martedì 29 agosto 2017

Decalogo per un atteggiamento adeguato a Messa

Pubblichiamo di seguito un decalogo per un atteggiamento adeguato a Messa, tratto da Aleteia il cui autore è padre Henry Vargas Holguín. Inseriamo come contrappunto agli articoli del decalogo, in corsivo, quale sia invece il comune sentire (ed agire) dei neocatecumenali in proposito. Le immagini sono tratte dal gruppo Facebook neocatecumenale "Neocatecumenal Fails".



Questi dieci consigli ti aiuteranno a integrarti nella comunità cattolica e a vivere pienamente la Messa.

1.- Arriva sempre puntuale, anche prima che inizi la Santa Messa. Ricorda che il primo precetto della Chiesa, che esiste già dal IV secolo, è ascoltare la Messa completa tutte le domeniche e nelle feste di precetto e non svolgere lavori o attività che possano impedire la santificazione di questi giorni.

Per questo è importante arrivare in tempo in chiesa. Perché? Per prepararci spiritualmente in preghiera facendo la nostra preghiera personale. Anche per leggere in anticipo le letture approfittando dei foglietti domenicali. Quando si leggono le letture prima della Messa, si ha una buona idea di ciò che dirà il Signore e si riuscirà a capire meglio l’omelia.
La puntualità non è una virtù in cammino, in nessuna occasione. Dal momento che ogni celebrazione è fatta a servizio della comunità, vista come famiglia, per dare inizio al rito spesso si aspetta che arrivino tutti - o quasi tutti - i fratelli. Se qualcuno mugugna per gli eccessivi ritardi e per i tempi che si prolungano oltre il previsto, lo si accusa di non voler dedicare il proprio tempo a Dio, di "non essere entrato nella gratuità" eccetera.


2.- Entrando nel tempio, la tua prima azione deve essere salutare il Signore. Non entrare mai distratto/a. Bisogna andare a cercare il Tabernacolo. Ci sarà una luce accesa a indicare il luogo in cui è custodito il Santissimo Sacramento. Se la salute te lo permette, inginocchiati completamente o almeno metti il ginocchio destro a terra (genuflessione), come segno di adorazione e rispetto stando davanti al Signore.

Una volta compiuto il tuo atto di adorazione, cerca il luogo che preferisci, magari iniziando con l’occupare i primi banchi.
All'entrata in cappella, nessuna preghiera né raccoglimento: a seconda del proprio ruolo, si accordano le chitarre, si preparano le sedie, ci si siede a chiacchierare con questo o quello. Il clima è quello della rimpatriata. Per questo si preferisce fare l'Eucaristia in un salone, perché la Presenza di Gesù potrebbe imbarazzare e disturbare la convivialità comunitaria. Il comportamento in chiesa dei neocatecumenali è francamente scandaloso.


3.- Se devi muoverti all’interno della chiesa, fallo con rispetto, e quando devi passare di fronte all’altare fai una riverenza profonda, anche se la Messa non è ancora iniziata. Se il Signore è già sull’altare, fai una semplice genuflessione (ginocchio destro a terra).
All'inizio dell'Eucaristia Neocatecumenale, il Signore deve ancora passare, per cui la presenza del pane azzimo sull'altare non suscita alcuna dimostrazione di rispetto. In quanto alla genuflessione, può essere che qualche neocatecumenale "fratello maggiore" si genufletta all'ingresso in Chiesa, ma durante la consacrazione è severamente vietato inginocchiarsi.

4.- Osserva il silenzio. Ci saranno persone che pregano, o che si preparano alla confessione o si confessano. Resta in silenzio o pregando come preparazione personale e per rispettare il momento degli altri con Dio.
Il silenzio non è di casa nelle celebrazioni eucaristiche del cammino. Il fervore dei preparativi, il chiacchiericcio, le risate si sopiscono solo con la monizione ambientale del catechista o responsabile di turno. Gesù Cristo ancora non c'è.
Mantieni il silenzio prima, durante e dopo la celebrazione, tranne quando si deve cantare o rispondere alle azioni liturgiche.

Al momento dello scambio della pace, scoppia la baraonda. Tutti devono abbracciarsi e baciarsi. La confusione è totale. Non sembra possibile che ci si stia apprestando a celebrare il Sacrificio Eucaristico.

Considera che la Messa è sacra; ciò implica la necessità di spegnere il telefono cellulare o di togliergli il suono. Non usare il vibracall perché ti distrae e ti rende dipendente. Se per distrazione dimentichi di spegnere il cellulare e suona durante la Messa, non uscire dalla chiesa per rispondere, spegnilo immediatamente.
La considerazione della sacralità della Messa, invece di consigliare di abbassare le voci, induce ad urlare i canti kikiani. Per sovrastare le voci, le chitarre, i bonghi e i tamburelli suonano al massimo volume. Se un cellulare suonasse, non se ne avvertirebbe il cicalío. Al termine della chiassosa celebrazione eucaristica, dopo il ballo di fronte all'altare e l'incursione per rubare i fiori, il numero dei decibel, anche se si è nel tempio sacro, aumenta ancor più. Già si pensa all'inevitabile festino che seguirà.


5.- Vestiti in modo dignitoso nella casa di Dio. Nel luogo in cui si rinnova in modo incruento il sacrificio di Cristo sulla croce, vestiti meglio che puoi. Vestiti bene, ma per la dignità del luogo e del momento, non per spiccare davanti alla gente. Non metterti abiti audaci anche se fa caldo, né vestiti sportivi, né pantaloncini né infradito…
Sui vestiti, sarebbe necessario un capitolo a parte, in particolare su quelli femminili del sabato sera neocatecumenale. Tacchi, scollature, spacchi a livello di febbre del sabato sera. Oppure si ricade nell'eccesso contrario: mise trasandate, bermuda, infradito.


6.- La Chiesa richiede per norma un digiuno eucaristico di un’ora da cibo e bevande prima della Sacra Comunione, a eccezione di acqua e medicine (CDC 919).

Il digiuno include la gomma da masticare prima e durante la celebrazione. Questa norma non è opzionale, e violarla coscientemente è sacrilegio. Osservare questa norma è segno di massimo rispetto di chi identifica la presenza reale di Cristo nell’Eucaristia, ed è anche la preparazione e la disposizione corretta per ricevere il Signore.
Il digiuno non è specificamente raccomandato, se non il grande digiuno pasquale che a suo tempo cominciava dal giovedì sera e che ora comincia dal venerdì. Comunque, essendo l'Eucaristia celebrata all'ora di cena, probabilmente viene rispettato.


7.- Controlla i tuoi figli. Se sono piccoli, evita che giochino disturbando gli altri ed educali al rispetto che meritano il luogo e il momento, così sapranno l’importanza che hanno.

Se sono molto piccoli o stanno in braccio e non puoi affidarli a qualcuno, cerca di sederti nei banchi alla fine della chiesa per poter uscire a tranquillizzarli nel caso in cui piangano.
I bambini piccoli vengono generalmente lasciati a casa o sotto la custodia di nonne e zie non neocatecumenali o delle babysitter. Nella Veglia Pasquale vengono tenuti svegli per il rito ebraico delle domande dei bambini che assurge a "liturgia" per i neocatecumenali.



8.- Gesù dice: “La mia casa sarà chiamata casa di preghiera” (Mt 21,13). Il tempio parrocchiale non è quindi il luogo adatto agli scherzi; non confondere la chiesa con una caffetteria, e non ti sedere con le gambe accavallate come nelle riunioni conviviali.

La Messa non è il momento per esprimere affetti personali. Se sei con tuo/a marito/moglie o fidanzato/a, lascia le dimostrazioni d’affetto eccessive per un altro luogo e un altro momento. Ora siete tu e il tuo partner, ciascuno con Dio: vivete la Messa come coppia, ma rivolti a Dio.
Visto che il Sacrificio Eucaristico ha per i Neocatecumenali piuttosto il carattere di una cena familiare attorno al tavolo, la convivialità, in tutte le sue varie espressioni, è d'obbligo.

9.- Partecipa attivamente alla Messa e lascia le tue letture e le tue devozioni per un altro momento, prima o dopo la Messa. Durante la Messa evita gli spostamenti superflui come peregrinare di fronte alle immagini disposte per la devozione. Fallo soprattutto nei santuari.
Al Neocatecumenale non interessa peregrinare davanti a immagini e non concepisce devozionismo diverse da quelle specificamente richieste e incentivate dai catechisti, come quella per "santa" Carmen.

10.- Non favorire la distrazione. A Messa abbandona ogni altro argomento o pensiero. Non sminuire la Messa con un cuore diviso, pensando alle cose esterne.

Non ti preoccupare di banalità, né guardando gli altri, men che meno con malizia o oscenità. Non guardare neanche l’orologio, come se avessi voglia che la Messa termini il prima possibile.
L'Eucaristia Neocatecumenale è la fiera delle distrazioni. A partire dai vestiti che si sfoggiano, per arrivare alla valutazione degli inevitabili "sfondoni" dei fratelli e delle sorelle che fanno le monizioni, ad iniziare dalle stecche o dai più o meno riusciti gorgheggiamenti dei cantori per concludere con il fastidio dato dal balletto più o meno scomposto alla spoliazione dei fiori dell'altare. Al termine di una Eucarestia del cammino, anche la persona più santa e tollerante ha accumulato una serie impressionante di peccati nei confronti del prossimo. Impossibile evitarlo.

69 commenti:

  1. Purtroppo è TUTTO TRISTEMENTE VERO! E' TUTTO ASSOLUTAMENTE VERO!
    I neocatecumenali fanno esattamente il contrario di ciò che la saggezza della Chiesa consiglia, perché loro si devono distinguere, perchè non sono "come gli altri" (..."come i cristiani della domenica").
    La cosa che più mi fa male è che anch'io e la mia famiglia abbiamo vissuto questo scempio per anni, e per questo chiedo perdono a Dio.
    Più frequento le Sante Messe nelle Parrocchie, nei Santuari o nelle Basiliche, e più comprendo quando è bella l'Eucarestia della vera Chiesa in confronto a quella che viene praticata dal Cammino. I silenzi, i canti modesti e profondi, il clima raccolto e l'apparente semplicità ti aiutano ad avere un rapporto più profondo, vero e intimo con Dio... altro che i canti a squarciagola e il balletto finale intorno al tavolo per passare dalla tristezza alla gioia.
    Grazie a Valentina Giusti per questo post, che mi fa vergognare del mio passato e soprattutto che mi fa sanguinare il cuore per tutto l'amore e il rispetto che non ho dato a Dio.

    Annalisa

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  2. Annalisa ha detto: "il balletto finale intorno al tavolo per passare dalla tristezza alla gioia"

    Non hanno il senso dell'evento cristiano. Avessero letto il vol. II del capolavoro di BXVI "Gesù di Nazaret", avrebbero capito il compimento delle antiche promesse nel Sacrificio di Cristo. Portare a compimento significa (senza nulla togliere a quello che è stato) avviare una fase nuova, il tempo della Nuova Alleanza nel Corpo e nel Sangue di Cristo. I neocatecumenali, invece, sono completamente spostati sulla Resurrezione (presentata come passaggio nella Terra Promessa): http://2.bp.blogspot.com/-JLkQ84ryA-M/UEpNxyQJndI/AAAAAAAAAeI/Rz07NFzSdHw/s400/cuadroprimera.jpg

    Siccome leggono e ascoltano soltanto Kiko, ancora stanno nella Pasqua ebraica (quando oramai è prevalentemente accettato che Cristo celebrò una cena ebraica sì, ma non un rito pasquale ebraico), ancora gioiscono per l'uscita dall'Egitto, sovrapponendo la prefigurazione dell'evento all'evento. Il Cammino è un movimento giudaico-protestante di natura gnostica ma i pasqualoni neocatecumenali non lo capiranno mai, gonfi come sono dei numeri e delle spacconate del loro fondatore.

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  3. Beh mi parrebbe che la maggior parte dei rilievi riguardi la semplice buona educazione che sembra merce rara ai nostri tempi (quante cresimande in minigonna ci sono mi diceva un sacerdote)
    Per quanto riguarda le modalità del rito, chi è di Roma si vada a vedere la messa cattolica di "rito congolese" (in cui alche il sacrdote viene colto da un irrefrenabile impulso al ballo e al movimento) o quella, sempre cattolica di rito etiope. La prima si svolge nella chiesa della natività di Gesù a Pzza Pasquino, la seconda nella chiesa di san Tommaso al Parione.
    Ebbene, soprattutto nella prima circostanza, i neocat vi sembreranno collegiali prussiani dello scorso secolo. Ho partecipato a entrambe e, malgrado un certo sbigottimento, assicuro che l'atmosfera è irrimediabilmente contagiosa soprattutto nel rito etiope (lunghissimo) dove i passaggi sono sottolineati da suono del sistro (singolare sopravvivenza egizia) e l'euforia esplode proprio all'eucarestia dove il tamburo, con la sua voce bassa e viscerale, la fa da padrone spingendo gli astanti al movimento e al grido.
    Qui nulla da dire? Converrete che non possiamo essere razzisti al contrario.
    Anonimo

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  4. Annalisa,
    hai ragione: la bellezza, quella vera, in genere non è appariscente, e comunque non ha nulla a che vedere con la "nuova estetica".

