giovedì 29 agosto 2019

La "coppia diabolica" Kiko e Carmen: quando le affinità elettive diventano relazioni pericolose

Tramite un recente articolo dell'Isola di Patmos, siamo venuti a conoscenza dell'analisi che fu presentata a Giovanni Paolo II da un eminente psichiatra
Questi, in estrema sintesi, dopo aver analizzato dati e testimonianze ed aver conosciuto personalmente Kiko Argüello e Carmen Hernàndez,
diagnosticò ai due iniziatori un grave disturbo narcisistico della personalità.
Quando si parla di narcisismo, si intende trattare di una struttura psicologica definibile “Sé grandioso” o “Falso Io”, “Falso Sé”, che conserva alcune delle caratteristiche primitive dell'Io infantile, un'immagine interiore eccessivamente idealizzata ed "onnipotente" che l'individuo percepisce come il vero “Io”.
I soggetti affetti da narcisismo sono spesso caratterizzati da un bisogno affettivo specifico, quello di essere ammirati, in misura superiore al normale o che appare inappropriato ai contesti.

Scrive lo psichiatra che diagnosticò ai   due fondatori il disturbo narcisistico di personalità:

Scene di ordinaria lite tra i due
(...) Queste tipologie di soggetti clinici scelgono come terreno per la loro manifestazione e realizzazione l’ambito religioso possono generare gravi danni, esercitando sui sottoposti un’autorità che trascende l’umano in quanto loro derivante dal divino. I soggetti affetti da queste turbe psicopatologiche finiscono infatti per legittimarsi dinanzi agli altri anteponendo: «Non lo voglio io, lo vuole e lo comanda Dio», producendo in tal modo effetti nocivi persino incalcolabili sulle psicologie fragili, sugli psicolabili, sugli affetti dalle varie sindromi depressive, ma anche su altri soggetti affetti come loro da disturbo narcisistico della personalità.
Mediante auto-attribuzione d’investitura divina il narcisista patologico giustifica dinanzi ai suoi seguaci il sovvertimento della realtà e di ogni genere di negazione del dato reale concreto attraverso trasmissioni di forti cariche emotive che producono, come effetto negli assoggettati, la inibizione dell’esercizio del senso critico anche più elementare. Ne consegue la pericolosità prodotta dal cosiddetto “effetto plagio” e della relativa manipolazione di personalità deboli, o gravate a loro volta da disturbi lievi o gravi che finiscono col trovare, in questi leaders e nelle aggregazioni da loro create, auto-legittimazione e sicurezza. Se distaccati da queste aggregazioni e dal loro assoggettamento alla personalità del leader, questi soggetti perdono auto-legittimazione e ogni genere di sicurezza e, nell’ipotesi “migliore”, cadono in sindrome depressiva endoreattiva, che è tipica della perdita prodotta dal lutto, ma anche da altre situazioni di perdita vissute dal soggetto in modo traumatico come un lutto.
Il "Narciso" Kiko emula Charles de Foucauld
Ciò che scrive l'eminente psichiatra spiega la "trasfigurazione" del soggetto narcisista (Kiko stesso e altri seguaci predisposti a sviluppare tale disturbo a somiglianza ed immagine del proprio leader), che mal tollera qualsiasi attentato alla propria onnipotenza e cade subito preda di rabbie improvvise e funeste.
Abbiamo letto infatti cosa ci ha riferito Pax: dal mieloso tentativo di rappacificazione alla minaccia di denuncia alla Santa Sede passa solo un attimo come è improvviso lo scatenarsi di una furia indescrivibile che, alla fin fine, appare di un infantilismo disarmante (il "lo dico a mamma" di un bambino di tre anni).

Credo che tutti noi abbiamo assistito a queste sceneggiate da parte degli emuli disturbati del grande iniziatore.
Egli ha creato, a propria immagine, un vero e proprio gruppo narcisistico, una deriva settaria all'interno della Chiesa Cattolica.

Ritengo preziosa, perché richiesta e apprezzata dal Papa Giovanni Paolo II, e perché redatta da un illustre professionista dopo colloquio con i due fondatori, questa perizia psichiatrica.
Però è solo una conferma di ciò che abbiamo vissuto e che ripetiamo su queste pagine: Kiko Argüello è un narcisista patologico.

