lunedì 29 luglio 2019

Quando i kikos ti chiamano "giuda" e "buffone"

Risposta di un sacerdote al fratello neocatecumenale Massimiliano.


Credenti della religione kikista-carmenista
L’arcivescovo mi affida una piccola parrocchia del centro vicina al nostro istituto di scienze religiose, sperando che come teologo riesca a mettere in riga i catechisti del Cammino Neocatecumenale che in quella sede avevano da 25 anni il loro stato maggiore. Li convocai per un ciclo di catechesi tenute da me, che non solo non accettarono, perché quando toccai gli aspetti dogmatici della fede, in maniera insolente e sfacciata finirono per ridermi in faccia.
Sapendo grazie a Dio di poter contare sull’appoggio del mio arcivescovo (cosa affatto scontata per un prete!) iniziai poco dopo con le proibizioni: 1) niente messa il sabato sera con esclusione dei fedeli, 2) niente messe private nei saloni parrocchiali, 3) niente messe in chiesa celebrate su un tavolo allestito anziché sull’altare consacrato, 4) niente “monizioni” e “risonanze” che erano poi di fatto vere omelie, soprattutto ripiene di gravi errori dottrinali.

Parte la loro protesta presso l’arcivescovo che nemmeno li riceve e che li demanda al vicario generale, il quale fu aggredito verbalmente quando gli disse che le disposizioni sono dettate dal parroco in accordo con l’ordinario diocesano.

Non potendo fare come gli pareva, i neocatecumenali abbandonano la parrocchia, ma senza trovare parroci di altre parrocchie disposti a dargli in uso le sale parrocchiali per catechesi e per messe private celebrate a porte chiuse tra di loro.

Sul conto mio iniziano a correre voci su presunti difetti morali e violazioni legate al VI° comandamento. Ebbi un gran daffare a convincere due preziose collaboratrici dell’istituto di scienze religiose a non dimettersi dai propri incarichi. Una riuscii a convincerla, grazie all’aiuto dato dal marito, l’altra non riuscii a convincerla. Per chi non l’avesse compreso … erano le mie amanti (!?).

Quando una rimase e l’altra se ne andò, fu diffusa voce che le mie due amanti avevano litigato tra di loro per gelosia (!?).

Ho collaborato per anni con queste collaboratrici, e mai, sino a prima, era stato emesso un solo sospiro, tutto si è scatenato dopo il mio attrito con i neocatecumenali. Diciamo che si tratti di pura coincidenza.

Queste persone dipinte come così zelanti e rispettose di tutte le regole dal Sig. Massimiliano, in completa disobbedienza al vescovo iniziarono a usare le sale di un hotel del posto, facendo venire a rotazione due preti neocatecumenali da fuori diocesi, usciti dai Redemtoris Mater, che senza prevista autorizzazione dell’ordinario diocesano celebravano messe private in luoghi non consacrati. Per chi non lo sapesse chiariamo che nessun prete di altra diocesi che non sia autorizzato può esercitare il ministero sacro nel territorio canonico di un altro vescovo, specie celebrando liturgie non conformi ai libri liturgici e in spazi non consacrati.

Facendo mia la risposta di padre Ariel e del lettore “Tomista ex NC”, devo dirle, Sig. Massimiliano, che le cose stanno in due termini, nei quali uno esclude l’altro: o lei, come le è stato detto, mente sapendo di mentire, oppure, come forse può essere, lei appartiene invece a un altro Cammino Neocatecumenale, che rispetta le disposizioni dei vescovi, quelle dei parroci, i libri liturgici ecc .. ecc …

Quando dopo alcuni mesi il cancelliere arcivescovile notificò ai due preti che non erano autorizzati a celebrare nel territorio diocesano senza l’autorizzazione prevista, loro cessarono le celebrazioni, e un mese dopo, quando l’arcivescovo si recò in una parrocchia ad amministrare le cresime, sul sagrato della chiesa un gruppo di persone, senza ragione e motivo, mentre entrava gli strillò “giuda” e “buffone”. Anche questa, però, è una coincidenza, perché come potrà spiegarci il Sig. Massimiliano, mai, dei neocatecumenali messi in riga, mancherebbero di rispetto a un vescovo.

Sappia che sono uno dei vari preti che con il proprio nome, cognome , indirizzo e persino codice fiscale, ha fornito a padre Ariel una relazione di 30 pagine dove riassumo tutta la vicenda in mia qualità di testimone oculare.

36 commenti:

  1. Questa vicenda mi rincuora, perché finisce bene e, ai miei occhi, fa guadagnare tanti "punti" alla Chiesa (che tanti ne perde coccolandosi in seno il CN).
    Questo sacerdote e questi due vescovi (e gli altri parroci di questa città) danno l'ESEMPIO, ai loro confratelli, di come sia alla fin fine SEMPLICE (anche se non facile perché occorre accettare le conseguenze in prima persona) dire NO al MALE che il CN è, lasciando che si sbricioli a poco a poco da se stesso, semplicemente opponendogli con fermezza e costanza la VERITÀ.