    La bellezza vistosa, urlata, ostentata (ammesso che sia bella) è solo opera umana. Folklore. Religiosità naturale.
    Assomiglia alla religiosità dei pagani di cui Gesù dice di NON fare come loro, che cercano di ottenere ciò che vogliono a furia di parole (urlate).
    La fede non dipende dal baccano.

    Lino:

    le tue precisazioni sono sempre pertinenti e utili. Al fatto che festeggiano più l'uscita dall'Egitto che la risurrezione di Cristo, non ci avevo pensato

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  5. Naturalmente i camminanti traviseranno tutto e diranno che a loro non risulta... che il Papa li stima...

    Come MICHELE, che nel post precedente ci ha invitato a leggere la lettera di PAPA FRANCESCO a KIKO come fosse una lettera di approvazione, mentre è di DISAPPROVAZIONE.
    Roba da non credere.

    A parte il fatto che la lettera è del marzo 2014, 3 anni e mezzo fa, e nel frattempo sono arrivate le famose TIRATE DI ORECCHIE del Papa al Cammino e Kiko, uscendo dall'udienza privata col Papa, ha dato in escandescenze perché era rimasto male di qualcosa...

    A parte ciò, dalla lettera si capisce che il primo a scrivere al Papa fu Kiko e il Papa, non personalmente ma tramite il card. Becciu, si è limitato molto educatamente a rispondere.
    Inoltre dalla lettera risulta chiaro che Kiko, a cui lo Statuto evidentemente va stretto, ha chiesto al Papa di approvare TUTTA la paraliturgia del Cammino e il Papa, dopo i soliti apprezzamenti di rito (che fa anche ai musulmani), gli dice: TI BASTI LO STATUTO.

    Cioè: NON approvo un bel niente oltre a ciò che è stato approvato nello Statuto.
    Una sconfitta che il Cammino millanta come una vittoria!

    Ma lo statuto a Kiko non basta e Kiko disubbidisce: si comunica SEDUTO, non immediatamente come comanda la Chiesa, ma assieme a tutti gli altri ecc.

    A me poco importa se Kiko è idolatrato da qualche Vescovo, a me importa se ubbidisce o no alla Chiesa.
    Io da parte mia preferisco non ricevere alcun apprezzamento dai Vescovi, ma di ubbidire alla leggi della Chiesa.
    Non seguo la Chiesa per piacere ai Vescovi, ma per seguire Cristo per come posso.

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  6. Domenica ho assistito alla messa in una parrocchia diversa dalla mia. Il sacerdote per la Consacrazione ha usato il rito in latino dando le spalle al popolo. Non l avevo mai sentito, è una meraviglia, riempie il cuore...
    Elena

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  7. Allora perché i neocat hanno messo nel loro Statuto «rito romano» anziché «rito congolese»?

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  8. Caro Pietro, quando mons. Athanasius Schneider definì il Cammino una comunità Protestante-Ebraica, parlò a ragion veduta perché aveva studiato il mamotreto iniziale del CNC. La catechesi di Kiko e Carmen sull'Eucarestia è un "ritorno al passato", un ritorno sballato in tanti passaggi perché, se l'evangelista Giovanni esclude esplicitamente che l'Ultima Cena sia stata una cena pasquale ebraica, anche nei sinottici non è descritto un rituale pasquale ebraico. La Pasqua di Cristo è un altro evento, è l'evento che porta a compimento ciò che nel passaggio degli ebrei alla Terra Promessa era solo prefigurato. Mosè non vide il volto di Dio, Cristo lo ha mostrato e ha compiuto le promesse nel Sacrificio estremo del Corpo e del Sangue; la Resurrezione (senza la quale pur possiamo affermare con san Paolo che la nostra fede sarebbe vana) viene dopo. Nessuno, come Kiko, aveva mai mostrato in una icona l'Ultima Cena come una cena con il Risorto: si svilisce il Sacrificio, infatti non celebrano sull'Altare ma su un tavolo, infatti nella catechesi di Carmen e Kiko c'è tutto un giro di parole saccenti che per significato hanno la diminuzione del Sacrificio.
    Davvero suggerisco la lettura del secondo volume di BXVI "Gesù di Nazaret - Dall'ingresso a Gerusalemme fino alla risurrezione", abbastanza indipendente dal primo. Dopo averlo letto, invito a rileggere la catechesi dei fondatori sull'Eucarestia; le tesi sono talmente divergenti che non si può sfuggire alla scelta: sbaglia BXVI, il massimo teologo dei nostri tempi oltre che Papa nel tempo nel quale scrisse l'opera, oppure sbagliano i due "teologi" iniziatori del Cammino.

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  9. Arrivo ora da una settimana di missione nella quale, insieme ad altri 400 fratelli, sono stato inviato dal vescovo di Trieste mons. Crepaldi, ad annunciare il Vangelo in tutto il nord Italia. Senza soldi, senza telefonino, senza riferimenti o contatti sul luogo, luogo che era estratto a sorte come il compagno di missione.
    Bene. Oltre ad aver visto che, nonostante fossimo tutti degli sporchi neocatecumeni, il Signore ha provveduto a noi in ogni cosa, ho potuto con gioia constatare come la parola di Dio opera miracoli in chi la accoglie. A titolo di esempio, un tossicodipendente ha chiesto di potersi confessare dopo 30 anni, ed un altro tossicodipendente non battezzato ha chiesto il battesimo. Ogni giorno abbiamo visto che Dio si è servito di noi per parlare al cuore delle persone più disperate.
    Ora, io non mi faccio vanto di questo, ci mancherebbe altro. Tutti i giorni faccio i conti con la mia poca fede e i miei moltissimi peccati. Però mi chiedo, e vi chiedo, di fronte all'urgenza di ri-evangelizzare e di salvare dalla morte (fisica e spirituale) una moltitudine di persone che non sa neppure chi sia Gesù Cristo, di fronte a questo, qual'è l'utilità di questo blog? A chi vi rivolgete, a parte voi stessi che il blog lo amministrate? Avete qualche speranza di utilità per la Chiesa, a parte quella di tappare con il dito un buco enorme nella diga del relativismo totale ce sta invadendo il mondo, e la Chiesa stessa dal suo interno?
    Noi (io ed il mio socio) abbiamo potuto vedere dei veri miracoli, in prima persona, sapendo che era Dio stesso che agiva, e portando il Suo amore, e non la parola di Kiko. Voi seminate amarezza e divisione. Vi state perdendo qualcosa di grande, ma questo forse lo sapete già.

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    1. Avete per caso incontrato qualche Migrante?? di questi tempi se ne incotrano molti..o forse nelle comunità ospitate già qualche Famiglia di Profughi, con le Decine..si potrebbe fare si qualcosa di concreto. Accorgersi di GESÙ CRISTO PRESENTE in questi Fratelli?
      Mai in 20 Anni di Cammino ho visto indicazioni o iniziative,ne da Kiko,Carmen,.. fino all'ultimo fratello.Mai neanche una PREGHIERA...!! Ancora Aspetto che questo Cammino Mi porti a fare qualcosa di Concreto! Tantissime Belle Parole in Tanti Anni ma quando si potrà passare ai Fatti Concreti! Sono 20 Anni che ce la Cantiamo e Suoniamo da Soli!

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    2. Non raccontiamoci Balle ,Ammettiamolo Fratelli!È Tutto per la Gloria di Noi Stessi!di Kiko e del Cammino.Tutto è Autoreferenziale!! Se Penso a Tutte le ore passate ad ascoltare sempre le stesse cose,senza poi concretizzarsi in NIENTE!!! Senza mai arrivare al dunque! Poi non riesci piú a venire fuori da questa gabbia e speri notte e giorno che GESÙ Cristo Ti liberi Presto...e Non hai piú la forza di Ammettere la Verità di quello che Vivi!

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  10. P.S.
    Una annotazione su BXVI, che mi pare estremamente significativa. Nella premessa in uno dei due volumi su Gesù di Nazaret (non ricordo in quale), il Papa Emerito scrisse che la sua opera non andava considerata come un atto del Magistero. Con questo intendeva riferire che essa era criticabile. Io, invece, intendo dire: e noi dovremmo considerare non criticabili quei mamotreti pieni di eresie e balordaggini, approvati dopo correzioni e contese da una Congregazione vaticana diretta da uno sponsor di Kiko? "Ma mi faccia il piacere!", avrebbe detto Totò.

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  11. Al missionario delle 14,30
    Personalmente non mi sto perdendo proprio nulla, io sono missionaria 365 giorni l'anno. Senza borsa perché il cammino mi ha tolto tutto!
    Permettimi di dubitare che è bastato un incontro con voi perché un tossicodipendente chieda il Battesimo!
    Riguardo l'utilità di questo blog ti rispondo semplicemente: aiurare le persone a non diventare idolatri come te.

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  12. Anonimo delle 14:03. CHISSENEFREGA del fatto che sei andato in giro a mangiare a sfabo. Sei un ERETICO che ha diffuso ERESIE. BRUCERAI ALL'INFERNO!

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  13. P.p.s. sempre al missionario:
    Io i miracoli li vedo ogni giorno, a casa mia, dove vivo e intorno a me.

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  14. @anonimo 14:03
    "...Voi seminate amarezza e divisione. .."

    Noi creiamo divisione?
    Noi facciamo delle critiche, mettiamo in evidenza errori, ma voi siete talmente pieni di voi stessi che non ascoltate, come non avete ascoltato le critiche dI Papa Francesco del 1/2/2014.

    Voi le critiche le vivete come attacchi.

    Siete voi che create divisioni, perché vi ponete in modo separato con le altre esperienze della Chiesa. Quando fate un'iniziativa dovete sempre esibire la vostra bandiera, dire NOI ci siamo, NOI abbiamo fatto. Ma non vi interessa conoscere le altre esperienze della Chiesa.
    Nel cammino non si parla e non si incoraggia a fare altre brevi esperienze di spiritualità presenti nella Chiesa.
    Non si incoraggia a leggere qualche vita di santi, leggere libri di qualche teologo.
    Non si incoraggia a fare gli esercizi spirituali presso altre realtà ad esempio gesuiti o francescani.

    Tutto e' autoreferenziale. Ci si confronta solo dentro il cammino.

    E saremmo noi che portiamo divisione?

    Come mai quando il cammino entra in una parrocchia, più aumentano le comunità più le altre realtà parrocchiali spariscono?

    Ah già dimenticavo: sono tutti folgorati dal vostro amore fraterno, la vostra capacità di ascolto, la vostra delicatezza, la vostra empatia, che alla fine tutti entrano nel cammino!

    Ma fammi il piacere!

    Dove entrate voi, scappano gli altri. E pou siamo noi che creiamo divisioni!

    EX-NC-???

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  15. Dal post:
    "Al momento dello scambio della pace, scoppia la baraonda. Tutti devono abbracciarsi e baciarsi. La confusione è totale."
    ---
    Per senso di obbiettività, devo però ammettere che più o meno la stessa cosa accade allo scambio della pace. alle Messe dei Cattolici della domenica.
    Inspiegabilmente il Card.Canizares Llovera filo-neocatecumenale, come ultimo atto, prima di lasciare la Prefettura del Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, fu una circolare che stabiliva uno scambio della pace molto più composto e senza spostarsi dal proprio posto.
    Rimase lettera morta, sia per gli NC, che per i Cattolici della domenica.
    ---

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    1. Obiettivamente l'indicazione non si applica alle comunità, come non si applica al rito ambrosiano, dato che il senso della normativa emanata si radica nel significato della pace prima della comunione, e non in quello della pace prima della consacrazione e, che é quello di "andare a riconciliarsi col fratello prima di presentare l'offerta all'altare". Su questo punto, pur essendo critico su alcuni aspetti del cammino, sono abbastanza sicuro.
      Antonio

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  16. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  17. @ anonimo ha detto: "Vi state perdendo qualcosa di grande, ma questo forse lo sapete già"
    Sì, gia lo sappiamo: una grande saccenteria, come la tua. D'altra parte siete il frutto della catechesi dell'industriale bocciato al secondo scrutinio (la conosci?), pretendete che la verità stia soltanto nel Cammino neocatecumenale, una storia nella quale avete insegnato per decenni che le altre istituzioni ecclesiastiche "sono surrogati della verità oppure ingannano".

    @ medesimo anonimo che chiede: "Però mi chiedo, e vi chiedo, di fronte all'urgenza di ri-evangelizzare e di salvare dalla morte (fisica e spirituale) una moltitudine di persone che non sa neppure chi sia Gesù Cristo, di fronte a questo, qual'è l'utilità di questo blog?"

