giovedì 3 agosto 2017

Per conoscere il Cammino

Ci scrivono:
Presto! datemi un palco
e una platea plaudente!
Mi scappa di "fare il kerigma"
Buonasera, è da un po' di tempo che seguo Gandolfini e il Family Day. Lui diverse volte fa riferimento a come il percorso intrapreso col Cammino neocatecumenale abbia cambiato il suo approccio con la fede cattolica.
Sarei interessato ad approfondire alcuni discorsi inerenti questo percorso. Ho provato contattare senza alcun esito la Diocesi. Chi potrei contattare?
Sono purtroppo molti i punti da chiarire, per cui la risposta è necessariamente lunga, e rinviamo ai link cliccabili come questo per gli approfondimenti.

Family Day: è nato per libera iniziativa di tanti cattolici che non avevano specifiche etichette. La riuscita dei suoi eventi ha ovviamente attirato l'attenzione anche di coloro che volevano strumentalizzarlo (dentro e fuori dalla Chiesa) o ergersene a paladini e nocchieri. Che il Gandolfini sia riuscito a porsi ai vertici non significa automaticamente che abbia chissà che meriti lui o il Cammino Neocatecumenale.

Soggettivismo: nel contesto di queste considerazioni, è il credere che una bella testimonianza implichi automaticamente una buona fonte. In realtà, il fatto che un cristiano sia fiero di un determinato percorso spirituale grazie al quale è convinto di aver ritrovato e rafforzato la fede, è una cosa statisticamente normale (sarebbe strano il contrario). Ma indipendentemente da quanto sia calorosa la sua testimonianza non si può trarre subito un giudizio su quel "percorso": infatti anche fra i testimoni di geova, per esempio, si possono trovare tante anime pie che pregano ogni giorno, che danno luogo a famiglie numerose e oneste, che riscoprono l'amore di Dio nella propria vita attraverso la letture bibliche, eccetera, ma restano testimoni di geova, cioè seguaci di una falsa religione e perciò sgraditi all'unico vero Dio. Il criterio per verificare la fede è infatti la verità immutabile trasmessaci da Nostro Signore e per Suo comando garantita dalla Chiesa lungo venti secoli, il criterio non può essere una pur convinta e pur incessante testimonianza di chi sa propagandare bene un determinato movimento o metodo spirituale, anche se il testimone in questione fosse di buon cuore e di grande esempio.

Tristissima "prima comunione" neocatecumenale:
pare la distribuzione di uno snack in sala giochi
In parole povere, interessarsi al Cammino solo perché il Gandolfini ne parla bene, è come desiderare di entrare nei testimoni di geova solo perché il vicino di casa vive una gran profondità spirituale col falso dio "geova" e con la falsa bibbia "rivista" dalla congregazione della torre di guardia.

Cammino Neocatecumenale: come ha detto mons. Schneider, il Cammino è «un cavallo di Troia nella Chiesa» oltre che una «comunità Protestante-Ebraica all'interno della Chiesa». Il Cammino è infatti fondato su un insegnamento confuso, ambiguo, sbagliato, imbottito di subdole eresie, ed è fondato sulla celebrazione di una parodia dell'Eucarestia, nella quale vigono clamorose pagliacciate (come la "comunione seduti", come il balletto-girotondo conclusivo, come l'uso di un candelabro ebraico a nove fuochi, ecc.)

È un percorso che richiede un impegno lungo più di trent'anni e non porta alle verità immutabili della Chiesa ma alle bislacche teorie dei due fondatori spagnoli -Kiko e Carmen- che, per loro stessa ammissione, da giovani fondarono le comunità del Cammino perché erano desiderosi di fondare comunità. In ogni momento del Cammino i fondatori sono sempre al centro di tutto: i canti di Kiko, le "icone" di Kiko, gli insegnamenti di Carmen e Kiko, le interviste di Kiko, il balletto-girotondo di Carmen e Kiko, i libri di Carmen e Kiko, l'impostazione della vita familiare secondo i dettami di Carmen e Kiko, le attività richieste da Kiko, la liturgia inventata da Carmen e Kiko... non c'è mai spazio per un'attività o una lettura o una catechesi che non siano quelle accuratamente pianificate (e purtroppo zeppe di sottili e subdoli strafalcioni) di Carmen e Kiko.

Gli autonominati "iniziatori"
danno il (pessimo) esempio
restando seduti alla Comunione ed
aspettando che scatti il segnale mangiatorio
Lo Statuto del Cammino contiene una serie di norme che non vengono rispettate nel Cammino (per esempio lo Statuto, facendo sue le norme date dal Papa, vieta di fare la Comunione "seduti", eppure nel Cammino si fa "seduti" dopo il gesto ipocrita di alzarsi per ricevere: fatta la legge, trovato l'inganno). Oppure, altro esempio, il pagamento della "Decima", cioè l'obbligo di versare ai responsabili del Cammino mensilmente il dieci per cento del proprio stipendio a partire dal cosiddetto "secondo scrutinio" e fino al termine dei propri giorni. Ufficialmente il raccolto andrebbe ai poveri, a uomini di Chiesa, a spese per la liturgia; in realtà quel fiume di soldi a poco a poco prende ben altre vie, facendo campare di rendita determinati soggetti.

Molti ecclesiastici lodano il Cammino ma ciò avviene o perché non lo conoscono, o più probabilmente perché ne temono le rappresaglie e ne desiderano le comode «oliature». Molti dei soldi raccolti dal Cammino vengono usati per comprare il consenso degli ecclesiastici "favorevoli" (che se smettono di esserlo non vedono più un centesimo): se quelle donazioni fossero anonime, o a cadenza irregolare, quegli ecclesiastici non si sentirebbero perennemente in debito col Cammino e non avrebbero il timore che la pacchia possa finire.

Balletto-girotondo "liturgico" neocatecumenale
Per crescere nella fede occorre la verità, non le «oliature». Occorre essere uniti a Dio attraverso i sacramenti degnamente vissuti, cosa infinitamente più importante del partecipare a un particolare percorso spirituale. Occorre vivere ciò che la Chiesa ha sempre garantito - e che un'interminabile schiera di santi ha dimostrato validamente attraverso la propria vita -, che è molto più importante dell'infognarsi in collette per pagare inutili "convivenze" negli alberghi e andare a gridare per strada come tanti cretini con la chitarrella qualche canzonetta imbottita di paroloni biblici.

«Signore, aumenta la nostra fede». Da più di mezzo secolo la parrocchia non sembra più essere il luogo dove si può adeguatamente imparare, conoscere, approfondire la fede. Coloro che desiderano crescere nella fede si ritrovano purtroppo o spediti a fare volontariato o diluviati di risposte ambigue, fumose, imprecise, a volte addirittura sarcastiche. Tanta inutile cagnara sul dialogo e sulla pace, e si arriva al punto che tanti sedicenti cristiani non sanno più rispondere a domande semplicissime del tipo: "perché è necessario confessarsi, e confessarsi spesso?", oppure: "quanto è grave il mangiar carne di venerdì?", o come gli sposi che il giorno del loro matrimonio non sanno con quale mano si fa il segno della croce. Per non parlare di quei preti che si stufano di celebrare i sacramenti, che sanno dire solo confuse banalità e riassunti del telegiornale della sera prima, e vorrebbero solo impartire prediche e incassare soldi.

Da uno spot pubblicitario neocat:
facce da cane bastonato,
spiritualità dei deprimenti depressi
I movimenti ecclesiali sono nati come risposta a questa situazione, ma è stata spesso una risposta sbagliata. Per sembrare importanti e migliori, calano addosso ai loro membri una grossa e sempre crescente quantità di attività - incontri, canti, riunioni, assemblee, raduni, manifestazioni, ritiri... -, sviluppano tutto un loro gergo, tutta una lista di titoli nobiliari e di privilegi e di oggettistica da comprare e da imporre, e soprattutto chiedono sempre soldi (e ti accorgi che tutti quei discorsi sul "liberamente, con libertà, liberamente", sono solo un'ipocrisia per chiedere altri soldi). Per essere ottimi cristiani è sufficiente vivere i sacramenti (specialmente la confessione e la comunione) e conoscere, secondo le proprie capacità intellettuali, le verità della fede. Si può essere santi anche da bambini, a sei o sette anni di età (come i pastorelli di Fatima), senza aver bisogno di "itinerari di riscoperta" che durano dieci, venti, trent'anni e che ti programmano la vita, gli affetti, le amicizie, il tempo libero e tutto il resto, come se tu fossi un robot.

Movimento, itinerario, setta? Uno dei più madornali errori che si possano commettere riguardo alla fede è il credere che essa consista in un elenco di cose da fare. Solo il cretino definisce sé stesso in base a ciò che fa: e in tal modo riduce la fede ad un moralismo più o meno elegante. Un movimento, percorso, itinerario, ecc., può essere di sostegno alla propria fede, ma non è la fede: per cui se uno crede che lasciare la comunità significa lasciare la fede, allora vuol dire che non ha la fede, al massimo ha "fede nel movimento", ma non fede in Nostro Signore Gesù Cristo.

"Movimento", "itinerario", ecc., sono termini generici, sfumati, che non definiscono un ambiente preciso. Mentre per esempio puoi frequentare le attività religiose di un monastero - e conoscerne a poco a poco la spiritualità, la liturgia, i soggetti che quotidianamente le vivono, ecc., arricchendo la tua fede o decidendo di andare altrove - nei "movimenti" puoi trovare tutto e il contrario di tutto: il poveraccio, il furbone, il depresso, l'annoiato, l'ambizioso (certa gente pare vivere al solo scopo di diventare importante all'interno di qualche comunità o associazione), ecc., ognuno di questi che interpreta a modo suo le direttive (già ambigue fin dalla fonte) del movimento.

Giovani neocatecumenali
omologati con felpa designed by Kiko
Il linguaggio ambiguo e altisonante è lo strumento principale di quelle sètte che si travestono da movimenti ecclesiali e "itinerari di riscoperta". Kerygma, croci gloriose, libri della vita, alabanza, shekinà... la Chiesa Cattolica non ha mai calato addosso ai fedeli un guazzabuglio di paroloni astrusi né di costosi gadget obbligatori che fanno sentire a disagio chi non li ha ancora comprati. La Chiesa non ha mai coperto di segretezza i propri insegnamenti, non ha mai preteso di celebrare a porte sprangate e sbarramenti d'accesso le proprie liturgie (con la sola eccezione della confessione, per ovvi motivi), la Chiesa non ha mai imposto "Decime" gravose e tanto meno effettua controlli polizieschi e ancor meno controlli fatti con ipocritissimi sorrisetti, mezze parole, furbi sottintesi.

