domenica 12 febbraio 2023

Catechesi iniziali neocatecumenali

Siamo presto in tempo di Quaresima e, in alcune parrocchie italiane, già fioriscono delle iniziative all'apparenza  originali e del tutto particolari.

Per esempio la Parrocchia di San Gerolamo di Quarto avverte che si svolgeranno, a partire dal mese di gennaio 2023, delle "catechesi kerigmatiche" per giovani e adulti  e si terranno "insieme" ai catechisti della comunità  neocatecumenale; vengono presentate  come articolate in tre parti: annuncio del kerigma, il kerigma nella storia della salvezza, il kerigma nella koinonia. Certo, il comune fedele a vedere tutte queste lettere kappa, rimane interdetto, ma forse si conta proprio sull'effetto "novità" per attirare alle catechesi...

Oppure leggiamo sul sito della  Parrocchia di san Bernardo da Chiaravalle un'analoga iniziativa, accompagnata anche da una spiegazione un po' più comprensibile: "Attraverso il Cammino, i fedeli hanno la possibilità di avvicinarsi a Dio e creare “un cuor solo ed un’anima sola” (At 4,32), non attraverso una spiritualità particolare, ma tramite la riscoperta dei valori cristiani, autentici e veri".
Ecco, forse qualcuno si potrebbe chiedere a cosa si dedicano solitamente in quella Parrocchia, se poi solo frequentando queste speciali catechesi si possono "riscoprire" valori cristiani "autentici e veri": perché, quanto si vive al di fuori di quel contesto non è  né  autentico né  vero?

Comunque, nessuno dei due manifesti anticipa il vero obbiettivo finale di queste catechesi, cioè l'ingresso in una comunità neocatecumenale che, pur non avendo una "spiritualità  particolare" costituisce un impegno di durata indefinita, che incide moltissimo sul tempo di vita, sulle scelte familiari e, non ultimo, è pure economicamente  molto gravoso.

Per chi avesse letto queste locandine o fosse stato invitato a queste catechesi, forniamo alcune anticipazioni che possono essere utili come orientamento alla scelta. 

In primo luogo: le "lezioni" sono tratte da un testo definito e uguale per tutti: questo testo è  segreto. I catechisti si presenteranno con le proprie esperienze di vita, ma queste saranno le uniche parole veramente personali, sebbene anch'esse stereotipate, che sentirete provenire da loro. Non si portano dietro il testo delle catechesi perché semplicemente lo hanno imparato a memoria.

Il parroco o un cappellano della parrocchia sarà  presente e forse ogni tanto parlerà: sappiate che egli non ha alcun influenza su ciò  che vedrete e ascolterete, dal momento  che, come già detto, si tratta di un format predefinito.

Non vi sarà permesso fare domande ed approfondire nessun argomento. Non ci sarà nessun dialogo, la comunicazione sarà a senso unico. Vi sarà permesso parlare, anzi sarete sollecitati a farlo, per rispondere a domande specifiche in cui vi verrà chiesto di mettervi nei panni di Abramo o del popolo di Israele nel deserto. Vi possiamo anticipare che queste domande vengono poste solo per convincervi di star ricevendo una particolare rivelazione (che nulla ha a che fare con la normale catechesi parrocchiale) e che vi si richiederà un preciso impegno a far parte di un popolo in cammino verso la "Terra promessa".

Che tutto ciò non abbia a che vedere con l'esperienza di fede fatta finora vi sarà  spiegato con catechesi sulla storia della Chiesa e sui sacramenti in cui vi verrà  ventilato che tutto ciò che avete conosciuto e vissuto finora nella parrocchia mancava di autenticità e di profondità.


Inutile cercare nel volto del sacerdote presente qualche segnale che faccia capire se anch'egli è del tutto convinto di ciò  che si va raccontando: generalmente egli mantiene un'espressione enigmatica e non parla quasi mai; in altri casi invece partecipa alle catechesi in modo animato, ammettendo apertamente che persino la propria vocazione sacerdotale è legata a questa particolare "non spiritualità" (visto che non si può definire tale) contenuta nella ispirazione dei due laici Carmen Hernandez e Kiko Argüello, da cui è  nata ormai da più di mezzo secolo questa iniziativa  catechetica.

Che queste sessioni bisettimanali non abbiano lo scopo di dare una formazione cattolica più  approfondita ai giovani e agli adulti della parrocchia, lo si scopre definitivamente nel corso del ritiro finale detto convivenza; ad esso si viene convinti in tutti i modi a partecipare, anche se non si è in grado di affrontare l'impegno economico (si tratta pur sempre di tre giorni in albergo con pernottamento) visto che, a questo proposito, i catechisti ventilano con aria misteriosa  l'intervento miracoloso della Provvidenza, in gradi di ripianare anche le quote non corrisposte.

Il momento culminante del ritiro è quello dell'Eucarestia con la comunione tutti insieme sotto le due specie, in cui viene completamente sconvolta e riscritta ogni esperienza di Santa Messa avuta in precedenza.

Al termine si svela che tutto ciò  non era altro che il prodromo all'ingresso, insieme ai propri compagni di corso, in una comunità neocatecumenale, una specie di nuova famiglia insieme alla quale intraprendere un cammino di riscoperta della fede secondo un itinerario al momento arcano ma provvidenziale e ispirato addirittura dalla Vergine Maria... così assicurano, ma coloro che ne sono usciti, a volte dopo molti anni, molte esperienze difficili e molti soldi dati a fondo perduto, lo definiscono come un girare a vuoto su se stessi, pieni di una sorta di superbia spirituale coniugato ad una sostanziale ignoranza in materia di fede.

Inutile chiedere il perché questo obbiettivo non era stato chiarito fin da subito: è facile comprendere che vi hanno ingannato per il vostro bene... e presto scoprirete che questa sorta di gioco a nascondino durerà per decenni, perché non potrete dirvi "cristiani" se non dopo un lunghissimo tirocinio che non è  altro che il catecumenato della Chiesa primitiva allungato e reinterpretato come foste degli studenti così ciuchi da dover ripetere almeno dieci volte la stessa classe.

Inutile dire anche  che, se voleste interrompere in qualsiasi momento questa esperienza, perdereste ogni buon beneficio ed anzi: rischiereste il fallimento del matrimonio, l'abbandono dei figli, la caduta nelle dipendenze, il suicidio.

A proposito: vedete le immagini della locandina? Sono tratte dalle opere di Kiko Argüello, che, oltre ad essere il guru religioso che condizionerà la vostra vita per i prossimi decenni, se direte di sì ai suoi emissari, è un pittore, anzi, un artista a tutto tondo, che ha riscritto un po' tutto, dalle immagini religiose, all'oggettistica sacra, ai canti, agli ambienti ecclesiali, allo stesso modo di esprimersi, di comportarsi, di pensare, di educare i figli, persino alla teologia e alla liturgia.  Tutto, proprio tutto. Senza mai sbagliare in nulla perché "divinamente ispirato".
Detto questo, forse vi conviene pensarci una seconda volta, prima di partecipare a queste catechesi...


Post Scriptum: la Parrocchia della Sacra Famiglia di Barletta, quest'anno, ha scelto di mettere sul manifesto dell'invito alle catechesi neocatecumenali un volto di Cristo che di certo non è  il solito autoritratto di Kiko.
E infatti si tratta della famosa opera che un protestante, Warner E. Sallman, disegnò per la prima volta a carboncino nel 1924.
Gli disse l'editore che gli commissionava il lavoro: "Disegnalo come un uomo reale, rude, non effeminato. Fallo forte e virile, non un debole, cosicché la gente possa vedere nel suo volto colui che ha dormito all'aperto, cacciato i cambiavalute  fuori dal tempio e affrontato trionfalmente il Calvario".
L'opera, nel 1940 dipinta ad olio, ebbe una diffusione enorme nel mondo protestante, in genere allergico alle immagini perché ritenute idolatriche e proibite per Comandamento divino: è  stata riprodotta più di 500 milioni di volte, e durante la seconda guerra mondiale, assunse notorietà internazionale, visto che l'Esercito della Salvezza ne fece stampare versioni tascabili da distribuire ai soldati che partivano per combattere in Europa e in Asia; le stampe del dipinto erano appese in ogni stanza di diversi ospedali in tutto il paese e all'ingresso di moltissime Chiese evangeliche.

Ma dopo gli anni '50, i critici iniziarono a lamentarsi del fatto che il dipinto avesse influenzato così tanto la cultura che molte persone credevano che fosse il "vero ritratto" di Cristo: e questo, oltre a mettere in difficoltà le componenti religiose afro-americane, era pericoloso perché insinuava una devozione verso le immagini che veniva rigettata come proposta della fede cattolica e ortodossa.

È  curioso che, con tutta l'abbondanza di scelta che l'iconografia cattolica di tutti i tempi offre, nel manifesto della catechesi neocatecumenale il "vero ritratto" del Cristo del protestantesimo abbia - di certo solo temporaneamente! - sostituito il "vero ritratto" del Cristo del kikianesimo. Si vede che certi fondamentalismi si riconoscono istintivamente e vanno a braccetto...

104 commenti:

  1. Interessante sapere quante persone vanno in questi posti dove hanno cominciato il percorso infinito Neocatecumenale.
    Veterano.

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  2. Tutte le lettere K ricordano gli anni 70 quando i comunisti scrivevano sui muri il nome di Cossiga con la k, cioè Kossiga, e le due s erano scritte con caratteri runici, che qui non riusciamo a riprodurre, siamo poco social, ricordando le SS naziste. Bleah.......

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  3. Il look barbuto del Cristo protestante ha ispirato tutti i paraguru cattolici e non, compresi Kiko, Fidel Castro e Sandokan

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  4. Sul manifesto di Barletta, oltre alla Testa di Cristo protestante al posto della Testa di Kiko neocatecumenalizzante, noto che la catechesi, originariamente per adulti, poi allargata ai giovani, è stata estesa alle famiglie.
    Questo vuol dire che fanno entrare pure i bambini? Che fanno ascoltare anche a loro catechesi pensate solo per adulti, in particolare le crude "confessioni" dei catechisti a inizio catechesi, le frasi tipo "se Cristo non mi tenesse la mano sulla testa andrei a prostitute" eccetera?
    Certo che, avendo utilizzato il solito mamotreto pure per i giovani e i preadolescenti dei corsi di cresima, ora alla fin fine non manca loro che di proporlo anche ai più piccoli.

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  5. Si rivolgono ai "lontani" che in chiesa non ci mettono piede e poi: fanno le catechesi nei saloni parrocchiali e usano termini come kerigma e koinonia. Sìsì, sono proprio termini che i lontani conoscono.

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  6. Se vedo un'immagine di Gesù come questa di Barletta, senza aureola, la prima cosa che penso è che sono Testimoni di Geova. E invece.

    A. Non.

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  7. Il fatto che portiamo la gente in convivenza anche se economicamente non possono permetterselo, non è affatto una strategia, ma un piccolo esercizio alla Carità che dura per tutte le tappe del cammino neocatecumenale. Qualsiasi evento, convivenza e incontro che contempli una spesa per il soggiorno o per altri servizi, non è mai stato nè sarà mai un problema che ostacolerà qualsiasi fratello o sorella nella fede che voglia prenderne parte. Perchè certamente Dio viene prima del denaro. Se foste davvero onesti, e voleste davvero aiutare chi in questo momento sta pensando di iniziare questo percorso non avreste bisogno di ricorrere alle bugie.
    Pedros

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    1. Onestà sarebbe organizzare un ritiro sobrio nelle salette parrocchiali. Oppure appoggiarsi a conventi e case della Curia. Oppure tornare a casa a dormire e rivedersi il giorno dopo, soprattutto quando il gruppo è composto da famiglie e non da giovani coetanei.
      Ma no, è necessaria "la notte", il passaggio a mezzanotte, perché fa parte del "sacramento" neocatecumenale.

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    2. Si, certo. Il costosissimo pellegrinaggio finale in Israele incluso pernottamento e cena al costosissimo hotel King David è gratuito? Chi lo paga?

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    3. Addirittura andare a passare qualche giorno in albergo invece di scegliere di fare un ritiro in parrocchia o presso qualche convento portandosi magari i panini da casa e non pernottando, sarebbe "un piccolo esercizio alla Carità". Carità nei confronti di chi? Degli albergatori in crisi?

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    4. In realtà non è proprio così. Dati gli alti debiti che venivano lasciati ogni anno dopo la convivenza di inizio corso (svariate migliaia di euro), nonostante diversi giri del sacco nero, durante i miei ultimi anni di Cammino lasciavano a chi voleva la possibilità di tornare a casa a dormire. So poi che adesso i soldi per la convivenza di inizio corso li raccolgono prima della convivenza stessa, onde evitare brutte figure e che gli alberghi non li accettino più. Per altre convivenze in comunità con tanti figli di Cammino cercano posti super economici con ritorno a casa la sera, oppure portandosi le lenzuola da casa.... La "provvidenza" neocatecumenale evidentemente non funziona più perché sono in troppi ad approfittarsene.
      Porto

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    5. Il fatto che alle convivenze i fessi pagano, i furbi scroccano, è documentato dalla testimonianza riportata nell'articolo: fantozziane disavventure dei fratelli del Cammino (clicca [qui], neocatekiko pigrone, clicca e leggi!).