    L'utilità (dei miei interventi, qui in formato elettronico e altrove su carta) sta nell'allertare chi rischia di entrare nel Cammino su un aspetto fondamentale: voi non annunciate Gesù Cristo, voi annunciate una creazione kikiana che mistificando i Vangeli lorda i ciechi nati per mostrare i loro peccati, una invenzione che chiude la porta davanti a chi, invece di farsi scrutinare, va a visitare un'ammalata facendola finire nei "guai". Voi annunciate un Vangelo nel quale Zaccheo anziché per "vedere" Cristo sale sul sicomoro per montare sugli altri. Voi annunciate un Cristo che vi permette di peccare affinché, mediante la sperimentazione del peccato, possiate conoscere la natura viziosa dell'uomo, conoscere voi stessi anche quando vi ritenevate immuni da uno specifico peccato.
    Ora io queste mie "utilità" posso dimostrarle (e le ho dimostrate) con ampie citazioni del vostro catechismo. Un catechismo nel quale, credimi, avete perso il nucleo fondamentale per una buona evangelizzazione: Gesù Cristo secondo i Vangeli e la tradizione millenaria della Chiesa, non secondo Kiko.
    Altri sapranno riferirti l'utilità dei loro interventi, come quella che non hai colto nel post per narrare il miracolo del tossicodipendente che si converte (un topos del Cammino, già lo conoscevo, per fortuna che hai fatto la missione e l'hai incontrato altrimenti, come in uno scrutinio di Kiko nella Traditio, saresti stato responsabile della sua brutta fine).

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  18. Il commento delle 14:03 menziona «una moltitudine di persone che non sa neppure chi sia Gesù Cristo».

    In realtà tale "moltitudine" esiste solo in piccole sacche di bislacchi paesi isolati nel mondo. Sono secoli -per esempio- che in Europa, in tutto l'Occidente, chiunque sa di Gesù Cristo. Anzi, sono convinti di saperne molto più di chi va a parlargliene (pensate a come ne sono convinti i testimoni di geova e i protestanti, ma anche gli atei cinesi, ecc.), e spesso hanno anche ragione (quando buoni sono cattolici, lo sanno bene).

    Viviamo in un mondo in cui la maggioranza assoluta delle persone (cattolici e non cattolici) ne ha le tasche piene di sentirsi dire "Gesù ti ama", "il Signore si vuole incontrare con te" e simili frasette di circostanza

    Andare in missione significa portare la verità su Gesù Cristo attraverso la Sua Chiesa e il suo insegnamento bimillenario (altro che il patetico archeologismo liturgico neocatecumenale e la liturgia carnevalesca, gli strafalcioni dottrinali, il silenzio sui propri veri obiettivi di racimolare nuovi pagatori di Decima, ecc.).

    I neocatecumenali non portano la verità ma la menzogna poiché il loro scopo è solo quello di racimolare altri adepti per la propria setta, e di gloriare Kiko e sé stessi chiamando "miracolo" qualsiasi evento possa essere manipolato per farlo sembrare favorevole alla setta, anche un normalissimo esser presi a calci nel sedere per aver disturbato la quiete pubblica.

    Possono gridare cento, mille, diecimila volte di andare a portare "ilsignore-ilsignore", ma ci vanno sempre con l'armamentario di Kiko, secondo i piani stabiliti da Kiko, con le canzonette di Kiko, secondo il calendario stabilito da Kiko, con gli orridi dipinti di Kiko, ecc. (e soprattutto infischiandosene del vescovo, come recentemente fatto notare dal vescovo di Faenza).

    I neocatecumenali "in missione" curano solo i propri interessi, se la cantano e se la suonano, e in questo sono perfino più micragnosi dei testimoni di geova e di quella bislacca "chiesa" che manda in giro coppie di giovani biondi ingiaccati e incravattati e con la targhetta "Anziano" appiccicata al petto.

    "Senza né borsa né bisaccia": cioè con ipocrisia, e chi non è ipocrita dormirà per strada come i clochard (con annessi problemi di igiene e di sicurezza personale) azzeccando la meritatissima figuraccia col parroco (che poi ipocritamente vanteranno come "persecuzione del demonio", come se con ciò potessero ingannare persino il Signore).

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  19. Uno dei passi più sottovalutati del Vangelo è quello in cui Nostro Signore ci insegna che non basta dire «Signore, Signore» per guadagnare il regno dei cieli.

    Ma ai neocatecumenali accecati dall'idolo Kiko ciò non passa nemmeno per l'anticamera del cervello. Se avessero preso sul serio il Vangelo, rifiuterebbero con sdegno tutti gli insegnamenti sbagliati di Kiko e Carmen.

    Per esempio Kiko va insinuando che la confessione dei peccati mortali sarebbe facoltativa e rinviabile a piacere (lo documenta perfino Youtube): questo dovrebbe bastare a rifiutarlo come falso profeta, come ispirato dal demonio perché contraddice esplicitamente Nostro Signore («se non li rimetterete, resteranno non rimessi»).

    E invece no, il fratello neocatecumenale è convinto che tutte le ore passate ad ascoltare sempre le stesse idiozie di Kiko e Carmen, tutti gli incontri neocatecumenali spesi a dire «il Signore, il Signore», tutte le attività autoreferenziali del Cammino (centopiazzate, "missioni", ecc.), sarebbero tutti automaticamente Vangelo, al punto di giudicare "in gabbia" coloro che fanno notare la scomodissima verità (scomodissima solo per il Cammino).

    Il demonio (quello vero) è molto contento del Cammino poiché:

    - vi si celebrano carnevalate liturgiche che offendono Nostro Signore (e che sono state ripetutamente proibite dalla Chiesa);

    - vi si insegnano emerite corbellerie sul piano dottrinale (per esempio l'idea che Dio sia un sadico cattivone «che ti manda le disgrazie»);

    - vi si ingannano i fratelli delle comunità, che erano stati adescati con la promessa di un itinerario di riscoperta del battesimo, e che invece si beccano un itinerario di costrizione al kikismo-carmenismo (canzonette di Kiko, "icone" di Kiko, ecc.): vige addirittura l'idea che chi lascia il Cammino sta lasciando la fede (come se il Cammino fosse la vera e unica Chiesa);

    - vi si opprimono i fratelli delle comunità, sul piano familiare, economico, sociale, affettivo (vedi ad esempio gli articoli su cosa succede riguardo ai fidanzamenti di neocatecumenali...)

    E di fronte a tutto questo, i soggetti come il commentatore delle 18:27 hanno ancora il barbaro coraggio di ironizzare e di credersi annunciatori del Vangelo.

    Così facendo, nel giorno del giudizio si ritroveranno davanti al Signore e urleranno: ma come, Signore? io evangelizzavo le CentoPiazze! io ho sempre pagato la Decima! io avevo lo Statuto! io ho sempre comprato i libri e i gadget che mi proponevano i catechisti! io convertivo i drogati andando in giro senza borsa né bisaccia! io ho sempre messo il Like su facebook alle cose del Cammino! io sono sempre stato puntuale alle convivenze! io ho perfino scritto commenti di fuoco su facebook e su quel blog! io ero presente ad applaudire quando un cardinale lodava il Cammino! io ho perfino venduto la macchina per liberarmi da mammona! Signore, ma come ti permetti? Tu giudichi!»

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  20. Anonimo ha detto: "sapendo che era Dio stesso che agiva, e portando il Suo amore, e non la parola di Kiko"

    Ma dove credi di intervenire, egregio missionario? Qui, tra ex che hanno fatto le tappe più disparate del Cammino fino alla Terra Promessa, ex catechisti e persone che vi hanno studiato a fondo siamo in grado di fotografarvi nei minimi dettagli. Voi agite secondo la parola di Kiko, nella tappa Traditio, per le missioni in casa, vi si dice persino come bussare alle porte, quale saluto fare e in che modo parlare - vedi mamotreto corretto nel link: http://i.imgur.com/gTpip76.png

    Voi, senza la parola di Kiko che vi viene trasmessa di catechista superiore in catechista inferiore, nemmeno balbettereste. Lo dimostrate ampiamente, essendo incapaci di difendere le catechesi insensate di Kiko che ho sopra citato, altro che Vangelo!

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  21. Svegliamoci Fratelli! Diciamo le cose come stanno ognuno nella propria Comunità! Riprendiamoci in mano la nostra Vita davanti a Dio e agli uomini!

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  22. Anonimo delle 15:24
    Mi viene il sospetto che tu sia un provocatore neocatecumenale. Risparmiati la fatica di far credere che siamo irragionevoli e pronti a gridare "All'eretico!".
    Se invece non lo sei, un provocatore neocat, sei pregato di motivare le tue affermazioni e di non lanciare accuse come pietre.
    E poi di trovarti uno straccio di nome, non dirmi che ci vuole troppa fantasia.

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  23. L'ultimo consiglio, "A messa non ti preoccupare di banalità" è davvero difficile da osservare in una Eucaristia neocatecumenale.
    Durante la lunga celebrazione ci sono mille cose che sembrano appositamente studiate per distrarre e, spesso, indispettire, e le vignette che gli stessi "fratelli" postano ne sono la prova.
    "Intanto si comincia in ritardo; ma guarda come si è vestita quella; l'ambientale non finisce più; quel fratello balbetta e lo fanno leggere; il cantore fa pietà, canta tutto lui perché è della prima comunità; questa risonanza sta diventando una predica, non se ne può più; il pane è crudo e gommoso; il vino lo danno da finire a quello lì che è alcolista" eccetera eccetera.
    Dopo essersi inquinati così l'animo Eucaristia dopo Eucaristia, bisogna provare Dio andando in giro senza soldi per sgombrare un po' l'animo e sentirsi di nuovo dei cristiani. Ma dopo sette giorni si rientra nell'inferno sartriano della comunità.

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  24. @ Anonimo 29 agosto 2017 14:03
    "Avete qualche speranza di utilità per la Chiesa, a parte quella di tappare con il dito un buco enorme nella diga del relativismo totale ce sta invadendo il mondo, e la Chiesa stessa dal suo interno?"
    ---
    Scusa ma questa è una contraddizione!
    Fate questa osservazione adesso? Perché non l'avete fatta prima, quando Benedetto XVI, che avete praticamente sempre odiato, si scagliava praticamente quasi ad ogni Angelus della domenica contro il relativismo, e voi sotto in Piazza San Pietro "a pecoroni" senza neanche starlo a sentire, ed OSTENTATAMENTE(c'ero io che vigilavo), ciò che diceva l'allora Papa, con gli ipocriti striscioni TU ES PETRUS!
    Adesso parlate di relativismo quando per cinquant'anni, vi siete riparati vigliaccamente sotto lo scudo di un Concilio pseudo-progressista, che vi permetteva di fare ciò che volevate, ed adesso tu anonimo mi vieni a parlare di "diga contro il relativismo"?!

    Ma state rinnegando il passato o cosa?...

    Stando così le cose, probabilmente la Comunità San Pio X, che di relativismo ed antimodernismo qualcosa ne capisce, vi accoglierebbe a braccia aperte!

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  25. ANONIMO delle 14 e 03:

    Ti hanno già risposto Fides, Lino, Tripudio, Valentina... Non c'è altro da dire.
    Io voglio solo ribadire cose già dette: si può essere zelanti quanto vuoi, ma lo zelo non è garanzia di verità.
    Voi camminanti su questo fate confusione: pensate: "siccome facciamo, allora abbiamo ragione". E invece no.
    Certe comunità ultras protestanti fanno MOLTO più di voi, ma sono protestanti.

    Credo che tu sei in buona fede, come era in buona fede il fanatico Saulo prima della conversione.
    Dici che due tossicodipendenti si sono convertiti: me ne rallegro.
    E non mi meraviglia: non sei tu forse battezzato? Non sei tu profeta?
    Se profetò Caifa, il nemico di Cristo, in virtù del fatto che era sommo sacerdote, quanto più un battezzato?

    Ma ricorda cosa ti ha detto Tripudio: "Non chi dice Signore Signore..."
    Avete fatto miracoli nel nome di Cristo? Ma se nel contempo avete insegnato errori, Cristo potrebbe dire: "Non vi conosco".

    Sei una brava persona, pieno di zelo e di entusiasmo: non sprecare la grazia.
    Non ti dico di uscire dal Cammino, ma di UBBIDIRE al Cammino che vuole il Papa, al Cammino dello Statuto: sabato quando riceverai la Comunione in piedi manducala IMMEDIATAMENTE.
    Sii un profeta coraggioso e non un vigliacco.
    Evangelizzare senza cellulare per una settimana non è dimostrazione di coraggio, è bello e APPAGANTE. Dimostri coraggio se fissi negli occhi i catechisti e gli dici che è meglio ubbidire alla Chiesa che a loro.
    Esperienze simili a quelle che hai raccontato le hanno vissute molti di noi. Anche io e non le rinnego. Ma ti assicuro che vale di più il Rosario di una vecchietta. E soprattutto l'ubbidienza.

