Il prossimo 5 maggio 2018 a Tor Vergata si terranno le celebrazioni per il 50esimo della presenza del Cammino Neocatecumenale in Italia, nel corso delle quali papa Francesco porterà il proprio saluto.
Il neocatecumenalismo è a tutti gli effetti una diversa confessione rispetto a quella cattolica che il papa rappresenta e guida.
Incontri ecumenici: Papa Francesco con Kiko e con il Pastore Traettino |
Infatti, nonostante gli Statuti approvati nel 2008 e il Direttorio, Catechismo Neocatecumenale pesantemente corretto e tenuto nascosto ai più, i fondamenti teologici del Cammino e molti aspetti principali di questo percorso hanno somiglianze profonde con le chiese protestanti pentecostali.
Ripassiamoli brevemente.
- In primo luogo il "sola fide".
Il catechismo Neocatecumenale è inflessibile su questo punto più di quanto lo fosse Lutero: la salvezza avviene per la sola fede, basta credere profondamente e si è salvi, senza alcun riguardo per l'importanza delle opere di cui san Giacomo scrisse: "Così anche la fede: se non ha le opere, è morta in se stessa. Al contrario uno potrebbe dire: Tu hai la fede ed io ho le opere; mostrami la tua fede senza le opere, ed io con le mie opere ti mostrerò la mia fede." (Gc 2,17-18)
Addirittura secondo Kiko potrebbe essere deleterio anche solo lo "sforzo" di compiere il bene.
Non è una celebrazione neocat ma una celebrazione protestante! |
- A questo principio si associa il "sola Gratia".
- Poi la dottrina del "solus Christus".
Sappiamo infatti che il cammino è allergico a tutti i santi che non siano i propri stessi fondatori e ridimensiona il ruolo del sacerdote come guida spirituale e come tramite di Dio per il perdono nella confessione sacramentale, che per i kiko's "sigilla" il perdono che scende sul fedele nel momento in cui crede alla predicazione.
- Naturalmente non poteva mancare il "sola Scriptura".
L'insegnamento della Bibbia è considerato sufficiente di per sé stesso per portare una persona a conoscere la via della salvezza dal peccato. Ciò che converte non è la lettura della Bibbia e la riflessione personale, ma è precisamente la "predicazione" del Catechista Neocatecumenale che, più potente di ogni altro sacramento, veicola lo Spirito Santo e opera la conversione.
- Ne consegue il "soli Deo Gloria".
- Altre caratteristiche: il ridimensionamento del culto della Madonna.
Orrori neocatecumenali e fosse nere al posto degli occhi |
Naturalmente quest'ultimo dogma è uno dei più avversati dalle Chiese protestanti.
- Giudizio particolare e universale.
Inoltre: non è secondo la dottrina cattolica la convinzione che non vi sarà un giudizio particolare perché il credente è di per sè un "salvato" (principio protestante della certezza della salvazione) e neppure un giudizio finale perché la Chiesa non sarà sottoposta a giudizio.
Kiko copia l'icona bizantina del Giudizio Universale, ma "dimentica" di sottoporre i giusti a giudizio |
- Svalutazione dei sacramenti.
- Occhiolino al "Popolo Eletto"
Un altra particolarità che avvicina il kikianesimo alle confessioni evangeliche, soprattutto ad alcune, è un certo "travestitismo" ebraico, messo in atto per accattivarsi le simpatie del popolo eletto.
Dice Kiko nella convivenza con i Rabbini alla Domus del 2015: "voi siete il vero olivo che sostenete noi. L'elezione su di voi, per noi, è irrevocabile, siete voi il popolo eletto" mistificando così san Paolo.
Nulla può cancellare il fatto che sono i cristiani ad essere coeredi di Gesù, ed eredi di Dio (Rm 8,16-17) e che i cristiani sono l'olivo selvatico innestato sulla radice nobile al posto dei rami originali (il vecchio Israele) e che quei rami potranno essere di nuovo fertili solo se si convertiranno a Lui, per essere nuovamente innestati sul vero olivo (Rm 11,24). Gli ebrei vengono compiaciuti e blanditi anche da evangelici che ne assumono aspetto e riti per il fine, non dichiarato, di convertirli ed affrettare così la fine del mondo con il conseguente "rapimento" della Chiesa.
Dice Kiko nella convivenza con i Rabbini alla Domus del 2015: "voi siete il vero olivo che sostenete noi. L'elezione su di voi, per noi, è irrevocabile, siete voi il popolo eletto" mistificando così san Paolo.
Nulla può cancellare il fatto che sono i cristiani ad essere coeredi di Gesù, ed eredi di Dio (Rm 8,16-17) e che i cristiani sono l'olivo selvatico innestato sulla radice nobile al posto dei rami originali (il vecchio Israele) e che quei rami potranno essere di nuovo fertili solo se si convertiranno a Lui, per essere nuovamente innestati sul vero olivo (Rm 11,24). Gli ebrei vengono compiaciuti e blanditi anche da evangelici che ne assumono aspetto e riti per il fine, non dichiarato, di convertirli ed affrettare così la fine del mondo con il conseguente "rapimento" della Chiesa.
- Rapimento della Chiesa
La dottrina, detta del rapimento della Chiesa, è un'altra convinzione mutuata da Kiko dalle chiese evangeliche, basata principalmente su 1Tessalonicesi 4,17: "E prima risorgeranno i morti in Cristo; quindi noi, i vivi, i superstiti, saremo rapiti insieme con loro tra le nuvole, per andare incontro al Signore nell'aria", e su Luca 17,34-35: "Vi dico: in quella notte due si troveranno in un letto: l'uno verrà preso e l'altro lasciato; due donne staranno a macinare nello stesso luogo: l'una verrà presa e l'altra lasciata».
Kiko la instilla in ogni Annuncio di Pasqua, ad ogni Veglia Pasquale, durante la quale Cristo in persona, a suo dire, potrebbe manifestarsi per portare in cielo i Neocatecumenali svegli -e non i parrocchiani dormienti-.
Kiko la instilla in ogni Annuncio di Pasqua, ad ogni Veglia Pasquale, durante la quale Cristo in persona, a suo dire, potrebbe manifestarsi per portare in cielo i Neocatecumenali svegli -e non i parrocchiani dormienti-.
- Predestinazione
Poi, la predestinazione. Non è un caso il fatto che venga detto a chi si allontana dal cammino "non era per te". Cosa si intende con questa frase sibillina?
Lo spiega Kiko nel suo «Annuncio» di Quaresima 2018:
"Parlavo prima del mistero dell’elezione divina, perché siamo noi qua quando c’è gente che sta in galera, gente che sta soffrendo tantissimo negli ospedali: è che noi siamo più virtuosi degli altri? No. Allora dov’è il segreto? Il segreto lo dice la Scrittura: Ho amato Giacobbe e odiato Esaù. Questa è una parola molto forte, il mistero dell’elezione che Dio ha fatto con te: perché ha eletto te e tuo fratello si è separato dalla moglie, sta con un’altra ed è distrutto? E tu perché no? Che significa: Ho amato Giacobbe e odiato Esaù? Dio non ha bisogno di ragioni: il Libro di Giobbe è un libro che dice questo: Dio non ha bisogno di alcuna ragione. Allora che cosa è, uno schiaffo alla nostra intelligenza? Sì, sì, se volete è così! Per questo l’elezione divina è sorprendente, Dio non ha bisogno di ragioni per agire, ha eletto te! Perché? Giacobbe è forse anche peggiore di Esaù: è il soppiantatore, Giacobbe è peggiore di Esaù. Perché tuo cugino non sta qui? Amai Giacobbe e odiai Esaù. È che Dio è ingiusto o ha preferenza di persone? Accetta con umiltà che Dio ti ha eletto e ringrazialo, ringrazialo. Non mettere la tua intelligenza al di sopra dell’azione divina".
Ebbene, questa è una rozza spiegazione della dottrina predestinazione: Kiko si dimentica che tutti siamo chiamati ed eletti da Dio, per sostenere che Giacobbe, peggiore, a suo dire, di Esaù, era stato predestinato all'elezione, senza alcun suo merito personale.
Viene da pensare che anche dopo trent'anni, quarant'anni di cammino, nonostante non ci si avveda di nessuna vera crescita spirituale, si possa pensare che l'uscirne, sarebbe la tardiva dimostrazione di non essere un predestinato.
- Infine, il ritorno della Chiesa (cioè del Cammino) nelle case.
Contribuiscono a questa diaspora:
- l'insofferenza alle regole viste come costrittive delle chiese madri;
- la massificazione e il desiderio di tornare alle "piccole comunità" in cui ci si conosce personalmente;
- il rifiuto della chiesa vista come costruzione umana, simbolo di potere, eredità della Chiesa da Costantino in poi, vissuta come traditrice degli autentici valori religiose e commista al paganesimo.
Proprio le idee di Carmen e Kiko, illustrate nella Storia della Chiesa delle Catechesi iniziali e recentemente riproposte da Kiko, che non si sente più molto amato dalla chiesa Cattolica, che sempre più reagisce al suo parassitismo.
Ecco perché il 5 maggio a Tor Vergata ci sarà un incontro ecumenico della Chiesa Cattolica con la Chiesa Neocatecumenale.
https://www.google.it/amp/s/www.corriere.it/esteri/18_maggio_03/noi-sacerdoti-mezzo-sciiti-seminario-cattolico-che-sfida-beirut-ff92c7f6-4eee-11e8-aead-38ee720fad91_amp.html
RispondiEliminaVanno lì in mezzo ai pericoli a testimoniare Kiko e la prima cosa che ti dicono quale è? Ti dicono testualmente: "Il seminario è in costruzione, bisogna trovare ancora due milioni e mezzo di euro".
EliminaCome sempre, vale lo slogan kikiano: «armiamoci e partite!»
A proposito: con due milioni e mezzo di euro si costruisce un seminario per cento seminaristi, ma lì a Beirut ce ne sono cinque o sei. Per caso nella cifra dei due milioni e mezzo è compreso l'acquisto di un battaglione di carri armati e un elicottero?
Questo articolo significa che gli altri cattolici, che sono sempre stati lì, valgono di meno?
EliminaChe sono sempre stati lì e si sono battuti per restare cattolici in mezzo alle persecuzioni fondamentaliste sciite. E che tuttora si battono, e muoiono martiri. La Chiesa irachena è in assoluto una delle più antiche del mondo. Ci mancavano solo i neocatecumenali.
Elimina
RispondiEliminaMi sono soffermata sul discorso di Kiko (mai sentito) riguardo Giacobbe e il significato che dà all'essere "eletti".
Questo perché l'estate scorsa ho avuto modo di ascoltare le spiegazioni del prof. Joseph H.Weiler, rabbino, giurista docente di Harvard e perenne studioso della Bibbia ebraica, proprio sui brani riguardanti anche Giacobbe ( Genesi 25, 19-34; 26, 34-35; 27, 1-41 - il testo biblico era visualizzato).
Avendo il professore uno stile di esposizione dialogico molto coinvolgente, le spiegazioni sono venute anche in seguito alle numerose domande e risposte suggerite dagli uditori dietro suo invito. (al contrario delle "catechesi" NC dove vige solo l'ascolto senza dialogo).
In sintesi, riguardo a Giacobbe dice:
"Anche lui, come i personaggi biblici più importanti, commette azioni non buone. Ma perché Dio li sceglie? .. ..
[Il professore non teme che la sua domanda significhi "mettere l'intelligenza al di sopra dell'azione divina" e la fa]
Nella Bibbia troviamo un Dio che FAVORISCE chi LOTTA: tutti quei personaggi sono segnati da “cambiamenti”. ".
Aggiungo, ricordando a memoria (e non trascritto) che secondo lui non è corretto considerare Giacobbe un ingannatore cioè "peggiore di Esaù " (l'unica caratteristica che vede Kiko) perchè a motivare le sue azioni è stato l'amore per l'Alleanza con Dio, lo "zelo" di portarla avanti ... Infatti ebbe il sospetto che il fratello ( impetuoso, cacciatore, più virile , mentre lui era più tranquillo, casalingo, riflessivo ) non avesse le qualità e la dedizione necessarie per essere successore al padre, come sarebbe stato suo diritto e dovere ..
Il "tranello" delle lenticchie è stato per mettere alla prova il fratello e se questi non le avesse accettate allora Giacobbe si sarebbe tirato indietro e rimasto al suo posto .. ma avendo Esau' ceduto, lui ha visto confermato il suo sospetto e si è sentito la responsabilità di custodire l'Alleanza.
Inoltre c'è il particolare che
dopo Abramo, l'elezione era passata in realtà più che ad Isacco, a sua moglie Rebecca e questo (oltre a essere all'opposto del maschilismo NC) giustifica il fatto che Giacobbe accetta l'inganno della pelliccia quando lo decide la madre , per obbedienza a lei , comprendendo che è Dio a guidarla (anche se inizialmente era restio e trovava scuse per non farlo .. non per paura ma perché non era ancora sicuro fosse 1 cosa buona però non voleva offendere sua madre dicendoglielo apertamente .. dimostrando così anche grande sensibilità come figlio) .
Quindi ciò mi pare non comprovi lo slogan NC "Dio sceglie i peggiori".
Infine qualcuno ha chiesto: "ma se Dio aveva già scelto Giacobbe, perché non lo ha fatto nascere per primo, senza bisogno che tirasse il piede al fratello?"
