martedì 7 ottobre 2008

Un dialogo difficile

"Come sapete, la novità assoluta di questo Sinodo è la presenza di un rabbino, che ieri pomeriggio è intervenuto in aula: si tratta del rabbino capo di Haifa, Shear-Yashuv Cohen. Quest’ultimo, nel suo intervento dedicato all’interpretazione della Scrittura secondo la fede ebraica, si è scagliato contro il presidente iraniano Ahmadinejad. E in serata, in un incontro informale con alcuni giornalisti, ha detto che la Chiesa non deve beatificare Pio XII e che se avesse saputo che Benedetto XVI stava per celebrare il cinquantesimo anniversario della morte di Papa Pacelli (con la messa che presiederà giovedì mattina in San Pietro), lui non sarebbe nemmeno venuto al Sinodo. A parte il fatto che la data di morte di Pio XII non è propriamente un segreto del Mossad, trovandosi in tutte le enciclopedie, a parte il fatto che il cinquantesimo rappresenta una scadenza importante, trovo del tutto fuori luogo che un esponente ebraico invitato a parlare ai vescovi cattolici ne approfitti per mettere in imbarazzo il Papa, per di più sulla base di leggende nere. Vi lascio immaginare che cosa sarebbe successo se un cardinale della curia romana fosse stato invitato a prendere la parola in un importante consesso religioso ebraico a Gerusalemme e poi uscendo, ai giornalisti, avesse fatto dichiarazioni di tenore simile... Al rabbino Cohen mi permetto sommessamente di ricordare le parole pronunciate da un illustre collega, il Gran rabbino di Gerusalemme, Isaac Herzog, nel 1944: «Il popolo di Israele non dimenticherà mai ciò che Sua Santità e i suoi illustri delegati, ispirati dai principi eterni della religione, che stanno alla base della autentica civiltà, stanno facendo per i nostri sventurati fratelli e sorelle nell’ora più tragica della nostra storia, una prova vivente della Divina Provvidenza in questo mondo». All’indomani della morte di Papa Pacelli, lo stesso Herzog ebbe a dichiarare: «La morte di Pio XII è una grave perdita per tutto il mondo libero. I cattolici non sono i soli a deplorarne il decesso»."
Fin qui il testo odierno di Andrea Tornielli.

Il rabbino non ha onorato l'ospitalità e non ha certamente dato un contributo al dialogo così 'cercato' e promosso dal Papa, scegliendo una tribuna di primo piano nell'occhio di tutti i media per le sue esternazioni politiche - inopportune nelle sede Sinodale - e, in più, per l'intervista riguardante le pesanti affermazioni su Pio XII, che comportano una grave mancanza di rispetto per Benedetto XVI che lo ha invitato e per la Chiesa tutta, che dovrebbe finirla di predere ordini dagli ebrei, come è avvenuto recentemente nella ulteriore modifica alla preghiera del Venerdì Santo, che era e resta una preghiera che auspica la conversione degli ebrei, ne vuole il recupero. Fa parte dei doveri di ogni cristiano convertire. Ed è stato ben chiarito che il termine perfidus - peraltro già tolto da Giovanni XXIII - non significa cattivo, bensì 'senza fede'. Ed infatti gli ebrei non credono in Cristo.

Ricordiamo che i nazareni o cristiani avevano frequentato il Tempio (cfr. Atti 2,46), come pure le sinagoghe, finché, due decenni dopo la sua distruzione nel 70, i giudei non introdussero nella Tefillah la XII “benedizione”, appunto la birkat ha-minim, ovvero una maledizione contro la setta considerata eretica, dei giudeo-cristiani (cfr. Atti 24,14) sia per tenerli lontani dalla sinagoga, sia per proclamare formalmente la rottura definitiva tra le due religioni.

18 commenti:

  1. Non capisco perchè metà testo non me l'ha preso....
    ci riprovo


    Benedetto XVI ha invitato il rabbino capo di Haifa, Shear-Yashuv Cohen (foto), ad intervenire al Sinodo dei vescovi che si aprirà il 5 ottobre con una solenne Celebrazione nella Basilica di San Paolo Fuori le Mura. Si tratta della prima volta che un rabbino interviene nella storia dei Sinodi. Cohen, che definisce l'invito un "segno di speranza", interverrà durante il secondo giorno dei lavori, con una relazione sulla centralità della Scrittura ebraica nella tradizione ebraica.

