sabato 11 dicembre 2010

... le 'ultimissime' in attesa dell'esito dell'udienza del Papa ai Vescovi Giapponesi


Non ne volevo parlare, in attesa più o meno serena dell'esito dell'udienza del 13 prossimo... ma ritengo opportuno estrarre dal thread e dare maggiore visibilità a questa riflessione che nasce da ulteriori informazioni pervenute da fonte neocatecumenale.
Ci è giunta testimonianza che lo stesso Kiko, recentemente, a Porto San Giorgio, ha detto che per i fatti del Giappone si profila nientemeno che uno scisma e chi ce l’ha riferito si meraviglia della totale assenza di perplessità, in chi ha ascoltato queste parole pronunciate con l'esaltazione che accompagna ogni raduno neocat, circa quanto ciò sia pernicioso per l'unità della Chiesa...
Sarà forse la minaccia che obbligherà il Papa a rimangiarsi quel che aveva già concordato con i vescovi? Ma chi minaccia uno scisma, non significa che di fatto già scismatico è?
Questa è la preghiera consegnata ai camminanti per l’evento del 13 dicembre prossimo.
Dio che non permetti alle potenze del male di prevalere contro la tua Chiesa, fondata sulla roccia di Pietro, per l'intercessione della santa e umile Vergine Maria sostieni il Papa Benedetto XVI e aiuta il Cammino in Giappone
Le “potenze del male” sarebbero i vescovi? Il Fondatore, il Signore Gesù non è neppure chiamato per Nome... Quali pressioni ci saranno sul Papa?
Nella stessa circostanza (PSG) Kiko ribadiva che i camminanti non hanno bisogno di direzione spirituale: "sola Scriptura"... e non disdegnava riconoscere che sì, loro in effetti sono un po’ protestanti... Chi c’era sa che così è e noi siamo qui a chiederci ancora una volta: fino a quando, Signore?
Abbiamo pubblicato il 4 dicembre scorso il ‘documento interno’ che riporta in tutte le comunità i problemi con la Conferenza Episcopale del Giappone. Nel ‘riportare’ la notizia alle sue comunità un catechista NC responsabile regionale ha detto testualmente: "Oltretutto la personalità giuridica pubblica del Cammino fa si che esso rappresenti la Chiesa non se stesso." Quindi il cammino è la Chiesa e se i vescovi non lo vogliono "disubbidiscono al Papa”.
Dobbiamo ricordare a Kiko & C che il cammino NON E' la Chiesa, se mai ne è una componente e nemmeno la più significativa, anzi la più inquietante?
E dobbiamo ancora ricordare che il mistero della Chiesa non si esaurisce con i movimenti - tantomeno con il cammino nc - e neppure aggiungendo ad essi ogni Ordine Religioso ed ogni singolo credente, ma che è molto di più e molto oltre...?

21 commenti:

  1. so che quel che ho scritto è grave ed è da ieri che esitavo a scriverlo, ma purtroppo è riportato da fonte attendibile... e forse è bene che tutto venga alla luce...

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  2. poi magari quella dello scisma sarà una 'guasconata'?
    ma non sono guasconate molto gradevoli per i credenti sempre più disorientati

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  3. Quella dello Scisma, purtroppo, è una eventualità che si nota in tanti atti che, prima d'ora, non erano mai stati compiuti.

    L'abbiamo considerata da subito ed è indubitabile che il Papa debba farci i conti.

    Come è indubitabile che i "fatti compiuti" che si sono inanellati fino ad oggi, abbiano agitato questo spauracchio e questo stesso spauracchio abbia condizionato molte azioni. Inevitabilmente.

    Probabilmente condizionerà anche questa situazione, ma purtroppo, anche se dolorosamente, credo il Papa e chi per lui sappiano benessimo quale sia la situazione di fatto.

    A lungo andare, se il ruolo del Cammino non si ridimensionerà come è negli auspici e nelle norme per lui emanate, il problema si aggraverà. Si voglia o meno.

    In ogni caso un Papa non può non considerare un possibile Scisma e non può agire come se questo non fosse un fatto gravissimo. Che esso sia già in atto o formalizzato non è in questione. Sicuramente in un caso o nell'altro è in dovere di provare anche l'impossibile perchè lo scisma si ricomponga.

