domenica 6 maggio 2018

Il Papa ribadisce le sue critiche al Cammino

Il demonio sovrasta
l'immagine di SanCarmen

(ma Kiko non aveva detto
di non enfatizzare troppo
l'immagine di SanCarmen?)
Ieri c'è stato il cosiddetto "cinquantenario" del Cammino (il 3 novembre 1968 Kiko e Carmen si incistarono in una parrocchia di Roma, per cui sono solo quarantanove anni e mezzo), e perciò oggi leggerete un sacco di mistificazioni neocatecumenali che grideranno al trionfo e all'approvazione.

Ma nonostante gli slogan trionfali dei neocatecumenali, l'aria festosa, e le tante presenze (peraltro molto meno delle 150.000 programmate da Kiko), bisogna essere onesti e riconoscere che papa Francesco ha ribadito quei rimproveri che fece al Cammino il 1° febbraio 2014.

Non solo ha ribadito quei rimproveri, ma ha condannato diversi vergognosi aspetti del neocatecumenalismo.

Consideriamo attentamente, dal suo intervento di ieri, alcuni punti.

  • «...[il Signore] non autorizza trasferte ridotte o viaggi rimborsati»
I cosiddetti "catechisti" del Cammino, salvo rari casi dovuti al buon cuore del singolo, letteralmente campano di rendita a spese delle comunità neocatecumenali. Con la scusa che "l'operaio è degno della sua mercede" mangiano e bevono gratis "e qualche volta ci esce pure la macchina nuova".

I "missionari" neocatecumenali in partenza ieri partono da una parrocchia dell'area di Roma per andare in una parrocchia dell'area di Roma. Secondo voi si può chiamare "missione" una trasferta ridotta Roma-Roma?

  • «Ma come si fa per andare? Bisogna essere agili, non si possono portar dietro tutte le suppellettili di casa...»
Papa Francesco rincara la dose di ironia sulle comode missioni neocatecumenali.

  • «Per andare bisogna essere leggeri. Per annunciare bisogna rinunciare. Solo una Chiesa che rinuncia al mondo annuncia bene il Signore. Solo una Chiesa svincolata da potere e denaro, libera da trionfalismi e clericalismi testimonia in modo credibile che Cristo libera l’uomo»
I neocatecumenali, vincolati al potere e al denaro, letteralmente schiavi di trionfalismi e clericalismi, potranno mai testimoniare Cristo in modo credibile?

A proposito dell'inciso «per annunciare bisogna rinunciare»: vi ricorda qualcosa? A noi sì: il 1° febbraio 2014 questo stesso Papa aveva detto ai neocatecumenali: «...a volte può essere meglio rinunciare a vivere in tutti i dettagli ciò che il vostro itinerario esigerebbe...»

Fratelli del Cammino: siete sicuri di non essere clericali? Non c'è mica bisogno di travestirsi da preti. È sufficiente illudersi di aver diritto di metter bocca nelle questioni di coscienza altrui (come fanno i cosiddetti "catechisti" laici e i seminaristi Redemkikos Mater).

  • «Bisogna stare attenti, ad esempio, a non dettare il passo agli altri...»
Buffet "liturgico" neocatecumenale
Evidentemente il Papa sa come funziona il Cammino: i cosiddetti "catechisti", detentori della dottrina kikista-carmenista, dettano il passo ai fratelli delle comunità su tutto (ricordiamo ad esempio il caso di un "corso di economia domestica" per insegnare ai fratelli delle comunità "a gestire meglio il bilancio famigliare così da poter essere più generosi nel soccorrere ai bisogni della Comunità"), dando "suggerimenti" (cioè ordinando categoricamente) sulle scelte della tua vita riguardanti matrimonio, consacrazione, lavoro, famiglia, ecc.

  • «...ricordando che il cammino dell’altro non è identico al mio»
Ecco dove voleva andare a parare il Papa: ribadire le sgridate fatte il 1° febbraio 2014 e negare il dogma kikista-carmenista secondo cui "il Signore salva a grappoli".

Chiaro? Ve lo sta dicendo proprio il Papa: ognuno ha un proprio percorso spirituale, diverso da tutti gli altri. Movimenti, associazioni, itinerari, pratiche di pietà, sono strumenti utili a facilitare il percorso del singolo, non sono una catena di montaggio.

Ricordate cosa disse il Papa quattro anni fa? «La libertà di ciascuno non deve essere forzata, e si deve rispettare anche la eventuale scelta di chi decidesse di cercare, fuori dal Cammino, altre forme di vita cristiana che lo aiutino a crescere nella risposta alla chiamata del Signore»

  • «...senza isolarsi e senza imporre il proprio senso di marcia; si va avanti uniti, come Chiesa, coi Pastori, con tutti i fratelli, senza fughe in avanti e senza lamentarsi di chi ha il passo più lento. Siamo pellegrini che, accompagnati dai fratelli, accompagnano altri fratelli, ed è bene farlo personalmente, con cura e rispetto per il cammino di ciascuno e senza forzare la crescita di nessuno...».
Sì, il Papa sta ribadendo le correzioni che fece al Cammino il 1° febbraio 2014.

Ricordate? «...questo significa mettersi in ascolto della vita delle Chiese nelle quali i vostri responsabili vi inviano, a valorizzarne le ricchezze, a soffrire per le debolezze se necessario, e a camminare insieme, come unico gregge, sotto la guida dei Pastori delle Chiese locali».

"Con cura e rispetto per ciascuno": vi siete accorti che sta facendo eco di ciò che vi disse nel 2014? «...e si deve rispettare anche la eventuale scelta di chi decidesse di cercare, fuori dal Cammino, altre forme di vita cristiana...»

  • «...[il Signore] Non dice: conquistate, occupate...»
Il Papa evidentemente allude alla neocatecumenalizzazione delle parrocchie. Vi ricorda qualcosa? No? Proviamo a considerare qualche esempio a caso di parrocchie "conquistate e occupate" dai neocatecumenali (senza contare le diocesi con vescovo neocatecumenale):


  • «...[missione è] riscoprirsi parte di una Chiesa che è discepola»
Carnevalata liturgica neocatecumenale
Il Papa sa che i kikos non si sentono parte della Chiesa. E glielo fa notare, sebbene in modo molto gentile: "una Chiesa che è discepola [di Cristo]".

Cari fratelli del Cammino, dovete essere discepoli di questa stessa Chiesa di cui oggi ve ne infischiate perché credete di aver qualcosa da insegnare alla Chiesa, qualcosa da far "riscoprire" alla Chiesa e che ancor oggi vi illudete di aver "riscoperto" solo voi.

  • «...non la capacità di imporsi, ma il coraggio di servire»
Altra stangata contro il neocatecumenalismo che non vuole servire ma vuol solo imporsi. Chi ha orecchi per intendere, intenda!

  • «...Amate le culture e le tradizioni dei popoli, senza applicare modelli prestabiliti. Non partite dalle teorie e dagli schemi...»
Chiaro? Il Papa ribadisce di nuovo le correzioni del 1° febbraio 2014.

Questo tipo di rimprovero al Cammino è stato fatto molto spesso al Cammino. Per esempio, nel 2011, mons. Bottari De Castello scrisse praticamente le stesse cose a proposito del Cammino in Giappone:
Qui, direi, sta il punto controverso e le difficoltà poste dal metodo dei membri del Cammino Neocatecumenale. Da quanto si vede, essi vengono ed applicano alla lettera un metodo nato e preparato in Europa, senza curarsi di adattarlo al mondo locale. Ho ritrovato tra loro qui in Giappone lo stesso stile che ho visto in Camerun, dove ero missionario vent'anni fa: gli stessi canti (con la chitarra), le stesse espressioni, le stesse catechesi, il tutto trasmesso con uno stile più impositivo che propositivo. Si capiscono allora le tensioni, i dissapori e le reazioni che, trovando a volte poca disponibilità al dialogo, arrivano al rifiuto. È certo ammirevole in loro l'intenzione, la buona volontà, ma manca l'inserimento nella cultura locale: questo - a mio modesto parere - è quanto stanno chiedendo loro i vescovi giapponesi: spogliarsi del vestito europeo per presentare il cuore del messaggio in maniera purificata e vicina alla gente...

  • «...non dimenticatevi di pregare per me»
Qualcosa mi dice che il Papa sa che i kikos non lo sopportano e non pregano per lui.

Oggi sulla stampa e sui social network vedrete comunque i kikos cantar vittoria e fingere di non aver udito.

Si concentreranno sulle parole paterne che il Papa ha elargito per addolcire loro la mazzata: «il vostro carisma è un grande dono di Dio per la Chiesa del nostro tempo».

Già, ma come mai questo "grande dono" viene criticato dal Papa?

Correzioni, critiche e rimproveri sono venuti da Giovanni Paolo II (fin dal 1983) e da Benedetto XVI (specialmente sulla liturgia nel 2005), si sono quindi aggiunti quelle da Francesco il 1° febbraio 2014, e Francesco ieri ha ripreso pari pari le tre critiche che aveva fatto al Cammino.

Allora, siete ancora lì a incensarvi a vicenda parlando del "grande dono di Dio per la Chiesa"? Che razza di dono è se il Papa critica quel dono? 

È ormai sempre più chiaro che quando il Papa parla di "carisma" dei neocatecumenali non sta parlando del Cammino come metodo e come insegnamenti ma sta parlando del buon cuore dei singoli fratelli.

E li sta incaricando di dissociarsi dagli errori del Cammino.

152 commenti:

  1. Ancora! Ma cosa dite! Ma quali correzioni! Ma se davvero fosse come dite voi, il Papa che e' un istituzione si prenderebbe la responsabilita' di inviare famiglie formate da madre padre e figli (secondo il modello della famiglia di Nazareth) nel mondo? Ma avete visto e ascoltato Rai 1? Non si trattava di TekeKiko ma di Rai 1! Solo elogi, solo commenti favorevoli a quella che e' la pedagogia del CN. Allora siate onesti, riconoscete che il CN e' un dono di Dio per la Sua Chiesa. Allora "ANDATE........!" cioe' uscite fuori, lasciate le vostre tastiere che sono lance affilate pronte a trafiggere il fianco di GC nostro Signore dal quale verso' sangue ed acqua segno della chiesa rappresenrata ieri da migliaia di persone presenti a Torvergata, e ad uccidere un carisma concepito dallo SS
    Poi.....il Papa sempre chiede di pregare per lui, quindi tutti non lo supportano e non lo sopportano?

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    1. Sempre così, come al solito:

      - il Papa sgrida i neocatecumenali
      - noialtri ne prendiamo atto pur sapendo che è ancora troppo poco
      - e ci dispiace che le sue (rare) parole di lode vengano equivocate da chi in malafede tenta di non far notare i rimproveri del Papa

      Al contrario, nel Cammino:

      - il Papa sgrida i neocatecumenali
      - loro estrapolano le uniche frasi utili alla propaganda kikiana
      - e quindi vanno gridando "il Papa ci loda".

      Abbiamo già visto questo metodo su riviste e stampa (esempi: il professore neocatecumenale censura il Papa, mistificazioni neocatecumenali ad alto Voltaggio).

      Le abbiamo chiamate "menzogne" perché è impossibile che i neocatekikos siano sempre "innocentemente pronti" a prender fischi per fiaschi e sempre e solo a favore del Cammino. Strano, nevvero?

      Ieri sulla Stampa l'ineffabile Cernuzio scriveva il solito articolo di lode al Cammino tentando di vantare "150.000" presenze... toh, che strano, il numerone preannunciato da Kiko: vuol dire che da giornalista non si è preoccupato di verificare quanta gente c'era.

      Crux Sancta conta invece al massimo 60.000 presenze: meno della metà di quelle pretese da Kiko (per non parlare dei super-catechistoni che preannunciavano 150.000, no, 200.000, no, 300.000, no, di più...). Un giornalista di Avvenire, come pure una del Messaggero, pur tessendo lodi del Cammino si limitano ad un generico "100.000".

      Considerato che l'ottanta per cento delle comunità del Cammino è equamente diviso tra Italia e Spagna - due paesi in cui con gli autobus si poteva facilmente raggiungere Tor Vergata - è un risultato particolarmente misero: se il Cammino vanta "un milione di fratelli sparsi in 134 nazioni del mondo", statisticamente si sono presentati a Tor Vergata neanche un decimo degli italiani e degli spagnoli: tutta qui la capacità di mobilitazione di Kiko nelle sue terre?

      Anche l'ineffabile Cernuzio sorvola sulle critiche fatte dal Papa per concentrarsi su "chitarre, bandiere, tamburi, striscioni, gadget (su tutti il simpatico canguro dei 400 australiani)". Segue un collage misto di citazioni Kiko/Papa, evitando di commentare quelle parole sgradite del Papa.

      Come sempre, ad ogni brutta mazzata ricevuta dal Papa, i kikos applicano la strategia del "contenere i danni": che comincia con l'evitare di interrogarsi su ciò che ha detto e col mettere in primo piano i festosi autofesteggiamenti, le poche parole di lode (reinterpretate in chiave "tutto va ben, madama la marchesa"), e la solita rievocazione di Don Kikolone nelle Palomeras Kikas.

      Anche il neocatecumenalizzato AciStampa pubblica un articolo zeppa di numeroni (134 nazioni, 34 "missio ad gentes", 25 comunità romane, 16 cardinali, 90 vescovi, ecc.) ma sorvola sul numero di partecipanti. Per pura coincidenza l'autrice dell'articolo ha pubblicato sul web esclusivamente articoli sul Cammino.

      Anche il neocatecumenalizzato Famiglia Cristiana pubblica un articolo che conta i 700 argentini, i 50 anni dalla "fondazione" [sic], i 34 nuclei formati da un presbitero e da 4 o 5 famiglie, e riduce ad un brevissimo inciso le critiche fatte dal Papa: "Senza imporre il proprio schema, sottolinea ancora". "Sorvolare": dev'essere stata questa la parola d'ordine.

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    2. Traggo dall'Avvenire la CONCLUSIONE papale sul discorso. Naturalmente le stoccate ferali al cammino (CHE SONO EVIDENTEMENTE PATERNE RACCOMANDAZIONI PER EVITARE I GROSSOLANI ERRORI FATTI IN PASSATO)le avete colte solo voi, che siete, praticamente, delle pulci con le tose che fanno finta di scriversi tra loro e di avere un esercito di lettori sempre diversi che attendono solo le vostre sante parole per "svegliarsi". Non risulta che alcuna testata giornalistica cattolica abbia PARODIATO il senso delle parole papali (tutti ignoranti o peggio simoniaci venduti al diavolo neognostico col pizzetti luciferino e all'invasata spagnola sua compagna di merenda e a un Pezzi che fa da pezza-stile foglia di fico)
      Avvenire
      Infine Papa Francesco ha ribadito che il carisma dei neocatecumenali “è un grande dono di Dio per la Chiesa del nostro tempo”. E ha concluso: “Ringraziamo il Signore per questi cinquant’anni. E guardando alla sua amorevole fedeltà, non perdete mai la fiducia: Egli vi custodirà, spronandovi al tempo stesso ad andare, come discepoli amati, verso tutti i popoli, con umile semplicità. Vi accompagno e vi incoraggio: andate avanti! E, per favore, non dimenticatevi di pregare per me. Grazie!”.

      Ricordo che carisrma significa

      CARISMA: Nel linguaggio teologico, dono divino largito a un credente a vantaggio dell'intera comunità; in senso più lato, la grazia santificante trasmessa dai sacramenti e anche i sacramenti stessi

      Pertnto vi accompagno e vi incoraggio significa per voi nel cripto papale gesuitico:mò avete rotto e adesso ve stronco la carriera

      Pertanto questi neognostici etetici e settari figli più o meno del diavolo sarebbero portatori di un carisma che PERDURA da cinquant'anni senza tentennamenti (ha ridadito) . Ricordi che nei discorsi come nelle sentente è il cd P.. Q.M CHE STATUISCE E DISPONE E QUI IL PAPA HA DISPOSTO

      SINE GLOSSA
      Davvero è una triste vita la vostra



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    3. Intanto, come già fatto notare in questa stessa pagina, persino articoli della stampa tutto sommato favorevoli, non potendo sempre cancellare, hanno minimizzato le critiche del Papa. Troppo comodo virgolettare e intercalare senza fare confronti con ciò che il Papa aveva detto al Cammino il 1° febbraio 2014. Troppo comodo davvero. Di cosa si ha paura?

      Le critiche del Papa al carisma ci sono. Lo definisce buono per la Chiesa - questo non lo abbiamo negato - ma lo critica. Cosa significa?

      Forse il Papa è convinto che i carismi devono essere vagliati e corretti dal Papa? Toh, ma guarda, è la stessa cosa che abbiamo sempre detto noi: volete dunque insinuare che il Papa sarebbe un frequentatore segreto di questo blog?

      Oppure vuol dire semplicemente che il carisma del Cammino non è quello degli strafalcioni liturgici e delle corbellerie dottrinali. Non è quello dei cosiddetti "catechisti" laici che pretendono di dettare il passo ai fratelli delle comunità, ignorando che ognuno ha un suo cammino spirituale diverso da tutti gli altri. Non è quello clericalista, non è quello che va "in missione" imponendosi anziché proponendosi, non è quello che si erge a "maestro" (kikiano) anziché discepolo (della Chiesa, che a sua volta è già discepola, discepola del Signore). Non è quello del comodo fiume di soldi delle "decime", dei gadget dei kiko-shop, dei seminari Redemkikos Mater (inutili per la Chiesa, utili solo a fabbricare preti neocatecumenali esclusivamente dediti al Cammino), delle inutili Domus di Kiko (costosissimi monumenti che ama erigere a sé stesso, naturalmente a spese dei fratelli delle Comunità)...

      Allora, come la mettiamo? Come al solito censurate tutto ciò che non vi fa comodo.

      Davvero è una triste vita la vostra.

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    4. La cosa più strana e più assurda che abbia mai visto è il momento dell'eucarestia,loro bevono vino e mangiano panea azzimo..il vino lo bevono tutti dallo stesso calice compreso i bambini... Siamo nel 2019 si adottano ancora questi rituali ??? Bah!!

