sabato 1 ottobre 2016

Corsi prematrimoniali e proselitismo neocat

Nostra traduzione di un'esperienza di frequentazione di un corso per fidanzati gestito da Catechisti del Cammino neocatecumenale.
"Senza la Comunità, il tuo matrimonio non funzionerà"

«Vivo a Córdoba, in Spagna, ma lavoro fuori città; avevo scelto la mia parrocchia per sposarmi perché è lì che mi sono battezzata e parte della mia famiglia appartiene alla confraternita.
Tutto normale finché non sono cominciati i corsi prematrimoniali.

Ci convocano e ci prospettano 8 o 9 catechesi (non sapevamo fossero tanto lunghe), e fino a qui ordinaria amministrazione.
Mi stupisce che si celebri in quello che chiamano 'Catecumenium' e non  in chiesa, però penso sia una questione logistica.

Le prime riunioni furono strane. Il primo giorno che vidi in concreto i "catechisti", invece delle persone amabili e sorridenti che speravo di incontrare, vidi  coppie con dei ghigni sghembi, molto seri, che dicevano d'essere felici nel loro matrimonio con un'espressione che indicava l'esatto contrario. Alcuni molto giovani e con tanti figli.

Cominciarono a chiederci che lavoro facevamo e si appuntavano i nostri dati su un'agenda.

Il primo giorno mi veniva quasi da piangere!

Arriva un tipo di professione commerciante, e lui e sua moglie cominciano a parlarci della loro vita coniugale.
Ci parlavano del matrimonio come se fosse una tortura, un cammino flagellato dalla sofferenza, dove ci saremmo sentiti soli, perduti, confusi.
Si suppone che stavamo lì perché volevamo sposarci! A che serviva tutto questo?

Durante il resto della riunione il tipo si è dedicato a ripetere la medesima litania imparata a memoria.
Ciò che narrava usando tecnicismi biblici finiva per dire sempre le stesse cose: "Dio ti ama, Dio perdona".
Però ripeteva in continuazione: "sei solo, senza Gesù Cristo, il tuo matrimonio non può funzionare", per concludere che "senza la comunità il tuo matrimonio non può funzionare".
All'inizio ho pensato che parlasse della comunità cristiana.

Tornavo dal corso stanca, demoralizzata ed abbattuta, derubata dei miei ideali.



In un altro caso commentavano a noi del corso sull'assurdità e sull'inutilità di dialogo, parlando a noi adulti della storia di Adamo ed Eva come se fossimo ragazzini di otto anni che dovevano fare la Prima Comunione.
Insistevano molto sul fatto che il resto del mondo ci insegnava a vivere in modo tale che avremmo finito per cadere in disgrazia. Io, che sono cresciuta con una morale Cristiana e Cattolica da generazioni, non avevo mai sentito nessuno parlare così del resto della società non credente.

Spesso ci invitavano a mangiare offrendo dolcetti, caffè, birra ecc.
Prendevano poi talora una Croce di tipo romanico e ci parlavano di Gesù e della Comunità, Gesù e Comunità...

I miei compagni mi dissero che erano "kikos". Io pensai che questo influiva sulla visione della sessualità e poco più, sicché non mi allarmai.

Incominciarono a chiamarci a casa loro. Sabati, domeniche... venerdì alle 21:30 in inverno...
I miei familiari ed amici non potevano credere che un corso del genere si stesse sviluppando così. Incominciai a sentir puzza di marcio.
Erano davvero necessari tanti appuntamenti, e a quelle ore tanto improprie, per una catechesi?
Poi, invece di avere un clima disteso ed informale, si dedicavano alla stessa oratoria ed alle stesse litanie, mentre ci presentavano più cibo, dolci e vino.
Da cosa veniva tutto ciò? Era esattamente una strategia commerciale.
Non c'era altro da vedere se non la ripetizione delle stesse cose della settimana precedente.
Ci volevano vendere un prodotto e noi eravamo i futuri clienti. E io non l'avevo capito. Il prodotto è la Comunità.
"Si appuntavano i nostri dati su un'agenda..."


Ora, leggendo il blog, vedo tutto chiaro. La manipolazione, l'indottrinamento, il dire "noi siamo i veri cristiani", il catastrofismo, l'umiliazione, il mostrarci il mondo come nemico, enfatizzare che siamo soli e abbiamo bisogno di aiuto...

Mi sento umiliata, ingannata e raggirata da quella che fu un giorno la mia parrocchia e il mio sacerdote.
Hanno approfittato della nostra buona fede e dell'atto sacramentale del matrimonio per portarci via, tentare di alienarci dal resto del mondo e controllarci (...datelo voi, un nome, a tutto ciò).
Tutto questo non a volto scoperto, né identificandosi come neocatecumeni. Avevano tutta l'intenzione di turlupinarci.
Come ha permesso il nostro sacerdote che i mercanti si radunassero nel tempio e facessero commercio della fede?
Che vergogna!
Speriamo che un giorno la Chiesa si renda conto che queste pratiche rovinano la fede cristiana e ti gettano nel laicismo. Speriamo che papa Francesco se ne renda conto e lo espella, come fece Cristo nel tempio.
E loro che continuino pure ad adorare il loro personale vitello d'oro.

Desidero denunciare questa sorgente d'errore perché nessuno passi lo stesso calvario che sto passando io in quella che un giorno fu la chiesa mia e della mia famiglia.»

(nostra traduzione da Cruxsancta)

68 commenti:

  1. "In un altro caso commentavano a noi del corso sull'assurdità e sull'inutilità di dialogo"

    Della pericolosità (per i catechisti del Cammino) del dialogo, piuttosto. Un dialogo non è mai inutile. In un dialogo sempre si dà e si riceve, s'impara da chi meno te lo aspetti. Il dialogo è uno strumento metodologico fondamentale in ogni insegnamento, sia per adeguare la comunicazione agli stili di apprendimento e alle pregresse conoscenze dei partecipanti - leggasi sant'Agostino - sia per l'ottimale trasferimento di conoscenze, competenze, comportamenti positivi. Le lezioni puramente frontali, con disegnini e proiezioni di lucidi zeppi di appunti, le fanno gli incapaci, per inesperienza o per consapevolezza di non sapere andare oltre le pappardelle imparate a memoria o trascritte su slide.
    Nei Vangeli Cristo non si sottrae mai al dialogo: parla e fa parlare, domanda e spiega. Se il dialogo fosse stato "assurdo e inutile", i Vangeli sarebbero stati del tutto differenti.

    RispondiElimina
  2. Senza la comunità non c'è vita cristiana, scrive Kiko nella sua pergamena sfuggita a qualche incendio come la Sindone o bruciata con i mozziconi di sigaretta, non si sa; la stessa frase è stata ripetuta da questi catechisti che forse non fanno proselitismo pro cammino attraverso i corsi per fidanzati (a voler essere buoni), ma certo non conoscono altre parole che quelle dei mamotreti.
    Contesto questa visione della 'solitudine' della coppia se non è innestata in una realtà più ampia, perché è invece la comunità che deve prendere esempio e costituirsi come famiglia, ed è la comunità ad essere vuota e fredda se non sa essere famiglia, non viceversa, perché, come ha detto Papa Francesco
    "la famiglia e la parrocchia sono i due luoghi in cui si realizza quella comunione d’amore che trova la sua fonte ultima in Dio stesso".