Ecco qui il professore ha fatto quella bella affermazione che Dio vuole "l'uomo che lotta" , non lo vuole statico e passivo ma compartecipe nell'opera di Dio, lo vuole in "cambiamento" cioè in crescita ..
Dio non agisce in modo predeterminato sull'uomo ma è anche l'uomo a esercitare quella libertà che Dio vuole che abbia , facendo le sue scelte di vita attraverso 1 lotta per migliorarsi sempre anche quando cade nel peccato .. ritornare ad essere fedele all'Alleanza per costruire a poco a poco il proprio futuro e realizzare la propria vita.
Questi contenuti espressi da 1 credente ebreo mi sembrano senz'altro più "cristiani" di quelli di Kiko.
Che dire? Kiko è più ebreo degli ebrei? Visto che ritiene importante ascoltarli (più di quanto ascolti la Chiesa cattolica alla quale finge di appartenere) almeno ascoltasse uno come Weiler .. ma non penso lo avrà mai come ospite alla sua Domus.
Roberta
Oddio che brutto quel dipinto della madonna con le fosse nere agli occhi... ma dove li espone Kiko questi orrori? Dove si possono trovare questo e gli altri disegni aberranti di San Kiko, perché girando in internet non si trovano...
RispondiEliminaMike
Bravissima Valentina. Illuminate post che mi ha chiarito altre cose sul Cammino.
RispondiEliminaGrazie anche a Roberta: ho letto quanto hai scritto con grande interesse.
Ha ragione Valentina: Kiko come esegeta è molto rozzo. Praticamente dice ciò che gli viene in mente.
Kiko dice che gli è apparsa la Madonna, ma considera le apparizioni di Fatima come devozionismo.
RispondiEliminaMa le apparizioni di Fatima sono state VAGLIATE e poi APPROVATE dalla Chiesa, le sue chi le vaglia?
E se gli fosse apparso il demonio fingendo di essere la Madonna?
Scrive padre Bellon:
"il grande domenicano spagnolo Antonio Royo Marin nel volume intitolato Teologia della perfezione cristiana, che a motivo della sua precisione teologica e della sua ampiezza è un trattato di teologia spirituale che non cessa di essere ristampato, dice che il demonio col permesso di Dio ha la possibilità di:
“1. Produrre visioni e locuzioni corporali e immaginarie (non quelle intellettuali).
2. Falsificare l'estasi.
3. Produrre splendori nel corpo e ardori sensibili nel cuore. Ci sono molti esempi di incandescenza diabolica.
4. Produrre tenerezze e soavità sensibili.
5. Guarire, anche istantaneamente, certe strane malattie prodotte dall'azione diabolica. È chiaro che non si tratta propriamente di guarigione, ma soltanto di una cessazione di azioni lesive, come dice Tertulliano: “Infatti in un primo tempo i demoni danneggiano; poi per ottenere il miracolo prescrivono rimedi strani o contrari: dopo di che cessano di danneggiare e si crede che abbiano guarito” (Apologetico, 22,1). Siccome la pretesa malattia era dovuta esclusivamente all'azione di Satana, cessando la causa, scompare istantaneamente anche l'effetto.
6. Produrre le stigmate e gli altri fenomeni corporali e sensibili della mistica, tali come i soavi odori, le corone, gli anelli, ecc. Nulla di tutto ciò sorpassa le forze naturali dei demoni.
7. Il demonio non può derogare alle leggi della gravità, però può simulare miracoli di questo genere mediante il concorso invisibile delle sue forze naturali. Si tenga presente per la questione della levitazione: si possono dare levitazioni diaboliche come nel caso di Simon Mago.
8. Può sottrarre i corpi alla nostra vista interponendo tra essi e la nostra retina un ostacolo che devia la rifrazione della luce o producendo nel nostro apparato visuale una impressione soggettiva completamente differente da quella che verrebbe dall'oggetto.
9. Può produrre l’incombustione di un corpo interponendo un ostacolo invisibile tra esso e il fuoco.
In breve, dobbiamo dire che qualunque sia la natura del fenomeno prodotto per mezzo delle forze diaboliche, non sorpasserà mai l'ordine puramente naturale” (La perfezione cristiana, pp. 1062-1063)"
Grazie mille davvero per questo passo bellissimo di vera alta teologia e spiritualità. Certo, viviamo la fede anche senza, ma quanto si impara! Questo conferma i miei sospetti riguardo la visione di Kiko. Come fa Kiko a dire "era la Madonna" se persino il diavolo può sconvolgere i sensi e ingannarci utilizzano il suo dominio sulle forze della natura? Come ricorda Tripudio il diavolo ha capacità preternaturali ma non soprannaturali. La natura può sorpassarla solo Dio che l'ha creata, mentre il diavolo e i suoi demoni possono utilizzare le forze della natura in un modo che supera le nostre capacità ma che non viola nessuna legge di natura. "Praeter", oltre, non superiore.
EliminaMi piace il punto 4 "tenerezze e soavità sensibili": anche il diavolo può darti l'impressione di essere invaso da una felicità immensa. Mi incuriosisce anche la visione di Kiko in rapporto a quella di Fatima. Farei un confronto fra le sensazioni dichiarate da Kiko e dai pastorelli. Se non ricordo male, i pastori dissero solo ciò che avevano visto ma non cosa provarono a parte l'enorme spavento per la visione dell'inferno.
San Filippo Neri disse a una sua parrocchiana tormentata da visioni che anche il diavolo poteva apparire con grandi splendori, luce, gioia, ecc. ecc. e che non doveva lasciarsi ingannare, perché Dio non ha bisogno delle visioni per attuare il suo disegno, e le visioni non sono quindi necessarie alla fede in nessun modo. Anzi, suggeriva di chiedere a Dio nella preghiera di farle scomparire, sia che fossero inviate da Lui sia che non lo fossero.
Per me Kiko si è auto-esaltato ed è vittima di questa esaltazione mistica dovuta a crisi religiosa non gestita correttamente. L'idea che possa aver avuto una visione di origine diabolica mi ripugna, ma a conti fatti non posso escluderla.
Mi rifiuto di credere che fosse una visione intellettiva.
Buongiorno a tutti gli amici di questo blog.Beh piuttosto azzeccato come thread,non trovate?Addirittura paragonare il Cammino ai protestanti,mi sembra giusto sinceramente.Il Cammino può piacere o non piacere,ma il fatto indiscutibile è che contiene strafalcioni liturgici, ambiguità e vere e proprie eresie, per cui è giusto considerarlo un movimento protestante sotto mentite spoglie.Si può discutere sulle sciarpe-stola di Kiko,ma bisogna sempre riconoscere i suoi errori in materia di fede e correggerli per evitare che si diffondano tra i fedeli. Si possono discutere alcune prassi fastidiose del Cammino, ma bisogna assolutamente indicarne gli errori liturgici e dottrinali per evitare di illudersi che il Cammino sarebbe solo un movimento cattolico sui generis. Infatti definirlo addirittura cattolico,mi sembra una esagerazione.Come spiegate le correzioni della Chiesa, entrate persino nello Statuto, che il Cammino non ha mai voluto recepire?Se non ricordo male Giovanni Paolo II fin dal 1983 condannò gli errori della Messa con il Cammino, e quando celebrò Messa per il Cammino gli fecero gli abusi liturgici letteralmente sotto il naso, mettendosi davanti a lui per non farglieli notare.Beh dai mi sembra una esagerazione,sinceramente quello che dicono i neocatecumenali,addirittura fingono di credere che il sola scriptura non li riguardi.così come il sola fede di Lutero.Chiedo scusa ma secondo me quanto dite in questo thread e vero.Vi ricordo che a San Giovanni Paolo II,nel 1990,dopo un lauto pranzo con fiumi di vino,strapparono una firma ad una lettera che lo definiva erroneamente un itinerario di formazione cattolica.L'Osservatore Rokmano non volle pubblicare la lettera,e quando la lettera finì sugli Acta Apostolicae Sedis fu aggiunto,per volontà del Papa,che quel "riconosco" era solo un incoraggiamento a considerare con attenzione,non era un riconoscimento, tanto meno una indicazione vincolante per i vescovi.Buona giornata.
RispondiEliminaQuindi se quello che ci sarà domani mattina sarà un incontro "ecumenico", perché il Papa, nella sua carica di vescovo di Roma invierà più di 20 comunità in missione nelle periferie? E poi per quale motivo il Papa dovrebbe recitare il te deum insieme ai neocatecumenali se non sarebbero cattolici?
RispondiEliminaMax
Mai sentito parlare del fallo di frustrazione?
EliminaPiccola parentesi: il demonio (quello vero) odia profondamente due cose - l'esser preso in giro, e la verità.
EliminaIl caro fratello bugiardo Max tenta disperatamente di farci credere la panzana del "Papa che invia", quando in realtà è stato proprio lo stesso Papa Francesco a dire ai neocatecumenali, il 1° febbraio 2014, a parlare delle «Chiese nelle quali i vostri responsabili vi inviano» (potete verificare tutti sul sito web del Vaticano che il fratello mentitore Max ha detto una menzogna).
(n.b.: la menzogna, di chi è figlia?)
Abbiamo già ricevuto una testimonianza da una delle parrocchie che nel Risiko RisiKiko risulta essere indicata come parrocchia che «richiede».
Ohibò: "richiede"? Eppure il fratello Pinocchio Max aveva detto che era il Papa che «nella sua carica di vescovo di Roma invia...» Bugiardo bugiardo! Non è il Papa che "invia", tanto meno il Papa "nella sua carica eccetera", ma sono certe parrocchie (cioè certi parroci) che "richiedono" il trasloco Roma-Roma di una comunità neokikiana.
E cosa diceva la testimonianza che abbiamo ricevuto? Diceva che c'è un parroco neocatecumenale che sta tentando di neocatecumenalizzare una parrocchia che era sempre stata florida fino all'arrivo di un pretino neocatecumenale (che ha creato divisioni e fatto danni) sostituito poi da un parroco neocatecumenale.
Vedete? Il neocatecumenalismo è profondamente apparentato con la menzogna. Il fratello mendace Max ha voluto evitare di dire la verità, che non era neppure tanto vergognosa: si tratta solo di spostamenti di comunità nell'ambito del RisiKiko nell'area di Roma... la parte vergognosa è nell'averla chiamata "Missione", è nel tentativo subdolo di neocatecumenalizzare parrocchie tuttora floride e di tappare i buchi lasciati da altre comunità neocatecumenali (sfoltitesi perché il popolo degli ex neocatecumenali cresce molto più velocemente del Cammino stesso), e infine attribuire il RisiKiko alla volontà di papa Francesco, adoperando quest'ultimo come strumento da scagliare addosso a chi fa notare che le parrocchie -anche le più squinternate- non hanno alcun bisogno del Cammino, così come un malato di raffreddore o bronchite non ha alcun bisogno di aggiungersi un tumore o una gangrena.
Bravo, fratello Max, continua così: le tue patetiche bugie sono la miglior dimostrazione che il Cammino è utilissimo al Padre della Menzogna.
Allora, Max, fai finta di non capire. Il Papa le comunità neocatecumenali le può inviare dove vuole - poi ascolteremo quello che dirà, magari dirà che a mandarle è Kiko - qui ci interessiamo di altro, io personalmente delle balordaggini esegetiche di Kiko. Il Papa non sa cosa raccontate, come evangelizzate: vuoi commentarmi tu il video che ho mostrato ieri al signor Petraglia? Lui ha fatto finta di non leggere, magari tu sei in grado di motivare le assurdità della catechista, in particolare quella che ho citato nel commen to 3 maggio 2018 21:30. Evangelizzi anche tu così?
EliminaOttimo articolo.
RispondiEliminaFisso anche io l'attenzione sulla "lezione" che mi ha colpito: "Giacobbe è forse anche peggiore di Esaù: è il soppiantatore, Giacobbe è peggiore di Esaù. Perché tuo cugino non sta qui? Amai Giacobbe e odiai Esaù"
1) solita retorica di basso livello kikiana, con esegesi finalizzata a fare autoesaltare il neocat, il quale si riterrà un eletto, un preferito, un adulto nella fede
2) Solita mistificazione del verbo "odiare": Dio non odia nessuno, Dio ama
ogni suo figlio. Quando il verbo ebraico corrispondente è usato in un confronto, significa semplicemente una preferenza, una scelta, la quale nel caso di Giacobbe ed Esaù è evidentemente determinata da comportamenti opposti, uno apprezzabile e uno deprecabile.
3) La primogenitura nell'ebraismo non è cosa da poco. “Il primogenito dei tuoi figli lo darai a me” (Esodo 22, 28). Il comportamento di Esaù è disprezzabile perché, per una cosa da poco come un piatto di lenticchie, liberamente rinuncia alla missione alla quale era predestinato per nascita, mentre quello di Giacobbe è "amabile", perché dimostra di desiderare la primogenitura e la missione cui Esaù dà poco valore. Giacobbe è migliore di Esaù.
Bah!
Sottile astuzia espostiva. Figli di Dio sono solo i battezzati gli altri sono creature di Dio queste ultime, quindi, in che rapporto sarebbero con il loro creatore?