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    5. Attenzione alla terminologia:

      - "pane azzimo" indica il pane di frumento non lievitato e senza aggiunte di aromi, indipendentemente dalla quantità. Anche le "ostie piccole" in uso in tutte le parrocchie e in tutta la Chiesa, sono formalmente "pane azzimo". Nel Cammino si usano grosse pagnotte perché vogliono sembrare più cattolici dei cattolici e si illudono di riuscirci facendo un sacco di cose esagerate;

      - la Chiesa non dà misure rigorose da rispettare per le ostie, ma indica gli eccessi da evitare, come ad esempio la dispersione di frammenti o gocce. Nel Cammino si compiono sacrilegi poiché si usano le "pagnottone sbriciolose" e per giunta nella modalità "comunione sulle mani", cosa che rende statisticamente inevitabile la dispersione di frammenti di pane consacrato. Per quanta attenzione ci vogliano mettere i singoli fratelli delle comunità, è sempre molto rischioso (ed è infatti anche il motivo per cui la Chiesa, allo scopo di evitare "incidenti" con "dispersione di frammenti", utilizza le "ostie piccole" ovunque);

      - contrariamente a ciò che credono i neocatecumenali, la Comunione "sotto una sola specie" non è affatto inferiore alla Comunione "sotto entrambe le specie". Infatti nella Chiesa si usano le "due specie" (ostia consacrata più vino consacrato) solo in particolarissime occasioni, e per di più con estrema attenzione (per esempio la modalità caldamente consigliata è quella di bagnare leggermente la particola consacrata nel vino consacrato, e amministrarla "alla bocca"). Solo gli eretici come i neocatecumenali credono che la Comunione "sotto una sola specie" (solo sotto le specie del "pane" oppure solo sotto le specie del "vino") sarebbe in qualche modo "inferiore": pertanto, il sabato sera, nel chiuso delle loro polverose salette, fanno sempre e solo la "comunione sotto entrambe le specie";

      - i fratelli del Cammino esagerano anche quanto al vino consacrato, distribuendolo in enormi insalatiere ottagonali designed by Kiko con anti-igienica immersione di baffi e grande rischio di dispersione di gocce. Tutto perché dall'alto della loro superbia e del loro settarismo devono assolutamente sentirsi "più cristiani dei cristiani"; se amassero almeno un pochino il Santissimo Sacramento e ci tenessero a riceverlo in modo degno, userebbero più la versione "sotto una specie" che quella "sotto entrambe le specie", ridurrebbero drasticamente le dimensioni delle "pagnottone sbriciolose" e l'uso delle mani; procederebbero "per intinzione" (come raccomandato dalla Chiesa);

      - a tutto questo si aggiunge il loro obbligo di fare la "comunione seduti tutti insieme al sacerdote", un gesto che dimostra che per loro la Comunione non è un gesto del singolo che riceve il "pane di vita eterna" dal sacerdote (intermediario tra gli uomini e Dio) ma solo un gesto comunitario inteso a simboleggiare l'unità fraterna (cioè hanno banalizzato la Comunione riducendola da gesto di salvezza personale a simboletto occasionale della propria attività comunitaria). Il tutto avviene in un momento di grandissima ipocrisia perché la "comunione seduti" è stata vietata dalla Chiesa (lettera del 1° dicembre 2005 divenuta parte dello Statuto del Cammino all'articolo 13 nota 49), ma loro fanno una "alzatina ipocrita" e credono così di aver ingannato non solo gli uomini ma anche Dio.

      Il ritualismo neocatecumenalizio, in altre parole, è un modo per affermare la propria "identità" di adepti di Kiko e Carmen, ritualismo che mentendo chiamano "cristiano", ipocritamente e superbamente sentendosi superiori agli altri cristiani che non fanno altrettanto.

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  2. Leggo nei vari commenti dei fratelli del cammino che il Papa non stava certo parlando di loro ma di "altri"... e davvero, non fosse tragica, questa ostinazione nel non ascoltare, nel non "aprire l'orecchio" se non alle sirene di Kiko, sarebbe comica, un po' come le gag di Pappagone con Peppino De Filippo.
    Il Papa ha approfittato di un'occasione celebrativa in cui non sarebbe dovuta suonare neppure una parola che non fosse di lode per trasformare il Giubileo di rendimento di grazie per una liberazione già avvenuta, in occasione di trasformazione per un ritorno alle proprie case di chi era disperso e per raccomandare a cattolici che, in fin dei conti, stanno semplicemente cambiando parrocchia nell'ambito di una stessa città di rispettare la cultura di coloro che incontreranno.
    Non sappiamo fino a che punto conosca le dinamiche interne ed esterne del cammino, ma da queste sue parole, illustrate nel dettaglio da Tripudio, direi che ne sa molto.
    E ai fratelli che festeggiano per le parole del Papa, ripeto la frase che mi disse un tassista romano mentre, era il Giubileo del 2000, eravamo imbottigliati presso l'aeroporto nel traffico convulso della città: "Ma che ci avemo de ggiubilà?!?"

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    1. Commento qui l'intervento di un neocat nel post precedente:
      "Non mi sembra che il papa abbia detto 'però voi neocatecumenali dovete...' anche perchè l'affermazione 1 (Dono di Dio alla Chiesa) non consente condizioni, non è 'se volete diventare un dono di Dio fatto alla Chiesa ...dovete'..."

      Davvero?
      Ancora una volta sono costretto a sostenere che non sapete ascoltare, non volete ascoltare, non sapete leggere, non volete leggere perché non volete cambiare.
      La Repubblica - credo citando l'agenzia Reuters - ieri ha scritto:
      « Ai neocatecumenali Francesco ha rivolto un messaggio preciso: "Camminare insieme è un'arte da imparare sempre. Bisogna stare attenti, ad esempio, a non dettare il passo agli altri: occorre piuttosto accompagnare e attendere, ricordando che il cammino dell'altro non è identico al mio. si va avanti insieme, senza isolarsi e senza imporre il proprio senso di marcia, uniti, come Chiesa, coi Pastori, con tutti i fratelli, senza fughe in avanti e senza lamentarsi di chi ha il passo più lento"».
      Capito? "Il Messaggio preciso è ai neocatecumenali", lo dicono anche le agenzie di stampa ma te lo potrebbe dire un ragazzino di terza media che si mettesse ad analizzare il pronome "voi" con il quale il Papa vi ha parlato:
      "...Amate le culture e le tradizioni dei popoli, senza applicare modelli prestabiliti. Non partite dalle teorie e dagli schemi...".
      A chi stava parlando Francesco, per caso ai ciellini oppure all'azione cattolica?

      E pure si mette a filosofeggiare, il neocat, quando gli basterebbe un minimo di analisi testuale e di confronto con il precedente discorso del Papa per predisporsi all'obbedienza!

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  3. Il signor trettre dottor (h.c.) mentitore Arguello e i suoi bugiardi seguaci anche stavolta non si smentiranno. Il loro motto è sempre stato "Viva il papa e facciamo come ci pare!"

    Riporto qualche esempio, ascoltato personalmente dai kikatekisti.

    Giovanni Paolo II ordinò che il Cammino si mettesse in regola dotandosi di statuto approvato dalla Chiesa.
    Vulgata dei kikatekisti: questo papa, che ci ha sempre difeso, si preoccupa di proteggerci per quando non ci sarà più. Per questo avremo uno Statuto, così che nessuno dopo possa farci niente.

    Benedetto XVI è papa, ma Sankiko non viene ricevuto per lungo tempo.
    Vulgata dei kikatekisti: quando alla fine Sankiko riesce a farsi ricevere il papa gli dice "Ma come, bell'amico che sei, sono papa da sei mesi e tu non mi sei mai venuto a trovare?" Sankiko risponde "Ma veramente non volevo disturbarti con tutto il lavoro che hai da fare!"

    Lettera di Arinze. Ordine alle comunità di andare una volta al mese alla Messa parrocchiale.
    Vulgata dei kikatekisti: una volta al mese significa dodici volte all'anno. Se consideriamo luglio e agosto sono otto, poi Natale e altre feste. perciò noi obbediamo già.

    Senza dimenticare l'ordine di seguire fedelmente i Libri Liturgici, e l'immediato distinguo tra Comunione e manducazione.

    Oppure di fronte ad affermazioni sgradite a Sankiko il commento che "il papa quelle cose doveva dirle".

    E le tirate d'orecchi di Bergoglio? Che orecchie, il papa ci approva!

    Perciò dopo Tor Vergata, nella vulgata kikatekistika ai piccoli neocat in buona fede, quanto detto da Francesco verrà tramutato in un panegirico di Sankiko.

    Del resto il signor trettre dottor (h.c.) mentitor Arguello si è dimostrato degno figlio del suo babbo, che della menzogna è padre.


    @ Valentina
    "..."Ma che ci avemo de ggiubilà?!?"

    Giubilerei anch'io se vivessi gratis al centro di Roma, bollette, sigari e aragoste incluse.
    Giubilerei anch'io se potessi andare gratis in giro per il mondo in prima classe, anche con un'orchestra al seguito.
    Giubilerei anch'io se avessi a disposizione somme ingenti per realizzare ogni mio sfizio senza aver dovuto lavorare un giorno.
    Giubilerei anch'io se avessi una schiera di persone che pendono dalle mie labbra e accettano ogni mio ordine senza mai contraddirmi.

    Eccetera, eccetera, eccetera.

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  4. Free Blogger, sarei interessata a capire in che passi del proprio discorso il Papa abbia lodato la "pedagogia" del Cammino e le sue metodologie.

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    1. Free blogger ha detto: "solo commenti favorevoli a quella che e' la pedagogia del CN"

      Ah ah ah! Incredibile affermazione, me l'ero persa, grazie Valentina, una risata è sempre salutare.
      E' incredibile, questi davvero hanno incolmabili deficienze di comprensione orale e testuale!
      Ah Free blogger, quando il Papa ha detto "Senza applicare modelli prestabiliti. Non partite dalle teorie e dagli schemi..." ha criticato giusto la pedagogia del CN, ci vuole tanto per capirlo? Porta il testo a una maestrina delle elementari, una a caso, tutte potranno aiutarti.

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  5. "Oggi sulla stampa e sui social network vedrete comunque i kikos cantar vittoria e fingere di non aver udito"
    Sono tornato a leggere questo blog dopo un po' di tempo proprio per questo. Non avevo ascoltato il discorso di Francesco, ma a leggere certe cose in giro per il web mi ero spaventato molto. Per fortuna la verità è un'altra e per fortuna Francesco non è impazzito.
    Grazie ancora una volta agli autori di questo blog per le loro attentissime analisi!

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  6. Malgrado i limiti, gli errori le indicazioni/correzioni, il Papa, "il perpetuo e visibile principio e fondamento dell'unità sia dei Vescovi sia della moltitudine dei fedeli", era ieri li presente alla festa per la presenza del cammino a Roma da 50 anni.
    Sergio

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  7. I CAMMINANTI non capiscono. Pazienza. Peggio per loro.
    Non capiscono che, in fondo, dicendo la verità, stiamo anche cercando di SALVARE il Cammino (quello descritto dallo Statuto e non quello ISOLATO nelle salette dove il sabato sera si CALPESTANO i frammenti del Pane consacrato!).

    Oltre un mese fa scrissi che il 5 maggio il Papa avrebbe fatto al Cammino dei complimenti, ad esempio per lo zelo, che è innegabile, ma che lo avrebbe anche invitato a seguire le direttive della Chiesa.
    E scrissi che l'8 maggio ai Focolarini avrebbe fatto solo complimenti entusiastici.

    Il 5 è passato e il Papa ha fatto più di quanto mi aspettassi: non ha rivolto al Cammino degli inviti a migliorare certi comportamenti, ma gli ha dato delle vere e proprie NORME di comportamento vere e proprie. Ma, soprattutto, è stato molto FREDDO.
    Vediamo dopodomani coi FOCOLARINI se sarà altrettanto freddo o se sarà ENTUSIASTA, come io penso (pronto a ricredermi se non sarà così).

    Ma i camminanti continueranno a non capire, a prenderci per nemici... e continueranno implacabilmente a DIMINUIRE fino, forse tra 20 o 30 anni, all'estinzione. Perché: o cambiano, e sarebbe la cosa migliore, o scompaiono

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  8. Il Papa è stato chiaro per chi aveva disposizione d'animo all'ascolto.
    E i piccoli neocatecumenali sicuramente inizieranno a farsi domande.
    In questo senso l'obiettivo del Papa è stato raggiunto.
    Nulla poteva invece contro la frangia più radicata, contro i "duri e puri".
    In un'occasione come quella di ieri, Papa Francesco non poteva fare altro che ribadire, ricordare e sottolineare. Confidando nel fatto di raggiungere quanti più cuori aperti possibili.

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  10. FREE BLOGGER:

    grazie per il tuo aiuto. Tu sei la dimostrazione che i camminanti duri e puri proprio non capiscono, o non ci vogliono stare.

    Per cui secondo te ieri il Papa, intervenuto ad un raduno del Cammino, NON parlava al Cammino?
    Ma che c'è che non va in voi? Mi spieghi perché non parlava a VOI?

    Cioè: secondo te quando il Papa diceva che GRAZIE, ringraziava il Cammino e quando diceva, parlando in modo DIRETTO: "amate le culture e le tradizioni dei popoli..." parlava ai "cristiani della domenica"?

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  11. Volevo fare una precisione su un aspetto evidenziato in questo Blog sullo stile di vita delle famiglie in missione.Premettendo che anchio non condivido tutti gli aspetti di questo cammino, benche' ne faccia parte da 18 anni, premettendo che sono molto critica anche verso questo pontificato e non sto a enunciarne qua le ragioni qui, volevo spezzare una lancia in favore delle famiglie in missione che non e' assolutamente vero si adagiano sugli allori vivendo di rendita, ma cercano insistentemente lavoro per potersi rendere il piu' presto possibile autonomi dalle comunita'di orgine. Quelli che non riescono a trovare lavoro in genere tornano e si accontentano di trovare nei loro paesi. In genere si accontentano di lavori umili perche' la loro prima missione e'evangelizzare. Vivendo nel nord Europa da tanto tempo di di famiglie in missione ne ho conosciute tante e vi posso assicurare che e' cosi. Cmq io cerco di prendere il buono che offre questo cammino e vi posso assicurare che e' molto.

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    1. Precisiamo solo che questo «in genere tornano» si chiama fallimento.

      Aggiungiamo solo che anche se sembrasse che c'è "molto" di buono, restano comunque delle cose particolarmente cattive (la dottrina inquinata, le liturgie-pagliacciata, ecc.).

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  12. E le tirate d'orecchie di Bergoglio? Che orecchie, il papa ci approva!

    Che orecchie? Questi non hanno orecchie!

    Ma figuratevi, un sospiro di sollievo hanno tirato! Poteva andare peggio, hanno mistificato le correzioni eucaristiche, cosa vuoi che sia quello di ieri?

    Camminare senza dettare il passo, oppure senza voler imporre i propri schemi....
    Basta questo e per noi è chiarissimo che è un richiamo a loro fin troppo esplicito.

    Adesso appena nella loro missione "alle periferie" farlocca né più né meno che la "vocazione kikiana per i poveri più poveri" procederanno con palesi tentativi di colonizzazione di intere parrocchie nelle quali si respira una fede cattolica che loro neanche si sognano, noi preghiamo i testimoni, sempre più numerosi, a venire qui a raccontarci.
    Kiko e compagni, vogliamo i fatti, i fatti cantano.

    Basta una frase come
    "Il cammino si fonda sull'obbedienza ai catechisti, senza obbedienza AI KIKATECHISTI, non esiste c.n." E siete super disobbedienti al papa.

    Basta prospettare il disegnino delle tappe del cammino come PERCORSO OBBLIGATORIO per raggiungere la fede adulta e siete super disobbedienti al papa

    Fate come vi pare! Tanto chi può impedirvelo, giustamente e poi non avete proprio le orecchie e non ascoltate mai nessuno. Non siete a vostra volta catecumeni di nessuno, vi piace solo tenerli sotto i catecumeni, quelli che hanno l'orecchio e c'è l'hanno pure aperto.
    Vi piace solo fare i comandini e i vostri schemi e il vostro passo lo imponete anche al papa e alla chiesa.
    Continuate così, farete una bruttissima fine è solo questione di tempo. Anzi più tempo passa più lo schianto sarà terribile.

    Pax

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  13. Indovinate un po'? Al mega-festeggiamento di Don Kikolone c'erano anche il vescovo pedofilo neocatecumenale e quel famoso Edivaldo presbitero neocatecumenale ignorante e pasticcione, ben noto alle cronache di Guam. Lo riporta Jungle Watch.

    Chi ha pagato il viaggio al pedofilo? Per quale motivo doveva essere lì a "festeggiare"? I giornalisti neocatecumenali che hanno fatto il conteggio ufficiale dei cardinali e vescovi presenti, hanno incluso anche tale vescovo riconosciuto colpevole dalla Santa Sede?

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  14. Ho ascoltato il discorso del Papa, i richiami al ncn se rapportate alle rapportate riservate a cl e opus, sembrano carezze, per non dire del destino riservato ai francescani di padre Manelli. La realtà è questa. Nullo di nuovo sotto alle nubi romane, manca la pioggia so sono beccati!

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    1. Facciamo solo notare che CL, Opus Dei e i FFI sono realtà piuttosto "tradizionali" (che perciò vanno poco a genio a papa Bergoglio).

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  15. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  16. "Chiesa è libera solo svincolata da potere e denaro"

    A integrazione del precedente commento.

    Ragazzi! Vogliamo ridere o piangere?

    Il cammino neocatecumenale SI FONDA sul
    POTERE incontrastato dei catechisti inviati da Kiko e sul POTERE insindacabile di Kiko

    e sul DENARO, tanto tanto DENARO,
    mai basta loro il DENARO che raccolgono a fiumi e mai sono sazi.

    Kiko, nella famosa lettera dello scorso anno, ha richiesto spudoratamente FONDI, sollecitando generose collette da fare in tutte le comunità.
    Altrimenti "DOVREMO FERMARE L'EVANGELIZZAZIONE NEOCATECUMENALE.

    Facciamo come alla scuola elementare:
    Dunque bambini cari, su cosa si poggia l'evangelizzazione del cammino?
    Risposta
    "Sui soldi, signora maestra!"

    Intanto all'Angelus appena terminatoil Papa non li aveva proprio nominati, si sono sentiti schiamazzi assordanti con grandi sbandieramenti di striscioni, come a dire "Dai Papa Francesco, e salutaci!"
    Non ha potuto sottrarsi e ha detto
    "Eccoli i neocatecumenali, grazie per la vostra evangelizzazione!"
    Urla e applausi.....
    E il Papa
    "siete dappertutto!..."

    Sempre i soliti!

    Pax

    RispondiElimina
  17. Il Papa ha benedetto il Cammino Neocatecumenale di cui conosce molto molto meglio di voi meccanismi, dinamiche e attitudine questa è la verità. Anche oggi ha ringraziato i fratelli del cammino neocatcumenale dopo l'Angelus.

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    1. State ancora a fare "contenimento dei danni" e censura della realtà, eh?

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    2. MA quale censura della realtà! Non diciamo stupudaggini. La domanda è semplice, semplice. Il Papa, ieri ha o non ha benedetto il Cammino, invitandolo a continuare, con l'aiuto di Dio l'opera di evangelizzazione? Se la risposta è SI, smettetela di dire che il cammino è una setta o cose simili. Il ragionamento è SEMPLICE.

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    3. Li conosce così bene che ha fatto cenno solo ad una evangelizzazione che fra l'altro fate male.
      L'unico papa che ha fatto cenno alla struttura interna del Cammino fu San Giovanni Paolo II che disse che durava sette anni. In seguito, tutti zitti per paura di fare figuracce. È cosa nota che all'interno ci sono gravi problemi, e il Papa preferisce starne fuori.
      Partecipare al vostro Giubileo per lui è stato peggio che andare a un funerale, bastava vedere l'atteggiamento ed ascoltare l'intonazione della voce.
      Poi, naturalmente, la vostra vulgata sarà diversa, e da ciò si capisce che, ancora una volta, si è trattato di parole al vento.

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    4. Qui nessuno ha negato che il Papa ha elogiato il Cammino, quindi, cari fratelli del Cammino, smettetela di difendervi da accuse che nessuno ha posto, perché come minimo fate la figura di quelli che non capiscono la lingua italiana.

      Inoltre: smettetela di censurare la realtà e di dire stupidaggini: la domanda è semplice, davvero semplice: il Papa, ieri, ha ribadito o no i rimproveri che aveva fatto ai neocatecumenali il 1° febbraio 2014?

      Su, non è difficile, ve lo abbiamo già spiegato in questa pagina, quante volte vi deve essere spiegata una cosa per farvela capire almeno un pochino?