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    6. Gesú Cristo nella sua missione come si sostentava? chi gli dava da vivere? Faceva sbocciare pagnotte ogni giorno o viveva di provvidenza?Per voi, lui e gli apostoli sarebbero stati definiti degli scrocconi.
      PedroS

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    7. @pedrosales (ma il dubbio non lo assales?): è la famosissima carità dei piazzisti che ritrovi descritta paro paro nelle tecniche di vendita, che si ripaga e si strapaga con i triplici interessi, secondo un altro principio, questo sì veramente fondante del circolo vizioso che chiamate "cammino":- "mollate il malloppo, o voi che entrate (e se vi capita di perdere pure ogni speranza, è un fatto secondario)"

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    8. Gesù fino a 30 anni ha lavorato, una parola di cui Kiko e Carmen ignorano il significato.

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    9. Pedros, Gesù Cristo è Gesù Cristo, voi invece.

      San Paolo, che era San Paolo, al contrario di Kiko che non è per niente San Paolo, ve lo ha lasciato scritto, apposta per voi: chi non vuole lavorare manco magni.

      Ma cosa sarebbe successo se Kiko, invece di credersi San Paolo, si fosse creduto Napoleone Bonaparte come tutti gli altri della sua categoria.

      A. Non.

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    10. Il malizioso fratello neocatekiko che oggi si firma PedroS pone con enorme malizia la questione "come si sostentava Nostro Signore?" per sottintendere che i cosiddetti "catechisti" sarebbero legittimamente autorizzati a salassare i poveri fratelli delle comunità (che sono stati attirati alla "comunità" con l'inganno, non dimentichiamolo: se nelle cosiddette "catechesi iniziali" fosse stato detto loro "darete la Decima, pagherete per la bella vita dei cosiddetti catechisti, mollerete il malloppo in ogni occasione", non avrebbero aderito).

      Questa posizione è stata drasticamente smentita dall'apostolo Paolo, che nel terzo capitolo della seconda lettera ai Tessalonicesi ha detto che chi evangelizza non deve campare sulle spalle dei poveri "evangelizzati":

      «[7] Sapete infatti come dovete imitarci:
      poiché noi non abbiamo vissuto oziosamente fra voi,
      [8] né abbiamo mangiato gratuitamente il pane di alcuno,
      ma abbiamo lavorato con fatica e sforzo notte e giorno
      per non essere di peso ad alcuno di voi.
      [9] Non che non ne avessimo diritto,
      ma per darvi noi stessi come esempio da imitare.
      [10] E infatti quando eravamo presso di voi, vi demmo questa regola:
      chi non vuol lavorare neppure mangi.
      [11] Sentiamo infatti che alcuni fra di voi vivono disordinatamente,
      senza far nulla e in continua agitazione.
      [12] A questi tali ordiniamo, esortandoli nel Signore Gesù Cristo,
      di mangiare il proprio pane lavorando in pace».


      Chiara la questione? Paolo non vanta un "diritto" di farsi spesare e nutrire a gratis, cioè non esclude la possibilità che i fratelli lo sostengano, ma non la reclama.

      Soprattutto, Paolo condanna quelli che campano "senza far nulla e in continua agitazione", cioè gli autoproclamati "evangelizzatori" che pretendono di essere spesati, nutriti, pagati, lodati, ubbiditi, temuti (si agitano, dicono di farlo per il vostro bene, ma in realtà sono ingordi e avidi, per sé stessi e per Don Kikolone).

      Se per l'unica vera fede Paolo non ha vissuto oziosamente, chi diavolo sono i cosiddetti "catechisti" del Cammino, che per annunciare le eresie kikiane-carmeniane pretendono pure di essere ubbiditi, lodati, spesati, riveriti, pagati, lussuosamente nutriti, e perfino temuti? (Ricordiamoci che davanti a Dio e davanti alla Chiesa, i cosiddetti "catechisti" del Cammino non sono nessuno, non hanno alcun valore davanti a Dio e alle vostre anime).

      Vedete, i cosiddetti "catechisti" del Cammino sono una genìa di emeriti parassiti che come unico titolo "nobiliare" hanno quello di non essere in "discomunione con Kiko", e che in virtù dell'autoproclamatosi «Vostro Catechista» madrileno mistificano le parole della Scrittura sull'operaio e il suo salario, per sfruttarvi e parassitarvi.

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    11. Riprovo a commentare. No me lo permettono.
      Vi pongo una semplice e legittima domanda:
      Negli anni dell'evangelizzazione, Cristo come riusciva a vivere e a far vivere chi lo seguiva?
      Chi ha fornito una stalla per permettere a Maria di Partorire Il Salvatore possiamo definirlo strumento della provvidenza? É stato un uomo ha concedere quello spazio. Se queste sono domande che vi mettono in imbarazzo, e fanno saltare tutte le vostre teorie sulla questione, non c'è niente di male a correggere il tiro.
      Pedro Sales

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    12. @PedroS
      Se foste onesti direste subito il prezzo della convivenza specificando soprattutto che si dovrà pagare anche per altri che andranno gratis, oltre che alle spese di altri fratelli per servizi di cui altri non hanno bisogno (le babysitter dei bambini, pagate anche da chi non ha figli). Se foste più semplici vi basterebbe andare in una struttura monastica o in un convento, così da risparmiare sulle spese e da aiutare economicamente anche quella comunità religiosa (ci sono moltissimi conventi e monasteri in Italia che hanno molte spese e poche entrate e a volte possono contare solo sulla Provvidenza quella vera e sulle offerte di chi ospitano), non è necessario andare sempre in alberghi costosi come il King David solo per sentirsi "figli di Re"; per sentirsi figli e figlie amate da Dio non c'è bisogno di ostentare nessuna ricchezza, soprattutto se per quel soggiorno si tolgono soldi al bilancio familiare o si costringono altri con la violenza spirituale a pagare per te (espressioni come "se non dai la Decima fareste morire i poveri" le ho sentite anche io, quando poi i soldi delle Decime vanno prima ad itineranti, famiglie in missione, seminari RM e solo dopo si pensa ai bisognosi, ovviamente vengono prima quelli del Cammino...). In 10 anni di Cammino solo una volta siamo andati in un monastero, ed anche lì ovviamente i catechisti non hanno pagato e le babysitter pagate da tutti e nell'ultima convivenza mi hanno chiesto altri soldi nonostante avessi già pagate anche per il giorno in cui non ero stata presente e solo per aiutare la comunità. Per aggiungere solo una cosa a quello che ti hanno detto molto chiaramente Tripudio e gli altri: San Paolo ovunque andasse ad evangelizzare si manteneva da solo costruendo tende.
      Gloria

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    13. @PedroSales
      La risposta giusta è la Provvidenza, ma, vedi, per i cristiani la Provvidenza è ciò che viene gratuitamente e senza pretese da Dio, spesso tramite l'azione buona di molti fratelli, ma in modo del tutto inaspettato, anzi spessissimo chi la riceve non si sente neanche degno di riceverla e ringrazia Dio cento volte. Nel Cammino invece la Provvidenza consiste nel costringere persone semplici a pagare per altri, con il ricatto morale che sennò Dio ti punisce/sei attaccato ai soldi/non stai facendo bene il Cammino, e già in partenza i catechisti sono convinti che "tanto poi c'è la Provvidenza", ovvero "tanto poi ci sono le persone che noi abbiamo convinto a donare i soldi" (questa sicurezza però sta cominciando a vacillare, un pò per la situazione della pandemia, un pò perchè ormai le persone stanno aprendo gli occhi). Questa è la differenza, non mi risulta affatto che Gesù e il suo seguito pretendessero mai nulla, anzi, e tra l'altro avevano anche la possibilità di finanziare le proprie missioni (Giuda teneva la cassa e Kiko ha anche detto che era il più intelligente per questo motivo, ci puoi spiegare che cosa intendeva dire?). Tra l'altro, ce li vedi tu i big del Cammino a dormire in una stalla? Secondo il tuo ragionamento dovrebbero farlo, ma invece in passato c'erano comunità che pagavano anche suite e limousine a Kiko e company...
      Gloria

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    14. xPedro Sales

      te la faccio anch'io una domanda:
      Gesù è andato su un elicottero? Dormiva in albergo? San Paolo evangelizzava dentro gli alberghi, e aveva conti correnti e si faceva pagare i pernottamenti da altri, dicendogli: fratelli non siate attaccati al denaro? Un semplice catechista nc,di parrocchia, o di altro, può essere paragonato a San Paolo, che andava per i continenti ad evangelizzare, e veniva frustato, lapidato, ecc.
      Potrei farti tante altre domande.

      Già, credo di non sbagliare, so la tua e vostra risposta:
      silenzio totale, o dissimulare su altro senza entrare nel merito.

      Un lettore.




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    15. ai tempi di Gesù non esistevano gli elicottero quindi....
      ...

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    16. ai tempi di Gesù non esistevano gli elicottero quindi....

      Quindi? Non sono io che vado tirando fuori, per dissimulare, San Paolo e passi bibblici per coprire che RUBO al prossimo e faccio vedere ciò che non è. Tu che dici? Ho tirato fuori io San Paolo? Siete bravi a dissimulare e sviare, tirate fuori San Paolo, e poi scoperti, cambiate discorso su altro, ma vi caratterizza sempre la vostra immensa ipocrisia, ogni risposta è fatta per coprire la sporcizia e accusare il prossimo. Siete delle serpi!
      Sono io che metto a credere di essere un Apostolo? per cui vado affermando questo? Chiedo obbedienza cieca io? Mi faccio consegnare soldi io? Condanno io il prossimo con il Vangelo dentro la Chiesa e ufficialmente? Sono io che dissimulo, cioè faccio tutte queste cose, e poi faccio finta come se non le avessi fatte? Cioè dissimulo come se nulla fosse? Vado chiedendo io di raccontare i peccati davanti agli altri, quando c'è la scomunica immediata e senza bisogno del Vaticano? Sono io che scruto le coscienze a sparo baggianate ( di cui ho scritto di cosa si tratta)?, ecc.
      Non mi pare. Su, carissimi, iniziamo a dirci la verità:

      quanti pernottamenti vi siete fatti pagare dal prossimo, mentre avevate soldi e lavoro? Quante persone avete illuso? Quanti figli avete fatto campare dagli altri? Quanti ne avete accusati e spogliati vivi per la vostra ingordigia? Quanti ne avete accusati? Quanti ne avete traditi? QUANTE COSE AVETE ACCUMULATO CON QUELLA IPOCRISIA CHE AVETE?
      Su forza! Iniziamo!
      Siete capaci di uscire alla luce del sole, e dire la verità?

      Un lettore.

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    17. Il fratello malizioso PedroS tenta maliziosamente di insinuare l'idea che siccome Nostro Signore ha ricevuto gesti di carità allora è obbligatorio dare vitto e alloggio (di lusso, s'intende) ai cosiddetti "catechisti" del Cammino.

      Ora, quella è proprio una maliziosa panzana che serve a giustificare un andazzo che PedroS sa benissimo che è pessimo.

      Anzitutto perché i cosiddetti "catechisti" non portano il Vangelo di Nostro Signore, ma il "vangelo kikiano-carmeniano", zeppo di ambiguità ed eresie (e di gadget).

      In secondo luogo, perché confonde la libera gratitudine con l'obbligo tassativo. Letteralmente un "vendere chiacchiere".

      In terzo luogo, perché Nostro Signore, quando ha inviato "senza borsa né bisaccia", lo ha fatto perché l'evangelizzazione non diventasse un'attività commerciale, un servizio a pagamento, un'organizzazione aziendale che sta continuamente a ricalcolare costi e budget, ecc.: invece vediamo tutti che nel Cammino la cosiddetta "evangelizzazione" è un'attività commerciale, un servizio a pagamento, dove gli autoproclamati "evangelizzatori" hanno nelle cosiddette "convivenze" sempre un tavolo più riccamente imbandito, campando a gratis sulle spalle dei fratelli del Cammino anche per quanto riguarda babysitter e spese supplementari. (Tutto distorcendo le parole sull'operaio e il suo salario)

      Il Cammino, dal punto di vista laico, è un'azienda in franchising, e il malizioso fratello PedroS difende maliziosamente tale attività "commerciale": venderti chiacchiere (per giunta eretiche) a caro prezzo.

      Del resto tutte le furbate furbette del parlare di "farsi un tesoro in cielo", "devono mollare il malloppo", "fa' un'elemosina che ti faccia sanguinare il cuore", dimostrano che il Cammino è interessato non alla tua salvezza, ma a spremerti soldi. L'ossessione dei capi del Cammino è quella di arricchirsi a tue spese. Kiko che vola in elicottero e jet privato, a tue spese.

      Immagina la bella vita del cosiddetto "catechista", che con famiglia e babysitter al seguito va a farsi vacanzine su vacanzine in alberghi ameni tutto pagato dai fantozziani fratelli delle comunità. E qualche volta ci esce pure la macchina nuova gratis ai cosiddetti "catechisti" (poverini, era un regalo, non potevano mica rifiutarlo...), e il malizioso PedroS lo sa benissimo, ma furbescamente fa finta di niente, perché è connivente con l'andazzo, è complice, forse è addirittura beneficiario della manna kikiana.

