mercoledì 15 febbraio 2012

LA STRUTTURA DEL CAMMINO NEOCATECUMENALE E’ QUELLA CONTEMPLATA DAL RICA (Rito Iniziazione Cristiana degli Adulti, pubblicato da Paolo VI il 6 .1.72)?

Cerchiamo di analizzare in modo non preconcetto la questione:

1. I Praenotanda del RICA recuperano e insistono anziutto sull'unitarietà del processo dell'Iniziazione Cristiana. E ciò ovviamente per evitare quasiasi rischio di gnosticismo insito in un percorso necessariamente parcellizzato e a tappe;

2. Presentano poi la struttura generale del cammino di preparazione che recupera la sostanza della Tradizione Apostolica:
  1. Un periodo di prima evangelizzazione o precatecumenato;
  2. Un periodo di catechesi integrale, o catecumenato, nel quale i riti sono destinati alla purificazione di candidati;
  3. I Sacramenti del Battesimo , della Confermazione e della Prima Comunione;
  4. Un periodo di mistagogia;
3. Il nuovo rito coinvolge tutta la comunità nell'accompagnamento dei candidati, e si prevede che essa prenda parte alle celebrazioni: Da una parte, i fedeli sono chiamati ad esprimere un giudizio equilibrato e prudente al momento dell'elezione. Dall'altra, i fedeli che partecipano ai riti preparatori al Battesimo sono invitati a rinnovare la spiritualità del loro Battesimo;

4. Responsabile ultimo dell'ammissione al catecumenato è il Vescovo;

5. La celebrazione dei riti del catecumenato si svolge in Quaresima:
  1. Nella prima domenica si svolge l'iscrizione del nome;
  2. Nella terza, quarta e quinta domenica si svolgono gli scrutini
  3. In altre date della Quaresima vanno poste anche le consegne: del Simbolo e del Padre Nostro;
  4. La "restituzione" (redditio) degli stessi avverrà il Sabato Santo, insieme con il Rito dell'Effatha e l'Unzione con l'Olio dei Catecumeni ;
  5. I tre Sacramenti dell'Iniziazione verranno conferiti insieme nella Veglia Pasquale.
Sebbene il Catecumenato sia, per definizione, riservato ai soli candidati al Battesimo, dopo il Concilio Vaticano II è stato proposto "un sapiente ritorno al catecumenato antico" anche per i battezzati, al fine di far conseguire una appropriata "statura" di fede adulta a quanti, pur avendo già ricevuto il Battesimo, non hanno opportunamente seguito il percorso di iniziazione e formazione qual è il Catecumenato.
____

Diamo ora uno sguardo sereno ai percorsi e ai riti che accompagnano il Neocatecumenato, secondo le “regole” stabilite e imposte da Arguello ed Hernandez, approvate dal PCL il 20 gennaio scorso:

1. Contrariamente a quanto raccomandano insistentemente i Praenotanda del RICA, il processo neocatecumenale elaborato da Arguello & C. NON ha alcuna fisionomia unitaria , non viene presentato ai neocatecumeni nella sua interezza fin dall’inizio, anzi è mantenuta una rigida forma di secretazione sui contenuti delle tappe che bisognerà percorrere;

2. La scansione in Precatecumenato, Catecumenato e mistagogia è soltanto formale, comunque inesistente: i tre momenti si intersecano in continui feed backs in cui vengono sottolineate a più riprese e con diverse forme la condizione di ineluttabilità del peccato e la conseguente necessità di rinunciare agli “idoli”( in prevalenza beni materiali da consegnare al Cammino) e di prendere coscienza di tale condizione irrevocabile di peccatori, per la quale l’unico rimedio è frequentare la Chiesa (leggasi la Comunità Neocatecumenale);

3. Il rito o i riti di accompagnamento dei candidati al catecumenato e quindi all’Elezione NON sono accompagnati dalla comunità ecclesiale o parrocchiale, ma da una comunità “virtuale” costituita esclusivamente dagli appartenenti al Cammino Neocatecumenale. E se anche in alcune tappe , quali la Redditio, il rito viene svolto in chiesa alla presenza di fedeli non appartenenti al Cammino, questi ultimi non possono assolutamente esprimere alcun “ giudizio equilibrato e prudente” circa l’ammissibilità del candidato alle tappe di cui trattasi. Tale preclusione peraltro esiste anche per gli stessi neocatecumeni: l’ultima, anzi l’unica parola in merito spetta infatti esclusivamente ai catechisti!