      Tanto per cominciare, perché mai il Papa vi ha detto che «...[il Signore] non autorizza trasferte ridotte o viaggi rimborsati»? Che bisogno c'era di precisarlo?

      Perché mai il Papa nel parlarvi vi missione vi ha detto che «non si possono portar dietro tutte le suppellettili di casa»? Per caso gli avete dato parecchie volte tale impressione?

      Come mai il Papa, a voi che vi autoproclamate annunciatori ed evangelizzatori, vi ha ricordato che «per annunciare bisogna rinunciare»? Forse qualcuno lo ha convinto che il Cammino non rinuncia al kikismo-carmenismo e ancor meno ai suoi errori? È convinto forse che voi andiate "annunciando" esclusivamente Kiko ed "evangelizzando" esclusivamente il kikismo-carmenismo?

      Forse ancor oggi è convinto che non abbiate capito che quattro anni fa lui stesso vi disse: «...a volte può essere meglio rinunciare a vivere in tutti i dettagli ciò che il vostro itinerario esigerebbe...» Non ve lo ricordate più? Lui se lo ricorda, non vi pare?

      Allora? «Bisogna stare attenti, ad esempio, a non dettare il passo agli altri...»: ve l'ha detto o non ve l'ha detto? (suggerimento: verificate voi stessi sul sito web ufficiale del Vaticano se il Papa l'ha detto o no, in modo da risparmiarvi le figuracce da bugiardi o da babbei mistificatori della realtà).

      E poi, quell'insistenza a dirvi di avere «cura e rispetto per il cammino di ciascuno e senza forzare la crescita di nessuno...»: il Papa pensa che non abbiate né cura né rispetto? il Papa pensa che forziate la "crescita" dei fratelli? Come mai ve lo ha ripetuto ieri? Come mai ve lo aveva rimproverato anche il 1° febbraio 2014?

      E ancora, alzando ulteriormente il tiro, il Papa vi ricorda che il Signore «non dice: conquistate, occupate». Il Papa pensa che voi conquistate e occupate? Toh, ma guarda, a giudicare dalle parrocchie in cui vi siete installati si direbbe di sì, a giudicare dalle diocesi guidate da vescovi neocatecumenali, si direbbe ancora di sì.

      E ancora, come mai vi dice che la "missione" è «riscoprirsi parte di una Chiesa che è discepola»? Il Papa sta insinuando che voi non volete essere né parte della Chiesa né discepoli? Ma che per caso legge questo blog? legge articoli e libri contro il Cammino? si è segretamente confidato con i vescovi che hanno scacciato o criticato il Cammino?

      Su, coraggio, il vostro stato d'animo è comprensibile, siete andati lì a Tor Vergata per auto-osannarvi davanti al Papa e avete sostanzialmente ricevuto una doccia fredda, nonostante qualche goccia d'acqua calda (che peraltro, per contrasto, vi ha fatto capire che avete un "carisma" da correggere, un "dono di Dio" meritevole di rimproveri: dunque, stando a ciò che dice il Papa, il Cammino così com'è è profondamente diverso da come lo intende Dio?).

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    5. sivoltag@gmail.com 6 maggio 2018 12:30 ha detto: "Il Papa ha benedetto il Cammino Neocatecumenale di cui conosce molto molto meglio di voi meccanismi, dinamiche e attitudine questa è la verità".
      Condivido che il Papa conosca i meccanismi del CNC, sivoltag. Lo deduco dall'invito a non partire da modelli prestabiliti, da teorie e schemi, a rispettare la cultura degli evangelizzati.
      Meglio di noi, però, mi consenta di dubitarlo. La critica alla metodologia del CNC io l'ho fatta un po' di anni fa. Non ho mai linkato qui una pagina del mio saggio - a lei ne consiglio la lettura, dopo tre anni ancora ieri ne hanno vendute in via della Conciliazione, magari potrà confutarla con una sua pubblicazione, ancora attendo confutazioni serie - ma ora mi pare il caso:
      https://i.imgur.com/Smjo385.jpg

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    6. Aggiungo: il Papa, ieri, oltre a benedire il Cammino invitandolo a continuare con l'aiuto di Dio l'opera di evangelizzazione, ha dato o no correzioni alle sue pratiche? Se la risposta è sì, obbedite, se la risposta è no sieta una setta nella Chiesa che - come ha detto ieri Kiko (prima che il Papa arrivasse, o sbaglio :-) - deve obbedire ai catechisti.

      Elimina
  18. Wow un Voltaggio tra noi.
    Come mai vieni qui a perdere tempo?
    Vi creiamo problemi?
    Quanta considerazione!
    Torna spesso, dopo aver preso un gastroprotettore.

    Pax

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    1. @ Pax
      Questi ancora non hanno capito da chi è frequentato l'Osservatorio, che qui ai neocat si danno lezioni di CNC, chi per meditata esperienza ultradecennale del Cammino, chi perché i mamotreti se li è studiati tutti, nelle versioni originali e corrette, tirandone fuori le peggiori eresie e balordaggini mai diffuse dal tempo di Ario ai giorni nostri e i massimi sincretismi, che soltanto René Guénon ha potuto superare.

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  19. @sivolta delle 12,48 , ma tu il cammino neocatecumenale , lo conosci ?

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  20. Brevi avvisi per i numerosi fratelli che stanno intervenendo su questo blog:

    - prendervela con qualche collaboratore del blog non significa smentire i rimproveri fatti dal Papa
    - il vescovo pedofilo neocatecumenale è stato riconosciuto colpevole dal tribunale vaticano: con che faccia tosta si è presentato lì a Tor Vergata?
    - se la "missione" neocatecumenale fosse stata compatibile con quella della Chiesa, il Papa non avrebbe avuto bisogno di fare tante osservazioni su chi "impone", su chi "detta il passo", ecc.
    - i commenti totalmente anonimi verranno cestinati
    - va preso con serietà il fatto che il Papa ha ribadito le tirate d'orecchie che fece al Cammino nel 2014
    - il Cammino contiene errori sul piano dottrinale e sul piano liturgico, errori contestati da tutti gli ultimi Papi, e che ancor oggi non sono stati corretti.

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  21. Vista la presenza di camminanti, approfitto per chiedere loro:

    1) perché continuate a fare catechesi coi mamotreti CONDANNATI dalla Chiesa (ovvero: cancellati e riscritti) e non col Direttorio che invece è stato approvato?
    2) perché non seguite lo Statuto che è stato approvato dalla Chiesa, che vi impone di seguire le norme del MESSALE, a parte lo scambio della pace e la Comunione al proprio posto (ma non seduti e non tutti insieme)?

    Qui nessuno nega il vostro zelo che è ammirevole o il fatto che siete riconosciuti. Si dice solo che DISUBBIDITE. Cioè: non che ci sono individui che disubbidiscono, ma che è il Cammino come tale a disubbidire, ed è per questo che lo consideriamo una SETTA. Ubbidite alla Chiesa e il problema non c'è più.

    Riguardo a ieri: il Papa ha ribadito l'approvazione ma anche il fatto che non ubbidite. Beccatevi l'approvazione e l'invito a CAMBIARE. Non si può scegliere tra l'una cosa e l'altra.

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  22. Il Cugino della Pulce Pellegrina6 maggio 2018 alle ore 14:24

    ....niente messa!!!! ....i kikos oggi sono in gita...

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  23. Scusate ma io continuo ad essere pessimista; anche se le porte dell'inferno mai prevarranno..

    Ieri Kiko, aveva una tribuna di Vescovi e Porporati che non finiva mai, e che obbediva ad ogni suo comando. Ma dove si è visto mai che un laico, spiritualamente "pezzente" qual' è, possa arrivare a tanto!...

    Tanto da intimare al suo popolo, spiritualmente e probabilmente anche materialmente corrotto, di "star fermo" all'arrivo del Papa sulla "Papamobile"; probabilmente, anzi, sicuramente a voler impedire un moto da lui ascrivibile a "religiosità naturale".

    È ormai incontrovertibile, il fatto che Kiko, si senta assolutamente superiore al Pontefice.

    In ogni caso,"NON PREVALEBUNT!"
    Ruben.
    ---

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  24. Con il Papa Kiko non ha voluto fare la Messa. Ma ieri sera ai Martiri Canadesi c'è stata una mega-eucaristia con maxi-balletto finale, invitati anche gli ospiti "di fuori" (immagino non tutti, forse solo le comunità dei figli del cammino. In un gruppo ho visto per esempio una foto di Voltaggio, rettore del SRM di Galilea con una coppia sudamericana).
    Ora, mi chiedo: davanti al Papa si sono messi con il vestitino bello, la sera poi è venuto fuori ciò che è veramente il Cammino, che la Chiesa mai approverà.
    Quale grande ipocrisia!
    E i commentatori che vengono qui a fare gli innocentini fregiandosi dell'approvazione del Papa? Dimenticano il grande sabba del sabato sera? Fatevi approvare quello, mostrate il vostro vero volto, se avete coraggio!

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    1. L'orrido video di cui parla Valentina è qui sul Facebook di JMJ-CNC.

      Subito dopo lo sdreng sdreng sdreng di conclusione della liturgia potete notare come parte la caciara che prelude all'«agape» (cioè la grande mangiata). Notate il trono kikiano e il tavolone kikiano posti al centro. L'autore del video è particolarmente emozionato dal fatto che quella dei Martiri Canadesi è la parrocchia dove Kiko e Carmen si installarono "cinquant'anni fa" il 3 novembre 1968.

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    2. E pensare che tre anni fa, fu anche sostituito il Parroco per fare un po' d'ordine: siamo arrivati al sabba delle streghe!!...
      Ruben.
      ---

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    3. Da notare anche la melodia ebraica di sottofondo quando è finito il ballo.

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  25. https://www.kikapress.com/gallery/papa-francesco-a-tor-vergata-per-i-neocatecumenali

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  26. Il papa ha detto: "Solo una Chiesa svincolata da potere e denaro, libera da trionfalismi e clericalismi testimonia in modo credibile che Cristo libera l’uomo"

    Come giustificheranno la prossima decima e le oliature?

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    1. m ail clericalismo che c'entra col cammino?

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    2. Col termine "clericalismo", in ambito cattolico, indichiamo l'atteggiamento dello scimmiottare modi e parvenze dei preti e, per estensione, anche l'atteggiamento del dirti "devi fare così perché lo dico io" adoperando la Chiesa come foglia di fico. Grosso modo È un autoritarismo travestito da obblighi religiosi (e papa Francesco certamente lo stava nominando secondo tale senso).

      (Fra parentesi, tra i laicisti il termine viene usato per deprecare commistioni tra Chiesa e politica: ossessionati dalla politica, considerano la Chiesa un ente politico dotato del potere di comandare ai cattolici "devi fare così perché lo dico io" - come se la Chiesa non avesse autorità morale).

      Per esempio, quando i neocatecumenali attribuiscono a sé stessi un certificato di santità passata, presente e futura, ti dicono (con grande clericalismo): "siamo approvati", col sottinteso che non puoi criticarli perché tutto ciò che fanno sarebbe approvato dalla Chiesa e pertanto non avresti il diritto di contestare "la Chiesa". Dunque non c'è solo la menzogna (la Chiesa non approva mica i loro errori!), ma c'è anche un autoritarismo che si fa scudo della Chiesa (un clericalismo: "siamo approvati", quindi discussione chiusa).

      Oppure, quando il cosiddetto "catechista" laico va su tutte le furie e ti telefona perché vuoi ubbidire all'ordine perentorio di comprare il libro di Kiko ma comprandolo autonomamente anziché attraverso la comunità: «sei attaccato a Mammona! sei in braccio al demonio!»; chi è lui, laico, ignorante, arrogante, per parlare così della tua anima? Che autorità religiosa o sacerdotale ha lui, estraneo alla tua vita se non per le attività svolte con la comunità del Cammino, per giudicare cose su cui perfino il tuo confessore e direttore spirituale non oserebbe mettere bocca?

      Il termine "clericalismo" ha avuto particolare diffusione nel Cammino poiché nella tipica mentalità neocatecumenale il sacerdote non è l'uomo che ha il compito di guidare, insegnare, santificare, ma è solo un personaggio ornamentale delle liturgie kikiste-carmeniste, liturgie in cui l'assemblea dei fratelli del Cammino celebra sé stessa e riduce la Comunione ad una specie di sacro snack simboleggiante l'unità fraterna (tant'è che fanno la Comunione "seduti" e "tutti insieme contemporaneamente" al celebrante, cosa vietata dai documenti liturgici e dal loro stesso Statuto).

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    3. "Quando il cosiddetto "catechista" laico va su tutte le furie e ti telefona perché vuoi ubbidire all'ordine perentorio di comprare il libro di Kiko ma comprandolo autonomamente anziché attraverso la comunità: «sei attaccato a Mammona! sei in braccio al demonio!" ... insomma se un idraulico ti truffa non chiami più nessun idraulico ... che poi è da vedere SE questo episodio si sia verificato veramente o no. Che poi se lo avesse davvero comprato autonomamente lo avrebbe pagato sicuramente di più. E se poi lo avesse comprato autonomamente per regalarlo? ... impossibile verificarlo.

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    4. "liturgie in cui l'assemblea dei fratelli del Cammino celebra sé stessa e riduce la Comunione ad una specie di sacro snack simboleggiante l'unità fraterna (tant'è che fanno la Comunione "seduti" e "tutti insieme contemporaneamente" al celebrante, cosa vietata dai documenti liturgici e dal loro stesso Statuto)" ... Se celebrasse se stessa non ci sarebbe il sacerdote che consacra il pane e il vino. L'eucarestia in questo modo non può essere in NESSUN modo uno snack, termine che sottintende che non sia valida. Tecnicamente non è vero nemmeno che la comunione avviene tutti insieme contemporaneamente. La comunione al sangue di Cristo avviene uno alla volta. Lo statuto permette esattamente di fare la comunione nelle due specie preparate in questa forma, allora perchè lo chiami snack?

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  27. Mi è sfuggita una cosa: era presente il
    Vescovo competente per territorio, della spianata di Tor Vergata?
    Se qualcuno mi può illuminare....
    Ruben.
    ---

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  28. Da Il messaggero.it:
    "C'è una grande croce e un pannello enorme, una specie di murales che raffigura l'ultima cena" 😂😂😂

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    1. Cara Valentina,
      Credo che il Papa oggi all’Angelis abbia cancellato ogni vostro dubbio.
      Non UNA parola contro ma solo totale approvazione e tantissimo amore e sostegno.
      Roberto

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    2. Non capisco perché rispondi a questo commento con l'Angelus del papa, durante il quale ha rivolto ai Neocatecumenali alcune parole esclusivamente perché rumoreggiavano, non erano, credo, nella lista dei saluti.
      Comunque li riporto tutti:
      "Saluto tutti voi, romani e pellegrini, in particolare quelli provenienti da Oviedo (Spagna), gli studenti di Vrbové (Slovacchia) e i chierichetti di Berna. Un saluto speciale va alle nuove Guardie Svizzere, ai loro familiari e amici, nel giorno della festa di questo storico e benemerito Corpo. Un applauso a loro!

      Saluto i rappresentanti dell’Associazione Meter, che incoraggio a continuare nell’impegno in favore dei bambini vittime della violenza; come pure i fedeli di Piacenza e Borgoricco e le atlete ginnaste di Castelfranco Emilia.

      Ho sentito anche alcuni canti dei Neocatecumenali… Eccoli! Grazie! Grazie per il vostro lavoro di evangelizzazione. Siete dappertutto, grazie!

      Saluto anche tutti i detenuti della casa circondariale di Latina che sono in questo momento uniti a noi spiritualmente.

      A tutti auguro una buona domenica. E per favore non dimenticate di pregare per me. Buon pranzo e arrivederci!"
      Insomma, oltre ai chierichetti di Berna, le atlete ginnaste e i detenuti della casa circondariale, ha salutato pure voi, è vero.

      Elimina
    3. Cosa volete aspettarvi da un giornale, controllato da un editore da un cognome inquietante?
      Ruben.
      ---




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    4. Io, Roberto, credo che voi oggi stiate confermando la natura del CNC: incorreggibile. Io credo che voi:
      - non lascerete a casa le suppellettili di Kiko
      - non rinuncerete ai trionfalismi
      - copntinuerete pretendere di dettare il passo agli altri
      - continuerete ad isolarvi e a voler imporre il vostro senso di marcia
      - continuerete a voler fare i maestri e non i discepoli
      - continuerete a non rispettare (perché non le amate) le culture e le tradizioni dei popoli, pretendendo di evangelizzare partendo dai vostri modelli prestabiliti, dai vostri schemi e teorie
      - ancora crederete che lo Spirito Santo non vi anticipa ma viene assieme a voi
      - pretenderete sempre che il cammino degli altri debba essere identico al vostro, tappa dopo tappa, mamotreto dopo mamotreto

      Queste considerazioni di sopra, naturalmente, sono mie invenzioni, perché a voi il Papa ha dato solo totale approvazione.
      Meritate tutta la disappravazione che riscuotete all'esterno delle vostre salette, Roberto.

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    5. Quel «siete dappertutto» è quasi la stessa imprecazione della nonna quando scopre una colonna di formiche...

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  29. Se solo pubblicaste i commenti a favore del cammino compresi gli insulti che sicuramente ( ed a ragione) vi propinano, ne sareste sommersi ed il vostro povero blog si trasformerebbe in qualche ora in un blog a favore del cammino...
    Il problema è che giocate sporco...subdolamente e viscidamente dall’anonimato....fate schifo!!
    E continuate pure a prendere SBERLE dal Papa..

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    1. Così parlò l'eretico anonimo incapace di firmarsi...

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    2. A questo argomento aveva già risposto Lino ieri: non c'è nessun social in cui intervenite voi del cammino in cui non rispondano altrettanti se non più vostri disistimatori.
      Quindi, meglio che non vengano pubblicati i vostri commenti perché attireremmo valanghe di reazioni e alimenteranno dei flames che non ci interessano proprio.
      Qui chiunque argomenta in modo civile e intelligente e si prende la briga di inventarsi una firma, viene pubblicato.
      Quindi stai pure tranquillo che i sostenitori del cammino che avessero qualcosa di concreto da dire sarebbero pubblicati.

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    3. Così parlò un neocat al quale certamente Dio non negò il dono dell'intelletto, senza nemmeno l'astuzia - astuzia, non prudenza ;-) - di firmarsi con un nome falso.
      Ecco un esempio di come i doni di Dio possono essere sviliti e quindi sono necessarie le correzioni a chi ne fa un pessimo uso.

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    4. Oggi il papa ha apertamente e seccamente rimproverato vescovi e sacerdoti di essere musoni.
      Che dite la musoneria è l'anticamera dell'eresia o questi si salvano. Ditemelo per favore perchè sono preoccupato
      CITTA' DEL VATICANO – In mezzo ai palazzoni di Tor de Schiavi, nel cortile dell'oratorio sotto un grande murales di una Madonna stilizzata, Papa Francesco fa la radiografia a una Chiesa incapace di attrarre i giovani. Ai parrocchiani di questa zone periferica della Capitale analizza i mali di una Chiesa sostanzialmente senza cuore, «cardiopatica», che allontana invece che accogliere. Prima di celebrare la messa e inaugurare una piccola struttura destinata ad ospitare disabili e handicappati, ascolta le domande che gli vengono poste. «Ciao sono Simona, faccio parte dei giovani della parrocchia. Mi sai spiegare perché se il Papa e i vescovi e i preti amano i ragazzi poi non riescono a tenerli vicini?»