    Non farti fregare! Fai veramente il profeta, sii segno per tutti quei camminanti che si ostinano a disubbidire.
    Evangelizzano, pregano, convertono, presumono di fare miracoli... ma disubbidiscono. A che vale?
    RISPONDI

    Infine ci chiedi il perché di questo blog.
    Anche noi siamo battezzati e profeti. Ricordi quando Paolo dice a Pietro che sta sbagliando? Quale autorità lo muoveva a rimproverare il Papa? Nessuna autorità se non quella della VERITA'!

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  26. Per Anonimo 29/08 ; 14:03,

    chiedi : “a chi vi rivolgete ..? ”

    secondo me sbagli a pensare che in questo blog vi siano solo gli amministratori .. anche tuoi fratelli NC partecipano leggendo ed intervengono, non per pubblicizzare Kiko (che è la stessa cosa che dire il cammino, perché il cammino è Kiko e Kiko è il cammino) , ma perché stanno cercando un aiuto per fare un altro VERO cammino (spesso complicato), quello di uscita dalla trappola neocatecumenale

    (ne hai un es. nell’intervento delle 15:44).

    Quindi mi pare che questo blog si rivolga a tutti, tutti coloro che hanno a cuore la Verità , in particolare questi tuoi (e miei) fratelli NC.

    Infatti c’è anche l’ “urgenza” di “salvare una moltitudine di persone” neocatecumenali che “non sa neppure chi sia Gesù Cristo” perché nel cammino ne hanno ricevuto un’immagine distorta e se lo sanno non è certo per merito del CN ma forse per l’educazione ricevuta prima di entrarvi o per le preghiere di qualcuno che vuole loro bene o perché cercano (di nascosto dai catechisti e dai fratelli più intransigenti) qualche modalità al di fuori del cammino per incontrarsi con Gesù .. che non lascia certo inesaudito neanche il più piccolo briciolo di desiderio del cuore.

    Tu hai bisogno di emozioni forti, di spostarti di km dalla tua città, senza soldi e contatti per vedere i miracoli di Dio?
    Vicino a casa tua non ci sono persone “disperate”?
    E che Dio voglia parlare al tuo cuore attraverso i colleghi o i vicini che incontri tutti i giorni non ti importa?
    Una parola di Verità vale di meno se non è scritta sulla Bibbia o se a dirla è uno che non va in Chiesa o non è NC ? O se la trovi detta in un blog cattolico?
    Sei sicuro che coloro che hai incontrato fossero più “disperati” di te?
    Durante il viaggio ti sei accorto dell’umanità che ti circondava o hai aspettato di essere sul posto assegnato per dare avvio alla “ missione”?

    Non è questione di “poca fede” ma di fede SBAGLIATA , se la tua fede fosse in Gesù anziché in Kiko non staresti a raccontare di quei (presunti) tossicodipendenti “a titolo di esempio” ma ne parleresti come di nuovi amici che il Signore ti ha fatto conoscere e continueresti ad occuparti di loro …

    Qua da me, qualche anno fa, un signore molto anziano e solo è stato visitato da una coppia di tuoi fratelli NC in “missione” e dopo qualche tempo ha detto al parroco: “ Sono stato contento che è venuta quella gente a trovarmi ma dopo non sono più venuti ..”

    Don Oreste Benzi (solo a titolo di esempio eh?) ai tossicodipendenti glielo annunciava veramente il Kerigma, cercando di soccorrerli nei loro bisogni , senza preoccuparsi che chiedessero il Battesimo o entrassero in un gruppo religioso e lo stesso faceva con le ragazze vittime della prostituzione e quando andava per le strade di Rimini, per cercare di “salvarle dalla morte fisica e spirituale”, i SOLDI se li portava …. per riscattarle dai loro aguzzini ed ottenerne la liberazione , senza pretendere nessuna adesione al Cristianesimo, solo per amore a Gesù e alla giustizia; e con questo atteggiamento continuano ad agire gli operatori delle Comunità da lui fondate.

    E’ una vocazione particolare? Certo! La Chiesa è piena di vocazioni particolari ,
    di associazioni SANE che offrono ai giovani una proposta educativa attraente per affrontare le sfide del “relativismo totale” (per usare parole tue) del mondo d’oggi , per aiutarli a non soffocare il bisogno di Dio che grida nel cuore di ogni persona ed essere così EVANGELIZZATORI verso i loro coetanei, senza saperlo, semplicemente VIVENDO, senza bisogno di girare con un Bibbia in mano e il Nome di Gesù Cristo, a sproposito, in bocca.

    CONTINUA

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  27. CONTINUA

    Tutto ciò si chiama FANTASIA dello SPIRITO SANTO (non “relativismo all’interno della Chiesa”) e chissà ..
    forse nel disegno di Nostro Signore anche il Cammino Neocatecumenale avrebbe dovuto essere una espressione originale dello Spirito per l’utilità comune, un Carisma vero e originale, come gli altri e diverso da ogni altro (come ogni Carisma è diverso da ogni altro) ..
    ma coloro che hanno ricevuto questa chiamata (Kiko e Carmen) hanno sbagliato … non sta a me giudicare le loro intenzioni e motivazioni,
    ma i loro frutti sì, dobbiamo giudicarli
    e quello che è EVIDENTE è che hanno SBAGLIATO, hanno disatteso la loro chiamata e invece di essere operai nella Vigna e lasciare agire il Signore, CONTEMPLANDO l’opera che Lui avrebbe fatto attraverso di loro , se ne sono impossessati di quest’opera e l’hanno fatta diventare una COSTRUZIONE puramente di uomini , da cui Gesù Cristo è ESCLUSO, pur essendo continuamente nominato.

    Una mostruosità!
    Se c’è “relativismo all’interno della Chiesa” il Cammino Neocatecumenale ne è l’esempio più evidente .. ma non solo, pretende anche di essere la SOLUZIONE al relativismo stesso: infatti basta che tutta la Chiesa si adegui a diventare come vuole il Cammino ed ecco che il relativismo è superato!

    Chi semina “amarezza e divisione”?
    (Ti hanno insegnato a trovare la grandezza di Dio nelle cose eclatanti? Nel vento impetuoso? Beh, hanno sbagliato …. Dio si trova nella brezza leggera e nel granello di senape.)

    Se voi NC pensate così non avete capito 1 cosa semplicissima, che il Papa sempre ribadisce, l’ UNITA’ si raggiunge col RISPETTO delle DIVERSITA’ non con l’OMOLOGAZIONE.

    A questo proposito vorrei sottolineare anche il commento nel post precedente dell’ altro

    “Missionario” (28/08; 14:23) all’altro capo d’Italia …

    anche lui parla di crisi nella Chiesa e specifica “Cattolica” ..
    dico questo per evidenziare una cosa ai fratelli NC: avete notato con quale “tono” dice che “nella Chiesa Cattolica rimarrano poche persone e il Cammino sarà tra le poche realtà che si salveranno e sopravviveranno”? Lo vedete (come già ha osservato EX-NC-??? con l’es. del ramo e dell’albero) come mette in CONTRAPPOSIZIONE la Chiesa CATTOLICA e il CAMMINO?

    Voi vi riconoscete in questa affermazione?

    Poi continua con l’elenco degli ordini religiosi che, a suo parere, finiranno tutti e anche: “Pochissimi fedeli alla Messa , sempre meno battezzati e sposati in chiesa.”
    Rileggete quel commento, fratelli NC, .. notate con quale COMPIACIMENTO scrive queste cose?

    Quasi RALLEGRANDOSI della situazione che descrive anziché esprimere sofferenza se le cose stanno come lui dice? ( Se vedendo tutto ciò nella Chiesa gli stesse veramente a cuore la sofferenza del Corpo di Cristo , i giorni impiegati a girare per la Campania li avrebbe piuttosto trascorsi in Adorazione del Santissimo Sacramento)

    Voi condividete questo atteggiamento?

    Se la risposta è NO, che cosa aspettate ancora per prendere le distanze dal CN?

    Non è un rimprovero ma un invito .. altri che hanno preso questa decisione, il Signore non li ha certo abbandonati (ma invece benedetti!) , non abbandonerà nemmeno voi. Coraggio!

    Chiedo scusa se sono andata un po’ fuori tema.

    Roberta

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  28. Grazie Roberta ! Io sono uscito dal cammino e penso davvero di essere stato graziato . Il Signore non mi ha abbandonato Anzi mi ha curato laddove il cnc mi aveva profondamente ferito e umiliato . Nel cammino si ha sempre bisogno di sfoggiare e dimostrare fatti ecclatanti ostentare conversioni miracolose vogliono farci credere che Dio è nel vento gagliardo , ma non è così Dio è e resta nel vento leggero nella brezza che il cnc non ama . Lontano dal cammino mi è ritornato l amore per la chiesa di Gesù Cristo , quella chiesa che non ha bisogno di persone che vanno per la strada ad annunciare , ma di testimoni credibili, di annunciatori nelle proprie realtà di vita . Luca

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  29. Sono sempre il 'missionario' di ieri (14.03), e visto che non ho vergogna o paura, non ho bisogno di un nickname; mi chiamo Gianluigi.
    Non avrei nessuna voglia di rispondere alle prevedibili provocazioni ed alle scomposte e rabbiose reazioni alle cose che ho scritto. D'altra parte so benissimo che avete davanti agli occhi non la realtà, ma una caricatura della realtà che obbedisce a rigidi pregiudizi e schemi mentali. Come pure caricaturali sono i quadri con cui dipingete i fratelli che appartengono al cammino, descritti come dei poveri cerebrolesi privi di senso critico e di un proprio cervello, che biascicano eresie imparate a memoria con il solo scopo di portare più gente possibile alla perdizione del cammino.
    La mia esperienza non è questa, ed essendo la MIA esperienza, non quella di kiko o chi per esso, nessuno me la può portare via.
    Io sono CERTO di quello che dico perchè l'ho vissuto, non perchè l'ho letto da qualche parte. Mi dispiace, non sono uno stupido. E non sono l'unico a non esserlo.
    P.S: sono molti anni ormai che, in obbedienza al vescovo, celebriamo l'eucarestia a porte aperte e solo in presenza di un altare consacrato; la comunione si svolge in processione ed il corpo di Cristo viene manducato immediatamente, come si fa in tutte le chiese.
    Nessuno è uscito dal cammino per questo motivo.

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  30. Mi rivolgo al commentatore di ieri ore 14:03 di Trieste (lui ci è andato davvero in missione, non come il solito mitomane che ci scrive da Napoli).
    Se è stato Crepaldi a inviarvi, allora immagino che riterrai la sua autorità maggiore a quella dei catechisti.
    Ebbene, il giorno della presentazione del diario di Kiko a San Giusto, hai sentito che il vescovo Crepaldi ha detto che la salvezza operata dal Verbo di Dio non passa attraverso il peccato?
    Forse c'è qualcosa da rivedere in ciò che ossessivamente viene trasmesso nelle catechesi del cammino.
    Ascoltando davvero i vescovi e attribuendo loro l'autorità morale per tutto ciò che dicono e insegnano, non vedendoli solo come dei funzionari postali, utili solo per spedire pacchi confezionati da altri, ci sarebbe da rivedere dalle basi ciò che ci è stato insegnato dalle catechesi iniziali in su.
    Un caro saluto ed un augurio di proseguire, approfondendolo, il tuo impegno di fede.

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  31. @Valentina Giusti: non ho sentito questa affermazione di mons. Crepaldi, ma non ho nessuna difficoltà a credere che l'abbia pronunciata. Certo, citata così è un tantino fuori contesto, ma tant'è... andrò a cercarmi il passaggio.
    Comunque mi pare che S. Paolo dica una cosa tipo: "Dio ha rinchiuso tutti sotto il peccato, per usare a tutti misericordia..."
    Oppure la prima di Giovanni: "Se diciamo che siamo senza peccato, inganniamo noi stessi e la verità non è in noi"
    Detto questo, l'essere vescovo non è sempre garanzia di ortodossia cattolica, almeno a giudicare dalle uscite di qualcuno di loro (vd. per tutti mons. Paglia su Marco Pannella).
    P.S. Quest'ultima cosa la dico IO come cristiano con le sue perplessità, non me l'hanno insegnata in cammino, anche se può risultarvi strano che un "camminante" abbia le sue idee...
    Gianluigi

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  32. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  33. Valentina Giusti ha detto... "Mi rivolgo al commentatore di ieri ore 14:03 di Trieste...
    Ebbene, il giorno della presentazione del diario di Kiko a San Giusto, hai sentito che il vescovo Crepaldi ha detto che la salvezza operata dal Verbo di Dio non passa attraverso il peccato?"