Mi permetto però di aggiungere ciò che l'illustre professore non ha potuto notare, visto che il suo principale interesse verteva sulla personalità dell'Argüello cioè il fatto che Carmen non fosse solo una vittima delle ossessioni del suo compagno, ma soffrisse anch'ella di un disturbo psichico tale da metterla sullo stesso piano del suo partner, formando al suo fianco ciò che si usa definire una "coppia diabolica".

Intendo cioè valorizzare la figura di Carmen, spesso ingiustamente trascurata e messa in secondo piano sia da critici sia da estimatori del Cammino, mentre la sua personalità fu decisiva e necessaria, in simbiosi con quella di Kiko, a determinare nascita e sviluppo esterno del loro "figlio spirituale", il Cammino Neocatecumenale, ma soprattutto la sua "anima" interna, pervasiva, totalizzante, manipolatoria: un carcere, una trappola, una gabbia delle anime.

Riporto di seguito alcuni brani tratti da un articolo divulgativo su Web, adattando il genere (maschile e femminile) alla coppia Kiko-Carmen. Leggendo l'articolo si tenga presente l'ipotesi di "diagnosi" per cui il narcisista è Kiko, la psicopatica è Carmen. I miei commenti sono in corsivo.

Kiko, Carmen e Casimiro Morcillo:
"convertire" i vescovi sarà sempre
la specialità della coppia diabolica

«Tutte le personalità narcisistiche (Kiko) – persino quelle che sembrano avere una forte sicurezza in sé e sentirsi superiori agli altri - hanno bisogno di costante validazione. L’insaziabile bisogno di conferme costituisce l’essenza del narcisismo estremo, quello patologico. Parlo di “narcisismo estremo” perché tutti abbiamo sane e moderate tendenze narcisistiche che ci rendono quelli che siamo.
Gli psicopatici (Carmen) sono molto abili a identificare le persone che soffrono di narcisismo patologico. Perché? Perché questi individui sembrano essere vulnerabili e insicuri. Si preoccupano troppo di ciò che pensano gli altri e far dipendere la propria autostima dall’opinione altrui costituisce una debolezza e una vulnerabilità. Coloro che soffrono di disturbo narcisistico di personalità (Kiko) hanno un senso di sé debole e limitato che ha bisogno di validazione costante. Hanno bisogno di sentirsi migliori o superiori agli altri per avere un’identità e piacersi.
Gli psicopatici formano relazioni strette con le personalità fortemente narcisistiche in quanto è promettente l’idea di divenire una coppia superiore e molto speciale. Essendo gli psicopatici individui con un innato senso di superiorità e sempre alla ricerca di chi li considera al di sopra di ogni legge e regola, essi spesso riescono a convincere i compagni narcisisti che insieme formano una coppia di imbattibile potere (Kiko e Carmen): migliore delle altre, più intima, più intelligente, più abile, più passionale. Durante la fase della luna di miele, non esistono parole per descrivere questa superiorità superlativa.
Il problema è che, come sappiamo, gli psicopatici, inevitabilmente e in qualsiasi relazione, passano dalla fase dell’idealizzazione a quella della svalutazione. E’ parte integrante del loro disturbo della personalità: stancarsi con incredibile distacco emotivo di qualsiasi persona con cui stanno.» 

Questo spiega il perché i due si sono scelti: Kiko ha bisogno di appoggio e di conferme continue, Carmen aveva bisogno di una persona "brillante" nel rapporto con gli altri da esibire ed usare. E spiega anche perché Carmen, nonostante questo, maltrattasse in continuazione il proprio compagno.

Continuiamo a leggere l'articolo:

«Durante la fase di svalutazione, il narcisista maligno (Kiko) inizia a essere gratificato quasi esclusivamente dai maltrattamenti riservati agli altri, che la compagna psicopatica seduce, usa, svaluta e umilia. Potrà pure non essere così amato come sembrava all’inizio, tuttavia rimane il riconoscimento di quanto sia “speciale” e “superiore” la loro relazione, il premio cioè costituito dallo stare con lui, dall’aver bisogno di lui come alibi e copertura e dal fare del male anche ad altre persone.
Il narcisista dimostra il suo amore (malato) e la sua fedeltà mentre lei, da parte sua, gli riconosce la superiorità sulle altre persone che usa e tratta anche peggio di quanto già non faccia con lui.
Peggio le altre persone sono trattate dalla psicopatica, più questo abuso conferma lo status speciale del narcisista agli occhi della disturbata.
Se questi meccanismi psicologici riguardano appartenenti alle sette religiose, la dinamica sarà evidente. Ci sono poche accoppiate più stabili e pericolose della combinazione diabolica di una psicopatica e di un narcisista maligno.»
I due "santi subito" nell'immaginario
degli adepti del Cammino

