martedì 17 gennaio 2017

Inginocchiarsi al Dio Vivo e Vero nel Tabernacolo è, per un neocatecumenale, "adorare qualcosa di astratto"

Vi proponiamo, tratto da un gruppo pubblico di FB, Testimonianze di Ex neocatecumenali, questo post che riassume uno scambio di battute davvero interessante fra l'amministratore del gruppo ed una convinta adepta neocatecumenale.

Amministratore: Cari amici, non avrei mai creduto di venire a conoscenza direttamente di "quella perfida eresia" che costantemente in questo gruppo è stata più volte evidenziata, ma che mai un NC ha osato confutare. Oggi, inaspettatamente, abbiamo in mano una testimonianza da far tremare le vene e i polsi a tutte le Comunità del CNC
Il seguente commento/dialogo conferma una delle tante eresie che colpiscono il cuore della Fede Cattolica Cristiana. 

Neocatecumenale: C'è tanta cattiveria in questi vostri commenti, anche io sono fuori dal cammino da tempo ma non riesco nemmeno a pensare di parlarne male, anzi riconosco che ha cambiato il mio cuore mi ha formato come donna e come persona! E vi assicuro non inchiodano nessuno dentro il cammino anzi Liberano!

Ricorda che Dio non è un qls di astratto, ma Dio si manifesta tramite persone concrete e fatti concreti, quindi anche nella realtà del cammino!

Amministratore: E con questo? Noi sappiamo che Dio prevalentemente si trova nella Chiesa Cattolica, vivo e vero nascosto nel tabernacolo. Lì ogni vero Cristiano va a chiedere misericordia e forza per camminare verso la santità. Strade traverse, con catechesi dubbie e manipolate, non corrispondono alla volontà di Dio. Quindi sei esortata a non mettere Dio dappertutto come il prezzemolo e a sproposito!

Per tua norma, l'Essenza di Dio è l'Amore e se nelle persone questo amore non c'è, stiamo parlando di altre cose...

Neocatecumenale: Infatti tutto il nocciolo sta proprio nell'amore, DIO stesso dice, vi do un comandamento nuovo amatevi gli uni e gli altri da questo riconosceranno che siete miei discepoli.... Non da un inginocchiarsi davanti un tabernacolo dove dici che è lì un Dio vivo e vero è addirittura nascosto! Quindi esorto te a guardare in te stesso se c'è questa essenza di Dio che è amore, non nelle persone!

Amministratore: Vedi, non sei cattolica, anzi, stai proprio azzardando un discorso da pagana!!!
Non venire qui a fare del catechismo spicciolo, perché non ne hai lo spessore...
...il vero Cristianesimo non lo conosci!!!

Neocatecumenale: Spiegamelo tu allora qual è!

Amministratore: Adorazione in ginocchio davanti al Dio invisibile che si fa Pane vivo disceso dal Cielo per salvare gli uomini, altrimenti perduti! Davanti al Tabernacolo Gesù ci attende per donarci i suoi meravigliosi abbracci. Con l'Amore di Gesù è poi possibile amare il prossimo. Nel CNC non si ama il prossimo perché non si insegnano le norme basilari per avere Dio nel cuore!!!!

Neocatecumenale: Questo non è cristianesimo questa si chiama religiosità naturale, il cristiano è colui che fa la volontà di Dio fidandosi di Dio in ogni situazione fatto della vita, e non sono bla bla bla né tanto meno pregare in ginocchio e adorare qls che è solo astratta, ma esperienza... il cristiano fa esperienza di Dio sulla propria vita!

Amministratore: Hai imparato bene la lezione che è dentro di te, ma è SBAGLIATA!
Te lo riconfermo! Tu con queste certezze, non sei cattolica, ma pagana protestante! 
Poi sei impreparata da paura per venire nel gruppo a raccontarci cos'è il Cristianesimo. 
Non lo sai che con queste cose che hai scritto, hai confermato il tradimento verso Cristo? Tu non credi nella presenza reale di Cristo nell'Eucaristia! 
Altro che religiosità naturale, è ignoranza gretta del vero Cristianesimo! 
Hai bisogno impellente di ristrutturarti e di riprendere in mano il Catechismo della Chiesa Cattolica laddove si parla di Gesù nascosto nel Pane vivo disceso dal Cielo e di leggere il Vangelo, perché non solo sei digiuna, ma anoressica! 
Questo te lo dico per il tuo bene e in onore alla Verità Rivelata che Cristo ha affidato ai suoi Apostoli!"

85 commenti:

  1. Neocat:
    "...Quindi esorto te a guardare in te stesso se c'è questa essenza di Dio..."

    Sankiko:
    "...forse che il Messia presente in noi..."

    Il solito pappagallo con il cervello circonciso.

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  2. Magari fossero protestanti!
    Queste affermazioni sono puro immanentismo ateo, oltre che un noiosissimo cliché.
    A.C.

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  3. Pax

    Amministratore: Nel CNC non si ama il prossimo perché non si insegnano le norme basilari per avere Dio nel cuore!!!!

    Neocatecumenale: Questo non è cristianesimo questa si chiama religiosità naturale, il cristiano è colui che fa la volontà di Dio fidandosi di Dio in ogni situazione fatto della vita, e non sono bla bla bla né tanto meno pregare in ginocchio e adorare qls che è solo astratta, ma esperienza... il cristiano fa esperienza di Dio sulla propria vita!

    Nel CNC non si insegnano le norme basilari per avere Dio nel cuore.
    Questo la noecatecumena lo liquida come religiosità naturale,

    cristiano, invece, è colui che
    1."fa la volontà di Dio fidandosi di Dio in ogni situazione fatto della vita"
    EVIDENTEMENTE, tolti gli insegnamenti della Chiesa e la vita dei Santi, LA NEOCATECUMENA ARRIVA A QUESTO CON LE SUE SOLE FORZE.

    2."e non sono bla bla bla né tanto meno pregare in ginocchio e adorare qls che è solo astratta"
    CHIARISSIMA L'IDEA CHE HA DELLA PREGHIERA E DELL'ADORAZIONE IN PARTICOLARE, UNA AUTENTICA PERDITA DI TEMPO, E DI CHI LA PRATICA, UN INUTILE RELIGIOSO NATURALE.

    3. "ma esperienza... il cristiano fa esperienza di Dio sulla propria vita!"
    SIETE BLASFEMI... E COME LA FATE QUESTA ESPERIENZA DI DIO?
    VOI SIETE ALADINO E IL CAMMINO E' LA LAMPADA DALLA QUALE ESCE UN dio CHE NON ESISTE E VI DICE "SI PADRONE, COSA VUOI CHE TI SPIEGHI, OGGI?"

    Incommentabili.
    Voi siete bla bla bla, e neanche innocui, purtroppo!!!!! Quanta tristezza!

    Pax

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  4. Il dialogo è incommentabile. Un'accozzaglia di neocatecumenalismo puro che ha il solo merito di mostrare a chiunque che quello che diciamo da anni è vero: nel cammino si predica una religione sincretista di stampo gnostico decorata di cattolicesimo. La decorazione (dorata, luccicante) delle missioni, dei soldoni, dei seminari, ha il solo scopo di abbacinare la gerarchia cattolica confusa che perso di vista l'unico vero Pastore.

    Il cammino non è cattolico è un vago cristianesimo gnostico, più o meno datato III secolo d.C. niente di nuovo, fra l'altro.
    Se questi sono i frutti della presunta "visione intellettuale" di Kiko mi sa che non ha visto proprio la Vergine ma qualcun altro che si presentava sotto le sue spoglie....

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  5. Questo dialogo è un caso-studio. Dimostra che, correzioni o non correzioni del mamotreto, nel Cammino neocatecumenale la lezione è rimasta immutata. Ha scritto bene Sandavi: "un'accozzaglia di neocatecumenalismo puro" che si è copiata e incollata da un post recentissimo, ma che pari passo si sarebbe potuta ascoltare venti anni fa.

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  6. Quanta cattiveria che leggo su questo blog...
    Io faccio parte del cammino neocatecumenale e posso affermare che tutto quello che si scrive qui non è altro che un mucchio di falsità.
    1. Il cammino è un frutto del Concilio Vaticano II. Se non venisse da Dio, non sarebbe mai stato accettato dai Santi come San Giovanni Paolo II, siccome loro hanno ricevuto da Dio il dono della sapienza e del discernimento. Quindi se il cammino neocatecumenale non fosse un frutto di Dio, questa iniziazione sarebbe stata troncata sul nascere.
    2. Non è assolutamente vero che nel cammino l'adorazione al Santissimo è vista come un'adorazione dell'astratto. L'adorazione al Santissimo è vista come un dialogo intimo con il Padre. In questo momento tu sperimenti veramente la misericordia di Dio, perche lui è lí ad ascoltati, nonostante il tuo essere peccatore. Lui ti ama cosi come sei, e da Padre, ti ascolta.
    3.Il cammino mi ha aiutata molto ad avvicinarmi a Dio. Ma il cammino è solo una delle tante strade che portano a Dio, ed è lì che ti porta il cammino neocatecumenale.
    E fa male vedere persone che scrivono tutto il contrario di come realmente sono le cose, basandosi su dichiarazioni normali di persone che non si sa perche siano uscite dal cammino, o se davvero ne abbiano fatto parte. Penso che questo commento vi faccia riflettere un po.
    Non è un rimprovero questo, oppure un giudizio (perche chi sono io per giudicarvi) ma è semplicemente il mio pensiero, la mia esperienza con il cammino e spero vi possa essere d'aiuto.
    Pace.

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  7. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  8. A tal proposito desidero condividere con voi almeno tre fatti che ho vissuto direttamente:

    1. Un giovedì sera di ormai tre anni fa esco con un NC della mia comunità; ci raccontiamo la giornata che abbiamo vissuto (aveva avuto un incontro con Kiko con la sua equipe).
    Io: Allora oggi come è andato l'incontro?
    NC: Molto bene! Ci ha detto di fare così e cosà (e mi comunica le indicazioni che gli sono state date). Tu invece che hai fatto?
    Io: Lavoro...poi oggi c'era l'Adorazione. Ho finito un po' prima di lavorare e sono andata in Chiesa.
    NC: Hai fatto bene... Ma in fondo a me è andata meglio (con un sorriso che non si capiva se era una battuta o se era un modo per sminuire quello che diceva). Kiko mi ha toccato la testa e mi ha dato la benedizione.
    Non ho neanche risposto.

    2. Da uditore alle catechesi iniziali. Una delle primissime catechesi. Vengo risvegliata dall'intorpidimento al suono della seguente frase: "Perché tu puoi fare tante cose, dire tanti Rosari o metterti davanti al Tabernacolo e starci un'ora, due ore. Stai lì, ma non serve assolutamente a niente".

    3. Al di là della presenza reale nei fatti negata dal CN, quello che io ho visto in senso generale è anche un approccio che non so se definire "scaramantico", "al limite del magico" o semplicemente "di un'ignoranza sostanziale". Non dico che tutti abbiano questo approccio con l'Eucaristia, ma molto spesso mi sono ritrovata in situazioni in cui persone che, per motivi di salute, non potevano ricevere il pane o il vino hanno asserito che "Non può farmi male perché non è più pane/vino ma corpo/sangue di Cristo" (e a dimostrazione di questo ti invitano a notare che dopo la Comunione non si sono sentiti male, a conferma che è proprio come dicono loro!). Inutile cercare di dire che cambia la sostanza e non la materia, e che ogni particella di pane consacrato è realmente e sostanzialmente Corpo di Cristo e realmente e materialmente pane. Niente! Ti guardano con gli occhi sbarrati come se fossi un alieno.

    Ne potrei raccontare altre, ma sarebbero esempi già ampiamente trattati nel blog.

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  9. Quando dico "non potevano ricevere il pane o il vino" voglio significare che per ragioni mediche serie era stato a queste persone indicato dal medico di non assumere per alcun motivo glutine o alcol. La soluzione sarebbe stata semplice: ostia per celiaci nel primo caso e assumere solo il Corpo di Cristo nel secondo. E lo dissi. Sembrava avessi detto la peggior bestemmia che un uomo può pronunciare.

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  10. Questo perché i neocatecumenali già aderendo a un'eresia materiale (non so se formale) ne combinano una dietro all'altra in un susseguirsi di altre eresie. E perciò i neocat pensano che la Comunione sotto le due specie sia più valida e più importante di quella sotto una sola specie (quella raccomandata dalla Santa Sede), rispolverando l'eresia utraquista, figlia del protestantesimo e già condannata dalla Chiesa. Non per niente essi chiamano sistematicamente il pane "Corpo" e il vino "Sangue". Non perché non sia così, in quanto segno, ma perché essi credono che la sostanza del pane si tramuti in solo Corpo/Carne e la sostanza del vino in solo Sangue di Gesù e perciò se non somministrati entrambi avresti una Comunione "imperfetta".
    E questo tralasciando le assurde interpretazioni eterodosse di Kiko "il pane a significare la schiavitù e il vino a significare la terra promessa" (Kiko-land).