    Pensavo 1 volta (prima di accorgermi della triste situazione della Chiesa oggi) che TUTTI i consacrati col Sacramento dell'Ordine agissero spontaneamente così e infatti questi hanno agito da veri discepoli di Gesù e da veri Pastori, avendo a cuore ciò che piace a Gesù, avendo fede nella forza della Verità e nella profezia di Gesù per il suoi: "centuplo insieme a persecuzioni" e anche "avrete tribolazioni nel mondo, ma abbiate fiducia; io ho vinto il mondo!" (Gv16,33).

    E il "centuplo" del loro agire è, per se stessi, quello che dice Gesù: "perché abbiate pace in me" e, per il gregge a loro affidato, la protezione dai lupi rapaci e mercercenari insieme che sono l'organizzazione NC e gli ecclesiastici che l'appoggiano, gli uni bramosi di carpire anime, gli altri incuranti.

    Ma il "centuplo" più grande lo riceviamo noi delusi dalla Chiesa a causa del CN ..

    Grazie! Grazie a qsto sacerdote (che non ha fatto altro che il suo dovere, soffrendo per essere "di Cristo" e non accettando compromessi con il "mondo") e agli altri come lui .. Ci ridate SPERANZA in 1 Chiesa che ridiventi quello che DEVE ESSERE .. non come piace a me o a Tizio o a Kaio .. ma come il Signore Gesù la VUOLE, da quando l'ha creata.
    Per la SALVEZZA nostra, per NUTRIRCI di SE' attraverso di essa e non perché sviliamo le nostre persone e distruggiamo le nostre vite per nutrire noi, 1 IDOLO.
    Carne da macello per Kiko! Per qsto siamo stati creati e Battezzati nella Chiesa?

    Non c'è infatti differenza tra il CN e 1 qualsiasi altro IDOLO "pagano" perché l'idolatria non sta tanto nell' "oggetto" che si adora ma nell'atteggiamento e nell'intenzione di chi la pratica, che rende ad "altro" il culto dovuto solo a Dio .. e così facendo toglie a se stesso la PACE vera che solo Cristo dà e non il mondo (NC).

    Non è forse così NC?
    In 1 guizzo di sincerità, ammettete con voi stessi che tutto ciò che il Cammino è in grado di darvi è solo inquietudine e illusione per coprire la paura della vita (la finta illusione di poter contare su 1 "comunità" che puntualmente viene meno nel momento di bisogno, soprattutto SPIRITUALE, su dei "catechisti" che ti trasmettono solo l'ansia del timore di non compiacerli)
    mentre "l'amore scaccia il timore"!

    Pensateci, perché prima o poi tutti i nodi vengono al pettine .. vi auguro in tal frangente di avere la fortuna, la volontà e l'umiltà di poter chiedere aiuto a 1 sacerdote come qllo della testimonianza del post.

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  2. "Giuda" e "buffone": solo perché ha comandato ai kikos di rispettare il proprio stesso Statuto, le «decisioni del Santo Padre», e le norme liturgiche valide per tutta la Chiesa.

    Per capire: da un lato ci sono quelli che criticano un vescovo perché ha pubblicamente detto qualcosa di eretico (e li chiamano "lefebvriani" o "tradizionalisti" o cos'altro), e dall'altro lato ci sono invece coloro che vanno ad insultare un vescovo in pubblico perché costui ha considerato le comunità neocatecumenali come parte della Chiesa e perciò esigendo che seguano le norme valide per tutta la Chiesa...

    Così potete capire chi è che ha a cuore le verità di fede, e chi invece ha a cuore solo le ridicolaggini inventate da Kiko e Carmen. È una vera e propria idolatria quella dei neocatekikos nei confronti dei «nuovi falsi profeti» - così padre Pio definì i due spagnoli ancor prima che certi "potenti appoggi" li facessero incistare a Roma.

    p.s.: i kikos ancor oggi vanno difendendo il vescovo pedofilo neocatecumenale benché condannato dalla Santa Sede anche in appello, e ancor oggi vanno nascondendo i presbiteri neocatecumenali macchiatisi di abusi sessuali su minori, ed hanno ospitato con tutti gli onori l'allora cardinale (oggi spretato) McCarrick abusatore e omosessuale. Ricordiamocene, quando vedremo altri scandali colpire la Chiesa: il Cammino è amico dei pedofili, specialmente se chierici.

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  3. E meno male che Giovanni Paolo II, negli anni 80, disse chiaramente ai catechisti NC di essere persone PREPARATE.
    Ma loro sono la Chiesa, figuriamoci se hanno bisogno di imparare da qualcuno. VERGOGNA.
    Poi vabbè, il metodo delle calunnie e delle maldicenze (tanto odiate da Papa Francesco) non è nuovo: siete dei maestri in quest'arte. Complimenti. Ma è una cosa che vi insegnano nel cammino o siete dei talenti naturali? SEcondo me è la prima opzione. Il cammino fa uscire il peggio di te...dicendoti che è buono perchè tu sei feccia.

