martedì 18 maggio 2021

"Non ti laveremo mai il cervello per impedirti di peccare!!". Dalla "Catechesi sul Cammino" del secondo scrutinio neocatecumenale (III)

Proseguiamo con la lettura della Catechesi sul Cammino dagli Orientamenti alle équipes di catechisti per il secondo scrutinio battesimale del Cammino Neocatecumenale (1977)In questa catechesi Kiko tratteggia le modalità di proseguimento successive al secondo passaggio, in un lungo e contorto discorso dal quale abbiamo estrapolato sette aspetti salienti. Kiko presenta ai fratelli un Cammino di:

2) Opposizione agli sforzi verso la santità, considerati idolatrici.
3) Sovversione della giustizia divina e del libero arbitrio. (Qui di seguito)
4) 
Accettazione supina (salvo privilegi) dei peccati altrui, presentata come amore al nemico.
5) 
Inclusione di criminali impenitenti, perché nessuna vittima è migliore del suo carnefice.
6) Precarietà, spirituale e materiale, imposta come stile di vita. (Parte IParte II)
7) Liberazione dai Estorsione dei beni materiali, coperta dall'arcano.

Siamo alla terza parte: Un cammino di sovversione della giustizia divina e del libero arbitrio.

In opposizione alla dottrina insegnata dalla Chiesa, Kiko rivendica e predica la libertà di peccare, col pretesto che essa verrebbe concessa direttamente da Dio, il quale non sarebbe offeso dai nostri peccati. Kiko tira le somme dei suoi antichi fallimenti di giovane cursillista nella lotta contro il peccato, include nella sua opinione tutti gli altri ottomila partecipanti ai corsi e deduce nientemeno che la necessità di ridefinire il cattolicesimo (che Kiko chiama sempre e solo cristianesimo), stravolgendo la dottrina del peccato a propria misura e sostituendo, di conseguenza, le leggi e la giustizia che vigono nel suo Cammino alla Legge ed alla Giustizia Divine. Leggiamo a pag. 143:

Io mi ricordo che nei Cursillos o anticamente negli esercizi spirituali, bisognava fare delle promesse: prima morire che peccare. Facevi gli esercizi spirituali, ti confessavi e promettevi che mai più, mai più, mai più... Duravi un anno con la messa tutti i giorni, tutti i giorni il rosario, tutto il resto e poi quando sbattevi il muso, allora... "questo non vale". E se tu domandi agli ottomila cursillisti che hanno fatto i cursillos a Madrid? Nulla. Siccome pensavano che essendo cristiani non avrebbero peccato più, non potevano accettare che, dopo, fossero cosi. 
Questa è una grandissima deformazione di quello che è il cristianesimo, una deformazione grandissima. 

Perché succede questo? Perché questo non è il cristianesimo. Il cristianesimo significa che qui, fratelli, non vi si laverà mai il cervello fino al punto da non lasciarvi liberi di peccare quando lo vorrete.

San Domenico Savio (1842 -1857 : 15 anni), allievo di San Giovanni Bosco
Maria, ti dono il mio cuore. Fa’ che sia sempre tuo. Fammi morire
piuttosto che commettere un solo peccato. Gesù e Maria, siate voi sempre i miei amici
"
(Preghiera composta in occasione della proclamazione del dogma dell'Immacolata Concezione)

... Ora, se solo alle catechesi ci fosse permesso porre domande, giunti a questo punto alzeremmo la mano per chiedere: 

"Kiko, facci capire: durante questa stessa catechesi tu hai detto più volte (sbagliando l'esegesi, ma vabbè, l'hai detto) che Dio ci malmenerà come ha fatto con Giacobbe, per sbriciolare il nostro orgoglio. Allora: siamo liberi di essere orgogliosi o no? Dio ammette il nostro orgoglio o no? Oppure l'orgoglio non è peccato? E perché l'orgoglio va smontato subito e gli altri peccati no? Oppure ritieni che per capire che il male è male sia necessario (necessario a noi, evidentemente) "gustarne" personalmente le brutte conseguenze? "

Pinocchio è condannato a quattro mesi di prigione
per essere stato derubato di quattro monete d'oro.
(Disegno di Attilio Mussino (1878 - 1954))

In questo arruffatissimo e contraddittorio mamotreto Kiko ci introduce nel doppio standard teorico che forma il pensiero dei fratelli alle condizioni inique che vigono nel Cammino in materia di peccato e di giustizia, abitudini che vengono instaurate, conclusi i primi anni di luna di miele, non certo secondo coerenza dottrinale come nella Madre Chiesa, ma per supremazia della prassi, gestita meticolosamente dai vertici tramite i "catechisti" che "hanno lo spirito" e che quindi non possono essere contraddetti.

Cosa viene predicato: che è impossibile non peccare. Che peccare, come anche litigare in comunità, fa scendere sul fondo della propria miseria, luogo di incontro della misericordia di Dio, dove il male si trasformerebbe in bene.  Che bisogna perdonare cioè sottomettersi ai nemici fino al punto di prendersi la colpa del loro peccato contro di noi. All'atto pratico, tuttavia, la predicata libertà di peccare, è relativa e vigilata. Cosa viene incoraggiato, autorizzato, represso? Molto dipende da quanto importante nel Cammino è il peccatore (se è un "VIP" oppure  se è una vittima scarnificabile, cioè un fratello comune) e da quali danni benefici questi peccati portano alla setta: pensiamo al rischio di scandalo dei reati sessuali commessi da catechisti ed ordinati neocatecumenali, che vanno assolutamente coperti (quindi perdonati) o all'eventuale rifiuto dei fratelli di dare la decima (avarizia!), pensiamo ai giganteschi traffici immobiliari e di  denaro dei boss neocatecumenali (molto perdonabili!), all'eventualità di contraddire Kiko pubblicamente (possessione demoniaca!), eccetera.

Ma come giustifica Kiko la libertà di peccare che egli predica e millanta all'interno di un sedicente cammino cattolico? Sta scritto infatti: "Egli non ha comandato a nessuno di essere empio e non ha dato a nessuno il permesso di peccare." (Sir 15,20). E ci ricorda Dio stesso nel Levitico "Siate santi, perché io, il Signore, Dio vostro, sono santo."(Lv 19,2). La giustifica sviscerando la sua nozione sinistramente perversa di' amore umano, concepito come un' inevitabile e distruttiva riduzione in schiavitù, e dell'amore di Dio, predicato come imperturbabile davanti ai peccati dell'uomo - che, a pensarci, sono proprio i frutti di quell' "amore umano".  Questa separazione è micidiale. pag. 143:

L'amore umano ci condiziona sempre. Tua madre, l'amore che tua madre sente per te, ti ha condizionato [...] tutti gli amori ti condizionano. Cosa vuol dire che ti condizionano? Che ti legano, che esigono, che non ti lasciano libero, che in qualche modo, se tu non ricambi l'amore che ti hanno dato, li fai soffrire e te lo rinfacciano.
Allora non ti permettono di peccare. Devi amarli per forza. Cioè nel momento in cui ti amano ti mettono un cappio al collo, prendono una catena e ti trascinano con la catena dell'amore che ti danno. Ci sono amori che uccidono. Ogni amore umanoDistrugge, lega, incatena, soggioga, schiavizza.
Una persona che ami qualcuno sulla terra e che non conosca il Cammino potrebbe pensare ad uno sfogo momentaneo ed esagerato. In realtà qui compare la definizione di amore come croce, del tutto intrinseca alle dottrine neocatecumenali. Kiko compie un salto logico dalla croce per amore ad ogni amore come croce.
Le relazioni umane secondo Kiko - però dipinte bene
 da William-Adolphe Bouguereau (Il rimorso di Oreste)

Segue, con grandissimo contrasto, il confronto con l'amore di un Dio imperturbabile e pronto ad accettare ogni nostra scelta. C'è da chiedersi se questo contrasto sia un effetto voluto per provocare adesione, da "sollievo", a Dio e cioè al Cammino. Kiko bestemmia senza alcun rimorso per l' ingratitudine di non ricambiare l'amore di Dio e senza alcun timore nel proporre ai fratelli di violare il primo comandamento. A pag. 144:

Non così l'amore di Dio. Dio ha fatto meraviglie con te e tu non sentirai mai una catena al collo: "Che hai l'obbligo ed il dovere di ridare quell'amore a Dio". Assolutamente. Neppure ti sentirai nevroticamente legato a Dio fino al punto di non poter peccare. No! Sei liberoIeri hai visto meraviglie e questa mattina, se hai voluto, hai potuto peccare in tutta libertà. Come se Dio non avesse realizzato nulla con te. Questo è di una grandezza impressionante.
A pag. 143:
E' lo stesso un peccato che cinquanta? Non è vero. Non è la stessa cosa un peccato o cinquanta. [...] La Scrittura dice: "Non accumulare peccato a peccato"(Sir. 5,5 n.d.r). L'uomo ha un numero, un massimo di peccati, se li supera gli può succedere qualsiasi cosa. Per questo il Talmud dice: " Hai peccato? Ti sei pentito? Allora smetti di peccare"Ora puoi cominciare a pregare un'altra volta. Adesso comincia a fare un'opera positiva. Coraggio, non succede nullaè finitoora puoi cominciare a fare qualcosa di buono, il Signore ora è con te, ora puoi già tornare al Signore. Hai già fatto una cosa buona? Ora stai meglio di prima, adesso stai uscendo dalla palude, dal pozzo profondo.

A pag. 148:

Domani mattina: ti è successo qualcosa? [hai peccato, n.d.r.] Convertiti rapidamente ed entra nuovamente nella gioia del Signore e nella libertà interiore. Non preoccuparti. Non succede nulla. Rialzati in fretta. Vai a confessarti dal primo prete che trovi, fai quello che vuoi: il Signore ha capito. Ti rialzi e sei nella libertà. Non succede nulla. Vivremo nella libertà.

Questo insegnamento vanifica il sacramento della Penitenza e conduce al sacrilegio tutti quelli che si accostano alla Santa Eucaristia in stato di peccato mortale. C'è da chiedersi se non sia il vero fine della presunta libertà (sempre vigilata e relativa) di peccare. Tutto ciò è scandaloso, nel senso evangelico del termine (cfr. Lc 17,1-2), perché molte persone che si avvicinano al Cammino in buona fede rischiano di perdere la propria rettitudine, intesa come obbedienza a Dio ed alla Chiesa, e di allontanarsi da Nostro Signore Gesù Cristo, anche definitivamente. Ad aggravare il tutto, concorre il fatto che i catechisti non esprimano le loro opinioni al bar ma si presentino a nome del Vescovo o del Parroco.

Kiko insiste a più riprese sulla libertà (pagg. 141, 144, 145, 148) affermando che l'uomo, per paura di sbagliare, rinuncia alla sua libertà legandosi e sottomettendosi al coniuge, al leader politico, al direttore spirituale. Per esempio, a pag. 144:

Nello stesso tempo questa (cioè il fatto che Dio ci lasci liberi di peccare n.d.r.) è una cosa che non ci piace perché ci lascia liberi e noi non vogliamo esserloNon sapete che nel mondo nessuno vuol essere libero? Per questo ci leghiamo. [...] Essere uomo significa scegliere liberamente. Ed essi hanno paura di scegliere, perché scegliere significa decidere e decidere significa poter sbagliare. L'uomo ha paura di sbagliare. [...]

Invece Dio, desiderando per noi solo bene e felicità, preferirebbe per il nostro bene che non peccassimo ma senza mai toglierci la libertà. Parafrasando il famoso detto di Luciano De Crescenzo sui semafori napoletani: i comandamenti sono i consigli di un amico, non imposizioni.  Sempre a pag. 144:

Perché l'importante non è la leggeLa soluzione di questo enigma è che non è la legge l'importante. Siccome quello che vuole Dio è che tu non pecchi più, Dio ti dà il suo amore perché tu non pecchi più; non è questo. Non è che Dio non voglia che tu non pecchi più, anche se questo è una conseguenza - Dio, quello che vuole è amarti. Se tu pecchi sono affari tuoi. Ma Dio è colui che ti ama. Dio ha segnato una legge (nell'Antico Testamento gli ebrei non la chiamavano "legge" ma "il cammino della vita") per amarti; ti dà una strada che è quella della vita e ti promette che, vivendo in questo cammino, tu troverai la vita ma se uscirai da esso troverai la morte. [...]
e a pag. 145:

Dio ti ama. Chiaro che Dio vuole che tu compia la legge nel senso che tu viva, perché chi segue la strada segnata da Dio, siccome Dio è amore, vive e chi si allontana da quella strada, muore. 


Kiko passa a prendere Pinocchio e Lucignolo per portarli nel Paese dei Balocchi

Tirando le somme: Kiko che, come anche Carmen, ha alle spalle un tentativo fallito di consacrazione (pag. 142), intende riformare il cattolicesimo perché, se lui non riesce a praticarlo come comanda Madre Chiesa, allora quello non può essere vero cattolicesimo ma deve essere che la Chiesa sbaglia con il suo dogmatismo. E nella foga del suo revisionismo porta via tanti cattolici con sé, sviandoli già a partire dalle catechesi iniziali.

Kiko propone una rivendicazione di libertà che in realtà è da intendersi come liberazione, nel senso contestatario di sovversioneliberazione dalla dottrina della Santa Madre Chiesa, perché Dio non ce lo possono raccontare o imporre, va vissuto nei fatti concreti e, comunque, il cattolicesimo predicato dalla Chiesa è impraticabileLiberazione dal giudizio divino in questa vita e nella prossima, appoggiandosi al giudizio eretico -e pericoloso per le anime- che Dio non sarebbe offeso dai nostri peccati e non chiederebbe pentimento e riparazione. Per Kiko il male è tutto affar nostro, se ci allontaniamo dal "cammino della vita".

Ai fratelli viene quindi proposta (anzi, imposta, contraddizione in termini) la libertà di sperimentare, ma solo relativamente a ciò che dice Madre Chiesa, non alle eresie sacrosante ed intoccabili che vengono predicate nel Cammino ed alle sue necessità. Perché, in fin dei conti, Kiko è come tutti i contestatari che partono per rovesciare un potere che non sopportano, a millantato beneficio degli oppressi. Appena affondano un po' le zanne in questo potere diventano peggiori di quelli che hanno detronizzato, o avrebbero voluto detronizzare. 

La liberazione dalla dottrina di Santa Madre Chiesa si trasforma infatti nella sottomissione al "cammino della vita", proposto come alternativa alle vie dette "sbagliate" della Chiesa e al di fuori del quale si promette morte. Nella prassi, questo cammino è quello Neocatecumenale.

La liberazione dal giudizio divino si rivela un colpo di stato con cui il Cammino si fa giudice dei peccati dei fratelli, al posto di Dio, secondo criteri iniqui ma convenienti al Cammino stesso, nelle persone dei suoi dirigenti.

Con la sua idea eretica di libertà come libertà di peccare invece che libertà di usare le proprie facoltà per riconoscere, scegliere e fare il bene, il Cammino si sostituisce alla Chiesa prendendo le distanze dalla Legge di Dio di cui essa è depositaria: la Legge Divina è ridotta dal Cammino a strumento utile a convincerci di peccato, cioè a dimostrarci che non siamo in grado di rispettare la Legge stessa. Naturalmente si sorvola anche su ciò che la Chiesa Cattolica prescrive ai fedeli in materia: l'obbligo di evitare le occasioni di peccato, la contrizione sincera, la confessione sacramentale frequente, la necessità di riparare e di evitare le ricadute e la necessità di prepararsi, durante tutto il corso della vita, al giudizio particolare finale.


Approfondimenti di dottrina cattolica

170 commenti:

  1. Ringrazio Jubilate Deo.
    A me pena molto rimettere l'attenzione sui mamotreti, riprenderli tra le mani e rileggerli. E' superiore alle mie forze.
    Ho fondato sulla catechesi di Kiko una gran parte della mia vita.
    Poi mi si sono aperti gli occhi e tutto lo scenario è cambiato. Ma rileggere la kikiana dottrina dopo tanti anni è ancor più sconvolgente. Non so se questo è l'effeto che fa anche ad altri ex che, magari, come me sono stati anche catechisti, e catechisti di lungo corso.

    Mi soffermo intanto sul primo passo riportato nel post, dal mamotreto del secondo scrutinio a proposito di dottrina del peccato secondo Kiko, che risveglia in me molte considerazioni e riflessioni.

    ........

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    1. ........

      Kiko emargina nell'esperienza cursillista o liquida come "antichi" esercizi spirituali qualcosa che ha da sempre fatto parte del cattolicesimo (che lui chiama sempre cristianesimo e basta).

      E' molto bello il richiamo del post a San Domenico Savio (un santo che amo tantissimo) che ha fatto della frase con tanta superficialità (per non dire peggio) stigmatizzata da Kiko il suo programma di vita, la chiave della sua precoce e luminosissima santità.

      "Prima morire che peccare"

      Emerge imperiosa la radice di tutti gli stravolgimenti kikiani dell'insegnamento cattolico:

      Prendere se stesso come misura. (Che iattura!)

      Con questo ho detto tutto. Tutto si comprende e possiamo concludere: Che gran disastro!

      Kiko prende se stesso come metro. Racconta la sua esperienza e la generalizza, prima a tutti i cursillisti (guardate voi che presuntuoso accentratore), poi a tutti i cristiani che lo hanno preceduto e infine lo estende indistintamente a tutti i suoi adepti. A tutti coloro che lo hanno seguito nel Cammino da lui e Carmen fondato. Kiko centro dell'universo.

      Ecco la frase che pronuncia che dimostra tutta la sua smisurata superbia, sicumera e arroganza:

      " Questa è una grandissima deformazione di quello che è il cristianesimo, una deformazione grandissima. " A proposito del fatto che l'uomo "non può accettare" che non può non peccare.

      Ecco che Kiko ha fatto tutto lui. Ha spazzato in una frase sola tutta la tradizione.

      Dice Kiko: Il cristianesimo NON è "non lasciarvi liberi di peccare quando lo vorrete". Trasformando automaticamente il "libero arbitrio" in autorizzazione preventiva a peccare.

      Chi non pecca si fa una violenza inaccettabile, inutile, deprecabile. Una violenza inutile perchè tanto non c'è da fare: prima o poi io e te peccheremo di nuovo, peccheremo sempre. E' il nostro inevitabile destino!

      Stravolge tutto Kiko. Ogni tanto il cristiano VERO deve peccare, deve poter peccare, peccherà senza dubbio. Altrimenti cristiano non è ma stacanovista, uno che vuole essere perfetto PER SE STESSO.

      Insomma appare chiarissimamente che non si aspira alla santità perchè Dio lo vuole e per Amore a Lui, ma per amore a se stessi, per vanità e vanagloria, per sentirsi migliori. A dimostrazione, ancora una volta, che Kiko tutto fa per se stesso e solo per se stesso. Kiko si è fatto dio!