La fede è qualcosa di terribilmente semplice, accessibile a tutti, e può essere grandissima e gradita a Dio anche se si è semplici bambini. La fede cattolica non richiede cose complicate: la Messa è valida anche se non canta nessuno, l'Eucarestia ti arricchisce spiritualmente anche se sei ignorante o distratto (dopotutto al sole si abbronzano anche i distratti e gli ignoranti), per diventare santi è sufficiente una buona confessione, e la santità - che coincide con la felicità - non è riducibile a uno spettacolo da sceneggiare.


Ci sarebbe molto di più da dire, ma ci fermiamo qui. Riassumendo:

- essere un esponente dell'apprezzabile Family Day non significa vivere una spiritualità almeno altrettanto apprezzabile;

Il sommo profeta Kiko porge la sua reliquia
al fedele che dal basso va a baciarla
- il legittimo desiderio di «aumentare la nostra fede» non deve farci dimenticare che non è tutto oro ciò che luccica;

- la Chiesa non ha bisogno dei movimenti, "itinerari di formazione" o che altro; al contrario, sono loro che hanno assoluto bisogno della Chiesa, ed ogni volta che costoro rendono più farraginoso, complicato, noioso, difficile, l'accesso alle immutabili verità di fede e ai santi sacramenti, significa che stanno andando contro la Chiesa;

- su ogni aspetto caratteristico di un movimento (attività interne, gergo, raccolta soldi, testimonianze personali, idee e attività dei fondatori, ecc.) si può e si deve riflettere anzitutto chiedendosi: questa cosa la può fare/dire anche un protestante? questa cosa onora Dio e la Sua Chiesa, oppure onora solo il movimento e i suoi fondatori?

- non basta dire «Signore, Signore» per essere cattolici, e dopotutto anche i protestanti e i testimoni di geova, pur definendosi "cristiani" e seguaci del "vangelo", promuovono errori e strafalcioni mostruosi, talvolta solo ridicoli, talvolta invece con drammatiche conseguenze a corto, medio e lungo termine, conseguenze nella vita personale, familiare, affettiva, sociale, lavorativa, ecc.

- questo nostro blog, che ti invitiamo a sfogliare, è dedicato a gettar luce sul Cammino Neocatecumenale per far conoscere cosa si cela dietro quei sorrisini, quelle chitarrelle, quelle famiglie "numerose", quei proclami dei suo membri, quelle numerosissime disubbidienze alla Chiesa mascherate con ipocrisia da patetiche scuse, quella tanto vantata roboante "spiritualità", quei due autonominati "iniziatori"... e soprattutto quella sua ormai avanzata e inarrestabile decrescita.

Kiko indiavolato mentre fa la sua protesta sindacale
lamentandosi col Papa che ancora non esiste
in tutte le parrocchie l'iniziazione neocatecumenale

51 commenti:

  1. Grazie Tripudio per questo articolo, che è un piccolo vademecum di cui consigliare la lettura a chi volesse capire molti retroscena del cammino neocatecumenale.
    Al lettore che, seguendo le iniziative di Gandolfini, è incuriosito dal cammino neocatecumenale. vorrei dire la mia idea.
    Ho conosciuto anch'io recentemente di persona Gandolfini e seguo da tempo le sue iniziative, anche non direttamente collegate al Family Day. Assolutamente del cammino sembra non aver assorbito nulla.
    Eloquio asciutto e controllato, scevro da ogni termine del neo linguaggio nc; atteggiamenti sobri, nessuna delle cadute goderecce a cui il cammino abitua, dalle agapi in su, ma soprattutto un'indipendenza reale dall'ingombrante guru Kiko dimostrato dall'interdizione al palco dell'ultimo Family Day.
    Assolutamente Gandolfini non dubito possa aver fatto un'esperienza spirituale tra le fila del cammino, ma non ha ereditato nessuno dei difetti che, attenzione, non sono marginali, ma costituiscono l'identità del camminante.
    Per essere più chiara: se Gandolfini entrasse oggi in cammino, verrebbe subito segnalato come persona che non dà segni di conversione, invitato ad essere più umile, ad obbedire anche contro ogni proprio convincimento razionale ai catechisti. Gli si imporrebbe di abbandonare ogni iniziativa esterna al cammino con cui sta "costruendo se stesso". I figli, li avesse adottati non in costanza di cammino, sarebbero solo la dimostrazione del suo insanabile ruolo di "fratello maggiore".
    E se il suo impegno associativo gli facesse saltare celebrazioni, convivenze o, Dio non voglia, passaggi, verrebbe rinviato alla casella di partenza innumerevoli volte.
    In sintesi, tutto ciò che vedi ed ammiri in lui, caro lettore, è l'esatta antitesi del modello d'uomo e di credente che il cammino Neocatecumenale forgia e che considera esemplare.

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  2. E se non credi ai blog ma solo alle testate giornalistiche ufficiali, caro lettore,
    cerca nei giornali notizie sulle imprese del Cammino Neocatecumenale a Guam.
    Puoi anche iniziare a cercare partendo da questo blog o, più specificamente, dal blog "Jungle Watch" di Guam.

    Ti servirà saper leggere l'inglese. Chiavi di ricerca:
    Guam, Archbishop Anthony Apuron, Neocathecumenal Way, child abuse.
    Altro argomento: Redemptoris Mater Seminary in Yona, Neocathecumenal Way, Gennarini.

    Si tratta di cose molto gravi e molto serie che vedono coinvolti camminanti di alto rango, protetti e coperti dal cammino come perseguitati e martiri.

    A chiunque si avvicini al cammino neocatecumenale in buonafede, dovrebbe bastare la copertura assicurata a queste brutte macchie, per mettere in discussione le vere finalità di tutta l'organizzazione.

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  3. Gli scandali purtroppo ci sono dappertutto, ed è diffusissimo (non solo nel Cammino) anche il vizietto di tentare di coprirli piuttosto che di affrontarli.

    La spiritualità neocatecumenale è sbagliata perché dietro i tanti grossi paroloni nasconde (miseramente) una quantità di madornali errori liturgici e dottrinali, dai quali discendono poi tutti gli altri scandali (infatti chi disonora Dio è molto più propenso a fare "porcate" e a tentare più o meno abilmente a nasconderle) e tutti i problemi reali del Cammino (la riduzione della paternità responsabile a una imbecillissima gara a chi "sforna" più figli, ecc.).

    Il messaggio e-mail a cui abbiamo risposto con la pagina di oggi è uno dei tanti esempi in cui si nota che la bontà dei singoli cuori, unita all'ignorare la realtà e la complessità delle questioni, porta a equivoci clamorosi: il Gandolfini si presenta come un convinto sponsor di un'eresia, convincendo persone in buona fede ad aderire a tale eresia, e la cosa è spesso destinata ad avere successo perché tanti (troppi) ecclesiastici appoggiano tale eresia perché hanno paura di perdere l'oliatura o di guadagnarsi vendette trasversali dai neocatecumenali (che riescono efficacemente a rovinar carriere ecclesiastiche di cardinali, vescovi, preti e seminaristi).

    I tanti mali della Chiesa di oggi hanno una radice comune: il fatto che i preti si sono stufati di insegnare le verità di fede e di celebrare santamente i sacramenti, perciò anche stufati di conoscerle adeguatamente e di viverli spiritualmente (eppure proprio loro sono i primissimi beneficiati dalla celebrazione quotidiana dell'Eucarestia!), col risultato che vastissime parti del popolo di Dio sono diventate sostanzialmente ignoranti delle verità di fede e rassegnate all'idea che la liturgia sarebbe uno spettacolino da animare e da ravvivare (sottinteso: sarebbe praticamente morta e perciò necessitante di rianimazione).

    È in questa ignoranza e in questa indifferenza che i movimenti ecclesiali hanno cominciato ad attecchire. Tante persone desiderose di accrescere la propria fede hanno trovato in qualche movimento le risposte "forti" che cercavano - ahinoi, erano forti sì, ma erano fortemente sbagliate. E quelle anime non se ne sono accorte perché erano ignoranti. Se avessero conosciuto un pochino di storia della Chiesa e un pochino di dottrina cattolica, avrebbero subito scoperto la truffa neocatecumenale non appena i kikos avessero celebrato la liturgia degli strafalcioni, non appena i kikos avessero disprezzato la storia della Chiesa da Costantino al Vaticano II, non appena i kikos avessero banalizzato il Sacrificio Eucaristico dichiarando che l'idea di "sacrificio" sarebbe pagana (quando in realtà non è vero: fin da Abramo ed Isacco si è trattato di sacrificio).

    Per questo, per parecchi decenni, nel Cammino chiunque avesse tentato di saperne di più sulla fede (leggendo buoni libri, interessandosi alle vite dei santi, o anche soltanto iscrivendosi a un corso di scienze religiose), veniva tacciato di superbia, punito ed emarginato.

    Il nostro problema - problema veramente personale di noialtri che collaboriamo a questo blog - è che sono pochi gli ambienti cattolici in cui la liturgia e la dottrina sono prese sul serio. E questo dipende anche dal diffusissimo equivoco di pensare che gli effetti della vera fede debbano essere grossi e spettacolari (per cui sembra aver più fede chi fa caciara in piazza, chi spara versetti biblici addosso ai colleghi di lavoro, chi si vanta di aver passato la "Pasquetta" non in vacanza in montagna ma a casa a dormire a causa della maratona di celebrazioni del Triduo pasquale...).

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  4. E solo dove liturgia e dottrina sono prese sul serio, solo lì si può crescere nella fede. Nostro Signore non lo faceva per passatempo quando ha istituito i sacramenti e ha insegnato e spiegato la verità. E ci ha perfino detto con chiarezza che non basta gridare "il Signore, il Signore" per raggiungere il regno dei cieli e ottenere il centuplo già quaggiù: la fede non si manifesta con uno spettacolino, la fede non è il frutto esclusivo di sforzi religiosi.