      Papa Bergoglio sintetizza con una battuta e tanta ironia la mancanza di accoglienza di tante strutture. «La risposta alla tua domanda dovrebbe essere una bastonata ai preti e ai vescovi. Qui davanti c'è anche una suora che applaude, ma anche le suore a volte allontanano. Penso che la testimonianza e la coerenza siano le caratteristiche che fanno sì che in una parrocchia nasca una atmosfera di famiglia. I preti dovrebbero dimostrare vicinanza alla gente. Non lo dicono gli psicologi, lo dice Dio che ha mandato suo Figlio sulla terra. Non si predica il Vangelo solo con parole e argomenti. Si predica con la vicinanza e la testimonianza. Il che a volte significa avere sempre quel sorriso naturale, ah vieni entra, questa è casa tua. Non il sorriso artificiale che bisogna avere sul lavoro altrimenti ti licenziano». Papa Francesco si è lamentato poi della scarsa capacità di preti e vescovi di dimostrare la gioia del Vangelo. Ha ammesso che ci sono tante «facce tristi, da funerale e che a volte le strutture sono un po' noiose». Per questo bisogna cambiare registro.



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    5. Attenzione a non cadere nella trappola del "magistero liquido".

      Cioè non mettiamo le espressioni del Papa che sbraita contro i preti "musoni", contro i cristiani "da salotto", ecc., sullo stesso piano delle espressioni di rimprovero al Cammino.

      Le prime sono facilmente riconoscibili come di carattere generale. Hanno un valore per lo più esortativo. Se immaginate un pontificato di Bergoglio senza l'espressione sui "preti musoni", il valore del pontificato resterebbe lo stesso. Non è che i "preti musoni" sono spuntati fuori all'improvviso, in un contesto geografico/sociale preciso. Non è che la musoneria dei preti produca risultati almeno statisticamente misurabili. È un'espressione di carattere esortativo, tutto qui.

      Le seconde sono invece particolarmente importanti. Papa Bergoglio si è rivolto esplicitamente ai neocatecumenali. Ha spiegato la missionarietà cristiana, peraltro con termini inusuali: non invadete, non dettate il passo, ecc.: a quali altri missionari parlerebbe mai così? solo a quelli che invadono, solo a quelli che dettano il passo, ecc. Insomma, si riferiva ai difetti del Cammino, con l'intenzione di correggerli. Si riferiva a persone precise (i neocat) con accuse precise e come se non bastasse stava ripetendo accuse che aveva loro fatto quattro anni fa.

      Se immaginate un pontificato di Bergoglio senza queste reiterate accuse al Cammino, dovreste accusarlo di essere stato complice dell'invadenza neocatecumenale, del "dettare il passo" neocatecumenale, ecc.: e invece quei rimproveri li ha fatti. Pertanto vanno presi sul serio.

      Ora mettetevi nei panni del tipico cretineocatecumenale a cui è sempre stato detto "il Papa ci loda", "il Papa ci manda", "il Papa ci approva", e nelle grandi occasioni è stata tagliuzzata dal discorso del Papa l'unica frase utile (per esempio c'era il Buioni, esperto del tagliuzzamento dei discorsi papali)... mettetevi nei suoi panni e vi arriva la doccia fredda: il Papa ha da ridire sul Cammino. Panico. Orrore. Ira funesta. Rabbia sprizzata da tutti i pori. Negazione della realtà.

      "Ma come", diranno con sincerità e addolorato stupore i fratelli delle comunità, "noi non eravamo i preferiti del Papa? non eravamo gli unici nella Chiesa a fare missione? non è vero che il Signore «salva a grappoli»?"

      Cari fratelli, un carisma è vero solo nella misura in cui accetta di essere corretto dal Papa. Un carisma, se è vero, accetterebbe anche di essere cancellato - come san Francesco, pronto ad azzerare tutto ad un solo cenno del Papa, come san Giovanni Battista, che comandò di far sparire il movimento da lui stesso fondato perché «Lui [il Signore] deve crescere, io diminuire». Questi sono santi, non Kiko che si lecca i baffi pregustando la propria canonizzazione dopo una vita intera passata a disubbidire al Papa, alla Chiesa, alle norme liturgiche, a Dio stesso.

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  30. Una cosa terrificante che il Papa vada ad elogiare un simile movimento che ha portato solo problemi in seno alla chiesa. Sono molto deluso da Papa Bergoglio.
    C.

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    1. Se leggi con pazienza e attenzione questa pagina e controlli tu stesso le parole dette dal Papa (riportate sul sito web del Vaticano) ti accorgi che il Papa ha lodato il "dono di Dio" ma ha elevato numerose critiche, parecchie delle quali già note come la triplice tirata d'orecchie che lui stesso fece al Cammino il 1° febbraio 2014.

      Ora, se è un dono di Dio, se è un carisma, perché il Papa critica il "carisma" e rimprovera i portatori di questo "dono di Dio"? C'è una sola spiegazione: lo fa perché è convinto che il carisma del Cammino non è quello vantato dal Cammino.

      E se ci fai caso, al pari di tutti i pontefici precedenti, sta facendo leva sul buon cuore dei singoli. Vuole che questo "carisma" venga ripulito dalle incrostazioni degli errori e della disubbidienza. Vuole che il Cammino non sia "invadente" e "conquistatore".

      Ovviamente i kikos fingono di non ascoltare, come si può notare dalla rassegna stampa cattolica e non cattolica. Ma questo è un altro discorso.

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  31. Ah mi fa piacere che ci sia un Voltaggio. Conosco alcuni della tua famiglia, caro S.Voltaggio, so bene chi era Franco, non so quale sia il tuo grado di parentela con lui. Che cosa ci si può aspettare da chi si è consegnato mani e piedi a Kiko da tutta una vita, discendenti compresi?
    Il messaggio non è rivolto a voi ma alla gente dello strato basso, quella su cui avete messo i piedi, quella che schiacciate da decenni e che alimenta il vostro potere ridicolmente clericale. Fuori da quelle salette siete gente comune, ma quando vi sedete sulle seggiole trasparenti ah come gongolate!
    Anche questo ve l'ha ispirato il "signore"?
    Fammi un piacere, giacché sono sicuro che mediante parenti arrivi a Kiko in 5 minuti, fagli sapere che i suoi preziosissimi mamotreti segreti sono sulla rampa di lancio e finalmente saranno di pubblico dominio, a disposizione di chiunque in tutto il mondo.
    Sarà il nostro regalo per i vostri 50 anni.
    Salutamelo e digli che magari se ci incontriamo a Roma glielo offro io un whisky e un sigaro!

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    1. @ BPS
      Io ne ho conosciuto (si fa per dire: una conoscenza virtuale, ma dà l'idea) un altro, uno importante, caro BPS. Confutò i miei argomenti con una critica incontestabile: mi definì un troll perché io in FB... non mostro la faccia e perché il mio account non aveva amici. Sulla faccia in FB potrei dargli qualche motivazione, magari lui è un lombrosiano esperto nella identificazione dei tratti somatici criminali. Sul troll e sugli amici FB non posso che dargli torto marcio: nel mio account ci sono essenzialmente opere di poesia e ho qualche paio di centinaia di amici, in buona parte letterati. Si è mai visto un troll che compone liriche per trolleggiare? :-)
      Nemmeno la briga di cliccare sul profilo si prese, prima di argomentare ad hominem, come un neocat qualsiasi di basso livello tipo quelli che commentano qui!

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  32. p.s. Non avevo nemmeno un dubbio che i neocat avrebbero letto tutto a proprio favore, fino alla minima virgola. Non sono arrabbiato con il Papa, sapevo che il suo discorso sarebbe stato qualcosa di simile. Sono cinquantanni che i papi fanno così, buffetti paterni, sgridatine, e nient'altro. Tanto i neocat fanno come gli pare, quindi è sempre e comunque fiato sprecato.

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  33. Riporto qui questo stralcio di un commento di Valentina, uno dei suoi migliori in assoluto: "E se ci fosse un minimo di considerazione filiale per il papa, oltre a chiedersi il perché di tanta freddezza, sarebbe importante prendere sul serio tutto ciò che ha detto, senza immettersi nel solito binario del approvato/non approvato che sembra essere l'unico possibile nella mente dei Neocatecumenali, almeno di quelli che scrivono qui.
    Come se a un padre che ci dà dei consigli chiedessimo: ma insomma, mi ami? E alla sua risposta positiva cessassimo di ascoltare le sue sollecitazioni e richieste.
    Questo atteggiamento è di una grettezza e di una piattezza inqualificabile per un cattolico che ama il proprio Pontefice"

    Questo è uno degli insegnamenti più importanti che cerco di applicare con i miei numerosi figli: se ti correggo perché ogni volta bisogna intavolare una discussione su mi vuoi bene/non mi vuoi bene? Come potrebbe diminuire il mio amore di padre? Ma se fai qualcosa di sbagliato devo dirtelo e mi aspetto di essere obbedito.
    Il che mi porta ad un altro insegnamento fondamentale... se un figlio mi obbedisce e un altro si rifiuta ho due possibilità: Passare alle mani o lasciare che il figlio recalcitrante sbatta il grugno da solo e capisca. Il Papa fa cosi con voi. Se non lo capite siete proprio ottusi

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  34. Roberto,ma in tutti questi anni dove eravate finiti?
    Sono anni che non si sentivano schitarrate in piazza S.Pietro e i vostri striscioni,come se vi fosse stato proibito sventolarli,sono finiti i tempi d'oro di S.Giovanni Paolo II quando si stava ore ore a schitarrare sotto la finestra del pontefice in piazza S Pietro per carpire un piccolo saluto,ricordo una volta dopo averci salutato e auguratoci un "Buon pranzo",ammaestrati dai kapobastione kikokatekisti continuammo a suonare per un'altra mezzora e più, quando la piazza obbediente al saluto del Papa si svuotò per tornare tutti in famiglia,noi no, noi a suonare tanto che il Papa ci concesse un secondo "Affaccio",ma con un simpatico rimprovero,quello di smetterla perchè anche il Papa aveva "Fame",oggi lo definirei un proprio stalking,oggi mi rendo conto che è così,come quando alla visita di Telespazio da parte del Pontefice, eravamo lì a reclamizzare il nostro prodotto con chitarre e chitarrelle.lo inseguimmo per tutta la giornata,era un sali e scendi dai pulman's per correre e anticipare le varie tappe del Papa tutte al canto di "Maria beata Maria",fino a tarda notte all'interno dell'aereo porto di Pescara,un vero stalking

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  35. all'anonimo schifiltoso delle 19,26

    "...Il problema è che giocate sporco...subdolamente e viscidamente dall’anonimato....fate schifo!!"

    A proposito di "giocare sporco", glielo avevate detto al papa che a Tor Vergata c'erano Apuron ed Edivaldo?

    Magari all'Angelus oltre a "...Saluto i rappresentanti dell’Associazione Meter, che incoraggio a continuare nell’impegno in favore dei bambini vittime della violenza ... Ho sentito anche alcuni canti dei Neocatecumenali… Eccoli! Grazie! Grazie per il vostro lavoro di evangelizzazione. Siete dappertutto, grazie!" avrebbe aggiunto sicuramente qualcos'altro riguardo a quei due e a Sankiko che li protegge.

    p.s. Fai pace con il cervello. Da anonimo ci rimproveri l'anonimato...


    Ai piccoli neocat in buona fede
    Ecco dove vanno a finire le vostre decime. Finanziano e mantengono personaggi come Apuron ed Edivaldo, che a vostre spese viaggiano in prima classe per il mondo.
    Chiedetene conto ai kikatekisti.

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  36. Dunque anche il Papa è un "Osservatore": un po' secondo lo stile suggerito da Gamaliele, un po' secondo lo stile del nostro blog.
    Come Gamaliele lascia che il Cammino vada per la sua strada senza scomporsi troppo, vista la FREDDEZZA dimostrata. Se sono da Dio prospereranno, se non lo sono... continueranno a DIMINUIRE come stanno facendo già da anni: entrano in pochi ed escono in tanti e presto si esauriranno.

    Ma siccome il Papa, come è stato bene osservato, è anche un padre, proprio come facciamo noi in questo blog, corregge il Cammino...

    Se i camminanti capissero, si correggerebbero e si salverebbero. Ma se si ostinano a disubbidire saranno loro a uccidere il Cammino, che sembra essere affetto da una malattia autoimmune.

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  37. Floris (11:25) ha detto:

    " Il Papa è stato chiaro per chi aveva disposizione d'animo all'ascolto.
    ..
    Confidando nel fatto di raggiungere quanti più cuori aperti possibili."
    -----------
    Credo tu abbia ragione.
    Il discorso del Papa è bellissimo.

    Cosa ne pensate voi neocatecumenali?

    È significativo che neanche uno di voi qui intervenuti sia entrato nel merito del discorso, se non sulla frase FINALE dove il Papa vi incoraggia dicendo che "il vostro carisma è un dono di Dio per la Chiesa" ... e ... tutte le frasi precedenti?!
    Le avete evitate in blocco quasi a "difendervi" da qualcosa di pericoloso in esse contenuto .. non vi siete accorti invece che le parole del Papa erano PER voi e NON CONTRO di voi; come invece ha temuto qualcuno, dimenticando che il Papa è padre, mai sarà "contro" i suoi figli. Perché tali vi considera e nel suo cuore non fa differenza tra voi e gli altri fedeli, questo lo fa capire bene facendo il paragone col cuore di Gesù e del missionario:

    "nel suo cuore c'è posto per ogni popolo. Nessuno è escluso. .. Ed è sempre speranzoso. .. così fanno i missionari con i popoli amati da Dio. Non mettono in prima fila gli aspetti negativi .. ma 'vedono col cuore' , con uno sguardo che apprezza, un approccio che rispetta, una fiducia che pazienta".

    Con queste parole non solo spiega come devono agire i missionari, cioè in questo frangente VOI (poiché tali vi dichiarate) ma vi dà lui stesso l'esempio comportandosi proprio così nei vostri confronti:
    il Papa è stato MISSIONARIO verso di VOI.
    Di questo dovreste gioire (non della diretta su Rai1 o del saluto all'Angelus) e soprattutto approfittare di questa occasione per la maturazione della vostra fede facendo tesoro di OGNI parola del Papa, intenzionati a metterla in pratica.

    E a proposito di cose pratiche, vi consiglierei di STAMPARE il discorso del Papa, di non fare come con le catechesi dove usate solo l'ascolto e la memoria, questa è una cosa importante, sono le parole del Papa SPECIFICHE per voi, per esservi da GUIDA e LUCE, è importante averle scritte per "riascoltarle" , rifletterci, meditarle .. un punto di riferimento quando sorge qualche dubbio (lecito dubbio, benedetto dubbio!), quando, come ha detto il Papa:

    "..le nubi dei problemi sembrano addensarsi pesantemente sulle vostre giornate "

    ed io aggiungo, quando percepite che qualcosa comincia a "starvi stretto" nel cammino .. ma non capite bene cosa ..
    quando nel cammino, invece di scoprire il Signore col suo
    "amore tenero di Padre" vi sentite sempre più "imbrigliati", quando vi accorgete che è il cammino stesso ad essere uno di quegli attaccamenti di cui il Papa dice

    "..imbrigliato nei propri attaccamenti , che sempre reclamano qualcosa di più ma non danno mai la pace" .. ecco!

    .. se vi trovate così è il momento ..
    attingete alle parole del Papa ..
    Non solo vi aiuteranno a capire cos'è che NON va bene ma anche vi faranno vedere che l'idea inconcepibile che ci sia qualcos'altro FUORI dal cammino di BENE per voi, non è per niente inconcepibile .. che non c'è da terrorizzarsi alla possibilità di uscirne, perché FUORI non c'è il buio, il vuoto, l'abbandono ma c'è sempre il Signore Gesù che si fa trovare nella sua Chiesa, sua discepola e nostra Madre e nostra Maestra della quale riscoprirsi "PARTE".

    Il suo desiderio nei vostri riguardi, il Papa lo ha espresso proprio all'inizio del suo discorso:
    "sarebbe bello che ciascuno di voi dicesse: "Grazie, Signore, .. perché nella Chiesa ho trovato la mia famiglia" .. in quel SAREBBE io ci ho trovato un desiderio un po' sofferto di padre che vorrebbe l'UNITÀ tra i suoi figli .. no?

    RispondiElimina

  38. Quando il Papa parla a qualche gruppo di fedeli, parla anche per tutti, ma è ovvio che in primo luogo parla ai presenti: VOI neocatecumenali in questo caso. Infatti dice: "sento di dirvi qualcosa dal cuore .."

    Al Papa non importa delle vostre "suppellettili", dei vostri "trionfalismi", dei vostri "schemi" e "modelli" .. gli stanno a cuore le vostre persone, le vostre vite .. questa è la missione che gli è stata affidata da Gesù di pascere le sue pecore, TUTTE.

    Perciò le parole del Papa vanno prese sul serio da parte vostra .. in ognuna delle cose che ..
    Sì diciamolo ! .. vi rimprovera .. senza "sgridarvi" e senza condannarvi .. il Papa dice COME deve essere la Missione .. sta a voi confrontarvi con tali indicazioni e chiedervi: "io, noi .. faccio, facciamo così"? Rinunciamo al potere, al denaro al trionfalismo? Cerchiamo di imporre il nostro cammino? Siamo rispettosi di quello altrui?
    ecc. ecc.

    Sabato mattina il Papa ha seminato .. i frutti dipenderrano dalla terra che ognuno vorrà essere.

    Roberta

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  39. Ecco quanto ha detto Francesco: «La Chiesa desidera vivamente che anche i fedeli ricevano il corpo del Signore con ostie consacrate nella stessa messa; e il segno del banchetto eucaristico si esprime con maggior pienezza se la santa comunione viene fatta sotto le due specie, pur sapendo che la dottrina cattolica insegna che sotto una sola specie si riceve il Cristo tutto intero (cfr. Ordinamento Generale del Messale Romano, 85; 281-282)».

    con maggior pienezza se la santa comunione viene fatta sotto le due specie
    con maggior pienezza se la santa comunione viene fatta sotto le due specie
    con maggior pienezza se la santa comunione viene fatta sotto le due specie
    con maggior pienezza se la santa comunione viene fatta sotto le due specie

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    1. Se è per questo l'intero orbe cattolico fa la comunione sotto le due specie tramite intonazione dell'ostia (che è pane e non carta come dice Kiko). Finiamola di fare gli ipocriti: se trattate il corpo di Cristo come se fosse uno snack e insegnate pure che è la cosa giusta poi non potete venire qui e dire "facciamo come dice la Chiesa". O site bugiardi o analfabeti funzionali.

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    2. Ovviamente alle 8:18 del mattino la caffeina non era ancora entrata in circolo e perciò il neocatekiko anonimo parla a vanvera, poiché:

      - il Papa non ha citato la prassi del Cammino ma il Messale Romano
      - il Papa non ha improvvisamente sdoganato l'eresia degli utraquisti (che credevano che la Comunione sotto una singola specie non fosse comunione fatta in pienezza)
      - la Chiesa raccomanda che la Comunione sotto le due specie venga fatta per lo più "per intinzione" (bagnare la particola consacrata nel vino consacrato e poi amministrarla alla bocca)
      - il metodo usato nella "comunione neocatecumenale" è tale da disperdere frammenti, gocce, è da ridurre l'onore dovuto all'Eucarestia (infatti la fanno "seduti"), è tale da ridurre la percezione che quello è un gesto personale (infatti la fanno "tutti insieme" quando scatta il segnale), è tale da banalizzare il sacerdozio ministeriale ( infatti la fanno "tutti contemporaneamente al celebrante", a dispetto del Messale)...