Questi contributi, quello dello psichiatra che analizzò gli iniziatori e quello dell'articolo che ha chiarito le dinamiche psicologiche che si innescano tra due specifiche personalità, spiegherebbero in modo quasi perfetto sia il "successo" della  collaborazione tra Kiko e Carmen, la loro perfetta complementarietà, sia la particolarità del legame che li univa e che li rendeva ciò che si usa definire una "strana coppia".

D'altronde però, alla luce di questi elementi, si comprende anche da dove provenga il profondo disagio esistenziale che la loro opera, il loro insegnamento e soprattutto il loro esempio ha suscitato nei loro seguaci; essi li hanno creduti e li credono tutt'ora degli "ispirati" da Dio, dei Santi in terra, giustificano le loro stranezze ed ogni sintomo di squilibrio come appunto segno di eccentricità dovuta alla forte spiritualità posseduta ed espressa, ed anzi, li emulano fino a diventare dei loro cloni, all'interno della comunità nei rapporti con i "fratelli"e in famiglia nei rapporti con il coniuge e nella educazione dei figli.

Siccome la nostra, seppur corroborata da dati scientifici e dalla diagnosi di uno psichiatra richiesta e presentata a Papa Giovanni Paolo II, rimane pur sempre un'ipotesi che spiega la dinamica della coppia Kiko e Carmen e soprattutto la loro influenza sui propri adepti , saremo lieti di ricevere e valutare altre ipotesi o altri elementi che possano far propendere per una diversa visione delle cose o, altrimenti, confermarla. Quindi siamo aperti ad ogni segnalazione o studio civile, realistico e ben documentato, come è costume del blog Osservatorio.

25 commenti:

  1. Si potrebbe vedere la richiesta fatta dal Santo G.P. ....altrimenti capisci cara valentina, semmai cè ne fosse bisogno, che hai scritto solo barzellette.

    Io invece potrei dirti poiché è documentato, che lo stesso santo G.P. ha detto che il "cammino" è un dono dello Spirito Santo, quindi da questo il mio dubbio sulla tua analisi alcolistica, o il Santo G.P. era un disturbato che richiedeva perizie psichiatriche e poi riconosceva il cammino iniziato da due matti, o qua gli unici disturbati siete voi.
    P.s. semmai in preda all'oblio, l'opera di G.P. è stata confermata dal successore, e amplificata dall'attuale, dico...se per caso ti fosse sfuggito.
    suggerisco anche a te il maalox, non ti farà cambiare idea, ma allevierà i tuoi reflussi gastrici.
    Stammi sempre bene.

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    1. Giovanni Paolo II era profondamente amareggiato dalla tiepidezza di tanti cattolici in merito alla vita di fede e alla procreazione. I kikos ebbero perciò la loro occasione fortunata esibendogli continuamente "tante famiglie con tantissimi figli" e propalandogli l'idea che facessero un "serio" cammino di fede e di conversione. I kikos di stanza nei sacri palazzi - sì, già c'erano - continuarono a fare un martellante lavoro per convincerlo, dandogli informazioni di parte, cioè errate.

      Perciò, attenzione a non confondere i gesti attribuiti a Giovanni Paolo II con quelli che sono invece la sua volontà. Per esempio, quando a sorpresa il Pontificio Consiglio per i Laici "approvò" lo Statuto ad experimentum del Cammino nel 2002, Giovanni Paolo II tacque per mesi interi, non una parola, non una congratulazione, non una menzione, neppure di saluto, nemmeno quando i kikos gli si fecero davanti. Solo più di tre mesi dopo nominerà lo Statuto per dire che... è solo una responsabilità in più in un percorso di normalizzazione. In altre parole, lo Statuto fu "approvato" senza il vero consenso del Papa, altro che "il Papa ci approva"!