      In un batter d'occhio Kiko ha trasformato il desiderio di farsi santi, di non peccare perchè Dio lo vuole per il nostro bene, in una cosa che serve solo alla superbia umana. Così inibendo ogni aspirazione santa dei camminanti e trascinandoli dietro di sè a rovina.

      Parla Kiko. Uno che tutto ha fatto e fa solo per la sua smisurata vanagloria e per aumentare il suo IO luciferino. Pessimo maestro!

      Pax

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  2. @blog, come al solito mistificate tutto quello che leggete trasformando quello che non vi piace in "eresia". Kiko non dice "pecca quanto vuoi". Dice che "il peccato è una realtà che uccide l'uomo e quindi non è una cosa buona ", figuriamoci quindi permanere nel peccato, ma dice, se tu pecchi "cerca subito un prete e confessati. Convertiti" perché il Signore è lì che ti aspetta a braccia aperte.
    Fallacio Burro Vinicio

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    1. Caro Vinicio,
      nella prima catechesi si dice testualmente che "il peccato non offende Dio". L'Atto di dolore, dice completamente il contrario: "Mio Dio, mi pento e mi dolgo con tutto il cuore perchè peccando ho offeso te, infinitamente buono".

      Chi ha ragione?

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    2. Ha ragione Kiko, per definizione

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    3. Fallacio: lo diceva anche Lutero.
      Lutero non diceva che il peccato è un bene, ma che è fango, senza il quale non si può conoscere Dio.
      Infatti Lutero non credeva nell'Immacolata Concezione. E, penso, nemmeno Kiko.

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    4. Il caro Fallace Vinicio mente sapendo di mentire.

      Anzitutto ricordiamo che "eresia" significa distorsione della verità. L'eretico non è solo quello che blatera "il Signore non è risorto" ma è anche quello che fa tutto un giro di parole per inquinare la verità. Per esempio quando certi autori molto rinomati nelle facoltà teologiche andavano dicendo che la "questione" della risurrezione era dovuta alla "commozione profonda" degli Apostoli. Il sottinteso è che gli Apostoli avrebbero ricamato a dismisura su un'interpretazione di un evento storico commovente. Cioè quell'espressione fumosa, che di fatto nega la resurrezione, formalmente ha parlato solo di una "questione" dagli imprecisati contorni e di una "commozione" degli Apostoli.

      Dopotutto, per comunicare un concetto agli altri, non è necessario usare le parole. Bastano le sfumature e i silenzi, o il solo agire in modo che per descrivere l'azione ci sia bisogno di certe parole. Nostro Signore non si qualificò mai come "Figlio di Dio" o "seconda Persona della santissima Trinità" ma mostrò coi fatti - coi miracoli, con la Resurrezione, con una "dottrina nuova" - di essere davvero Figlio di Dio. Con Natanaèle bastò dirgli «ti ho visto quando eri sotto il fico», che evidentemente doveva essere una cosa di cui Natanaèle era convintissimo che solo Dio poteva sapere (cfr. Gv 1,48-50).

      Kiko e Carmen, nella foga di crearsi una setta di adoratori paganti, hanno distorto tutte le verità di fede. Il fallace pasqualone nega che Kiko dica "pecca quanto vuoi" (concetto luterano del "pecca fortemente ma credi ancor più fortemente", che è sbagliato perché per rafforzare la fede occorre anche sforzarsi di non peccare). Ma Kiko altrove dice: «il Signore ti ha già perdonato poi, se vuoi, domani sigillerai in confessione...»

      Chiaro il sottinteso? Kiko non dice "pecca quanto vuoi" ma, di fronte al peccato (e nello specifico: peccati mortali riguardo la sfera sessuale), ti dice che il Signore «ti ha già perdonato» (che è eresia perché senza pentimento non può esserci perdono), e addirittura rincara la dose dicendoti che «se vuoi» - cioè se davvero hai l'uzzolo di confessarti - «domani» - cioè senza alcuna fretta, come se fosse una cosa non necessaria, rinviabile a piacere - «sigillerai», cioè avrai un generico "sigillo" dal sacramento della confessione (sottinteso: sigillo facoltativo, sigillo lucrabile magari senza pentimento, senza ravvedimento, senza conversione, senza un briciolo di ammissione della propria colpa, dopotutto «il Signore ti ha già perdonato»).

      Ma questa è eresia bella e buona perché se il Signore ha "già perdonato" qualunque peccatore, il convertirsi è solo un'inutile scenografia per chi vuol sembrare più cristiano degli altri, e il Paradiso sarebbe pieno di Pol Pot, Hitler, Stalin, Cavour, Lutero, Voltaire, Budda, Carmen Hernández e compagnia cantante. E Nostro Signore avrebbe insistito inutilmente sul ravvedersi, sul convertirsi, sul pentirsi. E avrebbe salvato entrambi i ladroni crocifissi con lui, anziché solo quello che ha manifestato un minimo di ravvedimento.

      Infatti Kiko finge che il Signore sarebbe tutta misericordia e poca giustizia. Questa è eresia, perché significa sminuire il Signore, che è infinita misericordia e anche infinita giustizia. Essendo infinita giustizia, Nostro Signore vede benissimo tutte le sofferenze inflitte agli innocenti, e le ripagherà adeguatamente - premiando infinitamente chi ha sofferto, punendo infinitamente chi ha inflitto sofferenze senza essersene pentito. Il dolore degli innocenti è udito benissimo da Dio che non vuole la sofferenza degli uomini, tanto meno quella dei piccoli e degli innocenti.

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    5. Un "dio" che sia solo "infinita misericordia" e non anche "infinita giustizia", è un "dio ingiusto", cioè falso.

      Gli eretici Kiko e Carmen, sminuendo l'infinita giustizia di Dio, hanno insegnato un vasto cumulo di vaccate, tra cui per esempio:

      - che le sofferenze che ti càpitano sarebbero "Dio ti manda le disgrazie per convertirti... cosa ti sta dicendo Dio con tutto questo?" anziché il risultato dei peccati degli uomini, dei limiti umani (naturali, scientifici...), delle circostanze della vita; se ti si guastano gli ammortizzatori dell'auto, non è che Dio ti ha inflitto una "disgrazia" per convertirti, ma è semplicemente lo scarso e non sempre prevedibile ciclo di vita dei manufatti umani;

      - che quando i capicosca della setta abusano di te e dei tuoi cari (dei tuoi soldi, sessualmente, eccetera) non devi reclamare giustizia ma devi addirittura "chiedere perdono al tuo stupratore";

      - che dato che "il Signore ti ha già perdonato", è come se il tipico adepto della setta kikiana-carmeniana fosse dotato di autorizzazione a peccare (dopotutto "quando il Signore mi toglie la mano dalla testa, ne combino di ogni!", disse lo squallido peccatore a cui il Cammino aveva di fatto insegnato ad evitare assolutamente di convertirsi; come a dire che quando ti va a genio di peccare, puoi dare comodamente la colpa al Signore...);

      - che le sofferenze dei "cristiani della domenica" e degli altri "non adepti della setta" non ti fanno né caldo né freddo, per cui non meritano né le tue preghiere, né le tue opere di carità, e dunque l'importante è solo far crescere il prestigio della setta e della sua gerarchia...

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    6. FAV dove hai letto, in questo post che Kiko dice che "il peccato è una realtà che uccide l'uomo e quindi non è una cosa buona"?
      Questa frase non c'è nelle righe riportate dal vecchio mamotreto del 1977?
      Spiegaci dove le hai lette tu prima di accusare noi di mistificazione.

      LUCA

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    7. @fallacio
      NOssignore. Kiko sta dicendo una cosa molto precisa: che a Dio sia che pecchi sia che non pecchi non gli fa nè caldo e nè freddo. Testualmente: "se pecchi sono affari tuoi".

      Questo è FALSO. Dio SOFFRE se noi pecchiamo perchè lui è PADRE e sente per noi la RESPONSABILITA' dell'essere Padre. Come ogni Padre vuole che i propri figli non soffrano e il peccato provoca sofferenza sia in chi lo fa, sia in chi lo subisce.

      In realtà Kiko è ANAFFETTIVO e bolla qls sentimento di amore ed interessamento come NEVROSI. Ha persino detto che la MAdonna alle Nozze di Cana era nevrotica (e meno male che avrebbe avuto una visione..sìsì proprio credibile come cosa).
      La chiesa Cattolica ti dice chiaramente che la Grazia E LA TUA VOLONTA' possono farti evitare le occasioni di peccato. Kiko dice che questo è LAVAGGIO DEL CERVELLO, quindi puoi peccare come e quanto ti pare.

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    8. Anonimo 18 maggio 2021 09:56

      Fallacio Burro Vinicio

      Ma davvero Kiko dice "se tu pecchi "cerca subito un prete e confessati"??

      Ma davvero? Come mai nel mamotreto è scritto altro? Poi Kiko non manda mai dai confessori, ma rimette a se stesso le persone, egli annuncia il Kerigma tu credi e sei salvo: altra eresia nell'eresia. Poi magari ti confessi pure.

      A prima mattina già sei qui a seguire quel che diciamo e mi viene la tentazione di dirti come vi dicono nelle salette:

      "Oh Burro ASCOLTA! La salvezza viene per l'udito! ASCOLTA e non fare domande. Tutto capirai, a suo tempo! Tu ascolta solo e convertiti!!"

      Pax

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    9. A proposito di anaffettività e sentimento, secondo Kiko,

      ecco un Kikodixit, a pagina 79:
      ==================================
      "Perché ciascuno si fa un'immagine di Gesù Cristo a modo suo, un Gesù Cristo tutto candido.

      E allora che cosa pensate di Gesù Cristo quando dice ad Erode: "Quella volpe"? Non può essere Dio, colui che insulta tutti, che chiama ipocriti i farisei; no, non è di Dio perché tutto quello che è di Dio è tutto soave, tutto dolcezza.

      Questo lo dirai tu. Solo quelli che vivono la vita a livello sentimentale dicono cosi. Meno male che la vita non è un sentimento.

      Sapete voi che il cammino catecumenale ci deve far passare da una fede sentimento alla storia. La fede non è un sentimento. Che significa una fede infantile? E’ quando uno crede che la fede è quando sente Gesù Cristo. Ecco, se sente Gesù Cristo sente amore per il poveraccio e gli scendono le lacrime. Ah che amore sento, ho fede. Quando non sente più questo, niente!"

      ==================================

      È limpido e lampante che né la vita né la fede SONO sentimento o sentimentalismo. Ed era chiaro ancor di più ai cattolici di prima del concilio CVII, quelli che Kiko intende raddrizzare. (Lo riconosce addirittura lo stesso Kiko subito dopo, portando l'esempio di Santa Teresa D'Avila: pieno 1500).

      Inoltre Kiko sta esprimendo una critica per nulla bonaria ed obiettiva (fosse anche severa perché no, purché pulita) del sentimento: la sua è la caricatura viscida ed ignobile tipica dei temperamenti sadici.

      Kiko poi sorvola sul fatto di essere il primo lui, a manipolare e dirigere il sentire dei fratelli: proibendo loro di ragionare e di istruirsi, esasperando l'ascolto passivo, spingendoli all' "esperienza" - ovviamente mediata dalla propaganda martellante del Cammino e fatta di discorsi ipnotici, che portano alla suggestione emotiva e frastornante.

      Menomale che Dio si fa presente malgrado il Cammino presso i fratelli che Lo cercano.

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    10. Riporto questo che ha scritto Tripudio:

      - che quando i capicosca della setta abusano di te e dei tuoi cari (dei tuoi soldi, sessualmente, eccetera) non devi reclamare giustizia ma devi addirittura "chiedere perdono al tuo stupratore";

      Per ribadire, com'egli diceva, che per Kiko Dio è solo misericordia e non giustizia.

      E la misericordia è funzionale al PERDONO dei peccati che si realizza quando Kiko fa il Kerigma! I peccati non vanno scontati. Non c'è un prezzo da pagare. Egli insiste "Ascolta, credi a me, e ora di pronto sarai perdonato" ...poi magari puoi anche confessarti... magari!
      Ma se così fosse Gesù Cristo sarebbe venuto al mondo per portare una misericordia tipo magia... oplà. Io Sono Dio e ti perdono e basta. Tutta una cuccagna, come cuccagna si vive nel cammino per quelli che vogliono fare i buontemponi... che quando moriranno saliranno dritti in cielo come Maria è salita. Tutto così. Blasfemi!
      Ci rendiamo conto dell'oscenità?

      C'è un prezzo da pagare per il peccato, perchè il peccato semina morte intorno, oltre che uccidere l'anima. E Gesù sulla Croce ha pagato un prezzo altissimo per noi, al nostro posto (se si poteva far a meno di pagare non credete che lo avrebbe evitato?) con indicibili sofferenze.
      C'è una espiazione da fare, c'è una condanna da scontare.
      Ecco il Sacrificio, la Vittima e l'Altare. Tutte cose a cui Kiko è allergico. Tutte cose bandite dal cammino e che Kiko non vuole sentire neanche nominare.

      Adesso ecco spiegato il ribaltamento che Tripudio mette in evidenza in pochissime parole:

      LA VITTIMA NON DEVE RECLAMARE LA GIUSTIZIA MA DEVE CHIEDERE PERDONO LEI AL SUO AGUZZINO.

      Perchè la giustizia non conta nulla di nulla.
      Questo perchè tutto è in funzione di RICONOSCERSI PECCATORE E BASTA.

      Ossia, non conta nulla che io abbia subito su di me del male, conta solo se subendolo io mi sento migliore di colui che me lo ha inflitto. PERCHE' IO MAI COMMETTEREI QUEI PECCATI ORRIBILI (questo sarebbe il vero peccato = peccato di GIUDIZIO, di quale altro peccato potrebbe mai trattarsi per mettere di nuovo il povero sotto il potente??)

      Ecco perchè il peccato che vince tutti gli altri peccati 10 a 1 nell'abecedario neocatecumenale è il peccato di giudizio.
      Questa la clava che viene brandita. Questo il destino che tutti accomuna e fa uguali.

      Ricordo un caro Parroco che mi ripeteva "Vengo ad aiutarvi volentieri alle confessioni nelle convivenze - quando io purtroppo ne organizzavo a mia vergogna - ma non ce la faccio più a sentire solo peccati di giudizio!! Ma sapete solo giudicare voi neocatecumenali?"

      Pax

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    11. Quindi, in sostanza : se i camminanti sono come dite voi, Kiko in testa, e sono un milione, dicono loro, e sono eretici, dite voi, quindi fuori dalla Chiesa, perchè protestanti, ebrei e quanto altro, non se ne salverà nessuno? Tutti all'inferno? Un movimento ecclesiale tutto di condannati? Allora chi è nel Cammino è meglio che esca subito, cosi se muore si salva.....

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    12. Dio vede la responsabilità PERSONALE. Su quello non Gli rubiamo il mestiere, ma se una cosa è dannosa per la vita spirituale VA DETTO!

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  3. Dice Kiko:

    "non vi si laverà mai il cervello fino al punto da non lasciarvi liberi di peccare quando lo vorrete".
    Una frase folle degna del folle Joker il nemico di Batman. Ma una frase interessante.

    Se ne deduce che in effetti un tentativo di lavare il cervello c'è.
    Ma non fino al punto da impedire di peccare. Il che è un assurdo perché il lavaggio del cervello serve ad annullare la volontà, ma senza il consenso della volontà non si può peccare.

    L'alternativa che mi sembra più probabile è che Kiko intenda condizionare i suoi adepti non alla libertà (del resto alla libertà si può essere educati, non condizionati) ma al peccato.

    Infatti come Lutero diceva di peccare molto, ma di credere ancora di più (alla sua predicazione), così Kiko, dicendo che non si può non peccare, e che nemmeno si deve fre il proposito di non peccare mai più (senza il quale la Confessione sacramentale è INVALIDA!), sembra proprio dire la stessa cosa: più uno pecca, più crede alla sua predicazione e più diventa un buon camminante, cioè obbiedente ciecamente a lui e ai suoi delegati, i cosidetti "catechisti".

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    1. Dalle parole dette da Kiko il Cammino, più che un percorso di riscoperta del Battesimo, sembra un percorso verso lo "sbattezzo"

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    2. Molto interessante la tua analisi e ineccepibile.
      Se Kiko dice che solo un lavaggio del cervello può consentirti di non peccare allora la santità di vita è roba da automi telecomandati. Da questo il disprezzo endemico che vige nel cammino per i cd. "buonini" che sarebbero degli sciocchi decerebrati.

      Ma poi è anche interessante considerare una ulteriore aspetto.

      Quando Kiko dice il famoso "Devi obbedire senza pensare", di fatto riabilita il "lavaggio del cervello" se finalizzato a stare sottomessi a lui senza se e senza ma.


      Ma, dico io, visto che è così bravo a zombizzare la gente lo avesse fatto almeno per farli diventare migliori!!

      Questo Kiko è proprio un manicomio.

      Pax

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    3. Manicomio è l'acronimo di :

      Mamotreto Amorale Neocatecumenalmente Indecente Comporta Obbrobri Mastodontici Incommensurabilmente Orridi

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  4. Nota tecnica per i non addetti ai lavori: i cosiddetti "mamotreti" (termine spagnolo traducibile con "brogliacci") contengono la trascrizione delle elucubrazioni kikiste-carmeniste.

    Sono stati trascritti fin dai primissimi anni '70 perché Kiko e Carmen, proclamando "ispirate" tali elucubrazioni, esigevano che venissero ripetute a memoria, a pappagallo, fin nei minimi dettagli - come le battute per stemperare la tensione. Ancora nei tardi anni '80 e probabilmente anche a inizio anni '90, Kiko esaminava personalmente i cosiddetti "catechisti" aspettandosi la pappagallesca ripetizione a memoria prima di dare loro il "mandato".

    Negli anni '80 padre Rotondi, mons. Landucci e padre Zoffoli pubblicarono ampi estratti dei volumi degli "Orientamenti" dei primi mamotreti (che nel frattempo stavano continuando a crescere, le ultime notizie parlavano di ben "quattordici volumi"), e ancora nei tardi anni '90 i kikos ufficialmente ne negavano l'esistenza.

    Giovanni Paolo II pretese che tutti i movimenti si dessero una regolazione statutaria. Fu così che il Cammino dovette a malincuore consegnare i testi dei mamotreti, che furono ripetutamente bocciati e ripetutamente aggiornati (alla faccia della convinzione dei kikos di "non correggere lo Spirito"). Nel 2002 uno straccio di Statuto fu "approvato" a sorpresa dal Pontificio Consiglio per i laici (Giovanni Paolo II non gradì), ad experimentum per cinque anni. Benedetto XVI non fu propenso ad approvarlo, cosicché nel 2008 a sorpresa fu approvato dallo stesso Pontificio Consigli lo Statuto "definitivo" (con qualche correzione rispetto a quello del 2002), rinviando al Direttorio (nuovo nome dei "mamotreti") che però non era stato pubblicato.

