sabato 31 dicembre 2016

Bilancio 2016: a 11 anni dalla Lettera "conclusiva di tutto" (seconda parte)

Bilancio 2016: a 11 anni dalla Lettera "conclusiva di tutto" del Card. Arinze che concedeva NON più di 2 anni per la transizione del Cammino al modo normale per tutta la Chiesa di ricevere la Santa Comunione.
(II PARTE)

STATUTO DEL CAMMINO NEOCATECUMENALE 11 maggio 2008: 
Articolo 13, comma 3: «Nella celebrazione dell'Eucarestia nelle piccole comunità si seguono i libri liturgici approvati del Rito Romano, fatta eccezione per le concessioni esplicite della Santa Sede (49). Per quanto concerne la distribuzione della Santa Comunione sotto le due specie, i neocatecumeni la ricevono in piedi, restando al proprio posto». 
Analizziamo la Nota 49 a pié di pagina:  
  • Cfr. Benedetto XVI, discorso alle Comunità del Cammino Neocatecumenale del 12 gennaio 2006: Notitiae 41 (2005) 554-556  -(ricordò ai neocatecumenali di aver impartito loro, tramite il cardinale Arinze, delle importanti decisioni sulla liturgia); 
  • Congregazione per il Culto Divino, Lettera del 1° dicembre 2005: Notitiae 41 (2005) 563-565 -(le decisioni sono contenute nella lettera del cardinale Arinze del 1° dicembre 2005 tutte di carattere restrittivo);  
  • Notificazione della congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti sulle celebrazioni nei gruppi del Cammino Neocatecumenale, in L'Osservatore Romano, 24 dicembre 1988: «la Congregazione consente che tra gli adattamenti previsti dall'Istruzione Actio Pastoralis, nn. 6-11, i gruppi del menzionato "Cammino" possano ricevere la comunione sotto le due specie, sempre con pane azzimo, e spostare, "ad experimentum", il rito della pace dopo la Preghiera universale. ( l'istruzione Actio Pastoralis indicata nella stessa nota va a precisare che «il pane azzimo, unico ammesso nella chiesa latina... sarà confezionato nella stessa forma che si usa abitualmente per le altre messe». Condanna inoltre «la tendenza alla separazione, alle chiesuole, al privilegio»... e condanna nella liturgia le «novità, talvolta bizzarre» e le «forme arbitrarie di celebrazioni liturgiche».) 
In breve, lo Statuto "definitivo" dei neocatecumenali: 
- include esplicitamente la famosa "lettera di Arinze" 
- precisa che i neocatecumenali non possono straziare la liturgia ma devono seguire i libri liturgici approvati 
- descrive esplicitamente le uniche due eccezioni ammesse (l'uso di pane azzimo e lo spostamento dello scambio della pace) 
I neocatecumenali perciò non hanno motivo di cantare vittoria, e la loro proverbiale disobbedienza è evidenziata perfino dal loro stesso Statuto.


Infatti nel 2008, passati ormai tre anni dalla lettera di Arinze, una volta ricevuto in piedi il Pane tra le mani ci si risiedeva per assumerlo tutti insieme, con l'unico risultato di allungare i tempi e così le “modifiche”, malamente apportate alla prassi del cammino, altro non hanno fatto che aumentare i rischi di sacrilegi e di scempio delle Specie Eucaristiche. 

In conclusione, solo un dettaglio segna, ancora oggi, la differenza dalle origini. 
Ossia, al momento di ricevere il Corpo del Signore, ANCORA ci si alza in piedi e ci si siede subito, quando poi il Presidente ritorna anch'egli al suo posto con il Pane tra le mani e pronuncia “Il Corpo di Cristo ci custodisca per la vita eterna”  finalmente si consuma, tutti assieme, DA SEDUTI. 
QUESTO PER POTER DIRE, A MIO AVVISO:  "ABBIAMO OBBEDITO"

Intanto i due anni imposti dalla lettera, e tutti quelli che sono seguiti, sono passati invano...... non proprio in verità, a pensarci bene: consolidare una prassi è significato, in questo lasso di tempo, farla passare anche per approvata.... 

E il Sangue di Cristo? La coppa del vino, grande come una scodella, crea l'alibi per legittimarne l'assunzione da seduti:  
Hanno affermato, infatti, che RISCHIA DI VERSARSI se il camminante-commensale non può prenderlo, MENTRE STA COMODAMENTE SEDUTO,  dalle mani del presbitero e, con cautela, portarlo alle labbra bevendo da uno dei 12 angoli, per evitare che si versi comunque.
Questo è stato l'argomento portato da Kiko (vedi intervista dopo approvazione definitiva degli Statuti 2008) per GIUSTIFICARE la prassi, SEMPRE LA STESSA, della comunione al Sangue di Cristo, prima, durante e dopo la lettera del povero Arinze! 

Furbescamente, ha aggiunto: “Abbiamo scelto di fare la comunione seduti soprattutto per evitare che si versasse per terra il Sangue di Cristo. La nostra paura era che se si versasse il Vino per terra: se fosse successo per tre volte, saremmo stati denunciati e ce la avrebbero vietata”.  
(N.B. La preoccupazione non è l'orrore di versare il Sangue di Cristo, ma il rischio della denuncia e che la pratica sacrilega venga vietata!)
All'incalzare delle domande Kiko ha risposto con un “Vedremo, deciderà il singolo vescovo”, MA SU QUESTO PUNTO non c'è alcun arbitrio dei Vescovi da esercitare (questo lo sa bene ANCHE LUI. Ma che fa! Importante è imbrogliare le carte, da quel grande baro che è, da sempre!) . Nella stessa intervista, appena approvati gli Statuti definitivi, Kiko ha il coraggio di rifare la catechesi della pasqua ebraica: pane-schiavitù, vino-libertà, e la solita catechesi dell'ultima cena e del perchè SEDUTI. Ohinoi!!!! 