      Riguardo alla truffa del "Riconosco il Cammino" dell'agosto 1990, sappiamo - ma non siamo in grado di documentarlo, perché chi ne fu testimone ha sempre avuto paura di ammetterlo in pubblico (e sappiamo che i kikos sono straordinariamente vendicativi) - che dopo un lauto pranzo con fiumi di buon vino, ad un Giovanni Paolo II un po' brillo fu data da Cordes quella bislacca lettera da firmare.

      Non è un caso che l'Osservatore Romano si rifiutò categoricamente di pubblicare la lettera (che infatti compare solo negli atti ufficiali AAS Acta Apostolicae Sedis). Naturalmente la truffa era già completa: i kikos affissero subito quella lettera in tutte le parrocchie (non solo romane) e misero a tacere un enorme numero di parroci. Certamente nel 2002 Giovanni Paolo II, vedendo che il testo dello Statuto cominciava proprio con quella lettera, non fu molto contento. Ma la frittata era ormai fatta da più di dieci anni...

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    3. Come già ripetuto mille volte, "santo" non significa impeccabile. La tensione del cuore verso il Signore non significa diventare automagicamente incapaci di commettere errori.

      Ed uno degli errori di Giovanni Paolo II fu quello di essersi fidato anche di certi soggetti che andavano scacciati via subito (ma è un errore pressoché tipico di tutti i papi)... insieme al farsi abbindolare dalla sceneggiata delle "famiglie numerose e fervorose" esibita dai due eretici spagnoli.

      Fra parentesi è noto che Giovanni Paolo II intendeva un ben diverso Cammino, visto che sono documentate (sul sito web del Vaticano) fin dal 1983 le sue critiche agli errori del Cammino, errori mai corretti fino ad oggi. Febbraio 1983, quando il Cammino era presente a Roma da neanche quindici anni ed era irrilevante sia sul piano numerico che su quello sociale/ecclesiale.

      Il fratello Pietro, in qualità di attivista neocatecumenale, si sente autorizzato a pronunciare fior di menzogne pur di rifiutare l'idea che il Cammino contiene numerosi e gravi errori che non possono provenire dallo Spirito.

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    4. @LiberaMente
      Che io sappia per quanto riguarda i Legionari, il loro fondatore è stato condannato post mortem alla "damnatio memoriae", in particolare per gli scandali e gli abusi sessuali da lui compiuti, mentre la congregazione continua ancora oggi la sua attività... e credo abbiano solo uno o due seminari che raccolgono seminaristi da tutto il mondo (niente polverizzazioni alla RM, quindi)

      Ora, non vorrei buttarla in politica, ma quando leggo i commenti copia-incolla dei fratelli NC, accompagnati da insulti o inviti ad utilizzare gastroprotettori (a proposito, da quando ne sono uscito non ne ho più bisogno, coincidenze?) non posso fare a meno di paragonarli ai fan di due specifiche aree politiche, che vanno avanti a colpi di slogan preconfezionati, si propongono come il nuovo che avanza, usano animosità verbale verso gli "avversari", usano argomenti di distrazione dai problemi seri e si riempiono la bocca di "il Signore, il Signore!"

      Etneo

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  2. Mi ha impressionato rivedere nei dati caratteriali ed emotivi descritti nello studio quello che io ho conosciuto di Kiko e Carmen per esperienza diretta.

    In particolare per Carmen sono testimone del fatto che si relazionava con le persone che gli capitavano a tiro con la modalità "usa e getta".
    Per un periodo l'aveva a cuore tanto da coinvolgerla in ogni occasione. Poi all'improvviso la respingeva anche fisicamente se, confidando nel rapporto instaurato, la/lo sventurato/a si avvicinava fiducioso (i rinomati spintoni di Carmen).

    Per Kiko ricordo quanto si dice nel post della "fase di svalutazione" quando il malvagio si gratifica (Kiko in verità si divertiva anche come un pazzo e mentre Carmen impazzava lui rideva e rideva come un genitore davanti alle birbonate del figlio viziato) solo nel vedere maltrattare le persone, da parte di Carmen ripeto, e dico che la sequenza dei quattro verbi usati è sintesi perfetta delle perverse dinamiche messe in campo dai due maligni.