    Il commentatore di ieri, per aver fatto la missione, già dovrebbe aver superato la Traditio con i relativi scrutini fangosi, giusto? Certamente è così per le missioni nelle case.
    Ecco, allora, Valentina, un terreno sul quale egli non scenderà mai: il confronto sulla dottrina di Kiko, sulle esegesi mistificate sulle quali il Cammino fonda la propria dottrina. Il commentatore appartiene al genere di coloro che dicono "La mia esperienza non è questa, ed essendo la MIA esperienza, non quella di kiko", pur frequentando decenni di falsificazioni del Vangelo, alle quali assistono senza aprire bocca.
    Aggiungo al commento cancellato: ho letto da lui "celebriamo l'eucarestia a porte aperte e solo in presenza di un altare consacrato; la comunione si svolge in processione ed il corpo di Cristo viene manducato immediatamente, come si fa in tutte le chiese". E' il solito mantra: "da me non succede". Poco gli importa che altrove non è così, ammesso che sia così da lui, poco gli importa che sulla questione ci siano lettere pastorali di Vescovi che dimostrano il contrario.

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  34. L'errore di Antonio (commento delle 11:59) è duplice:

    1) da un lato Antonio fa dire al testo ciò che il testo non dice («l'indicazione non si applica alle comunità»: e dove sta scritto?): metodo della menzogna;

    2) dall'altro Antonio arbitrariamente sceglie a proprio comodo i significati da applicare («andare a riconciliarsi col fratello»: dunque la Chiesa finora ha sempre sbagliato a non fare come nel Cammino?): metodo del disprezzo della liturgia cattolica.

    Nel rito romano il segno della pace è comparso solo nel 1969 (per di più è facoltativo) e nonostante le buone intenzioni iniziali è diventato una gazzarra nelle parrocchie e una gigantesca gazzarra nelle comunità neocatecumenali.

    Allora il punto è questo: un segno che la liturgia ritiene facoltativo e che normalmente riesce a produrre solo confusione, a chi diavolo serve imporlo nella liturgia?


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    1. La Chiesa non ha sbagliato, non faccia il manicheo, diversità non significa errore. É evidente che anteporre la pace all'offertorio, come avviene a Milano, ha significato di quel passo del vangelo, mentre la pace prima della comunione ne ha un altro. Quella disposizione dice che la pace nel rito cattolico romano non ha significato di riconciliazione con i fratelli. Ma dato che nel cammino, con autorizzazione della santa sede, ai fa prima dell'offertorio, ha proprio il significato di riconciliazione, per cui mancano i presupposti di applicazione, e per cui é lecito fare il canto della pace. Poi, non ci vogliono disposizioni particolari per raccomandare la compostezza, ci si scambia la pace, non si fa baldoria con chiacchere, etc. Quando avviene, é un errore grave.
      Antonio

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  35. @ Gianluigi delle 11:02

    che ha detto:
    Comunque mi pare che S. Paolo dica una cosa tipo: "Dio ha rinchiuso tutti sotto il peccato, per usare a tutti misericordia..."
    Oppure la prima di Giovanni: "Se diciamo che siamo senza peccato, inganniamo noi stessi e la verità non è in noi"


    --------------------------

    Ma è così difficile capire che in quei passi della Sacra Scrittura si parla di "peccato originale" e non del nostro peccato personale? Tutti abbiamo avuto il "peccato originale" (che dopo il Battesimo ci è stato tolto), ma esso ha lasciato nella nostra natura soltanto una "ferita".

    Il Catechismo della Chiesa Cattolica afferma:
    - n. 405: "Il peccato originale [...] è ferita nelle sue proprie forze naturali, sottoposta all'ignoranza, alla sofferenza e al potere della morte, e inclinata al peccato (questa inclinazione al male è chiamata "concupiscenza"). Il Battesimo, donando la vita della grazia di Cristo, cancella il peccato originale e volge di nuovo l'uomo verso Dio; le conseguenze di tale peccato sulla natura indebolita e incline al male rimangono nell'uomo e lo provocano al combattimento spirituale.";
    - n. 1707: "L'uomo [...] conserva il desiderio del bene, ma la sua natura porta la ferita del peccato originale. È diventato incline al male e soggetto all'errore."
    - n. 1708 "Con la sua passione Cristo ci ha liberati da Satana e dal peccato. Ci ha meritato la vita nuova nello Spirito Santo. La sua grazia restaura ciò che il peccato aveva in noi deteriorato."

    Riassumendo:
    Il "peccato originale" ha "ferito" la natura umana deiforme tendente al bene, ma non l'ha "distrutta" (come invece pensano Lutero, tutti i protestanti, e Kiko): la nostra natura continua quindi ad essere "capace di bene". Ogni uomo se vuole (attraverso le proprie opere e attraverso la grazia di Dio) è capace di fare il bene e superare la propria tendenza al male-peccato data dalla conseguenza del "peccato originale": L'UOMO PUO' NON PECCARE.

    Annalisa

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  36. Vorrei poi far notare che l'autonominato "missionario" Gianluigi ha accuratamente evitato di rispondere nel merito delle questioni. Esattamente come hanno sempre fatto tutti i neocatecumenali intervenuti in queste pagine, esattamente come fecero tutti i neocatecumenali venuti in contatto con padre Zoffoli, esattamente come faranno tutti i neocatecumenali che interverranno nei prossimi anni (poiché se uno comincia a usare anche solo un pochino la ragione -che è un talento donato da Dio e che non va sotterrato- allora ha già un piede fuori dal Cammino).

    In altre parole, non gli interessa ragionare, non gli interessa la verità, gli interessa solo vomitare disprezzo e giudizi temerari contro chiunque non adori l'idolo-Tripode Kiko-Carmen-Cammino.

    Ma sentitelo:

    - «prevedibili provocazioni... scomposte e rabbiose reazioni... avete davanti agli occhi non la realtà, ma una caricatura della realtà... rigidi pregiudizi e schemi mentali...»: giudizi temerari, insulti, nessun argomento, nessun ragionamento;

    - «la mia esperienza... essendo la MIA esperienza... non sono uno stupido. E non sono l'unico a non esserlo... in obbedienza al vescovo...»: opinioni personali, nessun argomento, nessun ragionamento;

    - «la comunione si svolge in processione ed il corpo di Cristo viene manducato immediatamente, come si fa in tutte le chiese»: mezze verità e complete menzogne, visto che nel chiuso delle salette e delle convivenze fanno comunque la "comunione seduti"; e ancora qui nessun argomento e nessun ragionamento;

    - «nessuno è uscito dal cammino per questo motivo...»: si difende da un'accusa che nessuno aveva posto (pur essendo vero che nessuno è uscito dal Cammino per essere stato costretto a recitare talvolta la parte di chi fa la Comunione normalmente).

    Sì, è proprio la caricatura di ciò che vorrebbe sembrare.

    E state certi che troverà il modo di vantarsi coi fratelli delle comunità (cioè con coloro che adorano lo stesso idolo e che come lui rifiutano di ragionare): "sono stato perseguitato dal demonio perché sono andato in missione ad annunciare il Vangelo..."

    Al demonio -quello vero, non la fiabesca rappresentazione di "portasfortuna" del Cammino- interessa indurre le anime a sentirsi "già a posto", a sentirsi tutte "pie" e "cristiane" mentre riducono l'Eucarestia a una carnevalata, riducono la dottrina cristiana a un coacervo di luoghi comuni ebraico-protestanti, riducono la missionarietà al racimolare adepti per Kiko futuri pagatori di Decima, riducono il rapporto con la Chiesa al fingere ogni tanto di essere come i cristiani della domenica...

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  37. Gianluigi ha detto: "Comunque mi pare che S. Paolo dica una cosa tipo: "Dio ha rinchiuso tutti sotto il peccato, per usare a tutti misericordia..."

    Leggi tutta la Lettera ai Romani. Sta scritto anche: "Infatti in virtù delle opere della legge nessun uomo sarà giustificato davanti a lui, perché per mezzo della legge si ha solo la conoscenza del peccato".

    Poi, magari confronta con questo scrutinio di Kiko: http://thoughtfulcatholic.com/wp-content/uploads/2017/05/vXo1dbw.png
    A me pare che per mezzo degli scrutini tendiate solo alla conoscenza del peccato :-)

    Leggila tutta la Lettera ai Romani: "Che diremo dunque? Continuiamo a restare nel peccato perché abbondi la grazia? È assurdo! Noi che già siamo morti al peccato, come potremo ancora vivere nel peccato? O non sapete che quanti siamo stati battezzati in Cristo Gesù, siamo stati battezzati nella sua morte?". E dillo all'iniziatore che pubblicò nel mamotreto della Traditio lo scrutinio immondo sopra linkato nel quale, addirittura, la sperimentazione del peccato diviene un mezzo di conoscenza e quindi di perfezionamento e salvezza.
    Non siete cattolici, evitate di estrapolare san Paolo a caso e fuori luogo, prima studiate il concetto di Alleanze nell'Apostolo delle genti, la sua dottrina del passaggio dall'Alleanza del Sinai a quella Nuova di Cristo, poi potrete citarlo.

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  38. @Gianluigi,

    un PREGIUDIZIO c’è quando uno valuta delle realtà o delle persone prima di conoscerle o conoscendole poco , quindi non è corretto dire che quanti ti abbiamo risposto qui abbiamo dei pregiudizi sulla realtà del CN perché l’abbiamo conosciuta questa realtà e ritengo che la NOSTRA ESPERIENZA debba valere almeno quanto la TUA.

    Ho letto i commenti successivi al tuo di ieri e vorrei mi spiegassi dove tu ci trovi “scomposte e rabbiose reazioni” (ad es. @Pietro ti ha persino ritenuto “in bunona fede” e si è rallegrato con te dei miracoli che dici di aver visto, sottolineando la tua dignità di battezzato e, in quanto tale, profeta) e farti notare che nei commenti ci sono INVECE molte “PROVOCAZIONI AL DIALOGO” .. che tu però non hai voluto cogliere.

    Riguardo ai fratelli del Cammino, ci sono fratelli e fratelli.
    Tu dici “cerebrolesi”? Nessuno; “privi di senso critico”? Molti ma non tutti (subire un lavaggio del cervello è 1 cosa che può capitare a chiunque se viene a trovarsi in determinate circostanze, non significa essere meno intelligenti di altri ed inoltre ci sono vari gradi di plagio e non bisogna vergognarsene ad ammetterlo) ; quindi hai ragione di dire “ .. non sono uno stupido. E non sono l’unico a non esserlo”: perfettamente d’accordo con te .. essere “stupidi” non sarebbe una colpa .. ma essere PROPUGNATORE di un SISTEMA di vita che vuole PLASMARE il pensiero di altre persone inducendole a scelte non consapevoli … forse lo è .. che ne pensi?
    Infatti, da come sai usare bene le parole e “svicolare” dal “cuore” delle questioni a te non gradite, mi pare di capire che tu appartieni alla categoria di fratelli del Cammino con tutte le carte in regola per fare una brillante CARRIERA all’interno dell’ organizzazione NC.
    “Io sono CERTO di quello che dico perché l’ho vissuto, non perché l’ho letto da qualche parte.”
    Infatti di ciò di cui non sei “certo” non vuoi parlare .. quando invece è proprio dai dubbi che uno dovrebbe partire se desidera sinceramente cercare la Verità .. ma forse tu non ne hai bisogno, perché la verità l’hai già trovata, giusto? E’ questo che ritieni?

    Dici che la TUA esperienza non è quella di Kiko , questo vuol dire anche che hai opinioni DIVERSE dalle SUE sul contenuto delle sue catechesi?
    Ad es. su tutti quegli argomenti che ti ha citato Lino: l’interpretazione del Vangelo del cieco, di Zaccheo, delle vergini ? Cosa ne pensi dell’insegnamento di Kiko sul peccato , sul quale insegnamento ti ha invitato a riflettere Valentina e a confrontarlo con quello della Chiesa?

    E qual’è la tua personale “idea” di libero camminante cattolico sulle affermazioni di Carmen e Kiko riguardo alla presenza di Gesù nel Santissimo Sacramento dell’ Altare ?
    E sul rispetto e l’adorazione ad Esso dovuti?
    Davvero su questo non ci sono giri di parole che tengano , non è questione di interpretazioni o di modalità .. o ci credi o non ci credi come la Chiesa ti propone a credere!

    P.S. Riguardo alle celebrazioni dell’ Eucaristia (ti ringrazio di non chiamarla Messa che per me è 1 altra cosa) , è ovvio che se le fate in Chiesa siano a porte aperte e su altare consacrato …
    Io sono uscita dal CN nel 2004 e anche da noi le prime tre comunità facevano così ma riguardo alla processione NO, ognuno restava al suo posto, il sacerdote passava a distribuire, uno si alzava a prendere il Corpo di Cristo e poi si aspettava per comunicarsi tutti insieme. Da quanto mi dicono è ancora così. Come mai nella diocesi di Trieste è diverso?
    Roberta

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  39. Voi seminate amarezza e divisione.

    Questa è proprio bella: il bue che chiama cornuto l'asino!
    Ma se tantissimi di noi che siamo fuori, dopo tanti dolori e sofferenze, siamo fuggiti via proprio per le divisioni profonde che caratterizzano il Cammino Neocatecumenale - principalmente per questioni di gestione del "potere", una cosa disgustosa in una realtà che si vanta di essere il rinnovamento - e per l'amarezza, ovvia conseguenza, un vero calice colmo di fiele.

