domenica 27 aprile 2008

Il "Dies Domini", fonte di Grazia! Un'altra Santa Omelia

Torno dalla Santa Messa, oltre che con la gioia di aver ricevuto la Grazia, con il sostegno dell'Istruzione alla Fede. Il "solito" Santo Sacerdote Francescano dell'Immacolata, ha di nuovo confortato il sottoscritto con le sue parole. Manco a farlo apposta.

Tema dell'Omelia, il "rendere Ragione" della nostra Fede. Ma soprattutto il Modo in cui farlo.

Il Sacerdote si sofferma sul Sacramento della Confermazione, Officiato dagli Apostoli, e sulla Promessa del Signore di mandare il Paraclito. Lo Spirito di VERITA'.

Torna l'esortazione a Conoscere (biblicamente) per Testimoniare (degnamente). Ma soprattutto il Sacerdote sostiente che non si può Testimoniare senza Avere la Forza dai Sacramenti! Che rendono Presente il Signore e la sua Grazia. Che dà forza! Il Primario "luogo" della Presenza del Signore è la Santa Chiesa (Istituzione e Tempio).

In particolare il Sacramento della Cresima, che viene officiato dagli Apostoli, in comunione con Pietro, rende "capaci" di Testimoniare CIASCUNO NEL PROPRIO AMBITO DI VITA E NEI MODI CHE TALE AMBITO RICHIEDE, la Fede in Gesù.

Ritorna la centralità del Mistero di Cristo come "fonte e Culmine" dell'Annuncio. Senza la quale NESSUN ANNUNCIO può essere fatto. E ritrona il problema drammatico del ribaltamento di questa Verità. A tutto danno nostro, che andiamo a "cercare vita" dove non c'è la Vera Vita..

198 commenti:

  1. Non ci sto!

    E invito tutti i numerosi amici che affollano questo blog a non ricominciare con i discorsi e le date di approvazione presunta o presumibile del definitivo statuto neocatecumenale: sono problemi che ci riguardano solo incidentalmente e che lasciamo volentieri ai diretti interessati.

    A noi preme - e lo abbiamo dimostrato ampiamente fin dall'inizio (due anni fa) - analizzare senza preconcetti le modalità e i contenuti del Cammino Neocatecumenale così come essi vengono estrinsecati nelle varie parrocchie. Il resto non ci riguarda.

    Quanto è stato detto qui(ovviamente non dai disturbatori e dai falsi blogger) e nel sito collaterale E' AMPIAMENTE DOCUMENTATO E DIMOSTRATO,SENZA TEMA DI SMENTITA!

    Rimangono fatti concreti da tenere nella debita ev idenza:tra tutti il più eclatante ,e forse anche il più vergognoso: la DISOBBEDIENZA ASSOLUTA del Cammino Neocatecumenale alle disposizioni del Papa tramite la Congregazione per il Culto Divino e la Dispiplina dei Sacramenti, fino a tutt'oggi(anche questo documentato e dimostrato ampiamente nelle sedi opportune).

    Tutto il resto,consentitemi, è solo sviamento del discorso.

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  2. Ritornando al tema del thread, è evidentissimo a tutti che anche la "Dies Domini"(oltre alle specifiche disposizioni date ai neocatecumenali dal cardinale Arinze) è ampiamente disattesa e volutamente ignorata.

    Essere cattolici significa essere anzuitutto obbedienti in tutto e per tutto alle disposizioni date dalla gerarchia apostolica.

    Invento l'acqua alda se affermo che,in mancanza parziale o totale,di questa elementare forma di obbedienza, ci si discosta o ci si allontana senza dubbio alcuno dall'ortodossia cattolica.

    Di questo i neocatecumenali dovrebbero discutere prioritariamente,E NON SU QUESTO BLOG,MA TRA LORO E I LORO CATECHISTI!

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  3. Concordo ampiamente
    abbiamo tollerato fin troppo questo giochino che e' cominciato a settembre dell'anno scorso.
    Ora basta.
    Direi di bandire ogni intervento
    su ipotesi e presunti annunci di approvazione

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  4. sono d'accordo anch'io.
    Se approvazione ci sarà, ne parleremo se e quando e in base ai termini in cui dovesse essere sancita.

    Nel frattempo l'ennesimo abuso anche mediatico: "Famiglia Cristiana" del 27 aprile pubblica una lettera che dà per avvenuta l'approvazione, con enfasi piuttosto 'spinta' e nei termini che conosciamo bene sull'ottimo "itinerario di iniziazione cristiana"!.

    Risultato: si allunga il brodo nell'attesa della chiarezza e milioni di italiani potenzialmente corrono il rischio di continuare ad essere inganniati e garantiti dalla Chiesa nelle loro Parrocchie.

    Se la Chiesa non parla continua di fatto a consentirglielo...

    l'ho detto perché è notizia di oggi e dimostra ancora una volta la evidente falsità e mala fede...

    Forzature? Falsità? Ambiguità?

    Le vediamo tutti i giorni su questo blog.

    Su questo punto c'è poco da commentare, ce lo siamo detto in tutte le salse. E' solo l'ennesima riprova della complicità e connivenza di troppe parti ecclesiali e questo, se ci sconforta, non ci distoglie dal tener desta l'attenzione, perché il problema è serio e la nostra fede va difesa per come possiamo

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  5. Ritorna la centralità del Mistero di Cristo come "fonte e Culmine" dell'Annuncio. Senza la quale NESSUN ANNUNCIO può essere fatto. E ritrona il problema drammatico del ribaltamento di questa Verità.

    questo è il punto cruciale (non a caso) della questione.

    Sarà bene continuare a sviluppare ulteriormente, ccome e in che cosa il cammino falsifichi in tutto ciò che è e fa il senso dell'Annuncio autentico...

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  6. L'annuncio? Penso che sia uno per tutti, ovvero quello fatto da Pietro nel giorno di Pentecoste che riassume la centralità del msg cattolico e si può riassumere in due ,anzi tre parole, Dio ci ama, dì così tanto amore di essersi fatto uomo,di essere morto in croce per prendere su di sè i peccati dell'umanità, di aver sconfitto la morte, risorgendo,perchè potessimo godere della vita eterna .

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  7. Pietro ha potuto Ricevere Lo Spirto di Verità, perchè HA VISSUTO il Mistero di Cristo, ha MANGIATO la Sua Santa Carne e Bevuto il suo Sangue, ha beneficiato della Redenzione, del Sacramento del Perdono.

    SENZA IL MISTERO DI CRISTO VISSUTO NEI SACRAMENTI NON PUO' ESISTERE ANNUNCIO!

    La fonte dell'Annuncio è Gesù! Il suo Mistero Clebrato e quindi VISSUTO

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  8. beh ascoltare e andare alla santa messa e nn partecipare all'Eucarwstia,sarebbe cm fare un vestito incompleto no ?mi sembrano molto ovvie le tue parole

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  9. Non è detto che per Partecipare alla Santa Messa si debba per forza fare la Santa Comunione.

    Si deve avere le disposizioni per poterlo fare, come ha insegnato Gesù nella Lavanda dei Piedi. E a Gesù non SERVE che si faccia la Santa Comunione, affinchè avvenga il Miracolo della Redenzione. E non ha Istituito il Sacrificio Eucaristico sotto la condizione che debba essere Consumata l'Ostia dai Fedeli PER FORZA! Già Partecipare alla Santa Messa ottiene un numero imprecisato di Grazie, se fatto con Fede. E la Consumazione della Santa Comunione ottiene la Santificazione e il Beneficio "personale" dell'Opera della Redenzione compiuta dal Sacramento.

    La Messa in SE STESSA è un Miracolo immenso di cui non abbiamo cognizione. E il suo ESSERCI, il suo ESSERE OFFICIATA, è di per sè la nostra Forza. I fedeli possono solo PRENDERE Doni da questo Miracolo. Come Fece Pietro.

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  10. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  11. Per questo motivo, cara Alessandra, i SacroSanti Sacramenti sono fondamentali... e sono al centro del nostro Pensiero e delle nostre azioni!

    Per questo motivo sono così "intoccabili" da chiunque! Perfino dai Papi!

    A nessuno è dato di "manipolarli", di distorcerli, di "modellarli" a proprio gusto!

    La "posta in gioco" è troppo alta e ne va della NOSTRA STESSA VITA!

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  12. Perchè, l'Amore per la Fede lo possono avere solo i Preti?

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  13. Pensa che questo Amore iniziò ad inculcarmelo la mia attuale Moglie... Che Benedico.

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  14. "dell'umanità, di aver sconfitto la morte, risorgendo,perchè potessimo godere della vita eterna."

    non senza aver accolto e abbracciato e offerto al Padre, nella Sua, la nostra Croce.

    Mi sembra che ogni neocat lo tralasci fin troppo spesso, forse non del tutto consapevolmente. Chissà?
    Sta di fatto che non lo interiorizzano

    e la Redenzione?
    Cosa significa se non che la Salvezza portata dall'Incarnazione Passione Morte Risurrezione e Ascensione al Cielo di Cristo deve essere accolta e solo in questo modo resa "operante" per ognuno di noi.

    Non sono io che lo dico! E' Giovanni nel Prologo del suo Vangelo: "a quelli che lo accolgono... ha dato il potere di diventare figli di Dio". Non a quelli per cui lo devono stabilire kiko e i catechisti perché fanno il cammino!!!!

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  15. Trovato per caso qualche minuto fa in un forum cattolico:

    "....sono ancora sconvolto da quanto visto stamattina alla Messa del Papa: il signor Kiko Arguello, iniziatore del Cammino Neocatecumenale, sempre che la mia vista da astigmatico non abbia giocato brutti scherzi, ha preso la Comunione dalle mani del Santo Padre tenendo le braccia incrociate. Ma ci rendiamo conto? Ma è mai possibile una simile offesa al Santissimo Sacramento? Quanto tempo ancora si potranno sopportare simili buffonate per evitare nuovi scismi nella Chiesa? Se ho visto male, chiedo umilmente perdono...."

    C'è da restare di stucco,se la notizia è vera!

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  16. E' evidentissimo il pressing che i responsabili del Cammino neocatecumenale stanno effettuando sul Romano Pontefice in maniera smaccatamente pesante.
    Troppe coincidenze:
    .la convocazione plateale di vescovi e cardinali alla Domus Galilaeae e il comunicato finale unanime sull'evangelizzazione dell'Europa,che per stile e contenuto vorrebbe essere quasi un documento sinodale più che una proposta missionaria proveniente dal mondo laico;

    .la relazione tenuta da Kiko Arguello alla Lateranense tre giorni fa sul ruolo della famiglia nell'evangelizzazione con sponsorizzazione di Ruini;

    .oggi l'ordinazione papale,tra gli altri,di nove diaconi formati nei "seminari" neocatecumenali Redemptoris Mater (che a norma di CJC sono assimilati qancora ai seminari veri e propri).

    Tutta un'architettura mediale enfatizzata al massimo per far si che vengano stretti i tempòi di approvazione di uno statuto neocatecumenale scaduto quasi da un anno e mai rinnovato e/o approvato: il che evidentemente suscita l'ira di Arguello che in questi ultimi mesi a più riprese ha annunciato per certa l'approvazione, di fatto poi mai avvenuta fino a questo momento.

    Cosa bolle in pentola?

    E la Curia Romana non pensa che sia giunta l'ora di porre la parola fine(qualunque sia la decisione) in una querelle che divide il popolo di Dio e sgomenta quanti disapprovano la discutibile predicazione del Cammino Neocatecumenale e,soprattutto, il suo modo visibilmente settario di porsi all'interno delle parrocchie?

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  17. pensate che il Papa sia ricattabile e perchè?

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  18. Francesco: "E la Curia Romana non pensa che sia giunta l'ora di porre la parola fine(qualunque sia la decisione) in una querelle che divide il popolo di Dio e sgomenta quanti disapprovano la discutibile predicazione del Cammino Neocatecumenale e,soprattutto, il suo modo visibilmente settario di porsi all'interno delle parrocchie?"

    Divisione nel popolo di Dio? Secondo i miei calcoli (correggetemi se non siete d'accordo con la mia stima):

    - l'1 per mille dei cattolici e' nel cammino neocatecumenale;
    - un altro 1 per mille dei cattolici "disapprova la discutibile predicazione dei neocatecumenali", per usare l'espressione di Francesco;
    - un 2% o giu' di li' dei cattolici conosce il cammino neocatecumenale e non gliene frega niente ne' per un verso ne' per l'altro;
    - il restante 97.8%, alla domanda "che cosa ne pensa dei neocatecumenali?" risponde "i neo-cosa?".

    Non voglio dire che la querelle non ci sia, ma riguarda in modo pressante si' e no il 2 per mille dei cattolici...

    Mi sembra quindi che visti i numeri la Curia Romana stia dedicando gia' abbastanza attenzione al problema (con buona pace di Kiko e degli anti-kikiani) e per parte mia penso che la cosa migliore sia avere pazienza e lasciare che procedano secondo i loro tempi...

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  19. Io, caro Francesco, è da tempo che mi faccio domande sul corso che ha preso il "Governo" della Santa Chiesa.

    Questo dovere assegnato da Cristo stesso alla Chiesa, quello di rettamente governare, solo in questi casi si capisce come sia davvero necessario..

    Devo ammettere che sono molto sconfortato. Sconfortato dalla poca fermezza, dalla mancanza di convinzione, dai tanti timori, dai tanti "se" e "ma" che vengono anteposti, dalla "schizofrenia" nella Dottrina della Fede e nel Culto.

    I NeoCat, come aderenti ad una associazione laicale, certo, possono comunque giustamente considerare la loro stessa associazione come cattolica o "riconosciuta" tale da un numero "x" di Sacri Pastori.

    La parte Magisteriale, nei confronti del CNC come di altre associazioni, non è mancata. Ma è stata troppo spesso "demandata", e disgraziatamente non seguita dalla parte disciplinare. Tutto è rimasto lettera morta ma soprattutto tutto è stato abbandonato...

    In questa situazione di "pluralismo di fedi", presenti nell'Unica Chiesa Cattolica (!!!), ad un certo momento gli associati hanno pure il "diritto" di perseguire ciò che in questo pluralismo è permesso!
    Certo, la Chiesa insegna che la Coscienza Cattolica, formata dallo SPirito Santo, non deve mai dormire o DELEGARE il suo ruolo! Questo mi addolora dei NeoCat e di coloro che "delegano". Fermandosi solo alle apparenze.

    Ma queste apparenze, non fanno altro che blandire...

    Sono quasi arrivato al punto di rassegnarmi a vivere in una Chiesa immersa in questo Caos terribile. Dove ognuno di noi è sommerso dal relativismo di fede... E' come stare in una palude, piena di tronchi che galleggiano... Ma non riuscire a trovare quello saldo su cui aggrapparsi...

    In questo caos mi sento sempre più solo... La figura salda dei Sacri Pastori non lo è più. Vi sono nomre di Fede che vengono fatte seguire solo ad alcuni, per i quali funziona sempre la parte disciplinare e magari piovono pure scomuniche... Ma guarda caso a volte questi "alcuni" sono cattolici!
    La cittadinanza per tutti: tranne che per coloro che ce l'hanno per diritto!

    Boh. Si insegnano tante cose. Se ne fanno tante altre. Si chiede fedeltà a Pietro. La si ribadisce come indiscutibile, poi si permette di sbeffeggiarlo in ogni modo.
    Si danno norme come quella di Arinze, ma anche come quelle del 1988 al CNC, poi non si fa nulla e si tace. Permettendo che la confusione aumenti e che tutti possano credere tutto e il suo contrario!
    Si aspettano 40 anni per conoscere meglio non solo i CNC ma anche tanti altri "gruppi" controversi.

    Il vero dramma nella Chiesa non sono le Vocazioni scarse o il "secolarismo". Questi drammi discendono dalla mancata fermezza nella Professione della Fede... Se non c'è fermezza in questa, come si potrà accendere l'amore?

    Per questo sono quasi rassegnato.

    Anche perchè io non prego affinchè il CNC con i suoi associati siano allontanati. Ma prego affinchè, se è vera la loro fedeltà tanto sbandierata, possano abbandonare la loro dottrina!
    Almeno, messi davanti alla scelta, dovranno per forza farla: ma almeno sapranno a cosa porta!

    Ma questo, sono sicuro non avverrà.
    Così staremo in mezzo ad un caos sempre maggiore... E chi ci rimette siamo tutti noi...

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  20. Mi sembra quindi che visti i numeri la Curia Romana stia dedicando gia' abbastanza attenzione al problema (con buona pace di Kiko e degli anti-kikiani) e per parte mia penso che la cosa migliore sia avere pazienza e lasciare che procedano secondo i loro tempi...

    vedo che, pur di minimizzare, si sia vinto persino il tedio più mortale...

    quando conviene al cammino i numeri diventano addirittura irrisori e quasi ininfluenti.

    Ma non possiamo non notare che esiste qualcosa che è penetrato nella Chiesa e che, al di là dei numeri è pernicioso per le influenze che ha sulla catechesi e sulla liturgia (perché la prassi ce l'ha ancora in esclusiva)...

    tutto questo proprio perché al di là dei numeri, il CNC si impone con arrogante e nel contempo subdola capacità di penetrazione e influenza e contaminazione anche degli ordini religiosi.

    Una riprova il recente clamoroso episodio dei vescovi d'Europa convocati in Terra Santa, dove esiste una sede faraonica sorta e vissuta con enfasi sospetta, per essere un 'luogo santo' di un innocuo movimento ecclesiale qualunque...

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  21. ...Prendi anche l'Insegnamento sulla Fede nella Santa Messa, sul Culto, sulla dottrina.

    Divisione anche in quello. Ufficialmente tutta la CHiesa dirame lettere, esortazioni, norme, per il retto Culto. Per la dignità del Luogo Sacro, per la rettitudine dei Simboli (Altare, Crocifisso), per l'Adorazione (tabernacolo).

    Ma poi basta andare in giro per le nostre città per vedere l'esatto opposto di questo insegnamento che non viene seguito! O viene seguito sempre in modo "soggettivo"...

    Presbiteri che sembrano sale da pranzo. Arredi sacri che danno l'idea dei disco-Pub.
    Chiese-refettori, lugubri, brutte.

    Mense che sostituiscono Altari, Crocifissi inesistenti o brutti, giustificati dall' "estro dell'artista"..

    Insomma, si dice una cosa e se ne fanno diecimila tutte diverse tra loro!
    E noi?

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  22. Anch'io Steph sono disorientato per il relativismo e pluralismo di fedi all'interno stesso della Chiesa, che si stigmatizza a parole, ma di fatto non si fa nulla per eliminare...

    e mi chiedo che fine ha fatto il primato Petrino. Non che non ci sia perché è stabilito dal Signore. Ma perché non viene esercitato?

    E soffro nel dire questo perché non avrei mai nemmeno voluto solo pensarlo e spero, spero tanto di sbagliarmi!

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  23. No Mic, non ti sbagli. C'è poco da fare.