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  5. Ottimo articolo di Tripudio, che getta chiarezza su cos'è il Cammino.
    Se qualcuno la volesse ancora più semplice, potremmo riassumerla così (in modo semplicistico): "se ci sono cose tenute segrete, se ci sono presunte conoscenze a cui è possibile accedere solo dopo aver completato degli 'step', allora bisogna drizzare le antenne, perché c'è qualcosa che non va". Questo è il primo segnale d'allarme.
    Come fa giustamente notare Tripudio, la dottrina cristiana è disponibile a tutti, nulla c'è di segreto e di nascosto: è tutto accessibile ai fedeli. Persino gli ordini monastici hanno ben in chiaro i propri statuti e insegnamenti, che chiunque può consultare per sapere cosa l'aspetta se deciderà d'intraprendere quella via spirituale.

    Il secondo segnale d'allarme è quando questi sedicenti gruppi cristiani utilizzano la Chiesa e il cristianesimo come forma di "legittimazione" del proprio agire: per loro, la dottrina cristiana è solo un pretesto per rassicurare le potenziali reclute che cercano un cammino spirituale e di preghiera. Ovviamente, come dice Tripudio, gridare "Signore, Signore!" o abusare di santini o altri oggetti sacri non è di per sè sinonimo di genuinità del percorso spirituale: so che il paragone è azzardato, ma vi ricordo che ci sono un sacco di "guaritori", praticanti delle pseudo-forme di magia, che fanno largo uso di immagini di santi e della Madonna.

    Il terzo segnale d'allarme, come fa notare Tripudio, è quando un percorso rende "farraginoso e complicato" l'accesso a determinate verità di fede: come dicevamo, le verità di fede sono semplici e accessibili a tutti, e quando qualcuno ne spranga l'accesso, è solo perché vuole vendere la chiave per il lucchetto (come i malware del pc che criptano i file e poi chiedono un "riscatto" in denaro per renderli di nuovo accessibili, i cosiddetti "ransomware").

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  6. Per integrare quanto detto prima, in relazione alle battaglie di Gandolfini è del Family Day, aggiungo che fa davvero specie sentir parlare di libertà personale e di educazione armoniosa dei ragazzi ai "veri" Neocatecumenali (escludo quindi da questa osservazione i dissidenti interni al cammino, sappiamo che ce ne sono tanti, o un outsider come Gandolfini).
    Ricordo un'intervista radiofonica ad un cattolico, rivelatosi neocatecumenale già dalla prima frase proferita, che, dopo aver fatto una proposta politica al mondo cattolico, ha detto, rispondendo ad una domanda del conduttore, che non obbligava i propri figli ad essere neocatecumenali, ma si dichiarava "certo" che, seguendo l'esempio familiare, non avrebbero potuto scegliere null'altro.
    Persone così, hanno il coraggio di accusare gli altri di conculcare la libertà di pensiero e di scelta dei ragazzi. Ma sono così ottusi ed eterodiretti da non immaginare neppure quanto siano ridicoli.

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  7. In base a cosa approvare i commenti?

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  8. La frase che mi ha colpito è "fare bene i Sacramenti"
    I Sacramenti sono quasi tutti "Unici" ossia si fanno solo una volta nella vita, tranne due che invece si possono ripetere, ed anzi e bene ripeterli spesso
    La Comunione e la Confessione

    nel cammino proprio quei 2 sacramenti vengono "cambiati"
    per essere bravi Cristiani bisogna stare attaccati ai Sacramenti e il cammino ti toglie proprio i 2 Sacramenti con cui puoi essere piu attaccato a Cristo potendoli ripeterli più e più volte.
    L'altro Sacramento che vogliono farti rifare è il Battesimo.
    Praticamente tutto il cammino serve per toglierti i 3 Sacramenti più importanti (Battesimo, Comunione e Confessione) per inserire i suoi "rivisti e corretti da Kiko" che ne sa molto di più dello Spirito Santo e della Santa Chiesa Cattolica messe insieme

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  9. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  10. In base al loro contributo alla discussione. Per esempio gli insulti anonimi, i copiaincolla da altri siti web, le domande a cui è stato già risposto un milione di volte su questo stesso blog, sono commenti che non vengono "approvati" alla pubblicazione, poiché questo è uno Spazio Commenti, non è il muro da far "taggare" a tutti i vandali di passaggio che non vedono l'ora di consumare un po' di vernice spray.

    I toni usati in questo blog non rispecchiano l'ipocrisia del politically correct per due motivi: primo, perché l'ipocrisia non è un nostro strumento, né una nostra attitudine; secondo, perché qui non si sta discutendo se sia meglio la Juve o l'Inter, ma si sta parlando di errori che rovinano la vita spirituale e materiale di tantissime anime, e l'errore non ha e non potrà mai avere gli stessi diritti della verità.

    E parliamo di verità immutabile perché è quella garantita dalla Chiesa, su comando esplicito di Nostro Signore Gesù Cristo, lungo venti secoli di storia. La verità è più grande di noi tutti, è più grande delle nostre convinzioni ed opinioni, e siamo noi (noi tutti) a doverci adeguare alla verità, non viceversa. Le miserie umane, le astuzie di certi personaggi, i tentativi di spacciare per "verità" quelle che sono fabbricazioni umane (il Cammino stesso è opera di mani d'uomo, e come tale destinato a perire), offendono Dio oltre che rovinare gli uomini, anche se sono circondate da eleganti paroloni biblici, inossidabili sorrisini e grattugiate di chitarrella.

    Statisticamente può capitare - e anche spesso - che qualcuno faccia una pessima esperienza in un movimento ecclesiale o in parrocchia. Interrogarsi su come è successo, documentare come è successo, non è necessariamente una lamentela: è anche un modo di scoprire le cause dell'errore ed evitare che si ripeta e che rovini la vita (materiale e spirituale) di altre anime.

    Noi qui ci occupiamo del Cammino Neocatecumenale, e a prima vista può apparire addirittura sorprendente che per evidenziare gli errori del Cammino (errori che lo inquinano fin dalla radice) è sufficiente prendere sul serio il Magistero e la Tradizione della Chiesa, quelli a cui un'innumerevole schiera di santi ha nutrito la propria vita spirituale e la propria santità.

    I vertici del Cammino, in questi mesi, sono particolarmente impegnati a fabbricare una figura di santità della cofondatrice, al chiaro scopo di avere un alibi per mettere a tacere chi svela le magagne neocatecumenali e di imporsi nelle parrocchie a danno del 99,95% dei cattolici che non fa il Cammino (la percentuale non è esagerata: su oltre un miliardo di cattolici, meno di mezzo milione - stando alle stesse vanterie neocatecumenali - starebbe facendo il Cammino, e il novanta per cento di questi è concentrato in Italia e Spagna).

    È comprensibile che uno che capiti su queste pagine per la prima volta resti a bocca aperta per i toni usati e per le accuse fatte. Ma se ha la pazienza di sfogliare questo blog a volo d'uccello e di seguire i "link" e di osservare le fotografie (per la quasi totalità pubblicate dagli stessi neocat), si renderà conto a poco a poco che il Cammino è una setta «protestante-ebraica», un «cavallo di Troia nella Chiesa» che si nasconde dietro uno Statuto ricevuto da ecclesiastici un po' troppo amiconi.

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  11. Mi sovviene un'altra riflessione, forse sbagliata, ma vorrei condividerla con voi.

    A parer mio, c'è anche la possibilità (anche se remota), che il CNC decida in ultima istanza di STACCARSI dalla Chiesa Cattolica e iniziare una Chiesa tutta sua.

    Il CNC, come abbiamo già appurato, è una setta. Secondo la definizione sociologica di "setta" (che è una cosa diversa dal "culto"), la setta è un movimento INTERNO a una religione di più ampio respiro, che però adotta delle pratiche in aperto contrasto con la Chiesa ufficiale, ed è fortemente critica verso quest'ultima. Una delle caratteristiche delle sette, ad esempio, è il cosiddetto "richiamo alla purezza": la setta vede come corrotta e decadente la Chiesa ufficiale di cui fa parte, e invoca un "ritorno alle origini", un ritorno alla cosiddetta purezza originaria. Abbiamo visto che il CNC, ad esempio, rispecchia perfettamente questa caratteristica: praticamente tutte le sue dottrine sono incentrate sulle origini del cristianesimo, su pratiche mischiate all'ebraismo, e fondamentalmente sputano su tutto quello che è successo in 1400 anni di storia della Chiesa, cercando in tutti i modi di "tornare alle origini".

    Una setta non rimane tale per sempre, ad un certo punto si trova ad un trivio, cioè può avere uno di tre destini:

    DISSOLUZIONE: niente nuovi membri. La setta non riscuote più il successo degli inizi, si verifica un'emorragia di vecchi membri che non ne possono più delle sue regole, e i giovani vengono attratti sempre meno. Così, la setta si estingue. (per il CNC, questo è pericolosamente vicino).

    ISTITUZIONALIZZAZIONE: la setta viene incorporata all'interno della Chiesa ufficiale. Questo accade se la setta effettua degli sforzi concreti per mantenere la "spontaneità" delle origini".

    DENOMINAZIONE: la setta adotta delle regole rigide per regolare l'attività dei membri e, se i contrasti con la Chiesa ufficiale diventano insanabili (ad esempio per il reiterato rifiuto di sottostare ai richiami delle autorità ecclesiastiche), tutto l'apparato della setta si stacca dalla Chiesa ufficiale e fonda una "Chiesa" propria ( è accaduto coi protestanti, coi calvinisti, con gli anglicani).
    So che è una possibilità remota, in quanto il CNC trae la sua forza proprio dal strombazzare ai quattro venti "siamo approvati! il Papa ci approva!", ma potrebbe essere un'eventualità da tenere presente. Così sarebbero finalmente liberi di praticare i loro riti misterici ebraici in santa pace. Ma resta il fatto che il CNC è presente soprattutto in Spagna e Italia, dove la Chiesa Cattolica è molto forte, quindi per loro risulterebbe difficile sfidare in modo così aperto e sfacciato l'autorità pontificia (protestanti, anglicani e calvinisti, non a caso, si sono sviluppati in aree in cui l'influenza della Chiesa era minore).

    Voi che ne dite?

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  12. Tripudio: ottimo post, spero faccia riflettere molti.

    Valentina: ti ringrazio per la risposta riguardo il post precedente. Mi è stata utile.