    RispondiElimina
  3. Kiko Arguello: Annotazioni nn. 1-10

    1. Che significa essere cristiano? Avere discernimento.

    2. Come si arriva al discernimento? Mediante il santo timore di Dio.

    3. Che cosa è il santo timore di Dio? Aspettarsi una disgrazia in ogni momento e chiedersi: "Perchè agli altri sì e a me no? Non sono migliore degli altri."

    4. Che cos'è l'umiltà? Essere, al di sopra di tutte le cose, uno nell'Uno.

    5. Tutto quello in cui c'è Dio è umile.

    6. La creazione intera è piena di umiltà perchè è piena di obbedienza.

    7. Ricorda, figlio mio, che la purezza e la castità sono onorate in terra come nel cielo.

    8. Devi imparare a staccarti progressivamente da tutto per essere più libero e più felice.

    9. Sali verso Dio scendendo per i gradini dell'umiltà.

    10. Ciò che fa grande il cristiano è l'essere umile.

    RispondiElimina
  4. OT dalla convivenza di inizio corso: appena finito di vedere il video con la testimonianza di Kiko direi che mi trovo alla sagra dell'umiltà.E ce n'è per tutti i gusti! Mi sto sinceramente chiedendo cosa ci faccio qui. E ovviamente in contanto entusiasmo non posso che sentirmi dalla parte del torto, pur rendendomi razionalmente conto di aver sentito diverse assurdità.

    RispondiElimina
  5. Mi chiamo Giuseppe. Sono stato nel cammino per circa 15 insieme a mia moglie. Ero il responsabile. Ero contemporaneamente membro di un gruppo cattolico che studiava le sette. Potete immaginare il mio travaglio. Il parroco, al quale mi legava anche un rapporto di amicizia,non entrò mai nel cammino, ma ci seguiva come poteva. Tra di noi c'era una specie di intesa, nel senso, come diceva lui, di stare tranquilli. Nonostante tutte le assurdità che dicevano, egli mi diceva di non preoccuparci più di tanto, perchè era il loro stile. Io però mi sentivo lacerato. Da un lato la mia natura pensante mi portava a screditarli, dall'altro la lora radicalità mi affascinava. Mi dispiacevo per me, ma anche per quelle persone semplici che facevano parte della comunità, per la durezza e l'asagerazione delle loro catechesi. Mi consolavo soltanto, pensando che molti neanche li ascoltavano. mentre io alle volte ero sgomento. Una volta il catechista che presiedeva una convivenza di riporto, arrivò a dire che la messa, prima del concilio non era neanche una messa. Il parroco ed io ci guardammo sbigottiti e finì come sempre tutto lì. Tra alti e bassi sono arrivato sino alla tappa della preghiera.Ad un certo punto per non distruggemi completamente me ne sono uscito, insieme a mia moglie.Ma soltanto 15 anni,leggendo sopratutto le testimonianze degli ex mi sono reso veramente conto, in quale trappola mi ero cacciato. Ho tanti amici e parenti nel cammino e in alcuni di loro vedo lo stesso combattimento che ho avuto io, ma non so come aiutarli. Nonostante tutto resistono a ogni argomentazione. Non è facile uscirsene, non se non toccano con mano, come è stato per me d'altronde.Sto raccogliendo in una specie di diario tutti i miei ricordi.

    RispondiElimina
  6. Mi chiamo Giuseppe ex responsabile di una Cn. Ma se Kiko è così umile come mai non lascia spazio a nessuno come lamenta Daniel Lifschitz. Per non parlare del monumento alla sua arte alla Domus Galilea; i copia incolla con la sua effigie; Come al solito predica bene che razzola male. Giuseppe

    RispondiElimina
  7. Annotazione 3. Che cosa è il santo timore di Dio? Aspettarsi una disgrazia in ogni momento e chiedersi: "Perchè agli altri sì e a me no? Non sono migliore degli altri"

    Ditemi che non è vera, che qualcuno ha falsificato l'annotazione 3. Ditemi che kiko non crede in un Dio vendicatore che manda le disgrazie ai "peggiori". Ditemi che Kiko non pensa che occorre convertirsi altrimenti a qualcuno in famiglia viene mandato un cancro.

    Spero proprio che Arguello regali una copia di questo libro al Papa. E che Francesco lo legga :-)

    RispondiElimina
  8. Un testo costruito appositamente per fabbricare la sua santità in terra. Lui che parla di umiltà....mah

    Una Fides se puoi inviami un resoconto della convivenza alla mail che trovi cliccando sul mio Nick.

    Lino, è coerente con l'insegnamento che mi è stato impartito. ;) ma tu questo lo sai.

    Quanto al post confermo tutto, ho abbandonato l'equipe che faceva catechesi in parrocchia si fidanzati proprio perché non volevo più ascoltare e dire quelle scemenze.

    RispondiElimina
  9. "In un altro caso commentavano a noi del corso sull'assurdità e sull'inutilità di dialogo".
    Essì, daltronde a che serve dialogare: ci penseranno i catechisti nc a "suggerirvi" quello che due persone sposate si devono dire per orientarsi nella loro vita (compreso quando è il tempo di procreare).
    Proprio il papa in questi giorni ha ricordato il matrimonio definendolo come "“la cosa più bella che Dio ha creato. La Bibbia ci dice che Dio ha creato ‘uomo e donna li ha creati, a Sua immagine’. Cioè, l’uomo e la donna che si fanno una sola carne sono l’immagine di Dio”.
    A questa che è l'Immagine di relazione per eccellenza si contrappone un'altra immagine, quella di Kiko che si frappone con i suoi catechisti tra marito e moglie (come la coda del diavolo) con lo scopo di ridurre costantemente il loro discernimento.