    Il Santo Padre dirige con rettitudine e con amore. Ma vien considerato una voce tra le altre del "collegio"...!!

    Rispondi a questa semplice domanda e avrai anche la risposta a tutto il resto: sotto il Pontificato di Pio XII, mettere in discussione il Magistero Petrino, ribellarsi ad una Norma Papale, "piangere perchè il Papa abbatte il Concilio" sarebbe stato possibile SENZA CHE FOSSE SUCCESSO NULLA?

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  24. ...C'è stata la Redemptionis Sacramentum che in teoria, coerentemente, avrebbe dovuto far SPARIRE le dottrine non solo del CNC....

    Qualcuno addirittura NON NE CONOSCE L'ESISTENZA!

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  25. Qualcuno è in grado di reperire la foto di stamane in San Pietro di Kiko che riceve con braccia conserte la comunione dal Santo Padre?.

    Se la trovate,indicate il link

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  26. Credo si potranno trovare Qui

    Ma finchè non le pubblicheranno non potremo avere riscontri.

    Poi dubito che uno scatto potesse essere fatto per riprendere Kiko.

    Che almeno per una volta sarà stato uguale fra gli uguali!

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  27. E noi?

    e noi continuiamo a custodire la nostra Fede Apostolica, a sperare e a pregare, confidando nel Signore.
    Credo che dovremo impegnarci di più:
    - a pregare per i sacerdoti
    - a fare almeno mezzora d'Adorazione il più spesso possibile
    - a brandire l'arma del Rosario
    - a mantenere intatta la Speranza Cristiana che comincia quando finisce quella umana...

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  28. Hai ragione. Hai ragione!

    Io continuo a proporre il Venerdì, come giorno di Preghiera, Adorazione, e meditazione per le nostre intenzioni. Anche andando singolarmente. Non necessariamente in gruppo. Perchè siamo uniti in Cristo, nella Chiesa, nella Fede. Nella Speranza.....nella Carità

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  29. Divisione anche in quello. Ufficialmente tutta la CHiesa dirame lettere, esortazioni, norme, per il retto Culto. Per la dignità del Luogo Sacro, per la rettitudine dei Simboli (Altare, Crocifisso), per l'Adorazione (tabernacolo).

    forse il problema sta nel fatto che anziché pastori sono burocrati e anziché andare incontro e in mezzo alla gente per annunciare il Signore sono chiusi nelle loro torri d'avorio. e le cose di cui scrivono e parlano dovrebbero oltre che viverle loro aiutare gli altri a viverle, andandogliele a portare... invece lasciano che vadano i 'falsi profeti'...
    Recentemente mi è capitato di accenare alcune cose ad un cardinale: mi ascoltava con un sorriso ironico sulla bocca e il concilio nel cuore, infatti la risposta che mi è arrivata invece di parlare del Signore come mi sarei aspettato, parlava del concilio!!!

    Ho degli amici modernisti con i quali non riesco più ad intendermi. Recentemente mi hanno sommerso di discorsi filosofici sulla Presenza Reale del Signore, di un relativismo assurdo!
    Non si può parlare del Signore facendo della filosofia: è riduttivo e sviante. E se cerchi di spostare il discorso a livello spirituale ti guardano con occhi vacui, come se tu fossi un essere di un altro pianeta!

    In questo hanno ragione i neocatecumenali, se non fosse che loro non vanno ad annunciare il Signore ma il loro cammino!

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  30. secondo me, quel messaggio nella pagina precedente di quel tale che sio firma padre roberto callan... è una gran ca... callan...zata!!!!

    solo pubblicità. è stile del demonio creare confusione, ambiguità!!!

    per quanto riguarda l'ordinazione dei preti, alcuni dei quali neocat, beh, è una questione da approfondire bene, perché si deve capire dove il neo sacerdote è stato incardinato al momento dell'ordinazione. il cammino neocat non è ne un ordine ne tanmtomento un movimento. anzi, ufficialmente non esiste.

    non ha un superiore che possa fungere da ordinario, quindi, nemmeno don mario può disporre dell'autorità di gestire dei sacerdoti.

    con tutta probabilità i sacerdoti neocat appena ordinati sono incasrdinati nelle diocesi di appartenenza o di origine e io non escluderei che la santa sede dia delle indicazioni abbastanza precise e inequivocabili ai rispettivi vescovi, sulla loro futura collocazione.

    non appartengo ad un ordine o a un movimento, quindi non avendo un legittimo superiore e non avendo prima dell'ordinazione fatto la professione religiosa, "appartengono", mi si passi il termine, alle loro diocesi di origine.

    una delle cose che la santa sede non ammette, per nessun motivo e sui cui è molto rigida, sono proprio i "chierici vacanti".

    io non mi preoccuperei più di tanto ne di questi, ne dei proclami di approvazione.

    anzi, mi permetto di suggerire ai gestori del blog, di intensificare l'informazione che il sito corellato svolge, di diffondere i dati contenuti, le testimonianze, di aprire una sezione dove è possibile leggere le catechesi, le cronache degli scrutini e tutto il materiale che si è venuti a sapere e conoscere e divulgare quanto più possibile sull'eresia del cammino.

    ripensate a quella famosa pubblicità che può andar bene anche per i neocat:

    SE LO CONOSCI, LO EVITI!!!!

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  31. una delle cose che la santa sede non ammette, per nessun motivo e sui cui è molto rigida, sono proprio i "chierici vacanti".

    scusa Newgold, non eludono anche questo servendosi paradossalmente della "fidei donum"? O sbaglio?

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  32. Poi dubito che uno scatto potesse essere fatto per riprendere Kiko.

    dubito fortemente che i siti neocat pubblichino una foto del genere, che comunque rispecchia un atto di una sfacciataggine e sfida infinite: l'iniziatore della comunione sulle mani e 'seduti a mensa' che la riceve a braccia conserte dal Papa?

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  33. Studiate di piu'
    ... che vi fa bene.
    Fate affermazioni e vi date ragione da soli in attesa di qualcuno come me, che non sono nessuno. Ma lo aspettate come lupi. Grazie ma non rispondo alle vostre provocazioni e ignoranze.
    Per il momento non mi rivedrete più su questo blog.
    Saluti a tutti.

    BENEDETTO XVI UNO DI NOI!

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  34. "BENEDETTO XVI UNO DI NOI!"

    finchè non parla potete ben dirlo.E provare a dargli una botta sul ginocchio come fece Michelangelo al Mosè?

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  35. ho visto la foto nel sito fotografiafelici.com
    Kiko ha preso la comunione in bocca, Carmen sulla mano

    provo a vedere se funziona il link

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  36. Veramente Carmen sembra se la stia portando via...

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  37. "Per il momento non mi rivedrete più su questo blog."

    sempre ambigui ;)
    contraddizione in termini: "per il momento" "non mi rivedrete più"

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  38. almeno ci potevamo sperare.invece no ;)

    ho visto le foto:non c'è più religione

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  39. se almeno kiko si tagliasse quella barba da caprone... potrebbe assomigliare meno al demonio, come in quella foto dove lui abbraccia gp2 o vicino a bVXI, sempre in nero, in penombra e i papi nella luce...

    TROPPO MEFISTOFELICO...

    TROPPA PUZZA DA ZOLFO!!!

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  40. Shock in Vaticano - Dal nostro inviato Dodgy Dude

    Kiko prende la comunione dal Papa con le braccia in conserte. Carmen la prende con le mani. Fondatori del Cammino divisi sulla liturgia?

    Il mondo cattolico si interroga.

    DD

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  41. Kiko prende la comunione dal Papa con le braccia in conserte. Carmen la prende con le mani. Fondatori del Cammino divisi sulla liturgia?

    l'annoiato sembrerebbe divertito!!!
    Non è questo il punto della questione... e lo sa benissimo.

    Parlo a titolo personale e da credente cristiano cattolico, con tutto quello che ho sperimentato e scoperto sul Cammino neocatecumenale, dopo anni di diatribe anche a seguito della comprovata disobbedienza dell'iniziatore maximo, mi imbatto in una foto che dimostra:

    1. in una liturgia cattolica officiata dal Papa nella quale si ordinano 9 sacerdoti formati nei SUOI seminari e con i SUOI metodi, conoscendo quanto questo sia difforma della fede Apostolica (non riesco nemmeno più a definirla cattolica, perché non so più che cos'è)

    2. constatata la plateale disobbedienza vissuta fino a ieri sera di ricevere la comunione 'seduti a mensa' (importante sia per la forma che per la sostanza diversa da quella cattolica che c'è dietro)

    3. il responsabile di alcuni degli abusi liturgici (per non parlare del resto) perpetrati nella Chiesa da 40 anni a questa parte riceve il Signore dalle mani del Santo Padre

    4. il quale, o lo approva (e allora ce lo dovrebbe avvisare così ci regoliamo su dove e come vivere la nostra fede ricevuta dalla Chiesa che lui governa e che non è la stessa vissuta predicata e celebrata dal cammino) o non lo approva e allora come cavolo permette che riceva il Signore in mezzo a tutti gli altri fedeli dopo avergli riconosciuto un potere ed una dignità maggiori di quelli di un vescovo, quando è soltanto un laico e per di più neppure teologo?

    5. nemmeno S. Francesco era teologo, però obbediva al Papa e rispettava sommamente i sacerdoti che lui disprezza e la cui funzione ha relegato in second'ordine nel più puro stile protestante.

    6. Probabilmente questo blog qualcuno lo farà chiudere, ma prima dovrà dirci cosa sta succedendo alla Chiesa di Cristo.

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  42. Cristo è bello, Felipe, non il falso profeta dietro al quale stai andando tu e non lo capisci!

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  43. io tramite kiko ho conosciuto Cristo, quello vero...
    tu invece sei solo invidioso, la mia era solo ironia, atta a scatenare la tua rezione che, come immaginavo, non ha tardato...

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  44. Contento te felipe, contento te! Noi non ne siamo invidiosi affatto abbiamo conosciut cristo nella Chiesa te invece... mi fai compassione, quasi quasi pena! Ricrediti!

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  45. E...pare proprio che Kiko abbia inventato un nuovo modo di ricevere la comunione....leggere e guardare per credere:

    http://www.papanews.it/dettaglio_approfondimenti.asp?IdNews=7327

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  46. IL GIALLO DELLE BRACCIA CONSERTE ALLA COMUNIONE

    Il portavoce del senor Kirikus,intervistato da Paparazym.org a proposito dell'atteggiamento delle braccia kirikiane durante la comunione in San Pietro, ha così motivato l'evento:

    " Per comprendere appieno l'atteggiamento delle braccia kirikiane durante la comunione in San Pietro occorre fare un feed back ai minuti immediatamente precedenti l'alzata del senor Kirikus per recarsi a ricevere l'Eucarestia: mentre egli era in piedi,gli è caduto a terra un fazzoletto e si è chinato per raccoglierlo; Dona Carmenita che gli era accanto ha pensato che egli stesse per inginocchiasi e lo ha pesantemente bacchettato col suo ventaglio sulle nocche delle dita.Si spiega perchè,subito dopo,el senor Kirikus,stringendo le mani sotto le ascelle ha cercato di alleviare il terribile dolore provocatogli dalle ventagliate carmenitiane"

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  47. Dall'Articolo:

    "Escluse la disattenzione e la negligenza, le ipotesi sono tre: per minacciare uno scisma a causa della mancata approvazione da parte della Santa Sede degli Statuti del Cammino, il cui periodo di sperimentazione è scaduto ormai lo scorso Giugno, e allora Arguello sarebbe un estorsore"

    La mia opinione è proprio questa. Ma la minaccia non è assolutamente circoscritta a questo episodio che giudico marginale, anche nella sua gravità.

    La minaccia parte dai giornali POLITICI in cui il "nostro" rilasciò interviste piene di "informazioni riservate" sull'approvazione, sui modi, sui tempi, sulla Liturgia invariata, ecc, ecc, ecc. Parte dalle provocazioni ai "raduni". Parte dalla mobilitazione mediatica dei suoi "agganci". A tratti vergognosa. Che ancora non si è conclusa; ultima "Famiglia Cristiana". Prosegue con le sue pressioni assurde, le visite "ad limina" alla Reggia israeliana! Il tutto preceduto da due atti di impudenza: uno messo per iscritto e l'altro compiuto davanti al Papa nella Veglia di Pentecoste..

    Altro che "messaggio in codice espresso con il gesto" fatto davanti al Papa! Il "messaggio in codice", che in codice non è per niente, è stato mandato da quando lo Statuto provvisorio è scaduto!

    E la cosa rabbrividente è che agli Associati del Cammino NON PROVOCHI NULLA! Addirittura una delle testate web più vicine al CNC (confermato anche dal giornalista che se ne occupa), Korazym, ha fatto pubbliche scuse per aver dato corso alla querelle di Kiko!

    Ma i NeoCat... NULLA!

    Se c'è qualcuno che forza i toni e le situazioni, se c'è qualcuno che si sta sostituendo di fatto a tutta la Curia, al Papa, al Dicastero dei Laici (dove ha i suoi agganci più forti! ED E' PER QUESTO CHE HA FORZATO LA MANO!) a cui deve fare capo la sua "associazione", questo qualcuno è proprio il fondatore e presidente della Associazione NC!

    Ed è quasi divertente, se non fosse tragico, sentirci dire dagli amici NC che NOI col nostro parlare vogliamo sostituirci a qualcuno quando il Sig. Arguello lo sta facendo da quasi un anno a questa parte, ovunque! In televisione, sui giornali, sulla rete (che ha bandito solo quando non gli fa comodo usarla!), alla SUA Domus...!

    Questi atti sono sconcertanti e non sono mai avvenuti in tutta la storia della Chiesa Cattolica! Manco al tempo di Lutero.. Che almeno ebbe il "buon gusto" di essere TRASPARENTE e di prendere posizione chiara CONTRO la Fede Cattolica che pure fin lì professava!

    E' un fatto gravissimo che un presidente di una Associazione che ambisce ad essere riconosciuta Cattolica (sic!), non solo abbia devastato Culto e Dottrina, ma che addirittura dopo aver ricevuto 3 richiami diretti (due scritti ed un Pubblico dal Papa), l'ultimo più di due anni fa, si permetta anche di garantire l' "Approvazione completa senza modifiche", prendendo per i fondelli tutto l'ecumene cattolico, e lo stesso Papa che le modifiche le ha chieste! E sostanziali!

    Qindi, in questa fiera dell'assurdo, gli scismatici saremmo noi! Che non facciamo altro che professare la nostra fede e distinguerci da chi non la professa, mettendo in guardia tutti gli altri! In questa fiera dell'incredibile, saremmo noi ad essere presuntuosi e a volerci "sostituire" a qualcuno (!!) perchè non facciamo altro che constatare la palese diversità di fede professata dal CNC, e la sua mancata adesione al Credo Cattolico!!!!

    Fratelli NC! SVEGLIA DAL TORPORE!
    E se dovete indignarvi, fatelo per il comportamento del vostro presidente!

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  48. nel "linguaggio del corpo" le braccia conserte serrate come le teneva l'Arguello "dicono" CHIUSURA anche quando chi lo usa non ne è consapevole...

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  49. Quante elucubrazioni mentali,vi fate sempre pronti a crtitcare a giudicare parole,atteggiamneti, a vedere il marcio in tutto, cm fa un uomo che professa la sua cristianità a sentirsi csì padrone del giudizio?

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  50. io tramite kiko ho conosciuto Cristo, quello vero...

    Questa frase è sconcertante ma è anche il risultato inevitabile del martellamento di Kiko e dei catechisti.

    Si distinguono sempre dalla "plebaglia", ripetendo all'infinito che questo "Cammino" è "serio", rigido, VERO, ecc, ecc, ecc...

    Le frasi ripetute di continuo sono del tipo: "Se non ce la fate (!!), non è per voi"; "c'è sempre la parrocchia"!!! "Qui facciamo le cose sul serio"! "E' il radicalismo evengelico". Ecc, ecc, ecc...

    Tutte frasi che anche se non si concludono con "noi semo i mejo", lo affermano di fatto!

    Chi è in Cammino, cresce nella convinzione che SOLO lì c'è il "radicalismo evangelico" (!!), SOLO lì c'è la serietà (e quando uno dopo ti dice che se non ce la fai puoi andartene, come non si può pensare che il "resto" NON E' SERIO?), solo lì ti viene mostrato il VERO Cristo, senza le "incrostazioni" della Chiesa... Per cui si sono creati anche l'alibi della evidente diversità che uno osserva con il "resto"!

    La frase che ho citato è sconvolgente, perchè presuppone che l'utente abbia potuto confrontare il presunto "Cristo Vero" del Cammino con il presunto "Cristo falso"...di dove? Della Chiesa? Anche questo non è affermato formalmente ma lo è di fatto. Dal comportamento.

    Anche se l'affermazione lascia il tempo che trova, perchè quale autorità "spirituale" decreta (e con quale base?) che questo "Cristo del Cammino" è quello "vero"? E il termine di paragone quale sarebbe?

    Il Cristo VERO, UNICO, ASSOLUTO, NOSTRO DIO, non lo mostra Kiko. LO MOSTRA LA CHIESA CATTOLICA!

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  51. quando si racconta del clima in comunità, la gente stenta a crederci.
    Anche sul blog possiamo sembrare esagerati.
    Per capire come si vive nel cammino, basta leggere i post dei nc.

    "sempre pronti a crtitcare a giudicare parole,atteggiamneti, a vedere il marcio in tutto, cm fa un uomo che professa la sua cristianità a sentirsi csì padrone del giudizio?"

    sembra la descrizione dei catchisti: non solo durante gli scrutinii, ma anche quando ci osservavano durante la preghiera silenziosa, o non gli andava bene come eravamo vestiti.

    Purtroppo l'unica cosa che emerge dai nc è la negazione dell'evidenza unita alla ripetizione degli stessi schemi mentali.

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  52. sai Steph, la cosa grave nella frase di Felipe è che ogni nc la ripete.

    Per capire gli errori del cammino, basta ascoltare un nc, tanto ragionano tutti allo stesso modo.