    Se il Cammino non fosse una setta e si rivelasse esattamente per quello che è invece di dirsi cattolico, così come fanno tante comunità protestanti, non ci sarebbe bisgno di un blog che lo smascheri.
    Anzi, tra cattolici e camminanti potrebbe esserci collaborazione su certe tematiche, come appunto quella della famiglia.

    Ma il Cammino non si accontenta di essere una "chiesuola": le ambizioni di Kiko sono come quelle di Hitler: conquistare il MONDO.
    Anzi, sotto certi aspetti le ambizioni di Kiko sono ancora più grandi di quelle di Hitler: mentre Hitler lo voleva conquistare soprattutto materialmente, Kiko vuole farlo soprattutto spiritualmente.
    Possedere la psiche delle persone è possedere tutto di esse, compresi i beni materiali. E per farlo ha bisogno di inserirsi in una struttura come quella della Chiesa per poi fagocitarla.

    Il Cammino sta ingannando tanti cristiani in buona fede che pensano di portare il Vangelo ma, invece, portano la parola di Kiko.
    Essi non volendo sono come quegli infermieri che, invece di inserire nella flebo del malato un medicinale, mettono un veleno.

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  13. By tripudio, grazie, con questo articolo hai fatto un'analisi nonché un compendio perfetto di tutto il marciume del cammino.
    Voglio partire dalla parola cammino, non ricordo chi, chiedo venia, in qualche commento precedente, ha ben detto che la parola cammino non si addice al CNC perché tutto è tranne che un muoversi verso Dio, ma è tutto statico e racchiuso in regole ed obblighi.
    Per la mia esperienza, posso dire che il CNC mi ha addirittura fatto perdere quel poco di fede che avevo prima del cammino. Nella mia semplicità ed ignoranza teologica, credevo di più a Dio, non davo le colpe a Lui dei miei fallimenti e delusioni, anzi in modo forse inconscio avevo più fiducia in lui e speranza che prima o poi avrebbe ascoltato le mie richieste o quantomeno dato la forza di andare avanti, ed infatti nonostante le delusioni, il giorno dopo mi svegliavo sempre positivo, dimenticando le delusioni del giorno prima.
    Ho iniziato il cammino, oltre che per cercare un nuovo gruppo dove sentirmi accettato, come dicevo in un commento precedente, ma forse, senza ammetterlo a me stesso, anche per approfondire meglio la mia conoscenza di Dio e di me stesso.
    Invece il cammino, con le sue regole, i suoi obblighi, il suo pubblicizzare le tante benedizioni ricevute da Dio a chi partiva itinerante, chi faceva infiniti figli, chi dava tutto e si affidava, chi perdeva la faccia per evangelizzare, chi faceva le lodi la mattina presto, mi ha fatto sentire sbagliato e in colpa ritenendo che Dio mi punisse e mandasse le croci, ancora oggi ho questo retaggio, e non mi benedisse, perché non mi sono sposato e fatto figli come conigli, perché non davo la decima, perché non volevo perdere la faccia nelle piazze, perché non mi sono affidato dando i miei pochi beni. Invece di un cammino verso Dio, è stato non una regressione ma peggio mi ha fatto perdere quella semplicità e quel poco di fede che avevo.
    Oggi non riesco a credere a un DIO di amore ma un DIO giustiziere che punisce chi avendo ricevuto una parola non si è affidato.
    E riprendendo le parole di by tripudio nell'articolo:
    "solo il cretino definisce se stesso in base a ciò che fa: a tal modo riduce la fede ad un moralismo più o meno elegante" ebbene io sono diventato quel cretino grazie al cammino, non ho mai creduto in me, ma ora peggio di prima, oltre vedere DIo come un datore di lavoro, che ti premia se fai bene. Ecco i veri frutti del cammino, ecco perché mi sono allontanato da Dio e chiesa.
    Spero che i responsabili di questo pagheranno nell'aldilà per il male fatto a tantissimi di noi. Non mi sento in colpa di augurare a questa gente la giusta punizione almeno nell'aldilà, visto che qui vince il malvagio e viene premiato per le sue opere.
    Scusate la lunghezza, ex fratello

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  14. http://www.frammentidipace.it/pontificio-seminario-romano-maggiore-fratel-gabriele-faraghin-nuove-rettore/

    Notare la foto.....

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  15. "Riconosco il Cammino Neocatecumenale come un itinerario di formazione cattolica, valida per la società e per i tempi odierni"

    Epistola Ogniqualvolta 1990

    San Giovanni Paolo II Papa
    ------------------------------------------------------------------------------------------
    "Il Cammino neocatecumenale è un cavallo di troia protestante"

    Mons.Snheider

    Chi ha ragione il Vicario di Cristo,il successore di Pietro a cui Gesù ha promesso le chiavi del Regno dei Cieli oppure un oscuro Vescovo?

    Achille

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  16. Ahi ahi ahi, fratello Achille, che fai? Censuri il Papa? Ah, furbacchione, credevi che qui noialtri siamo tutti storditi dalla calura estiva?

    In realtà Giovanni Paolo II scrisse: «avendo preso visione della documentazione da Lei presentata, accogliendo la richiesta rivoltami, riconosco...»

    Dunque quel "riconosco" è subordinato a due cose:

    1) alla documentazione che Cordes ha presentato - che certamente era incompleta perché Giovanni Paolo II non poteva approvare le carnevalate liturgiche neocatecumenali, contrarie alla liturgia cattolica e offensive nei confronti del Signore;

    2) alla richiesta che Cordes ha fatto - richiesta certamente interessata, visto che Cordes è sempre stato un grande amicone del Cammino.

    E come se non bastasse, visto che quella lettera del 30 agosto 1990 era facile da equivocare, l'Osservatore Romano si rifiutò di pubblicarla (probabilmente sospettarono che fosse falsa o che il Papa non fosse totalmente sobrio nel momento in cui gli veniva data da firmare), e fu pubblicata invece sugli Acta Apostolicae Sedis della Santa Sede con una fondamentale precisazione riportata anche sul sito web del Vaticano: «La Mente del Santo Padre, nel riconoscere il Cammino Neocatecumenale come valido itinerario di formazione cattolica, non è di dare indicazioni vincolanti agli Ordinari del luogo, ma soltanto di incoraggiarli a considerare con attenzione le Comunità Neocatecumenali, lasciando tuttavia al giudizio degli stessi Ordinari di agire secondo le esigenze pastorali delle singole diocesi».

    Capito, caro il mio bel furbacchione neocatecumenale? Tu hai ritagliato la parte che ti fa comodo e ti sei illuso di poterci turlupinare.

    Ventisette anni fa i tuoi cari fratelli del Cammino fecero esattamente la stessa cosa: affissero quella lettera in tutte le parrocchie che avevano neocatecumenalizzato e ingannarono molti parroci (non tutti, ma molti sì).

    Che razza di spiritualità è quella di un "neocatecumenato" che ha sempre avuto bisogno di trucchetti, astuzie, menzogne, per andare avanti?

    Voi vi riempite la bocca dicendo "il Signore, il Signore", e invece adoperate i tipici strumenti del demonio.

    Un articolo completo sulla questione Giovanni Paolo II è a questo [link] cliccabile qui.

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  17. @ Achille
    Per una volta tanto, impara a citare i passaggi per intero.
    Non è solo: "Riconosco il Cammino Neocatecumenale come un itinerario di formazione cattolica, valida per la società e per i tempi odierni". E' come di seguito, hai tagliato, tu credi che il mondo sia fatto di pasqualoni come te.

    "— avendo preso visione della documentazione da Lei presentata: accogliendo la richiesta rivoltami, riconosco il Cammino Neocatecumenale come un itinerario di formazione cattolica, valida per la società e per i tempi odierni".
    https://w2.vatican.va/content/john-paul-ii/it/letters/1990/documents/hf_jp-ii_let_19900830_ogni-qualvolta.html

    E ora dicci: nella documentazione presentata c'erano le catechesi eretiche mondate dalla CdF? C'erano i mamotreti dai quali è evidentissimo la giustezza di quanto affermato da Mons. Schneider, il quale nell'intervista riferisce di aver letto gli scritti di Kiko, di conoscerli bene?

    Ritorna a commentare e dimostra che a GP II furono date in lettura le catechesi sul Tabernacolo inutile, sulla Messa privata vana e sull'Eucarestia che non sarebbe un assoluto. Inutile che ti posti un link alle pagine di queste catechesi, tu il primo mamotreto (non corretto) ce l'hai. Solo il primo, però :-)

    RispondiElimina
  18. Beh spero che sia tu Tripudio a non censurarmi.Scusa ma la tua risposta fa ridere ma ti rispondo ugualmente.

    Tripudio dice:"In realtà Giovanni Paolo II scrisse: «avendo preso visione della documentazione da Lei presentata, accogliendo la richiesta rivoltami, riconosco...»

    1) alla documentazione che Cordes ha presentato - che certamente era incompleta perché Giovanni Paolo II non poteva approvare le carnevalate liturgiche neocatecumenali, contrarie alla liturgia cattolica e offensive nei confronti del Signore"

    Risposta

    Carissimo amico per fare tali affermazioni dovresti portare prove altrimenti sono solo illazioni o costruzioni della tua mente.Non si possono fare affermazioni senza provarle.Credi veramente che G.P.II fosse così sprovveduto da approvare in base ad una documentazione,secondo te, incompleta?Pensi veramente che G.P.II fosse così stupido da farsi"raggirare"da Mons.Cordes?Dove sono le prove di questo eventuale raggiro?Ti prego dunque di dimostrare quanto dici.Oltretutto sai bene che poco dopo G.P.II celebrò con i Neocatecumenali esistono ancora le foto di quelle che tu definisci "carnevalate liturgiche".Veramente ci sono anche foto del Card.Ratzinger che celebra secondo quelle che tu definisci in quel modo sprezzante.

    Oltretutto G.P.II non approvò solo sulla scorta della documentazione portata da Mons.Cordes ma anche per aver constatato di persona infatti sempre nella lettera Ogniqualvolta afferma:


    "Anch'io, nei tanti incontri avuti come Vescovo di Roma, nelle parrocchie romane, con le Comunità Neocatecumenali e con i loro Pastori e nei miei viaggi apostolici in molte nazioni, ho potuto constatare copiosi frutti di conversione personale e fecondo impulso missionario".