    Io lo spero sinceramente. Lo spero, come spero che i Cristiani possano essere Uniti nell' Unica Verità, nell'Unica Chiesa Cattolica, quanto prima.

    Per questo posso solo pregare.

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  4. Pregherò anche io, per la giornata di Lunedì, affinchè possa trovarsi una soluzione condivisa e Veritiera del problema non solo in Giappone ma ovunque. Il Giappone può essere l'inizio, ed in questo senso potrebbe essere uno spartiacque perchè le cose possano pian piano risolversi o meno.

    Prego con tutto il cuore che questa pretesa di "essere la Chiesa" che non ha mai avuto nessuno, nemmeno i più grandi santi fondatori di aggregazioni e ordini, nemmeno il tanto citato San Francesco, cessi.

    Sarebbe già un primo passo per risolvere la situazione in Giappone.

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  5. Amici miei, non v'è nulla di cui meravigliarsi se il signor Arguello minaccia espressamente uno scisma da Porto San Giorgio. Lo fa evidentemente per ricomporre la quaestio del Giappone a proprio favore e - sono pessimista purtroppo - la spunterà ancora una volta perchè la Chiesa, in questo momento topico ha ben altro da pensare che gettare le basi per uno "scisma" alla Kiko Arguello.

    Dico che non v'è nulla di cui meravigliarsi nel senso che due anni fa - ricordate? - le prove generali di uno scirma furono organizzate dallo stesso Arguello convocando 154 vescovi e 9 cardinali compiacenti alla Domus Galilaeae al fine di mettere alle strette la Santa Sede circa l'approvazione dello Statuto che tardava a venire.

    Oggi si torna ad agitare lo stesso spauracchio per il " problema " giapponese.


    Quando ci si accorgerà che tergiversando ancora nei confronti di Kiko la Chiesa avrà perso molto, anzi moltissimo.

    Dum Romae consulitur , Saguntum expugnatur...

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  6. Cara Mic hai fatto non bene, ma benissimo a pubblicare questa notizia. E' di qualche giorno fa la rubrica "il Santo del Giorno" del Cammilleri cattolico e che ricorda il martirio di tanti giapponesi tra cui Agnese Takeda che tenne amorosamente tra le sue braccia la testa di suo marito (cristiano cattolico) decapitato. Orbene questa era la premessa per far conoscere, a tutti coloro che qui si affacciano, la storia dei cristiani giapponesi.Vi furono ondate di persecuzioni spaventose in cui essere preda delle belve nel circo Massimo a Roma, per i primi cristiani, era un pallido esempio! I Giapponesi misero tutta la loro raffinatezza nell'inventare torture inusitate. Ebbene dopo ciò tutto sembrò sedato per sempre...il cristianesimo scomparve dal Giappone? Nossignori! Gruppi di cristiani vissero insieme, si gestirono a memoria Bibbia e vangeli e quando nel 1800 si aprirono le porte al commercio internazionale ed alle religioni d'occidente, un prete si vide circondato da donne giapponesi che lo interrogavano sulla sua religiosità. Acclarato che era prete cattolico gli rivelarono che erano cristiane cattoliche e lo invitarono al loro villaggio. Dimostrando così che erano vissuti 200 anni, (diconsi duecento anni) senza nessuna comunicazione esterna ma vivendo del ricordo trasmesso nelle generazioni, di quella religione di libertà che era ed è il cristianesimo. Tutto ciò per dirvi che il popolo giapponese cristiano ha dalla sua parte migliaia di martiri ed una ostinazione nella fede da cui prendere esempio tutti noi. Prego che il Kiko ed i suoi seguaci abbiano al più presto dal Signore degli Eserciti la loro mercede per aver sfidato le forze del Bene, disprezzando i martiri di quella nazione e volendo imporre la loro settaria dottrina eretica.