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  53. nella mia parrochia il sacerdote neocatecumenale, un marista, durante la celebrazione dell'eucaristia per utti i fedeli dice. "Questa è la cena dell'Agnello..."
    Gli abusi liturgici non restano nella comunità, ma attraverso i loro presbiteri, fanno passare anche nella celebrazioni "normali" messaggi subliminali come quello da me rilevato, compresa la omissione o la recita ogni volta diversa dell'Orate Fratres

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  54. Riporto solo una affermazione, la prima su cui mi è caduto l’occhio, che fa un po’ al caso nostro:

    Alle ore 11.30 di questa mattina, nell’Aula Giovanni Paolo II della Sala Stampa della Santa Sede, ha luogo la Conferenza Stampa di presentazione dell’indagine La lettura delle Scritture in alcuni Paesi (USA, UK, Olanda, Germania, Spagna, Francia, Italia, Polonia, Russia), condotta da GFK - Eurisko, patrocinata dalla Federazione Biblica Cattolica in vista del Sinodo dei Vescovi sul tema "La Parola di Dio nella vita e nella missione della Chiesa" (5-26 ottobre 2008).
    Intervengono: S.E. Mons. Gianfranco Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura; S.E. Mons. Vincenzo Paglia, Vescovo di Terni e Presidente della Federazione Biblica Cattolica; il Prof. Luca Diotallevi, Coordinatore del gruppo di ricerca, Docente di Sociologia all’Università di Roma 3.
    Pubblichiamo di seguito gli interventi di S.E. Mons. Vincenzo Paglia e del Prof. Luca Diotallevi:
    ……….
    INTERVENTO DEL PROF. LUCA DIOTALLEVI
    ……….
    Secondo elemento importante, e forse per il grande pubblico sorprendente (slides 8 e 9): i "fondamentalisti", coloro che ritengono che le Scritture vadano comprese ed applicate attenendosi esclusivamente "alla lettera", non sono certo tra coloro che mostrano una maggiore conoscenza biblica. Al contrario, sono coloro che, almeno in ambito cattolico, affrontano la Bibbia con un atteggiamento più criticoin linea con gli orientamenti della Dei Verbum e dell’insegnamento conciliare che mostrano anche livelli maggiori di conoscenza biblica.
    ………

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  55. 1) La frase che ho citato è sconvolgente, perchè presuppone che l'utente abbia potuto confrontare il presunto "Cristo Vero" del Cammino con il presunto "Cristo falso"...di dove? Della Chiesa? Anche questo non è affermato formalmente ma lo è di fatto. Dal comportamento.

    2) Contento te felipe, contento te! Noi non ne siamo invidiosi affatto abbiamo conosciut cristo nella Chiesa te invece... mi fai compassione, quasi quasi pena! Ricrediti!

    Repliche:

    1) Qual è il Cristo falso? IL VOSTRO! Qual è quello vero? Quello che insegna la Chiesa, della quale fa parte a pieno titolo il CNC. Le vostre sono solo chiacchiere, mi fate ridere e basta, ma come potete sperare che io creda al Cristo che mi ponete voi, con i vostri atteggiamenti? Se la Chiesa siete voi, io scappo di corsa... SEPOLCRI IMBIANCATI, ve l'ho detto tante volte...

    2)A farmi pena sei tu, che continui a vantare la tua conoscenza di Cristo nella Chiesa. Io dove credi l'abbia conosciuto? Lo sai che nel CNC celebrano anche preti non del Cammino? E anche questi sono plagiati (come voi dite che sono quelli del RM)?
    IL MIO CONFRONTO ERA TRA IL CRISTO ANNUNCIATO NEI SECOLI DALLA CHIESA E ANCHE DAL CNC E IL CRISTO CHE VOLETE PORTARE VOI, CHE PREDICATE VOI, CHE CREDETE DI SERVIRE VOI... IL VOSTRO DI CRISTO NON AVREBBE RESISTITO ALLA STORIA NEANCHE PER UN SECOLO... TI RIPETO QUELLO CHE HAI DETTO TU A ME: RICREDITI, NON PULIRE SOLO L'ESTERNO DELLA COPPA, MA GUARDA L'INTERNO...

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  56. Il Cristo VERO, UNICO, ASSOLUTO, NOSTRO DIO, non lo mostra Kiko. LO MOSTRA LA CHIESA CATTOLICA!

    Esatto, e quindi anche Kiko :-)
    Saluti carissimi!

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  57. Fresco di pubblicazione

    "44 NEOCATECUMENALI: KIKO DAL PAPA A BRACCIA CONSERTE, SITO PROTE (AGI) - CdV, 28 apr. - Kiko Arguello, il fondatore del Cammino Neocatecumenale, si e’ presentato ieri a braccia conserte al momento di ricevere la Comunione dal Papa nella Basilica di San Pietro, durante la Messa per l’ordinazione di 29 nuovi sacerdoti della Diocesi di Roma, alcuni dei quali formati nel seminario Redemptoris Mater che e’ espressione della stessa esperienza ecclesiale. Un gesto inconsueto, documentato da una foto diffusa oggi dal sito ”papanews.it” che si interroga sul messaggio lanciato dal leader del movimento piu’ diffuso nel mondo in questa occasione. Come e’ noto, il Cammino Neocatecumenale attende da tempo l’approvazione definitiva degli Statuti da parte della Santa Sede, che ha richiesto in particolare un maggiore rigore nelle celebrazioni eucaristiche per evitare un’eccessiva sottolineatura della Mensa a scapito del Sacrificio. Cosi’ le braccia conserte di Kiko, che dunque non ha preso l’Ostia nelle mani, come pure e’ permesso dopo il Concilio ed e’ prassi per i neocatecumenali, potrebbero rappresentare un segno della sua volonta’ di obbedire al richiamo ricevuto. Oppure, e il giornale on-line ”Petrus” e’ di questa opinione, “una pubblica e palese mancanza di rispetto di Kiko Arguello al Santissimo Sacramento e al Papa”. (AGI) Siz 280946 APR 08 NNNN"

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  58. LO MOSTRA LA CHIESA CATTOLICA!

    Esatto, e quindi anche Kiko :-)


    lo affermi tu e del tutto acriticamente Felipe, fingendo di ignorare o volutamente ignorando i kilometri di pagine che abbiamo scritto sull'argomento, con tanto di motivazioni.

    Non puoi cavartela con una battuta e liquidare la questione così ;)

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  59. Non trascurabile l'intervista odierna di Petrus a Monsignor Ranjiit:

    http://www.papanews.it/dettaglio_interviste.asp?IdNews=7328

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  60. Titolo dell'intervista:
    Anche Monsignor Ranjith 'bacchetta' Kiko Arguello: “Una mancanza di rispetto verso il Santissimo Sacramento e il Papa ricevere la Comunione con le braccia incrociate"

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  61. da ora in poi mi rifiuto di riprendere qualunque post che del tipo "io/noi abbiamo conosciuto Cristo tu/voi no."

    Anche perché le critiche sul cosiddetto Kerygma del cammino e cioè sull'annuncio di CHI E' veramente il Signore Gesù sono una cosa seria e le abbiamo fatte seriamente proprio per impedire che qualcuno possa essere indotto a interiorizzare una falsa conoscenza riscontrata nel cammino che, è ovvio, implica un rapporto diverso e falsato col Signore e quindi anche con la vita e con gli altri...
    Questa l'unica ragione del nostro parlare.
    Non abbiamo nessuna conoscenza assoluta da rivendicare o sbattere in faccia a nessuno. Abbiamo semplicemente 'mostrato' CHI E' Cristo e cosa è venuto a fare per noi secondo gli insegnamenti della Chiesa cattolica.
    Invito quindi anche voi ad astenervi dal nominare invano il Nome del Signore

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  62. Titolo dell'intervista:
    Anche Monsignor Ranjith 'bacchetta' Kiko Arguello: “Una mancanza di rispetto verso il Santissimo Sacramento e il Papa ricevere la Comunione con le braccia incrociate"


    certe interviste, come questa, appaiono "sapientemente" pilotate ma
    le considerazioni mi trovano d'accordo

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  63. domanda: ma siete pazzi? ma quelli di petrus sono pazzi? Ma Barile è pazzo?
    Vorrei fare un piccolo sondaggio, se il buon Mic me lo permette: voi che siete obiettivi, che siete in buona fede ecc, come giudicate il modo di ricevere la Comunione adottato da Kiko in quella circostanza? Chi di voi è concorde con Barile?
    Grazie

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  64. La solita arrampicata sugli specchi.
    non puoi paragonare Kiko a Frassati, le circostanze sono diverse: il papa, Messa solenne ecc.ecc..
    Questo è uno dei tanti segnali che vengono per aiutarci a discernere.
    Se invece preferisci trovare giustificazioni, sei libero di chiudere gli occhi davanti agli atteggiamenti di Kiko.

    Poi c'è un altro aspetto, più psicologico: Kiko è un adulto, sa difendersi a solo.
    Come mai ti senti in dovere di prendere le sue difese?

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  65. Non si strumentalizzi anche la figura e la santità di Piergiorgio Frassati:non era un bigotto,è vero, e ne sono felice,ma non si permetteva nemmeno di ricevere la comunione seduto e con le gambe accavallate come fanno tanti neocatecumenali.

    Il paragone non è calzante.Tutt'altro!!!

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  66. caro felipe achi nn piace il cammino nc oppure a chi pensa che sia fuori dalla chiesa,viene normale studiare e analizzare ogni minimo atteggiamento magari,anche involantario,per trovare subito la negatività della cosa ,credo nn ci si debba scandalizzare di questo, piuttosto ringraziamo Dio, per averci fatto tornare tramite lo strumento catechisti,tra le sue braccia

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  67. sono ciechi e guide di ciechi.


    Come volevasi dimostrare. I ciechi siamo noi!!

    Che poi è anche vero, certo. Ma in quanto ciechi ci facciamo guidare dalla Chiesa Cattolica, che ci vede bene, anche perchè la Guida è in tutti i tempi, di tutti i concili!

    A Felipe:

    1. La Chiesa sono ANCHE io, nel mio piccolo e unicamente per la mia parte. Tu dovresti porti, se usassi il cervello che ti ha dato Dio, la domanda su ciò che dico e non su come lo dico. Se avessi davvero comprensione, supereresti i miei limiti umani e guarderesti al merito. Io non porto un MIO Cristo ma mi limito a RIPETERE quelli che sono gli Insegnamenti della Chiesa e se tu li reputi falsi, reputi falso Cristo, che glieli ha lasciati!

    2.Il confronto che fai NON E' col Cristo Annunciato da SEMPRE nella Chiesa, perchè se così fosse ti porresti domande che non ti poni affatto! Tu NON CONOSCI la Fede della Chiesa nella sua Vera Essenza perchè nessuno te l'ha annunciata... ma ti hanno chiesto di obbedire ciecamente a uomini che si sono insigniti di "titoli" che non esistono!
    Se Kiko Annunciasse lo stesso Cristo della Fede della Chiesa, non avrebbe creato questa spaccatura evidente, non ci sarebbe bisogno di testimoniare il dolore che ha provocato a molti, non staremmo a denunciare gli "scrutini", non ci sarebbero problemi nella Fede Liturgica professata da lui, ecc, ecc, ecc...

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  68. Lo capisci o no felipe che la frase stessa che hai pronunciato e scritto è un insulto a tutti i fedeli cattolici? LO CAPISCI O NO?

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  69. quello che nessuno di noi conosce è l'intenzione dei nostri cuori, e l'articolo del sig Barile cn cui ipotizza il significato del gesto di kiko è aberrante, la presunzione di voler interpretare un gesto,questa è pura demagogia

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  70. Delirio di onnipotenza?
    Abuso di ripetizione indebita?
    Sindrome di Mosè?
    Adesso chiamo l'uomo nero?


    Il MIO sarebbe delirio di onnipotenza?

    Credere in quello che dico e RIPETERE (NIENTE ALTRO CHE RIPETERE!!), anche con i miei limiti umani, l'Insegnamento che ho ascoltato, letto, è delirio di Onnipotenza?

    Mostrarvi la FONTE del MAgistero di questo insegnamento è delirio di Onnipotenza!

    MA TACETE! TACETE CHE FATE MIGLIORE FIGURA!

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  71. tale cumulo di eresie

    ENUMERALE E IDENTIFICALE!

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  72. felipe questo è quello che cercano nostre reazioni fallaci,per annotare e puntare dito, credi in ciò che fai? sei un buonafede ? allora tranquillo Cristo vede nel nostro cuore cm in quello che iniziò questo cammino ,confidiamo in Dio a lui innalziamo la preghiera in attesa che a pronunciarsi nn sia mic ,nn sia stephanos, nn sia michela ,seby, et alteri compagni di merende,ma sia la madre chiesa

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  73. Felipe, vergognarsi fa bene a tutti. E ci fa ritornare sui nostri errori e i notri limiti!

    Ma i vostri INSULTI GRATUITI, CHE NEANCHE SONO SEGUITI DA ARGOMENTI E MOTIVI, SONO INACCETTABILI!

    OGNI PERSONA, GIORNALE, FEDELE CHE OSA TOCCARVI IL "GIOCATTOLO" INCORRE NEL VOSTRO DISPREZZO CONDITO DA TUTTE LE MALEDIZIONI E LE CONDANNE ALLE PERSONE (CONDANNE A NOI!) CHE CRITICANO!

    OGNI FEDELE CHE AVANZA PROBLEMI E' IN AUTOMATICO UN MALEDETTO! E LO DIMOSTRATE CON I FATTI E CON L'IMPOSSIBILITA' DI PARLARVI!

    QUESTE CONDANNE A NOI E ALLA NOSTRA VITA NON VI CREANO ALCUN PROBLEMA! QUANDO PERO' BARILE COMMENTA I COMPORTAMENTI DI KIKO, ALLORA E' UN FARISEO, CALUNNIATORE, ECC, ECC, ECC...

    VOI NON VI PONETE NESSUN PROBLEMA SULLE VOSTRE CONDANNE! E NON LEGGETE LA TESTIMONIANZA CHE PORTIAMO! MA PER VOI E' SOLO E SOLTANTO CONDANNA ALLE PERSONE!

    VEDETE IL CNC, UNA ASSOCIAZIONE, COME SE FOSSE UNA "PERSONIFICAZIONE"!

    VOMITARE CONTUMELIE SU DI NOI, AFFERMARE CHE SIAMO ERETICI, SCISMATICI, SENZA DIRE NULLA ALTRO E SENZA ARGOMENTARE, NON VI PROVOCA NULLA!

    ALLORA SE DOBBIAMO VERGOGNARCI, FACCIAMOLO! MA TUTTI! AD INIZIARE DA KIKO! PERCHE' IO NON SONO PRESIDENTE DI UNA ASSOCIAZIONE COME IL CAMMINO! LUI SI! LE MIE RESPONSABILITA' SONO ALTRE!

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  74. Veneranda said:
    -Magari avessi solo ripetuto!
    -Hai disseminato questo blog, con i tuoi -interventi, di un tale cumulo di eresie -che Ireneo di Lione rinuncerebbe a -scrivere un altro "adversus hareses"



    CHe tecnica puerile
    rispedire al mittente non documentate
    le accuse documentate che facciamo noi al CN.

    Parlare con voi e come parlare con l'eco
    Non c'e' comunicazione.


    Felipe a me quando ho fatto la comunione
    mi hanno insegnato a recarmi a riceverla con decoro e rispetto.

    Andare con le braccia conserte
    e' quasi come andare con le mani in tasca.

    E' oggettivamente un atteggiamento
    poco consono.

    Insomma la cosa non e' grave in se'
    ma nel caso del personaggio in questione
    si aggiunge ad una bella lista...

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  75. Felipe sono calmo. Ammetto che il maiuscolo non è consono. Ma lo uso quando NON CE LA FACCIO UMANAMENTE PIU' a ripetere le stesse cose.

    Come al solito chiedo scusa dei miei limiti. Ma sbattere contro i vostri muri è davvero difficile e anche doloroso.

    Come già ho detto, anche io reputo marginale dal nostro punto di vista il modo di Kiko di ricevere la Santa Comunione.

    Intendiamoci: marginale per il nostro discorso ma non per la Fede in sè.
    Come diceva Giovanni Paolo, il Corpo ha un LINGUAGGIO che per la Fede è linguaggio PROFETICO. Anche il CORPO ANNUNCIA. Questo perchè la Fede è davvero "onnicomprensiva" della Persona: Corpo, Anima e SPirito.

    E' vero che non sempre dall'Atteggiamento si può definire cosa abbia in animo la persona. QUesto è giusto ed indiscutibile. E non si può nemmeno generalizzare.

    Però è un fatto che quell'atteggiamento è "formalmente irriverente". Ma, come ripeto, concordo con voi che sindacare su questo sia a tratti anche una perdita di tempo.

    QUello che ha in animo Kiko quando riceve la Santa Ostia sono affari suoi!
    Diventano affari "nostri" se insegna anche ad altri... E il caso è proprio questo.

    A parte questi suoi atteggiamenti tutti "particolari", che comunque COMUNICANO QUALCOSA, mi soffermavo a tutti gli ATTI portati avanti fin qui, anche per mezzo vostro che fate propaganda ciclica riguardo statuti ed approvazioni "definitive".
    Questi fatti sono gravi.
    E viene da "ridere" vedere i vostri giudizi su di noi che presumibilmente ci vorremo sostituira a non si sa chi, quando invece Kiko lo ha fatto da più di un anno...

    Tutto questo, invece di porvi delle domande... Genera le vostre maledizioni contro di noi!

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  76. Attraverso le parole di Scalabrini
    ascoltiamo Leone XIII :
    Lamenta che fra i cattolici «vi siano di quelli che, non contenti della parte di sudditi, che loro spetta nella Chiesa, credono di poterne avere qualcuna anche nel governo di essa, o se non altro stimano che sia loro permesso di esaminare e di giudicare a lor modo gli atti dell'autorità.»

    Dimostra quale sia l'ordinamento costitutivo e il santo congegno gerarchico del corpo mistico di Gesù Cristo. Da Dio per Gesù Cristo suo Figliuolo, qual capo invisibile, e per il Papa suo Vicario, qual capo visibile, discende ogni autorità nella Chiesa, «nella quale per manifesta volontà del suo divin Fondatore si distinguono, nel modo più assoluto, due parti: la discente e la docente, il gregge e i pastori, e tra i Pastori uno ve ne ha che di tutti è il Capo e il Pastore supremo. Ai soli Pastori fu dato ogni potere di ammaestrare, di giudicare, di reggere; ai fedeli fu imposto il dovere di seguire gli insegnamenti, di sottomettersi docilmente al giudizio, di lasciarsi governare, correggere e condurre a salute. Cosi è di assoluta necessità che i semplici fedeli sottostiano di mente e di cuore ai proprii Pastori, e questi con essi al Capo e Pastore supremo; ed in questa subordinazione e dipendenza stà l'ordine e la vita della Chiesa; in questa è riposta la condizione indispensabile di bene operare e di riuscire a buon porto.»

    Afferma essere un rovesciamento di ordine, un portare in molti spiriti la confusione, un escir fuori della retta via «che semplici fedeli si attribuiscano autorità, che la pretendano a giudici ed a maestri, che gli inferiori nel governo della Chiesa universale preferiscano o tentino di far prevalere un indirizzo diverso da quello dell'autorità suprema.»

    Afferma ancora «non esser uopo per mancare a questo dovere così sacrosanto (della subordinazione e dipendenza), fare atto di manifesta opposizione sia ai Vescovi sia al Capo della Chiesa, ma bastare anche quella opposizione che si fa con modi indiretti, tanto più pericolosi, quanto si procura di volerli meglio occultare con contrarie apparenze.»

    Dichiara venir meno altresì a questo sacro dovere «chi, nel tempo stesso che si mostra geloso del potere e delle prerogative del Sommo Pontefice, non rispetta i Vescovi uniti con lui e non fa debito conto della loro autorità, o ne interpreta sinistramente gli atti e le intenzioni prevenendo il giudizio della Sede Apostolica.»

