giovedì 9 ottobre 2008

La Chiesa e l'ebraismo


Ho appena finito di leggere il libro «Erbe Amare - il secolo del sionismo». Interessantissimo e pieno di spunti inediti... Uso un brano di una recente intervista all'autore, Ariel Levi di Gualdo, cristiano di orgine ebraica

D. Scrivi: «Il cristianesimo nasce dall'ebraismo ma l'ebraismo esiste ancora proprio perché nega il cristianesimo».
R. Un cristiano è un ebreo della Nuova Alleanza, se invece un ebreo fosse cristiano, cesserebbe di essere tale. Venti secoli fa il giudaismo fonda la sua sopravvivenza su una vena anti-cristiana che precede l'antigiudaismo teologico e che precorre di secoli l'antisemitismo. Il tutto con buona pace di chi gioca con la storia, affermando che aggressivi e intolleranti sono sempre e solo i cristiani, mentre sappiamo perfettamente che l'intolleranza ebraica nasce molto prima di quella cristiana.

D. Tra le tue righe giungi a negare che gli attuali ebrei siano i legittimi eredi dell'antico ebraismo...
R. Smarrire Dio per adorare le opere di se stessi, ecco il dilemma ebraico.
L'ebraismo di oggi non è erede del messaggio profetico dell'antico giudaismo ma del fariseismo rabbinico codificato nel Talmud. Dall'anno 70 dopo Cristo a seguire è il Talmud che diventa motore e oggetto di venerazione.
Il messaggio profetico autentico sopravvive nei Vangeli per mezzo di quel Gesù che non venne per abolire l'Antica Legge ma per portarla a compimento, fustigando all'occorrenza l'idolatria della legge rabbinica che si stava sostituendo a quella di Mosè e dei Profeti.
La legge rabbinica ha prevalso e oggi viene impropriamente chiamata ebraismo.

D. Se non è ebraismo che cosa è?
R. È rabbinismo talmudico non esente da punte di materialismo ateo.

D. Esiste oggi il problema ebraico?
R. Esiste il problema cattolico. Da una parte si tira al piccione sulla Chiesa, dall'altra c'è una casta d'intoccabili che censura anche i pensieri potenzialmente pensati da menti sfuggite alla lobotomia.
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Esiste anche il problema di quei sedicenti cattolici che hanno fatto dell'Antico Testamento dei midrashim e del Talmud il loro vero Magistero. Sarebbe bene dare una rinfrescata alla Documentazione sull'"Uso improprio dei simboli ebraici" da parte del Cammino neocatecumenale, all'interno del quale la giudaizzazione del Cristianesimo è molto più avanzata di quanto non sia dato notare in alcuni documenti post-conciliari, richiamati all'attenzione in occasione dell'attuale Sinodo sulla Parola...

18 commenti:

  1. Dio Benedica Ariel Levi di Gualdo.

    Come al solito gli Israeliti convertiti all'Unico Signore Gesù, sono come Gigli profumati innazi alla Maestà Divina!

    Impariamo da LORO!

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  2. Così dice l'allora card.Ratzinger nella sua Prefazione al documento della Pontificia Commissione Biblica "Il popolo ebraico e le sue Sacre Scritture nella Bibbia cristiana"

    "...
    Ma prescindendo dal giudizio che si voglia dare sui particolari dell'esegesi di Origene e di Ambrogio, il suo fondamento ultimo non era né l'allegoresi greca né Filone né i metodi rabbinici.

    Il suo vero fondamento - al di là dei particolari dell'interpretazione - era il Nuovo Testamento stesso. Gesù di Nazareth ha avanzato la pretesa di essere il vero erede dell'Antico Testamento della « Scrittura » e di darle l'interpretazione definitiva, interpretazione certamente non alla maniera degli scribi, ma per l'autorità dell'autore stesso: « Egli insegnava come uno che ha autorità (divina), non come gli scribi » (M c 1,22). Il racconto dei discepoli di Emmaus riassume ancora una volta questa pretesa: « E cominciando da Mosè e da tutti i profeti spiegò loro in tutte le Scritture ciò che si riferiva a lui » (Lc 24,27). Gli autori del Nuovo Testamento hanno cercato di fondare questa pretesa nei particolari, sopratutto Matteo, ma non meno Paolo, il quale utilizzò in proposito i metodi di interpretazione rabbinici e cercò dimostrare che proprio questa forma di interpretazione sviluppata dagli scribi conduce a Cristo come chiave delle « Scritture »

    Per gli autori ed i fondatori del Nuovo Testamento l' Antico Testamento è anzi molto semplicemente la « Scrittura »; solo la Chiesa nascente poteva lentamente formare un canone neotestamentario, che ora allo stesso modo costituiva Sacra scrittura, ma pur sempre in quanto presuppone come tale la Bibbia di Israele, la Bibbia degli Apostoli e dei loro discepoli, che soltanto ora riceve il nome di Antico Testamento, e le fornisce la chiave di interpretazione.