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    18. Andate fieri di aver imposto spese evitabili come babysitter, alberghi, costosi pellegrinaggi o, addirittura, spese del tutto inutili come gli arredi del kikoshop, le kikone, la croce astile rigorosamente made in kiko, le sedie di plastica, i tappeti e tutte le altre diavolerie uguali in ogni saletta, i cd di canti pure loro tutti uguali e rigorosamente di kiko, i costosi canzonieri, i "libri" (qui ci vuole fegato) dei fondatori... che vanno ad aggiungersi alle manovre immobiliari milionarie che il Cammino attua in tutti i paesi del mondo, tra Domus, RM e altri magheggi.

      E dopo tutto questo, avete pure la faccia di bronzo di dipingere il ritratto di Dorian Gray su chi vi fa notare che la favoletta dell' "aiutarechinoncelafa" è una miseranda foglia di fico.

      Avete ragione, nel Cammino l'importante è andare fieri, non importa di cosa.
      Viva l'orgoglio, in alto l'orgoglio, continuate così.

      A. Non.

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    19. Se cercate online troverete che c’è un’edizione nota della bibbia che costa poco meno di 30 euro. Quella stessa edizione ora esiste anche in versione “arricchita” dei disegni a colori di Kiko, per la modica cifra di 250 euro circa. Uno scandalo dietro l’altro insomma ma ripeto, state parlando di persone e a persone che sono infognate dentro a una setta, non possono comprendere in quale pozzo sono finiti e quanto si stanno abbruttendo là dentro. Soprattutto non hanno compreso che stanno regalando la loro vita per seguire un pittore spagnolo del quale non hanno alcun bisogno. Gesù è la porta, sono parole Sue! E non ci ha invitato ad andare a Lui facendo i passaggi del gioco dell’oca infinito inventato da k&c. Ma ci vuole molto a capirlo? Continuate a dire ai nostri fratelli neocatecumenali che sono come i testimoni di Geova ma sbagliate nell’accostamento! I tdg sono solo persone ignorantissime con una gran confusione in testa, i neocatecumenali sono invece persone senza testa e nasta. L’unica cosa che accomuna i due gruppi è che sono entrambi in condizioni di schiavitù. Dio ci ha dato un comandamento presentandosi a noi come il Signore Dio nostro, Colui che ci ha fatto uscire dalla schiavitù, che ci ha condotto fuori dall’Egitto (con TUTTO quello che questo significa) -e- NON avremo altri dei all’infuori di Lui! Mi pare un messaggio piuttosto chiaro anche per i sassi che stanno in terra. Ma quanto è vuota/svuotata la testa di un nc per non riuscire a ragionare su niente, neppure su un messaggio così diretto?? A COSA SERVE KIKO SI PUÒ SAPERE? Ce lo riuscite a spiegare una buona volta? Grazie.
      CTT

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    20. A quanto pare Kiko vale più della Bibbia.

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  8. E' un dovere chiarire, quanto ho scritto, perché alcuni, vedendo la schiettezza ( diciamo anche la durezza), potrebbe pensare e andare su dei binari.
    Ovviamente, è liberissimo di pensarla come gli pare, non sono qui a chiarire per pretendere di essere capito, o seguito, o che si stia dalla mia parte.
    Ma chiarisco perché lo sento e lo voglio fare. Tutto qui.
    Ovviamente non mi metterò a chiarire tutto, o molto, ma vi prendo uno spunto, per farmi capire.
    Ho scritto : chiamano il prossimo demonio perché non si piega alle loro baggianate inventate al momento...
    Ora vi spiego una baggianata inventata al momento.
    Leggete.
    Io sono..., e sono nato in questo giorno..., e sono stato battezzato in quest'altro giorno..., ( ovviamente non metto i miei dati per ovvi motivi).
    Sappiamo tutti cos'è il battesimo, cioè cerchiamo di capirlo, cioè la sua portata immensa e profonda, cos'è la nascita, cioè il dono della vita, cioè vieni su quuesto mondo e vedi la Creazione e, diciamo, anche se non lo vedi fisicamente, cioè con i sensi, ma lo percepisci, e vedi Dio,e altro.
    Arrivo subito al dunque.
    Quando sei tra i tuoi accusatori e odiatori, ecco che questi usano dirti: tu sei nato in quella comunità (mi è realmente accaduto, l'hanno detto veramente, cercando di limitare la mia libertà e la Volontà di Dio), quindi lì devi stare.
    Loro, siccome sono esaltati, lo dicono con un tono molto solenne, come se l'aver aderito quel giorno al loro percorso fosse la cosa più importante al mondo e da questa devi ordinare tutta la tua vita, pena la scomunica ( ovviamente la loro) se non fai, pena essere un giuda o ribelle se neghi quanto dicono e quanto fanno.
    Ora osservate bene e state attenti. Secondo voi, Dio mi ha donato la vita così, per puro caso? come se fosse un nulla? Cos'è più importante? La nascita reale? O aderire ad un percorso? E poi? Cosa è più importante? L'essere stato battezzato da piccolo in quel giorno dalla Chiesa? Oppure entrare tra di loro?
    Per farvela molto breve, oggi mi comunico con Dio in Chiesa, tranquillamente, mi confesso, ricevo la benedizione del sacerdote, prego, e cerco di essere un buon cristiano, ovviamente sapendo di essere un peccatore e sapendo che Gesù mi guida e mi rialza dalle cadute e mi da la forza.
    Quindi, ritorniamo ai veri odiatori e accusatori, in quanto hanno accusato loro in pricipio e senza motivo, cioè accusavano quando la persona era lì tra di loro senza aver fatto nulla di male ( oggi stanno ricevendo le dovute risposte a quanto hanno fatto): se loro dicono che sei nato in tot giorno, che se esci sei condannato all'inferno ( similmente così, diranno non è vero, ma sappiamo tutti come la pensano, o la pensavano), o hanno detto: vediamo chi sono i veri fratelli e chi no, in quanto chi abbandona o chi prosegue ( me l'hanno raccontato che un soggettone ha detto queste cose durante un ritiro d'inizio corso, davanti ad un'assemblea), e tante altre cose, vi faccio un'ultima domanda, secondo voi: sono baggianate inventate al momento?

    Questa è la spiegazione, poi ognuno è libero di pensarla come gli pare.

    Un lettore.

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    1. Che poi "nato di nuovo" è un'espressione dei pentecostali ripresa dai carismatici cattolici che, associato al momento in cui si riceve una particolare intuizione di Dio, va a sovrapporsi al momento in cui rinasciamo veramente, cioè il battesimo.
      Kiko, prima di fondare il Cammino, ha fatto altre esperienze religiose, probabilmente anche protestanti, che hanno dato origine a quanto riproposto nelle salette; però mentre il "nato di nuovo" carismatico non è per nulla obbligato a rimanere nel posto in cui ha ricevuto la sua prima "illuminazione", come giustamente osserva Un lettore in Cammino si insegna che devi essere legato per tutta la vita a loro, alla comunità in cui sei "nato" o ad altra, ma sempre del CN.
      In questo modo la sovrapposizione e l'oscuramento dell'autentico battesimo, l'unico nel quale è necessario rimanere tutta la vita, con la "nuova nascita" carismatica è nel Cammino molto più forte e definitivo.
      Kiko è stato un vero "artista" nel cogliere gli errori e le esagerazioni del movimentismo conciliare e nel portarli alle loro conseguenze estreme.

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  9. E niente. Ho provato a farmi vedere alle catechesi di Sgrugnàno Tirreno ma di già storcevano il muso quando mi sono accomodato in prima fila, poi quando ho chiesto della decima, degli scrutini, delle tappe segrete e del perché tanta gente passa dal Cammino allo psicologo, un supercatechistone dalla voce di domatore mi ha gentilmente invitato ad uscire senza che neppure finissi le domande.

    FungKu. Io gli ho risposto, altrettanto gentilmente, anche approfittando della nuova ferratura di miei zoccoli somareschi, che era la quinta volta che mi buttano fuori e che avrei riprovato l'anno prossimo, quando faranno le Caaatechesi per adulti! Ma anche per giovani! Ma anche per famiglie! Ma portate i vostri amici! E i vostri animali domestici! Ma benvenuti, cari estranei! Insomma, qualcuno! E comunque, non siamo assolutamente il Cammino Neocatecumenale.

    Poi ho sporto cordiali saluti e sono andato in pizzeria con altri tre che si erano alzati come me, ma per uscire, non per andare in Cina.

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  10. Risponderei a Pedro.

    1) Io non voglio assolutamente aiutare nessuno ad iniziare questo percorso. Anzi, se posso lo dissuado portando la mia esperienza. Sono per questo disonesto?
    2) La strategia non consiste nel portare in convivenza chi non può permetterselo, ma nel fargli credere che provvederà la provvidenza divina, quando invece siete voi a pagare.
    3) Invece ultimamente i soggiorni sono diventati un problema, perché sono stati proprio i capi a stabilire che debba essere pagato in anticipo. Niente sacco nero. Cash.
    4) Bisogna intendersi su quale dio viene prima del denaro, se il dio Cammino o il Dio di Gesù Cristo. Nel vostro caso ho tanta paura che si tratti del dio Cammino, perché il Dio di Gesù Cristo si incontra anche senza pagare continuamente albergatori o pernottamenti fuori parrocchia. È il dio Cammino che prevede soggiorni non richiesti in comodi alberghi, non il Dio di Gesù Cristo.

    Conosco benissimo le convivenze fuori porta e tutti i passaggi.
    Quello che viene detto nelle catechesi, ammonizioni, esperienze, ecc. può benissimo essere detto non andando in albergo, ma ritrovandosi in parrocchia, che è anche un luogo più adatto alle cose spirituali.
    Negli alberghi si fanno le conferenze, non le Eucarestie.
    Marco

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    1. @marco, pensare che la tua personale esperienza nel cammino, le tue discussioni con i catechisti, il tuo rapporto con il denaro, il tuo modo di fare il cammino, ecc, possa essere in qualche modo sovrapponibile all'esperienza di altre persone è una fallacia logica che chiunque con un minimo quoziente di intelligenza riesce a cogliere. Il tuo vissuto all'interno della comunità è tuo, personale e unico e poi, sinceramente bisognerebbe pure indagare se non ci sia anche uno spirito di vendetta che vi muove, ma questo è un altro discorso e semmai ve la dovreste vedere con il vostro confessore. Comunque, come dicevo, credo che nessuno sano di mente può dare credito alle vostre parole e sulla base di queste privarsi di un cammino spirituale riconosciuto dalla Chiesa Cattolica, soprattutto per lo spirito di vendetta che trasuda da ogni vostro commento.
      Fallacio Asino Vinicio

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    2. @Fav
      le vendette le lasciamo tranquillamente a voi, ne avete già fatte anche a livello internazionale, per il resto non ci interessa di essere creduti, ma solo di raccontare le nostre esperienze per essere di aiuto (la prima forma di carità è la verità). Non basta il riconoscimento della Chiesa Cattolica per essere perfetti...anche il re Davide era l'unto del Signore, questo non l'ha reso meno colpevole di molti errori gravi, di cui però si è pentito...invece non ho mai sentito qualche big del Cammino chiedere scusa, neanche quando sono stati colpevoli (e lo dico perchè le sentenze lo hanno decretato, non per giudicarli) di fatti gravissimi, anzi sono sempre stati trattati come "perseguitati"...
      Gloria

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    3. Vabbè FAV, hai appena descritto il catechista fanatico medio neocatecumenale bilioso, angariante, stizzoso e vendicativo. Ha ragione Puntini quando vi dice di non scrivere ...x300

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    4. Sulla scia delle affermazioni di vinicio, suggerisco ai redattori del blog di fare un post contenente una rosa di esperienze neocatecumenali, come se ne trovano a decine in internet.
      Il format dovrebbe risultare evidente.
      Marco

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    5. Ehm... su questo blog già c'era una pagina di febbraio 2014 con le gloriose testimonianze favorevoli al Cammino.

      Dubito che da nove anni fa ad oggi sia cambiato qualcosa.

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    6. Infatti....il Papa non fa mai incontri negli stadi, negli aeroporti, sulle spiagge......

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    7. Ennesima fallacia logica di uno che si sveglia alle sei del mattino pensando a come deve disturbare questo blog.

      Incredibile poi con quanta asineria i vari Fallace Asino neghino ogni realtà che contraddice il Cammino. Per loro i dogmi sono solo tre: "Kiko", "Carmen" e "Cammino". Su tutto il resto si sentono autorizzati a questionare, lamentarsi, irridere, criticare... ma guai a chi gli tocca uno di quei tre superdogmi.

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  11. Risposte
    1. Attenti a non commettere il madornale errore neocatecumenalizio di credere che la Provvidenza sia "inscatolabile" in una piccola comunità.

      Il fatto che il Signore si degni di ispirare i cuori alla carità non cambia il fatto che è la libertà dei singoli a compiere gesti di carità.
      E il Cammino non educa alla libertà dei cristiani, ma solo a seguire regole, regolette, e controregole (tra cui quella del dover far "volare sedie": per questo si usano le salette polverose anziché la chiesa parrocchiale: sarebbe disdicevole - e anche un pochino complicato - far volare pesanti panche e inginocchiatoi).