    Proclama essere egualmente «argomento di sommissione poco sincera stabilire come una opposizione tra Pontefice e Pontefice. Quei che, tra due diversi indirizzi, schifano il presente per attenersi al passato, non danno prova di obbedienza verso l'autorità che ha il diritto e il dovere di guidarli; e sotto qualche aspetto rassomigliano a coloro che, condannati, vorrebbero appellare al Concilio futuro o ad un Pontefice meglio informato.»

    A questo riguardo insegna doversi ritenere «che nel governo generale della Chiesa, salvi gli essenziali doveri, imposti a tutti i Pontefici dall'Apostolico officio, è riserbato a ciascuno di seguire quella maniera che, secondo i tempi e le altre circostanze, Egli reputa la migliore. Di ciò Egli solo è giudice; avendo per questo non solo lumi speciali, ma anche la conoscenza delle condizioni e dei bisogni di tutta la cattolicità, ai quali conviene che si attemperi l'Apostolica sua provvidenza. Egli ha cura del bene universale della Chiesa, a cui è ordinato il bene delle parti: e tutti gli altri, che a tale ordine sottostanno, devono secondare l'azione del reggitore supremo e servire al suo scopo. Come una sola è la Chiesa ed unico ne è il Capo, così uno solo è il governo a cui tutti hanno da conformarsi.»

    Raffermati questi grandi principii, enumera il Pontefice le funeste conseguenze che dall'oblio dei medesimi derivano. «Dall'oblio di questi principii avviene che si sminuisca nei cattolici il rispetto, la venerazione e la fiducia verso chi fu dato loro per guida; e che si rallenti quel vincolo di amore e di sudditanza, che tutti i fedeli deve stringere ai loro Pastori, fedeli e Pastori al Pastore Supremo; nel qual vincolo stà principalmente riposta la comune incolumità e salvezza. Parimenti, dimenticati o posti in non cale questi principii, rimane aperta la più larga via alle divisioni e ai dissidii tra i cattolici, con detrimento gravissimo dell'unione, che è il distintivo dei fedeli di Gesù Cristo, e che sempre, ma in modo speciale al presente, per la collegata potenza di tutti i nemici, dovrebbe essere il supremo ed universale interesse, in faccia a cui converrebbe che tacesse ogni sentimento di personale soddisfazione e di privato vantaggio.»

    Prosegue dicendo, esser questo «un dovere che incombe a tutti, ma, nella più rigorosa maniera, agli scrittori di giornali, i quali, ove non fossero animati da questo spirito docile e sottomesso, tanto necessario ad ogni cattolico, contribuirebbero a diffondere e ad aggravare gli inconvenienti che si deplorano.»

    Traccia da ultimo la via che gli scrittori cattolici debbono seguire. «Il compito che loro spetta, in tutto ciò che tocca gli interessi religiosi, e l'azione della Chiesa nella società, si è, di sottostare pienamente, d'intelletto e di volontà, come tutti gli altri fedeli, ai proprii Vescovi ed al Romano Pontefice, di seguirne e ripeterne gli insegnamenti, di rispettarne le disposizioni.»

    E conchiude: «Chi facesse diversamente, per servire alle mire e agli interessi di coloro, di cui in questa lettera abbiamo riprovato lo spirito e le tendenze, fallirebbe alla nobile sua missione, e invano si lusingherebbe di far così il bene e la causa della Chiesa, non meno di chi cercasse di attenuare o dimezzare la verità cattolica, o se ne facesse troppo timido amico.»

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  77. Continua:

    E' contro questi disordini appunto, che Leone XIII, custode gelosissimo dei diritti Pontificali, e vindice sapientissimo della libertà umana, richiamò il popolo cristiano all'osservanza di quella gerarchica dipendenza, che può sola salvare l'unione dei fedeli fra di sé e rendere la pace alle coscienze agitate.

    Vi sono errori che si fanno strada fra i cattolici? vi sono massime e dottrine che possono condurre a funeste conseguenze? Si aspetti che le vigili scolte d'Israello mandino il grido d'allarme; che il Pontefice indichi, con sentenza sicura, l'errore e gli erranti; ed allora la guerra mossa all'errore non sarà più il fatto di pochi e indisciplinati soldati, ma del Duce supremo, al quale fu data la certezza, siccome di giudicare infallibilmente, così di vincere nei risultati sicuramente.

    Quelli che ciò non riconoscono, mentre senza missione accusano i fratelli di andar fuori della Chiesa, vi vanno eglino stessi. Poichè, notatelo bene, o Carissimi, è fuori della Chiesa tanto colui che disconosce la potestà sacra, quanto il temerario che tenta arrogarsene l'officio e i diritti.

    A voi pertanto Ci rivolgiamo, prima di dar termine al Nostro dire, o amati Fratelli, gridandovi con quanto abbiamo di zelo: custodite, custodite lo spirito dell'ecclesiastica disciplina!

    E' l'amore spontaneo, sincero, costante, assoluto, inviolabile a questa disciplina, la ragione delle nostre forze, il motivo delle nostre speranze, la delizia della nostra vita, la sorgente di ogni nostro bene.

    La disciplina nella Chiesa è cosa sacra; guai a chi osa profanarla!

    Fatele scudo voi de' vostri petti contro tutti gli assalti; fuggite le discordie, che ne sono la rovina; guardatevene come dal più enorme delitto.

    Io ve lo confesso e altamente lo proclamo, scrive inorridito il Grisostomo, queste scissure nella Chiesa sono colpevoli al pari dell'eresia. Il martirio stesso appena è capace di lavar tanta macchia..... Il danno che ne proviene alla Chiesa è più grande di tutto il male che potrebbe derivarle da' suoi nemici. Gli attacchi de' suoi nemici la rendono più gloriosa, mentre le discordie de' suoi figli la coprono di vergogna.

    Perciò, o Dilettissimi, bando allo spirito di particolarità e di contesa, alle tendenze esclusive ed egoistiche.

    Sia la carità la nostra divisa, l'arma del nostro combattimento.

    Iddio, per usare le belle espressioni di uno degli insigni Personaggi elevati testè all'onor della Porpora, Iddio, la verità, la giustizia, la Chiesa, il suo Capo, la sua gerarchia, i suoi diritti, sì, si vogliono difendere con vigore, con affetto, con calore, e, in una parola, con animo virilmente robusto e cocente di amore divino. Anzi pensiamo noi che oggi sia nostro debito farci di fuoco per difendere noi stessi e i nostri fratelli dalle scaltrite mene della rivoluzione; ma nè il fuoco, nè il vigore, nè l'affetto, che provengono da un'anima innamorata di Cristo, della Chiesa e del suo Capo, han nulla che fare con le esagerazioni, le ampollosità, le ingiurie, con quelle che S. Bernardo chiamerebbe guerre di parole: quœ magis ad subversionem, quam ad inventionem proficiunt veritatis.

    Non dite poi, come quelli, cui fin da' suoi tempi rimproverava l'Apostolo: io sono di Paolo e io di Apollo e io di Cefa, mentre siamo tutti di Cristo.

    Ricordatevi che nella Chiesa di G.C. ogni missione estragerarchica fu esclusa; che, fundamentum aliud nemo potest ponere præter id quod positum est, {19}quod est Christus Jesus;[5] che nessuno può, nella scuola di Cristo, erigersi a maestro di quelli infuori, che vi furono posti dallo Spirito Santo. Chi ricusa di assoggettarsi a questo magistero è un temerario, chi gli si ribella è un apostata, chi alza la testa contro di esso è un superbo, un ignorante, un anticristo, il quale deve aversi in conto di etnico e di pubblicano.[6] Ma quello è un grand'uomo! quell'altro un gran teologo! quell'altro un gran filosofo! quell'altro un gran santo! Che importa ciò? E' un angelo del Cielo? Se anche è un angelo del Cielo, e alza la testa, e insegna e scrive oltre quello che insegna il Papa, che insegnano i Vescovi: anathema sit, grideremo coll'Apostolo, sia scomunicato.

    RispondiElimina
  78. a felipe, veneranda e sciocchi e stolti neocat e compagnia...

    è proprio dei bambini e di chi non ha argomentazione per difendere i propri errori, sapendo che sono tali e che non ci sono giustificazioni in merito che si comporta proprio come voi, e cioè ripetendo le accuse che vi sono mosse e rivolgendole a chi ve le fa!

    questo vi da l'illusione di essere nel giusto, di averla vinta, ma semplicemente vi affossa ancor di più nell'eresia e nello scisma che kiko e i suoi seguaci, e cioè voi, state attuando contro la chiesa!!!

    si può essere d'accordo che le braccia conserte siano un elemento secondario, ma tutto il resto: prassi, catechesi, liturgia, controllo mentale, ecc. sono elementi prioritari nei quali voi siete dissociati da quanto fa e insegna la santa chiesa.

    quindi:

    SMETTETELA DI FARE GLI SCANDALIZZATI, DI URLARE AGLI ALTRI CHE VI ACCUSA INGIUSTAMENTE, DI CREDERE E DI CONVINCERVI DI ESSERE NEL GIUSTO, DI ACCUSARE GLI ALTRI DI ESSERE NELL'ERRORE, PERCHé SEMPLICEMNETE

    VOI

    SIETE

    ERETICI

    E

    SCISMATICI!!!

    RispondiElimina
  79. ...Io più vado avanti è più trasecolo.

    Quindi la SOSTITUZIONE di ruolo la operiamo noi?

    Noi andiamo a dire in giro che il Cammino, dopo 2 richiami scritti DALL'AUTORITA' DI CUI PARLA PAPA LEONE, UNO ORALE, IL MANCATO RINNOVO DI UNO STATUTO TEMPORANEO, LA MANCATA APPROVAZIONE DEL DIRETTORIO, Ecc, ecc... è stato APPROVATO! E' stato approvato il giorno X! Sarà approvato a Natale, a PAsqua, A ferragosto!!!!

    Siamo noi che diciamo questo, per cui dovrebbe farci zittire questo brano di Papa Leone?????

    Ma lo volete capire O NO quanto sia RIDICOLO questo batti e ribatti???

    E' una faccia di bronzo di altri tempi!! Vedere quanto FATTO dal vostro Presidente... E rovesciarlo sugli altri!!! ASSURDO!

    RispondiElimina
  80. VOI

    SIETE

    ERETICI

    E

    SCISMATICI!!!

    Grazie,hai pienamente ragione, se tu sei cattolico io sono scismatico.

    E' una accusa che hanno detto a molti e adesso questi sono le più grandi realtà della Chiesa.

    RispondiElimina
  81. sikulo ha detto...
    VOI

    SIETE

    ERETICI

    E

    SCISMATICI!!!

    Grazie,hai pienamente ragione, se tu sei cattolico io sono scismatico.

    E' una accusa che hanno detto a molti e adesso questi sono le più grandi realtà della Chiesa.

    28 aprile, 2008 18:53





    portami l'esempio di almeno dieci di queste realtà!!!

    RispondiElimina
  82. Io personalmente non sono affatto d'accordo che le braccia conserte nel momento in cui si riceve l'eucarestia (e per giunta dalle mani del Papa) siano un elemento secondario.

    Vi trovo un riassunto eloquente di tutto un modo di pensare e di porsi e,in particolare, dell'ostentazione altezzosa di chi si sente,solo come battezzato,quasi alla pari del Papa.
    Riflettiamoci!

    RispondiElimina
  83. E' contro questi disordini appunto, che Leone XIII, custode gelosissimo dei diritti Pontificali, e vindice sapientissimo della libertà umana, richiamò il popolo cristiano all'osservanza di quella gerarchica dipendenza, che può sola salvare l'unione dei fedeli fra di sé e rendere la pace alle coscienze agitate.

    VILLANO SAPIENTONE, ricordala al tuo iniziatore la gerarchica dipendenza, a lui, che ha disatteso e calpestato i richiami del Papa e sta facendo un pressing vergognoso!

    e non a noi che stiamo difendendo la nostra fede

    VERGOGNATI, Veneranda dei miei stivali!

    Sai che ti dico? Che dopo ben 40 anni sarebbe ORA che il Papa dicesse se il Cammino è in linea o no con la fede cattolica, ma che lo dicesse chiaramente e senza politichese di mezzo, perché la politica, il consenso, l'opportunismo, non vanno d'accordo con la Verità

    e soprattutto qualcuno gli dovrebbe ricordare le parole di S. Caterina (troverò la citazione esatta, ora cito a memoria): "Dolcissimo Padre, Voi siete il Vicario di Cristo, ma questo non potete sapere tutto. L'importante è che quelli che vi circondano non vi facciano sapere cose sbagliate"
    Ma questo mi ricorda di più Giovanni Paolo II

    RispondiElimina
  84. Mi permetto di postare l'e-mail che ho scritto a Barile riguardo al suo ultimo scoop...

    ------------------------------

    "Sconvolti e disgustati dalla pubblica e palese mancanza di rispetto di Kiko Arguello al Santissimo Sacramento - ricevuto, lo ripetiamo, a braccia conserte - e al Papa, noi di ‘Petrus’ invitiamo i nostri lettori a scrivere lettere ed e-mail di civile e pacifica protesta ai responsabili del Cammino Neocatecumenale, nell’attesa - e con l’auspicio - che in Vaticano l’atto di disobbedienza di Kiko non passi sotto silenzio malgrado amicizie influenti e coperture potenti."

    Sig Barile,

    ma secondo Lei io scrivo ai responsabili del Cammino per chiedergli come mai Kiko aveva la braccia in conserte?! Secondo Lei ho qualche interesse a farmi passare per squilibrato? Perche' piuttosto non scrive Lei alla Santa Sede e spiega ufficialmente le Sue ipotesi sul messaggio in codice sottinteso da questo gesto di Kiko (la mia preferita' e' la prima: "per minacciare uno scisma a causa della mancata approvazione da parte della Santa Sede degli Statuti del Cammino") e poi mi fa sapere cosa Le rispondono?

    Ho comunque guardato le foto da Lei raccomandate e ho scoperto che Carmen ha preso la comunione con le mani. Per dimostrare la mia benevolenza -- spero che non mi includa nel numero di quei neocatecumenali cattivi che Le scrivono minacce -- e senza volerLe insegnare a fare il giornalista, mi permetto percio' di consigliarLe una traccia per il Suo prossimo articolo.

    "Kiko prende la comunione del pontefice con le braccia in conserte. Carmen la prende in mano. I fondatori del Cammino divisi sulla liturgia? Il mondo cattolico si interroga."

    Vedra' che anche questo contribuira' -- come la Sua recente campagna di stampa contro i neocatecumenali -- ad aumentare il numero di hit sul Suo sito. Se questo non basta, le consiglio una rubrica di ufologia, cominciando con un bell'articolo su come alcuni membri delle congregazioni vaticane siano stati recentemente rapiti dagli alieni e sostituiti con sostenitori di Kiko.

    Cordiali saluti,

    RispondiElimina
  85. in attesa che a pronunciarsi nn sia mic ,nn sia stephanos, nn sia michela ,seby, et alteri compagni di merende,ma sia la madre chiesa

    noi non stiamo decidendo nulla, ma stiamo fornendo,com'è OBBLIGO per dei battezzati credenti fondati elementi di giudizio e com'è normale con uno strumento come questo, aperto alla discussione e al confronto; elementi che certo andranno valutati non da noi ma da chi di dovere in altre sedi e noi non siamo "compagni di merende" siamo "fratelli in Cristo": abbiamo in comune, che ci nutre e ci fortifica e ci trasforma e ci fa andare avanti, il suo Corpo il Suo Sangue la Sua Anima e la Sua Divinità

    RispondiElimina
  86. Vedra' che anche questo contribuira' -- come la Sua recente campagna di stampa contro i neocatecumenali -- ad aumentare il numero di hit sul Suo sito.

    e pensa se uno si mette contro i neocatecumenali per aumentare il numero di hit del suo sito.
    Non sono tutti apparentemente calmi e viscidi come lei, sig. noia mortale

    Non credo che il direttore di Petrus sia masochista né sprovveduto: ha parlato con indignazione. E sa perché?
    Perché ormai per i cristiani veri la misura è COLMA!!!!

    RispondiElimina
  87. "felipe questo è quello che cercano nostre reazioni fallaci,per annotare e puntare dito,"

    non per annotare e puntare dito ma per dimostrare quanto siete fuori dalla Chiesa

    RispondiElimina
  88. "Perche' piuttosto non scrive Lei alla Santa Sede e spiega ufficialmente le Sue ipotesi sul messaggio in codice sottinteso da questo gesto di Kiko (la mia preferita' e' la prima: "per minacciare uno scisma a causa della mancata approvazione da parte della Santa Sede degli Statuti del Cammino") e poi mi fa sapere cosa Le rispondono?"

    qui si mena il can per l'aia: il gesto di kiko è solo l'ultimo in ordine di tempo di una serie infinita di parole e atti contrari alla fede cattolica

    RispondiElimina
  89. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  90. boredtodeath
    vedo che sei fissato con gli ufo.

    Mi ricordi quel personaggio del mio
    paese a cui se gli chiedevi
    Giua' ma e' vero che sei scemoo?
    Io? A vere' mi fra'! (traduz:
    Giovanni ma e' vero che sei scemo?
    Io? Devi vedere mio fratello allora)


    Traslazione
    "borededeath ma e' vero che sei in una
    setta?"
    "io? non hai visto i Raeliani allora"

    N.D.R.
    Raeliani=setta che crede che la vita
    sulla terra sia stata originata da alieni scientificamente avanzati

    RispondiElimina
  91. sikulo ha detto...
    VOI

    SIETE

    ERETICI

    E

    SCISMATICI!!!

    Grazie,hai pienamente ragione, se tu sei cattolico io sono scismatico.

    E' una accusa che hanno detto a molti e adesso questi sono le più grandi realtà della Chiesa.

    28 aprile, 2008 18:53





    portami l'esempio di almeno dieci di queste realtà!!!

    allora, siculo e compagnia, stiamo ancora cercando queste molte realtà che sono state dichiarate eretiche e poi sono tra le più grandi della chiesa?
    come hai affermato tu?

    allora?

    RispondiElimina
  92. il sito korazim ha parlato. riporto i due articoli sue due post diversi a motivo della loro lunghezza:



    Cammino neocatecumenale, quattro settimane da raccontare

    di Stefano Caredda/ 29/04/2008

    Il ritiro in Terra Santa per nove cardinali e 160 vescovi europei, la conferenza di Kiko Arguello alla Lateranense, ma anche le critiche sempre più serrate su blog, forum e siti internet: e sul Cammino ci si divide in modo sempre più netto.