    Poi vi offendete se vi chiamano con il vostro nome: IPOCRITI E FARISEI.

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  4. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  5. Più uno.
    Dove un vescovo limita da una parte un cardinale spalanca dall'altra.
    È uno schifo.

    http://www.fides.org/it/news/66423-VATICANO_La_Congregazione_di_Propaganda_Fide_istituisce_a_Macao_un_Collegio_Redemptoris_Mater_per_l_evangelizzazione_in_Asia

    Da notare:
    "
    La formazione nel Collegio si configura secondo le indicazioni del Magistero della Chiesa, mentre l’iter di formazione dei seminaristi include la partecipazione diretta e personale al Cammino Neocatecumenale. "

    Frilù

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    1. Come al solito il topo kikiano di redazione colpisce ancora.

      Chiedetevi per un attimo quanti seminari ha istituito Propaganda Fide nell'ultimo anno.

      Chiedetevi per un attimo come mai il Ministero dell'Agricoltura istituisce un Negozio di iPhone e Corsi di iPhone, affidandolo solennemente alla Apple...

      Chiedetevi per un attimo se Macao, che conta appena trentamila cattolici (il 5% della popolazione, una settantina di sacerdoti e trecento religiosi consacrati), avrebbe davvero tutto questo urgente bisogno di un seminario kikiano, per di più per "l'evangelizzazione" (kikiana)...

      Chiedetevi per un attimo come mai una delle nove parrocchie di Macao è già retta da un presbikiko polacco...

      Chiedetevi per un attimo se per caso Filoni è uno dei potenti appoggi del Cammino...

      Chiedetevi per un attimo se per caso Macao è sia un paradiso fiscale...

      Chiedetevi per un attimo come mai l'articolo non è firmato (hanno paura che qualcuno cerchi su Google "Nome Cognome Cammino Neocatecumenale" e scopra che l'autore è un kikos prezzolato?).

      Chiedetevi per un attimo se per caso tale "seminario" consista in un appartamentino con un presbikiko e due seminaristi kiki, al solo scopo di far infilzare a Kiko una nuova bandierina sul suo mappamondo...

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  6. Il CNC come è strutturato oggi non serve a nessuno.
    Quindi o si adegua alla Chiesa oppure esce dalla Chiesa.
    Non ci sono altre strade, dentro o fuori.
    La pazienza è finita.
    E' stato tolto il velo che copriva le sue verità "scomode".
    Sono passati 50 anni ed è ora di decidere cosa fare da "grandi".
    LUCA


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  7. kiko e mariuccio già staranno svernando a Murcia- spagna, tutto gratis, tutto gestito da Nicanor e dal rettore dell univ cattolica di li, nonchè benefattore del cn a livello mondiale, il già menzionato Mendoza arraffatodo. Asun è li ovviamente a far da badante. Null'altro. Ah poi ci saranno i soliti satelliti-cretinoidi che gireranno intorno ai due (s)b(r)onzi sacri e faranno un po di spiaggia e due selfie con gli anzianotti. ogni tanto scenderanno le due tre scalette dirette al mare (è in prima linea l'appartamento-villetta) e si bagneranno giusto per riattivare un pò la circolazione. Ormai kiko non ce la fa più ad andare oltreoceano magari in sud america o california e avventurarsi nella pesca al pesce più grosso (tutto torna) con i suoi amici (vedi il gennarino americano) sulle grandi barche dei ricconi-polli nc.

    il tracollo ormai è sempre più vicino.

    stephan

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  8. Se non ricordo male Valentina conosce lo spagnolo e può aiutarci a sapere cosa è successo.

    https://www.elespanol.com/reportajes/20190724/escandalo-yecla-antonio-kikos-relaciones-sexuales-menor/415959532_0.html

    Frilù

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    1. Frilù, avevo letto l'articolo. Si tratta del giovane parroco di una parrocchia altamente neocatecumenalizzata denunciato dal vescovo per un rapporto continuato e, sembra, abusante, con un minore.
      Mi aveva stupito che, da un ambiente Neocatecumenale, fosse partita una denuncia.
      E infatti in realtà la confessione del minore, appartenente ad una parrocchia in cui il prete, proveniente dal Seminario RM di Medellin. Colombia, aveva prestato servizio in precedenza, è stata raccolta da un sacerdote dal quale poi è partita la denuncia.
      Naturalmente i fedeli "del sabato" (chiaramente indicati in un articolo) della parrocchia neocatecumenalizzata, stupiti, cascano giù dal pero, come volevasi dimostrare.

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    2. Grazie Valentina.

      Frilù

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    3. Grazie a te Frilù! Lo pubblicheremo, è una notizia interessante.

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  9. @ stephan
    Ti ringrazio per ogni tua testimonianza. Li dipingi sempre a puntino. Mi par di vederli!