    Ciò significa in italiano che Papa G.P.II aveva constatato di persona i frutti del CN e quindi anche per questo approvava.

    Quindi ti chiedo chi ha ragione per te?UN oscuro,sconosciuto Vescovo senza alcuna importanza?Oppure un Papa oltretutto canonizzato santo?Oltretutto anche Mons.Cordes è Vescovo come Snheider!!Perché per te Snheider è più credibile di Cordes?Perchè è a favore del CN?Chi ti assicura che non sia Snheider in malafede?Ma soprattutto chi è questo Shneider?

    Attendo una risposta seria e spero non mi censurerai.

    Achille

    RispondiElimina
  19. Per chi non ne fosse a conoscenza ecco le foto di S.Giovanni Paolo II e il Card.Ratzinger che celebrano con le CN le foto sono a questo link


    http://chisinasconde.blogspot.it/2011/09/transustanziazione-transfinalizzazione.html

    RispondiElimina
  20. Caro fratello Pasqualone col tallone d'Achille, perché mai dovrei spiegarti l'evidenza e perché mai dovrei essere io a dare sostanza alle tue affermazioni?

    Nella lettera del 30 agosto 1990 c'è scritto o non c'è scritto «avendo preso visione della documentazione»?

    E secondo te un Papa, per di più un Papa come Giovanni Paolo II, poteva mai approvare le carnevalate liturgiche del Cammino se gli fossero state documentate?

    E come mai Benedetto XVI ha proibito quelle carnevalate attraverso la lettera del 1° dicembre 2005? Alla luce del fatto che Ratzinger e Wojtyła erano sempre stati particolarmente in sintonia lungo diversi decenni, come puoi illuderti che il primo approva le pagliacciate liturgiche e il secondo le proibisce categoricamente?

    E come mai gli Acta Apostolicae Sedis nel pubblicare la lettera precisano che andava interpretata solo come un incoraggiamento?

    E come mai nonostante ciò i tuoi cari supercatechistoni affissero la lettera in tutte le parrocchie al chiaro scopo di intimidire e azzittire i parroci?

    Quando dici che Giovanni Paolo II "celebrò con i neocatecumenali", chi credi di ingannare? Chiunque guardi quel video vedrà che tante cose della liturgia neocat sono state imposte di fatto a Giovanni Paolo II. Come ad esempio la "comunione seduti" che è avvenuta mentre uno stuolo di chierici circondava GP2. Come ad esempio il Pater Noster che GP2 aveva cominciato a cantare e "magicamente" il microfono gli si spegne in modo che sia Kiko a grattugiare sulla chitarrella il Pater Noster. Credi forse di ingannarci e mentirci dopo che abbiamo visto le vostre furberie da voi stessi pubblicate su youtube?

    E chi credi di essere quando mormori contro mons. Schneider e lo giudichi "oscuro"? È questo che il Cammino ti ha insegnato? Denigrare i vescovi che non sono stati corrotti dalle minacce e dalle «oliature»?

    In una sola parola, sei davvero tonto, o sei particolarmente abile nel sembrare tonto?

    p.s.: perché rispondi a me e non rispondi a Lino?

    p.p.s.: ti rendi conto che il demonio è molto contento del tuo atteggiamento, dei tuoi tentativi di ingannare il prossimo, del tuo giudicare temerariamente coloro che non appoggiano il Cammino?

    RispondiElimina
  21. La risposta seria la devi dare tu, non svicolare.
    GP II conosceva questa roba qui?
    http://i.imgur.com/OXbE6oN.jpg
    GP II defini il Cammino un itinerario di formazione cristiana sapendo che che nel catechismo di Kiko si insegnava che Cristo non avrebbe voluto stare nel Tabernacolo? Che l'Eucarestia non è un assoluto?

    A prescindere dal fatto che, fino a prova contraria, non capisco dove mai hai imparato che il riconoscimento di un movimento vada considerato come atto proprio del Magistero di un Sommo Pontefice, che in quanto tale ne impegna l'infallibilità. Non voglio ricordare amicizie di GP II che si sono dimostrate pessime, ma nemmeno le amicizie di un Papa godono dell'infallibilità. Il mondo è pieno di mentitori capacissimi di mostrarsi per quello che non sono, anche a un Papa.

    RispondiElimina
  22. In relazione a Paolo VI, non mistificare anche lui. La distinzione nella MYSTERIUM FIDEI tra transustanzazione e transfinalizzazione la fa eccome:
    "11. Non è infatti lecito, tanto per portare un esempio, esaltare la Messa così detta «comunitaria» in modo da togliere importanza alla Messa privata; né insistere sulla ragione di segno sacramentale come se il simbolismo, che tutti certamente ammettono nella ss. Eucaristia, esprimesse esaurientemente il modo della presenza di Cristo in questo Sacramento; o anche discutere del mistero della transustanziazione senza far cenno della mirabile conversione di tutta la sostanza del pane nel corpo e di tutta la sostanza del vino nel sangue di Cristo, conversione di cui parla il Concilio di Trento, in modo che essi si limitino soltanto alla «transignificazione» e «transfinalizzazione» come dicono; o finalmente proporre e mettere in uso l'opinione secondo la quale nelle Ostie consacrate e rimaste dopo la celebrazione del sacrificio della Messa Nostro Signore Gesù Cristo non sarebbe più presente".
    Il Concilio di Trento, hai letto? Dopo la celebrazione il Signore è presente nel Pane, non va a male, comprendi? La Messa comunitaria non deve togliere importanza a quella privata, hi capito?

    Senza nemmeno mettere in conto che nella catechesi dei mamotreti il testo è chiarissimo:
    "Il pane è per il banchetto, per condurci alla Pasqua. La presenza reale è sempre un mezzo per condurci ad un fine, che é la Pasqua. NON E' UN ASSOLUTO, Gesù Cristo è presente in funzione del Mistero pasquale. Invece da Trento in poi si celebrerà la Messa per consacrare ed avere presente Gesù Cristo e metterlo nel tabernacolo".
    Il Concilio di Trento, hai letto?
    Ma tu hai il mamotreto corretto? Perché non ce lo pubblichi, per dimostrare che la Chiesa ha accettato le espressioni che difendi?
    Io sì, in italiano e in inglese, e posso dimostrarti che la CdF ha tagliato queste eresie, tutte. Inizia tu a pubblicare il tuo, io poi ti seguirò, P.T., per confrontare.

    RispondiElimina
  23. Leggi bene Tripudio:La mente del Santo Padre nel RICONOSCERE il Cammino Neocatecumenale..Quindi è evidente che non si tratta di un semplice incoraggiamento ma di riconoscimento infatti usa la parola RICONOSCIMENTO.Sei un poco confuso evidentemente,perchè è la stessa nota che citi a smentirti.Ora il Papa non poteva riconoscere né incoraggiare qualcosa di negativo o eretico.La nota vuole solo dire che il Papa non intendeva dare indicazioni vincolanti,cioè non voleva imporre il CN ai Vescovi,ma voleva incoraggiarli a considerare con attenzione il CN...Ora,lo ripeto, se il Papa fece questo fu perché pensava che fosse una realtà positiva.Ovviamente lasciando ai Vescovi l'autorità di decidere.Ma questa nota non toglie nulla al peso delle parole di G.P.II e ad una approvazione chiara e netta.Del resto G.P.II stesso all'approvazione ad experimentum del 2014 a Castel Gandolfo nel discorso che fece citò questa lettera omettendo la nota.Ci sono le prove che posso mostrare.


    Tripudio dice:Quando dici che Giovanni Paolo II "celebrò con i neocatecumenali", chi credi di ingannare? Chiunque guardi quel video vedrà che tante cose della liturgia neocat sono state imposte di fatto a Giovanni Paolo II. Come ad esempio la "comunione seduti" che è avvenuta mentre uno stuolo di chierici circondava GP2. Come ad esempio il Pater Noster che GP2 aveva cominciato a cantare e "magicamente" il microfono gli si spegne in modo che sia Kiko a grattugiare sulla chitarrella il Pater Noster. Credi forse di ingannarci e mentirci dopo che abbiamo visto le vostre furberie da voi stessi pubblicate su youtube?

    Risposta

    Tu chi credi di ingannare?Prima di fare certe affermazioni dovresti fornire prove.
    Altrimenti chiunque può dire qualsiasi cosa.Chi avrebbe osato imporre qualcosa a G.P.II?Sono affermazioni assolutamente fantasiose.Io credo che tu guardi troppi film di fantascienza.

    Tripudio

    E chi credi di essere quando mormori contro mons. Schneider e lo giudichi "oscuro"? È questo che il Cammino ti ha insegnato? Denigrare i vescovi che non sono stati corrotti dalle minacce e dalle «oliature»?

    In una sola parola, sei davvero tonto, o sei particolarmente abile nel sembrare tonto?

    p.s.: perché rispondi a me e non rispondi a Lino?


    Risposta

    Lui chi crede di essere?Crede di essere superiore al Papa?Si perché se più Papi hanno ritenuto il CN un dono del Cielo,lui è forse superiore a quattro Papi di cui uno santo e uno beato?E' superiore a Papa Francesco?



    Tripudio:p.p.s.: ti rendi conto che il demonio è molto contento del tuo atteggiamento, dei tuoi tentativi di ingannare il prossimo, del tuo giudicare temerariamente coloro che non appoggiano il Cammino"?

    Risposta

    Sei sicuro che il demonio non stia agendo in te o in Mons.Snheider che vuole fare il Papa?

    Achille

    RispondiElimina
  24. Achille:

    è vero che i Papi hanno approvato il Cammino, è vero che lo hanno anche incoraggiato, MA... gli stessi Papi lo hanno anche ripreso, gli hanno ORDINATO di ubbidire ai Vescovi e si sono raccomandati di seguire le NORME LITURGICHE VIGENTI.

    Facciamo così: invece di contrapporre le citazioni positive, che ci sono state, con quelle NEGATIVE che, pure, CI SONO STATE, mettiamole insieme. Cioè INTEGRIAMOLE e vediamo il risultato.

    Faccio solo 3 esempi.

    1°: la Chiesa approva che possiate prendere la comunione ciascuno al proprio posto, MA, come dicono le norme liturgiche, NON vuole che si aspetti cosicché la possiate manducare tutti assieme. Risultato: DISUBBIDIENZA alla Chiesa.