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    2. La mia vicina di casa, bravissima persona, è da sempre appartenuta ai Testimoni di Geova.
      Quando ha passato momenti di difficoltà economica, mia madre la aiutava per quel che poteva. Mia madre non era nemmeno credente né praticante.
      La volta che la vicina ringraziò per la provvidenza che le veniva in soccorso, mia madre puntualizzò (non davanti a lei) che la provvidenza aveva il suo nome (come forse anche quello di altri).
      È vero che la provvidenza ispira i cuori della gente (quello che il Catechismo chiama "cause seconde"), ma proprio per questo non può essere organizzata, deve essere libera.
      Mia madre fu provvidenza per la vicina di casa, perché le sue azioni dipendevano da libera adesione alla cooperazione con Dio, nel suo caso inconsapevolmente.

      Nel Cammino, si potrebbe dire che la provvidenza ispiri i cuori di coloro che pagano le convivenze agli altri, ma essendo una cosa organizzata, una tra le tante collette che si fanno, non è una libera azione dei cuori, ma una modalità per raggiungere un fine, alla quale i camminanti si sentono moralmente obbligati.
      Se sai di poter contare sull'aiuto di qualcuno, anche dei tanti nonni che mantengono intere famiglie numerose (ne ho conosciuti moltissimi), non penso si tratti di provvidenza, perché è come contare su un'entrata sicura che sei certo che ti verrà in aiuto quando ne hai bisogno.
      Marco

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    3. le panche le fanno volare i più forzuti, che nel Cammino non mancano............

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  12. Sono stato fidanzata con una ragazza neocatecumenale (molti ricorderanno l'articolo sul giogo diseguale, basato sulla mia esperienza).
    Lei mi ha invitato alle catechesi iniziali.
    Come io le ho detto a chiare lettere che non ero interessato,dopo pochi giorni mi ha piantato.
    Quindi chiunque fosse stato invitato a partecipare a questi incontri da un fidanzato o fidanzata, si prepari...la cosa si concluderà solo in due modi:o accetterà di frequentare e quindi entrare in Cammino,o vedrà naufragare la relazione dalla sera alla mattina.
    Non illudetevi di poter cambiare le cose,e un copione già scritto...

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  13. Visto che ormai le catechesi iniziali sono più che altro frequentati dai figli del Cammino e dai loro fidanzati, è utile ricordare a questi ultimi che un rapporto che inizia sotto ricatto non è nè sano nè cristianamente accettabile.
    È comprensibile che un credente desideri poter condividere con il proprio fidanzato e futuro coniuge la fede: ma c'è principalmente un solo modo per farlo, e cioè condividerne i valori e frequentare, possibilmente insieme, i sacramenti. Obbligare l'altro a frequentare lo stesso gruppo religioso non è uno di questi modi. Significa alla fin fine non prendere in mano la propria storia e la propria vita di fede ma mettersi al riparo di un "format", quello neocatecumenale.
    E naturalmente i punti su cui si chiede di cedere non sono solo l'ingresso in una comunità neocatecumenale, ma accettare che siano altri a decidere quando e come debba essere celebrato il matrimonio, l'apertura alla vita, l'educazione dei figli, e, in sintesi, la gran parte della propria esistenza, sia in termini quantitativi, sia qualitativi.

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    1. Riguardo alle convivenze,aggiungo questo aneddoto:la mia ex neocatecumenale, il giorno del mio compleanno, rinunciò a festeggiare con me perché aveva la convivenza.
      Io me la sono presa ...poi però ho voluto essere superiore,e fare buon viso a cattivo gioco.
      Quando due giorni dopo sono andata a prenderla alla stazione,mi sono presentato con una rosa.
      Sapete che ha detto lei?
      "Il Signore mi ha sorpreso, credevo fossi arrabbiato con me per essere andata alla convivenza,invece ti trovo con una rosa.
      Con questo Lui mi ha detto che se scelgo di fare la Sua Volontà non ci rimetto mai, mi restituisce il centuplo"
      No commenti!

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  14. @PedroS
    Se foste onesti direste subito il prezzo della convivenza specificando soprattutto che si dovrà pagare anche per altri che andranno gratis, oltre che alle spese di altri fratelli per servizi di cui altri non hanno bisogno (le babysitter dei bambini, pagate anche da chi non ha figli). Se foste più semplici vi basterebbe andare in una struttura monastica o in un convento, così da risparmiare sulle spese e da aiutare economicamente anche quella comunità religiosa (ci sono moltissimi conventi e monasteri in Italia che hanno molte spese e poche entrate e a volte possono contare solo sulla Provvidenza quella vera e sulle offerte di chi ospitano), non è necessario andare sempre in alberghi costosi come il King David solo per sentirsi "figli di Re"; per sentirsi figli e figlie amate da Dio non c'è bisogno di ostentare nessuna ricchezza, soprattutto se per quel soggiorno si tolgono soldi al bilancio familiare o si costringono altri con la violenza spirituale a pagare per te (espressioni come "se non dai la Decima fareste morire i poveri" le ho sentite anche io, quando poi i soldi delle Decime vanno prima ad itineranti, famiglie in missione, seminari RM e solo dopo si pensa ai bisognosi, ovviamente vengono prima quelli del Cammino...). In 10 anni di Cammino solo una volta siamo andati in un monastero, ed anche lì ovviamente i catechisti non hanno pagato e le babysitter pagate da tutti e nell'ultima convivenza mi hanno chiesto altri soldi nonostante avessi già pagate anche per il giorno in cui non ero stata presente e solo per aiutare la comunità. Per aggiungere solo una cosa a quello che ti hanno detto molto chiaramente Tripudio e gli altri: San Paolo ovunque andasse ad evangelizzare si manteneva da solo costruendo tende.
    Gloria

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  15. Andiamo fieri di contribuire alle spese di chi non puo permettersi una babisitter, di chi non può permettersi neanche una pizza altro che hotel. E contribuiamo alle spese di chi vuole ascoltare la speranza della buona notizia, e alle spese di chi molla tutto per portarla a vicini e lontani. La Carità non é la giustizia del mondo, la Carità di Cristo é la Croce.
    Pedros S.

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    1. tu puoi essere fiero pure di buttarti da un ponte, ma non sei autorizzato a obbligare a fare ciò che vuoi tu.
      Capito ipocrita dissimulatore!
      Sappiamo che al comntrario, la pizza ve la mangiate dopo, e lì fate i morti diu fame. Vi conosciamo. Non coprire con la carità il rubare.

      un lettore.

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    2. Andate fieri di qualcosa che non avete scelto ma sono stati Kiko e Carmen a decidere? La scelta degli alberghi è stata fatta perché le persone, lontane dal loro ambiente quotidiano, perdono il senso della realtà e si fanno coinvolgere in tutto ciò che viene loro proposto. Non c'è nessun motivo di una presunta carità, è su questo che si fonda il Cammino, su un lavaggio del cervello continuo e ripetuto, visto che negli alberghi pochissimo è lo spazio per sé, si è costretti ad ascoltare ore di soliloquio dei catechisti, il cui scopo finale è sempre quello di far entrare le persone nella comunità neocatecumenale, trattenerle in essa, convincerle di non avere nessun'altra alternativa.
      Inoltre, ritardando volutamente l'ora dei pasti, alternando digiuno a abbondanti libagioni (vedi agape), creano nei convenuti un livello di confusione e di chock sufficiente a far credere loro di aver vissuto un'esperienza mistica.
      Ecco il perché tanti ricordano di aver vissuto "momenti di grazia" che però non sanno descrivere.
      Basta ragionarci un po' su: sembra che tutto avvenga per caso, e invece dietro ognuna di queste esperienze, c'è un voluto calcolo per ottenere delle precise risposte comportamentali.

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    3. Valentina probabilmente sei tu che vivi uno stato di confusione e di shock. Non può essere soltanto malafede. Hai delle percezioni completamente sproporzionate. Se un catecumeno ti porgesse una semplice caramella tu penseresti immediatamente a qualche strano narcotico nascosto. É un'assurdità.
      PedroS

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    4. Mi dispiace dirtelo, Pedros, ma se faccio certe affermazioni è perché ne sono più che certa; e metto già in conto il fatto che alcuni, come te, che mai si chiedono il perché di ciò che accade, non dico per ogni cosa, ma sicuramente per il Cammino Neocatecumenale sì, non capiscano. Ma per molti altri, che sono in grado di ragionare e di mettere insieme le tessere del mosaico, o già se ne rendono conto, certe osservazioni possono essere utili, ed è per loro che le scrivo. Quindi stai sereno e preoccupati delle tue percezioni, non delle mie.

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    5. Ci avete fatto caso? Il punto che accomuna tutte queste firme (PedroS, Fallace Asino, anonimi vari...) è che il Cammino va difeso a costo di usare inganni e menzogne.

      Nella morale cattolica, inganni e menzogne costituiscono peccato anche se venissero usati per difendere la fede.

      Nella morale neocatecumenale, inganni, calunnie, menzogne, sono considerati mezzi giusti, leciti, santi, purché adoperati per difendere il Cammino, il suo prestigio, i suoi soldi, i suoi autonominati "iniziatori", i suoi cosiddetti "catechisti" e tutti gli altri VIP dell'aristocrazia kikiana-carmeniana ("itineranti", "responsabili equipe", ecc.).

      E naturalmente, per "giustificare" tali porcate, diventano - per estensione - "leciti e morali" anche i comportamenti più abietti. Come ad esempio quando un pedofilo neocatekiko si approfitta di tua figlia piccola, loro la chiamano "grazia del Signore", e ti minacciano di improbabili "punizioni dal cielo" se provi a considerare l'ipotesi di denunciare i malfattori.

      Promemoria: esistono porcate anche in altri movimenti ecclesiali. Ma se chiedete conto ai membri di questi ultimi, vi risponderanno che:

      - che il colpevole è anzitutto colpevole davanti a Dio e va denunciato e punito, perché non vogliono avere nel proprio movimento autori di gravi ingiustizie, non vogliono essere conniventi o addirittura complici;

      - che se il colpevole non è stato prontamente e severamente punito dai capi del movimento, è una vergogna per tutto il movimento, di cui chiedere perdono agli altri e alle persone scandalizzate.

      Invece il branco (piccolo) di kikolatri (dalle molte diverse firme), non hanno mai proferito parola contro le vergogne del Cammino, ma hanno sempre sversato insulti, illazioni, diffamazioni, calunne, menzogne e inganni.

      p.s.: ricordate di quando morì un sacerdote e i kikolatri lo usarono come capro espiatorio per salvaguardare il prestigio della propria setta?

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    6. tu puoi essere fiero pure di buttarti da un ponte, ma non sei autorizzato a obbligare a fare ciò che vuoi tu...

      Chiarisco, perché non ho scritto proprio bene, si potrebbe capire male, anche se s'intuisce.

      Tu puoi essere fiero anche del fatto di volerti buttare da un ponte, è una tua libertà, ed io non ho modo di convingerti di altro, nel senso che: se tu ne sei proprio convinto e lo vuoi proprio fare, io che posso fare? Accetto la tua posizione, anche se non sono d'accordo. Ma la tua convinzione non deve, e non può, oltrepassare la tua volontà, in quanto non sei autorizzato a costringere il prossimo nel fare ciò di cui sei convito tu, se l'altro non vuole o non ne darebbe il consenso in piena liberta, cioè senza l'aver ricevuto pressioni, maggiormente se queste vengono fatte, usando come paravento per convingere, la religione ( diciamo così), cioè: il Vangelo, Dio, Gesù, la Chiesa e altro.
      Per uso intendo che non vi è nessuna relazione con la Verità rivelata o con altro riscontrabile.
      Che significa?
      Faccio due esempi.
      Ha scritto bene un anonimo: Dove è scritto che devo dare il 10% in comunità e non lo posso dare a un'associazione di volontariato o a un convento di suore di clausura? ( domanda molto breve ma intelligente).
      Cerco di tradurre con un mio contributo: dove posso trovare un riscontro che Dio vuole che io paghi la convivenza a delle persone che hanno soldi in banca, lavoro, figli infilati in Vaticano, o che fanno altro e si credono dei santoni, e che dicono ad altri di non essere attaccato al denaro, o dicono altro sempre con accusa d'ipocrita?
      Datemi il riscontro e vi crederò.

      Vedete se rispondono. Non risponderanno. Sapete perché? Perchè non ce l'hanno, è una cosa inventata da loro stessi.

      Eppure (torniamo a livello di Fede): quando Dio inviò Mosè, cosa disse Mosè a Dio?, e Dio cosa gli accordo sapendo che doveva comunque dare prova che era Lui dietro a Mosè?: un riscontro, un segno, un miracolo, ma anche una profezia avverata, e altro.
      Andiamo a Gesù che è Dio sceso direttamente.
      Che fece Gesù? In continuazione miracoli, profezie avverate, segni, ecc. Per far capire alle sue creature: SONO IO! IO SONO!