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  7. Grazie Mardunolbo per questo prezioso intervento...
    Nonostante tutto io, carissima Maria, avrei atteso un giorno e mezzo prima di pubblicare questa parola di Kiko, sprezzante, minacciosa, inquaificabile, che definisce a perfezione la diabolica natura e la luciferina superbia di questo personaggio, che non esiterebbe - dopo averli plagiati e traviati - a strappare seicentomila adepti dal seno della Madre Chiesa, spalancando loro la strada della perdizione eterna...e non contento ancora sarebbe anche capace di trascinare con sè centinaia di Vescovi e Cardinali e Sacerdoti che, incantati dal luccichìo del suo denaro e dei suoi numeri finti, lo seguirebbero nella follia di uscire dalla Chiesa...

    Non per altro l'avrei tenuto nascosto, ma solo per il timore che il Papa, spaventato da un'eventualità simile, sarebbe sceso a non so quali compromessi, sottomettendosi a Kiko per l'ennesima volta, pur di evitare la criminale minaccia...

    Io invece auspico che questo scisma, finalmente, accada...affinchè siano manifesti i pensieri di molti cuori e gli empi si mostrino per quello che sono! Tanto, come dice Stef, prima o poi è inevitabile.
    Spero solo che il Santo Padre, proprio in questa occasione, non si rimangi il tanto amato principio della Collegialità, rispettando il parere della Conferenza episcopale giapponese, come ha voluto rispettare tutte quelle Conferenze che gli bocciarono la proposta del ripristinare il "pro multis". Altrimenti il principio varrebbe troppo sfacciatamente solo quando fa comodo!

    Certo che, come dice Stef, sarebbe desiderabile l'unità della Chiesa, ma temo che in tempi di tanta eresia diffusa e di gerarchia corrotta, sia necessaria un'azione di verità prima che di unità, e forse comincerebbe il tempo della vera purificazione per questa nostra Chiesa martoriata da tanto male travestito da bene.

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  8. La situazione, ignorata dai più è veramente drammatica! Sarebbe delittuoso che la Chiesa di Pietro abdicasse per dare ragione ad Arguello. Siamo tutti costernati per la estrema gravità di tutta questa situazione....

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  9. a strappare seicentomila adepti dal seno della Madre Chiesa, spalancando loro la strada della perdizione eterna...

    il cuore di ognuno lo giudica solo il Signore, questa conclusione non possiamo trarla noi...

    Certo che, come dice Stef, sarebbe desiderabile l'unità della Chiesa, ma temo che in tempi di tanta eresia diffusa e di gerarchia corrotta, sia necessaria un'azione di verità prima che di unità, e forse comincerebbe il tempo della vera purificazione per questa nostra Chiesa martoriata da tanto male travestito da bene.

    infatti l'unità c'è o non c'è e, se non si è uniti nella Verità, l'unità di facciata non solo non serve a nulla ma continua a perpetrare gli inganni.

    Ricordo ancora lo sconcerto e il dispiacere, nell'avvertire che, quel 13 giugno dell'anno scorso, ha permesso che in tanti, che erano già sul punto di salvarsi con un piede fuori, sono rimasti dentro fidandosi dell'approvazione della Chiesa... e in tanti ci hanno scritto sconcertati e quasi increduli, perché è mancato il sollievo e la garanzia di una parola di verità e non di inqualificabile compromesso.

    C'è addirittura chi ha scritto: ero uscito per ubbidire al Papa, ora che sono fuori scopro che il Papa approva quel che era stato riprovato... Questo era lo stato d'animo di molti; ma in realtà il Papa ha approvato sub condicione, perché ha incoraggaiato ma anche corretto... solo che lo statuto grimaldello, che da una parte regola dall'altra ignora e sorvola, non viene applicato e chi è uscito per questo motivo, lo sa bene...

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  10. Quindi il cammino è la Chiesa e se i vescovi non lo vogliono "disubbidiscono al Papa”.
    ................

    e quei vescovi che ostacolano l'applicazione del Motu Proprio, che esprime la volontà diretta del Papa sul VO, obbediscono al Papa? Per quelli si tace forse in nome della collegialità (!)

    e invece per il cammino, in virtù dello statuto di un movimento, atto di portata notevolmente inferiore secondo la gerarchia delle fonti, il Papa si dovrebbe imporre?
    sarebbe il colmo!