    IL CAMMINO NEOCATECUMENALE SU KORAZYM.ORG



    ROMA – Settimane movimentate per il Cammino neocatecumenale: per una volta non sul versante degli Statuti, che attendono da dieci mesi un pronunciamento definitivo da parte del Pontificio Consiglio per i laici, ma su tutto quanto ruota intorno, sul contesto quotidiano in cui il Cammino si radica, quello delle parrocchie e delle singole comunità. E se da un lato abbiamo le iniziative che vedono impegnato in prima persona l’iniziatore Kiko Arguello, dall’altro monta la protesta e l’affondo diretto sulle caratteristiche del Cammino Neocatecumenale, sulla sua essenza e sul ruolo da esso giocato all’interno della Chiesa. I supporter delle rispettive curve non solo la pensano diversamente, ma si allontano mese dopo mese sempre di più, in una partita che non vede al momento vincitori e che attende la decisione definitiva dell’arbitro e dei suoi assistenti. Ecco gli avvenimenti più rilevanti delle ultime settimane, che disegnano il contesto nel quale va avanti, fra le difficoltà, il lavoro di redazione della nuova versione degli Statuti del Cammino Neocatecumenale.

    TERRA SANTA – Lo hanno promosso i responsabili del Cammino Neocatecumenale per riflettere sulla nuova evangelizzazione del vecchio continente, vi hanno partecipato nove cardinali e 160 arcivescovi e vescovi europei: all’incontro svoltosi alla “Domus Galilaeae”, sul monte delle Beatitudini, di fronte al lago di Tiberiade, erano presenti a fine marzo il cardinale Paul Josef Cordes, presidente del Pontificio Consiglio “Cor Unum”; il presidente del Pontificio Consiglio per i Laici, cardinale Stanislaw Rylko; l’arcivescovo di Lione, cardinale Philippe Barbarin; l’arcivescovo di Madrid e presidente della Conferenza episcopale spagnola, cardinale Antonio Maria Rouco Varela; l’arcivescovo di Colonia, cardinale Joachim Meisner; il primate di Polonia, cardinale Józef Glemp e l’arcivescovo di Sarajevo, cardinale Vinko Puljic. Erano inoltre presenti l’arcivescovo di Vienna, il cardinale Christoph Schönborn, e il cardinale Stanislaw Dziwisz, arcivescovo di Cracovia, pronti a sottolineare – secondo quanto riferito dalla Radio Vaticana - la grave situazione dell’Europa, in cui famiglia e moralità si stanno sgretolando: “Promuovere l’evangelizzazione - hanno affermato - significa rinnovare la famiglia e quindi rinnovare l’Europa”. “Nel luogo dove Gesù proclamò le Beatitudini e da dove inviò gli Apostoli per la missione universale – si legge in un comunicato emesso al termine dell’incontro - noi vescovi riconosciamo con gratitudine che, tra le numerose grazie concesse dallo Spirito Santo alla Chiesa del nostro tempo, il Cammino Neocatecumenale rappresenta, con il suo itinerario di iniziazione cristiana, un carisma potente per rafforzare lo slancio missionario che sorge dalla rigenerazione battesimale e dare una risposta alla situazione drammatica della scristianizzazione dell’Europa”. “Dichiariamo – proseguono i presuli - che l’avvenire del Cammino Neocatecumenale dipenderà per gran parte dall’amore paterno con il quale noi vescovi accoglieremo questo carisma, accompagneremo da vicino i Seminari Redemptoris Mater e incoraggeremo le famiglie tanto preziose delle Comunità Neocatecumenali, inserendole sempre di più nella vita delle Chiese locali”. Un bilancio – quello qui appena riportato - che presenta grandi lodi e neppure l’ombra di una critica.

    LATERANENSE – All’incontro in Terra Santa è seguita, il 24 aprile scorso, la conferenza di Kiko sul tema “La comunità familiare al servizio della evangelizzazione”, voluta alla Pontificia Università Lateranense dall'Istituto Giovanni Paolo II: ad accompagnare l’iniziatore del Cammino nella sua performance è stato il presidente del Pontificio Consiglio per i Laici, il cardinal Stanislaw Rylko. Atmosfera di grande cordialità, con il cardinale a fare da spalla e da traino - con alcune parole sul ruolo dei movimenti e del Cammino in particolare nel dopo Concilio - all’intervento di Kiko (la medesima cosa, ad onor del vero, era accaduta anche nei precedenti appuntamenti che avevano visto protagonisti fra gli altri, nel corso dei mesi, i leader del Rinnovamento dello Spirito e di Comunione e Liberazione). Invitato a parlare di nuova evangelizzazione, Kiko si è dapprima avventurato nella descrizione del contesto europeo, visto come luogo della “distruzione della famiglia e della società”: eutanasia, suicidio, divorzio, alcool come segni della “apostasia” del vecchio continente e sintomo evidente della necessità di “tornare al primo modello apostolico, quello del Cenacolo” e al ruolo delle famiglie inviate “ad gentes” in contesti di grande secolarizzazione come seme di speranza per il futuro. “Il 26 maggio altre cento famiglie saranno inviate in missione in tutto il mondo”, afferma Kiko descrivendo la modalità con la quale viene proposto il luogo di destinazione (un semplice sorteggio con due urne: i nomi delle famiglie nella prima, i paesi da raggiungere nell’altra) e evidenziando l’importanza dell’esempio dei nuclei familiari, rocce sulle quali rifondare una esperienza di fede in contesti nei quali è nettamente minoritaria, quando non completamente assente. C’è posto per il racconto di famiglie inviate nell’ex Germania comunista, di altre arrivate in Cina – il paese del figlio unico, e maschio – con un gran numero di pargoli, e poi ancora in Kazakistan, in Georgia, in Sudan e nel cuore dell’Africa. Esperienze di una intensità di fede e di dedizione innegabile, che l’iniziatore del Cammino accompagna con il suo solito entusiasmo e con qualche imbarazzante frase sopra le righe (“Le famiglie delle nostre comunità hanno tanti bambini perché abbiamo obbedito al papa Paolo VI e alla sua Humanae Vitae: l’Europa non l’ha seguito invece, e ancora aspettiamo che le Conferenze episcopali chiedano perdono al papa per questo”…), prima di lodare le celebrazioni domestiche familiari della domenica mattina (l’intera famiglia si ritrova in casa a pregare), di sottolineare la bellezza della sessualità e di concludere con l’annuncio del kerygma (la buona notizia del Vangelo) e con una preghiera per le famiglie di tutta Europa. Un’ora e qualcosa di intervento, che affascina qualcuno e rende perplesso, se non inquieto, qualcun altro: tutto senza una sola parola sulla questione degli Statuti e sui rapporti fra il Cammino Neocatecumenale e la Santa Sede.

    NUOVI SACERDOTI – A chiudere la serie, l'ordinazione dei 29 diaconi da parte di Benedetto XVI nella basilica di San Pietro domenica scorsa: del gruppo, in nove hanno compiuto la loro formazione al Redemptoris Mater, il seminario neocatecumenale della città (il secondo gruppo più numeroso dopo i 13 provenienti dal Seminario Romano maggiore). Presente alla celebrazione anche Kiko Arguello, che ha ricevuto la Comunione dalle mani del papa.

    WEB & CO – Sul fronte opposto, le ultime settimane hanno segnato un vivacizzarsi della critica al Cammino Neocatecumenale, particolarmente forte soprattutto sul web, in forum e blog che assumono sempre più la fisionomia di coscienza critica dell’esperienza neocatecumenale. Ai dossier su quelle presentate come le ombre del Cammino, le sue controverse basi e gli errori dottrinali degli iniziatori, ha fatto eco in questi ultimi tempi la posizione del sito Petrus, che – scivoloni giornalistici a parte – in una lunga serie di interviste e commenti apertamente critici nei confronti del Cammino Neocatecumenale conduce ormai una vera e propria campagna contro il Cammino. L’ultimo intervento pubblicato è un duro atto di accusa nei confronti di Kiko per aver ricevuto con le braccia conserte la Comunione dalle mani del papa: un atto che configurerebbe una “mancanza di rispetto” nei confronti non solo di Benedetto XVI, ma del Sacramento in sé, e che confermerebbe tutti i dubbi teologici sulla reale considerazione – da parte dei neocatecumenali - del pane e del vino consacrati come Corpo e Sangue di Gesù. Accuse che, al di là di una certa strumentalità negli episodi (le braccia conserte come gesto incriminato…), sono comunque salutate con favore da quel movimento attivo su blog e forum impegnato a mettere in evidenza la “pericolosità” del Cammino, vera e propria setta infiltratasi all’interno della Chiesa cattolica. Fra questi, il più cliccato oggi è senza dubbio quello di un gruppo formato da ex neocatecumenali, ospitato sulle pagine di Internetica, con tanto di raccolta di documentazione e opinioni correlate.

    Quanto a Petrus e alla sua campagna, in principio fu soprattutto “un’intervista”, poi smentita, a mons. Josef Clemens, segretario del Pontificio Consiglio per i Laici, alla quale è poi seguita una gran mole di articoli, commenti e interviste. Quando il 9 aprile scorso compaiono sul sito alcune dichiarazioni del segretario del Pontificio Consiglio per i Laici, per il Cammino sembra proprio una doccia fredda: “Non sono assolutamente previsti tempi brevi per l'approvazione definitiva degli Statuti dei Neocatecumenali: se l'approvazione degli Statuti fosse all'ordine del giorno o comunque prevista in un breve arco di tempo sarei tra i primi ad esserne informato e posso assicurare che non è assolutamente così”. Parole che vengono rilanciate anche dall’agenzia Agi che, dando risalto alla “notizia”, titola così: “Slitta approvazione Statuti neocatecumenali”. La mattina seguente, su Petrus, la smentita di Clemens: “Non ho mai rilasciato alcun commento sui tempi relativi all'approvazione degli Statuti Neocatecumenali”. Svarione giornalistico e scuse da parte della redazione, e a seguire commenti impietosi sul Cammino (una setta), attacchi personali all’iniziatore e interviste, fra gli altri, anche a due cardinali. C’è Juan Luis Cipriani Thorne, arcivescovo di Lima e primate del Perù: “Non ho dubbi che le intenzioni dei neocatecumenali siano lodevoli e che essi realmente cerchino Dio con calore e gioia: penso che vada instaurato con loro un dialogo sano e, al tempo stesso, fermo nella verità”. “Il Vaticano stesso – sottolinea - sta cercando una soluzione per approvare gli Statuti, ma tuttavia nella celebrazione della Santa Messa da parte dei neocatecumenali ci sono aspetti che assolutamente non condivido: ricordo e ribadisco che la liturgia è unica e deve essere rispettata da tutti alla stessa maniera”. In altri termini: “Tolleranza sì verso i neocatecumenali, ma è compito della Chiesa richiamarli al rispetto dell’Eucarestia”. E poi, ancora su Petrus, il cileno Jorge Arturo Medina Estevéz, a suo tempo prefetto della Congregazione per il Culto Divino, che afferma: “Anche fra i neocatecumenali c’è qualche cosa di buono, cioè il sincero amore verso Cristo, ma ho purtroppo notato nelle loro liturgie autentiche stranezze e preoccupanti stravaganze: fanno la Comunione stando seduti e senza inginocchiarsi, e mi pare un’assoluta mancanza di rispetto verso Cristo. Da tempo la Santa Sede li ha invitati a mettersi al passo e ad obbedire; consiglio loro di farlo, perchè la liturgia non è proprietà di nessuno, tanto meno di Kiko Arguello”. Per la serie, "a buon intenditor...".

    RispondiElimina
  93. Cammino neocatecumenale: dieci mesi dopo, fra silenzi e rumori

    di Stefano Caredda/ 29/04/2008

    Dieci mesi fa la scadenza del periodo di sperimentazione degli Statuti: ancora nessuna decisione da parte della Santa Sede. Il punto della situazione e un’occhiata all’atmosfera che si respira: sempre più muro contro muro fra “amici” e “nemici”.

    IL CAMMINO NEOCATECUMENALE SU KORAZYM.ORG



    ROMA – E sono dieci. Dieci mesi fa, il 29 giugno 2007, scadeva il periodo di sperimentazione degli Statuti del Cammino Neocatecumenale, approvati cinque anni prima dal Pontificio Consiglio per i Laici. Dieci mesi, quelli trascorsi in attesa di una qualche decisione da parte della Santa Sede, in cui aperte speranze e ripetuti annunci - rivelatisi alla prova dei fatti inattendibili – si sono succeduti senza portare alcunché di definitivo. Al punto che a tutt’oggi rimane da un lato il silenzio assoluto da parte della Santa Sede e dall’altro l’assordante rumore che (soprattutto nelle ultime settimane) caratterizza il web, con siti di informazione, blog e forum a esprimere giudizi e previsioni e molti – anche fra gli stessi appartenenti alle comunità del Cammino - a domandarsi quando finalmente giungerà a conclusione quella che due mesi fa abbiamo definito la “telenovela” degli Statuti. Un lavoro complesso che interessa più dicasteri vaticani e sul quale si può provare a tracciare il punto allo stato attuale.

    IL PUNTO – Quanto sta accadendo in Vaticano da ormai svariati mesi, finora nella assoluta riservatezza, è un lavoro certosino su quel testo degli Statuti del Cammino Neocatecumenale che nell’ipotesi prevista dovrebbe diventare la versione definitiva del documento provvisorio approvato nel 2002: un lavoro coordinato dal Pontificio Consiglio per i Laici e al quale, per i rispettivi ambiti di competenza, partecipano anche la Congregazione per la dottrina della fede, quella per il Culto divino e la disciplina dei sacramenti, e quella per il Clero. L’iter seguito è quello utilizzato di consueto, per tutti i movimenti, associazioni, comunità e nuove realtà ecclesiali, dal Pontificio Consiglio per i Laici: al termine del periodo di “prova” si valutano pregi e difetti del testo giuridico a suo tempo firmato e si apportano – laddove necessarie – le modifiche del caso (a meno che, naturalmente, non si ritenga in base all’esperienza che l’ok provvisorio debba essere definitivamente revocato). Per quanto concerne il Cammino Neocatecumenale, il percorso si sta rivelando più laborioso del solito, al punto da configurare quasi un’eccezione nel panorama dei movimenti e associazioni: un periodo di dieci mesi di limbo, senza alcuna approvazione ufficiale ma anche senza alcuna presa di posizione ufficiale di carattere negativo, rappresenta un fatto certamente insolito e inconsueto.

    E’ proprio l’assenza di una dichiarazione pubblica di “sconfessione” del Cammino – a ben vedere - ad evidenziare la condizione di “lavori in corso”, cioè la presenza di un lavoro di Curia volto al raggiungimento della redazione di una versione definitiva degli Statuti: in caso contrario, infatti, un intervento ufficiale della Santa Sede sarebbe intervenuto a sancire la “rottura”, la non consonanza dell’itinerario di formazione cristiana nato 40 anni fa a Madrid con la Chiesa cattolica. Ma la realtà è al momento lontana da questa eventualità. Il tragitto che si sta percorrendo è quello invece di inserire nel nuovo testo degli Statuti tutti gli aspetti rilevanti intervenuti negli ultimi cinque anni e dieci mesi: un lavoro di non poco conto, in cui rientra non solo il giudizio sulle modalità con le quali il Cammino è presente nelle parrocchie e risponde al singolo vescovo (già contenute negli Statuti approvati nel 2002) ma anche tutto il filone liturgico, che vede il suo apice nella lettera inviata al Cammino nel dicembre 2005 dalla Congregazione per il Culto Divino a nome del papa. Il tentativo è insomma quello di inserire quelle norme (peraltro osservate solo in parte dal Cammino, nonostante una scadenza temporale ormai superata) all’interno degli Statuti, in un approccio globale che non può non considerare, infine, tutto quanto concerne il Direttorio Catechetico, cioè di quei volumi ("Cammino Neocatecumenale. Orientamenti alle équipes di catechisti”) che raccolgono le catechesi degli iniziatori Kiko Arguello e Carmen Hernandez, e dunque costituiscono la tradizione orale e la prassi ultra trentennale del Cammino: documenti utilizzati come base del percorso di formazione dei neocatecumenali e la cui approvazione si attende da anni. Quello in corso ormai da mesi è dunque un lavoro considerevole e complesso, nel quale non mancano affatto - e anzi abbondano - difficoltà, diffidenze, prudenza, cautela, problematicità.

    In questo contesto, la natura stessa di un lavoro diviso fra più Congregazioni ha portato nei mesi a numerosi “stop and go” nel processo di redazione definitiva degli Statuti: al via libera espresso da un dicastero, altri hanno risposto con un “alt”, con la richiesta cioè di un supplemento di indagine o di riflessione. Il che, almeno in parte, spiega quanto accaduto nei mesi scorsi con i rumors che – in modo del tutto improvvido – di volta in volta hanno sottolineato la (presunta) approvazione definitiva degli Statuti: non di approvazione definitiva si trattava, ma del semplice completamento di una parte del lavoro, da sottoporre poi al vaglio dei partner in giudizio, cioè degli altri dicasteri chiamati di volta in volta in causa. Il che, ad ogni modo e di tutta evidenza, non giustifica neppure lontanamente l’atteggiamento dell’iniziatore Kiko Arguello che nei mesi scorsi aveva rassicurato più volte, e pubblicamente, sulla vicina conclusione dell’iter di approvazione.

    IL NODO LITURGIA – Cruciale nel percorso di approvazione definitiva degli Statuti si sta rivelando l’aspetto della Liturgia: da lungo tempo gli occhi dei più sono puntati su questo fattore, non solo in virtù della sua visibilità ma anche in ragione della presenza chiara e ferma di una posizione netta in materia da parte della Santa Sede. La lettera della Congregazione per il Culto Divino, firmata nel dicembre 2005 a nome del papa dal cardinale Francis Arinze, ha trovato nel corso del 2006 l’adeguamento delle comunità del Cammino riguardo ad alcuni aspetti della liturgia della Parola (ammonizioni, risonanze) e alla recita delle preghiere previste (il Credo, il Gloria, l’Agnus Dei) dal messale romano. Di quella lettera, i cui contenuti furono sottolineati anche dal papa in prima persona durante l’udienza del 12 gennaio 2006 in Aula Paolo VI, rimane però clamorosamente disatteso l’aspetto più importante, quello relativo alla distribuzione della Comunione, cioè del pane e del vino consacrati. Due anni di tempo venivano dati allora al Cammino per uniformarsi ai libri liturgici, prevedendo la distribuzione dell’Eucaristia in piedi e non seduti, in processione verso l’altare dedicato in presbiterio e non intorno alla mensa addobbata: due anni e cinque mesi dopo, invece, non è cambiato nulla. Ma proprio nulla. Come hanno potuto constatare, nel corso della recente notte di Pasqua, anche un discreto numero di non appartenenti al Cammino, invitati da parenti e amici alle celebrazioni neocatecumenali, in particolare quelle allietate dai battesimi. Il fatto che nulla, rispetto ad un punto così importante come la distribuzione della Comunione nel corso della messa, sia cambiato rispetto al 2005 non contribuisce certamente a rasserenare il clima o a rendere più agevole il percorso degli Statuti, gettando sul Cammino neocatecumenale un’ombra netta di “disobbedienza” al papa. In altri termini, la scelta, da parte dell’equipes responsabile del Cammino (i due iniziatori con padre Mario Pezzi) di attendere anche oltre la scadenza del tempo concesso dalla Santa Sede, appare fra le tante assunte come la più inspiegabile, e senza dubbio alcuno di rilevante gravità, anche ammettendo l’ipotesi di una rassicurazione verbale in merito da parte di alcuni singoli esponenti della Curia: le richieste del papa infatti erano limpide, e Benedetto XVI non ha fatto marcia indietro.