Negli Statuti l'articolo 13 è chiarissimo: “Per quanto concerne la distribuzione della Santa Comunione sotto le due specie, i neocatecumeni la ricevono in piedi, restando al proprio posto”. 
Ossia, non fa distinzioni tra pane e vino consacrati e l’Eucaristia si riceve in piedi. 
Del resto, anche dal punto di vista dottrinale, come può giustificarsi una differenza così  fra il pane (da ricevere in piedi) e il vino (da ricevere seduti)? 
Tranquilli, Kiko ha fatto uguaglianza a modo suo: anche il Pane si consuma da seduti.

Ora mi domando: questo significa passare dal modo invalso nelle comunità a quello normale per tutta la Chiesa?
Certo, sarebbe bastato che i Pastori, a cui tocca il compito di vigilare, fossero andati a vedere cosa succedeva e succede nelle salette, dove si celebra l'eucarestia del cammino.  
Perché non lo fanno o fanno finta di non sapere? 

Piccola previsione futura: 
Fra un poco ancora, di certo, ricominceranno ANCHE con la distribuzione ai fratelli seduti al loro posto ..... 
perché in realtà tutto questo teatro non ha senso.

Quello che ho descritto avviene nelle comunità regolarmente. Persone che fanno il cammino mi hanno riferito. 
Ma la cosa più grave, che mi preme mettere in evidenza, è che nessuno nelle comunità sa spiegare né capire perché la Chiesa abbia impartito le sue disposizioni né che senso hanno. 
Questa dis-educazione ricevono dai loro catechisti. 
Alla fine dimostrano solo che avevano ragione a fare le cose come le hanno sempre fatte e che la Chiesa, come al solito, arriva tardi: è lenta a recepire il vero rinnovamento, poiché non c'è, tra i fratelli, chi dubiti che la vera Eucarestia della Chiesa del domani, fatta di comunità di comunità, sia quella del cammino nelle salette e che senz'altro conviene tornare alle origini... 
Quello che non capisco proprio è perché i Pastori stanno a guardare e non fanno né dicono nulla.

Manca un'ultima considerazione per chiudere il cerchio: 
La distribuzione non è tutto, a causa del pane azzimo artigianale non si è mai interrotto un altro pessimo antico costume (motivo in più per cui andrebbe assolutamente sostituito il pane azzimo con l'ostia).

La frazione del Pane Consacrato viene fatta così: 
Il Presidente spezza il Pane del suo piatto, mentre intorno alla mensa stanno (in assenza di un numero sufficiente di presbiteri - cioè SEMPRE! - specie nelle convivenze dei vari centri neocatecumenali, a cui partecipano molte comunità insieme) diaconi e ministri straordinari, ma anche comuni fratelli - responsabili e non - che, appena chi presiede ha terminato la sua frazione del Pane consacrato, la fanno loro, spezzando con le mani, indistintamente.  
Avrebbero potuto mantenere il tagliarlo prima, almeno in questi. casi, ma no.
Ricordo che ci dicevano che bastava li autorizzasse il Sacerdote che presiede per legittimare chiunque.
Ho avuto riscontro che questo certamente si fa ancora, e sempre così, nella zone dove io vivo, ma anche a Roma.

A questo punto mi piacerebbe che qualche zelante fanatico neocatecumeno d.o.c., sempre pronto a smentire e negare, smentisse con "fatti concreti" l'abominevole prassi appena descritta.  
O, se preferisce confermarla, sarà lui stesso testimone della DISOBBEDIENZA alla Chiesa degli iniziatori del cammino, e di tutti i suoi vertici: collegio dei 12 e dei 72, previsti da Statuto, compresi i presbiteri R.M. 

Se il Cristianesimo è una incarnazione e i Santi, prima di essere predicatori, sono stati testimoni esemplari, a Kiko manca proprio l'ABC. 
Senza contare che si contraddice da solo: fondamento del Cammino è, per bocca sua e della compianta Carmen, l'obbedienza ai catechisti e a loro essenzialmente, unica garanzia di stare nella Volontà di Dio.  

Mi domando da quanto tempo ne è fuori lui e i suoi compari? 
o, piuttosto, l'ha mai fatta Kiko la Volontà di Dio? 

Vedo, da una parte, le celebrazioni secondo i canoni di Santa Madre Chiesa: in particolare, per la mia personale esperienza, quelle dei monaci benedettini, veri custodi della liturgia. 
Rivedo, dall'altra, le salette del Cammino, i saloni degli alberghi, dove eravamo in centinaia. Mi domando: cosa hanno in comune? Ma è la stessa Chiesa, Signore? 
No, questa del cammino neocatecumenale non è la Chiesa Cattolica.

Osservatore curioso e attento che aspetta risposte.
(fine seconda parte - la prima parte è a questo link)

42 commenti:

  1. Sì,il cammino neocatecumenale non si identifica nella Chiesa Cattolica!I monaci benedettini veri custodi della liturgia?mmhh...purtroppo neanche i monasteri sono al sicuro i neocatecumenali si infilano anche lì...esistono i monasteri kikizzati dove le stesse monache provengono dal movimento,dove la liturgia viene sporcata dalla loro presenza,dove si affittano le sale(arredate secondo lo stile kikiano) per gli incontri neocatecumenali!
    Ieri a Barletta c'è stata la festa per il patrono San Ruggero,mi sono recata in monastero alle 18:30 per assistere alla messa delle ore 19:00 e involontariamente mi sono ritrovata nel bel mezzo di una messa(non prevista..hanno deciso di farla all'ultimo momento)animata dal copione neocatecumenale e presieduta da Don Pino Paolillo!!VOLEVO SCAPPARE! Schitarrate e battere di di mani a più non posso,interminabili canti kikiani e ovviamente il non inginocchiarsi!ma quanto siete chiassosi e che mal di testa!! e che imbarazzo per me essere lì,per me non era una messa! quando ci sono ti accorgi subito della loro presenza e capisci in batter d'occhio chi è neocatecumenale da chi non lo è! Al termine della "messa"hanno approfittato per distribuire dei volantini dove invitano le persone a partecipare alle catechesi della durata di due mesi a partire dal 16 gennaio 2017 con tanto di Gesù kikiano stampato sul volantino! Vieni e vedi!!! Ovviamente sul volantino non c'è scritto che si tratta dei neocatecumenali,non dicono chiaramente chi sono!c'è sempre quell'ambiguità di fondo che li caratterizza.Don Pino Paolillo avevo un dubbio nei tuoi riguardi...ieri sera me lo sono tolto! A proposito di simboli neocatecumenali ieri hanno aggiunto un tappeto kikiano all'entrata del monastero(oltre a quelli già presenti sull'altare)! Marcano il territorio!!! Prima della messa delle ore 19:00 avrebbero fatto meglio a recitare il Santo rosario!! Ma anche qui casca l'asino! Un giorno passeggiando per la città ho casualmente incrociato per strada una monaca,si stava recando da qualche parte e chiedeva informazioni a un passante e mi accorgo che teneva con sé la corda da preghiera ortodossa!secondo me loro non recitano il Santo rosario della Beata sempre Vergine Maria che è ben diverso dalla corda di preghiera ortodossa!

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  2. Uno dei motivi dei miei primi dubbi sul cammino fu proprio la squallida pratica della "multifractio multipanis", nella quale il corpo del Signore Gesù Cristo viene smanacciato in un modo orribile praticamente da chiunque. Non si può guardare.
    Preparando il tema "dacci oggi il nostro pane quotidiano" capitai su una parte riguardante l'eucaristia, vero cibo quotidiano. Ds quel momento approfondita la teologia dietro alla transustanziazione ho cominciato ad avere in orrore il loro modo di maneggiare quel pane consacrato, quel leccarsi le dita, Gesù mio! I neocatecumenali non si rendono conto di quanto possa essere brutto vedere cento, cinquanta, venti adulti che si leccano le mani... E questo sarebbe adorazione del Signore?

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  3. Oggi la Chiesa festeggia san Silvestro I, il Papa che visse la transizione da una Chiesa perseguitata ad una Chiesa lecita: Costantino si convertì nel 313, e papa Silvestro fu eletto nel 314 e regnò per oltre vent'anni.

    Al di là delle proprie convinzioni religiose, Costantino aveva tutto l'interesse a sostituire i dipendenti pubblici pagani con quelli cristiani: sarebbe come se oggi sostituissimo i laicisti con i cattolici praticanti - la percentuale di disonesti si abbasserebbe parecchio.

    Se Costantino è la bestia nera dei neocatecumenali (che credono che dal 313 al 1965 la Chiesa avrebbe vissuto una buia e vergognosa parentesi rifiutando lo Spirito), figurarsi papa Silvestro che santamente guidò la Chiesa in quel frangente, collaborando con Costantino, fondando le grandi basiliche di Roma (inclusa San Pietro, nella versione originaria molto più piccola di quella di oggi), promosse la stesura del martirologio romano, inviò due suoi rappresentanti al primo concilio ecumenico (Nicea, nel 325, convocato da Costantino) a confermare la condanna delle eresie (ariana, meleziana, adozionista).

    Invece l'unica cosa che ricordano i kikos, alterando maliziosamente il contesto, è il fatto che a Nicea si proibì di inginocchiarsi nelle festività liturgiche durante le preghiere a Dio. Furbescamente i neocatecumenali omettono quest'ultimo dettaglio e dimenticano che all'epoca l'inginocchiarsi era visto come gesto di massima umiliazione, assai più che oggi: sarebbe come se oggi ci proibissero di digiunare il giorno di Pasqua.

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  4. La credibilità del Cammino sprofonda tutta nel baratro delle catechesi di Carmen e Kiko concernenti l'Eucarestia e la presenza del Santissimo nelle Sacre Specie. A riferirlo non siamo noi ma la CdF e il Cammino medesimo, quando sono state apportate e accettate le correzioni al primo mamotreto, quello nel quale la Presenza Reale veniva definita non assoluta, finalizzata al mangiare e al bere, al passaggio dalla morte alla vita. Il medesimo mamotreto nel quale si sostiene che "se Gesù Cristo avesse voluto l'Eucarestia per stare lì [nel tabernacolo], si sarebbe fatto presente in una pietra che non va a male". Tutto cassato, cancellato, depennato, eliminato nel primo tomo del catechismo di Kiko. In quello rivisitato con le note non ce ne sta più traccia.

    I neocatecumenali che hanno letto, imparato a memoria, condivise, ripetute queste eterodossie (appena ieri un eretico di questi ha riferito la vanità dell'adorazione in una pagina FB) non hanno il diritto di confutare. Devono tacere, pentirsi e ritornare qui soltanto per riferire: "Ne abbiamo fatte di cotte e di crude".

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  5. Passaggio dalla morte alla vita.
    Ricordo si ripeteva spesso nelle monizioni ambientali all'eucarestia:
    "entri morto, esci vivo, Gesù ti trascina con se' nella Pasqua!"
    Intendendo con questo che ti libera dal peccato trascinandoti con se' nella sua resurrezione, perché chi pecca è nella morte.
    Ossia, si dice quasi che se non sei morto abbastanza, quindi non entri peccatore, non puoi sperimentare la potenza dell'eucarestia di trascinarti con se' nell'l'esodo pasquale!
    Cosa nella quale ho visto crogiolarsi tanti fratelli che cadevano anche in peccati di morte, poi venivano all'eucarestia e si abbandonavano all'euforia del trascinamento...... Tanto posso confessarmi con comodo anche più in là ... Alla prossima penitenziale programmata dal cammino.
    Terribile eresia, per vivere la Pasqua meglio essere nella morte.
    Si distrugge tutto quello che la Chiesa insegna sul comunicarsi solo se sei in grazia di Dio, confessato e assolto dai tuoi peccati.
    Senza contare tutte le catechesi dei Padri della Chiesa sulla Eucarestia, cibo dei Cristiani, ma chi si nutre di cibo?
    Non certo i morti si nutrono, ma i vivi, coloro che sono rinati nella grazia e la custodiscono.