4. Il responsabile ultimo dell’ammissione al Catecumenato nel Cammino NON è il Vescovo, ma i catechisti di turno;

5. la celebrazione dei riti in ambito Neocatecumenale NON si svolge affatto nell’arco di una Quaresima, ma comprende un periodo ultraventennale, la cui scansione rimane esclusivo appannaggio dei catechisti laici del Cammino.


Su queste basi il Cammino Neocatecumenale non solo non realizza di fatto "un sapiente ritorno al catecumenato antico" anche per i battezzati, come raccomandato e sottolineato dal RICA, ma di quest’ultimo contraddice palesemente tutti i termini e le indicazioni di fondo, con grave danno e pessimo esempio per il mondo cattolico, qualunque cosa si dica, si sia scritto e qualunque cosa abbia voluto cavillosamente affermare il Cardinale Canizares all’indomani del 20 gennaio scorso.

Mi permetto di aggiungere, senza toni polemici, che, anche in relazione a questo tema, è assolutamente pleonastico se non fuorviante parlare di possibilità di efficacia del Cammino Neocatecumenale “se”…”a condizione che”…ecc: il Cammino Neocatecumenale è invece, in sostanza, una patologia evidente del RICA, quindi, in ultima analisi, della stessa Chiesa.

27 commenti:

  1. Secondo te Francesco lo Statuto del CNC, e il decreto del 20 Gennaio sui riti descritti nel Direttorio e nello Statuto, impone al CNC di seguire strettamente il RICA? O a più riprese dice di ispirarsi al Cap. IV del RICA.

    C'è un'analisi simile alla tua, quella dell'art.24 comma 2 e seguenti dello Statuto che dice:

    § 2. La partecipazione alle catechesi iniziali e alla prima fase dell’itinerario neocatecumenale
    – secondo la condizione loro propria – di coloro che devono percorrere il catecumenato
    a norma del diritto,105 garantisce che venga realizzato adeguatamente quanto è ordinato dall’OICA. In particolare:

    e continua....

    Dopo anni siamo ancora allo Statuto? alla delegittimazione dello stesso?

    Stefano 78 ti direbbe di leggere la nota 105 di Papa Giovanni Paolo II?

    "Bisogna trovare nuovi metodi e nuove strutture per costruire ponti fra le persone, in modo che si realizzi realmente quella esperienza di accoglienza reciproca e di vicinanza che la fraternità cristiana richiede. Potrebbe essere che questa esperienza e che la catechesi che deve accompagnarla si realizzino meglio in comunità più ridotte, come viene precisato
    nell’Esortazione Post-sinodale: “Una via di rinnovamento parrocchiale, particolarmente urgente nelle parrocchie delle
    grandi città, si può forse trovare considerando la parrocchia come comunità di comunità”

    Secondo me è meglio fermarsi ai caratteri grandi...

    Vecchio Frac

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  2. Stefano 78 ti direbbe di leggere la nota 105 di Papa Giovanni Paolo II?


    Stefano78 direbbe a te di leggerti il Capitolo IV del RICA

    RispondiElimina
  3. Secondo me è meglio fermarsi ai caratteri grandi...


    Secondo me Alessio bisogna leggere TUTTO! Capito?

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  4. @Alessio

    Ohibò! Il Papa mise in "forse" il Cammino! Dalla nota citata:

    "Una via..si può forse trovare.."

    Si può forse trovare? Forse? Mamma mia! Non è una certezza! E come si fa? Eppure è stato "ogniqualvolta" riconsociuto? E non è una certezza?

    ^____^

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  5. Il Papa mise in "forse" il Cammino!
    ------
    no, nel 1999 non era sicuro che questo schema funzionasse ovunque. poi c'è stato lo Statuto 2008 che ha dato attuazione a questa sua intuizione.
    per l'ovunque c'è bisogno di un passo ulteriore.
    qualcuno ci sta lavorando... ma è solo...

    VECCHIO FRAC

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  6. I vecchi frac malgrado tentino di apparire ancora attuali con le loro prediche, sono irrimediabilmente tramontati.
    Un po' come Celentano....

    Il RICA è uno!
    Lo Statuto Neocatecumenale....sono tanti...ma proprio tanti...!