EliminaBuongiorno a tutti gli amici di questo blog.Beh piuttosto sbagliato come thread,non trovate?Addirittura paragonare il Cammino ai protestanti,mi sembra sbagliato sinceramente.Il Cammino può piacere o non piacere,ma il fatto indiscutibile è che è stato approvato ufficialmente dalla Chiesa,il vostro thraed è pieno di ambiguità e vere e proprie eresie, per cui è giusto considerarvi dei protestanti sotto mentite spoglie.Si può discutere su tutto ,ma dovreste sempre riconoscere i vostri errori in materia di fede e correggervi per evitare di dire bugie . Si possono discutere alcune prassi del Cammino, ma bisogna assolutamente riconoscere che il Cammino è approvato dalla Chiesa e quindi è cattolico.Inoltre ricordo che il cammino non è un movimentoma un itinerario di formazione cattolica.Definirlo addirittura protestante,mi sembra una esagerazione.Come spiegate le approvazioni,gli incoraggiamenti,dei Papi?La condanna riportata nel discorso di Giovanni Paolo II del 1983 è falsa infatti il documento presente su internet è stato ampiamente manipolato.Basta controllare l'originale per rendersene conto.Quando celebrò Messa per il Cammino il Papa Giovanni Paolo II,non fece il minimo cenno a eresie,errori dottrnali né abusi liturgici pertanto la sua partecipazione è da considerrsi come una approvazione. Beh dai mi sembra una esagerazione,sinceramente quello che dite è perlopiù falso.I neocatecumenali non credono al sola scriptura e pertanto quanto scritto nel trhead è assolutamente falso.Chiedo scusa ma secondo me quanto dite in questo thread è falsissimo.Vi ricordo che a San Giovanni Paolo II,firmò una lettera che lo definiva giustamente un itinerario di formazione cattolica.E infatti lo stesso Papa Giovanni Paolo II ha ricordato lo stesso documento in sede di approvazione ad experimentum dello Statuto a Castel Gandolfo.Non menzionando nessuna nota redazionale,evidentemente aggiunta a posteriori.In italiano la parola riconosco" significa riconoscere non semplicemente incoraggiare del resto il Papa stesso ha ripetuto le stesse parole nel 2014 a Castel Gandolfo.Se avesse voluto semplicemente incoraggiare,cosa già grande,avrebbe usato il termine appropriato.Buona giornata
RispondiEliminaFRANCO PETRAGLIA
Immagino che il commento qui sopra sia stato pubblicato perché dimostra ancora una volta che, almeno i neocatecumenali osservanti che frequentano questo blog, non hanno nessun argomento, dicesi NESSUNO, da opporre alle gravi osservazioni che vengono elevate alla sua ortodossia cattolica.
RispondiEliminaNeppure un "da me non si fa così", o "Kiko non conosce bene la lingua italiana" oppure "citate sue frasi decontestualizzandole".
Ormai è chiaro anche per i talebani del cammino che i suoi temi conduttori nulla hanno a che fare con il cattolicesimo; ormai anche i più sprovveduti e "piccoli" commentatori neocatecumenali nulla possono opporre al fatto incontestabile che hanno aderito ad un gruppo che sembra assomigliare più ad una delle tante chiese evangeliche pentecostali che ad un movimento cattolico.
Le uniche osservazioni su cui credono di poter avere ragione riguardano le lettere di un Papa che, per quanto Santo, non fanno Magistero, mentre argomenti ben più pesanti e vitali per una vita di fede, quali quelli della Grazia, della predestinazione, del ruolo delle Scritture, del Giudizio particolare e finale, li lasciano indifferenti.
Ottimi presupposti per l'incontro "ecumenico" di domani. Chissà che non sortisca i suoi benefici effetti in tante coscienze turbate e vacillanti.
Cosa vanno a fare a Tor Vergata il 5 maggio tanti neocatecumenali ? A osannare Kiko , il falso profeta , che quando ha intravisto che la sua creatura aveva successo , questo gli ha dato alla testa . Bella differenza tra lui e Gesù che quando volevano farlo rè perché aveva compiuto miracoli , si allontanava in silenzio , mi viene in mente anche il Battista che veniva scambiato per il Messia e diceva , Lui deve crescere e io devo diminuire. Ma Kiko lo legge il vangelo ? Temo di no ! Sennò saprebbe bene che la gloria è di Dio non sua o del cammino , mi fa un po' pena , e come un vecchio che non sa farsi da parte , per non parlare di tutti i danni che ha creato in tante famiglie e in tante persone fragili . Di questo dovrà rendere conto . Dio ama immensamente i suoi figli e non vuole che siano presi in giro è usati per scopi di successo personale
RispondiEliminaIn qualità di fedeli cattolici è legittimo chiedersi a cosa serve un incontro col Papa da parte di chi ha già deciso di disubbidire al Papa.
RispondiEliminaInfatti, al pari dell'incontro ecumenico col Pastore Protestante - il quale ha incontrato il Papa non certo allo scopo di convertirsi alla vera fede - allo stesso modo i neocatecumenali chiedono una benedizione al Papa per i propri "missionari", senza però decidere di convertirsi alla vera fede (né loro, né i cosiddetti "missionari" che semplicemente si sposteranno dalla saletta X della parrocchia Y alla saletta A della parrocchia B, entrambe parrocchie del circondario di Roma).
Quando un gruppo di fedeli, associazione, movimento, chiede udienza al Papa, lo fa in generale per essere "confermato nella fede", non per far perdere tempo al Papa - che, essendo umano come tutti noi, non ha molti giorni da sprecare.
"Confermato nella fede" non significa ricevere acriticamente un "OK, fa' come ti pare", ma significa anche ricevere correzioni e, se già ricevute in precedenza, significa mostrargli di aver ubbidito.
Ebbene, il Cammino Neocatecumenale non ha fatto alcun progresso rispetto ai rimproveri ricevuti da tutti gli ultimi Pontefici (Giovanni Paolo II nel 1983 già criticava gli eccessi liturgici del Cammino, e oltre trent'anni dopo, il 1° febbraio 2014, Francesco ancora tirava le orecchie al Cammino). Eppure pretende di essere "festeggiato", pretende di ottenere il timbro pontificio sulle proprie eresie e sulle proprie carnevalate, e addirittura s'indigna nel vedersi paragonato al pastore protestante (eppure mons. Schneider era stato anche più puntuale).
FRANCO PETRAGLIA:
RispondiEliminaL'approvazione dello Statuto non è una sorta di "tana libera tutti"
Lo Statuto, se da una parte riconosce, dall'altra OBBLIGA.
Se il Cammino voleva fare quello che voleva, bastava non essere approvato. Ma ora che è approvato, DEVE ubbidire allo Statuto, perché è lo statuto a essere approvato. E lo Statuto, come ogni statuto, riduce di fatto le libertà di espressione, perché anche attraverso l'espressione si comunica un messaggio.
Del resto se la Chiesa per approvare richiede uno Statuto PRECISO, un motivo ci sarà, non credi?
Tu sai bene che lo Statuto prevede per il Cammino una liturgia eucaristica con DUE sole deroghe: il poter anticipare lo scambio della pace e il ricevere la Comunione al proprio posto.
Tutto ciò che di altro si fa diverso dalle regole del Messale è perciò un ABUSO.
Perciò: la pagnotta invece del pane azzimo è un ABUSO.
Il manducare il Corpo del Signore tutti insieme è un ABUSO.
Il manducare il Corpo del Signore seduti è un ABUSO.
Il non raccogliere le bricione del Pane consacrato e il calpestarle con noncuranza è un SACRILEGIO.
Inoltre: perchè vi siete fatti approvare il Direttorio che, se ho ben capito, consiste nelle catechesi di Kiko che la Chiesa ha praticamente cancellato e riscritto (visti gli INNUMEREVOLI errori che contenevano), se poi fate le catechesi coi vecchi così detti mamotreti di Kiko, zeppi di errori e eresie?
Tu mi dirai: ma io venero la Madonna, adoro il Corpo di Cristo, credo nell'importanza delle opere, ecc.
Non ho motivo per dubitare che sia così. Ma allora, perché negli incontri del Cammino ti comporti come non fosse vero?
Non ti viene il sospetto che, senza dirlo apertamente, i vertici del Cammino, succubi di Kiko, ti stanno inculcando, attraverso le catechesi che la Chiesa ha già dichiarato piene di errori, e attraverso delle prassi strane ma che hanno significati teologici inquietanti, una fede che non è la vera Fede?
L'approvazione dello Statuto E' GIA' AVVENUTA.....PUNTO!!!
RispondiEliminaIl manducare il Corpo del Signore seduti NON E' UN ABUSO....PUNTO!!!
Il manducare il Corpo del Signore tutti insieme......NON E' UN ABUSO....PUNTO!!!
CHIAMARE pagnotta IL CORPO DI CRISTO.....E' UN ABUSO TUO....PUNTO!!!
Tutto ciò che di altro si fa diverso dalle regole del Messale....SI PUO FAREEEEEE LO VOLETE CAPIRE....SI PUO FARE!!!!!!
MA QUALI ERRORI......SIETE VOI 4 GATTI E QUALCHE CARDINALE LEVEVRIANO A DIRE CHE SONO ERRORI!!!!
Va bene hai ragione, si può fare!
EliminaLo dici da te o qualcuno te lo ha detto, e se te lo ha detto qualcuno a quale comunicazione si è riferito, sai com'è io sono curioso.
Un'altima curiosità, mi spieghi cosa vuol dire una frasetta tipo "visti gli articoli 131, e 133, §1e §2, della Costituzione apostolica
Pastor Bonus sulla Curia Romana, il Pontificio Consiglio per i Laici, avuto il parere favorevole della Congregazione per il
Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, concede l’approvazione a quelle celebrazioni contenute nel Direttorio Catechetico del Cammino Neocatecumenale che non risultano per la loro natura già normate dai Libri liturgici della Chiesa" in particolare "già normate dai Libri liturgici della Chiesa"
Il somaro asino delle 15:57 col suo forsennato ragliare mi consente di riepilogare alcuni punti a beneficio degli altri lettori di questo blog.
EliminaAnzitutto si scrive "Lefebvriano", non "Levevriano" come un levriero balbuziente.
In secondo luogo non esistono cardinali "lefebvriani", visto che i vescovi della Fraternità San Pio X fondata da mons. Lefebvre non sono cardinali. Peraltro su tali vescovi non c'è più la scomunica, che è stata paternamente rimossa da papa Benedetto XVI il 21 gennaio 2009 (vedere qui sul sito del Vaticano per ulteriori chiarimenti). Facciamo notare in particolare che nessuno dei collaboratori di questo blog è membro di detta Fraternità, e nemmeno simpatizzante entusiasta (che strano, eh? su questo blog solo i kikos facinorosi la nominano).
Facciamo anche notare che chi si illude che l'aggettivo "lefebvriano" sarebbe un insulto, sta con ciò stesso dichiarandosi nemico della liturgia cattolica. La liturgia tradizionale in latino (quella normata dal cosiddetto "Messale del 1962" approvato da Giovanni XXIII) non è mai stata abrogata: lo ha confermato Benedetto XVI (vedere qui sul sito web del Vaticano per ulteriori chiarimenti).
In terzo luogo, il Messale è prescrittivo. Cioè indica cosa fare e dire, indica cosa è permesso e a quali condizioni, e tutto ciò che non dice è automaticamente vietato. Per esempio il Messale non dice che durante la celebrazione si può uscire a fumarsi una sigaretta e far due chiacchiere (come fanno i cosiddetti "catechisti" e parecchi neocatekikos): anche se il Messale non lo dice, è da considerare vietato, e sfido chiunque a chiedere conferma a un qualsiasi liturgista.
La comunione "seduti" e quella "tutti insieme contemporaneamente al sacerdote" sono ugualmente antiliturgiche e, oltre ad offendere il Signore - poiché riducono il Corpo di Cristo ad una specie di "sacro snack" inteso solo a simboleggiare l'unità fraterna -, offendono anche il Papa, che ribadendo le norme liturgiche aveva vietato tali pratiche neocat (vedere lettera del 1° dicembre 2005 con le «decisioni del Santo Padre», lettera poi confluita nello Statuto del Cammino, all'art.13, nota 49).
Quando qui utilizziamo i termini "pagnottone", "focacce", ecc., ci stiamo riferendo alla materia del pane utilizzata dai neocatecumenali. Purtroppo è noto che nel preparare tali "focacce" gli zelanti adoratori dell'idolo Kiko hanno spesso e volentieri aggiunto qualche ingrediente che ha reso invalida la consacrazione (olio, olivette, ecc.), il che ci consola molto poiché significa che in quei casi non è stato materialmente calpestato il corpo di Cristo ma solo qualche briciola di pagnottona.
In quarto luogo, qui nessuno ha mai detto che lo Statuto non è stato approvato. È però noto, da ben due fonti diverse, che ad aprile 2008 Benedetto XVI non aveva alcuna intenzione di approvarlo, e che l'approvazione gli è stata messa sotto il naso come "fatto compiuto" da parte di Ryłko e dei potenti amiconi del Cammino. Benedetto XVI tacque per un intero anno sullo Statuto: nemmeno un messaggio di felicitazioni, nemmeno una menzione in un'omelia o udienza, niente.
Infine, è particolarmente infantile picchiare selvaggiamente sul tasto delle maiuscole per mostrare di star "urlando".
È interessante vedere un neocatecumenale quale sei, sbroccare completamente di testa: dopo quattro "PUNTO!!!", che non pronuncerebbe neanche il Papa "ex cathedra", ma chi c...o ti credi di essere, un certo frate da Velletri!?..
EliminaRuben.