      Infine, quelle parole «con maggior pienezza» non possono essere intese come una critica a tutta la Chiesa che da tantissimi secoli ha ritenuto opportuno amministrare ordinariamente la Comunione solo sotto le specie del pane e solo con ostie piccole. (Fior di santi hanno nutrito la propria anima e la propria devozione eucaristica proprio attraverso quel metodo: si sono forse sbagliati tutti?)

      In sintesi, il cretineocatecumenale delle 8:18 sta insinuando che la Chiesa per 17 secoli ha sbagliato e il Cammino finalmente la fa giusta (e insinuando persino che il Papa direbbe la stessa cosa). Ditemi voi se non è conclamata cretineria. (per questo ha bisogno di essere "anonimo de' anonimis").

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    3. Ha parlato anche di Comunione e manducazione con il didietro sulla sedia?

      Oppure è il sempiterno abuso?

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    4. Grazie all'anonimo delle 8.18, che mi ha ricordato un altro aspetto che avvicina il cammino più ai protestanti che alla Chiesa Cattolica e cioè l'irrinunciabilità della comunione sotto le due specie (Lutero deprecava la tirannia romana che interdiva ai laici calici). Naturalmente, come per i protestanti, tale convinzione non rafforza il rispetto della sacralità delle Specie ma piuttosto lo indebolisce.

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    5. Anonimo ha detto: "con maggior pienezza se la santa comunione viene fatta sotto le due specie
      con maggior pienezza se la santa comunione viene fatta sotto le due specie
      con maggior pienezza se la santa comunione viene fatta sotto le due specie
      con maggior pienezza se la santa comunione viene fatta sotto le due specie"

      A prescindere dal fatto che sei il solito imbroglioncello della verità, perché nel tuo mantra dovevi ripetere che "il segno del banchetto eucaristico si esprime con maggior pienezza", altrimenti chi lo legge può pensare che sia l'Eucarestia a esprimersi con più pienezza; siamo alle solite.
      Anche io mi comunico con Pane e Vino, per intinzione, con le due specie, nella mia parrocchia. E allora? Sono un neocat?
      Quando centrerete il punto fondamentale, che l'abuso principale sta nella Comunione tutti insieme al presbitero, nel fatto che trattenete il Pane nelle mani, che non lo consumate appena ricevuto, quando dimostrerete che siete autorizzati a fare questo con qualche documento di concessione (farlocca) da voi inventato? Oppure quando dimostrerete che il Rito Romano - al quale lo Statuto vi vincola - consente questo?
      Più blaterate, più le persone con un minimo di sale in zucca comprendono che siete solo imbroglioncelli della verità.

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    6. Vorrei sottolineare il segno del banchetto e fare una domanda retorica:

      se non c'è il segno del banchetto non c'è nemmeno la Comunione?

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  40. I kikozombi sono talmente drogati della propaganda kikiana che se per assurdo il Papa li avesse cazziati a morte per gli enormi difetti che hanno ci sarebbero state scene di isteria di massa.
    Quando nel 2014 il cazziatone era ben chiaro, i miei ex fratelli di comunità si stracciavano le vesti, con i più facinorosi che con il fare antipatico del neocat kiko-simile sgridavano il Papa, tradendo il loro dolore e disappunto e guardandosi bene dal correggersi.
    Quando il Papa disse alla fanatica neocatecumenale che non si fanno figli come conigli la buona parte dei genitori neocat andò in crisi esistenziale, con vere e proprie manifestazioni di panico.
    Con i neocat non si può ragionare onestamente. Non ci riusciamo noi che ci parliamo tutti i giorni, figurarsi il Papa che li vede una volta l'anno.
    Ha fatto quello che poteva cioè dirgli "questo è quello che dovete fare". E fine.

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    1. Assedio da cosa? Il blog sta totalizzando una quantità di visite pazzesca, e ogni Franco che raglia viene qui a riversare la sua rabbia, rabbia provocata dalla nuda e cruda verità dei fatti.

      Riguardo ai "soliti 4 o 5", come già detto millemila volte, un neocatekiko non può illudersi che la verità dipenda dal numero di coloro che la affermano. Non è che se fossimo 4000-5000, oppure 400.000-500.000, sussisterebbero differenze.

      Peraltro ad essere continuamente "i soliti 4 o 5" sono i raglianti somari neocatecumenali che si illudono di ingannare il Signore vomitando il loro odio su questo blog. Se fossero sinceramente convinti che qui si dicono cose false, non perderebbero intere giornate a tentare di disturbare le discussioni di queste pagine: se ne infischierebbero, si stuferebbero, penserebbero ad altro.

      E invece no: marcano presenza qui ogni giorno, ossessivamente, forti del fatto di potersi firmare "anonimi" ogni volta con un nuovo pseudonimo, approfittando del fatto che concediamo tale possibilità solo perché non pretendiamo di far creare un Account Blogger a chi scopre per la prima volta questo blog.

      Piaccia o non piaccia, il Papa ha parlato sì di "dono di Dio", ma ha rimproverato quel "dono" sia nel 2014 che nel 2018, usando gli stessi argomenti. È così difficile trarne delle oneste conclusioni?

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  43. Di questo passo diranno che il Papa è responsabile dell'abbassamento del Pil e del calo dei consumi visto che ha deprecato le suppellettili di casa.😂

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  44. In un video tra i tanti che ho visto sulla mia home di fb, ho notato che all'incontro a Tor Vergata, c'era anche una coppia di giovani sposi che indossavano gli abiti nuziali...... Si erano sposati quella mattina? Oppure hanno rindossato gli abiti per quella occasione? E in tutte e due i casi che senso avrebbe.... Lo domando per i simboli ricchi che usano i NC. Annamaria

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  45. ANONIMO delle 8 e 18:

    grazie perché sei la prova che i camminanti nella Chiesa sono degli ALIENI. E che non capite o non volete capire perché deformate ogni cosa detta così come voi volete che sia.
    Non solo le parole del Papa, ma anche le nostre.

    Per farti capire cercherò di usare la tua "lingua":

    Chi ha mai detto anche una sola volta che la Comunione sotto le due specie è proibita?
    Noi diciamo che è proibito comunicarsi SEDUTI e TUTTI INSIEME....

    Chi ha mai detto anche una sola volta che la Comunione sotto le due specie è proibita?
    Noi diciamo che è proibito comunicarsi SEDUTI e TUTTI INSIEME....

    Chi ha mai detto anche una sola volta che la Comunione sotto le due specie è proibita?
    Noi diciamo che è proibito comunicarsi SEDUTI e TUTTI INSIEME....

    Se non hai capito ora, peggio per te io non te lo rispiego

    RispondiElimina
  46. Risposte
    1. Mi congratulo con te per la profondità dell'analisi delle parole del papa e per la tua intelligente argomentazione.
      Bravo neocat!

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    2. Al letame si dovrebbe rispondere con altrettanto letame, ma mi sembra inopportuno e quanto mai inutile. Parlare con un comodino sarebbe più proficuo.
      Fate un discorso pieno di illazioni e conclusioni tirate per i capelli, mettendo in bocca al Papa parole non dette; e poi concludete dicendo "Si concentreranno sulle parole paterne che il Papa ha elargito per addolcire loro la mazzata: «il vostro carisma è un grande dono di Dio per la Chiesa del nostro tempo»". In questo modo, subdolamente (ripeto SUBDOLAMENTE, come al vostro solito, non c'è più di che stupirsi), screditate tutto il discorso di incoraggiamento e fate passare il tutto per una grande mazzata.

      Mi ripeto: quanto siete patetici... Siete un mix tra Napalm51 e Mario Giordano, e mi verrebbe da sorridere pensando a questo connubio, se non fosse che vi dichiarate cristiani, cattolici addirittura.

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    3. «Per annunciare bisogna rinunciare», perché solo una Chiesa «svincolata da potere e denaro, libera da trionfalismi e clericalismi, testimonia in modo credibile che Cristo libera l’uomo»
      Il soggetto della frase è Chiesa e del resto solo la chiesa può essere clericale quale altro soggetto è in grado di influenzare lo stato laico?
      Quindi sono io che mi congratulo per la faziosità dell'analisi non supportata da alcuna testata giornalistica c he rende il vostro farneticare una vox clamantis in deserto tra i cattolici .
      Inutile dire che alle vostre orecchie analitiche sfugge (o meglio vi fate sfuggire) la differenza tra indicazione, raccomandazione, rimprovero, esecrazione e condanna: sono tutti sinonimi
      Ma pensate che chi vi legge ha abiurato la funzione cognitiva del cervello? Qui non si tratta di essere filo o contro neo cat qui si fa uno stupro alla verità e questo solo fatto se non fosse che vi rende "patetici", vi mette dalla parte del torto.
      Quindo ben ha fatto Massimo a quintessenziare il suo pensioro in un solo aggettivo riassume pefettamente il tutto.
      essere laconici è una virtù rara

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    4. Le illazioni di Massimo delle 10:31 non possono cancellare l'evidente realtà: il Papa ha ribadito i rimproveri che ha già fatto al Cammino quattro anni fa. Sfidiamo chiunque a considerare con attenzione il discorso del Papa - reperibile sul sito web del Vaticano - e a verificare punto per punto ciò che abbiamo detto.

      Riguardo al "si concentreranno", inviterei il fratello Massimo a mostrarci almeno una discussione di fratelli del Cammino in cui si prende atto delle sgridate e ci si interroga su cosa è stato fatto e cosa si deve fare per prendere sul serio le indicazioni del Papa. Almeno una. Altrimenti è inevitabilmente vero che i neocatecumenali "si concentreranno sulle parole paterne del Papa per evitare di riflettere sulla mazzata del Papa".

      Infine, a differenza dei fratelli del Cammino, noi non abbiamo stravolto la liturgia, non abbiamo promosso ambiguità, errori, vere e proprie eresie, non occupiamo né invadiamo parrocchie, non dettiamo il passo agli altri... Prenditela col Papa.

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    5. Bisogna essere proprio tonti come il commentatore delle 10:39 per distinguere la Chiesa dal Cammino.

      Il Papa dice ai neocatecumenali che la Chiesa deve essere «svincolata da potere e denaro», e l'anonimo delle 10:39 ci viene a dire che stava parlando della Chiesa e non del Cammino.

      Ringraziamo perciò l'anonimo somaro delle 10:39 per aver detto che il Papa, quando parla della Chiesa, intende il Cammino.

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    6. Sicuramente siamo più cattolici di quelli che sfottono chi va a ricevere la comunione "come se andasse alla Poste". Vi riempite la bocca dicendo: "ci odiate" . E questo come si chiama? Amore fraterno? Quando Papa Francesco vi dice che "non bisogna dettare i tempi delle persone" secondo voi cosa fa? Vi odia? Eppure ve ne fregate ed il perché è semplice. Per voi gli altri semplicemente NON ESISTONO. Per voi esiste solo il fratello neocatecumenale. Gli altri o sono atei o sono ipocriti. Abbiate il coraggio di dirlo apertamente: a noi, di quello che succede fuori dalle nostre comunità, di chi non frequenta il CN NON CE NE FREGA ASSOLUTAMENTE nulla.

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    7. Ma no Massimo, il discorso è abbastanza semplice. Il Papa ha fatto ai neocatecumenali un discorso paterno, in cui ha riconosciuto loro un carisma, quello dell'evangelizzazione. Nel contempo però ha indicato il modo in cui questa evangelizzazione deve essere effettuata: vivendo in primo luogo il proprio essere cristiani, in umiltà, senza prosopopea, nel rispetto della cultura altrui, adeguandosi agli altri e non pretendendo che siano gli altri ad adeguarsi a loro, senza smanie di potere e ansia di risultato.
      Credo che sia più che opportuna una riflessione su quanto detto dal Papa. Noi la stiamo facendo, poi, naturalmente, dipende dalla nostra idea del cammino il fatto di considerarlo un grande "mazzata", sarà perché noi consideriamo il modus in cui intende e pratica l'evangelizzazione quasi in antitesi a quanto raccomandato dal Papa.
      Per te Massimo non è così? Liberissimo di crederlo.
      Per convincere anche noi della tua visione, però, basterebbe che ci illustrassi, con esempi concreti, quanto il modello di approccio del Cammino nelle diocesi e nelle parrocchie in Italia e nel Mondo rispetti i consigli di Papa Francesco.

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  47. La fanteria del Cammino non capisce e fa baldoria, i graduati NON CI STANNO, schiumano rabbia, ma fanno buon viso a cattivo gioco: il morale (e il denaro) della truppa è troppo importante.

    Paragoniamo allora il discorso che il Papa ha fatto al Cammino con quello che ha fatto nel 2015 a COMUNIONE E LIBERAZIONE per il 60° della nascita, discorso che tutto il mondo ha letto come un rimprovero.

    Schema del discorso:
    Ringraziamento.
    Esaltazione del fondatore don Giussani.
    Belle parole sulla misericordia.
    Riconoscimento di CL come un'esperienza nata "da un INCONTRO RINNOVATO CON CRISTO".
    Riconoscimento del carisma di CL.
    Poi il Papa si sofferma sul fatto che un carisma non si deve pietrificare.
    Dice che non si deve manifestare autoreferenzialità e trionfalismo nell'appartenere a una realtà ecclesiale.
    Esortazione a proclamare il ritorno alla Chiesa primitiva.
    Richiesta di preghiere e benedizione.

    Tutti capiscono che il Papa richiede un CAMBIAMENTO a CL. ANCHE I CIELLINI.
    I ciellini prendono atto della tirata di orecchie.
    Ce la mettono tutta per conformarsi alle parole del Papa.

    Una bella differenza col Cammino. La stessa differenza che c'è tra una realtà ecclesiale e una setta.

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  48. La nostra maniera di ricevere la comunione è 100 volte più degna e raccolta delle vostre file a battaglione nel casino più totale dove nessuno si conosce e dove sembra di stare alla posta.... E QUELLO VI PARE DEGNO????
    Ma fatela finita BUFFONI!!!
    Alessandro Brindisi

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    1. Bravo! Glielo vai a dire tu al papa che la Chiesa sbaglia?

      Spiegagli anche le finezze liturgiche del vostro didietro ben fermo.

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    2. Non hai mai pensato di cambiare confessione, Alessandro Brindisi?
      Sei sprecato, a stare nella Chiesa cattolica. 😉

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    3. Come sono patetici i commenti che terminano con un nome e cognome scelti a casaccio e cominciano con la negazione della realtà e proseguono con inutili insulti.

      Il commento delle 9:59 ne è un perfetto esempio, e il suo autore crede di poter ingannare il Signore a proposito delle malefatte neocatecumenali e a proposito della propria stessa anima.

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    4. Tu fai il paio con il tuo compare che dice che "le chiese sono vuote" E mettetevi d'accordo no? Se sono vuote come può essere che c'è casino? Rispondo a te come a lui. Dammi la tua mail caro Alessandro e ti mando qualche foto sul "casino" che c'è quando si fa la comunione. Caro mio, se quando ricevi la comunione ci vai come se facessi la fila alle Poste il problema è solo TUO. Se hai problemi a riconoscere chi ti sta di fianco come fratello nella fede sono perchè non sai la sua vita, morte e miracoli è solo un problema TUO. Tuo e di chi, insegnandoti (sic) ti ha detto una simile stupidaggine.
      E voi sareste gli adulti nella fede?Mapperpiacere!

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    5. B>Brindisi, hai TRINCATO molto l'altro ieri sera, vero? Perché solo uno con i postumi di una sbornia può definire "file a battaglione nel casino più totale" il modo di ricevere la Comunione del 99,99% dei cattolici nel 100% della chiese, salette escluse.
      Ma tu vai a ricevere Cristo oppure a socializzare con un brindisi quando ti comunichi?
      Convertiti, eretico e fatti cambiare il nome - Nomen omen. Ti suggerisco Astemio.

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  49. Su Jungle Watch viene citato un articolo del Tampa Bay che dice praticamente le stesse cose che diciamo qui in questa pagina ed è stato addirittura pubblicato prima di questa stessa pagina. Il Tampa Bay, che riprende le notizie dall'Associated Press (cosa che implica che il contenuto dell'articolo è diffuso molto più al di là di quel giornale della Florida), aggiunge anche qualche considerazione sui pasticci del Cammino fatti a Guam (dal vescovo pedofilo neocatecumenale anzitutto) e in Giappone.

    Insomma, il presunto trionfo a Tor Vergata di sabato scorso sarà stata l'ennesima "vittoria di Pirro" (cioè altisonante se descritta a parole, insignificante o addirittura dannosa se confrontata ai fatti). Tanto più che i capibastone neocatecumenali che hanno organizzato l'evento sono incorsi in un pericoloso scivolone: non solo hanno invitato due soggetti dello sfascio neocatecumenalesco di Guam a presenziare in tribuna vescovi, non solo si trattava del vescovo pedofilo neocatecumenale (riconosciuto colpevole dalla Santa Sede e privato del titolo di arcivescovo di Guam) accompagnato dell'ignorantissimo pretonzolo Redemkikos Mater (quello che faceva omelie scandalose parlando un po' troppo alla leggera dell'onanismo -anche del suo- e del sesso prematrimoniale), ma addirittura sono stati fotografati e riconosciuti immediatamente.

    Eppure, ai bei tempi, i pretoriani di Kiko avevano saputo essere assai più scaltri, evitando di porre sotto i riflettori gentaglia la cui esistenza è un continuo danno al prestigio del Cammino. Un soggetto riconosciuto colpevole di crimini gravi come pedofilia e stupro dovrebbe (teoricamente) cercare a tutti i costi di tenere un basso profilo, di non comparire in eventi pubblici, di non far parlare di sé finché non viene riconosciuto innocente, di non fare in modo di perdere gli ultimi appoggi e le ultime poche amicizie che gli rimangono. E invece i capicosca del Cammino gli hanno concesso (ordinato?) di marcare presenza (lo hanno fatto per vantare un vescovo in più?), pur sapendo - da diversi decenni, non certo dal giorno in cui la Santa Sede ha emesso la sentenza di colpevolezza, che il soggetto era uno sporco pedofilo che ha devastato la vita di tante anime.

    E -tanto per cambiare- non si è ancor visto un singolo adoratore di Kiko protestare nel vedere un pedofilo continuare a fare la bella vita (chi gli ha pagato viaggio, vitto, alloggio e accompagnatore, da Guam a Roma?) e a rovinare ulteriormente il già sinistrato prestigio del Cammino.

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    1. Avete ascoltato la presentazione di Kiko delle comunità presenti, by Tripudio? Ha citato Guam per seconda!

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    2. Ma mentre per gli altri ha citato i vescovi che li accompagnavano per guam il nulla

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    3. E certo, mica si voleva che l'arc. Byrnes li accompagnasse? :-)

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    4. Glielo avranno detto all'arcivescovo Byrnes che andavano a Roma insieme ad Apuron?

      A proposito: l'arcivescovo Byrnes aveva chiesto ai responsabili del Cammino di Guam il testo dei mamotreti. L'ultima notizia che ricevemmo è che dopo un anno ancora non glielo avevano consegnato. Nel frattempo avranno provveduto?