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  3. nel brano d'inizio di questa nuova pagine c'è scritto: "Un cristiano è un ebreo della Nuova Alleanza".
    anche se poi ciò che segue esprime una certa posizione e critica, non sono molto favorevole a questa affermazione: ricordiamo il brano del vangelo di domenica: il padrone prenderà questa vigna e la darà ad altri vignaioli.

    ergo

    ebraismo e cristianesimo sono due cose difefrenzti, totalmente differenti, totalmente altre. un popolo ha cessato di lavorare per la vigna del Signore e ne è subentrato un altro.

    vengono chiamati "fratelli maggiori"... io preferisco "parenti acquisiti".


    ciao
    newgold

    dimenticavo... ben ritrovati a tutti, era un pezzo che non scrivevo, ma vi ho quasi sempre letti.

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  4. Sì, anche io non credo opportuno nè "vero" definire i Cristiani "ebrei della Nuova Alleanza".

    Questo può valere per talune condizioni particolari, come quella di Ariel. Che è "realmente" un "ebreo della Nuova Alleanza".

    Ma credo che anche Ariel, essendo CRISTIANO, sappia bene che il Signore ha fatto "dei due Popoli UNO SOLO". "Non c'è più Giudeo o Greco"!

    Questo FONDAMENTO lo dimentichiamo troppo spesso. E perdersi in queste "precisazioni" o "disquisizioni" credo che sia molto dannoso. "Cristo è TUTTO IN TUTTI"! Cristo BASTA!
    Siamo CRISTIANI! Punto.

    E credo che sia abbastanza normale volersi chiamare così come Cristo ci ha Chiamati! E' lui il "Padre" del nostro "nome"! Perchè non ci ha chiamato SERVI ma AMICI! Per cui: perchè RIFIUTARE di chiamarsi come Lui ci chiama?

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  5. ..Continuo a non capire: perchè anche l'allora Cardinal Ratzinger chiama l'Antico Testamento Bibbia di Israele?

    Possibile che la Parola di Dio abbia una "appartenenza" a una Nazione??????

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  6. Mi chiedo anche: perchè dire "Il popolo Ebraico e le SUE Sacre scritture nella Bibbia Cristiana"?

    Sono queste le "disquisizioni dannose" a cui mi riferivo!

    SUE? Come SUE?

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  7. Giova ricordare il Magistero di un Grande Padre della Chiesa (chissà perchè i Padri della Chiesa sono IGNORATI e quando citati lo sono spesso a sproposito!).

    Dal Trattato contro la teologia giudaica di Sant?agostino d'Ippona:

    " -I libri dell'Antico Testamento riguardano noi cristiani e i suoi precetti sono da noi realizzati più compiutamente.