    Ecco perché si svaluta il sacramento della confessione, svuotato della sua efficacia sacramentale.
    Le cd. Penitenziali si inseriscono piuttosto nel percorso del neocatecumenato quasi come un valutare, fare un bilancio della efficacia del fango che il cammino ti butta negli occhi facendoti vedere lo schifo che sei.
    Più lo vedi meglio vivi il cammino che ti guida in questa scoperta e quando cadi e ricadi, Dio lo permette così ti senti l'ultimo, non come quelli che non ricadono tanto spesso e si sentono migliori di te e ti giudicano.
    Insomma un casino.
    Tanto che durante la confessione sacramentale la "direzione spirituale" e' espressamente vietata da parte del sacerdote che deve solo darti l'assoluzione e una pseudo-penitenza..... Perché la direzione la fa il cammino e in particolare il tuo catechista con le tappe e gli scrutini, anche qui il sacerdote e' un semplice distributore dei sacramenti.
    Alla fine essere un grandissimo peccatore e' il più grande orgoglio del catecumeno perfetto.
    Che confusione.
    Pax

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  6. Stasera i miei fratelli di comunità si troveranno ancora una volta da soli a celebrare la loro eucarestia in qualche sala di un patronato per poi fare festa ancora una volta da soli senza amici senza parenti cari . Sai che divertimento ! È così ormai da tanti anni nessuno si chiede se questa sera poteva trascorrerla in altro modo anche con persone diverse . È perché nó ! La vita è bella e va vissuta in pienezza . Con tutte le sue sfumature .è questo che Gesù vuole che siamo felici . Coraggio neocatecumenali Il Signore desidera esaudire i desideri del vostro cuore . Cercate la gioia im Lui e vivete

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  7. @ Anonimo

    Di cosa ti meravigli? Don Pino Paolillo è parroco neocatecumenale, basti vedere il sito internet della sua parrocchia di S. Andrea, dove si parla le catechesi per adulti e giovani, pubblicizzando il cammino come percorso "squisitamente battesimale": Per no farsi mancare nulla, Don Pino è seguace dell'Opus Dei e di Marcel Lefebvre. Inoltre, il sabato sera, celebra la messa neurocatecumenale nella chiesa di S. Pasquale. Anche lui avrà il suo bel rtornaconto monetario, sebbene si atteggi a poverello. Ma basta guardare i suoi giovani parrocchiani, tutti tristanzuoli come lui. Non c'è gioia nella sua parrocchia.

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    1. Sono l'anonimo delle ore 12:14,leggo adesso il tuo commento!ero informata riguardo a don Pino poco tempo fa entrando nella Basilica di San Domenico a Barletta ho visto dei simboli neocatecumenali..il tappeto sull'altare!Ci sono rimasta molto male...anche lì i neocatecumenali??da Don Salvatore Spera non me l'aspettavo...è molto spiazzante!ero informata riguardo a don Pino ma vederlo lì con i miei occhi e assistere mio malgrado..in prima persona! circondata da neocatecumenali! Era come stare fuori dal mondo..
      Cmq auguri di buon anno a tutti!!

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  8. Pax ha detto: "entri morto, esci vivo, Gesù ti trascina con se' nella Pasqua!"

    Ecco perché la "Cena pascual di Kiko" è questa qui con Gesù risorto in una scena analoga alla Cena giovannea di Gv 20, con il pesce eucaristico presente nella coppa, Giuda (necessario per il mistero pasquale) presente e Tommaso che manca perché fu assente alla venuta di Cristo risorto in Gv 20 e incredulo della Resurrezione. Il memoriale evangelico del Sacrificio in Kiko è traslato in avanti, è prevalentemente memoriale del passaggio dalla morte alla vita, della Resurrezione, la passione e morte è solo un ricordo nelle ferite sull'abito bianco del Risorto. Ecco perché all'Ultima Cena (quella vera dell'iconografia secolare) dello stesso Kiko manca nel vassoio il segno del pesce eucaristico: cliccare qui.
    Ecco una conferma al mamotreto che induce la convinzione che Giuda Iscariota si sia salvato: Giuda è presente nel dipinto che figura l'Eucarestia neocatecumenale, la quale non è un assoluto né è persistente ma è temporanea - transita come la Merkabah - e finalizzata al passaggio dalla morte alla vita della comunità, anche dei giuda necessari.
    Non è cattolicesimo, è un'altra confessione.

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    1. Buon anno e tantissime cose belle per voi dal Signore cari scomunicanti corregidores!!!
      Giovanni Cavarretta

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  9. Un abrazo muy fuerte a todos desde España: Valentina, Sandavi, Lino, Tripudio, Psycho, l'apostata, Pietro non del Camino, Michela, Dona Carson, Daniel, autore della letera y todos los que me ayudáis a tener esperanza!

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  10. Felice anno nuovo, LAPAZ. Un abbraccio.

    Buon Anno nuovo anche a te, pasqualone Giovanni Cavarretta. Guarda che per correggere voi già ha provveduto la CDF, con la matita rossa. Le catechesi sull'Eucarestia dei due santi spagnoli vi sono state praticamente falcidiate.
    Se poi ti riferivi anche ai due dipinti, mica è difficile, sai? Soltanto degli ignoranti come voi (ammesso che ve ne siate accorti quando distribuite gli inviti) reputano lecite le invenzioni sul Vangelo di Giovanni e gli stravolgimenti del simbolismo iconografico millenario.
    http://i.imgur.com/wyJ2aIX.png
    Dicci, Pasqualone: quando mai "il discepolo che Lui amava" è stato in senso a Cristo già risorto? Dove posso leggere questa interpolazione dipinta dal vostro profeta? Non avete rispetto del Vangelo, lo cambiate a vostro uso e consumo, figuriamoci che evangelizzazioni potete attuare.