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  11. @sandavi

    "rispolverando l'eresia utraquista, figlia del protestantesimo e già condannata dalla Chiesa"

    Una tra le tante...
    "Sei solo la copia di mille riassunti", canterebbe Bersani. :)

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  12. E perciò i neocat pensano

    Sai sandavi, per me è proprio questo il problema. In realtà, non sanno in cosa credono, quindi applicano ragionamenti che però sono viziati alla base e che non possono che portare ad altri errori. Creano un culto "pensando"...è micidiale!

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  13. Eh certo, caro Autore, è il guaio di tutti gli eretici. Invece che domandarsi cosa la Chiesa dice e perché partono con "io penso che". Purtroppo non ne hanno l'autorità, poiché l'unico che insegnava con autorità era Gesù, solo ad avere il potere di dire "Avete inteso che fu detto agli antichi.... ma Io vi dico..." L'autore della Legge può giustamente cambiarla. Non capiscono che il ruolo della Chiesa non è modificare ma custodire, perché la Chiesa è sposa e ministra di Cristo, non è la padrona della dottrina, della Rivelazione. Non sanno che dopo la morte dell'ultimo Apostolo la Rivelazione si è già conclusa, dunque non si può aggiungere nemmeno uno "iota" a quanto già detto e ogni lettera fuori posto è un tentativo di cambiare quella rivelazione.
    I cattolici si rifanno all'unica Autorità (divinamente costituita) che è il Papa e al suo Magistero infallibile. Kiko invece con la sua visione intellettiva pretende di capire di più di spiegare meglio e con ciò facendo devia dalla strada maestra, per inerpicarsi nei suoi ragionamenti contorti.

    Riguardo alla natura della Santa Eucaristia la Chiesa ha già detto tutto e già compreso tutto quello che c'è da capire, grazie a una schiera di Santi che hanno meditato il mistero.
    Ma poi arriva Kiko e deve appiccicare le sue stolide convinzioni personali eretiche ed ecco che l'ostia DEVE essere un vero pane, su cui egli DEVE disegnare le dodici tribu di Israele e il suo pane DEVE rappresentare la schiavitù, e quindi ci deve essere obbligatoriamente anche il vino (se no non c'è la festa) e così via.

    Kiko è eretico. Punto. Chi vuole portare avanti "nuovi significati" per il tesoro più sacro della cristianità è già di per se stesso un bidone colossale. Kiko ci ha costruito un movimento intero nel quale obbliga la gente a sedersi per consumare il pane della schiavitù e bere il calice della terra promessa. Kiko non è cattolico, è bene capirlo.

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  14. p.s. riguardo alla Rivelazione ho omesso di dire che la Chiesa può, in virtù dell'Autorità che gli ha conferito Nostro Signore, interpretare e meglio spiegare ma non può cambiare il senso. Perciò se è stato detto che il pane è Vero Corpo e Sangue Anima e Divinità di Nostro Signore, Kiko NON PUO' far credere a nessuno che il pane è la schiavitù dell'Egitto. Significa inventare nuovo segno che non è cattolico (anzi è contrario! Quale schiavitù se il Signore ha spezzato il suo Corpo per offrirci la libertà dal peccato e dalla morte?)

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  15. Quello della religiosità naturale, credo sia il cavallo di battaglia del cammino, quello con il quale demolire la fede dei cattolici. A noi ci raccontavano spesso di due vecchiette, che andavano in chiesa a dirsi il rosario, eppure erano da trenta'anni bisticciati e non si parlavano.

    Argomenti simili hanno una gran presa, perché di questi esempi, se ne possono trovare a bizzeffe nella Chiesa.
    In questo modo spacciavano e spacciano tutta la fede cattolica, per religiosità naturale, mentre loro sono i portatori della vera fede.
    Per questo, persone come quelle di cui il post, hanno tranquillamente ricavato, che tutte le pratiche religiose sono inutili, perfino l'adorazione davanti al Tabernacolo. Arrivando all'equazione niente conversione, niente Cristo nel tabernacolo.

    Hanno voluto e ancora oggi volutamente fanno di tutta l'erba un fascio. Per fare cambiare idea a questa persona, bisognerebbe farle capire, che non bisogna generalizzare e che anche nel cammino di situazioni come quella delle due vecchiette, ce ne sono tantissime.
    Hanno giocato sporco fin dall'inizio, perché presi dall'avventura del "vero cristianesimo" e adesso ci vorrà tempo per ricostruire una base comune.

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  16. @Sandavi. Quante assurdità o forse eresie, che prima non realizzavo! Mi sembra ovvio che nell'Eucarestia lo stesso pane non possa rappresentare la schiavitù dell'egitto (V.T.) e contemporaneamente la libertà dal peccato (N.T.). Si farebbe solo confusione. Credo sia questo un argomento, che merita essere approfondito.

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  17. Giuseppe ha scritto " A noi ci raccontavano spesso di due vecchiette, che andavano in chiesa a dirsi il rosario, eppure erano da trenta'anni bisticciati e non si parlavano."
    Mi ha fatto ricordare una visita che ho ricevuto, in casa, da due Testimoni di Geova. Una delle due, quando abbiamo detto di essere cattolici, ci ha risposto; 'Oh, ma per quello anch'io...Andavo a messa...dicevo il rosario...Ma in modo automatico, senza capire quello che facevo!'
    Ricordo che, a udire questo discorso, mi sono venute le vampe al viso, per la vergogna di aver ascoltato e creduto alle stesse argomentazioni, con le stesse parole, purtroppo da cattolici.
    E me ne vergogno ancor oggi al solo pensiero.

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  18. Quanta stupidità e quanti giudizi si leggono sul commento delle 10:56...

    1. il Cammino è un «frutto del Concilio Vaticano II»: un frutto marcio, chiaramente, perché il Concilio - con tutte le critiche che gli si possono fare - non ha mai comandato di alterare a proprio piacimento la liturgia, e nemmeno ha comandato di inventarsi emerite corbellerie dottrinali (come la diabolica idea che «il Signore ti manda le disgrazie»: praticamente un "dio cattivo"). Come al solito i kikos tentano di attribuire al Cammino il valore del Vaticano II.

    Giovanni Paolo II prese delle mostruose cantonate a causa di alcuni pessimi consiglieri di cui si fidava. Per esempio riguardo all'incontro interreligioso di Assisi del 1986, e riguardo all'impostore Maciel. Come al solito i kikos tentano abusivamente di trasferire la santità di GP2 al Cammino.

    2. Non è assolutamente vero che nel Cammino sia presa seriamente in considerazione l'adorazione al Santissimo. Kiko Argüello disse che se Gesù voleva essere adorato nel Santissimo, si sarebbe fatto pietra anziché pane. Per cui nel Cammino tutte le eventuali "adorazioni" si fanno solo per show ipocrita allo scopo di compiacere qualche ecclesiastico non troppo «oliabile».

    Del resto solo un neocatecumenale poteva ridurre l'adorazione al Santissimo Sacramento ad un "dialogo" (cioè effettuare preghiere) o alla "misericordia" (cioè insistere ossessivamente sul peccato), dimenticando comicamente che lì è presente Nostro Signore Gesù Cristo (ha infatti detto testualmente «dialogo intimo con il Padre»: come se non credesse alla Presenza Reale), riducendo l'adorazione a un'operazione che certuni effettuano (possibilmente facendosi notare dai cristiani della domenica).

    3. Non è vero che il Cammino aiuta ad avvicinarsi a Dio. Il "Dio" del Cammino è uno che ti manda le disgrazie, col sottinteso che è autore del male, e uno dei mali compiuti da tale "Dio" è l'aver creato l'uomo "che non può non peccare". È come minimo un "Dio" protestante, un "Dio" fantoccio, non l'unico vero Dio riconosciuto, adorato e glorificato dalla Chiesa Cattolica. Dio ha parlato per mezzo dei profeti, non per mezzo dei falsi profeti.

    Dal Vangelo abbiamo infatti la certezza che non basta dire continuamente «Signore, il Signore, il Cammino mi fa riavvicinare al Signore». Questo è solo un gloriare sé stessi, stabilendo da soli che il Cammino "deve" essere per forza una strada che conduce a Dio. Il Cammino, in realtà, conduce solo a Kiko - basta far caso a cosa si canta, a quali "icone" si adoperano, quali gadget si comprano, quali "arcani" si mantengono, a quali cosiddetti "catechisti" si ubbidisce (e su cosa si ubbidisce, e su cosa succede quando qualcuno preferisce seguire in qualche piccola cosa la Chiesa piuttosto le indicazioni degli sgherri di Kiko), basta osservare quale liturgia si celebra e come si riduce la Comunione a una specie di sacro snack dell'unità tra i fratelli...

    Quindi tutta la gentil cagnara contro le «dichiarazioni normali di persone» che hanno visto le storture del Cammino è pura e semplice maldicenza, calunnia, gettar fango piuttosto che riconoscere la nuda e cruda verità. Che si potrebbe riconoscere anche soltanto considerando il numero gigantesco di fuoriusciti: un vero e proprio popolo di ex neocatecumenali, grande il quadruplo del Cammino.

    La pace.

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  19. I vs interventi oltre a divertirmi mi fanno pensare molto, soprattutto penso a tutti gli ex che intervengono sul blog e capisco perche' siano usciti dalla comunita': non facevano il cammino o lo facevano male. E' l'unica risposta che riesco a darmi. Come si fa a dire che non facciamo Adorazione Eucaristica quando chiunque e' libero di partecipare, addirittura nelle scrutatio dei giovani alla fine c'e' un momento con il santissimo. Se cosi' fosse perche' mensilmente si fa fare ai ragazzi una cosa in cui non si crede? Sul rosario manco intervengo perche' anche gli acerrimi contro cammino sanno che c'e' una tappa del cammino apposita. Ai ragazzi, che si sono resi disponibili, viene consegnata la coroncina per pregare davanti al Santissimo in aiuto alle famiglie. Butto un po' di polvere sotto il tappeto, quanti figli di quelli che oggi hanno 40-50 vanno a messa la domenica dopo la cresima. Le stime sono chiare e i parroci si lamentano della scarsita' dei giovani che frequenta la parrocchia: Rispondetemi o sapienti, che fine fanno i ragazzi dopo il post cresima? Che fine hanno fatto i figli degli operatori della parrocchia, (catechisti, operatori caritas,etc.) nella mia mia sono rimasti in pochissimi. Luca

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  20. Grazie Tripudio, a me personalmente era sfuggito questo commento.
    Vorrei rispondere anche io ad Antonio:

    Quanta cattiveria che leggo su questo blog...
    Io faccio parte del cammino neocatecumenale e posso affermare che tutto quello che si scrive qui non è altro che un mucchio di falsità.
    Io ho fatto parte del CNC per 21 anni e posso assicurare che quello che ho scritto da ottobre a questa parte sul CNC corrisponde a verità, a fatti accaduti realmente e da me vissuti direttamente. Una domanda: perché le testimonianze sono credibili solo se pro-CNC e le altre sono sicuramente false?
    1. Il cammino è un frutto del Concilio Vaticano II. Se non venisse da Dio, non sarebbe mai stato accettato dai Santi come San Giovanni Paolo II, siccome loro hanno ricevuto da Dio il dono della sapienza e del discernimento. Quindi se il cammino neocatecumenale non fosse un frutto di Dio, questa iniziazione sarebbe stata troncata sul nascere. I "siccome...allora" del tuo discorso non reggono, al di là del ragionamento di tipo fatalista della tua affermazione. San Giovanni Paolo II è un santo, ma non è Dio. E come già evidenziato da Tripudio, ha preso sonore cantonate, promuovendo padre Maciel e non dando credito a chi diceva la verità su lui e la sua opera (insomma: valevano solo le critiche pro-Maciel, le altre erano ritenute inaffidabili in quanto contrarie). Spero questo errore non si ripeta, e lo spero sinceramente.
    2. Non è assolutamente vero che nel cammino l'adorazione al Santissimo è vista come un'adorazione dell'astratto. L'adorazione al Santissimo è vista come un dialogo intimo con il Padre. In questo momento tu sperimenti veramente la misericordia di Dio, perche lui è lí ad ascoltati, nonostante il tuo essere peccatore. Lui ti ama cosi come sei, e da Padre, ti ascolta. Allora: l'Adorazione al Santissimo Sacramento all'interno del CNC è prevista solo dopo aver finito il Cammino, precisamente dopo la cinquantina (che va da Pasqua a Pentecoste con annesso cicchetto latte e miele): la comunità viene divisa in gruppi che in quel tempo (da dopo Pentecoste fino al Corpus Domini) si alternano nell'adorazione notturna. In casa mia, ho visto familiari in questo lasso di tempo fare 1 o 2 adorazioni (all'anno ovviamente). Questo è lo spazio che il CNC prevede per l'Adorazione: 1, max. 2 volte l'anno, dopo 30/35 anni di CNC (perché quello, se va bene, è il tempo per finire le tappe). Sul fatto del dialogo ti ha risposto ampliamente Tripudio ma aggiungo una cosa: in pratica per il CNC con il Padre basta parlarci 1 o 2 volte l'anno.