    2° esempio: la Chiesa ha approvato la pubblicazione dei mamotreti, ma non il loro contenuto originale, che ha corretto tanto pesantemente che si può dire che li ha riscritti. Risultato: voi continuate a catechizzare coi mamotreti originali, zeppi di boiate pazzesche, e perciò DISUBBIDITE.

    3° esempio: la Chiesa è giustamente contenta del vostro zelo missionario, ma Papa Francesco ha detto che gli itineranti NON devono portare il Cammino, ma solo la Chiesa, quella dei cristiani della domenica. Risultato: DISUBBIDIENZA.

    E potrei continuare, ma tanto basta per dimostrare che il Cammino deve cambiare perché così NON VA.
    Non ci vuole un documento ufficiale per affermarlo: la disubbidienza al documento approvato ha la stessa rilevanza, in negativo, al documento stesso.
    Se il documento è ufficiale, anche la disubbidienza istituzionalizzata lo è.
    O pensi davvero che il Papa approvava anche le DISUBBIDIENZE?

    RispondiElimina
  25. La mente del Santo Padre, nel "riconoscere" il Cammino, era solo di incoraggiare i vescovi a considerare con attenzione lasciandoli però liberi di agire ognuno secondo le proprie linee pastorali. Punto.

    Il fratello Achille tenta di turlupinarci tagliuzzando ancor di più il testo di quella lettera. Che se ci fate caso, è scritta in gergo neocat, non nello stile tipico di Giovanni Paolo II (ma questo lo noterà soprattutto chi vorrà prendersi la briga di verificare).

    È come se il fratello Achille tentasse di spiegarci la bontà della lettera di un interista nella quale si dice che gli juventini devono tifare Inter. Il suo accanimento, però, ci è utile per ribadire alcuni punti su cui ogni tanto vale la pena di tornare, per evitare che qualche cattolico creda che il Cammino sia stato veramente approvato (in realtà è stato approvato uno Statuto, che non è un certificato di santità passata, presente e futura, e comunque gli stessi kikos possono rendersi conto ogni giorno che il Cammino disubbidisce allo Statuto).

    Quanto alle "prove che può mostrare" il fratello Achille, le mostri pure. Ma saranno - tanto per cambiare - solo le solite squinternate paginette del suo blog pasqualonico, zeppo di mezze verità, inganni, sofismi, menzogne e calunnie (che poi sono esattamente i frutti del Cammino).

    Quanto al cardinale Ratzinger, non celebrò "con" le comunità neocatecumenali ma fu semplicemente invitato presso il seminario Redemkikos Mater romano.

    Vi si recò pensando di trovare gli standard normali dei seminari e invece fu posto di fronte al fatto compiuto - le carabattole kikiane e le pagnottone formato famiglia.

    La foto di Ratzinger - una foto minuscola e sbiadita - non mostra gli altri abusi neocatecumenali, tra cui la "comunione seduti", che invece il fratello Pasquachille vorrebbe farci credere. Per lui, se un ecclesiastico è fisicamente presente nei dintorni di qualche kikos, deve per forza significare che ha celebrato e approvato gli abusi liturgici del Cammino...

    Questo trucchetto è vecchio quanto il Cammino. Bisogna esser proprio dei vecchi pasqualoni per tirarlo fuori ancor oggi nel 2017. Ma forse è solo a causa dell'afa.

    Inoltre bisogna far notare al Pasquachillone che il buon Ratzinger da quel giorno non celebrò mai più in territorio kikiano. Lo avete bidonato una volta, ma non si è mai lasciato fregare una seconda volta.

    Quanto all'analizzare le cosiddette "catechesi" del Cammino, bisogna ricordare che fino a tutti gli anni '90, cioè anche dieci-quindici anni dopo che padre Zoffoli, mons. Landucci e altri avevano pubblicato e analizzato i testi dei primi mamotreti, tra i neocat vigeva ancora l'ordine perentorio di negare la loro esistenza.

    Se i neocat credessero veramente che quelle cosiddette "catechesi" fossero compatibili con la fede cattolica, sarebbero loro stessi a pubblicarle e a chiederne un'onesta analisi, sarebbero loro stessi a ribellarsi ai cosiddetti "catechisti" e alla patetica mania degli "arcani". E invece no. I neocatecumenali vivono come se sapessero bene di essere eretici che cercano di sembrar cattolici. Kiko lo vuole. L'idolo Kiko non ammette variazioni, non ammette onestà, non ammette verità.

    Infatti, nonostante Kiko stesso nel 2008 avesse detto che Benedetto XVI voleva che il Direttorio fosse pubblicato, nonostante Kiko stesso nel 1998 avesse candidamente ammesso a Porto San Giorgio che le cosiddette "catechesi" (sue e di Carmen) contenevano «espressioni imprecise o non proprio ortodosse», nonostante un dicastero vaticano abbia detto che si possono pubblicare (attenzione: non è stato approvato il contenuto, è stata approvata solo la pubblicazione, pubblicazione che però pur essendo approvata non è mai avvenuta), ancor oggi il testo è super segretissimo. Proprio perché è eretico.

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  26. Il problema di Achille" è semplice: blatera blatera blatera ma è incapace di rispondere ai singoli punti.
    Superiore ai Papi chi, io? No, semplicemente sono uno che ha ricevuto mamotreti di ogni tipo, vecchi e nuovi, e sa leggere.
    "Achille" ciancia ciancia e continua a fare danni al Cammino, come quando scriveva che i mamotreti in rete erano falsificati. Peccato che oramai noi già avevamo gli originali su carta. Achille Pasqualone continua a fare danni al Cammino, difendendo catechesi che la Chiesa ha bocciato a colpi di scure, correzioni e note.

    Tieni, Achille, te la do in inglese la catechesi del Cammino sull'Eucarestia corretta dalla Chiesa, presa da qui: http://i.imgur.com/cf6pZnj.png . In inglese così non potrai pensare che l'ho scritta io, note comprese (o si?).

    http://i.imgur.com/dpEUrUP.png

    Vergognatevi, 30 anni anni a insegnare che il Tabernacolo è inutile ecc. eccetera, e anche vi permettete di citare i Papi mentre i catechisti imparavano a memoria queste eresie nel chuso delle salette.

    RispondiElimina
  27. P.S.
    Una ultima annotazione personale e poi la chiudo con questo fanatico delle catechesi eretiche.
    Non ho l'abitudine, come i neocat, di usare le Sacre Scritture a mo' di randello.
    Ieri, però, mi chiedevo: ma come fanno questi a difendere ancora catechesi ignobili del CNC come quelle su Gv 9 del cieco nato e su Zaccheo, eresie come quelle sull'Eucarestia e altro che la Chiesa ha tagliato? Come fanno dopo che gli è stato mostrato e detto di tutto e di più per evidenziare gli errori?
    Una sola possibile motivazione ho trovato: Isaia 6,10
    "Rendi insensibile il cuore di questo popolo,
    fallo duro d'orecchio e acceca i suoi occhi
    e non veda con gli occhi
    né oda con gli orecchi
    né comprenda con il cuore
    né si converta in modo da esser guarito".

    RispondiElimina
  28. Mi propongo per un'opera di misericordia in favore dei pasqualoni: sono disponibile a condurre un Corso sul Corretto Uso della Interpunzione.
    I loro interventi, da qualunque personaggio possano essere stati redatti, sono pressoché illeggibili, quasi ripugnanti. Credo che gli scriventi nc, qualsiasi denominazione vogliano assumere, siano sempre lo stesso o il frutto di una clonazione più o meno evidente... Stessa forma mentis, stesse deformazioni intellettive, uguale ristrettezza mentale, e persino stessa "formazione letteraria"... Da suicidio! Mi chiedo a quale forma di ammaliamento fossi stato sottoposto per resistere tra loro per 26 preziosi anni della mia vita!
    M.i.B.

    RispondiElimina
  29. "Il Cammino neocatecumenale è un cavallo di troia protestante"

    Mons.Snheider

    Chi ha ragione il Vicario di Cristo,il successore di Pietro a cui Gesù ha promesso le chiavi del Regno dei Cieli oppure un oscuro Vescovo?

    Achille
    ---
    Achille P.T.
    Caso strano che i Vescovi,. che bene o male SONO la Chiesa, quando dicono la verità sul Cammino diventano "oscuri", quando invece previo invito al resort Domus Galileae, vengono pasciuti a lauti pranzi ed altro, diventano "pesci grossi".

    Ti ricordo che i Vescovi, sono competenti per territorio nella loro Diocesi e se insistono, non basterebbero 10 "Ogniqualvolta...", che tra l'altro non è neanche un 'Enciclica, a fargli cambiare idea.

    Abbiamo l'esempio di Medjugorie: dall'anno delle apparizioni ad ora, ben due Vescovi di Mostar competenti sul fenomeno, hanno entrambi dichiarato la "non spranaturalità" del fenomeno; non sono mai stati smentiti dai Papi, che al massimo si sono limitati a nominare una commissione di inchiesta che ancora si deve pronunciare.
    Rimane il divieto ufficiale della Chiesa, che le Parrocchie organizzino pellegrinaggi a Medjugorie.

    Caro Achille o come ti chiami tu, le regole ci sono e vanno rispettate, poi se la Chiesa è molto lassista a farle rispettare, i responsabili se la vedranno di fronte a Nostro Signore.

    "Ogniqualvolta..." tutto è, tranne che un "Pronunciamento" da dittatore latino-americano!

    RispondiElimina
  30. Achille,
    in tutta franchezza, da ex-neocat, "ogniqualvolta" o meno: come si riesce a difendere un movimento ed i suoi responsabili che, ricevuta una lettera puntuale e trasparente come quella di Arinze (a nome del Santo Padre), ha poi un comportamento così intellettualmente disonesto e ipocrita, al fine di cercare di svicolare quanto chiaramente richiesto in merito ad un aspetto centrale della fede come l'eucarestia.
    Soprattutto quando lo stesso movimento raccomanda una santa, immediata ed incondizionata ubbidienza alle gerarchie interne, per la salvezza della propria anima.

    A me stupisce che un avvenimento del genere, lampante esempio di "due-pesi-due-misure", che non richiede alcuna interpretazione o dietrologismo, non faccia venire alcun punto di domanda profondo sul percorso che si sta seguendo, soprattutto conoscendone la cosiddetta "radicalità".