      Ora chiedo a loro: diteci dove è scritto che si deve dare il 10% ( esco con la decima, ma potremmo parlare di altro dove avete obbligato il prossimo) necessariamente al vostro cammino ( ovviamente il vostro cammino, non quello dello Statuto che non rispettate. Se volete vi rifaccio l'elenco dei punti che non rispettate puntualmente). Diteci dove è scritto nella Bibbia, ma anche nel vostro Statuto o altrove di Chiesa, dove si indichi che dovremmo dare la decima, o altro, a Tizio e Caio e Sempronio della vostra cerchia. Indicateci dove è scritto che se diamo a un convento il nostro contributo, a quel punto Dio non vuole perché è scritto su quel passo biblico, o vi è una profezia, ecc, ecc ( il senso si è capito del mio dire, è inutile che proseguo con esempi).
      Concludo: Dio l'ha dato il segno, sempre, attraverso i suoi inviati, perché la sua creatura ha bisogno del segno, altrimenti come può capire? Voi che ci date?
      Dovremmo scrivere per onestà: anche i Farisei cercavano un segno. Ma cercavano il loro segno, cioè non volevano vedere nulla dei miracoli, perché avevano già deciso, a priori, di condannare il Signore. Proprio ciò che fate voi stessi, se qualcuno fa segni in mezzo a voi, ecco che non vedete nulla, non volete vedere nulla, e lo condannate a priori. Perchè tra di voi, l'unica cosa accettata è che deve fare quanto voi volete vedere e quanto voi desiderate.
      Per questo siete ipocriti.

      un lettore.

      un lettore

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    7. @PedroS
      la tua affermazione sarebbe valida solo se chi decide che bisogna pagare per tutti lo facesse per primo...facile per i catechisti dire così e poi farsi pagare le spese...capisco che è una cosa buona pagare per altri, ma almeno forse prima potreste parlarne tra di voi e discuterne tutti insieme...spesso non tutti possono permettersi di pagare le spese di un altro, non è una questione di attaccamento ai soldi ma di buon senso, magari quei soldi servono prima ai loro figli per cose serie come la salute...non hai nessun merito davanti a Dio se togli i soldi ai tuoi figli, anche fosse per aiutare gli altri, non so se mi spiego...invece quando si va in convivenza la prima volta solo alla fine si dice che bisogna pagare altre spese, non è molto onesto, ed infatti questo blog si è occupato di quando una volta al termine della convivenza iniziale alle persone fu chiesto di pagare 380 euro a persona per coprire tutte le spese e pagare il conto ai catechisti...ovviamente molti si sentirono truffati e avevano ragione
      Gloria

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  16. @blog, vedo che come si tocca il dio denaro a voi molto caro, le discussioni diventano più cruente. Vi ricordo, che il catechismo della chiesa cattolica, richiede che tutti i cristiani (non solo i neocatecumenali...), provvedano ai bisogni dei più poveri, oltre alla propria famiglia e che i beni che sono frutto del dono di Dio, vanno condivisi con gli altri. "2404 « L'uomo, usando dei beni creati, deve considerare le cose esteriori che legittimamente possiede, non solo come proprie, ma anche come comuni, nel senso che possano giovare non unicamente a lui, ma anche agli altri ». 283 La proprietà di un bene fa di colui che lo possiede un amministratore della provvidenza; deve perciò farlo fruttificare e spartirne i frutti con gli altri, e, in primo luogo, con i propri congiunti. ".
    Spartire con gli altri e con i congiunti, 10% e 90%. Pensare solo a se stessi e ai propri congiunti è egoismo e Cristo non ci ha insegnato questo, visto che pur essendo Dio "... da ricco che era, si è fatto povero per noi, perché noi diventassimo ricchi per mezzo della sua povertà". A me sembra che il sentimento che vi muove è: visto che io non riesco a metterlo in pratica non lo deve fare nessuno.
    Ps. Nella mia comunità ci sono fratelli che da anni non possono permettersi una vacanza e l'unica occasione per uscire da casa è la convivenza di riporto. Non mettono nulla nella colletta e tutta la comunità è felice di pagargli la convivenza. Non oso immaginare cosa succederebbe se ci fosse uno di voi al momento di pagare l'hotel...
    Fallacio Asino Vinicio

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    1. Dove è scritto che devo dare il 10% in comunità e non lo posso dare a un'associazione di volontariato o a un convento di suore di clausura?

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    2. Invece io ho conosciuto famiglie che non potevano permettersi la vacanza proprio perché dovevano versare soldi alla comunità, per ogni cosa, comprese le strategiche convivenze di riporto.
      A me non pare che stessimo parlando di decima. Comunque ringrazio Fallacio per aver sollevato la questione, sempre utile da sapere per chi stesse frequentando le catechesi iniziali senza sapere cosa lo aspetta "dopo".

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    3. Il fratello che oggi si firma Fallacio Asino ci mostra le sue fallacie ossessionandosi sui beni, fingendo di non sapere che quando un kikos smette di dare la Decima, lo individuano e gliela fanno pagare cara.

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    4. in che modo ??????????????

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    5. Si possono fare bellissime vacanze in tenda spendendo poco ( i campeggi in Francia costano pochissimo) DISINTOSSICANDOSI delle scorie assorbite dallo zombificio che inquina la mente e avvelena il corpo-anima
      Mens sana in corpore sano, diceva qualcuno

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    6. Gli altri di cui parla il Catechismo non sono solo quelli che appartengono alla propria comunità neocatecumenale, agli itineranti neocatecumenali, ai seminari neocatecumenali, ai catechisti neocatecumenali...
      Gli altri sono tutti, anche la tua vicina di casa Testimone di Geova, se è in difficoltà e non ha soldi per dar da mangiare convenientemente ai figli.
      Voi siete come gli ebrei, per i quali gli altri sono solamente gli ebrei, come comanda il Talmud.

      Voi date per curare il vostro orticello, per far crescere il vostro Cammino altrimenti, come disse Kiko una volta, l'evangelizzazione (neocatecumenale) si deve fermare.
      Voi, nemmeno scegliete se dare del vostro alla vicina che non ha da mangiare per i figli o al "fratello" per andare in un comodo albergo. Non vi si pone il problema. Anzi, è vietata ogni forma di "carità" che non vada al Cammino e che rimanga al suo interno.
      Per voi i figli della vicina di casa potevano schiantare, mentre al "fratello neocatecumenale" si pagano gli alberghi.

      E vi pare comunione dei beni se, dopo anni e anni di Cammino, c'è ancora "chi non può permettersi una vacanza e deve dipendere dagli altri per usicre di casa andando in convivenza neocatecumenale"?

      "Nessuno di loro era bisognoso perché quanti possedevano campi o case li vendevano, portavano l'importo di ciò che era stato venduto e lo deponevano ai piedi degli apostoli; e poi veniva distribuito a ciascuno secondo il bisogno"
      Questa è la prima comunità cristiana secondo Atti 4,34-35.

      Siccome della casa al mare non c'è bisogno, quei fratelli che hanno la casa al mare la vendano e permettano agli altri che escono solo per la convivenza di riporto di vivere allo stesso modo in cui vivono loro. Perché nessuno era bisognoso e doveva farsi pagare la convivenza dai "fratelli neocatecumenali".

      Ora non dirmi, Vinicio, che tra di voi non c'è nessuno che ha la casa al mare e magari pure in montagna.
      La vendano e permettano a quei fratelli che "DA ANNI non possono permettersi una vacanza e nemmeno pagare la convivenza di riporto" (e tutte le altre convivenze che fate ogni anno, perché quella di riporto non costa molto più delle altre) di vivere dignitosamente come i fratelli che stanno trattenendo le loro ricchezze per sé stessi.

      Queste disparità ci sono in tutte le comunità che ho conosciuto.
      I ricchi restano ricchi e i poveri restano poveri.
      Io mi sono dissanguato credendo che un giorno la comunione vera dei beni potesse realizzarsi. Che cretino!
      Il Cammino non mira alla comunione dei beni. Mira a trattenere ed espandere il numero di persone che fanno il Cammino.
      Quando l'ho capito mi sono sentito ingannato e stupido e, insieme ad altre consapevolezze, ho lasciato quel posto che utilizza le parole del Vangelo e della Bibbia intera solo per accrescere sé stesso, non guardando alle persone, ma alla sopravvivenza e all'espansione di una chiesa inventata infiltratasi in quella cattolica.
      Marco

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    7. @Fav
      tranquillo, l'ansia per il denaro che non basta mai a finanziare i progetti neocatecumenali la lasciamo ai vostri capi e a Kiko, che in una lettera dove chiedeva di saldare i debiti vari di chi in Cammino non paga ha scritto proprio "senza 1 milione di euro l'evangelizzazione (o meglio il proselitismo) si ferma", come se non fosse possibile dare una testimonianza di vita cristiana se non si è ricchi... se leggi bene (ma credo che tu sappia benissimo cosa intendiamo) nessuno di noi ha mai detto che non bisogna aiutare i bisognosi, stiamo solo dicendo che non puoi privare i tuoi figli del loro sostentamento per finanziare un gruppo settario, anche se lo fai un buona fede, e non puoi togliere il cibo ai tuoi figli per darlo ad altri, puoi aiutare benissimo i bisognosi ma non devi trascurare i tuoi figli, sarebbe un peccato mortale e disonoreresti il sacramento del matrimonio...conosco chi per prestare la macchina ai seminaristi RM mandava i figli a piedi...sai bene anche che il tuo ragionamento reggerebbe se le persone a cui si pagano le convivenze sono persone che davvero non hanno nulla...ora io non voglio fare i conti in tasca a nessuno, ma da quanto dicevano loro stessi, i miei ex catechisti erano persone con almeno uno stipendio e neanche da poco, quindi perchè il discorso di non preoccuparsi di pagare le spese per andare in convivenza vale solo per i camminanti e per loro no? Gesù era coerente e dava sempre l'esempio, in Cammino ti obbligano a pagare per i catechisti "per gratitudine"...un atto di gratitudine implica la gratuità, se lo imponi è un atto di superbia.
      Gloria

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  17. IO HO VISSUTO 8 ANNI NEL CAMMINO E NE SONO USCITO CON LA DEPRESSIONE.
    CONFERMO CHE TUTTO QUELLO CHE DENUNCIATE CONTRO IL CAMMINO PURTROPPO È VERO.
    SPERO CHE QUESTO BLOG SIA LETTO DA QUALCUNO CHE STA IN VATICANO E CHE PRENDA PESANTI PROVVEDIMENTI

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  18. Sono state mosse accuse pesanti nei confronti del cammino. Molto gravi oserei dire.
    Ma il blog sà di diffondere fandonie. Altrimenti avrebbero gia provveduto ad attivarsi legalmente in una class action magari. Ecco, questo preciso elemento dovrebbe fare riflettere chi si trova a leggere questo blog completamente votato alle calunnie.
    E non escludo di procedere personalmente, per mettere a conoscenza la procura della repubblica, (altro che vaticano) di quanto accade in questo spazio di pubblico accesso.
    Pedros

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    1. Ma una class action de che? Hai delle idee molto vaghe in proposito, mi pare. Lo sai che in Italia non esiste più neppure il reato di plagio?
      Per il resto... procedi pure. Io prendo atto del fatto che finora, non hai potuto dimostrare neppure un'inesattezza in ciò che scriviamo qui. E sai perché? Perché ciò che riportiamo siete voi stessi a dirlo e addirittura a vantarvene.
      Dovresti prendertela con i tuoi fratelli e con la loro smania di mettersi sui social.
      Per il resto, cioè per l'interpretazione che diamo di ciò che riportiamo, fa fede la nostra esperienza personale.
      Cerca di trovare qualcosa da dire di più convincente, invece di fare vuote minacce e firmarti in tre modi diversi a seconda di come gira il vento.

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    2. Se sei "teologo" come sei giiurista stai messo male...

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    3. Non vedo l'ora!
      Ti prego in ginocchio di andarlo a fare.

      Un lettore.

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    4. No, Pedro non farlo non contribuire a sputtanare ancora di più il Cammino

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    5. Presto! Qualcuno insegni all'asino Pedragliante la canzonetta kikiana «Non Resistete Al Male».

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    6. L'unica class action seria che potete fare è di non scrivere più sul blog, chiaro??????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????

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    7. Class action è l'acronimo di :

      Catecumeni Larvatamente Assurdi Sono Solo Abnormi Cattolici Terribilmente Indecenti Ostinatamente Neocatecumenali

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  19. Dio ha ispirato il Cammino affinché le persone si incontrino con Lui. Non è l'unico mezzo, ma è un mezzo. E se voi, tramite il vostro blog e le molte menzogne che scrivete, foste di impedimento anche solo a una persona per incontrarsi con Lui, ne risponderete a Dio.

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    1. Sai qual è il problema? Che il Cammino è prosperato finché non si è saputo esattamente di cosa si trattasse, complice l'arcano imposto da Kiko e catechisti. Come ti è già stato spiegato, se anche voi salvaste le anime, lo fareste con mezzi sbagliati, con l'oscuramento e la menzogna: chiediti perché la Chiesa non lo fa.
      Il fine, sempre ammesso che siano di più le persone che salvate di quelle che, schifate, allontanate dalla fede, non giustifica i mezzi.
      Inoltre è esperienza comune che 4 persone su 5 escono dal Cammino, e voi stessi affermate che chi esce dal Cammino esce dalla Chiesa. Quindi, a conti fatti, potresti dirmi quante anime salvate e quante ne fate perdere?