    Continua

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  21. Prosegue

    3.Il cammino mi ha aiutata molto ad avvicinarmi a Dio. Ma il cammino è solo una delle tante strade che portano a Dio, ed è lì che ti porta il cammino neocatecumenale. La cosa strana è una: parli di vicinanza a Dio, eppure questa vicinanza ti porta a gettare discredito, insinuare sospetti e accusare di menzogna persone che semplicemente dicono di aver vissuto cose diverse da quelle che dici tu. È strano: da convertito come fai ad accusarmi di mentire? Io so che non ho inventato neanche un fatto o una parola di tutto quello che ho scritto.
    E fa male vedere persone che scrivono tutto il contrario di come realmente sono le cose, basandosi su dichiarazioni normali di persone che non si sa perche siano uscite dal cammino, o se davvero ne abbiano fatto parte. Il fatto che tu diffidi da chi è uscito dal CNC parla da sé: è una visione settaria. O con noi o contro di noi. Uscire dal CNC equivale a diventare Giuda, traditori, gente che mente e inventa bugie, e tutto questo cucendosi addosso l'etichetta di "cristiani adulti nella fede". Io ho un'esperienza nel CNC di 21 anni, terminata per via di catechesi contro la Chiesa (testualmente "Vi portiamo una notizia che la Chiesa nasconde: il kerygma. Perché i parroci che non fanno queste catechesi negano Gesù Cristo ai loro parrocchiani").

    Penso che questo commento vi faccia riflettere un po. A me il tuo commento fa riflettere non molto, ma moltissimo (ma non nel modo in cui ti aspetti, temo). Spero che anche tu possa riflettere un po' su come diffidi per partito preso da chi osa criticare il CNC, insinuando che "chissà perché poi questi saranno usciti..." Possessione diabolica? Non hanno capito niente? Il-Cammino-non-è-per-tutti?

    Non è un rimprovero questo, oppure un giudizio (perche chi sono io per giudicarvi) ma è semplicemente il mio pensiero, la mia esperienza con il cammino e spero vi possa essere d'aiuto. Pace. Accusare altri di mentire, partendo dal presupposto che siccome si hanno dubbi/criticità sulle prassi del CNC allora si è in malafede, e poi dire "chi sono io per giudicarvi" a mio avviso dimostra quantomeno: a) Quanto poco vi rendete conto delle vostre azioni e dell'incoerenza viscerale che vi contraddistingue; e b) La confusione che avete sul concetto di peccato: per te il peccato è parlare male del CNC, per me è insinuare/millantare accuse/fingere sommaria umiltà (perché se il tono di tutto il commento è accusatorio e denigratorio - perché sminuire quello che dicono gli altri per fare prevalere la propria idea è denigrare l'altro - non mi significa nulla la manfrina finale per sentirti non solo buonino, ma addirittura di aver fatto un grande servizio). Oh...però LA PACE eh! Quella sempre!

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  22. @Luca:

    "soprattutto penso a tutti gli ex che intervengono sul blog e capisco perche' siano usciti dalla comunita': non facevano il cammino o lo facevano male". Hai capito bene! Noi facevamo male il cammino: non abbiamo consegnato il cervello ai catechisti. Ora, al di là della battuta e del tuo credere di sapere i combattimenti delle altrui coscienze, io ti invito a leggere il Catechismo della Chiesa Cattolica: le varie e vere ragioni per cui io personalmente ho lasciato il CNC le trovi tutte lì.

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  23. Luca, sai perchè l'unica risposta che riesci a darti riguardo noi ex è che o non facevamo il cammino o lo facevamo male? Perche questo è quello che ti inculcano per bene. Screditare ogni parere discordante, cercare le magagne ovunque al di fuori del cammino. O pensi davvero che questa brillante considerazione sia farina del tuo sacco? Apri gli occhi, tanti ex che qui hanno testimoniato hanno dimostrato di conoscere bene il cammino, di averci creduto e di essere rimsti profondamente feriti. Almeno un pò di rispetto umano per quello che raccontiamo ce lo dovresti. Ma non lo dico per noi, che del tuo rispetto e di quelli come te abbiamo accettato di farne a meno, lo dico per te, per la tua dignità di uomo e di essere pensante. È avvilente sentirti giocare così queste ultime, penose cartucce (del resto le uniche a tua disposizione) solo per difendere l'idolo cammino.

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  24. Le stime sono chiare e i parroci si lamentano della scarsita' dei giovani che frequenta la parrocchia: Rispondetemi o sapienti, che fine fanno i ragazzi dopo il post cresima? Che fine hanno fatto i figli degli operatori della parrocchia, (catechisti, operatori caritas,etc.) nella mia mia sono rimasti in pochissimi. Luca

    non è una buona tattica quella di sentirsi migliori degli altri.
    E' vero che c'è una crisi di fede nel mondo di oggi, ma c'è anche nel cammino.
    Quanti ragazzi neocat frequentano la Chiesa? praticamente nessuno
    quanti di loro non fanno religione a scuola? un certo numero
    quanti sacerdoti RM scandalizzano i miei figli con il turpiloquio, la birra sempre in mano, e comportandosi allle feste senza dignità?
    quanti sacerdoti RM scandalizzano me per la loro ignoranza in teologia e filosofia?
    inoltre questi ragazzi neocat di cui parli non sono capaci di dare una testimonianza cristiana perchè si avventurano in scelte vocazionali senza una vera fede, perchè si sposano senza amore, e solo perchè il coniuge è nel cammino, e perchè fanno figli uno dietro l'altro senza rispettare i tempi di riposo della mamma e i tempi necessari per l'accudimento di bambini piccoli.
    quanti figli di neocat passano le serate a bere in giro? Qualche volta esco anch'io nelle sere estive e mi vergogno per loro ( visto che li conosco ) e per lo stato in cui li trovo.

    Credi che basti andare alla vostra Eucarestia per diventare cristiani?
    illuso!

    e poi basta parlare di adorazione: anche quella non è libera ma dovete pregare per quello che vi viene chiesto, senza dimenticare gli studenti RM che devono pregare per i benefattori ( cioè per i soldi!)

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  25. Certo, Luca, tu non hai spiegazione perché devi per forza attribuire la colpa a noi.
    Ridicolo.
    È vero che non si fa Adorazione nel cammino: quando si fa è solo funzionale alle attività del cammino, come il rosario, impiegato per sostenere le famiglie della missione kikiana o pregare per il Papa favorevole al cammino.
    In più anche nella adorazione mettete cose che non c'entrano, tipo il dialogo col Padre di cui al commento precedente.
    Infine, nel momento in cui siedi in una messa nella quale il pane simboleggia la schiavitù non credi nella Presenza di Cristo, quindi a che ti serve adorare ciò che non c'è?
    E per ultimo vorrei farti notare che il vostro pane non si può conservare, che nelle vostre aulette liturgiche non ci sono tabernacoli e che avete messo sullo stesso piano parola e eucarestia

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  26. ... che poi,a questo punto abbassiamolo del tutto il livello e diamo alle cose il loro nome. Che significa che non facevamo bene il cammino? Vuoi sapere quante decime abbiamo versato? Vuoi sapere quanti perdoni abbiamo chiesto su richiesta dei catechisti e quanti spontanei? Vuoi sapere quante volte abbiamo trascurato le nostre famiglie per adempiere al kikianesimo? Vuoi sapere quanto e come siamo stati "aperti alla vita" e abbiamo rigettato gli insegnamenti sulla paternità responsabile? Vuoi sapere quante risonanze, preghiere e se preparavamo? Vuoi sapere se abbiamo disprezzato abbastanza la religiosità naturale, se abbiamo biasimato a sufficienza gli altri "che non hanno niente", o se abbiamo pubblicamente parlato di peccati abbastanza scabrosi? Dai, dimmelo un pò tu col tuo discernimento preconfezionato,in cosa saremmo stati carenti secondo te, per l'idea che ti sei fatto?

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    1. Grazie Donna Carson. Ero troppo disgustata per essere così esplicita.

      Autore della Lettera

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  27. @ Luca che si diverte leggendo e disprezza giudicando


    "I vs interventi oltre a divertirmi..."
    Divertire educando è il nostro motto, caro. Continua pure a divertirti con noi.


    "...mi fanno pensare molto..."
    Pensi? Come mai? Credevo avessi circonciso la ragione. Comunque tranquillo, non diremo niente ai tuoi kikatekisti, tanto sono discernenti, illuminati e ispirati, perciò lo sanno già.


    "...soprattutto penso a tutti gli ex che intervengono sul blog e capisco perche' siano usciti dalla comunita': non facevano il cammino o lo facevano male. E' l'unica risposta che riesco a darmi..."
    Da quel che scrivi risulti essere un kikatekista. Sei discernente e illuminato, in grado di giudicare chi non conosci nemmeno.
    Lo prova anche il fatto che non sai darti altre risposte. Per forza! Le risposte dei kikatekisti sono standardizzate, sempre le stesse, imparate a memoria come Sankiko comanda.

    "...Rispondetemi o sapienti, che fine fanno i ragazzi dopo il post cresima? Che fine hanno fatto i figli degli operatori della parrocchia, (catechisti, operatori caritas,etc.) nella mia mia sono rimasti in pochissimi."
    Grazie, ma sarebbe meglio che ti rivolgessi direttamente agli interessati, noi (anche se sapienti) non siamo illuminati, ispirati e discernenti come te, e perciò non sappiamo nulla di chi non conosciamo.

    Piuttosto, già che ci siamo, a proposito di abbandoni, mi appello al tuo ispirato, illuminato discernimento.
    Il Cammino neocatecumenale ha perso duecentomila adepti negli ultimi cinque anni (dati vostri). Che fine hanno fatto? Perché se ne vanno in tanti? Perché comunità e camminanti continuano a diminuire?

    Illuminaci con la tua sapienza, grazie.

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  28. Il fratello Luca alle ore 18:00 è stato colpito da un forte attacco di Pasqualonite Ottusa, da non confondersi con la (rarissima) Pasqualonite Acuta.

    Essendo un neocatecumenale, il suo parlare non è sì, sì, no, no, ma solo una serie di sottintesi. Esaminiamone qualcuno.

    1. L'espressione «non facevano il cammino o lo facevano male» sottintende che il Cammino è la divina perfezione, e i peccatori sono quelli che non la seguono o la seguono male.

    In realtà il Cammino è un'invenzione umana - e perfino chi lo loda è costretto a dichiararlo al più «ispirato», non «certificato». La Chiesa, approvando movimenti, associazioni, congregazioni, non assegna certificati di santità ma stabilisce le linee guida minime da seguire per non deragliare. Linee che notoriamente il Cammino non segue (a cominciare dalla liturgia).

    2. L'espressione «come si fa a dire che non facciamo Adorazione Eucaristica» è la classica strategia neocatecumenale del difendersi da accuse che nessuno aveva fatto. I cari fratelli come Luca, molto esperti nella menzogna, mettono in bocca ai propri interlocutori parole che nessuno ha mai proferito.

    Quel giudizio categorico in realtà gli serve a nascondere il fatto che il Cammino non contempla l'adorazione eucaristica secondo le modalità tradizionali della Chiesa, ma la fa diventare un'operazione liturgica a cui accedere attraverso determinate tappe preparatorie e da effettuare quando le circostanze la rendano conveniente per il prestigio del Cammino (per esempio in caso di vescovo non «oliabile»).

    Se ci fosse veramente libertà di parteciparvi, i neocatecumenali parteciperebbero a quelle della Chiesa senza secondi fini (cfr. quel pio neocatecumenale ingiaccato e incravattato, impettito nei banchi in prima fila, che deve farsi notare inginocchiato dal parroco e dai fedeli perché segretamente aspira a diventare "diacono con la permanente" così come lo hanno «aiutato a capire» i suoi cosiddetti "catechisti").

    3. L'espressione «sul rosario manco intervengo perche' anche gli acerrimi contro cammino sanno che c'e' una tappa del cammino apposita» è un capolavoro di ipocrisia neocatecumenale. Ma pensate un po': dovremmo tacere perché il Cammino è dotato di apposita tappa. I pastorelli di Fatima, oggi agli onori degli altari, non avevano neanche dieci anni di età e dicevano il rosario. In latino. Tutti i giorni. Ancor prima della Prima Comunione. Senza alcuna ridicola "tappa". Il fratello Luca si guarda bene dal dirci quanto tempo passa dalla primissima "catechesi iniziale" del Cammino fino al momento in cui il fratello viene ufficialmente incoraggiato a dire il rosario.

    Il perfido sottinteso è che con la scusa che non sei capace di riceverli, i tesori della Chiesa te li gestisce il Cammino (e se vieni bocciato a qualche tappa, si allontanano sempre di più). Come quegli speculatori finanziari che si accorgono che hai un po' di soldini in banca e bramano di "gestirteli" perché dichiarano - senza conoscerti - che tu sei incapace di farli fruttare.

    4. L'espressione "quanti figli di quelli che oggi hanno 40-50 vanno a messa la domenica dopo la cresima" è la classica tecnica neocatecumenale del confrontare le mele con le pere e che ha il sottinteso per cui chi non fa il Cammino deve per forza avere figli atei, pagani, incivili, immorali, criminali.

    Dall'alto della sua capacità di scrutare le coscienze il fratello Luca vi ha già giudicato, cari fedeli cattolici che non fate il Cammino: dovete per forza essere la feccia della feccia dei perdenti. Lui sì che sa che il Cammino salva te e la Chiesa, anzi, solo il Cammino può salvare, tant'è che bisogna convertire le parrocchie in comunità di comunità paganti la Decima a Kiko.