    "Speriamo che papa Francesco se ne renda conto e lo espella"
    (riferito al CNC),
    Un aiuto in questa direzione lo darà il libro di Kiko "Annotazioni".
    Non voglio credere che questo punto sia davvero scritto nel libro: "3. Che cosa è il santo timore di Dio? Aspettarsi una disgrazia in ogni momento e chiedersi: "Perchè agli altri sì e a me no? Non sono migliore degli altri.""
    Ad ogni modo se fosse veramente scritto sarebbe da prendere a legnate lui e chi lo segue.
    Il punto 6 apparentemente innocente ha del comico; un autolgol eclatante: "6. La creazione intera è piena di umiltà perchè è piena di obbedienza."
    Per Kiko questa creazione piena di umiltà e obbedienza contempla i suoi sottoposti e chi, secondo lui, deve obbedienza ai Kikatechisti (obbedienza che ha ricordato essere fondamentale alla GMG a Cracovia).
    Ma poi, lui (assieme alla defunta Carmen e don Pezzi) davanti agli ordini del papa di seguire la liturgia (come da messale romano) togliendo ciò che ha ereticamente inventato, dice al suo superiore (almeno lo è per i cristiani cattolici) che non ubbidisce e se ne va per la sua strada portandosi (e questo è gravissimo) chi gli va appresso; cioè per la strada che va dritta all'inferno. E questo a monte della cascata di opere demoniache che il "cammino" sta collezionando a livello planetario.
    Quando Kiko lascia qualcosa di scritto ci da una mano perchè almeno fissa i suoi "concetti" e non può ritrattarli facilmente come quando parla e disperde al vento le sue parole.
    Come le sue icone, che non vengono da Dio, assieme alle sue opere architettoniche tra chiese e tombe che rimandano a segni poco celesti, Kiko ci lascia vedere da cosa è ispirato.
    E si può intravedere in quale burrone luciferino si può cadere se lo si segue.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ti dirò di più: proprio oggi, citando GVII quando raccomandò di seguire il messale romano, ci hanno raccontato il seguito. A fine incontro, al momento dei saluti, un noto catechista avrebbe detto al Papa "questo discorso proprio non ce lo doveva fare" (sentendosi molto rammaricato nell'aver glielo detto, come se proprio non fosse riuscito a trattenersi). Il Papa, dopo aver salutato Kiko ("che se ne stava lì tutto umile e non diceva una parola") a questo punto avrebbe chiesto spiegazione per tale affermazione, e la spiegazione sarebbe stata che "mettere dei lontani in una messa così asciutta come quella del messale, senza risonanze, senza monizioni, non li avrebbe fatti sentire partecipi, avrebbe compromesso la fructuosa participatio tanto desiderata dal concilio". Al che il Papa sarebbe tornato al suo posto nell'aula Paolo VI. e avrebbe detto "continuate così", affermando in seguito che era doveroso correggere. Giusto per spiegare lo stile della convivenza...

      Elimina
  10. Purtroppo è vera, Antonius, è vera. Kairos non falsifica, diffonde:

    http://kairosterzomillennio.blogspot.it/search/label/Kiko%20Arguello

    RispondiElimina
  11. Anche la n.6 è demenziale. Nel creato solo gli angeli e gli uomini possono essere obbediente o non esserlo. Unici dotati di volontà e coscienza. Come si fa a dire che la natura è obbediente, se non può scegliere?? La natura è stata ordinata ds Dio per uno scopo, con delle leggi, altre quali non può sfuggire.
    Non così l'uomo, a cui è dato di scegliere.

    RispondiElimina
  12. P.S.
    Le annotazioni 1. 2. e 3. sono collegate l'una all'altra, non sono notazioni, sono un ragionamento. A leggerlo all'inverso dal 3. è insensato. Il 3. è la solita estrapolazione che Kiko fa dal Vangelo: è LC 19, della torre di Siloe che, esposta come Kiko fa, diventa allucinante.

    RispondiElimina
  13. @ Lino & Sandavi,

    Ho letto adesso.
    Me ne devo fare una ragione, questi 10 punti sono scritti veramente da Kiko: è peggiorato.

    RispondiElimina
  14. @ Una Fides,

    Scappa, che hai avuto una Grazia di Dio a percepire dove sei!

    RispondiElimina
  15. Io penso che l'annotazione n.6 di Kiko sull'obbedienza è stata scritta da lui come scusa per arrivare a dire che se Dio ha inviato ai neocatecumenali dei Catechisti come "angeli inviati da Dio" per illuminare le loro vite allora devono essere umili e gli devono obbedire ciecamente. Io invito tutti i neocat. ad usare la ragione (dono di Dio!) e a meditare questi due versetti:
    - "Ma Pietro e Giovanni replicarono: Se sia giusto innanzi a Dio obbedire a voi più che a Lui, giudicatelo voi stessi." (At 4,19)
    - "Rispose allora Pietro insieme agli apostoli: Bisogna obbedire a Dio piuttosto che agli uomini." (At 5,29)
    Non vi fate fregare da Kiko: obbedite a Dio e alla vostra coscienza. Ascoltate ("Shemà") quella voce che vi dice di seguire Dio e la vera Chiesa. Non abbiate paura di seguire e dire la Verità. Vi garantisco che Dio vi vuole felici e che, nonostante quello che dice Kiko, si può esserlo anche qui sulla terra... ora.

    Annalisa

    RispondiElimina
  16. "Ciò che fa grande il cristiano è l'essere umile

    IO sono il nuovo Giovanni in mezzo a voi.

    IO ho vinto un premio di pittura molto importante.

    IO sono un angelo.

    IO parlo come il Signore mi ispira.

    IO faccio sempre esorcismi.

    IO ho avuto delle visioni.

    Senza dimenticare "il Messia presente in noi; voi siete salvi perché avete obbedito a noi". Eccetera, eccetera, eccetera.

    Fulgido esempio di coerenza cristiana e sincerità.

    Bravo Sankiko, patrono dei falsari!

    Sto ancora aspettando un kikatekista illuminato, discernente e cacciadiavoli che possa illuminarmi sul timor di Dio secondo l'allegra gioiosa visione di speranza del signor trettre dottor (h.c.) jettator Arguello.

    Com'è che il papa la pensa esattamente al contrario? Non ha capito niente?

    Forse papa Francesco non ha il discernimento illuminato perché non ha "fatto il cammino"?

    Con il mestiere che fa forse avrebbe bisogno anche lui del kerigma kikiano.

    Che aspettate ad invitarlo alle prossime catechesi per adulti?

    Pensate che bella pubblicità per il Cammino: tra qualche anno una foto del papa inginocchiato davanti ai kikatekisti mentre si dichiara figlio del demonio!

    Invitatelo, subito!

    RispondiElimina
  17. ......150.000 kikos pronti ad alzarsi dal divano.... perche' la celebrazione del sabato sera è finalmente terminata !!!!!

    https://kairosterzomillennio.blogspot.it/2016/08/150mila-pronti-ad-alzarsi-dal-divano.html

    GOMBLOTTO !!! GOMBLOTTO !!!!! galantino ha impedito gli articoli sulle ALZATE !! meno male ke c0era il neocat cernuzio nella neocat zenit ....

    invece il silenzio stampa su apuron non e' un gomblotto ??

    la VENDETTA NEOCAT su fr. San Nicolas non e' un gomblotto ??? sentite che dice : ''' APURON ha preso nel mirino 2 preti molto amati perke' si rifiutavano di cooperare con l' agenda NEOCAT.... sono state fatte contro di loro accuse infondate ... sono stati licenziati e pubblicamente umiliati ....'''''

    http://www.junglewatch.info/2016/10/the-press-briefing-of-fr-jeffrey-san.html

    dopo ttte queste accuse ..... ''''apuron invnece di creare vie di riconciliazione e' stato sostenuto dal CAMMINO N.C. localmente e internazionalmente ....per negare tutte queste accuse e offuscare il problema''...

    poi s.nicolas chiede PIETA' a FILONI e ai LEADER DEL CN.... ''''ABBIATE PIETA' DEL POPOLO DI GUAM!!'''''

    addio carriera, san nicolas , ma il Signore te ne rendera' merito....