    Ribadisco con Valentina Giusti che Kiko ne inventa una al giorno, potremmo dire, per tenere impegnati i camminanti, per fornire loro una qualche nobile motivazione per non sprofondare in una "crisi" irreversibile.
    Il famoso "SONO IN CRISI" del cammino neocatecumenale, non meglio esplicitato, perché chi lo vive, nel 90% dei casi, neanche sa a cosa attribuirla sta' benedetta e ciclica crisi che, come un campanello d'allarme ti allerta che più di qualcosa non quadra.....
    MA COSA? nessuno lo capisce.
    C'è nel c.n., serpeggiante, un male oscuro e sotterraneo che rende cupe sale e salette e saloni di alberghi in cui, inutilmente, si cerca di stordirsi fino a .......non pensare proprio più. Unico modo per andare, docilmente, avanti...secondo gli indirizzi puntuali dei catechisti - cani mastini addestrati.
    Ecco che, come dice Valentina, puoi pure illuderti per 7 giorni di star facendo qualcosa di grande, ma, una volta trascorsi, ...
    "SI RIENTRA NELL'INFERNO SARTRIANO DELLA COMUNITÀ " splendida immagine della cruda realtà, grazie Valentina.

    Concludo con lo splendido commento di Roberta ( a qualcuno può dare fastidio che ci richiamiamo l'un l'altro....segno che qui c'è perfetta comunione, altro che DIVISIONE e, come ovvia conseguenza, RECIPROCO CONFORTO, altro che amarezza CHE LASCIAMO TUTTA A VOI), grazie cara!

    Dice Roberta:
    "Forse (IO SOTTOLINEO QUESTO FORSE, per la mia personale esperienza, evidentemente) anche il C.N. avrebbe dovuto .
    essere un'espressione dello Spirito Santo, per l'utilità comune, ma Kiko è Carmen hanno sbagliato"
    Non giudichiamo le intenzioni, MA
    I LORO FRUTTI SI DOBBIAMO GIUDICARLI.

    Questo è, purtroppo.

    Pax

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  40. Roberta ha detto: "Come mai nella diocesi di Trieste è diverso?"

    Io non lo credo possibile, Roberta. Se così fosse, i neocatecumenali della diocesi di Trieste sarebbero "scismatici" nei confronti del Cammino. Se avvenisse - come ha scritto Gianluigi - che "la comunione si svolge in processione ed il corpo di Cristo viene manducato immediatamente, come si fa in tutte le chiese", allora in quella diocesi i neocatecumenali avrebbero sconfessato la dottrina del banchetto comunitario (ebraico) di Kiko e Carmen, la stessa che Kiko ha recentemente confermato in un elogio a Carmen.
    Attendo la testimonianza di qualche osservatore triestino, ce ne sono.

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  41. Come vostro solito, siete giunti a conclusioni affrettate. Io non ho detto di essere della diocesi di Trieste, ho solo detto di essere stato inviato dal vescovo di Trieste, insieme ad altri (quasi) 400 fratelli da tutto il nord Italia.
    Nella mia diocesi, che NON è la diocesi di Trieste ma quella di Chiavari, le cose si svolgono esattamente come ho spiegato; se lor signori non vogliono crederci, facciano pure, chissenefrega, citando il francesismo di un vostro commentatore anonimo (che, tra l'altro, sicuramente per invitarmi al dialogo, mi ha dato dell'eretico e profetizzato che brucerò all'inferno... mi vorrete scusare se ringrazio ma declino tali pacati inviti).
    Tutto questo per OBBEDIRE al vescovo della nostra diocesi che ci ha chiesto di comportarci in questo modo; in effetti a me in cammino hanno insegnato ad obbedire alla Chiesa, ed è quello che sto facendo insieme a tutti i miei fratelli di comunità.
    Probabilmente il signor Lino dirà non è vero, che siamo ipocriti, che non vediamo l'ora di gabbare il vescovo celebrando segretamente con i soliti orribili riti, e via blaterando...
    dimostrando così si avere dei PREGIUDIZI come sospetto, davanti ai quali neppure la verità vale qualcosa.
    Gianluigi

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  42. Anonimo non NC, non ancora...30 agosto 2017 alle ore 15:33

    Prima di contestare tutti i punti ricordo che la legge uccide e l'Amore dà Vita:
    1) aspettare chi è in ritardo è Carità, non sai perchè l'altro è in ritardo.
    2) Il Signore non è solo nel Tabernacolo, ma anche in ogni tuo fratello, per cui quando saluti un fratello con amore, saluti il Signore
    3)In chiesa, per prima cosa si passa al SS. per inginocchiarsi e "salutare", in una sala non è necessario, non c'è un tabernacolo.
    4)Il silenzio è necessario durante la celebrazione, quindi in una sala si fa quando si comincia, prima non è necessario. In Chiesa ovviamente non si chiacchiera (Anzi, siccome io canto in Chiesa, sento molto più chiacchiericcio in Chiesa che nelle sale dei Neocatecumenali.
    5) Vedo i Neocatecumenali che vanno a Messa sempre ben vestiti, a Messa ho visto quest'Estate abbigliamenti da mare
    6)Nelle Eucarestie dei neocatecumenali dall'inizio alla Comunione passa più di un'ora, mentre a Messa, vedo persone che poco prima di iniziare mangiano caramelle e snack e dopo 25 minuti fanno la Comunione
    7)I bambini piccoli sono un dono di Dio, se fanno un po' di casino a Messa non fa niente, comunque nelle celebrazioni dei Neocatecumenali i figli stanno sempre al loro posto nonostante la lunga liturgia
    8) Il tempio di cui parla Gesù è il corpo (mio, tuo, ma soprattutto di Cristo, che è la Chiesa, non le mura, ma le persone), voi che scrivete come vi comportate col vostro corpo? chi di voi non guarda pornografia o non si masturba o non tratta sua moglie come un oggetto? Chi è senza peccato scagli la prima pietra. E comunque Gesù è sempre familiare e affabile non un fariseo rigido!
    9)A Messa ci sono momenti in cui mi distraggo.... sarà così grave? e comunque nelle celebrazioni dei Neocatecumenali vedo sempre tutti attenti!

    O siete Ignoranti (nel senso che ignorate) o in malafede. Mi spiace ma non vi credo più...anzi spero che si facciano presto le catechesi per entrare nei Neocatecumenali, che sono certo migliori di voi.


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  43. Anonimo ha detto...

    Domenica ho assistito alla messa in una parrocchia diversa dalla mia. Il sacerdote per la Consacrazione ha usato il rito in latino dando le spalle al popolo. Non l avevo mai sentito, è una meraviglia, riempie il cuore...
    Elena

    Si era una meraviglia, prima del Concilio Vaticano II.... vivi nel passato cara Elena

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  44. È già due anni che l'utente a firma Gianluigi ci racconta che a Chiavari le Comunità neocatecumenali si comunicano secondo ciò che è liturgicamente prescritto.
    Già allora le abbiamo lodate, ma non abbiamo ancora avuto conferme né ci risulta che altre diocesi si siano adeguate a questa buona prassi.
    Però Kiko ha ritenuto di inserire Chiavari fra le città da evangelizzare con le
    missioni di strada
    , insieme ad altre località a rischio paganesimo e in crisi di fede. Chissà perché?

    RispondiElimina
  45. Il commento delle 15:36 insinua che il passato sarebbe sempre sbagliato e il presente sarebbe sempre giusto. Dunque le autorità della Chiesa si sono sempre sbagliate?

    Il commento delle 13:41 dice che la diversità non significa errore, ma astutamente evita di dire che la "diversità" liturgica e dottrinale del Cammino non è compatibile con quanto stabilito e insegnato dalla Chiesa.

    Il fratello Gianluigi alle 15:01 ancora va cianciando di ubbidienza alla Chiesa, astutamente evitando di ammettere che nel chiuso delle salette e nelle convivenze del Cammino fa comunque la "comunione seduti": dunque la legge della Chiesa per lui e i suoi fratelli vale "soltanto se ti vedono"...

    Il commento delle 15:33 oppone la Legge all'Amore, in un crescendo di sofismi, insinuando che le leggi della Chiesa sono sempre state sbagliate, e che pertanto:

    1) gli orari delle liturgie vanno contro l'Amore, poiché è meglio fare un torto a chi è in orario piuttosto che aspettare chi è in ritardo, e dopotutto il Signore è obbligato ad aspettare i ritardatari;

    2) il Signore è in ogni tuo fratello, per cui il Santissimo Sacramento è superfluo e la rimpatriata sostituisce la compostezza;

    3) basta celebrare «in una sala» per spazzar via la devozione al Santissimo (e come mai gli sembra del tutto normale celebrare ordinariamente «in una sala» anziché in chiesa?): per la serie fatta la legge, trovato l'inganno;

    4) basta celebrare «in una sala» per spazzar via anche la dovuta compostezza nell'imminenza della celebrazione liturgica (anche qui la geografia calpesta la teologia); evidentemente il nostro fratello sedicente non neocatecumenale ha sempre evitato di prepararsi con qualche minuto in raccoglimento prima delle celebrazioni; non parliamo poi della gazzarra profana e antiliturgica che avviene al momento del segno della pace...

    5) nonostante i neocatecumenali stessi abbiano pubblicato quella vignetta riguardante la diffusissima ipocrisia neocatecumenale sul modo di vestirsi a seconda delle occasioni liturgiche, il sedicente non neocatecumenale è arcisicuro di aver visto che i neocatecumenali sarebbero sempre «ben vestiti», proprio come i testimoni di geova, e deduce dunque che l'abito farebbe il monaco...

    6) fatta la legge, trovato l'inganno: i sessanta minuti di digiuno eucaristico, essendo automaticamente consumati nelle lungaggini antiliturgiche dei kikos ("monizioni" e "risonanze", cioè interminabili omelie laicali che prendono il posto spettante alla Parola di Dio), non si applicano mai ai kikos che pertanto possono mangiare e strafogarsi fino a un attimo prima della celebrazione;

    7) i bambini, in quanto tali, sono automaticamente autorizzati a fare «un po' di casino» per cui il nostro fratello sedicente non neocatecumenale insinua che i kikos sarebbero esenti da silenzio e compostezza (anche qui, fatta la legge, trovato l'inganno);

    8) il Signore parla della sua «casa» e il sedicente non neocatecumenale subito cambia discorso dicendo che parla del «tempio del corpo» e attacca la solita tiritera neocatecumenale sui peccati sessuali (la vera perenne ossessione di Kiko e Carmen, peraltro anche un sicuro indice di qualche loro grave squilibrio nella sfera sessuale);

    9) il sedicente non neocatecumenale misteriosamente evita di toccare l'argomento sulla partecipazione attiva alla liturgia;

    10) il sedicente non neocatecumenale soggiunge che siccome avvengono involontarie distrazioni, sarebbero automaticamente da perdonare anche le volontarie distrazioni... tipica logica neocatecumenale.

    Insomma, a questo sedicente non neocatecumenale vorrei chiedergli se fa le lodi domestiche a Kiko, se dà la Decima, e se è sempre presente alle convivenze.

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  46. L'iniziativa della "due a due" ha coinvolto tutti i capoluoghi di provincia, e le maggiori località del nord, e anche vari paesi minori. Se il dato riportato é corretto, 400 persone, 200 coppie, per cui si coprono molte città e paesi. Chiavari é una località certamente non minore, e poi la crisi di fede nelle persone effettivamente era diffusa qualche anno fa, ora molti la fede non ce l'hanno proprio...
    Antonio

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  47. Gianluigi ha detto: "Probabilmente il signor Lino dirà non è vero, che siamo ipocriti..."

    Probabilmente il signor Gianluigi dovrebbe leggermi con più attenzione. Trieste o Chiavari che sia, io nell'ultimo mio commento ho scritto tutt'altro: se "la comunione si svolge in processione ed il corpo di Cristo viene manducato immediatamente, come si fa in tutte le chiese, allora in quella diocesi i neocatecumenali avrebbero sconfessato la dottrina del banchetto comunitario (ebraico) di Kiko e Carmen".
    La Comunione tutti insieme con il sacerdote, Gianluigi, non è per caso nella liturgia neocatecumenale (non approvata, mai autorizzata per questo aspetto). Essa discende immediatamente dalla concezione della cena ebraica predicata dai primi anni settanta fino al primo lustro del duemila, se non anche dopo: http://i.imgur.com/qyUiYQk.jpg
    Ora gli 11 ebrei di Carmen citati nella catechesi sicuramente non "facevano Pasqua" come riferisci tu.
    In ogni caso, sareste l'eccezione che conferma la regola: negli ultimi mesi a Guam e a Lancaster al Cammino neocatecumenale, tra l'altro, è stato contestato proprio questo, l'assunzione della Comunione tutti insieme con il sacerdote e il mancato uso dell'Altare. Internet è piena di video recenti nei quali nel Cammino ci si comunica così.