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Ma sai caro anonimo, che questo fatto di manducare tutti assieme al sacerdote è un fatto che per ora mi incuriosisce e mi fa riflettere? Che significato ha per voi manducare tutti assieme a parte approvazione o meno? Forse che noi, assieme al sacerdote siamo la stessa cosa? Eppure nell'ultima cena, fu Gesù a spezzare il Pane e darlo ai suoi discepoli...... Non può essere che il sacerdote comunicandosi prima di tutti e quindi portando in sé Gesù, diventi per noi il Vero Corpo e il Vero Sangue di Gesù nella veste del Sacerdote che spezza il Pane e lo distribuisce a noi? Annamaria
EliminaAnonimo che scrivi:
RispondiEliminaTutto ciò che di altro si fa diverso dalle regole del Messale....SI PUO FAREEEEEE LO VOLETE CAPIRE....SI PUO FARE!!!!!!
Ammesso e non concesso che abbiate un permesso non scritto di fare ciò che fate in deroga alle norme del Messale e di ogni disposizione confermata dalla Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, me la spieghi una cosa?
Perché il Papa ha proposto a Kiko di fare una Messa domani per il 50esimo e Kiko non ha voluto?
Pensa che bella, una spettacolare Eucaristia tutti seduti a manducare...
PUNTO!!!:
RispondiEliminaallora perché sono state scritte le regole del Messale?
E perché è stato scritto lo Statuto, se si può fare anche quello che lo Statuto non prevede?
Occorrono argomentazioni e citazioni, non PUNTI!!!
Figurati. A tipi come l'ennesimo anonimo interessa solo che qualcuno gli dica che si può fare. Ragionare? Leggersi il magistero? ECCHEGLIFREGA! Tanto loro stanno bene. E se fanno DANNO? Non gli interessa. Non sono fatti loro. Loro fanno il cammino, sono "salati" e andranno in Paradiso per direttissima
EliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
EliminaQuest'anonimo delle 15 e 57 supera i confini del ridicolo. Pura frustrazione. Ci mancava che scriveva "La pagherete cara".
EliminaMi sono dovuto fare forza per rispondergli: troppo facile.
Forse altri siti web gli sono più congeniali
E comunque, scusate: il manducare seduti o meno non è così importante, di per sè, ma solo per ciò che significa.
RispondiEliminaSui punti invece illustrati nel thread, nulla da dire? Sulla concezione della fede, della Grazia, sulla predestinazione? Nulla neppure sul Giudizio particolare e universale o sul rapimento della Chiesa?
Anche lì, tutto si può fareeee, tanto tutto "fa brodo"? Vi conviene non intervenire più se non avete nulla per controbattere a quanto ho scritto nel thread, è un consiglio da amica.
State aggravando la vostra posizione.
"Il manducare il Corpo del Signore tutti insieme......NON E' UN ABUSO....PUNTO!!!"
EliminaCommenti simili fanno bene ai neocat dubbiosi che leggono. Sul 3d non ha niente da dire perché, per come scrive, nemmeno sa leggere, figuriamoci come potrebbe rispondere.
"PUNTO!!!" è una affermazione che va bene per i fanatici come te, anonimo. Le persone con un po' di sale nella zucca vogliono la dimostrazione di quanto si sostiene.
Avete lo Statuto approvato? Bene, devi dimostrare che lo Statuto non riferisce che le vostre celebrazioni appartengono al RITO ROMANO. Ciò fatto, devi dimostrare che il Rito Romano ammette la manducazione tutti insieme con il presbitero.
Non ci riesci perché non sai e non puoi, solo sai riferire balle, menzogne, neocatecumenalate? Bene: hai "aggravato la vostra posizione" come ha detto Valentina :-)
Aggiungo: "quattro gatti"? Altra consapevole menzogna. Non potete presentarvi come CNC in nessuna pagina libera dei social forum, tante sono le critiche, gli attacchi, le maleparole che vi beccate.
EliminaPerfino nel profilo di Costanza Miriano arrivano tante argomentazioni puntuali contro il Cammino che la stessa Miriano è costretta a scrivere: "Non so, forse non li conosco abbastanza. Mi fido del giudizio della Chiesa, il Papa sarà con loro a Tor Vergata. Se non è un’opera di Dio finirà altrimenti sarà impossibile fermarla. Intanto chi non ci si sente in sintonia non entra nel Cammino. Chi vuole sì. Io non sono in Cammino ma stimo molte persone che ci sono e vedo che hanno prodotto frutti migliori dei miei... poi Dio guiderà la storia".
Pure la giornalista testimonial di Kiko, quindi, si rifugia nella declamazione dei mantra NC: il Papa è con noi, i frutti e bla... bla... bla.
Per quanto riguarda questi 50 anni di stupefacenti idiozie, tragedie e shoah, in ebraico HaShoah, cioè "catastrofe", "distruzione", direi che una pagliacciata epocale sta per manifestarsi dinanzi ai nostri occhi.
RispondiEliminaIntere comunità, da ogni dove, pellegrineranno nella capitale per vedere lui, kiko, il supremo mentitore innamorato di se stesso. Specchio della sua immagine il cammino, Narciso in esso annegherà. Per specchiarsi nella gente che lo acclama cadrà metaforicamente da quel palco, morendo sul colpo essendo infido e disgraziato il suo intento.
Kikosanna! Kikosanna! Kik...ops! ��
Un altro a specchiarsi fu Pinocchio, che si vide con delle orecchie grandi, come quelle dei personaggi delle kikikone.😉
EliminaHanno innalzato il dipinto di Kiko del Giudizio Universale che troneggia su Tor Vergata.
RispondiEliminaMi auguro che il nome del luogo sia adatto "Vergata" una bella vergata a tutti e in particolar modo a Kiko.
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaTorno al post di Valentina.
RispondiEliminaAnche se molti camminanti SANNO che non ci si salva solo per grazia, che la natura umana non contrasta con la grazia, che la presenza di Cristo nell'Eucaristia non è legata alla durata della celebrazione, ecc., si comportano e agiscono come non lo sapessero, perché è probabile che Kiko non ci crede così come non ci credeva Carmen, che si sono inventati una liturgia di fatto protestante.
Ad esempio, chi ha mai sentito dire da Kiko che la Sacra Tradizione della Chiesa è importante quanto la Scrittura ed è anche più vasta in quanto la "contiene"?
Penso nessuno perché Kiko pare credere solo nella Scrittura e non nella Tradizione. Eppure se crediamo che la Scrittura è Parola di Dio, non è forse per la Sacra Tradizione?
E Chi ha mai sentito Kiko dire bene del Concilio di Trento, il Concilio che si è contrapposto agli errori dei Protestanti? Chissà perché Kiko sembra detestarlo?
Questo modo di fare mi ricorda molto quello delle proteste degli anni settanta: i capipopolo di allora (i Kiko della situazione) si scagliavano contro la famiglia e a favore del divorzio (magari prendendo a pretesto anche delle cose giustissime).
I giovani si infiammavano e molti dichiaravano la famiglia un'istituzione superata, eppure hanno poi messo su famiglia. Le idee, infatti, si cambiano più velocemente della psiche.
Oggi invece, anche molti giovani che dicono di credere nella famiglia (anche se per famiglia si intende anche ciò che famiglia non è) non si sposano più e non fanno più figli. Per la crisi, ma non solo: perché manca loro il desiderio a livello psicologico, e perché hanno altre priorità.
Così i camminanti in buona fede: da una parte credono al Papa, ma dall'altra credono a Kiko e si COMPORTANO come dice Kiko e non come dice la Chiesa.
Per questo credo che, ammesso e non concesso che la mia analisi sia giusta, saranno i "figli" del Cammino, quelli che saranno rimasti, a fare, in futuro, la scissione ufficiale dalla Chiesa Cattolica.
Purché il Cammino non si esaurisca prima
Vorrei ricordare quella convivenza di itineranti nella quale Kiko ammise che dopo l'esperienza dei cursillos , invece di mettersi sotto l'ala della Chiesa, pensò bene di colmare le proprie lacune dottrinali formandosi con il catechismo olandese, un testo pieno di errori condannato dalla Dottrina della Fede. Quella è la sua base, insieme agli scritti di Bonhoeffer. Kiko non è ispirato, ha copiato tutto quello che ha scritto.
RispondiElimina.... ALCUNI MESI FA ......
RispondiElimina- sommo kiko... l' otto maggio e'' la supplica alla Madonna di pompei ...!
- e allora yo me enviento que ero fedelissimo de pompeia !!!!!
- o sommo kiko.... che facciamo se il papa vuole recitare la supplica ????
- AAAAARRRRRRHHHHH !!!!!! BLAAARRRRRRHHHH!!! MMMMGGRRRRRRRrrrrr!!!!...
- e se anticipiamo al sabato prima??? il sabatp 5 maggio...
- MMMMMMMBLAAAAAAAARRRRHHHH!!!!!!! (....altre urla da THE EXORCIST....)
- sommo kiko... questa tua grande idea di anticipare al sabato...
- BLAAARH!! mmmgrbrbrbrb.... si'.... fuerse se pote fa'....
- o sommo kiko.... quel sabato sera poi si possono fare le celebrazioni...
- bien!!! y hermanos de comunidades potranno fare una colletta de pronto!
- sommo kiko... tu pensi sempre all' evangelizzazione !!!
- yo pienzo siempre alla nueva estetica de la nueva evanggelizzaciòn!!
- o sommo kiko.... allora chiediamo al vaticano...di proporre la tua idea?
- asì!! es una gran idea !!! me merito almeno la cuarta laurea honoris causa!!
- sommo kiko , grazie per averci illuminati !!
- yo soy la luz divina! e m'enviento un nuevo canto por il cinco de mayo!!
- o sommo kiko , siamo commossi....
- un nuevo canto , o una nueva pintura de carmen !!
- sommo kiko , chiamiamo subito la tipografia !!
- bien!! portateme whisky e sigarette que devo far fiesta !!! de pronto ! !!!
SDRENG SDRENG!!!!
EliminaBello vedervi schiumare di rabbia!!!😜😜😜
SDRENG SDRENG SDRENG!!!
Ma come?! invece di pensare a Kiko, sei qui sul blog alle cinque del mattino?
EliminaPure In viaggio verso il sommo Kiko non puoi fare a meno di leggere vero? È quel dubbio che ti rode.... Tranquillo, fra qualche ora riceverai lo "spirito" dell'euforia kikiana e per un po' avrai il tuo delirio di potenza, e per un po' potrai dormire sereno
RispondiEliminaÈ da anni che non leggevo questo blog; vedo che siete sempre gli stessi (anzi, qualcuno in meno). Siete invecchiati, anzi, lo siamo. Quanto tempo è quanti anni sprecati. In questi anni persino Alleanza Cattolica, universalmente riconosciuta come movimento tradizionalista, ha dovuto ricredersi sul CN. Ringrazio Dio che ha permesso al Cammino di diffondersi e di arrivare alla mia vita. Certo, qualche aderente può comportarsi da esaltato e considerare il Cammino come unica Chiesa, ma in ogni realtà esistono le mele marce e l'azione del demonio. Ci rivediamo fra qualche anno; spero di ritrovarvi qui, nel caso contrario, ci rivedremo in cielo (sempre che s. Pietro faccia entrare un povero neocat con la colpa di essere eretico e scismatico....).
RispondiEliminaSperiamo tutti di entrare in cielo. Certo che sarebbe meglio non avere l'abitudine di esporre fantasiose rielaborazioni della realtà, cioè, in sintesi, bugie.
EliminaAnni fa non commentava nessuno di coloro che leggo oggi su questo spazio commenti, tranne Tripudio. Sarà perché, come hai detto tu, e in questo hai perfettamente ragione, sono in molti a ricredersi sul cammino, anche dopo 30 anni.
Come al solito gli anonimi che parlano a vanvera ci danno occasione di mettere i puntini sulle "i".
EliminaAnzitutto precisiamo che questo blog, da diversi anni, riceve diverse migliaia di visite giornaliere: tale "maggioranza silenziosa" è chiaramente molto più significativa delle poche decine di commenti della pagina. Seguono costantemente questo blog anche se non scrivono commenti. Non solo fedeli cattolici preoccupati dello sfascio della propria parrocchia (non basta la curiosità per rendere un lettore così fedele), ma anche cosiddetti "catechisti", "presbiteri" neocatecumenali, parroci "neocatecumenalizzati", seminaristi dei Redemkikos Mater, fratelli e sorelle di comunità più o meno facinorosi, ecc.
Di tanto in tanto riceviamo richieste di rimozione di foto, commenti, pagine, minacce di azioni legali, minacce illegali, ecc., da parte di soggetti che gran parte delle volte introducono con "mi è stato segnalato che...": dunque la maggior pubblicità a questo blog deriva dai fratelli del Cammino che lo leggono e lo segnalano ad altri fratelli del Cammino (per lo più nella speranza di metterci a tacere). Spesso li muove anche l'esigenza di restare neocatecumenali sotto mentite spoglie: fu il caso, ad esempio, di un tizio che pubblicò un articolo favorevole al Cammino fingendo di essere al di sopra delle parti, e però sulla sua pubblica timeline di Facebook compariva una sua foto nel tempio neocatecumenale in Israele (che non è certo meta turistica, tanto meno per gente che non è invischiata nel Cammino).
Riguardo ad Alleanza Cattolica, avendoli conosciuti da vicino (a causa del mio impegno in parrocchia e per la diocesi), posso comodamente smentire quanto detto dal commento delle 8:52 e anche aggiungere qualche precisazione. Tale associazione era sì qualificabile come "tradizionalista" (quando mons. Lefebvre operò le ordinazioni scismatiche nel 1988, l'associazione se ne dissociò preferendo restare in comunione col Papa), a causa dell'orientamento della maggioranza assoluta dei suoi circa trecento membri (già: era temuta e temibile non per la sua consistenza numerica, ma per il valore oggettivamente notevole delle sue pubblicazioni e dei suoi interventi pubblici).