    Il Direttorio dei Mamotreti ottenne qualche anno dopo l'autorizzazione "alla pubblicazione". Infatti non è mai stato pubblicato, e nessuno può avere certezza, ancor oggi nel 2021, che nel Cammino si insegni la versione "corretta" anziché la versione "originale".

    Insomma, formalmente il Cammino ha uno Statuto (o "Statuti") che però rinvia a un documento non pubblicato. Lo Statuto non autorizza né scempiaggini liturgiche (le uniche autorizzazioni sono quelle già valide per tutta la Chiesa), né eresie, né la Decima, né l'obbligo di ubbidienza ai cosiddetti "catechisti", né l'esistenza di seminari neocatecumenali (che hanno dei loro Statuti nei quali si dice che sono al servizio del Cammino, mentre nella propaganda vanno dicendo che sono al servizio del vescovo).

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  5. Prof. Don Giuseppe Groppo, (1923-2014), teologo, catecheta, pedagogista e fondatore della Teologia dell’educazione in Italia:

    « La novità di queste catechesi e il criterio fondamentale per la loro interpretazione è costituito dal fatto che sono espressione orale di un'esperienza vissuta di fede e di conversione e che pertanto si tratta di un linguaggio esistenziale, la cui verità non va ricercata nella singola frase, ma nel contesto generale: un'esperienza vissuta intensamente non si presta a formulazioni teoriche nitide, ma si esprime sempre in modo un po' caotico, con frequenti ripetizioni, con il ricorso a paradossi, più per immagini che per concetti.

    Intendo ora rilevare un altro aspetto di queste catechesi, o meglio di questo Cammino neocatecumenale.
    Come studioso della storia della catechesi antica devo dire che il tentativo di Kiko e Carmen di attualizzare il catecumenato è un tentativo riuscito.
    L'esperienza ha fatto intuire quello che di profondamente valido conteneva questa istituzione dei primi tre secoli e ha permesso di tradurla in una struttura la quale, pur non ricalcando l'antica, ne assume gli elementi più importanti e li inserisce in un contesto nuovo: quello della conversione di battezzati che però non hanno mai fatto una opzione personale di fede... "

    (Primo volume degli "Orientamenti per le Equipes dei Catechisti", pag. 1, protocollo 156375, 12 settembre 1977.)

    Secondo me il problema è tutto in questo che ha scritto don Groppo. Voi leggete i Mamotreti (canovacci, libro di appunti) come se fossero saggi di teologia, ma come dice don Groppo, esperto di catechesi antica la verità non va ricercata nella singola frase perché sono espressione orale di un'esperienza vissuta di fede e di conversione.
    Fallacio Burro Vinicio

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    1. Don Groppo, dopo questa relazione sui mamotreti (non sappiamo quali abbia letto nè mai la sua intera relazione è stata pubblicata) mai più è stato interpellato, eppure era un esperto di catecumenato antico e pure così all'apparenza benevolo verso la didattica di Kiko e Carmen!
      La relazione è del 1977 ed è morto nel 2014. 37 anni di silenzio assordante, anni in cui il CN è stato più volte richiamato e stigmatizzato da vescovi, d parroci e da teologi e mai la relazione di don Groppo è stata presentata per giustificare le catechesi e le prassi neocatecumenali, nè egli stesso è mai intervenuto (pensiamo ai tanti interventi di sacerdoti su Chiesa Viva negli anni 90 a proposito del CN) per riproporre quanto scritto.
      Sta di fatto che tutti i teologi che hanno messo mano sui mamotreti , primi fra tutti gli stessi teologi favorevoli al Cammino, li hanno censurati in certi punti addirittura per due terzi, dimostrando che, invece, non erano così innocenti gli strafalcioni di Kiko e Carmen.









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    2. Caro Vinicio,

      "Secondo me il problema è tutto in questo che ha scritto don Groppo. Voi leggete i Mamotreti (canovacci, libro di appunti) come se fossero saggi di teologia, ma come dice don Groppo, esperto di catechesi antica la verità non va ricercata nella singola frase perché sono espressione orale di un'esperienza vissuta di fede e di conversione."

      No, facciamo esattamente il contrario. Ecco come procediamo:

      1) Leggiamo il mamotreto nella sua interezza più volte ed anche gli altri mamotreti a disposizione.

      2) Ne individuiamo i temi essenziali e ricorrenti, nel loro contesto e senza estrapolare, confrontandoci tra noi per cercare di essere il più precisi possibile.

      3) Li esaminiamo alla luce delle nostre esperienze decennali e di quelle di altri testimoni, sempre confrontandoci tra noi.

      4) Individuiamo i passi salienti che SINTETIZZANO le conclusioni raggiunte alla luce della lettura meditata (e supportata da Adorazione Eucaristica e preghiera perché ti assicuro che c'è da star male) e delle esperienze.

      5) Confrontiamo la dottrina kika con la dottrina di Santa Madre Chiesa e con le biografie (autografe!) dei Santi Canonizzati e ne cogliamo differenze e deviazioni.

      6) A quel punto scriviamo le conclusioni sul blog, nel modo più sintetico e lineare che ci è possibile, mettendo in risalto anche la relazione causa-effetto tra la predicazione e le prassi che hanno ferito tanti.

      7) Alcuni lettori, avendo scorso velocemente solo il titolo del post, ci incolpano di aver fatto il contrario di quello che effettivamente abbiamo fatto.

      8) Allora scriviamo qualche commento per spiegarvi ciò che non volete vedere ma voi tornate al punto precedente n 7), anche per quanto riguarda i commenti di spiegazione.

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    3. @fallacio

      ”la verità non va ricercata nella singola frase perché sono espressione orale di un'esperienza vissuta di fede e di conversione."

      Benissimo. Allora parliamone di queste "esperienze di fede"

      Per caso i fratelli NC sono migliori di chi il cammino non lo fa? Sono più onesti, più buoni, più virtuosi, più SANTI ( ovvero più vicini a Dio)?

      NO. Sono tali e quali se non peggio perché, per trovare una giustificazione, poi dicono peste e corna di chiunque.

      Quindi, caro Fallaccio, il cammino A COSA SERVE?

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    4. @jubilate, "2) Ne individuiamo i temi essenziali e ricorrenti, nel loro contesto e senza estrapolare, confrontandoci tra noi per cercare di essere il più precisi possibile".
      Quindi non estrapolate le singole frasi, singole parole, singoli suoni onomatopeici fuori dal concetto? Mi permetto di dissentire visto che su questo blog ogni parola di kiko viene sezionato ed analizzata, senza tener conto del contesto. Secondo me la chiave di lettura del direttorio "mamotretico" che dovreste prendere è quella consigliata da Don Giuseppe Groppo.
      Fallacio Burro Vinicio

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    5. Fallacio:

      un'esperienza di autentica fede cattolica, non parla continuamente male della Chiesa, non critica tutto e tutti.
      Fai come i genderisti che dicono di non essere contro la famiglia (sono costretto ad aggiungere "tradizionale" come ce ne potessero essere altre) ma anche per "altre" famiglie, poi criticano tutto quello che può essere ricondotto alla famiglia "tradizionale", dal contesto sociale al matrimonio cristiano. E la descrivono come voi descrivete la Chiesa, come la fonte di ogni ingiustizia.

      Come quelli sono dei nemici della famiglia, voi lo siete della Chiesa.

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    6. Teniamo conto allora del contesto: Kiko pronuncia le parole che noi riportiamo sempre in un contesto di comunicazione a senso unico, detta catechesi, senza dare a nessuno la possibilità di intervenire, spiegare meglio, chiarire: meno che meno ai sacerdoti presenti.
      Kiko pronuncia le sue parole dopo la preghiera e l'invocazione dello Spirito Santo, quindi da tutti vengono recepite come parole ispirate ed inerranti.
      Le parole di Kiko ci giungono sbobinate e riportate in documenti che, tradotti, verranno ripetuti pari pari, senza possibile contraddittorio, da catechisti ovunque nel mondo. E tutti sanno che a quelle parole si chiede obbedienza, che supera la propria ragione e la propria volontà.
      Questo è il contesto delle parole di Kiko: lo stesso contesto della parola di Dio! Anzi, ancor più sacrale, visto che la parola inerrante di Kiko interpreta la Parola di Dio e mai viceversa.
      Può bastare, per comprendere il contesto?

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    7. @ FAV
      Guarda che chi non li legge in quel modo siete proprio voi, in tutte le salse dite ufficialmente che sono tracce, mentre poi nella prassi li si studiano a memoria, e quando qualche fratello prova a fare catechesi appena diverse alla verifica gli altri dell'equipe lo distruggono. La domanda "è fedele?" rivolta ai catechisti in contraddittorio alle riunioni di catechisti è la prova di ciò che dico, ma tu mi sa che non ne hai mai fatto una e non sai di cosa parlo.

      Sai che quella dicitura sulle note del CCC, qualche riga sottoe quelle che citi, non è MAI stata data con la dovuta enfasi, ma piuttosto è stato sbandierato ai quattro venti che erano solo note di conferma, ottenendo così lo scopo di non invogliarne la lettura?
      Comprendi il significato e le implicazioni di questa frase "che non hanno valore illustrativo, ma normativo"?

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    8. Fallacio Vinicio 14:34

      infatti no, le frasi che riportiamo nei post sono esempi di cose che Kiko ha ripetuto molte volte e/o a cui tiene particolarmente, nelle prassi.

      Partiamo dal caso generale e sintetizziamo, con il supporto dell'esperienza. Non amplifichiamo dettagli inutili - cosa che sarebbe ingiusta e disonesta soprattutto nei confronti degli ex neocatecumenali e dei futuri ex.

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    9. @jubilate, è stato pubblicato un libro incentrato su dei suoni onomatopeici che kiko ha fatto durante la Catechesi del cieco nato e chiaramente partendo da quei suoni pronunciati, è venuta fuori una delle più strampalate interpretazioni di quella catechesi. Secondo me basterebbe che applicaste quello che p. Groppo ha scritto nella relazione del 77 per iniziare a spegnere un po' di roghi che avete acceso e interrompere la caccia all'eretico di medievale memoria che avete intrapreso.
      Ps. La frase sulle 15 vecchiette che tanto vi ha indignato è tra virgolette perché riprendevo un famoso detto popolare che "la Chiesa è roba da vecchiette" (ho messo virgolette perché è un detto popolare).
      @Gloria, io parlo dell'Italia, nei paesi dell'est la secolarizzazione sta appena iniziando.
      Fallacio Burro Vinicio

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    10. @Fallacio
      Sì ma la Chiesa è universale, per cui se dici che le parrocchie stai parlando in generale; poi ti posso assicurare che la Polonia è molto secolarizzata, nonostante un presidente ultra cattolico e le profonde radici cattoliche

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    11. Fallacio Vinicio 9:59

      Il video di Kiko che fischietta e ridacchia in falsetto descrivendo il passaggio dello Spirito Santo l'abbiamo visto e non è stato un bel vedere. Per niente.

      Premesso questo. Che c'entra il suddetto libro sui rumoracci di Kiko con questo post, che, come avrai sicuramente letto nel commento sopra, è una piccola sintesi proveniente dalla lettura ragionata di un documento di 200 pagine - e non solo di quello - e commentata andandoci con i piedi di piombo?

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  6. Non posso esimermi dal continuare a trarre conclusioni, e le condivido con voi in ordine sparso.

    Breve premessa: E' per noi ex di lungo corso un autentico strazio (parlo per la mia personale esperienza, ovviamente, non so se trova riscontro in altri) ritornare alla pessima dottrina neocatecumenale che tanto ci ha contaminati e dalla quale ci siamo affrancati, per pura grazia di Dio.
    Ma, forse, è compito che ci tocca assumerci. Compito ingrato sì, ma anche doveroso!
    Per dare il nostro contributo che si fonda soprattutto sull'esperienza.

    Anche i camminanti convinti che ci contestano qui dicono che parlano per la loro "esperienza". Sull'esperienza si fonda tutto il cammino: gli scrutini vengono fatti partendo dal racconto dell'"esperienza" da parte degli scrutinandi.
    Ex o no siamo allenati a parlare di noi stessi, lo abbiamo fatto per una vita, per essere poi orientati dai "discernenti" catechisti. E i camminanti fedeli continueranno a farlo fino alla morte (il cammino è infinito e i catechisti sono dalla fondazione del mondo e... per sempre!).

    Soffermandomi ancora solo sulla prima citazione dal secondo scrutinio dico che Kiko ha coniato una teoria di quello che è essere cristiano che lo rende poco affidabile, inficia tutto il suo percorso e, in particolare, toglie ogni credibilità alla sua millantata "ispirazione" farlocca, a questo punto, senza più alcun dubbio.

    Egli dice:

    "Siccome pensavano che essendo cristiani non avrebbero peccato più, non potevano accettare che, dopo, fossero cosi..." (...così precari nel cadere sempre nelle tentazioni).

    Allora il nostro Kiko di che "creatura nuova" parla? Frutto del suo percorso iniziatico? Che nasce dalle acque del "Battesimo rinnovato" nella vita dei "lontani" e non solo, grazie ovviamente a lui?
    Nessuna creatura nuova potrà mai esserci! Mi pare giusto concludere.

    ........

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    1. ........

      Chi è schiavo del peccato fino al punto da restarne soggiogato tutta la vita ineluttabilmente, senza speranza, che vita nuova può avere mai in sè? Che cosa ha camminato a fare 10 20 30... 50 anni della sua vita? Quando Kiko giustifica la lunghezza del C.N. proprio con la scusa che PER FARE LE COSE SERIE E PER BENE (COME SOLO LORO SANNO FARE E mica come le fanno "gli altri") ci vuole il tempo che ci vuole?

      E già qui Kiko si è incartato da solo!

      ........

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    2. ........

      Ma poi voglio anche dire.

      La Madonna avrebbe detto a Kiko:

      "Bisogna fare Comunità Cristiane
      come la Sacra Famiglia di Nazareth,
      che vivano in umiltà, semplicità e lode: l'altro è Cristo"

      Accidenti! Che progetto ambizioso!

      Troppo ambizioso, direi irrealizzabile e irraggiungibile per uno che afferma che non è mai possibile che un cristiano possa non peccare.

      Magari per un pò, a furia di sforzi, messe e rosari e qualche penitenza o mortificazione, ce la farà pure. Ma poi "sbatterà il muso". Ed è proprio il kikiano parlare che indispone:

      Per Kiko il cristianesimo è "lasciarvi liberi di peccare quando lo vorrete".

      Quel quando vorrete da solo fa già la differenza!

      Ora, tornando alla "ispirazione", come può essere Kiko iniziatore di piccole comunità SANTE che vivano in

      UMILTA'
      SEMPLICITA'
      LODE

      fatte di gente che DI CERTO "non può non peccare", di gente che sa di non avere avuto il "cervello lavato" fino al punto da non essere LIBERI di peccare, "quando vorranno peccare"?

      Umiltà, semplicità e lode sono già caratteri della creatura nuova che si è impegnata in un serio percorso di purificazione dopo aver rinnegato il peccato SERIAMENTE e rinunciato a satana. E rininciato a satana Non solo - unica cosa che a Kiko interessa veramente - per gettare nel cesto della rinuncia tutti i propri beni a vantaggio della cricca Kikiana/Carmeniana, e chiediamoci pure perchè poi la conversione è totale solo sotto questo aspetto nel neocatecumenato, del liberare dalla tirchieria i fratelli! Questo SI PRETENDE, questo miglioramento, questa forma di santificazione NON E? IMPOSSIBILE come tutto il resto!

      Come si fa a non dire che sono una manica di cialtroni ciarlatani approfittatori e i camminanti polli e pappagalli e decerebrati senza più speranza?

      Pax

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  7. Lo Statuto del 2002 era invalido perché mancante di un requisito fondamentale e necessario: il soggetto giuridico.
    Gli Statuti, anche nel diritto canonico si riferiscono a insiemi di persone o insiemi di cose (soggetti giuridici).
    Se è un insieme di persone, si tratta di associazione.
    Se è un insieme di cose, si tratta di fondazione.

    Non per nulla si dice "Statuto dell'associazione y o della Fondazione z".

    Siccome al tempo dello Statuto 2002 il Cammino Neocatecumenale non era né l'uno né l'altro, essendo stato eretto in persona giuridica nel 2004, lo Statuto 2002 si può considerare invalido o nullo per difetto di identificazione (e di identificabilità) del destinatario nella cui sfera giuridica occorrerebbe che si producessero gli effetti del provvedimento amministrativo.

    Questo il mio modesto parere.

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  8. Nella convinzione che, portando alle estreme conseguenze certe affermazioni, si possa evidenziarne la logica che vi sta dietro, si può provare a portare alle estreme conseguenze il concetto di amore umano, in realazione a quello divino, secondo Kiko.

    Per Kiko l'amore umano sempre schiavizza, perché non può esistere in forma disinteressata, nemmeno attraverso la grazia divina e alla luce del Vangelo.
    La natura umana per Kiko è TOTALMENTE corrotta e non può avere speranza di un cammino di guarigione già in queta vita.

    L'amore umano perciò, per Kiko va considerato come qualcosa di intrinsecamente contrario a quello divino, che si trova solo nel Cammino e che si manifesta attraverso i "catechisti".
    I "catechisti", così, nell'atto delle loro funzioni, come nuovi leviti, non sono più espressione di passioni egoistiche e interessi puramente umanmi, ma sono solo espressione dell'amore di Dio.
    Per cui, se ispirano fastidio e antipatia, la colpa è del nostra, che lottiamo con Dio, che annientando noi vuole annientare il nostro orgoglio, affinché il Cammino sia finalmente "tutto in tutti".

    E questo sarebbe fuggire dal mondo per rifugiarsi in Dio?
    Fuggire magari dalla propria famiglia verso la quale si hanno degli obblighi, per rifugiarsi nel Cammino, che vuole per se tutti gli obblighi?

    Il Cammino che si propone come espressione purissima dell'amore divino in alternativa a quello umano che è solo egoismo, sembra un tentativo di mettere il Cammino al posto di Dio. Come Dio è amore, per Kiko il Cammino è amore e ciò che si crede una manifestazione di eglismo e sfruttamento, in realtà è solo una manifestazione del nostro orgoglio.

    Forse esagero. Forse non siamo ancora a questo, ma se la logica non è esagerata, nulla osta che ci si possa arrivare.
    E, in ognicaso, la strada è aperta.