    IL CONTESTO – Il decimo mese dalla fine del periodo di sperimentazione degli Statuti inizia per di più in un contesto quanto mai delicato, che configura sempre più una vera e propria spaccatura all’interno della Chiesa fra la corrente dei critici e quella dei sostenitori del Cammino Neocatecumenale. L’impressione è che – mentre in Curia si lavora – la distanza fra questi due mondi si faccia più ampia: e non sono solo giornalisti, sacerdoti o singoli fedeli a partecipare al gioco, ma anche vescovi e cardinali. E così, nel giro di poche settimane, mentre da un lato si sono succedute la “convivenza” di 160 vescovi e nove cardinali al centro neocatecumenale della “Domus Galilaeae” in Terra Santa, la conferenza che Kiko Arguello ha tenuto alla Lateranense di Roma accompagnato dal presidente del Pontificio Consiglio per i Laici card. Stanislaw Rylko e l’ordinazione nella diocesi di Roma di nove sacerdoti formatisi al seminario di matrice neocatecumenale Redemptoris Mater, dall’altro lato si sono radicalizzate le critiche rivolte al Cammino in numerosi forum e blog attivi già da tempo su internet e capaci di mettere assieme dei veri e propri dossier sugli errori teologici e liturgici del Cammino neocatecumenale: posizioni sulle quali si è allineato anche il sito Petrus, che conduce ormai una vera e propria campagna giornalistica per illustrare gli errori e la pericolosità del Cammino Neocatecumenale. Clicca qui per leggere i dettagli sul contesto.

    In una situazione simile, con lodi sperticate da un lato e critiche a tutto campo dall’altro, vescovi e cardinali vengono etichettati come “amici” o “nemici” del Cammino, e mentre gli Statuti restano in stand-by, il clima nelle parrocchie e nelle diocesi, come pure nelle singole comunità, si fa più tirato. E l’unica speranza che, sul versante liturgico come su quello dottrinale e pastorale, i nodi vengano presto al pettine.

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  94. L'ineffabile Korazym continua ad elogiare il Cammino Neocatecumenale, ma... è costretto ad ammettere a denti stretti la sostanziale disobbedienza dei neocat.

    Citazione da Cammino neocatecumenale: dieci mesi dopo, fra silenzi e rumori:

    Due anni di tempo venivano dati allora al Cammino per uniformarsi ai libri liturgici, prevedendo la distribuzione dell’Eucaristia in piedi e non seduti, in processione verso l’altare dedicato in presbiterio e non intorno alla mensa addobbata: due anni e cinque mesi dopo, invece, non è cambiato nulla. Ma proprio nulla. Come hanno potuto constatare, nel corso della recente notte di Pasqua, anche un discreto numero di non appartenenti al Cammino, invitati da parenti e amici alle celebrazioni neocatecumenali, in particolare quelle allietate dai battesimi. Il fatto che nulla, rispetto ad un punto così importante come la distribuzione della Comunione nel corso della messa, sia cambiato rispetto al 2005 non contribuisce certamente a rasserenare il clima o a rendere più agevole il percorso degli Statuti, gettando sul Cammino neocatecumenale un’ombra netta di “disobbedienza” al papa. In altri termini, la scelta, da parte dell’équipe responsabile del Cammino (i due iniziatori con padre Mario Pezzi) di attendere anche oltre la scadenza del tempo concesso dalla Santa Sede, appare fra le tante assunte come la più inspiegabile, e senza dubbio alcuno di rilevante gravità, anche ammettendo l’ipotesi di una rassicurazione verbale in merito da parte di alcuni singoli esponenti della Curia: le richieste del papa infatti erano limpide, e Benedetto XVI non ha fatto marcia indietro.

    Da notare che l'ineffabile redazione di Korazym, che ha sempre dichiarato di non essere neocatecumenale, è riuscita a ignorare le interviste a mons. Clemens e ai cardinali Cipriani Thorne e Medina Estévez pubblicati da Petrus fino all'ultimo...

    ...fino a quando finalmente ne ha dato telegraficamente notizia in calce alle solite sperticate lodi al Cammino.

    Comicissimo: ieri la neocatecumenalissima redazione di Korazym si lamentava delle figuracce accumulate a causa di Kiko (Kiko diceva "gli statuti saranno approvati" e Korazym ogni volta credeva alla bufala e la pubblicava).

    Oggi Korazym accusa Petrus di "scivolone giornalistico" (come dice il proverbio: "e il maiale disse al gatto: làvati!") dove lo "scivolone" consiste nell'aver onestamente pubblicato la smentita di un mons.Clemens allarmato per l'aver suscitato un vespaio.

    Per completezza, e a denti strettissimi, Korazym non ha potuto fare a meno di citare Internetica e il suo forum, come "coscienza critica".

    Conclude Korazym: "la storia continua". Per coerenza con sé stessa, la redazione di Korazym dovrebbe piuttosto dire: "la telenovela continua".

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  95. L'acredine della neocatecumenalissima redazione di Korazym contro Petrus è palpabile: «Petrus conduce ormai una vera e propria campagna contro il Cammino... scivoloni giornalistici di Petrus... commenti impietosi di Petrus sul Cammino... attacchi personali di Petrus all'iniziatore del Cammino..." fino a criticare addirittura i cardinali intervistati da Petrus, rei di non aver fatto "i conti con una certa dose di prudenza, dovuta quanto meno alla porpora cardinalizia".

    Eh, già: Korazym (che dice di non essere neocatecumenale) plaude ai cardinali che elogiano il Cammino, ma rimprovera i cardinali che non lo fanno. Complimenti!

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  96. Da notare che ai bei tempi, i siti neocatecumenali erano contentissimi di citare Petrus: per esempio guarda queste pagine di Segni dei tempi e di Korazym.

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  97. E' dagli ltimi articoli che Korazym, specialmente da quello dove prende "le distanze" dal Cn, cerca di essere piu coerente con i fatti e dimostra un aumento notevole di oggettivita' nel trattare la questione Neocatecumenale. Tuttavia fa delle eccezzioni qua e la nel bacchettare petrus,ma poi fa il grande scivolone nel sggettivismo quando scrive:

    ...In questo contesto, la natura stessa di un lavoro diviso fra piu' Congregazioni ha portato nei mesi a numerosi "stop and go" nel processo di redazione definitiva degli Statuti: al via libera espresso da un dicastero, altri hanno risposto con un "alt", con la richiesta cioe' di un supplemento di indagine o di riflessione. Il che, almeno in parte, SPIEGA QUANTO ACCADUTO NEI MESI SCORSI CON I RUMORS - che in modo del tutto improvvido - DI VOLTA IN VOLTA HANNO SOTTOLINEATO (la presunta) APPROVAZIONE DEFINITIVA DEGLI STATUTI; NON DI DEFINITIVA APPROVAZIONE SI TRATTAVA, MA DEL SEMPLICE COMPLETAMENTO DI UNA PARTE DEL LAVORO, DA SOTTOPORRE POI AL VAGLIO DEI PARTNER IN GIUDIZIO, CIOE' DEGLI ALTRI DICASTERI CHIAMATI DI VOLTA IN VOLTA IN CAUSA....

    Conclude pero' il paragrafo con
    ... Il che, ad ogni modo e di tutta evidenza non giustifica neppure lontanamente l'atteggiamento dell'iniziatore Kiko Arguello che nei mesi scorsi avveva RASSICURATO PIU' VOLTE E PUBBLICAMENTE, sulla vicina conclusione dell'iter di approvazione. ...

    A me sembra che abbia voluto fare quasi un gioco di parole, un tira e molla nell'affrontare la questione. Quasi quasi cercasse di giustificare anche quei nostri anonimi che hanno rotto all'inverosimile con la bugia dell'approvazione!
    Penso che gli vada concesso un 4 e solo per l'ultima frase del paragrafo. Proveduti!

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  98. Concordo con Tripudio e Kirikiki.

    Korazym è capace di infastidirmi in un modo incredibile!
    Dopo l'apprezzabile e professionale richiesta di pubbliche scuse per la diffusione di notizie inattendibili e superficiali in materia così delicata, riprende il solito corso cerchiobottista...

    Sarebbe meglio se prendesse una posizione netta! Il che non vuol dire essere "di parte". Dell' "una" o dell' "altra".. Equivale però a dire di prendere una poszione giornalistica chiara! Posizione, verrebbe da dire, legata ESCLUSIVAMENTE AI FATTI! ANche le ipotesi sensate farebbero bene a TACERLE!

    Con questi articoli hanno cercato un equilibrio IMPOSSIBILE blandendo il Cammino, addirittura magnificandolo in un caso, e allo stesso tempo dando un "assaggio" di "problematicità" ai fedeli che leggono...

    Il risultato è che così la situazione non è comprensibile! Chi legge non si spiega la posizione di quella che Korazym si ostina a chiamare "parte critica" (non lo siamo! Siamo Fedeli che professano la loro fede e testimoniamo la loro esperienza!). Perchè dovremmo essere così determinati, se comunque il CNC ha in egual misura aspetti OTTIMI e ANCHE problematici? Chi legge crederà, sebbene anche Korazym dica che per il CNC l'Iter è "particolare" e gli esami sono problematici (CHE IN SOSTANZA NON SIGNIFICA NULLA), che la cosa sia in ogni caso risolvibile portando a termine l' Approvazione. Che si da comunque per scontata!
    Forzano (con più delicatezza di Kiko!) anche le eventuali decisioni della Santa Sede! Questo perchè auto-smentiscono la possibilità di una "rottura", che credono IMPENSABILE! E PERCHE' SAREBBE IMPENSABILE?

    Poi, prima dell'unica espressione di "problematicità" (la ricezione della Santa Comunione che sebbene sia importante è UNO dei Problemi del CNC!), lodi "sperticate".

    Importanti omissioni e inadeguate "critiche" ai loro colleghi di Petrus. Korazym non è in condizione di criticare nessuno, alla luce del suo trascorso! E le omissioni riguardano, ad esempio, le posizioni di Cardinali che vengono taciute! Per dare spazio alla "favola della Domus"...

    Dall'articolo emerge di nuovo il "riduzionismo" del "problema NC" che sarebbe giusto la Ricezione della Santa Comunione!

    Inoltre tutte le "ipotesi" fatte sul silenzio della santa Sede sono totalmente inadeguate! Ipotesi che ALIMENTANO le voci che, NONOSTANTE LA BRUTTA FIGURA PASSATA, Korazym continua a diffondere!

    Il Diritto Canonico è chiaro. E se l'ho consultato io che non sono giornalista cattolico, lo potrebbero fare anche in redazione a Korazym:
    Diritto canonico:
    "Can. 57 - §1. Tutte le volte che la legge impone di dare un decreto oppure da parte dell'interessato viene legittimamente proposta una petizione o un ricorso per ottenere il decreto, l'autorità competente provveda entro tre mesi dalla ricezione della petizione o del ricorso, a meno che la legge non disponga un termine diverso.

    §2. Trascorso questo termine, se il decreto non fu ancora dato, la risposta si presume negativa, per ciò che si riferisce alla proposta di un ulteriore ricorso.

    §3. La presunta risposta negativa non esime la competente autorità dall'obbligo di dare il decreto, e anzi di riparare il danno eventualmente causato, a norma del ⇒ can. 128."


    Ergo. Il "Silenzio" della Santa Sede è un ulteriore aspetto di NEGATIVITA', finora, per lo studio sul CNC! Se l'ipotesi di deve fare, si faccia CONCRETA e DOCUEMNTATA.
    Invece, sarebbe meglio attenersi SOLO AI FATTI (di cui anche questa citazione al diritto fa PARTE).

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  99. Ovviamente, gli amici NC che leggono anche Korazym invece di indignarsi e schifarsi per il fatto che abbiano attaccato duramente i Cardinali che hanno esposto una posizione LINEARE ALLA REALTA' DEI FATT (quindi lo hanno fatto con prudenza!), invece di tacciarli di scisma, di eresia di disobbedienza, invece di inodarli di lettere di critiche e ingiurie, che faranno?

    Lo Stato Cardinalizio di Estevez, ad esempio, differisce in qualcosa da quello di Rylko?

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  100. Korazym:
    I supporter delle rispettive curve non solo la pensano diversamente, ma si allontano mese dopo mese sempre di più, in una partita che non vede al momento vincitori e che attende la decisione definitiva dell’arbitro e dei suoi assistenti.

    qui son si tratta di "fare il tifo", si tratta di difendere la Fede, e se Korazym - pur nella sua maggiore obiettività - non fosse rimasto cerchiobottista, non l'avrebbe messa in questi termini che banalizzano la gravità della situazione e delle conseguenti decisioni.
    la questione non e' TRA AMICI E NEMICI DEL CAMMINO, MA TRA AMICI E NEMICI DELLA VERITA' e della Fede Cattolica, rispetto a una neo Chiesa giudeo-luterano-gnostica!!!!

    E' questo il punto cruciale che non si vuole vedere o che si minimizza ed è questo dovrebbe essere chiaro una volta per tutte

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  101. Infatti Mic.

    La situazione è molto più seria di quanto questi odiosi articoli mostrano.

    Ed è chiaro che questi articoli (e i media mobilitati per il bisogno) hanno comunque il compito di mantenere lo STATUS QUO. Il che vuol dire di rimanere nel cerchiobottismo più spinto, oscillando in un senso o in un altro a secondo del bisogno, quando non nella più sboccata partigianeria!

    Da Korazym la situazione che si evince è INVARIATA rispetto agli articoli precedenti se non per sfumature, che però vengono CONTROBILANCIATE inmodo accentuato!

    Ecco il risultato di Korazym:

    1. Il Cammino è un Carisma (e invece il "discernimento" non è finito. ANZI!)
    2. Unisce aspetti OTTIMI a quelli Problematici, che stanno indaffarando la Curia nell' Esame (il che non significa NULLA!)
    3. L'Esame NON PUO' NON PORTARE ALL'APPROVAZIONE
    4. L'Ipotesi della "rottura" è scartata come IMPOSSIBILE
    5. Vengono SILENZIATI in malomodo i Sacri Pastori che hanno rilasciato dichiarazioni PERTINENTI e COMPETENTI sugli sviluppi recenti del CNC
    6. Si "riduce" il Problema APERTO del CNC alla Ricezione della Santa COmunione!
    7. Si definisce la situazione creata nei Fedeli come uno "scontro tra parti ultrà"!!
    8. VIENE SMINUITO LO SVARIONE DI CUI CHIESERO SCUSA, AUTO-GIUSTIFICANDO LE "VOCI DI CORRIDOIO" DIFFUSE DA KIKO E DA LORO SULLE APPROVAZIONI, DEFINENDOLE FRUTTO ADDIRITTURA DI "VIA LIBERA" PARTITI MAGARI DA UN DICASTERO (E GLI ALTRI?)...!

    QUESTO E' L'IMPIANTO CON CUI VENGONO INGANNATI GLI ASSOCIATI AL CAMMINO!
    KORAZYM DOVREBBE VERGOGNARSI! E' DI NUOVO STRUMENTO DI PROPAGANDA POLITICA! ALTRO CHE TESTATA CATTOLICA!

    In questo modo arriva anche una "autorevole" ENNESIMA giustificazione alle impudenze eclatanti di Kiko. E quello che dicono i "catechisti", viene confermato da una IPOTESI di Korazym che però vale più di un tesi scientifica in questi casi!

    E' TERRIBILE!

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  102. L'articolo di Korazym:
    "Due anni di tempo venivano dati allora al Cammino per uniformarsi ai libri liturgici, prevedendo la distribuzione dell’Eucaristia in piedi e non seduti, in processione verso l’altare dedicato in presbiterio e non intorno alla mensa addobbata.."

    Pero una cosa importante la sottolinea l'articolo di Korazym: nelle sale non si puo' celebrare!!, a meno che l'altare dedicato in presbiterio si possa montare stabilmente in una saletta.

    Attendo delucidazioni!

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  103. Assolutamente sì, Uriel!

    Il fatto "dirompente" è proprio questo, tra gli altri della Lettera.

    Le "celebrazioni di comunità", non più il Sabato ma nel "Giorno del Signore" (e già questo è significativo...Un gruppo che celebra la festa il Sabato?), DEVONO ESSERE FATTE IN PARROCCHIA! IN CHIESA.

    Ma come vedi a questo aspetto NON SI DA' NESSUN RILIEVO!

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  104. Korazym dunque ammetteva le critiche pubblicate su Petrus.

    Devo ammettere che Korazym ha pianificato bene la faccenda, in modo da bilanciare le consistenti critiche al Cammino con l'entusiastica descrizione degli spot pubblicitari di Kiko (il suo sermone alla Lateranense, l'ordinazione di alcuni di preti provenienti dai suoi seminari insieme ad altri, l'happening alla Domus Galilaeae per circuire centinaia di vescovi): quando si tratta di dare una descrizione della realtà distorcendola a sufficienza per farla diventare pubblicità per il Cammino, quelli di Korazym sono dei veri maestri.

    E poi hanno pure una faccia di bronzo nel dire di non essere neocatecumenali...!

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  105. Anche mons. Ranjith bacchetta Kiko Argüello per quelle braccia conserte.

    Altro che "attacco personale" di Petrus!

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  106. Ora, come già detto tempo l'interpretazione nc di questo punto della lettera di Arinze e' che in Chiesa non si puo' utilizzare la mensa , rimanendo perfettamente valida e lecita la celebrazione nelle sale e l'utilizzo della mensa addobbata.

    Quindi secondo nc si puo' riassumere cosi:

    celebro in chiesa, utilizzo l'altare dedicato in presbiterio e faccio la comunione in processione;

    quando celebro nelle sale rimane tutto invariato.

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  107. caro stephanos allora scusami la messa vespertina del sabato sarebbe da nn fare ? visto che il dies domini è la domenica? Allora ttuta la chiesa cattolica è eretica e scismatica, considera la veglia di Pasqua inizia sabato sera'allora matrimoni celebrati di sabato pomeriggio, o cresime officiate di sabato pomeriggio, sarebbero tutte fuori legge

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  108. La Chiesa celebra in Chiesa, il Cn nelle sale: piccola differenza!

    Le messe previste a Pasqua sono tre: la notte, la messa dell'aurora, e quella del giorno.

    La messa vespertina e' permessa, ma e' meglio andare la Domenica.

    Post il tuo fuori con l'accuso!!

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  109. mic scusami se mi permetto ma cm fate a professarvi fratelli in cristo ,quando attaccate, e leggendo lo vedrebbe anche un nn fazioso, fratelli battezzati cm voi,che credono nel vostro stesso Dio,ma che hanno ritrovato L'amore di queso Dio ,tramite un cammino di fede, che voi potete nn condividere, ma che per loro,cm per me è servito a riappropriarmi della paternità Celeste

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  110. Ecco le "tre frecciate". Le tre "pungicate", come dicono a Roma. Buttate lì!