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  50. http://www.photovat.com

    Sempre solerte e tempestiva sugli eventi, sta ancora "lavorando" l'evento del 5; presumo che qualche foto del Pontefice, non esprima il massimo quanto meno di una certa "serenità"
    Ruben.
    ---

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    1. La pagina indicata da Ruben è a questo link e in questo momento mostra tutti gli eventi fino a venerdì 4.

      Intanto "the cat's out of the bag": le foto di Apuron nel loggione dei vescovi sono già state pubblicate.

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    2. Sono state finalmente pubblicate le PhotoVatican (cliccate qui) per l'autofesteggiamento neocatecumenale a Tor Vergata.

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    3. Spizzatevi bene le foto della papamobile: a bordo solo il Papa, con un operatore video ed un agente di intelligence, che custodiva la borsa del borsa del Pontefice.

      Normalmente il protocollo in uso, vuole o vorrebbe che sulla vettura del Pontefice, in segno ospitalità,
      prendesse posto il Vescovo od il Vicario competente per territorio della Diocesi in cui si svolge l'evento.

      Il Papa era assolutamente solo.
      Ruben.
      ---

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  51. @Alessandro (di) Brindisi
    ma tu stai davero in comunità o parli per sentito dire?

    Rispondo a questa tua frase educata e esplicativa:
    "La nostra maniera di ricevere la comunione è 100 volte più degna e raccolta delle vostre file a battaglione nel casino più totale dove nessuno si conosce e dove sembra di stare alla posta.... E QUELLO VI PARE DEGNO???? Ma fatela finita BUFFONI!!!"

    Ti domando allora dove lo mettiamo l'alzarsi e il sederdi mentre si beve nella "coppa" e il brulicare per raccogliere le briciole di "pane azzimo" leccandosi addirittura i palmi della mano destra e succhiandosi le punte delle dita della sinistra?

    Parliamo allora dei bambini che, mentre i genitori se ne stanno seduti immobili ad attendere la distribuzione del "pane azzimo" (perchè sono inchiodati con il lato B sulla sedia e NON possono alzarsi) se ne vanno in giro rincorrendosi o colorano facendo cadere le matite o i fogli o parlano a voce alta tra loro?
    hai ragione solo in una cosa ...Ma fatela finita BUFFONI!!

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  52. Da quando è salito al soglio pontificio l'attuale papa (o vescovo d Roma come preferisce essere considerato) ha sferzato i costumi della Chiesa insistendo sempre sul tema della povertà, tanto che qualcuno, oggi (il direttore di un giornale Libero) gli ha ricordato gli immnesi patrimoni che la chiesa ha accumulato nei secoli, l'Imu non pagata con trucco contabile (non è un albergo perchè c'è una cappella) e lo Ior. Pertinenti o no che siano le critiche del direttore osservo che a questi mi accomuna una dose di tontolonaggine da condividerre almeno in uguale misura (mi sento meno solo) visto che abbiamo capito la stessa cosa.
    Infatti Feltri ha interpretato, in un discorso udito in ogni dove, tale critica rivolta a un certo clero dai costumi affatto morigerati e non rivolta al cammino e nessuno, mi consta, ha interpretato diversamente il discorso tranne...i soliti noti (del resto che parte lascia tutto qui casa, familiari, lavoro, amicizie, il cane il gatto e il canarino se poi si porta la chitarrella non mi sembra "peccato")
    Del resto è da domandarsi che logica ci si può aspettare da interlocutori quando scrivono che la parola di Dio viene affidata a eretici incoraggiati dallo stesso pontefice. affermando che questo accade "...a sua insaputa".
    Ricordo che Giordano Bruno non fu tanto condannato per l'insistenza di Bellarmino, che lo voleva salvare, ma da un suo confratello domenicano (di cui non ricordo il nome) che era (se non erro) maestro generale dell'ordine dei domenicani il quale ci rimise la salute PER ISPEZIONARE I CONVENTi DOMENICANI nei posti più sperduti del mondo dove la regola, in virtù della distanza poteva divenire più lasca.
    Questo per dire che la chiesa sa perfettamente cosa accade (contrariamente a certi ipersaccenti che ci sono in giro) e, non solo lo sa, ma manda addirittura in giro l'eresia. COME A DIRE, e USANDO IL VOSTRO LINGUAGGIO, CHE COSTORO SONO IN MISSiONE PER CONTO DEL DIAVOLO, dal momento che replicheranno esattamente i loro "usi e costumi" laddove la parola di Dio o non è arrivata, o è arrivata in maniera fievole, o si è momentaneamente perduta.
    Ma che cosa vi volete inventare dopo la certificazione di questa disfatta?

    In ogni caso, se avere dei dubbi, penso che possiate rivolgervi alla Santa Sede (anzi sarebbe moralmente doveroso prima di spargere fiele in giro a gratis ) per un chiarimento. So, che risponde ha il suo bell'ufficio stampa , così avremo l'interpretazione autentica certificata e nessuno si fara male.
    Potrebbe cominciare così ESiamo ungruppo di cattolici perplessi ma sulle questioni 1,2,3, non siamo sicuri cosa il papa volesse dire..)
    Siete d'accordo?



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    1. all’anonimo delle 12,07

      ”…In ogni caso, se avere dei dubbi, penso che possiate rivolgervi alla Santa Sede (anzi sarebbe moralmente doveroso prima di spargere fiele in giro a gratis )…”

      Già, proprio quello che avrebbero dovuto fare i kikatekisti ogni volta che i papi vi hanno ripreso, anziché raccontare le menzogne che ben conosciamo, una su tutte la storiaccia della Lettera di Arinze.


      Piuttosto, egregio, illuminami.

      La Chiesa ha corretto a colpi di accetta le eresie dei cosiddetti mamotreti, imparati a memoria e ripetuti a pappagallo per quarant'anni.
      Palese dimostrazione delle eresie kikiane.

      A questo punto tutte le comunità avrebbero dovuto andare a convivenze nelle quali quanto impartito in precedenza venisse smentito e corretto, facendo ammenda degli errori.

      Invece, ad oggi, nessuna comunità ha mai sentito la minima correzione di quanto martellato per anni dai kikatekisti.

      Aggiungici che il papa voleva che fossero pubblicati, ma Sankiko censore lo ha proibito.

      Perché?

      Facile! Perché così nessuno può confrontare le balordaggini kikiane che continuano ad essere ripetute pari pari da decenni con i testi corretti dalla Chiesa.

      Ovvero, viva il papa, e facciamo come ci pare!


      Rivolgerci alla Santa Sede?

      Sei un umorista. Chi ha scritto per ottenere la copia del Direttorio corretto si è sentito rispondere che avrebbe dovuto chiederlo... al Cammino!

      Provaci a chiedere qualcosa al vertice neocat.

      Io ho domandato il bilancio della Fondazione. Mi hanno rimpallato tra vari soggetti e poi niente.
      Ma se è a fin di bene, che hanno da nascondere?

      Ho scritto due volte anche alla competente Congregazione per la faccenda degli esorcismi del signor trettre dottor (h.c.) esorciccio Arguello.
      Risposte: zero.

      Quando il papa lamenta di certi prelati che pensano solo alla carriera e al potere, forse non ha tutti i torti.


      p.s. Mi spieghi perché il didietro è talmente importante che disubbidite alla Chiesa pur di non spostarlo dalle kikosedie?

      Forse perché il Kikerigma e il didietro sono connaturati, così che senza l’uno l’altro non possa sussistere?
      Forse perché il vostro didietro sta alle kikatekesi come il didietro di Sankiko sta alla sua faccia?

      Aspetto lumi, grazie.

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    2. Apostata § C.
      Io non devo dare lumi a chicchessia perchè i lumi li devi chiedere ai vari capibastone succedutesi nel tempo che hanno fatto ctescere e irrobustirsi la mala pianta.
      Se la Chiesa non ti risponde è evidente non ti vuol rispondere, non ti fila proprio, uno di passaggio come me che ti deve dire?
      Io ho un'unica diagnosi elementare: se kiko è marcio, la chiesa lo è parimenti perchè il corpo è unico. Mi sembra evidente, o no?
      Sta tiritera dei vescovi oliati, delle connivente, delle omertà delle sconoscenza, tutti sti bla bla blA giustificativi: ma che vi volete prendere in giro da soli?
      Alla chiesa gli sta bene così, tirate voi le conseguenze.
      Se poi vi piace scrivere per fare sapere agli altri quanto siete devoti quanto siete dotti , quanto siete fedele, in definitiva QUANTO SIETE CATTOLICI DOP DOC IGC A DENOMINAZIONE CONTROLLATA Da PADRE ZOFFOLI allora il discorso è un altro: scrivere qui è solo un modo per pavoneggiarsi.
      E' comprensibile , siamo tutti esseri umani pure se di passaggio

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    3. Gli argomenti del commento delle 12:07 fingono maliziosamente ingenuità.

      Anzitutto il Papa è da sempre stato anche "vescovo di Roma". Il fatto che Bergoglio personalmente preferisca questo secondo titolo è dovuto solo alla sua sensibilità personale e al fatto che vuole mettere un accento più pastorale. Cambia qualcosa?

      I cosiddetti "immensi patrimoni della Chiesa" sono una percentuale minuscola del patrimonio immobiliare italiano. Con la differenza che quelli della Chiesa sono a beneficio di tutti (anche un ateo può entrare in una parrocchia antica e gustarne le bellezze artistiche, a patto che non disturbi il culto - dopotutto ogni luogo ha le sue regole, e se vai a far visita in un ospedale non puoi permetterti di cantare a squarciagola - quindi, sì, sono patrimonio di tutti).

      Inoltre la patetica storiella dell'IMU lascia il tempo che trova per due motivi: primo, perché è una tassa stabilita arbitrariamente dal governo laico, non dalla Chiesa, e il governo avrebbe potuto benissimo tassare qualche altra cosa anziché gli immobili; secondo, perché il punto dolente della questione non sono i luoghi di culto ma le cosiddette "case di spiritualità" (che sono una percentuale minima dei cosiddetti "immensi patrimoni" che erano già a loro volta percentuale minima), che peraltro non sono alberghi - quantomeno non lo sono continuativamente - e spesso offrono servizi che lo Stato non dà (pensiamo ad esempio all'ospitalità di studenti fuori sede a prezzi ragionevoli, o all'ospitalità per immigrati, ecc.), certo, con qualche brutta macchia - come quando certe suore romane mandarono via le studentesse ospitate per entrare anche loro nel giro dei "35 euro al giorno" (evidentemente le studentesse rendevano meno).

      Quindi, prima di fare di tutta l'erba un fascio (come ha fatto il pur tanto preparato direttore del giornale Libero), informiamoci bene, per evitare di fare la figura degli anonimi pirloni come quello delle 12:07 che non vedeva l'ora di tirare in ballo Giordano Bruno - il che lo fa immediatamente classificare fra gli ignorantoni patentati che snocciolano sempre gli stessi tre o quattro argomenti. E comunque Bellarmino è santo in paradiso, e Bruno è con ogni probabilità a bruciare all'inferno in quanto impenitente, e per di più - ricordiamolo agli ignorantoni che vogliono pontificare su queste pagine tentando di evitare che qui si parli del Cammino - Bruno era coinvolto in certe faccende talmente diaboliche che persino coloro che avevano tentato a tutti costi di salvarlo ne restarono così schifati da lasciare che venisse giustamente giustiziato. Per secoli nessuno ne parlò più, fino a che massonerie e altri nemici della Chiesa non decisero improvvisamente di sfruttarne la figura per farne l'eroe del libero pensiero (traduzione: del pensiero anticattolico).

      E sì, queste cose fatevele dire da uno che ha un'opinione critica sul Bergoglio e che non si è stancato di denunciare certi porcili pieni di ecclesiastici (lobby gay inclusa): però, su, onestamente, date pane al pane e vino al vino, senza venire qui a sbrodolare omelie che sembrano scritte da un isterico in crisi di nervi.

      Riguardo alla "missione per conto del diavolo" non bisogna mai dimenticare che diabolus simia Dei: il diavolo scimmiotta Dio; non potendo produrre bellezza, chiama "bellezza" la bruttezza; odiando la liturgia, chiama "liturgia" le carnevalate; non potendo proclamare il Vangelo, chiama "evangelizzazione" la grattugiata di chitarrelle e l'instaurazione di nuove comunità idolatriche, "paganti Decima" e clienti dei "kiko-shop", ecc., non potendo edificare chiese, costruisce pompose "Domus", non potendo suscitare sacerdoti, fabbrica seminari Redemkikos Mater in cui allevare ragazzotti ignoranti della teologia, malmessi quanto alla fede, kikizzati all'eccesso, e convinti che "l'uomo non può non peccare"...

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    4. Riguardo al "chiedere lumi" ai capi della Chiesa, come abbiamo già ripetuto un milione di volte (e come già era stato fatto miliardi e miliardi di volte prima che esistesse questo blog), la Chiesa sta passando un periodo di crisi.

      E uno che sentisse oggi parlare per la prima volta della Chiesa, si renderebbe conto della crisi anzitutto dal fatto che gli eretici non vengono puniti ma solo sgridati. Questo implica una grave perdita di autorità da parte della gerarchia ecclesiale. In altri tempi, quando arrivava la notizia della scomunica di un imperatore, questi all'improvviso si ritrovava senza regno, senza uomini, senza soldi e senza fiducia da chiunque, peggio dell'ultimo dei reietti: questo significa che nel bene e nel male l'autorità del Papa era riconosciuta e considerata vincolante. Oggi invece no: per esempio, assistiamo sgomenti al patetico fenomeno dei teologi che sparano un'eresia sperando di venir scomunicati in modo da vendere più copie del loro libro "eretico" e più interviste sui giornali. Finito il quarto d'ora di notorietà, ridiventano degli emeriti "signor nessuno" che devono inventarsene una nuova.

      È un equilibrio precario: Kiko è eretico ma se viene scomunicato farà di tutto per portare con sé all'inferno tutti i suoi fedelissimi - inclusi gli ecclesiastici "oliati" che si stanno innamorando troppo di quei trenta denari neocatecumenali. Tutti gli ultimi Pontefici hanno tentato con ogni abbraccio paterno di far leva sul buon cuore dei singoli fratelli del Cammino: non è bastato. E qui noialtri non è che siamo ferventi sostenitori di tanto abbraccio paterno (poiché si è rivelato inefficace).

      Bisogna fare un cortocircuto mentale per pensare che la Chiesa sia marcia "solo" perché non ha scomunicato il Cammino e altri. Le conclusioni vanno tirate con onestà, senza fare di tutta l'erba un fascio, e riconoscendo esattamente i lineamenti della crisi, altrimenti si finisce ad azzeccare la figura dei creduloni pirloni che tirano in ballo l'IMU e condannano l'intero patrimonio artistico e immobiliare della Chiesa.

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  53. E intanto anche qui in Italia hanno notato la presenza di Apuron.

    http://ilsismografo.blogspot.it/2018/05/italia-sabato-nel-palco-del-50.html?m=1

    Frilù

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    1. Questa segnalazione è significativa.

      Infatti, a differenza delle altre volte, il Sismografo ha scritto un articolo (firmandolo "Redazione") anziché limitarsi a segnalare/tradurre qualche articolo straniero.

      Anche se gran parte di quella pagina contiene citazioni dell'ineffabile Cernuzio, è pur vero che il Sismografo (blog semi-ufficioso dei corridoi vaticani) anziché soprassedere ha messo in evidenza quella disonorevole presenza sul palco kikiano davanti al Papa.

      Non so a voi, ma a me dà l'impressione di voler veicolare il messaggio: "fratelli del Cammino, noi vorremmo anche credere al Cernuzio, ma c'era proprio bisogno di mettere Apuron seduto sul palco d'onore?..."

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    2. Non vorrei come al solito essere duro e pragmatico, ma la presenza di un REO reiterato di pedofilia, riconosciuto come tale, da organi di Giustizia Vaticana, come Apuron, tra l'altro in tribuna d'onore, squalifica a priori l'evento, di fatto e forse anche di diritto.

      Il Vaticano non garantisce,come l'Italia, la presunzione di innocenza.

      Ergo, ieri l'altro, alla Presenza del Papa, c'era uno schfosissimo criminale, ancora travestito da vescovo!
      Tanto era ed è dovuto.
      Ruben.
      ---




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  54. Anonimo delle 12:07.
    Da quando Feltri è diventato vaticanista? No, dimmelo tu, visto che dai tanto risalto a ciò che interpreta o pensa delle parole che il Papa ha rivolto ai neocatecumenali.
    Quanto ne sanno di fede, di Chiesa, di Cammino, i giornalisti che hanno scambiato l'immenso telone con il Giudizio Universale by Kiko per un'Ultima Cena?
    È chiaro che hanno scorporato un'unica frase del discorso del pontefice per alimentare la solita polemica laicista e strumentalizzarla nei modi in cui fanno sempre.
    Dunque fammi capire: i giornalisti che non sanno neppure cosa sia l'ultima cena hanno capito tutto e noi cattolici che seguiamo il Papa e che conosciamo fin nelle più segrete pieghe i suoi interlocutori, non avremmo capito nulla?
    Fra poco leggeremo la Sacra Scrittura sui quotidiani e andremo a fare la Comunione nelle redazioni dei giornali, allora!
    Più interessante è chiedersi se il Papa ha piena coscienza del fatto che invita ad evangelizzare persone che hanno delle idee eterodosse.
    Personalmente, credo che papa Francesco, e l'ha detto, consideri l'evangelizzazione dei neocatecumenali un impegno a vivere il vangelo e non a insegnarlo, aspetto di cui si dovrebbero occupare i sacerdoti, e il Papa infatti raccomanda la comunione con i Pastori.
    Personalmente, io ritengo che questo sia un errore, perché purtroppo per il Cammino l'evangelizzazione è un Risiko, una guerra di conquista, e non sono certo le raccomandazioni del Papa a non fare proselitismo che ne cambieranno la natura.

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  55. ANONIMO delle 12 e 07

    Il Papa non parlava in generale, ma al Cammino.
    Certamente ha usato concetti generali che valgono per tutti, ma li ha usati proprio là, a Tor Vergata, e proprio sabato. Un caso?

    Ti faccio un esempio: se il Papa parlando a dei diplomatici incaricati di trovare una soluzione per la Siria esortasse a fare di tutto per trovare una soluzione pacifica, che forse i diplomatici presenti direbbero che non parlava a loro, ma a tutti in generale? Sarebbero ridicoli.

    Se il Papa avesse parlato a tutti, bastava un messaggio urbi et orbi e non fatto, come riporta il sito della Santa Sede un discorso "AGLI ADERENTI DEL CAMMINO NEOCATECUMENALE".

    Per il resto, se posso parlare a nome di tutti gli osservatori, a noi non interessa tanto entrare nei gangli della diplomazia vaticana, di come è opportuno che agisca per fermale l'eresia cercando di fare meno danni possibile alle anime.
    Noi qui, da privati fedeli a cui però il Battesimo ha conferito la missione di portare Cristo, ci interessa solo AVVISARE.
    Ci interessa la VERITA'.

    Se poi il Cammino, da cui molti in realta fuggono, dovesse invece aumentare? Non è un problema nostro, ma di Dio.
    Noi qui vediamo la cosa con una prospettiva di fede: anche gli Ariani sembravano dovessero prendere il posto della Chiesa, poi... puff, sono scomparsi.
    Abbi fede e lascia fare a Dio, preoccupati solo di dire la verità.
    Anche se il Papa decretasse l'Apoteosi del Cammino, il suo Trionfo in Terra, è VERITA' che calpestare ABITUALMENTE i frammenti del Pane consacrato è SACRILEGIO.
    E se qualcuno lo fa, io lo dico. Tutto qui.