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  10. Scrive Jubilate Deo:
    "Tirando le somme: Kiko che, come anche Carmen, ha alle spalle un tentativo fallito di consacrazione (pag. 142), intende riformare il cattolicesimo perché, se lui non riesce a praticarlo come comanda Madre Chiesa, allora quello non può essere vero cattolicesimo ma deve essere che la Chiesa sbaglia con il suo dogmatismo".

    Se la montagna non va a Maometto, allora Maometto va alla montagna: se Kiko non riesce a praticare il cattolicesimo, tanto peggio per il cattolicesimo. Sarà il cattolicesimo a praticare Kiko (cioè il Cammino, che Kiko non ha mai fatto).
    Un cattolicesimo predicato, aggressivo, di cui vantarsi umanamente... un cattolicesimo perciò umanizzato.

    Anche in questo il Cammino è simile al modernismo, anche se è un modernismo di "segno opposto".
    Il Cammino vede il Vangelo in opposizione all'umanità che è tutta peccato, e perciò lo disincarna rendendolo in realtà schiavo della carne (intesa come egoismo) che è vista come necessaria per riceverlo, mentre i modernsti lo "incarnano" senza l'ausilio dello Spirito Santo, a cui non credono o che riducono alla capacità delle loro teste.

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    1. L'annuncio senza dare ragioni dei camminanti, e il dialogo senza annuncio dei modernisti, alla fine si equivalgono.
      Quello non è il Vangelo di Cristo, ma opera umana frutto dell'egoismo

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  11. Grazie per questo post illuminante e per il coraggio che avete nel leggervi i mamotreti.

    Tutto ciò che di bello c'è nel mondo è un riflesso della bellezza divina, l'amore in primis.
    Vederlo descrivere così ''Ogni amore umano. Distrugge, lega, incatena, soggioga, schiavizza'' la dice lunga su come Kiko immagini l'amore di Dio, ancora una volta propagando l'immagine di un dio che da una parte sbatacchia e manda sfortuna per la conversione, dall'altra ignora senza rimorso la vita del peccatore, tanto da lasciarlo peccare quanto voglia.

    E' volutamente contrastante quest'immagine, suppongo, per creare nell'auditorio una certa confusione mentale su come doversi comportare nella vita. Non venendone a capo, perché impossibilitato al confronto e al dubbio, chi ascolta le catechesi nefande decide di abbandonarsi alla guida scellerata del cammino.

    Dio invece è sempre chiaro e il suo parlare è sempre sì sì, no no.
    Così dovrebbe essere anche quello di chi è chiamato a catechizzare.

    Irene

    ps Il momento dello humor. Ho inserito mamotreto nel traduttore di Google e dallo spagnolo all'italiano mi propone come traduzione ''Behemoth''. Il sito Reverso mi propone invece ''fermaporta''.
    Io direi che il primo ci rivela l'origine e il secondo il vero fine dei mamotreti.

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    1. Le parole di kiko sull'amore umano, che come scrivi tu dovrebbe essere il riflesso dell'amore divino, sono terribili. Sono parole di chi disprezza l'amore, di chi non lo conosce e lo svilisce, di chi è profondamente incapace di amare e proietta questa sua incapacità sugli altri, e non sopporta di vedere che ci sono persone che invece sono capaci di amare. Per questo ogni rapporto umano in cui si dovrebbe manifestare l'amore (fra marito e moglie, fra genitori e figli, fra fratelli e sorelle) nel Cammino viene problematizzato, e l'altro sempre presentato come nostro nemico, o come nostra croce. Che immagine terribile. Kiko e Carmen non sopportavano / sopportano di vedere chi si ama e ama davvero.

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    2. Sì, un vero e proprio ippopotamo fermaporta, è il mamotreto! E magari lo avessero usato solo per questo scopo...

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    3. Ma infatti Pax sembra che Kiko non faccia altro che parlare di se stesso e della propria vita infelice, anche le parole sull'amore materno suonano terribilmente autobiografiche. Non è bello per nessuno trascorrere momenti o periodi o ere di infelicità, ma è ancora meno bello fondare un cammino di vita su questa tristezza e su tutto ciò che vita non è.

      Valentina, per l'ippopotamo fermaporta forse hai appena suggerito un nuovo artikolo di marketing allo shop del kammino :) !!

      Irene

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    4. Scusate mi sono un pochino ciecata ^.^ Volevo dire Porto, non Pax.
      Irene

      ps comunque ciao Pax!

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    5. Ciao Irene, tranquilla, penso che sia indice del comune vedere e pensare il fatto di sovrapporre i nostri nomi. Interessante il post lo ribadisco e molto interessante leggere tutti i commenti.
      Ringrazio tutti. A riprova che in questi orribili testi più scavi e più trovi e si arriva anche a capire il perchè e il percome tante cose si siano sviluppate nel cammino e incancrenite nel tempo.
      Un cammino senza meta e senza sbocco, non è un cammino ma un insensato girotondo, perchè stai sempre al punto di partenza, come nel gioco dell'oca. Peccato che un gioco non è e ci si rovina la vita permanendo nel C.N. Perchè ad ogni giro invece di migliorare peggiori pure, pensa tu la beffa!
      La anaffettività di Kiko e Carmen, il loro disamore sono la vera radice di tanta parte della loro predicazione e la spiegazione di tante incongruenze.
      Un itinerario sterile e dannoso, figlio di due disadattati dalla personalità fortemente disturbata e pericolosa.

      Pax

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  12. Praticamente voi mettete il giudizio personale e privato di alcuni, sullo stesso livello e piano o su un livello addirittura superiore, del giudizio della Chiesa.Vorreste sminuire le approvazioni della Chiesa e gli incoraggiamenti dei Papi, facendo credere che le opinioni personali di Don Zoffoli o Don Ariel, o altro, hanno lo stesso valore dell'approvazione dello Statuto o del Direttorio Catechistico o dei discorsi dei Papi e ciò è puerile, infantile e infatti nessuno vi crede, soprattutto in Vaticano.Non capite che quello che scrive Don Zofofli o Don Ariel ha un valore molto relativo, rappresenta un giudizio personale, non è un atto ufficiale della Chiesa, pertanto non può essere invocato come prova, non vale e non prova nulla, solo che quel sacerdote la pensa così, ma la sua opinione vale come quella di chiunque altro, non dimostra nulla.Mi sono sempre chiesto quale sia il vostro vero obiettivo?Volete distruggere il Cammino?Volete correggerlo?Ma anzitutto che competenza avete?Il battesimo, la cresima?Ma non sono sufficienti per sostituirsi alle congregazioni romane.Mi stupisco che voi pensate che qualcuno possa credervi, se uno si vuole informare seriamente ed ha un minimi di cervello non viene certo su un blog anonimo.Non siete idonei al Cammino, questa è la verità, non fa per voi, ma il Cammino ha un grosso futuro nella Chiesa e poi lo vedrete.Siamo in piena secolarizzazione, la gente sta scappando dalla Chiesa, dalla parrocchia, con la pastorale ordinaria ormai non si riesce a fare più nulla, nemmeno a conservare l'esistente, che sta sparendo e il Covid gli ha dato una grossa botta.Quindi combattere il Cammino è una grande stupidaggine che state facendo secondo me.

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    1. Qualche settimana fa mi trovavo in un paese del basso Lazio e siccome la domenica sarei stato impegnato sono andato a messa il sabato sera nella chiesa locale dell'Arcidiocesi di Gaeta. Unico uomo, io e 15 donne età media 70 anni. Non mi dimenticherò mai la faccia del sacerdote quando mi ha visto entrare e soprattutto sedermi. Fino a quel giorno pensavo che la battuta che si sente spesso anche in televisione, che la Chiesa fosse "roba da vecchiette" fosse leggenda, invece ho toccato con mano che è vero. La cosa che sorprende è che alcuni cristiani trascorrano il tempo a sezionare le parole di kiko incuranti della situazione in cui versa la Chiesa.
      Fallacio Burro Vinicio

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    2. E' il cobtrario di quello che dici: siete voi a mettere il vostro giudizio a un livello superiore a quello della Chiesa:
      1) perché gli statuti riguardo la liturgia vi fanno solo due concessioni: lo scambio della pace anticipato e la Comunione al proprio posto e voi fate la Comunione tutti insieme (proibito) e seduti (proibito), e altre cose non ammesse.
      2) Fate le "catechesi" non sul direttorio, ma sui mamotreti

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    3. I mamotreti sono stati corretti, cioè DISAPPROVATI. Erano infatti sbagliati. Il direttorio è approvato, ma voi non lo pubblicate e non lo usate.

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    4. "ma il Cammino ha un grosso futuro nella Chiesa"
      Esattamente come del dicastero che lo ha approvato

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    5. Fallacio 17:51:
      Forse nessuno te l'ha detto che i cattolici della domenica vanno a Messa alla domenica, almeno a due messe se non tre o più, oltre che il sabato. Poi non vorrei dire, ma le 'prime comunità' di mia conoscenza si sono ridotte proprio a quattro vecchiette...quelle stesse che Kiko disse con la loro preghiera e la loro elemosina poverissima sostengono il Cammino. È evidente che non ci credeva lui così come non ci credi tu.

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    6. @anonimo
      1) una approvazione non è una dichiarazione di santità passata, presente e futura. La stessa Compagnia di Gesù è stata approvata, sciolta e ricostituita.
      2) oltre agli incoraggiamenti ci sono stati anche correzioni. Per caso ve ne è mai fregato qualcosa?
      3) Padre Zoffoli e PAdre Ariel semplicemente hanno ripreso la dottrina cattolica la quale FA A PUGNI CON QUELLA NEOCATECUMENALE
      4) LA tua domanda sulle competenze dovresti farla a Kiko ed ai tuoi catechisti quando prendono le prescrizioni della Chiesa e le buttano nel WC (per esempio quando "manducate" la comunione seduto TUTTI INSIEME COMPRESO IL SACERDOTE la qual cosa è ESPRESSAMENTE vietata)
      5)Ti informo che le persone che vengono su questo blog per "informarsi" sono molte più di quelle che pensi...e molte sono tuoi fratelli di comunità.
      6) in Vaticano non ci ascoltano? Di certo l'intenzione non è quella di farci "amichetti" nelle alte sfere. Quello lo avete fatto voi per anni ed ora ne piangete le conseguenze.
      7) Che il Covid VI abbia fatto del male è un dato di fatto. Purtroppo vi siete fatti anche del male inutilmente continuando a riunirvi anche quando c'era pericolo di contagio (cambiando diocesi per evitare i divieti) e quel che è peggio sono morte delle persone. Che avete sulla coscienza. Non avete niente da insegnare a nessuno. Sorry.

      @fallacio
      La prossima volta vacci di domenica mattina. Così...per provare.

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    7. @valentina e @alect, quindi dite che sono capitato nel turno sbagliato? alla messa domenicale dei primi vespri del sabato ci vanno le donne di una certa età e la domenica gli uomini? E il turno dei giovani quand'è?
      Fallacio Burro Vinicio

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    8. Forse piuttosto sei capitato nella Chiesa sbagliata. Se andavi in qualche sala pentecostale trovavi uomini, donne, giovani, canti con la chitarra, testimonianze, arringhe del pastore, battesimi per immersione, critiche amare ai cattolici, esattamente come sei abituato tu.
      Però ora che ci penso, devi andarci di domenica.
      Se però ci vuoi andare il sabato, anche gli avventisti lo considerano il 'giorno di riposo', puoi scegliere loro. Insomma, hai un ampio ventaglio di opportunità. 😉

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    9. @Fallacio
      Beh il turno dei neocatecumenali è il sabato sera..e guai se sgarrano. Quindi di sabato sera gli unici che non trovo sono loro. Ops, forse non li troverei neppure il sabato sera dato che 9 volte su 10 non c'è scritto sull'orario parrocchiale e sicuramente non sarebbe neppure in chiesa dato che ,Kiko dixit, l'altare spaventa i lontani.

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    10. @valentina, comincio a pensare che non sai che per i cattolici la domenica inizia ai primi vespri del sabato, motivo per cui la messa dei vespri del sabato è la prima messa della domenica.
      Fallacio Burro Vinicio

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    11. Io invece penso che non lo sappiano i neocatecumenali,guarda un po', che non stanno festeggiando il sabato ebraico.
      Prima avevo dimenticato e aggiungo: la comunione sotto le due specie.

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    12. @Fallacio
      Se vuoi ti racconto questa mia esperienza: quando vivevo a Cracovia andavo a messa in parrocchia d'inverno (ti lascio immaginare il clima) e la chiesa era piena fino al riempimento, e quello che mi colpiva era che c'erano persone di ogni età, compresi bambini.

      https://www.facebook.com/pages/category/Catholic-Church/Parafia-Zes%C5%82ania-Ducha-%C5%9Awi%C4%99tego-Krak%C3%B3w-Ruczaj-107876154192959/

      Qui puoi vedere che non era proprio una chiesa piccola, tra l'altro per fare la Comunione dovevi per forza inginocchiarti sui gradini dell'altare e la pace si scambiava solo con un cenno del capo, come è raccomandato oggi dalla CEI per evitare contagi.

      Se fossi capitato lì in un sabato qualunque avresti un'idea diversa delle parrocchie.

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    13. @fallacio
      Io sto cominciando a pensare che tu non sappia che i cattolici hanno LIBERTÀ di sceglierei a quale messa andare. Di solito preferiscono la domenica cmq. A meno che tu non consideri la messa di domenica come una messa di serie b

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    14. Il nostro Anonimo 18 maggio 2021 16:24
      che scrive senza spazi e senza sosta credo sia un assiduo del Blog. A riprova che siamo inattendibili e senza alcun futuro davanti.
      Ti tormenti intanto alla caccia del "nostro intento" e ti chiedi che competenza abbiamo per parlare.
      Cerchi di tranquillizzarti da solo ripetendo più a te stesso che a noi che tanto chi vuole capire cosa sia il Cammino Neocatecumenale tutto farà fuorchè venire su questo Blog inattendibile. Inutile.
      Ma, scusa, ti sei chiesto tu cosa ci vieni a fare? E perchè dopo che hai letto qualcosa commenti pure?
      Bah!
      Poi, tanto per far vedere, spari il pistolotto della pastorale sacramentale di conservazione e la secolarizzazione e le Parrocchie sempre più vuote... fateci largo che arriviamo noi...

      E infine ... e il Covid gli ha dato una grossa botta a tutto l'esistente che sta sparendo...

      Ma col COVID state sparendo voi che trovate ogni senso nel radunarvi e farvi imbonire e ammaestrare a ritmo costante dai kikolatri vostri catechisti. Se il ritmo si allenta e non vi radunate in comunità e non andate a fare convivenze voi siete finiti. Già eravate sempre meno ogni anno, ma quest'anno vi ha proprio uccisi.

      Pax

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  13. Dice don Groppo:

    "La novità di queste catechesi e il criterio fondamentale per la loro interpretazione è costituito dal fatto che sono espressione orale di un'esperienza vissuta di fede e di conversione e che pertanto si tratta di un linguaggio esistenziale, la cui verità non va ricercata nella singola frase, ma nel contesto generale"

    Illuminante. Ma non perché dimostra che il Cammino è un'esperienza di fede autentica, ma perché dimostra l'opposto.

    Dopo 60 anni il Cammino fa ancora le catechesi sulla sbobinatura dele catechesi tenute a braccio da Kiko: questa è una SCELTA. Un'anomalia voluta.
    Mai nessuno ha fatto così. Con questo metodo il Cammino ha istituzionalizzato gli errori delle "catechesi".

    Errori che non si vogliono far apparire con la scusa che erano catechesi a braccio, ma si è perso tempo per sbobinarle e non per riportare i concetti in una linea catechetica da seguire non pedissequamente, ma in modo libero a seconda del catechista e degli uditori.
    Una SCELTA.

    Evidentemente per il Cammino le registrazioni originali non hanno solo un "valore storico", ma sono considerate come parole eterne, che non passano mai, a cui nulla si deve togliere o aggiungere.
    Il sommo artista Kiko non si ripete: ogni sua "catechesi" è un'opera d'arte ispirata che ridonda nei secoli.
    Tutto quello che "annuncia" viene sbobinato, trascritto, e ripetuto dai "catechisti" come rivelazione divina, attraverso dei veri e propri riti.
    Il testo è considerato sacro, tanto che alcuni, la dove Kiko ha tossito, tossiscono pure loro.

    Di fatto, i mamotreti non approvati sono "predicati", mentre il direttorio approvato, composto da parti di mamotreti emendati dalle eresie e con aggiunte di note del Catechismo, sono nascosti.
    Ne consegue che il Cammino è una setta di fatto. Ufficialmente è un movimento ecclesiale, ma di fatto è una setta.
    Come un matrimonio celebrato in Chiesa ma invalido, o invalida come una confessione in cui si è vlutamente taciuto un peccato grave.

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    1. Poi padre Groppo credeva che quelle catechesi sarebbero state ascoltate per una volta sola nel tempo di due-tre anni, in aggiunta alla frequenza della parrocchia e dei Sacramenti, non per 50 anni in modo continuato, pervicace e sacrale come giustamente ha fatto notare Pietro! Sacrale persino negli errori grammaticali o gli svarioni di traduzione. Ricordo come fu trattato quel sacerdote che fece notare l'incongruenza di concordanza verbo-soggetto nel ritornello del canto 'risvegliati arpa e cetra'!

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    2. Hai parlato tu personalmente con p. Groppo?

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    3. Sappiamo che la durata del Camminodichiarata e ammessa, nei primi anni 70, non era definita ma non superava i tre anni.
      Il mamotreto originale del Secondo Scrutinio è stato sbobinato da catechesi fatte a Madrid nel 1977, quindi padre Groppo non poteva averlo letto. Ebbene un quel mamotreto la durata dichiarata era stata portata a 5 anni. Quando il Papa fece visita alla parrocchia romana di Santa Maria Goretti nel 1988, era stato informato del fatto che il Cammino durava 7 anni. Quindi padre Groppo, non era aggiornato sicuramente neppure del prolungamento a 5 anni.

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  14. A me me sa che sto Kiko, porta pure jella !!!
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  15. Fallacio delle 17 e 51:

    in questo tempo in cui la vera fede viene messa in discussione, guardare ai numeri come fai tu, piuttosto che all'integrità della fede, è fuorviante.
    Tu pensi che la fede di 15 vecchiette sia perdente, mentre il Cammino è l'immagine della Chiesa vincente (anche se il Cammino in realtà sta diminuendo vistposamente). Ma in questo tempo la fede di chi resiste è vincente, anche se non secondo lo spirito del mondo e quello del Cammino.

    Sempre, ma soprattutto oggi, è la fede che va testimoniata, non i successi e i riconoscimenti. E oggi testimoniare la fede non ti dà né successo, né gloria.
    Le 15 vecchiette oggetto del tuo disprezzo ne sono la prova.