    Cara Alessandra, ti ha già ben risposto Uriel.

    Voi fate delle Eccezioni concesse in via del tutto particolare dalla Chiesa, REGOLE STABILI INDULTATE SOLO PER VOI!

    E questo è FALSO!

    VOI NON "CELEBRATE" IN CHIESA. Se non quanto il COMPROMESSO conceda!

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  111. A roma le cn celebrano nelle sale.
    Non confondiamo le acque con situazioni locali sicuramente anomale rispetto al modo usuale di celebrare del cn.

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  112. E poi basta con tutta questa pantomina!

    Nelle sale non si puo' celebrare!!

    Dimostrate il contrario!

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  113. Sarebbe molto piu' onesto scrivere da parte nc, noi celebriamo nelle sale perche' per noi la Eucarestia diventa una esperienza personale da vivere solo con i fratelli di comunità.
    Queste sono le nostre celebrazioni, finche la Chiesa ce lo permetterà andremo avanti.

    E dimostratevi coerenti con quello che fate!!

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  114. ...ma che hanno ritrovato L'amore di queso Dio ,tramite un cammino di fede...

    Ma i Sacramenti dove sono in tutto questo: sono marginali, ci sono, sono importanti..bohh dimmi tu.

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  115. Caro Uriel.

    Sono a conocenza delle Re-Interpretazioni della Lettera, soprattutto in queste parti.

    Ma sono FORZATURE evidenti.

    Molti dicono che questa specificazione, che varrebbe solo per la "celebrazione in Chiesa" (SIC!), non varrebbe per quella in "sala".
    Da questo la giustificazione che "in sala" si continua COME SEMPRE, la Comunione al massimo si prende in mano IN PIEDI al momento del "passaggio del presbitero", per poi RISEDERSI e "consumare".

    Per cui l' "obbedienza" deriverebbe dal "partecipare" quell'unica volta la mese (a macchia d'olio, ovviamente. Per salvare le forme), la DOMENICA. In quell'Unica Domenica, stare in Parrocchia e quindi Ricevere la Santa Comunione come tutti!

    Per il resto, RIMANE TUTTO INVARIATO! Questo è quanto!

    Ma chiunque abbia un minimo di ONESTA' (e mi rendo conto che è difficile!) capisce che questa re-interpretazione (tra le tante che negavano pure il valore della lettera!), è ASSURDA ED INAMMISSIBILE!

    La Lettera INVOCA PER IL CAMMINO IL RISPETTO DEI LIBRI LITURGICI DELLA CHIESA ROMANA SENZA AGGIUNGERE E TOGLIERE NULLA.

    Nello SPECIFICO chiede alla PRASSI LITURGICA DEL CAMMINO, di non proseguire con gli USI INVALSI e di Ricevera la Santa Comunione iN Processione all'Altare Dedicato!

    Il che vuol dire che il Cammino NON PUO' INVENTARSI DISTINZIONI E RE-INTERPRETAZIONI!

    I Libri Liturgici, il Messale, il Diritto, NON PERMETTONO E NON HANNO MAI PERMESSO A NESSUNO, NEANCHE CON "INDULTI", di parcellizzare e stravolgere la Messa ai modi del Cammino!

    Per cui per il Cammino vale quello che vale per tutti nella Chiesa. E per gruppi particolari (cfr- Notificazione al Cammino del Culto Divino, 1988).

    Il che si traduce nell'IMPOSSIBILITA' di Officare stabilmente messe in SALE, Battesimi in SALE (e chissà dove!), Esequie in SALE, Ecc, ecc, ecc...

    Quindi il Cammino DEVE partecipare alla Messa Domenicale SEMPRE e solo Officiata su un Altare Dedicato in Presbiterio! Il che vuol dire che anche nelle presunte 3 feste mensili in cui potrebbero "celebare" di sabato, questo si DEVE FARE SEMPRE SECONDO GLI ORARI VESPERITINI DELLA PARROCCHIA E SEMPRE SULL'ALTARE!

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  116. caro stephanos per quanto concerne solenni celebrazioni noi le officiamo in cattedrale all'orario della messa vespertina così cm triduo pasquale, battesimi nmatrimoni funerali avvengono in chiesa , cm gia successo a roma a San Paolo o San Giovanni nn ricordo esattamente per il sacerdote romano ucciso a Trebisonda in turchia sai che era nc

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  117. quanto a te uriel mi spiace risponderti cn risposta che nn ti aspetti,ma abbiamo molto rispetto per tutti i sacramenti, e quando ci accusate di nn partecipare alle esposizioni del santissimo dite falsità, e see affermo ciò lo affermo cn la totale consapevolezza di dire il vero, dimostrabilissimo en incofutabilissimo

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  118. si, lo sappiamo, cara Alessandra,
    sappiamo anche che se c'è il vescovo siete in prima fila.
    Il problema è quello che si fa di notte nascosti nelle salette.

    RispondiElimina
  119. Ma sì, Alessandra.

    I problemi del cammino sono tutta un'invenzione dei "nemici" del Cammino che vi odiano tanto e vi vorrebbero tutto morti!!!!!!!

    DIO MIO...

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  120. quanto a te uriel mi spiace risponderti cn risposta che nn ti aspetti.......

    Cara Alessandra, quello che scrivi resta.
    Eucarestia e andare a Messa in Chiesa , specie la domenica mattina,non sono cose disgiunte. Nessun cammino di fede puo' prescindere dai Sacramenti.

    Tutti abbiamo il libero arbitrio e lo esercitiamo.

    A risentirci.

    RispondiElimina
  121. @ ALESSANDRA

    Ti chiedo fraternamente di rispondere con franchezza a queste mie tre semplici domande:

    1. Hai letto la lettera del cardinale Arinze del I dicembre 2005?

    2.in qualità di catechista l'hai letta e spiegata ai fratelli della tua comunità?

    3.Secondo te,cosa vi prescrive di fare la lettera di cui sopra?

    Grazie

    RispondiElimina
  122. veedi michela la notte preferisco dormire anche perchè sai in gravidanza si ha notevole sonno,nn celebriamo di nascosto, ma facciamo tutto alla luce del sole, senza timori,stephanos il mondo è vario e se a te cammino nn piace,nessuno ti costringe ad intraprenderlo,io nn dico di avere nemici, perchè problemi nn ne ho,siete voi che vi siete impegnati in una propoaganda anti nc io nn ce l'ho cn chi si professa cattolico cm me ;Uriel noi facciamo quello che fai tu suppongo ,poi cm cattolico c'è chi fa di più e di meno secondo la propria libertà,vedi libero arbitrio,e allora ?

    RispondiElimina
  123. Dice Uriel

    Ma i Sacramenti dove sono in tutto questo: sono marginali, ci sono, sono importanti..bohh dimmi tu.

    Questo è il punto! Questa frase contiene in sè una Dottrina immensa!

    Nessuno, NESSUN GRUPPO, NESSUN "CAMMINO SPIRITUALE", NESSUNA "FORMAZIONE CATTOLICA", puà prescindere dalla CENTRALITA' E DALLA NECESSITA' dei Sacramenti!

    La "deviazione" dalla Fede che opera il CNC (E NON SOLO!) è evidente dalle affermazioni da chi è stato (DIS)EDUCATO dal CNC! Che poi a sua volta (DIS)EDUCA.

    Giovanni Paolo ha consumato i suoi Polmoni nell'Insegnare che la Santa Messa è Fonte e Culmine! Come si traduce questo?

    Si traduce nel fatto che i CAMMINI DEVONO NECESSARIAMENTE PREPARAE E PRENDERE FORZA dalla Santa Messa! CHE NON POSSONO (E SE SONO AUTENTICI NEANCHE VOGLIONO) USARE O CAMBIARE IN FUNZIONE DEL LORO "SCOPO"!

    Il Cammino ha "lo scopo" di attuare la SUA nuova evangelizzazione! Per questo scopo, il RESTO è relativo!

    E lo abbiamo anche sperimentato quando ci hanno "sbattuto" in faccia le "famiglie itineranti", le famiglie prolifiche, i scarifici degli associati al Cammino, ecc, ecc..

    Il Cammino (e purtroppo i "cammini" in tanti casi) PRESUPPONE UNO SCOPO! E tutto è ORDINATO A QUESTO!

    Il problema deriva proprio da questo ribaltamento della Verità e della Fede, che SEMPRE ha visto nei Sacramenti "Fonte e culmine"!

    Chi viene "Evangelizzato" a cosa accede se non ai Sacramenti? Ed il FINE dell'Evangelizzazione cosa altro è se non far Accedre l'Evangelizzato ai Sacramenti, quindi alla Chiesa?

    Il Santo Battesimo è o non è IL SACRAMENTO che insieme all?Eucaristia e alla Cresima fa ACCEDERE ALLA CHIESA???

    Per cui c'è un Primato dei Sacramenti, che si chiamano "DI SALVEZZA" NON A CASO!

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  124. E le OPERE della Fede, quindi la Carità Cristiana, come possono attuarsi SE NON ACCEDENDO AGLI AUTENTICI SACRAMENTI DI SALVEZZA?

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  125. Francesco allora cm già spiegato in post precedente, di altro tema dove voi citate sempre tal famosa missiva ho detto che il nostro presbitero si è fatto garante dinanzi nostro vescovo , di farcela osservare infatti brevi monizioni,che nn sostituiscono omelia che fa solo e sempre lui,oil sacerdote che in sua vece presiede, andiamo a messa la prima domenica di ogni mese cm stabilito da decisione episcopale in vigore in tutta la diocesi, in merito all'eucrestia si attendono nuove disposizioni

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  126. Alessandra, tu invece non hai idea di quale tesoro ti stai perdendo rimanendo in cammino

    RispondiElimina
  127. Francesco allora cm già spiegato in post precedente, di altro tema dove voi citate sempre tal famosa missiva ho detto che il nostro presbitero si è fatto garante dinanzi nostro vescovo , di farcela osservare infatti brevi monizioni,che nn sostituiscono omelia che fa solo e sempre lui,oil sacerdote che in sua vece presiede, andiamo a messa la prima domenica di ogni mese cm stabilito da decisione episcopale in vigore in tutta la diocesi, in merito all'eucrestia si attendono nuove disposizioni

    RispondiElimina
  128. Alesandra perchè non rispondi a Francesco invece di parlare in "camminese"?

    RispondiElimina
  129. la questione non e' TRA AMICI E NEMICI DEL CAMMINO, MA TRA AMICI E NEMICI DELLA VERITA' e della Fede Cattolica, rispetto a una neo Chiesa giudeo-luterano-gnostica!!!!

    Perchè non lo dici a Benedetto XVI?
    BUFFONE!

    RispondiElimina
  130. Alessandra, tu invece non hai idea di quale tesoro ti stai perdendo rimanendo in cammino

    Mi sa che se c'è qualcuno che si sta perdendo qualcosa (e non parlo solo di cose terrene) sei tu e tutti i qui presenti calunniatori... Dovrete rispondere a Dio di tutto questo...

    RispondiElimina
  131. e che ha risposto?
    ahahahahahahahahah dai stephanosssssss facci ridere un po'...

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  132. Prendendo spunto dal post di Alessandra:

    Bollettino sacramentale del Cn

    ... in merito all'eucrestia si attendono nuove disposizioni.

    Commento:
    desolante

    RispondiElimina
  133. Con quale diritto mi dai del calunniatore? Sulla base di quale Calunnia? Dove, come, quando ho calunniato? Dove sono stato corretto? E dove mi devo correggere?

    Con queste maledizioni continue, ci stai solo confermando! IN TUTTO!

    E Dio, che vede e Provvede, non perchè tu mi maledici e invochi la sua ira su di me, mi imporrà il silenzio...

    RispondiElimina
  134. sei tu e tutti i qui presenti calunniatori...

    Caro amico vacci piano con i tuoi giudizi.

    Di solito tornano indietro da soli. E' per il tuo bene.

    RispondiElimina
  135. SE ANCHE NOI STAREMO ZITTI, PARLERANNO LE PIETRE, caro Felipe!

    RispondiElimina
  136. stephanos il tesoro ce l'ho sai l'ho ritrovato,e grazie ai miei umili catechisti, che sn stati strumento nelle mani di Dio,nn mi perdo nulla annzi riscopro in ogni celebrazione la brama che ho di accostarmi ai sacramenti, la riconciliazione,l'eucarestia, sn momenti di cui nn riesco a fare a meno ormai i catechisti mi hanno dato le chiavi e se cm voi sperate, il cammino fosse fatto chiudere, francamente ne dubito,nn mi allontanerei più dal mio Dio e nn smetterei di annunciare L'amore che ha per ognuno di noi

    RispondiElimina
  137. I neocatecumenali chiamano "calunniatori" coloro che non elogiano il Cammino.

    RispondiElimina
  138. uriel desolante perchè il nostro vescovo ci ha detto che possiamo prendere ancora eucarestia seduti ? Noi riconosciamo sua autorità e obbediamo

    RispondiElimina
  139. beh lasciale parlare, sono proprio curioso, di certo non spareranno le vostre improperie...
    hai letto cosa ha scritto mic nel post che ho citato poc'anzi? Beh per me e per tutta la Chiesa fidati quella è una calunnia bella e buona, sono stato chiaro? Poi il giudizio spetta a Dio ci mancherebbe, neanche io potrò scamparla, però ho il dovere di avvertirvi che così non state facendo il bene della Chiesa. Punto e basta

    RispondiElimina
  140. tripudio io nn chiamo calunniatore nessuno, ma francamente nn mi piace giudicare gli altri perchè credo ad unico giudice, che a quanto mi risulta chiederà conto ad ognuno di noi

    RispondiElimina
  141. Secondo me Alessandra in parte ha ragione: in fondo chi è responsabile e garante della ortodossia della celebrazione è il sacerdote.
    La prossima lettera del papa andrebbe indirizzata ai sacerdoti.

    RispondiElimina
  142. @ ALESSANDRA


    ASPETTO ANCORA LE RISPOSTE ALLE MIE TGRE DOMANDE. GRAZIE!

    RispondiElimina
  143. uriel desolante perchè il nostro vescovo ci ha detto che possiamo prendere ancora eucarestia seduti ? Noi riconosciamo sua autorità e obbediamo

    DESOLANTISSIMO!

    RispondiElimina
  144. Alessandra,

    chiunque può dire di aver trovato un "tesoro", nel momento in cui incontra una qualsiasi esperienza religiosa.

    Se per te è importante solo una generica religiosità, allora seguire il Cammino o i Testimoni di Geova, non ti farà differenza.

    Se per te invece l'importante è stare nell'unica vera Chiesa (fuori della quale non c'è salvezza), allora non puoi stare nel Cammino Neocatecumenale.

    Ci sono tanti modi di essere cristiani, e ci sono tantissimi modi di essere pessimi cristiani.

    Per il tuo bene, stai in guardia dal Cammino Neocatecumenale!

    RispondiElimina
  145. E' vero che i nc possono conoscere la verità sulle loro liturgie sbagliate, ma vi ricordo che è impossibile esprimere un dissenso, se si vuole restare nel cammino.

    Quindi deve muoversi il clero, che però tace finchè il papa non avrà parlato.

    per Francesco,
    Alessandra ha risposto dando tutta la responsabilità alla gerarchia,
    e secondo me, non ha tutti i torti

    RispondiElimina
  146. Caro Felipe ma tu non eri quello che
    mesi or sono giurava e spergiurava
    che gli statuti erano stati approvati
    il 4 Feb?

    Chi e' allora che diffonde falsita'?

    RispondiElimina
  147. Michela ha detto...
    Secondo me Alessandra in parte ha ragione: in fondo chi è responsabile e garante della ortodossia della celebrazione è il sacerdote.
    La prossima lettera del papa andrebbe indirizzata ai sacerdoti.


    La questione del destinatario della lettera di Arinze fu affrontata sul Blog diverso tempo fa. E già allora si discusse se i sacerdoti erano (sono) vincolati da tali disposizioni.
    Come peraltro si parlò di un riconoscimento di autorità fuori del normale a Kiko, Carmen e Padre Mario.

    Si disse anche (siamo ai tempi di m), che tutto sommato il responsabile della liturgia e' il sacerdote.

    Alessandra non fa osservazioni nuove in questo senso.
    Se il Vescovo gli dice che possono continuare come fanno e' in contraddizione con la Lettera di Arinze, per questo e' desolantissimo.

    Mi domando e chiedo esistono ulteriori disposizioni?

    Il problema era ed e' aperto e purtroppo non risolto.

    RispondiElimina
  148. Per la Diocesi di Roma esistono e sono cotituite dalla Lettera di Ruini che tu conosci.

    RispondiElimina
  149. Ma certo che il problema del Cammino è il problema dello SCISMA aperto nella Chiesa di Roma.

    Ed è normale che il problema irrisolto, lo sarà finchè alle norme non seguirà la disciplina per la loro applicazione. Disciplina che in 40 anni NON E' ESISTITA!

    Questo permette OPPORTUNISTICAMENTE di dire che se un Sacerdote qualsiasi lo "permette", allora Roma lo permette. E quindi TUTTO BENE! I disobbedienti sono gli altri!

    Ma queste è appunto una INTERPRETAZIONE OPPORTUNISTICA che tradisce un fideismo MILITANTE.

    Perchè se anche un Sacerdote validamente ordinato da Roma, AGISCE CONCRETAMENTE E PALESEMENTE CONTRO LA FEDE DI ROMA E QUINDI CONTRO ROMA, questa azione è Illecita, scismatica ed il DOVERE DEL FEDELE CONSAPEVOLE (sottolineo Consapevole.Solo chi ha gli strumenti quindi) è quello di DISSOCIARSENE!

    Dire che QUALSIASI COSA FACCIA UN SACERDOTE ORDINATO DA ROMA E' VOLUTA DA ROMA, significa dire una falsità galattica!

    Il Libero Arbitrio, la Coscienza Cattolica formata (da parte del Fedele), sono presidi fondamentali.

    Per cui iL Sacerdote validamente ordinato, testimonia la COmunione con Roma quando la attua nei fatti!

    RispondiElimina
  150. Ciò detto è FORMALMENTE giusto dire che se ci sono Sacerdoti di Roma che Officiano e permettono queste forme eretiche, E ROMA NON PARLA, allora l'associato NC può dire superficialmente di essere in "comunione formale".

    IO NON CAPISCO COME QUESTO POSSA BASTARE !!

    RispondiElimina
  151. Carta canta:

    felipe ha detto...

    La Chiesa approva definitivamente gli Statuti del Cammino Neocatecumenale.
    Rendiamo grazie a Dio e pace a tutti voi fratelli, che il Signore vi dia pace.