    Non aggiungo nulla, li metto solo in fila come sono nel post per facilitare ulteriori riflessioni e meditazioni e testimonianze dirette: "i fatti concreti"....
    ....a corredo dello studio commissionato dal Papa, evidentemente, solo per cultura personale.

    Ma quanta pazienza dobbiamo esercitare, d'accordo che è la "virtù dei forti"!

    Il narcisista trova di che rallegrarsi....

    "dai maltrattamenti riservati agli altri, che la compagna psicopatica

    1.seduce,
    2.usa,
    3.svaluta e
    4.umilia.

    Complimenti, Valentina!

    Pax

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  3. Ulteriore conferma che l'articolo di oggi ha colpito e affondato è lo strampalato intervento di PIETRO DEL CAMMINO CHE ALLE 9:46 già si è impegnato in un articolato commento.

    Non abbiamo problemi noi con lo stomaco, forse il maalox lo hai preso tu per digerire l'articolo di oggi.
    Sta male chi inutilmente tenta di soffocare la verità, anche perché costringe contro natura la sua persona, tutto il suo essere, fino al profondo della coscienza che, se pure vuoi azzittire, parla parla parla e, quando qualcuno come noi mette per iscritto i vostri incubi notturni, la cosa diventa insopportabile.
    Soffriamo si', abbiamo sofferto tanto, ma fiducia e speranza si accompagnano alle nostre costanti preghiere: "Signore mio Dio, fino a quando?"

    Pax

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  4. Pietro del Cammino: non c'è nessuna animosità nell'articolo, proprio nessuna. Ci sono solo alcune spiegazioni psicologiche (non mie) delle stranezze comportamentali di due personaggi pubblici, notate non solo dagli ex neocatecumenali, che potrebbero nutrire comprensibilmente un astio verso i due, ma da molti osservatori esterni, giornalisti anche benevolmente orientati, youtuber che postano video degli exploit dei fondatori del CN come fossero una coppia di comici, e dagli stessi neocatecumenali, che benevolmente ci sorridono su, ci fanno i memes, addirittura se ne commuovono ("ricordo quando Carmen maltrattò Kiko di fronte a Benedetto XVI" commentava con la lacrimuccia un devoto del cammino su fb). Ho chiesto un contributo, che mi venisse fornita qualche spiegazione alternativa che facesse tornare tutti gli elementi a nostra disposizione: il tuo refrain "siamo approvati" non ci è di alcuna utilità e non fa che confermare l'incapacità di confrontarsi in modo costruttivo.

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  5. CARMEN DIVERRÀ SANTA-PROTETTRICE DEI NARCISISTI E MANIPOLATORI.
    KIKO SARÀ SANTIFICATO PROTETTORE DEI PARADISI FISCALI.

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  6. Pietro del Cammino:

    So che Papa Giovanni Paolo II era sicuro che il Cammino durasse 7 anni e poi si sarebbe SCIOLTO (questa la parola usata dal Cammino stesso, SCIOLTO) nelle parrocchie.
    Di conseguenza, visto che così non è e che, anzi, spesso sono le parrocchie a sciogliersi nel Cammino come fosse la Chiesa, l'approvazione è INVALIDA.
    Come nel matrimonio: se uno dei coniugi dice che è aperto alla vita e invece si sposa deciso a non avere figli, anche se il prete ha "approva" il matrimonio, esso è INVALIDO, perché uno dei coniugi ha IMBROGLIATO.

    La differenza del Cammino rispetto agli altri movimenti, è che il Cammino si BASA sull'imbroglio.
    Gli altri movimenti, nella loro esuberanza, fanno spesso dei danni, ma non solo.
    I movimenti ecclesiali sono spesso come gli spagnoli in America Latina: vanno per evangelizzare, ma, purtroppo, pure depredano. Depredano, ma portano anche la fede, secondo la loro originaria "missione" il loro "carisma".
    Il Cammino invece vuole solo conquistare e per farlo non bada alle menzogne. L'imbroglio sembra che sia nel DNA del Cammino, sembra il suo autentico carisma.