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  11. Auguri cara LaPaz e auguri a tutti coloro che scrivono e leggono Osservatorio, di cuore, con grande affetto. Un grazie particolare a Tripudio e a mic. 😍😘🍸

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  12. Un caro augurio a tutti gli amici dell'Osservatorio di un 2017 ricco di tutto ciò che il vostro cuore desidera!

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  13. Anonimo LAPAZ ha detto...
    Un abrazo muy fuerte a todos desde España: Valentina, Sandavi, Lino, Tripudio, Psycho, l'apostata, Pietro non del Camino, Michela, Dona Carson, DANIEL, autore della letera y todos los que me ayudáis a tener esperanza!

    Un abrazo a ti La Paz y una pregunta: "Porque non me respondes desde meses a mis cartas?"

    Daniel Lifschitz

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  14. OT: Cari Fratelli Neocatecumenali, cattivamente abituati alle canzonacce di Kiko, magari, qualche volta, rigeneratevi l'udito, e di conseguenza anche lo spirito:

    https://www.youtube.com/watch?v=hbFZrLw0DJo

    Fine OT, e Buon Anno a tutti!..
    ---

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  15. Auguri di buon anno a tutti .
    Un ringraziamento speciale a Tripudio insieme a Sandavi e Valentina.
    Pax

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  16. Buon anno a tutti. Feliz año nuevo, LAPAZ.

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  17. Auguri a tutti voi, cari amici del osservatorio, ex e noi ex. Buon anno nuovo nel Signore, quello vero 😉

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  18. Auguri a tutti, di cuore e senza esclusione dei pasqualoni che ne abbisognano in particolar modo.

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  19. Auguri di cuore a tutti! Ai Pasqualoni che conoscono solo parrocchie moribonde al di fuori del cammino voglio raccontare che nella mia nuova parrocchia non nc il parroco non nc si è inventato il Capodanno in famiglia per gli over 65 di zona che altrimenti starebbero soli. Grazie ai contributi economici e soprattutto al servizio di cristiani della domenica che si prendono la briga di organizzare, preparare in grande stile sala e cena, accompagnare e riaccompagnare gli ospiti scegliendo liberamente di donarsi a Capodanno. Liberamente significa che chi non lo fa poi non è guardato storto per tutto l'anno mentre chi lo fa è felice di farlo. Che ne dite? Sono pagani perchè non celebrano a mezzanotte? Sepolcri imbiancati? Cristianucci che timbrano il cartellino? Il loro Capodanno vale 20 e il vostro 100? Meditate gente Meditate. ..

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  20. Ho meditato, Donna Carson :-)
    Colgo i fondamenti della solita strategia separatista del Cammino. Non sia mai che il neocatecumenale adulto passi una festa nell'intimità della famiglia nella quale potrebbero esserci non convertiti al kikianesimo, oppure che quello giovane rischi la salute dell'anima andando in discoteca con gli amici "lontani", o che qualcuno si metta a peccare gravemente giocando a tombola o al Mercante in fiera. Che tristezza.

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  21. Come augurio di Buon Anno, ai "fratelli separati del Cammino", trasmetto il più Alto Inno Eucaristico della Chiesa Cattolica:

    https://www.youtube.com/watch?v=RBBmHYB7MNE

    Ogni volta che entro a Santa Maria Goretti, od in qualsiasi altra "Parrocchia contaminata dal Cammino, canto mentalmente e "molto forte" quest'Inno, e posso assicurarvi di avere una risposta interiore ed emozionale non indifferente.
    ---

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  22. ciao Ruben
    e grazie per il link , bella !
    auguri di buon anno a tutti i frequentatori del blog

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  23. Auguri a tutti gli amici del blog. Buon 2017!

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  24. Auguri a tutti noi,
    spesso penso che in questo blog sia già stato detto tutto sul cammino, eppure continua ad essere vivo con apporti e testimonianze sempre nuovi.
    grazie e auguri a tutti

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  25. Giovanni Cavarretta:

    noi non correggiamo nessuno. Mica siamo Vescovi. Noi, solo, ricordiamo le correzioni che avete avuto dall'autorità ecclesiastica.

    Ad esempio le catechesi di Kiko riportate dai manometri, ampiamente corrette, praticamente stravolte. Ma voi continuate a fare le catechesi coi manometri eretici...

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  26. Pietro (NON del Cammino) ha detto:
    Giovanni Cavarretta:

    noi non correggiamo nessuno. Mica siamo Vescovi. Noi, solo, ricordiamo le correzioni che avete avuto dall'autorità ecclesiastica.

    Limpido!
    Non solo fanno quello che vogliono, ma pretendono pure di non essere criticati. Non accettano di stare sotto "Osservazione".
    Si dice: Male non fare, paura non avere!

    Ora mi rivolgo direttamente a voi Anonimi e non che insultate soltanto o fate facile ironia:
    Cosa vi indispone dei fiumi di parole che leggete qui?
    Se scriviamo senza stancarci il merito è tutto vostro, siete prolifici, in tutti i sensi, non c'è che dire! E perseveranti nell'errore.
    Provate a contestare nel merito e a chiuderci la bocca, i primi a gioirne saremmo noi, siatene certi!
    Ma l'Osservatore curioso e attento che aspetta risposte.....Che vi ha sfidato a smentire la prassi obbrobriosa descritta in due puntate non ha ricevuto, ancora una volta, uno straccio di risposta.
    Ne' avete ritenuto di confermare che le cose stanno davvero così e PERCHÉ è bene che stiano così.
    Ma si sa che chi tace acconsente.