Col passare degli anni lì vi è cresciuto l'impegno politico e si è ridotto quello culturale e teologico, prendendo -anche nelle pubblicazioni- una piega sempre meno "tradizionalista". Succede nelle migliori famiglie. Anche il loro ramo clericale, precedentemente conosciuto per la fermezza nella liturgia tradizionale, introdusse la Messa "in italiano" e la "comunione sulla mano", ed ancor oggi arranca per avere un riconoscimento ecclesiale formale (Alleanza Cattolica ha ricevuto il riconoscimento come associazione privata di fedeli appena cinque anni fa).
Perciò non deve stupire se in seguito alla virata di centottanta gradi l'associazione possa produrre qualche lode al Cammino o ad altra realtà ereticale. Anche tra i cattolici conservatori ma ingenui il Cammino è tanto ben visto (poiché si sono lasciati abbindolare dalla propaganda kikiana tipo: "i neocat riempiono le piazze del Family Day").
Dobbiamo infine ringraziare Dio che il Cammino si sta sgretolando. Il Cammino è opera di mani d'uomo e come tale è destinato inesorabilmente a perire. Sotto lo strato superficiale di paroloni altisonanti e di slogan e mantra ripetuti acriticamente e ossessivamente, contiene ambiguità, errori, vere e proprie eresie (il pesce puzza dalla testa, altro che "singole mele marce"), come ampiamente documentato da una vasta produzione di libri e articoli da parte di gente più intelligente di noi.
Questo blog serve solo a fare eco e a stimolare discussioni, e avrà motivo di esistere finché il Cammino si autoproclama cattolico pur professando errori, eresie, e carnevalate liturgiche.
Anche io mi sono ricreduto un po'. Credevo che Kiko, come nei mamotreti, volesse proseguire nel mischiare al 50% verità di fede ed eresie, cose serie e balordaggini. Invece, negli ultimi annunci, oramai eresie e balordaggini hanno raggiunto il 90%.
EliminaParlaci della esegesi delle lenticchie secondo il CNC, anonimo: "Giacobbe è peggiore di Esaù"?
Questo è uno schiaffo alla vostra intelligenza (circoncisa), come dice Kiko :-)
La chiesa cattolica si sta sgretolando, non il cammino. Ma lo vedete che le chiese la domenica sono sempre più vuote?perché? Mi rispondete per favore a questa domanda?
EliminaDammi la tua mail così ti mando qualche foto di chiesa vuota la domenica .. Ecco il risultato del cammino: "ci siamo solo noi, la chiesa è morta". Tutte balle! D'altronde tu ti chiudi nella tua saletta il sabato sera. Che cosa ne puoi sapere? Cmq voi siete così. Fuori dal cammino il nulla. A Guam gli "evangelizzatori" dicevano "si è vero, le chiese sono piene, MA..." per la serie: sono solo degli ipocriti. I Martiri delle chiese irachene e siriane? "Ehhh, ma loro non hanno la visione della Pasqua". Poi, quando c'è veramente da sporcarsi le mani, vi nascondete. Chi è andato dalla famiglia Evans quando è stata lasciata sola? Un prete del cammino? E quando mai! Un legionario di Cristo che ha pagato per il suo gesto. Forse Thomas Evans non era neocatecumenale, quindi chissenefrega, vero?
EliminaIo oggi mi aspetto una qualche forma di strigliata da parte del papa...vedremo!
RispondiEliminaSaluti
Jeff m.
Toh, ma guarda: la scaramanzia del fratello neocatecumenale Jeff che ci segue da tantissimi anni (e che ha tentato in ogni modo di usare sofismi, astuzie retoriche, trucchetti di ogni genere). Magari starà applicando - come ha sempre fatto su questo blog: cercate "Jeff" nella casellina in alto - la tecnica neocatecumenale del fingersi più equilibrato.
EliminaJeff, ti aspetti qualche forma di strigliata perché pensi che il cammino la meriti o ne abbia bisogno o per altri motivi?
EliminaScaramanzia? :-) passano gli anni ma tripudio resta sempre uno spasso.
EliminaComunque evidentemente mi sono sbagliato.
A dir la verità mi aspettavo una qualche forma di correzione solo perchè Papa Francesco raramente le fa mancare...in particolare pensavo al discorso che rivolse ai ciellini qualche anno fa...in generale il Papa da buon Pastore quale è sa che il suo gregge ha sempre bisogno di incoraggiamenti e di correzioni e lui non fa mancare nè gli uni nè gli altri.
Se il cammino merita correzioni? Certo che sì, nulla è perfetto a questo mondo, tutto è correggibile (persino voi pensate un po’).
Saluti
Jeff m.
Lavoro nella vicinanze della zona di Tor Vergata,quindo giornalmente passo per gli "stradoni" universitari(Via G.Carli,Viale della Archiginnasio ecc.ecc.) in automobile.
RispondiEliminaGià da metà settimana,avevo notato i grandissimi lavori che stavano facendo lì dove c'è la croce del Giubileo del 2000,in Piazzale Giovanni Paolo II
Maestranze all'opera di buona lena,per rendere tutto perfetto,sfalcio dell'erba in tutta l'area e in quelle attigue(mai che avessi visto l'Università,proprietaria dei terreni in questione,sfalciare l'erba così alacremente durante le passate primavere o comunque,quando occorreva,ma tant'è.......)installazione di maxi schermi,visibili sin dall'uscita Torrenova della limitrofa autostrada,camion con asfalto che vanno e vengono......ieri poi è comparso,nelle adiacenze della croce,il dipinto(anzi lo sgorbio) kikiano che si vede anche nella foto di questo post.Stavo guidando la macchina,e me lo sono visto davanti,non l'avessi mai guardato,ma purtroppo era stato posto in modo che,chi scendeva da Via Carli,se lo trovasse dinanzi........
Tutto deve essere perfetto,oggi arriva il Kiko-so-tutto-io,e va accolto con i massimi onori da parte di tutte le turbe belanti,anzi le "truppe guerreggianti"neocat.
Sono proprio curioso di vedere cosa farà,cosa dirà il Kiko-so-tutto-io (e,aggiungo io,la Chiesa non è un c...o)
E come stavolta i kikos-tifosi dell'idolo San Kiko, reagiranno alle parole che Francesco rivolgerà loro.
Sta per iniziare il circo con tutte le foche ammaestrate ad applaudire ad ogni cenno del loro istrutture e a ballare e cantare come pecore al primo fischio del padrone...
RispondiEliminaEx fratello
Sto seguendo tramite Telepace l'adunata kikiana a Tor Vergata.
RispondiEliminaGià ho sentito svariate castronerie,ve ne cito solo una:il talmut ebraico dice che......
A Kiko e ai suoi segaci-tifosi-adoratori voglio ricordare che è S.Paolo che afferma,in Filippesi cap.3 versetti 20-21,che la nostra patria è nei cieli,e di là aspettiamo come salvatore il Signore nostro Gesù Cristo.
Altro che talmut.........
Più lo sento parlare,a Kiko,e più sento le stesse identiche parole che,ogni domenica,ripete il parroco della parrocchia romana limitrofa al GRA,di cui vi ho parlato in svariati post,quando ho incominciato a seguire e ascrivere sul blog.
D'altronde,alla fine tutti diventano pappagalli:Kiko dice,e tutti ripetono tal e quale,senza nemmeno porsi il problema o cercare di ragionare con la propria testa.......
Perché telepace? La danno in gran pompa su Rai uno e sono rimasto commosso fino ale lacrime, a occhio però non mi sembravano 150.000 ma 1500 li avrò guardati maliziosamente...
EliminaPerchè almeno su Telepace si è potuto seguire senza i continui commenti dei giornalisti di Rai Vaticano e dei loro ospiti.
EliminaComunque,visto dalle telecamere che inquadravano,non mi pare ci fossero 150.000 persone nell'area di Tor Vergata,ma molte molte meno.....amplissime zone dei prati erano deserte........qualcosa vorrà pur dire checchè ne dica el Dio de noantri Kiko e tutta la sua coorte.......
Il burattinaio ha chiamato i neocatecumenali di Guam ma stranamente ha omesso il loro vescovo. Il papa è un ora che è arrivato e ancora non ha proferito parola. Che tristezza. Ma questo è chiesa ?????? Roberto
RispondiEliminaScusate ma fino adesso il Papa, sta facendo l'ospite d'onore o cosa?!...
RispondiEliminaRuben.
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Scusate ma fino adesso il Papa, sta facendo l'ospite d'onore o cosa?!...
RispondiEliminaRuben.
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Il Papa mi sembra molto "scuro" in volto.
RispondiEliminaRuben.
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Io invece Jeff non mi aspetto niente. La manifestazione non si merita nemmeno uno dei minuti del mio tempo. Qualsiasi cosa dica il Papa, Kiko ha già pronta la spiega, quindi a che serve? Non mi interessa né se vi elogia né se vi striglia. Nel primo caso passerete una settimana di stolida euforia e i tuoi colleghi esimi piomberanno qui a frotte per insultarci, nel secondo caso avranno mille giustificazioni e la dura cervice neocat non sarà scalfita nemmeno di un millimetro.
RispondiEliminaA che pro prendersi pena?
Infatti non ha detto niente di nuovo, solo ripetuto (in forma comprensibile soltanto a chi sa e vuole intendere) le tirate di orecchie precedenti: lasciare a casa le "suppellettili", lo Spirito Santo anticipa le missioni, rispettare le culture locali, non seguire schemi, fare evangelizzazione e non proselitismo.
EliminaPraticamente, per chi conosce il Cammino, ha detto di non evangelizzare come fa il Cammino. Soltanto chi sa e vuole intendere capirà. Praticamente nessun neocat.
Bene, ho ascoltato il Papa, li ha ringraziati e spronati ad andare avanti........Bene oggi è caduta per me anche la fiducia nella Chiesa Madre. È duro per me ammetterlo ma o sono fuori io o loro.....nemmeno una parola poi sulla immagine di Carmen ...... sono atterrito !
RispondiEliminaLeggi il mio commento precedente, anonimo. In ogni caso: come immaginare che il Papa sarebbe andata a frustare il CNC in una celebrazione dei 50 anni, in presenza di un centinaio di migliaio di persone che - piaccia o no - si presentano come cattolici?
EliminaCome facilmente profetizzato su queste pagine, la montagna ha partorito il topolino, e i kikos adesso devono spacciarlo per il topolino più grosso della galassia...
EliminaWIKIPEDIA DOCET ....
RispondiElimina........kiko & carmen..... :
Il disturbo istrionico di personalità (in inglese, HPD) è un disturbo di personalità caratterizzato sostanzialmente da un'intensa emotività, esternata con modalità teatrali, e da costanti tentativi di ottenere attenzione dagli altri mediante comportamenti sostanzialmente seduttivi. Oltre allo stile interpersonale caratterizzano questo disturbo l'impressionabilità, la tendenza alla somatizzazione e la continua ricerca di novità.
........kiko & carmen :
Il disturbo narcisistico di personalità è un disturbo della personalità i cui sintomi principali sono egocentrismo patologico, deficit nella capacità di provare empatia verso altri individui[1][2] e bisogno di percepire ammirazione, che iniziano entro la prima età adulta e sono presenti in svariati contesti.
......kiko & carmen & i catechisti del cammino :
Il disturbo antisociale di personalità è un disturbo di personalità caratterizzato dal disprezzo patologico del soggetto per le regole e le leggi della società e del mondo circostante, da comportamento impulsivo, dall'incapacità di assumersi responsabilità e dall'indifferenza nei confronti dei sentimenti altrui. Il dato psicodinamico fondamentale è la mancanza del senso di colpa o del rimorso, con la mancanza di rispetto delle regole sociali e dei sentimenti altrui.
@ anonimo delle 8,52 , sei propio convinto che tutti gli anni che hai vissuto in comunità non siano stati sprecati ? Che ne sai tu di tutte le realtà belle che avresti potuto vivere all interno della Chiesa ? Non lo saprai mai !
RispondiEliminaTre notazioni sull'intervento di Kiko.
RispondiElimina1) Tra le numerose nazionalità presenti, ha citato i fratelli di Guam per secondi nella presentazione, sbaglio? Magari, avesse avuto un po' di coraggio in più, avrebbe dovuto metterli al primo posto. Il messaggio comunque è chiaro: Kiko ha posto sul podio i fratelli di Apuron sotto processo e condannato per pedofilia, quei fratelli ai quali è stato chiuso il seminario RMS, quei fratelli ostili all'arcivescovo attuale di Guam. Kiko difende sempre il peggio.
2) Un centinaio di migliaia di presenti,a detta di Kiko che il numero lo conosce bene. Al di sotto delle aspettative, quindi, delle due- trecentomila persone attese.
3) Si è evinta la vera forza del Cammino, ma già era chiarissimo: i vescovi che lo appoggiano, accorsi in gran numero. Pochi cardinali, invece, con i soliti noti.
Sono d'accordo con anonimo delle 12.15.
RispondiEliminaE in più dico SCHIFO SCHIFO SCHIFO
Non è solo colpa del mio coniuge se il mio matrimonio è finito e la mia famiglia non esiste più , ma è colpa soprattutto della Chiesa che non corregge. BASTA
Frilù
Cara Frilù, mi dispiace tanto.