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    2. Chi ti ha dato l'autorizzazione di usare Dio? Per le tue accuse e fandonie personali?
      Mostrami dove ha detto male, e fammi vedere?
      Io ti rispondo: Dio ha fatto nascere il blog per far incontrare le anime a Lui. E' un mezzo. Ne risponderete davanti a Dio di quello che scrivete.
      Le menzogne le dite ampiamente voi, e neanche vi vergognate, talmente siete meschini e fasulli. Infamate le persone dietro le spalle in tuttim i modi, perché non hanno soddisfatto la vostra cupidigia.
      E vi nascondete dietro una parola: Cammino, Approvati, siamo la Chiesa.
      Vi ripeto fino allo sfinimento: se siete la Chiesa, fate opere di Chiesa. Non mi pare che la Chiesa infami dietro le spalle. Non mi pare che lo Spirito Santo dica infamie e calunnie dietro le spalle.
      Tu che dici?: IPOCRITA!
      Non usare Dio, la Chiesa e altro.

      Un lettore.

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    3. Chiariamo bene:

      1) il demonio ha ispirato il Cammino, poiché il Cammino propina una versione inquinata ed eretica della fede (e per soprammercato anche della liturgia, della vita morale, ecc.). Dio non ispira eresie, né ambiguità, né immoralismi, né l'autoassolversi («eh, sapete, quando il Signore mi toglie la mano dalla testa, ne combino di ogni!», come se il Signore fosse colpevole dei peccati che tu hai voluto commettere);

      2) il Cammino è un mezzo per perdere la fede cattolica (e diventare fedelissimi di Kiko), ed in quanto tale è molto gradito al demonio, che ne è l'ispiratore. Non è l'unico mezzo per perdere la fede cattolica, ma è un mezzo, anche piuttosto efficiente, si direbbe;

      3) chi ci accusa di scrivere menzogne, crede di essere più importante di tutte le vittime del neocatecumenalismo, vittime che hanno già testimoniato (in pubblico, sui libri, dal vescovo, ecc.; vedere ad esempio colonna a sinistra del blog con alcuni libri-testimonianza sul Cammino, ma anche tutte le vittime che hanno fatto dire a tanti vescovi che il Cammino «scarnifica le coscienze», ecc.); è un gravissimo atto contro la carità il calunniare le vittime del Cammino;

      4) quando un Papa dice che il Cammino è un «dono dello Spirito», certamente non sta parlando di:
      - della kikolatrica liturgia degli strafalcioni, abusivamente chiamata "Eucarestia": lo Spirito non dona strafalcioni liturgici, tanto meno sacrilegi eucaristici;
      - delle eresie e delle ambiguità (vastamente documentate da teologi più seri di noi): lo Spirito non dona eresie né ambiguità;
      - dei "ricatti morali", del continuo "mormorare" e "giudicare" (anche il gridare "tu giudichi!" è un giudizio temerario), delle ipocrite "alzate vocazionali", del doversi "tirare le sedie", dell'ipocrisia a tutti i livelli (e [clicca qui], neocatekiko pigrone! clicca, leggi, rifletti!), dell'ubbidienza cieca a dei laici («l'ubbidienza al catechista è tutto!»), dell'idolatria per i fondatori, dello "sfornar figli come conigli" (paternità irresponsabile), ecc.: non sono doni dello Spirito;
      nel Cammino, l'unico "dono dello Spirito" è il buon cuore di (pochi) singoli fratelli che sarebbe tale anche se non avesse mai vissuto le "catechesi", "convivenze", "preparazioni", "GMG", ecc.

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  20. I catechisti sono i primi a dire di vuotare le tasche nel sacco nero perche tanto Dio vede e ti ricompensera'. Quindi se ne sono cosi sicuri perche non pagano l'hotel per loro stessi invece di andare a scrocco?
    COsi se buttano nel sacco con la mano destra senza che se ne accorga la mano sinistra Dio premiera' anche loro, o no?
    Dovrebbero darne l'esempio della provvidenza invece se ne approfittano...

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    1. Perché sanno che la loro "provvidenza" è farlocca, è una loro invenzione con cui gabbare i "fratelli"... Infatti adesso i soldi per la convivenza di inizio corso li raccolgono prima... E la "provvidenza" e lo "spirito santo" vanno a farsi benedire... E le manine si sono fatte corte... E quelli che davano si sono sentiti gabbati e magari anche loro non danno più, o danno solo per se stessi... Se c'è una cosa che allontana le persone è vedere chi predica bene razzolare male ...
      Porto

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  21. Vi racconto una storia.
    Una volta, in un paese, vi erano degli abitanti, il cui Sindaco esercitava potere ed emanava leggi. Si fece eleggere, quindi fu riconosciuto anche dallo Stato come Sindaco. Costui si circondò di collaboratori, e questi lavoravano tutti al Comune.
    Di colpo, senza che vado a raccontare come accadde, uno di questi fu preso con le mazzette in mano, cioè prendeva tangenti, un altro fu pescato a truccare i concorsi e infilò il figlio all'ufficio dell'Anagrafe, altri si facevano pagare i gettoni di presenza mentre erano fannulloni, altri andavano al bar regolarmente mentre era orario di lavoro, ovviamente tutto con le tasse veniva pagato, cioè dai contribuenti, e la Giunta Comunale andava regolarmente al ristorante a pranzare. E accadevano tante altre cose.
    Passò un cittadino per il Comune, che pagava regolarmente e onestamente le tasse, e si accorse di tutto questo, e lo trovò ingiusto. E quindi andò a parlare con il Sindaco, cioè andò per denunciare quanto vedeva e subiva.Subiva perchè non era giusto che qualcuno approfittasse delle tasse pagate, cioè del lavoro di onesti contribuenti.
    Il Sindaco, evidentemente colluso, gli disse che era tutta una calunnia, una sua fantasia, una sua impressione errata. Rispose che Lui era stato regolarmente eletto dalla popolazione, per cui aveva il mandato anche dallo Stato, fino ad arrivare a nominare Dio.
    Concludo brevemente.
    Peccato che le Leggi dello Stato non permettevano questo, peccato che le cose erano tutte vere, peccato che Dio non autorizza a peccare.


    Un lettore.

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  22. Anonimo delle 17 e 10:

    tu dici che il Cammino: "Non è l'unico mezzo, ma è un mezzo" per incontrare Dio.
    Questo è anche quello che si evince dallo statuto ed è quello che diciamo noi: se ti abbiamo convinto, ci fa piacere.
    Peccato che Kiko non sembra pensarla come te. Pare infatti che per lui il Cammino è ben più di un'aggregazione ecclesiale. Sembra infatti che lo consideri l'archetipo della stessa Chiesa.

    Prova a dirgli che il Cammino è uno dei tanti mezzi della Chiesa per avvicinare gli uomini a Cristo, e nulla più. Io dico lui ti convertirebbe a furia di calci, che per i camminanti sarebbero calci sacri, che il Signore gli ispirerebbe al momento.

    Questa distorsione della realtà penso dipenda da una o più eresie iniziali.
    Le eresie, infatti, non comportano solo degli errori teologici, ma distorcono anche la percezione dei principi oggettivamente giusti, su cui si potrebbe essere d'accordo, come quello per cui il Cammino, come da statuto, è stato approvato proprio per condurre gli uomini a Cristo.
    Ma temo che i camminanti percepiscano il Cammino come l'unico vero o più autorevole mezzo per avvicinare gli uomini a Dio. Un mezzo addirittura indispensabile in se stesso. E questo la Chiesa non lo ha affatto approvato.

    Per questo non bastano le vostre affermazioni di fede cattolica a farvi aderire alla vera fede, anche se fatte in buona fede, perché voi percepite tutto in modo diverso (o, almeno, sembra così). Occorre davvero l'opera della grazia, a cui spesso ci si apre dopo anni di sofferenze che si potevano evitare.

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  23. Carissimi, la giornata si sta concludendo, e le cose sono state dette apertamente e chiaramente.
    Infatti il Signore ci chiama a parlare apertamente e con franchezza.
    Ovviamente, sappiamo, che per altri noi siamo bugiardi, infammi, giuda, demoni, contro lo Spirito Santo, contro il Papa, contro la Chiesa ecc, ecc.
    In poche parole questo: Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia.
    Per cui siano rese grazie a Dio.
    Ovviamente altri diranno sempre il contrario, come fanno oggi alcuni Ebrei a Gesù. Una volta girando su internet, non mi ricordo bene dove, sono incappato in un sito di religiosi ebrei, chiamiamoli ora giudei, e lessi: che i cristiani erano gli Edomiti, cioè coloro che avevano contribuito a distruggere il Tempio di Gerusalemme ( non è dififcile trovare quel sito, o pagina, basta fare una ricerca su Edomiti, o Esaù, o Edom ecc.).
    Quindi, da questo mio, possiamo comprendere come ognuno tira a se l'acqua al proprio mulino. E' proprio nell'uomo fare questo.
    Ma si direbbe: la Verità a questo punto non c'è? Perché se io dico di dire la verità, e tu dici di dire la verità, ed egli dice..., e quindi tutti noi affermiamo che l'altro è nella menzogna, a quel punto: chi dice la Verità?
    Vi è un solo modo per capire dove sta la Verità, è la Verità stessa, che è Gesù, che ci indica dove sia.
    Ascoltate!
    Secondo voi, Gesù era perseguitato e spiato e seguito? Cioè, aprite il Vangelo, e leggete. Vedrete che Gesù predicava, e altri lo spiavano e stavano sempre lì a vedere ciò che diceva, e poi intervenivano per accusarlo, contrastarlo, per condannarlo di bestemmia ecc.
    Chiedetevi tutti: chi è sempre su questo blog che è sempre lì per contrastare, spiare, bloccare, ecc, tutte le persone che ci scrivono e denunciano ciò che hanno visto, e udito e vissuto?
    Cosa disse Caifa al Sinedrio? O muore costui, oppure lo Stato crolla ( meglio che muoia uno solo....).
    Cosa disse una persona davanti ad una ragazza che aveva subito abusi sessuali: qua crolla tutto se.... ( quindi è meglio per la Nazione che la cosa muoia qui - ve la traduco per chi non capisse i collegamenti con la Verità-).

    AMEN!

    Un lettore.

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  24. Valentina ha spiegato cosa vi rode il fegato:
    Che un blog rivela tutti i segretissimi arcani neocatecumenali !!!!
    Questo vi rode e questo vi spinge tutti i giorni a venire sul blog ed a tentare di sviare i discorsi e buttare tutto in caciara.
    Noi siamo qui a raccontare la nostra esperienza e voi siete qui a negarla senza portare alcuna argomentazione utile perché semplicemente non avete argomentazioni da portare ma solo tentativi di desistaggio e intorpidimento delle acque reflue neocatecumenali.

    E scrive saggiamente Valentina che le risposte che con pazienza certosina continua a dare ai commentatori neocatecumenali non si aspetta proprio che li faccia ragionare , le risposte servono ad aiutare chi è fuori dal CN per farsi una idea di quello che c'è davvero sotto la carta colorata ed i nastrini scintillanti del CN.

    Questo blog raggiunge il suo scopo se anche una sola persona che legge ,può essere aiutata a farsi una idea migliore del CN senza starci dentro 30 anni.

    pedros, fav e tutti gli altri commentatori neocatecumenali, senza rendersene conto, contribuiscono al nostro scopo perché non spiegano nulla del CN.
    Fanno retorica inutile e polemica sterile ma di fatti concreti e reali NIENTE, NADA,NISBA,NIET.

    Chi vuole conoscere il CN oggi può farlo ed anche meglio di chi entra in comunità ed è esattamente questo che preoccupa maggiomente ed angoscia i nostri amici neocatecumenali.

    Corayo fratelli ,il peggio deve ancora arrivare.

    LUCA

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  25. Un giorno saremo tutti davanti a Dio e quel giorno sapremo la verità. Nel Cammino ci sono un mucchio di segreti e arcani. È un cammino e le eresie vengono spiegate un po' alla volta, altrimenti se ne accorgerebbero tutti. Ma tanto è inutile scrivervi... Voi neocatecumenali ascoltate pure le Parole del padre della menzogna e scrivete pure tutte le fandonie kikiane-carmeniane che volete. Che vi piaccia o meno, ne risponderete.

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    1. il fatto poi che tappino la bocca a chi inizia a farli ragionare, è un'altra conferma della bassissima statura di questo blog.
      Lettore critico

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    2. Hai scelto un alias veramente inadatto! Non sei "'lettore", visto che non leggi, e non sei neppure "critico" perché per poter criticare bisogna mettere in campo degli argomenti che tu non hai.
      Ho notato che ultimamente c'è una persona che interviene con diversi alias o in anonimo per scrivere e poi darsi ragione. Ma noi non siamo mica zulù eh... sappiamo riconoscere gli stili di scrittura!
      Ultima osservazione: chi davvero fa delle osservazioni, pur critiche, ma ragionate e utili per il dialogo, viene pubblicato anche se va contro corrente. Chi invece moltiplica i propri interventi esclusivamente per disturbare e creare cortine di fumo, non viene pubblicato perché del tutto inutile, e persino dannoso per la causa del Cammino.