    Pax

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  10. Ricopio dal post:

    Sapendo grazie a Dio di poter contare sull’appoggio del mio arcivescovo (cosa affatto scontata per un prete!) iniziai poco dopo con le proibizioni: 1) niente messa il sabato sera con esclusione dei fedeli, 2) niente messe private nei saloni parrocchiali, 3) niente messe in chiesa celebrate su un tavolo allestito anziché sull’altare consacrato, 4) niente “monizioni” e “risonanze” che erano poi di fatto vere omelie, soprattutto ripiene di gravi errori dottrinali.

    Musica per le mie orecchie!
    Sogno o son desta?

    Mi associo al commento di Roberta.
    Con lei ripeto:
    NON CI VUOLE POI TANTO!!!!!

    Dare disposizioni puntuali e pretendere che siano rispettate alla lettere. Molto semplicemente.
    Come sempre fanno cercano di raggiungere il Vescovo per piagnucolare e battere i piedi per terra. Ma il Vescovo neanche li riceve. Alla prima occasione viene fatto oggetto dei loro complimenti. Ma che cristiani dalla fede adulta! Mai visti simili.
    E delle calunnie che dire? È mio dovere confermare con la mia personale esperienza che questo è il destino che tocca a tutti coloro che osano opporsi al sistema. Calunnie pesanti sul piano personale e familiare. Demolizione sistematica per togliere credibilità a chi potrebbe tirarsi dietro altri camminanti, magari già tormentati da qualche dubbio, e contribuire ad aprire gli occhi e le orecchie dei plagiati neocatecumeni che non sono più abituati a pensare con la propria testa.

    Pax

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  11. Non sono sepolcri imbiancati, perché anche da fuori si vede che sono marci, puzzano di viscido. Per esperienza, che poi è di tutti noi liberati dalla setta, quando vai via non si preoccupano di sapere come stai e perché sei andato via, hanno paura di ascoltare la verità, ma anzi colpevolizzano chi pensa con la propria testa di avere problemi, di non aver accettato la propria storia e che non hanno mai seguito gli ordini dei catechisti e che non si sono "affidati". E non c'è intelligenza o lauree, sono capre che hanno trovato la loro realizzazione ai loro fallimenti. Se fosse solo così, ma rispettasero chi la pensa diversamente da loro, avrei compassione di loro, ma visto invece che sono arroganti, infami e subdoli, non ho pietà per chi continua a rimanere lì dentro, anche se "costretto". Io sono rimasto completamente solo ma nonostante ciò ho preferito uscire e affrontare la vita, che rimanere lì dentro a farmi distruggere la vita per una psudo comunità di persone. Esiste anche la dignità e il rispetto e chi continua non ne ha ne per sé stesso né per gli altri. Nessun perdono per queste persone, andrò all'inferno, pazienza, ma andrò con scelte fatte con la mia testa e il mio CUORE LIBERO!!
    Ex fratello!

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    1. Caro Ex Fratello, mi permetto di dire una cosa. Spero che non ti sembrerà contro di te, voglio solo dire la mia. Poi tu sei libero di accettare.
      In primo luogo io li perdonerei, ma non per gli altri, cioè pe chi vuole andare sulla su strada, ma lo farei per me stesso. Cioè li perdonerei perchè mi toglierei un macigno di dosso, che il male ha appiccicato sulla mia anima. Attenzione! Il Perdono non significa ripetere gli stessi errori, frequentare nuovamente le stesse situazioni, cioè rimettersi nella stessa situazione, il Perdono ti fa staccare spiritualmente dal male, perchè lo riggetta e lo annichilisce, in quanto, se fatto in Dio, sarà lo Spirito del Signore che opererà in te e ti farà rialzare e ti curerà le ferite. Quelle ferite diventeranno una corazza contro il nemico e le situazioni nemiche, per cui ti rafforzerai.
      Caro anonimo io credo questo: il mondo è diviso in due il male e il bene. Se sei nel male, qualsiasi azione è errata: egoismo, vanagloria, credersi migliore, ecc, ecc. Ma se sei nel bene, qualsiasi azione è giusta, per cui c'è anche un egoismo nel bene, per intenderci come la Parabola delle Vergini savie e le stolte. Per cui, ad un certo punto, cioè nel Signore, ecco che essere egoisti, nel bene, è cosa buona. Per cui te ne devi fregare di tutto e di tutti, anche dei più cari, perchè, ad un certo punto, si deve pensare solo a se stessi, ma, ti ripeto, nel Signore. Per cui, il pensare non li perdono, e forse andrò all'Inferno, non sia mai una cosa del genere. E' meglio che gli altri vadano all'Inferno, non io. Non so se riesci ad afferrare. Credo di si. Per cui, te ne devi proprio fregare di tutti e di tutto, ti metti davanti il Signore, ci parli, Gli dici tutto quanto, cioè le prese in giro, le umiliazioni, e altro, e Gli dici ( è un esempio, poi fa come ti pare):
      Signore Gesù, Tu hai visto tutto, Tu sai cosa ho nel cuore, Tu sai come devono andare le cose, Ti chiedo di darmi la forza di uscire fuori da questo laccio che mi è stato teso, perchè io voglio stare con Te, fuori di Te c'è solo desolazione e sofferenza. Ti affido il mio spirito e lo metto nelle tue mani benedette. E dammi la forza di oltrepassare il male, per cui dammi il Tuo Perdono, affichè siano staccate le catene e il mio spirito voli insieme a Te, Tu che sei il mio unico bene. Signore dammi la forza e sostienimi. Ti chiedo aiuto. E se lo ritieni giusto, ti chiedo Giustizia.
      AMEN!
      (segue)