    Ho voglia di piangere.

    Pax

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  27. @Pax e Pietro (NON del Cammino) delle 01:19

    che hanno detto:

    noi non correggiamo nessuno. Mica siamo Vescovi. Noi, solo, ricordiamo le correzioni che avete avuto dall'autorità ecclesiastica.

    Limpido!
    Non solo fanno quello che vogliono, ma pretendono pure di non essere CRITICATI.


    -------------------

    Tutti i neocatecumenali pretendono di non essere criticati perché gli è stata insegnata la scusa del "NON GIUDICARE" che per i catechisti ha una doppia faccia: i catechisti, il CAMMINO e soprattutto KIKO non possono mai essere "giudicati" (ossia è vietato DIRE LA VERITA' e RAGIONARE liberamente con il proprio cervello su questi argomenti), ma i catechisti (che sono semplici laici, molto spesso ignoranti, che non hanno studiato Teologia, e che non hanno nessun mandato da parte della Chiesa se non quello di essere dei semplicissimi "catechisti" proprio come quelli della Prima Comunione o della Cresima... nulla di più!) si permettono di GIUDICARE la tua vita (anche quella più intima) e la tua fede, ed hanno il potere assoluto di condannarti, di bocciarti ad un passaggio e dirti qualsiasi sciocchezza che gli passa in mente sulla tua vita.
    Invece chi pretende di correggere ed offendere i Vescovi sono proprio quelli del Cammino che come bambini capricciosi non accettano non solo le correzioni della Chiesa o del Magistero, ma anche le loro scelte. Basta ricordare l'episodio di Kiko che sul palco del primo Family Day del 20 giugno 2015 osò offendere e riprendere pubblicamente il Vescovo Nunzio Galantino (segretario generale della CEI!) per il fatto che aveva preso, insieme al Papa, la decisione politica di prendere cautamente le distanze dal Family Day semplicemente per farlo essere un evento non etichettabile dai mass-media come voluto dalla Chiesa. La loro era stata una scelta "politica" intelligente e pensata. Ma Kiko lo riprese pubblicamente dal palco condannando (=GIUDICANDO in maniera grave!) la loro scelta.
    Praticamente KIKO e il Cammino hanno il delirio di onnipotenza come in tutte le DITTATURE e SETTE! ...e pensano "io posso GIUDICARE, ma nessuno può giudicare me".

    Annalisa




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  28. Grazie Anonimo Annalisa.
    Invece chi pretende di correggere ed offendere i Vescovi sono proprio quelli del Cammino che come bambini capricciosi non accettano non solo le correzioni della Chiesa o del Magistero, ma anche le loro scelte. Basta ricordare l'episodio di Kiko che sul palco.....

    Li hai inchiodati

    Vero, proprio bambini capricciosi,
    vogliono andare avanti come treni, con i paraocchi, e che nessuno ne rallenti la corsa sfrenata.
    Ricordo l'arroganza di Kiko davanti al Papa stesso, quando gli rimprovero', novello profeta vetero testamentario, di non sponsorizzare abbastanza le catechesi del cammino e che era una vergogna che l'indottrinamento kikiano ancora non trovasse posto in TUTTE LE PARROCCHIE di Roma.
    E questo lo chiama zelo per la casa di Dio, che lo divora, quando è solo megalomania idolatrica.
    Pax

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  29. Mi sembra che il Cardinale Arinze non si occupi più di queste cose e non sia più in quel posto... un motivo ci sarà....

    Lo scrivo sempre per la Vs. credibilità ;)

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  30. Il caro fratello Pinzi si preoccupa della pagliuzza della nostra credibilità piuttosto che della trave della sua.

    Nessuno ha mai affermato che la lettera del 1° dicembre 2005 sarebbe stata valida solo finché il cardinale Arinze era in quel Dicastero vaticano. Una simile affermazione, chiaramente falsa, è esistita solo nelle dicerie neocatecumenali. Le decisioni di quella lettera sono valide ancor oggi.

    La lettera, infatti, riporta testualmente «le decisioni del Santo Padre», che il Santo Padre non si è mai rimangiato, e le ha anzi confermate personalmente ai fratelli del Cammino, e successivamente sono state fatte proprie dallo Statuto del Cammino (cfr. art.13, nota 49).

    Il cardinale Arinze che firmò la lettera lo fece in qualità di segretario della Congregazione per il Culto Divino, non a titolo personale, e senza dare alcuna scadenza.

    I neocatecumenali hanno disubbidito e disubbidiscono ancor oggi al Papa (autore delle «decisioni» indicate in quella lettera), alla Chiesa (che non concede nessuna modificazione liturgica rispetto a quanto previsto dai documenti liturgici validi per tutta la Chiesa), e a Dio (poiché alterare la liturgia significa disubbidire a Nostro Signore Gesù Cristo che disse «fate questo in memoria di me» anziché "fate come vi pare").

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  31. Scusami ma quando Gesù disse: "Fate questo in memoria di me" mi sembra che fossero tutti seduti :)

    Lo dico per amore alla Verità, ma qui mi sembra che voi giudicate i neocatecumenali perchè siete come loro, non accettatte altra Verità che la vostra.

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  32. A parte il fatto che non sai distinguere tra l'evento fondativo della Messa e la Messa stessa.

    Tutti seduti? E chi te lo dice? Carmen Hernàndez oppure il Vangelo? Presentaci qualche documento ufficiale della Chiesa dove si parla del "tutti seduti", e spiegaci come mai in venti secoli la Chiesa avrebbe sempre sbagliato e i neocatecumenali no.

    Aveva ragione padre Pio da Pietrelcina, quando definì Kiko e Carmen, ancor prima che si incistassero a Roma, «i nuovi falsi profeti».