    Guarda i fatti: l'irascibilità di Kiko e Carmen, le loro parolacce, il vizio del fumo che in Carmen era parossistico. Sono aberrazioni evidenti, altro che santi fondatori!
    E poi il negare dei camminanti che la confessione pubblica avvenga senza pressioni! Suvvia: chi lo dice mente sapendo di mentire. Neanche negli interrogatori della polizia avvengono pressioni così forti. E con quale MORBOSITA'!
    Non ci vuole molto a rendersi conti che il Cammino non "sente" affatto con la Chiesa!
    Sì, tu dirai che ci sono le approvazioni. E io rispondo che ci sono i FATTI! E di fronte a certi FATTI, le approvazioni sono inefficaci. Come se vai a confessarti nascondendo al sacerdote un peccato grave: l'assoluzione è INVALIDA.

    Anche per me l'esperienza di fede è stata una riscoperta della fede. Chiamala pure conversione, ma non è avvenuta in contrapposizione col passato della Chiesa. Anzi, è stato un riscoprire la saggezza e l'equilibrio dei dottori e dei mistici della Chiesa. Ricordo che andavo spesso a interrogare esperti o in biblioteca a consultare l'Enciclopedia Cattolica, attempata ma ancora un autentico scrigno di sapienza, con un gusto spirituale che non cambierei nessun'altra gioia umana. Altro che Kiko!
    Kiko al massimo può esaltare, ma anche Hitler era bravo a galvanizzare le folle.

    Le novità nella Chiesa sono utili quando rappresentano una continuazione col passato, mentre il Cammino detesta la Chiesa del passato. Come fate a dirvi cattolici?
    Tutti aspettiamo una Chiesa rinnovata, ma il vero rinnovamento è dato solo dalla CARITA', non da chissà quali itinerari.
    Gli itinerari, anche quelli leciti, non sono l'essenza del cristianesimo, ma una circostanza di cui se ne potrebbe anche fare a meno. L'unico vero cammino è quello della Chiesa: quello che la Chiesa propone a TUTTI, anche ai cristiani della domenica.

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  7. @ Pietro Del cammino, il cnc é stato autorizzato ad avere nelle Comunità catechisti incompetenti con la pretesa di guidare e indirizzare le coppie, le famiglie sfoggiando competenze psicologiche senza averne le capacità e i requisiti? Perché é questo che succede nel cammino approvato dalla chiesa che tu spavaldamente sostieni. Gli effetti negativi sulle coppie del cnc si vedono e di sono visti nel mio, l aver affidato a persone non qualificate tante scelte importanti ha fatto grossi danni e tanta sofferenza, quando invece bastava un aiuto vero di esperti e non presunti, lo Spirito Santo non c é nel cammino è soffia da tutt altra parte prova ne é la totale mancanza di umiltà la grande presunzione che lo attraversa in lungo e in largo, Tutto questo non é mai stato approvato

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  8. @Pietro del cammino
    Fatti concreti Pietro, dove è la pubblicazione del Direttorio catechetico?
    Perché Kiko si rifiuta di pubblicarlo?
    Dove è scritto che nel cammino neocatecumenale si deve obbedienza ai catechisti?
    Dove è scritto che la "decima" è obbligatoria?
    Perché la Chiesa non obbliga nessuno ad obbedire ai suoi sacerdoti e a fare la "decima"?
    Perché nella Eucarestia prendete la Comunione da seduti e in contemporanea con il Sacerdote?
    Perché la Chiesa non fa come voi?
    Perché la Chiesa consente di fare la Comunione in mano o in bocca mentre da voi deve essere fatta solo in mano e tutti insieme con il Sacerdote?
    Eppure usate lo stesso Messale.
    Dove sono le modifiche al Messale valide solo per voi?
    Avete un documento della Chiesa che approva la liturgia Eucaristica come la fate voi?
    Pietro ho tante altre domande da farti, ma per ora mi basterebbe che tu rispondessi almeno a queste.
    Ricorda Pietro, fatti concreti non chiacchiere inutili.
    Grazie
    Ps. Non scappare come al solito
    LUCA

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  9. Per Pietro DEL cammino esperto consumatore di Maalox:

    per favore fornisci la documentazione:
    1) di quando mai G.P.II avrebbe detto che il cnc è dono dello Spirito, e di quale era il contesto esatto del discorso
    2) di cosa significa "opera confermata dal successore": quando mai B.XVI avrebbe confermato, che cosa avrebbe confermato, e di quale era il contesto esatto del discorso
    3) quali persone malvage ricevute in udienza dal papa si sono sentite chiamare eretiche o accusare di grandi errori

    Altrimenti è tutto chiacchiere e distintivo... il distintivo dei venditori del magico olio di serpente.