    "L'invito - ha detto all'agenzia Cns - porta con sè un messaggio di amore, coesistenza e pace per le generazioni, e vedo in esso una specie di dichiarazione che la Chiesa intende continuare con la politica e la dottrina stabilite da Papa Giovanni XXIII e Papa Giovanni Paolo II, e apprezzo molto profondamente questa dichiarazione".

    "Alcuni leader rabbinici - ha proseguito Cohen - ritengono che il dialogo interreligioso sia semplicemente un altro modo per convincere gli ebrei a diventare cristiani e così alcuni leader ebraici si sono opposti al mio intervenire al sinodo. C'è un gruppo estremo che teme che visto che i cristiani non sono riusciti a convertirci con la forza, stiano cercando di farlo con le parole; costoro parlano di 'bacio mortale' da parte dei cristiani. Se hanno ragione - ha proseguito il rabbino di Haifa - sto commettendo un errore, ma credo che non sia questa la situazione".


    Pubblicato da Scenron

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    Mi ha colpito questo:

    "Alcuni leader rabbinici - ha proseguito Cohen - ritengono che il dialogo interreligioso sia semplicemente un altro modo per convincere gli ebrei a diventare cristiani e così alcuni leader ebraici si sono opposti al mio intervenire al sinodo. C'è un gruppo estremo che teme che visto che i cristiani non sono riusciti a convertirci con la forza, stiano cercando di farlo con le parole; costoro parlano di 'bacio mortale' da parte dei cristiani. Se hanno ragione - ha proseguito il rabbino di Haifa - sto commettendo un errore, ma credo che non sia questa la situazione".

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    Vediamo se siamo capaci di RAGIONARE senza perderci in discussioni perniciose...

    Rileggendo con dovizia queste parole....c'è un errore di fondo e che un volta chiarito gli stessi Ebrei potranno stare più sereni ossia NON SIAMO NOI A CONVERTIRE QUALCUNO men che meno gli Ebrei....men che meno UN INVITO DEL SOMMO PONTEFICE...


    Dovrebbero fare loro stessi uno sforzo per comprendere che anche in passato non si è trattato di "conversioni forzate" ma di evangelizzazione forzata fatta con i metodi e la cultura del proprio tempo....

    Il Cattolico oggi non ha dimenticato nè deve dimenticare, che l'evangelizzazione non è solo un DIRITTO, MA ANCHE UN DOVERE....per noi valgono le parole di san Paolo: GUAI A ME SE NON PREDICASSI IL VANGELO! suona per noi come una condanna se rinuciassimo alla predicazione DEL CRISTO, DEL MESSIA....

    Poi dopo aver SEMINATO LA PAROLA, sta a Cristo farla crescere, è LUI che converte, non noi....
    Così come venne seminato nel cuore del Rabbino di Roma, Zolli, fu Gesù a convertirlo.... così come venne seminato nel cuore dell'avvocato Ebreo Ratisbonne poi fu la Vergine Maria a convertirlo

    Noi seminiamo, gentile Rabbino di Haifa Cohen, ma chi fa crescere è il Signore.....
    Il contributo che Lei verrà a dare al Sinodo dei Vescovi, sarà sicuramente importante ed arricchirà soprattutto LEI...

    Shalom in Gesù Signore Nostro!

    Fraternamente CaterinaLD

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  2. Il rabbino Cohen ha dichiarato all'agenzia Reuters che, se avesse saputo di questa cerimonia, avrebbe forse rinunciato a venire a parlare in Vaticano. ''Ecco - ha dichiarato ai giornalisti riferendosi alla Messa per Pio XII - perche' mi sono astenuto dal fare il suo nome durante il Sinodo''. Cohen ha invece collegato il 'silenzio' di Pio XII di fronte a Hitler con le minacce rivolte contro Israele dal presidente iraniano Ahmadinejad. ''Ho voluto parlare - ha spiegato - dei grandi leader religiosi che non riuscirono a levare la loro voce contro l'Olocausto, quel terribile evento. Non per loro volonta', chiaramente, ma se avessero parlato avrebbero potuto evitarlo. E ora ci sono queste minacce, non ho fatto il nome del presidente iraniano che ha parlato all'Onu e ha detto esplicitamente di voler distruggere Israele''. ''Credo che i leader religiosi per non ripetere quest'errore dovrebbero parlare'', ha concluso il rabbino di Haifa.