    RispondiElimina
  18. INCREDIBILE!
    I neocatecumenali hanno proprio una faccia tosta... e continuano ad accusare la CEI e il VATICANO.
    Nel loro sito-blog KairoTerzoMillennio all'inizio dell'articolo che parla dell'incontro vocazionale di Kiko a Cracovia (Polonia) hanno osato scrivere:

    Silenzio pressocchè totale dei media (cattolici!!!) sull'incontro del Cammino di ieri. L'unico articolo che ho trovato è quello che riporto di seguito. La longa manus di GALANTINO?"

    Ma i neocatecumenali non dovrebbero essere coloro che non accusano gli altri? Non dovrebbero essere coloro che non giudicano? Non dovrebbero essere quelli che non parlano male degli altri? Non dovrebbero essere umili?

    INCREDIBILE!
    Il Cammino continua a sfidare Mons. GALANTONO, la CEI e il VATICANO.
    INIZIA AD AGIRE VATICANO!


    Forse in Italia non sono usciti articoli sui giornali perché tutti sanno quanto quegli incontri vocazionali neocat. sono finti, ipocriti e dannosi per tanti giovani.
    Ricordo a tutti che il responsabile della Polonia, dove hanno fatto questo incontro vocazionale, è Stefano Gennarini, che è il fratello di Giuseppe (responsabile degli USA e di Guam), ed è uno dei 12 Cefa (come anche il fratello).

    Annalisa

    RispondiElimina
  19. ...scusate, ma scrivendo con il Tablet di mio marito a volte commetto degli errori: ovviamente volevo scrivere "Mons. GALANTINO" (e non Galantono)!

    Annalisa

    RispondiElimina
  20. @ psyco
    Leggiamo oltre:
    "Il cielo plumbeo minacciava diluvio, ma né la pioggia né il fango avrebbero mai fatto desistere i giovani del Cammino Neocatecumenale dal rimanere nel Campus Misericordiae di Cracovia...".

    E ci voglio credere! Il diluvio sarebbe stato inteso come un segno del Cielo. Sul fango è inutile che mi ripeta, tutti immaginano che gioia sarebbe stato per i catechisti NC: altro che lanci di palle di neve se avesse nevicato :-)

    RispondiElimina
  21. "Che cosa è il santo timore di Dio? Aspettarsi una disgrazia in ogni momento e chiedersi: "Perchè agli altri sì e a me no? Non sono migliore degli altri." Una riflessione a caldo può far dimenticare l'immagine del monaco con il teschio sulla scrivania.Quello che può lasciare perplessi non è il senso, ma lo stile crudo di Kiko, che a quanto pare ha una sua efficacia. "mettere dei lontani in una messa così asciutta...non li avrebbe fatti sentire partecipi" Per Kiko l'ortodossia è quella dei risultati.A me che sono stato nel mondo geovista, i TdG mi dicevano sempre che, finalmente riuscivano a capire la Bibbia, cosa che con la Chiesa non era mai successo. Ho trovato molte analogie."Al che il Papa...era doveroso correggere" Non so se basterà, il problema che riguarda la comunicazione è molto complesso. Un manuale sulle sette dice che bisogna dubitare di chi semplifica tutto, in più c'è che lo stile Kikiano è sfuggente, ambiguo oltre che violento. Sarà una dura battaglia. Giuseppe

    RispondiElimina
  22. Kiko Arguello: Annotazioni nn. 1-10
    1. Che significa essere cristiano? Avere discernimento. (cioè essere nc)
    2. Come si arriva al discernimento? Mediante il santo timore di Dio. (Che non significa timore di offendere Dio, ma paura dei suoi castighi. La religiosità naturale gettata dalla finestra, rientra dalla porta)
    3. Che cosa è il santo timore di Dio? Aspettarsi una disgrazia in ogni momento e chiedersi: "Perché agli altri sì e a me no? Non sono migliore degli altri." (analogia con il teschio sulla scrivania dei monaci. Perplessi per comunicazione cruda e violenta, ma efficace a quanto pare. E a Kiko interessano i numeri)
    4. Che cos'è l'umiltà? Essere, al di sopra di tutte le cose, uno nell'Uno. (Kiko si è messo al di sopra di tutti e di tutto, anche della Chiesa, quindi è un appello che rivolge ai nc. Uno nell’Uno, penso alla sua effigie ricalcata su quella dei santi)
    5. Tutto quello in cui c'è Dio è umile. (Noi cattolici lo sappiamo. Ma per Kiko questo significa avere “una idea di Dio molto sdolcinata” (OR, p.226), mentre per lui l’umiltà significa che il “Dio della Bibbia è un Dio potente”. Cioè un dio tribale che è tutto umiltà (sic!))
    6. La creazione intera è piena di umiltà perché è piena di obbedienza. (e come fa la creazione ha disobbedire? Dio ha dato all’uomo il libero arbitrio per discernere, per esempio tra i falsi profeti e i veri profeti)
    7. Ricorda, figlio mio, che la purezza e la castità sono onorate in terra come nel cielo. (Castità per Kiko significa fare figli come conigli, cosa che neanche Papa Francesco è d’accordo)
    8. Devi imparare a staccarti progressivamente da tutto per essere più libero e più felice. (Ve lo immaginate Kiko che, la smette di strombazzare con la sua chitarra, che la smette di imbrattare le chiese. Soprattutto, che la smette con quell’aria di protagonismo di cui anche la buon’anima Carmen si lamentava?)
    9. Sali verso Dio scendendo per i gradini dell'umiltà. (si riferisce ai gradini dello sfarzo miliardario della Domus Galilea)
    10. Ciò che fa grande il cristiano è l'essere umile. (evidentemente non sa di stare ammucchiando carboni ardenti sulla sua testa)
    Giuseppe

    RispondiElimina
  23. @ Giuseppe
    Lo stile crudo di Kiko io lo chiamo estrapolazioni insensate dai Vangeli. Invito a leggere Lc 13,1-6:
    "In quello stesso tempo si presentarono alcuni a riferirgli circa quei Galilei, il cui sangue Pilato aveva mescolato con quello dei loro sacrifici. Prendendo la parola, Gesù rispose: «Credete che quei Galilei fossero più peccatori di tutti i Galilei, per aver subito tale sorte? No, vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo. O quei diciotto, sopra i quali rovinò la torre di Sìloe e li uccise, credete che fossero più colpevoli di tutti gli abitanti di Gerusalemme? No, vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo»".

    "Aspettarsi una disgrazia in ogni momento e chiedersi: 'Perché agli altri sì e a me no? Non sono migliore degli altri'..." è una chiosa ridotta ai minimi termini.Con una differenza: che nel contesto storico dei Vangeli si capisce, nelle annotazioni di Kiko diventa insensata.

    RispondiElimina
  24. Occorre sempre ricordare che se al posto di Galantino e Bergoglio (che non è che siano sempre stati limpidi e immacolati) ci fossero altri ecclesiastici, i neocatekikos parlerebbero allo stesso modo.

    "Ma come?", si chiedono sbigottiti i kikos. Davanti a Kiko si alzano "otto milioni di baionette", cioè quei 150.000 seduti sul divano per la celebrazione del sabato sera (dai quali usciranno almeno 200.000 preti per la Cina)... e nessun giornalista ne parla?