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    1. non è che noi siamo tenuti ad informare voi...ok???
      non contate un cazzo...credo che questo l'avete capito....
      siete sempre i soliti a scrivere.....gente che non ha un cazzo da fare (e qualche falso invalido....)

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    2. Il cristiano dalla fede adulta ha fatto prendere aria alla bocca.

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    3. @ Anonimo (ignorante) delle 11:39

      Ma come, tu non sei un "adulto nella fede"? Non ti hanno insegnato a leggere e a scrutare la Sacra Scrittura?
      Bhè... nella Sacra Scrittura c'è scritto chiaramente:
      "adorate il Signore, Cristo, nei vostri cuori, pronti sempre a rispondere a chiunque vi domandi ragione della speranza che è in voi. Tuttavia questo sia fatto con dolcezza e rispetto, con una retta coscienza". (1Pt 3,15-16)

      E tu come mai non lo fai? Perché non sai confrontarti con altri "adulti nella fede" che non puoi zittire con la scusa dell'obbedienza, oppure perché ignori la Sacra Scrittura?
      Attento però perché, come insegnava il dottore della Chiesa San Girolamo (340-420 d.C.), "l'ignoranza delle Scritture è ignoranza di Cristo" (dal suo "Prologo al commento del Profeta Isaia").

      E inoltre ti ricordo che i tuoi modi, tipici neocatecumenali, non sono certo "con dolcezza e rispetto". Prima di parlare e di conoscere la Sacra Scrittura, forse devi imparare la buona educazione.

      Annalisa

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    6. Bella risposta piena di Spirito Santo.
      Chissà se eri già così prima di entrare in cammino o se il merito è del TUO ottimo cammino-di-fede-alla-riscoperta-del-Battesimo.
      Prego per te.

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    7. Vivissimi complimenti. Il più grande limite nei rapporti umani è l'incapacità di argomentare e di rispettare anche posizioni diametralmente opposte. Qui la cosa era ancora più semplice, ci sono domande circostanziate alle quali MAI arrivano risposte, la realtà è che non arrivano perchè non le avete, non le avete perchè non le avete mai chieste a chi di dovere, ma in ogni caso chi di dovere di avrebbe "risposto".... "Da dove ti viene? Cosa ti porta a fare queste domanda? Kiko è ispirato etc." E si passerebbe a farti un bello scrutinio....della domanda e, a maggior ragione della risposta, si perderebbero le tracce. Questa è la realtà, potrei darti informazioni molto circostanziate ( argomento, natura dei dubbi, luogo, data, partecipanti etc) di un dialogo simile. Io sono assolutamente consapevole di non contare un cazzo, tu invece sei solo illuso del contrario.

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    8. "e qualche falso invalido...."
      Questa bella insinuazione assolutamente polita è veramente una perla, il CNC è di destra, tutti gli avversari sono di sinistra, e di conseguenza gente che approfitta dell'assistenza pubblica. Per cui tu puoi scrivere qui, ma se lo faccio io non ho niente da fare.

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    9. È un poveretto, un caso pietoso, un esibizionista che gode nel venir pubblicato; lui sì nullafacente.
      Il Cammino è specializzato nell'attirare questi personaggi, i famosi "poveracci" che gli sono molto utili per insegnare ai borghesucci benpensanti ad accettare di essere umiliati dai peggiori rifiuti umani.

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    10. La solita isteria sgangherata di questo solito pasqualone che perde le giornate a consultare il nostro blog a tutte le ore (e a ragliare a pieni polmoni sperando di venir pubblicato, mentre come al solito non ha documentato le proprie affermazioni) ci dà modo di mettere ancora una volta i puntini sulle "i".

      Anzitutto, come da tipica tattica neocatecumenalizia, si difende da accuse che nessuno aveva mosso.