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  7. Ma come è possibile che vi sentiate così sicuri delle baggianate che dite? Nella mia diocesi il Rettore del Seminario Diocesano (badate bene, non ho detto di un Redemptoris Mater....) che forma i giovani al sacerdozio per la Diocesi e le Parrocchie della Diocesi, sotto l'attenta e sicura guida del nostro vescovo Diocesano (attualmente 32 seminaristi pronti a diventare preti eParroci del futuro!) è espertissimo in Liturgia e Teologo (ha scritto qualcosa come 18 libri e numerosissimi interventi ai Sinodi Episcopali), ha fatto tutto il cammino, ha rinnovato le Promesse Battesimali, celebra tutti i Riti , l'Eucaristia e la Veglia Pasquale tutta la notte , e adesso venite voi e dite che tutto è un'eresia, che il Cammino lo guida il Maligno? Ma per favore, chiudete tutto questo e cercate di essere piu' seri....ragazzi ne sapret piu' voi di Liturgia che di questa gente , pur con rispetto di tutti i vostri eventuali studi??? Coraggio, lasciate stare, anni e anni di battaglia per cosa? Per quale verità? tutto vi sta dicendo il contrario e io mi fiderò duecentomila volte di piu' di questo rettore, del mio Vescovo che approva il CNC che di questo misero blog, non sviate la gente, mollate e pregate suvvia. Vi voglio comunque bene. Pregherò per voi.
    Giuliano

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  8. Giuliano, non so chi sia il rettore del seminario di cui parli, il mio padre spirituale è un teologo di fama internazionale e inquanto a libri ne sforna uno a settimana definisce le vostre messe eretiche. Stando al tuo ragionamento (visto che lui ha più alta del rettore di un seminario) dovrei continuar ad affermare che il movimento è eretico. Ma non uso l'ipse dixit come auctoritas, prova d usare il buon senso e ragiona con la tua testa. Hai mai visto altri movimenti che portino i fedeli lontani dalla parrocchia? Hai mai visto altri movimenti che sono in grado di far approvare uno statuto nonostante il papa sia ccontrario? Hai visto altri movimenti che si sono INVENTATI UNA MESA PIEGANDOLA A PROPRIO PIACIMENTO?

    COME PUOI FIDARTI DI CHI HA MENTITO A TUTTA LA CHIESA SAPENDO DI MENTIRE?


    Anonimo Gv

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  9. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  10. ha fatto tutto il cammino, ha rinnovato le Promesse Battesimali

    ah certo....chiaro come il sole, sig. anonimo;
    e ci credo che ne parla bene !
    caro signor Giuliano, se quel sacerdote è stato resettato (= plagiato dai catechisti), svuotato completamente delle idee precedenti che aveva, della Chiesa, dei Sacramenti, di Gesù Cristo e della Fede cattolica, per essere poi riempito delle epocali falsità ed ERESIE kikiane, come una tabula rasa su cui i "riformatori" di anime hanno scritto tutto ciò che Kiko docet,
    ma per forza che non vede altro ormai che dottrina e liturgia kikiana, considerandole come il TOP delle conquiste di duemila anni di Magistero! (tutto col pretesto di seguire l'innovazione-rivoluzione del CV2, ovviamente) sincretismo kikiano sovrapposto (anzi "sovrascritto" come avviene con un HD formattato in profondità, caro amico....dove le tracce antiche sono pressochè irrecuperabili, salvo aiuto superiore della Grazia, inopinato e incalcolabile, ma spesso respinto per lungo tempo dai "resettati", ecco, tenga presente questo fenomeno soprannaturale, che forse in futuro le affiorerà alla coscienza, se Dio vorrà aiutarla...), e sostituito così alla vera Dottrina cattolica, completamente cancellata nella sua mente.
    Ci vuole tanto a capirlo ?
    eh... sì, purtroppo lo so, per voi NC è impossibile capire questa semplice realtà: siete ciechi condotti da ciechi.
    E siccome dite di vedere, il vostro peccato (=cecità volontaria) rimane.

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  11. @ "E siccome dite di vedere, il vostro peccato (=cecità volontaria) rimane"

    :-)
    Questo commento non sarà perdonato (dai neocatecumenali), Ester.

