Cammino Neocatecumenale sarebbe una cosa santa.
    Ma, ormai, l'acqua è stata versata, per cui sappiamo che Dio è Onnipotente, per cui può ogni cosa,quindi si potrebbe ristabilire il tutto, ma dipende se Lui la vuole fare.
    SIAMO NELLE MANI DI DIO, TUTTI NOI.

    (da IPG)

    Pace ai figli della Pace. Dio è la Pace.

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  13. Invito Tonihno a leggere un nostro vecchio post:

    I neocatecumenali di Kiko e Carmen tra il "fariseo e il pubblicano"

    Questo il link:
    https://neocatecumenali.blogspot.com/2018/07/tra-il-fariseo-e-il-pubblicano.html

    Perché molto ci sarebbe da dire sull'iniziazione alla Preghiera che si riceve nel cammino.
    C'è una tappa ad hoc, è una delle obbedienza richieste per stare in riga con le consegne:
    Lodi quotidiane, comunitarie nei tempi forti, quarto d'ora di preghiera silenziosa anche nelle convivenze, dopo le molteplici predicazioni kikiane. Questo - è ovviamente mia convinzione radicata nell'esperienza fatta e rafforzata col senno di poi - è un altro espediente kikiano per inculcare profondamente e saldamente nell'intimo degli adepti il suo primato di signore e padrone assoluto e indiscusso.

    Per favore, questa non è preghiera, non è pregare, nel senso cattolico e più autentico e vero del termine.
    D'altra parte Gesù stesso scruta l'uomo stigmatizzato dal suo stesso modo usuale di pregare.
    Vedi appunto la parabola a cui nel post citato si fa riferimento.
    Quella del fariseo e pubblicano.
    Il fariseo kikiano doc, abituato a misurarsi con le obbedienze e a mettersi la coscienza apposto sul puro e semplice rispetto della levitica legge kikiano/carmeniana, UNICA CONDIZIONE RICHIESTA NEGLI SCRUTINI PER POTER ANDARE AVANTI NEL PERCORSO, resta condannato dalla sua stessa ipocrisia.
    Quella di chi filtra il moscerino e ingoia il cammello.
    Pensa spalancate le porte del paradiso perché lui PREGA, paga la decima, fa fedelmente il tripode e il cammino, obbedisce ai catechisti e solo a loro.....poi se vede il povero angariato, i deboli violentati o maltrattati DEVE RICORDARE CHE "dietro ogni richiesta di giustizia c'è il demonio" (Kiko dixit) e dunque non deve scandalizzarsi, deve perdonare e invitare al perdono, amare il nemico e non giudicare e non pensare di essere migliore lui di un porco.

    Diciamo sempre le stesse cose?
    Si le ripeteremo fino allo sfinimento.
    Concludendo che questo no, proprio non è pregare.
    Meglio il pubblicano, meglio i pagani, meglio gli atei. Cento volte meglio.

    Pax

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