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    3. È risaputo che perseguitate e cacciate e infamante e condannate chiunque. Lo sanno anche i muri delle città.
      Quindi, ipocrita, di che ragionamenti parli? Della vostra ipocrisia?
      Ragionare cosa significa?
      Scrivilo. E attendete cosa scriverà.
      Nulla, o menzogne, i dossimulazioni, o accuse.
      Inizia a darci i bilanci, inizia a dirci quanti ne hai infangato e accusati, iniziate a dire quanti soldi avete RUBATO. SI: RUBATO. VE LO CONFERMO. IPOCRITI E LADRI.
      E ATTENDO DENUNCIA, VI HO DATO TUTTO PER FARLA. SONO IN ATTESA DELLA VOSTRA DENUNCIA.
      Un lettore.

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    4. Requisitoria di bassissimo livello quella di "lettore" "critico".

      Se non gli sta bene la moderazione, che apra il suo blog, nel quale sciorinare le sue idee. Andremo noi volentieri (oppure anche no) nei suoi spazi a discutere e sarà libero di censurare a volontà.

      Invece faccio il tifo in favore dei fratelli che ancora sono combattuti e faticano per uscire dall'ambiente neocatecumenale e soprattutto da quelle comunità in cui imperversano tutte le fallacie logiche finora mai tabulate, e predomina il pensiero del prepotente ottuso che ragiona di meno, che ragiona male.

      A. Non.

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    5. Ricordiamo al caro fratello Lettore Eretico che questo blog conta oltre 2600 pagine e centinaia di migliaia di commenti.

      Pertanto, agli asini raglianti che letteralmente in ogni nuova pagina blog ripetono sempre le stesse obiezioni a cui è stata già data risposta in tantissime di quelle 2600 pagine, non può essere concesso spazio, perché il loro scopo non è capire o spiegare, ma è quello di disturbare ed estenuare.

      Questo è uno spazio commenti, non il muro da imbrattare a disposizione dei vandali di passaggio.

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    6. Lettore critico è l'acronimo di :
      Larvate Eresie Terribilmente Terrificanti Ora Ridicolmente Enunciate Catecumenalmente Risibili Immensamente Travolgenti Insinuano Certezze Orripilanti

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  26. Promemoria per i finti tonti neocatecumenali:

    - le informazioni pubblicate su questo blog provengono dai pubblici posti dei social media dei fratelli del Cammino, da notizie sui giornali, sui libri reperibili in libreria e biblioteca, da testimonianze di ex neocatecumenali pubblicate anche altrove, ecc., pertanto è inutile prendersela con questo blog o con quei (pochi) che intervengono per commentare e aggiungere notizie;

    - alle autorità ecclesiastiche e civili, le denunce le abbiamo già fatte (e altre le stiamo portando avanti), in quei casi mettendoci il nome e la faccia e la reputazione; coloro che non prendono provvedimenti pur avendo il potere di farlo, si rendono con ciò stesso complici dell'eresia neocatecumenale e delle sue malvagità: davanti a Dio ne dovranno rispondere gravissimamente, anche nei casi in cui erano sommi pontefici;

    - con o senza questo blog, il Cammino resta un tumore spirituale che alla Chiesa conviene estirpare al più presto, per il bene delle anime, specialmente quelle nella setta; l'accanimento cieco e ossessivo dei kikolatri, insieme al loro atteggiamento da finti tonti, alla loro incredibile capacità di evitare di riconoscere qualsivoglia problema della setta e dei suoi esponenti, è solo la dimostrazione ultima che il demonio è molto contento di loro; dopotutto eravamo già stati avvisati da Nostro Signore che i malvagi ci perseguiteranno in ogni modo (anche con menzogne e inganni e fintotontismo) e crederanno di aver reso gloria a Dio nel farlo.

    Ebbene, avranno glorificato solo il vitello d'oro di categoria superiore, l'eretico tripode Kiko-Carmen-Cammino.

    Se fossero cristiani (come falsamente proclamano di essere), di fronte alle critiche tenterebbero di correggere le eresie, gli strafalcioni liturgici, le ingiustizie (a partire dalla Decima), la superbia, l'idolatria e tutto il resto.

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  27. (Lettore critico)
    "In qualunque casa entriate, prima dite: “Pace a questa casa!”. Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa all’altra.
    Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà offerto"

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    1. Ma attenzione che anche un eretico sa dire "pace a questa casa" ed essere non un araldo del Vangelo ma dell'idolatria kikiana-carmeniana.

      E comunque l'espressione «mangiate quello che vi sarà offerto» implica che se non vi offrono niente, non hanno torto. Per questo i kikolatri hanno bisogno di storpiare il Vangelo fingendo di applicare la questione dell'«operaio che ha diritto al suo salario» (che riguarda la dignità del lavoro, non la vita da nababbi dei cosiddetti "catechisti" e degli autoproclamati "iniziatori").

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    2. Attenzione agli slogan neocatecumenali.

      Il Cammino, in realtà, non è "riconosciuto dalla Chiesa Cattolica".

      L'unico "riconoscimento" è uno Statuto concesso da un (oggi soppresso) Pontificio Consiglio per i Laici. Lo Statuto ("ad experimentum" per cinque anni a giugno 2002, e "definitivo" a giugno 2008) fu concesso da amiconi del Cammino e in entrambi i casi tutto all'insaputa del Papa. (E comunque quell'Ogniqualvolta fu un'altro sporco trucchetto neocat: [clicca qui] neocatekiko pigrone, [clicca] e leggi e medita, se ne hai il coraggio!)

      Inoltre non è possibile "riconoscere" qualcosa che ufficialmente è segreto. Per esempio il Direttorio Catechetico (quello "ufficiale", dotato di vaste correzioni da parte dei dicasteri vaticani), è stato autorizzato alla pubblicazione ma non pubblicato (e dunque nessuno è in grado di verificare che le vaccate dette continuamente dai cosiddetti "catechisti" rispecchino ciò che il soppresso Pontificio Consiglio per i Laici avrebbe "approvato per la pubblicazione"). Del resto lo stesso Kiko Argüello diceva che non si riconosceva più nel "Direttorio" con le correzioni. Cioè ha ammesso candidamente che nel Cammino si insegnano sempre le stesse eresie, quelle consolidate fra il 1964 e il 1971 con la menzognera scusa che erano "ispirate dallo Spirito", e quindi vanno ripetute parola per parola, svarioni compresi: Kikus vult!

      Dunque ciò che la Chiesa "riconosce" è solo l'esistenza di un'associazione privata di fedeli denominata "Cammino Neocatecumenale", riguardo alla quale ha dei referenti diocesani e internazionali ("Kiko consultore del Pontificio Consiglio per i Laici per quanto riguarda il Cammino"; notate che "consultore" significa colui che viene consultato quando c'è da dire qualcosa al Cammino, non significa "colui che va consigliando cosa fare ai dicasteri vaticani").

      Il Cammino è di fatto un'associazione privata di fedeli, e lo è anche se i kikolatri vanno vantando che sarebbe un "itinerario" o "insieme di beni spirituali" (nello Statuto possono scriverci ciò che vogliono ma di fatto è un'aggregazione di fedeli, "privata" nel senso che i partecipanti non emettono pubblica professione di voti, e che perciò l'autorità della Chiesa ha bisogno di avere figure di riferimento qualora ci sia da inoltrare un avviso a tutti i neocatekikos).

      Infatti il Codice di Diritto Canonico non prevede il riconoscimento di "itinerari" così come non dà una figura giuridica agli Esercizi Spirituali Ignaziani (e non può certo prevederlo, poiché un "itinerario" può essere compiuto bene o male a seconda dei partecipanti e degli organizzatori del momento, un corso di "esercizi" può essere tenuto bene o male a seconda dei partecipanti e degli organizzatori del momento).

      Inoltre Kiko e Carmen, anche nella migliore delle ipotesi che propugnassero esclusivamente la santa dottrina cattolica e la liturgia tridentina, non sono stati incaricati dalla Chiesa, né di proporre "itinerari", né di esigere "Decime", né di far «scarnificare le coscienze con domande che nessun confessore farebbe». Kiko e Carmen hanno agito di loro iniziativa, millantando "ispirazioni dallo Spirito" mai confermate dalla Chiesa (che non se ne occupa perché sa bene che lo Spirito non ispira errori, ambiguità, strafalcioni) e vantando "apparizioni" mai poste al vaglio della Chiesa.

      Per questo i neocatecumenali adoperano slogan menzogneri: per ingannarvi. Perché lo sanno benissimo che il kikismo-carmenismo è fondato solo sulla superbia dei due spagnoli, bramosi di diventare "capi" riveriti, temuti, ubbiditi, lodati, e soprattutto pagati.

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  28. L'anonimo delle 16 e 10 di ieri scrive: "se voi, tramite il vostro blog e le molte menzogne che scrivete, foste di impedimento anche solo a una persona per incontrarsi con Lui, ne risponderete a Dio".

    1) Quali sarebbero le menzogne? Che il Cammino protegge il Vescovo pedofilo Apuron, già definitivamente condannato dalla Chiesa? Che con le catechesi iniziali non svela i suoi veri fini, che alla fine consistono nel portare le persone dentro il Cammino? Tanto che mi chiedo: se il Cammino non avesse nessuna speranza di attecchire, si presterebbe a evangelizzare? Dagli incontri diocesani in cui ho partecipato insieme a dei camminanti, che spesso sembrava lo facessero controvoglia, ho i miei dubbi.

    2) Qui non si vuole impedire a nessuno, con forzature psicologiche o mezze verità, a entrare nel Cammino. Al contrario, si invitano gli aspiranti camminanti a informarsi bene, viste le innumerevoli testimoninze che lasciano perplessi e spesso sgomenti. E si invitano i camminanti a non nascondere il fine delle catechesi iniziali, che è quello di formare nuovi adepti per il Cammino.
    Come chi va in vacanza in un albergo si informa sul web del gradimento di chi ne ha fatto esperienza, così si può informare sul web del gradimento che riscuote il Cammino in chi ne ha fatto parte.
    E se è vero che ai palati fini non sta mai bene nulla, è anche vero che al ristorante non ti possono servire cose non richieste. L'importante non è la perfezione, ma la chiarezza.

    3) Il fine del blog non è quello di impedire l'incontro con Dio nel Cammino, ma quello di impedire l'incontro col Cammino per mezzo di Cristo. Cristo infatti non è mai un mezzo, ma un fine. Anzi, il fine.
    Se il Cammino annuncia la fede in modo compatibile con la Tradizione della Chiesa, che non ha nulla di sbagliato ma che, invece, è sacra, a me sta bene. Se invece lo annuncia a scapito della Tradizione e perciò sbeffeggiando i concili che hanno preceduto il Vaticano II, mi corre l'obbligo di fare da sentinella.

    Siamo sempre lì: se il Cammino si attiene al suo statuto approvato, chi sono io per disapprovarlo?
    Ma se non vi si attiene, allora appartiene alla corrente mdernista, tanto che perfino ciò che nel Cammino fa parte della tradizione cattolica, come il valore della famiglia cristiana, attraverso meccanismi rigidi e il fanatismo, si può trasformare in un grimaldello che serve a scardinare l'ordine su cui si fonda la Chiesa.

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  29. @Fav
    per rispondere alla tua domanda finale, anche se non dovrei renderti conto di nulla, sappi che per 10 anni alle convivenze ho sempre pagato di tasca mia, anche se ero molto giovane, e per catechisti che invece avevano una posizione professionale già consolidata e a volte anche prestigiosa...alla mia ultima convivenza prima di lasciare il Cammino ho pagato anche per la sera in cui non c'ero stata per aiutare a far quadrare i conti, e non avevo bisogno di baby sitter...questo non era bastato e il catechista mi ha chiesto altri soldi, ed ho dovuto rispondere che avevo già dato tutto quello che avevo in contanti...se pensi che per noi l'attaccamento ai soldi sia un problema solo perchè denunciamo la cattiva gestione dei soldi di un'associazione di bene spirituali (parole dello Statuto) forse (e lo dico senza rancore) hai bisogno di un supporto psicologico professionale, ne trarresti grandi benefici
    Gloria

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    1. Il Fallace Asino Ragliante sta effettuando il solito fintotontismo neocatecumenale.

      La questione dei soldi è che se da un lato è vero che bisogna non essere schiavi del denaro, dall'altro lato è vero che il Cammino con quella scusa ti spenna per bene.

      Infatti nel Cammino non sei libero di decidere "quanto"; deve essere Decima, cioè il 10% fisso.

      E per di più, nel Cammino non sei libero di decidere "dove"; deve essere versata nelle mani dei capicosca della setta.

      E come se non bastasse, nel Cammino non sei libero di decidere "perché"; non puoi versarla indicandone lo scopo, devi versarla e basta. E c'è tutta quella serqua di ricatti morali a cui vieni sottoposto, che ti fa capire che nel Cammino odiano la "libertà dei figli di Dio".

      Perfino la vedova che versò i suoi ultimi spiccioli al Tempio, sapeva bene che sarebbero stati usati per il Tempio. Non si stava "provando con Mammona": stava facendo un libero gesto personale, per la gloria di Dio. E nessun cosiddetto "catechista" le aveva detto come versare, quanto versare, dove versare, nessun cosiddetto "catechista" le aveva obiettato severamente "non ti fidi?!"