    E che dire della Carmen che invece di suonare la cetra sulle nuvolette (di fumo di sigari nelle convivenze), le tiene ben salde per evitare la pioggia sui poveri 150.000.000 di "alzati" lì sotto davanti a Kiko? O forse non voleva spaventare i piccioni - scusate, la colomba - nel mentre che Kiko esorcizzava qualche altro continente?

    Ancora più fantozziana la scena della proiezione della Corazzata Carmen Kotiomkin in russo con sottotitoli in cecoslovacco, mentre fra i giovani commossi kikos correva voce che l'Italia vincesse per quaranta a zero e che avesse segnato anche Zoff, di testa e su calcio d'angolo... Ormai anche le proiezioni dei video di Carmen producono automaticamente vocazioni: lo dice Cernuzio, ci possiamo fidare - e dopotutto chiunque elogi il Cammino diventa istantaneamente infallibile.

    RispondiElimina
  25. Giuseppe, il teschio nei dipinti dei Santi ci dice che siamo tutti destinati a rendere l'anima, non c'entra con quello che ha scritto Kiko. Il Santo timore di Dio lo ha descritto Cristo nel Vangelo, "temete piuttosto Colui che ha il potere di gettarvi nella Geenna...."
    È il timore di offendere il Signore, con i peccati, il timore di non compiere il bene. Perciò "perirete tutti allo stesso modo." Gesù dice proprio che la disgrazia non ha nessuna importanza ma come la morte ci trova, se siamo pronti oppure no.

    RispondiElimina
  26. Io, invece, a proposito di numeri, mi chiedo: come mai, tra le decine e decine di troll che qui commentano, nessuno mai interviene per difendere le affermazioni di Kiko? Per esempio, qui qualcuno avrebbe potuto dimostrare che, nel cattolicesimo, il santo timore di Dio è una paura per una imminente disgrazia, che tra i doni dello Spirito Santo (il settimo, per chi ha letto soltanto i mamotreti) c'è una paura. E che l'aspettativa di una disgrazia conduce al discernimento, vale a dire la comprensione della distinzione tra bene e male. E che senza paura per la disgrazia - che sarebbe il timor di Dio - e senza conseguente discernimento, non si è cristiani.

    Forza, pasqualoni sempre pronti ad attaccare blog, persone, commenti, libri: dimostrate la giustezza del Kiko-pensiero.

    RispondiElimina
  27. Io l'unica cosa di cui non riesco a capacitarmi è come la Chiesa possa far passare certe "dottrine" per buone... In altri secoli le avrebbero definite eretiche! Adesso invece le si lascia passare "in cavalleria". E' vero, i tempi sono cambiati. Ma non è detto che siano cambiati in meglio!

    RispondiElimina
  28. Infatti, Sandavi. "Perirete tutti allo stesso modo" questo solo può significare. Nel caso contrario, sarebbe illogico: qualcuno pur sarà morto di morte naturale (oppure cozzato da un bue :-) o no?
    Siamo alle solite: Kiko non distingue tra esistenzialismo (nel suo caso meglio: filosofia di sventura) ed escatologia.

    RispondiElimina
  29. Cosa successe al nostro iniziatore nel 2001?
    Anotacion 337: "Oggi, 9 luglio 2001, sto uscendo da una prova o tentazione terribile. Ho provato il dolore di soffrire la calunnia, il tradimento e la menzogna. Mi hanno denunciato con falsità (...)".

    RispondiElimina
  30. Lino, sandavi, siamo perfettamente d'accordo. Come ho scritto prima il santo timore di Dio per Kiko non significa timore di offendere Dio, ma paura dei suoi castighi. La religiosità naturale gettata dalla finestra, rientra dalla porta. Inoltre è anche vero ed in sintonia con la Bibbia, che non tutti i malvagi ricevano castighi (forse Dio non li ama abbastanza). E'la solita lettura settaria e strumentale che fa Kiko ad uso interno per i suoi Kikos.
    Giuseppe

    RispondiElimina
  31. Con la foto di Kiko che si inginocchia davanti a...

    No, non davanti al Santissimo Sacramento.

    Ma davanti alla tomba di Carmen.

    RispondiElimina
  32. Mi permetto di fare presente un lavoro che sto portando avanti, per fare capire ai miei amici nc, come può essere attendibile la loro guida. E'il lavoro che facevamo come GRIS nelle famiglie interessate al geovismo. Il titolo é: Padre Zoffoli aveva ragione (e continua ad avere ragione)


    PECCATO IMPOSSIBILE

    Testo precedente:quello tra le parentesi

    “l’uomo non può fare il bene perché si è separato da Dio, perché ha peccato ed è rimasto (radicalmente impotente e incapace, in balia dei demoni). Non può fare a meno di rubare, di litigare, d'essere geloso, di invidiare, ecc., non può fare altrimenti. (E non ne ha colpa).

    Testo successivo.

    Viene attenuata la conseguenza del peccato originale. Per esempio anziché, in balia dei demoni, viene riportato: (“Siamo in balia delle nostre concupiscenze”). Allo stesso modo la nota del CCC 405: “…la natura umana non è interamente corrotta” (OR, p.118-119). la frase "e non ne ha colpa" furbescamente diventa un'altra cosa "E chi ha colpa di questo?Nessuno".In realtà il peccato originale, ma questo ci porterebbe in un altro discorso. Come faceva il profeta Kiko a non capire che “Se l’uomo fosse stato "radicalmente impotente e incapace di fare il bene", Dio sarebbe stato ingiusto a punirlo con il diluvio universale?


    PRESENZA REALE Relativizzata

    Testo precedente

    “La Chiesa primitiva non ha mai avuto problemi circa la presenza reale. Per quei cristiani non c'era alcun dubbio sul fatto che Gesù Cristo fosse presente nell'Eucarestia. (Ma la cosa importante non sta nella presenza di Gesù Cristo)” (OR, p.325). Perciò aggiungiamo noi, se mi faccio protestante non cambia nulla.

    Testo successivo

    “Per la Chiesa primitiva non c’era alcun dubbio sul fatto che Gesù Cristo fosse presente nell’eucarestia. (Ma la presenza di Gesù Cristo non è fine a sé stessa)” (OR, p. 332.) la Chiesa ribadisce l'assoluta verità di fede nella presenza reale.

    Giuseppe

    RispondiElimina
  33. https://youtu.be/eRXCLOSd9nU

    Emanuele Baiocco

    RispondiElimina
  34. Caro Giuseppe,
    come fai ad avere già in mano il testo in italiano di Kiko Arguello? E' già uscito in italiano, in modo che se ne vendesse di piu' durante il periodo delle convivenze, il furbastro, figlio di p... o figlio del 666?
    Fammi sapere! Cosi', se domani scendo a posto a Roma da Rocca Priore per comprare una copia, già ordinata in Spagna, non spendo soldi inutili.