    In primo luogo deve essere combattuto il loro errore, per cui ritengono che i libri dell'Antico Testamento non ci riguardino perché non osserviamo i sacramenti antichi, ma quelli nuovi. In effetti ci dicono: Perché leggete la Legge e i Profeti di cui non volete osservare i precetti? Noi in realtà non circoncidiamo la carne del prepuzio maschile e mangiamo la carne che la legge chiama immonda; non osserviamo in maniera carnale i sabati, i noviluni e i giorni festivi; non immoliamo a Dio degli animali in sacrificio, né, allo stesso modo, celebriamo la Pasqua con l'agnello e il pane azzimo. Inoltre l'Apostolo 8 chiama questi e altri sacramenti antichi, con un vocabolo generale, ombre delle cose future, perché essi allora significavano ciò che si sarebbe rivelato e che noi recepiamo come già rivelato affinché, tolta l'ombra, fruiamo della loro pura luce. Sarebbe troppo lungo discutere di tutto ciò dettagliatamente: di come siamo circoncisi con lo spogliamento dell'uomo vecchio e non con lo svestirci del corpo carnale; di come ciò che loro evitano non cibandosi di certe carni animali, noi lo evitiamo nei costumi ed offriamo il nostro corpo come sacrificio vivente, santo e gradito a Dio, al quale effondiamo con intelligenza le nostre anime con santi desideri anziché sangue; e di come siamo purificati da ogni iniquità per il sangue di Cristo come agnello immacolato. Il quale Cristo, per la somiglianza della carne del peccato 9, vediamo prefigurato in un caprone anche negli antichi sacrifici: e chi riconosce in lui la somma vittima sacrificale, lo riconosce quale toro nei corni della croce. Osserviamo veramente il sabato quando troviamo in lui riposo; e l'osservanza della luna nuova è la santificazione della vita nuova. E Cristo è la nostra Pasqua, e il nostro azzimo è la sincerità della verità che non ha il lievito vecchio 10, e se vi sono alcune altre cose su cui ora non vi è necessità di soffermarsi, prefigurate nei segni antichi, esse hanno il loro compimento in colui il regno del quale non avrà fine. Occorreva infatti che tutto giungesse a compimento in colui che non venne ad abolire la Legge e i Profeti, ma a portarli a compimento 11.

    -Cristo non ha ricusato la legge, ma l'ha portata a compimento.

    Così, poi, Cristo non ha rigettato quelle antiche prefigurazioni ricusandole, ma le ha tramutate conferendo loro pienezza, cosicché fosse possibile distinguere ciò che annunciava che Cristo era venuto da ciò che preannunciava che sarebbe venuto. Che cosa vuol dire la frase che alcuni salmi, che essi stessi conservano e ne riconoscono l'autorità di scritti sacri, portano scritto nel titolo: Per quelle cose che saranno mutate - in verità il testo di questi stessi salmi preannuncia Cristo -, se non che è preannunciata la loro stessa futura trasformazione per opera di colui, nel quale essa sarebbe giunta a compimento? In tal modo il popolo di Dio, che ora è il popolo cristiano, non è più obbligato ad osservare ciò che veniva osservato ai tempi dei Profeti, non perché quelle cose siano condannate, ma perché sono state trasformate, e ciò non perché andasse perduto ciò che in esse veniva significato, ma perché le prefigurazioni si realizzassero ognuna a suo tempo.

    -Il sacrificio dei cristiani si offre ovunque, in cielo e in terra.