    A me ha messo la pietra tombale sulla fiducia in quell'esperienza, perchè toccava elementi strutturali (non occasionali) del cammino e dell'appartenenza alla Chiesa.

    In bocca al lupo, soprattutto per quando (lo spero vivamente per te) ti risveglierai dall'oblio. Qua fuori c'è una luce bellissima.

    H.

    RispondiElimina
  31. M.i.B. ha detto: "Stessa forma mentis, stesse deformazioni intellettive, uguale ristrettezza mentale, e persino stessa 'formazione letteraria'..."

    Perciò bisogna trattarli come asini che, invitati da un maestro a recitare una poesia di Pascoli da Myricae, credono di potersela cavare con la "vispa Teresa".
    Perciò bisogna metterli con le spalle alla lavagna, senza divagare, ripetendo la medesima domanda fino a che i suoi compagni di classe, stanchi di ascoltare la "Vispa Teresa", non lo prenderanno a fischi e pernacchie.

    Dunque "Achille", questa la pagina del mamotreto con le eresie del Tabernacolo inutile e dell'Eucarestia che non sarebbe un assoluto, questa pagina tu la hai su carta:
    http://i.imgur.com/OXbE6oN.jpg
    Questa, invece, la catechesi corretta dalla CdF, con l'adorazione che non è più inutile e tutta l'eresia cancellata:
    http://i.imgur.com/OXbE6oN.jpg
    La do in inglese perché è il direttorio pubblicato da Kiko in America con la Hope publ. di Pasadena, inconfutabile.

    Allora, Achille? La CdF ha corretto con le forbici, con la matita rossa e con le note. Quindi, se come hai scritto GPII conosceva quel mamotreto perché gli era stato consegnato da mons. Cordes, la CdF ha corretto anche san GP II che non si era accorto di simili eresie, anzi le condivideva?
    Rispondi alla domanda, non farti spernacchiare dai tuoi compagni di classe, anzi di saletta.

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  32. @ M.i.B.
    Mi trovi pienamente in sintonia, Quando cominci il Corso, dimmelo che ti mando qualcuno di mia conoscenza.

    Veterano

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  33. @ H
    Caro/a H, sono in accordo con te quando indichi la priorità della prassi affinché si accorgano, i "fratelli separati" nc (dite che esagero se li appello alla maniera dei protestanti o t.d.g.?), di essere su una strada divergente da quella della Chiesa che conduce inequivocabilmente a Cristo. Non amo neanch'io la dietrologia, non sono mai stato un polemista, per cui non intervengo mai in discussioni di questo tipo. Leggo però con molta attenzione il susseguirsi delle botte e risposte soprattutto quando esse provengono da chi ha una bella visione storica dei fatti sapendo appoggiarsi a fonti e documentazioni veritiere. Ci sono maestri tra le nostre fila che zittirebbero fior di polemisti ma che, forse, non sortiscono effetto sulle dure cervici di chi ha rinunciato al proprio cervello.
    A me piace guardare e con attenzione agli spiriti sofferenti di fratelli travagliati e angariati da saccenti catechisti e dal sistema nc che tutto ha a cuore tranne che il benessere e la salvezza delle anime che a loro si sono affidati. Anche per questo mi piace molto la tua espressione in chiusura rivolta al fantomatico Achille che mutuo e faccio mia:"In bocca al lupo, soprattutto per quando (lo spero vivamente per te) ti risveglierai dall'oblio. Qua fuori c'è una luce bellissima."
    @ Lino
    Sappi che ammiro le tue qualità speculative e ne traggo grandi giovamenti, ma permettimi di dissentire dall'accostamento ad una figura animale che, personalmente, amo molto anche se la letteratura, da sempre, lo ha caricato di valenze spesso non commendevoli, chissà come nascono certi topoi letterari. A me gli asini sono estremamente simpatici. Animali buoni e remissivi ma con un certo punto di carattere che viene loro computato come testardaggine. Sono anche abbastanza intelligenti tanto da non ripetere mai lo stesso errore. Si può dire lo stesso di certi "fratelli separati" nc?
    Buona serata a tutti, anche a loro.
    M.i.B.

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  34. «va’ dalla tua mamma, dal tuo papà, dalla tua zia, dal tuo zio, dalla tua nonna, nonno — ha esortato — e domanda loro: “Qual è la data del mio battesimo?”. E non dimenticarla più». Perché, ha concluso, «noi siamo nati due volte: la prima alla vita naturale, la seconda, grazie all’incontro con Cristo, nel fonte battesimale».
    Dalla udienza di Papa Francesco del 2 agosto u.s.
    ---
    Quindi, cari Fratelli del Cammino Neocatecumenale, non si può "nascere" un ulteriore volta al Battesimo, neanche se lo fate dopo una trentina d'anni, direttamente nel Giordano!

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  35. @ M.i.B.
    Caro M.i.B., una simbologia non caratterizza il simboleggiato, giacché i simboli hanno una natura stratificata. Ogni simbolo ha in sé gli opposti e nelle stratificazioni possono alternarsi significati positivi a negativi. Osserviamo l'uso che Cristo fa del serpente: si direbbe un animale da disprezzare, simbolo assolutamente negativo del male, eppure Gesù lo usa come significante della prudenza, qualità positiva.

    Sull'asino non saprei dire con certezza. Già in Platone, però, è simbolo negativo delle passioni. Mettici Mida al quale Apollo fece crescere le orecchie d’asino perché aveva giudicato il canto di Pan superiore al suo, mettici la testardaggine e il significato si può spiegare.
    Io il nostro inizialmente lo chiamavo baccalà. Anche qui, però, per la qualità dell'alimento, ci sarebbe da criticare.
    Alla fine sarebbe preferibile non chiamarlo proprio :-)

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  36. @Lino
    Scusate, cari osservatori, questo piccolo OT, ma non posso resistere: la verve ironico-umoristica dell'insigne Lino mi costringe.
    Ho fatto un piccolo viaggio tra i ricordi dei miei studi letterari e, pur confermando la molteplicità semantica dei simboli in genere che tu mi ambiti, rimango dell'opinione che l'asino è pur sempre un bell'animale, non per niente Gesù lo usò per entrare a Gerusalemme. Propongo quindi il ripristino del termine baccalà. È vero che è un ottimo alimento, io lo apprezzo molto alla ghiotta perché con il sughetto mi ci confuso gli spaghetti, ma il fatto che si presenta a noi già secco e inanimato ci aiuta a non dare ai pasqualoni una dimensione altra dal mondo dei viventi (però forse sono troppo cattivo... perdonatemi).

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  37. ACHILLE: preciso una volta per tutte.

    Se il PAPA avesse detto: "Riconosco il Cammino e gli dò carta bianca" (ammesso che abbia senso dirlo), allora le tue giustificazioni "Il Papa ci approva... chi siete voi?", sarebbero giustificate.

    Ma il Papa e la Chiesa e hanno posto delle CONDIZIONI: l'UBBIDIENZA AI VESCOVI e lo Statuto, che prevede solo DUE CONCESSIONI (per il resto tutto come i cristiani della domenica: libri liturgici, Codice di Diritto Canonico, ecc.).

    Di conseguenza l'approvazione ufficiale contiene in se stessa una DISAPPROVAZIONE UFFICIALE, così come il comandamento "Ama il prossimo" contiene il "non uccidere".
    Se il Papa dice che dovete ubbidire ai Vescovi e in GIAPPONE non lo fate, che c'è bisogno di scrivere ufficialmente che disubbidite?
    Se il Comandamento dice di non rubare, mica la Chiesa può, ad ogni furto nel mondo, scrivere un documento ufficiale di condanna!
    Il documenti è già scritto: è il Comandamento.

    Chi sono io per dirti che sbagli? Nessuno. Ma te lo dice il Papa: le condizioni per l'approvazione, se non rispettate, sono un documento ufficiale di condanna.

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  38. @ M.i.B.
    Con il tuo riferimento alla cavalcatura di Cristo nell'ingresso trionfale in Gerusalemme, necessariamente mi hai convinto. Non lo chiameremo più asino, troppo onore.
    Sul baccalà, oramai a Napoli ci sono kermesse e osterie intitolate "Re baccalà", meglio evitare, si potrebbe difendere esaltando la bontà della pietanza.
    Facciamo così, chiamiamolo pasqualone e basta, cedo gratuitamente ogni diritto di autore sull'appellativo, che ha una sua motivazione:

    http://www.dailymotion.com/video/x50uaj

    Tanto si meritava "Achille" (mica è Pasquale, lui? :-) perché non ha risposto alla domanda nel commento 4 agosto 2017 10:53

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    1. Grazie anche a nome dei miei fratelli asini.
      Ottima la denominazione di pasqualone, mi sembra che calzi benissimo.
      Non creda Achille, Pasquale o chi per loro che si abbia il gusto della mera presa in giro, sono stato uno dei vostri, ho finito persino il cammino, ne porto ancora le cicatrici. Forse, con un po'di sano umorismo, cerco di resettare un passato ancora troppo vicino. Ti invito a vivere la vera semplice vita da cristiano, vedrai/vedrete, ne sarete felici. Ottima serata a tutti voi. M.i.B.

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    2. Dimenticavo: E che m'interessa a me, tanto, mica sono Pasquale!
      M.i.B.

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  39. Facile questo gioco quando si fa uso della censura.Siamo alle solite e per questo siete perdenti e il CN vincerà sempre su di voi!!Non accettate chi vi sa rispondere.


    Achille

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    1. Achille, perché non pensi di rispondere ai quesiti con dati e fonti alla mano? Rinuncia alle risposte prefabbricate che qualcuno ti ha messo in bocca. Precluditi alla ideologia. Qui troverai fratelli che sapranno consueti e illuminarti con la luce della vera Fede. Saremo tutti felici di sapervi in un percorso di disintossicazione. Pace

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    2. Pardon! Ho dimenticato di firmare.
      Sono M.i.B.

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  40. Siamo nel 2017 e dopo undici anni di esistenza di questo blog il fratello Pasquachillone ancora riduce le questioni a una tifoseria...