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    è già stato detto, ma ripetere giova....^___^

    una domanda al rabbino: ma non sarà che ce l'avete tanto con Pio XII per la conversione del Rabbino di Roma dei suoi tempi il Zolla che si chiamò con il Battesimo EUGENIO in onore della GRANDE AMICIZIA con Eugenio Pacelli, appunto Pio XII??
    ^___^

    verrebbe da pensare proprio di si....

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  3. Oggi il giornale radio ha riferito anche di una protesta delle comunità riformate alle parole del card. Levada che diceva che l'interpretazione è riservata ai vescovi.
    Il senso è questo: perdonatemi i termini non corretti.

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  4. Certo messianismo, travestito da Ebraismo, a sua volta travestito da buonismo ogni tanto getta la maschera e si dimostra qual realmente è.

    Mi si perdoni, ma quando leggo queste notizie, mi si rimescola il sangue e la mia mente va,senza volerlo, a tutta la simbologuia ebraica posticcia che i neocatecumenali usano ostentatamente.

    Sarà una correlazione esagerata, la mia? Forse.
    Ma sono convinto che una correlazione esista e non mi sentirei di glissarci sopra, come spesso accade!

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  5. Vediamo se siamo capaci di RAGIONARE senza perderci in discussioni perniciose...

    Sì. Cerchiamo di ragionare.

    Sono stato facile "indovino" nell'essere colpito negativamente dalla presenza di altre confessioni religiose, altre religioni, e del famoso rabbino...

    Ma, ragionando, i FESSI e magari anche un po' autolesionisti e forse anche un po' cretini SIAMO NOI! MI dispiace ma questo è quello che penso!

    La presenza del Rabbino al Sinodo, COSA SI SPERAVA CHE OTTENESSE??? Era un fatto "politico"? Era "propaganda"?

    MA CHE C'ENTRA IL RABBINO, IL MUFTI, IL PASTORE, AL SINODO DELLA PAROLA?

    Paradossalmente sono più ammirato dal Rabbino che non indignato (anche se l'indignazione ci sta tutta).Il Rabbino non DEROGA le convinzioni dell'Ebraismo che professa! Sconfina nell'arroganza e nella maleducazione, d'accordo. MA NON SI SMUOVE DI UN MILLIMETRO!

    E noi, poveri FESSI, continuiamo a mostrarci come delle pappamolle (che non vuol dire Misericordiosi, vuol dire PAPPAMOLLE!) e riceveremo solo BIASIMO, TIRANNIA e SILENZIAMENTO!

    Il Serafico Padre dovrebbe tornare in mezzo a noi, PERCHE' NON CI E' BASTATO CRISTO SIGNORE (!!!) PER CAPIRE A COSA SIAMO CHIAMATI! ALTRO CHE "SINODO SULLA PAROLA"! Qui c'è bisogno di una MEMORIA DI CHI SIAMO! Prima di fare altro!

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  6. Dice Mic:

    "...Benedetto XVI che lo ha invitato e per la Chiesa tutta, che dovrebbe finirla di predere ordini dagli ebrei, come è avvenuto recentemente nella ulteriore modifica alla preghiera del Venerdì Santo, che era e resta una preghiera che auspica la conversione degli ebrei, ne vuole il recupero. Fa parte dei doveri di ogni cristiano convertire"


    Ma i cretini chi sono? Non siamo forse noi i BABBEI che DEROGANO A GESU' CRISTO, ALLA VERITA', A DIO E ALLA CHIESA? E QUESTO GRUPPO DI BABBEI, che siamo noi, COSA DOVREBBERO FARE? ANNUNCIARE? Chi? Che cosa? Annunciamo la Politica e l'Ecumensimo? Questo OGGI "annucniano" gli UOMINI di Chiesa!

    San Francesco, AIUTACI TU!

    Perchè al SINODO SULLA PAROLA, non si vanno a leggere COME IL SERAFICO PADRE HA ANNUNCIATO LA PAROLA ALLE ALTRE RELIGIONI?

    Per questo io mi indigno, mi sono indignato e mi indignerò, soprattutto con chi si professa "cattolico", quando fa più anticlericalismo dei MARXISTI! Che almeno hanno la bontà di definirsi per quello che sono!