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  11. Mardunolbo:

    le mie informazioni sui cattolici giapponesi e sul loro martirio e costanza nella fede, fanno sì che abbia il massimo rispetto di loro e mi turbi alquanto che un ex pittore fattosi teologo e propugnatore di nuova "messa" pretenda di dare le sue imposizioni a Roma ed al Giappone lanciando le sue congreghe "missionarie" con la sfrontatezza forse a lui abituale.

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  12. IL NOCCIOLO DEL PROBLEMA ATTUALE E' :
    "VERA MISSIONE DELLA CHIESA *
    La Missione della Chiesa non è di ‘costruire un mondo migliore’,
    ma di annunciare il Regno di Dio che non è di questo mondo.
    Se è fedele a questa sua missione ‘soprannaturale’ allora
    le cose di questo mondo possono migliorare,
    se no peggiorano sempre di più." E' l'inizio di una bellisssima lettera di P. Christian Charlot, ex Segretario Pontificia Academia Pro Vita, ora defunto. E aggiunse tanto per essere più chiaro: "..Questi errori si sono talmente diffusi nel mondo, che sono penetrati anche all’interno della
    Cristianità. Il primo tradimento del Vangelo è quando si è affermato che "bisogna fare un po’
    di strada con i socialisti ed i comunisti in vista di un mondo più giusto!"........se non si ha il coraggio di estirpare il "virus del
    mondo" penetrato nei testi di tanti catechismi, in tante liturgie, in tante prediche
    domenicali, in tante facoltà teologiche e università Cattoliche, in tanti simposi e
    convegni anche ad alto livello nella Chiesa di Dio... il mondo continuerà ad accusare Dio
    di indifferenza di fronte alle catastrofi sempre più grandi che arrivano sulla terra...
    Come scriveva parecchi anni fa il Cardinale Journet al Cardinale Siri, Arcivescovo di Genova:
    "...quando la Chiesa prenderà coscienza a che punto lo spirito del mondo è penetrato
    dentro se stessa, si spaventerà... "....
    Mardunolbo: ANNUNCIARE IL REGNO DI DIO, CARO PAPA BENEDETTO, NON E' ASPETTARSI GRANDI NUMERI E COSTRUIRE UN MONDO MIGLIORE INGLOBANDO NELLA "PACE UNIVERSALE" ISLAM ED EBRAISMO ED OGNI GENERE DI RELIGIONE, SPERANDO ANCHE NEI NUMERI FASULLI SPACCIATI DALLA SETTA NEOCATECUMENALE, MA PREDICARE IL VANGELO COSì COME FU INSEGNATO PER SECOLI (VERE CATECHESI!)SENZA LASCIARE SPAZIO A SETTE CHE ADDOMESTICANO GLI INSEGNAMENTI PER ATTIRARE PIù PERSONE NELLA CHIESA!(citazione di questa lettera è tratta da Enrico Remondini www.adoremus.it)

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  13. IL NOCCIOLO DEL PROBLEMA ATTUALE E' :
    "VERA MISSIONE DELLA CHIESA *
    La Missione della Chiesa non è di ‘costruire un mondo migliore’,
    ma di annunciare il Regno di Dio che non è di questo mondo.
    Se è fedele a questa sua missione ‘soprannaturale’ allora
    le cose di questo mondo possono migliorare,
    se no peggiorano sempre di più." E' l'inizio di una bellisssima lettera di P. Christian Charlot, ex Segretario Pontificia Academia Pro Vita, ora defunto. E aggiunse tanto per essere più chiaro: "..Questi errori si sono talmente diffusi nel mondo, che sono penetrati anche all’interno della
    Cristianità. Il primo tradimento del Vangelo è quando si è affermato che "bisogna fare un po’
    di strada con i socialisti ed i comunisti in vista di un mondo più giusto!"........se non si ha il coraggio di estirpare il "virus del
    mondo" penetrato nei testi di tanti catechismi, in tante liturgie, in tante prediche
    domenicali, in tante facoltà teologiche e università Cattoliche, in tanti simposi e
    convegni anche ad alto livello nella Chiesa di Dio... il mondo continuerà ad accusare Dio
    di indifferenza di fronte alle catastrofi sempre più grandi che arrivano sulla terra...
    Come scriveva parecchi anni fa il Cardinale Journet al Cardinale Siri, Arcivescovo di Genova:
    "...quando la Chiesa prenderà coscienza a che punto lo spirito del mondo è penetrato
    dentro se stessa, si spaventerà... "....
    Mardunolbo: ANNUNCIARE IL REGNO DI DIO, CARO PAPA BENEDETTO, NON E' ASPETTARSI GRANDI NUMERI E COSTRUIRE UN MONDO MIGLIORE INGLOBANDO NELLA "PACE UNIVERSALE" ISLAM ED EBRAISMO ED OGNI GENERE DI RELIGIONE, SPERANDO ANCHE NEI NUMERI FASULLI SPACCIATI DALLA SETTA NEOCATECUMENALE, MA PREDICARE IL VANGELO COSì COME FU INSEGNATO PER SECOLI (VERE CATECHESI!)SENZA LASCIARE SPAZIO A SETTE CHE ADDOMESTICANO GLI INSEGNAMENTI PER ATTIRARE PIù PERSONE NELLA CHIESA!(citazione di questa lettera è tratta da Enrico Remondini www.adoremus.it)