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  41. Gandolfini può permettersi di fare l'outsider solo perché è utile a Kiko, la faccia politica impegnata del cammino. Se così non fosse l'avrebbero cacciato a calci

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  42. @ Achille
    Lo sai chi è il padre della menzogna?
    La mia mail sta nel profilo. Inviami la risposta alla questione 4 agosto 2017 10:53, te la pubblicherò io.
    Hai scritto: "Credi veramente che G.P.II fosse così sprovveduto da approvare in base ad una documentazione,secondo te, incompleta?". Quindi, a tuo avviso, a GP II era stato dato in lettura il mamotreto in uso nel periodo 1972-2003, con le eresie cancellate dalla CdF nel direttorio corretto, come da miei precedenti link alle relative pagine.
    Allora: la CdF, essendo BXVI il Prefetto, corresse GP II? La risposta è così semplice! Sì, sì, no no.

    Caro Pasqualone, ancora non hai capito che in questo blog i tuoi interventi sono ambiti: stimoli argomentazioni micidiali per il Cammino. Come capirono bene i catechisti che leggevano il tuo blog congelato.

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  43. L'imbecille ancora parla? Sei un disco rotto. Ti hanno zittito in tutti i modi sin da quando ti firmavi "lvvfl". Giustamente No avendo una vita, vuoi appestare quella degli altri. Fatti una ragazza, trovati una moglie, dai un senso alla tua vita. Sei una palla al piede pure per i tuoi catechisti.

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  44. Il Pasqualone storico si chiama Pasquale T. e passava le giornate alternandosi su questo blog a fare il teologo, su wikipedia a riscrivere in mille modi la stessa propaganda kikiana, e su un sito di incontri sessuali a vantarsi di essere attraente per ragazzine di metà dei suoi anni. Su tutti e tre usava lo pseudonimo "zunbla" (ma nel corso degli anni ha cambiato centinaia di pseudonimi, metà dei quali contiene il nome "Paolo"), cosicché potemmo ammirare le sue foto oscene dove si esibiva a torso nudo con un'enorme pancia pelosa e cadente.

    Abbiamo poi avuto modo di conoscere molti altri pasqualoni neocatecumenali, dalle pressoché identiche caratteristiche, sebbene il Cammino abbia attratto anche persone ufficialmente intelligenti - per lo più avvocati e persone il cui mestiere consiste nel trovar modo di aggirare le leggi. La presenza di avvocati e legulei nel Cammino è dovuta proprio a questa mentalità: la legge della Chiesa dice così, ma noi facciamo diversamente perché siamo più speciali...

    Achillone Pasqualone è peraltro anche un caso clinico che farebbe felice il più complicato degli psichiatri: a furia di azzeccare figuracce, a furia di venir smentito dai fatti, a furia di dover nascondere e mistificare le parole del Papa, e perfino le parole più pericolose di Kiko, in cuor suo si è da tempo reso perfettamente conto di aver bruciato la propria vita per un idolo spagnolo, il doppio vitello d'oro Kiko+Carmen, di aver investito le proprie migliori risorse (anche economiche) per far crescere l'eresia neocatecumenale, e - quel che è peggio - di aver convinto con tutti i mezzi, anche i più illeciti, i propri cari a seguire il Cammino.

    Tutto ciò, al suo pur piccolo e squinternato cervello, suona ovviamente dolorosissimo. Non può e non vuole accettare la realtà, pur sapendo benissimo che gli restano solo la menzogna e l'inganno, cioè i pilastri fondamentali della spiritualità del Cammino. E perciò prosegue imperterrito, come se sentisse di aver ricevuto da Kiko e Carmen la sacra missione di convertire questo blog al Cammino con ogni mezzo, specialmente se illecito, perché in nome di Kiko e Carmen la menzogna e l'inganno sono strumenti irrinunciabili e indispensabili.

    E come tutti i kikos più facinorosi, lo sa benissimo che se concede alla verità anche un minimo spiraglio, tutte le proprie convinzioni kikiane, tutta la propria attività kikocentrica, tutta la propria vita spesa nel Cammino, si riveleranno immediatamente per ciò che sono e non gli resterà che condannare i due eretici spagnoli e il loro ereticammino che ha distrutto tantissime anime.

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  45. Ai nuovi del blog che non conoscono il blog oramai congelato da qualche anno (con post anonimi, naturalmente), segnalo questo capolavoro di articolo del nostro pasqualone, con la solita dotta punteggiatura :

    http://chisinasconde.blogspot.it/2013/06/le-catechesi-di-kiko-riportate-su.html

    Scrisse il genio, che aveva il vezzo di citarmi: - Le pagine della prima catechesi del primo volume,non corrispondono.Nella mia versione(vedere foto 1)la prima catechesi termina pagina 15 mentre in quella presente su internet a pagina 17.Chiedo agli"osservatori",come spiegano queste due pagine in più?La foto che ho fatto mostra,chiaramente che alla pagina 16 inizia la seconda catechesi -.
    Capito? Questo è uno che nemmeno conosce i concetti di edizione e di impaginazione.

    Quest'altra non è male:
    - vorrei fare riflettere su una stranezza che ho notato leggendo la trascrizione abusiva dei volumi di "orientamenti per le equipes dei catechisti"presente su internet.Anzitutto faccio notare che la prima catechesi,quella del cieco nato,tanto cara a Lino,nella versione presente su internet,diverge nettamente da quella presente sul mio volume acquistato pochi anni fa -.

    Diverge nettamente? E pubblica la tua, se diverge nettamente :-)
    Sono passati più di quattro anni dal suo post, gli abbiamo mostrato le foto dei mamotreti cartacei in nostro possesso (sul cieco nato: https://i.imgur.com/SncND6e.jpg), pagine e pagine dei mamotreti post II scrutinio che mai gli hanno fatto vedere e mai vedrà, la catechesi Traditio (che richiama l'accenno al primo mamotreto al cieco nato secondo Kiko, vedi https://i.imgur.com/UqJOSSg.jpg ) e ancora non ha cancellato il suo ridicolo post!

    Come non dare ragione a Tripudio quando scrive "Non può e non vuole accettare la realtà, pur sapendo benissimo che gli restano solo la menzogna e l'inganno, cioè i pilastri fondamentali della spiritualità del Cammino"?

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  46. Buongiorno,
    mi sono appena imbattuto in questo blog, ho letto tutti i commenti sopra, sono allibito!
    Il modo che avete di rispondere alle persone ( in questo casa alla persona) che la pensano diversamente è al quanto offensivo: Asino, imbecille, "Pasqualone". Se nel vostro blog non scrivessero persone che portano argomentazioni contrapposte alle vostre che fareste? Come si suol dire " ve la cantereste e ve la suonereste da soli?"
    3,2,1...Via con gli insulti!;)
    La Pace sia con voi.
    Daniele V.

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  47. Abbiamo l'assoluta certezza che Daniele V. è un fratello del Cammino Neocatecumenale: infatti la prima cosa che ha fatto è... giudicare.

    Se avesse davvero letto i commenti degli asini pasqualoni e le relative risposte, avrebbe potuto capire se è giusto o sbagliato che i pasqualoni asini meritavano il titolo di "imbecille".

    Invece no: il pasqualone asino che oggi si firma Daniele si è appena «imbattuto» in questo blog, e senza leggere già giudica.

    Pregherei gli altri lettori di osservare lo schema del suo commento delle 10:31, eccone la "scaletta":

    1) si spaccia per nuovo lettore: «mi sono appena imbattuto in questo blog»; come mai ha bisogno di dirlo? Un nuovo lettore interverrebbe con argomenti e ragionamenti; se proprio avverte la necessità di dire di essere un nuovo lettore allora dovrebbe anche spiegare perché è stato necessario premetterlo;

    2) si spaccia per ben informato: «ho letto tutti i commenti sopra»; benissimo, ci si aspetterebbe dunque che intervenga nel merito, che parli del contenuto dei commenti, che indichi i punti precisi in cui è favorevole o contrario e che spieghi i motivi per cui è favorevole o contrario... e invece...

    3) presenta la sua opinione: «sono allibito!»; e allora? allibito da chi? da cosa? perché? è illegale che un blog faccia "allibire"?

    4) si preoccupa non della verità degli argomenti, ma del galateo: «il modo che avete di rispondere alle persone...»; oh, perbacco, ma se il problema è solo il "modo di rispondere", allora il fratello pasqualone Daniele asino sta implicitamente ammettendo che le argomentazioni contro il Cammino sono tutte giuste e fondate, e che qui manca solo un po' di galateo!

    5) tenta di ridurre i fatti a opinioni: «persone che la pensano diversamente»; eh, no, il problema non è "pensarla diversamente": il problema è che il Cammino è documentatamente zeppo di errori, strafalcioni, vere e proprie eresie e questo blog ha presentato oltre milleottocento pagine di ragioni, spiegazioni, foto, video, discorsi di Kiko e Carmen, ecc.;

    6) tenta di trasformare le opinioni favorevoli al Cammino in fatti: «argomentazioni contrapposte»; in realtà quelle del Cammino sono contrapposte alla liturgia (infatti il Cammino celebra una liturgia inventata da Kiko e Carmen), sono contrapposte alla fede (infatti il Cammino insegna errori, Kiko è contrapposto al Vangelo);

    7) sapendo di aver torto e sapendo che lo abbiamo riconosciuto come il solito pasqualone asino imbecille che cambia pseudonimo ogni giorno, ci chiede di insultarlo: «3, 2, 1, via con gli insulti»; ovviamente lo fa per il solito vittimismo neocatecumenale al quale fanno più comodo gli insulti (utili a definirsi "perseguitati") che le argomentazioni.

    In sintesi:

    - le sue argomentazioni sui temi proposti dal blog e da questa pagina: zero assoluto (pur avendo detto di aver letto "tutti i commenti");

    - le sue preoccupazioni: solo il fatto che il galateo non viene rigorosamente rispettato;

    - le sue opinioni: solo l'essere «allibito».

    Praticamente è ciò che nel gergo di internet viene definito "troll": uno che gode nel disturbare gli altri, uno che prova piacere a rovinare qualsiasi discussione.

    p.s.: a beneficio del troll, ricordiamo che questa pagina "Per conoscere il Cammino" risponde alla richiesta di uno che avendo seguito le attività di Gandolfini col Family Day, e avendolo sentito nominare il Cammino, voleva saperne di più. E nella pagina abbiamo risposto estesamente, indicando i link di numerose altre pagine di approfondimento.

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