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  29. "Quindi se il cammino neocatecumenale non fosse un frutto di Dio, questa iniziazione sarebbe stata troncata sul nascere"

    Soltanto un/una ignorante di altissimo livello, uno/una a cui le sinapsi sono state troncate e i neuroni hanno fatto la Kenosis per andare a infangarsi da soli a terra, può sostenere una blordaggine dl genere.
    Rispondi, l'eresia trinitaria di Ario fu troncata sul nascere? E il Monofisismo? Oppure si sono tramandate per secoli?
    Andate a studiare, le vostre conoscenze partono dalla storia di Kiko tra i baraccati di Palomeras e là si fermano.

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  30. P.S.
    Assurdo! Si sa benissimo che eresie come lo gnosticismo cristiano e il pelagianesimo sono sopravvissute, anche adeguandosi ai tempi, dentro la Chiesa da decine secoli e questi vengono qui a parlare di iniziazioni che se fossero state aliene a Dio sarebbero state troncate sul nascere!
    Leggi cosa ha detto l'anno scorso il Papa in Santa Maria del Fiore una quindicina di mesi fa, anonimo/a:
    "Una seconda tentazione da sconfiggere è quella dello gnosticismo.Essa porta a confidare nel ragionamento logico e chiaro, il quale però perde la tenerezza della carne del fratello. Il fascino dello gnosticismo è quello di «una fede rinchiusa nel soggettivismo, dove interessa unicamente una determinata esperienza o una serie di ragionamenti e conoscenze che si ritiene possano confortare e illuminare, ma dove il soggetto in definitiva rimane chiuso nell’immanenza della sua propria ragione o dei suoi sentimenti» (Evangelii gaudium, 94). Lo gnosticismo non può trascendere".
    Nel Cammino, naturalmente, i ragionamenti "logici e chiari" sono solo quelli di Kiko trasmessi a memoria dai catechisti. Tutti gli altri vanno circoncisi.

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  31. @Luca tu dici "capisco perche' siano usciti dalla comunita': non facevano il cammino o lo facevano male. E' l'unica risposta che riesco a darmi".

    Ti rispondo.
    Da quello che ho sentito da parte dei tanti fuoriusciti e anche da parte mia ti posso assicurare, che facevamo il cammino e lo facevamo bene, ed è stato questo il motivo per cui ce ne siamo usciti.
    Parlando poi della mia esperienza, al contrario, tanti invece non se ne sono usciti e ancora continuano, perché lo fanno male. Ed il motivo è che, o imbrogli o sei un asino.Te lo dico senza offesa, perchè asini lo siamo stati anche noi.
    Non so a quale dei due tipi tu appartenga.
    Quindi anche noi capiamo perché si esce dalla comunità: per riaffermare con forza la propria dignità di figli di Dio.

    Hai detto:"Quindi se il cammino neocatecumenale non fosse un frutto di Dio, questa iniziazione sarebbe stata troncata sul nascere"
    Luca tu assolutizzi le parole di Gamaliele: "Se infatti questa teoria o questa attività è di origine umana, verrà distrutta; ma se essa viene da Dio, non riuscirete a sconfiggerli; non vi accada di trovarvi a combattere contro Dio!» (Atti 5,38-39) E allora anche l'Islam, perché no, tutte le sette cristiane, anche i Testimoni di Geova sono un frutto di Dio!

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  32. Che poi che mi arrabbio a fare? "Chi se ne va lo fa perché evidentemente fa male il cammino" è un'altra frase fatta, sentita in tutte le salse, trita e ritrita, che il genio di Luca pensa di aver partorito dal suo cervello (scordandosi che avendo consegnato il suo raziocinio ai catechisti la cosa più probabile è che sia entrata nella sua scatola cranica per osmosi), che ho sentito pronunciare da fratelli "fedeli al cammino" su altri fratelli che hanno lasciato e che quindi hanno smesso di esistere. Ah già! Ma quello che rende fratelli è la saletta, mica il Battesimo!

    Autore della Lettera

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  33. Luca ha detto...
    " non facevano il cammino o lo facevano male. E' l'unica risposta che riesco a darmi. "

    l'unica?! veramente?

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  34. Anche don Fabio Rosini ha fatto male il cammino?
    Lo credo poco visto come Kiko lo considerava!
    ora però il cammino non lo fa più. Chissà perché

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  35. .... lapaz sta traducendo i commenti di padre thomas j. hennigan ... ha denunciato la BARBARICA PIAGA DEL NEOCATECUMENATO sul web da + di 10 anni !!

    http://www.junglewatch.info/2017/01/compilation-of-comments-by-thomas-j.html

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  36. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  37. Ciao, nn ho letto i commenti successivi a qlli dello pseudonimo Antonio (che parla di se'
    al femminile) perchè desidero rispondergli con il poco che ho io da dare.

    (Scusate però, x la mia ignoranza: che cos'è "un gruppo pubblico di FB"?)

    Caro Antonio non ci hai detto la tua exp con il cammino ma solo che quello detto da noi sarebbero falsità e hai messo in dubbio che uno dica di esserci stato dentro come te, quando potrebbe nn essere vero. Ma, proviamo a rifletterci insieme:
    una persona ne' come me, ne' come te, quindi NORMALE, che nn c'è mai stata dentro, impiegherebbe tempo ed energia (io aggiungerei anche dolore, ma qsta è cosa mia personale) per parlare di qualcosa che nn gli sta a cuore? Tu ne parli , nel bene perchè (a te) ti sta a cuore come cosa buona per te; io ne parlo, perchè mi sta a cuore come cosa nociva per me che mi ha arrecato danno e 1 profonda ingiustizia e me ne arreca tuttora col sapere che continua ad agire nella Chiesa potendo procurare lo stesso male ad altre persone.
    Vorrei rispondere ai tuoi 3 punti.
    1) Frutto del Concilio, quindi di Dio, accettato dai Papi che .. nn stroncano niente sul nascere (che discernimento sarebbe? "dalle loro opere .."); frutto buono che si è guastato col tempo. Proprio stamattina il Papa ha detto che l'acqua stagnante è quella che si corrompe. e il cammino, nonostante tale nome dinamico, è STATICO, un sistema di REGOLE (altro che i precetti ebraici!) volte a mantenere lo status quo (sempre stamattina il Papa ha detto che molti cristiani sono "in pensione sempre", nn vogliono cambiare certe cose che farebbero stare meglio tutti se cambiassero); quindi, a mio avviso, un sistema somigliante ad una "mafia" dove i capi governano non nel senso cristiano di essere servi di tutti, ma appunto da "boss mafiosi", inebriandosi del loro "piccolo" potere, perchè, anche se sei il più piccolo, l'ultimo dei catechisti itineranti, con poche comunità, ti puoi sentire un "grande feudatario" attorniato dalla tua corte. E il "popolo" che ubbidisce riceve giustamente ciò che ogni bravo "padrino" di "famiglia" elargisce: protezione, sicurezza, aiuto economico quando ti serve (se no paghi tu il pizzo... mi sembra coerente!).
    Certo tutto ciò nn è reato (perchè il plagio non lo è più) ...
    ma cosa c'entra con la Fede Cristiana? Questo è solo un sistema di controllo delle persone basato su tecniche psicologiche che, una volta identificate le tue debolezze, paure, ferite, tratti della tua personalità, le usano per creare a poco a poco, dipendenza e sudditanza, culto della loro personalità ..
    usano la cosa più pura e santa che un uomo ha dentro il suo cuore: il bisogno di Dio, la nostalgia del proprio Creatore, il desiderio di trovare "l'amore dell'anima mia", ....
    per il loro desiderio di potere ..
    ed io "ho dato le perle ai porci", diversamente Antonio, nn starei qui a cercare di comunicarti qualcosa!

    Devo dividere il mess in due perchè ha troppi caratteri, io sono imbranata col computer e nn so cosa fare.. quindi faccio così Roberta

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  38. 2) Sono d'accordo col "dialogo col Padre che ti ama e ti ascolta" durante l'adorazione, MA nn hai risposto alla domanda che c'era nel post: voi NC credete nella presenza di Gesù nel Santissimo Sacramento dell'Altare? (mi spiego meglio: c'è Gesù nel Tabernacolo con il suo Corpo Anima e Divinità?) Inoltre, per capire meglio, avrei quest'altra domanda (la metto sotto forma di test):
    Cosa trasforma il pane e il vino nel Corpo e Sangue di Cristo?
    A- le parole stabilite dalla Chiesa pronunciate dal sacerdote celebrante;
    B -le parole stabilite dalla Chiesa pronunciate dal sacerdote celebrante in presenza di
    un'Assemblea;
    C - non so, non voglio rispondere;

    3) Che il cammino è una delle tante strade che la Chiesa lascia ai suoi figli di percorrere è vero, ma, per i motivi già detti al punto 1, non è questa strada che ti porta a Dio, semmai è Lui che ti viene a prendere da lì dove sei ... parlavo una volta con un amico diventato sacerdote in età non più giovane, con cui ero stata per un po' in comunità prima che andasse in seminario ed eravamo entrambi piuttosto critici sui NC (lui ebbe da lottare x andare al seminario diocesano e nn qllo loro RM) e a un certo punto disse "però in fondo la mia vocazione c'è stata anche grazie al cammino.." e io gli risposi "no! C'è stata NONOSTANTE il cammino!" e ci mettemmo a ridere entrambi.
    Allora Antonio, al contrario di te, io non ho purtroppo molte speranze di esserti d'aiuto perchè, qui su questo mezzo virtuale, posso offrirti solo delle parole, E sappiamo entrambi quali sono (di chi sono)le UNICHE parole che tu ascolti! Ti posso solo augurare di ascoltare quelle stesse parole con cuore e mente aperta (io facevo così finch'è le ho ascoltate e quando avevo qualche dubbio andavo a fare semplici, umili e rispettose domande ... se ci provi, potresti avere delle sorprese!) La Fede è una questione di conoscenza (conoscere Gesù l'UNICO Salvatore) e viene ricevuta usando la ragione, ancora meglio la ragionevolezza del "metodo sperimentale" : verificare se essa regge nella quotidianità, soprattutto dolorosa ... quando sei nel "deserto dove il tuo Signore ti porta per parlare al tuo cuore".
    Grazie,quindi anche ad A. di avermi dato occasione di fare una chiarezza sempre maggiore dentro me stessa. Scusate se sono stata troppo lunga .....
    Poi leggerò gli altri commenti. Ciao a tutti!
    Roberta

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  40. Luca se n'è andato e non risponde più...

    Autore della Lettera

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  41. roberta salerno ha detto... "Ciao, nn ho letto i commenti successivi a quelli dello pseudonimo Antonio (che parla di se' al femminile)..."

    Infatti. Aveva scritto: "3.Il cammino mi ha aiutata molto ad avvicinarmi a Dio". Perciò l'avevo definita "uno/una".
    Non farci caso, Roberta: per dimostrare che nel Cammino sono milioni, si sdoppiano, spesso come l'ermafrodito raccontato nel Simposio dal commediografo Aristofane. E' Zeus/Kiko che li taglia in due. Il problema è che - siano maschi che si presentano come donne o viceversa - si fanno sempre riconoscere.

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  42. Penso che neanche i camminanti non potranno negare che con Papa Francesco hanno qualche PROBLEMA.
    Quando il Papa va in una parrocchia e dice molto paternamente e anche con simpatia ai giovani presenti, che sa benissimo essere camminanti, che non si deve essere "cristiani pappagallo", cioè cristiani che "dicono che sono cattolici, vanno tutte le domeniche a messa (sabato sera fa lo stesso) ma poi con i genitori non parlano, NON ASSISTONO i nonni, NON ASSISTONO i poveri, NON VANNO A TROVARE gli infermi", dice a tutti i giovani, ma in particolare a QUEI giovani, che, anche passassero tutte le sere in Cammino, se non fanno del volontariato, non sono cristiani in senso pieno.

    E se il Cammino non insegna questo, SBAGLIA.

    Mi chiedo se nel cammino si aiutano i poveri e si assistono i malati, come si fa in tante parrocchie di cristiani della domenica.
    So che si aiutano gli altri camminanti che hanno fatto tanti figli, ma questo mi sembra una specie di RICATTO, perché, da quello che mi risulta, il Cammino aiuta solo a condizione che si fa parte del Cammino.

    Conosco una famiglia di camminanti con 10 o 11 figli, moglie casalinga, un solo stipendio. Senza l'aiuto del Cammino non potrebbero sopravvivere (dovrebbero rivolgersi alla Caritas!).
    E se avessero qualche ripensamento?
    Brave persone, ma legate a doppio filo al Cammino, come i collusi con la mafia sono legati alla mafia.

    Anche il Cammino fosse una società apparentemente perfetta (ma è tutt'altro), un legame come questo sarebbe sintomo che qualcosa non va. Il cristianesimo è LIBERTA' e i pappagalli che ripetono la lezione vivono in cattività.

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  43. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  44. Pax

    Luca ha detto...
    penso a tutti gli ex che intervengono sul blog e capisco perche' siano usciti dalla comunita': non facevano il cammino o lo facevano male. E' l'unica risposta...