    Qui non facciamo questione di antipatia o simpatia, non è questione se ci piace o meno un movimento ecclesiale, qui è questione di FEDE.
    Meglio 15 vecchiette che hanno la fede della Chiesa, che 15.000 giovani esultanti ma con una fede eretica.

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    1. Le vecchiette se sono di Scandicci vanno bene...se sono alla messa parrocchiale no...
      @FAV Sei una contraddizione continua

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  16. Io ci vado ogni giorno alla Messa e di mattina, la domenica anche e le persone sono poche e in massima parte donne.Quindi quanto dice fallacio è vero.La popolazione maschile è molto scarsa, pochissimi giovani, questa è la realtà, poi se voi avete chiese stracolme di persone, giovani, beati voi, ma siete una eccezione.

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    1. Se vi consola, nei fallimenti che andate collezionando sempre più numerosi, contare le vecchiette che frequentano questa o quella Parrocchia, fate pure!
      Almeno vi tenete distratti. Se no vi viene la depressione.

      Pax

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  17. Vorrei soffermarmi sulla seconda citazione del post dai mamotreti di Kiko (è impressionante!).

    Scusate che la ricopio perchè vale la pena rileggerla:

    L'amore umano ci condiziona sempre. Tua madre, l'amore che tua madre sente per te, ti ha condizionato [...] tutti gli amori ti condizionano. Cosa vuol dire che ti condizionano? Che ti legano, che esigono, che non ti lasciano libero, che in qualche modo, se tu non ricambi l'amore che ti hanno dato, li fai soffrire e te lo rinfacciano.
    Allora non ti permettono di peccare. Devi amarli per forza. Cioè nel momento in cui ti amano ti mettono un cappio al collo, prendono una catena e ti trascinano con la catena dell'amore che ti danno. Ci sono amori che uccidono. Ogni amore umano. Distrugge, lega, incatena, soggioga, schiavizza.

    ........

    RispondiElimina
  18. ........

    La riduzione che Kiko fa dell'amore materno a ricatto affettivo senza se e senza ma è vergognoso. Ma gli serve per scardinarti dagli affetti legittimi e più cari. Mette le fondamenta del suo edificio, rendendo disprezzabili ai tuoi occhi le persone più care.
    Scusate ma non è giudicare dire che la madre è colei che ti lega, ti ricatta e ti rinfaccia l'amore che ti ha dato mentre tu la fai soffrire?
    Non dice Kiko che può capitare una cosa simile.
    Egli dice che è così e basta, sempre, per tutti.
    ........

    RispondiElimina
  19. ........

    Ma Kiko farebbe bene a pensare a se stesso, in questo atteggiamento prettamente ricattatorio e intimidatorio che tanto condanna, quando rinfaccia agli itineranti:

    "Cosa saresti tu senza il cammino? Senza me?"
    "Se ti allontani dal cammino la tua vita andrà in rovina"

    E Kiko dice che quanto vale per la mamma, vale per tutti gli affetti umani. Quindi essi sono tutti pericolosi e mette in guardia gli adepti.
    Per Kiko tutti gli amori umani vanno disprezzati e tenuti lontano. Quelli da cui non ci si può sganciare nè difendere (moglie e figli) Kiko li dice "la tua croce".

    Poi dice una cosa incredibile: Gli affetti umani "non ti permettono di peccare. Devi amarli per forza."
    E tu pensi: cento volte meglio il cammino dove non mi si laverà mai il cervello fino al punto di impedirmi per sempre di peccare!
    ........

    RispondiElimina
  20. ........

    La chiosa poi fa accapponare la pelle per lo scenario che descrive sulla sorte di chi si affida agli umani affetti, anche i più legittimi, anche i più cari:

    "Cioè nel momento in cui ti amano ti mettono un cappio al collo, prendono una catena e ti trascinano con la catena dell'amore che ti danno. Ci sono amori che uccidono. Ogni amore umano. Distrugge, lega, incatena, soggioga, schiavizza."

    Sembra di essere in piena Tragedia greca! Non c'è speranza alcuna di salvezza!

    Immagini esasperate:

    Cappi al collo e catene
    Uccisioni e distruzioni
    Legature e incatenature
    Soggiogamenti e schiavizzazioni

    Li ho copiati ancora una volta in fila questi macabri concetti.
    Prospettiva di vita in braccio agli umani affetti.
    E certo che uno fugge e corre tra le braccia del Cammino

    Peccato che tra cappi al collo e catene, dopo una decina di anni di frequentazione costante del cammino, ti ritrovi come un allocco soggiogato e schiavizzato come nessuna mamma o padre terreno sarebbe mai stato capace di fare.
    Hanno superato alla grande gli umani affetti.
    Sono dei campioni.

    Fantozzi direbbe:
    "Oh, com'è buono lei!"
    "Oh, com'è umano lei, pretoriano!"

    Pax

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  21. OT. Per Kiko che più volte ha detto che 'i Testimoni di Geova ci insegnano qualcosa': la Torre di Guardia, che ha sospeso la predicazione di porta in porta in questo periodo di Covid, molto probabilmente non tornerà a praticare questo genere di proselitismo. Che io sappia, stanno invece telefonando! Immagino già che ai neocat alla Traditio verranno consegnato gli elenchi telefonici e immagino che dovranno inventare nuovi episodi eroici non potendo più raccontare di essere stati minacciati con la pistola o di aver ammansito feroci cani da guardia.

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  22. Vorrei far presente a Vinicio che in parrocchia le Messe domenicali sono almeno 3. Nella mia parrocchia ce ne sono 5.
    I cristianucci della domenica, se proprio vogliamo guardare ai numeri, hanno mediamente 4 orari diversi per andare a Messa.
    Voi neocatecumenali ne avete solo 1.
    È chiaro quindi che concentrandovi tutti quell'unica volta potreste dare l'impressione di essere di più.
    Ma non è neanche detto.
    Conosco casi attuali in cui si sono ritrovati a fare la Messa... ah no, l'Eucarestia, solo in 12-15 (due comunità insieme), con un prete a prestito.
    In parrocchia, invece, basterebbero 10 vecchiette per ognuna delle 4/5 Messe, che già arriveremmo a 40/50 persone. Ma mi sono mantenuto molto molto stretto. Era solo per fare un esempio.
    Voi neocatecumenali nemmeno potete scegliere l'orario della Messa, è quello e basta. Quello in cui celebra la tua comunità. Nemmeno puoi andare alla celebrazione delle altre comunità, devi andare con la tua comunità.
    Nemmeno la libertà di scegliere l'orario avete. Divisi dalla parrocchia e divisi anche tra di voi.
    Adesso meno, so che per esigenze varie le comunità si accorpano, contrariamente ai comandi originari di Kiko.

    Sì sì, risponderai che nella Chiesa primitiva si radunavano il sabato, catacombe, domus ecclesiae e quant'altro, ma all'epoca i cristiani erano molto pochi, una minoranza rispetto alle religioni pagane.

    Uhm... Non è che Kiketto nostro, quando dice di voler tornare alla Chiesa primitiva, intenderebbe anche riportare la Chiesa ai numeri di allora?
    Sai che bel piano strategico: tento di svuotare le Chiese con la scusa del Cammino Neocatecumenale e poi ad un certo punto... Cuccù! Ora che le Chiese sono svuotate ve lo posso rivelare: era tutta una trappola!

    Ma noi sappiamo bene che questo non accadrà MAI, se non forse nella mente di Kiketto.
    La Chiesa di Cristo resterà fino alla fine, mentre il Cammino, come mi pare dicesse anche Carmen, passerà...

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    1. Il Cammino non passerà, perchè è eterno.

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    2. Infatti non finisce mai...Peccato che, per esempio GPII sapesse che durava 7anni...ma voi siete come i TDG: se mentire serve alla causa allora si mente spudoratamente

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  23. Anonimo delle 22 e 37:

    qui non si mette in dubbio che ci siano camminanti in buona fede che credono che il Cammino abbia la stessa fede della Chiesa, né si critica il Cammino per le cose belle che fa, ma per le cose sbagliate.

    Il nostro non è accanimento: è ristabilimento della verità perché il Cammino si dice cattolico. Anzi il campione del cattolicesimo.
    Come se Tuttlio Simoncini, che curava il tumore col bicarbonato di sodio perché secondo lui è causato da funghi, si autoproponesse per il nobel della medicina.

    Se foste protestanti conclamati, allora ci soffermeremmo sui meriti: "Sono protestanti, ma hanno molto zelo... ma non si vergognano della loro fede... ma amano le famiglie numerose...".
    Il fatto che vi dite cattolici, e la migliore versione dei cattolici, col pericolo di ingannare persone, ci fa mettere in evidenza i vostri errori.
    Errori che derivano da una fede inquinata.
    Tutto qui.

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    Risposte
    1. E se il "metodo Simoncini", vuoi per cialtroneria, vuoi per tornaconto o vuoi per mancanza di dati esatti, fosse stato approvato dagli organi di controllo della sanità italiana?
      L'esempio fatto vale a maggior ragione

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  24. Capisco che qui si tenta di sviare il discorso sul numero delle persone presenti ma...nessuno ha qualcosa da dire sulla tremenda visione che Kiko ha dell'amore? Dio per Kiko è un anaffettivo? Veramente se pecchiamo sono "affari nostri? Ah, e per chi dicesse che "è solo una frase", per caso Kio ha mai mostrato affetto sincero per qualcuno? I vostri catechisti, cari camminanti in buona fede, hanno mai dato segni VERI di vicinanza?
    Cari camminanti in buonafede: vi ricordo che Kiko durante il periodo più brutto della pandemia non vi ha degnato di una seppur minima attenzione quando TUTTI gli altri responsabili dei movimenti cattolici hanno fatto i salti mortali.

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    Risposte
    1. Il Direttorio è approvato da anni non perdete tempo, non abbocca la chiesa si è espressa non interessa l'opinione di incompetenti.

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    2. Quindi, visto che il Direttorio è approvato e, secondo quanto dichiarato, riporta tale e quale il testo originale di Kiko, puoi certamente dimostrarlo.
      Manda pure alla nostra casella mail le corrispondenti pagine dei Direttori 'approvati'.

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    3. E si mi metto a perdere tempo con queste sciocchezze? Il Direttorio è approvato dalla Chiesa quindi muti e rassegnati. Inutile che insistete queste sciocchezze non interessano nessuno.

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    4. @Valentina
      Cosa dici? capace che ci spoilera chissà quali verità!

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    5. @aleCT: ma infatti! Siamo qui pieni di tremore e timore!
      Per fortuna il soggetto che scrive qui dandosi le arie di sapiente, è uno che i Direttori così detti approvati non li ha, perché non è neppure catechista. Quindi tutto ciò che afferma vale zero. È solo un bambino che deve suggere la verità dalle labbra dei suoi catechisti in possesso dei sacri testi kikiani 'approvati'.

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    6. 10:52, mutismo e rassegnazione sono tutti tuoi, che ti sei piegato al Kiko. Qui siamo liberi e belli. Recupera le energie, prenditela col tuo vero padrone, che ti comanda a bacchetta, e piantala una buona volta di assillare il prossimo. Poverini i tuoi fratelli di comunità.

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    7. (Bis - EC)

      Anonimo delle 10:52, senti come ti tratta il Kiko che tanto difendi

      -----
      Pag 155:
      "Ora Dio sta agendo, sta operando nella tua storia per smontare radicalmente il tuo orgoglio."

      Pag. 27:
      "Che cosa devo fare? Umiliarmi, ecco cosa devo fare. Umiliati con il tuo avversario, chiedi perdono, cedichina il capo che è di ferro, di fronte alla moglie, al marito, ai figli, nel lavoro, di fronte a Dio stesso. Riconosci che Lui ha ragione, la tua vita non è né fredda né calda, la tua vita non vale nulla, e chiedigli che ti perdoni. Vedrai come il Signore pieno di misericordia per te ti dona tutto, perché vuole darti tutto, ma non può darti nulla se tu non glielo chiedi e chi chiede è il povero, colui che riconosce che ha bisogno.

      Chi ha il collo di ferro non ha bisogno di nulla; questo è un popolo che ha la nuca di ferro, più cose gli mando più bestemmia, più si rivolta contro di me perché non si vuole convertire. Voi no, perché il Signore vi ha portato qui perché vuole convertirvi, perché Lui Stesso [che vuol dire LUI STESSO? che nella Chiesa non-c'è-Dio? n.d.r.] vuole farlo. Per questo io sono l'amico dello sposo che viene a gridare a voi: "Ecco che arriva lo sposo, convertiamoci!""
      -----

      eccetera eccetera, esempi su esempi. Le descrizioni dell'umiliazione altrui sono insistenti, pressanti, accurate, dettagliate, Kiko non riesce proprio a staccarsi dal discorso e deve tornarci spesso. Va veloce solo su cose come la Confessione Sacramentale e su tutto ciò che lui, non avendoci capito un cespo, considera semplici "orpelli cattolici buonini e soavi".

      Questo padrone, legato egli stesso come un salame dai suoi demoni oscuri, ti promette lungo tutto il mamotreto che ti pesterà a sangue per umiliarti, per il tuo bene, e che poi gli bacerai mani e piedi perché gli hai fatto conoscere la misericordia di Dio :

       - questa è una caricatura sardonica di Madre Chiesa e della libertà dei Santi, fatta apposta per generare schiavi nello spirito -

      e tu che fai? Vieni qui a comandare di stare zitti e quatti (va va bene, ora staremo sicuramente zitti), invece di... correggere Kiko fraternamente.
      Ok...

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  25. Guardate se cercate di negare che le parrocchie sono vuote vi coprite solo di ridicolo. Alle messe feriali ci sono pochissime persone, ma anche a quelle domenicali, se non ci credete vi mando le foto via mail. Alla messa delle 12 di domenica scorsa, la Chiesa era semivuota, le altre messe più o meno lo stesso quindi non dite sciocchezze le chiese si sono svuotate e in massima parte ci vanno donne anziane. Di mattina alla messa feriale nella mia parrocchia ci sono io come uomo e altri due il resto sono donne, non arrivano a dieci. Quindi smettetela di negare l'evidenza le parrocchie sono in via di estinzione. Se la domenica c'e' più gente e' alle messe di prima comunione ma vengono solo per quella occasione poi spariscono. Fuori da questo periodo di prime comunioni la parrocchia è poco frequentata e per la maggior parte della giornata vuota.

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    1. Vero @anonimo, in tempo pre-covid in parrocchia da me la messa serale ormai si faceva in cappellina, oggi si fa lo stesso in Chiesa perché la cappellina è molto piccola e non sarebbe garantito il distanziamento tra i fedeli. Poi tra i pochi che frequentano la messa serale una buona parte sono del cammino e del rinnovamento. Ma per loro il problema della Chiesa sarebbe il cammino.
      Fallacio Burro Vinicio

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    2. Il Cammino fa parte di questo problema, non della sua soluzione.

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    3. Invece laddove la liturgia è più ortodossa, senza tanti giochi del circo, la gente aumenta.

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    4. Ma non ti senti un poco ridicolo a continuare con queste argomentazioni?
      Cosa c'è? Hai capito che scomparirete presto e cerchi di consolarti dicendo che stanno scomparendo tutti?

      Ma non ti senti un poco pezzente a ragionare in questo modo?

      Dimmi un poco, chi fa il cammino per caso è migliore degli altri cattolici? È più virtuoso? Più onesto? Io dico di NO.

      Quindi ribadisco la domanda: il cammino A CHE SERVE?

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    5. Anonimo monocorde, copio e incollo il mio commento sopra pubblicato:

      Se vi consola, nei fallimenti che andate collezionando sempre più numerosi, contare le vecchiette che frequentano questa o quella Parrocchia (e i fedeli che frequentano la Messa delle 12), fate pure!
      Almeno vi tenete distratti. Se no vi viene la depressione.

      Pax

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  26. Anonimo 19 Mag 16:24 che dice che non abbiamo i titoli per parlare di Cammino e bisogna andare alle fonti ufficiali.

    I nostri titoli sono: il Catechismo della Chiesa, i libri dei Santi, l'esperienza decennale in diverse forme ed i mamotreti che siamo riusciti a stanare visto che li tenete segreti e non li pubblicate, non li rilasciate, avete dovuto persino ignorare e negarne l'esistenza. A leggerli si capisce anche perché, richiamano alla memoria gli esperimenti prico-religioso della CIA degli anni 60, le sette degli anni 70, tutto nelle mani di un frontman narcisista sadico talmente preso da se stesso da non essersene neppure accorto.

    Cosa si trova di ufficiale? Copiaincolla di propaganda che sappiamo, per i fatti, essere falsa. Quattro righette in qualche sito neocat, nel quale spicca, piuttosto in grande, l'iban per mandare soldi ad un seminario RM. Una pagina di wikipedia tarocca, confutabile in ogni sua parola. Copiaincolla di suddetta wikipedia nei siti delle parrocchie neocatecumenalizzate. Su youtube, imbarazzanti ed agghiaccianti video degli annunci di Pasqua, rimossi subito dopo la diffusione.

    Chiedi direttamente ai neocatecumenali, ti rispondono "vieni e vedi"; perché nel Cammino vige la regola di rispondere in questo modo a chiunque chieda. "La gente non capirebbe!" "Se gli dici che qui ti facciamo vendere i beni poi non viene più nessuno!".

    Il grosso futuro il Cammino ce l'ha alle spalle.

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  27. Come è già stato abbondantemente fatto osservato da persone autorevoli, il Cammino è una comunità (setta) protestante-ebraica all'interno della Chiesa, che di cattolico ha solo la decorazione, o crosta che dir si voglia. Tale decorazione del tutto esteriore permette agli acrobati delle fallacie logiche di sdoganarlo come cattolico, o meglio-che-cattolico, presso chi non lo conosca.

    Leggendo i mamotreti e confrontandoli con il catechismo (cosa che la CdF fece a suo tempo evidentemente, ma fu ignorata - altro che "approvati"), balza agli occhi quanto e come la dottrina cattolica venga innanzitutto distorta, ed contestualmente come venga imposto il giogo dell'ipnosi collettiva e del ricatto morale per far accettare ai fratelli queste dottrine storpiate, a tornaconto finale dei vertici del Cammino stesso (prestigio, potere, soldi, le cose ormai tristemente note).

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  28. Dice Kiko:

    Non così l'amore di Dio. Dio ha fatto meraviglie con te e tu non sentirai mai una catena al collo: "Che hai l'obbligo ed il dovere di ridare quell'amore a Dio". Assolutamente. Neppure ti sentirai nevroticamente legato a Dio fino al punto di non poter peccare. No! Sei libero. Ieri hai visto meraviglie e questa mattina, se hai voluto, hai potuto peccare in tutta libertà. Come se Dio non avesse realizzato nulla con te. Questo è di una grandezza impressionante.