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  33. Anonimo cattolico non neocatecumenale16 gennaio 2017 alle ore 15:26

    Il Vaticano ha approvato lo Statuto del Cammino Neocatecumenale confermandone la prassi in oltre 105 nazioni per più di trenta anni. Il decreto di approvazione è stato consegnato solennemente, il 28 giugno 2002 agli iniziatori del cammino, Kiko Argüello e Carmen Hernández insieme al sacerdote Mario Pezzi, dal Cardinale Stafford, presidente del Pontificio Consiglio dei Laici, il Dicastero a cui Giovanni Paolo II ha affidato il compito di guidare l’elaborazione dello Statuto.

    Paolo VI e Giovanni Paolo II in varie occasioni hanno elogiato il Cammino Neocatecumenale, ecco alcune delle loro dichiarazioni.

    Paolo VI disse: ‘(...) Quanta gioia e quanta speranza ci date con la vostra presenza e con la vostra attività! Sappiamo che nelle vostre comunità voi vi adoperate insieme a comprendere e a sviluppare le ricchezze del vostro Battesimo e le conseguenze della vostra appartenenza a Cristo. (...) Vivere e promuovere questo risveglio è quanto voi chiamate una forma di "dopo Battesimo" che potrà rinnovare nelle odierne comunità cristiane quegli effetti di maturità e di approfondimento, che nella Chiesa primitiva erano realizzati dal periodo di preparazione al Battesimo. Voi lo portate dopo: il prima o dopo, direi, è secondario. II fatto è che voi mirate all'autenticità, alla pienezza, alla coerenza, alla sincerità della vita cristiana. E questo è merito grandissimo, ripeto, che ci consola enormemente e che ci suggerisce e ci ispira gli auguri, i voti e le benedizioni più copiose per voi, per quanti vi assistono’ (Paolo VI alle Comunità Neocatecumenali, Vaticano (udienza) 08/05/1974).

    Giovanni Paolo II ha detto: ‘È bello anche il nome: neocatecumenale, comunità neocatecumenali. Perché quel nome ci fa pensare ai catecumeni che si preparavano una volta al Battesimo (...) Adesso questo ci manca in un certo senso perché i cristiani vengono battezzati piccoli (...) Manca un po' quella istituzione della Chiesa primitiva, cioè quella della preparazione che ci impegna nel Battesimo. Il Battesimo diventa una cosa fatta ma non una cosa maturata. Allora i movimenti neocatecumenali cercano di completare, di compiere un po' quello che ci manca’ (Visita di Giovanni Paolo II alla parrocchia di san Giovanni evangelista a Spinaceto, 18/11/1979), ed anche: ‘Voi avete fatto un cammino per scoprire la vostra fede, per scoprire il tesoro divino che portate in voi, nelle vostre anime. Ed avete fatto tale scoperta, scoprendo il mistero del Battesimo. È vero che sono molti i battezzati nel mondo. (...) Fra questi battezzati, non so quanti siano quelli che sono coscienti del loro Battesimo, non semplicemente del fatto di essere battezzati, ma di che cosa vuol dire essere battezzati, di che cosa vuol dire il Battesimo.(...) Ecco, scoprire la profonda dinamica della nostra fede è scoprire il pieno contenuto del nostro Battesimo. Se capisco bene, la vostra strada consiste essenzialmente in questo: scoprire il mistero del Battesimo, scoprire il suo pieno contenuto e così scoprire che cosa vuol dire essere cristiano, credente. (...) I Sacramenti fanno strada allo Spirito Santo che opera nelle nostre anime, nei nostri cuori, nella nostra umanità, nella nostra personalità, ci costruisce di nuovo, crea un uomo nuovo. Ecco, questo cammino, cammino della fede, cammino del Battesimo riscoperto, deve essere un cammino dell'uomo nuovo’ (Visita di Giovanni Paolo II alla parrocchia di Nostra Signora del SS. Sacramento e dei santi martiri canadesi (Roma) 02/11/1980

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  34. Caro Tripudio, se tu avessi studiato le fonti, sapresti che stavano seduti, ma evidentemente ignori.

    E, se accetti la differenza tra l'evento fondativo e la Messa, dovresti accettare anche tutte le altre differenze (approvate dalla Chiesa) e non quelle che ti pare.

    Purtroppo hai i paraocchi, come alcuni NC, li giudichi perchè sei proprio come loro

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  35. Ok, vediamo il tuo bluff:

    1) quali sarebbero le "fonti"? se hai qualcosa da dire sii preciso perché più sei vago e più stai parlando a vanvera;

    2) come mai la Chiesa ha sbagliato per venti secoli evitando la "comunione seduti"? hanno sbagliato anche e soprattutto i santi, che si inginocchiavano sempre? padre Pio, don Bosco, padre Kolbe, santa Teresa di Lisieux, ecc.: hanno tutti sbagliato?

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  36. .....ma non lo vedi che pinzi e' il solito pasqalone che si crede piu' furbo ogni volta ke cambia nik ??

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  37. Lo vedo, lo vedo. Voglio solo che come tutti gli altri neocatecumenali di fronte alla verità scappi a gambe levate, oppure insista ad azzeccare le figuracce che desidera (salvo poi autonominarsi "perseguitato mentre annunciava il Vangelo", come tutti gli ipocriti neocatekikos).

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  38. Pax,
    e bravo , Anonimo cattolico non neocatecumenale, hai aspettato quasi un mese per commentare con questa bella esternazione.

    Il Vaticano ha approvato lo Statuto del Cammino Neocatecumenale confermandone la prassi in oltre 105 nazioni per più di trenta anni. Il decreto di approvazione è stato consegnato solennemente, il 28 giugno 2002 agli iniziatori del cammino, Kiko Argüello e Carmen Hernández insieme al sacerdote Mario Pezzi, dal Cardinale Stafford, presidente del Pontificio Consiglio dei Laici, il Dicastero a cui Giovanni Paolo II ha affidato il compito di guidare l’elaborazione dello Statuto.