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    2. Caro Ex fratello. Il Cammino non vale nulla se non c'è Dio, per cui, siccome Dio ti ha tirato fuori, ecco che non vale nulla. Meno di niente. Perchè è Dio che ti da la vita, non il Cammino. E' la Volontà di Dio che muove ogni cosa e la fa vivere, per cui, se è Volontà di Dio essere fuori, ecco che lì fuori troverai la Vita. Dio è molto di più di quattro catechesi e di buste e decime e di qualche seminario. Lasciamo a questi il tifo da stadio, dove si contano i seminari e altro, a noi interessa la Volontà di Dio. Maria era una casalinga, eppure è la Regina del Cielo, è la Divina Maria. Per cui, ciò che conta è cosa Vuole Dio. Le tifoserie le lasciamo ad altri.
      Caro fratello, liberati dal fardello che ti hanno appiccicato queste persone, strappati quel vestito di dosso, fatto da catechesi, persone che ti chiamavano fratello, a convenienza, e che ti hanno usato. Liberati, in un certo senso, del bisogno del prossimo, cioè non permettere che il tuo spirito sia schiavo di persone in carne ed ossa, ma bisogna essere sottoposti, o legati, o... (mettila come ti pare) a Dio. Vedi, si dicono tante scemenze in giro, ci sono delle persone che vivono in gruppo, ma che sono sole, e sono schiave del prossimo, e ci sono persone che vivono sole ma che sono libere e stanno in compagnia, in compagnia con il Signore, perchè ne sentono la vicinanza. Liberati dalla schiavitù verso il prossimo, dai a Dio tutto quanto, dolori, amori, solitudini, amicizie, e innimicizie, dona tutto a Dio e chiedi a Lui di governare tutto. Acquisterai forza, parla con Gesù, Gesù è lì spiritualmente, ed è in ogni cosa, buona, che si muove intorno a te, anche nel canto degli uccelli al mattino, nel sole che ti da luce, nella pace che hai in alcuni momenti, e così via. E quando ti capitano le cose brutte, pensa a Gesù ciò che ha passato, capirai come le Tenebre si muovono intorno a noi, ma capirai che le Tenebre non sono invincibili, c'è una forza più grande dentro di te, la tua volontà, che se unità alla Volontà di Dio è invincibile, per cui vedrai che le Tenebre non ti dominano più, ma vedrai il contrario, sarai tu a dominarle, perchè non avranno nessun potere su di te.
      Ti auguro Pace e Gioia nel Signore.

      (da IPG)

      Pace ai figli della Pace. Gesù è la Pace.

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    3. Grazie IPG...."Liberati, in un certo senso, del bisogno del prossimo, cioè non permettere che il tuo spirito sia schiavo di persone in carne ed ossa..."
      Purtroppo questo è un grande mio limite, dipendo troppo dagli stati d'animo altrui, e dal giudizio altrui, dipendo troppo dagli altri...e non riesco ancora a liberarmi da questa dipendenza "malata".Sia nel bene che nel male, e per quanto riguarda la comunità ancora non riesco a liberarmi della rabbia che ho nei loro confronti.
      ex fratello.

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    4. ipg dio e la Vergine Maria ti benedica

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  12. Filoni ha appena approvato e le stampe internazionali hanno già fatto eco della notizia di un'apertura di un nuovo seminario Red mat a Macao in Asia. Tutto gestione nc. Samba!!! Macaaaaooooomeravigliaoooooo

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    1. Come già detto in qualche commento in questa stessa pagina, se la cantano e se la suonano cioè fanno sfoggio della propria immensa superbia.

      Sarebbe bastato cercare di ricordare in quante altre occasioni l'apertura di un seminario non neocatecumenale ha fatto notizia con titoloni-bomba come "Vaticano - la Congregazione istituisce un seminario in tal paese per l'evangelizzazione" gestito da qualche entità diversa dal Cammino...

      Ora qualcuno dei vari "...ini" orbitanti perennemente attorno a Kiko può andar fiero a dire a Kiko: "Ci hanno chiuso Guam ma lo riapriremo, intanto abbiamo aperto a Macao che ha una popolazione quadrupla rispetto a Guam! Presto, portate subito una bandierina da infilzare sul mappamondo!"