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  12. Gent.ma sig.ra Ester, intanto stia calma perchè crisi ipertensive possono giungere con questo nervosismo! Voglio porre alla sua attenzione una questione: ammettiamo ceh questo sacerdote sia stato traviato nella mente dalla dottrina "kikiana". Durante il suo mandato di Rettore (ripeto di un seminario diocesano e non Redemptoris Mater) si sono succeduti tre Vescovi, anzi Arcivescovi Metropoliti. Tutti e tre erano così traviati dalla dottrina Kikiana da non capire come lui stava operando? Ancora: il 95% dei sacerdoti usciti dal suo Seminario non fa il Cammino Neocatecumenale, ne lo segue , segno che ha insegnato altro o sbaglio? E' una persona competente al 100%, glielo assicuro, eventuali errori liturgici o dottrinai li avrebbe notati e scartati! Inoltre quanti altri ministri della Santa Chiesa sono presenti nei dicasteri che hanno approvato il Direttorio catechetico del cammino? Tutti traviati? Gli orientamenti catechetici esistenti sono stati corredati di citazioni del CCC e approvati, punto e stop. Non è pubblico perchè è richiesta la disciplina dell'arcano, in quanto quando io ho fatto il primo passaggio non sapevo cosa avrei fatto al tempo dell'Elezione, in quantol'iniziazione cristiana è graduale e se mi avessero detto che avrei pregato il Santo Rosario, le Lodi tutte le mattine , il Vespro tutte le sere e le Lodi con tutta la Parrocchia alle 6.30 del mattino in Quaresima e Avvento sarei scappato a gambe levate. Tutto qui.
    Vi voglio bene e prego pervoi. Chiedo che preghiate per me e i miei figli.
    Giuliano

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  13. riprendo la conclusione di Francesco:

    il Cammino Neocatecumenale è invece, in sostanza, una patologia evidente del RICA, quindi, in ultima analisi, della stessa Chiesa.

    Ora è urgente che la Chiesa, docente e discente, dopo 50 anni di illusioni che l'hanno fatta deragliare dalla Strada Maestra, cominci a prendere piena coscienza del proprio stato di malattia, con annessa cecità spirituale, che impedisce proprio di rendersi conto della situazione di FATTO: come accade in un "paziente" che non vuole proprio ammettere di essere malato, per orgoglio, e ostinatamente rifiuta le cure offerte dall'Alto, (da Chi sa come quella malattia può essere sconfitta, avendone i mezzi efficaci e risolutivi) e chieda con cuore umile, il soccorso soprannaturale del Medico Divino, l'Unico che può salvarla, aprendo per prima cosa gli OCCHI malati che non riescono a vedere le piaghe del Corpo, e il male in stato avanzato; gli occhi, che sono da tempo offuscati, non distinguono più nitidamente il Vero dal falso, e hanno sempre più paura di guardare in faccia la Verità, continuando così a trastullare il malato con l'IDEA di una salvezza riposta in strategie umane di tipo "diplomazia" e compromessi politici con la menzogna eretica, sempre più gravi agli occhi di Dio, poichè spingono sempre più al degrado dell'Edificio Fede-Dottrina-Liturgia (v. lex orandi-lex credendi, a parole riaffermata, ma di fatto tralasciata, per favorire -in assenza di ESPLICITI DIVIETI- le "particolarità" delle libere interpretazioni...); i compromessi favoriscono ormai solo il declino inarrestabile della Chiesa, non certo il suo risanamento o la rinascita: v. medico pietoso che aggrava la piaga....
    (ciononostante è pur vero che la Via Crucis dovrà compiersi fino in fondo, prima della Resurrezione, come previsto nelle Scritture, convalidate da numerose profezie di Santi e mistici, specie negli ultimi due secoli che ci precedono.)

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  14. Avete mai provato il Cammino? Vi dico che ci sono tanti fatti che dicono il contrario di ciò che sostenete. Ci sarebbero tante precisazioni da fare...
    Dovete avere fiducia nella Chiesa perché nella Chiesa c'è lo Spirito Santo! Non vogliamo fare del male a nessuno! Il Papa stesso ha provato il Cammino sulla sua pelle: chi meglio di lui può discernere?

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  15. perchè non è stata pubblicata la mia risposta?
    e' questione di tempo perchè il blog è lento, oppure non merito di ricevere risposta?
    Grazie, Giuliano

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  16. Perché siamo stanchi di dire sempre le stesse cose migliaia di volte su approvazioni e mamotreti.