    Kiko nelle sue affermazioni, dimentica sempre di dire che il peccato fa male, sporca, avvilisce.
    Perché dimentica volutamente che la libertà è libertà di scegliere il bene; soprattutto nasconde a chi lo ascolta che per essere perdonati bisogna essere contriti, non gente che dice come fa lui: meraviglioso, posso dichiararmi cristiano e peccare quando mi va!

    Su 143 facciate di catechesi nel mamotreto del 2o scrutinio la parola 'peccato' ricorre 246 volte:
    la parola 'confessione' invece solo 12 volte!
    Non basta:
    su 12 ricorrenze, 8 volte il termine confessione è usato con il significato di 'proclamazione', 2 volta nel significato di 'confessione religiosa'.
    Quindi Kiko 246 volte parla di PECCATO e solo 2 volte di CONFESSIONE (inteso come Sacramento)!
    E quelle due volte, naturalmente, ne parla solo per criticare chi si confessa.

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  29. O.T.

    Prima di riaddentrarci nell'interessantissimo post che stiamo proponendo.

    Vorrei segnalare che la voce "Notizie" del Sito Ufficiale del C.N. è ferma al 13 Aprile scorso. Ultimo bollettino medico. Si ringraziava per le preghiere. Si comunicava la dimissione del padre Mario dall'Ospedale. Si chiedeva ancora di "continuare a pregare per Kiko e P. Mario fino al loro completo recupero".

    Dopo questo più nulla. Tutto tace.
    Che fine hanno fatto? Come se la passano? Dove sono? Sempre a Madrid nel loro rifugio?

    Ci poniamo queste domande perchè oramai manca meno di una settimana (3gg.) alla Pentecoste.
    Lo scorso anno Kiko scrisse una Lettera per la Pentecoste a tutte le comunità.
    Quest'anno credo che ormai siamo fuori tempo massimo.
    Kiko ha deciso di soprassedere per il 2021?

    Qualcuno ne sa qualcosa?

    La Lettera dell'anno scorso, di 6 pagine in tutto, ci offrì materiale per diversi articoli tanto la trovammo interessante.
    Ma forse Kiko ha deciso di privarci per una volta dei suoi spunti preziosi.

    Pax

    Pax

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    1. Sono ascesi al cielo da Porto San Giorgio senza avvisare nessuno come al solito! Stavolta neppure i fratelli hanno avvisato perché non c'era posto né scorte per tutti nell'astronave.

      FungKu, Radarista Militare So Di Cosa Parlo. Cioè, Praticamente Sempre.

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    2. Sì FungKu sono partiti con il Titaneocatecumenale.

      Irene

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    3. Quindi li vedremo tornare presto?

      FungKu Chiedo Per Un Amico

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  30. @jubilate, come ti è stato già detto, quella è una opinione personale di un monsignore, rispettabile, ma resta una sua opinione. Fallacia logica argumentum ab auctoritate, la massima autorità in questo campo è la Chiesa nella persona di Pietro e dei suoi dicasteri che si sono già pronunciati 11 anni fa.
    Fallacio Burro Vinicio

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    1. Fallacio Vinicio! Come previsto mi vai al cosiddetto punto 7) stavolta opponendo una fallacia argumentum ab auctoritate maxima ad una presunta fallacia argumentum ab auctoritate.

      La massima autorità è il Papa ma, finché non impegna l'infallibilità, anche le sue decisioni sono fondate sulle sue opinioni.

      L'approvazione degli statuti e delle catechesi (correzioni peraltro rigettate e statuti non rispettati) di un movimento ecclesiale non è materia di fede e non entra nel magistero, anche se ai neocatecumenali piace pensarlo perché "non ce lo dicono perché non capiremmo" ma si sentono più Chiesa della Chiesa, cammino vero e superiore, cosa che anche voi fratelli non mancate di far notare qui ogni giorno.

      Ciò che un Papa fa, il prossimo lo può disfare. Papa Giovanni Paolo II è stato sul punto di sciogliere la compagnia dei Gesuiti approvata a suo tempo da Papa Paolo III. Non lo ha fatto ma ne aveva il potere.

      È questione di opinione del Sommo Pontefice, necessaria all'esercizio delle sue funzioni ma non garanzia di verità assoluta. Un Pontefice può essere illuminato dallo Spirito in diverse gradazioni ed andare vicino alla verità come anche no.

      Un Papa può essere ingannato o ricattato, un Santo può sbagliarsi nonostante le rette intenzioni, resta il fatto che l'approvazione di un movimento di laici non è materia di infallibilità, né garanzia di verità e come gli statuti del Cammino sono stati approvati ieri, il movimento neocatecumenale potrebbe essere sciolto domani.

      Invece, il Cammino, alla luce di decenni di evidenze, è a tutti gli effetti una setta all'interno della Chiesa Cattolica, cosa che il Cardinale Schneider ha espresso convenientemente bene.

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    2. Forse tu non lo sai, Vinicio, ma i pronunciamenti, specialmente se fatti con decreto amministrativo come per il Cammino Neocatecumenale, possono perdere efficacia.
      Il Cammino Neocatecumenale è una Fondazione autonoma.
      Le Fondazioni riconosciute che dovessero poi risultare NOCIVE per la Chiesa possono essere soppresse, come le associazioni.
      La nocività riguarda DANNO GRAVE PER LA DOTTRINA O DISCIPLINA ECCLESIASTICA, O CAUSA DI SCANDALO PER I FEDELI.
      Prima erano state riconosciute, poi vengono soppresse.
      L'approvazione, quindi, non garantisce che sia per sempre.
      Metti che per qualche caso si apra un'indagine, chissà che può venir fuori.
      Un caso fu di un'associazione che aveva diffuso per lungo tempo notizie su delle presunte apparizioni, disattendendo le indicazioni contrarie dell’autorità competente.
      Proprio nel 2019 il dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita ha soppresso l'associazione Innamorati di Gesù e della Madonna perché ha constatato abusi gravi della disciplina ecclesiastica e scandalo per i fedeli provocato dal fondatore nello svolgimento delle CATECHESI e nella VITA INTERNA dell’associazione.
      Il fondatore era un ex disc-jockey laico che portava avanti una "catechesi spicciola ma spettacolarizzata" con preghiere di guarigione. Un laico viene dalla musica, uno viene dalla pittura, c'è similitudine.
      Anche in quel caso non si è mai capito con quali fondi il fondatore e gli Innamorati continuavano a girare a bordo di pulmini Mercedes Vito serigrafati, consumando pranzi e cene in ristorante, iniziando addirittura l’edificazione di una villa a Colle Palme.
      Dietro ci sta sempre mammona.
      Anche loro, sui social, gridavano di essere stati riconosciuti.

      Vedi te.

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    3. @jubilate, va tutto bene quello che hai detto, tutto può cambiare in qualsiasi momento. Adesso il Cammino gode della stima del Pontefice e della Chiesa quello che sarà è nelle mani di Dio. Diceva Gamaliele:"Non occupatevi di questi uomini e lasciateli andare. Se infatti questa teoria o questa attività è di origine umana, verrà distrutta; 39ma se essa viene da Dio, non riuscirete a sconfiggerli; non vi accada di trovarvi a combattere contro Dio!»."
      Quindi se come penso non vorrete mai trovarvi a combattere contro Dio, perché combattete il cammino?
      Ps. L'opinione di mons. Schneider è solo una sua personale opinione.
      Fallacio Burro Vinicio

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    4. Ma Fallacio Vinicio guarda che è non è come dici tu! Nel blog combattono PER Dio e contro Satana! Anche per te, eh! (Almeno io sì). Se cercavi quelli che combattono contro Dio devi guardare i videi di musica death metal, ma realtà ti consiglio di evitarli.

      FungKu, Mons Schneider Ha Detto La Verità Sul Cammino.

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  31. «Duravi un anno con la messa tutti i giorni, tutti i giorni il rosario, tutto il resto e poi quando sbattevi il muso, allora... "questo non vale"»

    Come se la santa Messa ed il Rosario fossero delle mere realtà formali che non apportano nulla di sostanziale all'ambito spirituale del credente.

    Kiko sconforta ogni santa riflessione basata sulla verità pronunciata da Madre Chiesa ed ogni libera scelta che possa scontrarsi con le sue deduzioni disgraziate da ragazzetto (ancora adesso che è anziano) smanioso. Ciò è un guaio ingente dato che le sue parole posseggono una presa potente nelle menti degli affiliati ed una risonanza rilevante nelle salette.

    San Giovanni Battista de la Salle:
    «Appressatevi alla Sacra Mensa con le stesse disposizioni che vorreste avere per entrare in Cielo. Non bisogna avere meno rispetto per ricevere Gesù Cristo, che per essere ricevuti da Lui».

    I cosiddetti iniziatori del contesto eretico argüelliano dimostrano manifestamente di aver timore della Vergine Santissima, un sentimento di terrore suggerito da satana, il quale attua tutto ciò che è in suo potere per scoraggiare la devozione nei Suoi confronti e instillare odio verso di Lei. Ma la realtà, quella che Kiko tenta invano di scongiurare con le sue catechesi, è che il vecchio serpente è impotente contro la Vergine Immacolata!
    I servi che fanno ricorso a Maria si dissociano dai percorsi deviati come il cammino e non concordano con il concetto del peccato inevitabile; non presenziano a celebrazioni eucaristiche 'teatrali' (con tanto di attori, registi, musicisti, cantanti e tutte le maestranze del caso) distinte da numerosi frangenti immorali; non si prestano al saccheggio dei propri beni materiali e spirituali e non scimmiottano un idolo per ricavarne una credibilità fatua ed efficace soltanto sul popolo esiguo della setta, il più importante per il membro implicato in essa.

    Le 'prediche' di Kiko vanno a confermare quanto i fuoriusciti denunciano. Io - e tanti altri come me - ho più volte testimoniato gli intralci neocatecumenali alla mia devozione mariana. I camminanti hanno tentato di violare la mia libertà giungendo a derubarmi del mio rosario. Trattavano il rosario al pari di un peccato di cui disfarsi, rendendolo una forma di idolatria verso la quale accusare un profondo e devastante sentimento di colpa.

    Ecco perché Kiko trema al sol pensiero di Maria, la donna che “sorge come l’aurora, bella come la luna, fulgida come il sole, terribile come schiere a vessilli spiegati” (Cantico dei Cantici 6:10).

    «bisogna rifar posto a Maria perchè la fede ritrovi il suo asse autentico»
    Benedetto XVI

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    1. “sorge come l’aurora, bella come la luna, fulgida come il sole, terribile come schiere a vessilli spiegati” (Cantico dei Cantici 6:10).

      Mi hai fatto pensare che Kiko nel suo quadro la rappresenta tutto l'inverso. Con dei tratti mascolini che non suscitano tenerezza. Nera come la notte SENZA LA LUNA. Silenziosa.....sottomessa. Chi si metterebbe sotto la protezione della Madonna se fosse davvero come la dipinge...in tutti i sensi...Kiko?

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  32. Chi mette mano all' aratro e poi si volge indietro, non è adatto al regno dei cieli. Avete lasciato il Cammino? Avete abbandonato la strada che Dio vi aveva tracciato, Dio vi ama ugualmente e vi salverà ma non avete perseverato nella via indicata e ciò non è bene. Vi chiamerà a rendere conto, tutto verra' giudicato da Dio benché egli sia misericordioso.

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    1. Ma sei proprio fuori!!!! Fides

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    2. Alleluya, abbiamo trovato una cosa in cui non vale la MISERICORDIA kika ma la GIUSTIZIA.

      Con noi traditori, giustizia sia fatta!
      Cancellato il "non giudicare", cancellato il perdono a buon prezzo.

      Anche i religiosi che sono legati al voto di obbedienza DEVONO disobbedire se il Superiore gli impone "per obbedienza" di commettere un peccato.
      Lo sai questo?

      Ci avete scandalizzato con le vostre schifezze e non abbiamo voluto essere complici. Comprendi l'italiano? Non sappiamo più in quale lingua ve lo dobbiamo dire.

      Noi ce ne siamo andati spinti dalla nostra coscienza.

      Anonimo la co-scien-za... Sai cosa è??

      Io ero entrata in un Cammino che doveva finire. Mi fu annunciato che alla fine del cammino avrei avuto il "discernimento" (che mi sarebbe stato riconosciuto dai miei catechisti all'ultimo scrutinio dell'elezione: Bontà loro!) NON avrei avuto più catechista ma tutti saremmo stati fratelli in Cristo. Questa la promessa disattesa.
      Gravissimo stravolgere così le cose!

      Ti faccio una piccola ripetizione:


      1. Il catecumeno (neo-catecumeno nel caso di battezzati) è colui che fa un cammino per tappe di preparazione al Battesimo.

      2. Il neofita o neo-battezzato al quale vengono impartite le "catechesi mistagogiche", che Kiko anche aveva promesso all'inizio, ma poi non ha mai fatto. Perchè anche i neo-battezzati li continua a trattare come neo-catecumeni che necessitano di istruttori uguale a prima.

      3. I fedeli che non hanno più maestri nè istruttori, perchè sono finalmente "adulti" nella fede. Anche questi Kiko continua a trattare tale e quale a prima: neo-catecumeni che necessitano di istruttori ancora e per sempre.

      Kiko ha mentito e io e altri non ci siamo stati. Punto.

      Fine della discussione.

      Siete vergognosi. Ma di quale "aratro parli"?

      Pax

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    3. Chi mette mano all' aratro e poi si volge indietro, non è adatto al regno dei cieli. Avete lasciato il Cammino? Avete abbandonato la strada che Dio vi aveva tracciato, Dio vi ama ugualmente e vi salverà ma non avete perseverato nella via indicata e ciò non è bene. Vi chiamerà a rendere conto, tutto verra' giudicato da Dio benché egli sia misericordioso.

      Son terrorizzato!
      Consiglio (non richiesto) forse se vai dallo psichiatra ti risobe questo grosso problema ne hai davvero di bisogno!

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    4. "La libertà di ciascuno – ha detto il papa – non deve essere forzata, e si deve rispettare anche la eventuale scelta di chi decidesse di cercare, fuori dal Cammino, altre forme di vita cristiana”.

      Questo VI ha detto Papa Francesco. Io dico che ha ragione lui.
      Ps. Smettete di mettere a Dio i vostri difetti.

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  33. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  34. Ancora con le parrocchie vuote e col "siamo approvati"!
    I camminanti non hanno argomenti, sono solo i lacché di Kiko.

    Il Cammino degli statuti approvati è come il santino di Carmen, con le mani giunte e gli occhi languidi rivolti al Cielo: un FALSO.
    La Chiesa ha approvato il Cammino dell'Isola che non c'è, non il Cammino di Kiko, quello dell'anonimo delle 13 e 42 che dice che chi lascia il Cammino o non paga la decima, va all'inferno.

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    1. La Chiesa ha approvato gli statuti e il direttorio, non il Cammino.
      Il Cammino di Kiko sarebbe approvato se seguisse gli statuti e se facesse le catechesi sul direttorio, e non sui mamotreti che la Chiesa ha corretto.

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    2. Questa è veramente bella, ma quante sciocchezze scrivete.Come si può approvare lo Statuto e non il Cammino?Come si possono fare delle affermazioni così sciocche?Sei parroci seguissero lo Statuto dovrebbero fare tante eucarestie del sabato sera, per quante comunità ci sono o almeno più di una, visto che l'art.13 dello Statuto dice questo.Come si può parlare con gente simile, che nega l'evidenza fino al punto della patologia mentale?

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    3. Visto che il Cammino non rispetta i suoi stessi statuti e rigetta le correzioni della CdF sulle catechesi, è il Cammino stesso a disapprovarsi da solo,
      rispetto all'immagine di sé che vorrebbe imporre al mondo.

      Come ha sottolineato Pax, KIKO HA MENTITO. Eppure c'è gente che CONTINUA A CREDERGLI, o che, siccome ci guadagna, vorrebbe che altri continuassero a credergli.

      La patologia mentale, prima di accusare gli altri, fareste bene a controllarla allo specchio. Prima però levatevi il prosciutto dagli occhi. Deve essere quello il problema.

      A. Non.

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    4. @anonimo
      Nel vostro statuto le decime non esistono. Come la mettiamo?

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    5. @alect, perché stanno nel Direttorio catechetico. Approvato nel 2010. Anche la decima è approvata.
      Fallacio Burro Vinicio

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    6. @Fallacio
      Allora perché non ne parlate apertamente alle prime catechesi?

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    7. Nel Direttorio, fosse pure approvato quello che viene distribuito ai catechisti (cosa tutta da dimostrare, visto che è stato secretato), sono riportati gli articoli del CCC in proposito alle dazioni di danaro e alla sovvenzione della Chiesa (e non del Cammino).
      E tutto ciò che, secondo chi nasconde il Direttorio non pubblicandolo, cioè le gerarchie neocatecumenali, starebbe scritto nel Direttorio neocatecumenale stesso, se non fosse in linea con il Magistero della Chiesa e il Codice di Diritto Canonico, sarebbe invalido per definizione. Quindi evita di fare affermazioni che non sono vere, che sono illogiche e soprattutto che non puoi provare.

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    8. Grazie per la domanda, Gloria, facciamo rispondere direttamente a Kiko, a pagina 97 del mamotreto:

      Parola di Kiko:

      "Perché nella Chiesa primitiva i misteri del catecumenato erano conservati nel segreto, si chiamavano l’ "arcano". Non si poteva raccontare quello che sarebbe successo dopo. Tu non puoi raccontare ad uno che viene dopo di te i segreti più profondi del Catecumenato. Oltretutto non servirebbe a nulla e la gente penserebbe che sono cose ridicole.

      [invece le confessioni pubbliche delle redditio vanno bene. n.d.r]

      Se in paese corre la voce che per entrare in queste comunità bisogna vendere i beni, nessuno viene più alle catechesi. Potrete fare le catechesi che vorrete ma non verrà nessuno. Questo è successo a Barajas (Baracas) un quartiere di Madrid. Si è sparsa la voce che bisognava dar via i beni e non c'è modo che la gente venga alle catechesi. Dicono: "Vacci tu! Io fare come quello che ha venduto la casa? No!". Per questo è molto importante che non vi vantiate né facciate pubblicità Perché la gente che è fuori del contesto non lo capisce.

      Se ti avessero detto che avresti venduto delle cose, prima di cominciare il cammino, avresti detto che neppure a parlarne, che era una cosa impossibile, mai e poi mai, che il denaro per te era molto importante.

      Eppure tu hai visto come Dio è stato potente con te in tutto questo tempo. Perché Gesù Cristo è vivo e risorto ed opera, con il potere della sua Parola, in noi. Per questo l' "arcano" era molto importante nella Chiesa primitiva."