    RispondiElimina
  48. Noto che il decalogo del liturgista padre Holguin brucia, soprattutto se illustrato dai memes degli stessi neocatecumenali che, seppur bonariamente ed anzi con un pizzico di malcelato orgoglio per la propria diversità, mettono in luce i propri difetti.
    Ciò che fa ridere è che i nostri sagaci commentatori si devono spacciare per non neocatecumenali per illustrarci come loro "pensano" di essere visti dai cattolici della domenica.
    Ragazzi, bando alle illusioni: siete fastidiosi, con il vostro rumore e la sguaiataggine nel Tempio di Dio, volete dimostrare di poter essere superiori alle pratiche devozionali dei comuni cattolici perché vi sentite "figli di re". E non solo: con la stessa superficialità ritenete di poter, anzi di dover, sporcare anche voi stessi con i peccati che tanto amenamente sono stati ricordati. Siamo alla vetta del ridicolo. Comunque con voi la formula del decalogo è sbagliata, perché vi è stato insegnato che le leggi sono state fatte per essere contravvenute, almeno quelle che non vengono da Kiko.

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  49. A proposito di Chiavari ;-)
    https://www.youtube.com/watch?v=XODcZIbkH4g
    Con tutto il rispetto, io mi chiedo: ma è mai possibile che dite tutti e ovunque le medesime cose? La storia che hanno lasciato il telefonino, oramai, è diventato un altro topos del Cammino. Lo ha scritto il nostro anonimo 29 agosto 2017 14:03 ("Senza soldi, senza telefonino"), lo dice uno della missione nel video (al m. 0.25"). Per il resto le solite tiritere: separazioni, figli che scappano di casa, lavoro promesso che non arriva, esperienze di sesso e droga (e ti pareva!).
    L'eterna parola di Kiko, praticamente! Attualizzata ai nostri tempi, perché una volta il telefonino non c'era. E la chiamano evangelizzazione! Ha ragione Tripudio, vorrei proprio conoscere il numero di conversioni che questo approccio consegue.

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  50. P.S.
    Bravi ragazzi, doverosamente aggiungo, mi hanno dato un'ottima impressione. Però mi ripeto: è mai possibile che dei giovani, che non sembrano stupidi, ripetano a memoria i mantra che discendono a cascata dai catechisti del CNC?

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  51. Chi sei per giudicare chi da l'esperienza altrui, dicendo che aveva avuto problemi di droghe e sesso? Smettila di sentirti Dio, di conoscere la verità e di essere migliore degli altri.
    Luigi

    RispondiElimina
  52. Secondo me, oltre alla ripetizione dei soliti mantra neocatecumenali come giustamente dice Lino, si tratta della ripetizione dei soliti mantra in un momento inappropriato, cioè in un filmato in cui, i pochi secondi riservati a dare la propria esperienza di fede, sono stati occupati per la gran parte dalla solita kenosi ammantata non dal dispiacere ma da un bel po'di narcisismo. Pessimo messaggio da dare a chi ascolta.

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  53. @ Gianluca e @ anonimo che ha dovuto elencare tutta la sfilza di "legge d'amore"

    io ho trentotto anni e li ho passati fin dalla nascita quasi tutti nel cammino, figlio di famiglia in missione e dopo catechista.
    la cosiddetta legge d'amore mi ha distrutto il matrimonio e il mio rapporto con gli altri. Vorrei commentare a modo mio la lista, parlando della MIA esperienza (mia, quindi non me la toglie nessuno giusto???)

    incominciamo:

    Prima di contestare tutti i punti ricordo che la legge uccide e l'Amore dà Vita:
    1) aspettare chi è in ritardo è Carità, non sai perchè l'altro è in ritardo.
    NON È VERO: CI SONO TANTISSIME PERSONE CHE VENGONO IN RITARDO APPOSTA PER 20 ANNI. SEMPRE MEZZORA DI RITARDO FREGANDOSENE ALTAMENTE DI PERSONE ANZIANE CHE DOVEVANO ASPETTARE SEDUTE LA SERA TARDI L'INIZIO DELLA COSIDDETTA CELEBRAZIONE LAMENTANDOSI CHE COSI NON SAREBBERO PIÙ VENUTE. VENIVANO IN RITARDO COMPIACENDOSI DI SENTIRSI LIBERI E RECITANDO LA FRASETTA DELLA LEGGE DELL'AMORE. NON AVEVANO MOTIVO VALIDO DI ARRIVARE IN RITARDO, NESSUNO... QUESTO ME LO RICORDO PERFETTAMENTE. (LA MAGGIOR PARTE DI QUESTE PERSONE ERANO LE FAMIGLIE IN MISSIONE
    MA
    2) Il Signore non è solo nel Tabernacolo, ma anche in ogni tuo fratello, per cui quando saluti un fratello con amore, saluti il Signore
    È VERO CHE IL SIGNORE È IN TUTTI NOI, NEL NOSTRO PROSSIMO, MA LA CHIESA INSEGNA CHE DIO È ANCHE E SOPRATTUTTO NEL TABERNACOLO. PERCHÉ ALLORA DEGRADARLO A RELIGIOSITÀ NATURALE? (I MIEI CATECHISTI TRATTAVANO MALISSIMO LE PERSONE CHE ANDAVANO "ANCHE" A MESSA LA DOMENICA E RECITAVANO IL ROSARIO E SI INCHINAVANO DAVANTI AL TABERNACOLO IN ADORAZIONE ECC.

    3)In chiesa, per prima cosa si passa al SS. per inginocchiarsi e "salutare", in una sala non è necessario, non c'è un tabernacolo.
    PERCHÈ VI DA TANTO FASTIDIO IL TABERNACOLO? SINCERAMENTE, NON LO CAPISCO. ATTENDO UNA RISPOSTA. (NON RISPONDETE PER FAVORE: "NON CI DA FASTIDIO, È SOLO CHE NON L'ABBIAMO... FALSO!!!! IL TABERNACOLO C'È IN TUTTE LE CHIESE, BASTA ANDARCI PER STARE IN SILENZIO CON IL SIGNORE

    4)Il silenzio è necessario durante la celebrazione, quindi in una sala si fa quando si comincia, prima non è necessario. In Chiesa ovviamente non si chiacchiera (Anzi, siccome io canto in Chiesa, sento molto più chiacchiericcio in Chiesa che nelle sale dei Neocatecumenali.
    FALSO: NELLE CELEBRAZIONI CATECUMENALI SI CHIACCHIERA, SI DISCUTE, SI PARLA MALE DELL'ALTRO A MEZZO-ALTA VOCE, SI INTERROMPE ANCHE L'OMELIA PER RIPRENDERE I BAMBINI (INVECE DI USCIRE CON LORO FUORI SE SONO STANCHI ALLE 10 DI SERA...)

    5) Vedo i Neocatecumenali che vanno a Messa sempre ben vestiti, a Messa ho visto quest'Estate abbigliamenti da mare
    NON È VERO: QUASI NESSUN NEOCATECUMENALE SI VESTE BENE PER LE CELEBRAZIONI, MA TUTTI SI VESTONO BENISSIMO SE CI SONO I CATECHISTI (PER FARE BELLA FIGURA). QUINDI PRATICAMENTE SEMPRE E UNICAMENTE DURANTE LE CONVIVENZE

    continua

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  54. 6)Nelle Eucarestie dei neocatecumenali dall'inizio alla Comunione passa più di un'ora, mentre a Messa, vedo persone che poco prima di iniziare mangiano caramelle e snack e dopo 25 minuti fanno la Comunione
    VERO, PASSA PIÙ DI UN'ORA, QUINDI TUTTI RISPETTANO IL PRECETTO (A DIR VERO LE CARAMELLE E LE GOMME AMERICANE SE LE MASTICANO ANCHE DURANTE LA CELEBRAZIONE, MA NON TUTTI) NON VEDO DIFFERENZA FRA I POVERISSIMI CRISTIANI DELLA DOMENICA E I PRINCIPI SUPERCRISTIANI NEOCATECUMENALI

    7)I bambini piccoli sono un dono di Dio, se fanno un po' di casino a Messa non fa niente, comunque nelle celebrazioni dei Neocatecumenali i figli stanno sempre al loro posto nonostante la lunga liturgia
    FALSO, FALSO, FALSO. I BAMBINI PICCOLI SONO SI UN DONO DI DIO, MA I CATECHISTI IMPONGONO L'APERTURA ALLA VITA (FREGANDOSENE DELLA PATERNITÀ RESPONSABILE CHE VIENE ACCETTATA SOLO PER MOTIVI GRAVISSIMI E PER UN PERIODO DI MASSIMO UN PAIO DI MESI. DURANTE LE CELEBRAZIONI FANNO UN CASINO ALLUCINANTE E LA MAGGIOR PARTE DEI GENITORI SE NE FREGA (INVECE DI USCIRE CON IL BAMBINO CHE PIANGE DISTRUTTO DAL SONNO O PERCHÈ SI "RIBELLA" NON VOLENDO STARE ALLA CELEBRAZIONE, FRIGNANDO DURANTE LA CONSACRAZIONE, OMELIA, ECC.

    8) Il tempio di cui parla Gesù è il corpo (mio, tuo, ma soprattutto di Cristo, che è la Chiesa, non le mura, ma le persone), voi che scrivete come vi comportate col vostro corpo? chi di voi non guarda pornografia o non si masturba o non tratta sua moglie come un oggetto? Chi è senza peccato scagli la prima pietra. E comunque Gesù è sempre familiare e affabile non un fariseo rigido!
    QUINDI SECONDO TE TUTTI NOI CI MASTURBIAMO E TRATTIAMO NOSTRA MOGLIE COME UN OGGETTO. SAREI PROPENSO A MANDARTI A FANC.... VERAMENTE. IO NON LO FACCIO, ANZI... LO FACEVO QUANDO ERO IN CAMMINO, DA QUANDO SONO USCITO NON FACCIO PIÙ NULLA DI QUESTO. PROBABILMENTE PERCHÈ IL CAMMINO TI INSEGNA UNA MANIERA DI VIVERE LA TUA SESSUALITÀ IN MODO ASSOLUTAMENTE FRUSTRANTE E DISGUSTOSO; OGGI HO UN OTTIMO RAPPORTO CON MIA MOGLIE (DOPO TANTISSIMI ANNI DI SOFFERENZE E RIPARAZIONI DOVUTE ALLE DISTRUZIONI PIÙ TOTALI DEL CAMMINO) E ABBIAMO UNA BELLISSIMA VITA SESSUALE DI COPPIA. NON TRATTO MIA MOGLIE COME UN OGGETTO E NON MI MASTURBO, PENSA UN PO'! EVIDENTEMENTE CREDETE NELLA VOSTRA SUPERBIA CHE TUTTI SONO IN "CRISI" COME VOI, CHE LO SIETE DAL PRIMO MOMENTO CHE AVETE MESSO PIEDE ALLE CATECHESI FINO AL GIORNO IN CUI NON CAPIRETE DA COSA VIENE VERAMENTE LA CRISI. FORSE QUESTA È LA COSA PIÙ DIFFICILE DA CAPIRE PER VOI, PARLO PER DIRETTISSIMA ESPERIENZA PERSONALE.

    9)A Messa ci sono momenti in cui mi distraggo.... sarà così grave? e comunque nelle celebrazioni dei Neocatecumenali vedo sempre tutti attenti!
    CERTO CHE NON È GRAVE DISTRARSI IN CHIESA, MICA È UN PECCATO MORTALE! PERÒ NON AIUTA AD AVVICINARSI A CRISTO.
    I NEOCATECUMENALI SONO DISTRATTISSIMI, PENSANO IN CONTINUAZIONE AI CANTI DA FARE, ALLE RISONANZE DA FARE, ALLE AMMONIZIONI DA FARE, ECC. DIFFICILE PER LORO ESSERE ATTENTI ALL'ASCOLTO

    continua

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  55. O siete Ignoranti (nel senso che ignorate) o in malafede. Mi spiace ma non vi credo più...anzi spero che si facciano presto le catechesi per entrare nei Neocatecumenali, che sono certo migliori di voi.

    NON SIAMO IGNORANTI. COME GIÀ IN TANTI HANNO PROVATO DI SPIEGARE, SIAMO QUASI TUTTI EX-CATECHISTI, EX-ITINERANTI, EX-FAMIGLIE IN MISSIONE, EX,EX,EX. CONOSCIAMO ALLA PERFEZIONE TUTTA LA PRASSI NEOCATECUMENALE, ABBIAMO STUDIATO A MEMORIA LE CATECHESI, ABBIAMO VISSUTO IN TUTTO SECONDO GLI INSEGNAMENTI DI KIKO.

    MA COSA CREDETE? CHE QUESTO BLOG SIA COSI CURATO PERCHÈ NON LA VOGLIAMO SMETTERE DI ODIARVI? VI ODIAMO TANTO CHE PASSIAMO LE ORE A LEGGERE E SCRIVERE, IN MOLTI QUASI TUTTI I GIORNI?