    Se vuol sapere cosa ne pensiamo si legga qualche articolo del blog, non a caso, ma metta le parole chiave nella ricerca così non perde tempo.

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  17. OK, provo a riscriverla, sperando che la pubblichiate......
    Il rettore del seminario diocesano (ripeto NON REDEMPTORIS MATER) è una persona molto preparata. Nel suo ministero si sono succeduti tre vescovi, anzi Arcivescovi Metropoliti, i quali non credo fossero tutti e tre deviati dalla dottrina Kikiana per non accorgersi che questo sacerdote mentisse sapendo di mentire. Secondo punto: il 95% dei seminaristi della nostra diocesi ordinati sacerdoti non fa il Cammino Neocatecumenale ne lo "sponsorizza" nelle Parrocchie , segno che la loro formazione non è avvenuta sotto la dottrina Kikiana. Inoltre molte persone competenti credo facciano parte dei dicasteri che hanno approvato il Direttorio catechetico del cammino che è altro non è che l'insieme delle Catechesi di Kiko Arguello e Carmen Hernandez con citazioni del Catechismo della Chiesa Cattolica che voi conoscete e già avete commentato abbondantemente. Io rispetto tutti i vostri studi, ma credo che se nei dicasteri avessero notato delle eresie o imperfezioni dottrinali nulla sarebbe stato approvato. Se poi vogliamo legarci ai luoghi comuni dei soldi, suvvia fratelli, cosa vi dicono sui vostri posti di lavoro quando professate la fede? Che il Papa viaggia sempre e spende soldi, che i preti predicano bene e razzolano male, che hanno il cell., che vogliono solo soldi, ecc.ecc. e .....non molto lontano dalla mia Parrocchia, un altro Parroco ha dato il permesso a mio zio (separato legalmente) di fare da padrino per la Cresima ad un giovane con sole....50 euro di offerta et voilà certificato rilasciato. Il Parroco non fa il cammino e neanche mio zio ovviamente....fatto puramente vero e non raccontato come invenzione di circostanza.
    Un salutone a tutti.....pubblicatelo please.
    Giuliano

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  18. ma scusi Mic continuate a dire che il Direttorio Catechetico è segreto........siete male informati migliaia di volte allora!!!!!!! E poi la mia risposta aveva altri contenuti oltre il Direttorio.....parlava anche di altro, o era scomoda ed incommentabile? Grazie, saluti
    Giuliano

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  19. Vabè ho capito, il blog è vostro e giustamente comandate voi.
    Non mi sembra onesto per chi cerca "la verità", ma lo accetto.
    Arrivederci e grazie.
    Giuliano

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  20. La struttura sì, i tempi no.
    Alcune modalità simili altre no.
    D'altronde fosse proprio uguale sarebbe il RICA e non il cammino neocatecumenale.

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  21. Andiamo al concreto, anonimi e frac vari. L’ultimo tempo dell’iniziazione degli adulti, quello della "mistagogia", secondo l’OICA mira anche a “stabilire sempre più stretti legami con la comunità dei fedeli”. Ora la costatazione è che nel Cammino più si va avanti, più i gruppi neocatecumenali tendono a nascondere i propri riti, a separarsi, a magnificarsi nelle vesti bianche indossate. E questo è tipico della gnosi.
    Il vocabolo mistagogia è molto delicato a usarsi, perché di origine greca e connesso con vari culti iniziatici (orfici, dionisiaci, eleusini) dove il profano (il miste) veniva gradualmente portato alla conoscenza di una verità occulta. Il “miste”, pena gravissime conseguenze, era tenuto ad osservare il silenzio più assoluto sui misteri (similmente ad Alessio che ha affermato che, anche se possedesse il Direttorio catechetico, non me lo darebbe in visione. È un ottimo miste, Alessio : - )
    La mistagogia cristiana è tutt’altro: è la rivelazione del piano salvifico di Dio svelato da Cristo agli ultimi, gli eventi terreni di Cristo medesimo, gli eventi della Santa Messa. Noi i misteri gaudiosi, dolorosi, gloriosi li “contempliamo” col verbo evangelico di Giovanni “theàomai”, una comprensione spirituale, una Grazia, la Fede, che non è esperienza conoscitiva.
    Mi sono dilungato in questo commento perché molto mi ha addolorato lo scritto pubblicato qualche giorno fa, quello della neocatecumenale che ha sofferto e ha considerato una sua “debolezza di fede” il non aver superato gli ostacoli dell’ultimo passaggio, quello che “contemplava” le catechesi in Terra Santa. No, gentile V.M., questa visione non è una contemplazione, non è “theàomai”: questa è una programmazione ultradecennale che irretisce il miste.
    Il cieco senza fede è guarito in due tappe, come quello dell’argilla bagnata con l’alito di Cristo, come quello che negli alberi che camminano vede uomini. Il cieco che ha fede, come quello di Gerico,è guarito all’istante, non a tappe. Abbia fede, V.M, non negli ostacoli dei numerosi passaggi kikiani da superare, ma in Gesù che non pone barriere davanti al cieco che ha fede.