      Cari fratelli del Cammino, voi siete solo la turpe plebe che deve mollare il malloppo! Lo ricordate l'episodio del "miracolo della macchina"?

      p.s.: come già ricordato in numerose altre occasioni, i seminari Redemkikos Mater, nonostante la propaganda ("partnership con una Pontificia Università! seminario internazionale diocesano missionario! approvati!...") è un'aggregazione farlocca e parassita che quando tutto va veramente benone sforna qualche "presbikiko" ad uso e consumo del Cammino, talvolta perfino sotto le mentite spoglie di parroco diocesano (pronto per partire "in missione" non appena la polizia lo arresta mentre faceva sesso con una minorenne: infatti da qualche parte nel mondo c'è sempre pronto un vescovo belìn pronto ad accogliere qualche nuova volpe nel pollaio).

      È la morale neocatecumenalizia, cari fratelli del Cammino! Quella per cui è lecito mentire e ingannare, purché ciò avvenga a favore del Cammino e dei suoi illustri capicosca. Per i kikos è addirittura lecito chiedere alle monache di clausura di mentire per iscritto.

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  13. Credete che sia ironia parlare delle bandierine infilzate sul mappamondo di Kiko? Macché!

    I pochi privilegiati che hanno avuto l'altissimo onore di visitare la magione kikiana (in cui il Poverello abita gratis da una vita), quel mappamondo pluri-infilzato l'hanno visto con i propri occhi.

    Ebbene, in tempi recenti ci dev'essere stata qualche furiosa sfuriata di don Kikolone - ormai nemmeno il whiskino a colazione (pagato dai suoi adoratori, che potranno vantarsi di aver ricevuto tale privilegio), nemmeno quello lo rallegra più.

    Cosicché bisognava fare tutta la cagnara sui giornali: ecco dunque giornalisti neocat e filo-neocat vantare l'opera del Filoni-neocat: "ci prepariamo a PENETRARE LA CINA!" (immaginatevi quante orecchie si son drizzate in Cina: inutile aggiungere poi un più generico "evangelizzazione dell'Asia"). Secondo la profezia di Kiko, infatti, servono solo ventimila presbiteri (a proposito, quanti ne erano stati già preparati prima dell'apertura del seminario kikiano di Macao?).

    C'è un piccolo problemuccio, una cosuccia da niente: il seminario neocatecumenale di Macao non gode ancora di personalità giuridica a Macao. Vuoi vedere che causa scarse «oliature» il seminario non ottiene i permessi statali e comunali? I kikos proclameranno subito "persecuzione!" (e sotto sotto tireranno un sospiro di sollievo perché il "sacco nero" farà qualche giretto in meno).

    I "potenti appoggi" - di cui l'oscuro Filoni, detto "il papa rosso", è uno dei rappresentanti - hanno deciso che per mantenere in piedi il neocatecumenalismo occorre aprire in pompa magna numerosi altri seminari kikiani per diffondere un cristianesimo inquinato ed eretico e consentire ai capicosca della setta qualche altro annetto di pensione dorata: anche se tali ridicoli seminari Redemkikos Mater faranno tutti la fine di quello del Giappone (Takamatsu) e quello di Guam, almeno per qualche altro annetto ci sarà l'alibi per spennare i polli neocatecumenali con la scusa delle missioni e dei seminari.

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    1. Scommettiamo che alle mega-convivenze di settembre Kiko busserà a denari con ancor maggiore insistenza perché bisogna finanziare "urgentemente" il seminario neocatecumenale di Macao? "Per le missioni! Per l'evangelizzazione! Per i seminari!" Sì, certo, come no.

      Questo spiegherebbe il battage pubblicitario fatto comodamente a fine luglio mobilitando tutti i topi kikiani di redazione e addirittura scomodando Filoni e la sua congregazione (che di solito si danno da fare in pubblico solo quando ci sono problemi seri per il Cammino).

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  14. KIKO DOVREBBE RECITARE IN STAR WARS PER LE BALLE SPAZIALI CHE SPARA...

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  15. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  16. Kiko con il mappamondo ricorda molto, ma davvero molto la scena di Charlie Chaplin del film il grande dittatore dove Hynkel gioca appunto con il mappamondo.
    Sarebbe da metterla in rete, non so se i kikolatri si divertirebbero ( la celebre sequenza è su you tube)