EliminaChe dire? Attendiamo tempi migliori.😘
Ragazzi,
RispondiEliminaveramente non ci sto capendo più nulla:
questa Chiesa non è più unitaria, ma bensì un coacervo di movimenti(chiese nella Chiesa), alla Quale, i Papi di turno, sono tenuti a compiacerele, come ha parzialmente fatto oggi il Pontefice, "ob torto collo", con una vergognosa "sudditanza" nei confronti di Kiko.
Mi permetto di intuire il motivo di tutto ciò: quattrini e vantaggi politici a livello mondiale.
Personalmente, anche se deluso, continuo e continuerò sempre a credere nel Primato Pietrino, anche con Papi, secondo me sbagliati ma regolarmente eletti.
Non so se avete notato una cosa: Kiko ha sempre dietro di lui, nelle manifestazioni, una sorta di "Sacro Collegio" che comanda suo piacimento!
Ragazzi!
Anche malvolentieri, mettiamocelo in te sta:
Oggi, il Papa di fatto è stato KIKO!...
Ruben.
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Permettimi di dissentire, Ruben.
EliminaNon mi risulta che papa Francesco oggi:
1) abbia approvato la liturgia neocatecumenale, che resta vietata dal Messale e dallo Statuto
2) abbia detto che le correzioni che impartì il 1° febbraio 2014 sarebbero state recepite, e infatti ancor oggi vengono ignorate
3) abbia detto di aver deciso lui, nella carica di vescovo di Roma, il "risikiko" delle parrocchie, e infatti i kikos tuttora se la cantano e se la suonano.
Sinceramente, non mi aspettavo notizie grosse.
Il discorso di papa Francesco è già stato pubblicato qui sul sito del Vaticano.
by Tripudio 5 maggio 2018 13:57
Elimina"Permettimi di dissentire, Ruben."
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Carissimo Tripudio,
nei miei confronti, puoi dissentire a prescindere; negli ultimi sei anni sei stato per me un prezioso maestro.
Ti ringrazio per avermi rinviato al discorso del Papa, che meditero' con maggior pace interiore.
Ti voglio bene,
Ruben.
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Una copertura mediatica che manco cl dei tempi d'oro
RispondiEliminaDomanda: quanti dovrebbero essere nel mondo più o meno i neocatecomunisti? Ne avevate fatto una stima tempo fa basandovi anche su qualche loro dato.
RispondiEliminaX anonimo delle 12.15 : ci sono stati periodi in cui praticamente la Chiesa cattolica integrale è stata messa addirittura in minoranza, non angustiarti per questo gruppetto. A conti fatti poi nella Chiesa attuale ci sono ampi settori ben più eretici e controliturgici seppur non costituiti in setta. Loro almeno hanno il "pregio" di essere appunto riconoscibili e di essersi da subito dichiarati paralleli alla Chiesa di DIO. Non darei dunque così importanza a questi neocatecomunisti per quanto riguarda il destino del corpo mistico di Cristo, come d'altronde qui nessuno si lascia sgomentare da quel che nel corso drgli anni è accaduto...se proprio vuoi farti assalire dall'angoscia guarda alla situazione generale della santa Chiesa ma sarebbe comunque sia vano se non dannoso continuare a dire "o me o lui" anche da questa prospettiva giacché tale perentoria esternazione , se applicata, non solo ti estraneerebbe dal sacramento di salvezza ma ti esautorerebbe dalla lotta. È poi troppo comodo pretendere che essi si autoescludano, cosa che visti i soggetti appare quasi impossibile.
Dai tempo al tempo! Il nostro metro di misura temporale non è paragonabile a quello di DIO!
in Cristo, Davide
Io deluso non sono, io sono un pragmatico, un realista.
RispondiEliminaLo ripeto: piaccia o no, i neocat sono nella Chiesa, fosse solo perchè stanno nelle parrocchie e lo Statuto - che lo disattendano è un'altra questione - per davvero ce l'hanno. Cosa si immaginava, che Francesco li prendesse a bastonate in mondovisione, con una copertura mediatica da RAI 1 a TV2000 fino alle principali testate giornalistiche? Come mi ha scritto il mio amico Andrea, il Papa ha detto "diciamo il dicibile anche perché in fondo, se il Papa doveva dire qualcosa a Kiko, conosce altri luoghi per farlo".
Cosa mi interessa che abbia detto? Ha detto il sufficiente per confermarmi nelle mie tesi, per farmi domandare ai neocat:
"Cari neocat, ma voi quando andate a evangelizzare le vostre suppellettili (icone, canti, oggettistica e addobbi vari, mamotreti ecc. eccetera) le lasciate a casa? Cari neocat, voi andare a evangelizzare o a fare proselitismo per il CNC? Cari neocat, voi credete che lo Spirito Santo vi preceda, oppure che si palesi come ha detto Kiko nelle vostre convivenze di scrutinio? Cari neocat, quando andate a evangelizzre, rispettate le culture locali o imponete i vostri riti perfino nei funerali?".
Quello che ha detto il Papa mi è sufficiente perché io sia confermato nella giustezza delle critiche che portiamo al CNC.
C
X Frilù e Ruben: il rammarico è comprensibile ma sinceramente cosa vi aspettavate, una scomunica? Ma se neanche il cardinal Kasper è stato scomunicato!
RispondiEliminaA me sembra dimentichiate che la maggioranza dei padri della Chiesa furono perseguitati.
In Cristo, Davide
Nonostante la caciara festosa programmata, al di là delle parole affettuose, bisogna essere onesti e riconoscere che papa Francesco ha ribadito le correzioni che fece al Cammino il 1° febbraio 2014. Aspettatevi un articolo di Magister.
RispondiEliminaSottolineiamo qui alcuni punti:
- «...coraggio, non contristatevi mai!»: qualcuno deve aver detto al Papa che i kikos sono tristi anche quando fingono allegria;
- «...[il Signore] non autorizza trasferte ridotte o viaggi rimborsati»: ai cosiddetti "catechisti" saranno fischiate le orecchie più di quando un arbitro nega un rigore alla Juve; saranno fischiate parecchio anche ai "missionari" Roma-Roma, che vanno da una parrocchia all'altra nel giocone del Risikiko;
- «Ma come si fa per andare? Bisogna essere agili, non si possono portar dietro tutte le suppellettili di casa...»: papa Francesco rincara la dose di ironia (probabilmente perché sa che la missione non è un comodo trasferimento da parrocchia a parrocchia, e perché sa che i neocatekikos missionari che vanno anche dall'altra parte del mondo sono comodamente spesati dalla comunità di origine...)
- «Per andare bisogna essere leggeri. Per annunciare bisogna rinunciare. Solo una Chiesa che rinuncia al mondo annuncia bene il Signore. Solo una Chiesa svincolata da potere e denaro, libera da trionfalismi e clericalismi testimonia in modo credibile che Cristo libera l’uomo»: ulteriore dose da cavallo di ironia sui neocatecumenali "missionari spesati" (staranno fischiando assai le orecchie ai seminaristi dei Redemkikos Mater...)
- «...questo grande tesoro: la libertà. Non resta più imbrigliato nei propri attaccamenti, che sempre reclamano qualcosa di più ma non danno mai la pace...»: decisamente, il Papa sta strigliando i kikos e specialmente la gerarkia kikiana;
- «Bisogna stare attenti, ad esempio, a non dettare il passo agli altri»: evidentemente il Papa sa come funziona il Cammino: i cosiddetti "catechisti" che dettano il passo ai fratelli delle comunità "suggerendo" (cioè imponendo) lo stato di vita, la vocazione da seguire, ecc.
- «...ricordando che il cammino dell’altro non è identico al mio»: ecco dove voleva andare a parare il Papa: ribadire le sgridate del 1° febbraio 2014 e negare il dogma kikista-carmenista secondo cui "il Signore salva a grappoli";
- «senza isolarsi e senza imporre il proprio senso di marcia; si va avanti uniti, come Chiesa, coi Pastori, con tutti i fratelli, senza fughe in avanti e senza lamentarsi di chi ha il passo più lento. Siamo pellegrini che, accompagnati dai fratelli, accompagnano altri fratelli, ed è bene farlo personalmente, con cura e rispetto per il cammino di ciascuno e senza forzare la crescita di nessuno...»: il Papa sta ribadendo le correzioni che fece al Cammino il 1° febbraio 2014
- «...[il Signore] Non dice: conquistate, occupate»: il Papa evidentemente allude contro la neocatecumenalizzazione delle parrocchie
- «...[missione è] riscoprirsi parte di una Chiesa che è discepola»: il Papa sa che i kikos non si sentono parte della Chiesa;
- «...non la capacità di imporsi, ma il coraggio di servire»: nuova stangata contro il neocatecumenalismo che non vuole servire ma vuol solo imporsi;
- «...Amate le culture e le tradizioni dei popoli, senza applicare modelli prestabiliti. Non partite dalle teorie e dagli schemi...»: ribadisce di nuovo le correzioni del 1° febbraio 2014 praticamente con le stesse parole con cui mons. Bottari De Castello criticò il Cammino;
- «...non dimenticatevi di pregare per me»: il Papa sa che i kikos non lo sopportano e non pregano per lui.
Ora vedrete comunque i kikos cantar vittoria e fingere di non aver udito. Questo Papa, per loro, è un osso duro, è uno che non molla la presa.
Concordo assolutamente con il tuo pensiero commento, by Tripudio.
EliminaChe Papa Francesco abbia confermato il cammino poco importa a mè che ho vissuto molte esperienze negative all interno dello stesso , le sofferenze sono state mie e non sarà certo l autocelebrazione di oggi a farmi cambiare idea . Forse oggi Dio ha visto con occhi diversi tutto quel ostentato successo neocatecumenale , Dio guarda i cuori , giusto !
RispondiEliminaCome puoi leggere nel mio commento delle 14:02, il Papa non ha affatto "confermato" il Cammino.
EliminaAl contrario, il Papa ha confermato le critiche al Cammino che lui stesso fece quattro anni fa.
Certo, è comprensibile che la pomposa autocelebrazione e i toni di circostanza possono far pensare diversamente. Ma a quanto pare questo Papa preferisce il principio della rana neocatecumenale bollita, "cotta nel suo stesso brodo".
L'unico dato di interesse, per me, è che i neokiki avrebbero dovuto essere due-trecentomila e invece erano appena 1/3 dello sperato. Ciò dice più di tanti discorsi. Non leggerò il discorso del Papa. Mi hanno inviato una foto della sua faccia che era più eloquente di mille parole. La prima cosa che mi è venuta in mente è "stanchezza". Mi pare solo che Kiko sia un vecchio rimbecillito intrappolato nel meccanismo che lui stesso ha costruito, ripetitivo fino alla noia, incapace di mantenere il silenzio in un momento di preghiera, totalmente fuori contesto. La celebrazione dei 50 anni magari nei suoi sogni doveva essere un trionfo da sbronza e invece è il solito triste invio di famiglie e comunità, sempre uguale a se stesso.
RispondiEliminaIl cammino è una ripetizione infinita delle prime quindici catechesi rimaneggiate a ogni passaggio.
Kiko non ha niente di nuovo da dire perché dentro di sé non ha nulla, il vuoto. E non basta sentirsi tanto devoti quando il cuore e gli atti dimostrano tutt'altro!
Kiko, a niente ti serviranno le potenti amicizie quando dovrai presentarti davanti al Signore!
Il papa costretto ad aspettare la conta delle pecore di Kiko, con presentazione dei porporati venuti a corte, costretto a sopportare le strimpellate e le stonature, costretto ad ammirare l'arredo sacro by Kiko, per poi dire cosa ? Continuate così ?.....andate e create altri kikozombi in tutto il mondo ! ......Il Papa ridotto ad una comparsa ! Con quei poveracci che volevano "solo" dire messa in latino è stato durissimo, con questi no ! Punto
RispondiEliminaLeggiti questo articolo e riflettici su. Non disperare.
Eliminahttp://chiesaepostconcilio.blogspot.com/2018/05/un-cardinale-sette-vescovi-e-nuovi.html
In Cristo, Davide
Interessante la lettura del discorso del Papa riportata dal quotidiano La Repubblica, che al Papa dedica molta attenzione.
RispondiElimina- Ai neocatecumenali Francesco ha rivolto un messaggio preciso: "Camminare insieme è un'arte da imparare sempre. Bisogna stare attenti, ad esempio, a non dettare il passo agli altri: occorre piuttosto accompagnare e attendere, ricordando che il cammino dell'altro non è identico al mio. si va avanti insieme, senza isolarsi e senza imporre il proprio senso di marcia, uniti, come Chiesa, coi Pastori, con tutti i fratelli, senza fughe in avanti e senza lamentarsi di chi ha il passo più lento" -.
Persino La Repubblica ha capito che questo è un massaggio preciso rivolto ai neocat! Naturalmente il redattore, non conoscendo perfettamente il CNC, non ha colto l'elevato numero di messaggi precisi oppure non ha potuto nella notizia sintetica elencarli.
http://roma.repubblica.it/cronaca/2018/05/05/foto/bagno_di_folla_per_il_papa_a_tor_vergata_l_incontro_con_i_neocatecumenali-195569414/1/#1
Certo che il Cammino, in generale, deve essersi fatto nemici un po' dappertutto, anche nei mezzi di comunicazione.