    9. 13. Non pensate però che non si offra alcun sacrificio a Dio perché voi non ne offrite alcuno ed egli non ne accetta alcuno dalle vostre mani. In verità non ne ha bisogno colui che non ha necessità di nessuno dei nostri beni; tuttavia non rimane mai senza sacrificio, che è però utile non a lui ma a noi. Aggiunge e dice: perché il mio nome da oriente a occidente è diventato celebre tra le Genti e in ogni luogo si offre un sacrificio in mio nome, un sacrificio puro; perché il mio nome è grande tra i popoli, dice il Signore onnipotente 77. Cosa rispondete a ciò? Aprite gli occhi una buona volta e vedete come il sacrificio dei cristiani venga offerto da oriente a occidente in ogni luogo e non in uno solo, come fu stabilito per voi; e non ad un dio qualsiasi, ma a colui che ha predetto queste cose, al Dio d'Israele. Ragion per cui in un altro passo dice alla sua chiesa: e colui che ti ha abbattuto, lo stesso Dio d'Israele, sarà chiamato Dio di tutta la terra 78. Esaminate le Scritture nelle quali voi credete di possedere la vita eterna 79. In realtà la possedereste se riconosceste Cristo in esse e lo accettaste. Ma esaminatele: esse danno testimonianza di questo sacrificio puro che si offre al Dio d'Israele: non dalla sola vostra gente, dalle mani della quale è stato predetto che non l'accetterà, ma da tutti i popoli che dicono: venite, saliamo al monte del Signore 80. Né in un solo luogo, come fu imposto a voi, cioè nella Gerusalemme terrena, ma in ogni luogo, fin nella stessa Gerusalemme. Non secondo l'ordine di Aronne, ma secondo l'ordine di Melchisedech. Perché è stato detto a Cristo e su Cristo era già stato profetizzato da tanto: il Signore lo ha giurato e non se ne pentirà: tu sei sacerdote in eterno secondo l'ordine di Melchisedech 81. Che significa: il Signore ha giurato, se non che lo ha confermato con verità inconcussa? E che cosa: e non se ne pentirà, se non che questo sacerdozio non lo cambierà per nessun motivo? Infatti Dio non si pente come l'uomo, ma si parla in lui di pentimento quando vi è trasformazione di qualche cosa che era stata istituita da lui stesso e che si credeva fosse destinata a permanere. Pertanto, quando dice: non si pentirà: tu sei sacerdote per sempre secondo l'ordine di Melchisedech, dimostra sufficientemente in che senso si è pentito: ha voluto cioè mutare il sacerdozio che era stato costituito secondo l'ordine di Aronne. Lo vediamo realizzato di tutti e due. In effetti, da un lato non vi è più alcun sacerdozio di Aronne in nessun tempio, il sacerdozio di Cristo continua eternamente in cielo.
    ...
    Queste cose, carissimi, sia che i Giudei le ascoltino rallegrandosi sia indignandosi, noi però, dove possiamo, le diciamo con amore verso di loro. E non gloriamoci con superbia dinanzi ai rami spezzati, ma piuttosto riflettiamo per grazia di chi e con quale misericordia e in quale radice siamo stati innestati 88. Non aspiriamo a cose troppo alte, ma pieghiamoci a quelle umili 89. Non insultando presuntuosamente, ma esultando con tremore 90 diciamo: venite, camminiamo nella luce del Signore 91 perché il suo nome è grande tra i popoli 92. Se [ci] udranno e daranno ascolto, saranno tra coloro dei quali è stato detto: Avvicinatevi a lui e sarete illuminati e i vostri volti non si arrossiranno 93. Se poi dovessero udire ma non ascoltare, vedere e guardare di malocchio, saranno tra quelli di cui è stato detto: il peccatore vedrà e si irriterà, digrignerà i denti e si consumerà di odio 94. Io invece, dice la Chiesa a Cristo, come olivo fertile nella casa del Signore, ho sperato nella misericordia di Dio in eterno e nei secoli dei secoli 95.
    "

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  8. L'Antico Testamento è tuttora la Sacra Scrittura degli Ebrei, Steph, e contiene la Legge i Profeti, le Promesse... non possiamo né dimenticarlo né scandalizzarcene. E' così e basta. L'Antico Testamento lo abbiamo addirittura in comune (non tutti i libri, perché il Canone è diverso), ma il Pentateuco e i Profeti sicuramente e certe interpretazioni rabbiniche non possono che aprirci orizzonti di comprensione nuovi e più profondi e più collegati alla mentalità e alla cultura da cui Gesù proviene; ma tutto questo può succedere solo perché Cristo, il Logos, è presente anche lì... essendo le Scritture "ispirate" c'è anche lo Spirito, la Sapienza (che si è incarnata nel Signore Gesù)... il fatto di indicare nomi diversi nulla toglie al Dio Uno, che ci si rivela con Nomi diversi in base al suo agire nella nostra storia personale e nella Storia della Chiesa e dell'umanità... e, negli ultimi tempi - i nostri, quelli della Chiesa - nella Persona del Suo Figlio...

    Ma in questa comune origine c'è un NUOVO fatto dirompente: l'irruzione nella Storia dell'Incarnazione del Figlio, nel compimento dei tempi, che dà al Popolo della Nuova Alleanza, che siamo noi, una Presenza Viva Reale di pienezza mai prima raggiunta, dopo aver operato la Redenzione e aver ri-condotto al Padre l'umanità decaduta ("a coloro che lo accolgono ha dato il potere di diventare figli di Dio")...

    E' tutto qui (!), è la "Creazione nuova", quella dell'ottavo giorno, la Domenica, Dies Domini...

    Tutto il resto è nostra vita quotidiana, vita della Chiesa trasfigurata in Cristo con Cristo e per Cristo, se rimaniamo nella Verità...

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  9. Esiste anche il problema di quei sedicenti cattolici che hanno fatto dell'Antico Testamento dei midrashim e del Talmud il loro vero Magistero.

    E' un vero peccato che continuiate a minare inesorabilmente la credibilita' del blog con frasi come queste.