    I "cattolici adulti" sono la rovina della Chiesa!

    Costoro hanno VESSATO la Chiesa, accusandola di "reazionarismo" (COME SE FOSSE UN PARTITO POLITICO"), di RAZZISMO, di ogni putridume!
    E hanno applaudito alle modifiche alle nostre Preghiere millenarie...... perchè RAZZISTE!
    I "nemici" (LASCIATEMELO SCRIVERE) della Chiesa si BEANO di questi "adulti" che sonon per loro un TOCCASANA!

    Mi indigno quando sento porcherie di questo tipo, perchè non so con quale CUORE una persona possa accusare, sia pure "storicamente" la Santa Chiesa di Dio di RAZZISMO! Stiamo parlando della Chiesa di Cristo, Sua diletta Sposa! La Chiesa MISERICORDIOSA, la Chiesa Cattolica, la Chiesa nelle cui fila militano SANTI di ogni tempo, la Chiesa dei POVERI in spirito, la Chiesa PIENA DI CARITA' che ha diffuso il Messaggio della Carità SENZA DISTINZIONE!!! Questa Chiesa si è osato chiamarla RAZZISTA, considerando l'errore degli UOMINI come "basato" sulla Fede in NS Gesù! E' ORRIBILE!

    E secondo questi "dotti", anche una Preghiera PIENA DI AMORE E CARITA' per la conversione degli Ebrei, sarebbe BASE del RAZZISMO della Chiesa! E' UN ABOMINIO!

    Ma finchè torveremo gente che dà implicitamente ragione a chi MENTE SULLA NOSTRA SANTA CHIESA, non potremo far altro che venire TACITATI da chi non conosce la Verità!

    E che cosa penserà il Signore, di come ce la facciamo sotto anche quando nessuno ci sta percuotendo?

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  7. Oggi il giornale radio ha riferito anche di una protesta delle comunità riformate alle parole del card. Levada che diceva che l'interpretazione è riservata ai vescovi.
    Il senso è questo: perdonatemi i termini non corretti.



    Sì, Perdonateci se ESISTIAMO! Anzi, perchè non prendete il comando del Sinodo...! Anzi, prendete il comando della Chiesa, tanto la via è quella!

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  8. Il Serafico Padre dovrebbe tornare in mezzo a noi, PERCHE' NON CI E' BASTATO CRISTO SIGNORE (!!!) PER CAPIRE A COSA SIAMO CHIAMATI! ALTRO CHE "SINODO SULLA PAROLA"! Qui c'è bisogno di una MEMORIA DI CHI SIAMO! Prima di fare altro!

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    Concordo, Stephanos, ma non basterebbe neanche quello: c'è un altro cancro più grande e subdolo che sta rodendo l' Unità Ecclesiale ed è il solco profondissimo che divide il Palazzo dal popolo dei credenti, la casta cardinalizia e vescovile e curiale dal popolo dei battezzati che, malgrado tutti i collegialismi scaturiti dal Concilio, non ha ormai alcuna voce in capitolo.

    DICIAMOLE UNA BUONA VOLTA CERTE COSE!

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  9. HAI RAGIONE FRANCESCO!

    Il "dialogo" va bene solo quando si devono calare le braghe per BUONISMO TACENDO chi siamo e a cosa saimo chiamati!

    Il Dialogo FECONDO con i Fedeli, CHE HANNO BISOGNO DI SACRI PASTORI MISERICORDIOSI, quello NON SI DEVE FARE!

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  10. Oggi il giornale radio ha riferito anche di una protesta delle comunità riformate alle parole del card. Levada che diceva che l'interpretazione è riservata ai vescovi.

    i protestanti e quanti altri ancora dimenticano che quanto decideranno i vescovi vale all'interno della Chiesa cattolica, o almeno esiste ancora la Chiesa cattolica o siamo già alla "religione universale" di conio massonico dove sono dentro tutti e tutto hanno apri voce in capitolo e non si sa più qual è la Verità, cioè Cristo Signore?

    Ma che caspita li hanno invitati a fare? Non serve incontrarsi sulle cose in comune: siamo noi che stiamo correndo il rischio di diventare eretici e loro non si smuovono di una virgola!

    Non è questa l'unità che vuole il Signore!

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  11. siamo noi che stiamo correndo il rischio di diventare eretici e loro non si smuovono di una virgola!