    Antonio ha detto...
    Quanta cattiveria che leggo su questo blog...
    Io faccio parte del cammino neocatecumenale e posso affermare che tutto quello che si scrive qui non è altro che un mucchio di falsità.
    fa male vedere persone che scrivono tutto il contrario di come realmente sono le cose, basandosi su dichiarazioni normali di persone che non si sa perche siano uscite dal cammino, o se davvero ne abbiano fatto parte.

    Cari Antonio e Luca,
    penso che se noi ex non avessimo fatto parte del Cammino, alcuni di noi per molti anni, non potremmo scrivere le cose che scriviamo.
    Per quello che mi riguarda gli anni sono stati 30, ho già raccontato diverse esperienze personali su questo blog, evidentemente ve le siete perse, potete sempre recuperarle, volendo.
    Quindi esperienza pluridecennale.
    Sapessi, poi, caro Luca e caro Antonio, quanto male ha fatto a me l'aver visto le cose andare tutto il contrario di come REALMENTE dovevano andare e non per la dabbenaggine di qualche catechista sprovveduto, ma per disposizione degli stessi iniziatori.
    Quando ho avuto a che fare direttamente con loro ho fatto l'amara scoperta: una cosa è la predicazione, altra la prassi consolidata del cammino.
    Te lo dico più chiaramente, alcuni di noi non sono stati tanto intelligenti da capire a volo che, infondo,Kiko ci diceva "Predicate come predico, ma fate come faccio"
    E' chiaro?
    Quindi se tante cose che leggete qui, esperienze, fatti accaduti e documentabili, vi sembrano assurde è proprio perchè sono tutto il contrario di quello che avete ricevuto nelle consegne del cammino.
    Come potete vedere ho impiegato anni per far mente locale, un pò sono tarda io, un pò ci avevo creduto davvero, un altro poco sono bravi a travestirsi, mimetizzarsi, barare.
    Mi dispiace deludervi, ma la realtà vera è una sola e quando l'ho scoperta senza veli sono fuggita via, non si poteva fare altro...
    Cosa ho scoperto? Che il pesce puzza dalla testa.
    Quindi non si può fare nulla. Il cammino è un grande inganno, come i suoi iniziatori.
    Denunciare questo, più che un diritto, visto che non chiediamo alcun risarcimento, lo sentiamo come un dovere verso le persone alle quali Kiko ancora tiene celato il suo vero volto.
    Altro che basarsi su dichiarazioni normali di chi mai ha fatto il cammino!
    Fareste bene a fare tesoro delle nostre testimonianze, ti pare che se avessi visto altro io andavo via dopo 30 anni della mia vita?

    Quello che ha scritto Giuseppe nel suo commento
    corrisponde alla mia esperienza, ossia
    "da parte dei tanti fuoriusciti e anche da parte mia ti posso assicurare, che facevamo il cammino e lo facevamo bene, ed è stato questo il motivo per cui ce ne siamo usciti."
    "al contrario, tanti invece non se ne sono usciti e ancora continuano, perché lo fanno male.

    CONTINUA
    Pax

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  45. Pax

    CONTINUA
    Queste affermazioni, in cui mi riconosco in pieno, sono un'altra prova. Mi chiedo:
    Perchè Giuseppe dice queste cose? Come è possibile? Sono tutte conferme, perchè si capisce che anche lui ha conosciuto quello che io stessa ho conosciuto.
    Cosa ho conosciuto, cari Antonio e Luca?
    Che quelli che hanno preso il cammino sul serio, hanno sofferto come cani a vedere tante cose storte, chi le doveva raddrizzare?
    I catechisti! Giusto.
    Andavi da loro, sorprendentemente bastonavano te che portavi problemi, ma...non essere esagerata....cosa vuoi che sia... lascia perdere... NON GIUDICARE...
    diceva Giuseppe, noi ce ne siamo usciti...
    Invece...
    Chi lo fa come dicono loro il cammino, chi ha capito come funziona, chi si adegua e, peggio ancora, in quanto responsabile o catechista riproduce fedelmente il "sistema cammino stile Kiko" continuano, altro che se continuano, e fanno anche carriera.

    INFINE
    "Il cammino è un frutto del Concilio Vaticano II. Se non venisse da Dio, non sarebbe mai stato accettato dai Santi come San Giovanni Paolo II,..."

    Penso di aver risposto anche a questo, con la Chiesa?
    doppia - tripla - quadrupla faccia.
    Ma prima o poi usciranno alla luce, in tutto il loro splendore, e tutti finalmente vedranno chi sono davvero.

    Pax

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  46. Il fatto è che se i vertici del Cammino - non necessariamente Kiko - ammettono anche un solo errore significa porre in discussione qualsiasi attività e dottrina del Cammino, confrontandole onestamente con quelle della Chiesa. E scoprire che di errori, anche molto gravi, ce ne sono veramente tantissimi.

    Per di più ci sono troppe persone che hanno tutto da perdere in caso di cambiamenti al Cammino. Per esempio i gestori dei lucrosi kiko-shop, un genere di commercio che può prevedere pressoché con esattezza le sue vendite future perché basta calcolare quante comunità stanno per superare una determinata "tappa" nella quale viene "consegnato" qualcosa che implica determinati acquisti. Ma vale ancora di più per i professionisti del neocatecumenalismo, quelli letteralmente "stipendiati e spesati" dal Cammino per andare in giro per il mondo a raccontare le frottole kikiste-carmeniste. Dover cercarsi un lavoro dopo aver fatto la bella vita (e l'ipocrita recita dei poverelli missionari) per tanti anni o addirittura decenni, e contemporaneamente perdere un pochino della catasta di privilegi accumulati fino a quel momento nel Cammino, è il loro peggior incubo: difenderanno perciò l'eresia a qualsiasi costo, anche se non ci credono più (dubito che ci sia fra gli "itineranti" qualcuno che crede veramente di cuore nelle panzane di Kiko e Carmen).

    E in tutto questo non dimentichiamo i poveracci che ritenendo di essere stati maltrattati dalla vita, difenderanno con le unghie e coi denti il proprio "importante incarico" nel Cammino: "finalmente mi hanno nominato responsabile di qualcosa, sono io quello che tiene sempre l'Ambientale (fratelli, il Signore ci dà Stasera una Parola Forte), non voglio perdere l'unico motivo di vanto che ho" (e magari l'unica occasione per cui qualche soldino resta "casualmente" attaccato alle mani fra l'esazione e la consegna). Figurarsi quelli che grazie al Cammino hanno rimediato uno strapuntino in curia o in parrocchia e che una volta caduto il Cammino si troverebbero a dover onestamente affrontare la concorrenza di persone assai più qualificate di loro.

    Quando il Cammino crollerà (e il crollo non è troppo lontano), tutta quella genìa di parassiti tenterà in qualche modo di riciclarsi nella Chiesa inventandosi ogni sorta di trucchetto per continuare ad estrarre dai fedeli almeno una percentuale di quello che le riusciva nel Cammino. Può perfino darsi che ecclesiastici pigri e preoccupati possano "rifondare il Cammino" estirpandone gli aspetti più eclatanti e concedendo ai sullodati parassiti l'onore di approfittarne ancora un po' (questo metodo del divide et impera è purtroppo abbastanza frequente ai livelli bassi, e ciò che si fa al basso è spesso fotografia esatta di ciò che si fa in alto loco).

    La vera cura contro il cancro neocatecumenale consiste nei soli tesori esclusivi della Chiesa: Magistero, Tradizione, liturgia celebrata come Dio comanda, ciò che si è sempre insegnato, ciò che si è sempre fatto, ciò che si è sempre celebrato, e naturalmente l'esempio dei santi - quelli certificati come tali dalla Chiesa.

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  47. @Pietro NON del Cammino

    Relativamente al Papa: non si rendono conto del problema, perché non si rendono conto di essere pappagalli. Prova a dirgli che dicono tutti le stesse cose con lo stesso tono: o ti dicono che non è vero o ti dicono che se dicono tutti le stesse cose evidentemente quello che dicono è proprio la verità assoluta e sei tu che non la vedi.

    Relativamente all'assistenza ai malati/poveri, ecc.: c'è da fare una premessa fondamentale. Tutto gira intorno a un fatto: l'appartenenza o non appartenenza al CNC. Più volte è stato detto in diversi incontri che "puoi fare tante opere di bene ed elemosine e sentirti molto bravo", "è facile fare del bene o amare il povero che non conosci e non ti crea disturbo: lo vedi quella volta, lo aiuti e ti senti di aver fatto un'opera buona". Diciamo che "fare il bene", "fare opere di bene", se non accompagnato da un percorso di conversione del cuore (indovina quale?) può diventare una questione di superbia: fai opere di bene e ti senti bravo e migliore degli altri, ma in realtà compiaci solo il tuo orgoglio. Insomma: è un costante processo alle intenzioni e l'unico metro di giudizio/discernimento è se stai dentro o fuori la comunità e se il bene lo fai dentro o fuori la comunità. Se fai il bene: "perché lo fai? Quali sono le reali intenzioni del tuo cuore? Cerchi la vita nella beneficenza per compiacerti e sentirti buono?". E se non lo fai sembra che in fondo tu sia se non molto bravo, almeno onesto perché, conscio del tuo egoismo, non ti presti a un'ipocrisia. Il discorso sulle opere di bene è complesso, anche perché se farle all'esterno può essere segno di superbia, farle all'interno è segno di santità. Tra le tante assurdità che ho sentito dire c'è anche questa: "tu che non sei sposata, invece di perdere tempo in giro il pomeriggio dovresti andare ad aiutare quella sorella con tot. figli". Sembrerebbe che il bene sia puro e con rette intenzioni solo se a beneficiarne sono i fratelli. Conosco persone che erano impegnate in volontariato, Croce Rossa, Caritas che piano piano hanno lasciato queste attività, altre invece tutt'oggi proseguono (e sia lodato Dio). Non so se il concetto è chiaro...

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  48. Roberta,

    infischiandosene del fatto che ogni due anni Kiko proibisce Facebook (vedi pagina a questo link), i neocatecumenali vi creano gruppi (pubblici, segreti, chiusi, ecc.) per gloriarsi vicendevolmente ed esibire la propria fedeltà a Kiko (vedi ad esempio le torte neocatecumenali, le magliette e custodie telefonino neocatecumenali, ecc.).

    Molta della forza che hanno i capibastone del Cammino consiste solo nella debolezza della gerarchia della Chiesa e nella debolezza del popolo cristiano (debole anzitutto quanto a conoscenze dottrinali e liturgiche). Per esempio lo stesso papa Francesco non può essere considerato un faro di luce cattolica perché nella Amoris laetitia ha preso diverse cantonate (per la documentazione rinvio all'elenco degli articoli su Chiesa e Postconcilio).

    Fra l'altro, quando il Papa parla di acqua stagnante, noialtri capiamo cosa significa - mentre i kikos, anche se capissero, devono fingere di non capire (altrimenti dovrebbero correggere i loro "infallibili" idoli Kiko e Carmen) e devono continuare a recitare la parte dei "vivailpapa vivailpapa" (tentando di evitare che qualcuno glielo faccia notare).

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  49. Ascolta Tripudio, cercherò di documentarmi sugli articoli che citi e lettere del Papa, perchè riconosco di essere fra i "deboli" nelle conoscenze dottrinali e liturgiche, MA credo che il male peggiore che i nc fanno non sia nelle questioni dottrinali o liturgiche, bensì nella coercizione della vita, della psiche e coscienza delle persone (come gli aspetti economici che hai ben spiegato).
    Quello che però mi sta più a cuore dirti è: pensi che a me non farebbe piacere se il Papa dicesse APERTAMENTE che il cammino nc non è una cosa buona? Mi sentirei riscattata dall'ingiustizia che ho subito. Ci soffro quando sento che ringrazia le famiglie "in missione" e le benedice, d'altra parte non credo che ignori le situazioni come le nostre .....
    Quindi l' unica cosa che posso per ora concludere è che anche lui ci soffre ma avrà una ragione SUPERIORE per fare così, che noi non conosciamo e che magari ha a che fare con il difendere persone innocenti. Lui è PADRE per ogni cristiano e vede i suoi figli come PERSONE, non suddivisi in gruppi ... le sue catechesi e raccomandazioni sono per tutti.
    Mi rendo conto che quello che ho detto può essere riduttivo e non soddisfacente (innanzitutto per me! te lo assicuro!) ma bisognerà pur partire da ciò che è buono no? Tener conto di tutto e non avere fretta di saltare alle conclusioni....
    Grazie, Roberta

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  50. Il cammino è come il frutto dell'eden bello da vedersi e buono da mangiare, ma che dopo, che hai perduto la tua innoccenza, hai solo due strade: o adeguarti o ricominciare daccapo. Poi ci sono le eccezioni, beati loro!