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  22. Ieri sera mi è capitato fra le mani il libretto della messa del papa in visita alla diocesi di San Marino Montefeltro e mi sono letta la preghiera eucaristica , la numero 1 per la precisione.
    Mi ha molto colpito quanto venga sottolineato il fatto che si stia offrendo un sacrificio a Dio, non che non lo sapessi, ma la pregh. eucaristica 1 non è molto usata e senza leggerla non avevo mai notato quante volte ad esempio si usa la parola "sacrifcio" e la parola "offerta". In questa preghiera si capisce davvero cosa è la messa per un cristiano cattolico, cosa significa andare a messa. Nelle celebrazioni del cammino tutto questo non viene fuori assolutamente al punto che quando frequentavo il cnc insegnavo ai bimbi del catechismo che la messa era una festa.....

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  23. Rispondo agli ultimi commenti...

    * "D'altronde se fosse uguale sarebbe proprio il RICA e non il Cammino".

    Dunque hai ammesso che il Cammino è un'invenzione ispirata al RICA.

    È la Chiesa ad aver stabilito il RICA. È buono o no il RICA? Perché mai c'è bisogno di creare un "anti-RICA" parallelo? Perché non ti interroghi sui motivi esatti per cui Kiko e Carmen hanno stabilito il Cammino? Se il Cammino è stato stabilito dallo Spirito, il RICA è sbagliato o quantomeno inutile. Dunque chi ha sbagliato, lo "spirito" kikiano oppure la Chiesa?

    Vedi, il punto è che quando una cosa appare "nuova", la sua giustificazione dipende da ciò a cui tende ultimamente. Tende alla Chiesa, oppure tende a se stessa?

    Mi spiego: al tempo di san Francesco erano in tanti a voler vivere in povertà. Ma la Chiesa condannò i valdesi e promosse i francescani. Perché? Perché san Francesco e i suoi, ultimamente, tendevano alla Chiesa, non tentavano di rimpiazzarla.


    * "Vabè ho capito, il blog è vostro e giustamente comandate voi. Non mi sembra onesto per chi cerca "la verità", ma lo accetto."

    Certamente il blog non l'hai aperto tu, né curato tu.

    Ti sembriamo disonesti? Allora ti sembreranno disonesti anche i vescovi che criticano il Cammino, ti sembrerà disonesto anche il Papa, vedrai disonesti perfino Kiko e Carmen: infatti questo blog contiene citazioni originali tanto dei vescovi, quanto del Papa, quanto dei cosiddetti "iniziatori"...


    * "Continuate a dire che il Direttorio Catechetico è segreto........siete male informati migliaia di volte allora!!!!!!!"

    Se come dici tu siamo male informati, per favore facci sapere dove troveremmo pubblicato il Direttorio. Finora noi non abbiamo avuto notizia di nessuna pubblicazione. Anzi, Kiko ha detto che "sarebbe un male" pubblicarlo, evidentemente una volta pubblicato non sarebbe più segreto.

    Comunque la pubblicazione non serve a noi, ma serve ai neocatecumenali che hanno cominciato il Cammino e che hanno diritto di sapere se i cosiddetti "catechisti" insegnano qualcosa di approvato, oppure se stanno ancora ripetendo a memoria le pappardelle kikiane-carmeniane contenenti errori e addirittura eresie.


    * "Il rettore del seminario diocesano (ripeto NON REDEMPTORIS MATER) è una persona molto preparata".

    "Preparato" significa "santo"? Anche certi famosi grandi eretici del passato erano teologi di grande cultura e preparazione... Santa Caterina, che ha meritato il titolo di dottore della Chiesa, era analfabeta.