      Nessuno aveva detto agli asini raglianti per Kiko "siete obbligati ad informarci". Il tipico neocatekiko è addestrato a difendersi da accuse che nessuno aveva mosso, proprio allo scopo di cambiar discorso e di mettere in cattiva luce chi non loda l'idolo Kiko.

      Le informazioni sul Cammino le prendiamo da fonti pubbliche e disponibili a tutti (e che il Cammino vorrebbe silenziare) - e ci divertiamo un mondo a scrivere «verificate voi stessi, questo è il link, cliccate qui, leggete voi stessi» - cioè da giornali, siti web diocesani, post pubblici dei kikos sui social network, sito web della Santa Sede...

      Il loro raglio si fa ancor più forte nel tentativo di applicare la fallacia "ad auctoritatem": cioè il trucchetto di far credere che 3+3 faccia 5 qualora i kikos abbiano un laureato in matematica che sembri affermarlo. Purtroppo per i kikos, la verità non può essere cancellata dall'ordine di non credervi. A meno che uno non abbia "circonciso il cervello" nel Cammino, dove l'autoritarismo dei cosiddetti "catechisti" si è arrogato il diritto di comandare di credere che 2+2 faccia 5 qualora si parli di "missioni" neocat e che 2+2 faccia 3 qualora si parli di "decime". Nel Cammino la verità è sbagliata, qualora sia scomoda per il Cammino. Per questo diciamo che la spiritualità del Cammino è fondata sul tripode Menzogne-Inganni-Idolatria. Per questo c'è gran festa in Cielo - e non per modo di dire - quando qualcuno lascia il Cammino.

      Infine, riguardo al "siete sempre soli a scrivere", a parte un ciclopico «senti chi parla!», dobbiamo fargli notare che dovrebbe preoccuparsi delle migliaia di visitatori del blog che non scrivono mai ma riportano le informazioni ai loro cari vicini al Cammino o ancora impelagati. Il fatto che non abbia tempo o voglia di scrivere commenti non cambia nulla riguardo al loro impegno a far conoscere la verità. «Siete carta conosciuta», direbbero i conterranei al ragliante...

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  10. Prendo atto, al secondo giorno di pubblicazione del thread, che non sono state presentate al momento altre tesi percorribili che spieghino le dinamiche di coppia dei due iniziatori.
    Si cambia discorso, si chiede a noi di dare altri riscontri, quando sono stata chiarissima nello scrivere che ritengo queste deduzioni una mera ipotesi di lavoro.
    I casi sono due: o non ci si è mai pensato né ci si vuole pensare, oppure, dopo lunga o breve riflessione, a nessuno è venuta in mente una teoria più o meno plausibile, comunque alternativa.
    Per cui, rimane confermata l'ipotesi di Kiko e Carmen coppia "diabolica", con tutti i risvolti e le conseguenze che ciò comporta.

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  11. @anonimo vigliacco

    Innanzitutto sei un pusillanime perchè non hai il coraggio neppre di metterti un nick

    Poi lasciati dire che quello che non conta nulla sei tu. Per il semplice fatto che ti comporti DA SCHIAVO.
    Perchè solo uno schiavo fa le cose perchè "è tenuto" a farle.
    Se tu ragioni in questo modo evidentemente è perchè ti è stato insegnato così. Bravissimo...così avrai sempre qualcuno che ti comanderà a bacchetta. E questo sarebbe il cristiano "adulto". Non mi fare ridere.

    Amico mio, le tue azioni e le tue parole ti condannano. Perchè sai solo insultare aggratis. Che è poi l'unica cosa che nel cammino si fa gratis. Per tutto il resto devi pagare: in libertà, in ragione, in carità, in sensibilità.

    E anche in denaro, ovviamente.
    Ma pensate veramente che potete fare quello che volete basta che pagate la mazzetta a tizio o a caio che magari chiude un occhio su qualche magagna (e voi magari non lo ricattate su qualchecos'altro)?

    Mazzetta che , ricordiamocelo, proviene dalle decime anche di pensionati o famiglie che devono contare il centesimo per sopravvivere...E magari li rimproverate pure se mancano di dare la loro parte per coprire le vostre infamità.

    Ricordatevelo...c'è un Giudizio alla fine. E non andrete in Cielo solo perchè avete fatto il cammino. Ricordatevelo.

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