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  51. "Il cammino è un frutto del Concilio Vaticano II. Se non venisse da Dio, non sarebbe mai stato accettato dai Santi come San Giovanni Paolo II", ripetono a pappagallo i neocatecumenali.
    La lettera di GP II "Ogni qualvolta" a mons. Cordes è del 1990:
    https://w2.vatican.va/content/john-paul-ii/it/letters/1990/documents/hf_jp-ii_let_19900830_ogni-qualvolta.html

    "Ogniqualvolta lo Spirito Santo fa germinare nella Chiesa impulsi di una maggiore fedeltà al Vangelo, fioriscono nuovi carismi che manifestano tali realtà e nuove istituzioni che le mettono in pratica. È stato così dopo il Concilio di Trento e dopo il Concilio Vaticano II", sta scritto nella lettera. San Giovanni Paolo II sapeva cosa sta scritto nei mamotreti a proposito del Concilio di Trento?
    Io sostengo di no: sapeva quello che gli era stato presentato: "avendo preso visione della documentazione da Lei presentata: accogliendo la richiesta rivoltami, riconosco il Cammino Neocatecumenale come un itinerario di formazione cattolica, valida per la società e per i tempi odierni".
    Oppure sostenete che san Giovanni Paolo II aveva letto e condivisa questa eresia, non ancora corretta? Cliccare qui per megaeresia galattica


    Forza neocat multinick maschi e femmine, rispondete. Domande precise richiedono risposte precise: "Sì sì, no no".

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  52. @Roberta ha detto: "MA credo che il male peggiore che i nc fanno non sia nelle questioni dottrinali o liturgiche, bensì nella coercizione della vita, della psiche e coscienza delle persone (come gli aspetti economici che hai ben spiegato)"

    Per ogni effetto esiste sempre una causa. E tutto il male che i neocat fanno ha origine da una dottrina malata, così come anche la neoliturgia del Cammino da quella dottrina malata discende. Sul differente piano delle ideologie, senza il marxismo-leninismo e la preconizzata dittatura del proletariato non ci sarebbero stati i Gulag.

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  53. Tripudio, io vedo le cose anche da un punto di vista psicologico e ti dico che se il cammino dovesse crollare sarebbe un vero disastro, non solo per gli itineranti che non lavorano, ma soprattutto per quelli che perdono la loro ragione di vita.

    Vi racconto un fatto comunissimo che di sicuro è accaduto in moltissime comunità.
    Come comunità partecipiamo a un matrimonio in un' altra chiesa. La nostra comunità aveva dei discreti cantori, ma siccome siamo 'ospiti' fanno cantare il responsabile dell'altra comunità, il quale canta piuttosto maluccio. Ai canti della comunione che si fanno seduti, sento una ragazza con una voce magnifica, non la vedo perchè suona e canta seduta. Evidentemente non ha ruoli importanti in comunità e la tengono in panchina. Ci sono rimasta male per gli sposi. Era un matrimonio, non una celebrazione qualsiasi, ed era un peccato che non avessero sfruttato quella voce meravigliosa. ( forse Tripudio non apprezzerai la mia superficialità :-) ).

    Non finisce qui perchè il nostro 'bravo' cantore e responsabile tiene il muso per tutto il giorno perchè non lo hanno fatto cantare.
    Ma questi erano andati al matrimonio dei fratelli/amici o erano andati a mettersi in mostra?
    E' un episodio banale ma significativo del fatto che nessuno è disposto a rinunciare al proprio ruolo o meglio nicchia di potere, per piccola o grande che sia. Conosco persone che hanno avuto un crollo psicologico con gravi depressioni quando hanno perso il ruolo di responsabile/catechista.
    C'è gente che crede veramente di essere investita di un compito per diritto divino e che tale investitura li pone misteriosamente al di sopra degli altri.

    Se dovesse chiudere il cammino avremmo bisogno di strutture psichiatriche che sostengano gli adepti che hanno perso il loro idolo.
    Quindi è meglio che Luca ed altri continuino a divertirsi leggendoci, facendo i girotondi manina nella manina, intontendosi di love bombing piuttosto che aprano gli occhi e si rendano conto di essere solo dei mattoncini che servono a sostenere il narcisismo e le spese dei fondatori.

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  54. "...solo dei mattoncini che servono a sostenere il narcisismo e le spese dei fondatori..." e di tutta la gerarchia alto locata del Cammino.

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  55. "Chi lo fa come dicono loro il cammino, chi ha capito come funziona, chi si adegua e, peggio ancora, in quanto responsabile o catechista riproduce fedelmente il "sistema cammino stile Kiko" continuano, altro che se continuano, e fanno anche carriera".

    Il "sistema cammino", o il sistema "dio moloch" per me, si differenzia con la Chiesa, a parte ovviamente per la dottrina e la liturgia, per il modo di trattare le persone.Il buon pastore tratta il peccatore con rispetto: "Né lui né i suoi genitori hano peccato". Il mercenario Kiko=dio moloch, invece tratta il peccatore con disprezzo e:"gli mette del fango sugli occhi per farlo sentire sporco".

    Questo perché il suo disprezzo, per la classe borghese che tutti conosciamo, deve avere interessato poi, per motivi che non sappiamo,tutta l'umanità.
    Ciò spiega la sua spregiudicatezza e mancanza di scrupoli nel caricare indiscriminatemente pesi sulle spalle delle persone, ignare e perciò "entusiaste"del suo verbo.
    Chi si accorge di questo, e non saranno tutti, non ha che due strade, per sottrarsi al cerimoniale del sacrificio al dio moloch: o adeguarsi aspirando ad un rango più alto o tentare la fuga per ricominciare daccapo.

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  56. MA credo che il male peggiore che i nc fanno non sia nelle questioni dottrinali o liturgiche, bensì nella coercizione della vita, della psiche e coscienza delle persone (come gli aspetti economici che hai ben spiegato).

    Cara Roberta, purtroppo quelli non sono i danni più gravi, ma solo i più evidenti e sono solo la conseguenza dei primi, cioè dell'insegnare eresie, grave affronto allo Spirito Santo, e del modificare la liturgia. Queste due cose offendono gravemente Dio, e inquinano la spiritualità delle persone, ecco perché tutto il resto (i danni "fisici", visibili) non sono che il sintomo di una malattia molto più grave.
    Finché non si correggeranno le storture dottrinali e le aberrazioni liturgiche il Cammino continuerà a far danni anche dopo la morte di Kiko e Don Pezzi. I danni fatti contro i diritti di Dio sono alla base, e perciò nel cammino bisogna ristabilire prima quelli.
    Ai neocat non serve una reprimenda pubblica (che avrebbe solo l'effetto di uccidere la psiche di moltissime persone che hanno dato tutto al Cammino), ma che si imponga con un decreto di chiudere le celebrazioni del sabato sera per andare tutti a messa e che si sospendano a tempo indefinito catechesi e scrutini.

    Temo che questo non avverrà mai o forse in un tempo futuro quando gli scagnozzi di Kiko si azzanneranno per il potere.

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  57. @ Roberta "Quindi l' unica cosa che posso per ora concludere è che anche lui ci soffre ma avrà una ragione SUPERIORE per fare così": ho visto in questa espressione una saggezza e una profondità che mi ha perfino commosso. Spero tanto e...anzi prego ogni giorno che sia proprio così.
    La spiegazione che mi viene immediatamentre in mente, per cui i danni "fisici" e quindi quelli pschici, come dice sandavi, sono la conseguenza dei primi, se non vogliamo entrare in un discorso di natura soprannaturale e perciò misterioso, è che semplicemente, chi non si fa scrupolo di stravolgere la Parola di Dio, insegnando eresie, come potrà farsi scrupolo della "coercizione della vita, della psiche e coscienza delle persone"?

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  58. Io, sandavi, credo invece che avverrà in un futuro prossimo: Kiko non è eterno e, anche se dovesse vivere altri venti anni, non potrà reggere a lungo il ruolo, fisicamente e mentalmente.
    In tutta onestà: io mi comporterei oggi analogamente con il Cammino, con prudenza. Gli errori sono stati fatti nel passato, oggi bisogna evitare traumi psichici ed esistenziali agli adepti (come ha giustamente scritto Michela) e alla Chiesa per possibili iniziative scismatiche. Un Cammino controllato durerà poco, un Cammino scismatico molto di più. Le eresie gnostiche hanno lunga vita.

    Kiko Arguello, nella sua superbia, non si è circondato di personaggi di valore. Carmen, innegabilmente di un livello superiore agli altri, se la ritrovò come socia e fu Carmen a scegliere Kiko e ad elevarlo, non viceversa. Don Pezzi fu adottato come figurante dell'inesistente ortodossia. Il top del Cammino, uno che si immaginava potesse subentrare nel Tripode, mr. Giuseppe Gennarini, ha dato il meglio di sé a Guam. Figuriamoci il resto.
    Così sempre ha funzionato con i regnanti superbi: non lasciano eredi degni, consanguinei o adottati, e la loro immagine è destinata all'oblio nel museo delle mummie minori.

    Certo, dispiace per chi ancora dovesse essere irretito dalla setta ma per questi, oggi, le informazioni sui rischi sono a portata di mano.

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  59. Sono d'accordo con te Sandavi, noi cattolici abbiamo un tesoro enorme che è Gesù Cristo. Tutte le volte che si altera la figura di Gesù, dimunendone la Sua divinità ( come nel cammino) o riducendo la sua umanità, o alterando in qualsiasi modo le due nature, si causa una alterazione nella nostra stessa umanità, con tutti i problemi spirituali e psicologici che ne conseguono.

    Più che nelle catechesi è nella loro eucarestia che realizzano e generano l'eresia.
    Anche senza interventi drastici basterebbe cominciare ad impedire celebrazioni di singole comunità ( compresa la cinquantina) e nelle salette.

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  60. Ho per caso letto il titolo dell'articolo (e qualche spezzone), senza fermarmi troppo sugli altri commenti (perdonatemi, sono tantissimi). Sono in una comunità di Roma dove seguo le celebrazioni e gli incontri del Cammino Neocatecumenale. Domenica scorsa abbiamo avuto un incontro all'interno del quale abbiamo letto la bibbia (facendo una lectio divina) e a seguire abbiamo pregato i vespri con l'adorazione del Santissimo. Ovviamente tutti in ginocchio, nel massimo rispetto e adorazione. L'incontro è stato fatto in una parrocchia con il consenso del parroco (che conosce la realtà ma non ne fa parte, sebbene ogni tanto presieda le eucaristie). Per cui, chiedo, non è che il problema da voi menzionato sia legato a singole persone che, nella loro vita comunitaria hanno frainteso qualcosa? O magari qualche disposizione inventata da qualcuno, che però non si attiene (ovviamente) a quello che la Chiesa invita noi cristiani a fare? Questo per chiedervi di stare attenti a non pensare che l'invenzione di alcuni sia presente nelle menti di tutti coloro che fanno parte della realtà neocatecumenale. Lo stesso vale per altri post che ho letto rapidamente, nella mia parrocchia sono inverosimili grazie all' aderenza che si ha con il messale e con le disposizioni della Santa Sede. Se poi negli anni passati o anche ad oggi qualcuno sia ostina a proseguire con atteggiamenti sbagliati, sono d'accordo che è importante richiamarlo. Ma ripeto, l'opinione del singolo non è automaticamente quella di un gruppo, e questo ve lo posso assicurare.

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  61. @Marco

    Credo tu ti riferisca alle scrutatio mensili dei giovani che si tengono una domenica al mese. Vado a intuito eh... da come la descrivi sembrerebbe la scrutatio che si fa nella parrocchia dei Martiri Canadesi (lo deduco perché vi ho partecipato). Mi soffermo su alcuni punti del tuo intervento:

    1. "Per cui, chiedo, non è che il problema da voi menzionato sia legato a singole persone che, nella loro vita comunitaria hanno frainteso qualcosa?": la scrutatio per i giovani una volta al mese è una pratica recente del CNC, fino a qualche anno fa non si faceva e l'unico momento previsto per l'adorazione era (e tutto sommato è, giovani che partecipano alla scrutatio mensile esclusi), come dicevo in un precedente commento, alla fine delle tappe del CNC (quindi non prima di almeno 25/30 anni di cammino), nelle due settimane tra Pentecoste e Corpus Domini. Questo per dire che, a parte i giovani che partecipano alle scrutatio, durante il percorso neocatecumenale non sono previste adorazioni eucaristiche: la prassi e le tappe e le celebrazioni settimanali, le convivenze, i passaggi non prevedono momenti di adorazione (anche perché per la maggior parte di questi eventi si va in alberghi, non in conventi o strutture religiose). Il CNC non prevede nella sua struttura l'adorazione eucaristica, a parte questi seppur rari momenti (non destinati a tutti gli aderenti). Un incontro al mese rivolto ai soli giovani non determina una prassi universale attuata nel CNC, l'adorazione mensile è l'eccezione, non la regola: la regola del CNC non prevede adorazione prima di 30 circa di cammino. Quindi io direi il contrario: il problema è nella struttura del CNC, non nel singolo.

    2. "O magari qualche disposizione inventata da qualcuno, che però non si attiene (ovviamente) a quello che la Chiesa invita noi cristiani a fare?" Guarda, nella mia esperienza di 21 anni nel CNC, ho sentito più volte i catechisti riprendere più volte chi si inginocchiava al momento della consacrazione (nella mia comunità c'era chi lo faceva anche non avendo l'inginocchiatoio). Ora, confrontiamoci su questo se ti va: se i catechisti nel momento della consacrazione (momento centrale della celebrazione eucaristica, in cui si rinnova il sacrificio della Croce, e che chiama a mio avviso inevitabilmente all'adorazione) ti dicono che non devi inginocchiarti perché sei già risorto, è difficile poi capire il senso e il valore dell'adorazione in un momento estraneo alla liturgia eucaristica. Io personalmente lo trovo un messaggio contraddittorio. I fratelli che si inginocchiavano, hanno smesso di inginocchiarsi su istruzione dei catechisti. Tu che ne pensi?