    Questo significa che in buona fede uno può essere "molto preparato" e poi invece propendere per le ambiguità e gli errori.

    Ciò può avvenire non solo per ignoranza, ma anche per altri motivi, per esempio per per affezione (ci si può affezionare alle idee, alle figure "carismatiche", al proprio orgoglio...).

    Conosco diversi sacerdoti e seminaristi (e almeno un vescovo) che in linea di principio sarebbero sfavorevoli allo strazio liturgico neocatecumenale e alle ambiguità dottrinali, però di fatto sanno che il Cammino è "una potenza" (cioè pronta a colpirti quando le muovi anche un piccolo appunto), sanno che ha "tanti aderenti" (pronti a mormorare contro di te, denigrarti, metterti nei guai, non appena si fanno l'idea che gli sei ostile), sanno che si possono "mobilitare velocemente" (ossia ti faranno il pienone in manifestazioni pubbliche, pellegrinaggi diocesani, eccetera: a qual prezzo, però, si può ben immaginare)... infine sanno che sono "approvati" (cioè, anche se la questione è complessa e spinosa, sono pronti a farti passare per lefevriano disobbediente solitario ed autoemarginato).

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  24. "Il Papa stesso ha provato il Cammino sulla sua pelle:"d


    Qui amici si tocca il fondo dei deliri neocat, che strumentalizzino il Papa lo sapevo, che più di una volta Arguello, mentendo e sicuro di non essere contradetto, si sia servito del nome del Papa, è cosa nota, ma che qualcuno osi dire che il Papa ha fatto il cammino nc è segno di un delirio di onnipotenza che fa perdere il lume della ragione.
    Curati, ne hai un gran bisogno.

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  25. @Emma

    Sono stato un po' frettoloso e impreciso nello scrivere, le parole forse non erano quelle giuste.

    Con le mie parole intendevo che lui conosce molto bene il Cammino in quanto quando era professore di teologia in Germania ha avuto come allievi persone come Toni Spandri (che per tanti anni ha seguito il cammino in Germania ed è morto da poco) e Stefano Gennarini (responsabile del cammino per il Nordest italiano). Conosce benissimo ciò che dice e professa il cammino e nella sua vita ne ha visto i molteplici frutti (non nel senso che ne ha fatto parte, ma che come ministro della Chiesa ne è stato testimone di questi frutti!). Inoltre Kiko richiama spesso la figura del Papa come fondamentale e imprescindibile e tutto il direttorio catechetico è stato approvato da tutti i vari organi della Santa Sede. Li avete mai letti? Direi che se fossero eretici non sarebbero stati approvati no?...

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  26. Filippo,

    per cortesia, cerchiamo di non confondere la realtà con la propaganda.

    Il professor Ratzinger, all'epoca, aveva sì in simpatia il defunto Spandri.

    Ed il buon cuore di Spandri è stato il motivo per cui si può scrivere sui giornali che Ratzinger avrebbe "conosciuto il Cammino fin dalle origini".

    Ma sia tu che io sappiamo bene che non basta conoscere una persona di buon cuore per essere certissimi che non promuova strafalcioni liturgici e dottrinali.

    La figura di Spandri, una volta morto, è stata poi utilizzata da Kiko come cavallo di battaglia, come sponsor per pubblicizzare il Cammino. Nei tuoi panni, io non sarei tanto fiero.


    Quanto a Gennarini, è famoso per aver raccontato panzane così grosse da essere sbeffeggiato dai due lati dell'Atlantico.

    Mi riferisco in particolare al caso sulla lettera di Arinze.

    Prima dice che è privata. Poi insinua che è falsa. Poi sgrida i giornalisti che l'hanno pubblicata. Poi dice che il contenuto è noto solo al mittente e ai destinatari (cioè Arinze ed il "tripode" Kiko-Carmen-Pezzi), però si perita di spiegarla. Ma la spiega a modo suo, cambiando completamente il senso.

    Insomma, qualsiasi cosa abbia in animo Gennarini, vi ha raccontato frottole su frottole e, anche se fosse capitato quell'unica volta soltanto, non merita più di essere preso in considerazione come "figura importante" del Cammino.

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  27. Caro Tripudio,
    hai confuso i due Gennarini. Noi sei proprio sapiente come vuoi far sembrare!

    RispondiElimina

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