      Dunque il Cammino ti inganna con tutto quel parlare di "provarsi coi beni", di "poveri", di "mammona", di "farti un tesoro in cielo", eccetera. Non solo ti inganna, ma ti induce all'ipocrisia: "questo mese ho già dato quel che era previsto che io dessi". A lungo andare, se ubbidisci al Cammino, finisci per diventare ipocrita e meschino.

      E dunque il paradosso è che chi non versa la Decima (o versa alquanto meno del "dovuto") vive la libertà di figlio di Dio, molto più di chi la versa. Chi dà la Decima al Cammino per "provarsi sui beni", non è libero di farlo, e il suo gesto non vale nulla.
      Chi invece fa il tirchio sulla Decima non sta abbracciando Mammona, ma sta abbracciando un po' la libertà di figlio di Dio, la libertà di decidere se, come, quanto, perché dare quel che intende dare.

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    2. Certo che ci vuole una gran faccia di bronzo per insinuare che i cosiddetti "catechisti" camperebbero di "Provvidenza".

      In primo luogo, perché non è "Provvidenza" ma è tassazione. Potreste chiamarla "Provvidenza" se fosse libera offerta e motivata dalla gratitudine.
      Invece sappiamo tutti che non è libera ma è dettata da ricatti morali (che non hanno bisogno di parole per essere espressi, visto che basta anche solo uno sguardo di sufficienza e di disprezzo) e non è nemmeno motivata dalla gratitudine (perché i "camminanti" vengono calpestati nella loro dignità, subissati di regole e regolette e fardelli che i cosiddetti "catechisti" non osano toccare nemmeno con un dito, trattati come bestiame da tosare e poi macellare).

      Per di più, i cosiddetti "catechisti" del Cammino non hanno alcun valore davanti a Dio e davanti alla Chiesa.
      Sono solo dei laici ignoranti e arroganti che recitano la parte dell'agnellino mansueto quando vengono scoperti, ma sono lupi rapaci in tutte le altre occasioni.
      Alcuni sono più bifolchi di altri, e quindi potete accidentalmente trovare anche un cosiddetto "catechista" che apparentemente non sbraita e non cerca (subito) di mettervi in imbarazzo. Ma hanno tutti la stessa "missione": quella di svuotarvi le tasche in ogni modo, in ogni momento, con ogni scusa.
      "Stavolta faccio passare la borsa fuerte, conto di insaccare mille euro!" scrisse tutto contento un "responsabile" ai cosiddetti "catechisti": il Cammino è letteralmente Mammona, avido dei tuoi soldi, pronto a calpestare in ogni modo la tua dignità.

      Non avendo valore davanti a Dio (poiché non sono stati istituiti dalla Chiesa ma da Kiko e Carmen), non hanno valore per la vostra vita, né autorità sulle vostre anime. Kiko dice che «l'ubbidienza al catechista è tutto» per ingannarvi, perché sa benissimo che un "camminante" che ubbidisce alla Chiesa anziché ai cosiddetti "catechisti" è praticamente un ex adepto della setta.

      p.s.: ricordiamo che in virtù del sacramento del matrimonio, per chi spende soldi per le necessità del proprio coniuge o dei propri figli (salute, scuola, ecc.), vale come "Decima" già versata. Infatti anziché giocarteli alle slot-machine o farti un week-end lussuoso, li hai spesi per il riscaldamento, per l'iscrizione all'università, ecc., cioè li hai spesi per onorare i tuoi doveri derivanti dal sacramento del matrimonio, cioè ti sei già abbondantemente "provato con Mammona". Il Cammino non ha diritto di estorcerti il dieci per cento dei tuoi guadagni (impoverendoti, perché il riscaldamento e le tasse universitarie vanno comunque pagati). Il Cammino non ha il diritto di "entrarti in tasca" e arraffare i tuoi soldi. Il Cammino è letteralmente Mammona.

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  30. Amici neocatecumenali , provate a pensare al vostro movimento che smette di obbligare gli adpti a fare le cose.
    Perché questo succede nel CN.
    La decima è obbligatoria, la partecipazione alle convivenze annuali di riporto è obbligatoria, la partecipazione alle convivenze dei passaggi sono obbligatorie, ogni altra convivenza in cui i catechisti neocatecumenali vogliono VEDERE la comunità è obbligatoria.
    Ed è obbligatorio fare questi incontri DOVE decidono i catechisti neocatecumenali.
    Per esperienza personale e diretta, questi posti sono spessissimo (cioè quasi sempre) alberghi di lusso dove loro ( i catechisti neocatecumenali) sono a carico della comunità.
    Fino a qualche anno fa, il costo della convivenza , si pagava l'ultimo giorno dell'incontro con il famoso sacco nero.
    Oggi viene chiesto il pagamento anticipato e chi non paga non partecipa e non è cambiato il fatto che ,come ho spiegato prima , alcuni incontri sono obbligatori , se non si fanno non si prosegue nel CN, cioè si è virtualmente fuori gioco.
    Quindi si chiedono i soldi PRIMA ,per non rimanere con i debiti da pagare DOPO verso le strutture alberghiere.
    Altro che Provvidenza divina e chiacchere varie.
    Tu neocatecumenale sei obbligato a partecipare e come trovi i soldi per farlo sono affari tuoi, sei tu e non più loro ad indebbitarti per partecipare.
    Chiaro è che se non si partecipipa, ci sono conseguenze, tipo si viene bloccati hai passaggi, si viene rimandati indietro ad una comunità più giovane,si viene consigliato di uscire tanto il CN non fa per te ,perché sei disobbediente, perché hai l'idolo dei soldi, non VUOI rischiare nulla perché non ti fidi si Dio,etc.etc.etc.

    Pagare la decima,partecipare alle convivenze, pregare come ,quando e dove dice il CN, essere aperti alla vita ad oltranza e senza paternità/maternità responsabile, obbedire ciecamente ai catechisti laici neocatecumenali:
    Questo ti rende cristiano in AUTOMATICO.
    E solo se continui a farlo SEMPRE.
    Se molli è finita,perdi tutto , come un videogioco e sei game-over.
    Oggi è cambiato qualcosa ,ma non per loro volontà, ma per semplice istinto di sopravvivenza.
    I catechisti neocatecumenali, o almeno alcuni catechisti neocatecumenali, hanno abbassato l'asticella perché altrimenti rischiamo di restare senza adepti.

    C'è più lassismo e si fa finta di non vedere che la barca del CN galleggia a fatica.

    Ma questa organizzazione è nata per crescere, ha bisogno di crescita e di segretezza per rimanere a galla.
    Ed oggi crescita e segretezza sono finite, quindi il CN si regge sull'incremento demografico delle famiglie numerose neocatecumenali e sulla scommessa (che stanno perdendo ) dei figli dei camminanti che entrano compatti e rimangono nel CN.

    Solo questo li regge a galla , anche se si stanno disperando per tentare di gestire l'ingestibile prole neocatecumenale.

    Tutto quello che hanno seminato di sbagliato nella gestione delle famiglie numerose neocatecumenali gli si sta girando contro ed è giusto che sia così, i nodi vengono sempre al pettine e se semini vento raccogli tempesta.

    Quel "giovani e famiglie " che hanno aggiunto sulle locandine delle catechesi iniziali del CN, la dicono lunga sullo stato di salute REALE dell'organizzazione di kiko.

    L'ho già scritto ma non posso fare a meno di concludere :
    E questo è solo l'inizio , le cose non migliorano e non possono farlo da sole, perché il CN è fermo ed inchiodato su se stesso, chiuso ed ermetico a tutto ed a tutti.
    Così è nato e così morirà e non perché gli stiamo portando sfiga noi ex neocatecumenali, è semplice concatenazione di causa ed effetto.

    LUCA

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    1. Ne approfitto per ricordare agli eventuali nuovi lettori del blog che una qualsiasi genuina esperienza ecclesiale non ti frugherà nel portafoglio.

      Per esempio, nessuno ti verrà a dire "ehi, vendi il tuo podere così diamo da mangiare ai poveri". (nel Cammino invece si fa proprio così, alimentando l'ipocrisia di tutti i "camminanti")

      Infatti i fedeli cattolici sanno che il Signore ama chi dona con gioia. Per donare con gioia, inutile precisarlo, occorre essere stati liberi nello scegliere di donare. Cioè deve essere "tua" iniziativa decidere cosa, quanto e come donare, e di deciderlo in libertà altrimenti non sarà un donare, ma sarà un'ipocrisia come quella di Ananìa e Saffira (cfr. At 5,1-11).

      Fra parentesi notiamo che quando Pietro rimprovera Ananìa gli fa presente che il ricavato della vendita del podere era «sempre a disposizione» di quest'ultimo. Cioè che non era obbligato a donare nulla (e nemmeno a fingere). E che il contesto non era il donare per le necessità della Chiesa, «ma a Dio». E che sarebbe stato un grande scandalo per la Chiesa nascente perché gli altri discepoli conoscevano (o comunque avrebbero presto scoperto) il valore della transazione immobiliare in questione (e quindi si sareibbero ritenuti autorizzati ad essere altrettanto ipocriti: basta farsi vedere che si dona qualcosa).

      Se Anania e Saffira non avessero dato spazio all'ipocrisia e avessero voluto liberamente donare, avrebbero potuto dire: venderemo il podere e doneremo parte del ricavato. (insisto a ricordare "doneremo a Dio parte del ricavato": Simon Pietro non aveva alcuna intenzione di diventare un avido contasoldi come Kiko Argüello o come Zio Paperone, non aveva alcuna intenzione di vedere i discepoli discettare di "chi ha di più, lo si costringa a donare! altrimenti è schiavo di mammona e in braccio al demonio!").

      Nota: quel che fa la predicazione della Chiesa è ricordare che le opere di carità scontano molti peccati. Carità genuina, si intende. Motivo per cui molta gente - specie nell'imminenza della propria morte - faceva consistenti donazioni alla Chiesa. E possiamo facilmente presumere che i cattolici avrebbero cortesemente respinto le richieste esplicite, preferendo donare a opere della Chiesa che non avevano chiesto nulla e che non se l'aspettavano. Il Signore vede ciò che hai in cuore (e vede anche gli avidi che ti tentano all'ipocrisia).

      La vera generosità, dunque, non è una cosa fabbricabile. Lo sanno bene quei pretonzoli che stan sempre a bussare a denari e vedono pochi spiccioli, laddove sacerdoti che mettono Dio al primo posto (e non chiedono mai nulla) si ritrovano loro malgrado pieni di offerte. Dopotutto chi dona liberamente lo fa per la gloria di Dio: chi vuol sinceramente donare qualcosa non butta i soldi là dove sa che verranno sprecati. Non li butta nelle mani dei responsabili neocatecumenali, che blaterano di "poveri", di "liturgia", di "seminari", di "missioni", e poi invece fanno speculazioni ultramilionarie (e i cosiddetti "catechisti" si fanno beffe dei fratelli che hanno pagato) (leggi, neocatekiko pigrone, [clicca qui], leggi e medita!)

      Nel Cammino è tutto un continuo "ricatto morale": Kiko stesso va blaterando che se non «mollate il malloppo», «si ferma l'evangelizzazione» (cioè la diffusione del Cammino). Vi colpevolizza, inducendovi a "donare".

      E adesso indovinate perché nel Cammino - a differenza degli altri movimenti e associazioni ecclesiali - non si rendicontano le entrate.

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    2. Pigrone è l'acronimo di :

      Possono Individui Grandemente Ridicoli Osannare Neocatecumenali Eresie

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    3. Ricordando tutto l'iter, mi sono ricordato il primo passaggio quando eri costretto a dare tutto quello che avevi, tutti i tuoi averi, facendolo passare come un gesto di fiducia verso dio.Per fortuna,nonostante non fossi abbastanza forte di fregarmene di loro e dei sensi di colpa che ti facevano venire sono riuscito a non farmi fregare e non dare che spiccioli forse o neanche quello, perché già pensavo all'epoca che se dio era così sadico, non era per me.Facevano credere che se davi tutto dio ti premiava, peccato che non solo non è così, ma non si spiegherebbe perché tanta umanità nonostante sia cattiva infame violenta etc ha tutto dalla vita e tanta brava gente soffre. Fanno pubblicità falsa su un dio mai visto da nessuno e che è solo teoria. Lavorano sulla debolezza ed insicurezza delle persone che si attacca a qualsiasi cosa per avere un senso, come chi si attacca ai maghi e astrologi. Sono una setta punto. Ex fratello

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  31. Ma veramente ancora nel 2023 c'è chi si fa infinocchiare da sta setta??? Ma anche chi non ha avuto la sfortuna di conoscere catecumeni, con internet si può informare prima di iniziare qualcosa a scatola chiusa. Ex fratello

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  32. Scusate... sto cercando l'annuncio di quaresima di quest'anno; purtroppo non sono potuto andare(grande peccatore)
    Ma tutte le volte ho trovato il pdf in questo magnifico blog che mi salva semrpe per ottenere documenti top secret sul cammino... se avete il pdf lo pubblicate per favore?

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