    Tocco solo questi due punti sperando in tuo riscontro.

    Autore della Lettera

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  62. @Marco
    L'opinione del singolo chi? L'invenzioni di alcuni chi?
    Di questo forse, che ha "frainteso qualcosa"? Non dirmi che non ti sei soffermato nemmeno sul precedente commento, che ripeto per te?
    Cliccare qui per megaeresia galattica
    Fammi un favore, Marco: nella prossima riunione dove segui gli incontri del Cammino neocatecumenale, porta stampata la pagina sopra linkata e chiedi chi mai è quel Carneade che in un catechismo ha scritto che se Gesù avesse voluto stare là per farsi adorare, si sarebbe fatto presente in una pietra che non va a male.

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  63. P.S.
    Poi, naturalmente, torna qui e facci sapere chi è quel qualcuno che ha inventato una catechesi simile, diffusa per decenni. Magari nella comunità che frequenti non lo conoscono, te ne riferiremo noi il nome.

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  64. Lo stesso vale per altri post che ho letto rapidamente, nella mia parrocchia sono inverosimili grazie all' aderenza che si ha con il messale e con le disposizioni della Santa Sede

    quando si dialoga con un neocatecumenale o un amico dei naocatecuemenali si presenta sempre un ostacolo che è il linguaggio, perchè alle stessa parola i neocat danno significati diversi rispetto agli altri cattolici.
    Per questo ti chiedo se puoi indicare con la maggior chiarezza possibile se oltre a seguire il messale ( e qui nessuno mette in dubbio che non facciate le letture previste per il giorno o che non inventiate preghiere nuove ) voi fate le risonanze, se qualche volta dite il credo niceno-costantinopolitano, se fate la danza finale. Non ti chiedo nulla della Eucarestia perchè so che nonostante le disposizioni della Santa Sede, voi alla fine vi sedete e la consumate contemporaneamente al sacerdote.

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  65. @Marco

    Concludo il mio commento al tuo commento :)

    3. "Questo per chiedervi di stare attenti a non pensare che l'invenzione di alcuni sia presente nelle menti di tutti coloro che fanno parte della realtà neocatecumenale." L'invenzione non è di uno, ma di due. Se leggi la pagina che ti ha indicato Lino (che è tratta dagli Orientamenti per le Equipe dei catechisti per la fase di conversione iniziale, le catechesi iniziali per dirla in modo semplice, che altro non sono che le sbobinature delle catechesi tenute da Kiko stesso) puoi dedurre facilmente il perché dell'assenza quasi totale dell'adorazione eucaristica (che per qualcosa come 40 anni non è proprio stata contemplata).

    4. "Ma ripeto, l'opinione del singolo non è automaticamente quella di un gruppo, e questo ve lo posso assicurare." Guarda, io non so a che punto sei tu del cammino, ma ti devo correggere. Se in un cammino dove l'opinione del singolo (che altro non sono che i fondatori) è non solo automaticamente, ma inevitabilmente quella del gruppo. Come Kiko crea, il Cammino conserva. Se ti confronti con qualche catechista su questo punto, ti dirà che il CNC è così perché così lo ha suggerito lo Spirito Santo a Kiko e che quindi non si modifica niente. Lo stesso Kiko è arrivato ad affermare che è pronto allo scisma pur di preservare la sua creatura (a tal proposito, non ritrovo il link... qualcuno degli altri Osservatori può gentilmente linkarlo per favore?)

    Ancora, buona serata!

    Autore della Lettera

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  66. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  67. A PROPOSITO DI MARCO

    Perdonatemi, ma io al cospetto di certi commenti non riesco a essere serio. Ci trovo superficialità, se non supponenza (non vuol intendere che qui commentano persone con decenni di Cammino alle spalle?) o malafede.
    A Napoli si dice: "se mio nonno avesse avuto il trolley sarebbe stato un tram", per indicare ciò che poteva essere e non è, l'irragionevolezza di talune argomentazioni.
    Se il Cammino, con la sua nuova estetica, avesse previsto "Ovviamente tutti in ginocchio, nel massimo rispetto e adorazione", nelle parrocchie neocatecumenalizzate ci sarebbero le panche con gli inginocchiatoi e non le sedie di plexiglass.
    http://www.cammino.info/wp-content/uploads/architettura_nuova_estetica7-300x225.jpg

    E, aggiungo nel commento cancellato: non sarebbe Rudolf Schwarz l'architetto di riferimento per il Cammino http://www.cammino.info/2012/04/approfondimento-architettura-e-storia-della-nuova-estetica/

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  68. Ma quale adorazione....
    Marco, il fondatore del cammino sostiene che tutte le parrocchie dovrebbero avere il cammino delle "comunità di comunità". Le vostre comunità danno la comunione solo in forma di pane, che non si può conservare (come minimo si seccherebbe, rendendo nulla la consacrazione). Se tutte le parrocchie adottassero il vostro sistema, l'Adorazione Eucaristica scomparirebbe, perché non ci sarebbe più riserva da adorare. Con ciò avreste cacciato la presenza reale di Gesù dal mondo.
    Le vostre chiese, progettate dal vostro Kiko hanno relegato il Tabernacolo solo nelle cappelle, dove non ci sono inginocchiatoi.
    Puah.

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  69. @Lino

    "Perdonatemi, ma io al cospetto di certi commenti non riesco a essere serio. Ci trovo superficialità, se non supponenza"

    Tu hai ragione Lino. Non è che tu ci trovi superficialità e supponenza, è che ci sono realmente e giustamente tu le noti. Ma ti prego di credermi se ti dico che la maggior parte delle persone non ne è cosciente. Non lo dico per fare mielismi, è realmente così: se non si incrina una qualche certezza sul CNC (anzi, nello specifico sui catechisti: ti deve capitare qualcosa di eclatante sul serio che ti faccia mettere in discussione il loro ruolo), si è realmente e in buona fede convinti che osservazioni come quelle di questo post siano persecuzioni o falsità dette in malafede. Nel CNC c'è una grandissima superficialità, che va a braccetto con l'ignoranza che molte volte denunci. Ma è un sistema che vuole farti rimanere ignorante e superficiale. È pensato così: "Io sono stato scelto da Dio per essere vostro catechista e Dio ha fatto un lavoro con me" è la frase di Kiko nel video dell'ultima convivenza. Che può sembrare banale ma non lo è, per niente, è tragico! Che effetto ha una frase del genere su chi ti ascolta? Come si fa a non capire che se tu sei presso un ambone, in una situazione che non ammette confronti, e dici una cosa del genere (che poi viene detta già nelle catechesi iniziali e lo sai bene) si crea inevitabilmente un rapporto di dipendenza psicologica? Sai quando questo non avviene? Quando uno conosce la fede della Chiesa Cattolica, sa cosa è cattolico e cosa non lo è. Ma se sei uno che non sa in cosa crede e sei in cerca di risposte sulla tua vita, come fai a non pendere dalle labbra di chi ti sta dicendo che Dio stesso lo ha scelto per guidarti? E a quel punto puoi fargli credere tutto: sull'Eucarestia, sulla Confessione, sull'inutilità di 2000 anni di storia della Chiesa, tutto... Io mi rendo conto di insistere sempre più sul lato umano che su quello dottrinale, e questo è anche perché sto colmando piano piano le lacune dottrinali che 21 anni di cammino non hanno colmato, ma credimi: l'aspetto umano è a mio avviso il più micidiale. Perché non rispettare l'umanità delle persone, annientandola lentamente insieme alla loro sensibilità spirituale, a quell'intuito di divino che c'è in ognuno di noi e che dovrebbe essere fecondato e non manipolato, svilirle nella loro dignità di esseri pensanti, creati a immagine di Dio e quindi "capaci" di Dio (senza bisogno di cammini iniziatici) fino a portarle a diffidare da ogni loro pensiero, è la perversione più micidiale e una bestemmia contro Dio che ci ha creato così meravigliosamente umani dal momento che crediamo in un Dio che si è fatto esattamente come noi (tranne per il peccato) e che la dignità umana, l'intelligenza, la sensibilità, l'unicità di ognuno non l'ha disprezzata.

    Continua

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  70. Il CNC vuole persone superficiali, saccenti, ignoranti, aperte solo tra gli adepti ma diffidenti verso il resto del mondo e tutto ciò che non è CNC, che non dicano niente di fronte a scandali che possano danneggiare in qualche modo il CNC ma che siano pronti a farsi togliere la pelle di dosso pur di difenderlo (e guarda che lo farebbero, per il Cammino lo farebbero). E questo avviene negli anni, lentamente, con un'accusa latente dopo l'altra. Ritorno sull'esempio delle buone opere: nessun catechista ti dirà mai di non farle. Ma ti dirà sicuramente che questo non ti salva, di stare attento che può essere solo un modo per sentirti buono, ti insinuerà sempre un dubbio su te stesso, e tu starai sempre di più a farti continui processi alle intenzioni fino ad arrivare a pensare: "è vero! Guarda che confusione che c'è in me (ma che in realtà ti hanno creato loro facendoti credere di avere discernimento su di te), per averci preso così bene con me devono realmente essere illuminati, mi devo fidare di loro". Io mi rendo conto che visto dall'esterno sembra assurdo, ma il processo è più o meno questo. Conosco famiglie con 5 o 6 figli ed entrambi i coniugi disoccupati nelle quali la moglie ha rifiutato lavori perché altrimenti avrebbe significato cercare se stessa: quando questa signora se ne uscì così, ci fosse stato un catechista che gli avesse detto "Ma che dici! Accetta il lavoro: quella è Provvidenza". Ma che! La Provvidenza è la decima degli altri fratelli, mica che trovi lavoro! Chi come Marco fa osservazioni come quelle che leggi nel suo commento, lo fa con una convinzione viscerale e sincera. Semplicemente, non ha gli strumenti per valutare le cose diversamente, perché non gli vengono dati. Non sia mai che metta in dubbio qualcosa! Nel CNC non esiste "ad maiorem Dei gloriam". L'unico motivo che mi fa stare calma di fronte a interventi di questo tipo, è sapere che anche io ragionavo così e che l'unica cosa che mi poteva aiutare sarebbe stata trovare un confronto con osservazioni ragionevoli, nel senso che parlassero di nuovo alla mia ragione.

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  71. @Lino

    ...e a Roma si dice "Se mi nonno c'aveva tre palle era 'n flipper!" :)

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  72. Pax

    Autore della lettera sei riuscita a spiegare quello che è impossibile spiegare, io per lunghi anni nel cammino, mi riconosco in pieno nella tua esperienza..

    se non si incrina una qualche certezza sul CNC (anzi, nello specifico sui catechisti: ti deve capitare qualcosa di eclatante sul serio che ti faccia mettere in discussione il loro ruolo),
    ..... Così solo si prende il bandolo della matassa e poi viene tutto il resto.

    Pax

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  73. Aggiungo sul tema del doppio "Santissimo" il capitolo XXVI, tratto dal mio libro: "Kiko Arguello, santo o impostore?"(pagg.207 -210), di prossima uscita (Febbraio, ed.SEGNO).
    Ovviamente il blog non consente di riprodurre le fotografie.

    "Una delle ultime invenzioni di Kiko Argüello, è il “doppio Tabernacolo”.
    A dire il vero, durante i miei vent’anni di CNC, non l’ho mai visto – e neanche Carmen – inginocchiarsi davanti un semplice Tabernacolo.
    Ora che ha inventato il “doppio”, chi sa, s’inginocchierà due
    volte.

    FOTO

    So che ultimamente raccomanda ai ragazzini che si sono alzati per
    entrare nei seminari “Redemtoris Mater” l’adorazione davanti a questo
    strano segno della sua doppiezza, “il doppio Tabernacolo”.
    L’ostia, conservata nell’unico e vero tabernacolo, è la presenza di
    Gesù Cristo in persona, vero Dio e vero uomo, in mezzo a noi(1.)
    La Bibbia, invece, è un libro vitale per noi cristiani, che contiene tutti
    i libri dell’Antico e Nuovo Testamento, cioè i documenti che testimoniano
    l’intervento di Dio nella storia dell’uomo.
    Gesù la riassume con le seguenti parole: “Poi disse: ‘Sono queste le parole
    che io vi dissi quando ero ancora con voi: bisogna che si compiano tutte le
    cose scritte su di me nella Torah di Mosè, nei Profeti e nei Salmi”. Allora apri
    loro la mente per comprendere le Scritture (2.)
    Noi, quindi, non adoriamo un libro, questo lo fa l’Islam che crede che
    tutto il Corano, parola per parola, sia stato insufflato dall’Archangelo
    Gabriele nelle orecchie di Maometto. La Bibbia, invece, è il condensato
    della storia d’Israele, che si compie e realizza pienamente e finalmente
    nella persona di Gesù Cristo. Lui sì, va adorato, non il libro(3)


    FOTO BIBBIA di KIKO

    Bibbia realizzata da Kiko e venduta solo agli eletti che hanno finito il Cammino(4)

    (1.) Se il tabernacolo nel quale si conserva Gesù Cristo presente nel pane o nell’ostia,
    è un’adorazione del sacramento, che data dal Medioevo, non è assolutamente
    fuori moda, ma fa parte della tradizione della Chiesa cattolica.
    2. Luca 24,44-45.
    3. Non si tratta di essere “iconoclasta” verso i bellissimi lavori che da secoli bravi
    orefici hanno ideato per solenizzare la liturgia, ma di stigmatizzare uno spirito idolatricoche anima il CNC, non per mettere al centro Gesù, ma Kiko.
    4. Osservate l’iscrizione “LA BIBBIA” sopra il Crocifisso.