RispondiEliminaStamattina non ho potuto seguire in diretta ciò che è accaduto a Tor Vergata, ma ecco come la notizia mi arrivata dalla radio (purtroppo non so il canale):
Il Papa ha incontrato oggi il cammino Neocatecumenale a Roma, Tor Vergata.
Ha detto: "Solo una Chiesa svincolata da potere e denaro, libera da trionfalismi e clericalismi testimonia in modo credibile che Cristo libera l’uomo".
O si è del Cammino (o comunque attraverso il Cammino si hanno vantaggi), o il Cammino è antipatico a pelle, tanto sono aggressivi e irrispettosi della dignità delle persone i suoi metodi.
EliminaAnche al Papa pare che il Cammino non sia tanto simpatico: basta chiedere ai cattolici argentini per farsene un'idea.
Ma il Papa è Papa... e così nel grande giorno ha fatto un breve intervento e se ne è andato. Niente Messa, niente testimonianze, niente domande, niente parole a braccio. Un discorso ORDINARIO, senza enfasi, coi soliti ringraziamenti che contraddistinguono in ogni occasione Papa Francesco caratterizzandone la sensibilità...
E, tra le righe. l'invito-rimprovero a rispettare le differenze e a UNITI ai Pastori e a TUTTA la Chiesa. Senza tutti quei TRIONFALISMI che caratterizzano il Cammino e che il Papa DETESTA
@valentina giusti, è chiaro che le radio leggono semplicemente i titoli delle testate giornalistiche e quello che tu hai citato è grosso modo il titolo della maggior parte dei giornali. Ma quello che a voi sfugge, o forse dipende dalla vostra propensione a giudicare il Cammino che certe cose vi sfuggono, è che il Papa ha detto: "solo una CHIESA svincolata da potere e denaro, libera da trionfalismi e CLERICALISMI (una chiesa di laici) testimonia in modo credibile che Cristo libera l'uomo." Non parlava del cammino in senso stretto ma della chiesa intera e ha detto che il cammino, con il suo carisma, fatto da LAICI, che lasciano tutto (lavoro, denaro ecc), può essere utile alla Chiesa per liberare l'uomo dalla sua schiavitù.
EliminaMax
@max
EliminaE infatti non ho mai conosciuto laici piú "clericali" dei neocatecumenali! A partire dai catechisti che pretendono "obbedienza assoluta", che fanno domande "che neanche un confessore farebbe", che possono dire ogni cavolata "tanto lo Spirito ci mette una pezza". Ricordo a questo proposito un medico che scrisse qui preoccupatissimo perché gli arrivò una donna con evidenti segni di gravidanza extrauterina e che non voleva farsi operare perché "prima doveva chiedere al suo catechista". Ricordo le polemiche, quell'imbecille di Pasquale che discettava di medicina senza saperne un'acca. Etc etc. Questi sono i "laici" del cammino. E tralascio volutamente quello che succede durante la Santa Messa.. Pardon Eucarestia.
Io capisco solo che quando vi va a fagiolo siete Chiesa e quando non vi va, non lo siete.
EliminaTralasciando la brama di potere e i trionfalismi di cui l'umile cammino che ha chiamato le sue truppe a Tor Vergata sotto una gigantografia del Giudizio Universale by Kiko non può certo essere accusato (!), ti informo che il clericalismo è esattamente un male che colpisce i laici che agiscono "come se", "facendo finta", "assumendo difetti ed errori" del clero. Esattamente uno dei mali che affligge il cammino, i cui catechisti laici hanno soppiantato i sacerdoti, si comportano come se lo fossero, assumono pure i loro difetti ed errori. Costoro non "liberano l'uomo dalla sua schiavitù" ma liberano il cattolico dalla "soggezione" al sacerdote ordinato per metterlo sotto il tallone di un qualsiasi laico che non è ordinato, ma prende ordini (da Kiko).
Max Max Max, mi fai tenerezza,perché scrivi come se chi ti leggesse non conoscesse il cammino e non ci abbia buttato anni ed anni,e ci sono anche tanti che sono stati anche catechisti...lasciano lavoro denaro,mi fai ridere,perché si sa che chi "lascia" non va all'avventura ma è ben mantenuto dalle comunità con continue richiesta di soldi,così come per i futuri pseudo preti,e anzi spesso partono famiglie che qui fanno la fame,o hanno un solo stipendio e decidendo di partire vanno a fare una vita migliore mantenuti dagli stupidi rimasti che ogni mese cacciano soldi ed in più si innalzano a coraggiosi, veri cristiani che si affidano,si vero si affidano,non a Dio ma ai fratelli di comunità che si tolgono del loro per glorificare questi falsi missionari. Chi legge ha il cervello in funzione e che non è offuscato dalle eresie e megalomanie del vostro burattinaio Kiko
EliminaEx fratello
Sono d'accordo con Lino.
RispondiEliminaPrima di entrare nel merito del discorso del Papa secondo me ci sono 2 considerazioni da fare:
1) Pare che Kiko non abbia voluto che il Papa celebrasse la Messa col Cammino. Che sia perché altrimenti si sarebbe dovuto celebrare una Messa secondo il Messale? Se è così la dice lunga sulle reali intenzioni di Kiko. Perché, è bene ripeterlo per l'ennesima volta, il problema non è che il Cammino è approvato, ma che il Cammino disubbidisce all'approvazione.
2) La notizia è che il Papa, nel giorno della festa del Cammino, ha fatto un discorso molto generale, dai toni lontanissimi, ad esempio, da quelli entusiastici usati nell'incontro con Azione Cattolica, in cui, mi pare, non abbia mai parlato a braccio. Un atto dovuto per un'occasione in cui il rimprovero avrebbe stonato e l'enfasi avrebbe esaltato. Un incoraggiamento a essere aperti... e cose varie. Un discorso DIPLOMATICO.
Per il resto quello che mi colpisce del discorso è che per andare in missione occorre:
1) essere liberl dal DENARO (un Cammino libero dal denaro e dal sacco nero sarebbe davvero un altro Cammino, molto più vicino a quello approvato che a quello reale)
2) essere liberi da TRIONFALISMI (e qui non c'é da dare spiegazioni: chi se lo immagina un Cammino non trionfalista? Sarebbe magnifico!)
3) Quell' "Amate le culture e le tradizioni dei popoli, senza applicare modelli prestabiliti. Non partite dalle teorie e dagli schemi" non ha bisogno di essere commentato perché ovunque vanno i camminanti DISTRUGGONO quello che c'è per imporre i loro schemi.
Le paroile del Papa non sono sotto forma di rimprovero, ma sono un'esortazione, ma un'esortazione a CAMBIARE. Non c'è bisogno di rimproveri quando si esorta a CAMBIARE: il rimprovero è contenuto nell'esortazione come il principio farmacologico nella pastiglia zuccherata. Del resto il Papa è padre.
Per non parlare delle parole del Papa citate da Lino, che sono forse le piùà significative del discorso del Papa e che, queste sì, possono essere lette come un rimprovero, perché chio conosce anche solo un po' il Cammino sa benissimo che il Cammino agisce in modo diametralmente OPPOSTO a quello che esorta il Papa.
Per il resto: nessuna approvazione della liturgia kikiana, nessuna marcia indietro sui mamotreti DICHIARATI ERRATI (altrimenti non sarebbero stati corretti), nessuna approvazione sul fatto che ci si può confessare "se vorrai", ecc.
Una bella festa, ma coi fuochi d'artificio (le parole del Papa) che non sono esplosi perché le polveri erano bagnate.
Ha ragione Tripudio: la montagna ha partorito un topolino.
Da parte mia prometto ai camminanti che il giorno che il Cammino ubbidirà alla Chiesa né diventerò un fan
Oggi,Papa Francesco mi è finalmente piaciuto. Da gesuita di lungo corso, ha sottilmente - senza offendere nessuno - elencato i suoi dubbi, anzi, la sua totale disapprovazione del Cammino Neocatechumenale.
RispondiEliminaForse ha la certezza della sua imminente scomparsa.
Perché allora offendere tante persone di buona volontà, ingannati e incappati nella rete di un falso profeta?
Non si può pretendere da un gesuita lo sfogo di un Savonarola!
Già lo disse Gamaliele al Sinedrio: "Lasciateli stare,
<...> se questa via non è da Dio, verrà distrutta.
Che possiamo fare noi, con la grazia di Dio?
Sempre solo criticarli, stando comodamente a casa nostra? Sappiamo ormai tutti che è una setta.
Preghiamo quindi per questi fratelli e, anche se i tempi sono duri, offriamo la nostra vita a Gesù ed evangelizziamo con Lui!
Insomma è andato a farsi una passeggiata per "non dire" che il cammino "è un grande dono di Dio per la Chiesa del nostro tempo",
EliminaComplimenti bell'applicazione del "si si non no"
Bisogna saper perdere e ricordarsi la differenza tra corregere (qualora fosse) non è condannare.
E' una setta?. Se non l'ha capito il papa a ottant'anni che, vista l'autodiagnosticata prossima scomparsa dovrebbe mettersi la coscienza a posto e non cedere alle esigenze del palazzo, nonché il suo seguito-codazzo teologico certificante, vuol dire che stiamo messi male.
Per adesso gli eretici vanno gaudiosi e sorridenti con benedizione papale nel portafoglio a evangelizzare in modalità kiko, formando (se gli va bene) dei nuovo kiko replicanti.
Tutto il resto è noia
Concordo.
EliminaIl Papa poteva fare 2 tipi di discorso:
1) Enfatico, come fatto per altri movimenti: "Quando penso a voi il mio cuore si rallegra, andate, vi mando, portate Gesù nelk mondo, il Papa è con voi..."
2) Ordinario o diplomatico: "Andate, grazie, ma per andare occorre rinunciare a trionfalismi ad atteggiamenti clericali, grazie, a chiedere in continuazione denaro, e siate uniti ai Pastori e agli altri cattolici, senza imporre il vostro metodo, grazie"
Il Papa ha fatto il tipo di discorso n. 2 e penso che Kiko non sia contento
Non so se qualcuno l'ha notato, ma quando è arrivato il Papa con la papamobile, Kiko incitava i suoi a non muoversi: non vi muovete! non vi muovete! non vi muovete!
RispondiEliminaÈ forse timore di religiosità popolare, nei confronti del Vicario di Cristo in terra?
Ruben.
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Altra frase interessante del Papa riguarda il Giubileo che paragona al cinquantesimo che il Cammino festeggia quest'oggi, e, ricorrendo alle Scritture, lo descrive in questo modo:
RispondiEliminaUn anno santo, nel quale il popolo eletto avrebbe toccato con mano realtà nuove, come la liberazione e il ritorno a casa degli oppressi: «Proclamerete la liberazione nella terra per tutti i suoi abitanti – aveva detto il Signore –. […] Ognuno di voi tornerà nella sua proprietà e nella sua famiglia» (Lv 25,10).
In realtà il versetto citato riguarda un evento già avvenuto, la liberazione dall'Egitto, ed è l'indicazione appunto, che Mosè riferisce al popolo in quanto avuta da Dio, di festeggiarlo, ad ogni 50esimo, con una serie di attività e cerimonie, da fare ciascuno ritornando nella propria proprietà e famiglia. Il Papa invece sembra attribuire al Giubileo del cammino "realtà nuove", "liberazione" e "ritorno a casa degli oppressi".
È un passaggio abbastanza delicato, ma interessante, soprattutto se pensiamo che le esortazioni di oggi del Papa ai neocatecumenali, come ha detto giustamente Pietro NON del Cammino, sono tutte volte al CAMBIAMENTO e non all'auto-celebrazione di quanto realizzato fino ad ora.
"Il Papa ha fatto il tipo di discorso n. 2 e penso che Kiko non sia contento"
RispondiElimina---
Si, ma non lo darà a vedere continuando a fare il comodo proprio!
Il pesiero del papa è sine glossa, non sforzate le meningi.
EliminaPunto
Il cammino è "un dono di Dio per i tempi"
Questa è la sintesi ( e nun ce vonno sta')
E allora perchè quando nel 2014 vi ha detto di rinunciare a qualche aspetto peculiare in nome dell'unità della Chiesa, Kiko si è sentito in obbligo di puntualizzare? Cos'è, in quel caso la glossa c'era?
EliminaSe il pensiero del Papa va colto sine glossa, perché hai glissato sulle critiche che ha fatto al Cammino?
EliminaVuoi prendere solo l'unica frase che ti fa comodo?
Perché il Papa vi ha parlato condannando «trionfalismi e clericalismi»?
Perché il Papa vi ha detto «Bisogna stare attenti, ad esempio, a non dettare il passo agli altri»?
Perché il Papa vi ha ripetuto più volte che dovete seguire la Chiesa «senza isolarsi e senza imporre il proprio senso di marcia»?
Dai, almeno una volta nella vita sii onesto con te stesso e col Signore, fattela qualche domandina.
@Anonimo sine glossa
EliminaLo sai quando ci staremo? Quando la finirete di diffondere balordaggini esegetiche, l'ultima della quale (ma solo l'ultima, ne seguitranno altre) è quella di Giacobbe che sarebbe peggiore di Esaù. E quando la smetterete di celebrare un rito neocatecumenale, NON APPROVATO dalla Chiesa, adeguandovi allo Statuto.
La prossima volta dite a Kiko di chiedere, nuovamente, al Papa di parlare a braccio e di limitarsi a dire che il Cammino è un dono di Dio per i tempi, giacché ogni altra sua richiesta è fiato sprecato.