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  14. Questi errori si sono talmente diffusi nel mondo, che sono penetrati anche all’interno della
    Cristianità. Il primo tradimento del Vangelo è quando si è affermato che "bisogna fare un po’
    di strada con i socialisti ed i comunisti in vista di un mondo più giusto!"..


    questa, per quanto giusta, è una visione solo è parziale della realtà e rischia di buttare in politica le nostre riflessioni, che riguardano essenzialmente la Fede basata du una Dottrina autentica perché Apostolica e non costruita da laici ardimentosi esedicenti carismatici..

    purtroppo è vero che molti oggi riducono la Missione della Chiesa alla soluzione dei problemi sociali, avendo perso di vista la realtà umano-Divina e l'aggancio con il Soprannaturale. Tuttavia, anche le recenti critiche del Papa e dei vescovi in questo senso sono giuste ma riduttive... La Chiesa ha perso l'aggancio alla Verità e all'Opera Redentrice del Suo Signore, che è l'UNICA fonte di Salvezza di ogni uomo e di trasformazione del mondo senza compromessi con esso, ma rifiutandone le suggestioni ingannevoli e vincendole con la Croce di Cristo, senza la quale non c'è Risurrezione...

    E' solo da un cuore davvero Redento da Cristo che poi scaturiscono le scelte che animano e salvano la società, la politica e tutte le attività umane. Quindi al primo posto vanno messe la retta dottrina e la retta Fede che ci inseriscono nel Signore: il resto è conseguenza, non il fine...

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  15. Al termine dell’Evangelizzazione Eucaristica la CAEP sarà strutturata in maniera seria con laici responsabili che ne assicureranno il buon funzionamento e se ne stabilirà l’inaugurazione in una data anniversaria significativa come ad es. il Santo Patrono della Parrocchia o una ricorrenza Eucaristica “speciale”.

    caro Mardunolbo,
    attenzione all'infiltrazione 'mimetizzata' nelle parrocchie, da parte dei neocat... a mettermi in guardia (certo poi va verificato ci sono alcuni elementi:

    1. le catechesi trimestrali di introduzione: una vera Adorazione richiede poche parole introduttive e la disposizione d'animo giusta e, poi, il silenzio e l'ascolto e i moti del cuore di chi sa di essere alla Presenza del Signore...
    2. che "il buon funzionamento" della cappella dell'Adorazione sia assicurato poi da "laici responsabili"
    3. mi viene in mente la Basilica di S. Anastasia a Roma, che assicura l'Adorazione perpetua ma all'uso neocatecumenale...
    4. le Grazie e i frutti dell'Adorazione scaturiscono dall'Adorazione stessa e da nessun "buon funzionamento" garantito dall'esterno

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  16. ... gli inganni sono ormai talmente sottili, che ai più è difficile riconoscerli

    ho dimenticato di dire che ho 'quotato' il mio riferimento dal sito citato da Mardunolbo

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  17. Si è da poco conclusa la visita del Santo Padre alla Parrocchia Romana di Prato Fiorito, zona nella periferia estrema della città di Roma.