    FOTO
    Esposizione del “SS. sacramento della Bibbia” in un seminario “Redemptoris Mater”

    Quando avviene che lo Spirito Santo, durante l’ascolto della Parola,
    o mentre la studiamo, ci “apre la mente per comprendere le Scritture”(5),
    allora solamente avviene nella nostra storia un fatto che ci porta ad
    adorare Dio, ma non nel libro, ma nell’attuazione della Sua Parola(6).
    L’adorazione del “Santissimo sacramento” – ovviamente il corpo di
    Cristo e la sacra Bibbia – inizia per i neocatecumeni solo con “l’elezione”
    alla fine del cammino. Kiko ha “saggiamente” disposto un’adorazione non solo di 24 ore,
    ma addiritura di 4 giorni. In quel occasione gli eletti si appartano e, dopo aver digiunato, adorano il “doppio Tabernacolo” in ginocchio, in piedi, con le mani
    giunte, iniziando con la preghiera del rosario.

    “Il doppio Tabernacolo” è un’invenzione fuorviante di Kiko Argüello,
    che va quindi assolutamente evitata e rigettata.


    FOTO: Comunità dopo l'"elezione", davanti al doppio tabernacolo
    5. Luca 24,45.
    6. È interessante che Carmen Hernandez, in una catechesi sulla Parola alla fine
    del ciclo per la nascita della comunità, aveva spiegato bene la differenza fra il libro
    e l’attuazione delle parole in esso contenute. Ora sembra che abbia cambiato idea, o
    che, stufa di contraddire Kiko, lo abbia lasciato da solo a fare i suoi pastrocchi.



    “Il doppio Tabernacolo” è un’invenzione fuorviante di Kiko Argüello,
    che va quindi assolutamente evitata e rigettata.

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  74. Concordo con Autore della lettera e con pax, la cui esperienza per me è stata fonte di aiuto.

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  75. Autore della Lettera ha detto... "Lino... Ma ti prego di credermi se ti dico che la maggior parte delle persone non ne è cosciente"

    Ne sono perfettamente convinto, carissima. Ne ho conosciute a decine e decine, dal vivo e nel virtuale, oramai. E sempre tento di fare risvegliare loro qualche neurone addormentato, qualche sinapsi scollegata. Esperimento vano.
    Avrei voluto risponderti ieri, sai perché non l'ho fatto? Perché mi sono detto: "Vuoi vedere che è la volta buona che Luca, Antonio detto "uno/una" che già ha commentato spesso qui con un nome solo femminile riferendo di conoscermi, meno improbabilmente Marco recentemente giunto con un linguaggio un po' più forbito e con il suo 'Ovviamente tutti in ginocchio', commentano la pagina del mamotreto che ho linkato?".
    Niente di niente. C'è un rifiuto mentale di discutere le eterodossie del Cammino, fossero anche quelle passate (che si perpetuano nella neoliturgia). Impossibile dire: "Sì, per quarant'anni i catechisti ci hanno insegnato le eresie degli iniziatori". Oppure: "No, non sono errori, gli iniziatori avevano ragione". Crollerebbe il loro mondo in qualche modo, la supposta santità ispirata di Kiko e Carmen oppure la rivendicazione di essere cattolici.

    Accade perciò che io sovente linko (e linkerò) le tre-quattro pagine più devastanti del primo mamotreto: le uso a modo di esorcismo al negativo. Al vederle i neocat vengono posseduti dal loro demone muto.

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  76. Lino, io ci terrei a vedere quei link dei mamotreti (quando puoi li mandi?) perchè non ne so nulla; solo 1 volta ebbi occasione di vedere x pochi minuti un fascicolo che mi dissero era quello delle catechesi iniziali (infatti c'erano i disegni che fanno sulla lavagna) ma non so cos'altro c'era scritto. Cmnq anche se ci sono delle eresie o cose sbagliate, temo che loro possano sempre dire che sono dei falsi o che li stiamo male interpretando ...

    Vorrei anch'io ringraziare l'autrice dell'intervento di ieri sera (Autore della lettera) perchè sintetizza bene l'azione negativa del CNC e sottolinea l'aspetto del danno alla dignità della persona che è la cosa che più mi fa infuriare ....

    Però ringrazio anche chi giustamente richiama alla verità "dottrinale", io ho bisogno di qsti richiami perchè sono molto ignorante in materia e soprattutto per carattere più portata all'istintività, cosa questa (come è stato detto in qualche intervento) che caratterizza i NC ed è forse stata x me una delle cause di "attrazione" verso di loro. Roberta

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  77. Hai ragione Roberta: la verità dottrinale è importante ed è quello che ti difende dagli inganni. Se sai cosa annuncia la Chiesa e quali sono le sue direttive è molto più difficile farsi manipolare. A me i link che nel tempo ha postato Lino mi hanno realmente aiutata. Sai perché? Io ero catechista, e la prima volta che preparammo le catechesi ricordo che leggendo il mamotretro pensai "io queste cose non le dico", "a me questo sembra assurdo", "questa catechesi non la faccio neanche morta". Dio ci ha dato una coscienza, il problema è che il CNC ti insinua che devi diffidare da lei e seguire i catechisti. E io mi sentivo così a disagio in quelle preparazioni, dove tutti erano entusiasti e solo io avvertivo quella sensazione di stare a leggere qualcosa che stonava con la Verità che avevo dentro. E giù a pensare: sono io, è un problema mio, sono io che mi ribello perché sono una che crede di sapere tutto, sono una superba. Immagina la sofferenza. Quando poi è successo quello che è successo si è tolto un velo, anche se ha fatto molto molto male. È stato come risvegliarsi da una lunga anestesia.

    Lino continua a mostrarli i mamotretri. Che tanto "è-tutto-approvato!", quindi che problema c'è? ;) La ragione ha aiutato me, aiuterà altri.

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  78. @ Roberta Salerno
    Gli Orientamenti per la fase di conversione (il mamotreto iniziale) una volta era disponibile in rete. Ora i collegamenti sono stati hackerati, riempiti di virus, sconsiglio di ricercarli, il Norton del mio ufficio blocca i siti.
    In ogni caso, io mostro i link dalla copia cartacea originale, vers. 1986, che mi fu regalata da un ex catechista per consentirmi di non andare incontro a denunce o confutazioni quando li citai nel mio saggio. Cito il mamotreto iniziale anche perché è l'unico disponibile corretto dalla CdF e quindi si possono confrontare le eresie emendate. La copia cartacea in mio possesso è del tutto analoga alla versione del 1972 che era disponibile in rete, a parte pagine aggiunte all'inizio e alla fine.
    Conservo copia del pdf 1972: chi desidera riceverlo senza il rischio di beccarsi un po' di virus potrà richiedermelo inviandomi una mail all'indirizzo disponibile nel profilo.

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  79. P.S.
    A chi legge l'inglese - mica qui facciamo conventicole segrete che nascondono le catechesi alla gente "che non capirebbe" :-) - posso inviare anche il file del mamotreto corretto e corredato di note pubblicato in America nel 2012 con i tipi della Hope Publishing House. https://books.google.it/books/about/Neocatechumenal_Way_Catechetical_Directo.html?id=gniBMAEACAAJ&redir_esc=y

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  80. Cara Roberta, un link in cui puoi trovare alcuni mamotreti è questo:
    http://www.geocities.ws/Athens/Delphi/6919/TRDMNC.htm

    Ti consiglio comunque di leggere i commenti di padre Zoffoli e di don Gino Conti.
    Vai su questa pagina, troverai moltissima documentazione.

    http://www.internetica.it/neocatecumenali/mappa.html

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  81. Sono andato sul sito proposto da Valentina e ho scaricato Orientamenti per lo Shemà. Gli ho dato una sbirciatina e a p. 23 mi sono imbattuto in questa chicca:“È curiosa una cosa e insieme meravigliosa: c'è gente (sapete che oggi la Chiesa per la quale anche noi catechisti abbiano il potere per esorcizzarla, il Papa, ha detto che si torni a dare questo carisma, chiamiamolo così, ai laici)". Abbiamo già ampiamente dibattuto sul Kiko esorcista abusivo, ma qui io leggo, che la Chiesa avrebbe dato questo carisma anche ai laici. Naturamente non credo sia così. Ne vogliamo riparlare un altro pochino, "per favore" (come dice sempre il papa)?

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  82. Sì, questo segnalato da Valentina non è pieno di virus.

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  83. Salve a tutti, torno a scrivervi dopo parecchio tempo per impegni vari (questo periodo è sessione d'esami, come molti sanno). Ringrazio chi di voi ha affermato che ho un linguaggio forbito anche se non sono molto d'accordo, vi farei scrivere da alcuni dei miei colleghi universitari per darvi un'idea del gap. A ogni modo, non ho letto tutti i commenti e non avrò tempo di rispondere a tutti quelli che mi hanno risposto o citato, per i motivi accennati all'inizio. Rapidamente però cerco di dirvi la mia opinione sul messaggio cui era allegata una fotografia di un mamotreto, riportante parte di una catechesi di (forse?) Kiko. Forse non sono stato molto chiaro con il mio primo messaggio, intendevo dire (come alcuni hanno chiesto) che sono in cammino e che partecipo regolarmente. Il mio punto di vista è questo: tutti possono/possiamo sbagliare, anche Kiko. Ci sono stati degli errori (ho assistito personalmente) che sono stati corretti, altrimenti non sarebbero stati approvati statuti e direttorio catechetico. Non che io voglia, quello di cui ci accusa qualcuno, rifugiarmi all'interno di frasi fatte (cfr. "tanto siamo stati approvati"), ma anche prima dell'approvazione ci sono stati cambiamenti, correzioni, ecc. Credo che comunque questo lo sappiate bene, visto che siete sempre molto informati. Per cui innanzitutto si dovrebbero confrontare le fonti ultime, posteriori a eventuali modifiche (mentre di solito quelle che circolano sono le precedenti). Mi date conferma? In ogni caso, condanno anch'io alcuni comportamenti di persone interne al cammino, ma nella mia realtà parrocchiale non abbiamo di queste invenzioni o soprusi di cui parlate.

    N.B. non voglio screditare i racconti qui presenti, semplicemente non è quello che capita ovunque. Per quanto mi riguarda, alcuni dei fenomeni descritti in questo blog sono nella mia realtà impensabili. So di cose gravi successe che sono state immediatamente estirpate, secondo il buon senso. Se altre, che voi raccontate, non hanno avuto risposte da parte di parroci o catechisti è ovviamente un problema. Per quelle situazioni in cui c'è chi ha provato a fare qualcosa senza successo, il problema ovviamente rimane, ma non è che sia comune a ogni comunità di ogni parrocchia di ogni diocesi. È così utopica l'idea secondo la quale il cammino è davvero un aiuto per dei cristiani che riscoprono il battesimo, svolto secondo i termini riconosciuti e approvati dalla Chiesa?

    Non avrò la possibilità di seguire molto, in ogni caso sono disponibile a rispondere via mail o, per uno scambio di opinioni, di persona (meglio ancora, per evitare incomprensioni). Credo che dal mio messaggio si legga la mia email, così che potrete contattarmi se necessario, confermate?

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  84. Esattamente tre anni fa papa Francesco criticò severamente tre aspetti del Cammino Neocatecumenale.

    Inutile dire che quelle critiche sono state dimenticate fin dallo stesso giorno (anzi, fu possibile verificare che gli applausi neocatecumenali al Papa in quel giorno furono particolarmente sottotono; intanto i "giornalisti" neocatecumenali pubblicarono subito una versione accuratamente modificata del discorso del Papa: i frutti del neocatecumenalismo sono infatti la menzogna e l'inganno).

    Ebbene oggi, sulla pagina intitolata "Mamotreti", Marianna, una sorella del Cammino, non resiste alla tentazione di lasciare il solito commento propagandistico.

    Ma... un momento... cosa ci fa una sorella di comunità a sbirciare nella pagina "Mamotreti"? Cosa cercava esattamente? Non avrebbe dovuto umilmente chiedere ai cosiddetti "catechisti"? Cosa fa, cerca di informarsi sul Cammino attraverso canali proibiti come internet, e addirittura cliccando su un blog proibito?

    Cosa vuole sapere dei "mamotreti"? Cos'è che lei pensa che i cosiddetti "catechisti" le stanno tacendo e nascondendo? Come mai lei comincia a dubitare che i cosiddetti "catechisti" lo fanno per il suo bene?


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