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  35. Ti rispondo con una battuta....
    ...il Paradiso lo preferisco per il clima...l'inferno per la compagnia
    Ma davvero vuoi metterla su questo piano....
    ...bene... Kiko era stato chiamato nel Cursillos ( e si è pure tanto vantato di quanto aveva edificato ), Carmen era stata chiamata nelle Missionarie di Cristo Gesù...Mario era stato chiamato nei Missionari Comboniani...
    ..e adesso non ci tediare con hanno avuto una chiamata superiore...la vità mio caro è un divenire per tutti..stai sereno se riesci...

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    1. Eh sì Mav, questo Anonimo delle 13:42 meriterebbe un post!
      Per lui, come dice Pietro, "chi lascia il Cammino... va all'inferno".

      Ci accusa brandendo un passo della Sacra Scrittura molto usatoo nel Cammino a loro uso e consumo, si intende:

      Chi mette mano all' aratro e poi si volge indietro, non è adatto al regno dei cieli.

      Tu gli dai la giusta risposta:

      " Kiko era stato chiamato nel Cursillos ( e si è pure tanto vantato di quanto aveva edificato ), Carmen era stata chiamata nelle Missionarie di Cristo Gesù...Mario era stato chiamato nei Missionari Comboniani... "

      Tre aratri hanno lasciato per terra per lanciarsi nella grande avventura, mica uno solo!

      Sono incommentabili. E prima di parlare farebbero bene a riflettere.

      Pax

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  36. @pietro non del cammino, guarda che le catechesi si fanno con i Mamotreti approvati nel 2010 (direttorio catechetico = 13 Mamotreti approvati nel 2010. Sono la stessa cosa).
    Fallacio Burro Vinicio

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    1. Ottimo, quindi confermi che ne il "Viaggio di Nozze" ne il "Matrimonio Spirituale" sono approvati con tutti i riti in essi contenuti.

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    2. Finchè non li rendete pubblici io non ci credo. Di fregnacce ne avete dette in quantità enciclopedica mettendo in mezzo persino i Papi. Sarà mica per questo che Papa Francesco non vuole più vedervi neppure in foto?

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    3. Come fa notare Mav, del fantasmatico quattordicesimo mamotreto che la CdF non ha mai visto, vogliamo parlarne? Dovreste parlarne voi magari, che state sempre a fare la cresta, e pure sui mamotreti.

      Sembra il titolo di un thriller a sfondo esoterico?

      "IL QUATTORDICESIMO MAMOTRETO SEGRETO".

      A. Non.

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  37. Il Cammino dell'isola che non c'è...

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  38. Inutile che vi arrampicate sugli specchi, il Direttorio Catechistico è stato approvato definitivamente, dalla Chiesa Cattolica, dopo essere stato esaminato, emendato, per dettare le linee generali del Cammino, non come Catechismo della Chiesa Cattolica e' chiaro osservatori? Non è un Catechismo per tutta la Chiesa, ma un direttorio cioè uno strumento che indica le direttive, le linee generali per attuare le catechesi e i passaggi le tappe del Cammino. Quindi è inutile che vi ostinate e insistete e continuate a ripetere queste stupide favolette, non dobbiamo confrontare nulla, non c'e' bisogno di verificare nulla ne' di esaminare nulla, e' stato già confrontato ed approvato da teologi competenti della CDF non c'e' nulla da discutere con voi.La questione e' chiusa fatevene una ragione, rassegnatevi.

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    1. Ma infatti, hai ragione, è un Direttorio che genericamente indica quali debbono essere i temi delle catechesi per l'occasione: le letture da leggere e da commentare, l'organizzazione delle giornate di convivenza, le attività e i momenti di riflessione.
      I contenuti invece sono stabiliti dal Catechismo della Chiesa Cattolica e dal Suo Magistero. Le chiacchierate di Kiko sono una sua espressione personale del tutto indicativa (e pure corretta massicciamente già in prima battuta dai suoi stessi 'teologi' prima ancora d'essere presentati ai teologi vaticani).
      L'approvazione si riferisce alla struttura espressa dal documento e non alle parole di Kiko e Carmen, fra l'altro stralciate e ampiamente disapprovate. Non è stato approvato un Catechismo del Cammino o della Chiesa, ma un Direttorio con le linee da utilizzare per il CN.
      Quindi il fatto che i catechisti continuino a ripetere parola per parola quelle catechesi considerandole approvate, è un errore maiuscolo, fomentato dagli stessi gerarchi del Cammino che invece lo considerano in vero e proprio Catechismo addirittura inerrante.
      Mi fa piacere che anche tu abbia colto questo aspetto del problema.

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    2. Anonimo che prendi pure in giro, se finalmente scendete giù, dagli specchi, magari possiamo finalmente arrampicarci un po'anche noi? Li occupate da un secolo!

      FungKu, Aspettando Il Turno Mi Si Sono Persino Crepate Le Ventose.

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    3. E tu rassegnati al fatto che in realtà siete una setta perchè vi comportate da setta.
      Straparli di approvazioni, ma in realtà (e te lo abbiamo dimostrato) non si sa CHE COSA ABBIANO APPROVATO e se EFFETTIVAMENTE USIATE QUELLO CHE VI HANNO APPROVATO. Ditela la verità: volevate fare con la liturgia ovvero lavorare nell'ombra con i vostri amichetti i quali però hanno perso il loro potere.
      A voi le approvazioni servono sono per continuare a fare come vi pare.

      E voi sareste la salvezza della Chiesa? Debbo ridere?

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  39. Furberie, trucchetti, mezze verità, complete bugie: la storia ventennale delle approvazioni farlocche del Cammino

    KIKO DIXIT

    «Allora la Santa Sede che ci vuole aiutare [NdR: come prego??], ci chiese se potevamo elaborare una sintesi teologica. io dissi: una sintesi, mamma mia, una sintesi teologica di quello che predica il Cammino! Perché eravamo spaventati : se davamo i testi alla Dottrina della Fede non sapevamo come potevano rispondere (...) allora io dicevo: come facciamo?

    - Allora sceglietevi un gruppo di teologi che si siedano, e che mettano per iscritto quello che voi predicate. Allora prendemmo Emiliano, chiamammo Ricardo Blazquez, chiamammo un gruppo (...) e la Santa Sede ha cominciato a rispondere male a quel Libro: ed ora che mancava questo, e mancava quest'altro... ma bene, alla fine, dopo cinque anni giunsero alla conclusione che questo libretto era passabile (...) e la Santa Sede stava per riconoscerlo - non vi ho raccontato mai questo - risulta che monsignore Bertone, il segretario, ci disse che questo Libro sarebbe stato il Direttorio Catechetico dei catechisti.

    CONTINUA

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    1. "Come? Cioè, dobbiamo togliere la nostra catechesi e questo mattone, così grosso, fatto per un teologo è quello che devono studiare i catechisti? Sì, sì, questo! Cioè, ci hanno detto che volevano sapere quale è la nostra teologia ma, non ci hanno detto che questa sarebbe stato il Direttivo. Insomma, potete immaginare... ci danno appuntamento per l'incontro dell'approvazione di questo libretto e, affinché la Santa Sede dicesse che non siamo eretici, che si trattava di tutto questo, abbiamo l'incontro col cardinale Ratzinger. E, Carmen può confermare, in quella situazione Dio mi diede coraggio... Dico al cardinale Ratzinger: "io quel libro non lo riconosco!". Dice Ratzinger: "Come ha detto? Che non riconosce questo libro? Da cinque anni lavoriamo ed ora lei dice che non lo riconosce? Ma lei..., perché allora la Chiesa si disinteressa di voi.." Io in questo Libro non riconosco il CNC! Quella è una tesi fatta male".
      Dissi questo davanti a Ratzinger.


      CONTINUA

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    2. (SEMPRE KIKO)
      "... Inoltre, quel libro è già sparito; è come una tesi dottorale, un mattone (nel senso di gran volume) così di Teologia,dicendo un po' quello che dice la Chiesa sull'ecclesiologia, la cristologia. Potete immaginare se quelle erano le nostre catechesi... »

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  40. Kiko promette una libertà: la libertà di peccare. Come se fosse una condizione appetibile, un frutto da godere, una torta donata a dei golosi che null'altro aspettano.

    Invece si tratta di una contraddizione in termini. Per comprendere basta leggere queste parole tratte dal capitolo 8 di Giovanni, in cui Gesù dice: “chiunque commette il peccato è schiavo del peccato”. Quindi Kiko non regala la libertà ma la schiavitù.

    A tutti è donata la facoltà di scegliere, il libero arbitrio, la condizione di pensiero in virtù della quale ogni individuo può determinare in assoluta autonomia la finalità delle proprie azioni. Ma è necessario capire che una scelta peccaminosa comporta inesorabilmente l'oppressione.
    Dato che il peccato ci rende schiavi, di converso l’azione di Gesù Cristo ci rende liberi! La libertà è Gesù stesso!

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  41. Molti neocatecumenali desiderano compiere il bene, ma non ci riescono, perché si sentono legati. Sono schiavi di un peccato che viene inteso come necessario. La filosofia kikiana, assimilata come se si trattasse della Parola di Dio, comporta la convinzione dell'ineluttabilità del peccato, una realtà che si protrae per tutta la vita e che deprime sino alla disperazione.
    La condizione di prigionia e asservimento dei neocat. si rileva in tutta la sua tragedia nel corso degli scrutini e dei 'giri di esperienza', durante i quali il soggetto è chiamato a rivelare i propri peccati alla luce di quello che ha ricevuto dalla parola e dalla comunità durante il mese trascorso. Una circostanza che necessita di drammi e peccati rilevanti, poiché in alternativa si corre il rischio di essere ritenuti delle nullità e dei superbi. Per far fronte all'occasione, molti inventano o enfatizzano delle amare vicende che riguardano sé stessi o gli affetti più cari. Quindi espongono delle confidenze che dovrebbero essere mantenute nel più stretto riserbo, con il rischio - per non dire cettezza - che vengano "spiattellate" fuori dalla stanzetta. Anche quelle concernenti terzi.
    Durante questi eventi, dicevo, ho visto la faccia più luttuosa del cammino: Gente disperata (sconsolata e oppressa da un pianto incessabile), isterica (tremante, colta da un nervosismo irrefrenabile), crudele (accusatori furenti). Nessuna consolazione, solo l'ombra di quella obbligatorietà al peccato che rende schiavi!

    Perchè vi incastrate così cari neocat.? Non vi rendete conto che vi viene assicurata la libertà da un prigioniero alla perseverante ricerca degli onori, della riuscita ad ogni prezzo dei suoi disprezzabili obiettivi? Kiko è uno schiavo che a causa della ripetitività dei suoi peccati (fatto sta che ancora non ha compiuto un passo indietro) è giunto a perdere anche la sua dignità.
    Il cammino è segnato dall'ingiustizia, e questo stato pietoso induce alla tentazione di peccare contro la carità.
    - Allontanandosi dalla legge morale, l'uomo attenta alla propria libertà, si fa schiavo di se stesso, spezza la fraternità coi suoi simili e si ribella contro la volontà divina.

    Gv 8,32: "la verità vi rende liberi".

    Kiko non può consegnarvi la libertà, perché in lui alberga palesemente la menzogna!

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  42. Fallacio:

    Se il direttorio fosse distribuito ai "catechisti" noi ne saremmo in possesso. Per cui il direttorio non lo avete.
    La prova?
    Dici che il direttorio è composto da 13 mamotreti, ma non è vero.
    Se tu avessi il direttorio sapresti che è molto diverso da 13 mamotreti originali.
    Del resto, se i mamotreti sono dei brogliacci, il direttorio no. Non è un brogliaccio gigante.

    Nel direttorio vi sono riportati i mamotreti CORRETTI, emendati delle numerose eresie dei "veggenti" Kiko e Carmen, e vi sono state aggiunte delle note con brani del Catechismo della Chiesa Cattolica, che deve essere il vero punto di riferimento.

    La prova che dico il vero?
    Se avessi ragione tu, cioè se nel Cammino si facessero le catechesi non sui mamotreti zeppi di errori, ma sul direttorio, non fareste catechesi come quella del fango negli occhi, in cui si dice che Dio INDUCE al male (non che può permettere il male) per trarne il bene, come se il male fosse assolutamente necessario, come se addirittura fosse un principio primo.

    Ti domando: le attuali catechesi del Cammino, che sarebbero quelle approvate, che differenza hanno rispetto a quelle prima del 2010, fatte sui mamotreti zeppi di errori?
    Nessuna? Appunto.

    E in ogni caso: come è possibile, se Kiko è un veggente che ha avuto l'apparizione della Madonna, così come si auto proclama, che i suoi mamotreti originali possano essere stati pesantemente corretti dalla Chiesa perché zeppi di eresie?
    Lo sai che una condizione per cui la Chiesa prende in considerazione la possibilità che un'apparizione sia autentica e non un inganno, è la piena conformità dei veggenti alla dottrina della Chiesa?

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  43. @pietro non del cammino dice: "come è possibile, se Kiko è un veggente che ha avuto l'apparizione della Madonna, così come si auto proclama, che i suoi mamotreti originali possano essere stati pesantemente corretti dalla Chiesa perché zeppi di eresie?" infatti... Come è possibile? Semplice, non erano zeppi di eresie perché queste stanno solo nella vostra testa.
    Ora se permettete ve la faccio io una domanda. Sappiamo che il direttorio catechetico corrisponde alla raccolta dei 13 Mamotreti e che i Mamotreti sono le sbobinature delle catechesi in forma orale che ha fatto kiko (a braccio). Voi dite che sono stati "pesantemente corretti". Quindi secondo voi sarebbero stati inventati di sana pianta dalla Chiesa, dialoghi a braccio secondo l'uso di parlare di kiko (e magari in itagnolo che è la sua lingua) più conformi al magistero? Vi sembra verosimile che il Pontificio consiglio per i laici si sia messo a riscrivere monologhi interi, inventati, facendo attenzione a mantenere il senso compiuto, il linguaggio caratteristico di kiko e magari avendo l'accortezza di aggiungere qualche colpo di tosse onomatopeico qua e là? La verità è che ai Mamotreti sono state semplicemente aggiunte delle note a piè di pagina con i riferimenti al ccc e finché non vi rassegnerete a questo non riuscirete a trovare pace.
    Fallacio Burro Vinicio

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    1. A differenza tua, noi sappiamo quello che diciamo perché abbiamo i vecchi testi dei mamotreti, quelli intermedi e pure quelli che vengono fatti passare come approvati.
      E abbiamo fatto anche recentemente degli articoli in proposito che ti saranno sfuggiti.
      Anche tu, se avessi i vecchi mamotreti e il cosiddetto Direttorio, sapresti che Kkko, quando si vanta di non essere stato corretto e censurato, mente, come mente Pezzi quando elogia la catechesi di Carmen sull'Eucaristia (dimenticando di ammettere quante sacrileghe eresie sono state cassate).
      Ma non è detto, che tu ti renda conto di quante menzogne ti hanno raccontato.
      Ho visto che purtroppo il Cammino impedisce di venire a patti con la realtà.
      Ad ogni buon conto, ripropongo un articolo di Osservatorio con un confronto sinottico fra mamotreti vecchi e nuovi, utile per capire quanti strafalcioni di Kiko sono stati censurati...purtroppo solo dai mamotreti, non dai cervelli neocatecumenali.

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    2. Fallacio:

      le tue paroile sono la migliore conferma alle nostre tesi: dunque le catechesi che fate ancora oggi sono le stesse di ieri. Come se il direttorio non fosse stato approvato.
      Il fatto che dopo 50 anni facevate le catechesi sui dialoghi a braccio di Kiko denota una SCELTA di non mettere in forma ufficiale le catechesi perché chiaramente eretiche.
      E infatti la Chiesa ha PRETESO che i mamotreti andassero corretti.

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    3. @fallacio
      innanzitutto ti invito a leggere l'articolo linkato da Vale. Quando lo leggerai capirai che non si sono riscritti monologhi. Semplicemente si sono TAGLIATI senza pietà. E questo perchè erano talmente pieni di magagne perchè non c'era assolutamente nulla salvare.
      Poi, tranquillo che il Pontificio Consiglio dei LAici non ha fatto nulla (tranne reggervi il giochino) perchè NON E' DI COMPETENZA SUA correggere DOTTRINALMENTE.

      Carissimo Fallacio, lo sai che per decenni Kiko ha osato dire che i mamotreti neppure esistevano e che i catechisti erano tutti ISPIRATI a dire LE STESSE cose? Kiko, pur di continuare a fare quello che vuole (e che ritiene giusto perchè ha LUI STESSO come metro di giudizio) è capace di mettere in mezzo persino il PAdreterno. Figuriamoci le congregazioni vaticane.

      Il punto è che, caro Fallacio, che a Kiko interessa avere un bollino per dire agli altri "non rompeteci le scatole" poi, se quel bollino in realtà riguarda qlc di CORRETTO a lui semplicemente NON GLIENE IMPORTA NULLA. Però sa, che se VERAMENTE il direttorio venisse reso pubblico allora si scoprirebbero tutte le magagne. Per questo non date i mamotreti ai parroci (e neanche ai vescovi, non mi prendere in giro)..perchè GIUSTAMENTE vedrebbero le differenze e vi sbatterebbero fuori a calci nel sedere.

      Ma a questo ci pensate tranquillamente voi con il vostro comportamento. (e poi andate a piangere dagli amichetti nelle alte sfere...ah no..quelli non ce li avete più. Sono finiti i soldi)

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  44. "Se qualcuno questa mattina crede realmente, che i nostri peccati sono perdonati, riceverà... perché Cristo che cosa è venuto a fare? per la paura che abbiamo, schiavi del demonio, schiavi del peccato. Non è che siamo cattivi. Non è una questione morale, cattivo o più cattivo o meno cattivo, è una questione reale di schiavitù: la gente è schiava e cerca nel lavoro di liberarsi primeggiando, cerca nella famiglia di calmare un pochino questa angoscia che sente; e trova dei conflitti, che non sa amare la moglie e allora non vuole più bambini, cioè un macello, conflitti. E nel fondo non si trova felice, perché -come dirà S. Paolo". E queste sarebbero le "eresie" che la congregazione ha cassato? Ma non ti rendi conto che sono semplicemente frasi incompiute, monche a causa della concitazione del discorso? In quella frase non si dice niente di concreto. Il succo del discorso la congregazione lo ha lasciato intatto, è stato semplicemente ripulito da frasi incomplete, errori di traduzione e inutili ripetizioni con l'aggiunta di note a piè di pagina. Fidati @valentina, avete preso un abbaglio.
    Fallacio Burro Vinicio

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    1. Ma ti rendi conto che quelle "frasi incompiute" le avete sbobinate, stampate SENZA CORREGGERLE e completarle, e distribuite ai catechisti perché su delle "frasi incompiute", ripetute senza cambiare e aggiungere NULLA, si formassero i camminanti?
      Ma ti rendi conto che è una SCELTA perché i camminanti avessero una "formazione incompiuta"?
      E infatti le "frasi incompiute" sono state pesantemente corrette dalla Chiesa.
      Ma voi "predicate" ancora con quelle stesse frasi, senza nulla aggiungere!