    La qual cosa potrebbe assumere un aspetto ordinario se non fosse per alcuni motivi:

    - la Parrocchia è Nc, costruita con la "nuova estetica";
    - La visita pastorale precede di un giorno la visita ad limina dei vescovi giapponesi per il problema noto;

    Certamente questa è una coincidenza, ma assumono un valore enorme le parole del Santo Padre pronunciate nell'Omelia.

    Io le ho ascoltate in diretta, ed ho visto, con gioia, che il Santo Padre CONTINUA IMPERTERRITO a chiedere al Cammino, stavolta citato direttamente (al contrario delle visite fatte in altre parrocchie nc, e forse qui i problemi di questi giorni hanno influito), di integrarsi, di attuare la Comunione che deve fondarsi sulla Fede, sulla Liturgia e sulla Carità, e soprattutto sulla Comunione CON LA DIOCESI, la quale è in Comunione COL PAPA. Il Papa arriva a specificare direttamente che la Parrocchia non può essere la risultante di "cellule isolate", ma che è obbligatoriamente inserita nella Comunione UNIVERSALE, deve riuscire a equilibrare la dimensione personale delle necessità di OGNI UOMO, e quella Comunitaria, venendo incontro alle domande e alle esigenze SPIRITUALI DI OGNUNO!

    Molto importante, quello che dice il Papa sulla Adorazione Eucaristica e sulla Liturgia! Ne ricorda il fondamento per la vita stessa del Cristiano, e chiarisce quale sia il ruolo dei movimenti nella Parrocchia: il Catechismo, la rinnovata devozione per i Sacramenti e aumentata frequentazione, principalmente per la Santa Messa e la Carità! Essi devono valorizzare l'Uomo e contribuire all'aumento della sua Fede.

    Punto nodale dell'Omelia è quanto il Papa dice riguardo l'Eucaristia DOMENICALE! Fa riferimento alla verifica diocesana da Lui voluta perchè il Giorno del Signore (e qui il Papa si ferma e scandisce bene: oggi, la DOMENICA) venga vissuto nella Verità della Fede della Chiesa e sia la Fonte e il Culmine dell'Evangelizzazione.

    Attendiamo che venga pubblicata l'Omelia integralmente. Merita di essere messa al centro delle nostre riflessioni, anche alla luce dei problemi di questi giorni.

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  18. a strappare seicentomila adepti dal seno della Madre Chiesa, spalancando loro la strada della perdizione eterna...

    "il cuore di ognuno lo giudica solo il Signore, questa conclusione non possiamo trarla noi..."

    Certo, Mic, che il cuore di ognuno lo giudica solo Dio - fortunatamente - e che il giudizio sarà particolare....
    Ma questa è Dottrina cattolica della Chiesa di sempre: chi abbandona volontariamente la Chiesa
    seguendo l'eresia, si auto-estromette dalla Salvezza
    che Cristo ha lasciato in eredità alla Chiesa Cattolica, attraverso l'esercizio dei Santi Sacramenti cattolici.
    La Domunus Iesus recita che "fuori di Cristo non c'è salvezza" e chi preferisce KIKO a CRISTO non è messo molto bene...

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  19. Cara A.Rita
    sai bene che sono perfettamente d'accordo con te.
    quello che ci differenzia è solo la mia preoccupazione, che sicuramente troverai troppo soft, di rendere il messaggio più 'commestibile' per i piccoli che ci leggono, evitando che le verità che dobbiamo sbattere in faccia ai responsabili, vengano calate come un maglio su coscienze già turbate e sai quanto profondamente. Temo che il turbamento, inevitabile di fronte a certi toni che capisco e condivido ma che evito consapevolmente di usare, possa essere tale da non permettere al succo del messaggio di raggiungere i cuori a cui è diretto.
    Convengo che la crudezza è anche salutare, ma credo che questo avvenga quando si ha a che fare con animi più liberi di quelli che conosciamo...
    E poi siamo diverse, e per questo complementari. Di certo non antagoniste :)

    Continua a rimanere quella che sei, perché la tua non è che parresìa, la tua particolare...

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  21. Nota bene: questa pagina è stata tradotta in russo dall'amministratore del forum comunita.ru

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