P.S.
Niente da dire su Giacobbe, vero? E voi sareste quelli che conoscono la Bibbia, che evangelizzano? Non ne azzecca una il vostro profeta! Chissà se il Papa le conosce, queste catechesi! Io scommetto di no.
A quanto pare il retropensiero del pontefice è noto solo a voi. Complimenti.
EliminaNon c'è da interpretare.
Il decalogo comincia con un comandamento stipite gli altre ne discendono, allo stesso modo il cammino è stato definito un dono di Dio per questo tempo e tutte le osservazioni devono partire da queste considerazioni.
Per la Chiesa il cammino è tutt'altro che eretico, per il sig Rossi magari sì.
Pertanto, esercitado la più piuerile logica, ne deve discendere che le omeopatiche osservazioni papali CHE VOI ritenete riferite al Cammino, sono assorbite comunque dalla affermazione principiale.
Il papa comunque si riferiva evidentemente a un modo del passato di fare i missionari di cui ha conosciuto l'inefficacia e che si risaffaccia come tentazione pernne in alcune componenti della chiesa che non i voglioni confrontar "alla pari".
Altrimento, sempre nella semplice puerile logica, si dovrebbe intendere il discoso del papa nel senso "Dio promuove l'eresia"
Smettetela di abbaiare alla luna, essa non si muove dal cielo per il vostro guaire.
Le domandine ce le dobbiamo porre tutti anche tu tra l'eresia e il paterno rombrotto (ammesso e non concesso) puoi facilmente comprendere non c'è gradualità c'è un salto.fattene una ragione senza arrampicarti sugli specchi.
Tutti hanno sentito, tutti hanno visto, tutti hanno gioito.
Tutti cretini?
ma di che parli?
In effetti, noi siamo terzi in questo discorso che coinvolge voi e il Santo Padre. Se onestamente credete di meritare lodi per il vostro modo di evangelizzare, se credete che i rimbrotti su proselitismo, incapacità di accettare che ognuno cammini con il suo passo, smania di potere, clericalismo è così via riguardino "altri", naturalmente è impossibile convincervi diversamente.
EliminaNon intendete accogliere i consigli del Santo Padre? Volete continuare a creare disastri come nel Callao, in Perù, o a Guam o in tante parrocchie in Italia, Spagna, Inghilterra? Continuate pure, fino alla fine. Non potrete lamentarvi, però, della chiusura sempre più ermetica alla vostra catechesi sempre più obsoleta, sempre meno cattolica.
Per onestà bisognerebbe anche parlare delle numerosissime missioni neocatecumenali fallite, con "missionari" ritornati al paese con la coda tra le gambe dopo aver devastato la propria carriera e la propria famiglia, poiché per volere dei cosiddetti "catechisti" erano partiti "dilettanti allo sbaraglio" senza conoscere né lingua, né usi e costumi...
EliminaIl solito asino somaro ragliante ha lasciato nel suo commento delle 20:31 la miglior dimostrazione che i neocatecumenali sono mentitori.
Ma sentitelo: «...Poi il clericalismo la smania di potere riguardano il passato è del tutto evidente». Il Papa non ha parlato del "passato". Ma il neocatecumenale subito interpreta a modo suo "il passato! il passato".
Vedete, il fatto è che abbiamo documentato più volte che anche ai piani alti del Cammino sono mentitori instancabili: considerate ad esempio gli articoli Il professore neocatecumenale censura il Papa e Mistificazioni NC ad Alto Voltaggio. Ci avete fatto caso? È esattamente lo stesso metodo dell sullodato asino ragliante: fingono di non aver udito le parole del Papa, e quando proprio non possono nasconderle le reinterpretano a modo loro, mistificando e mentendo.
Aggiungo pure che quando i neocatekikos, come forsennati, ti diluviano di menzogne significa che hanno accusato un brutto colpo.
Sì: il Papa ha lodato un "carisma", un "dono di Dio", ma evidentemente non parlava del Cammino, poiché ha criticato il Cammino riguardo a proselitismi, smanie di potere, clericalismi, ecc.
I kikos hanno avuto una brutta mazzata dal Papa. Anche stavolta.
Io credo che il passaggio più pesante sia questo capito e citato da Repubblica (meglio credo dall'Agenzia Reuters) come un messaggio specifico diretto ai neocatecumenali: http://roma.repubblica.it/cronaca/2018/05/05/foto/bagno_di_folla_per_il_papa_a_tor_vergata_l_incontro_con_i_neocatecumenali-195569414/1/#1
RispondiElimina'Ai neocatecumenali Francesco ha rivolto un messaggio preciso: "Camminare insieme è un'arte da imparare sempre. Bisogna stare attenti, ad esempio, a non dettare il passo agli altri: occorre piuttosto accompagnare e attendere, ricordando che il cammino dell'altro non è identico al mio. si va avanti insieme, senza isolarsi e senza imporre il proprio senso di marcia, uniti, come Chiesa, coi Pastori, con tutti i fratelli, senza fughe in avanti e senza lamentarsi di chi ha il passo più lento". Perfino il vocabolo cammino per l'altro ha usato il Papa!
ANONIMO delle 18 e 08:
RispondiEliminaSINE GLOSSA? Ma te lo ha detto il Papa che il suo discorso va preso SINE GLOSSA? O anche tu stai STRUMENTALIZZANDO il Papa per il tuo tornaconto?
SINE GLOSSA va presa la DOTTRINA. Punto!!!
I discorsi del Papa, invece, solitamente NON vanno affatto presi SINE GLOSSA. Nei discorsi di solito il Papa parla con DIPLOMAZIA, tranne quando parla a braccio, cosa che non mi risulta abbia fatto con voi.
Io non voglio interpretare il Papa come fai tu ma mi è sembrato che il Papa abbia voluto parlare a suocera (il Cammino) perché nuora (Kiko) intenda. Stai sicuro che Kiko non esulta come un "utile idiota". Lui ha capito... Nessun INVIO (sarebbe stata una vera approvazione, non dello Statuto, ma di ciò che il Cammino FA a nome della Chiesa). Il Papa ha solo benedetto...
Il discorso del Papa, però, invece, va sicuramente preso INTEGRALMENTE, come tutti i suoi discorsi.
Cioè: se accetti che il Cammino "è un dono di Dio", devi accettare anche il fatto che non dovete isolarvi, dovete stare uniti agli altri, non dovete avere atteggiamenti trionfalistici, ecc.
Se tu consideri importante TUTTO il discorso del Papa, allora possiamo trovare un punto di incontro, perché io accetto tutto.
Sia che il Cammino è un dono di Dio (però quello dello Statuto e non quello che disubbidisce allo Statuto, come avviene nelle vostre salette ogni sabato sera), sia che il Papa vi ha detto di ABBASSARE LA CRESTA. Perché è questo che vi ha detto. Non sforzare le meningi, il discorso è chiaro.
Il discorso, perciò, non va tanto preso sine glossa, quanto integralmente, ma le INDICAZIONI che il Papa vi dà, cioè le NORNE di comportamento, che Lino ha riportato alle 18 e 42, quelle si che vanno prese SINE GLOSSA!
Atteggiamento ...mutevole il vostro, ve ne rendete conto da soli.
EliminaQui discutete di eresia non di bon ton o di affettuosi rimbrotti,
Riporto
"Cioè: se accetti che il Cammino "è un dono di Dio", devi accettare anche il fatto che non dovete isolarvi, dovete stare uniti agli altri, non dovete avere atteggiamenti trionfalistici, ecc."
Tutto questo (se fosse) non è certo eresia
Non mi sembra che il papa abbia detto "però voi neocatecumenali dovete... " anche perchè l'affermazione 1 (Dono di Dio alla Chiesa) non consente condizioni, non è "se volete diventare un dono di Dio fatto alla Chiesa ...dovete".
Il cammino pertanto "è" quello che il papa ha dichiarato in mondovisione e a questo scopo assolve con le innumerevoli implicazioni del caso che ne riguardano l'investitura dei fondatori, considerazioni che sicuramente non vi sfuggiranno
Pertanto l'affermazione 1 toglie evidentemente valore alla affermazione 2, anzi la nullifica.
Riguardo il penoso discorso "suocera", "nuora" non sarebbe neanche il caso di soffermarcisi. visto l'ambito teologico di riferimento.
Il papa caratterialmente non appare affatto un sibillino che parla in maniera obliqua, i sobillatori parlano in maniera obliqua, tutto ciò è estraneo alla circostanza e istituzionalmente al linguaggio del vicario di Cristo (SI SI NO NO). .Quando il papa ha voluto reprimere l'ha fatto (l'Immacolata) quando ha voluto allertare sui pericoli d'una fede possibilmente distorta da osservare con prudenza l'ha fatto. (Medijugorje)
Costruire castelli di carta su "ha detto" ma "volena dire" non porta a nessun risultato, è un puro esercizio di fantasia interpretativa esercitato sulle proprie convenienze e convinzioni oggi frustrate da una presa di posizione netta, precisa e inequivoca.
I fatti sono altra cosa e questo non è un tribunale in cui si confrontano accusa e difesa.
Si prenda atto di una determinazione esplicita.
Mio caro Anonimo, il tuo intervento mi rende perplessa. Non ti sfuggirà certo che il Cammino Neocatecumenale è una aggregazione laicale nella Chiesa con tanto di Statuto e di Direttorio. Oggi certo non era in programma una approvazione o una ricusazione del Cammino, ma esclusivamente il saluto del Papa per i festeggiamenti del 50esimo anno di presenza ed attività in Italia.
EliminaQuindi, non era in programma un esame del Cammino con voto finale...o sbaglio?
Un saluto quindi era in programma ed un saluto c'è stato, nell'ambito del quale un Pontefice del tutto innaturale rispetto a come lo conosciamo (non un sorriso se non all'ultimo, non una parola al di fuori del testo scritto, nessuna frase detta "a braccio") ha fatto tutta una serie di osservazioni al cammino, riprendendo i richiami già fatti più volte sugli argomenti che più gli sono cari.
Perché negare ciò che è successo? A quale scopo? E se ci fosse un minimo di considerazione filiale per il papa, oltre a chiedersi il perché di tanta freddezza, sarebbe importante prendere sul serio tutto ciò che ha detto, senza immettersi nel solito binario del approvato/non approvato che sembra essere l'unico possibile nella mente dei Neocatecumenali, almeno di quelli che scrivono qui.
Come se a un padre che ci dà dei consigli chiedessimo: ma insomma, mi ami? E alla sua risposta positiva cessassimo di ascoltare le sue sollecitazioni e richieste.
Questo atteggiamento è di una grettezza e di una piattezza inqualificabile per un cattolico che ama il proprio Pontefice, ma già: a un Neocatecumenale l'agenda non la detta il Papa, la detta solo Kiko!
Per quanto riguarda la correttezza liturgica e dottrinale del Cammino, non ho trovato nessun passo del discorso papale che le richiami.
La dichiarazione poi che il Cammino sia un dono per la Chiesa, non stupisce in bocca ad un pontefice che ha dichiarato che un dono fu pure Lutero e la sua Riforma. Evidentemente papa Francesco ha una fede adamantina nella capacità della Chiesa, sorretta dalla Grazia attiva di Dio, di metabolizzare ogni cosa, anche se apparentemente negativa, a Sua maggior gloria.
I fatti sono chela vostra "Liturgia" non è approvata. Non lo è stata ieri e neppure oggi. I fatti sono che CONTINUAMENTE vi si dicono SEMPRE le stesse cose. I fatti sono che agli intelligenti servono poche parole. A voi non bastano neppure i documenti del CVII che vi vantate di conoscere a menadito. Quindi, che cosa si dovrebbe pensare di voi?
EliminaLuisa Pignoloni
RispondiEliminaHo sempre diffidato del movimento neocatecumenale da quando un mio alunno (il cui padre era un fervente adepto di tale movimento) mi scongiurava, quasi in lacrime, di fissare le verifiche di Greco il giorno delle riunioni in modo da esserne esentato. In particolare temeva una sorta di confessione pubblica dei propri peccati che lo lasciava destabilizzato per parecchi giorni.
Poi arrivava il padre, persona colta, medico di professione, a darmi dotte delucidazioni in merito. Ma io ho sempre creduto al ragazzo e all'angoscia che aveva negli occhi.
Ho scoperto poi che Kiko ( il fondatore ) non era affatto un estimatore del dogma della Transustanziazione. E allora mi spiego come mai Bergoglio, che a considera l'evangelizzazione una perdita di tempo, sia invece entusiasta di quella operata dal cammino neocatecumenale.
Ma vi sembra possibile che papa Francesco abbia da rimproverare qualcosa a Kiko, abituato com'è a colloquiare con eminenti clerici che dichiarano che Sodoma fu salvata o che non conosciamo ciò che Gesù abbia veramente detto perchè duemila anni fa non c'erano i registratori?
RispondiEliminaKiko, al confronto, ci fa una figura di eccezionale ortodossia!
Abbiamo già spiegato per filo e per segno i rimproveri di ieri del Papa al Cammino, e ti invitiamo a verificarli uno per uno e ti sfidiamo a controllare sul sito del Vaticano se il Papa ha veramente detto quelle cose.
EliminaIn sintesi: so esattamente che il cammino, che mi ha rubato anni della MIA vita, è un tumore all'interno della Chiesa, ma il malato non ancora riceve i risultati delle analisi ! Un giorno succederà ! Nessuna possibilità che mi sbagli, è un tumore !
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