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    2. Insomma, è stata stralciata di brutto l'asserzione "schiavi del peccato" e "schiavi del demonio" "nostra realtà" praticamente
      hanno smontato l'asserto "l'uomo non può non peccare", di più hanno eliminato tutti gli esempi che "demonizzano" qualsiasi attitudine lavoro affetti etc.
      Non è proprio banale banale come correzione

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    3. Stai minimizzando e sfumando, Fallacio Vinicio.

      Queste di Kiko sono gravi eresie cristologiche di derivazione luterana, ma lui conta sull'approvazione ideologica dei fratelli: chi negli anni 70-80 non avrebbe accettato l'idea che "uno, poverino! non è cattivo ma solo infelice!!" ?

      E invece no, la cattiveria esiste ed è una conseguenza della cattiva volontà dell'uomo, oltre che della sua natura ferita e dei suoi guai.
      La buona volontà è stata cassata, purtroppo, dal Gloria in Excelsis Deo recentemente. Peccato, perché se da un lato è vero che Dio ama tutti i suoi figli è anche vero che la pace è frutto della buona volontà. La volontà dell'uomo unita a quella di Dio.

      Sì. Queste che riporti tu sono eresie. Rileggetevi il tanto disprezzato San Tommaso, è tutto tranne che "superato!. Superato da chi, poi. Constatate le differenze.

      Anche i frutti pluridecennali parlano:

      il Cammino è una setta, Kiko è un bugiardo ed un manipolatore che cambia il significato delle parole "a pennellate" di emozioni, come gli piace dire.
      Gli ex ne sanno qualcosa.

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    4. Sì, caro... sono eresie. Infatti nel direttorio corretto tutta questa tirata NON C'E e non perchè "è incompleta". PERCHE' E' ERRATA. Anche usando solo un poco di intelligenza logica si capisce che sono due discorsi diversi che portano a CONCLUSIONI DIVERSEanche solo per il fatto che si leva tutta la tirata di Kiko che CI TIENE a ribadire più volte che "non hai nessuna responsabilita" se pecchi. Anche se lo fai scientemente, sapendo di peccare (e quello si chiama PECCATO MORTALE..che Kiko e i catechisti manco sanno che cosa è)

      Così come è errata la frase che sulla natura umana ROVINATA dal peccato. Nell'originale si intende IRECUPERABILMENTE rovinata, nella correzione si fa capire che le cose stanno diversamente.
      Amico mio, su queste "frasi incompiute" Kiko ci ha montato tutto un percorso INFINITO e questo "discorso concitato" viene fedelmente ricopiato (tutti concitati siete) compresi aneddoti e colpi di tosse.

      Fidati Fallacio, sei stato riempito di balle e ti hanno fatto credere di far parte degli unici che ci hanno capito qualcosa..

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    5. A proposito di colpi di tosse, ecco un esempio di imbarazzante realtà sulla presunta spontaneità e concitazione nel Cammino:

      «Ham ham scusate me se seccata la gola»

      Altri esempi, le catechesi "ispirate". Chi le ha seguite più volte lo sa: stesse parole, col tono di chi le ha ricevute in quel momento dall'alto come una novità.
      Una "novità improvvisa!!!" vecchia di 60 anni sempre uguale a se stessa in ogni tempo ed in ogni luogo del mondo.

      Recentemente, chi ha potuto visionare i video (poi rimossi) degli annunci di Pasqua ha osservato la replica della stessa recita. Si vede l'enfasi caricata, la presunzione di spontaneità e di novità. Per forza, il Cammino deve "far sentire" che "Dio passa in quel momento", altrimenti non può smantellare la necessità della dottrina e quindi appropriarsi della "vera formazione".

      Tutto teatro.

      Ma chi volete prendere in giro ancora. A parte voi stessi.
      Davvero non sapete di mentire?!

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    6. E infatti "giustamente" una piece teatrale non si spoilera, giusto Fallacio?

      Beh, prima c'era gente che diceva: "ehh, ma passa uno spirito (quale?) durante le catechesi..se te le leggi non è la stessa cosa". LO Spirito Santo non fa queste BUFFONATE.

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  45. Non per Vinicio, che, da persona intelligente, hai già capito e finge di non capire, ma per chi non ha tempo di andare a leggere, riporto la versione originsle del primo mamotreto e quella emendata nella successiva edizione del mamotreto.
    Non vengono tolte solo le inutili ripetizioni, viene cassato invece totalmente l'unico concetto espresso.
    Questo è quanto ha riportato Vinicio e che Kiko dice nel vecchio mamotreto:
    "Se qualcuno questa mattina crede realmente, che i nostri peccati sono perdonati, riceverà... perché Cristo che cosa è venuto a fare? per la paura che abbiamo, schiavi del demonio, schiavi del peccato. Non è che siamo cattivi. Non è una questione morale, cattivo o più cattivo o meno cattivo, è una questione reale di schiavitù: la gente è schiava e cerca nel lavoro di liberarsi primeggiando, cerca nella famiglia di calmare un pochino questa angoscia che sente; e trova dei conflitti, che non sa amare la moglie e allora non vuole più bambini, cioè un macello, conflitti. E nel fondo non si trova felice, perché -come dirà S. Paolo"

    Questa invece è la correzione nel testo emendato:
    «Attenti! La fede nasce dalla predicazione. L'ascolto della predicazione del kerigma provoca in noi la conversione e la fede. Noi tutti siamo peccatori. Il peccato non ha rovinato completamente la nostra natura, no. Sappiamo che l'amore è la verità. La legge sta sempre lì a dirci qual è il cammino della vita. Ma noi sperimentiamo tutti i giorni la nostra pochezza, la nostra debolezza; tutti i giorni ci troviamo il peccato nelle nostre mani. Conosciamo il nostro orgoglio, il nostro egoismo, la nostra pigrizia. Non vogliamo essere così. Il peccato ci provoca una profonda insoddisfazione. Pecchiamo perché ci sentiamo insoddisfatti; e, dopo aver peccato, ci sentiamo doppiamente insoddisfatti.»

    Il concetto di "schiavitù del peccato" del mamotreto originale di Kiko è stato completamente polverizzato!
    Ebbene, nonostante questo, Kiko Argüello e tutti i catechisti e catechizzati neocatecumenali ripetono il concetto censurato (detto 'kerigma') a pappagallo dicendo pure "siamo approvati"!
    Rendiamoci conto...




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  46. Caro FAV , ti riporto due commenti dal post precedente, che forse non hai letto, magari capisci dove si è incasinato il tuo gurù, con la scelta di non pubblicare il Direttorio catechetico approvato :


    Anonimo18 maggio 2021 10:20
    Per anonimo 17 maggio ore 21:47

    Caro ex fratello NC la vostra ossessione di non pubblicare il Direttorio catechetico neocatecumenale è patologica.
    Di cosa avete paura?
    Che la gente si accorge che avete un Direttorio catechetico approvato dalla Chiesa ma che voi, nelle vostre catechesi, ne usate un'altro mai approvato da nessuno.
    Avete paura che pubblicando il documento approvato non potete più aggiungere a vostro piacimento tappe del vostro infinito percorso che nessuno vi ha mai approvato vedi il Matrimonio spirituale?
    Chi è patologico secondo te, chi chiede chiarezza e trasparenza o chi si fà i capricci e non pubblica quello che predica?
    Sul Direttorio catechetico siete senza argomenti, non sapete più come uscirne, perché se non lo pubblicate siete omertosi ed i parroci e la gente vi fanno marameo,se lo pubblicate non potete più dire tutte le stupidate che propinate da 50 anni e sono i vostri stessi adepti che si accorgono dell'inganno e vi fanno marameo.
    Siete in un vicolo cieco e lo sapete perfettamente, per questo vi sbattete ogni volta che questo blog parla del Direttorio catechetico neocatecumenale.

    LUCA

    Anonimo18 maggio 2021 10:24
    Ed il bello di tutto questo è che in questa situazione senza uscita vi ci siete messi da soli.

    LUCA

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  47. Sempre nella prefazione del primo volume di Orientamenti alle Équipe di Catechisti si afferma:

    ««La versione corretta degli “Orientamenti alle Equipe di Catechisti per la fase di conversione”, che è stata preparata da una Commissione incaricata dagli iniziatori del Cammino Neocatecumenale ha rispettato il linguaggio originale, vivo ed orale. Ha corretto espressioni incomplete, o meno felici – che potevano anche sembrare ambigue – proprie del linguaggio parlato o semplicemente dovute alla traduzione non sempre accurata dell’originale spagnolo. Ha tenuto conto, inoltre, delle osservazioni fatte dal secondo esame degli Orientamenti da parte della Congregazione per il Clero del 1990. Infine hanno aggiunto le citazioni bibliche a cui fa riferimento o che aiutano a meglio capire il senso del discorso."
    È nella prefazione insieme alla dichiarazione di conformità di don Groppo. È stato corretto stesso da una commissione incaricata dal Cammino Neocatecumenale. Ha corretto espressioni incomplete o meno felici che potevano generare fraintendimenti, proprie del linguaggio parlato, concitato o tradotto male. (tutte le catechesi sono state fatte in spagnolo). Stesso il cammino ha ripulito il testo, ma la sostanza è rimasta. È evidente a tutti che è stato cercato di mettere in bella copia un quaderno di appunti, un brogliaccio appunto dal significato di "mamotreto". Quindi mettetevi l'animo in pace, non ci sono e non c'erano eresie semplicemente riportato in bella un quaderno di appunti.
    Fallacio Burro Vinicio

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    1. Sei persino commovente Vinicio...
      Mi fai venire in mente un episodio scritto da Guareschi nella raccolta "Mondo Piccolo".

      (Don Camillo, spinto da compassione nei confronti del quasi analfabeta Peppone, acconsente a correggerli gli svarioni del discorso elettorale)

      Don Camillo inforcò gli occhiali, impugnò il lapis e rimise in piedi i periodi traballanti del discorso che Peppone doveva leggere il giorno dopo.
      Peppone rilesse gravemente.
      "Bene", approvò. "L'unica cosa che non capisco è questa. Dove io dicevo: 'È nostro intendimento fare ampliare l'edificio scolastico e ricostruire il ponte sul Fossalto', voi avete corretto: 'È nostro intendimento fare ampliare l'edificio scolastico, far riparare la torre della chiesa e far ricostruire il ponte sul Fossalto': perché?".
      "È una questione di sintassi", spiegò gravemente don Camillo. "Beato voi che avete studiato il latino e capite tutta le sfumature della lingua", sospirò Peppone.
      😅🤣🤣

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    2. @fallacio
      Guarda che qui non c'entra neppure la teologia. C'entra la sintassi italiana. Se un discorso non c'è più. Se un concetto viene TAGLIATO vuol dire che NON ERA CORRETTO. Non l'hanno modificato, cambiato le parole....l'hanno CASSATO, CANCELLATO, ANNULLATO.

      E quel concetto non era una cosa BANALE: Sul concetto del "non possiamo non peccare. siamo irrecuperabilmente rovinati" si basa tutta la dottrina neocatecumenale della mancanza di responsabilità della VOLONTA' di essere santi.

      Senza di quello mezzo cammino crolla, amico mio.
      E tu lo sai meglio di me.

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    3. FAV sei fantastico!!!

      Non ti arrendi neanche davanti all'evidenza più evidente, mi chiedo come hanno fatto a renderti così impenetrabile alla logica ed alla coerenza, questo è il vero mistero del CN:

      Riuscire a rendere irreale la più semplice delle realtà.

      Fosse per me ti nominerei sostituto naturale di Kiko Arguello.

      Continua così, forse non serve che la Chiesa interviene a sciogliere il CN, bastano una decina di adepti come te ed il cammino neocatecumenale finisce in qualche mese.

      Grazie FAV.

      LUCA

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    4. Ancora non hai fatto cenno alla tua interpretazione del "valore normativo" riferito alle citazioni del CCC. Sai com'è la prefazione alla quale sei così affezionato va letta in tutte le sue parti.

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    5. @luca, l'evidenza più evidente è che quelle eliminate sono frasi senza senso dovute alla concitazione del discorso che le ha rese incomplete. Poi siete talmente impegnati a deridere l'interlocutore che non avete neanche letto il mio penultimo commento che prova che la ripulitura dei Mamotreti è stata effettuata da una commissione del cammino stesso. È stato semplicemente messo in bella un quaderno di appunti con i concetti importanti ancora lì.
      Fallacio Burro Vinicio

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  48. @valentina, fallacia logica Argumentum ad personam: Il focus della discussione viene spostato dall’argomento principale alla persona. Non si tratta di insultare o prendere in giro l’interlocutore che fa una certa affermazione, ma di sminuire la sua affermazione perché detta da lui non è credibile.
    Fallacio Burro Vinicio

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    1. Bene FAllacio...
      io ti ho parlato di un concetto FONDAMENTALE (Kiko ci ritorna CONTINUAMENTE) che è stato CANCELLATO.
      Parliamo di questo. Ce la fai?

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    2. Non ce la fa. È assordato dal suo stesso ragliare.

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  51. FAV non so più come dirtelo, i tuoi argomenti sono inutili, per discutere di un testo bisogna averlo tutti, bisogna che sia pubblico.
    Voi non volete pubblicare, questo è un fatto certo.
    Quindi di cosa discutiamo?
    Tutte le catechesi che ho ricevuto durante il CN erano congruenti con il mamotreto, quel mamotreto di cui si parla in questo blog.
    Se non è così, se stiamo sbagliando, se il Direttorio catechetico è un'altra cosa allora và pubblicato.
    Poi si può leggere tutti e verificare se il CN predica la stessa dottrina della Chiesa.
    A tutte le catechesi che ho ricevuto ed a tutti i passaggi che ho fatto non era possibile registrare nulla, non si potevano neanche prendere appunti.
    È stata chiesta questa cosa più volte ed è sempre stato vietato.
    Era e ufficialmente anche oggi è vietato per i camminanti andare ad informarsi su internet e specialmente leggere blog come questo.
    Capito l'antifona FAV?
    Niente informativa a nessun livello.
    Il vostro stesso sito ufficiale neocatecumenale non pubblica nulla che rigurda la dottrina insegnata nel CN.
    Come fate a evangelizzare in questo modo?
    Come fate ad offendervi se vi si dice, fatti concreti alla mano, che siete settari.
    Non è un attacco alla persona è un attacco al sistema malato che quella persona si ostina a voler rappresentare continuando a sostenere falsità che non stanno ne in cielo e ne in terra.
    Poi è inevitabile che si chiama in causa la mancanza di logica e di coerenza della persona che non accetta il dialogo, perché non dà nessun riferimento utile al dialogo.
    Non c'è mai neanche un pallido tentativo di ammettere l'evidenza, cioè che il CN usa l'arcano ed il segreto perché ha qualcosa da nascondere.
    FAV, sono stato chiaro?
    FAV come faccio ad avercela con te?
    Tu sei la gomma di scorta del CN, che viene su questo blog a collezionare figuracce.

    Stai sereno FAV, non siamo noi il tuo problema.

    Prima o poi sono sicuro che ti renderai conto di dove sta il tuo vero problema.

    LUCA

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    1. Luca, mi unisco al tuo accorato appello.
      Quando parli di divieti e di segreti, di testi non condivisi e di incapacità o impossibilità di dialogare tutto questo mi riporta a considerare Kiko che è un tipo proprio strano a ripensarci. Completamente disinvolto e a suo agio nel contesto da lui creato dove si aggira sicuro, fa il bello e il cattivo tempo, pontifica e comanda a bacchetta, si adira e imbonisce o blandisce, a seconda, insomma fa tutto lui. Sembra un re. Ma poi vedilo o immaginalo in altro contesto, in qualunque altro contesto: un pesce fuor d'acqua. Non recepisce con senso comune. A me dava l'impressione che proprio non ascoltasse per niente nessuno. Se poi toccava a lui, contavi fino a 10 e partiva col Kerigma o non sapeva appiccicare tre parole di senso compiuto. Mai l'ho visto dialogare alla pari, non dico con i catecumeni (che era vietato!), ma con chiunque. Proprio incapace di intessere un ragionamento di senso compiuto. E non se ne abbiano a male i suoi fans che si affollano numerosi a perorare una causa persa....

      Pax

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  52. Quindi, in definitiva, per decenni i camminanti si sono formati su testi che erano tutti discorsi concitati..poi, per farseli approvare, hanno deciso di dare ai chi doveva controllare una versione "edulcorata" che però è stata è stata cassata in più punti. Kiko alla fine dice che "quel volume non lo riconosce"

    Quindi alla fine, cosa si utilizza adesso per le catechesi? La versione che Kiko non riconosce o invece quella che si è usata da sempre? Io dico quest'ultima. Fallacio dice diversamente. Però come sia fatto il Diresttorio approvato non è dato sapere dato che ai parroci non viene dato e viene GELOSAMENTE conservato e chi prova a visionarlo deve chiederlo al cammino. E meno male che è tutto "pubblico". E ricordiamoci che stiamo parlando di testi "catechetici" quindi , se siamo ancora dentro la chiesa cattolica che non ha percorsi catechetici SEGRETI, dovrebbero essere ALLA PORTATA DI TUTTI

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    1. aleCT, davvero inutile scervellarsi, questi sono una contraddizione vivente. Hanno la coscienza sporca e tutte le ambiguità in cui sguazzano e che tu hai sintetizzato mirabilmente in due righe sono loro indispensabili per continuare l'indegna sceneggiata che hanno messo in piedi da 50 anni cambiando continuamente copione. E continuano a parlare di promesse che si adempiono nel cammino e distruzione che attende chi osa allontanarsi da quella manica di manigoldi.

      Pax

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  53. Da diverse settimane il blog Jungle Watch è marcato come "privato", cioè accessibile solo ai suoi autori. Nei mesi precedenti non si era più occupato del Cammino, ma solo delle vicende dell'isola di Guam che riguardavano la Chiesa Cattolica - che era peraltro il suo scopo originario. Non ho notizie da Tim, ma suppongo che questa temporanea sospensione delle pubblicazioni possa avere a che fare con le diverse vendette neocatecumenali, e anche col fatto che Tim stesso non ha pubblicato tutto il materiale di cui disponeva contro gli esponenti del Cammino perché certe cose erano davvero da portare in tribunale. Suppongo che ai piani alti del Cammino ci siano bocche cucite - anzi, cucitissime - perché il risultato sarà estremamente imbarazzante per l'aspirante al trono Gennarini e dannosissimo per il Cammino Neocatecumenale e per i suoi fiancheggiatori.

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