    La solita solfa dell'approvazione, siamo approvati, ma non capite neanche di cosa parlate.
    Se avessi letto con attenzione non è la forma, ma la sostanza che manca.
    Abbiamo riportato fatti, comportamenti, dichiarazioni, interviste di Kiko che dimostrano quella che noi chiamiamo la DISOBBEDIENZA CRONICA DEL C.N.

    Ha voglia di approvare il Vaticano, Kiko ha sempre messo la parola approvato su tutto quello che egli ha partorito come c.n. e non ha mai ascoltato o ritenuto degno di considerazione la minima indicazione/correzione dei Dicasteri.
    questo e' un dato di fatto.
    prima cosa sono stati CORRETTI i mamotreti famosi tanto da stravolgerli;
    sono stati FISSATI DEI PALETTI tali negli Statuti per cui
    l'Iniziazione cristiana, chiamata cammino neocatecumenale, è totalmete a disposizione dei Vescovi e dei Parroci, altro che il Papa avrebbe detto che devono OBBEDIRE A UN LAICO....

    Ma non voglio ora ripetere le cose dimostrate mille volte.
    E' una fatica inutile e ci saranno altre occasioni.
    Ti dico solo una cosa,
    VATTI A RILEGGERE IL DISCORSO DI STAFFORD ALLA "SOLENNE CONSEGNA DEL DECRETO DI APPROVAZIONE DELLO STATUTO AGLI INIZIATORI DEL CAMMINO A PORTO S.GIORGIO, IL 2002" come tu con enfasi lo chiami.
    Ti do una testimonianza, io ero lì e proprio questi atteggiamenti verso la Chiesa mi hanno fatto aprire gli occhi, le ritorsioni che ho subito quando ho chiesto spiegazioni... infine lasciare tutto col disgusto di quello, che, al di là delle chiacchiere:"Fratelli, amore alla Chiesa, obbedienza alla Chiesa!" di cui sempre si sono riempiti la bocca, ho conosciuto di loro, personalmente.
    Dunque, Stafford venne perchè, secondo me, aveva conosciuto i personaggi e VOLEVA LEGGERE DI PERSONA LE PRECISE INDICAZIONI DELLA CHIESA, CHE ACCOMPAGNAVANO IL DECRETO DI APPROVAZIONE, A TUTTI QUELLI CHE ERANO IN CONVIVENZA, NON SOLO AGLI INIZIATORI, PER ALLARGARE A TUTTI LA RESPONSABILITA' DI ACCOGLIERE DOCILMENTE E una buona volta O B B E D I R E.

    5 PUNTI PRECISI.
    Questo il link, leggi tu stesso se non mi credi.
    http://www.vatican.va/roman_curia/pontifical_councils/laity/documents/rc_pc_laity_doc_20020630_stafford-porto-san-giorgio_it.html

    -Parla del ruolo da riconoscere al parroco Chiediti perchè?
    -Del rispetto del foro interno perchè?
    -Della disponibilità ad essere inseriti nella comunità
    parrocchiale al servizio dell'intera comunità,
    non solo del cammino perchè?
    -Richiama alla perfetta obbedienza perchè?

    E, lo ripeto, viene a leggerlo di persona.
    Potresti dirmi, che maligna che sei!
    Allora ti dico che Kiko si mostrò molto onorato della presenza di Stafford, agitato durante la lettura, ma subito dopo ossequioso, sorvolava su tutto l'indigesto, ovviamente, sottolineava tutto quello che gli faceva comodo...si sperticava in ringraziamenti, come un figlio che ringrazi il padre di fare il padre. Ipocrita!
    Quando Stafford andò via con le mani in testa disse "Mamma mia!" e
    domandò ai suoi fedelissimi, imbronciati anche loro: "Ma questo domani esce sull'Osservatore Romano? Oh, no! per carità!"

    CONTINUA

    Pax

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  39. Pax,
    CONTINUA/2

    Domanda ai pasqualoni:
    Ma è mai trapelato qualcosa, nel riportare il trionfo degli Statuti alle comunità, di questi disagi, contrarietà?
    neanche per idea, trionfanti, appunto, hanno gridato:
    "Coraio, fratelli, siamo approvati, Coraio! Andiamo avanti! Bene, bene, hanno detto che vanno ad obbedire a un laico, pensate il miracolo! Vescovi e Parroci devono accettare le linee degli iniziatori, fratelli, Miracolo, Coraio! Avanti!"
    Questo è Kiko.

    Giovanni Paolo II ha detto:
    neocatecumenato fa pensare ai catecumeni che si preparavano una volta al Battesimo.
    Se capisco bene, la vostra strada consiste essenzialmente in questo: scoprire il mistero del Battesimo, scoprire il suo pieno contenuto e così scoprire che cosa vuol dire essere cristiano, credente. (...) I Sacramenti fanno strada allo Spirito Santo che opera nelle nostre anime, nei nostri cuori, nella nostra umanità, nella nostra personalità, ci costruisce di nuovo, crea un uomo nuovo.

    Se capisco bene,dice il Papa:
    quello che spiegano, quello che fanno capire, altrettanto importante è quello che non spiegano e quello che imbrogliano.
    Per esempio che il catecumenato ha un inizio e una fine, mentre il neocat. non finisce mai, che il battesimo è la porta per la Chiesa Cattolica e il neocat. è la porta per la riscostruzione della chiesa kikiana, e basta.
    A Kiko serve essere nella Chiesa, per la sua credibilità, per pescare più abbondantemente, tanti camminanti domande non se ne pongono, dire
    siamo approvati basta per loro, non hanno capacità critica nè metri di paragone, dopo che Kiko li ha convinti che, a parte il suo Kerigma, tutto è idolatria.

    Che grande pena.

    Pax

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