    Cordiali saluti,

    Daniel Lifschitz

    Tel 06 94430075 email in italia:video.daniel.lifschitz@gmail.com

    RispondiElimina
  35. da Kairòs: "...e un bimbo di 9 anni) che al momento delle chiamate vocazionali, le cosiddette ‘alzate’, hanno offerto la disponibilità a Dio per il seminario e la missione..."


    Bella sceneggiata. Stanno raschiando il fondo del barile ormai.

    107 Seminari RM?

    E quanti seminaristi?

    RispondiElimina
  36. Credo, Daniel, che Giuseppe abbia effettuato il confronto tra il vecchio mamotreto (vecchio si fa per dire, è stato usato fino al primo decennio del nostro secolo) e quello corretto con aggiunta di note.
    Se Giuseppe lo ha disponibile, potrebbe farmi avere la catechesi delle vergini secondo Kiko? Vorrei conoscerne le correzioni. Anche interessante sarebbe la correzione a quella del tabernacolo inutile e di Gesù che se avesse voluto stare in esso si sarebbe fatto presente in una pietra che non va a male :-)

    Da notarsi quali e quante correzioni hanno fatto a un testo ispirato dallo Spirito Santo!

    RispondiElimina
  37. Infatti Giuseppe ci faresti cosa graditissima se ci facessi avere il testo emendato. L' intero castello di carte neocat crolla dato che essi dicono che tutto è stato approvato! Se il testo è così cambiato significa che Kiko ha insegnato eresie per 40 anni.

    RispondiElimina
  38. Credo che Giuseppe abbia disponibile il solo libro blu emendato, caro Sandavi. Se li avesse almeno fino al secondo scrutinio, sarebbe una bomba. In ogni caso, già il primo mamotreto è più che sufficiente: è quello sul quale lavorò - per l'appunto di Giuseppe - padre Zoffoli.
    Se fossero state recepite le opposizioni di padre Zoffoli, davvero sarebbero da svergognare, NC e prelati vari che tanto snobbarono il teologo passionista, con un convegno nei pressi del Vaticano.

    RispondiElimina
  39. Non vorrei, senza volerlo, avervi illuso, ma effettivamente è come dice Lino. Ho soltanto il testo blu emendato, che nel 2002 circa, mi hanno dato per catechizzare. Il confronto l'ho fatto basandomi sul libretto di P.Zoffoli ERESIE DEL MOVIMENTO NEOCATECUMENALE presente sul web.

    Giuseppe

    RispondiElimina
  40. @ Giuseppe
    Il libro blu EMENDATO è più che sufficiente, caro Giuseppe. Come scrivevo, il massimo delle eresie - quelle affrontate da p. Zoffoli - sono nel mamotreto della fase di conversione, senza con questo vilipendere i successivi che approfondiscono (le eresie:-)
    Come una volta ha scritto MICHELA, poi c'è poco e niente di nuovo, il Cammino si ripete e comunque è addirittura comprensibile dalle catechesi iniziali.
    Io ho in biblioteca il libro blu cartaceo, pro manuscripto 1986, donatomi da un ex catechista che l'ha usato fino ai primi anni del 2000 (non lo avessi avuto, non avrei pubblicato il mio saggio). Il mamotreto in mio possesso è più completo di quello disponibile in rete, ha 405 pagine più sedici iniziali in numeri romani.
    Quando vorrai confrontare i testi, potremo farlo mediante immagini scannerizzate, anche qui, o via e-mail o via FB.
    Ciao.

    RispondiElimina
  41. Non so come postare l'immagine scannarizzata. Lino qual'è la tua e-mail?
    Giuseppe

    RispondiElimina
  42. @ Giuseppe
    operanuova@gmail.com

    Inviami l'immagine, magari anche la successiva della catechesi, dove si parla (se ancora si parla) dello "spirito resuscitato dalla morte". Provvederò io a postarle, assieme alle corrispondenti del mamotreto pro manuscripto 1986 che scansionerò ai fini del confronto.

    RispondiElimina
  43. Cortocircuito Kikiano
    “Dio è molto paziente. Ma c’è una cosa che si chiama “colmare la misura dei peccati” … E allora ti fa venire una malattia, permetti che ti innamori della moglie di un altro, o permette che tu cada, perché ti ama e vuole toglierti dalla situazione in cui ti sei posto chiamandoti a conversione”. (OR, p.186) Insomma quando la misura è colma Dio, oltre a mandarti il cancro, ti fa fare tutta un’altra serie di peccati belli grossi, come l’adulterio, ma allora quelli di prima che peccati erano, che avevano colmato la misura? E poi la misura non era colma? “Dico tutto questo perché incominci a render grazie a Dio, se non hai ucciso nessuno, perché non sei migliore di alcun assassino” e come la mettiamo con la misura dei peccati? Ancora straparlando scrive: “E se Dio permette che un fratello della comunità si ubriachi o uccida qualcuno…forse è perché Dio sta insegnando a tutta la comunità la misericordia che egli ha con tutti…e costui sarà il testimonio, perché gli altri apprezzino l’amore di Dio (cf 1Cor 10,6.11-12)" Secondo Kiko Dio permette esplosioni di malvagità, per farci convertire e che ne fa perdere alcuni per salvarne altri. Molto prudentemente S. Paolo invece, si limita a dirci, che ne dobbiamo trarre esempio. Dulcis in fundo: ”O credete che se non peccate è per la vostra bravura. Per i vostri pugni chiusi non peccate? Attenti!” rieccoci…col complesso del moralismo! Giuseppe

    RispondiElimina
  44. Per Lino. Per trovare velocemente le catechesi corrispondenti, se ci sono ancora, mi dovresti dare almeno la pagina.
    Giuseppe

    RispondiElimina
  45. Giuseppe, i mamotreti purtroppo sono un coacervo di stupidaggini scritte una dietro all'altra. Sono le esternazioni di un uomo che odiava la chiesa del suo tempo e voleva riformarla e quindi ha riletto tutta la storia della Chiesa e la teologia secondo la sua testa. Se questa è ispirazione dello Spirito Santo, non so chi sia Dio.
    Sembra il flusso di coscienza di un pazzo, dal che verrebbe da domandarsi perché gli hanno permesso di andare avanti. Ma si potrebbe fare la stessa domanda su Hitler.

    Ti consiglio la lettura della storia delle approvazioni

    RispondiElimina
  46. Giuseppe, i vecchi mamotreti hanno avuto varie ristampe, con impaginazione variata: nel mio la tua citazione è pag. 345. In ogni caso, anche sul tuo corretto degli Orientamenti alla fase di conversione, la ricerca dovrebbe essere semplice: sta poche pagine dopo la SECONDA PARTE DELLA CATECHESI SULL'EUCARESTIA, STORIA DELLA EUCARESTIA, nella elucubrazione di Kiko che parla delle filosofie dell'Eucarestia. A spanne, 13 pagine dopo la citazione tua in questo post (Ma la cosa importante non sta nella presenza di Gesù Cristo)” (OR, p.325). Perciò aggiungiamo noi, se mi faccio protestante non cambia nulla).

    Rileggi la catechesi sull'Eucarestia dei santi Kiko & Carmen, sicuramente ritroverai le pagine, anche nel direttorio "corretto" non possono aver omesso i santissimi autori.