    ABBIAMO SOLAMENTE PERSO LA NOSTRA VITA SEGUENDO UNA DOTTRINA PROTESTANTE E GNOSTICA E CI SIAMO ACCORTI CON ENORMI SOFFERENZE SOLO DOPO AVER LASCIATO IL CAMMINO DEI DRAMMI CHE ABBIAMO PROVOCATO E VISSUTO. RITENIAMO OPPORTUNO E NECESSARIO SOTTOLINEARE TUTTO QUESTO PER CERCARE DI SALVARE TANTE PERSONE DA UNA DOTTRINA CHE GLI DISTRUGGERÀ LA VITA, IL RAPPORTO CON GLI ALTRI, I FIGLI, LA FAMIGLIA... E CHI PIÙ NE HA PIÙ NE METTA

    Matteo

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  56. Luigi ha detto: "Chi sei per giudicare chi da l'esperienza altrui, dicendo che aveva avuto problemi di droghe e sesso? Smettila di sentirti Dio, di conoscere la verità e di essere migliore degli altri"

    Ce l'hai con me? Sei il solito troll neocatecumenale circonciso che blatera a vuoto. Io non ho giudicato, ho semplicemente scritto che è l'ordinaria tiritera NC, l'abituale mantra di esibizionismo dei propri peccati. Vuoi che ti segnali un po' di link a video con le medesime testimonianze di peccati di sesso e droga? Il primo neocat che ho conosciuto proprio questo riferiva dall'ambone, peccati di sesso e droga. E in una missione in piazza vicino casa mia una donna, in presenza del marito, disse di essere stata malata di sesso. Non avete il senso del pudore. Io non mi sento Dio, siete voi che vi ritenete gli "Inviati". Impara dal Vangelo: Cristo non chiede a nessuno di elencare ed esplicitare i propri peccati. Al massimo li scrive sulla polvere. Nella Chiesa i peccati si confessano nei confessionali, quelli che Kiko definisce "casette" ridicolizzandoli, e i peccati riguardano il foro interno.
    Voi non date testimonianza, confessate pubblicamente i peccati perché seguite le direttive di Kiko e siete rimasti a un paio di millenni fa, altro che CV II. Voi siete "formati" dagli scrutini nelle salette a violare il vostro foro interno, perciò poi potete con nonchalance comportarvi analogamente in piazza.
    Voi siete il frutto della mistificazione di Gv 9, perciò state sempre a fissare l'oscurità del peccato e non volgete lo sguardo alla bellezza della luce di Cristo.

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  57. Certo, Valentina. Alla fine, nella confessione pubblica dei propri peccati c'è narcisismo se il pozzo dei peccati è la fonte nella quale ti dicono di rispecchiarti e per il tuo specchiamento ti lodano.
    Faccio notare due aspetti.
    1) Alla fine del video: poteva mai mancare il mantra "nella nostra storia?". Sono nastri registrati.
    2) La pubblicità progresso della Bibbia con l'icona di Kiko ben inquadrata al minuto 1' e 38". E poi dicono pure che non annunciano il Cammino!

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  58. Raccontare fatti della propria vita si chiama dare esperienza, e nella storia della Chiesa ci sono sempre state. Mi viene in mente San Francesco, quando raccontò e scrisse della sua vita precristiana. Il problema è che siccome lo fanno anche i neocatecumeni, non vanno bene. Fatti una vita, invece di sprecare le tue giornate qui, a criticare sempre ed insultare. La vita fuori da questo blog, è bellissima, fidati. Te la stai rovinando cercando di inseguire qualcosa di irreale. Non conta ciò che dici tu sui carismi, conta ciò che dice la chiesa, e la chiesa dice che il cammino è un itinerario dentro la chiesa. Ci sta che molti criticano segni o il carisma stesso, ma nessuno può dire che è fuori la chiesa o che è una setta. Il papa che rappresenta Pietro non avrebbe permesso tutto ciò se la tua teoria fosse vera. Così come se il cammino avesse disobbedito al papa, egli stesso sarebbe intervenuto, non attraverso pseudo lettere che ritenete siano critiche, ma attraverso fatti! Le vostre ipotesi restano ipotesi, le teorie rimangono teorie. Luigi

    RispondiElimina
  59. Gianluigi Come vostro solito, siete giunti a conclusioni affrettate. Io non ho detto di essere della diocesi di Trieste, ho solo detto di essere stato inviato dal vescovo di Trieste, insieme ad altri (quasi) 400 fratelli da tutto il nord Italia.

    A me risuta che la convivenza pre e post invio si è svolta ad Abano Terme; che c'entra il vescovo di trieste?

    Nella mia diocesi, che NON è la diocesi di Trieste ma quella di Chiavari, le cose si svolgono esattamente come ho spiegato; ... Tutto questo per OBBEDIRE al vescovo della nostra diocesi che ci ha chiesto di comportarci in questo modo; in effetti a me in cammino hanno insegnato ad obbedire alla Chiesa, ed è quello che sto facendo insieme a tutti i miei fratelli di comunità.

    Confermo (ne parlano durante i giri di esperienze annuali)che le comunità di Sestri Levante (diocesi di Chiavari), a cui credo appartiene Gluigi, celebrano in questo modo le Eucarestie "ordinarie" su indicazione del Vescovo. Tuttavia sicuramente ciò non accade durante la seconda convivenza (e certamente anche nella prima) di "inizio corso" della zona ligure (da Ventimiglia a Pisa compresa, purtroppo ...) che negli ultimi anni si sono sempre svolte in Toscana prima a Pontremoli poi a Marina di Massa. Durante la Comunione stiamo tutti al nostro posto. Non conoscendo bene le comunità di quella diocesi non so se Gluigi è catechista e come vengono celebrate le Eucarestie durante i passaggi.

    PS Domanda per Luigi: sei forse il responsabile capo della zona in questione?

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  60. @Lino (30/08¸18:45)

    Sì , sono “bravi ragazzi” ( se è permesso esprimere questo giudizio :) ) ,

    tutti i giovani hanno delle grandi potenzialità umane, come poi queste si sviluppano dipende molto anche dalle PROPOSTE di vita che incontrano.

    Proprio stamattina il Papa si è rivolto in modo particolare ai giovani, invitandoli a coltivare “sane utopie” chiedendo loro
    “Che cosa cerchi nel tuo cuore?” , (cioè la domanda che fece Gesù ai primi due giovani discepoli Giovanni e Andrea Per far emergere il loro desiderio di felicità)

    e ha ripreso un concetto già espresso nella GMG a Cracovia quando aveva detto:
    "Non c'è niente di più bello che contemplare i desideri, l'impegno, la passione e l'energia con cui tanti giovani vivono la vita ..
    Mi addolora incontrare giovani che sembrano 'pensionati' prima del tempo .. che
    camminano con la faccia triste, come se la loro vita non avesse valore. Sono giovani essenzialmente annoiati.. e noiosi, facile preda dei "venditori di fumo".

    Nell’udienza di stamattina parlando della MISSIONE ha specificato, ai giovani in particolare, che la missione nasce dall’incontro con Gesù , dall’aver sperimentato che

    “stare con Lui dona una felicità immensa ...

    Si diventa predicatori di Gesù non affinando le armi della retorica: tu puoi parlare, parlare, parlare ma se non c’è un’altra cosa….
    il luccichio della vera felicità e tanti cristiani con gli occhi, appunto, trasmettono la gioia della fede. Il cristiano, infatti, custodisce la fiamma del suo innamoramento per Gesù.”
    CONTINUA

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  61. CONTINUA

    Anche alla GMG il Papa aveva espresso questo concetto che la Missione non consiste nel parlare, identificandola anzi con la MISERICORDIA:

    "Conoscendo la passione che voi mettete nella missione, oso ripetere ..
    la misericordia ha sempre il volto giovane. Perché un cuore misericordioso ha il coraggio di lasciare le comodità; un cuore misericordioso sa andare incontro agli altri, riesce ad abbracciare tutti. Un cuore misericordioso …. è capace di tenerezza e di compassione. Un cuore misericordioso sa condividere il pane con chi ha fame, un cuore misericordioso si apre per ricevere il profugo e il migrante. Dire misericordia insieme a voi, è dire opportunità, è dire domani, impegno, fiducia, apertura, ospitalità, compassione, sogni….

    Volete voi una vita piena? Da questo momento comincia a lasciarti commuovere”

    Questo concetto io non l’ho mai sentito nell’ “educazione” neocatecumenale.
    CONTINUA

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  62. CONTINUA

    Allo stesso episodio di Giovanni e Andrea si riferisce il Papa in una
    Lettera ai giovani in data 13/01/2017,
    nella quale dice una cosa di estrema importanza sulla quale i neocatecumenali dovrebbero far riflettere i loro giovani e soprattutto riflettere loro:

    "Quando Dio disse ad Abramo «Vattene», che cosa voleva dirgli? Non certamente di fuggire dai suoi o dal mondo. Il suo fu un forte invito, una vocazione, affinché lasciasse tutto e andasse verso una terra nuova.
    Qual è per noi oggi questa terra nuova, se non una società più giusta e fraterna che voi desiderate profondamente e che volete costruire fino alle periferie del mondo?

    Carissimi giovani, avete incontrato questo sguardo? Avete udito questa voce? Avete sentito quest’impulso a mettervi in cammino? Sono sicuro che, sebbene il frastuono e lo stordimento sembrino regnare nel mondo, questa chiamata continua a risuonare nel vostro animo per aprirlo alla gioia piena.

    Ciò sarà possibile nella misura in cui, anche attraverso L’ACCOMPAGNAMENTO DI GUIDE ESPERTE, saprete intraprendere un itinerario di discernimento per scoprire il progetto di Dio sulla vostra vita.”

    Guardando quel video mi è venuto da pensare che c’erano sì le caratteristiche del cuore dei giovani dette dal Papa, ma c’era anche qualcosa di diverso rispetto ad altre testimonianze di giovani che ho avuto occasione di ascoltare, qualcosa di negativo .. che probabilmente è ciò che ha sintetizzato bene

    Valentina nel suo intervento

    ma che io non riesco ad esprimere se non con il seguente esempio.

    Qualche domenica fa il mio parroco (che parla sempre anche lui della “SANA inquietudine”) ci ha riportato la testimonianza di una ragazza che, dopo la maturità, è andata in pellegrinaggio con tantissimi coetanei a Czestochowa e ha scritto più o meno queste parole:
    “ Quando sono partita credevo di andare a prendere uno scontrino dalla Madonna con su scritto chiara la mia vocazione, quello che avrei dovuto fare all’università .. ma col passare dei giorni mi sono resa conto che le mie domande aumentavano e di pari passo però aumentava anche la consapevolezza di avere Gesù come compagno di strada e la cosa che mi dava gioia e gratitudine era di coltivare sempre questo rapporto con Lui che non verrà mai meno, perché questa è la cosa importante, più che beccare la facoltà giusta”.

    Mentre ascoltavo mi veniva da pensare ai giovani neocatecumenali che vanno alle GMG proprio con la mentalità dello “scontrino” della vocazione e non per una loro idea ma perché questo è lo spirito che gli viene inculcato dai loro “educatori” …

    Questi personaggi, per usare le espressioni del Papa, sono “guide esperte” o piuttosto “venditori di fumo”?

    D’altra parte uno trasmette ai giovani quello che per lui è importante e loro lo assorbono, quindi cosa possono assorbire da persone che non valorizzano il proprio “io” nel rapporto con Dio , ma riducono, quando non disprezzano, tutto ciò che di positivo e bello Dio ci ha messo nel cuore?

    Lino, è vera e molto efficace la tua espressione “.. state sempre a fissare l’oscurità del peccato e non volgete lo sguardo alla bellezza della luce di Cristo”.

    Scusate se sono sempre troppo lunga nei miei interventi .. tra i doni che Dio mi ha dato forse non c’è quello della sintesi .. :)

    Grazie
    Roberta

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  64. @ Lino ha detto...
    A proposito di Chiavari ;-)

    https://www.youtube.com/watch?v=XODcZIbkH4g

    sotto c'è scritto:

    "I commenti sono disabilitati per questo video."

    tutto a senso unico,come da sempre del resto.

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  65. @ Anonimo ha detto...
    Chi sei per giudicare chi da l'esperienza altrui, dicendo che aveva avuto problemi di droghe e sesso? Smettila di sentirti Dio, di conoscere la verità e di essere migliore degli altri.
    Luigi
    ---
    Penso che il problema di "droghe e sesso" non costituisca un problema singolo; le droghe, tranne la cannabis, sono tutte tossiche, tabacco(legale) incluso, ed in caso di abuso, anche l'assunzione di alcool(legale).

    Il sesso no, non ha mai "intossicato" nessuno. Forse danneggiato si, per le malattie ad esso correlate.

    Comunque ogni volta che qualcuno esprime un parere, non gli si può dire non giudicare!..

    Altrimenti chiudiamo il mondo! Che sicuramente non è fatto a senso unico, come vorreste "VOI".

    P.S. vedi mio post 3 settembre 2017 14:12



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