    Davvero...Qualche volta uno potrebbe trovare interessanti le questioni che sollevate, ma finche' non opererete un minimo di automoderazione per spurgare il blog da uscite palesemente false anche agli occhi del piu acerrimo nemico...sara' veramente poco credibile l'uso della parola "Verita'"...
    e anche le cose interessanti che dite ci rimettono...

    questo e' il mio personale consiglio nel vostro interesse...ovviamente regolatevi come credete

    cordialmente

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  10. Mic, io non mi scandalizzo affatto .

    L'Antico Testamento, io sono convinto, non sia DI NESSUNO. E' di Dio, DONATO AGLI UOMINI DI BUONA VOLONTA' e compiuto dal Figlio...

    Poi sarà che sono ottuso...

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  11. ...Io, da Cristiano dico: l'Antico Testamento del POPOLO DI DIO, nuovo Israele, nella Bibbia Cristiana...

    L'Antico Testamento DEL POPOLO EBRAICO, credo che lo possa affermare un Ebreo a ragion veduta.

    Ma io, da Cristiano, credo che l'Antico Testamento non APPARTIENE AGLI UOMINI, men che meno ad una nazione particolare, ma è stato loro donato! E chè Grazie ad Esso, GLI UOMINI hanno visto realizzate le Promesse in esso contenute.

    Ripeto, sarò ottuso e testardo, ma non riesco a COM-PRENDERE qualcosa che mi mostra il Signore come un Dio che fa preferenze... E questo non perchè sono "invidioso degli ebrei", ma perchè non li ritengo DIVERSI DA ME.

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  12. ....io sostengo che occorre leggersi EUGENIO ZOLLI, il Rabbino di Roma che si convertì grazie all'opera autentica di Pio XII....

    ^___^



    P.S.
    mi perdoni mic e tutti voi, ma a breve aprirò un altro spazio con gli scritti della Beata Caterina Emmerich che parla anche, appunto, dei danni del Protestantesimo, della devastazione liturgica....
    riferendomi così anche all'invito del card. Biffi di ASCOLTARE I PROFETI CHE CI METTONO IN GUARDIA DALLA PERDITA DELLA FEDE e dai pericoli dei compromessi...
    ^___^

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  13. Stefano,
    ho capito perfettamente quello che intendi e senti. E' vero Dio non fa preferenze: chiama e ASPETTA LA NOSTRA RISPOSTA, ma prima ancora ci ha mandato il Suo Figlio... e noi siamo qui anche per questo

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  14. Dice Cristiano:

    non opererete un minimo di automoderazione per spurgare il blog da uscite palesemente false anche agli occhi del piu acerrimo nemico

    se avessi dovuto spurgare il blog da uscite palesemente false avrei dovuto non inserire la tua...
    che ne dici dei santuari della Parola, della Torah vestita, delle bimah, delle Chiese che sembrano sinagoghe, con la mikvà al posto del fonte battesimale, delle channukkiàh sulla 'mensa (che non è un Altare), al posto della Croce, della croce astile sol crocifisso col 'segno' della legatura di Isacco sostenuto dalla 'merchavà' (il carro di Ezechiele)?
    ... e potrei ancora continuare

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  15. Il Reverendo Ariel pare di non sapere di cosa parla....forse ha dimenticato che fu lui di "convertirsi prima dal cristianesimo al la religione di suo padre, per tornare, o rivertire 10 anni dopo..... cosa pensare su una tale "testimonianza" sul fondo di una tale avventura????

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  16. Non lo chieda a noi, ma lo chieda direttamente a don Ariel Levi di Gualdo, del quale evidentemente ha già notizie personali (inclusa la sua ordinazione sacerdotale).

    Qui ci siamo limitati a citarlo solo per tenere aperta una riflessione sulle scimmiottature dell'ebraismo operate all'interno del Cammino Neocatecumenale.

    Scimmiottature che, se io fossi ebreo, troverei offensive oltre che del tutto fuori luogo, poiché il dialogo tra cristiani ed ebrei non può consistere in bislacchi miscugli di simboli e parole.

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  17. @ Georg Schimmerl.
    Il Rev.do Ariel Stefano Levi di Gualdo. mostra di conoscere molto bene gli argomenti di cui parla e scrive.
    Se qualcuno crede di ravvisare degli errori, li dimostri argomentando, prima di accusare genericamente un Sacerdote di parlare a vanvera, please.

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