    RispondiElimina
  47. Anche il cieco nato, Giuseppe, e l'uomo schiavo del maligno che è il suo signore.

    RispondiElimina
  48. (Rileggi la catechesi sull'Eucarestia dei santi Kiko & Carmen, sicuramente ritroverai le pagine, anche nel direttorio "corretto" non possono aver omesso i santissimi autori). Il testo corretto potrebbe essere "questa resurrezione effuso vivente tra gli uomini uno spirito nuovo, uno spirito vivificante"p.324? .Se vuoi ti scannarizzo anche questa pagina.
    "Quella del tabernacolo inutile e di Gesù che se avesse voluto stare in esso si sarebbe fatto presente in una pietra che non va a male :-) a p. 339 si parla del tabernacolo, ma non c'è nessuna correlazione.Dice di recuperare l'adorazione eucaristica all'interno della messa, ritenendo più appropriato il culto eucaristico in una cappella separata, citando a sostegno documento della Chiesa.Insomma niente di chè.Quello che non capisco e non lo dico per ironia, è quando afferma, dopo aver sottolineato l'importanza dell'adorazione e della "contemplazione" all'interno della celebrazione:"Perciò non va bene quel che succede adesso in molte messe che, con tante chitarre e tanto folkore, non resta spazio per l'adorazione e la contemplazione" (sic!).(p.340) Confesso che non sono un esperto, ma mi vien voglia di mettere le mani ai capelli. Illuminatemi vi prego. Giuseppe

    RispondiElimina
  49. Giuseppe, la questione è molto seria. Mandami il tuo testo scansionato via e-mail. Qui, a pag. 329 del testo disponibile in Internet (1982), c'è la catechesi originaria del Tabernacolo inutile:
    http://www.geocities.ws/Athens/Delphi/6919/OR-Conv-001-017.pdf
    Al ritorno a casa invierò io la pagina 349 scansionata dal mamotreto cartaceo 1986 in mio possesso, del tutto identica per contenuti a questa 329 del link.

    Qui si dimostra una questione fondamentale: come ha scritto sandavi, "Se il testo è così cambiato significa che Kiko ha insegnato eresie per 40 anni".

    RispondiElimina
  50. "Illuminatemi vi prego. Giuseppe" 18:02

    Giuseppe qui a leggere quello che stai proponendo dagli "scritti sacri secondo Kiko" sei tu forse a dare altri lumi (comunque sono in ritardo nell'apprendimento di tutto il verbo di Kiko).
    Per la verità da quello che si evince ogni frase di Kiko che stai riportando meriterebbe da sola un post.
    Ad esempio il discorso sulla "misura colma"; o come, sempre dal vangelo secondo Kiko, "Dio sta insegnando a tutta la comunità la misericordia"; anche a proposito dei "vostri pugni chiusi".
    E quando parla di un "culto eucaristico in una cappella separata" (riporto dal tuo commento delle 18:02). Quindi chiesa trasformata alla stregua della sala azzurra per le rappresentazioni della Kikomessa e culto eucaristico (quello vero) spostato in una cappella separata?

    RispondiElimina
  51. Sì, la questione è molto illuminante e ha risvolti impressionanti, in primo luogo sullo Statuto che, quando fu approvato, faceva riferimento agli Orientamenti che contenevano le schifezze immani corrette anni e anni dopo.
    Tra i risvolti impressionanti c'è quello che le correzioni riguarderebbero la catechesi sull'Eucarestia dei due supposti "santi".

    RispondiElimina
  52. P.S.
    Scusa Giuseppe, questo il link corretto per p. 329:
    http://www.geocities.ws/Athens/Delphi/6919/OR-Conv-285-335.pdf

    RispondiElimina
  53. Ecco foto del cartaceo 1986, Giuseppe:
    seconda parte p. 348
    http://i.imgur.com/3AcNwaM.jpg

    prima metà p. 349
    http://i.imgur.com/YGTFeOb.jpg

    seconda metà p.349
    http://i.imgur.com/dK47oEm.jpg

    RispondiElimina
  54. E quando parla di un "culto eucaristico in una cappella separata" (riporto dal tuo commento delle 18:02). Quindi chiesa trasformata alla stregua della sala azzurra per le rappresentazioni della Kikomessa e culto eucaristico (quello vero) spostato in una cappella separata? Ma egli cita il testo della Chiesa Eucharisticum mystrium, n. 55: "è più consono alla natura della sacra celebrazione che, per quantom possibile, il Cristo non sia eucaristicamente presente nel tabernacolo sull'altare in cui viene celebrata la messa, infatti la presenza eucaristica del Cristo è il frutto della consacrazione, e come tale deve apparire".Su questo sembra che sia in regola. Però la cosa pazzesca di Kiko sta nel fatto che egli mentre esalta a parole l'adorazione e la contemplazione all'interno della celebrazione, di fatto nelle celebrazioni nc questa dimensione spirituale non si vede. E ancora più pazzescamente scrive:"non va bene quel che succede adesso in molte messe che, con tante chitarre e tanto folkore, non resta spazio per l'adorazione e la contemplazione" (sic!)(p.340). Giuseppe

    RispondiElimina
  55. Ed ora mi ritorna in mente una lettera scritta TANTISSIMI anni fa a Radio Maria a proposito del CNC (al direttore, altro padre che non nomino) da padre Zoffoli, oramai voce sola e messa all'angolo, che cercava di essere sentito.
    Chi doveva "udire", a capo di una potenza radiofonica a livello mondiale, era tra quelli che supportavano a occhi chiusi il "cammino."
    Appunto: ad occhi chiusi...

    RispondiElimina
  56. Testo spazzatura
    “Io sempre dico ai Sacramentini, che hanno costruito un tabernacolo immenso: se Gesù Cristo avesse voluto l'Eucarestia per stare lì, si sarebbe fatto presente in una pietra che non va a male. Il pane è per il banchetto, per condurci alla Pasqua”. (DisOrientamenti p. 329)
    Testo spazzatura emendata, ma non tanto
    “I sacramenti si possono trattare, ma non spiegare con la ragione, perché il sacramento…” (DisOrientamenti p. 333) è pazzesco da sacramentini (non c’è più traccia) passa a sacramento e fa tutto un escursus. La stupidaggine di prima diventa uno spunto per spararne una più grossa? È lo stile politichese. L’ho visto anche quando ha fatto sparire “non è colpa dell’uomo”, se ruba, ammazza ecc. ecc. ma tipo prestigiatore e oplà, la parola colpa si riferisce ad altro. Una miscela di furbizia e disonestà a danno dei meno colti. Giuseppe
    Lino ti ho mandato già due e-mail controlla.

    RispondiElimina
  57. "mentre esalta a parole l'adorazione e la contemplazione all'interno della celebrazione, di fatto nelle celebrazioni nc questa dimensione spirituale non si vede" (Giuseppe 20:48)

    "non va bene quel che succede adesso in molte messe che, con tante chitarre e tanto folkore, non resta spazio per l'adorazione e la contemplazione" (Kiko)

    Su questo punto cercavo di capire di più.
    Conoscendo Kiko chissà a quale cappella separata allude.
    Ad ogni modo da come è presentata questa affermazione pare una grossa discrepanza che sconfessa se stesso e il cammino.