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  17. Sono convinto anche io che le porte degli inferi non prevarranno sulla Chiesa di Dio, ma l'annuncio dell'apertura di un seminario RM a Macao (riportata dal Messaggero, la Stampa, e altri?) mi sembra una cosa molto negativa e un segnale che il cammino non gode affatto di cattiva salute. Di fatto si tratta di un seminario che non sarà sottoposto alla diocesi locale e che dipenderà direttamente dalla Congregazione per l'evangelizzazione dei popoli, che immagino sia in gran parte controllata dai neocat. Non so se ci si rende conto della escalation in negativo (per altri sarà in positivo) che questo seminario rappresenta. Intanto la diocesi sarà colonizzata dai neocat., con prevedibili minacce, ritorsioni, scandali, ecc. Poi se un ragazzo di Macao o di altro luogo sentisse la vocazione a farsi prete e partire missionario per l'Asia, di fatto, se vorrà frequentare questo seminario, sarà obbligato a fare il cammino neocat. Chissà cosa si sono detti Filoni e il Papa in udienza. Devo dire che il Papa mi sorprende assai in negativo: invece di istituire un certo controllo sul cammino neocat., sui catechisti, sui presbiteri e la loro singolare formazione, e quindi sui RM, invece di fare questo cosa fa? Dà loro carta bianca. In pratica è come se dicesse: l'evangelizzaione dell'Asia può essere compiuta solo dai neocat./affidata solo ai neocat. Quanto odio, quanti scandali, quanto male devono ancora fare i nc? Forse se il Papa avesse lui stesso fatto il cammino e sperimentato sulla sua pelle tutto quello di cui viene data ampia testimonianza su questo blog, non agirebbe così. Mi dispiace per chi inconsapevolmente e ingenuamente cadrà nella rete dei settari neocat. Sono contento di essere stato sempore abbastanza scettico e di non aver mai creduto né obbedito a tutti gli obblighi e i carichi dei quali i catechisti tentavano di caricarmi, primo fra tutti l'obbedienza a loro, persone ignoranti, grette, invidiose, meschine e spesso malvagie. Sicuramente il numero di aderenti al cammino è calato e continuerà a calare, sicuramente l'azione di informazione capillare su tutte le sue storture che viene data su questo e altri blog contribuirà ad aprire gli occhi a qualcuno che magari ne ha sentito parlare e vorrebbe saperne di più. Ma non sono sicuro che il cammino finirà tanto presto, anche se certamente la morte del capo porterà più di uno stravolgimento, lotta al vertice, ecc. E questo potrebbe essere l'inizio della sua fine. Speriamo...

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    1. Non facciamoci ingannare dalla propaganda kikiana.

      I tre articoli dicono tutti la stessa cosa, con le stesse parole, come se copiassero un comunicato stampa del Cammino. Due di quei tre articoli sono firmati... da giornalisti neocatecumenali. Il terzo non è firmato perché altrimenti con Google scopriremmo che l'autore è un kikos a sua volta.

      A cercare Macao su wikipedia si scopre che ci sono solo 30.000 cattolici (il 5% della popolazione) e neanche dieci parrocchie, di cui una già in pugno ad un presbikiko polacco. Ed anche che Macao non è proprio benvista dal governo cinese. E che il vescovo di Macao è dell'Opus Dei, cioè probabilmente non troppo amico dei kikos (quantunque l'assegnare una parrocchia ad un presbikiko possa essere stato un gesto di distensione... offri il dito, e i kikos strattonano subito l'intero braccio).

      Le uniche due informazioni salienti di quella propaganda kikiana sono il fatto che il seminario neocatecumenale di Macao non dispone delle autorizzazioni civili, e la novità che il dicastero di Filoni si mette in mezzo a prendersi qualche responsabilità.

      Cioè, lato civile, stanno vendendo la pelle dell'orso prima di averlo agguantato. Se non hanno "oliato" abbastanza figure governative di Macao, la situazione potrebbe diventare tragicomica, tanto più che nei sullodati articoli propagandistici hanno menzionato la Cina (che notoriamente non vede l'ora di farsi conquistare da preti e robe chiesastiche non controllate dal Partito...).

      E dall'altro lato, Filoni - che per ovvi motivi non ama scendere in campo - probabilmente sta correndo ai ripari per qualche pasticciaccio che farebbe infuriare a morte l'infilzatore di bandierine Kiko. Può darsi che il vescovo di Macao non sia troppo propenso e allora si agisce da Roma prima che a Kiko arrivi qualche notizia che lo manda su tutte le furie. Oppure può darsi che Kiko sia già andato su tutte le furie perché si è ricordato ché i seminari R.M. anziché aumentare diminuiscono (Guam soppresso, Giappone soppresso...) e che il "gioco delle tre carte" spostando seminaristi kikiani qua e là per il mondo, continua a non riempirglieli, i "seminari"... Oppure, altra ipotesi, potrebbe darsi che papa Francesco abbia stabilito che i seminari kikiani devono essere supervisionati non dai "catechisti" laici del Cammino ma da qualche ente della Santa Sede, e Filoni ha dovuto correre ai ripari prima che qualche ecclesiastico più onesto e meno corruttibile potesse mettere (involontariamente) i bastoni fra le ruote a Kiko. Dopo la morte di Kiko il Cammino si scioglierà come neve al sole, specialmente quando le redini dei seminari R.M. torneranno ai vescovi: il Cammino durerà poco, ma senza presbikikos durerà ancor meno.

      Con tutte le critiche che si possono fare a papa Francesco, resta comunque il fatto che i kikos disubbidiscono al Papa perfino quando il Papa li abbraccia paternamente. Basti pensare al trattamento che inflissero a papa Benedetto XVI. La strategia di Francesco non può essere quella del netto richiamo all'ubbidienza, ma quella del togliere pian pianino terreno utile alle strutture neocatecumenali (un seminario R.M. è "buono" per il Cammino solo nella misura in cui ubbidisce ciecamente ai mega-catechisti fedelissimi di Kiko: se limiti il loro potere, il seminario va a rotoli, e presto o tardi il vescovo ordinario del luogo avrà l'alibi per assorbire i seminaristi nel seminario diocesano e rendere la loro partecipazione al Cammino un optional personale che non deve togliere tempo alla formazione; mettigli un incarico in parrocchia di sabato sera, e la frittata - per il Cammino - è completa).