    RispondiElimina
  56. Valentina qui nessuno è vaticanista e proprio per questo non sono ammessi messaggi criptici, dichiarazioni oblique, suocere e nuore etc
    Che c'entra poi che non è vaticanista? Il papa l'ha detto mille volte. Vuole una chiesa povera per i poveri che c'è bisogna di essere vaticanisti per capire l'intendimento papale, realizzabile o no che esso sia, è questo ed che esso è ribadito in ogni circostanza disponibile come l'accoglienza dei "migranti" .
    Mi cito qualche vaticanista che ha colto questi lati oscuro nel discorso papale?
    Pertanto di che cosa parli? Mo' siamo all'esoterismo "ha detto ma intendevo dire" "chi ha orecchie per intendere intenda" "era una stilettata mascherata da complimento"
    Si? E a chi e a che giova?
    Per chi ha ascoltato o letto il testo a casa e cioè "il popolo di Dio" formato da esimi letterati, ricercatori, insegnanti, bottegai, ragionieri, casalinghe, vecchietti mezzi sordi, etc. ovvero il CATTOLICO popolo di Dio HA compreso CHE il pontefice NON TIRAVA AFFATTO LE ORECCHIE AI NEO CAT (e del resto o potrebbe ben fare in "privato") MA GLI INDIRIZZAVA SOLO LODI E COME PADRE SPIRITUALI INCORAGGIAMENTI, ESOTAZIONI, INDICAZIONI,raccomandazioni.
    Questo ha capito il "popolo di Dio".
    Conseguentmente questa vasta collettività di persone che vuole solo sentire parlare chiaro che si è stufata dei bizantinismi dei chierici è totalmente all'oscuro delle implicazioni occulte che sarebbero contenute nel discorso. Chi s'è collegato con RAI 1 ha visto un popolo festante, i suoi pastori, e il pontefice che si profondeva in ringraziamenti.
    Pertanto chi non apre il blog (la quasi totale maggioranza degli spettatori) avranno pensato che questi neo cat sono "proprio fichi",una proomozione niente male.
    Questo è rimasto nel cuore e nel cervello di chi si è sorbito tutta la cerimonia (io non non ce l'ho proprio fatta)
    "Voi" chi poi? Ma, accidenti, il papa fa un discorso pubblico, parla a tutti mica ci sono i due livelli di cui sopra. una esplicita e una implicita che conoscono in pochi, pochi che poi si sono auto - attribuiti l'interpretazione magisteriale e cioè io mammeta e tu sanno quello che una miriade di persone
    Mica male ocme esercizio di arroganza.

    Voi fate il papa così scemo da studiare un discorso che sembra tutto di lode (i carismi) e che in realtà è di critica. Risultato: tutta pubblicità per i neocat che tanto continueranno a fare come hanno sempre fatto perchè pubblicamente esortati e nessuna censura (a chi si appella per censurare il papa all'esoterismo del suo discorso bifacciale).
    Ma qualè la logica? Li esalta pubblicamente per fustigarli implicitamente con parole che comprenderebbero solo gli addetti ai lavori.
    Abbiamo capito che voi conoscete i vostri avversari come le vostre tasche. Ci è chiaro, ma sembra che vi dobbiate mettere in testa che il cefalo capo di tutto e i suoi più diretti collaboratori NON LO VOGLIONO CAPIRE, OPPURE NUN GLIENE PUÒ FREGARE DI MENO DI CAPIRE LE VOSTRE FASTIDIOSE ELUCUBRAZIONI DOTTRINALI.
    Che si deve dire? Che si prendono i voti dei mafiosi con il principuio de pecunia non olet? Sarà così o ci saranno ragioni noti solo a..boh

    Vado oltre, temerariamente: ma se fosse questa la forma di chiesa che il papa vuole?
    Ho scritto un poco di corsa ci sarà qualche errore

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    1. Che il discorso del Papa è "bifacciale" nessuno lo ha detto, lo dici solo tu .. sono d'accordo sull'effetto mediatico che ci può essere stato sul "CATTOLICO popolo di Dio" , quello che NON conosce il CNC però .. perché quello di
      " letterati, ricercatori, insegnanti, bottegai, ragionieri, casalinghe, vecchietti mezzi sordi, etc. " che invece lo CONOSCE per esperienza purtroppo diretta (e che ancora sta pagando le conseguenze di questa "conoscenza" nella propria vita)
      non può che aver compreso CHIARAMENTE che OGNI aspetto toccato dal Papa, ogni INDICAZIONE data colpiva nel segno proprio ciò che i NC fanno, che fanno esattamente al CONTRARIO delle indicazioni date dal Papa.

      Roberta

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    3. Converrai com me che così facendo ha ottenuto l'effetto esattamente opposto. I neo cat si sentono attribuiti dei carismi (Carismi mica pizzi e fichi, ma che i carismi so caramelle o atti di cortesia,prego prima lei, i carismi li dona Dio!) il popolo cristiano (che voi trattate come popolo bue) ha percepito il totale sdoganamento se non la quasi santificazione di kikolandia.
      Cui prodest tutto ciò, visto che nessuno se n'è accorto?
      Mi sbaglio o siete un po contorti?
      Se ho da dire qualcosa a qualcuno visto che parliamo dio fede lo prendo da parte e glielo dico a brutto muso mica miinvnto un discorso che comprendo io e pochi altri e che i supposti destinatari non hanno compreso affatto, visto che nessuna piega ha solcato il loro volto radioso al parlare del papa.

      Breve aggiunta

      Nel secolo scorso circa un bianco del sud africa (non indaghiamo a quele religione appartenesse ) poteva andare all'ufficio che emetteva le licenze di caccia e farsi ampliare la sua licenza con l'autorizzazione a cacciare i boscimani. pertanto un bravo cittadino, ottenuta l'autorizzazione, poteva farsi un bel fine settimana con la famiglia e rilassarsi sparando ai "selvaggi" senza essere multato.

      Questo è il rapporto che l'occidente ha avuto e ha coltivato con i popoli nativi.in generale. Dalla considerazione semiferina che si aveva di essi, non era estranea la chiesa che certamente pensava di trovarsi di fronte a esseri che andavano accompagnati sul cammino della fede con una certa ..diciamo... insistenza.

      Ora il pontefice, che conosce bene la realtà degli indios e la mentalità dei colonizzatori e ha sicuramente contezza del presente e del passato coloniale, a mio modo di vedere, fa queste raccomandazioni perché si evitino gli errori - orrori del passato. Assumere un atteggiamento supponente con chi non ha niente e mostra di credere a una religione "naturale", significa cedere al più facile dei fraintendimenti, un atteggiamento che l'uomo bianco, che si è assunto il fardello della "civilizzazione", scambia spesso con una salutare (per lui) forma di oppressione.a suo esclusivo vantaggio.
      Questo è l'atteggiamento che il papa stigmatizzava perchè ben lo conosce

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    4. Possiamo noi immaginare che Papa Francesco, che ringrazia per la ricchezza teologica che proviene dalla Riforma, un movimento storico che ha spezzato dolorosamente l'unità della Chiesa iniziata da uno, Lutero, che trattava il Papa dà Anticristo, possa prendere a calci (metaforici) 75mila cattolici che sono radunati a Roma per il giubileo del proprio Movimento, con Statuto e Direttorio approvati?
      Non vorremo mica scherzare?
      Per quanto riguarda il carisma riconosciuto loro, bene ha detto Tripudio ieri quando ha spiegato che un carisma autentico è obbediente, come lo fu Giovanni Battista o San Francesco, pronti a rinunciare ben più che a un particolare della propria predicazione davanti a Gesù o al Suo Vicario.
      Quindi un carisma può confermarsi o decadere, in qualsiasi momento, nel caso in cui interferisse con i carismi altrui e nuocesse all'unità del Corpo di Cristo che è la Chiesa.
      Infatti il Papa ha detto:
      E la Chiesa crescerà a sua immagine: unita nella diversità dei popoli, dei doni e dei carismi.
      È la Chiesa, il soggetto, non i popoli, non i doni o i carismi dei singoli e dei movimenti.

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    5. Si ma siccome è notoriamente disobbediente e parrebbe non certo per sfumature inutile riconoscerglielo ex post ininterrottamente da cinquant'anni.
      Questo ha spellato le persone in tutti i modi possibili e compossibili e tu gli riconosci il carisma a orologeria???????????
      Cioè scusa io asseritamente ispirato direttamente da Dio nel mio agire sto cinquant'ani liturgicamente a bestemmiare, a essere trattato come eretico dai miei correligionari e poi il papa mi riconosce pubblicamente il carisma che io vanto (parlo con la Madonna, faccio esorcismi, impongo le mani).

      Valentina il vescovo glielo ha riconosciuto ininterrottamente dal giorno in cui apparso misteriosamente ai "baraccati" ha detto "Io ti salverò" e da allora non si è più fermato è stato carismato per tutta la sua esistenza.
      Ma è la chiesa delle banane questa?

      Sui luterani sdoganati dsai meglio di me i mal di pancia che ci sono in giro ma mal di pancia brutti assai

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    6. Naturalmente il carisma riconosciuto non riguarda decime, girarrosto delle coscienze agli scrutini, visioni di madonne ed esorciccismi, ma esclusivamente ciò di cui la Chiesa è stata messa a conoscenza ed ha approvato con gli Statuti nel 2008, quindi, considerati i tempi della Chiesa, appena ieri.
      La chiesa delle banane è un'espressione azzeccata per definire ciò in cui vorrebbe fosse trasformata il carismato sempiterno ispirato 24h/24 riformatore dei miei stivali, ma non ce la farà, povero illuso.

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    7. osservazione giusta e sensata. Se lo accetti (e se posso) ti dico brava anche se su molte cose (che non riguardamo il cammino)la pensiamo diversamente.
      ma questo, giustamente, è il luogo del cammino

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  57. Anonimo 13:23, ti leggerò con più calma. Di primo acchito concordo con te per molto di ciò che hai detto.
    Il popolo di Dio ha visto un Papa che, senza neppure un sorriso o una frase a braccio, ha fatto un discorso direi non entusiasmante ma neppure stroncante ad un movimento che festeggia il proprio giubileo.
    Non ha assistito ad una "consacrazione", come ho visto nel titolo di tante testate che evidentemente hanno assistito a qualcos'altro.
    Chi ci vede altro sono i diretti interessati all'evento, è principalmente i Neocatecumenali che leggono solo lodi e noi, e chi la pensa come noi, che in realtà è infastidito dal fatto che il Papa non abbia approfondito le critiche già fatte a suo tempo, però vede nelle sue parole una perfetta antitesi all'evangelizzazione così com'è fatta dal cammino e quindi un esortazione al cambiamento.
    In sintesi, sbagliamo tutti se vogliamo vedere nel saluto del Papa (perché questa era, n semplice saluto!) un giudizio inappellabile, una lode acritica o una critica senza lode o altro.
    Certo, chi si vedrà capitare i missionari kikiani in parrocchia pieni di prosopopea, a predicare dagli amboni dicendo "il Papa ci manda e ci approva", potrebbe mostrare loro questo discorso del Pontefice del 5 maggio 2018 è dire: ma Papa Francesco nn vi ha mandato a fare proselitismo...non vi ha costituito maestri e sapienti...vi ha chiesto di essere umili, di evangelizzare con la vostra vita...voi non siete in sintonia con il Papa, e neppure con la Santa Chiesa!

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    1. Valentina... che dire? Grazie. Non sono il Papa ma se la mia lode conta qualcosa...

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  58. "Ringraziamento.
    Esaltazione del fondatore don Giussani.
    Belle parole sulla misericordia.
    Riconoscimento di CL come un'esperienza nata "da un INCONTRO RINNOVATO CON CRISTO".
    Riconoscimento del carisma di CL.
    Poi il Papa si sofferma sul fatto che un carisma non si deve pietrificare.
    Dice che non si deve manifestare autoreferenzialità e trionfalismo nell'appartenere a una realtà ecclesiale.
    Esortazione a proclamare il ritorno alla Chiesa primitiva.
    Richiesta di preghiere e benedizione.

    Tutti capiscono che il Papa richiede un CAMBIAMENTO a CL. ANCHE I CIELLINI.
    I ciellini prendono atto della tirata di orecchie.
    Ce la mettono tutta per conformarsi alle parole del Papa.

    Una bella differenza col Cammino. La stessa differenza che c'è tra una realtà ecclesiale e una setta."

    Vorrei mettere in evidenza questo bel commento di Pietro. Il Papa fa lo stesso discorso che fa a tutti i movimenti, nello stesso identico modo. Del resto, il Papa non ha potere diretto sugli aderenti ad una associazione laicale, può solo dare, appunto, raccomandazioni.
    Anche con il Cammino usa lo stesso schema che ha usato con CL (peraltro usando la stessa espressione facciale) e i ciellini, intellettualmente onesti, con rammarico capiscono quello che c'è da capire: il Papa ci sta cazziando.
    Francesco indirizza un discorso ai neocat e i neozombie privi di cervello ormai ingoiato da tempo che fanno? Dicono l'esatto CONTRARIO di quello che il discorso intende in modo chiaro.
    I media leggono un'altra versione? E' abbastanza ovvio, perché i media in Italia sono sempre proprietà di qualcuno. Quando ci fu la "mazzata" a CL tutti i media massacrarono il movimento, leggendo la realtà del discorso papale. Ai tempi di Don Giussani non si sarebbero nemmeno lontanamente permessi, perché il Don aveva fra i suoi amici molti porporati e, per lo meno per rispetto, non avrebbero osato mettere Giussani in imbarazzo.
    Oggi è il momento dei kikos, con i loro amici porporati, perciò i media pecoroni semplicemente si accodano, non volendo dispiacere ai propri padroni. Un giornale laicista, Repubblica, nel breve trafiletto concesso all'evento ha invece ben interpretato, non avendo vincoli di appartenenza. Già che in testate del calibro di Repubblica, Corriere e Avvenire ci sia una grossa diversità di vedute è rivelatore del fatto che questo discorso come minimo può essere letto da più punti di vista, se si è intellettualmente onesti.
    Se non lo si è, e si è decerebrati come un neocatecumenale medio, invece si capisce solo "il Papa ci benedice come un dono di Dio!".

    Si, vi ha benedetto, e si, vi ha anche cazziato. Un ciellino avrebbe capito, voi invece siete stupidi, idolatri e in malafede, quindi non volete capire.

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    1. Una formula inedita di un papa inedito Ti benedico cazziamdoti.In fondo ci sta.

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  59. Io continuo a non capire certi commenti.
    Non capisco chi poteva immaginare che il Papa potesse bastonare centomila e passa persone nella celebrazione del cin quantenario del loro movimento e si lamenta che non lo abbia fatto, nell'Osservatorio e altrove.
    Non capisco chi, con il fango sugli occhi, non riconosce che le ammonizioni, i suggerimenti, gli inviti che ha fatto riguardano giusto i neocat perché è a essi che il Papa sta parlando, perché i comportamenti e gli atteggiamenti biasimati dal Papa sono giusto quelli dei CNC. Vorrei leggere il commento di un neocat che neghi che è il Cammino che evangelizza in Africa come in Giappone con il medesimo schema, che è il Cammino a imporre una marcia uguale a tutti i catechizzati, eccetera eccetera.

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  60. Permettetemi di insistere ancora una volta sulla questione, poiché dal modo in cui uno si rapporta al Santissimo Sacramento si deducono parecchie cose sulla sua fede (paragonabile un po' al vecchio adagio che dice: se vedi fumo dietro la montagna, puoi ragionevolmente sospettare che ci sia un fuoco, anche se non vedi il fuoco).

    Facciamo un passo indietro per capire meglio.

    Nostro Signore ha comandato un sacrificio "al modo di Melchisedek" (pane e vino), sacrificio possibile dappertutto (non solo "su questo monte" o nel Tempio di Gerusalemme), anziché un sacrificio "di sangue" (come nel Tempio, secondo l'Antica Alleanza, sgozzando, bruciando interiora, spargendo il sangue, ecc.).

    A compiere il sacrificio della Nuova ed Eterna Alleanza (che ha abolito l'Antica) è il sacerdote (il cui sacerdozio, tramite l'unica vera Chiesa, discende direttamente da Pietro e gli Apostoli, cioè dal Signore stesso - "re, profeta e sacerdote" - che lo ha voluto personalmente concedere loro). Tale sacrificio va compiuto secondo le norme indicate dalla Chiesa, che è l'unica autorità che può garantire che il sacrificio sia valido e che venga compiuto in modo da piacere a Dio (per questo abbiamo il diritto e il dovere di lamentarci dei preti che pur celebrando validamente riducono la celebrazione a una carnevalata o a un ritualismo da velocizzare o rallentare a seconda delle loro paturnie).

    I fedeli, non potendo compiere il sacrificio (solo i sacerdoti possono compierlo), si limitano ad assistervi (ma ciò può anche essere chiamato "partecipazione": sei presente e coinvolto di tutto cuore, pertanto non sei banalmente considerabile "spettatore"; un po' come andare alla festa di compleanno della nipotina, non sei lì ad "assistere", né a guidare la festa, né a soffiare sulle candeline, ma partecipi con gioia).

    Nel corso della celebrazione la Chiesa concede ai fedeli la possibilità di fare la Comunione (poiché il Signore ha detto che chi mangia di questo pane avrà la vita eterna, ecc.).

    Ora, il "fare la Comunione" non è qualcosa di misurabile numericamente o quantitativamente. È sufficiente anche un solo frammento delle specie del pane o una goccia delle specie del vino per fare la Comunione. La "quantità" non cambia la "qualità".

    Certo, nemmeno il modo di riceverla cambia la "qualità". E però bisogna ammettere che il modo di fare la Comunione è indicativo del modo in cui la stai vivendo (e anche del modo in cui il sacerdote sta celebrando). "L'abito non fa il monaco" ma lo veste. Per l'udienza dal sindaco ti presenteresti forse in canottiera sudata e in pantofole? faresti lo stesso davanti al presidente della repubblica? faresti lo stesso davanti al Papa? Assolutamente no, in nessuno dei casi. Anzi, quanto più alta è l'autorità che hai davanti, tanto più sarai preparato in maniera consona, ti muoverai e parlerai in maniera consona, sarai attento a tanti dettagli anche secondari. "Amico, l'abito nuziale..."

    Insomma, che ciò ti piaccia o no, il modo di fare la Comunione dice tantissimo della tua fede, dice tantissimo del modo in cui intendi trattare il Signore, dice soprattutto quanta fede hai nella Sua Presenza Reale nel Santissimo Sacramento.

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    1. Stesso discorso riguardo al riceverla in ginocchio. Davanti al sindaco non ti metti trasandato e distratto. Tanto meno davanti al presidente della repubblica, dove sarai ancora più deferente. E ancor meno davanti al Papa, anzi, la postura che assumi gli comunicherà ciò che non riuscirai a dirgli a parole. E dunque, davanti al Re dei Re, realmente presente nel Santissimo Sacramento, come ti poni? L'inginocchiarsi è il gesto universale dell'umiltà («nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi nei cieli, sulla terra e sotto terra»: cfr. Fil 2,10), vuoi forse evitare di essere umile davanti al Signore? Oppure non sei profondamente convinto che lì ci sia il Signore? Hai forse qualche malattia invalidante, qualche problema fisico, qualcosa che onestamente ti rende difficoltoso inginocchiarti?