    RispondiElimina
  58. Ora sta in regola, Giuseppe, per questi aspetti credo proprio che stia in regola: le balordaggini sono rimaste nelle catechesi dai Vangeli. Io (ma non solo io, qui) ho sempre ritenuto che la CdF fosse realmente intervenuta sugli aspetti più eretici degli Orientamenti, giusto quelli trattati da padre Zoffoli. L'ho sempre ritenuto perché l'approvazione - sia pur per mano e su pressione del PCpL - è giunta molto tardivamente:
    http://www.camminoneocatecumenale.it/public/file/Approvazione%20Direttorio.pdf

    Io e qualcun altro qui abbiamo giusto attribuito alle correzioni il motivo per il quale il Direttorio approvato non è mai uscito fuori: la pesantissima correzione della catechesi di Kiko e Carmen sull'Eucarestia da te prospettata non sarebbe cosa da poco, segno che per 40 anni il Cammino ha diffuso le eresie di cui alle pagine linkate sopra.

    Non dimenticare di inviarmi la scansione, oggi o tra qualche giorno non fa niente :-)

    RispondiElimina
  59. Testo spazzatura
    “Io sempre dico ai Sacramentini, che hanno costruito un tabernacolo immenso: se Gesù Cristo avesse voluto l'Eucarestia per stare lì, si sarebbe fatto presente in una pietra che non va a male. Il pane è per il banchetto, per condurci alla Pasqua”. (DisOrientamenti p. 329)
    Testo spazzatura emendata, ma non tanto
    “I sacramenti si possono trattare, ma non spiegare con la ragione, perché il sacramento…” (DisOrientamenti p. 333) è pazzesco da sacramentini (non c’è più traccia) passa a sacramento e fa tutto un escursus. La stupidaggine di prima diventa uno spunto per spararne una più grossa? È lo stile politichese. L’ho visto anche quando ha fatto sparire “non è colpa dell’uomo”, se ruba, ammazza ecc. ecc. ma tipo prestigiatore e oplà, la parola colpa si riferisce ad altro. Una miscela di furbizia e disonestà a danno dei meno colti. Giuseppe
    Lino ti ho mandato già due e-mail controlla.

    RispondiElimina
  60. Ti ho inviato tutto con due e-mail possibile che nion siano ancora arrivate?
    Giuseppe

    RispondiElimina
  61. @Antonius

    Io credo che la critica alle "tante chitarre e tanto folklore" sia riferito ai canti non ispirati direttamente alla Parola (è convinzione diffusa che solo il CNC abbia canti ispirati ai salmi e in generale alle Scritture) e quindi fonte in qualche modo di distrazione. Dovrei ricontrollare sul mamotretro e rileggere bene tutta la parte interessata, ma domani lo farò!

    RispondiElimina
  62. Ti ho inviato tutto con due e-mail possibile che nion siano ancora arrivate?
    Giuseppe

    RispondiElimina
  63. P.S.
    Sta in regola, naturalmente, nei termini nei quali una mediazione può stare in regola.

    RispondiElimina
  64. Sì, Giuseppe, ti ho risposto. Semplicemente non andava la mail, ho dovuto cambiare la pwd.

    RispondiElimina
  65. Com’è possibile?
    Si dice nella nota di presentazione della prima edizione emendata di Orientamenti Fase di Conversione: Questi appunti… sono da 25 anni lo strumento… (la Commissione interviene per l’appunto 25 anni dopo nel 1990, dopo che nel 1977, la “Sacra Congregatio pro Clericis” in sostanza, dava a Kiko la possibilità di scorrazzare per le parrocchie, lasciando inalterato il manoscritto). Il criterio fondamentale per la loro interpretazione è costituito dal fatto…che si tratta di un linguaggio esistenziale, la cui verità non va ricercata nella singola frase, ma nel contesto generale: un’esperienza vissuta non si presta a formulazioni teoriche, ma si esprime sempre in modo un po’ caotico, con frequenti ripetizioni, con il ricorso a paradossi, più per immagini che per concetti. I battezzati vengono aiutati a rendersi disponibili all’azione dello Spirito Santo che li introduce alla comprensione e alla accettazione del radicalismo evangelico. La versione corretta degli Orientamenti alle équipe di catechisti per la fase di conversione è stata preparata da una commissione incaricata da noi. Essa ha rispettato il linguaggio originale vivo ed orale del testo…ha corretto espressioni incomplete, o meno felici che potevano anche sembrare ambigue…Ha tenuto conto delle osservazioni fatte da parte della congregazione per il clero nel 1990… corredato con opportuni riferimenti al Catechismo della Chiesa Cattolica. Roma 2 febbraio 1999
    Quindi prima di questa data (e anche dopo direi) il verbo di Kiko è caotico, ripetitivo, paradossale (ma Kiko afferma: “Per noi il vangelo non è né utopia né esagerazioni: si compie alla lettera” (Orient. p.371), ha espressioni incomplete o meno felici, che potevano sembrare ambigue, e “i battezzati vengono aiutati (con la benedizione della Chiesa) a rendersi disponibili all’azione dello Spirito Santo” in questo modo? Non so cosa dire, mi sento disarmato.
    Giuseppe

    RispondiElimina
  66. La questione dei mamotreti trasformati in Direttorio e completamente stravolti è GRAVISSIMA, Giuseppe, GRAVISSIMA.
    E' come abbiamo sempre pensato, la Congregazione per la Dottrina della Fede non avrebbe mai, mai, mai potuto approvare quel mostro, pieno di espressioni ETERODOSSE, se non ERETICHE, perciò per 11 anni (i manigoldi consegnarono i volumi solo nel 1998) la CDF e il Culto divino hanno manovrato per cambiare praticamente tutto. Alla fine però, il Cammino grazie a quei delinquenti del PCpL ha secretato il volume approvato così che nessun neocatecumenale potesse vedere che schifo luterano si erano sorbiti per quarant'anni.

    Cerco di fare un sunto:
    1. Fino al 1998 la Chiesa non aveva i volumi
    2. Nel '98 glieli consegnano trovano un casino e chiedono di mettere almeno i riferimenti al catechismo, nel frattempo che la CDF correggeva i testi
    3. nel 2002 pubblicano una prima versione emendata, per l'approvazione dello statuto ad experimentum
    4. nel 2003 presentano il "mattone" a Kiko e Carmen (dopo 5 anni di lavori) e Kiko lo rifiuta
    5. la CDF si chiude nel silenzio dopo l'elezione di Benedetto XVI
    6. nel 2010 dopo altri 5 anni rimandano l'approvazione al PCpL che fa quello schifo dell'approvazione per la pubblicazione....

    RispondiElimina

I commenti vengono pubblicati solo dopo essere stati approvati da uno dei moderatori.

È necessario firmarsi (nome o pseudonimo; non indicare mai il cognome).

I commenti totalmente anonimi verranno cestinati.