    11 febbraio, 2008 00:17

    RispondiElimina
  152. caro francesco mi sembra di averti risposo esaustivamente io ti ho detto cm ci comportiamo di fronte a tale lettera

    RispondiElimina
  153. TRipudio ribadisco il concetto che nn siete voi e le vostre critiche a definire chi sia un buon cristiano,o un pessimo, io sono nella chiesa cm i miei fratelli nc e lo saremo fin quando Dio stesso lo vorrà e questo vi potrà piacere o no, ma sempre nella chiesa siamo

    RispondiElimina
  154. Sthephanos scusa se ardisco,ma in genere la gerarchia esiste appositamente , perchè i piccoli possano essere richiamati dai loro superiori, e fino aqueso momeno nn mi sembra siano usciti documenti ufficali cche bacchettino e richiamino all'ordine sacerdoti, vescovi,arcivescovi, cardinali, che sono vicini al cammino, nn mi sembra che sia arrivata scomunica ai presenti in Galilea , omi sn persa qualche cosa ? nn credo

    RispondiElimina
  155. @ ALESSANDRA

    Mi spiace rimarcartelo,ma tu non hai risposto affatto,se non con un evasivo giro di parole,alle mie precise domande.

    Codesta nebulosità e confusione di comportamento è un dei motivi per cui mi son dovuto allontanare dal Cammino Neocatecumenale,che ,come vedi anche tu,vive e prospera sulla confusione e sulla nebulosità dei comportamenti.

    Le mie domande erano precise e nonb basta proclamare un ambiguo rispetto della gerarchia per dare risposte esaustive.

    Fraternamente.

    RispondiElimina
  156. allora 1 conosco la lettera e l'abbiamo diffusa ai nostri catechizzati, quanto alle disposizioni ce le ha impartite vescovo diocesano e rimarcano quanto deto sopra ovvero, andiamo messa una volta al mese in chiesa e facciamo quanto richiesto, il vescovo ci ha dato facoltà di prendere ancora eucarestia seduti purchè in atteggiameno corretto e composto il sacerdote ne è garante , aspettando che la Chiesa si pronunci nuovamente e per chiesa s'intende gerarchia superiore al vescovo

    RispondiElimina
  157. Secondo te,Alessandra, ricevere la comunione processionalmente verso l'altare dedicato in presbiterio significa o no che dovete celebrare dentro la chiesa e non in una sala o no?

    RispondiElimina
  158. stephanos dixit:
    Il Santo Battesimo è o non è IL SACRAMENTO che insieme all?Eucaristia e alla Cresima fa ACCEDERE ALLA CHIESA???


    Veramente basta il Battesimo.

    RispondiElimina
  159. @ ALESSANDRA

    "...il vescovo ci ha dato facoltà di prendere ancora eucarestia seduti purchè in atteggiameno corretto e composto il sacerdote ne è garante ..."


    Dunque il tuo vescovo,pur con la "garanzia" del sacerdote, si è sovrapposto alle disposizioni del Papa che prevedevano che a partire dal dicebre 2007 ogni comunità neocatecumenale OBBLICGATORIAMENTE ricevesse la comunione in piedi e processionalmente verso l'altare dedicato in presbiterio?

    Possiamo conoscere il nome di cotanto vescovo?E' quello di Viterbo? Mi consenti di fargli mail allegando la tua testimonianza?

    RispondiElimina
  160. @ Alessandra:
    .. attaccate fratelli battezzati cm voi,che credono nel vostro stesso Dio,ma che hanno ritrovato L'amore di queso Dio ,tramite un cammino di fede, che voi potete nn condividere, ma che per loro,cm per me è servito a riappropriarmi della paternità Celeste

    1. non attacchiamo i nostri fratelli ma le dottrine che gli insegnano e le prassi che gli fanno compiere, dal momento che sia le dottrine che le prassi non sono cattoliche... ma questo a nessuno di voi vuole entrare in testa, anche perché i nostri documenti e argomenti razionali teologici ed esperienziali nulla possono di fronte all'autorità che date a Kiko a ai vostri catechisti cui avete consegnato la vostra coscienza...

    2. poi non si tratta di "fratelli battezzati come noi", perché noi non abbiamo nulla a che fare con il battesimo al Giordano che è il vero battesimo kikiano...
    ti ricorda niente il mantello di Elia? Per un cristiano non ti sembra leggermente sorpassato?

    3. se non riuscite ad aprire gli occhi voi, perché non li aprono quelli che dovrebbero essere i nostri pastori?

    RispondiElimina
  161. Veramente basta il Battesimo.

    il battesimo cristiano o quello kikiano?
    vedi post appena scritto

    RispondiElimina
  162. Mic magno cum clamore dixit:
    VILLANO SAPIENTONE, ricordala al tuo iniziatore la gerarchica dipendenza, a lui, che ha disatteso e calpestato i richiami del Papa e sta facendo un pressing vergognoso!

    e non a noi che stiamo difendendo la nostra fede

    VERGOGNATI, Veneranda dei miei stivali!




    Prenditi una pastiglia,
    senti a me.

    RispondiElimina
  163. aqueso momeno nn mi sembra siano usciti documenti ufficali cche bacchettino e richiamino all'ordine sacerdoti, vescovi,arcivescovi, cardinali, che sono vicini al cammino, nn mi sembra che sia arrivata scomunica ai presenti in Galilea , omi sn persa qualche cosa ? nn credo

    è quello che andiamo GRIDANDO da mesi... l'ambiguità esiste anche all'interno della Chiesa

    purtroppo la Chiesa, quella al momento visibile non è affatto UNA, ha troppe anime, inconciliabili con la Chiesa UNA SANTA CATTOLICA APOSTOLICA, che VIVE in Cristo Signore e in Lui crede e spera...

    RispondiElimina
  164. ti ricorda niente il mantello di Elia? Per un cristiano non ti sembra leggermente sorpassato?



    Infatti. Per questo non capisco come mai un terzo dello spirito di Savonarola sia sceso su di te!

    RispondiElimina
  165. purtroppo la Chiesa, quella al momento visibile non è affatto UNA, ha troppe anime, inconciliabili con la Chiesa UNA SANTA CATTOLICA APOSTOLICA, che VIVE in Cristo Signore e in Lui crede e spera...


    Questa che hai detto non è un eresia condannata?
    O è solo uno sfogo?

    RispondiElimina
  166. @Signor Veneranda:

    Prenditi una pastiglia,
    senti a me.


    non ho bisongo di pastiglie di nessun genere, credimi: l'indignazione è un sentimento molto sano, se è motivata da affermazioni strumentali pretestuose saccenti e ironiche come le tue

    Infatti. Per questo non capisco come mai un terzo dello spirito di Savonarola sia sceso su di te!

    mi contento se ho lo Spirito del Signore Risorto.

    quanto alla tua risposta è chiaramente di comodo "per quelli di fuori", ai quali certe cose non vanno dette... il famoso "segreto" che - insieme a ignoranza, connnivenze, ricatti e ungimento di ruote - vi ha permesso di andare avanti fino ad oggi, ma che ormnai è diventato un segreto di pulcinella per chi ha occhi (spirituali) per vedere e una ragione (non portata all'ammasso) da far funzionare...

    RispondiElimina
  167. Caro Mic non titillarti con il segreto del profeta che è solo un parto della tua fervida fantasia.

    RispondiElimina
  168. Questa che hai detto non è un eresia condannata?
    O è solo uno sfogo?


    non lo è (un'eresia) se della chiesa visibile fate parte anche voi... è solo una constatazione

    RispondiElimina
  169. Caro Mic non titillarti con il segreto del profeta che è solo un parto della tua fervida fantasia

    non capisco perché ci tieni tanto a sottolinearlo. Quanto al termine volutamente usato per sminuire le mie affermazioni ha tutto il valore che merita in base a chi l'ha formulato

    e qui chiudo perché non sono disponibile ai soliti batti e ribatti sterili e inconcludenti

    RispondiElimina
  170. Signor Mic
    Lei forse CONSTAT DE SUPERNATURALITATE ?

    RispondiElimina
  171. Lei forse CONSTAT DE SUPERNATURALITATE ?

    non ho mai detto di avere rivelazioni private ed è certo che non ne ho.
    Quelle sono prerogativa, dichiarata e non verificata (anche questa è un'anomalia nella Chiesa), di kiko.

    RispondiElimina
  172. Il segreto del profeta

    1) andare al fiume Giordano
    2) alzare lo sguardo verso il cielo
    3) Avvistare Elia o altro oggetto volante non identificato
    4) Avvistare mantello planante sopra la tua testa
    5) Sentire lo spirito del profeta
    scendere sulla tua testa
    6) Sentire una forte pressione sopra la testa
    7) Prendersi una pastiglia contro il mal di testa.

    RispondiElimina
  173. "uriel noi celebriamo in chiesa"

    anche quando celebrate in chiesa, se i vostri prebiteri dicono "questa è la Cena dell'Agnello" non vedo differenza

    RispondiElimina
  174. Alessandra, devi essere più sincera.
    Non siete andati dal vescovo per negoziare i contenuti della famosa lettera, perchè non rientrava nelle competenze del vescovo, il quale non vi ha dato nessuna autorizzazione a restare seduti, perchè c'erano ancora 2 anni per adeguarsi,
    Al massimo avrete concordato dopo quale tappa si poteva cominciare a partecipare alla messa domenicale.

    RispondiElimina
  175. Un'ultima domanda signor Mic:
    Lei ha la certezza di avere
    il grande dono di perseverare fino alla fine o solo il piccolo dono di perseverare fino allo sfinimento?

    RispondiElimina
  176. Signor Veneranda ha detto...
    stephanos dixit:
    Il Santo Battesimo è o non è IL SACRAMENTO che insieme all?Eucaristia e alla Cresima fa ACCEDERE ALLA CHIESA???


    Veramente basta il Battesimo.

    I Sacramenti sono in successione e ciascuna completa e rafforza l'azione sacramentale dell'altro.
    Tanto e' che ai catecumeni adulti che ricevono il batesimo durante la notte di Pasqua vengono somministrati in successione l'Eucarestia e la Cresima.

    I fratelli della Chiesa ortodossa amministrano ai bambini i 3 sacramenti in successione, nel corso della stessa celebrazione.

    "Veramente basta il Battesimo" e' una visione protestante, evangelica, rispettabile,ma non cattolica.

    La Chiesa e' cattolica anche perche' la Verità professata e' universale ed e' una Verità tangibile nella Grazia che scaturisce dai Sacramenti.

    La Chiesa e' pienezza e completezza, per questo sono necessari i 3 Sacramenti, senza uno siamo spiritualmente non pieni.

    RispondiElimina
  177. per Uriel,
    io credo che NESSUN vescovo ha autorizzato nulla che non sia conforme alla lettera di Arinze.

    piuttosto, non sono più intervenuti dopo dic 2007 per fermare gli abusi.

    RispondiElimina
  178. Un'ultima domanda signor Mic:
    Lei ha la certezza di avere
    il grande dono di perseverare fino alla fine o solo il piccolo dono di perseverare fino allo sfinimento?


    questa è una sfida

    ma non a me, è una sfida al Signore,

    perché se Lui vuole andrò avanti e non permetterà che io sia sopraffatto dallo sfinimento, che a quest'ora sarebbe già arrivato se qui non ci fosse la Sua mano.

    Lo dico con molta convinzione, ma anche con molte semplicità, come pura ragionevole constatazione ;)

    e davvero vorrei ciuderla qui col sig. Veneranda

    RispondiElimina
  179. Michela ha detto...
    per Uriel,
    io credo che NESSUN vescovo ha autorizzato nulla che non sia conforme alla lettera di Arinze.

    piuttosto, non sono più intervenuti dopo dic 2007 per fermare gli abusi.


    Questo lo credo anche io, e credo che tu sia molto realistica nel dire che non hanno fermato gli abusi.
    Tuttavia il contenuto del post di Alessandra andava nel senso di una autorizzazione da parte del vescovo di zona.

    Oggi sono trascorsi i due anni di transizione ed ancora nulla.
    La situazione a questo punto e' quella che rimarcava anche m (ve lo ricordate?): "Il sacerdote e' responsabile della Liturgia".

    RispondiElimina
  180. La Chiesa e' pienezza e completezza, per questo sono necessari i 3 Sacramenti, senza uno siamo spiritualmente non pieni.

    infatti. Se basta il Battesimo per entrare a far parte della Chiesa, la Cresima imprime il carattere della Confermazione dello Spirito Santo e l'Eucarestia è "culmine e fonte" della nostra Fede, perché la nutre e la sostiene e la vivifica per tutta la durata del Cammino della vita

    RispondiElimina
  181. Dice Uriel:

    La situazione a questo punto e' quella che rimarcava anche m (ve lo ricordate?): "Il sacerdote e' responsabile della Liturgia".
    ... Quindi il Sacerdote abdica al Suo Ordine, diventa ribelle e scismatico. E prende su di sè la responsabilità di tutti i piccoli che si affidano alle sue cure!!!

    MA VI RENDETE CONTO?

    RispondiElimina
  182. "Il sacerdote e' responsabile della Liturgia".

    lo è sia per il suo ministero che per come si comporta...appare sempre più sconcertante che i sacerdoti del cammino NC obbediscano a kiko invece che al Papa

    RispondiElimina
  183. Un altro rilievo.

    Fateci caso: spesso quello che diciamo e la nostra determinazione a difendere anche il più piccolo (esteriormente) aspetto della SacroSAnta Liturgia, ci ha attirato le più varie ingiurie.

    Quando riparliamo dei Sacri Frammenti dell' Ostia, si fanno pesanti ironie.

    Questo è frutto del modo OPPOSTO di intendere i SAcramenti!

    Vengono considerate "questioni di lana caprina", "rubricismi".

    Ma sappiamo che lì c'è il Nostro Dio Gesù. Vivo e Vero! Il Suo Mistero di Salvezza.

    E' molto semplice: noi crediamo che i SAcramenti, specialmente la Sacrosanta Eucaristia, siano l' "assoluto" a cui riferirsi. ALTRI NO!

    RispondiElimina
  184. Noi siamo frutto di quello che Kiko critica come vetusto è sorpassato: la "pastorale sacramentale"...

    Che Kiko contrappone alla Pastorale "missionaria".... Della "nuova evangelizzazione"..

    RispondiElimina
  185. Io personalmente nn sono andata da nessuno ,fu il vescovo a chiamare a riunione tutti i parroci dando istruzioni, il vescovo cmq nn è Mons Chiarinelli vesccovo di viterbo, questo percghè francesco sappia che nn mento perchè so che sarebbe capacissimo di mandare e mail cn mia testimonianza onde creare dissidi e problemi , scusate ma diffido molto di voi, maledetto uomo che confida nell'uomo

    RispondiElimina
  186. Dice uriel:

    Tuttavia il contenuto del post di Alessandra andava nel senso di una autorizzazione da parte del vescovo di zona.


    Il punto Numero 1 della Lettera è l'UNICO che prevede un riferimento alle direttive del Vescovo locale nella materia trattata. Direttive che per il resto non possono non essere quelle date anche dal Papa e dal Culto Divino, altrimenti ci sarebbe una paurosa dis-comunione.

    Il punto in questione è questo:

    "1. La Domenica è il “Dies Domini”, come ha voluto illustrare il Servo di Dio, il Papa Giovanni Paolo II, nella Lettera Apostolica sul Giorno del Signore. Perciò il Cammino Neocatecumenale deve entrare in dialogo con il Vescovo diocesano affinché traspaia anche nel contesto delle celebrazioni liturgiche la testimonianza dell’inserimento nella parrocchia delle comunità del Cammino Neocatecumenale. Almeno una domenica al mese le comunità del Cammino Neocatecumenale devono perciò partecipare alla Santa Messa della comunità parrocchiale.

    Riguardo la Santa Messa e la Ricezione della Santa Comunione NON ESISTE LA RICHIESTA DI "ATTENDERE ISTRUZIONI" O DI RIFERIMENTO AL VESCOVO LOCALE PER DECIDERE COSA FARE"!!! Anche perchè sarebbe (come è) UNA ASSURDA "AUTOCEFALIA" dove Localmente si attuano disposizioni di Roma in modo SOGGETTIVO e secondo la "sensibilità" di ogni vescovo! Ma dico, scherziamo?

    La domanda è: PERCHE' NELLA DIOCESI DI ALESSANDRA ACCADE TUTTO QUELLO CHE CI HA RACCONTATO LEI STESSA?

    RispondiElimina
  187. e cmq nn autorizzo nessuno ad appropiarsi di miei dire che potrebbero essere manipolati, a vostro uso e consumo ,perchè le mie parole ,dette in perfetta buona fede ,potrebbero ripercuotersi cm un boomerang contro ignari fratelli, Mi sembra che quando si scomunicò Lefevbre nn vi fu ambiguità o sbaglio? Secondo me la decisione sull'approvazione o no è lung a perchè la chiesa sa bene quanto grande sia responsabilità ,di una decisone presa cn leggerezza,dal momento che volenti o nolenti, i segni dl cammino sn realtà visibili e tangibili, e aiutano la chiesa cattolica,in paesei dv essere cattolici è un problema

    RispondiElimina
  188. Stephanos io nnso perchè ma se a noi i presbiteri contiunuano a dare eucarestia seduti , credo abbiano autorizzazioni per poterlo fare ,nn credo che i sacerdoti, possano mettersi così spudoratamente contro i loro superiori vescovi e cardinali, se nn erro pure alla domus hanno ricevuto eucarestia seduti vero?Cosi diceva petrus no?

    RispondiElimina
  189. stephanos,cosa significa "moglie attuale"?

    RispondiElimina
  190. Sibillino ironico che non sei altro!

    Secondo te che significa? Che magari mi sono sposato 7 o 8 volte e questa attuale e la 9????

    Significa che quella che PRIMA era la mia Fidanzata è la mia ATTUALE MOGLIE. Stessa Fdanzata, Stessa Moglie! Poichè a volte la Fidanzata differisce dalla moglie. GIUSTO?

    A scoppio ritardato, per vedere se ci potete ributtare addosso qualche nostro peccato e per screditarci? Avete finito con il Libro di Storia e Politologia che ho scritto con iL Dott. Piraino e con la supervisione del Professor Griffin e il Professor Gregor e adesso attaccate con il concubinato?
    MA VERGOGNATEVI!
    Che serpenti..

    RispondiElimina
  191. Poichè a volte la Fidanzata differisce dalla moglie. GIUSTO?


    SPiego meglio per i serpenti.

    Ti Fidanzi con una. Ci stai e poi ti ci lasci. QUella non diventa la tua attuale moglie. Lo diventa un'altra con cui ti ci sei comunque fidanzato e poi sposato.

    E' CHIARO?

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  192. Perchè non andate a fare una ricerca al vicariato di Roma per controllare quante volte risulto sposato?

    Cercato ogni minimo granello da poter strumentalizzare? Ogni frase che può avere due sensi?

    Mamma mia...Non ho parole

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  193. Pensate che già il "Pozzi" mi ha diffamato cercando in internet un nick simile al mio in siti para-massonici e ha già paventato l'iscrizione del sottoscritto alla libera muratoria!!!

    Che schifo! Ogni mezzo! Ogni mezzo!

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