      Questo vale anche per coloro che fanno la comunione "in piedi" e poi, tornati al posto, non si inginocchiano per il ringraziamento, neppure un ringraziamento silenzioso, nel cuore, per onorare il Signore di un dono così grande. Ci lamentiamo delle parrocchie ridotte a "sacramentifici" e poi vediamo le comunità neocatecumenali ridurre ulteriormente l'importanza della Comunione, desacralizzandola, riducendola a una specie di "sacro snack simboleggiante l'unità fraterna"... Altro che "il Cammino salva le parrocchie!" È come un tumore applicato a uno malato di influenza.

      Come pure la questione della Comunione "alla bocca": gesto che parla da solo e che testimonia a te e a chi sta intorno il fatto che il sacerdote ha compiuto il divin sacrificio e, in qualità di sacerdote, sta concedendo a te, personalmente, direttamente, di "mangiare il Pane di vita eterna": in quel momento il sacerdote è il tuo intermediario col Signore, non è banalmente l'impiegato distributore, sono proprio quelle mani consacrate ad aver compiuto il sacrificio e a fartene personalmente partecipe. Ecco perché non solo è lecito ma sacrosanto evitare di farsi "servire" da un ministro straordinario quando a distribuirla è il sacerdote (a costo di "far la fila" più lunga): la presenza del ministro risponde ad un'emergenza pratica (spesso è solo "emergenza pigrizia" del prete...), spiritualmente ti priva dell'intermediario le cui mani sono state consacrate apposta per l'Eucarestia.

      Se ci lamentiamo che nelle parrocchie la Comunione è stata privata di tanti aspetti spiritualmente molto benèfici, dobbiamo lamentarci ancor di più che nel Cammino tali aspetti sono stati eliminati di proposito per sostituirli con altri estremamente stupidi: ad esempio il fare la Comunione "tutti insieme contemporaneamente": che senso ha? Ha senso solo se si pensa che la Comunione sia un "gesto simboleggiante l'unità fraterna". E per di più "contemporaneamente al sacerdote", come se non ci fosse distinzione ministeriale tra fedeli laici e sacerdoti.

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    2. Certe volte a parlare coi kikos pare sempre che siano pronti a lamentarsi che sul treno il controllore deve multare il macchinista perché quest'ultimo è sprovvisto di biglietto.

      Concludo con la questione della Comunione "sotto le due specie". Anzitutto la Chiesa ha saggiamente deciso, da tantissimi secoli, di concederla solo sotto le specie del pane. Ci sono tanti motivi, ma quello teologico principale è che "non si dà corpo senza sangue, non si dà sangue senza corpo" (nel senso che non può sussistere in natura un corpo umano senza sangue, ecc.: ma ovviamente i kikos, il cui vocabolario è quasi esclusivamente composto dalle parole "dare" e "fare", capirebbero il contrario): la Comunione è completa anche sotto una sola specie.

      Ora, se è completa anche sotto la singola specie, e se abbiamo visto i santi crescere spiritualmente per tutta una vita ricevendo la Comunione in ginocchio, alla bocca, sotto la sola specie del pane, consumando le ginocchia in adorazione, perché mai dovremmo sentirci in qualche modo pressati a riceverla in modo diverso?

      Solo uno intenzionato a cambiare la fede altrui è di conseguenza intenzionato a imporre loro una modalità diversa di fare la Comunione. Non ti verrà a dire che Gesù non è presente. Non ti verrà a dire che il sacerdote non compie il divin sacrificio in persona Christi. Non ti verrà a negare la presenza reale. Si limiterà a banalizzare i gesti di contorno in modo da abituarti a pensare diversamente.

      E così nel Cammino ti vien fatto intendere: non più in ginocchio, perché Mopsuestia-Mopsuestia, non più in piedi, perché Carmen s'è inventata che stavano seduti, non più alla bocca, perché noi siamo più speciali degli altri cristiani, non più il gregoriano perché è roba preconciliare (anche se richiesto dal Vaticano II), non più i canti della Chiesa perché non sono stati composti da Kiko, non più i paramenti sacri e suppellettili sacre perché non sono griffati da Kiko, non più un copribibbia o una fascetta reggichitarra, tranne quelle in vendita nei "Kiko-shop", non più l'altare ma il tavolone smontabile perché il Signore passa (cioè "non è presente"!)...

      Capite? Non ho detto niente di nuovo: già nel 1992 il missionario p. Giovanni Garbolino si accorse del Cammino come eresia anti-eucaristica e scrisse una lettera infuocata a diversi cardinali.

      Sono state finalmente pubblicate le PhotoVatican (cliccate qui) per l'autofesteggiamento neocatecumenale a Tor Vergata.

      Segnalo infine una nuova pagina di Jungle Watch con 25 precisazioni sull'autofesteggiamento dei neocatecumenali a Tor Vergata.

      Molto interessante il punto numero 9, in cui si dice che i cosiddetti "missionari" neocatecumenali di stanza a Guàm hanno chiesto e ottenuto il WIC, cioè gli assegni familiari americani dedicati alle donne incinte o madri di figli minori di cinque anni, a spese dei cittadini contribuenti.

      Al punto 14 si ipotizza che Apuron abbia fatto un "accordo" coi capi del Cammino (per cui nonostante lo scandalo è ancora lì sul palchetto d'onore per i vescovi a Tor Vergata). Non so ipotizzare i contorni di tale "accordo". Però posso capire che se questo "accordo" esiste davvero, è qualcosa di estremamente scandaloso perché significa che ai piani alti del Cammino ci sono altri pedofili e tutta una intricata rete di ricatti.

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  61. Sicuramente, la presenza in tribuna del vescovo condannato dal Tribunale ecclesiastico per pedofilia getta una luce sinistra sull'intera kermesse.

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  62. Piccolo promemoria da Jungle Watch: le famiglie "missionarie" neocatecumenali di stanza a Guam non solo si facevano pagare gli assegni familiari (a spese dei contribuenti che non le avevano invitate) ma si facevano pagare dall'arcidiocesi anche la costosa retta per la scuola dei figli, più le baby-sitter e per fino l'affitto e le bollette (tutto a spese dei fedeli cattolici che non li avevano invitati, e grazie alla compiacente complicità del vescovo pedofilo neocatecumenale).

    (quando vi chiedono soldi per i kikos in missione, obiettate: "ma non campano già alle spalle dei contribuenti locali e della diocesi locale?)

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  63. @ by Tripudio

    Si accende una lampadina!

    Aggiungerei, di più:
    "Ma non dovrebbero campare di provvidenza"?

    O ancora
    "ma non ostentano di campare di provvidenza"?
    (Canto dei condannati a morte: "fino al presente soffriamo fame, soffriamo sete e nudità...siamo perseguitati ed andiamo erranti..")
    Ma smettetela di fare i pagliacci esaltati, se poi combinate queste porcherie, che dimostrano che non credete in nessun Dio.
    Ci insegnavate che SE NON SI FACEVA UN GESTO SERIO DI METTERE IN GIOCO LA PROPRIA VITA, SI IMPEDIVA DI FATTO A DIO DI OPERARE MIRACOLI NELLA NOSTRA VITA)

    Alcune cose le conosco anche io.
    Sinceramente non infierisco troppo sull'argomento, perchè alcune famiglie in missione le conosco: dei poveracci gettati allo sbaraglio e il vero problemma che alcuni di loro, che sono degli infanti mai cresciuti, hanno al seguito 5 - 6 - 7 - 8 figli piccoli e indifesi.

    La lampadina che si è accesa è questa.
    Tutte le parole che il Papa ha rivolto loro il 5 maggio hanno un senso, chi sa che segnalazioni ha avuto, denunce, lettere. Non facciamo molta difficoltà ad immaginare! Viste anche le numerose missive inviate solo da noi e dai nostri conoscenti!

    Ecco la parola del Papa appropriata per le problematiche evidenziate da Tripudio:

    "Non autorizza trasferte ridotte o viaggi rimborsati"

    "non possono portar dietro tutte le suppellettili di casa"

    "per annunciare bisogna rinunciare"

    "Solo una Chiesa svincolata da potere e denaro....testimonia in modo credibile che Cristo libera l'uomo"

    Ma per parlare così,
    Chi sa quante storie di cronaca nera neocatecumenale gli si affacciavano alla mente!

    Una cosa è certa, il Papa parlava ai neocatecumeni, tutto ciò che ha detto aveva un senso per loro. Possono negare quanto gli pare, su questo terreno non gli daremo tregua e, se necessario, porteremo a conoscenza del Papa cosa dicono in giro delle Sue esortazioni.
    Non servirà a niente? Amo perdere tempo facendo cose inutili! Dopo che ho buttato, correndo dietro a loro, 30 anni della mia vita, che nessuno mi restituirà mai.

    Pax

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    1. "Solo una Chiesa svincolata da potere e denaro....testimonia in modo credibile che Cristo libera l'uomo" ... sono perfettamente d'accordo con il Papa. Quindi perfino il Papa ci chiama Chiesa. Al netto del fatto che nessun sistema è perfetto.

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    2. Siete tutti battezzati, per quanto a quel battesimo non vogliate riconoscere piena efficacia, quindi siete Chiesa come tutti noi.
      Per far parte della Chiesa, non è necessaria la vostra iniziazione cristiana, che inizia sì ma mai si conclude, ma è necessario e sufficiente quel Sacramento.
      Al netto che nessuno è perfetto, se non il piano salvifico di Dio che riguarda tutti noi.

      Elimina
  64. @ simone voltaggio

    Al netto del fatto che nessun sistema è perfetto.
    Bene, mi pare che tu getti le mani avanti, come suol dirsi! E fai bene.

    Ricopio qui il mio passaggio a questo proposito nel mio precedente commento:

    Ma per parlare così,(il Papa Francesco)
    Chi sa quante storie di cronaca nera neocatecumenale gli si affacciavano alla mente!

    Continua a seguirci perchè in un prossimo post queste cose saranno spiegate in maniera più approfondita.

    Intanto segnati QUESTA TUA AFFERMAZIONE come io me la appunto, perchè saà decisiva nelle argomentazioni che verranno svolte nel post che ti ho preannunciato..

    A molto presto, caro voltaggio.

    Pax

    RispondiElimina
  65. Seguo con interesse il blog da alcuni anni e ne reputo di preziosa utilità il lavoro di chiarificazione degli inganni neocatecumenali a beneficio in primis degli ingannati medesimi.
    Ciò premesso, duole constatare che, dopo varie riletture del testo integrale del discorso del papa, anche alla luce delle indicazioni fornite sui passaggi critici evidenziati in questo post, il risultato ultimo è completamente a favore dei neocat. Le critiche (che neanche si possono chiamare propriamente così, bensì al massimo suggerimenti) sono così edulcorate ed annegate in un mare di elogi che davvero il popolo dei fedeli, cui il supremo pastore si rivolge, non può che averlo inteso nel senso auspicato dai neocat. E poiché non si può ipotizzare ingenuità da parte del pontefice o degli assistenti che gli preparano i discorsi, ne consegue una certa deliberata compiacenza, che per essere meglio dissimulata, incorpora alcune tenue "avvertenze".
    Chiudo il commento dicendo, che proprio a causa della colpevole latitanza della massima parte della gerarchia cattolica nel correggere de facto l'eresia perniciosa dei neocat, il vostro lavoro di informazione e difesa della Verità è ancora più disperatamente necessario e, ne son certo, gradito agli occhi del Signore, al cui cospetto tutti noi, incluso il primo degli ingannati Supermegakiko, dovremo con riverente timore e tremore presentarci.

    RispondiElimina
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    1. Se ti limiti al testo, può anche darsi che l'impressione sia quella. Il Cammino promuove strafalcioni liturgici, ed è improbabile che sarà questo Papa (non molto attento alla questione liturgica) a correggerli. E poi, correggere cosa? Le correzioni già ci sono (lettera del 1° dicembre 2005, rimproveri di Giovanni Paolo II, Statuto...), e ancor oggi non è cambiato niente.

      Stesso discorso per le corbellerie dottrinali. E uguale discorso per le faccende interne (scarnificazione delle coscienze, "decime" estratte in maniera fiscale e ossessiva, false vocazioni, ecc.).

      Insomma, bisogna quantomeno osservare che se il discorso del Papa è sembrato debole, ciò è dovuto al fatto che l'autorità pontificia è da tempo considerata un fastidio: se il Papa comanda qualcosa di sgradito, gli disubbidiscono, e ipocritamente lo applaudono e ancor più ipocritamente si proclamano ubbidienti e pretendono la celebrazione del cinquantenario e tutto il resto.

      Dunque, sì, il discorso del Papa può sembrare debole. Ma se leggi questa pagina blog fin dall'inizio, scopri che se vengono considerate nel loro vero contesto, quelle parole del Papa sono una vera doccia fredda per Kiko e per il Cammino. Tanto più che il Papa aveva mosso esattamente le stesse critiche al Cammino quattro anni fa: pertanto è già un'implicita accusa di disubbidienza.

      Bisogna poi anche notare il fatto che il Papa non ha speso nemmeno una parola su Carmen, e ancor meno sulla persona di Kiko.

      Insomma, se il Papa avesse comandato qualcosa, avrebbe ottenuto un nulla di fatto; se avesse criticato qualche ingiustizia neocatecumenale, avrebbe ottenuto un'alzata di spalle e una serqua di menzogne pronunciate con voce falsamente sorpresa e falsamente innocente. E pertanto ha fatto quello che poteva fare.

      p.s.: tutte queste cose le possono riconoscere e verificare anche coloro che sono critici di fronte a questo pontificato (incluso il sottoscritto). Si può avere un'opinione critica di questo Papa, ma non si può negare che abbia ribadito le critiche al Cammino. Perciò ti invito a rileggere il testo di questa pagina blog dall'inizio e a seguirne i "link" segnalati.

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  66. Tranquillo Anonimo, il nostro lavoro disperatamente necessario continua.
    Segui i post dei prossimi giorni.
    A presto

    Pax

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  67. Nonostante più di uno abbia cercato di rinvenire delle lodi alla "pedagogia" del Cammino, ebbene, queste sono assenti del tutto dal saluto del Papa.
    Considerato il fatto che il cammino è un itinerario di formazione che si occupa dell'iniziazione cristiana dei battezzati per una vita intera, e per il quale l'evangelizzazione, l'annuncio, è solo il primo step di questo percorso infinito, lodarli per quest'unica azione dimenticando la loro ragion d'essere, la formazione, per illustrare la quale è stato ideato il percorso a pallini che abbiamo visto più volte, è un piccolo-grande affronto che chi di dovere avrà colto con chiarezza.
    Non parliamo poi di ciò che il Papa ha espresso attraverso il "non verbale".

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  68. Io sono entrato nel Cammino in Canada,il paese dove sono emigrato. Tutti, dai catechisti ai sacerdoti, supportano e citano papa Francesco e anzi scoraggiano i fratelli dal criticare le scelte del papa. Il clericalismo penso sia l'aspetto meno presente del Cammino, tant'è che nelle catechesi iniziali viene ribadito, citando la scrittura, che ciascuno di noi è prete e che I sacerdoti devono impegnarsi al servizio della comunità e non essere riveriti. Le persone in difficoltà economica vengono spesso aiutate e sono loro stesse ad ammetterlo in confidenza senza che nessuno si permetta di renderlo pubblico. Le vocazioni al sacerdozio e, per le ragazze, alla vita monastica sono numerosissime rispetto a quello che si vedono in altre realtà cristiane e, il fatto che i futuri preti e suore siano spesso cresciuti nel Cammino e abbiano mostrato la loro umanità e debolezza agli altri fratelli aiuta enormemente a non avere una mentalità clericale. L'aspetto che poi mi sorprende di più è vedere molti nonni italiani (con la quinta elementare), emigrati negli anni 50, che non hanno una religiosità naturale ma conoscono molto bene le scritture e soprattuto riescono a riconoscere il lavoro dello Spirito Santo nella vita concreta.
    Unico punto sul quale posso essere d'accordo con voi è quello del formato standard e della poca attenzione alle tradizioni locali, specialmente nel caso delle Chiese Cattoliche orientali che hanno un rito molto diverso Dalla chiesa Cattolica Romana. Spero che in futuro, considerando che il Cammino è una realtà nuova nella chiesa, si facciano passi in avanti in questa direzione. Quello che però vedo è che le chiese orientali in Canada, come quella Caldea ,Maronita...faticano a trasmettere la fede alle nuove generazioni che, essendo nate in Nordamerica, si sentono più vicine alla chiesa Romana. Detto questo molte comunità in Canada celebrano in lingua spagnola come anche in italiano, polacco... Per aiutare I fratelli che non padroneggiano l'inglese. Alla fine comunque l'importante è avere un rapporto personale d'amore con Dio quindi per quanto le tradizioni siano importanti e umanamente difficili da abbandonare sono secondarie allo sviluppo di una fede matura. Il Cammino è una realtà dove persino le critiche del papa vengono accolte umilmente, e spesso si ricorda come il papa sia il vicario di Cristo sulla terra. Uno dei miei migliori amici è stato parte del Cammino ma io l'ho conosciuto dopo e, nonostante questo, è la persona più santa che io conosca. Pur avendo lasciato il Cammino non ha problemi ad ammettere che deve a lui la sua conversione e che nessuno lo ha emarginato quando ha deciso che i Carismatici erano più adatti alla sua spiritualità.

    Alessandro

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    Risposte
    1. Caro Alessandro,
      Il tuo commento è su un articolo di quattro anni fa, quindi non riceverai molte risposte.
      Quello che dici è vero: in Cammino sono moltissime le persone pie e di buon cuore, e qui sul blog viene ripetuto continuamente. Anche che si dica continuamente d'essere obbedienti al Papa e alla Chiesa è vero. Ma nella realtà?
      Nella realtà succede qualcosa di diverso. Se tu vai all'Eucarestia per esempio, ogni volta assisti e partecipi a vari abusi, condannati dalla Chiesa e dai Papi. In particolare, la comunione tutti insieme seduti è un grave abuso eucaristico, perché il sacerdote deve comunicarsi per primo sull'altare, solo successivamente distribuisce l'Eucarestia ai fedeli che devono riceverla in piedi e consumarla immediatamente. Se vai con il Messale in mano a protestare da catechisti o presbitero, otterrai le risposte più variegate, più o meno false (perché l'abuso è indubbio), ma in nessun caso otterrai che l'abuso venga eliminato.
      La cosa non stupisce: solo per potersi vedere approvati gli Statuti, nella Messa neocatecumenale sono stati reintrodotti (dopo 40 anni di disobbedienza) importanti parti della liturgia (il Credo, il Pregate fratelli, il Signore non son degno). E questo stesso articolo fa riferimento ai richiami di Papa Francesco che (non so da quanti anni sei in Comunità) mai sono stati fatti oggetto di specifiche catechesi e di verifiche ai vari livelli. Come d'altronde sono due anni che stanno facendo orecchie da mercante sulla predisposizione e attuazione di linee guida per la tutela dei minori dagli abusi fisici e di potere. Ne hai mai sentito parlare? È stata una specifica richiesta di Papa Francesco, a cui l'obbediente Cammino non ha dato riscontro. E i casi di abusi sui minori sono finiti sui giornali, ma mai in Cammino se ne è parlato.
      Sei pregato di verificare queste inadempienze e, se confermate, di chiederne conto ai tuoi catechisti. Sarà interessante vedere se, alla fin fine, la tua obbedienza va a loro o alla Chiesa.

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