    Non è questa l'unità che vuole il Signore!


    Già! De Hoc Satis!

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  12. Non so perchè vi indignate tanto.
    Vivo in una realtà dove esiste il movimento ecumenico, ed è abbastanza attivo.
    Ci sono molte confessioni che vi partecipano, si prega assieme in certe occasioni.

    Però, quando si visitano le comunità cittadine, nessuno si stupisce della freddezza con cui si viene accolti dalla comunità ebraica, come pure è normale sorbirsi delle catechesi da parte dei parroci ortodossi sugli errori del Filioque, o sul pane eucaristico o sull'adorazione.
    Noi andiamo lì per ammirare le loro bellissime chiese e loro ci fanno l'elenco degli errori dottrinali della chiesa cattolica, e noi non vediamo l'ora che finiscano.

    Però ci sono anche i risvolti 'umani' nel dialogo ecumenico, per es. ci sono i matrimoni misti, per cui è importante che si continui a pregare assieme, e a cercare un dialogo.
    Anche la figura stessa di Maria è un mezzo di unione e non di divisione tra fedeli di confessioni diverse.
    L'unità di cui si parla, al momento attuale è un lavoro da teologi, ed è ancora lontana dall'orizzonte.
    Per quanto ci riguarda possiamo solo trovare un terreno di incontro a livello di amicizia, di affetto personale, un segno per i non credenti che le religioni non si fanno la guerra.

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  13. Ci indigniamo perchè siamo dei BABBEI! Invece di AFFRONTARE le nostre diversità per RISOLVERLE NELLA VERITA', ci "sorbiamo le catechesi delle varie religioni"! E ZITTI!

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  14. Non è compito nostro affrontare le diversità, tantomeno in luogo pubblico o addirittura davanti ai giornalisti, come ha fatto il rabbino.[escluso il caso di un dibattito pubblico, ovviamente]

    Noi viviamo la nostra fede, in semplicità, sapendo che
    non mi converto all'ortodossia guardando un'icona, nè vado in crisi se vedo una statua in chiesa.
    Conosciamo e riconosciamo le nostre diversità: questo è il dialogo ecumenico, così come lo vedo praticato dalle persone che conosco direttamente.

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  15. Conosciamo e riconosciamo le nostre diversità: questo è il dialogo ecumenico, così come lo vedo praticato dalle persone che conosco direttamente.

    è esattamente così e le religioni possono e dovono convivere e incontrarsi nella prassi, oltretutto perché la situazione di degrado morale e materiale in cui viviamo lo richiede...
    Il rischio è quello della omologazione e della confusione, del sincretismo... Per questo per dialogare bisogna avere un'identità; rispettare, ma non permettere che ci fagocitino, come il cattolicesimo sta rischiando in questo momento dlela storia...

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  16. Non è compito nostro affrontare le diversità...

    ...E' nostro "compito", SE VOGLIAMO E POSSIAMO, dare testimonianza della nostra Fede, con la Bocca e con le Opere.

    O comunque fare presente la Unicità della Verità che ci è stata Trasmessa. Questo, E NON ALTRO (non TENTARE DI CONVERTIRE-prrchè CONVERTE IL SIGNORE-, tentare di fare dibattito teologico, tentare di "unire"- unisce il SIgnore!-, ecc), è il nostro "compito".

    In una parola: Professare il Credo! Con la Parola e le Opere, con l'aiuto di Dio!

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  17. ...Io sono profondamente convinto che la Chiesa di SEMPRE mi ha Trasmesso la Verità TUTTA INTERA! Unica ed indivisibile!

    Sono in errore?

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  18. @ STEPHANOS

    ...
    Il Dialogo FECONDO con i Fedeli, CHE HANNO BISOGNO DI SACRI PASTORI MISERICORDIOSI, quello NON SI DEVE FARE!...

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    Hai piena ragione: l'apparato curiale dialoga con tutti ormai, privilegiando le chiese protestanti e le lobbyes rabbiniche, meno che con i cattolici, meno che con se stesso.
    UNA FORMA DI AUTISMO DIPLOMATICO,per non dire altro,che espone la Chiesa di Cristo a tutti i venti di dottrina e impone al popolo di Dio scelte spesso non condivisibili.

    So che chi leggerà mi taccerà come minimo di sedevacantismo, ma me ne frego altamente.

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