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    2. Nel 2002 il vescovo ausiliario di Macao Joseph Lee è stato ospite dei Kikos al R.M. di Macerata
      come pure il Vescovo di Taipei e ancor prima il Vescovo di Tainan e il vescovo di Hong Kong
      Questi la Cina se la stanno "lavorando da decenni" aprire una "casa R.M." a Macao dopo oltre 17 anni di "Evangekizzzzzaccccione"non mi sembra un gran risultato

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    4. So per certo che le prime famiglie sono andate nella Cina americana Taiwan da li avranno costruito un ponte per la Cina di Mao

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  18. Del prete e combriccola già stava e sta lavorando per il progetto Red mat Macao. mr cianferoni (San Bartolo in tuto) fra i primi itineranti in Asia ha fatto e farà il resto. Poi ci sono i soliti sciacalli attorno, dentro e fuori il Vaticano, come sempre, che hanno inzuppato ed inzupperanno il biscotto. Oremus!! Stephan

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    1. Non capisco cosa intendi per "ha fatto e farà il resto".

      Per "aprire un Redemkikos Mater" infatti è sufficiente:

      1) affittare/comprare un appartamentino
      2) addobbare una stanza con l'armamentario di gadget kikiani comprati al kiko-shop
      3) proclamare ai quattro venti l'apertura di un "nuovo seminario"
      4) (senza fretta) mandarvi "in missione" un pretino kikos e un paio di seminaristi kikos

      Insomma, non è così difficile. Basta qualche soldino.

      Nella Chiesa Cattolica, invece, l'apertura di un seminario:

      1) risponde a esigenze specifiche e riconosciute da più vescovi: non si aprirà certo per far numero
      2) sceglie un luogo adatto e un edificio adatto, possibilmente di architettura religiosa preesistente e con costi minimi per la comunità ecclesiale
      3) mobilita sacerdoti che faranno da educatori e guide, assicurandosi di avere sostituti per i casi di necessità
      4) si assicura o la vicinanza ad una facoltà teologica, o l'istituzione di una, in entrambi i casi con tutti i riconoscimenti vaticani
      5) al limite si segnala la notizia a TV2000/Avvenire, e finisce lì.

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    2. Non dimentichiamo mai che i seminari "Redemkikos Mater" non sono veri seminari, ma semplicemente lussuose mini-comunità di formazione al kikismo-carmenismo.

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  19. Postilla semi-tecnica: i kikos fanno tanta cagnara sull'apertura di nuovi seminari, ma poi stranamente:

    - a stento si sa chi è il "rettore" (per di più è tipicamente anche "parroco" e "itinerante", cioè in seminario non c'è mai)
    - non si sa chi sono le varie figure di supporto ("un vice rettore, un padre spirituale, un prefetto agli studi, un economo"), anzi, non si sa nemmeno se esistono e se sono presbiteri o laici
    - non si sa chi sono gli eventuali "vari sacerdoti che seguono i ragazzi bla bla bla" (in pratica: non esistono)
    - non si sa l'indirizzo della del seminario kikiano (al massimo ti dicono la nazione su cui Kiko ha infilzato la bandierina mentre si leccava i baffi), e quando qualcuno chiede di visitarla chiamano urgentemente il Vaticano (Filoni) e la polizia per impedire che un non-kikos possa entrare
    - non si sa quale è la lista degli esami del cursus studiorum, né il programma dei singoli esami, né gli orari dei singoli corsi di teologia, né i docenti incaricati; al limite vantano un'affiliazione con qualche Pontificia Università, la quale poi si guarda bene dal confermare e vantare tale presunta affiliazione;
    - riguardo alle strutture, non si sa come mai una grossa percentuale di stanze viene sempre usata per kikos itineranti, come se prima che un seminario fosse un albergo interno della struttura Cammino; naturalmente con lavoranti gratis (come le schiave neocat della "itineranza di servizio") e un bilancio finanziario del tutto oscuro.

    Come vantato dagli stessi kikos e dagli stessi documenti pubblici delle conferenze episcopali, la quasi totalità dei seminari Redemkikos Mater ospita meno di una ventina di "seminaristi", grandissima parte neanche una dozzina, la maggioranza meno di mezza dozzina.

    Considerato che un seminario interdiocesano accoglie tipicamente 100-120 seminaristi, si può dire che bisognerebbe accorpare almeno venti seminari neocatecumenali per equivalere ad un seminario interdiocesano.

    In altre parole, sarebbe come se le Ferrovie di Kiko avessero cento treni tutti da un singolo vagone dotato di cinque posti per passeggeri, e tratte da mezzo chilometro di ferrovia ciascuna.

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